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26 Gennaio 2022

Comunicati

Vendere Oro Come Ottenere il Prezzo Più Alto

Vendere oro è oggi una operazione commerciale divenuta molto semplice grazie alle attività come questo compro oro Firenze che hanno fatto dell’acquisto di gioielli e oggetti in oro il proprio business principale.
Nonostante vendere oro usato che non usiamo più sia facile questo non vuol dire che si altrettanto semplice ottenere la giusta offerta in base al reale valore.
Volere vendere il proprio oro troppo velocemente accettando le condizioni e soprattutto il prezzo di acquisto di qualsiasi compro oro potrebbe far perdere parte del potenziale guadagno che possiamo realizzare.
Per realizzare il massimo dal proprio oro usato la prassi più conveniente sarebbe quella di attendere un momento in cui il la quotazione sia piuttosto favorevole in base all’andamento del periodo.
Questo in quanto pur essendo diverso il prezzo dell’oro usato da quello ufficiale di riferimento chi acquista oro di fatto parte dalla quotazione oro ufficiale del momento per poi detrarre spese e guadagno.
Al momento che si decida di vendere oro la cosa migliore è quella di richiedere varie valutazioni a diversi operatori del settore in modo da potere scegliere quella più alta.
Non tutti i compro oro fanno gli stessi prezzi, questi possono variare di alcuni euro al grammo in base all’organizzazione interna dei vari operatori e alla percentuale di guadagno che decidono di trattenere.
Negli ultimi anni si è assistito ad una forte concorrenza tra i vari operatori del settore che ha portato il prezzo di acquisto a livelli più convenienti per chi vende oro usato rispetto ad alcuni anni fa.
Soprattutto se si tratta di quantità importanti la differenza di prezzo tra un compro oro ed un altro può portare a realizzare somme molto maggiori, tanto che in alcuni casi potrebbe essere conveniente anche informarsi su prezzi di operatori che operano anche lontani.
Dobbiamo tenere in considerazione il fatto che spesso i prezzi di acquisto più alti per l’oro usato vengono proposti nelle grandi città dove sono presenti più operatori che per acquistare il maggior oro possibile sono costretti ad alzare il prezzo per evitare che parte finisca alla concorrenza.

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Fondazione Cariplo: l’intervento di Andrea Mascetti sugli obiettivi della Programmazione 2022

150 milioni di euro stanziati da Fondazione Cariplo: è quanto prevede la Programmazione 2022 approvata dalla Commissione Centrale di Beneficenza, presieduta da Giovanni Fosti e di cui fa parte anche Andrea Mascetti.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: Fondazione Cariplo, le aree di intervento della Programmazione 2022

Attività di sostegno verso opere solidali e culturali, progetti di utilità sociale in partnership con le reti del territorio, gli enti non profit, le istituzioni e con la fondamentale collaborazione delle Fondazioni di Comunità locali: sono questi gli intenti del Documento previsionale programmatico approvato da Fondazione Cariplo per il 2022. L’approvazione è avvenuta nel corso della riunione della Commissione Centrale di Beneficenza, presieduta da Giovanni Fosti e di cui fa parte Andrea Mascetti (Coordinatore Commissione Arte e Cultura). La Fondazione si prepara così ad affrontare le novità offerte dal 2022, “in un periodo storico in cui dalle sfide si possono trarre nuove opportunità”, come ha osservato Andrea Mascetti in un recente intervento. Sono 150 i milioni di euro messi in campo dalla Fondazione: un volume considerevole che include ambiti quali le sfide demografiche, i cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, il contrasto alla povertà e alla disoccupazione, il sostegno alle iniziative culturali.

Andrea Mascetti: solidarietà sociale e cultura al centro degli obiettivi

Nello specifico, si legge nell’intervento di Andrea Mascetti, la Programmazione 2022 destina 4 milioni di euro ai progetti per la domiciliarità degli anziani, insieme ad altri 4 milioni per iniziative di sostenibilità e lotta al cambiamento climatico. Altre aree sono dedicate al supporto delle famiglie in condizione di povertà o a rischio povertà (con interventi pari a 14,5 milioni di euro) e al sostegno dell’occupazione dei giovani e del loro inserimento lavorativo (iniziative per 4,7 milioni), con un focus verso le persone in maggiore difficoltà che non studiano e non lavorano. Grande importanza, inoltre, all’ambito culturale: come sottolineato dal Coordinatore Commissione Arte e Cultura Andrea Mascetti, sono previsti infatti 12 milioni di euro per il recupero dei luoghi abbandonati o poco utilizzati. Un punto nodale, ha aggiunto in conclusione il Presidente Giovanni Fosti, è dato dalla necessità di convogliare risorse, comunità, istituzioni e imprese forti che collaborino verso un’idea comune di futuro.

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