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4 Agosto 2022

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Andrea Mascetti: l’avvocato tra i nuovi ingressi nel CdA di Proger S.p.A.

L’ingresso dell’avvocato Andrea Mascetti nel CdA di Proger S.p.A.: con oltre 1.000 professionisti operativi in circa 20 Paesi del mondo, la società propone un approccio globale per la progettazione integrata e la gestione di grandi interventi e programmi complessi, in diversi settori, per clienti pubblici e privati.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti entra nel CdA di Proger S.p.A.

Nel comunicare l’ingresso dell’avvocato Andrea Mascetti nel CdA, Proger S.p.A. ne ha sottolineato l’esperienza acquisita in materia di Diritto Civile e Amministrativo. L’avvocato, come comunicato dalla società stessa lo scorso 14 luglio, entra a far parte del Board insieme a Patrizia Ravaioli, Direttore Generale Formez PA – Centro di Formazione e Studi della Pubblica Amministrazione nonché Presidente Associazione Donne Leader in Sanità. Proger S.p.A., nel settore da 70 anni, è oggi una delle prime società di engineering & management in Italia nonché la prima no captive se si considera la posizione di Gruppo: da anni si posiziona stabilmente nel ranking mondiale delle prime 100 società internazionali di ingegneria all’interno della Top 225 International Design Firms stilata dalla prestigiosa testata americana “Engineering News Record”. Andrea Mascetti porterà nel CdA della società le competenze acquisite in oltre 30 anni di carriera.

Andrea Mascetti: profilo professionale e competenze

Nato nel 1971 a Varese, Andrea Mascetti è titolare dello Studio Legale Mascetti. Laureato in Giurisprudenza, agli inizi della sua carriera ha collaborato presso lo Studio Legale Tributario associato a Ernst & Young. Esercita la propria attività professionale prevalentemente nell’ambito del diritto civile e amministrativo, oltre che delle applicazioni del decreto legislativo 231/01. In ambito civile ha maturato una consolidata esperienza in particolare nel diritto commerciale e societario e nelle materie attinenti ai diritti reali, oltre che in alcune aree della responsabilità civile e del diritto del lavoro, sia come consulente che in qualità di processualista. In materia di diritto amministrativo svolge attività difensiva avanti ai TAR e al Consiglio di Stato oltre che consulenza stragiudiziale per enti pubblici, società commerciali e privati in materia di appalti e contratti pubblici, concessioni, partenariato pubblico-privato, urbanistica ed edilizia. Da diversi anni l’avvocato Andrea Mascetti si occupa anche di web reputation e diritto dell’arte.

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Terna, Stefano Donnarumma rassicura sul gas: “Stoccaggi basteranno ad affrontare l’inverno”

Il gestore della rete elettrica conferma gli obiettivi del Piano al 2025. Stefano Donnarumma: crisi energetica impone accelerazione su rinnovabili, Paese avrà gas a sufficienza.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: Terna, i conti del I semestre 2022

Nonostante le crisi geopolitiche, se la situazione dovesse rimanere inalterata il Paese ha buone possibilità di affrontare il prossimo inverno con sufficienti riserve di gas. Ne è sicuro Stefano Donnarumma: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna lo ha affermato in occasione di una conference call durante la quale sono stati presentati i conti del primo semestre 2022. Il gestore della rete elettrica nazionale chiude con un utile netto in crescita del 3,5%, passando dai 384,6 milioni di euro del primo semestre 2021 agli attuali 398,1 milioni. Aumentano anche i ricavi (+5,9%), che toccano quota 1,33 miliardi di euro rispetto agli 1,26 dell’anno precedente. Boom degli investimenti, in aumento del 10,2%: sono 660,5 i milioni investiti dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma nella prima metà del 2022, in confronto ai 599,6 del 2021. Scende l’indebitamento netto (8,9 miliardi rispetto ai 10 di dicembre 2021), mentre il margine operativo mostra un incremento del 4,1% (946,9 milioni di euro).

Le dichiarazioni dell’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma

Forte dei numeri, ora Terna continuerà a lavorare per realizzare gli obiettivi contenuti nel Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy". Tra le priorità, ricorda Stefano Donnarumma, ridurre il più possibile la dipendenza del Paese dalle fonti fossili: "Questo obiettivo si può raggiungere principalmente accelerando sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. In tale ottica, la rete è un fattore abilitante cruciale e per questo Terna sta imprimendo un continuo impulso agli investimenti". Sono 10 i miliardi messi sul piatto, di cui 1,7 da investire entro l’anno. Oltre a dedicarsi ad interventi di razionalizzazione delle reti elettriche nelle aree metropolitane (Firenze e Roma sono un esempio), nel secondo semestre sono previsti sia l’avanzamento del Tyrrhenian Link che l’avvio dell’iter autorizzativo per il progetto Adriatic Link. Il Gruppo è inoltre pronto a portare a termine una nuova interconnessione con la Francia, che funzionerà a pieno regime già entro la fine dell’anno. Gli eventi in Ucraina e l’acuirsi della crisi energetica, rassicura Stefano Donnarumma, avranno scarso impatto sulla produzione elettrica: "Possiamo immaginare decisioni del Governo per una riduzione della domanda e questo è il punto più importante, ma per la produzione elettrica prevediamo una normale gestione del sistema".

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Intermediazione rifiuti ed economia circolare: l’esperienza di Marco Nicola Domizio

Marco Domizio ha alle spalle un lungo percorso professionale sviluppato in diverse aree del settore ambientale. Esperienze su cui ha fatto leva per avviare una propria iniziativa imprenditoriale, confluita nella nascita di Ares Ambiente.

Marco Domizio: il modello Ares Ambiente

Operare con criteri di efficienza, economicità e trasparenza nell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati: con questa filosofia Marco Domizio, esperto del settore, ha avviato Ares Ambiente nel 2008. La sua intuizione si conferma tuttora efficace a distanza di quasi 15 anni. Questo poiché, in un’ottica di economia circolare, il trattamento dei rifiuti richiede un’attenzione massima sia verso l’ambiente sia verso le persone. Specializzata in attività di smaltimento, recupero e trasporto di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi su tutto il territorio nazionale, Ares Ambiente occupa oggi una posizione di leadership all’interno del settore. Un primato che, per l’azienda fondata da Marco Domizio, significa garantire servizi che mettono continuamente al centro l’efficienza, l’economicità e la trasparenza.

Marco Domizio: sostenibilità e responsabilità in Ares Ambiente

Ares Ambiente fornisce soluzioni funzionali al trattamento di rifiuti caratterizzati in numerosi codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti), in linea con quanto prevede l’Elenco Europeo dei Rifiuti – EER 2014/955/UE. Negli anni si è specializzata nella gestione e nel trattamento di rifiuti provenienti da diverse tipologie di produttori o detentori: dalle attività produttive a quelle di vendita all’ingrosso e distribuzione di prodotti di varia categoria merceologica. L’intuizione di Marco Nicola Domizio ha reso possibile la creazione di una realtà basata su principi di sostenibilità e responsabilità, sfere che risaltano anche nel Sistema di Gestione Integrata di Qualità, Ambiente, Sicurezza e Responsabilità Sociale di Ares Ambiente. A questo si abbina il Codice Etico impiegato dall’azienda per promuovere valori di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza. Per la realtà fondata da Marco Domizio ciò equivale ad assicurare risposte concrete per le diverse esigenze del settore. Non a caso, l’azienda ha ottenuto standard di certificazione elevati nelle aree Qualità (UNI EN ISO 9001:2015), Ambiente (UNI EN ISO 14001:2015 e Regolamento Europeo EMAS), Sicurezza (UNI ISO 45001:2018) e Responsabilità Sociale (SA 8000:2014).

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Digital wealth management, Gian Maria Mossa: Banca Generali aperta a fintech e blockchain

Banca Generali va incontro alle sfide del futuro con un approccio sempre più orientato al digital wealth management. Servizi fintech e innovazioni come la blockchain possono essere di impulso anche ai settori più conservatori, ha detto l’AD Gian Maria Mossa al Salone del Risparmio di Milano.

Banca Generali, l’evoluzione del digital wealth management al Salone del Risparmio di Milano

Con l’arrivo sul mercato dei nativi digitali anche un’industria tradizionale come quella del risparmio, per sopravvivere, dovrà necessariamente aprirsi all’innovazione. Ed è quello che Banca Generali sta facendo ormai dal 2015: l’Istituto è sempre più orientato verso un modello di digital wealth management in grado di cogliere le potenzialità delle nuove frontiere del mondo finanziario. Integrare servizi fintech e nuove tecnologie nel proprio ecosistema assume oggi un valore sempre più strategico. Ne è convinto l’Amministratore Delegato Gian Maria Mossa, tra i protagonisti dell’ultima edizione del Salone del Risparmio di Milano. Nel suo intervento, il manager ha ricordato il percorso avviato da Banca Generali, prima in Italia a dotarsi di un’architettura digitale e di una piattaforma di open banking. Una strategia che oggi consente all’Istituto di “rispondere con puntualità alle necessità dei clienti” e di guardare a tecnologie come la blockchain, che secondo l’AD “porterà una grande innovazione in termini di semplicità, trasparenza, accesso ed efficacia”.

Digital wealth management: il modello di Banca Generali, eccellenza italiana

In poco meno di dieci anni Banca Generali è riuscita, grazie all’integrazione di nuove tecnologie e servizi di partner terzi, a superare i confini del private banking adottando a tutti gli effetti uno dei modelli di digital wealth management più avanzati nel panorama nazionale. Un risultato riconosciuto anche dal “Financial Times”, che nel 2021 ha nominato l’Istituto “Best Private Bank in Italy”. Al Salone di Milano Gian Maria Mossa ha parlato anche di Nft, token e criptovalute, ricordando “BG Conio”, la recente iniziativa lanciata in collaborazione con l’azienda fondata da Vincenzo di Nicola e Christian Miccoli. Un servizio che dallo scorso febbraio consente ai clienti di comprare e vendere Bitcoin operando direttamente mediante il proprio conto corrente attraverso l’app di Mobile Banking Banca Generali Private. Finora sono circa 20mila i clienti che hanno usufruito della novità, secondo l’AD segno di un interesse sempre maggiore verso il mondo delle criptovalute. Un trend che ha ormai destato l’attenzione di tutto il settore, dalle banche centrali agli operatori privati: “Credo sia molto positivo che anche in Italia gli organismi preposti stiano guardando in chiave costruttiva a questo percorso di innovazione che può aprire a nuove opportunità”.

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Francesco Milleri: “Eyes on Carbon”, l’importanza della decarbonizzazione per EssilorLuxottica

Francesco Milleri: “Eyes on Carbon”, il raggiungimento della Carbon Neutrality (emissioni Scope 1 & 2) nelle attività di EssilorLuxottica previsto entro il 2025.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: per vedere in modo chiaro dobbiamo lavorare in modo pulito, la vision di EssilorLuxottica

“Fare del bene sia per i nostri clienti, i consumatori e le comunità di riferimento sia per il pianeta ci dà ancora maggiore fiducia nel domani”, aveva sottolineato l’AD Francesco Milleri lo scorso anno presentando la roadmap per la Sostenibilità di EssilorLuxottica “Eyes on the Planet”. In quell’occasione l’AD aveva parlato inoltre del percorso che il Gruppo ha intrapreso per la progressiva decarbonizzazione delle proprie attività aziendali: non a caso EssilorLuxottica si impegna da tempo nell’individuare soluzioni e processi funzionali all’eliminazione delle emissioni Scope 1 & 2 dalle proprie attività aziendali coinvolgendo diverse aree strategiche e aggiornando regolarmente attrezzature e tecnologie. Il Gruppo punta al raggiungimento della Carbon Neutrality (emissioni Scope 1 & 2) entro il 2025 e, come annunciato dall’AD Francesco Milleri, in Europa entro il 2023.

Francesco Milleri: verso la Carbon Neutrality entro il 2025, cominciando dall’Europa nel 2023

L’impegno per la decarbonizzazione, supportato fortemente dall’AD Francesco Milleri, si inserisce in un quadro più ampio che vede EssilorLuxottica promuovere sempre più iniziative e progetti per contribuire al conseguimento degli SDGs, i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. Produrre e utilizzare energia elettrica rinnovabile, ovunque sia possibile, e arrivare a un mix globale di energia elettrica che provenga al 100% da fonti rinnovabili significa ad esempio incentivare il raggiungimento dell’Obiettivo 7 (assicurare a tutti l’accesso a sistemi energetici puliti, economici, sostenibili, affidabili e moderni). E guarda in questa direzione anche la decisione di introdurre nei principali siti di produzione del Gruppo una tecnica di galvanica ecosostenibile (un sistema integrato di trattamento e riciclo dell’acqua). E ancora l’Obiettivo 13 che implica di agire per il clima: nella vision di EssilorLuxottica non significa solamente intervenire per ridurre le emissioni di carbonio ma anche investire in progetti per la protezione e il recupero degli ecosistemi naturali nonché alla promozione del benessere delle comunità locali. L’impegno del Gruppo guidato da Francesco Milleri non riguarda solo chi vi lavora ma anche fornitori e clienti, a riprova che il benessere del pianeta implica uno sforzo trasversale e condiviso. Basti pensare alle spedizioni: EssilorLuxottica dà ai clienti la possibilità di scegliere le modalità di consegna più ecologiche, adattando l’esperienza di acquisto ai loro valori. E lavora in collaborazione con i fornitori logistici alla riduzione delle proprie emissioni indirette (Scope 3) verso l’obiettivo finale di zero emissioni.

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