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24 Marzo 2023

Comunicati

Fintech, con Banca Generali e Marco Montemagno un’iniziativa sull’educazione finanziaria

Con l’innovazione portata dal Fintech è sempre più difficile stare al passo con i cambiamenti in atto nel mondo della finanza. Per questo Banca Generali e Marco Montemagno hanno deciso di collaborare per avvicinare il pubblico ai temi del risparmio e degli investimenti.

Banca Generali

Fintech, Banca Generali: come l’innovazione tecnologica sta cambiando il mondo della finanza

Stare al passo con l’innovazione finanziaria resa possibile dai nuovi strumenti Fintech risulta oggi indispensabile per una corretta gestione del proprio patrimonio e affrontare sfide ormai essenziali come la previdenza complementare e la pianificazione dei progetti di vita. Lo sa bene Banca Generali, oggi una delle realtà più attive e innovative nel panorama del Fintech in Italia. L’istituto bancario ha infatti avviato diverse iniziative e collaborazioni con partner di eccellenza, tra i quali spiccano la startup italiana Conio e la piattaforma blockchain scalabile e decentralizzata Algorand, per offrire ai propri clienti soluzioni avanzate e personalizzate. Per cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie è necessario tuttavia possedere una solida educazione finanziaria di base. È da questa considerazione che nasce Edufin 3.0, il progetto di Banca Generali e Marco Montemagno per diffondere su tutti i principali social una cultura positiva verso il mondo degli investimenti. 52 puntate in totale, una a settimana, che vedranno il noto Youtuber discutere dei principali argomenti di educazione finanziaria in compagnia di alcuni dei massimi esperti del settore. Partner dell’iniziativa, oltre a Conio e Algorand, anche Vontobel e Pictet Asset Management. 

 

Gian Maria Mossa (Banca Generali): “Fintech? Porterà grandi vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità

L’educazione finanziaria ha riflessi economici e sociali enormi – ha spiegato l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa nel primo episodio dedicato alla presentazione del progetto – È importante sapere come spendere e come risparmiare. In Italia possiamo solo migliorare. C’è tantissimo risparmio ma poco utilizzato. Ci avviciniamo a circa 2mila miliardi di giacenze in liquidità, un enorme massa monetaria che con l’inflazione di oggi significa praticamente tassarsi da soli. Ecco perché abbiamo dato vita a iniziative come Edufin, per spiegare che la ricchezza non utilizzata non sempre produce effetti positivi”. Sulle opportunità offerte dal Fintech, il manager si dice estremamente fiducioso: “Dopo anni in cui la tecnologia non ha contribuito a guadagni di produttività, stiamo entrando in una nuova fase. Con il livello raggiunto nell’elaborazione dei dati e nello sviluppo di tecnologie come le blockchain, ci saranno grandi vantaggi in termini di efficienza, con maggiore qualità e possibilità di personalizzazione”. Un cambiamento che va di pari passo con il trend di sostenibilità. L’AD di Banca Generali porta l’esempio della piattaforma Ethereum, che con l’operazione “The Merge” ha ridotto il consumo energetico di circa il 99,95%: “Un game changer fortissimo: se viene meno la critica di essere energivora, la blockchain diventa la scelta obbligata per un futuro più sostenibile”.

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Luiss, ad Andrea Prencipe conferita la Melvin Jones Fellowship

A Riccione serata sull’innovazione promossa dal Lions Club Rimini Host. Protagonista Andrea Prencipe, insignito della Melvin Jones Fellowship.

Andrea Prencipe

Andrea Prencipe: “Innovazione? Una sfida educativa a tutto tondo

Il Lions Club International Foundation ha deciso di conferire il titolo di Melvin Jones Fellow ad Andrea Prencipe, esperto di innovazione e dal 2018 alla guida dell’Università Luiss Guido Carli. Istituito nel 1973 e intestato al fondatore dell’Associazione, il riconoscimento testimonia l’impegno profuso nel servizio umanitario. La cerimonia, organizzata dal Lions Club Rimini Host, si è tenuta lo scorso 17 marzo presso il Grand Hotel Des Bains di Riccione. Sul palco Andrea Prencipe ha tenuto una lectio magistralis nella quale ha parlato dell’innovazione come motore di sviluppo delle imprese, delle organizzazioni e delle istituzioni, sottolineando il ruolo centrale delle università. “L’innovazione è un cambiamento che genera valore – ha spiegato il Rettore a latere della serata d’onore – Importante è però essere preparati ad accettare il cambiamento, o meglio ancora a governarlo. La vera sfida è lavorare sull’approccio: bisogna partire dalla scuola, dall’università: una sfida educativa a tutto tondo”.

Andrea Prencipe: “Ringrazio il Lions Club, per me un onore e un privilegio

Andrea Prencipe ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento, “un onore e un grande privilegio”, e ha poi ricordato le parole dell’economista Joseph Schumpeter: “L’innovazione è distruzione Se da una parte devo distruggere, dall’altra devo sapere creare. Una tensione di opposti che va bilanciata e governata: ecco perché è importante anche saper educare all’innovazione”. Oltre ad Andrea Prencipe, all’evento moderato da Elena Cicconi, Presidente Distretto L.E.O. 108/A, hanno preso parte anche Giulia Bubbolini, Resp. Coordinamento organizzazione Direzione operativa CISE. Az. Spec. CCIAA della Romagna, e Marco Bugli, Dirigente dell’Istituto Tecnico Economico Statale “R. Valturio” di Rimini. Presenti anche i MJF Antonio Leone, Presidente Consiglio Superiore della Magistratura Tributaria, e Francesca Ramicone, Governatore Distretto LIONS 108/A

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Francesco Starace: 3Sun Gigafactory, il futuro dell’energia e della tecnologia fotovoltaica

La più grande fabbrica di pannelli d’Europa con una tecnologia unica al mondo: Sky Tg24 dedica un approfondimento alla 3Sun Gigafactory di Catania che l’AD Francesco Starace ha definito “il futuro della tecnologia fotovoltaica”.  

Francesco Starace

Francesco Starace: innovazione, sostenibilità e indipendenza energetica grazie alla Gigafactory 3Sun

È nelle parole dell’AD Francesco Starace il valore del progetto raccontato recentemente anche da Sky Tg24: “Le stime delle rinnovabili per i prossimi anni affermano chiaramente che per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente”. In questa direzione guarda la 3Sun Gigafactory di Enel, che sorge nel cuore dell’Etna Valley di Catania: un progetto strategico “per consentire all’Italia di sviluppare una filiera produttiva del fotovoltaico, punto di riferimento a livello locale, nazionale ed europeo”, ricorda l’articolo di Sky Tg24. 3Sun Gigafactory diventerà la più grande fabbrica di pannelli solari in Europa, con una capacità produttiva di 3GW all’anno dagli attuali 200 MegaWatt, a fronte di un investimento di 600 milioni di euro: una “grande storia di innovazione e sostenibilità” come l’aveva definita l’AD Francesco Starace.

Francesco Starace: prodotti nella 3Sun Gigafactory i 5.700 pannelli fotovoltaici per scuole e ospedali in Ucraina

“Da iniziative come questa cresce il futuro dell’energia”: Francesco Starace lo aveva sottolineato lo scorso 6 febbraio accogliendo in visita nel cantiere di Catania il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, la Direttrice Generale della Direzione Energia della Commissione Europea Ditte Juul Jørgensen, il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e il Commissario Straordinario del Comune di Catania, Prefetto Piero Mattei.  Insieme a Francesco Starace anche il Presidente di Enel Michele Crisostomo: il progetto denominato “TANGO” (iTaliAN Giga factOry), a riprova del valore strategico, è stato incluso tra le sette iniziative selezionate dalla Commissione UE nell’ambito del primo bando dell’Innovation Fund dedicato ai grandi progetti. Inoltre è stato presentato al bando per l’accesso ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativi alla Missione M2C2 Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” – sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”, con Contratto di Sviluppo gestito dall’attuale Ministero delle Imprese e Made in Italy (MIMIT). Tra i benefici legati al progetto anche le notevoli ricadute occupazionali. L’articolo di Sky Tg24 ricorda infine come nella 3Sun Gigafactory siano prodotti i 5.700 pannelli fotovoltaici da 350 watt da donare all’Ucraina, a riprova dell’impegno annunciato nei giorni scorsi da Enel insieme alla Commissione europea.

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Oro Bene Rifugio Antico Ancora Oggi Moderno

L’oro è un bene rifugio moderno, poiché è considerato un bene di investimento stabile e sicuro. Le economie mondiali attraversano periodi di turbolenza e le valute tradizionali sono soggette a oscillazioni della loro quotazione sulle borse valori.
Con l’oro come riserva di valore, i suoi prezzi sono stati in grado di resistere alle fluttuazioni del mercato, l’oro è anche considerato un bene rifugio alternativo per coloro che si sentono insicuri di investire nei diversi mercati e in tutti i tipi di valute.
Inoltre, l’oro offre alcuni vantaggi fiscali che lo rendono una scelta più conveniente per gli investitori, oltre a questo l’oro è facilmente vendibile non solo sotto forma di lingotti da investimento ma in ogni sua forma grazie alla diffusione di attività commerciale come questo compro oro Firenze.
Gli investitori ritengono che l’oro sia un bene di riserva per le emergenze finanziarie e cercano di proteggere i propri risparmi da crisi politiche o economiche.
I metalli preziosi come l’argento, il rame e il palladio sono considerati un bene rifugio alternativo perché non subiscono gli effetti dell’inflazione.
Anche se le quotazioni delle materie prime tendono a fluttuare nel tempo, la crescita economica globale è un trend che dura da più di due decenni e si presumeva che questo avrebbe continuato anche in futuro.
L’oro può essere usato per investire nel mercato azionario e nei mercati monetari. Inoltre, l’investimento in oro può essere vantaggioso dal punto di vista fiscale.
Le economie mondiali attraversano periodi di turbolenza e le valute tradizionali sono soggette a oscillazioni della loro quotazione sulle borse valori.
Turbolenze che almeno nella parte occidentale del mondo si sono ripetute in modo ciclico e sistematico con l’inizio del nuovo millennio, tanto da portare la quotazione aurea ad aumentare di 5/6 volte negli ultimi venti anni.
Con l’oro come riserva di valore, i suoi prezzi sono stati in grado di resistere alle fluttuazioni del mercato anche nei momenti più difficili, anzi è proprio gli eventi negativi più significativi che l’andamento del prezzo dell’oro punta decisamente al rialzo spinto da investitori privati ed istituzionali in cerca di un porto sicuro.

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