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5 Ottobre 2022

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Gli incarichi professionali di Davide D’Arcangelo

Davide D’Arcangelo è un esperto di innovazione, politiche industriali, reti di impresa e cluster tecnologici. È co-fondatore del club deal investor Next4, Vicepresidente del network di imprese Impatta e Presidente della scuola Next Code Academy.

Davide D'Arcangelo

Gli incarichi professionali di Davide D’Arcangelo

Laureato in Giurisprudenza, Davide D’Arcangelo è molto gradito nell’ambito degli enti locali per le sue spiccate competenze nel settore dei fondi europei. È iscritto all’albo MISE degli Innovation Manager ed opera in qualità di consulente digitale per diversi enti pubblici, tra i quali MEF, Anci, IFEL e Confindustria. Attualmente fa parte del Nucleo di valutazione dei progetti di Ricerca della Regione Lazio; è nella task force nazionale di Anip – Confindustria ed è membro del Comitato Tecnico Scientifico di Anci Lazio e del Training Camp IFEL Campania. Da anni collabora, in qualità di consulente, con enti e istituzioni per la realizzazione di progetti su politiche industriali e animazioni territoriali. Tra gli enti presso cui ha operato rientrano CCIAA Roma, Roma Città Metropolitana, CNA Roma, Confcommercio Roma, Provincia di Frosinone e Comune di Latina. Di recente è entrato a far parte del comitato scientifico di Fondazione Italia Digitale, realtà italiana dedicata alle policies digitali nel pubblico e nel privato.

Davide d’Arcangelo: le esperienze nel settore privato e le pubblicazioni

Davide D’Arcangelo ha lavorato anche con realtà private come Lucciola & Partners S.r.l. e Orrick Herrington & Sutcliffe, ed ha partecipato a progetti di ricerca finanziati da Menarini S.p.A., IBM S.p.A., Novamont S.p.A., Luiss Business School, IBI-Lorenzini S.p.A., IRCSS San Raffaele, Noovle S.p.A., Giomi S.p.A., Sigma Tau S.p.A. e Corden Pharma S.p.A. Collabora inoltre con l’Università “La Sapienza” di Roma, presso la quale ha realizzato una serie di articoli, ricerche e studi pubblicati che trattano di politiche industriali. È autore, insieme ad Angelo Paletta, di “Minibond. Aziende private e pubbliche possono approvvigionarsi di liquidità a debito emettendo titoli obbligazionari da quotare in Borsa Italiana come soluzione complementare al tradizionale debito bancario nel post-coronavirus”, opera pubblicata nel 2020 da Edusc nella collana Management & Finanza Etica.

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A Capua il 10° Convegno Numismatico Filatelico Campano

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Il Circolo Numismatico Partenopeo è lieto di annunciare che venerdì 23 e sabato 24 settembre 2022 si terrà l’evento numismatico filatelico e antiquario che dal 2014 si svolge tradizionalmente nei mesi di aprile e settembre.

Giunto alla decima edizione come negli anni precedenti si svolgerà all’interno delle sale dell’Hotel Del Sole facilmente raggiungibile dall’uscita autostradale A1 di Capua dove esperti studiosi o semplici curiosi potranno ammirare autentiche rarità di valore storico e culturale.

Dalle monete antiche e moderne alle medaglie e decorazioni militari dalle banconote italiane a quelle estere dai francobolli alla storia postale dalle cartoline alle buste viaggiate dalle immagini sacre calendari militari locandine alle stampe e prestigiosi oggetti d’antiquariato.

Le aree saranno sorvegliate.

Dove:

Hotel Del Sole

Uscita A1 Capua – 81050 – Pastorano (Caserta)

Sito: hotelristorantedelsole.business.site

Email: [email protected] – [email protected]

Area sorvegliata e grande professionalità.

 

A 50 metri dall’uscita del casello autostradale di Capua (Caserta)

Ampie sale ampi spazi accoglienti ed oltre 1000 posti auto gratuiti.

Saranno presenti qualificati espositori provenienti da ogni zona d’Italia che oltre alla vendita o scambio forniranno stima perizia o valutazione su ogni genere di materiale da collezionismo.

 

ORARI:

Il convegno commerciale aprirà al pubblico venerdì 23 e sabato 24 settembre 2022 alle ore 1000 e terminerà alle 1800.

Ingresso gratuito

L’evento è in collaborazione con lo SNI – Studio Numismatico Italiano la ditta Neacoins – ACM Aste di Napoli.

 

Per ulteriori informazioni:

Email : [email protected]

Telefono: 335-1438404 Francesco Di Rauso (SNI Studio Numismatico Italiano – Curti – CE)

Telefono: 349-8901963 Antonio Cava (titolare della ditta Neacoins di Napoli e della casa d’aste ACM).

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Massimo Malvestio: il percorso professionale, oltre trent’anni tra avvocatura e finanza

Massimo Malvestio: dietro la nascita di Praude Asset Management Ltd la passione per la finanza coltivata parallelamente all’attività di avvocato.

Massimo Malvestio

Massimo Malvestio: dall’avvocatura alla finanza, le competenze del fondatore di Praude Asset Management Ltd

Nel 2009 Massimo Malvestio, dopo una lunga serie di importanti esperienze nell’avvocatura, dà vita a Praude Asset Management Ltd, società di gestione patrimoniale che fornisce servizi di investimento operando su licenza della Malta Financial Services Authority (MFSA). “Sono stato un grande amico di Mario Zarattini e ancora prima che si trasferisse a Lugano e fondasse la sua banca molti erano i progetti nel campo finanziario di cui abbiamo discusso insieme” ricorda l’avvocato in un’intervista dello scorso gennaio a “Focus Risparmio” in cui ripercorre gli oltre trent’anni di un percorso professionale in cui la passione per la finanza si è continuamente intrecciata all’attività nell’avvocatura per poi “trovare una forma più compiuta” nella nascita di Praude Asset Management Ltd dove Massimo Malvestio opera ancora oggi in qualità di Presidente del Comitato Investimenti.

Massimo Malvestio: i traguardi di Praude Asset Management Ltd

“L’attività di avvocato mi ha impegnato a tempo pieno, non abbastanza però da farmi perdere una passione che nel tempo, dati i risultati, ha dovuto quasi obbligatoriamente trovare una forma compiuta”: nelle parole di Massimo Malvestio si leggono quelli che oggi possono considerarsi i punti di forza di Praude Asset Management Ltd. L’interesse che spinge alla conoscenza, alla preparazione. L’esperienza alla base di una vision lungimirante sui mercati finanziari. L’attenzione nell’aggiornarsi di continuo, nell’accrescere e perfezionare le proprie competenze. Non a caso è stata proprio Praude Asset Management Ltd ad aver lanciato Hermes Linder, il fondo che nel 2017 ha vinto il prestigioso Thomson Reuters Lipper Award nella categoria European Small Cap: dal lancio è arrivato a segnare un +600%, con “oltre 340 milioni di euro di patrimonio” riuscendo a piazzarsi “tra il miglior 1% dei fondi Small Cap per rendimento in tre degli ultimi sei anni (su Bloomberg)”. Come ha sottolineato Massimo Malvestio anche in una recente intervista a “I Corrieri del Risparmio”, si tratta di un fondo con “una notevole libertà di movimento e che oggi è investito soprattutto in Italia”.

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Intermediazione dei rifiuti: la carriera di Marco Nicola Domizio, fondatore di Ares Ambiente

Marco Domizio è un imprenditore con un’esperienza consolidata nel settore dell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati. Negli anni ha sviluppato competenze gestionali e autorizzative specifiche per il settore, confluite nel 2008 nella fondazione di Ares Ambiente.

Marco Domizio

Intermediazione dei rifiuti e gestione impianti: la carriera di Marco Domizio

Originario di Bergamo, classe 1974, Marco Domizio inizia il suo percorso professionale subito dopo il conseguimento del diploma. Nello specifico viene assunto da un’azienda di intermediazione rifiuti attiva in Lombardia dove, tra le altre cose, si occupa anche della partecipazione nelle gare di appalto. A tale prima esperienza fanno seguito alcuni incarichi come Responsabile Commerciale, inizialmente in una società specializzata in attività di spurghi e pulizie industriali e in seguito presso una primaria azienda della provincia di Milano. Tra i traguardi raggiunti nel periodo, anche l’installazione di sette impianti di trito-vagliatura in Campania. Marco Domizio consolida l’esperienza nel settore occupandosi di trasporto transfrontaliero di rifiuti, sia a mezzo gomma/intermodale che nave, e lavorando come Responsabile Commerciale in un impianto di compostaggio. Prosegue la propria carriera con un incarico come Responsabile nella gestione di una cava di estrazione di minerali naturali e collaborando con due realtà attive in ambito ambientale. Sono queste le ultime esperienze prima della fondazione di Ares Ambiente, realtà specializzata nell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati.

Marco Domizio: il modello sviluppato da Ares Ambiente

La solida preparazione nel campo dell’intermediazione dei rifiuti consente a Marco Domizio di fondare una realtà di successo, incentrata sui principi di efficienza, economicità e trasparenza. È così che, in pochi anni, Ares Ambiente riesce a farsi strada nel settore. L’azienda si specializza nei servizi dedicati al comparto ambientale, con attività condotte su tutto il territorio italiano: dallo smaltimento e recupero fino ad occuparsi, per i clienti, del trasporto di rifiuti “speciali pericolosi” e “speciali non pericolosi”. Oggi la realtà fondata da Marco Domizio rappresenta l’anello di congiunzione tra i soggetti attivi in Italia nel ciclo di gestione del rifiuto: un risultato frutto del costante impegno verso servizi basati su qualità ed efficienza. Lo confermano anche le numerose certificazioni acquisite, tra cui Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale, nonché il titolo di azienda Best Performer nella provincia di Bergamo, assegnato da “LombardiaPost” nel 2021.

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Cerveno: Riva Acciaio tra i sostenitori del restauro delle cappelle

Riva Acciaio ha sottoscritto una convenzione con la parrocchia di Cerveno per l’assegnazione di un contributo finanziario volto a sostenere il restauro della Via Crucis.

Riva Acciaio: il contributo ammonta a 20mila euro

La donazione elargita da Riva Acciaio per il restauro delle cappelle del santuario cervenese della Via Crucis ha un valore di 20mila euro. Si tratta della seconda convenzione che la società sottoscrive con la parrocchia. Nel dicembre di tre anni fa, il colosso della siderurgia aveva messo a disposizione una somma simile per sostenere il borgo di Cerveno e il recupero artistico. Con questa mossa, oltre a dimostrare un grande rispetto per il patrimonio artistico della Valcamonica, il Gruppo non fa che confermare nuovamente il profondo legame che da tempo la unisce con questi luoghi. La vallata alpina ospita infatti tre degli storici stabilimenti di Riva Acciaio: le fabbriche di Sellero, Malegno e Cerveno.

Il Presidente del CdA di Riva Acciaio sulla Via Crucis: un valore inestimabile

Ancor prima che fosse sottoscritta la convenzione, il Presidente del CdA di Riva Acciaio Valerio Bisio si era congratulato con il parroco di Cerveno per “la magnificenza dell’opera cervenese e per il clima di condivisione attorno a un bene così caro alla cittadinanza locale e di inestimabile valore storico, artistico e religioso”. È stato proprio Valerio Bisio, insieme ad Andrea Martinelli (Consigliere Delegato di Riva Acciaio) e al parroco Don Giuseppe Franzoni a siglare l’accordo. Il sacerdote, promotore della campagna di restauri che nella seconda metà del 2021 ha inaugurato le cappelle VI e IX, ha ringraziato i vertici della società, esprimendo profonda gratitudine per il sostegno assicurato al recupero delle stazioni della Via Crucis e per il supporto messo a disposizione dei bisogni della comunità e del territorio. Non sono mancati i ringraziamenti anche da parte della Sindaca Marzia Romano.

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Luigi Ferraris, modernizzare il Paese e puntare su tecnologie: il Piano Industriale del Gruppo FS

Gruppo FS ha recentemente varato un Piano Industriale da 190 miliardi di euro per i prossimi dieci anni: infrastrutture e tecnologie i principali investimenti. L’intervista all’AD Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: "Serve una pianificazione per la realizzazione e il completamento delle infrastrutture"

Realizzare tutti gli investimenti programmati, rendere attraente il trasporto collettivo rispetto a quello individuale, raddoppiare la quota di trasporto merci su rotaia e coprire almeno il 40% del fabbisogno energetico tramite lo sfruttamento di fonti rinnovabili: l’AD Luigi Ferraris illustra i primi quattro obiettivi del Piano industriale, da quasi 200 miliardi di euro, recentemente varato dal Gruppo FS. La società mira a sfruttare le aree di proprietà per l’approvvigionamento e la produzione di energia con lo scopo di sostenere almeno il 40% del proprio fabbisogno totale, contribuendo, al contempo, alla transizione ecologica del Paese. Dalla buona riuscita degli ingenti investimenti dipendono non solo la modernizzazione del nostro Paese e lo sviluppo della sua inclinazione competitiva, ma anche la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Oggi è necessaria "una pianificazione che guardi alla realizzazione e al completamento delle infrastrutture", spiega Luigi Ferraris. "Significa – aggiunge – finanziare e pianificare la realizzazione completa, dando certezze sulla sua esecuzione e sui tempi e creando così le condizioni per realizzare investimenti sull’indotto turistico o imprenditoriale. Traguardare le necessità future anche sul fronte delle professionalità occorrenti".

Luigi Ferraris: "Rendere la mobilità merci e quella collettiva passeggeri più efficace, semplice e sostenibile"

Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, conferma Luigi Ferraris, il Gruppo è impegnato nella riorganizzazione delle diverse società, aggregandole in quattro poli: infrastrutture, passeggeri, logistica e urbano con un coordinamento centrale di tutte le attività internazionali. "Ogni polo ha una propria missione – spiega – ma il progetto è unico: rendere la mobilità merci e quella collettiva passeggeri più efficace, semplice e sostenibile, rivitalizzando le città e i territori e sostenendo attività produttive e turismo". È quindi necessario puntare sulle persone e sull’innovazione digitale. Piattaforme su misura consentiranno di rendere "rapidi ed efficaci processi aziendali complessi, dalla logistica al monitoraggio delle infrastrutture fino a creare le condizioni per una mobilità passeggeri smart e integrata". Attraverso gli investimenti, potranno inoltre essere realizzate e gestite infrastrutture per una mobilità urbana sostenibile, fornendo "soluzioni di logistica di primo e ultimo miglio nelle stesse aree urbane". Luigi Ferraris approfondisce infine il tema legato alla logistica e merci: per competere con il trasporto su gomma, che oggi continua ad avere la meglio, è necessario, conclude, "diventare un operatore di sistema, anche attraverso partnership mirate", mantenendo un approccio europeo.

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Il ritratto professionale di Davide D’Arcangelo, esperto in innovazione e politiche industriali

Davide D’Arcangelo è un esperto di innovazione, politiche industriali, reti di impresa e cluster tecnologici. È co-fondatore del club deal investor Next4, Vicepresidente del network di imprese Impatta e Presidente della scuola Next Code Academy.

Davide D'Arcangelo

Gli incarichi professionali di Davide D’Arcangelo

Laureato in Giurisprudenza, Davide D’Arcangelo è molto gradito nell’ambito degli enti locali per le sue spiccate competenze nel settore dei fondi europei. È iscritto all’albo MISE degli Innovation Manager ed opera in qualità di consulente digitale per diversi enti pubblici, tra i quali MEF, Anci, IFEL e Confindustria. Attualmente fa parte del Nucleo di valutazione dei progetti di Ricerca della Regione Lazio; è nella task force nazionale di Anip – Confindustria ed è membro del Comitato Tecnico Scientifico di Anci Lazio e del Training Camp IFEL Campania. Da anni collabora, in qualità di consulente, con enti e istituzioni per la realizzazione di progetti su politiche industriali e animazioni territoriali. Tra gli enti presso cui ha operato rientrano CCIAA Roma, Roma Città Metropolitana, CNA Roma, Confcommercio Roma, Provincia di Frosinone e Comune di Latina. Di recente è entrato a far parte del comitato scientifico di Fondazione Italia Digitale, realtà italiana dedicata alle policies digitali nel pubblico e nel privato.

Davide d’Arcangelo: le esperienze nel settore privato e le pubblicazioni

Davide D’Arcangelo ha lavorato anche con realtà private come Lucciola & Partners S.r.l. e Orrick Herrington & Sutcliffe, ed ha partecipato a progetti di ricerca finanziati da Menarini S.p.A., IBM S.p.A., Novamont S.p.A., Luiss Business School, IBI-Lorenzini S.p.A., IRCSS San Raffaele, Noovle S.p.A., Giomi S.p.A., Sigma Tau S.p.A. e Corden Pharma S.p.A. Collabora inoltre con l’Università “La Sapienza” di Roma, presso la quale ha realizzato una serie di articoli, ricerche e studi pubblicati che trattano di politiche industriali. È autore, insieme ad Angelo Paletta, di “Minibond. Aziende private e pubbliche possono approvvigionarsi di liquidità a debito emettendo titoli obbligazionari da quotare in Borsa Italiana come soluzione complementare al tradizionale debito bancario nel post-coronavirus”, opera pubblicata nel 2020 da Edusc nella collana Management & Finanza Etica.

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Alessandro Benetton consiglia tre film per ricominciare col piede giusto

Alessandro Benetton ha consigliato ai suoi followers tre film interessanti, ricchi di insegnamenti da cui trarre spunto. L’obiettivo è affrontare le nuove sfide di quest’anno con rinnovata grinta.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’importanza di accettare i propri limiti

Settembre è spesso il mese della ripartenza: dopo il periodo di vacanze, ci si dedica a nuovi progetti e riprendono gli impegni. "Il modo migliore che conosco per partire dandosi la carica è quello di circondarsi di nuovi stimoli", ha spiegato Alessandro Benetton in un recente video pubblicato sul suo canale Youtube. Proprio per questo ha deciso di condividere con chi lo segue tre suggerimenti cinematografici, tre film in grado di trasmettere degli insegnamenti universalmente utili. Il primo è "A Beautiful Mind" (2001), l’avvincente storia del matematico John Forbes Nash Jr. Oltre a essere un Premio Nobel, si tratta di una persona affetta da una patologia importante: "È un film che consiglio in primis per la storia di questo grande personaggio, ma anche per quello che ci insegna. John Nash era sicuramente un genio ma aveva un grandissimo limite, soffriva di schizofrenia. Questa condizione non solo aveva pesantissime ripercussioni nella sua vita quotidiana, ma anche sui suoi progressi come matematico". Per Alessandro Benetton il film insegna l’importanza dell’accettazione nel superamento dei propri limiti: "Tutti noi abbiamo qualcosa che sembra metterci i bastoni tra le ruote, spesso la reazione è arrendersi o ignorare il problema. Il film ci indica invece una terza strada, quella di conoscere il proprio limite, accettare che fa parte del percorso e andare avanti facendo tesoro di questa nuova consapevolezza".

Alessandro Benetton: dal cinema tanti insegnamenti

Alessandro Benetton ha consigliato altri due film ai propri followers: "L’arte di vincere" (2011) è tratto dalla storia vera dell’Oakland Athletics, una squadra di baseball americana che, alla fine del 2001, si era trovata sconfitta su tutti i fronti e privata di alcuni giocatori importanti. È toccato all’allora Direttore Generale risollevarne le sorti, trovando una nuova strada per cambiare la situazione: "A volte il successo arriva perché si ha il coraggio di pensare con la propria testa, anche quando questa suggerisce dei percorsi inusuali". Prima di invitare a condividere nei commenti altre riflessioni e suggerimenti cinematografici, Alessandro Benetton ha consigliato un terzo film, "Rush" (2013). La pellicola racconta la storica rivalità tra Niki Lauda e James Hunt, grandissimi piloti di Formula 1. Caparbietà, resilienza e l’importanza della competizione sono al centro di questo film: "Nella crescita personale così come nel business, nessuno cresce veramente senza la voglia di primeggiare", ha concluso l’imprenditore.

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Il percorso professionale di Claudio Machetti: dagli esordi agli incarichi attuali

Claudio Machetti è l’attuale Direttore della Global Energy and Commodity Management Business Line di Enel, fino a marzo 2021 denominata Global Trading.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: la formazione e le prime esperienze professionali

Claudio Machetti nasce nel 1958 a Roma e qui si diploma presso il Liceo Classico "Tito Lucrezio Caro". Sempre nella capitale si laurea in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza. Nel 1983 ha inizio il suo percorso professionale presso il Banco di Roma come impiegato nella filiale di Milano. Successivamente viene trasferito alla Direzione Centrale di Roma dove, in qualità di analista finanziario, si occupa di valutare la situazione creditizia dei grandi gruppi industriali del Paese. Diventato ormai esperto in equity, passa ad essere funzionario della Direzione Finanziaria, Ufficio Analisi Finanziarie e nel 1990 viene promosso a Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Due anni più tardi lascia il Banco di Roma per entrare in Ferrovie dello Stato Italiane come Dirigente Responsabile dell’Unità Mercati Finanziari e nel 1996 è a capo della Direzione della Finanza Operativa. In quel periodo Claudio Machetti opera anche in qualità di Amministratore Delegato di Fercredit, società finanziaria specializzata in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito al consumo.

Il percorso di Claudio Machetti in Enel

Il 2000 coincide con l’ingresso di Claudio Machetti in Enel in qualità di Responsabile dell’Area Finanza. Il manager partecipa alla nascita di Enelfactor, la finanziaria del Gruppo per la quale ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato. Diventa inoltre Presidente di Fondenel e Fopen, rispettivamente il fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel e il fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo. È il 2005 quando viene nominato Direttore Finanziario, rispondendo direttamente all’Amministratore Delegato. Nella sua agenda si trovano anche attività legate ai board di diverse consociate come Endesa, Terna e Wind Telecomunicazioni. Nel 2009 assume l’incarico di Direttore della Direzione Risk Management e nel 2014 viene invece chiamato a dirigere la Global Trading (oggi Global Energy and Commodity Management), la nuova Business Line di Enel per la quale gestendo il sourcing di carbone, gas e olio combustibile, l’operatività sui mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica nonché l’ottimizzazione commerciale del parco di produzione del Gruppo. Claudio Machetti è inoltre Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A., veicolo societario della Business Line in Italia.

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WEBINAR GRATUITO PER ARCHITETTI

Liberare l’aria domestica da impurità, batteri, odori e gas nocivi che residuano in cucina è ora possibile, grazie a un innovativo sistema di sanificazione al plasma per cappe e piani di cottura. La tecnologia di purificazione Aira per impianti di aspirazione domestici sarà al centro del webinar gratuito organizzato da Mares Marketing per venerdì 7 ottobre 2022 alle ore 16:00.

 

Rivolto ad architetti, geometri, designer e professionisti nell’ambito dell’air quality, il webinar “Progetta e ristruttura la tua casa senza limiti con la tecnologia Aira” presenterà ai professionisti la nuova gamma di prodotti per la purificazione dell’aria firmati Purehomeideas. I sistemi di filtraggio per cappe da cucina e piani di cottura Aira sfruttano l’azione dell’innovativa tecnologia al plasma per purificare l’aria di scarto, eliminando batteri, odori e impurità e reimmettendo nell’ambiente solo aria pulita e sanificata. Tema caldo in questo periodo e che sta a cuore a tutti, è il risparmio energetico, garantito grazie ai filtri al plasma Aira. Il sistema filtrante con tecnologia al plasma infatti evita la dispersione all’esterno  dell’aria calda d’invero e dell’aria fresca in estate.

 

Intuitivi da installare nelle cappe domestiche comunemente diffuse sul mercato, i filtri al plasma Aira sono una soluzione efficiente, ecologica e senza necessità di manutenzione, con durata di oltre 5 anni e garantita dalle certificazioni ambientali VDE, IUTA e Olafasense. La gamma offre un range diversificato di prodotti per rispondere alle esigenze di ogni cucina: dal filtro RONDO per cappe con camino o a soffitto, al filtro PLANO per cappe da incasso o isola, fino ai filtri QUADRO e QUADRO L per piani cottura con cappa integrata.

 

I filtri al plasma Aira si montano rapidamente con sistema plug and play su qualsiasi modello di cappa, anche già installata, rendendosi scelta ideale per la libertà e flessibilità non solo per la progettazione, ma anche per operazioni di ristrutturazione di cucine domestiche.

 

La tecnologia innovativa Aira offre numerosi vantaggi anche nello studio e nella realizzazione degli impianti di ventilazione: una scelta efficace sia per unità immobiliari singole che condominiali.

 

La linea di filtri al plasma Aira si inserisce nell’offerta Purehomeideas per il benessere domestico e non solo. Costola di Mares Marketing, Purehomeideas propone ai consumatori soluzioni di ventilazione e purificazione dell’aria innovative e creative, attraverso prodotti unici sul mercato, tecnologicamente avanzati e dall’anima green.

 

Per partecipare al webinar occorre prenotare un biglietto gratuito all’indirizzo webinaraira.eventbrite.it, o collegarsi direttamente a meet https://meet.google.com/hdb-vfsw-mpt

 

 

 

Maggiori informazioni sull’offerta di prodotti per l’air quality di Purehomeideas sono disponibili sul sito www.purehomeideas.com

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Pierroberto Folgiero: l’arrivo a Doha di “Al Zubarah” e “Musherib”, Fincantieri alla cerimonia

Celebrato con una cerimonia presso la base di Umm Al Houl l’arrivo in Qatar della corvetta "Al Zubarah" e del pattugliatore (OPV – Offshore Patrol Vessel) "Musherib": la soddisfazione dell’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero.

Pierroberto Folgiero

Pierroberto Folgiero: l’AD di Fincantieri saluta l’arrivo in Qatar di "Al Zubarah" e "Musherib"

In un post su Linkedin dedicato all’evento, l’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero sottolinea di aver preso parte "con grande soddisfazione" lo scorso 12 settembre alla cerimonia organizzata a Doha in occasione dell’arrivo della corvetta "Al Zubarah" e del pattugliatore (OPV – Offshore Patrol Vessel) "Musherib" che sono stati costruiti presso il cantiere militare integrato di Riva Trigoso e Muggiano. Il progetto si inserisce nel programma di acquisizione navale del Ministero della Difesa del Qatar: non a caso alla cerimonia erano presenti anche l’Emiro Tamim bin Hamad Al-Thani, oltre a una delegazione del Paese committente guidata da Khalid bin Mohammed Al Attiyah, Deputy Prime Minister e Minister of State for Defense Affairs e dallo Staff Major General Abdulla Bin Hassan Al Sulaiti, Commander of the Qatar Emiri Naval Forces. In rappresentanza di Fincantieri insieme all’AD e DG Pierroberto Folgiero anche il Presidente Claudio Graziano. Le unità entreranno in servizio in occasione dell’imminente FIFA World Cup Qatar 2022.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri inaugura uffici a Doha

"Queste navi rappresentano il meglio della tecnologia nel settore navale", scrive Pierroberto Folgiero ricordando come siano state costruite "con grande impegno durante la pandemia rispettando tempo e costi". L’AD ricorda in merito "le competenze e la professionalità delle nostre persone", fondamentali per la buona riuscita del progetto: "Non è solo un grande riconoscimento alla leadership tecnica e manageriale di Fincantieri ma soprattutto un ‘case study’ di quanto bene il sistema italiano possa funzionare attraverso la cooperazione tra Marina Militare Italiana, Leonardo, MBDA ed Elettronica Group". La visita in Qatar ha rappresentato inoltre l’occasione per inaugurare gli uffici di Fincantieri Services Doha che seguirà le attività del Gruppo nel Paese: un’opportunità, come evidenzia Pierroberto Folgiero su Linkedin, "per ringraziare e incontrare personalmente i nostri professionisti che hanno raggiunto questo grande risultato e che contribuiranno con grande imprenditorialità a creare relazioni industriali a lungo termine" con le eccellenze del territorio.

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Francesco Milleri: EssilorLuxottica, annunciato un programma di acquisto di azioni proprie

Francesco Milleri, Presidente e AD di EssilorLuxottica: "La nostra performance, in un contesto macroeconomico difficile, riflette la forza del modello di azienda a rete aperta, la volontà di esplorare nuovi orizzonti in ambito di innovazione, nonché le capacità e l’energia delle nostre persone".

Francesco Milleri

Francesco Milleri: EssilorLuxottica annuncia il lancio di un programma di acquisto di azioni proprie

Francesco Milleri, Presidente e AD lo aveva sottolineato anche lo scorso 14 settembre in occasione del Capital Market Day di EssilorLuxottica: "La nostra performance, in un contesto macroeconomico difficile, riflette la forza del modello di azienda a rete aperta, la volontà di esplorare nuovi orizzonti in ambito di innovazione, nonché le capacità e l’energia delle nostre persone. Questo va a beneficio di tutti gli stakeholder, a cominciare dai nostri clienti". Parole supportate da fatti concreti: nei giorni scorsi EssilorLuxottica ha avviato il buyback di 1 milione e mezzo di azioni proprie da effettuare a seconda delle condizioni di mercato nel periodo che va dal 23 settembre 2022 al 31 marzo 2023: il programma di riacquisto, come si legge nella nota diffusa dal Gruppo guidato da Francesco Milleri, riflette "la fiducia della società nella sua capacità di creare valore e nelle sue prospettive di lungo periodo".

Francesco Milleri: EssilorLuxottica, un milione e mezzo di titoli da assegnare ai dipendenti

EssilorLuxottica è oggi "nella migliore posizione per cambiare la propria strategia, diventando una società sempre più integrata": lo ha sottolineato il Presidente e AD Francesco Milleri parlando alla platea di analisti e investitori intervenuti durante il Capital Market Day. D’altronde lo confermano anche i risultati del primo semestre 2022 che, come hanno spiegato il Presidente e AD Francesco Milleri e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato, sono stati registrati in un contesto macroeconomico difficile: "Chiudiamo la prima metà del 2022 in modo particolarmente positivo, con una solida crescita in tutte le aree geografiche e un sostanziale aumento del margine operativo". EssilorLuxottica ha confermato gli obiettivi finanziari per il medio termine, con un traguardo di ricavi annui tra i 27 miliardi e i 28 miliardi di euro nel 2026 e un utile operativo adjusted compreso tra il 19% e il 20% dei ricavi. E ora l’annuncio del programma di acquisto delle azioni proprie, lanciato nell’ambito di quanto approvato dall’Assemblea Generale degli azionisti dello scorso 25 maggio.
Le azioni acquisite sono destinate a essere assegnate o trasferite ai dipendenti e ai dirigenti di EssilorLuxottica e di società controllate, in particolare nel contesto di piani di compartecipazione agli utili, bonus e premi di performance basati su azioni, piani di stock option e di azionariato diffuso dei dipendenti.

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Italgas, Paolo Gallo: dalla BEI 150 milioni per contribuire all’efficientamento degli edifici

Oggi in Italia oltre l’85% degli edifici residenziali ha una classe energetica D o inferiore, risulta quindi urgente e necessaria l’attuazione di nuovi investimenti. Guidata dall’AD Paolo Gallo, Italgas ha ricevuto dalla BEI un prestito di 150 milioni: l’obiettivo è migliorare l’efficientamento energetico di circa 4.500 abitazioni sul territorio nazionale.

Paolo Gallo

Paolo Gallo, il finanziamento BEI per promuovere l’efficienza energetica

Il recente finanziamento “Climate action framework loan”, concesso dalla Banca europea per gli investimenti – BEI, consentirà a Italgas di realizzare importanti interventi sul territorio nazionale tramite Seaside, la Energy service company del Gruppo attiva nel settore dell’efficientamento energetico di condomini, aziende e PA. “Attraverso la nostra ESCo Seaside e le nostre tecnologie sviluppate in house – ha sottolineato Paolo Gallooffriremo al mercato e alle comunità soluzioni sempre all’avanguardia contribuendo attivamente al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Italia e dell’Unione Europea”. Attualmente, la stragrande maggioranza degli edifici residenziali presenti in Italia non rispetta i canoni di efficienza energica fondamentali per limitare l’inquinamento ambientale. In tale ottica, la realtà guidata da Paolo Gallo avrà l’opportunità, attraverso un finanziamento quadro di 150 milioni, di contribuire ulteriormente alla transizione energetica del nostro Paese, portando a termine la riqualificazione di circa 4.500 abitazioni.

Paolo Gallo: “Il nostro impegno nell’efficienza energetica”

“La migliore energia è quella che non si spreca – ha aggiunto Paolo Galloe il finanziamento BEI ci consentirà di rafforzare ulteriormente il nostro impegno nell’efficienza energetica e nella transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico Italgas 2022-2028″. L’obiettivo della riqualificazione degli edifici residenziali è quello di limitare quanto più possibile l’inquinamento atmosferico generando al contempo benefici per la salute. Il progetto è in linea con le direttive del Green Deal europeo e della Renovation Wave, quest’ultima mira a raddoppiare il tasso di rinnovamento energetico degli edifici europei entro il 2030. “Progetti come quello firmato oggi con Italgas sono fondamentali non solo per ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia da Paesi terzi ma anche per diminuire il consumo energetico, quindi il costo delle bollette dei cittadini italiani”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vice-Presidente Bei. Oltre al miglioramento dell’efficienza energetica di 4.500 abitazioni, la fase di implementazione del progetto consentirà di creare più di 1.500 nuovi posti di lavoro.

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UniTreEdu: al via l’Anno Accademico 2022/2023 – Da settembre i corsi online “live” di UniTreEdu

Da fine settembre ripartono i corsi dell’Anno Accademico 2022/2023 di UniTreEdu (sito www.unitreedu.com), il progetto di educazione permanente e qualificazione accademica online “live” nato dalla positiva esperienza didattica di UNITRE.

 

UniTreEdu si rivolge a tutti coloro che, senza limiti di età o titoli di studio pregressi, intendono approfondire il proprio interesse verso le più disparate discipline dello scibile umano. La partecipazione alle proposte UniTreEdu è rivolta in particolare a giovani in attesa di occupazione che desiderano sviluppare conoscenze specifiche, giovani orientati a valorizzare le proprie esperienze in ambito didattico, adulti in cerca di occasioni di approfondimento culturale.

 

Ogni studente iscritto a UniTreEdu ha la possibilità di costruire un piano studi interamente personalizzato, scegliendo i corsi preferiti fra oltre 300 proposte multidisciplinari e molteplici livelli di approfondimento. La composizione del piano è assolutamente libera, senza limiti di numero di corsi o rami disciplinari e senza alcun onere aggiuntivo rispetto alla quota annuale.

 

Per ogni insegnamento è consultabile un programma dettagliato messo a punto dai docenti UniTreEdu, professori universitari, professionisti ed esperti nelle varie discipline che mettono a completa disposizione le loro conoscenze e know-how per fornire una vastissima scelta didattica per ogni livello di approfondimento, dagli insegnamenti propedeutici ai corsi istituzionali, monografici, avanzati e specialistici.

 

Le attività fruibili appartengono a diversi campi del sapere, con corsi che spaziano dall’ambito artistico, letterario, filosofico, linguistico, medico, psicologico, giuridico, economico, al campo fotocinematografico, musicale, matematico, fisico, chimico, storico, informatico, scientifico, delle scienze umane, sociali, tradizionali, olistiche e della comunicazione, e sono ulteriormente arricchiti da iniziative culturali extraaccademiche.

 

Al termine dei corsi è possibile ottenere la “certificazione delle competenze” ai sensi della normativa 170/2016 con riconoscimento di punteggi in “svariati concorsi”.

 

Tutte le attività formative di UniTreEdu prevedono la possibilità di seguire le lezioni online “live” e di interagire direttamente con i docenti, sia durante le lezioni sia con colloqui personalizzati, l’accreditamento automatico alla frequenza tramite le funzioni della Suite di Google, l’accesso a materiali didattici riservati messi a disposizioni dai docenti, la possibilità di consultare liberamente tutte le riviste scientifiche e le pubblicazioni realizzate dalla Rete Accademica di UNITRE e di usufruire con forti agevolazioni dei servizi e delle attività dei partner di UNITRE.

 

La partecipazione alle lezioni live è equiparabile ad un corso accademico annuale, con insegnamenti   di livello propedeutico, monografico, avanzato e specialistico.

 

Le attività UniTreEdu per l’Anno Accademico 2022/2023 prenderanno via a partire da fine settembre 2022 e si concluderanno a fine maggio 2023. Al termine dell’Anno Accademico ci sarà  un ricco programma di Corsi Estivi UniTreEdu, con proposte didattiche e seminariali estese fino a settembre 2023.

L’erogazione dei contenuti avviene on line live (da fine settembre 2022 fino a fine maggio 2023 più i Corsi Estivi), semplicemente cliccando il LINK inviato per ogni corso prescelto sulla mail.

 

 

La quota di iscrizione annuale onnicomprensiva a UniTreEdu per l’Anno Accademico 2022/2023 è di €195,00 e per il pagamento della quota di adesione è possibile utilizzare, per chi ne ha diritto, il “Buono Scuola”. 

Maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione e sull’offerta di UniTreEdu sono disponibili accedendo al sito www.unitreedu.com o contattando l’indirizzo [email protected] o telefonando ai numeri 333-6092746 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16) e 324-8635155 (dalle 16 alle 23).

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Alessandro Benetton intervista Rick DuFer: la filosofia come strumento concreto

Per Alessandro Benetton la filosofia è una delle materie umanistiche che più di tutte possono influenzare positivamente l’approccio al business. L’imprenditore ne ha parlato con il filosofo di "Daily Cogito" Rick DuFer.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton e Rick DuFer: il futuro della filosofia

Un errore molto diffuso è pensare che ambiti o discipline più tecniche e scientifiche, come ad esempio l’economia o l’Intelligenza Artificiale, non abbiano bisogno del contributo delle materie umanistiche. L’argomento è stato affrontato da Alessandro Benetton nell’ultimo episodio della rubrica Youtube "What’s Next". Per l’occasione l’imprenditore ha intervistato il filosofo, scrittore e divulgatore Riccardo dal Ferro, meglio noto come Rick DuFer. La prima domanda rivolta all’ideatore dello show podcast "Daily Cogito" riguarda nello specifico il futuro della filosofia, per Alessandro Benetton una delle materie da approfondire per perfezionare il proprio approccio al business. "La filosofia può sembrare un sapere astratto, poco concreto, ma non è assolutamente così – avverte Rick DuFer – La filosofia è lo studio di come costruiamo concetti e idee, che sono alla base dell’interpretazione con cui cerchiamo di comprendere il mondo. Un esempio lampante è il concetto di imperativo categorico di Kant, che oggi viene utilizzato in modo concreto, utile e proficuo in ambiti che vanno dalla giurisprudenza alla bioetica. E non solo: in ambiti tecnologici, come ad esempio l’IA, la materia ha tantissimo da dire. Oggi moltissimi filosofi stanno collaborando con ingegneri e informatici per capire quali sono i limiti etici delle nuove tecnologie".

Alessandro Benetton: il legame tra filosofia e business

La filosofia risulta essere uno strumento concreto anche nel mondo imprenditoriale. Tra le sue applicazioni pratiche c’è sicuramente quella legata al business, commenta Alessandro Benetton. Figure come Sergio Marchionne ne sono un esempio. Per Rick Du Fer, che oltre ad essere un filosofo è anche un imprenditore, il contributo fornito dalla materia è innegabile: "La filosofia fornisce chiavi interpretative che permettono di capire meglio i fenomeni intorno a me, il che è fondamentale per fare imprenditoria. Essenziale nell’ambito imprenditoriale è anche il pensiero critico, nel senso di guardare con sguardo autocritico ai modi con cui io mi approccio al mondo". "La filosofia è un po’ come una bussola – aggiunge Alessandro Benettone serve a capire dove ci troviamo e in che modo agire". Tra i filosofi che un giovane imprenditore dovrebbe studiare, Rick DuFer consiglia Spinoza, che in una delle sue celebri frasi afferma che essere felici significa pensare ciò che si vuole e dire ciò che si pensa: "Per me – conclude l’ideatore di "Daily Cogito" – l’imprenditoria si riassume nell’atto di costruire un proprio modo di pensare, un mindset, che permetta di esprimersi al meglio senza seguire gli altri e allo stesso tempo prendendosi la responsabilità del proprio modo di essere".

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Investimenti sostenibili ESG in Banca Generali: viaggio in Guatemala per il progetto BG4SDGs

Investimenti sostenibili ESG: BG4SDGs – Time to Change è il progetto realizzato da Banca Generali insieme al fotografo Stefano Guindani. Esplorare il mondo della sostenibilità attraverso i 17 SDGs dell’Agenda ONU 2030.

Investimenti sostenibili ESG: BG4SDGs – Time to Change di Banca Generali

Banca Generali insieme a Stefano Guindani, fotografo di fama internazionale, per fare il punto sull’avanzamento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Un’iniziativa confluita in BG4SDGs – Time to Change, progetto che pone le basi per una duplice analisi della questione: da un lato evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente, dall’altro mostrare importanti soluzioni di recupero attraverso l’innovazione e la sostenibilità. Come illustrato da Banca Generali, la rotta è quella dei Sustainable Development Goals, fondamenta per le strategie connesse agli investimenti sostenibili ESG. I luoghi visitati sono numerosi e rappresentativi di diverse zone nel mondo: Kenya, Brasile, Norvegia, Australia, Stati Uniti, Sudafrica, Israele, Guatemala, solo per citarne alcuni. Proprio in Guatemala il progetto ha approfondito il Sustainable Development Goal numero 1, dedicato a contrastare la povertà in tutte le sue forme: un principio che anche negli investimenti sostenibili ESG può trovare un contributo significativo.

Banca Generali e investimenti sostenibili ESG: focus sull’SDG n. 1

Anche nel capitolo dedicato al Guatemala, l’iniziativa di Banca Generali si è rivolta direttamente “sul campo” per esplorare con chiarezza un punto specifico degli SDGs. In particolare, la lente di Stefano Guindani ha riportato alcune situazioni di estrema povertà riscontrate a Ciudad de Guatemala, capitale dello Stato omonimo, oltre che maggiore zona urbana in America centrale. Qui è presente il fenomeno dei “basureros”, grandi comunità di persone che cercano di sopravvivere in condizioni di povertà estrema. Ciudad de Guatemala ospita infatti un’enorme area con alloggi di fortuna, localmente definita come “discarica della zona 3”. Il fenomeno è purtroppo in crescita anche in altre aree dell’America centrale, come Haiti, Nicaragua e Honduras: luoghi in cui l’SDG n. 1 punta a dare un impulso notevole per sviluppare progetti di contrasto alla povertà in tutte le sue forme. In che modo gli investimenti sostenibili ESG possono spingere verso questa direzione? Come evidenziato da Banca Generali in più occasioni, anche gli investitori privati hanno la possibilità di contribuire alla realizzazione dell’Agenda 2030 ONU: è possibile farlo scegliendo le soluzioni che maggiormente si legano agli investimenti sostenibili ESG, una scelta intenzionale verso attività attente a questi temi.

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Sicurezza alimentare: sistema HACCP e formazione del personale

Comunicato Stampa

Sicurezza alimentare: sistema HACCP e formazione del personale

Un corso in videoconferenza il 14, 20, 25 e 27 ottobre 2022 per fornire le conoscenze sulla normativa in materia di sicurezza alimentare, sulla stesura di un manuale di autocontrollo e sull’organizzazione e docenza di un corso HACCP.

 

Per garantire la sicurezza nella filiera alimentare e tutelare sia gli operatori coinvolti nella filiera che tutti coloro che con questi alimenti vengono in contatto, sono stati elaborati in questi anni diversi regolamenti, normative e protocolli.

I provvedimenti fanno particolare riferimento al sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points – Analisi dei Pericoli e Controllo dei Punti Critici) che si basa su un insieme di procedure e sul monitoraggio dei “punti della lavorazione” degli alimenti in cui può essere possibile un pericolo di contaminazione.

 

Se il metodo più efficace con cui limitare le contaminazioni dei cibi passa attraverso l’applicazione di un efficiente sistema di prevenzione, uno dei pilastri di questa prevenzione è, tuttavia, un’adeguata e corretta formazione del personale alimentarista.

Ed infatti nel Regolamento CE 852/2004, la principale normativa europea in materia di igiene dei prodotti alimentari, il Capitolo XII dell’Allegato II è dedicato alla formazione che devono avere tutti gli addetti alla manipolazione degli alimenti in relazione al tipo di attività.

 

Ci sono percorsi formativi che permettono di fornire conoscenze sulla normativa e su come organizzare e guidare un corso di formazione HACCP? Ci sono corsi che danno indicazioni su come elaborare un manuale di autocontrollo in materia HACCP?

 

Il corso in videoconferenza su formazione e sistema HACCP

Proprio per favorire idonee attività di formazione e facilitare la corretta applicazione del sistema HACCP, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 14, 20, 25 e 27 ottobre 2022 un corso in videoconferenza dal titolo “Il formatore HACCP”.

 

Il percorso formativo ha l’obiettivo di:

  • fornire le conoscenze di base rispetto alla stesura di un manuale di autocontrollo e alla formazione in materia di HACCP;
  • fornire le conoscenze relative alla normativa comunitaria e regionale italiana su sicurezza alimentare e formazione in materia di HACCP;
  • aumentare la capacità di gestire un controllo da parte degli Organismi di Vigilanza.

 

Ricordiamo che in Italia, per quanto riguarda il sistema HACCP, in ogni regione esiste una diversa normativa che stabilisce, oltre alle caratteristiche dei corsi, i requisiti che deve avere un professionista del settore per poter operare come formatore.

 

I docenti del corso sono:

  • Matteo Fadenti: tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, formatore e consulente esperto in materia di igiene alimentare;
  • Tiziana Mogavero: tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Ufficiale di Polizia Giudiziaria nell’ambito della vigilanza degli alimenti.

 

La normativa europea e i sette principi del sistema HACCP

Al sistema HACCP si fa riferimento nell’articolo 5 del Regolamento 852/2004: “Gli operatori del settore alimentare predispongono, attuano e mantengono una o più procedure permanenti, basate sui principi del sistema HACCP”.

 

E nel comma 2 dell’articolo 5 si ricordano i sette principi di cui si compone il sistema:

  1. identificare ogni pericolo che deve essere prevenuto, eliminato o ridotto a livelli accettabili;
  2. identificare i punti critici di controllo nella fase o nelle fasi in cui il controllo stesso si rivela essenziale per prevenire o eliminare un rischio o per ridurlo a livelli accettabili;
  3. stabilire, nei punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità e l’inaccettabilità ai fini della prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi individuati;
  4. stabilire ed applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo;
  5. stabilire le azioni correttive da intraprendere nel caso in cui dalla sorveglianza risulti che un determinato punto critico non è sotto controllo;
  6. stabilire le procedure, da applicare regolarmente, per verificare che il sistema HACCP sta funzionando efficacemente;
  7. predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare al fine di dimostrare l’effettiva applicazione delle misure esposte.

 

I contenuti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso di 16 ore in videoconferenza “Il formatore HACCP”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà dalle 9:00 alle 13:00 nelle seguenti giornate:

  • 14 ottobre 2022 (modulo 1 – Normativa e vigilanza)
  • 20 ottobre 2022 (modulo 2 – Rischi e misure preventive)
  • 25 ottobre 2022 (modulo 3 – Il Manuale HACCP)
  • 27 ottobre 2022 (modulo 4 – Formazione HACCP)

 

Queste i principali contenuti e attività dei quattro moduli:

 

Modulo 1:

  • Storia della normativa HACCP
  • Riferimenti normativi attuali (con esempi pratici)
  • Definizioni
  • Strumenti e differenze
  • Vigilanza e controllo

 

Modulo 2:

  • Le contaminazioni
  • Rischio fisico
  • Rischio chimico
  • Rischio biologico
  • Rischio allergeni

 

Modulo 3:

  • I 7 principi HACCP
  • Dai 7 principi alle 12/15 fasi operative
  • Le novità del metodo HACCP
  • La stesura del manuale HACCP e la visione dell’ente di controllo
  • Prove pratiche

 

Modulo 4:

  • Il test di apprendimento scritto
  • La presentazione dei project work sulla progettazione di un corso HACCP
  • La formazione HACCP, le differenze regionali ed europee

 

La partecipazione al corso vale come 16 ore di aggiornamento per RSPP, ASPP, Formatori qualificati (8 ore prima area tematica e 8 ore seconda area tematica), Consulenti AiFOS (ambito HACCP).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/il_formatore_haccp

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected] –  [email protected]

 

 

29 settembre 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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L’influencer ortodontico, Dr. Evangelos Viazis, parla della rivoluzionaria tecnologia ortodontica Fastbraces

Il tempo è il massimo del lusso sia per il paziente che per il medico. Inventato e fondato dall’ortodontista di Dallas, il Dr. Anthony D. Viazis, Fastbraces(R) Technologies, è un vero American Original che celebra il suo 30° anniversario di fornitura prodotti che aiutano dentisti e ortodontisti a raddrizzare i denti in modo sicuro, veloce e facile anche in circa 100 giorni. Questa tecnologia sta diventando così popolare sia tra i bambini che tra gli adulti che i fornitori dei medici possono persino co-brandizzare i loro studi dentistici. La tecnologia Fastbraces® è ora conosciuta a livello mondiale e utilizzata da medici in oltre 50 paesi in cui migliaia di pazienti sono stati trattati con successo.

I denti sono storti perché non sono eruttati correttamente (disdontiasi) e sono usciti inclinati, lateralmente, sovrapposti o distanziati e, di conseguenza, l’osso alveolare mostra ipoplasia o iperplasia. Testati in vitro e in vivo dalle università negli anni ’90, i sistemi di staffe ad alte prestazioni Fastbraces® Technologies raddrizzano le radici dei denti verso la loro posizione finale, dall’inizio del trattamento con un solo filo quadrato e ristabiliscono così l’alveolare naturale morfologia ossea con i denti dritti. La diminuzione del disagio è un altro vantaggio di Fastbraces®. In effetti, l’inventore non ha mai prescritto antidolorifici alle sue migliaia di pazienti.

La tecnologia Fastbraces® è supportata da tre nuovi brevetti. Due di questi brevetti riguardano il restauro dell’osso alveolare e il trattamento della gengivite dei denti storti (ortodonzia). Questi sono importanti brevetti che avranno un impatto sul modo in cui i medici trattano le malocclusioni dentali e la malattia parodontale. La tecnologia brevettata Fastbraces(R) consente ai dentisti di far crescere l’osso alveolare attorno ai denti malerotti per raddrizzarli ed evitare estrazioni dentali o talvolta anche interventi chirurgici alla mascella. Inoltre Fastbraces® Technologies consente ora a igienisti e dentisti di diagnosticare e trattare questa forma ostinata di gengivite anche in meno di 100 giorni con una buona collaborazione con i pazienti.

I fornitori di Fastbraces® utilizzano un semplice piano in 7 fasi per controllare l’intero trattamento per offrire ai loro pazienti una finitura di qualità senza fare affidamento sulla compliance del paziente, come con gli allineatori. I sistemi di staffe Fastbraces® Technology sono costituiti da staffe dal design unico, estetiche trasparenti o in metallo e un filo flessibile in nichel-titanio ad alta tecnologia flessibile a forza leggera progettato per fornire un movimento radicolare immediato dall’inizio della terapia che può anche aprire spazi per gli impianti anche in circa 100 giorni. Questa tecnologia viene insegnata presso il Fastbracesuniversity.com Campus di Dallas, in Texas, e in seminari in tutto il mondo. Il Fastbraces® Campus, fondato nel 2006, è noto a migliaia di dentisti in tutto il mondo come sede di Fastbraces® ) Programmi di formazione sulle tecnologie.

Chi è il dottor Evangelos Viazis (@dr.viazisevangelos)?

Il Dr. Evangelos Viazis, fratello dell’inventore, si è laureato presso l’Università di Atene, Facoltà di Odontoiatria, in Grecia. Si è classificato quinto agli esami nazionali per l’accesso alla scuola di odontoiatria tra migliaia di candidati in tutta la Grecia. Nel 2000 porta Fastbraces Technology in Europa con grande successo. Nel gennaio del 2000 ha aperto il suo primo studio privato ad Atene, dove ha iniziato a praticare sia l’odontoiatria generale che l’ortodonzia.

Ha preso in carico ogni caso ortodontico e in quasi tutti i casi è stato in grado di curare con successo il paziente senza estrazioni e tempi di trattamento variabili da 3 mesi a circa un anno. I suoi casi finiti sono stati così impressionanti ei suoi pazienti sono stati così contenti dei risultati che nel 2004 ha preso la grande decisione di limitare la sua pratica esclusivamente all’ortodonzia. Ha aperto la sua seconda sede ad Atene nel 2011 e la sua terza sede nel 2016. È autore ed editore del libro Fastbraces(R) Greece, Atlas of Clinical Cases. La sua pagina di ortodonzia professionale su Facebook ha oltre 120000 fan.

In qualità di membro del team di supporto internazionale di Orthoworld, il Dr. Viazis fornisce consulenza e insegna ai dentisti di tutto il mondo sull’uso delle tecnologie Fastbraces®. Ha trattato casi che sono stati pubblicati e presentati da relatori di Fastbraces® in tutto il mondo come esempi di ciò che Fastbraces® Technologies può fare per i pazienti. Infine ha dimostrato le capacità della tecnologia Fastbraces®, in particolare per il trattamento di casi scheletrici senza chirurgia mascellare, che prima erano sconosciuti.

Contatto con i media

Organizzazione: Orthoworld LLC

Persona di contatto: Chris Denton

E-mail: [email protected]

Sito web: https://www.fastbraces.com/

Città: Dallas

Stato: Texas

Paese: Stati Uniti

Leggi l’intero comunicato qui: https://www.informazione.it/c/1401A1D6-8858-4578-BCED-6B989D6BE78B/L-influencer-ortodontico-Dr-Evangelos-Viazis-parla-della-rivoluzionaria-tecnologia-ortodontica-Fastbraces

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Infrastrutture, il commento di Luigi Ferraris: “Serve nuovo approccio che consideri ciclo completo”

Contratti di servizio, protocolli, intese territoriali: strumenti ormai obsoleti che, secondo Luigi Ferraris, rischiano di ritardare lo sviluppo infrastrutturale del Paese.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: “Metodi e strumenti fattori chiave per qualificare la spesa pubblica”

Con il Piano 2022-2031, Gruppo FS si pone l’obiettivo di fornire risposte adeguate alle nuove esigenze sulla mobilità. Sono 190 i miliardi di euro messi sul piatto dal Gruppo guidato da Luigi Ferraris per creare un sistema sempre più “integrato, efficiente e sostenibile” e promuovere il trasporto collettivo multimodale, ai quali si aggiungono anche gli investimenti legati al PNRR. Una sfida per contribuire alla modernizzazione della rete e del Paese che necessita tuttavia di nuovi strumenti e metodi. Sul tema è intervenuto l’AD di Gruppo FS, che lo scorso 27 maggio ha preso parte a “La tutela della finanza pubblica per sviluppare il Paese. I controlli pubblici: riforme ed efficacia della spesa”, convegno promosso dall’Università di Roma Tor Vergata e dalla Corte dei conti. Per attuare il Piano del Gruppo è necessario rivisitare “metodi e strumenti”, che Luigi Ferraris definisce “fattori chiave per qualificare la spesa pubblica”. Contratti di programma e di servizio, protocolli di intesa, accordi, intese territoriali: per il manager si tratta di un iter burocratico ormai inadeguato, strumenti che “risentono ancora di una eccessiva distanza temporale tra intenzioni e attuazioni, tra cassa e competenza, tanto che la responsabilità di risultato, alla fine, non è del tutto ben focalizzata”.

Infrastrutture “a vita intera” per maggiori certezze: l’opinione di Luigi Ferraris

Per risolvere il problema e realizzare le opere nei tempi previsti serve un approccio totalmente diverso, spiega Luigi Ferraris: bisogna pianificare, progettare e realizzare le infrastrutture con una visione “a vita intera”, mettendo in soffitta il ciclo delle grandi opere per lotti. “Ricorrere all’autorizzazione di spesa per investimenti a vita intera – sottolinea – fornirebbe certezze al territorio attraversato dall’opera, alle sue comunità e ai suoi stakeholder, mettendoli così in condizione di realizzare indotto e sviluppo intorno a quell’opera, in un asse temporale definito e non vincolato o spezzettato”. Alcuni suggerimenti arrivano anche dalle modalità di intervento del PNRR: “Sarebbe utile estendere in futuro i controlli sulla spesa rivolgendo adeguata attenzione anche alla qualità, in un’ottica di contributo a una migliore gestione della finanza pubblica in modo anche da descrivere – nel programma del Semestre Europeo – non solo l’elenco dei costi, ma quali e quanti benefici, ad esempio, il Gruppo FS eroga per la sua stessa dimensione industriale”. Ci sono poi altre vie per garantire la certezza della spesa periodica e della disponibilità di cassa. Una di queste, conclude Luigi Ferraris, potrebbe essere quella di “assegnare una percentuale fissa del PIL ad investimenti”.

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Lavaggio della caldaia, cosa c’è da sapere?

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  • 5 Ottobre 2022

Il lavaggio della caldaia è un’operazione fondamentale da eseguire costantemente e annualmente nel vostro impianto, è utile per mantenere l’impianto efficiente e soprattutto per far risparmiare sui costi del riscaldamento.

Che cos’è il lavaggio della caldaia?

Si tratta di un intervento necessario per mantenere il corretto funzionamento della riduzione dei costi, ottimizzando la resa della nostra caldaia. Il lavaggio della caldaia, infatti, ha la funzione principale di eliminare residui di posti presenti all’interno dell’impianto che possano andare ad otturare i dubbi e ridurre vendite prestazioni del nostro impianto. Il nostro Consiglio è quello di eseguire costantemente questo tipo di operazione, rispettando le indicazioni presenti all’interno del libretto della caldaia, ha fornito al momento dell’installazione. Mantenendo questo buona pratica, sarà possibile evitare la creazione di problematiche più gravi future.
Si tratta di un’operazione fondamentale per ripulire il circuito dall’acqua che crea calcare e impurità all’interno dell’impianto. è consigliato una volta ogni due o tre anni per evitare problematiche.
Ecco dei campanelli d’allarme relativi al malfunzionamento di una caldaia che possono essere risolti con il lavaggio dell’impianto. Il primo riguarda i termosifoni non caldi in modo omogeneo, anche avendo eliminato la rete all’impianto, infatti, è possibile che non arrivi acqua correttamente all’interno del circuito. Ehi, un’altra cosa da tenere in considerazione è il fatto che i termosifoni non si scaldano velocemente come al solito, infatti, potrebbe volerci più del solito Infatti, questo potrebbe avvenire in caso di otturazione o presenza di impurità all’interno dell’impianto.
Un’altra problematica potrebbe essere relativa alla rumorosità della caldaia, infatti, una presenza di incrostazioni all’interno del tubature potrebbe portare a una produzione di rumore fastidioso all’interno del rimpianto. L’ultimo campionato d’allarme riguarda la stanze non calde in modo omogeneo, all’interno dell’abitazione, infatti, non tutti i termosifoni vengono raggiunti correttamente dall’acqua caldo e si avrà un riscaldamento non omogeneo.
Il lavaggio è obbligatorio per legge in caso di nuovo impianto nel caso di installazione di una nuova caldaia e per ristrutturare l’impianto di riscaldamento all’interno della nostra abitazione.

Lavaggio della caldaia: assistenza caldaie Roma.

Il lavaggio della caldaia è una delle operazioni di manutenzione ordinaria che viene eseguita dalla nostra ditta. Infatti siamo un’azienda specializzata in installazione, manutenzione, sostituzione di caldaie all’interno di tutto il territorio della capitale. Offriamo un servizio di assistenza 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
La caldaia è uno dei componenti fondamentali presenti all’interno della nostra abitazione, infatti permetterà l’erogazione di acqua calda sanitaria all’interno della nostra casa. E soprattutto permetterà nei mesi invernali il riscaldamento dal freddo.
Per qualsiasi problematica potete contattare il nostro call center, verrete messi in contatto con il tecnico più vicino a voi, che sarà in grado di indicarvi una data utile per effettuare un sopralluogo o un intervento nel caso anche di problematiche più gravi potrà intervenire nello stesso giorno.
La manutenzione del vostro impianto di riscaldamento è un’operazione fondamentale per evitare problematiche future, per garantire efficienza e il risparmio in bolletta. Purtroppo spesso viene considerata come un’operazione secondaria, ma questo però porta alla nascita di problematiche più gravi.
Un risparmio oggi, infatti, potrebbe portare a una maggiore spesa futura e per questo il nostro Consiglio è quello di effettuare regolare manutenzione e soprattutto sostituire i vecchi impianti con impianti più moderni, performanti che possono portare a meno problematiche. Che siano più facili da riparare o mantenere.
Una spesa oggi, infatti, potrebbe andare a evitare grandi spese future e soprattutto problematiche, malfunzionamenti e rotture che potrebbero recare disturbo.
La nostra assistenza ai clienti è costantemente al vostro servizio per risolvere qualsiasi problematica, come il lavaggio della caldaia, del vostro impianto o qualsiasi altra operazione relativa agli impianti di riscaldamento.

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Ares Ambiente: “Come vengono differenziati i rifiuti speciali da quelli urbani?”

Secondo la normativa vigente, la classificazione dei rifiuti si basa sulla loro origine e pericolosità: l’approfondimento di Ares Ambiente, dal 2008 attiva nell’intermediazione dei rifiuti su tutto il territorio nazionale

Ares Ambiente

Ares Ambiente: la classificazione dei rifiuti

Regolamentata dal D.lgs. 116/2020 del 3 settembre, la classificazione dei rifiuti si basa sull’origine e sulla pericolosità degli stessi: in base all’origine, vengono individuati i rifiuti urbani e speciali; secondo le caratteristiche di pericolosità, la distinzione riguarda invece i rifiuti non pericolosi e pericolosi. Facendo riferimento alla loro provenienza, ricorda Ares Ambiente, è possibile definire quelli urbani (la cui raccolta e successivo smaltimento sono gestiti dalle Pubbliche Amministrazioni) come provenienti dalle abitazioni e quelli speciali come provenienti dalle attività produttive. Urbani e speciali sono a loro volta suddivisi in pericolosi e non pericolosi. I rifiuti speciali possono derivare da: attività agricole e agro-industriali, attività di costruzione e demolizione, lavorazioni industriali, lavorazioni artigianali, attività commerciali, attività di recupero e smaltimento di rifiuti e fanghi, attività sanitarie e veicoli fuori uso. La classificazione consente, tramite il Codice Europeo Rifiuti (CER) presente nell’Elenco Europeo dei Rifiuti (EER), di identificare in modo univoco ogni rifiuto prodotto.

Gestione rifiuti, Ares Ambiente garantisce efficienza, economicità e trasparenza

Fondata nel 2008 a Treviolo, provincia di Bergamo, Ares Ambiente vanta una profonda conoscenza delle attività di gestione dei rifiuti, nel mercato degli impianti di destino e negli interventi legislativi. Possiede inoltre l’accesso diretto a impianti di smaltimento finali, discariche, termovalorizzatori, piattaforme di stoccaggio e impianti di trattamento. Grazie a un team di professionisti, che condividono competenze traversali, il Gruppo non solo offre assistenza ai clienti, ma gestisce per loro anche i tempi e le modalità dello smaltimento e del recupero del rifiuto. Fondata da Marco Domizio, l’azienda è attiva su tutto il territorio nazionale: oltre a offrire servizi di intermediazione dei rifiuti, si occupa inoltre della gestione degli impianti autorizzati. Ares Ambiente è impegnata in prima linea nel recupero, trasporto e smaltimento di rifiuti urbani, speciali non pericolosi e speciali pericolosi rispettando i criteri di efficienza, economicità e trasparenza.

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Stefano De Capitani: Municipia S.p.A., soluzioni sostenibili per la Digital Transformation delle città e dei servizi pubblici

La trasformazione digitale dei Comuni deve procedere nel solco tracciato dai criteri ESG: la vision di Municipia S.p.A. nelle parole del presidente Stefano De Capitani.

Stefano De Capitani

Stefano De Capitani: la trasformazione digitale delle PA locali nei progetti di Municipia S.p.A.

Stefano De Capitani guida in qualità di Presidente Municipia S.p.A., la società del Gruppo Engineering specializzata nell’affiancare Comuni di ogni dimensione nei processi di Digital Transformation. Tale impegno le permette di constatare quotidianamente come gli indirizzi di sviluppo delle città siano in continua trasformazione: “L’evoluzione delle esigenze che scaturiscono dalla popolazione richiede alle governance locali di rivedere costantemente le priorità delle azioni da mettere in campo, coniugando gli aspetti sociali ed economici a quelli ambientali, in modo da trovare una convergenza per un progresso sostenibile”, spiega Stefano De Capitani sui suoi social. Il processo di innovazione dei contesti urbani secondo il presidente di Municipia S.p.A. deve procedere “nel solco tracciato dai criteri ESG”: un nuovo scenario di policy che “mirano a creare valore aggiunto per il territorio attraverso un modello di crescita armonica con prospettive di lungo termine”.

Stefano De Capitani: le città sono il primo anello del meccanismo di cambiamento del Paese

“Un ruolo da protagonista in questa fase di rinnovamento dei contesti urbani lo hanno appunto le nuove tecnologie digitali”, sottolinea il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani. In questo ambito sono essenzialmente due le direzioni in cui guardano le pubbliche amministrazioni locali nel loro ruolo di indirizzo: “Una volta ad alimentare la trasformazione digitale al proprio interno; l’altra a favorire e promuovere nel territorio progetti di innovazione in chiave ESG”. La mission degli amministratori, anche in relazione all’aspetto etico della governance, è quindi di implementare “soluzioni sostenibili legate ai trasporti, alla gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, alla riduzione degli sprechi (pensiamo all’acqua e all’energia all’interno degli edifici), al welfare e, in generale, alla gestione dei servizi pubblici”: sono ecosistemi digitali, come spiega Stefano De Capitani, basati “sull’integrazione e connessione di sistemi avanzati di sensoristica intelligente, infrastrutture di IT e di IA per l’analisi dei big data provenienti dal territorio o dalle diverse filiere settoriali che permettono di traguardare il salto di qualità della propria ‘città intelligente'”. Fondamentale per il presidente di Municipia S.p.A. è che siano le PA locali a spingere per prime gli interventi verso i criteri ESG puntando alla trasformazione digitale dei propri apparati amministrativi e decisionali: “Non dimentichiamo che le città sono il primo anello del meccanismo di cambiamento del Paese”.

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Copma, la cooperativa di Ferrara tra le realtà del progetto “Smart&Value”

L’iniziativa ha coinvolto oltre 300 dipendenti di undici aziende, tra cui Copma, con lo scopo di ottenere indicazioni sulla relazione tra lavoro a distanza e sostenibilità.

Copma

Copma: “Smart&Value”, i risultati dello studio

Misurare quantitativamente i benefici dello smart working sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. È l’obiettivo del progetto “Smart&Value” di Stantec e Dilium, al quale ha preso parte anche la cooperativa Copma. L’iniziativa, lanciata nel 2021 in collaborazione con Sustainability & Circular Economy Lab, ha coinvolto oltre 300 dipendenti di undici aziende. Dopo una prima parte dedicata al training sui principali aspetti dello smart working, negli ultimi sei mesi i partecipanti hanno contribuito alla raccolta finale dei dati relativi ai benefici e ai risparmi del lavoro agile. I risultati, presentati a Bologna lo scorso 15 settembre in occasione dell’evento “La digitalizzazione e la sostenibilità ESG dei modelli di smart working”, parlano chiaro. Grazie all’introduzione di uno smart working parziale sono stati evitati spostamenti per oltre 700mila km ed emissioni di CO2 pari a quelle assorbite in un anno da una foresta di 32 ettari. Per i dipendenti delle aziende – tra le quali, oltre a Copma, anche Autogrill, Enav, Pittarosso e Sisal – evidenti i vantaggi anche dal punto di vista del benessere e della qualità della vita grazie al risparmio ottenuto sui costi (carburante, pedaggi, baby-sitter) e soprattutto sul tempo impiegato per il tragitto casa-lavoro (14mila le ore guadagnate).

Copma: i benefici dello smart working per le aziende

Secondo i dati raccolti da “Smart&Value” i benefici del lavoro agile non si limitano all’impatto sui singoli lavoratori e sulla collettività, ma si riflettono concretamente anche sulle imprese. La maggior parte dei dipendenti ha infatti registrato nel tempo una diminuzione dello stress e un aumento di concentrazione, creatività e tempo dedicato alla formazione. I dipartimenti HR di Copma e delle restanti aziende coinvolte hanno rilevato un miglioramento sul fronte produttività, lavoro per obiettivi e competenze digitali. Buoni i risultati sulla digitalizzazione delle procedure e dei modelli organizzativi, che va ad aggiungersi ad una migliore gestione di spazi e costi. L’evento si è concluso con una tavola rotonda sul futuro dello smart working, dove è stata ribadita l’importanza di fattori abilitanti come la transizione digitale, e infine con la consegna degli attestati di partecipazione alle undici realtà protagoniste del progetto. Rebecca Levy Orelli, Responsabile Scientifico Sustainability & Circular Economy Lab, ha dichiarato: “Smart&Value ha dimostrato che lo smart working si può misurare. Abbiamo aperto una finestra su un mondo intuibile, ma di fatto sconosciuto: e misurare ci permette di conoscere e di prendere decisioni per il futuro delle aziende e della collettività”.

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Giovani e lavoro, cosa manca alle imprese per attrarli: Cristina Scocchia al Meeting di Rimini

Cristina Scocchia, ad di Illy Caffè, ha preso parte al Meeting di Rimini per parlare di lavoro, di giovani e di leadership.

Cristina Scocchia al Meeting di Rimini

Tra i tanti ospiti dell’edizione 2022 del Meeting di Rimini c’era anche Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illy Caffè ed ex CEO in KIKO e L’Oréal. Da maggio 2022 ricopre inoltre l’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Rischi e del Comitato Nomine di Fincantieri (di quest’ultimo è anche Presidente). Cristina Scocchia, in una intervista pubblicata sul canale Youtube ufficiale del Meeting di Rimini, ha parlato del futuro del mercato del lavoro, dell’importanza del capitale umano in una azienda e delle sfide che ci aspettano. Ha inoltre riflettuto sul significato di questa importante kermesse, e sul titolo assegnato a questa edizione del 2022: "Una Passione per l’uomo". "Io credo sia un titolo bellissimo", ha commentato la manager, "perché richiama ognuno di noi alla nostra responsabilità anche di leader".

Cristina Scocchia: il significato di leadership e il futuro del mercato del lavoro

Ma cosa significa, nel concreto e al giorno d’oggi, essere un buon leader? Per Cristina Scocchia significa "non tanto avere il potere, ma avere la responsabilità. Se si è un leader si è responsabili delle persone che ci vengono affidate, delle persone che di te si fidano e che a te si affidano. Nei momenti difficili le persone vogliono potersi affidare, allora in qualità di leader avremo il dovere di prenderci cura di tutti, in particolare di chi è più fragile e vulnerabile". Per quanto riguarda il mercato del lavoro, Cristina Scocchia ha evidenziato come davanti a noi si prospettano diverse sfide: "Abbiamo tanti giovani che vorrebbero trovare un lavoro, ma purtroppo non ci riescono perché non hanno ricevuto un percorso d’istruzione e formazione adeguato alle esigenze del mercato attuale. D’altro canto, abbiamo giovani che il lavoro ce l’hanno ma decidono comunque di dimettersi anche senza averne trovato un altro, perché? Perché le aziende non riescono a essere abbastanza partecipative, coinvolgenti, valoriali".

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Nelle strade e negli skatepark impazza la mania dei Monopattini Acrobatici

Negli ultimi anni si è iniziato a parlare moltissimo di monopattini, spinti dal tema della micromobilità urbana e delle alternative sostenibili ai mezzi a combustibile fossile. Ma quello che non tutti sanno è che gli scooter non sono esclusivamente un mezzo di trasporto pratico per le brevi distanze, ma sono anche i protagonisti di uno sport che si è fatto largo negli ultimi anni tra le discipline freestyle.

Il “freestyle scootering” (questo il nome inglese della disciplina) è uno sport relativamente nuovo che sta prendendo sempre più piede negli skatepark e nelle strade cittadine di tutto il mondo. Prende ispirazione dallo skateboard, dai pattini in-line e dalla BMX, per dare vita a nuovi tipi di manovre e acrobazie, i cosiddetti “trick”.

 

La Diffusione degli Scooter Acrobatici

L’ascesa dello scooter acrobatico inizia tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 con la messa in commercio dei primi modelli commerciali di “micropattini”, soprattutto negli USA e in Svizzera per l’Europa. I giovani iniziarono ben presto ad utilizzarli non solo per spostarsi, ma soprattutto per divertirsi sulle strutture urbane e negli skatepark.

I motivi che hanno portato alla diffusione degli scooter acrobatici sono gli stessi che hanno contribuito alla loro popolarità su strada: sono relativamente facili da imparare a guidare, versatili e, essendo piuttosto leggeri, sono facili da portare con sé ovunque si vada.

 

La differenza tra un Monopattino Acrobatico e un Monopattino standard

I monopattini da freestyle non sono i soliti scooter: sono in grado di eseguire manovre e acrobazie che nessun altro tipo di monopattino è in grado di fare. La differenza principale tra un monopattino normale e un monopattino freestyle è che i monopattini acrobatici sono disegnati per resistere ai trick, e hanno quindi una costruzione più resistente. Il ponte è solitamente in alluminio o acciaio, il che lo rende più leggero di uno scooter normale. Anche il manubrio è più largo, in modo che il pilota abbia un maggiore controllo durante i trick. Infine, le ruote sono più piccole rispetto agli scooter da strada, e sono realizzate in poliuretano per garantire una maggiore ammortizzazione e una guida più fluida.

 

I Trick Freestyle

Per quanto riguarda i trick, si possono eseguire sia semplici manovre come piccoli salti afferrando il ponte (“grab”) o facendo girare il manubrio di 360° (“bar spin”), i manual (o “wheelies”), ovvero le impennate anteriori o posteriori, manovre più complesse come i “grind”, in cui il rider fa scivolare il ponte del monopattino sulle superfici lisce del park o degli ostacoli urbani senza che le ruote tocchino terra, fino a vere e proprie acrobazie in cui il monopattino viene fatto girare su se stesso (“tailwip”), con salti da 360 o più gradi fino ai backflip; questi ultimi trick vengono eseguiti da parte di atleti professionisti o “pro riders”.

 

Una disciplina a portata di giovani e giovanissimi

Acrobazie a parte i freestyle scooter sono pensati per essere ideali sia per i bambini che per gli adolescenti, in modo da permettere una progressione graduale del proprio livello di riding. Quando si è in park o si provano nuovi trick è importante indossare dispositivi di sicurezza adeguati: casco, gomitiere e ginocchiere. In secondo luogo, bisogna iniziare gradualmente e imparare i trick di base prima di passare a quelli più difficili. Per fare questo, è importante acquistare un monopattino da trick specifico che sia giusto per il proprio livello, e trovate un buon posto per esercitarsi (lo “spot”); in mancanza di uno skatepark può andare bene anche parcheggio vuoto, una pista di pattinaggio o un campo da basket o da calcetto asfaltato.

Monopattini Freestyle Shop

Pur essendovi molti appassionati, in Italia non si è ancora affermata una vera e propria scena di scooteristi, come già successo nei decenni passati per altri sport “da strada” quali lo skateboard, le BMX e i pattini in-line.

Allo stesso modo, non è facile trovare negozi specializzati, sia online che offline, e gli scooteristi comprano quindi la loro attrezzatura presso negozi generici, centri commerciali e grandi marketplace online.

 

Affinché lo sport continui a svilupparsi, è importante che sia i piloti che i produttori collaborino per creare una vera e propria comunità. Con l’obiettivo di offrire un negozio online dedicato, dove i riders possano trovare prodotti e un interlocutore specializzati, e con l’obiettivo di fare da collante e di offrire uno spazio per fare da collante alla scena scooter freestyle in Italia nasce Monopattinifreestyle.it, che presto metterà a disposizione sulle sue pagine anche un forum per gli appassionati.

Il negozio dispone di una gamma di prodotti di marchi leader sul mercato come Madd Gear, NKD e Blunt Scooters, con modelli per tutti i livelli, dal principiante al professionista. Monopattini Freestyle rende anche disponibili protezioni, parti di ricambio e accessori che consentono di personalizzare lo scooter in base al proprio stile di riding. Un ottimo sito cui rivolgersi anche da parte dei genitori “profani” che vogliano fare un gradito sport ai propri bambini.

 

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Le ultime notizie sul Bonus 110 per gli Infissi

Perchè conviene avvalersi del Superbonus 110 per Cambiare i Serramenti

Con le ultime votazioni della Camera dei Deputati e del Senato, il Parlamento ha approvato il tanto atteso emendamento per lo sblocco dei crediti, facendo così ripartire i lavori legati alle agevolazioni per le riqualificazioni edilizie, rimasti a lungo in stallo a causa della difficoltà di cedere i crediti d’imposta. Questa notizia ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che pensavano di aver ormai perso l’opportunità di riqualificare la propria casa senza spendere tutti i propri risparmi.

La modifica apportata al decreto legge, che sarà rassicurante per tutti coloro (e non sono pochi!) che erano ancora restii a richiedere il bonus per paura di multe o di dover restituire quanto ricevuto, è che è stato ristretto il campo della responsabilità in solido tra il fornitore e gli usufruitori del bonus ai soli casi del dolo e della colpa grave, portando finalmente chiarezza sul mercato edilizio.

Perchè conviene approfittare del Superbonus 110 per cento per i Serramenti

Il Superbonus 110%, legato all’efficientamento energetico degli edifici, rappresenta un’ottima opportunità non solo per efficientare le parti comuni, ma anche per tutti coloro che intendono riqualificare la propria abitazione. In particolare, questa agevolazione permette di sostituire la porta d’ingresso e i serramenti vetusti o poco performanti con nuovi infissi più efficienti dal punto di vista energetico.

La sostituzione degli infissi porta quindi come conseguenza diretta a risparmiare sulla bolletta, andando contestualmente a migliorare anche l’estetica e la sicurezza della propria casa e del proprio ufficio.

Come funziona il Superbonus 110

Il Superbonus edilizio è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio del 2020, che permette di aumentare del 10% la detrazione fiscale spettante per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica eseguiti sulle singole unità immobiliari, sugli edifici unifamiliari e su quelli composti da più unità immobiliari, portando così il totale delle detrazioni al 110%. In alternativa alla detrazione fiscale, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura in cambio della cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Il 10% aggiuntivo è stato infatti pensato per dare la possibilità di cedere il credito ad altri soggetti, come banche o istituti di credito, per ottenere un finanziamento a tasso agevolato.

La proroga del Superbonus 110,fino a quando è possibile usufruirne

Benché il bonus per le abitazioni unifamiliari non sia stato rinnovato, cessando così il 30 Settembre 2022, per le altre tipologie di edifici è stato rinnovato dalla legge di bilancio 2022 fino al 31 Dicembre 2023.

I tipi di Interventi Agevolabili

I tipi di lavori contemplati dal superbonusi si suddividono in “trainanti e “trainati”.

Lavori Trainanti:

  • Interventi di isolamento termico
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione
  • Interventi antisismici

Lavori Trainati:

  • Interventi di efficientamento energetico (compresa la sostituzione degli infissi)
  • Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici
  • Eliminazione delle barriere architettoniche

Gli interventi trainati (o “aggiuntivi”) sono coperti dal bonus a condizione di essere eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainati principali.

Cambiare i serramenti con il Bonus del 110 per cento

Gli infissi sono un elemento fondamentale per il comfort abitativo di un ambiente: se non sono performanti, possono causare una dispersione di calore superiore al 25% della produzione totale.

Si stima infatti che sostituire gli infissi poco efficienti con nuovi serramenti a taglio termico può portare ad un risparmio sulle bollette energetiche fino al 30%.

Sostituire i serramenti è quindi un intervento agevolabile dal Superbonus 110% e rappresenta un’ottima opportunità rimodernare la propria casa in maniera efficace.

Le spese ammesse dal superbonus 110 per gli infissi comprendono l’acquisto e l’installazione di finestre, scuri, persiane, avvolgibili, vetrate, porte blindate e di tutte le tipologie di serramento che assicurino un miglioramento energetico rispetto a quelli precedentemente montati.

Central Serramenti a Trieste

Attiva sul mercato da oltre 30 anni, con uno stabilimento di 1300 mq sito a San Dorligo della Valle, Central Serramenti è il più grande produttore di serramenti a Trieste, con possibilità di realizzare anche intere facciate in vetro e alluminio.

Per la fabbricazione di porte e finestre Central Serramenti ha scelto di essere partner di Schüco, la più grande azienda al mondo nel settore dei serramenti in alluminio, e di Nurith Finestre, azienda friulana leader per i serramenti in PVC.

Essendo così strutturata, Central Serramenti è tra le poche nel panorama dei serramenti a livello italiano e del Friuli Venezia Giulia in grado di accettare la cessione del credito per gli infissi, dando così un vantaggio diretto ai propri clienti.

Central Serramenti è da sempre tra i primi ad offrire le ultime innovazioni disponibili sul mercato, e il suo catalogo comprende soluzioni di design, automazioni, domotica e gli ultimi ritrovati in fatto di sicurezza. Presso lo showroom infissi all’interno della sede di San Dorligo è possibile visionare finestre smart, sistemi di controllo wireless, e sistemi di accesso mediante dispositivi biometrici.

Il Superbonus 110% è un’opportunità da cogliere in tempo per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, migliorando contestualmente l’estetica, l’efficienza e andando a risparmiare sulla bolletta senza intaccare i propri risparmi!

 

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citazioni profonde sull’amore

Tutte le citazioni più belle e profonde sul sentimento dell’amore

Che cosa è l’amore se non un sentimento enigmatico e misterioso fin dalle origini dell’umanità?!
In effetti, sono tanti coloro che si sono domandati nei secoli quali fossero le sue ragioni e la sua natura. E del resto sono stati veramente tantissimi anche quelli che hanno tentato a descriverlo, cercando di definire queste sensazioni immense e per certi versi forse indescrivibili. Questi autori hanno discusso dell’amore nelle modalità più diverse, eppure, ciascuno di essi ci ha lasciato una sua personale e meravigliosa testimonianza in merito.

Da William Shakespeare ad Alda Merini, da Oscar Wilde a Dante Alighieri, il sentimento dell’amore, è stato davvero descritto in tutte le salse, e, assai di frequente, da qualcuno che forse si è lasciato ispirare assaggiando le sue croci e qualche volta, purtroppo, anche le sue delizie.

citazioni profonde sull'amore
citazioni profonde sull’amore

 

Insomma, un po’ tutti noi ci siamo ritrovati ad essere romantici ed a poter diventare dei poeti in determinate situazioni, lasciandoci dolcemente ispirare di fronte ad un cielo stellato o dall’ascolto di una suggestiva e malinconica canzone, che magari è riuscita a risvegliarci sentimenti antichi e forse mai sopiti e dimenticati.
E, quindi, diciamoci la verità, ciascuno di noi, ha cercato, in alcune circostanze, a tentare di dare il suo contributo sul sentimento dell’amore, trasformandosi all’occorrenza in un poeta e lasciandosi influenzare dalle sue vicissitudini sentimentali del momento. Ma sì, ammettiamolo, che, sicu

 

ramente, non vi è niente di male nel confessare che un firmamento ricco di stelle, una vista da un panorama mozzafiato, oppure l’ascolto di un brano romantico, sono riuscite qualche volta ad evocare in noi sensazioni davvero intense e particolarissime.

Del resto, io sono convinta che non occorra certamente una festività degli innamorati, come, ad esempio, quella di San Valentino, per discutere dell’amore. E, dunque, sia sempre benedetto l’amore, nelle sue infinite sfumature, e siano benedetti anche tutti quelli che, malgrado qualche delusione ricevuta, vanno avanti, credendo e continuando a investire, nonostante tutto, nel cuore e nei sentimenti.

Se vuoi sapere di più su questo argomento e sulle frasi, citazioni e aforismi sul tema vai a leggere il mio articolo sull’argomento, questo è il link utile: 200 frasi famose d’amore.
Buona lettura!

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Serenissima Ristorazione: Mindful Eating, focus sulle pratiche di alimentazione consapevole

Da Serenissima Ristorazione un focus sulla mindfulness applicata all’alimentazione.

Serenissima Ristorazione: come nasce il Mindful Eating

Leader italiano e internazionale nel settore della ristorazione collettiva, Serenissima Ristorazione è impegnata in prima linea nella promozione di iniziative volte a sensibilizzare soprattutto i più giovani su temi quali la sostenibilità ambientale e lo spreco alimentare. Il Gruppo lavora quotidianamente non solo per offrire servizi e prodotti sempre più eccellenti, ma anche per contribuire ad una corretta informazione e diffondere buone pratiche per un’alimentazione sana. Tra queste, Serenissima Ristorazione guarda con attenzione al Mindful Eating: un approccio che nasce dalla mindfulness, una pratica che consiste nel coltivare una più piena presenza di sé. Applicata con successo in ambito clinico, aziendale, sportivo e ospedaliero, negli ultimi anni la pratica è stata estesa anche alla nutrizione. Nasce così la cosiddetta alimentazione consapevole, ossia prendere coscienza del cibo che mangiamo e dell’atto stesso del mangiare. Un nuovo modo di stare a tavola in cui ci si focalizza appieno sulla qualità dell’esperienza, attivando tutti i sensi e ascoltando le emozioni suscitate dal cibo.

Serenissima Ristorazione: i benefici di un’alimentazione consapevole

Se applicato con costanza, il Mindful Eating aiuta a migliorare il rapporto con il cibo. Concentrarsi sull’esperienza alimentare soffermandosi su aspetto, odore, colore e sapore, ponendo attenzione alle reazioni di corpo e mente, aumenta infatti la capacità di percezione della sazietà. Le pratiche di alimentazione consapevole aiutano a ridurre al minimo i fattori, siano essi ambientali, culturali od emotivi, che influenzano l’assunzione di cibo. Nonostante non si tratti di una dieta, l’approccio del Mindful Eating ha effetto anche sulla scelta degli alimenti: essere consapevoli di ciò che si consuma si riflette inevitabilmente sulla qualità e la sostenibilità dei prodotti. Valori che sono alla base dell’operato di Serenissima Ristorazione, certa che le sfide climatiche e alimentari del nostro tempo possano essere vinte solo ottimizzando le potenzialità insite nell’educazione alla buona salute e promuovendo una cultura formativa dell’alimentazione.

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Davide D’Arcangelo: dall’ecosistema di Impatta nasce Impatta4Equity, la nuova investment company

Finanziare l’innovability italiana traendo ispirazione dai valori espressi da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’. È questo il principale obiettivo di Impatta4Equity, il nuovo veicolo di investimento fondato da Davide D’Arcangelo, Pierluigi Sassi e Angelo Paletta.

Davide D’Arcangelo: Impatta4Equity, finanziare l’innovability italiana

Promossa da Impatta, network di imprese e professionisti, l’investment company è stata presentata lo scorso 23 giugno presso lo spazio Facebook “Binario F” della Stazione Termini di Roma. All’evento sono intervenuti i fondatori Davide D’Arcangelo, Pierluigi Sassi e Angelo Paletta. “Di fronte all’escalation della crisi climatica e alle evidenti difficoltà delle istituzioni, che nonostante 26 Conferenze sul Clima non riescono a invertire la rotta e a fermare il costante aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera – ha commentato il CEO Pierluigi Sassi – Papa Francesco ha invitato ogni cittadino responsabile a fare la propria parte e ha lanciato una piattaforma d’azione globale, Laudato Si’ Action Platform, grazie alla quale possiamo tutti contribuire a generare il cambiamento di cui l’umanità e il pianeta hanno sempre più urgente bisogno”. Nel corso dell’evento sono stati presentati agli oltre 100 investitori i dettagli di Impatta4Equity: il nuovo programma di investimento si focalizzerà sull’innovability italiana e sulla transizione ecologica, cercando di coniugare i criteri ESG e la Dottrina Sociale della Chiesa.

Davide D’Arcangelo: piattaforme digitali e CO2, i progetti pilota

Puntando sulla migliore innovazione italiana, la nuova realtà lanciata da Davide D’Arcangelo, Pierluigi Sassi e Angelo Paletta intende finanziare aziende e start-up già attive in un percorso di economia sostenibile. Per la valutazione delle proposte di investimento, il programma di Impatta4Equity si affiderà a Value Metrics, strumento di misurazione nato dalla collaborazione tra Core Values, PWC, Anima e Movimento per l’Economia del Bene Comune. Nel corso della presentazione i fondatori hanno inoltre svelato i programmi futuri: al momento sono due i progetti pilota avviati dall’investment company. Il primo prevede la realizzazione di una piattaforma in grado di certificare, tramite blockchain, l’abbattimento delle emissioni di CO2 delle flotte aziendali. Anche il secondo progetto si baserà su una piattaforma digitale: pensato per le future Comunità Energetiche consentirà di certificare, sempre tramite blockchain, la produzione e l’autoconsumo di energia. In soli due anni il club deal investor del primo programma d’investimento di Next4 dedicato alla Sanità Digitale è stato in grado di triplicare il proprio valore: con Impatta4Equity, Davide D’Arcangelo, Pierluigi Sassi e Angelo Paletta intendono replicare tali risultati.

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Alessandra Ricci (SACE): le tappe del percorso professionale

Alessandra Ricci ha avviato la sua carriera presso il Mediocredito Centrale occupandosi di project financing per progetti internazionali. Con un’esperienza consolidata nel settore, è attualmente AD e DG di SACE.

Alessandra Ricci

La carriera di Alessandra Ricci prima dell’ingresso in SACE

Manager con competenze nel settore della finanza internazionale di impresa, Alessandra Ricci ha alle spalle oltre 25 anni di esperienza professionale, con incarichi di rilievo ricoperti all’interno di SACE. Oggi è al vertice del Gruppo in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Nata a Roma nel 1969, Alessandra Ricci ha conseguito una Laurea in Economia e Commercio presso l’Università LUISS. Esordisce professionalmente nel 1995 presso il Mediocredito Centrale, dove per dieci anni ricopre incarichi manageriali specifici nel project financing per progetti internazionali. In particolare si occupa di progetti sia relativi all’Europa che ai mercati emergenti. Nel 2005 entra in SACE, società assicurativo-finanziaria controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzata nel supportare la competitività delle imprese italiane.

Alessandra Ricci: il contributo in SACE e gli incarichi attuali

Durante il suo percorso in SACE, Alessandra Ricci contribuisce significativamente allo sviluppo del Gruppo ricoprendo ruoli di responsabilità crescente, tra cui quello di Chief Business Officer e successivamente Chief Marketing & Underwriting Officer. La sua carriera prosegue nel 2017 con la nomina ad Amministratore Delegato di SIMEST, società finanziaria controllata da SACE dal 2016 al 2022 e specializzata nel supporto dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. Nel 2020 Alessandra Ricci fa rientro in SACE occupandosi dei programmi legati ai nuovi mandati del Gruppo sul mercato domestico: nello specifico, nel 2021 diventa Responsabile del Programma Garanzia Italia (sostegno della liquidità delle aziende italiane) e Green New Deal (sostegno della transizione ecologica del Paese). A maggio 2022 il CdA di SACE la designa al ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale (triennio 2022-2024).

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