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29 Dicembre 2021

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5 Modi Per Sapere Se Tuo Figlio Sta Crescendo Bene

5 modi per sapere se tuo figlio sta crescendo bene. Ogni genitore si chiede se i loro ragazzi stanno crescendo in buoni cittadini modello o se i loro ragazzi stanno andando nella direzione sbagliata. Non conosco nessun genitore che non abbia almeno una sorta di preoccupazione o pensiero nella parte posteriore della propria mente sul modo in cui i loro ragazzi si comportano e agiscono.

Gli adolescenti nel mondo di oggi sono esperti, intelligenti e hanno tutto ciò che c’è da sapere a portata di mano o sui loro dispositivi. Con queste cose in mente, la domanda che ogni genitore si chiede è se i loro ragazzi si stanno tuffando nella droga e stanno seguendo una strada sbagliata o se stanno facendo le cose giuste e stanno alla larga da ciò che distruggerebbe il loro futuro. Ecco diversi modi per sapere se tuo figlio adolescente fa uso di droghe.

Tuo figlio sta crescendo bene: guarda i loro amici

Con chi esci la tua adolescenza? Uno dei modi migliori per scoprire se tuo figlio è drogato è vedere da chi è attratto e da chi è influenzato. I loro amici stanno aiutando a modellarli e modellarli nella persona che saranno e in genere hanno molto più rispetto da parte dei tuoi ragazzi rispetto al rispetto che ottieni. Se tuo figlio è circondato da persone intelligenti, molto probabilmente sarà come una persona intelligente.

Guarda cosa gli piace

Cosa amano guardare, studiare o perseguire? Puoi dire dove si trova il cuore di una persona semplicemente osservando ciò di cui è appassionato e ciò che ricerca. Se il tuo adolescente si diverte a guardare film e programmi sulla dissolutezza, allora sai che i loro cuori si oppongono a queste cose. Se a tuo figlio piacciono le cose che dovrebbero apprezzare, allora è un ottimo segno che sono sulla strada giusta.

Tuo figlio sta crescendo bene: chiedi in giro

Chiedi alle persone intorno a tuo figlio come si comporta. Allenatori, pastori e insegnanti sono alcune delle più grandi fonti di informazioni su tuo figlio. Ovviamente tuo figlio si comporterà in un certo modo con te e in modo diverso con persone diverse. Ma andare da altre persone e chiedere loro di tuo figlio è un ottimo modo per scoprire chi stanno diventando sia in pubblico che in privato.

Parla con tuo figlio

Una delle più grandi follie del nostro tempo è che i genitori sottovalutano ancora i propri adolescenti. Nel complesso abbiamo perso l’opportunità di impegnarci in una conversazione sana e di alto livello con i nostri adolescenti perché non sappiamo se sono pronti o se saprebbero come risponderci. Quando iniziamo a coinvolgere i nostri ragazzi da adulti e stabiliamo un’aspettativa di conversazioni da adulti, tendono a voler essere all’altezza dell’occasione. Scopri come pensa tuo figlio coinvolgendolo in una sana conversazione.

Tuo figlio sta crescendo bene: spiarli

Ci sono così tanti fantastici gadget e strumenti che ci consentono di monitorare e tenere traccia dei movimenti e delle conversazioni dei nostri ragazzi. Ci sono azienda di sicurezza domestica perché la loro app mi consente di vedere cosa succede quando mio figlio è a casa da solo. Sono specializzati nel monitoraggio degli allarmi domestici. Semplicemente accedo alla mia app e alle telecamere all’interno dello streaming domestico sul mio telefono e posso essere costantemente consapevole di ciò che sta facendo mio figlio.

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Aziende agrituristiche, continua il boom italiano nonostante la pandemia

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  • 29 Dicembre 2021

Malgrado la pandemia, il numero di aziende agrituristiche in Italia è cresciuto. Lo ha evidenziato l’ultimo rapporto dell’Istat, riferito al 2020. Quindi parliamo proprio dell’anno più difficile in riferimento alla crisi sanitaria, scoppiata proprio nei primi mesi del 2020.

I numeri delle aziende agrituristiche

aziende agrituristicheEbbene, in base ai dati resi noti dall’Istituto di Statistica, emerge che a fine 2020 il numero di aziende agrituristiche attive era 25.060. Rispetto al 2019 il numero è salito di 484 unità, questo significa una crescita del 2%. La crescita maggiore è nel Nord-est (+3,5%) e nel Sud (+3,4%).
La crisi pandemica da Covid-19 non ha quindi avuto ripercussioni negative sul numero delle aziende agrituristiche, che si muove in trend ascendente dal 2007. Peraltro gli indicatori che anticipano il trend suggeriscono che questa dinamica proseguirà anche nel 2021.

Un trend crescente di lungo periodo

Negli ultimi 13 anni infatti a livello nazionale c’è stata una crescita del numero di aziende agrituristiche in Italia del 41,4%. A livello numerico parliamo di circa 7.340 strutture in più.
Il trend crescente non è stato uniforme. Infatti è stato molto pronunciato al Nord-ovest, dove la crescita ha raggiunto il 61,3%, seguito poi dal +45,6% nel Centro, +41,9% nelle Isole, +36,2% nel Sud e +30,2% nel Nord-est.

Maggiore diffusione territoriale

Questa dinamica positiva del settore agrituristico, non è soltanto di tipo quantitativo ma anche sotto il profilo della diffusione.
Infatti nel 2020 più della metà dei comuni italiani (63%) ospita almeno un agriturismo (58% nel 2011). I comuni con almeno un agriturismo sono 4.979. Inoltre in alcune regioni, come Toscana e Umbria, il 97% dei comuni della regione ha aziende agrituristiche sul territorio.

Va peraltro sottolineato che la crescita maggiore c’è stata in quelle aree dove le aziende agrituristiche erano poco presenti. Il che significa che è in corso un processo di convergenza territoriale tra le diverse aree del Paese. Andiamo quindi verso uno zero spread tra diverse zone del Paese.

Altro dato interessante è che oltre due terzi degli agriturismi multifunzionali, ovvero quelli che presentano almeno tre tipologie di attività, offre alloggio e/o ristorazione.

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Quanti soldi si possono vincere con le scommesse sportive?

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  • 29 Dicembre 2021

La stragrande maggioranza dei giocatori inizia ad avvicinarsi timidamente al mondo delle scommesse sportive, magari ottiene un codice promozionale interessante che consente di aumentare l’investimento iniziale e pensano di far saltare il banco grazie alla loro elevata conoscenza del mondo dello sport. Sfortunatamente, l’85% di questi giocatori finisce per perdere tutti i soldi. Questo significa che solo il 15% riesce a portare a casa una vincita.

Per capire il perché di questa percentuale faremo riferimento ai guadagni che possono essere conseguiti in un anno: ad esempio, se uno scommettitore vince 100€ tutte in una volta, ma poi spende 120€ nel corso dello stesso anno, alla fine avrà un saldo di -20 €, quindi avrà ottenuto una perdita. Se un giocatore prova a giocare invece una sola volta e vince 20€, il saldo a fine anno sarà di 20€ all’attivo, quindi entrerebbe in zona vincita.

Ma, volendo essere sinceri, di questo 15% la quasi totalità dei giocatori prende appunto piccoli premi. Solo lo 0,8% riesce a realizzare il proprio sogno e ad arrivare a vincere somme cospique nel mondo delle scommesse sportive. Se riusciamo ad essere parte di quello 0,8%, i profitti che possiamo ottenere possono essere compresi benissimo tra i 3000€ ed i 5000€, vale a dire numeri non trascurabili.

 

Come possiamo aumentare i nostri profitti con i bookmakers?

Innanzitutto bisogna aver maturato un minimo di esperienza. Per essere chiari, nessuno aprirà un account su una piattaforma come 22Bet, farà una scommessa e si proclamerà milionario dall’oggi al domani. Questo è possibile solo alla lotteria, ma non in un bookmaker.

Una buona risorsa che possiamo usare è seguire un informatore. Un “tipster” è un esperto in un determinato campo (ad esempio in sport come il calcio o il basket, ma anche nelle scommesse relative ai motori e agli sport minori).

Essi ti offrono una serie di probabili previsioni in cambio di una piccola commissione. Se ti affidi ad un tipster veramente bravo, potrai partire sin da subito con il piede giusto nel mondo delle scommesse sportive.

Come puoi vedere, guadagnarsi da vivere con le scommesse sportive non è affatto facile.

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Trattamento contro la caduta dei capelli per le donne

trattamento contro la caduta dei capelli per le donne.
I farmaci sono il trattamento più comune per la caduta dei capelli nelle donne. Includono quanto segue:

Minoxidil (Rogaine, versioni generiche). Questo farmaco è stato inizialmente introdotto come trattamento per l’ipertensione, ma le persone che lo hanno preso hanno notato che stavano crescendo i capelli nei punti in cui li avevano persi. Studi di ricerca hanno confermato che il minoxidil applicato direttamente sul cuoio capelluto potrebbe stimolare la crescita dei capelli. Come risultato degli studi, la FDA ha originariamente approvato il minoxidil al 2% da banco per il trattamento della caduta dei capelli nelle donne. Da allora è diventata disponibile anche una soluzione al 5% quando è necessaria una soluzione più forte per la caduta dei capelli di una donna.

Chiaramente, il minoxidil non è un farmaco miracoloso. Sebbene possa produrre una nuova crescita di capelli fini in alcune – non tutte – le donne, non può ripristinare la piena densità dei capelli persi. Non è una soluzione rapida, nemmeno per la caduta dei capelli nelle donne. Non vedrai risultati finché non usi il farmaco per almeno due mesi. L’effetto spesso raggiunge il picco intorno ai quattro mesi, ma potrebbe richiedere più tempo, quindi pianifica una prova da sei a 12 mesi. Se il minoxidil funziona per te, dovrai continuare a usarlo per mantenere questi risultati. Se ti fermi, inizierai a perdere di nuovo i capelli.

Come usare il minoxidil: assicurati che i capelli e il cuoio capelluto siano asciutti. Usando il contagocce o la pompa spray fornita con la soluzione da banco, applicala due volte al giorno su ogni area in cui i tuoi capelli si stanno diradando. Massaggialo delicatamente sul cuoio capelluto con le dita in modo che possa raggiungere i follicoli piliferi. Quindi asciuga i capelli all’aria, lavati accuratamente le mani e risciacqua l’eventuale soluzione che è gocciolata sulla fronte o sul viso. Non fare lo shampoo per almeno quattro ore dopo.

Alcune donne scoprono che la soluzione di minoxidil lascia un deposito che secca e irrita il cuoio capelluto. Questa irritazione, chiamata dermatite da contatto, è probabilmente causata non dal minoxidil stesso, ma piuttosto dall’alcol che è incluso per facilitare l’essiccazione.

 

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Serenissima Ristorazione racconta il suo impegno green nel contesto del MUSE Café

Novità sulla collaborazione all’insegna della sostenibilità tra Serenissima Ristorazione e il Muse di Trento. La neo inaugurata Galleria della sostenibilità è un ulteriore tassello nel dialogo con la realtà guidata da Mario Putin.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: il MUSE Cafè di Trento

Un’esperienza completamente originale e all’insegna dell’innovazione quella offerta dal MUSE, Museo delle Scienze di Trento. In questo luogo scienza, green e caffè dialogano tra di loro condividendo i valori che contraddistinguono sia il museo che la sua caffetteria interna, il MUSE Café, gestita da Serenissima Ristorazione. Al proprio interno il cliente può godersi una coccola e una pausa di relax all’insegna della sostenibilità, sorseggiando una delle miscele amiche dell’ambiente facenti parte de La Reserva de ¡Tierra! Lavazza. L’esperienza è coerente con tutto quello che il visitatore vede e sente nella recentemente inaugurata Galleria della sostenibilità del museo: tale spazio espositivo di 400 mq si pone come obiettivo principale quello di avviare un tavolo di discussione comune, intermediato e sotto le lenti di ingrandimento di scienza e cultura, sugli scenari plausibili futuri che attendono il nostro Pianeta. L’impegno del museo di fare da cassa di risonanza alle tematiche interconnesse con la salvaguardia ambientale fa sì che, in questo quadro generale, diventino di primaria importanza anche le azioni di Serenissima Ristorazione: il responsabile del MUSE Cafè Paolo Martinelli, a questo proposito, spiega come si armonizza la caffetteria nel contesto valoriale del MUSE.

Serenissima Ristorazione e l’impegno per la sostenibilità ambientale

In linea con la gamma valoriale abbracciata dal MUSE, oltre a quello che è a tutti gli effetti il loro track record storico, il Gruppo guidato da Mario Putin si adopera per espandere la consapevolezza sui temi green da parte dei visitatori, ad esempio inserendo nei suoi menù diversi tipi di prodotti biologici come le miscele sostenibili La Reserva de ¡Tierra! Alteco Lavazza. Questo in particolare succede perché, come spiega bene anche Paolo Martinelli: “siano una coccola finale da regalare al nostro cliente per prolungare la sua esperienza museale oltre l’area espositiva, anche all’interno della caffetteria.” La visione di Serenissima Ristorazione non si focalizza solo su questo e allarga il proprio raggio d’azione anche a tutto quello che è km zero e sostenibile, come tra l’altro accade già da diversi anni. A questo proposito Paolo Martinelli, responsabile del MUSE Cafè, scende nello specifico di quella che è la collaborazione con il MUSE di Trento e racconta come si concretizzano tali princìpi: “Proponiamo ai nostri clienti prodotti da filiera trentina, coltivati entro trenta chilometri dal locale, biologici e certificati; utilizziamo detergenti naturali non chimici e poniamo molta attenzione all’utilizzo di tutti quegli accorgimenti che garantiscono l’assenza di spreco d’acqua, per esempio.”

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Municipia S.p.A., la partecipazione del Presidente Stefano De Capitani all’Assemblea Nazionale UNCEM 2021

Tecnologie e servizi progrediscono sempre più velocemente in un mondo in cui tutto è connesso e nessuno deve rimanere indietro. Ma qual è il ruolo dei piccoli Comuni, soprattutto nei territori montani, in questo frangente storico? Municipia S.p.A. ha portato la propria esperienza all’Assemblea Nazionale UNCEM 2021.

Municipia S.p.A.

Reti per unire, dati per agire insieme: Municipia S.p.A. all’evento di UNCEM

La transizione economica, digitale, energetica, climatica è raggiungibile solo in un quadro di giustizia sociale che faccia perno sulla coesione dei territori. In una realtà sfaccettata come quella attuale, infatti, dalle iniziative condivise e partecipate è possibile costruire il rilancio del Paese. Su questi temi si è focalizzata l’Assemblea Nazionale UNCEM 2021, svoltasi online dal 13 al 17 dicembre e intitolata "Comunità, Montagne, Territori per la ripartenza del Paese". All’evento ha preso parte Municipia S.p.A., leader in progetti per smart city e trasformazione digitale delle città di ogni dimensione. In particolare, la società del Gruppo Engineering ha fornito il proprio contributo nella sessione "Facciamo innovazione. Reti per unire, dati per agire (insieme)", con un ampio intervento da parte del Presidente Stefano De Capitani. Un incontro in cui Municipia S.p.A. ha portato la propria esperienza nel settore della trasformazione digitale e dell’innovazione nell’ambito dei servizi pubblici. All’incontro sono intervenuti anche Giuseppe Lasco (Condirettore Generale di Poste Italiane), Gabriele Ferrieri (Presidente Associazione Nazionale Giovani Innovatori) e Nicola Pasquino (Professore Università di Napoli Federico II). La conclusione della giornata è stata affidata al Ministro dell’Innovazione Vittorio Colao e alla Viceministro dello Sviluppo Economico Anna Ascani.

Municipia S.p.A.: la trasformazione dei servizi pubblici per il rilancio dei territori

Un confronto aperto e costruttivo ha così caratterizzato l’evento dell’Assemblea Nazionale UNCEM 2021: un dibattito che, come sottolineato dai relatori, ha evidenziato come il concetto di ripartenza non sia da intendere soltanto alla luce della pandemia. In tal senso, è necessario saper cogliere al massimo le opportunità disponibili nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia in termini di risorse sia nell’ambito della progettazione e della trasformazione dei servizi pubblici, come ha osservato il Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani in diverse occasioni. È in tal modo che l’insieme delle comunità – compresi i piccoli Comuni e le aree montane – potranno contribuire con forza al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Paese. In questa prospettiva Municipia S.p.A., forte dell’esperienza consolidata nel settore, è pronta a fare la sua parte per rendere i territori più efficienti sotto il punto di vista dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusione.

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A2A e qualità della vita: l’intervista a Carlotta Ventura al Forbes Women’s Week

Carlotta Ventura ha parlato della trasformazione di A2A in Life Company e di come questa sia sempre più focalizzata su economia circolare, transizione energetica, sostenibilità e creazione di una cultura condivisa, anche in termini inclusivi.

Carlotta Ventura

Acqua, energia e ambiente in A2A: il Forbes Women’s Week ospita Carlotta Ventura

La dimensione della sostenibilità, oggi diffusamente al centro di considerazioni e analisi, è un valore da coltivare con cura e con coerenza tra riflessione e azione. "Una parola che va trattata con cura perché sta perdendo il suo significato", ha indicato Carlotta Ventura, manager in A2A, nel suo discorso al Forbes Women’s Week di Milano: "Adesso è tutto un po’ verde e sostenibile, dopodiché c’è un passaggio che chi fa marketing deve tenere presente". Il riferimento è al cosiddetto "walk the talk": in altri termini, "dopo tante parole, le azioni devono essere conseguenti, altrimenti perdi credibilità verso tutti i tuoi pubblici di riferimento", ha dichiarato la manager. Attuale Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs, Carlotta Ventura ha così evidenziato come tale concezione sia connessa ad azioni, strategie aziendali e progetti delineati dalla Life Company nel Piano Industriale 2021-2030. "Ci occupiamo di energia per definizione e ci occupiamo di ambiente", ha commentato "Ci occupiamo di distribuire acqua e poi di generare energia attraverso l’idroelettrico. Ci occupiamo di aria tenendo pulite le città con gli impianti di trattamento dei rifiuti". È così che A2A concretizza il nuovo corso che l’ha condotta a diventare una Life Company.

Sfida sostenibile, Carlotta Ventura: formazione e inclusione sono fondamentali

I quattro elementi empedoclei, essenziali alla vita, sono dunque al centro delle attività di A2A ed è proprio nel percorso di transizione ecologica che emerge l’importanza del lavoro svolto dalla Life Company. Per Carlotta Ventura si tratta di un compito che prevede certamente impegno, ma anche investimenti: la questione ambientale presenta infatti anche dei costi, riscontrabili oggi, per esempio, nell’innalzarsi delle bollette. "La transizione costa", ha osservato, aggiungendo però che "la povertà energetica non è attaccare il telefonino: la povertà energetica è riscaldare casa e quello significa salute". La sfida sostenibile "va sostenuta", ha aggiunto, e per affrontarla adeguatamente è necessario impiegare diversi strumenti: formazione, inclusione, innovazione e tecnologia. "La formazione è fondamentale per la sensibilizzazione", così Carlotta Ventura in chiusura, "perché consente di mettere in pratica i principi e farli propri". Ad aiutare nel percorso, anche la creazione di una "cultura condivisa" che favorisca contesti efficaci in cui anche le donne possano accedere a ruoli di responsabilità, favorendo la qualità della vita nel suo complesso.

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Gov-tech e trasformazione PA, Davide D’Arcangelo: le potenzialità del Public Innovation Manager

Founder di Next4 e Vicepresidente di Impatta, Davide D’Arcangelo è un professionista esperto in innovazione, cluster e reti di impresa. Il suo intervento a “Impatta sul Recovery – Innovare la PA” ha messo in luce la figura professionale del Pubblic Innovation Manager.

Davide D'Arcangelo

Abilitare il cambiamento: focus di Davide D’Arcangelo sul Pubblic Innovation Manager

Le potenzialità dell’innovation management per favorire la modernizzazione della PA sono oggi tra le questioni al centro del dibattito su come impiegare al meglio i fondi del PNRR. Questo poiché la Pubblica Amministrazione ha un ruolo importante nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Davide D’Arcangelo ha affrontato il tema intervenendo all’incontro “Impatta sul Recovery – Innovare la PA. La figura del Public Innovation Manager”, organizzato il 30 novembre da Impatta (network di imprese e professionisti coordinato da Next4 Production) e Fondazione Italia Digitale. L’evento ha visto alternarsi due momenti di confronto con esperti del settore e personalità del mondo istituzionale, tra cui il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, delega Affari Europei, Vincenzo Amendola. L’incontro ha fornito l’occasione per discutere sull’importanza della figura del Public Innovation Manager: “Un acceleratore per la PA”, ha segnalato Davide D’Arcangelo, oltre che portatore di opportunità per sviluppare nuove filiere industriali.

Davide D’Arcangelo: trasversalità e visione strategica, nuova cultura per gli enti locali

Proprio sulla figura professionale del Public Innovation Manager Davide D’Arcangelo si è soffermato per evidenziarne le potenzialità nel presente e nel futuro del Paese. “Il Public innovation manager non è solo un acceleratore per la PA”, così il Founder di Next4 nell’intervento: tale profilo professionale, infatti, applicando competenze di tipo trasversale e grande visione strategica, può diventare un “abilitatore di cambiamento” utile oggi al Paese, nonché “aprire ad una nuova filiera industriale, quella del Gov-tech”. Secondo Davide D’Arcangelo, dunque, la grande opportunità è quella di poter “creare strumenti in grado di semplificare la burocrazia”, ha evidenziato in conclusione, veicolando parallelamente “una nuova cultura negli enti locali, nuovi standard e tecnologie a servizio della Pubblica Amministrazione”.

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