Daily Archives

14 Luglio 2021

Comunicati

Didattica digitale: grazie a FME Education imparare diventa divertente

Nata nel 2013, FME Education è una Casa Editrice di Milano. Oltre a promuovere iniziative a favore della valorizzazione del patrimonio culturale italiano, si impegna a fornire supporti digitali per studenti e docenti, così da realizzare percorsi formativi completi, innovativi e coinvolgenti.

FME Education

FME Education: le peculiarità della Casa Editrice

Imparare non deve più essere un processo tedioso e staccato dai tempi del reale in cui viviamo. Imparare può diventare un impegno coinvolgente, capace di stimolare la curiosità e l’interattività. A questo ideale di formazione punta FME Education, Casa Editrice nata a Milano nel 2013 e specializzata nell’ambito educativo. L’obiettivo è promuovere la cultura attraverso la progettazione e realizzazione di contenuti digitali innovativi rivolti a studenti, insegnanti, famiglie e scuole. Il supporto alla didattica è a tutto tondo: la tecnologia in questo senso permette di raggiungere un pubblico sempre più vasto e numeroso e di valorizzare ancor più efficacemente l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia. FME Education si rivolge così ai due luoghi elettivi della formazione: la scuola e la famiglia. La condivisione è, di fatto, la base per giungere alla conoscenza e alla maturazione.

FME Education: un team vario di professionisti per imparare divertendosi

Valorizzare il Paese attraverso i giovani e la cultura si può, soprattutto se si sfrutta la tecnologia in modo virtuoso, per avvicinare e non per isolarsi. Gli strumenti didattici digitali sono una risorsa importante che FME Education studia da tempo per fornire supporti didattici e porsi come un partner di primo piano per insegnanti, genitori e studenti. Ai docenti la Casa Editrice fornisce corsi di formazione e percorsi di studio, in famiglia porta invece a ragazzi e genitori degli strumenti utili per imparare divertendosi. FME Education basa la propria esperienza su un gruppo editoriale vario, composto da autori, redattori, docenti, creativi e consulenti, per un team tecnico e un team di protagonisti del mondo della formazione. L’approccio è quello ludo-didattico, secondo cui le informazioni e i concetti sono presentati sotto forma di esplorazione, sfida, scoperta e gioco. L’interazione è fondamentale. La Casa Editrice è inoltre attiva per la promozione delle iniziative nate con l’intenzione di diffondere e preservare il patrimonio culturale italiano.

No Comments
Comunicati

Campagna informativa in occasione della Giornata mondiale contro l’uso di droga 2021

Senigallia: Ecco il messaggio della Giornata mondiale contro l’uso di droga 2021 , che viene lanciato per contrastare la disinformazione e promuovere la condivisione di fatti sulle droghe e sui farmaci, che spaziano dai rischi per la salute e alle soluzioni per affrontare il mondo problema della droga, alla prevenzione, al trattamento e alla cura basati sull’evidenza.

Secondo l’UNODC World Drug Report, nel 2020 circa 275 milioni di persone hanno fatto uso di droghe e oltre 36 milioni hanno sofferto di disturbi da consumo di droga. Le droghe stanno distruggendo la salute e rubando il futuro, con il solo uso di droga che ha ucciso quasi mezzo milione di persone nel 2019.

Il tema della Giornata internazionale contro l’abuso di droghe e il traffico illecito di quest’anno è “Condividere i fatti sulla droga. Salvare vite.” ..La salute e la sicurezza dipendono da informazioni affidabili. Negli ultimi due decenni, la potenza della cannabis è quasi quadruplicata negli Stati Uniti, mentre è raddoppiata in Europa. Ma la percentuale di adolescenti che percepiscono l’uso regolare di cannabis come dannoso è diminuita fino al 40%.

Certi dell’efficacia che condividere FATTI reali in merito alla droga sia di estrema importanza per la prevenzione, i volontari di Mondo libero dalla droga di Senigallia si sono attivati con una vasta campagna informativa consegnando mano su mano e mettendo a disposizione nei locali pubblici, centinaia e centinaia di opuscoli della campagna LA VERITA’ SULLA DROGA.

Partiti dal simbolo della città, la Rotonda sul mare… i volontari hanno permeato il lungomare condividendo il messaggio di vivere una vita libera dalla droga.

Si parla molto di droga nel mondo, per strada, a scuola, su Internet e in TV. In parte è vero, in parte no.

Molto di ciò che si sente sulle droghe in realtà viene da chi le vende. Gli spacciatori riformati hanno confessato che avrebbero detto qualsiasi cosa per convincere gli altri a comprare droga.

Non bisogna farsi ingannare. I ragazzi hanno bisogno di fatti per evitare di diventare dipendenti dalle droghe e per aiutare i suoi amici a starne lontani.

Qualsiasi tossicodipendente dirà che non si sarebbe mai aspettato che una droga prendesse il controllo della propria vita o forse che hanno iniziato con “solo erba” e che era “solo qualcosa da fare” con i loro amici.

Pensavano di potercela fare e quando hanno scoperto che non potevano,  era troppo tardi.

Da alcune ricerche sulle droghe dell’umanitario L. Ron Hubbard, emerse che le droghe sono l’elemento più distruttivo della nostra cultura attuale.

Hai il diritto di conoscere  i FATTI sulle droghe, non le opinioni, il clamore o le tattiche intimidatorie.

Quindi, come distinguere i fatti dalla finzione?

Ecco LA VERITA’ SULLA DROGA, disponibile anche online al sito www.noalladroga.it: ottieni i FATTI SULLE DROGHE!

 

 

No Comments
Comunicati

Stefano De Capitani: focus sull’intervista del Presidente di Municipia S.p.A.

Trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione: il punto di vista di Stefano De Capitani, Presidente di Municipia S.p.A., intervistato da "Repubblica".

Stefano De Capitani

Stefano De Capitani: Pnrr, il valore delle piattaforme digitali dovrebbe emergere in tutta la sua centralità

Digitalizzazione, rinnovo e sicurezza: quasi dieci miliardi in interventi per "rendere la Pubblica Amministrazione la migliore "alleata" di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili". È quanto prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: per raggiungere l’obiettivo è necessario agire sull’infrastruttura digitale e accelerare sia il processo di migrazione al cloud delle amministrazioni che la loro interoperabilità rafforzando inoltre le difese di cybersecurity. Stefano De Capitani, Presidente di Municipia S.p.A., in un’intervista a "Repubblica" promuove il documento definendolo "ben fatto, chiaramente di alto livello". Ma "quando si parla di risorse, come per tutto il piano il problema non è che siano tante o poche, ma come si riusciranno a impiegare". Dal 2017 alla guida della società del Gruppo Engineering, leader in progetti per smart cities e trasformazione digitale, Stefano De Capitani nell’intervista si esprime anche su diversi passaggi fondamentali che il documento non contempla. Innanzitutto "per evitare le distribuzioni a pioggia di denari e la duplicazione di progetti a livello locale" bisognerebbe estendere la partecipazione alla Cabina di regia, nella quale è già prevista la presenza delle Regioni, anche ai Comuni. Inoltre "si parla di migrazione al cloud, interoperabilità, cybersecurity: tutto bene, ma non si tocca il tema delle piattaforme digitali. Un aspetto che dovrebbe emergere in tutta la sua centralità".

Stefano De Capitani: il partenariato pubblico-privato la chiave per la trasformazione digitale dei Comuni

Nell’intervista, il Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani sottolinea come per permettere a un Comune di sviluppare servizi sostenibili ed efficienti occorra infatti "un sistema digitale capace di incrociare informazioni provenienti da numerose fonti e soprattutto di sfruttarle per agire sui bisogni reali dei cittadini". È poi necessario considerare anche altre due questioni che costituiscono problematiche per l’efficienza della PA. In primo luogo l’assenza, all’interno degli enti, di figure specializzate in digitalizzazione: non sono rari i casi in cui progetti validi sono scartati ad esempio per "opposizioni tecniche ingiustificate". Inoltre bisognerebbe pensare agli strumenti amministrativi per scaricare a terra i fondi del Pnrr: su questo fronte le semplificazioni di cui si parla nelle ultime settimane non toccano infatti l’ambito della trasformazione digitale. "Si tratta di progetti importanti che sforano i tetti per le procedure in affidamento diretto. E quando si entra nel campo delle gare a evidenza pubblica, non vedo ad ora interventi in grado di velocizzarle", spiega in merito Stefano De Capitani. La soluzione è nel partenariato pubblico e privato, come rileva il Presidente di Municipia S.p.A.: "Consente alle amministrazioni di sfruttare la capacità di progettazione del privato. Questo, a sua volta, si assume il cosiddetto ‘rischio di collaudo’, ovvero deve presentare progetti che siano realizzabili e bancabili, perché in caso di aggiudicazione si carica il rischio operativo e di mercato".

No Comments
Comunicati

Banca Generali: sempre più giovani mostrano interesse per gli investimenti sostenibili ESG

Banca Generali, su dieci sottoscrittori di fondi verdi, 6 fanno parte della I-Generation: sono i risultati della ricerca realizzata dall’Istituto sugli investimenti sostenibili ESG e la loro percezione nel Paese.

Banca Generali: cresce l’attenzione verso gli investimenti sostenibili ESG

Più si è giovani, più assumono importanza valori come l’ambiente, la parità di genere e l’inclusione. Un comportamento che si riflette anche nelle decisioni finanziarie. A mostrare maggiore propensione verso gli investimenti sostenibili ESG sono infatti i nati tra il 1995 e il 2012. A rivelarlo i risultati di una recente ricerca curata da Banca Generali, che oggi gestisce 244 fondi con Certificazione ESG. La cosiddetta I-Generation, con il 64,6%, è al primo posto per interesse verso gli investimenti responsabili. Seguono subito dopo i Millenial (61,3%), o anche Generazione Y, (nati tra la metà degli anni ’80 e la metà degli anni ’90). Per l’Istituto è il chiaro segnale di come i giovani siano i più attenti al benessere collettivo e meno al semplice ritorno economico. Un’evoluzione della coscienza ambientale e sociale che, secondo il contributo di Banca Generali, incontra ancora resistenze nelle generazioni precedenti. Sia per I-Gen che Millenial sono infatti oltre 6 su dieci i sottoscrittori di investimenti sostenibili ESG, con percentuali però via via più basse fino ai nati durante la Ricostruzione (44,7%) e gli ultra novantenni (18%).

Banca Generali: effetti degli investimenti sostenibili ESG su ambiente e società

La ricerca promossa da Banca Generali ha anche evidenziato la crescente fiducia da parte dei giovani verso gli investimenti sostenibili ESG. Una fiducia tale che oggi più della metà degli appartenenti all’I-Gen si è dichiarata disponibile ad affidare a fondi responsabili anche oltre la metà del proprio patrimonio (43,7% per i Millenial). Anche la pandemia ha giocato un ruolo fondamentale nel cambio di percezione sugli aspetti ambientali e sociali avvenuto negli ultimi anni. A testimoniarlo il fatto che tra i 14 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs) coperti dai fondi ESG dell’Istituto, oggi il più ricercato sia "Salute e Benessere", poi "Sociale e Ambiente" e infine "Governance". Ma quali gli effetti concreti degli investimenti sostenibili ESG? Secondo le stime di Banca Generali, le strategie di investimenti green scelte dai propri clienti hanno portato ad un risparmio di emissioni di CO2 nell’ordine di 1.655,9 milioni di chilogrammi. Per quanto riguarda il tema della salute, sono stati oltre 90mila i trattamenti medici forniti ai pazienti a rischio e oltre la metà delle società target (55%) che hanno un elevato livello di soddisfazione tra i dipendenti. Sul fronte parità di genere, nelle società sottostanti ai fondi Esg le donne con un incarico manageriale e che siedono nei CdA raggiungono il 24%. Percentuali che crescono (82%) in tema di lotta alla corruzione.

No Comments