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23 Settembre 2023 - Comunicati stampa e News
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23 Settembre 2023

Comunicati

La pediatra Susanna Esposito: “Il Covid ancora un problema nelle scuole, importante fare i tamponi se sintomi”

Nonostante il calo della letalità, il Covid continua ad essere l’infezione del momento: la professoressa Susanna Esposito spiega come proteggersi sui banchi di scuola.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: “Fare tamponi frequenti e non presentarsi se si hanno sintomi anche lievi

Il ritorno sui banchi porta a tante novità eccitanti per i bambini, ma significa anche il propagarsi di malattie e infezioni da cui bisogna assolutamente proteggersi. In un’intervista rilasciata a “Fanpage”, la professoressa Susanna Esposito, ordinaria di Pediatria presso l’Università di Parma e Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid), ha dato preziosi consigli ai genitori per aiutarli a difendere la salute dei propri bimbi.

Innanzitutto, l’esperta infettivologa ha messo in guardia rispetto alla minaccia del Covid: benché siamo fortunatamente lontani dai picchi pandemici degli scorsi anni, il Coronavirus continua a circolare.
Tra le infezioni più comuni, al momento c’è il Covid, nel senso che attualmente il numero dei casi sta aumentando in tutte le fasce d’età, anche in quella pediatrica.” Susanna Esposito ribadisce l’importanza di fare tamponi in presenza di sintomi, lavarsi le mani, portarsi sempre dietro la mascherina e avere del gel igienizzante. È fondamentale, inoltre, non andare a scuola in caso di sintomi anche lievi, perché l’ambiente chiuso rende il contagio quasi inevitabile. “Si deve sottolineare che bisogna raccomandare responsabilità da parte di tutti, ragazzi e genitori, per prevenire un’ulteriore circolazione virale”.

Vaccini, quando e perché? L’analisi di Susanna Esposito

Una questione particolarmente importante è quella della vaccinazione: sia contro il Covid che contro l’influenza. Mentre quest’ultima è raccomandata tra i 6 mesi e i 6 anni (ed è in generale utile per tutti) anche in assenza di malattie croniche a rischio di complicanze in corso di influenza, quella contro il Covid serve specialmente ai bambini più fragili, anche se potrebbero beneficiarne altri piccoli con uno stato di salute particolare. Secondo Susanna Esposito, è fondamentale in ogni caso rivolgersi a un pediatra, in grado di valutare i singoli casi. Secondo la pediatra, è fondamentale avere cura dei piccoli sull’aspetto Covid in quanto l’isolamento ha conseguenze psicologicamente pesanti per loro: “Noi diciamo di fare attenzione alle mascherine e al lavaggio delle mani proprio perché l’impatto del Covid sui bambini e sulla loro salute mentale è stato drammatico, per cui l’isolamento a cui l’infezione può indurre è un elemento che dobbiamo a tutti i costi scongiurare”. Infine, Susanna Esposito mette anche in guardia dai pidocchi e dalle gastroenteriti. Secondo l’infettivologa, contro i pidocchi bisogna fare controlli immediati nel caso il bambino sperimenti prurito intenso al cuoio capelluto. In caso di diarrea, invece, è fondamentale tenere il piccolo a casa perché questo genere di infezioni intestinali si diffonde con estrema rapidità.

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Da Napoli a Fiumicino: le sfide di Atitech e il progetto di Gianni Lettieri

Atitech ha fatto un passo importante rilevando il ramo maintenance di Alitalia. Ora il Presidente Gianni Lettieri ha in mente di creare un polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire servizi completi e competitivi.

Gianni Lettieri, Presidente di Atitec

Gianni Lettieri, Atitech: un anno dopo l’acquisizione del ramo Alitalia

È passato un anno da quando Atitech, l’azienda napoletana guidata da Gianni Lettieri e specializzata nella manutenzione, riparazione e revisione di aeromobili, ha portato a termine l’acquisizione del ramo maintenance di Alitalia, l’ex compagnia aerea nazionale in amministrazione straordinaria. Per l’industria aeronautica italiana una delle operazioni più significative degli ultimi anni. Grazie agli asset di Fiumicino, oggi la MRO di Capodichino non solo ha più che raddoppiato le capacità per il 2023, salite a 500 rispetto alle 220 stimate nel 2022, ma ha anche incrementato la propria quota di manutenzione con 32 nuovi scali divisi tra Italia ed estero, quattro nuovi hangar e undici linee di produzione “narrow body” e “wide body”. Positive le ricadute anche sul fronte dell’occupazione, con Atitech che ha deciso di integrare i 940 lavoratori di Fiumicino. L’obiettivo a lungo termine di Gianni Lettieri non è un segreto: fin dai primi anni come Presidente di Atitech, il manager ha sempre dichiarato di voler dotare l’Italia di un’infrastruttura strategica nel campo delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire soluzioni chiavi in mano, il primo polo di manutenzioni aeronautiche italiano.

Il progetto di Gianni Lettieri: un polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche

L’idea, che Gianni Lettieri ha ribadito anche nelle due convention organizzate da Atitech per illustrare a vecchi e nuovi dipendenti i progetti futuri della società, è di sfruttare le potenzialità ancora inespresse degli hub di Capodichino e di Fiumicino così da creare un polo unico italiano capace di diventare punto di riferimento a livello internazionale per componenti, motori e tutto ciò che riguarda la manutenzione degli aerei. Il prossimo passo è riportare i principali player del traffico aereo a Napoli, porta d’ingresso per aeromobili che guardano con interesse al Mediterraneo e a tutta l’area EMEA, e a Roma, in grado di intercettare una vasta platea internazionale grazie a scali come Tel Aviv, Francoforte, Monaco, Buenos Aires, San Paolo, Casablanca, Tunisi, Parigi e Osaka, per citarne alcuni. Fondamentali nel progetto le competenze e le professionalità presenti all’interno sia di Atitech che dell’ex ramo maintenance di Alitalia, secondo Gianni Lettieri “capaci di soddisfare le più svariate esigenze dei vettori presenti sul mercato, in tempi rapidi ed assicurando standard di qualità molto alti”. Sul fronte delle acquisizioni, il Presidente di Atitech ha invece più volte espresso l’intenzione di rilevare anche AMS (Alitalia Maintenance System), con base sempre a Fiumicino e specializzata nella manutenzione dei motori.

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Verso un’urbanizzazione sostenibile, Davide D’Arcangelo: l’innovazione ha un ruolo centrale

Ospite del programma radiofonico “Io, Chiara e il green”, Davide D’Arcangelo si è soffermato su come sfruttare l’innovazione per ripensare i centri urbani e ridistribuire meglio la popolazione così da contrastare il cambiamento climatico.

Davide D'Arcangelo

Davide D’Arcangelo: trasformare i centri urbani con l’innovazione per combattere il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico si combatte anche attraverso un processo di urbanizzazione che possa essere più in sintonia con le funzioni residenziali e la sostenibilità ambientale. Attualmente, il 55% della popolazione mondiale è concentrata nei centri urbani, che occupano solo il 3% della superficie terrestre. In un’intervista andata in onda su “Io, Chiara e il green”, Davide D’Arcangelo propone di sfruttare l’innovazione come strumento per ridefinire le città e le abitudini delle persone, così da ripopolare i territori abbandonati e ridurre l’affollamento nei principali centri abitati. Pensando a come possa essere il futuro delle città, Davide D’Arcangelo ha ricordato Carlos Moreno, il quale “parlava delle città in 15 minuti, dove i servizi pubblici vengono ripensati in chiave digitale e la mobilità diventa anche non mobilità”. Quello che abbiamo davanti deve essere, insomma, “un futuro di sostenibilità” al quale si può arrivare solamente “capendo cosa serve accentrare nelle città e cosa può essere promosso al di fuori”. Trasformare i borghi in luoghi adatti alla terza età grazie ai servizi di telemedicina, potrebbe essere un esempio di come contribuire al decongestionamento dei centri urbani con l’innovazione.

Davide D’Arcangelo: gli esempi dal mondo, da Barcellona a New York

Nel mondo esistono già diversi casi di città che hanno avviato sperimentazioni nell’ambito dell’urbanizzazione con progetti consistenti nella realizzazione di spazi dedicati all’innovazione. Davide D’Arcangelo ne ha riportati alcuni. Sorge a Barcellona il “Distretto 22@”, un’area industriale degradata della città che è stata trasformata in un quartiere dedicato alla tecnologia e che è arrivato ad ospitare circa 7.000 aziende del settore, “con effetti positivi sia sulla riqualificazione che sull’occupazione”. Un altro esempio può essere quello della “Silicon Roundabout nella zona Est di Londra, conosciuta anche come Tech City, dove le imprese digitali hanno attratto talenti e rigenerato il quartiere”. A che punto si trova, invece, l’Italia? Mentre vengono avviati progetti paralleli pure in metropoli come New York e Amburgo, il nostro Paese sembra essere ancora indietro. “Con la nuova programmazione il PON Metro, finora limitato a finanziare la digitalizzazione delle 12 città metropolitane, sarà esteso anche alle città medie come i capoluoghi di provincia. Questo approccio alla digitalizzazione e al riutilizzo degli spazi nelle città potrebbe invertire il trend stimato dall’OCSE, come sta succedendo con il south working in alcune città americane”, ha evidenziato Davide D’Arcangelo, sottolineando i benefici che deriverebbero dall’estendere tale approccio a tutte “le principali città italiane”.

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Come rendere più accogliente e gradevole un locale commerciale?

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  • 23 Settembre 2023

Quando si gestisce una attività un locale commerciale di qualsiasi tipo, creare un’atmosfera accogliente e gradevole è importante per attirare nuovi clienti e farli sentire a proprio agio.

L’esperienza che le persone vivono nel tuo negozio può influenzare la loro permanenza, il loro interesse per i prodotti e la loro propensione all’acquisto.

Ecco perché ti parleremo di seguito delle diverse strategie che possono aiutarti a rendere il tuo locale commerciale più invitante e accogliente per i tuoi clienti.

 

Un design interno attraente e funzionale

Un design interno ben curato è un fondamentale per creare un’atmosfera accogliente. Scegli per questo con cura l’arredamento, l’illuminazione e la disposizione degli spazi. Scegli arredi e colori che riflettano l’identità del tuo marchio e creino un’atmosfera piacevole.

Assicurati che l’illuminazione sia adeguata e ben distribuita, in modo da mettere in risalto i prodotti e creare un’atmosfera accogliente. Organizza gli spazi in modo funzionale, facilitando la circolazione dei clienti e la visualizzazione dei prodotti.

 

Musica e suoni ambientali

La musica e i suoni ambientali possono contribuire a creare un’atmosfera piacevole in ogni negozio. Scegli una colonna sonora che si adatti al tuo pubblico di riferimento e che rifletta lo stile del tuo marchio.

La musica dovrebbe essere di volume adeguato, in modo da creare un sottofondo piacevole senza coprire le voci dei clienti o dei dipendenti. Inoltre, presta attenzione ai suoni ambientali, come il rumore di fondo o gli effetti sonori, assicurandoti che siano gradevoli e non disturbino l’esperienza d’acquisto.

 

Un’illuminazione accogliente

L’illuminazione gioca un ruolo cruciale nell’ambiente di un locale commerciale. Utilizza una combinazione di fonti di luce per creare un’atmosfera accogliente. Evita l’illuminazione troppo intensa o fredda, che potrebbe risultare fastidiosa per i clienti.

Scegli lampade con tonalità calde e diffondi la luce in modo uniforme in tutto lo spazio. Inoltre, considera l’utilizzo di luci direzionali per mettere in evidenza prodotti o aree specifiche del tuo locale.

 

Profumazione e odori gradevoli

Gli odori possono influenzare notevolmente l’esperienza dei clienti nel tuo locale commerciale. Utilizza profumatori d’ambiente o diffusori di essenze per creare un’atmosfera gradevole e accogliente.

Scegli fragranze che si adattino al tuo marchio e che siano piacevoli per la maggior parte delle persone. Tieni presente che alcuni clienti potrebbero essere sensibili agli odori, quindi assicurati che l’aroma non sia troppo intenso o invadente.

 

Insegne vintage per un tocco di nostalgia

Un’idea originale per rendere il tuo locale commerciale più accogliente e unico è l’utilizzo di insegne vintage. Le insegne vintage possono aggiungere un tocco di nostalgia e personalità al tuo locale.

Scegli insegne che si adattino al tuo marchio e che richiamino l’attenzione dei clienti. Questo elemento distintivo può contribuire a creare un’atmosfera affascinante e a far emergere la tua attività commerciale.

 

Conclusione

Creare un’atmosfera accogliente e gradevole nel tuo locale commerciale è un investimento che può portare rapidamente a risultati positivi.

Ricorda che ogni dettaglio conta e che ogni scelta dovrebbe essere guidata dall’obiettivo di offrire un’esperienza memorabile ai tuoi clienti.

Divertiti nel creare un ambiente che i tuoi clienti ameranno frequentare!

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