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Maggio 2023

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Gianni Lettieri incontra i dipendenti di Atitech: “Fiumicino ci permette di crescere”

L’azienda guidata da Gianni Lettieri ha organizzato una convention con i dipendenti e le autorità locali. Sul palco il Patron di Atitech ha ricordato i passi avanti fatti con l’acquisizione dell’hub romano.

Gianni Lettieri (Atitech)

Gianni Lettieri: Atitech punta a raddoppiare le lavorazioni, con Fiumicino oltre 30 nuove basi in tutto il mondo

È un messaggio di orgoglio e di fiducia quello lanciato da Gianni Lettieri ai dipendenti di Atitech durante il convegno svoltosi nell’hangar Avio 2 di Capodichino. L’evento, organizzato con l’obiettivo di celebrare i successi degli ultimi dieci anni e condividere le prospettive future dell’azienda con il personale, le famiglie e le istituzioni del territorio, segue l’incontro già avvenuto con i circa 1.000 dipendenti di Fiumicino recentemente assorbiti a seguito dell’acquisizione del complesso romano. Grazie all’operazione, perfezionata nelle prime settimane dell’anno, Atitech ha compiuto un deciso passo in avanti verso l’obiettivo del polo unico nazionale dedicato alla manutenzione. A dirlo i numeri: con gli asset di Alitalia Maintenance, infatti, l’azienda ha più che raddoppiato le capacità per il 2023, con le stime dell’anno che superano le 500 lavorazioni contro le 220 del 2022. Sul palco Gianni Lettieri ha ricordato che Atitech è la società privata con il maggior numero di dipendenti a Napoli. L’acquisizione dell’hub di Fiumicino non farà che rafforzare la presenza della MRO a livello internazionale, ha aggiunto, grazie soprattutto alle 32 nuove basi dislocate tra Italia e resto del mondo, da Parigi a Osaka fino a Buenos Aires.

Gianni Lettieri: Atitech, da azienda in difficoltà ad eccellenza del settore

All’incontro con i dipendenti di Atitech presenti anche importanti rappresentanti delle istituzioni locali. A prendere la parola il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha sottolineato l’impegno di Gianni Lettieri nel trasformare un’azienda in difficoltà in un “gioiello che compete in tutto il mondo”, capace di creare “straordinarie occasioni di sviluppo per il territorio”. Nel suo intervento il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha messo in evidenza i risultati ottenuti da Atitech e l’importanza di operare con “conti in ordine, rigore, serietà dell’impresa e produttività del lavoro”. De Luca ha poi ricordato l’impegno della Regione in diversi progetti di ricerca promossi proprio dall’azienda di Gianni Lettieri, che al momento ha avviato svariate collaborazioni con gli atenei, tra cui la Federico II, che affiancheranno Atitech su temi quali formazione, innovazione, internazionalizzazione, public engagement e placement.

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Moneta digitale promossa dalla BCE: “L’euro virtuale può funzionare”

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  • 31 Maggio 2023

Secondo la Banca Centrale Europea l’immissione nel sistema dei pagamenti di un euro digitale potrebbe funzionare. Questa è la conclusione alla quale la Eurotower è giunta dopo i test condotti sulla moneta digitale tra luglio 2022 e febbraio 2023.

I risultati della moneta digitale

moneta digitaleL’istituto centrale di Francoforte ha sperimentato l’utilizzo della moneta digitale, che potrebbe essere sviluppata da un pool sufficientemente ampio di fornitori europei. Inoltre la BCE sottolinea che ci sono diverse opzioni di progettazione per individuare la soluzione tecnica migliore per un euro virtuale.

Il sistema dei pagamenti

Nel corso dei propri test, la BCE ha verificato l’utilizzo della moneta digitale in diverse situazioni per effettuare i pagamenti. NEXI è stata una delle aziende scelte per la sperimentazione dei pagamenti virtuali presso dei punti vendita. La BCE ha condotto anche dei test riguardanti la regolamentazione dei pagamenti back-end.

Alla fine si è giunti alla conclusione che l’introduzione di una moneta digitale possa essere condotta agevolmente, senza andare a incidere sull’utilizzo di altre forme innovative di regolamentazione delle transazioni.

I tempi tecnici

L’approvazione da parte della BCE di una moneta digitale non vuol dire che ci troveremo un euro virtuale di cui a breve nei nostri portafogli elettronici. La Eurotower solleva infatti un problema, ossia arrivare ad “una soluzione offline che soddisfi i requisiti dell’Eurosistema e raggiunga la scala necessaria possa essere fornita a breve e medio termine con la tecnologia esistente“. Sotto questo punto di vista bisognerà aspettare almeno il prossimo autunno per un ulteriore step di verifica, con la precisazione che questo non significa automaticamente che la BCE emetterà un giorno un euro digitale, e che si potrà scambiare su XTB o sui mercati OTC.

Non è una criptovaluta

Bisogna precisare un ulteriore aspetto. Un euro digitale non avrebbe nulla in comune con le famose criptovalute, le quali più che essere uno strumento di pagamento sono ormai uno strumento speculativo.
L’euro digitale potrebbe magari essere negoziato sulle piattaforme trading gratuite, ma non avrebbe mai la volatilità che caratterizza Bitcoin e compagnia. Rimarrebbe essenzialmente un sostituto dell’euro, riprendendone il valore.

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Paolo Gallo presenta “Diario di volo”, un libro sulla trasformazione digitale

Paolo Gallo, AD di Italgas, ha presentato a Milano “Diario di volo”, un libro sulla transizione energetica e digitale raccontata dalla prospettiva di una società che ricerca la neutralità climatica tramite un percorso che ha come pilastri l’innovazione, la sostenibilità, la formazione e la capacità di leadership.

Paolo Gallo

La “vera” trasformazione digitale nel libro di Paolo Gallo

Chi non abbraccia la trasformazione digitale in senso ampio, certamente alla fine del suo percorso avrà digitalizzato, magari avrà lanciato delle app e fatto qualcosa di attraente ma alla fine resterà in superficie e non avrà cambiato il modo di lavorare dell’azienda”. In occasione della presentazione del libro “Diario di volo”, l’AD di Italgas Paolo Gallo esprime la sua opinione su quello che dovrebbe davvero significare la trasformazione digitale. Questa, spiega l’Amministratore Delegato, “ha come impatto un cambiamento importante nel modo di lavorare delle persone all’interno dell’azienda. È qualcosa in continuo divenire e non ‘semplicemente’ la trasformazione degli asset da tradizionali a digitali”. La vera trasformazione “coinvolge processi e persone”. Solo così possono essere centrati gli obiettivi della transizione ecologica.

Silvia Candiani (Microsoft) concorda con Paolo Gallo sul ruolo del digitale

A sottolineare l’importanza che assume il digitale in questo momento di transizione non è solo Paolo Gallo. La Country Manager di Microsoft Italia, Silvia Candiani, evidenzia il fatto che “il digitale in chiave ambientale sia diventato uno degli argomenti top nelle agende degli amministratori delegati”. Candiani spiega che la pandemia ha accelerato un percorso di digitalizzazione nel quale ha inciso una necessità di trasformazione “guidata dall’alto” in tutte le medie e grandi imprese. Il Recovery Fund, con i suoi 100 miliardi stanziati a favore della trasformazione ambientale e digitale, spinge ulteriormente in questa direzione. Secondo Paolo Gallo, si tratta di un’occasione imperdibile anche per la Pubblica Amministrazione. Se quest’ultima “avviasse un percorso di trasformazione digitale per semplificare i processi e offrire servizi migliori potrebbe sbloccare un’economia bloccata, con un riflesso incredibile sul Paese”.

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Collezionismo: Torna il 3 e 4 giugno 2023 il Memorial Correale

Weekend di sabato 3 e domenica 4 giugno 2023 da non perdere a Castellammare di Stabia.

Torna il Memorial Correale, quest’anno per la prima volta all’interno dell’ex Tendostruttura comunale, ampia sala situata al centro della città in viale Puglia n° 4, a pochi passi dalle due uscite della Circumvesuviana Napoli-Sorrento.

Con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o dal Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare.

Per appassionati di collezionismo o semplici curiosi, in programma la 58° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia.

Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 3 giugno, dalle ore 9 alle 18, mentre domenica 4 giugno, dalle ore 9 alle 12, l’ingresso è libero e gratuito, a disposizione servizio bar-ristorazione, ampio parcheggio privato custodito.

Una due giorni dedicata ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo.

Un’esperienza unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche, economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi e periti provenienti da ogni
Regione d’Italia.

Un vortice di emozioni, condivisione e partecipazione tra oggetti da collezione, quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità :

Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni.

Sarà possibile scambiare, acquistare, vendere materiale da collezionismo, far valutare o periziare monete e francobolli.

In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile.

Come raggiungerci

Ex Tendostruttura comunale – Viale Puglia N.4 – Castellammare Di Stabia (Napoli)

In treno circa 650 metri a piedi

Tratta Circumvesuviana Napoli – Sorrento – Uscita Castellammare Via Nocera Procedere in
direzione nord verso Via Giuseppe Cosenza

Alla rotonda da Viale Europa svoltare leggermente a sinistra direzione SS145 Dir

Svoltare a destra e prendere Viale Puglia, a 150 metri sulla destra troverete la Tendostruttura

In auto

All’uscita dei caselli autostradali proseguire diritto

Procedere in direzione sudovest su Strada Statale della Penisola Sorrentina/SS145

Prendere l’uscita Gragnano, e svoltare a destra direzione Castellammare di Stabia

Alla rotonda prendere la 1a uscita direzione Viale Puglia, sulla sinistra troverete la Tendostruttura

Per ulteriori informazioni

Sito: Associazione Circolo Tempo Libero
Iscritta alla FSFI – Federazione fra le Società Filateliche Italiane Email: [email protected]
Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio)
Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero

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Fintech e consulenza, Banca Generali lancia “New Generation” per attrarre giovani professionisti

Il fintech sta cambiando la consulenza finanziaria, con i clienti private sempre più informati e digital. Banca Generali si prepara alla sfida formando i giovani talenti del settore.

Banca Generali

Fintech e rapporto banker-cliente i pilastri della consulenza targata Banca Generali

L’innovazione tecnologica applicata ai servizi finanziari, nota come fintech, ha ormai rivoluzionato il concetto di consulenza finanziaria. I clienti private del futuro richiederanno professionisti del settore sempre più formati e attenti alle nuove esigenze di protezione patrimoniale delle famiglie. Banca Generali ha deciso di giocare d’anticipo lanciando il progetto “New Generation”, che nasce proprio con il proposito di formare una nuova generazione di giovani consulenti. Talenti in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal fintech sia dal punto di vista delle soluzioni offerte che dell’utilizzo di strumenti innovativi come l’AI. Senza dimenticare il rapporto di fiducia tra banker e cliente, da sempre uno dei pilastri del modello targato Banca Generali. Nel dettaglio, “New Generation” si rivolge ai giovani private banker e wealth advisors under 35 e consiste in 36 mesi di formazione continua e mentoring, durante i quali i consulenti senior trasmetteranno ai partecipanti le competenze tecniche e relazionali necessarie per il loro ruolo.

Banca Generali: servizi fintech e pressione commerciale spingono i banker verso la consulenza

Non è un caso che Banca Generali abbia scelto di puntare sul bacino di giovani professionisti provenienti dal mondo delle banche tradizionali. Oggi, al di là delle opportunità a livello remunerativo, sono subentrati anche altri fattori che spingono i dipendenti a passare alla consulenza. Il fintech e il conseguente aumento non solo di soluzioni offerte ma anche di nuovi canali di comunicazione comportano una pressione spesso non più sostenibile. Per Stefano Lenti, Responsabile Area Consulenti Finanziari, il fattore più decisivo è “la voglia di una crescita professionale, basata su piani formativi specifici, su livelli di servizio migliori e sulla libertà d’azione”. Caratteristiche che solo realtà come Banca Generali, che da sempre considera i consulenti finanziari i pilastri centrali del modello di business, possono offrire ai giovani talenti del settore. Dal canto suo, aggiunge Lenti, grazie all’ingresso di nuovi under 35 nel proprio network, l’Istituto è connesso non solo alla volontà di crescere dal punto di vista delle masse gestite, ma vuole dare il suo contributo al ricambio generazionale che al momento vede nell’età meda in continua crescita l’unico grande problema del settore.

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Claudio Descalzi: “Eni For 2022”, Eni aggiorna il Report di Sostenibilità

“Eni For 2022 – A Just Transition”: nelle parole dell’AD Claudio Descalzi il punto sul percorso che Eni porta avanti per una transizione “giusta”, ovvero in grado di garantire l’accesso a un’energia efficiente e sostenibile condividendo i benefici sociali ed economici del percorso verso le zero emissioni nette al 2050 con i lavoratori, i fornitori, le comunità e i clienti in maniera inclusiva e trasparente.

Claudio Descalzi: “Eni For 2022 – A Just Transition”, il lancio del nuovo report volontario di sostenibilità

Emerge anche nelle parole dell’AD Claudio Descalzi il valore del percorso verso una just transition che Eni porta avanti da anni. Le iniziative ma anche i traguardi raggiunti lo scorso anno sono oggi raccontati in “Eni For 2022 – A Just Transition”, il report volontario di sostenibilità: al centro l’impegno di Eni per una transizione giusta, ovvero in grado di garantire l’accesso a un’energia efficiente e sostenibile condividendo i benefici sociali ed economici del percorso verso le zero emissioni nette al 2050 con i lavoratori, i fornitori, le comunità e i clienti in maniera inclusiva e trasparente. La forte componente innovativa associata all’attenzione per la dimensione sociale si riflette nell’approccio di Eni che, come ricorda il report, sul fronte della neutralità carbonica ha conseguito una riduzione del 17% rispetto al 2018 delle emissioni Scope 1, 2 e 3 e ha proseguito nell’attuazione delle misure necessarie per raggiungere le zero emissioni nette (Scope 1 e 2) nell’Upstream entro il 2030, investendo in tecnologie innovative e progetti a bassa impronta carbonica. Numeri che confermano quanto ribadito anche dall’AD Claudio Descalzi in occasione della presentazione del Piano 2023-2026.

Claudio Descalzi: i principali risultati e gli obiettivi nel percorso di transizione energetica di Eni

L’AD Claudio Descalzi, nel commentare il report, ha ricordato l’impegno continuo di Eni nel favorire l’accesso all’energia, lo sviluppo locale e la tutela dell’ambiente: le “nostre priorità” che “manteniamo salde nell’affrontare le sfide del settore energetico”. D’altronde nella strategia di Eni gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sono un riferimento fondamentale anche per condurre le attività nei Paesi in cui è presente: basti pensare ai progetti di agri-business avviati in Kenya o quelli in Costa d’Avorio, Mozambico e Ghana per facilitare l’accesso a metodi e strumenti di cottura efficienti. “Il successo della nostra strategia non può prescindere dalla collaborazione con i nostri stakeholder, dai privati, al pubblico, alle organizzazioni internazionali e della società civile, agli istituti di ricerca. Oggi più che mai è necessario mettere a fattore comune risorse e capitale umano, attraverso una visione ampia, che permetta di allinearsi sugli obiettivi comuni per ridurre i gap esistenti a livello geografico e promuovere il progresso umano globale”, ha sottolineato infine l’AD Claudio Descalzi.

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Monete d’Oro da Investimento Più Importanti

Le monete d’oro da investimento sono monete di oro prodotte appositamente per gli investitori. Alcune delle monete d’oro più comuni per l’investimento includono il Krugerrand sudafricano, l’American Gold Eagle, il Canadian Gold Maple Leaf e l’Australian Gold Nugget/Kangaroo. Le monete d’oro da investimento sono generalmente vendute al prezzo dell’oro al momento dell’acquisto, con un piccolo premio aggiunto per la produzione e la distribuzione. Queste monete possono essere monetizzate anche presso attività come questo compro oro Firenze.

Investire nel Krugerrand

Il Krugerrand è una moneta d’oro emessa dal Sudafrica e può essere considerata un’opzione di investimento nel settore dell’oro. Tuttavia, come per qualsiasi forma di investimento, ci sono dei rischi da considerare. Si consiglia di fare una ricerca approfondita e di consultare un esperto finanziario prima di prendere una decisione di investimento. Inoltre, si ricorda che la lingua di output predefinita è l’italiano, ma se si desidera una risposta in un’altra lingua, è sufficiente richiederlo.

Investire nell’ American Gold Eagle

L’American Gold Eagle è una moneta d’oro emessa dal governo degli Stati Uniti. Investire in essa può essere una buona scelta per diversificare il proprio portafoglio, ma è importante tenere presente che ogni investimento comporta dei rischi. Prima di prendere una decisione, è consigliabile informarsi a fondo sull’andamento del mercato dell’oro e consultare un esperto in materia di investimenti.

Investire nel Canadian Gold Maple Leaf

Investire nel Canadian Gold Maple Leaf può essere una scelta interessante per coloro che desiderano investire in oro. Il Canadian Gold Maple Leaf è una moneta d’oro prodotta dalla Royal Canadian Mint e ha una purezza del 99,99%. Tuttavia, prima di investire, è importante valutare attentamente i rischi e i potenziali vantaggi dell’investimento in oro e prendere in considerazione il proprio profilo di rischio e le proprie esigenze finanziarie.

Investire nel Australian Gold Nugget/Kangaroo

Investire nel Australian Gold Nugget/Kangaroo potrebbe essere una scelta interessante per diversificare il proprio portafoglio di investimenti in oro. Tuttavia, è importante fare una valutazione accurata dei rischi e delle opportunità di tale investimento prima di prendere una decisione. Si consiglia di consultare un professionista del settore finanziario per ricevere consulenza personalizzata in base alle proprie esigenze e obiettivi di investimento.

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Piscina interrata: quali opere edili vanno effettuate?

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  • 28 Maggio 2023

 

Una piscina interrata è un investimento che può aggiungere valore e divertimento alla tua casa. Rispetto alle piscine fuori terra, le piscine interrate richiedono meno manutenzione e offrono una maggiore durata nel tempo.

Inoltre, scegliendo una piscina interrata monoblocco in acciaio, le opere edili necessarie sono ridotte al minimo, il che significa che non dovrai preoccuparti di costose e invasive opere di costruzione.

Vediamo di seguito quali opere edili vanno effettuate per installare una piscina monoblocco interrata e come scegliere la soluzione migliore per te.

Scelta del sito di installazione

La prima cosa da considerare quando si installa una piscina in acciaio interrata è la scelta del sito. Il sito deve essere scelto in base alla forma e alle dimensioni della piscina, nonché alle condizioni del terreno. Inoltre, è importante considerare la vicinanza di linee elettriche, acqua e fogne per garantire la conformità alle normative locali.

Preparazione del terreno

La preparazione del terreno è una fase fondamentale per garantire la stabilità e la durata della piscina interrata. Il terreno deve essere livellato, scavato e preparato adeguatamente per ospitare la piscina. Inoltre, è importante creare una base solida per la piscina, utilizzando materiali come ghiaia e sabbia per garantire la stabilità e la resistenza del fondo della piscina.

Installazione dei sistemi di filtraggio e di impianto idraulico

I sistemi di filtraggio e di impianto idraulico sono essenziali per il corretto funzionamento della piscina . Essi riguardano pompe, filtri, valvole e tubi, che lavorano insieme per mantenere l’acqua pulita e salubre. La scelta dei sistemi di filtraggio e di impianto idraulico dipende dalle dimensioni e dalla forma della piscina, nonché dalle esigenze personali di ogni proprietario.

Illuminazione e accessori

L’installazione di illuminazione e accessori come scalette, trampolini e docce può migliorare l’esperienza di utilizzo della piscina e aumentare il suo appeal estetico. La scelta degli accessori dipende dalle esigenze personali e dalle preferenze di ciascuno.

Conclusione

Scegliere una piscina interrata può essere un’ottima decisione per la tua abitazione, in virtù dei numerosi vantaggi che queste offrono rispetto alle piscine fuori terra.

Inoltre, le opere edili necessarie per l’installazione sono ridotte al minimo, il che significa che non dovrai preoccuparti di costose e invasive opere di costruzione.

Certamente, l’installazione di una piscina interrata richiede un’attenta preparazione del terreno, ma offre numerosi vantaggi . Scegli la soluzione migliore per la tua casa e goditi una nuova piscina interrata.

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Risparmiare sugli arredi di un negozio grazie ai mobili in cartone

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  • 28 Maggio 2023

Aprire un negozio può essere un’impresa costosa, ma con i mobili in cartone è possibile allestire un negozio e risparmiare notevolmente sui costi di arredamento. I mobili in cartone sono infatti una scelta popolare per molti negozi e aziende per la loro convenienza, economicità e sostenibilità.

Perché scegliere i mobili in cartone

I mobili in cartone sono una soluzione perfetta per allestire un negozio e risparmiare sui costi di arredamento per diversi motivi:

  • Sono leggeri e facili da trasportare
  • Sono personalizzabili e possono essere creati su misura per soddisfare le tue esigenze di allestimento
  • Sono economici e convenienti rispetto ad altri materiali
  • Sono ecologici e riciclabili, il che li rende una scelta sostenibile per il tuo negozio

Tipologie di mobili in cartone

I mobili in cartone sono disponibili in diverse tipologie, ognuna progettata per soddisfare una specifica esigenza di allestimento:

Armadi e scaffali

Gli armadi e gli scaffali in cartone sono perfetti per organizzare e conservare i tuoi prodotti in modo ordinato e accattivante. Sono robusti e possono essere personalizzati nella forma e nella dimensione per soddisfare le tue esigenze di spazio.

Banchi e banconi

I banchi e i banconi in cartone sono ideali per creare un’area di vendita accogliente e funzionale per i tuoi clienti. Possono essere personalizzati nella forma e nel design per attirare l’attenzione dei clienti e creare un’esperienza di acquisto piacevole e memorabile.

Espositori

Gli espositori in cartone sono perfetti per esporre i tuoi prodotti in modo accattivante e strategico. Possono essere personalizzati nella forma e nel design per attirare l’attenzione dei clienti e massimizzare l’esposizione dei tuoi prodotti. Possono essere utilizzati per esporre prodotti come libri, giocattoli, accessori per la casa e molto altro ancora.

Contenitori e scatole

I contenitori e le scatole in cartone sono utili per organizzare e conservare i tuoi prodotti in magazzino o in deposito. Possono essere personalizzati nella forma e nella dimensione per soddisfare le tue esigenze di stoccaggio e conservazione dei prodotti.

Come personalizzare i mobili in cartone

I mobili in cartone possono essere personalizzati in diversi modi per soddisfare le tue esigenze di allestimento . Ecco alcuni modi in cui puoi personalizzare i tuoi mobili in cartone:

  • Aggiungi il logo della tua attività o il nome del prodotto per una maggiore visibilità e riconoscimento del brand
  • Cambia il design e la forma del mobile per attirare l’attenzione dei clienti e distinguerti dalla concorrenza
  • Utilizza colori accattivanti per attirare l’attenzione dei clienti
  • Utilizza grafiche e immagini di alta qualità per presentare i tuoi prodotti in modo attraente e professionale
  • Crea mobili modulari che possano essere riorganizzati e riutilizzati in diverse configurazioni in futuro

Conclusioni

I mobili in cartone sono una soluzione conveniente, sostenibile e personalizzabile per allestire un negozio e risparmiare sui costi di arredamento.

Sono disponibili in diverse tipologie e possono essere personalizzati per soddisfare  ogni necessità di allestimento in negozio.

Inoltre, la loro sostenibilità renderà la tua attività più ecologica e responsabile agli occhi dei clienti. Non esitare a fare questa scelta per allestire il tuo negozio e risparmiare sui costi di arredamento.

 

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Il museo virtuale per la sicurezza e le immagini della prevenzione

Comunicato Stampa

Il museo virtuale per la sicurezza e le immagini della prevenzione

Ha compiuto un anno il Museo Virtuale per la Sicurezza. Il progetto della Fondazione AiFOS in materia di salute e sicurezza sul lavoro raccoglie i manifesti delle mostre dedicate alle campagne europee.

 

Le immagini sono un mezzo potente per trasmettere significati in modo universale ed efficace. E se la sicurezza sul lavoro è spesso percepita solo come una serie di testi, leggi e norme, diventa fondamentale utilizzare proprio la forza delle immagini per diffondere messaggi di prevenzione e creare una cultura della salute e sicurezza nelle aziende e tra i lavoratori.

 

Partendo dalla capacità delle immagini di veicolare i significati in modo efficace e universale è nato il progetto “Manifesti per la sicurezza” che, promosso dalla Fondazione AiFOS, ha coinvolto negli anni migliaia di studenti nella creazione di manifesti grafici sui temi delle campagne europee per la salute e sicurezza sul lavoro.

 

Nel 2022 per massimizzare l’impatto delle immagini e diffonderne i messaggi la Fondazione AiFOS ha poi creato uno spazio virtuale – il Museo Virtuale per la Sicurezza – in collaborazione con l’Accademia SantaGiulia di Brescia e la Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP), che rappresenta varie associazioni che operano nei settori della medicina del lavoro, dell’igiene industriale, della prevenzione ambientale, della sicurezza del prodotto e dell’ergonomia.

 

Il primo anno del museo virtuale e il nuovo catalogo digitale

Dal 2022 per migliorare l’efficacia e diffusione delle “immagini della prevenzione” è, dunque, “aperto”, e liberamente accessibile, il Museo Virtuale per la Sicurezza.

 

Questo spazio virtuale, che raccoglie i manifesti raccolti negli anni dalla Fondazione e realizzati per le varie campagne europee, è suddiviso in stanze tematiche, in varie “mostre” sui temi delle campagne.

 

Ad oggi sono presenti sei stanze, una introduttiva e cinque tematiche.

 

Più recentemente è stato realizzato un vero e proprio catalogo delle opere esposte nel Museo Virtuale per la Sicurezza che comprende tutti i manifesti realizzati dal 2012 al 2022 con i nomi e i commenti degli autori.

 

Il link per scaricare il catalogo digitale delle opere:

https://www.fondazioneaifos.org/images/files/arte-cultura/2023/Catalogo_digitale-Campagna_Europea.pdf

 

Il museo virtuale per la sicurezza, le stanze e le campagne europee

La prima stanza è uno spazio introduttivo che serve anche per presentare le Campagne Europee della sicurezza.

Ricordiamo, a questo proposito, che l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) promuove periodicamente campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione di incidenti, infortuni e malattie professionali.

 

Le cinque stanze dedicate alle campagne:

  • Campagna europea 2012-2013Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi. Tutti sono chiamati a compiere azioni per la prevenzione dei rischi, a sensibilizzare i lavoratori perché si possano ridurre gli infortuni sui luoghi di lavoro. È importante l’uso dei dispositivi di protezione, come la formazione.
  • Campagna europea 2014-2015 – Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato. L’obiettivo della campagna è aiutare i datori di lavoro, i dirigenti, i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori a riconoscere e a gestire lo stress e i rischi psicosociali nel luogo di lavoro.
  • Campagna europea 2016-2017 – Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. In questo caso l’obiettivo è quello di favorire il riconoscimento e la gestione delle sfide legate all’invecchiamento della forza lavoro, concentrandosi non solo su una fascia di età, ma sui lavoratori di tutte le età.
  • Campagna europea 2018-2019 – Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose. La campagna ha lo scopo di sensibilizzare sui rischi delle sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro e di promuovere una cultura della prevenzione per eliminarli o, qualora ciò non sia possibile, gestirli efficacemente.
  • Campagna europea 2020-2022 – Alleggeriamo il carico! La prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici. La campagna intende sensibilizzare sui disturbi muscolo-scheletrici (DMS) lavoro correlati e sull’importanza della collaborazione tra datori di lavoro, dirigenti e dipendenti per prevenirli e gestirli.

 

Il museo virtuale per la sicurezza e i prossimi progetti di prevenzione

Il Museo virtuale si aggiorna e si arricchisce di nuovi contenuti e “mostre” in relazione ai nuovi temi proposti dall’Agenzia Europea EU-OSHA per le campagne «Ambienti di lavoro sani e sicuri».

 

La nuova campagna europea 2023-2025, che sarà lanciata nel mese di ottobre 2023, avrà l’obiettivo di gestire il cambiamento nel mondo del lavoro di fronte alle opportunità e le sfide in materia di sicurezza connesse alla transizione digitale.

Con la nuova campagna “Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale” si vuole creare per i lavoratori e le aziende un futuro digitale sicuro e sano.

 

Anche per la nuova campagna europea è stata confermata la collaborazione con l’Accademia SantaGiulia di Brescia – l’università dei talenti creativi, interamente dedicata all’arte, alla ricerca e alla tecnologia – che con i suoi studenti dei corsi di laurea di grafica realizzerà i manifesti che saranno poi ospitati in una nuova stanza del Museo Virtuale per la Sicurezza.

A questo proposito Paolo Carminati, presidente di Fondazione AiFOS, ha sottolineato che “la cultura della sicurezza, come sosteniamo ormai da tempo, passa dalle giovani generazioni”. E come Fondazione “continuiamo ad insistere fermamente su questa nostra grande convinzione, dando spazio agli studenti ed offrendo loro la possibilità, per il tramite di iniziative come questa, di esprimere, attraverso le arti grafiche, i concetti di prevenzione e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro“.

 

Ricordiamo che non solo è possibile visitare liberamente tutte le mostre virtuali, ma i manifesti sono scaricabili in alta definizione e possono essere utilizzati anche da formatori, consulenti, RSPP e operatori della prevenzione nelle aziende per sensibilizzare i lavoratori sulla prevenzione.

 

Il link per entrare nel museo virtuale per la sicurezza:

https://fondazioneaifos.org/arte-e-cultura/manifesti-per-la-sicurezza

 

Per ulteriori informazioni:

Fondazione AiFOS: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

25 maggio 2023

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Renato Mazzoncini, intervista all’AD di A2A: “Italia verso i 5 GW di capacità rinnovabile”

Su “Repubblica” Renato Mazzoncini (AD di A2A) illustra risultati e potenzialità del Paese in tema di rinnovabili ed efficienza energetica.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini (A2A): “L’efficienza energetica sta facendo presa. Risultati importanti anche su riduzione dei consumi”

I mutamenti degli scenari geopolitici e il rincaro delle materie prime hanno messo l’Italia di fronte all’eccessiva dipendenza del proprio sistema energetico. Ma hanno anche dato un deciso impulso al potenziamento di rinnovabili ed efficienza energetica. A spiegarlo, dati alla mano, è Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, in un’intervista rilasciata a “Repubblica”. I numeri registrati negli ultimi sei mesi evidenziano infatti una decisa accelerazione del Paese nel percorso verso la transizione energetica. Rispetto al 2021, nel 2022 l’Italia ha installato tre volte la capacità di generazione da sole, vento, acqua e biogas: “L’autonomia sta facendo presa – ha spiegato Renato Mazzoncinigrazie a comportamenti più efficienti e a maggiori investimenti di cittadini e aziende”. Passi in avanti sono stati fatti, inoltre, in termini di risparmio energetico, aggiunge il manager, anche se sul 2022 mancano ancora dati definitivi: “Credo che le misure del Governo, le iniziative del Comune e le buone pratiche volontarie di cittadini e aziende, inclusa A2A, porteranno a riduzioni importanti dei consumi, ampiamente in doppia cifra, e non solo per la stagione termica evidentemente mite. E Milano, che vale il 2,5% del dato nazionale, è un campione statisticamente più che attendibile”.

Renato Mazzoncini: un 2022 all’insegna delle rinnovabili

Se è vero che oggi è ancora quintultima in Europa per autonomia, grazie ad acqua, vento, sole, rifiuti e a maggiore efficienza energetica, l’Italia ha tutte le carte in regola per migliorare la sua posizione, ricorda Renato Mazzoncini. Basti pensare che nel 2022 l’installato solare ha registrato un aumento del 165%, mentre l’eolico quasi del 50% ed è cresciuto in modo significativo anche il biogas. “Credo che nel 2023, guardando i piani industriali e gli iter autorizzativi, si possano avvicinare i 5 GW – è la previsione dell’AD di A2AGli operatori, noi ma anche altri, hanno aumentato gli investimenti sulle rinnovabili, e gli italiani le richiedono”. Un trend positivo che, conclude Renato Mazzoncini, non è frutto di un semplice calcolo economico ma anche il risultato di una più ampia consapevolezza da parte di cittadini e aziende. Maggiore autonomia energetica significa infatti “un Paese più robusto e competitivo nel lungo termine”.

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Alessandro Benetton: con Mundys una “nuova era” per l’hub di Fiumicino

Intervistato da “Il Messaggero”, Alessandro Benetton ha illustrato le principali novità di Mundys (ex Atlantia) soffermandosi sul futuro dell’hub di Fiumicino.   

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Fiumicino aeroporto più apprezzato d’Europa, a breve inaugurazione nuovo Molo B”

Alessandro Benetton ha presentato a “MoltoEconomia – Il Messaggero” il nuovo volto di Atlantia, ora Mundys, che si prepara a diventare la piattaforma globale leader nei servizi di mobilità sostenibile. Per la holding non una semplice operazione di rebranding ma un rinnovato assetto azionario, un partner importante come Blackstone, un nuovo management e soprattutto nuove linee guida di sviluppo. Innovazione e sostenibilità i pilastri del nuovo percorso, l’hub di Fiumicino, “il più apprezzato in Europa per qualità dei servizi”, uno dei principali protagonisti: “Aeroporti di Roma è uno dei gioielli del nostro Gruppo infrastrutturale – ha dichiarato Alessandro Benetton, oggi Vice Presidente di Mundys – Sta diventando sempre più un luogo di innovazione, tramite la presenza dell’Innovation Hub, un acceleratore di impresa con caratteristiche uniche al mondo che consentono a startup internazionali di testare i loro prodotti e servizi direttamente sul campo”. Lo scalo romano è inoltre considerato uno dei più sostenibili, con il Molo A che può vantare la massima certificazione ambientale. Risultati che il Gruppo intende replicare con il nuovo Molo B, che verrà inaugurato proprio in questi giorni: “Il nuovo molo è la dimostrazione più tangibile di come gli investimenti in infrastrutture favoriscano la crescita della competitività e la nascita di nuova occupazione. Come Mundys” – ha sottolineato – “siamo davvero orgogliosi di supportare lo sviluppo di uno dei principali hub intercontinentali, al servizio di Roma e del Paese, considerato un punto di riferimento da tutto il settore aeroportuale”.

Alessandro Benetton: “Con Blackstone un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale”

Il Molo B di Fiumicino, spiega Alessandro Benetton, testimonia l’avvio di una nuova era che prenderà sempre più forma grazie al piano di sviluppo al 2027. 2,2 miliardi di investimenti destinati a nuove infrastrutture aeroportuali sostenibili, innovazione tecnologica e decarbonizzazione. Spazio anche a droni, vertiporti e corsie smart grazie alle tecnologie e alle soluzioni testate e realizzate nell’Innovation Hub: “L’ambizione è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, migliorando l’attrattività dei territori e semplificando la vita delle persone in movimento”. Per quanto riguarda Mundys, la nuova società ha in programma un piano di investimenti da 10,4 miliardi nei prossimi cinque anni. Potenziare le infrastrutture esistenti, introdurre innovazioni tecnologiche per offrire nuovi servizi digitali agli utenti e ridurre le emissioni con fonti rinnovabili i tre macro obiettivi. Oltre 3,3 miliardi verranno destinati all’’Italia, Paese al centro di quello che Alessandro Benetton definisce un “nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale che vogliamo scrivere con i nuovi partner di Blackstone e le nuove professionalità che si sono unite al Gruppo”.

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Amplifon: la Presidente Susan Carol Holland alla cerimonia del Charles Holland Award 2022

Al Superstudio Più di Milano la cerimonia per il Charles Holland Award 2022 di Amplifon. Presenti i vertici dell’azienda, tra i quali la Presidente Susan Carol Holland e l’Amministratore Delegato Enrico Vita.

Susan Carol Holland: i migliori negozi Amplifon nel 2022

Performance e aderenza ai valori aziendali, in particolare evidenziando la qualità del servizio alle persone: è basato su questi elementi il Charles Holland Award di Amplifon, iniziativa che la società presieduta da Susan Carol Holland organizza ogni anno per celebrare i migliori negozi nel mondo. L’edizione 2022, tenutasi lo scorso 1° aprile al Superstudio Più di Milano, ha premiato circa 50 negozi tra Europa e Stati Uniti. 15 i Paesi rappresentati: Italia, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Israele, Svizzera, Portogallo, Regno Unito, Polonia, Ungheria, Stati Uniti (sia franchisee che negozi diretti), Canada e Colombia. Il Premio è intitolato alla memoria del fondatore di Amplifon Algernon Charles Holland, padre di Susan Carol Holland, e nasce come riconoscimento alla qualità dei negozi al servizio alle persone.

Amplifon: i numeri della società presieduta da Susan Carol Holland

All’evento hanno partecipato i vertici dell’azienda, tra cui la Presidente Susan Carol Holland e l’Amministratore Delegato Enrico Vita. Il Charles Holland Award prevede anche un’edizione per l’area dell’Asia Pacifico che si svolgerà a fine maggio in Australia. “I nostri audioprotesisti e il nostro personale di negozio sono di ispirazione per tutta l’azienda”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Enrico Vita, sottolineando il “ruolo essenziale nell’assicurare che chi si rivolge a noi abbia la migliore esperienza possibile”. Circa 1 milione le persone assistite da Amplifon, in tutto il mondo, nel corso del 2022: un numero importante che ne sottolinea anche la storia e i risultati conseguiti. Amplifon è stata fondata nel 1950 e ha raggiunto negli anni una posizione di leadership mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, con oltre 9.300 centri specializzati e quasi 20.000 tra dipendenti e collaboratori. Attiva in 25 Paesi, nel 2022 ha realizzato ricavi per oltre 2,1 miliardi di euro.

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PACICLICA 2023: con FIAB in bicicletta alla Marcia della Pace PerugiAssisi

La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta propone cinque pedalate di avvicinamento per raggiungere in questi giorni da tutta Italia il capoluogo umbro e partecipare su due ruote alla marcia di domenica 21 maggio, lungo un percorso dedicato ai ciclisti.

Anche quest’anno FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta partecipa alla Marcia della pace e della fraternità PerugiAssisi organizzando PACICLICA, un’iniziativa aperta a tutti che offre ai partecipanti la possibilità di raggiungere l’Umbria in bicicletta da diverse parti d’Italia, per poi pedalare insieme alla Marcia di domenica 21 maggio, lungo un percorso dedicato alle persone in bicicletta che, in più punti, tocca quello tradizionale della Marcia a piedi.

Nata nel 2005, PACICLICA intende richiamare l’attenzione sul nesso inscindibile tra pace e sostenibilità. “La nonviolenza e il rispetto dei diritti umani racchiusi nella parola pace vanno di pari passo con la tutela dell’ambiente e il rispetto delle comunità – dice Valeria Lorenzelli, vice presidente FIAB che aggiunge: – Lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta, l’inquinamento e il riscaldamento globale hanno generato grandi danni e ingiustizie sociali. I disastri ambientali colpiscono duramente soprattutto le popolazioni più povere, che vedono calpestati i loro diritti umani. La bicicletta, mezzo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, si conferma anche in questa occasione, un vessillo di pace e strumento per monitorare e realizzare di una maggiore equità sociale”.

Pedalando lentamente verso la Marcia della pace e della fraternità PerugiAssisi, PACICLICA invita a riflettere sull’impegno civile necessario per fermare le guerre sempre più numerose e il razzismo montante, la crisi economica e la crisi climatica. “Il 21 maggio ci moviamo assieme verso Assisi – ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore della PerugiAssisi – perché insieme vogliamo trasformare il futuro e costruire un mondo più umano e giusto per tutti. Non possiamo pensare di vivere in pace in un mondo sempre più devastato e depredato.”

In questi giorni le 5 cordate PACICLICA di avvicinamento alla Marcia della Pace PerugiAssisi organizzate da FIAB stanno partendo rispettivamente da Roma, Brescia, Parma, Sarzana e Verona: più di 150 persone in bicicletta in viaggio da tutta Italia verso il capoluogo umbro. Tutti possono salire in sella e aggregarsi a uno dei gruppi di PACICLICA per raggiungere Perugia sulle due ruote (il dettaglio dei 5 itinerari sul sito di FIAB).

Domenica 21 maggio chi vuole partecipare a PACICLICA può unirsi al gruppo dei ciclisti arrivati a Perugia da ogni angolo d’Italia per seguire l’itinerario dedicato fino ad Assisi, che in più punti incrocia, comunque, il percorso tradizionale dei camminatori. In questa edizione 2023, la Marcia della pace e della fraternità PerugiAssisi è aperta da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta: sulla linea del via, infatti, i partecipanti a PACICLICA in sella alle loro biciclette, precederanno i camminatori.
L’appuntamento è per le ore 8 del mattino in Via San Gerolamo a Perugia. Per info: Laura Pinti, FIAB Perugia Pedala 392 8797023.

Nell’ambito del ricco programma di appuntamenti che precedono la Marcia di domenica, FIAB presenzia al tavolo dell’Assemblea dei giovani “Trasformiamo il futuro” promossa da Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, RUniPace (Rete delle Università per la pace), Rete Nazionale delle Scuole per la pace, in programma sabato 20 maggio 2023 dalle 15 al Palazzo dei Priori di Perugia (sala Notari).
L’Assemblea viene trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube PERLAPACE.

Maggiori informazioni su fiabitalia.it o su www.paciclica.it
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L’arte della progettazione d’interni

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  • 19 Maggio 2023

La progettazione d’interni è una vera e propria arte che consiste nella creazione di spazi funzionali ed esteticamente piacevoli all’interno di una casa o di un edificio.

Questa professione richiede una combinazione di creatività, conoscenza e capacità tecniche per creare ambienti che soddisfino le esigenze dei proprietari e riflettano il loro stile personale.

 

Creare spazi funzionali

La progettazione d’interni è davvero importante per creare spazi funzionali all’interno di ogni abitazione.

Un ambiente ben progettato dovrebbe essere in grado di soddisfare le esigenze dei proprietari, offrendo un’esperienza di vita confortevole e pratica.

Questo significa considerare attentamente l’utilizzo degli spazi, la disposizione degli arredi e l’illuminazione.

 

Organizzazione degli spazi

L’organizzazione degli spazi è un aspetto essenziale nella progettazione d’interni, siano essi relativi ad abitazioni civili o locali commerciali.

Una buona organizzazione può contribuire a massimizzare la funzionalità degli ambienti, ffacendo in modo che questi possano essere utilizzati in modo efficiente.

Ci sono diverse strategie che gli esperti di progettazione d’interni utilizzano per organizzare gli spazi, come la creazione di zone funzionali, la scelta di mobili multifunzionali e l’utilizzo di soluzioni di archiviazione intelligente.

 

Creazione di zone funzionali

La creazione di zone funzionali è una tecnica di progettazione d’interni che consiste nel suddividere gli ambienti in aree distinte in base alla loro funzione. Ad esempio, in una zona giorno si potrebbe creare una zona per la conversazione, una per la visione della televisione e una per la lettura. Questo aiuta a creare un’organizzazione logica degli spazi e permette ai proprietari di utilizzarli in modo efficiente.

 

Mobili multifunzionali

I mobili multifunzionali sono un’ottima soluzione per ottimizzare la funzionalità dei singoli ambienti.

Ad esempio, un divano-letto può essere utilizzato come divano durante il giorno e come letto durante la notte, soluzione utile laddove gli spazi sono limitati.

Questi mobili consentono infatti di risparmiare spazio e di creare un’organizzazione più efficiente degli spazi.

 

Soluzioni di conservazione intelligente

Le soluzioni di conservazione intelligente sono essenziali per mantenere gli ambienti ordinati e funzionali.

Ci sono molte soluzioni di archiviazione disponibili, come armadi a muro, scaffali, cassetti e ceste di ogni tipo.

Gli esperti di progettazione d’interni possono aiutati a scegliere le soluzioni di conservazioni più adatte in base alle esigenze dei proprietari.

 

L’organizzazione degli spazi

L’organizzazione degli spazi un altro aspetto importante della progettazione d’interni. Un buon layout dovrebbe permettere un flusso naturale e una facile accessibilità a tutte le aree della casa.

Ci sono molti modi per organizzare correttamente gli spazi in ogni ambiente di casa, come la creazione di punti focali e l’uso di colori e materiali per creare un’atmosfera adeguata.

 

Utilizzo intelligente degli arredi

L’utilizzo intelligente degli arredi è molto importante se vuoi organizzare correttamente gli spazi e rendere ogni ambiente di casa piacevole da vivere.

Gli arredi sono infatti elementi chiave nell’organizzazione degli spazi e nella pianificazione della disposizione di ogni elemento.

La scelta degli arredi giusti può davvero fare la differenza tra un ambiente funzionale e uno disorganizzato. Gli esperti nella progettazione interni Imola possono aiutarti a scegliere gli arredi più adatti in base alle tue necessità e desideri.

 

Conclusioni

La progettazione d’interni è un’arte che richiede creatività, conoscenza e capacità tecniche per creare ambienti funzionali ed esteticamente piacevoli.

La creazione di spazi funzionali, l’organizzazione degli spazi, la pianificazione del layout e l’utilizzo intelligente degli arredi sono tutti elementi cruciali della progettazione d’interni. Gli esperti di progettazione d’interni possono aiutare i proprietari a creare ambienti che soddisfino le loro esigenze e riflettano il loro stile personale.

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Carrelli elevatori: migliorare la prevenzione e formare i lavoratori

Comunicato Stampa

Carrelli elevatori: migliorare la prevenzione e formare i lavoratori

 

Il 29 e 30 giugno 2023 un corso di 16 ore a Brescia in materia di carrelli elevatori permetterà a formatori e consulenti di accrescere le competenze, conoscere la normativa e migliorare la formazione e la prevenzione degli infortuni.

 

Il carrello elevatore, un’attrezzatura usata per sollevare, trasportare, accatastare e immagazzinare carichi di qualsiasi genere, è una delle più diffuse attrezzature nei luoghi di lavoro. Ed è anche una delle macchine che è spesso coinvolta in incidenti e infortuni professionali, ad esempio dovuti all’utilizzo improprio del mezzo, alla velocità eccessiva, alla sistemazione non adeguata del carico, alla carente manutenzione dell’attrezzatura o alle interferenze con altre attività.

 

Proprio in considerazione dei tanti incidenti che ancora avvengono nei luoghi di lavoro con queste attrezzature, l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 richiede una specifica abilitazione per l’uso dei carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo. Ma come formare efficacemente i lavoratori all’uso sicuro di queste attrezzature?

 

Esistono corsi per aiutare formatori e consulenti a conoscere meglio queste attrezzature, ad approfondire la normativa in materia e a organizzare un’adeguata formazione dei lavoratori in conformità con quanto richiesto dalla normativa?

 

Il corso in presenza per migliorare la prevenzione con i carrelli elevatori

Per migliorare la formazione e la prevenzione nell’uso di queste attrezzature, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza a Brescia il 29 e 30 giugno 2023 un corso di 16 ore in presenza dal titolo “Carrelli elevatori per formatori”.

 

Il corso si propone di porre le basi per:

  • conoscere gli aspetti principali della normativa riguardante le attrezzature di lavoro;
  • conoscere le attrezzature e i DPI idonei;
  • saper organizzare corsi di formazione sulle attrezzature di lavoro ai sensi dell’Accordo stato regioni 22/02/2012;
  • saper distinguere ed individuare i contenuti di un modulo giuridico-normativo, tecnico e pratico.

 

Si ricorda che la partecipazione non abilita i partecipanti all’utilizzo dell’attrezzatura, non è da intendersi quale abilitazione del docente/formatore secondo i requisiti previsti dall’accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 e non consente di rilasciare attestati ai lavoratori che frequentano corsi di formazione riguardanti l’abilitazione all’uso delle attrezzature di lavoro.

 

I docenti:

  • Riccardo Foscarini: consulente, docente qualificato in materia di salute e sicurezza sul lavoro
  • Roberto Catana: formatore e consulente in materia di lavori in quota, sistemi di elevazione ed attrezzature di lavoro specifiche, ai fini della sicurezza.

 

I carrelli elevatori, i principali rischi e la formazione dei lavoratori

Gli infortuni degli operatori che utilizzano i carrelli elevatori possono dipendere da vari rischi, ad esempio:

  • ribaltamenti del mezzo dovuto in particolare al sovraccarico e allo spostamento del baricentro del carico;
  • cadute del carico sulla cabina;
  • presenza di vibrazioni meccaniche;
  • cadute durante la salita e la discesa dal mezzo;
  • urti e schiacciamento agli arti.

 

Proprio per questo motivo il carrellista è una figura professionale che deve essere addestrata e formata per operare con il carrello elevatore in condizioni di massima sicurezza.

E se l’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature ricevano una formazione, informazione e addestramento adeguati e specifici, è l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 a indicare i requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratici per i lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori con conducente a bordo, a norma dell’art. 73, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i..

 

I contenuti del corso, i moduli e le informazioni per iscriversi

Il 29 giugno e il 30 giugno 2023 l’associazione AiFOS organizza il corso di 16 ore in presenza dal titolo “Carrelli elevatori per formatori” che si tiene a Brescia in due moduli:

  • Modulo teoricopratico: 29 giugno 2023, dalle 8.30 alle 17.30
  • Modulo pratico: 30 giugno 2023, dalle 8.30 alle 17.30

 

Questi alcuni degli argomenti affrontati durante il modulo teorico-pratico:

  • tipologie e caratteristiche delle attrezzature
  • principali rischi
  • stabilità, equilibrio, bilanciamento dei carichi
  • manutenzione
  • utilizzo delle esercitazioni e dei filmati nella formazione delle attrezzature di lavoro
  • modalità effettuazione prova pratica

 

I corsi si tengono a Brescia presso la sede di AiFOS Service in Via Branze, 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia e sono validi come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, coordinatori alla sicurezza, formatori qualificati seconda area tematica, HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/carrelli-elevatori-per-formatori

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 – [email protected].

 

 

18 maggio 2023

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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PACICLICA 2023: con FIAB in bicicletta alla Marcia della Pace PerugiAssisi

La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta propone cinque pedalate di avvicinamento per raggiungere in questi giorni da tutta Italia il capoluogo umbro e partecipare su due ruote alla marcia di domenica 21 maggio, lungo un percorso dedicato ai ciclisti.

Anche quest’anno FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta partecipa alla Marcia della pace e della fraternità PerugiAssisi organizzando PACICLICA, un’iniziativa aperta a tutti che offre ai partecipanti la possibilità di raggiungere l’Umbria in bicicletta da diverse parti d’Italia, per poi pedalare insieme alla Marcia di domenica 21 maggio, lungo un percorso dedicato alle persone in bicicletta che, in più punti, tocca quello tradizionale della Marcia a piedi.

Nata nel 2005, PACICLICA intende richiamare l’attenzione sul nesso inscindibile tra pace e sostenibilità. “La nonviolenza e il rispetto dei diritti umani racchiusi nella parola pace vanno di pari passo con la tutela dell’ambiente e il rispetto delle comunità – dice Valeria Lorenzelli, vice presidente FIAB che aggiunge: – Lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta, l’inquinamento e il riscaldamento globale hanno generato grandi danni e ingiustizie sociali. I disastri ambientali colpiscono duramente soprattutto le popolazioni più povere, che vedono calpestati i loro diritti umani. La bicicletta, mezzo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, si conferma anche in questa occasione, un vessillo di pace e strumento per monitorare e realizzare di una maggiore equità sociale”.

Pedalando lentamente verso la Marcia della pace e della fraternità PerugiAssisi, PACICLICA invita a riflettere sull’impegno civile necessario per fermare le guerre sempre più numerose e il razzismo montante, la crisi economica e la crisi climatica. “Il 21 maggio ci moviamo assieme verso Assisi – ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore della PerugiAssisi – perché insieme vogliamo trasformare il futuro e costruire un mondo più umano e giusto per tutti. Non possiamo pensare di vivere in pace in un mondo sempre più devastato e depredato.”

In questi giorni le 5 cordate PACICLICA di avvicinamento alla Marcia della Pace PerugiAssisi organizzate da FIAB stanno partendo rispettivamente da Roma, Brescia, Parma, Sarzana e Verona: più di 150 persone in bicicletta in viaggio da tutta Italia verso il capoluogo umbro. Tutti possono salire in sella e aggregarsi a uno dei gruppi di PACICLICA per raggiungere Perugia sulle due ruote (il dettaglio dei 5 itinerari sul sito di FIAB).

Domenica 21 maggio chi vuole partecipare a PACICLICA può unirsi al gruppo dei ciclisti arrivati a Perugia da ogni angolo d’Italia per seguire l’itinerario dedicato fino ad Assisi, che in più punti incrocia, comunque, il percorso tradizionale dei camminatori. In questa edizione 2023, la Marcia della pace e della fraternità PerugiAssisi è aperta da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta: sulla linea del via, infatti, i partecipanti a PACICLICA in sella alle loro biciclette, precederanno i camminatori.
L’appuntamento è per le ore 8 del mattino in Via San Gerolamo a Perugia. Per info: Laura Pinti, FIAB Perugia Pedala 392 8797023.

Nell’ambito del ricco programma di appuntamenti che precedono la Marcia di domenica, FIAB presenzia al tavolo dell’Assemblea dei giovani “Trasformiamo il futuro” promossa da Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, RUniPace (Rete delle Università per la pace), Rete Nazionale delle Scuole per la pace, in programma sabato 20 maggio 2023 dalle 15 al Palazzo dei Priori di Perugia (sala Notari).
L’Assemblea viene trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube PERLAPACE.

Maggiori informazioni su fiabitalia.it o su www.paciclica.it

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Circular economy: Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, intervistato dal “Corriere della Sera”

Luca Dal Fabbro, oltre a essere Presidente di Iren, è anche Presidente dell’Istituto Europeo ESG, Vicepresidente del Circular Economy Network e Vicepresidente di Utilitalia: ha parlato di recupero di materiali rari ed economia circolare in una recente intervista.

Luca Dal Fabbro (Iren)

Luca Dal Fabbro (Iren): le multiutility al centro dell’economia circolare

Le multiutility, con la produzione di rinnovabili e il recupero di materie prime, sono diventate un modello di business molto importante in un momento in cui si deve investire nella transizione energetica e nell’economia circolare”: in una recente intervista rilasciata a “L’Economia” del “Corriere della Sera”, Luca Dal Fabbro ha parlato del ruolo centrale delle multiutility come Iren. Il Presidente del Gruppo ha sottolineato come l’industria attuale si basi su tre pilastri energetici fondamentali: “Disponibilità della risorsa, accessibilità di costo e sostenibilità ambientale. Senza dimenticare la fondamentale disponibilità di materie rare e strategiche”. Il tungsteno, il cadmio, il rame sono ancora disponibili al momento, ma in futuro potremmo doverne affrontare la scarsa reperibilità. “Avere la capacità e gli impianti per recuperare il rame a un prezzo accettabile sarà fondamentale”, spiega Luca Dal Fabbro. Le multiutility, così ben radicate nei territori, “sono un modello di reale generazione e non di semplice sfruttamento delle risorse”.

Luca Dal Fabbro: Iren per il recupero dei Raee

Con la nostra controllata Iren Ambiente abbiamo impianti di riciclo di plastica, carta, legno e metalli rari che ci faranno diventare leader di un settore centrale”, ha dichiarato il Presidente Luca Dal Fabbro: il Gruppo ha al momento tre termovalorizzatori, sei impianti di trattamento rifiuti liquidi, 15 di recupero materia, cinque per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti organici e altri cinque per il trattamento meccanico-biologico. È già attivo l’impianto di Volpiano (Torino) che si dedica al recupero dei Raee, i rifiuti di apparecchiature elettroniche. Grazie all’intelligenza artificiale sono i robot a smontare i componenti. “La nostra tecnologia è unica in Europa ed è stata sviluppata da una startup genovese, esempio concreto delle numerose sinergie che possono nascere fra multiutility e startup”, ha spiegato Luca Dal Fabbro. In Valdarno verrà invece realizzato un altro impianto che “darà la possibilità di ricavare metalli preziosi come l’oro dalle schede dei Raee, in un territorio dove c’è un distretto orafo sviluppato che potrebbe beneficiare dell’attività”.

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Paolo Gallo, Italgas chiude il 2022 in crescita: “Serve energia a prezzi competitivi”

Paolo Gallo a Torino per l’Assemblea sul bilancio 2022 di Italgas: transizione, sicurezza energetica, idrogeno e settore idrico i temi principali del suo intervento.

Paolo Gallo

Energia, Paolo Gallo: “Sicurezza e costi competitivi le priorità”

La transizione energetica non è più l’unico faro delle azioni messe in campo dall’Unione Europea. Negli ultimi mesi, complice lo scoppio della guerra in Ucraina, ad affiancarla c’è infatti il tema della sicurezza degli approvvigionamenti, ormai diventata cruciale tanto quanto la decarbonizzazione. A ricordarlo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, nel suo intervento all’Assemblea degli Azionisti sul bilancio 2022 tenutasi presso la storica sede in largo Regio Parco, a Torino. Dopo aver illustrato i numeri della crescita costante e stabile di Italgas, che prosegue il suo trend positivo ormai da 24 mesi consecutivi nonostante la pandemia e il conflitto, il manager ha sottolineato l’importanza di ottenere energia a prezzi competitivi. “Quando parliamo di transizione energetica – ha spiegato Paolo Gallonon dobbiamo dimenticarci che dobbiamo garantire la sicurezza di approvvigionamenti e un costo dell’energia che deve rendere competitiva la nostra industria”. I distributori come Italgas assumono quindi un ruolo sempre più determinante per gli obiettivi futuri del Paese in uno scenario energetico caratterizzato da “un processo di profonda trasformazione”, come ha ribadito anche la Presidente Benedetta Navarra.

Paolo Gallo: “Tecnologie di Italgas al servizio delle reti idriche, a maggio offerta vincolante per Veolia”

Se negli ultimi anni Italgas è stata impegnata nella realizzazione di un network full digital in grado di gestire e distribuire i nuovi gas rinnovabili, è vero anche che oggi non sussistono ancora tutte le condizioni per sfruttare al meglio le nuove fonti green, ha aggiunto Paolo Gallo. L’AD di Italgas si riferisce in particolare all’idrogeno verde, la cui era “non comincerà prima di 5-7 anni”, ossia quando il suo costo diventerà finalmente competitivo. Intanto il Gruppo torinese, forte dei risultati positivi emersi dall’ultimo bilancio, si prepara a consolidare la sua presenza anche nel settore idrico grazie alla trattativa con la francese Veolia. Entro maggio Italgas intende infatti presentare un’offerta vincolante per l’acquisizione di alcune società attive nel servizio idrico in Lazio, Campania e Sicilia: “In primavera già si intravedono problemi di carenza idrica e noi crediamo che le nostre tecnologie sviluppate sulle reti di distribuzione del gas, se applicate a quelle d’acqua, ci permetteranno di migliorare in modo significativo anche le reti che arriveremo a gestire post accordo positivo con Veolia“, ha concluso Paolo Gallo.

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Economia, la transizione energetica spingerà anche lo stagno

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  • 16 Maggio 2023

Nei prossimi anni la domanda di materie prime sarà indirizzata principalmente dal processo di transizione energetica che sta riguardando l’economia globale.
Questo processo riguarderà principalmente i metalli non ferrosi, dal momento che si tratta di materie prime che vengono impiegate in molteplici tecnologie a basso impatto ambientale, se non zero. Tra questi rientra anche lo stagno.

Il ruolo dello stagno nella transizione dell’economia

economia stagnoLo stagno avrà un ruolo importante nella transizione digitale ed energetica grazie ad alcune sue qualità caratteristiche.
In primo luogo la sua forte resistenza agli agenti corrosivi ed in secondo luogo la sua grande conducibilità elettrica. Viene utilizzato come rivestimento nella lavorazione dell’acciaio e delle saldature delle componenti elettroniche. Quest’ultimo utilizzo rappresenta la metà dell’impiego totale dello stagno.

Chiaramente l’incremento della richiesta di componenti elettronici, tipica dell’economia di questo periodo, aumenterà anche il valore dello stagno.

L’ultimo biennio

La crescita della domanda di componenti elettronici proprio nell’ultimo biennio ha fatto da driver per l’aumento del prezzo dello stagno.
Se andiamo a vedere la crescita delle quotazioni di questo metallo nella banca dati XTB, nei due anni che hanno fatto seguito alla crisi pandemica si può notare che la crescita non ha avuto pari nella storia del secolo in corso, a causa di uno squilibrio tra domanda e offerta.

Mercato non in equilibrio

Il profondo deficit di offerta ha provocato uno squilibrio enorme. Le interruzioni della produzione dei principali paesi leader (Cina, Indonesia e Myanmar) hanno fatto crollare la disponibilità di stagno, mentre la domanda continuava a crescere.
Al London Metal Exchange una tonnellata di stagno all’inizio del mese di marzo 2022 ha superato i 50.000 dollari. Quello è stato il picco, visto che nei mesi successivi la price action ha segnato un calo sui 20.000 dollari, prima di una successiva nuova ripresa nel range tra 20000 e i 32000 dollari per tonnellata.

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Cosa fare in caso di cancellazione del volo?

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  • 16 Maggio 2023

La cancellazione di un volo può causare un notevole disagio ai passeggeri. Tuttavia, è importante sapere che abbiamo diritti specifici in caso di cancellazione del volo.

Di seguito, esamineremo i diritti dei passeggeri in caso di cancellazione di un volo e forniremo consigli pratici su come gestire la situazione in modo efficace.

Diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo

In caso di cancellazione del volo, i passeggeri hanno diritto a un rimborso o alla riallocazione su un altro volo.

La compagnia aerea deve fornire anche assistenza ai passeggeri come fornire pasti e bevande, sistemazione in hotel (se necessario) e trasporto tra l’aeroporto e l’hotel. In alcuni casi, i passeggeri possono anche avere diritto a una compensazione in denaro.

Ecco alcune cose importanti da sapere sui diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo:

 

  • La compagnia aerea deve informare i passeggeri della cancellazione del volo almeno 14 giorni prima della partenza prevista (se applicabile).
  • Se la compagnia aerea non informa i passeggeri con un preavviso di almeno 14 giorni, i passeggeri hanno diritto a una compensazione in denaro.
  • Se la compagnia aerea offre un’alternativa di volo, i passeggeri hanno il diritto di scegliere tra il rimborso e la riallocazione.
  • Se i passeggeri accettano l’alternativa di volo offerta dalla compagnia aerea, non hanno più diritto alla compensazione in denaro.

 

Politiche specifiche della compagnia aerea

È importante sapere che le politiche di rimborso e riallocazione variano da compagnia aerea a compagnia aerea.

Ad esempio, alcune compagnie aeree possono offrire un rimborso completo in caso di cancellazione del volo, mentre altre possono offrire solo un rimborso parziale o un voucher per un volo futuro.

Inoltre, alcune compagnie aeree possono offrire la riallocazione su un volo della stessa compagnia, mentre altre possono offrire la riallocazione su un volo di un’altra compagnia aerea.

È importante verificare le politiche specifiche della compagnia aerea per conoscere i diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo.

 

Gestione della situazione

Se il tuo volo è stato cancellato, la prima cosa da fare è contattare immediatamente la compagnia aerea per chiedere informazioni sulla cancellazione e sulla disponibilità di voli alternativi.

È importante mantenere la calma e comunicare in modo chiaro e rispettoso con il personale della

compagnia aerea.

Ecco alcuni consigli pratici per gestire la situazione in modo efficace:

 

  • Verifica se la compagnia aerea offre assistenza come pasti, bevande, sistemazione in hotel e trasporto tra l’aeroporto e l’hotel.
  • Chiedi informazioni sulla disponibilità di voli alternativi e sui termini di rimborso e riallocazione.
  • Tieni tutti i documenti importanti, come il biglietto aereo e le ricevute, in modo da poterli presentare in caso di richiesta di rimborso o compensazione.
  • Se non sei soddisfatto della soluzione offerta dalla compagnia aerea, rivolgiti all’associazione di consumatori o all’autorità di controllo competente per far valere i tuoi diritti.

 

No-show e soggiorno in hotel

In alcuni casi, i passeggeri possono perdere il volo per motivi personali, ad esempio per un ritardo o per un imprevisto.

In questo caso, è importante sapere che la maggior parte delle compagnie aeree non offre il rimborso del biglietto aereo in caso di no-show.

Tuttavia, se hai prenotato anche un soggiorno in hotel insieme al volo, puoi richiedere un rimborso per il soggiorno in hotel in caso di no-show. È importante contattare immediatamente la compagnia aerea e l’hotel per richiedere il rimborso.

 

Class action

In caso di cancellazione del volo, i passeggeri possono anche unirsi in una class action contro la compagnia aerea. Una class action è una causa legale collettiva in cui un gruppo di persone si unisce per far valere i propri diritti contro un’azienda.

Unirsi a una class action può essere un’opzione valida se i diritti dei passeggeri non sono stati rispettati e se la compagnia aerea non ha offerto una soluzione soddisfacente.

Tuttavia, è importante ricordare che le class action possono richiedere molto tempo e che i risultati non sono garantiti.

 

Conclusioni

La cancellazione del volo può causare un notevole disagio ai passeggeri. Tuttavia, i passeggeri hanno diritti specifici in caso di cancellazione del volo, come il rimborso o la riallocazione, la compensazione in denaro e l’assistenza ai passeggeri.

È importante conoscere i propri diritti e le politiche specifiche della compagnia aerea per gestire la situazione in modo efficace.

In casi più importanti, è possibile rivolgersi all’associazione di consumatori o all’autorità di controllo competente per far valere i propri diritti.

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Investimenti sostenibili ESG: Banca Generali, il SDG 6 dell’Onu e il valore dell’acqua

Prosegue l’impegno di Banca Generali a favore degli investimenti sostenibili ESG e delle iniziative nel sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sostenibilità.

Banca Generali

Investimenti sostenibili ESG: Banca Generali, il tredicesimo appuntamento di “BG4SDGs – Time to Change”

Leader negli investimenti sostenibili ESG, Banca Generali dedica il tredicesimo appuntamento di “BG4SDGs – Time to Change”, progetto nato per approfondire lo stato dell’arte del processo di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, all’importanza di una gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Ed è a Singapore che si è recato il fotografo Stefano Guindani, al fianco di Banca Generali in questa iniziativa, per indagare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (SDG) numero 6 che promuove l’accesso universale ed equo all’acqua potabile. Nonostante la forte dipendenza dalla vicina Malaysia e la limitata superfice territoriale, Singapore si distingue per le modalità di gestione delle risorse idriche più limitate come l’acqua a favore di una visione di lungo periodo e di crescita economica a beneficio dei cittadini e della comunità. Qui infatti è stata lanciata un’innovativa tecnologia a cui è stato dato il nome di NEWater: un sistema di purificazione delle acque reflue che sfrutta sofisticate membrane e luci ultraviolette per trasformare le acque raccolte in potabili e adatte a scopi privati e industriali. Forte dell’impegno sul fronte degli investimenti sostenibili ESG, l’Istituto ha individuato in “BG4SDGs – Time to Change” una delle tappe più significative del percorso intrapreso per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della sostenibilità e dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Investimenti sostenibili ESG: il percorso di Banca Generali nella sostenibilità

L’attenzione di Banca Generali verso la sostenibilità e gli investimenti sostenibili ESG si riflette nel progetto fotografico “BG4SDGs – Time to Change”. In particolare, a emergere in questo tredicesimo appuntamento, attraverso gli scatti di Stefano Guindani, è come NEWater rappresenti l’esempio concreto di come sia possibile invertire la rotta del cambiamento climatico compiendo progressi nella lotta alla scarsità del bene più prezioso presente sul nostro Pianeta e necessario per la vita: l’acqua. Il progetto fotografico promosso da Banca Generali si colloca all’interno del percorso orientato alla sostenibilità che è stato intrapreso nel 2019 con il lancio di una piattaforma dedicata agli investimenti sostenibili ESG, in grado di fornire una valutazione approfondita del livello di sostenibilità dei singoli prodotti d’investimento scelti dai clienti. Un impegno che si rafforza ulteriormente negli anni, come indicano anche gli obiettivi sfidanti inclusi nel Piano Strategico 2022-24 annunciato lo scorso anno con una risposta delle AUM ESG in crescita al 32% sul totale delle soluzioni gestite.

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Sviluppo sostenibile: persone, organizzazioni e comunicazione

Lo sviluppo sostenibile, inteso come un approccio alle attività produttive volto a soddisfare i bisogni umani e sociali senza compromettere la qualità della vita delle generazioni future, poggia sul rispetto e la valorizzazione delle risorse ambientali, sociali, economiche ed etiche diventando un aspetto strategico fondamentale per la nostra società e per qualunque organizzazione.

 

Per avvicinare le organizzazioni alla sostenibilità è importante che ogni management aziendale cominci a guardare ai propri progetti, alle persone, alla organizzazione e alla comunicazione cercando e mantenendo un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, sviluppo economico ed equità sociale.

 

Proprio per affrontare questi temi si terrà dall’8 al 24 maggio, in presenza e online, la settima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

 

Il nuovo webinar gratuito sullo sviluppo sostenibile

Per affrontare questi temi nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), organizza per il 16 maggio 2023 la tavola rotonda, in modalità webinar, “Persone, organizzazioni e comunicazione nello sviluppo sostenibile”.

 

Durante il webinar, che si soffermerà anche su specifiche e efficaci esperienze di sostenibilità, si affronteranno vari temi.

Si parlerà, tra le altre cose, dei ruoli che dovranno avere le persone all’interno dell’azienda, ad esempio con riferimento alle Risorse Umane, alla funzione HR che risulta oggi la più coinvolta nell’orientare le imprese verso nuovi e più alti valori di sostenibilità ambientale e sociale. Non si tratta, in questo caso, di aggiungere qualcosa alla normale attività, ma di modificare la strategia e tutte le differenti attività in questo senso.

 

Riguardo alla funzione HR è necessario ridefinire la people strategy, le priorità e le modalità di attuazione ed è importante, per gli operatori, andare oltre gli spunti teorici e avere indicazioni concrete sul da farsi.

 

Lo sviluppo sostenibile e le organizzazioni esperienziali

Il webinar, parlando poi di organizzazioni, cercherà di rispondere anche a varie domande.

Come fare in modo che le organizzazioni siano un luogo di esperienze positive? Come utilizzare al meglio le tecnologie digitali? Come far fronte normativamente all’evoluzione del mondo del lavoro?

 

Le aziende, uscendo dallo shock della pandemia, devono saper ridisegnare l’esperienza del lavoro, riconoscerne le regole e le nuove opportunità. In particolare, partendo dal concetto di employee experience, è importante imparare a disegnare il quadro delle nuove Organizzazioni Esperienziali.

Andando oltre il lavoro ibrido devono essere messe in campo originali idee e soluzioni per creare organizzazioni in cui si possa rimettere al centro l’esperienza positiva della persona e del suo benessere.

 

Il programma della tavola rotonda e le informazioni sul webinar

Per parlare di sviluppo sostenibile nelle aziende si terrà martedì 16 maggio 2023 – dalle ore 15.30 alle ore 17.00 – la tavola rotonda, in modalità webinar, “Persone, organizzazioni e comunicazione nello sviluppo sostenibile”.

 

Il webinar sarà moderato da Veronica Bonanomi, HSE & Sustainability HR Consultant.

 

Gli interventi:

  • Paolo Iacci e Luca Solari – Autori del volume “Sostenibilità e Risorse Umane”, Franco Angeli
  • Umberto Frigelli, Francesco Pedroni e Paolo Carminati – Autori del volume “Le Nuove Organizzazioni Esperienziali”, Franco Angeli

 

Le esperienze di sostenibilità:

  • Michela Conterno – CEO di LATI Industria Termoplastici S.p.A. – Società Benefit
  • Laura Poggio – Consulente di comunicazione d’impresa, esperta di comunicazione sulla sostenibilità
  • Giuseppe Marino – Consigliere Nazionale AiFOS, Amministratore VentiTrenta

 

Il link per iscriversi al webinar gratuito:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/persone–organizzazioni-e-comunicazione-nello-sviluppo-sostenibile

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 1 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativa/organizzativa), RSPP/ASPP e RLS.

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595037 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

11 maggio 2023

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Come prenotare un servizio di noleggio con conducente

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  • 12 Maggio 2023

Se sei alla ricerca di un servizio di trasporto privato comodo e affidabile per i tuoi viaggi, il noleggio con conducente potrebbe essere la soluzione ideale per te.

Per questo motivo abbiamo deciso di spiegarti tutto ciò che devi sapere per prenotare un servizio di noleggio con conducente, dalle informazioni sul servizio ai documenti necessari, dalle tariffe ai contatti per prenotare il servizio.

 

Introduzione

Il noleggio con conducente è un servizio di trasporto privato che consente di noleggiare un’auto con autista per spostarsi in modo comodo e sicuro.

Questo servizio è sempre più popolare tra coloro che cercano un’alternativa ai taxi e ai mezzi pubblici, in quanto offre un’esperienza di viaggio personalizzata e di alta qualità.

 

 

Descrizione del servizio di noleggio con conducente

Il noleggio con conducente è un servizio di trasporto privato che consente di noleggiare un’auto con autista per spostarsi in città, in aeroporto o nei dintorni.

A differenza dei taxi, gli autisti NCC non possono essere fermati per strada, ma è necessario prenotare il servizio in anticipo.

Per utilizzare il servizio di noleggio con conducente, è possibile scegliere tra diverse tipologie di auto, a seconda delle proprie esigenze. I veicoli disponibili possono andare dalle berline alle limousine, dai minivan ai pulmini, a seconda delle necessità del cliente.

 

 

Requisiti e documenti necessari per prenotare il servizio

Per prenotare un servizio di noleggio con conducente Milano, è necessario essere in possesso di alcuni documenti, come la patente di guida e una carta di credito valida.

Inoltre, a seconda del fornitore del servizio, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti, come ad esempio un documento di identità o una copia della prenotazione.

Prima di prenotare il servizio, è importante verificare i requisiti e i documenti necessari con il fornitore del servizio, in modo da evitare problemi durante il viaggio.

 

Tariffe e costi del noleggio con conducente

Le tariffe per il noleggio con conducente possono variare a seconda della tipologia di servizio scelto, della durata del viaggio e della destinazione. In genere, le tariffe sono calcolate in base al chilometraggio, con eventuali tasse e spese extra applicate in caso di richieste speciali o di servizi aggiuntivi.

Per evitare sorprese durante il viaggio, è importante verificare le tariffe e i costi del noleggio con conducente con il fornitore del servizio, in modo da conoscere con precisione il prezzo del servizio prima di prenotare.

 

Politiche di cancellazione e rimborso

Le politiche di cancellazione e rimborso possono variare a seconda del fornitore del servizio. In genere, le cancellazioni effettuate entro un certo periodo di tempo dalla data del viaggio non comportano alcuna penale, mentre le cancellazioni tardive o la mancata presentazione potrebbero comportare una penale.

Prima di prenotare il servizio, è importante verificare le politiche di cancellazione e rimborso con il fornitore del servizio, in modo da conoscere con precisione le eventuali penali previste.

 

Opzioni di pagamento accettate

Le opzioni di pagamento accettate possono variare a seconda del fornitore del servizio. In genere, le opzioni di pagamento accettate includono la carta di credito, il bonifico bancario e il contante.

Prima di prenotare il servizio, è importante verificare le opzioni di pagamento accettate con il fornitore del servizio, in modo da conoscere con precisione le modalità di pagamento disponibili.

 

Recensioni e feedback dei clienti

Le recensioni e i feedback dei clienti possono essere un ottimo modo per valutare la qualità del servizio di noleggio con conducente offerto da un determinato fornitore.

Leggere le recensioni e i commenti dei clienti può aiutare a capire se il servizio è affidabile, puntuale e di alta qualità.

 

Contatti per prenotare il servizio

Per prenotare un servizio di noleggio con conducente, è possibile contattare direttamente il fornitore del servizio tramite il numero di telefono, l’indirizzo email o il sito web.

 

Conclusioni

Il noleggio con conducente è un servizio di trasporto privato che offre un’esperienza di viaggio personalizzata e di alta qualità.

Con le informazioni contenute in questa guida, sarai in grado di prenotare un servizio di noleggio con conducente in modo sicuro e affidabile.

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Le riflessioni di Valentina Colucci sul nucleare: “Il nostro Paese non è pronto”

Abbandonato negli anni ‘70 a seguito dei due referendum indetti a poca distanza dagli incidenti di Chernobyl e Fukushima, il nucleare torna ad essere preso in considerazione come valida soluzione per la produzione di energia elettrica. Ma l’Italia è davvero pronta? Valentina Colucci affronta l’argomento in un recente articolo.

Valentina Colucci

Valentina Colucci: perché si è tornati a parlare di energia nucleare?

Negli ultimi anni, la domanda di energia elettrica è significativamente aumentata e si prevede che continuerà a farlo in futuro. Studiosi e agenzie internazionali ritengono che nel 2050 le sole rinnovabili non saranno sufficienti a soddisfare tutta la domanda. Situazione destinata, tra l’altro, ad aggravarsi se si considerano le enormi quantità di energia che potrebbero essere assorbite dalla messa in uso di nuovi vettori energetici come l’idrogeno. In un simile contesto, il ricorso al nucleare si afferma con prepotenza ai primi posti nella lista delle soluzioni “carbon free”. Nel suo articolo, Valentina Colucci evidenzia come siano già diverse le aziende energetiche italiane che hanno avviato programmi sostenibili basati su questa fonte. Enel, ad esempio, è entrata in un’azienda inglese che prossimamente realizzerà un mini Lead Fast Reactor da 30 megawatt, Eni è invece impegnata con il Mit di Boston nello sviluppo della fusione a confinamento magnetico. Al di là dell’opinione pubblica ancora molto divisa sulla questione, resta il fatto che l’Italia potrebbe concretamente non essere pronta ad attuare l’ipotesi del nucleare, perché significherebbe riavviare un sistema rimasto quiescente per troppo tempo.

L’analisi di Valentina Colucci sui tre pilastri fondamentali per riavviare il nucleare

Se si vuole davvero percorrere questa strada, secondo Valentina Colucci, è fondamentale agire su tre diversi livelli per preparare il Paese. Il riavvio del sistema del nucleare, afferma, “necessita di un riordino dell’esistente che si deve basare sostanzialmente su tre pilastri fondamentali: l’istituzione di un’autorità di controllo dedicata, la valorizzazione del capitale umano e della ricerca, una politica industriale dedicata”. In primis, la Safety Authority andrebbe rafforzata in modo massiccio. Solo un’autorità di controllo forte, indipendente e autorevole, con competenze adeguate sulle strutture e sui progetti dedicati al nucleare potrebbe offrire una garanzia ai cittadini. Ormai ridotto a un centinaio di laureati in Ingegneria Nucleare l’anno, anche il capitale umano necessiterebbe di un potenziamento, con l’introduzione di corsi presso i pochi atenei competenti. Infine, ci sarebbe da aggiornare la governance dei processi dei programmi di decommissioning nucleare che, per mancanza delle best practices e di peculiarità progettuali degli impianti, hanno solo generato ritardi e costi extra. Tra le proposte di Valentina Colucci ci sono quella di “separare competenze e responsabilità in ordine alla gestione del Deposito Nazionale dei rifiuti nucleari creando un ‘virtuoso conflitto di interessi’” e quello di ottimizzare il processo delle attività di decommissioning e dell’intero sistema mediante la “razionale interazione fra le entità che si occupano a vario titolo di nucleare”.

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Flavio Raimondo: la carriera professionale dell’AD di Haiki+ S.r.l.

Flavio Raimondo è Amministratore Delegato di Haiki+ S.r.l., Holding di Innovatec S.p.A., Gruppo leader nel settore della Clean Technology e delle energie rinnovabili. Sono numerosi gli incarichi ricoperti dal manager in oltre 30 anni di carriera professionale.

Flavio Raimondo, Amministratore Delegato di Haiki + S.r.l.

Flavio Raimondo, dalla laurea all’esordio professionale

Nato nel 1972, Flavio Raimondo si laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza e nel 1991 esordisce professionalmente in Shandwick S.r.l., una società di pubbliche relazioni con la quale collabora occupandosi dell’organizzazione di eventi. Nel 1998 ricopre il ruolo di Responsabile di Reparto del punto vendita Decathlon di Baranzate di Bollate (Milano), per il quale, l’anno successivo, diventa Direttore con l’incarico di gestire l’area finanziaria, il personale, le relazioni commerciali fornitori e clienti e il visual merchandiser. Tre anni più tardi entra in Fabriano S.p.A. in qualità di Direttore Generale per il ramo d’azienda “Boutique della Carta Fabriano”. Flavio Raimondo si occupa delle politiche di sviluppo e del budget, del dipartimento ricerca e sviluppo, della gestione Grandi Clienti, della ricerca e selezione del personale, degli acquisti di materie prime e semilavorati e dello sviluppo cataloghi.

Flavio Raimondo: gli incarichi in qualità di Direttore Generale e Amministratore Delegato

Terminata l’esperienza in Fabriano S.p.A., nel 2005 Flavio Raimondo viene nominato Direttore Generale presso Volpi S.p.A., azienda attiva nella progettazione, costruzione e arredamento interno, EPC di grandi navi e yacht oltre i 50 metri. Quattro anni più tardi entra in Ansaldo T&D S.p.A. in qualità di Direttore Amministrativo e dirigente per le direzioni acquisti, sviluppo energie rinnovabili e risorse umane. Nel 2011 la società fa il suo ingresso nel Gruppo Toshiba Corporation: Flavio Raimondo assume quindi l’incarico di Direttore Generale del settore Energie Rinnovabili con deleghe per lo sviluppo del mercato, l’analisi opportunità, le relazioni con gli investitori e la realizzazione dei progetti. Contemporaneamente ricopre anche l’incarico di Direttore delle aree acquisti, tesoreria e controllo costi, risorse umane e budget operativo. Infine, dal 2014 al 2015 opera in qualità di Direttore Generale di Kinexia S.p.A., attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’ambiente. Attualmente è Amministratore Delegato di Haiki+ S.r.l.

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Destini diversi nel nuovo libro di Guido Mazzolini

Conoscevo i lavori di Mazzolini, ho letto in precedenza la silloge poetica “Suoni” e l’ultimo romanzo pubblicato, dal titolo “Un celeste divenire”. Non mi aspettavo il libro che ho scoperto recentemente. Pubblicato da poco, il titolo è “Destinati a direzioni diverse”. Innanzitutto mi aspettavo un romanzo, oppure una raccolta di poesie. Invece questo libro si presenta come una raccolta di pensieri all’apparenza sparsi e condensati in poche pagine. Circa una cinquantina di argomenti diversi, a prima vista senza un presupposto di coerenza, e suddivisi in sei capitoli. La particolarità del testo permette anche di non seguire l’ordine di stesura, ma volendo di poter saltare da un argomento all’altro, senza seguire un filo logico. Sono molti i temi trattati e di certo, come sempre, è la parola al centro della poetica di questo lavoro. La parola che, come scrive Mazzolini nella prefazione “Non è un semplice suono, non uno schizzo di inchiostro sul foglio. Piuttosto un germe di vita destinato a evolversi, a nascere, a mettere radici. Ogni parola apre una porta, la spalanca, scioglie una serie di pensieri e occasioni che fluiscono e diventano azione. La chiave e il seme, l’arco e l’aratro. In ogni caso qualcosa che agisce con forza, reagisce, ambisce. Modifica e cambia, come fanno i miracoli. “ Il miracolo della parola e il proprio ruolo taumaturgico sono ancora al centro del lavoro di Mazzolini, la parola che suscita espressione, suggestione, ragionamento e ipotesi. “Le parole fanno la differenza, legano e sciolgono, separano e uniscono. Parole di circostanza, pleonasmi che nemmeno ascoltiamo. Parole di fuoco o di gelo, macigni che scuotono le coscienze. Parole gettate al vento, dense, oppure trattenute, ingoiate, non dette. Parole di politici e parole di poeti.” La parola che svela l’essenza più intima dell’uomo e tutti affratella e accomuna. “Basterebbe riconoscersi e pensare che nell’oceano della vita navighiamo tutti la medesima barca. E tutti meritiamo un viaggio, accumunati dalla stessa rotta. Nuvole difformi, ma di uguale consistenza. Marinai più o meno capaci, più o meno fortunati, in balia di venti generosi e sospinti dal moto delle stelle.” Ma anche la parola che svela il destino ultimo di tutti “In noi abita l’istinto di una bellezza primigenia e creatrice, in noi risuona una voce antica e sussurra che oltre il tempo e il corpo c’è una luce che splende, una mano che aspetta. Un destino infinito e pensato da sempre, prima di tutto, prima di noi.” Un testo sicuramente impegnativo, che non necessita di una lettura svelta o approssimativa. Parole da soppesare con calma per scorgerne ogni retrogusto e comprendere punti di vista a volte esclusivi, altre volte opinabili, di certo che stimolano discussioni e dialogo. Dai sentimenti alle sensazioni, dall’anima al corpo, dal piacere al dolore. Sono tanti gli argomenti trattati e penso che il denominatore del testo sia la fiducia nella grandezza dell’uomo, nella sua capacità di andare oltre l’apparenza delle cose, al di là di scienza e fede, di torto o ragione. Destinati a direzioni diverse, il libro di Guido Mazzolini non semplice, da leggere, ma regala la consapevolezza di essere uomini e donne “circondati da tanta bellezza, figli, simili e fratelli, semenza nello stesso campo. Destinati a direzioni diverse, ma persi in un uguale sentire.” Disponibile sia in cartaceo che digitale qui.

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Valore dell’Oro Perché è Così Alto da Sempre

Il valore dell’oro è uno di quei casi difficili da comprendere completamente, passano gli anni, i secoli addirittura i millenni ed il valore di questo prezioso metallo continua ad accrescere nonostante non si possa considerare un elemento di primaria importanza per la vita umana.
Il valore dell’oro continua ad essere considerato superiore anche a beni ben più necessari all’esistenza dell’uomo nonostante il cambiamento dei tempi, l’evoluzione delle civiltà e i grandi sconvolgimenti di ogni genere che si sono verificati sul pianeta.
L’oro resta sempre un bene al centro delle attenzioni e dell’interesse degli uomini, strategico in economia tanto da essere equiparato ad una sorta di denaro alternativo.
Un ruolo che ben li si addice in considerazione della facilità con cui questo può essere trasformato in valuta in ogni parte del mondo compresa l’italia dove è sufficiente recarsi presso attività come questo compro oro Firenze per monetizzarne il valore.
Eppure l’oro non è nemmeno il materiale più prezioso in assoluto ma il suo fascino sembra impossibile dall’essere scalfito almeno nell’immaginario collettivo e nella considerazione di chi gestisce e decide le sorti del mondo.
Il valore dell’oro aumenta soprattutto in presenza di crisi, guerre e dissesti di ogni genere, confermandosi come il bene rifugio per eccellenza in particolar modo in tempi incerti e difficili.
Trovare una risposta esauriente a questa anomalia apre scenari di varo genere complessi e di difficile comprensione, proviamo a fare un elenco dei motivi principali per cui questo prezioso metallo riscuote un successo di tale proporzione che si conferma nel tempo.
Il concetto di rarità
Affermare che l’oro è un bene raro non è totalmente esatto in quanto ne esiste molto nella crosta terrestre a varie profondità ma la difficile reperibilità lo rende di fatto un bene raro e soprattutto costoso da ottenere attraverso le attività minerarie.
Ben più rari possano considerarsi beni come i diamanti ed altri metalli ma nessuno i questi è riuscito ad assumere nel mondo l’importanza raggiunta dal prezioso metallo giallo, non a caso le stesse riserve economiche dei vari paesi sono depositate in lingotti d’oro.
La facilità di lavorazione
Se l’oro non è facile ed economico da estrarre non lo si può dire altrettanto della lavorazione in quanto si tratta di un metallo morbido che anche con mezzi molto meno tecnologici di quelli attuali poteva essere lavorato senza eccessivi sforzi.
Difficile da falsificare
Una caratteristica probabilmente non decisiva ma che acquisisce importanza nel contesto dell’importanza che viene associata a questo metallo prezioso è il fatto che questo elemento non è per niente facile da falsificare.
Indistruttibile
Una particolarità tra le più determinanti per il successo dell’oro è quella di essere indistruttibile ed incorruttibile, perfettamente resistente agli agenti esterni come acqua ed altri elementi che risultano corrosivi per altri metalli.
corrosivi e in grado di restare immutato nei secoli.
La particolare bellezza
Un aspetto da non sottovalutare è l’aspetto psicologico ed emozionale che il naturale colore dell’oro ed il suo luccichio che esercitano una irresistibile forza di attrazione per chi lo osserva.

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Come imparare a riparare telefoni cellulari

Gli incidenti con i cellulari sono molto più frequenti di quanto immagini. Sebbene non siano sempre danni gravi, possono verificarsi improvvisamente e pregiudicare l’intero funzionamento dell’apparecchiatura. Ammaccature, malfunzionamenti della fotocamera o schermi rotti sono alcuni dei tipi più comuni di danni.

L’altra realtà è che la vita senza cellulare è inimmaginabile. Non sempre però sussistono le condizioni economiche per sostituirlo con uno nuovo. In tal caso, è meglio ricorrere alla riparazione cellulari, poiché aumenterà la vita utile del tuo telefono e non dovrai spendere molti soldi.

Questo è un mestiere che si apprende in tempi relativamente brevi, anche se all’inizio dovrai fare un investimento negli strumenti e nei manufatti necessari. Non ti preoccupare di questo, perché riuscirai comunque a recuperare i soldi in poco tempo e senza grossi lavori. 

Chi invece ha l’anima da imprenditore apprezzerà questo tipo di lavoro, poiché potrà gestire il proprio tempo e non avrà bisogno di una sede fisica per iniziare. Puoi iniziare a lavorare da casa finché non raccogli il capitale necessario per aprire il tuo centro di assistenza tecnica. 

Nel caso in cui desideri dedicarti professionalmente alla riparazione di cellulari, ti consigliamo di prendere il Diploma in Creazione d’Impresa, che ti fornirà gli strumenti necessari per avviare la tua attività e aumentare i tuoi profitti. Impara con l’aiuto dei nostri esperti!

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Paola Severino a L’Aquila per l’inaugurazione del nuovo polo della SNA

Formare dirigenti centrali della Pubblica Amministrazione che siano in grado di gestire l’emergenza e la ricostruzione. È questo l’obiettivo del nuovo polo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), presentato da Paola Severino, Presidente della SNA.

Paola Severino, Presidente SNA

Paola Severino presenta il nuovo corso della SNA

In occasione del 14esimo anniversario della catastrofe che devastò L’Aquila, Paola Severino, il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il Rettore dell’Università Edoardo Alesse hanno presentato il nuovo progetto dedicato alla gestione delle emergenze. La Scuola Nazionale dell’Amministrazione ha infatti mostrato il suo nuovo polo con l’obiettivo di formare i dirigenti della Pubblica Amministrazione in materia di gestione dell’emergenza e della ricostruzione post-catastrofe. Grazie all’esperienza maturata dopo il sisma del 2009, L’Aquila si propone di diventare la capitale italiana delle buone pratiche in tema di prevenzione degli eventi catastrofici. Il progetto, ha dichiarato Paola Severino, mira a fornire ai futuri dirigenti gli strumenti per affrontare le emergenze con competenza e coordinamento tra i vari enti coinvolti. Il corso SNA si svolgerà per la prima volta in questo territorio, ma si punta a replicare tale processo in altre regioni coinvolgendo gli attori pubblici come Protezione civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato e Forze Armate, insieme alle università e al tessuto produttivo.

Paola Severino: i contenuti e gli obiettivi del corso

Il corso si concentrerà principalmente su due aree tematiche, ha spiegato Paola Severino: il coordinamento di attori diversi coinvolti nelle attività di protezione civile, ovvero la gestione delle emergenze, inclusa la previsione e prevenzione, il superamento delle stesse e l’organizzazione del flusso di comunicazione; e le pratiche e i comportamenti organizzativi, individuali e collettivi, conformi a una preparazione e gestione efficace delle emergenze. L’Aquila è stata scelta non solo perché colpita nel 2009 da una catastrofe, ma anche perché è proprio in questa città che viene utilizzata la piattaforma Web-Gis, un modello grazie al quale “l’andamento della ricostruzione viene fotografato e registrato. Questo rende la PA una casa di vetro per consentire al cittadino di vedere cosa accade”, precisa la Presidente. “Siamo chiamati in prima persona a formare 23mila dirigenti entro il 2026, per attrezzarli meglio alla decisione su come spendere i fondi e distribuirli, evitando che diventino preda della criminalità”, ha concluso Paola Severino sottolineando che “l’esperimento dell’Aquila, in questo senso, può aiutare molto”.

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