Daily Archives

27 Marzo 2023

Comunicati

Yuri Salvatore e la sua versione della sigla di “Mare fuori”

si intitola “‘O mar for”, la sigla della fiction rai di successo Mare fuori, interpretata e scritta da Matteo Paolillo e Lolloflow. sul web sono uscite diverse versioni riproposte da diversi giovani artisti. anche il musicista Yuri Salvatore, napoletano, classe 1992, ha recentemente pubblicato una sua versione, ri-arrangiata a suo modo, definendola un vero e proprio “Inno alla speranza”entrato nella vita di tutti i giorni senza chiedere permesso. “‘nun te preoccupà guagliò, ce sta ‘o mar for”è una sorta di “mantra napoletano”per darsi forza sempre nei momenti di sconforto. in questa versione, sussurrata come una vera e propria Ninna nanna, Yuri è coerente con lo stile che da tempo ha scelto. le intenzioni, quasi anti-neomelodiche e più vicine al contemporaneo, fanno di questo brano un vestito che lo stesso Salvatore ha ricostruito per lui su misura.

No Comments
Comunicati

Davide D’Arcangelo: “Promuovere una cultura dell’innovazione sostenibile”

Nel corso del programma radiofonico “Io, Chiara e il green” condotto da Chiara Giallonardo, Davide D’Arcangelo, Responsabile Sviluppo di Fondazione Italia Digitale, ha approfondito il tema della tecnologia e della digitalizzazione in chiave ambientale.

Davide D'Arcangelo

Davide D’Arcangelo: digitalizzazione e impatto ambientale

Le tecnologie digitali sono ormai una parte integrante delle nostre vite e rappresentano un’importante risorsa per la transizione energetica, nonostante anche il digitale abbia un costo dal punto di vista ambientale. Secondo The European House Ambrosetti, spiega Davide D’Arcangelo, entro il 2030, grazie al digitale, contribuiremo ad abbattere le emissioni di CO2 fino al 10% rispetto ai livelli del 2019. Tuttavia, le stesse tecnologie sono responsabili quasi del 4% delle emissioni di gas serra, con prospettive fino all’8,5% nel 2025. I fattori principali sono gli enormi consumi elettrici di server e data center per l’immagazzinamento dei dati e l’elaborazione e trasmissione dei dati, oltre al consumo di risorse dovuto alla produzione di dispositivi elettrici, al loro trasporto, e così via. Per contribuire a migliorare la situazione, precisa Davide D’Arcangelo, possiamo utilizzare meglio la tecnologia che abbiamo a disposizione: servirsi del cloud per l’archiviazione dei dati e preferire il download allo streaming. Questi comportamenti intelligenti dovrebbero includere anche la diminuzione della luminosità dei nostri dispositivi e l’eliminazione dei vecchi messaggi immagazzinati.

Davide D’Arcangelo: nel nostro Paese c’è un gap da recuperare

Lo sviluppo delle tecnologie digitali, continua Davide D’Arcangelo, rappresenta anche una delle missioni del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): il 37% dei suoi fondi sono infatti destinati alla transizione verde, mentre il 20% alla transizione digitale. Questi ingenti investimenti si sostanziano soprattutto in infrastrutture digitali, come i data center di proprietà del Paese, nella promozione di una cultura dell’innovazione sostenibile, oltre che nell’utilizzo di algoritmi e intelligenza artificiale che consumano meno energia e nelle nuove tecnologie per lo stoccaggio dei dati capace di ridurre l’impatto ambientale. È necessario un dialogo competitivo pubblico-privato per sviluppare competenze diffuse e massimizzare il loro potenziale: “In questo momento nel Paese le risorse non mancano, mancano forse le competenze in grado di accelerare i processi”, conclude Davide D’Arcangelo sottolineando che “questo è il gap da recuperare per spendere al meglio le risorse del PNRR e fare in modo che la spesa sono sia solo efficiente, ma anche efficace”. 

No Comments