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Gennaio 2020

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Camomilla Isterica “Ad occhi aperti” è il singolo che segna la svolta stilistisca e narrativa della multiforme band romana

Il gruppo che ha fatto dell’ambivalenza ossimorica il proprio punto di forza si svela in una nuova veste pop con un brano che, attraverso un immancabile linguaggio ironico, racconta il disagio delle nuove generazioni. 

AD OCCHI APERTI, che è anche la title track dell’omonimo album pubblicato nel 2018 per l’etichetta ANIMUNDI, è costruita su atmosfere decisamente pop ed estremamente leggere, abbastanza inconsuete per la band romana che da anni sviluppa il proprio progetto artistico su basi dalle matrici prog-rock. Il testo molto diretto ed immediato, assai lontano dalle visioni più immaginifiche e meno esplicite di quasi tutti i progetti musicali di Camomilla Isterica, fa di AD OCCHI APERTI un unicum difficilmente replicabile.

Il brano racconta con estrema ironia e dissacrante energia il disagio delle nuove generazioni in un Paese sempre meno “per giovani”, dove la popolazione invecchia, le pensioni diventano un miraggio, la politica è vista sempre più come un gioco di potere lontano dalla quotidianità dei problemi fatti di lavoro precario, salari con cui si stenta ad arrivare alla fine del mese e parcometri con cui dover fare i conti (nel senso letterale del termine). Ma in tutto il brano non si respira l’atmosfera del lamento disperato o della rabbia che induce alla violenza perché il ritmo e l’arrangiamento musicale, ma anche il testo stesso, sembrano portare l’ascoltatore più verso il sogno di chi, per l’appunto ad occhi aperti, riesce ancora ad immaginare un mondo migliore ed a pensare di poterlo ottenere e raggiungere. Se poi ci si sofferma a considerare che il messaggio viene lanciato da una band che, fatta eccezione per la splendida vocalist Valentina “Nanà” Petrossi, vede musicisti oramai anagraficamente over 50 si può comprendere come la preoccupazione, su cui ridere un po’ sopra ma anche riflettere, accomuni oggi tanto i giovani quanto coloro che hanno a cuore la sorte dei propri figli e delle generazioni successive.

Ed ecco allora che in realtà anche questo brano, anche se con una atmosfera musicale decisamente più pop del solito, va perfettamente ad inserirsi in quel percorso che contraddistingue da anni il lavoro di Camomilla Isterica: cercare di trasmettere e provare emozioni affrontando anche temi estremamente significativi ma sempre con l’opportuna delicatezza e la giusta ironia, senza prendersi troppo sul serio o avere la pretesa o l’aspettativa di insegnare nulla a nessuno, perché si può riflettere e far riflettere anche divertendosi e con un sorriso.

 

Guarda il video su YouTube

 

Con il loro ultimo album “Ad Occhi Aperti” (2018-edizioni ANIMUNDI) la band ha saputo abbinare a pezzi decisamente d’atmosfera come “Magica Scia” o “Altra Pagina” altri brani dalle atmosfere molto più rock tradizionali come “Inopportune Verità” o “Di Tecnica e Cuore”, mentre la delicatezza di “Quali Distanze” o “La Parte migliore” sono un eccellente contrasto con l’ironia e l’allegria di “Folle Congiura”. Ad aprire e chiudere rispettivamente l’album due brani decisamente pop: “Ad Occhi Aperti”, che dà il titolo all’intero album, e “Lasciala Andare”, che chiude il lavoro con quel misto di amaro e dolce, profondo e leggero tipico del percorso di Camomilla Isterica.

Un album maturo, che prosegue un percorso musicale di anni ma che ha dalla sua una freschezza ed una leggerezza tali da renderlo facilmente ascoltabile anche alle orecchie del grande pubblico. 

 

Radio date: 25 ottobre 2019

Pubblicazione album: 2018

Etichetta ed Edizioni: ANIMUNDI s.r.l.

 

BIO

Camomilla Isterica nasce un giorno di diversi anni fa da pregresse esperienze della prog-band Mura Pericolanti e acquista la forma attuale con l’arrivo nel gruppo della splendida voce di Valentina “Nanà” Petrossi. All’attivo della band – oggi composta da 5 elementi nella classica formazione tastiere, chitarra, basso, batteria e voce – ci sono numerosi spettacoli dal vivo, eventi, rappresentazioni e tre album, il primo dei quali, “l’inferno Invisibile”, legato all’omonimo spettacolo realizzato in collaborazione con il corpo di ballo del Maestro Renato Greco. Non solo danza, ma anche poesia, pittura, teatro: la contaminazione tra le varie arti è il fil rouge lungo il quale si muove il progetto Camomilla Isterica, musicisti alla continua ricerca di uno speciale frenetico equilibrio. In questa scia si colloca lo spettacolo e il tour di musica e poesia “Con-Sonanze” dal quale prende vita “Le facce del cuore”, evento a favore della campagna “Control-Arms” di Amnesty International, realizzato insieme a numerosi artisti ed amici tra cui il maestro Gerardo Di Lella, Alfonso Angrisani, Pacifico, Sandy Muller, Nino Taranto e lo splendido Giuseppe Zeno. Successivamente esce il secondo album dal titolo “Il rumore del vento” la cui presentazione coinvolge il rapper Ghemon, in un particolare intreccio “on stage” sul palco di Stazione Birra. 

La continua voglia di unire differenti esperienze artistiche dà vita successivamente all’incastro con la pittura nel live “I Colori della Musica” al quale seguono interessanti performance ad apertura dei concerti romani di Aldo Tagliapietra (ORME) e la mitica P.F.M.

Dopo due anni di registrazioni effettuate tra Lazio e Toscana, ha visto la luce nel 2018 il terzo lavoro della band dal titolo “Ad Occhi Aperti”.

Il videoclip del brano che da titolo all’album è stato premiato al Festival dei Tulipani di Seta Nera 2019, dedicato a tematiche di interesse sociale, quale migliore regia della sezione cortometraggi musicali.

 

Contatti e social

YT https://www.youtube.com/channel/UCrtxqwSWcdyijZ7_fktQm7A

ITUNES https://itunes.apple.com/gb/artist/camomilla-isterica/1436015281

APPLE https://music.apple.com/gb/album/ad-occhi-aperti/1436015275

SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/1SdAu6l8MM6i7wz0GMiWfK

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Michele di Tommaso “Pensieri” in radio dal 6 Dicembre il nuovo singolo del giovane cantautore riminese

Una finestra aperta sul racconto della vita quotidiana.

Il brano esprime un flusso di pensieri, semplici ma profondi e descrive delle riflessioni interiori sulla vita, sulle persone. L’ispirazione è nata da un’attenta osservazione della realtà quotidiana, del mondo circostante non sempre accogliente, non sempre empatico:

«Quando torni a casa e ripensi alla tua giornata, al tuo vissuto, nonché alle immagini di vita che hai visto scorrere dal finestrino di un tram o mentre vai in bici a scuola, a lavoro, comprendi che tutti sono in cammino, un cammino obbligato ed uguale, durante il quale ognuno prova a dare un senso. Dare un senso alla vita, potrebbe essere dare aiuto agli altri, stare con gli altri». Michele Di Tommaso

La metafora delle persone assimilate alle lettere dell’alfabeto è un simbolo per comprendere quanto solo insieme, solo condividendo, ciascuno può essere stesso, può completarsi, può capire chi è, può acquisire la consapevolezza di essere parte del mondo, parte viva del mondo. Una singola lettera non esprime significato, unita a delle altre crea una parola, crea un significato, crea un’immagine.

Il ritmo e l’uso della voce risentono delle influenze sonore R&B con qualche suono elettronico. 

«Questo brano si inserisce nel mio percorso musicale, dopo un primissimo singolo in inglese “I will be strong” e un ep “Sarò forte”, fresco ed accattivante, leggero ma non superficiale. Se i precedenti brani hanno una scrittura fortemente intimista e si ispiravano ad esperienze personali. Questo è un brano con un respiro più ampio, con dei pensieri che magari sono stati o sono i pensieri di tante altre persone, in generale può essere un inno alla vita, un inno che la musica permette di ricordare, di condividere, di veicolare. La musica è per me vita, è riflessione, è essere nel mondo, è gioia, è passione, è condivisione di emozioni, di pensieri!!!». Michele Di Tommaso

 

 

Radio date: 6 dicembre 2019

Autoproduzione

 

BIO

Michele Di Tommaso annovera nella sua esperienza le partecipazioni ai concorsi musicali “La nota d’oro”, “Il Festival di Gatteo”, Sanremo New Talent 2018, Festival Voci d’oro di Montecatini 2019, Mei di Faenza 2019.

Da segnalare a parte è l’ammissione alla finale nazionale di Categoria durante il concorso Sanremo New Talent, che l’ha portato ad esibirsi presso il Palafiori di Sanremo, e la partecipazione alla full immersion di Formazione Musicale Tour Music Fest Music Camp presso   Avigliano Umbro CET di Mogol, seguita dal conseguimento dell’idoneità artistica alle Selezioni Preliminari Regionali di Tour Music Fest XI Edizione 2018. Da marzo a Maggio 2018 ha frequentato il Corso di songwriter presso Associazione Culturale Note e Movimento di Rimini; questo gli ha permesso di iniziare la sua esperienza di cantautore.

Finalmente dopo la pubblicazione di cover di testi in inglese di cantanti come Stewie Wonder e George Micheal, Mendel giunge al debutto ufficiale nel mondo della musica, scrivendo testo e musica del suo primo singolo “I will be strong” con arrangiamento di Lorenzo Sebastiani. Preziosi e curati i suoni delle chitarre elettriche ed acustiche di Andrea Morelli, chitarrista di Cremonini. ” I will be strong” è un brano fresco, giovane ed accattivante tutto da ascoltare ad alto volume.

A questo primo inedito è seguito, il primo ep “Sarò forte” che è l’affermazione di quel coraggio di andare avanti e di non arrendersi dinanzi alle difficoltà. All’interno un brano singolare” Guerriero”, definito dalla stampa nazionale (Corriere della Sera) un vero manifesto antibullismo. 

Ed ora con il singolo Pensieri, l’artista romagnolo, influenzato da vari generi, come il pop, il soul e il R&B, manifesta con sicurezza e consapevolezza, la sua musica, la sua scrittura così semplice, ma non banale, così leggera, ma non superficiale.

Progetto imminente, oltre al lancio di questo nuovo singolo, anche la partecipazione alla realizzazione Compilation Festival Voci d’oro 2019 per Telethon, il cui ricavato delle vendite sarà destinato alla ricerca delle malattie genetiche.

 

Contatti e social

Instagram: https://www.instagram.com/mikidtom_/

Facebook: https://www.facebook.com/michele.ditommaso.564

Spotify; https://open.spotify.com/album/25k7HXBrLXgSyuNlF8vkjK?si=WKhazv8mTi2mE8mDPkvluA

Canale YouTube: www.youtube.com/channel/UCg72sFUR1TAyIJgf7MGdgCQ

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Come mettere in regola il tuo e-commerce Prestashop col GDPR

Sentite parlare spesso di GDPR e non sapete se il vostro e-commerce è in regola? Magari avete affidato il lavoro di adeguamento a un professionista o a un’agenzia e volete sapere se è stato fatto tutto correttamente?

Nei paragrafi successivi vi daremo qualche informazioni sul GDPR che possa aiutarvi a orientarvi sulla questione e capire se effettivamente siete in regola oppure no. Consigliamo sempre di affidarvi solo a professionisti qualificati esperti sull’argomento.

Cos’è il GDPR?

Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore il GDPR, ovvero, il General Data Protection Regulation, relativo al trattamento dei dati e alla loro libera circolazione. Regolamento Ue 2016/679 stilato dal Garante della Privacy.

Si tratta di alcune accortezze tecniche e di contenuto che vanno eseguite su tutti i siti web e gli e-commerce, senza alcuna distinzione.

Il GDPR non è altro che un ulteriore passaggio per la tutela dei dati personali, già tra il 2014 e il 2015 ci fu l’obbligo di cookie law e di privacy policy, che servono a raccogliere il consenso del tracciamento dei dati dell’utente che visita un sito web.

Oggi, non tutti i siti e gli e-commerce sono adeguati correttamente al GDPR, questo perché c’è sempre molta confusione a riguardo.

Ogni anno il Garante della Privacy invia aggiornamenti che riguardano privacy policy, cookie law e GDPR, quest’ultimo ha introdotto delle nuove regole che riguardano la chiarezza e la trasparenza su informativa e consensi; ha imposto nuovi limiti sul trattamento automatizzato dei dati personali; sono stati aggiunti nuovi diritti per i visitatori; sono stati introdotti dei criteri per il trattamento dei dati fuori UE e sono state inserite sanzioni molto pesanti in caso di violazione dei dati personali degli utenti.

Il tuo e-commerce Prestashop è in regola?

Per sapere se il vostro Prestashop GDPR è stato eseguito nel modo giusto, provate a controllare questi passaggi.

Cookie Policy e Informativa

Il vostro e-commerce Prestashop deve avere un banner per il consenso al tracciamento dei dati che si apre appena il visitatore arriva nel sito. Dando il consenso, il banner scompare, ma il GDPR prevede che l’informativa a riguardo sia visibile e consultabile in tutte le pagine del sito.

La pagina sull’informativa può essere inserita nel footer o nella parte alta del sito, oppure, all’interno del menù principale.

Informazioni sull’azienda

Nel footer del sito devono essere presenti le informazioni dell’azienda, il GDPR prevede: regione sociale, indirizzo sede, codice fiscale, Partita IVA, numero REA, capitale social, telefono della sede e la PEC.

Spunte nei form di contatto

I moduli in cui l’utente deve inserire i propri dati di contatto per comunicare con il sito web devono avere delle caselle con spunte per fornire una serie di consensi.

La spunta obbligatoria per il GDPR è quella relativa al trattamento dei dati personali, mentre una opzione è quella per la raccolta delle e-mail dei visitatori per inviare comunicazioni commerciali. Nel caso di iscrizione a newsletter, la spunta è obbligatoria.

Il tuo e-commerce è in regola col GDPR? Sicuramente, dopo queste informazioni sarai in grado di valutare meglio la situazione del tuo sito web.

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Emilio Carrino “Talking to the moon” black music e brit pop si incontrano nel nuovo brano del cantautore napoletano

Il singolo anticipa il disco d’esordio prodotto da Giuseppe Spinelli,  in uscita nel 2020.

In “Talking to the moon” il brit pop di Adele, Sam Smith e Hozier incontra il blues e il soul per raccontare gli ultimi episodi di una storia d’amore impossibile, straziante, ma che continua a vivere nel cuore di chi l’ha vissuta intensamente. La luna, protagonista del brano, è speranza, ascoltatrice del dolore e della sofferenza dell’autore che le chiede la possibilità di trovare, a dispetto di tutte le difficoltà, un luogo nello spazio tempo dove poter vivere serenamente la sua storia d’amore.

 

 

“La mia valigia” è il titolo dell’album in uscita nel 2020 scelto non casualmente – «perché questo disco rappresenta il mio bagaglio, un po’ tutto quello che sono e sono stato negli anni, sia artisticamente sia nei contenuti dei testi delle canzoni, molto autobiografici. In pratica canto da quando sono nato, scrivo canzoni da 8 anni e nel 2015 ho sentito la necessità di iniziare questo percorso, per condividere col mondo undici delle canzoni che preferisco tra quelle che ho scritto nel tempo, ma anche e soprattutto per essere identificato con un disco e un progetto musicale/cantautorale e non solo con l’esperienza del live che mi ha rappresentato finora» – racconta Carrino. 

Il disco risente fortemente delle due facce che contraddistinguono il gusto musicale del cantautore: 

«Da un lato c’è la mia passione per la musica nera, l’r’n’b, il soul, che non deluderà chi mi ha seguito negli anni e che ben si confà alla mia vocalità; dall’altro c’è il mio desiderio di seguire con ammirazione la strada che in Italia hanno percorso negli anni i grandi Cantautori che hanno segnato la musica Italiana, penso a Dalla, Battisti, Endrigo, Tenco.  Due facce molto diverse, ma che fanno parte della stessa medaglia, che sono io; ed è questo il fil rouge che segue l’intero progetto. Tutti i brani sono scritti da me, testo e musica, tranne due brani “Lo Sterile Ricordo Di Noi Due” e “Le 9.30”, scritti da me e dal mio amico musicista Antonio Funaro». Emilio Carrino.

 

Radio date: 29 novembre 2019

Etichetta: Saar Records

 

BIO

Emilio Carrino, napoletano classe 1992, voce nera che unisce nei suoi brani il cantautorato italiano al pop internazionale.

Dal 2012 fa parte del Coro Giovanile del Teatro San Carlo e del Napoli City Choir, due formazioni di giovani voci dirette dal Maestro Carlo Morelli, con cui si è esibito sul territorio regionale e nazionale in più di 400 concerti. 

Nel 2013 vince il premio Volto Nuovo assegnatogli dalla giuria tecnica durante la finale del Festival di Castrocaro in onda su Rai 1, alla quale partecipa con una cover di “Com’è Buia la città” di Caterina Caselli e con il suo primo inedito intitolato “Lo sterile ricordo di noi due”, scritto da lui insieme ad Antonio Funaro.

Apre i concerti di Alexia ed Alan Sorrenti. Nel 2014 arriva in finale al San Jorio Festival ad Asti, al Festival Giovani Suoni a Napoli, in semifinale al Botticino Music Festival a Brescia.

Partecipa alle Blind Auditions del talent show The Voice of Italy in onda su Rai 2.

Nel 2016 firma con il Maestro le musiche del musical “Change – Napoli Cambia”, sold out al Teatro Politeama di Napoli, a cui partecipa da attore protagonista.

Firma il brano “Un mondo a più colori”, arrangiato dal Maestro Carlo Morelli, con cui si esibisce nell’Auditorium Rai di Napoli durante il concerto del Coro Giovanile del Teatro San Carlo in memoria delle vittime innocenti delle Mafie, organizzato da “Libera contro le mafie”. Il brano diventa lo slogan dell’intera manifestazione. Nel 2018 è uno dei volti del progetto “Santi di Periferia – L’impossibile non esiste” insieme a Piero Pelù, al Maestro Morelli e ad altri giovani artisti napoletani. 

Con le 20 voci del Napoli City Choir si esibisce da tre anni nello spettacolo “That’s Napoli Live Show”. 

Ha ultimato il suo primo disco di inediti, intitolato “La Mia Valigia”, in uscita nel 2020, arrangiato e prodotto insieme al musicista Giuseppe Spinelli.

 

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Bio Sazio+ Pro, l’integratore per Dimagrire

Bio Sazio Pro è un prodotto dimagrante naturale completamente fatto in Italia a seguito di approfondite ricerche effettuate all’Università di Birmingham dal professor Fotis Spoyropoulos. Questo studioso ha sfruttato un’idea semplice ed antica: dimagrire, restare in salute e placare la fame in maniera semplice e naturale sfruttando il potere saziante di alcuni prodotti naturali. In altre parole se non si ha fame si mangia di meno soprattutto tra un pasto ed un altro e si dimagrisce più facilmente. Bio Sazio Pro si presenta sotto forma di una polverina rossa, grazie alla prevalenza di barbabietola, e deve essere sciolta in acqua 20 minuti prima di mangiare. I succhi gastrici dello stomaco la trasformano in una gelatina che aderisce alle sue pareti generando un senso di sazietà e facendo mangiare di meno.

Com’è Bio Sazio Pro?

Bio Sazio Pro, dall’altissimo potere saziante, si presenta nella confezione da 60 grammi ed arriverà direttamente a casa vostra corredato di misurino. Quest’ultimo rappresenta l’esatta quantità che va sciolta nell’acqua, mescolata e poi bevuta immediatamente. Di conseguenza è anche molto facile da prendere e svolge diverse funzioni positive per l’organismo. Quanti lo hanno provato riferiscono che ha anche un sapore piacevole.

Perché è così efficace? Quali sono gli ingredienti naturali di cui è composto Bio Sazio Pro?

Questo innovativo prodotto è molto efficace perché non solo fa in modo di colmare per diverse ora nell’arco della giornata, la sensazione di fame, ma consente di bruciare l’eccesso di grasso in maniera molto veloce. Ha infatti un effetto velocizzate sul metabolismo e depura il fegato insieme a tutto l’organismo. È un ottimo prodotto perché grazie ai suoi ingredienti completamente naturali permette, senza controindicazioni se si resta nelle dosi consigliate, a tutti di raggiungere il benessere fisico.

Come già accennato Bío Sazio Pro si trova in commercio sotto forma di polvere rossa e lo si può ordinare sul sito ufficiale www.biosazio.net. Il colore è dovuto alla presenza consistente della barbabietola che è, in natura, uno dei più forti antiossidanti esistenti. Di conseguenza, sull’organismo, svolge anche una funzione depurativa. Queste caratteristiche a cui si associa anche la funzione antinfiammatoria sono possedute anche dalla curcuma, una spezia presente in Bio Sazio Pro e che è molto importante perché aiuta anche ad avviare il processo di dimagrimento. Il prodotto è costituito anche da semi di lino ottimi per i suoi principi nutrizionali. Non meno importante è la fibra di Psillio che riequilibra l’assorbimento dei nutrienti.

Chi può utilizzare Bio Sazio Pro? Esistono effetti collaterali?

Bio Sazio Pro è un prodotto che può essere utilizzato da tutti. Infatti non è un farmaco nè presenta al suo interno sostanze chimiche o nocive per l’orgamiamo. I suoi ingredienti naturali lo rendono adatto ai celiaci essendo privo di glutine ed ai vegani poiché contiene solo sostanze vegetali a differenza di molti integratori che sono pieni anche di conservanti animali. Se questo non bastasse nessuna prova, nè test per verificarne l’efficacia sono stati effettuati sugli animali. L’unico effetto collaterale può esserci nel caso in cui non si rispettano in maniera precisa le dosi quotidiane consigliate.

Conclusioni

Per evitare che un altro prodotto venga spacciato per Bio Sazio Pro è importante sapere che esso può essere venduto solo online contattando, attraverso apposito form, solo il sito della casa madre. Il prodotto arriverà direttamente a casa e sarà possibile pagare in contrassegno senza ulteriori spese. In conclusione in un unico prodotto sarà possibile trovare convenienza, solo ingredienti naturali e soluzione adatta ad ogni esigenza. Bio Sazio Pro rappresenta l’innovazione: una semplice polvere che sazia la fame e aiuta nel processo, spesso molto complicato, del dimagrimento. Sono già tantissimi coloro che hanno provato il prodotto ottenendo buoni risultati che sono anche durati nel tempo. Non resta che provare e verificare sulla propria persona che effetti possa fare Bio Sazio Pro.

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Anticipando un album in uscita ad aprile 2020 in radio “Ruggine” il singolo d’esordio della rock band bolognese Boavista, un inno alla resilienza.

Ruggine parla di rinascita, resilienza e di come l’abitudine (negativa) possa essere corrosiva rischiando di distruggere tutto.

La Ruggine si crea quando l’acqua (vita) si sedimenta con materiali ferrosi (caratteri forti e orgogliosi). Il viaggio e la vita sono gli elementi che contraddistinguono il brano che incita a non mollare mai, anche quando si affrontano momenti difficili… “Nervi che tremano sotto il peso di un attimo”. Il brano scritto da Luigi Bellanova e Simone Tancredi, rispettivamente chitarra e voce dei Boavista si fonda su sonorità rock dal ritmo incalzante con melodie graffianti che entrano subito in circolo. Prodotto e arrangiato da Filippo Manni (NUtonelab) Masterizzato e Mixato da Simon Gibson (Abbey Road Studio), Ruggine è accompagnato da un video che ha il sapore di un cortometraggio con una storia che interpreta alla perfezione il senso del brano.

 

Etichetta: Nutone Lab

Edizioni: Boavista – NutoneLab 

Radio date: 29 ottobre 2019

BIO

I Boavista sono una band pop-rock made in Bologna, formata nel 2019 da una idea di Simone Tancredi e Luigi Bellanova.  Se pur di recente formazione i Boavista vantano numerosi palchi e ore di studio provenienti dal background di ogni singolo componente del gruppo, esperienza che si traduce in sonorità con influenze che oscillano dal rock americano al pop inglese con forti richiami al cantautorato italiano. Dopo un veloce “fine-tuning” i Boavista portano nelle piazze “Caduta Libera”, album di esordio di Simone incontrando subito il favore del pubblico, grazie ad un sound maturo e curato in ogni dettaglio. La band approda alle finali regionali di Sanremo Rock catturando da subito l’attenzione della critica e i complimenti della giuria.  Il risultato di questo incontro non poteva che compiersi in un disco e nel loro singolo d’esordio Ruggine, realizzato dietro sotto la direzione artistica di Filippo Manni (Nutonelab).

I Boavista sono:

Simone Tancredi: Voce
Luigi Bellanova: Chitarre
Gianluca Frascà: Tastiere
Alberto Zapparoli: Batteria
Alessandro Marani: Basso

Contatti e social

FACEBOOK 

/www.facebook.com/BoavistaRock

INSTAGRAM

www.facebook.com/BoavistaRock

ETICHETTA E MUSIC PRODUCTION: NUTONE LAB

https://nutone.it/

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Terna promuove il confronto con il territorio: la soddisfazione dell’AD e DG Luigi Ferraris

Il modello Terna di progettazione partecipata, illustrato dall’AD e DG Luigi Ferraris: il dialogo con le comunità e le istituzioni del territorio è fondamentale per il Gruppo.

Luigi Ferraris, AD e DG Terna

Luigi Ferraris: una progettazione efficace passa da un sano confronto con il territorio

Il modello di sviluppo di Terna è nel dialogo con il territorio. Sono parole dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris riprese da Askanews in un articolo incentrato sul modello di “progettazione partecipata” promosso dal gruppo. Sono oltre 450 infatti gli incontri organizzati nel corso del 2019 in tutto il Paese per illustrare progetti e interventi che spaziano dalla creazione di nuove infrastrutture elettriche alla modernizzazione di quelle già esistenti. Fronti su cui Terna è pronta a investire fortemente nei prossimi anni, coinvolgendo sempre più nei processi di pianificazione e sviluppo delle opere tutte le parti interessate attraverso un approccio improntato all’ascolto e al dialogo. E includere comunità locali e cittadini si riconferma una chiave vincente, come sottolinea anche l’AD e DG Luigi Ferraris, perché ascoltare l’opinione di chi il territorio lo vive quotidianamente consente di ricercare soluzioni efficaci per collocare le nuove infrastrutture e modernizzare quelle esistenti: “costruire” insieme lo sviluppo della rete significa renderla anche più sostenibile e accettabile.

Terna, oltre 450 incontri nel 2019 con le comunità locali: il pensiero dell’AD e DG Luigi Ferraris

Il dialogo con le comunità locali è “per noi una leva strategica per il rinnovamento della rete elettrica nazionale”: l’AD e DG di Terna Luigi Ferraris. “Con oltre 450 incontri sul territorio nel 2019 abbiamo portato avanti un rapporto continuo con le istituzioni locali e con i cittadini, ascoltando le osservazioni e i dubbi per una vera e propria progettazione partecipata delle opere” spiega ancora l’AD e DG, parlando del modello Terna di “progettazione partecipata” che per il Gruppo è diventato un pilastro fondamentale. Qualche dato: nel 2018 Terna ha organizzato circa 350 incontri di cui 18 “Terna incontra” con i cittadini ed eventi pubblici in nove regioni. Dei 450 incontri dello scorso anno, 40 sono frutto del progetto “Terna incontra” con un aumento percentuale di circa il 29%. A conferma di come le occasioni di confronto con il territorio siano aumentate esponenzialmente negli ultimi anni di gestione dell’AD e DG Luigi Ferraris.

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Andrea Girolami: le dichiarazioni in occasione dei 20 anni di AG Boutique Journey

Con le sue cinque divisioni, AG Group è il primo Gruppo turistico italiano che propone soluzioni in-house per tutti gli aspetti della domanda turistica: alberghi, Tour Operator, agenzia di consulenza alberghiera, ristorazione e senior housing. AG Boutique Journey, il Tour Operator, ha compiuto 20 anni. Il Fondatore e Presidente Andrea Girolami ha raccontato il successo dell’attività e la passione del suo team.

Andrea Girolami

AG Boutique Journey compie 20 anni: il commento di Andrea Girolami

“Siamo orgogliosi di aver adottato un modello di business evoluto, unico in Italia e probabilmente anche in Europa, posizionandoci come one-stop-shop per chiunque voglia visitare al meglio il nostro Paese”: è la dichiarazione di Andrea Girolami, Fondatore di AG Group. AG Boutique Journey, il Tour Operator del Gruppo, compie 20 anni: per l’occasione il Presidente e Fondatore ha sottolineato le peculiarità dell’offerta: “AG Boutique Journey non è solo un tour operator: è il fulcro di un gruppo integrato che opera a tutto tondo nel mondo dell’ospitalità e offre in-house alberghi executive e luxury, consulenza a 360 gradi agli albergatori, ristoranti, bistrot, terrazze e qualsiasi soluzione per ogni tipologia di viaggio”. Andrea Girolami ha inoltre precisato che chi sceglie di contattare AG Group “non trova solo camere, ma contenuti originali per disegnare un viaggio in tutti i suoi aspetti”. Originariamente denominato RSI Travel, AG Boutique Journey è cresciuto in fretta: oggi offre alta professionalità nel settore dell’incoming, per un servizio all’insegna della grande passione per l’Italia che anima il fondatore e l’intero staff.

Andrea Girolami: la chiave del successo di AG Group

“Forti dell’ottima reputation raggiunta grazie alla qualità del nostro servizio, alla nostra passione per l’Italia e al nostro essere client oriented, abbiamo un assetto in grado di scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’ospitalità. A chi mi chiede come abbiamo fatto rispondo con una sorta di motto aziendale: il nostro segreto è di essere abbastanza grandi e abbastanza piccoli per gestire con efficienza tutti gli aspetti del viaggio, dando a ogni programma un tocco personale”: nelle parole di Andrea Girolami è racchiuso il fulcro delle attività di AG Group, che oggi è attivo anche all’estero e ha clienti in ogni angolo del globo (in particolare Americhe, Europa e Oceania). AG Boutique Journey offre prodotti e servizi per viaggi individuali e di gruppo, eventi, wedding e luxury travel. “Boutique non è solo un vezzo né un claim, ma la dimensione giusta per sostenere gli operatori in un momento in cui le vendite disintermediate si pongono come pericolosi concorrenti della professionalità degli agenti, che in noi invece trovano ben più di un fornitore: trovano un appoggio, un amico, un partner”, ha affermato Andrea Girolami in occasione dei 20 anni di attività di AG Boutique Journey.

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Monica Alberti dello Studio Legale Mascetti: i nuovi reati tributari

Lo Studio Legale Mascetti, con un intervento di Monica Alberti, illustra le principali novità del decreto fiscale n.124, convertito in legge il 17 dicembre scorso: l’avvocato del team di Andrea Mascetti affronta le modifiche al diritto penale tributario inserite dal Governo italiano nella nuova Manovra.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: reati tributari, il team dello Studio Legale Mascetti sulle novità introdotte nella Legge di Bilancio

Entrata in vigore il 1° gennaio 2020, la nuova Legge di Bilancio del Governo italiano contiene anche disposizioni relative alle modifiche al diritto penale tributario. Dall’analisi di Monica Alberti, avvocato dello Studio Legale Mascetti, si evince come la più rilevante consista nell’inserimento di alcune fattispecie di reati tributari nell’elenco dei reati presupposti ex D.Lgs. 231/01 : oltre alla dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, già prevista nel decreto, sono state aggiunte le ipotesi di reato di cui agli artt. 3, 8, 10 e 11 del D.Lgs. n. 74/2000 e l’innalzamento di un terzo della sanzione a carico dell’ente quando lo stesso ha conseguito un profitto di rilevante entità. Ulteriore novità è l’applicazione di misure interdittive, non previste inizialmente: il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, la revoca o l’esclusione delle agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e infine il divieto di pubblicizzare i propri prodotti o beni. Secondo lo Studio Legale Mascetti, fondato nel 2004 dall’avvocato Andrea Mascetti, gli Enti dovranno quindi implementare le misure organizzative per la prevenzione dei nuovi reati con un’analisi precisa del rischio fiscale, dato che la sanzione amministrativa diventa praticamente automatica in caso di condanna della persona fisica. In sintesi, la nuova legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre scorso prevede anche:

  • – l’innalzamento delle pene, minime e massime, della maggior parte dei reati tributari previsti dal d.lgs. 74/2000;
  • – l’abbassamento delle soglie di rilevanza penale dell’imposta evasa per le fattispecie di cui agli artt. 10 bis e 10 ter;
  • – l’estensione della confisca allargata prevista dall’art. 240 bis c.p. a specifiche figure di reati tributari connotati dalla fraudolenza specificatamente previste dal nuovo art. 12 ter D.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 in caso di condanna o patteggiamento, al ricorrere di determinate condizioni;
  • – l’introduzione di una nuova fattispecie penale nei confronti dei committenti di un’opera o di un servizio ad un’impresa, con l’estensione del reverse charge nel versamento delle ritenute per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera (nuovo art. 17 bis d.lgs. n. 241/1997 “Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera”).

Andrea Mascetti, da Ernst & Young alla fondazione dello Studio Legale Mascetti

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, Andrea Mascetti è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Varese. È a Milano che avvia il suo percorso professionale: entra infatti a far parte dello Studio Legale Tributario associato a Ernst & Young, leader nel settore consulenziale. Nel 2004, forte delle competenze acquisite, fonda lo Studio Legale Mascetti. L’ottica è garantire un’ampia offerta avvalendosi di diversi professionisti, ciascuno specializzato in un particolare ambito del diritto. Andrea Mascetti, titolare dello Studio Legale Mascetti, opera anche all’interno di collegi arbitrali nel ruolo di arbitro e ricopre la Presidenza in diversi Organismi di vigilanza. Da giugno scorso è Coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo.

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MyEdu, a Firenze l’istruzione digitale secondo FME Education

La didattica digitale è una realtà! L’innovazione è stata uno degli argomenti più dibattuti all’interno di Didacta Italia, principale evento italiano dedicato alla scuola. All’interno del programma della manifestazione, FME Education ha avuto l’occasione di mostrare i punti di forza di MyEdu Plus, la piattaforma digitale rivolta all’insegnamento.

FME Education

FME Education: "Didattica oltre i confini della classe"

762 eventi e 25.000 presenze: sono i numeri della terza edizione di Didacta Italia, la convention dedicata all’innovazione nel mondo scolastico. Dal 9 all’11 ottobre scorso i professionisti della scuola, nella cornice della Fortezza da Basso di Firenze dove si è svolto l’evento, hanno avuto l’opportunità di aggiornarsi sulle novità riguardanti l’insegnamento e di osservare le proposte dei principali attori del settore scuola. Tra questi l’iniziativa dell’editore digitale FME Education: "MyEdu Plus: didattica oltre i confini della classe". Il workshop tenuto da Benedetta Negri, responsabile dei progetti per le scuole, ha dato l’opportunità agli insegnanti di conoscere MyEdu, la piattaforma sviluppata per rispondere all’esigenza di portare anche l’insegnamento in una dimensione digitale. Corsi, lezioni, attività interattive, esercizi: sono gli strumenti che MyEdu mette a disposizione dell’insegnante, con la possibilità di personalizzare i percorsi di ogni singolo alunno. Attraverso il network, inoltre, è possibile condividere idee, spunti e risorse didattiche sia con gli alunni che con gli altri insegnanti presenti in MyEdu. La filosofia di MyEdu è mettere al centro il valore e il lavoro dei docenti, che hanno un’opportunità concreta di condividere best practices e migliorare l’efficienza della didattica.

FME Education, il valore della didattica digitale

"Imparare divertendosi a casa e a scuola": è la mission di FME Education, Editore che realizza contenuti didattici digitali per la formazione. MyEdu è lo strumento che l’editore utilizza per offrire a insegnanti e genitori contenuti digitali innovativi: corsi, lezioni, esercizi, giochi e strumenti didattici interattivi per approfondire lo studio e affrontare al meglio i compiti a casa e le ricerche. MyEdu è modulato in tre portali ben contraddistinti: MyEdu Family, MyEdu School e MyEdu Plus. Il primo è dedicato agli alunni, che attraverso i contenuti digitali dell’Editore e un servizio di tutoraggio online vengono guidati nello studio a casa; MyEdu School è uno strumento utile per rendere le lezioni in aula delle vere e proprie lezioni multimediali, grazie anche alle "classi virtuali MyEdu" costituite da tablet Android e lasciate in dotazione gratuita alla scuola; mentre MyEdu Plus è rivolta agli "insegnanti 2.0" che desiderano uno strumento per preparare le lezioni, creare mappe concettuali e verifiche personalizzate per ogni alunno secondo le più recenti Indicazioni Nazionali del MIUR.

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Carnevale 2020 al Circo di Peschiera Borromeo (Milano): per l’occasione andrà in scena il 29 febbraio “Carnival Circus – Maschere Italiane & Carnevale di Rio”

Doppio spettacolo per celebrare nel migliore dei modi Carnevale. In occasione dei festeggiamenti di sabato 29 febbraio, gli artisti del Circo di Peschiera Borromeo, coordinati da Paride Orfei e Sneja Nedeva, si esibiranno con il nuovo show “Carnival Circus – Maschere Italiane & Carnevale di Rio”. Lo spettacolo sarà strutturato in due parti: nella prima, andranno in scena avvincenti performance associate alle maschere della Commedia dell’Arte (da Arlecchino a Pantalone). La seconda parte, invece, sarà caratterizzata dal ritmo e dalle movenze brasiliane, con un rodato corpo di ballo.

Al termine dell’esibizione, i bambini potranno entrare nella pista centrale e correre, giocare e ballare, al ritmo di musica, per 20/30 minuti.

“Carnival Circus” avrà una durata di un’ora e mezza, con un intervallo di 15/20 minuti tra un tempo e l’altro, e si terrà sabato 29 febbraio alle 16.30 e in replica alle 20.00 nel tendone grande del Circo in via Carducci 6 a Peschiera Borromeo, a poca distanza dall’Idroscalo di Milano.

«L’intenzione è quella di ricreare nel tendone – ovviamente riscaldato – un’atmosfera calorosa e divertente, piena di colori e festoni carnevaleschi – spiega il numero uno dello chapiteau Paride Orfei -. Per renderla ancora più bella, invitiamo tutti i partecipanti, grandi e piccoli, a indossare maschere e costumi».
Sono aperte le prevendite per “Carnival Circus – Maschere Italiane & Carnevale di Rio”. Per informazioni e acquisti contattare i numeri 3316522892 (anche WhatsApp) – 3491072574.

Durante l’intera giornata sarà attivo il servizio bar dove si potranno trovare chiacchiere, dolciumi, pop corn, zucchero filato, panini con la salamella, bibite e tanto altro.

Per visionare lo spettacolo dello scorso anno: https://www.youtube.com/watch?v=VHBJVjqV_14

CARNIVAL CIRCUS
29 febbraio 2020, ore 16.30 e 20.00
Via Carducci 6
Peschiera Borromeo (Milano)
A 5 minuti dall’Idroscalo
Posti limitati
Prevendite ai numeri 3316522892 (anche Whatsapp) – 3491072574

Poltronissime 20 euro
Tribune 15 euro
Poltrona 12 euro

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Alessandro Benetton: per sfruttare al massimo le occasioni della vita serve anche dire “No”

“#UnCafféConAlessandro” è la video-rubrica (pubblicata anche sul Corriere della Sera) che ha come protagonista Alessandro Benetton. Nel video più recente, l’imprenditore ha raccontato i suoi “No” più importanti, quello a Benetton Sportsystem e alla presidenza della Benetton.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: dire “No” non è una sconfitta

“Se non posso lavorare al massimo delle mie possibilità, allora preferisco non farlo”: lo ha dichiarato Alessandro Benetton, imprenditore alla guida di 21 Invest, durante l’ultimo episodio della sua video rubrica “#UnCafféConAlessandro”. Affidando a Youtube la sua riflessione riguardo l’importanza di saper fare un passo indietro, l’imprenditore ha raccontato i due più grandi No che hanno profondamente influenzato la sua vita professionale. “Siamo abituati ad associare la parola No a qualcosa di negativo, ma se state cercando di costruire una carriera o un’impresa, sappiate che i No possono essere più importanti dei Sì. Sapere dire di No mi ha portato dove sono ora. Per questo ho pensato di raccontarvi dei No più importanti della mia carriera”. Il primo fondamentale “No” di Alessandro Benetton risale ai suoi 28 anni, dopo il master ad Harvard. La famiglia Benetton stava cominciando ad acquistare grandi firme sportive e gli venne chiesto di partecipare al progetto Benetton Sportsystem: l’imprenditore non accettò a causa di una visione divergente, che puntava non alla produzione ma alla distribuzione. Decise invece di dedicarsi al suo progetto di business, 21 Invest.

Il “No” più importante di Alessandro Benetton risale al 2012

Il secondo rifiuto che racconta l’imprenditore è anche il più significativo e si riferisce alla presidenza della Benetton: “Nel 2012 mi fu chiesto di assumere la carica di presidente esecutivo e, nonostante non mi convenisse, decisi di accettare. Pensavo in fondo che fosse un’opportunità per cambiare un po’ le cose. Un anno e mezzo dopo diedi le dimissioni e dissi No”. Alessandro Benetton aveva una visione imprenditoriale molto diversa e avrebbe reinterpretato l’azienda a modo suo, generando troppe divergenze a livello di ristrutturazione aziendale. L’imprenditore ci tiene però a specificare, nella seconda parte del video, che la riflessione e l’impegno rimangono fondamentali: prima di scegliere la strada del No, è necessario studiare la situazione e provare in ogni caso a trovare un compromesso: “Questo perché non è tanto importante dire No o Sì, ma è importante il processo con il quale si arriva a dare questa risposta”. A volte è bene seguire l’istinto, ma non senza prima prendersi un attimo per riflettere, perché “saper dire di No è importante quanto sapere dire di Sì. Forse un po’ di più”, ha sottolineato Alessandro Benetton.

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A Milano, all’Osteria della Stazione, Borghi d’Europa presenta le iniziative del progetto L’Europa delle Scienze e della Cultura, Patrocinato dalla IAI

Borghi d’Europa ha scelto l’Osteria della Stazione a Milano per presentare il progetto ‘L’Europa delle Scienze e della cultura’, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il 2020 in oltre dieci Paesi europei.
“L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d’Europa-
è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.
La IAI ha origine il 19 – 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri
degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina”.

Nel 2020 si svolge ESOF2020,Euroscience Open Forum -Trieste Capitale europea della Scienza,
mentre la città croata di Fiume è la capitale europea della cultura.
Così Borghi d’Europa propone ogni mese degli incontri di informazione, per raccontare le storie delle comunità in cammino.
Il 22 di gennaio, si confrontano le Terre di confine : la Valtellina, con la sua viticoltura eroica e
il Friuli Venezia Giulia, con la straordinaria esperienza di Friulando, una rete che nasce da cinque aziende friulane che amano il proprio territorio. Il Friuli Venezia Giulia è un piccolo fazzoletto di terra incastonato in un angolo d’Italia, tra Austria e Slovenia, con tanta storia, cultura, natura, e una grande tradizione enogastronomica in gran parte ancora da scoprire.
‍”Vi accompagneremo lungo percorsi emozionali e sensoriali. Insieme a noi friulani, visiterete colline e montagne, sarete guidati alla scoperta di nuovi sapori, paesaggi inaspettati e profumi inebrianti. Scoprire il Friuli e innamorarsene sarà questione di un attimo!”
Ma non poteva mancare un tocco di mare : il progetto Destinazione Delta del Po porterà a Milano
il racconto delle ostriche rose. L’impianto di coltivazione del prelibato mollusco presente in Italia è situato nella Riserva della Biosfera del delta del Po nella Sacca di Scardovari, la più grande laguna del Po, situata tra le foci del Po delle Tolle e il Po di Gnocca, un punto magico dove il grande fiume e il mare Adriatico si scindono in un abbraccio dando vita ad un ambiente unico per l’allevamento di vongole e cozze.

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Eventi

Iniziative per la Giornata della Memoria all’Università degli Studi di Bergamo

Lunedì 27 gennaio, dalle ore 15.00 alle ore 16.00, in occasione della Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto, l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo ospiterà la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore ai sopravvissuti agli orrori del Nazismo da parte del Prefetto della provincia di Bergamo, Elisabetta Margiacchi. Attesi alla manifestazione, numerosi Sindaci e amministratori locali, reduci, familiari e i rappresentanti delle Istituzioni e dell’Università di Bergamo.

Alle ore 17.30 si terrà inoltre l’inaugurazione della mostra “Frida e le altre – Storie di donne, storia di guerra: Fossoli 1944” che dal 27 gennaio al 17 febbraio, presso il chiostro di Sant’Agostino dell’Università di Bergamo, racconterà la storia di donne eccezionali che con i loro gesti quotidiani hanno affrontato la guerra, la scomparsa dei propri cari e la resistenza. La mostra sarà inaugurata alla presenza di Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Paolo Buonanno, Prorettore dell’Università degli studi di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, Prefetto della provincia di Bergamo e Elisabetta Ruffini direttrice dell’Isrec di Bergamo e curatrice della mostra

La giornata rientra nel calendario ufficiale delle iniziative del Comune di Bergamo in occasione della giornata.

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News Scienza e Tecnologia

Nasce SMEUP ICS, la divisione Infrastruttura, Cloud e Security di Gruppo Sme.UP

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  • 23 Gennaio 2020

Sme.UP SpA annuncia l’avvenuta operazione di conferimento per incorporazione di un ramo d’azienda della società SME UP S.p.A. nella società incorporante Nanosoft S.r.l. e cambio della ragione sociale di Nanosoft S.r.l​.

Nasce quindi ​SMEUP ICS S.R.L., la nuova società del Gruppo Sme.UP che porta con sé la competenza e la specializzazione di Nanosoft, azienda presente sul mercato da oltre 20 anni, con 60 tra dipendenti e collaboratori.

SMEUP ICS continuerà a proporre consulenza nel settore IT e ad essere specializzata in progetti Infrastrutturali, Cloud e Security. Data la comprovata esperienza in questo campo, SMEUP ICS è in grado di analizzare lo stato infrastrutturale dei propri clienti e di consigliare le soluzioni più idonee per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali.

Una volta implementati questi nuovi progetti, inoltre, garantisce piena e costante assistenza ai clienti, in modo tale da adattare il progetto, seguendo le nascenti esigenze del business aziendale in evoluzione.

Con questa operazione il Gruppo Sme.UP, con sede legale a Erbusco (BS) e con altre 14 sedi tra Milano, Torino, Savigliano, Vercelli, Reggio Emilia, Parma, Modena, Roma, Lecco, Cuneo, Brescia, Vicenza, Padova e Udine, con 446 collaboratori e più di 2100 clienti, intende rafforzare le sue competenze sul tema infrastruttura, cloud e security.

Il Gruppo Sme.UP accompagna le imprese nella trasformazione digitale strategica per implementare l’integrazione tra sistemi e la collaborazione tra persone e strutture sempre più delocalizzate, trasformando i dati in informazioni strategiche per il business. Il Gruppo segue i clienti anche dopo che il processo di introduzione della nuova soluzione si è concluso, supportandoli con competenza nell’evoluzione graduale del proprio sistema informativo con soluzioni applicative e architetture IT moderne ed innovative che semplifichino le complessità.

SMEUP ICS nasce proprio in quest’ottica e progetta infrastrutture IT con le migliori tecnologie hardware e software:

  • strutture datacenter (server, network, security, ecc.)
  • produttività personale e collaboration (produttività, collaborazione, posta elettronica, sicurezza, mobilità)
  • manutenzione e monitoraggio
  • managed services
  • cloud pubblico e privato
  • next generation security

“Questa non è solo un’operazione societaria: vogliamo porci sempre di più come un partner capace di creare valore per il cliente sfruttando le tecnologie e le competenze ICT. Da sempre, infatti, mettiamo i bisogni dei clienti prima dei prodotti, proponendo le nostre soluzioni applicative e le competenze in ambito di infrastruttura, cloud e sicurezza. Con un fatturato consolidato di circa 55 milioni di euro nel 2018, in continua crescita, Sme.UP intende essere leader nel mondo delle soluzioni applicative per le imprese, grazie anche alle competenze consolidate di SMEUP ICS” afferma Silvano Lancini, Presidente del Gruppo Sme.UP.

“Questo passo consolida il percorso del nostro Gruppo nel completamento dell’offerta e della focalizzazione sulle esigenze del cliente. Dopo 10 anni dalla prima partecipazione in Nanosoft, poi evoluta con l’acquisizione totale nel 2017, il percorso si completa consolidando tutte le competenze all’interno di un’unica struttura che prende il nome di SMEUP ICS. Questo ci permette di presentarci al mercato in maniera chiara e specifica, confermando il nostro impegno in questa componente essenziale per la trasformazione digitale dei clienti. Non vediamo questa operazione come un traguardo, ma come il punto di partenza per un’ulteriore crescita e possibilità di offrire ai clienti un’esperienza completa del mondo Infrastruttura, Cloud e Security” aggiunge Dario Vemagi, Amministratore Delegato di SMEUP ICS.

GRUPPO Sme.UP – Soluzioni Software e Infrastrutture IT

Il Gruppo Sme.UP è il partner IT che ti accompagna nella trasformazione digitale con le Soluzioni Software e Hardware più adatte al tuo business. Il Gruppo Sme.UP ha 14 sedi nel nord e centro Italia e il suo staff è composto da 446 risorse. Con 2100 clienti in Italia e nel mondo, nel 2018 ha avuto un fatturato 55 milioni di euro.

Sme.UP è una realtà che nasce dalla messa a fattor comune delle competenze delle aziende che ne fanno parte per garantire assistenza e supporto alle imprese che intendono costruire sistemi informativi integrati, flessibili, evolutivi e adatti alla crescita.

Il Gruppo è in continua espansione e può contare su una expertise che riguarda:

  • Software gestionali – ERP
  • Infrastruttura e Cloud
  • Software Retail
  • Business Intelligence e Corporate Performance Management
  • Software Documentale
  • Servizi di Digital e Web Marketing
  • Software HR
  • Software di progettazione (CAD,BIM,PDM,PLM,ecc)

Il Gruppo Sme.UP propone quindi alle aziende italiane un percorso di sviluppo ed evoluzione delle tecnologie IT a beneficio del continuo miglioramento dei processi aziendali e dell’incremento di tutto il loro Business.

Segue il cliente dall’inizio del processo fino al suo completamento, affiancandolo non solo nell’analisi e nella scelta della soluzione ottimale, ma anche in tutto ciò che segue la nascita e lo sviluppo di un’idea innovativa.

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Pia Tuccitto “E…” l’autrice del brano di Vasco Rossi incide la versione originale di una delle più belle canzoni d’amore di sempre

Il brano anticipa l’album “Romantica io” fuori dal 31 gennaio 2020. 

Era il 2004 quando Vasco Rossi, inserendola nell’album Buoni o cattivi l’ha fatta entrare nell’olimpo delle canzoni più belle della musica italiana, e la definì “…una carezza”. Ora però è la sua autrice Pia Tuccitto ad incidere la sua versione. Il brano è contenuto in “Romantica io”, il disco in uscita il prossimo 31 gennaio, giorno del suo compleanno. “Romantica io” è il terzo album della rocker, realizzato a distanza di alcuni anni da Urlo (Bollicine/EMI), il primo in libertà da vincoli discografici. In questo periodo di assenza Pia Tuccitto non si è mai fermata: ha pubblicato alcuni singoli, ha fatto concerti, ha prodotto e portato su più di 50 palchi con Federica Lisi, lo spettacolo ioelei, ha dipinto. Ed è proprio dipingendo che è nato il personaggio grafico che simboleggia l’album: si tratta dell’avatar che rappresenta La Rocker protagonista dell’immagine della copertina.

Prodotto da Pia Tuccitto e Luca Bignardi: Basso: Luca Bignardi – Chitarre: Massimo Varini – Batteria: Sam Gregory – Voce Pia registrata: Impatto Studio di Celso Valli (Bo) – Cori: Alessia Raisi. Registrato, Prodotto, Arrangiato, Mixato e Masterizzato da Luca Bignardi. Recording of the Drum: Mx Studios – Shanghai (Cina). Recording of Guitars Kymotto Music Studio Carpi (Mo). Recording of Bass and Backing Vocals: Music King Recording Studios – Shanghai (Cina). Mix & Mastering: Music King Recording Studios – Shanghai (Cina) 

Autoproduzione

Radio date: 10 gennaio 2019

Pubblicazione album: 31 gennaio 2020 

 

BIO

Pia Tuccitto è una cantautrice rock. Si laurea al DAMS con la tesi Il Rock al femminile, nel 1993 debutta al Festival per Voci Nuove di Castrocaro, non vince ma entra nella scuderia di Vasco Rossi. Come autrice scrive per Patty Pravo (2000) e per Irene Grandi (2003) entrambe prodotte da Vasco, con il quale ha condiviso il palco in importanti occasioni, come tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival (2000 -2005-2008), al Rock R’evolution di Zocca, e come sua supporter in tour per 8 anni. Il debutto discografico è nel 2001 con Ciao Amore, un singolo prodotto da Pia per l’etichetta Bollicine di Vasco Rossi, al quale fa seguito un secondo singolo nel 2003, Quella Vispa di Teresa. L’anno seguente tra le canzoni della Rocker, Vasco sceglie E… .   Nel giugno del 2005 esce l’album d’esordio UN SEGRETO CHE, seguito tre anni dopo dall’album URLO, prodotto da Frank Nemola e Guido Elmi per l’etichetta Bollicine/EMI Capitol Music. Le foto di copertina sono di Efrem Raimondi.  Il 21 giugno 2009 Pia partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo. Cantante e autrice sì, ma ARTISTA a trecentosessanta gradi perché ogni forma d’arte le appartiene. Dall’incontro con Philippe Daverio è nata un’amicizia e una collaborazione con il fratello Christophe, che si è concretizzata nella Collezione Mutant Canvas #1 di Nicola Artico in cui il ritratto mutante con Pia è ripreso dall’opera “Ecate” di William Blake. Pia diventa modella per la fotografa Anna Rosa Gavazzi. Dall’ 8 aprile al 12 giugno 2011 Pia fa parte del Progetto fotografico di Monica Silva “L’io dentro me”. Nel maggio e ad ottobre del 2011 escono i due singoli da indipendente: Com’è bello il mio amore e Sto benissimo, quest’ultimo diventerà lo spunto e la colonna sonora de L’Italia di Pia. A novembre 2012 Pia viene invitata a rappresentare l’Italia in occasione del Festival del Mar Rosso Red Sea – Italian Festival ad Hurgada in Egitto, per celebrare l’incontro tra la cultura italo-egiziana. Il 29 ottobre 2013 esce il singolo intitolato 7 Aprile. Il 1° dicembre Pia è ospite con la band al Roxy Bar. Il 4 marzo 2014 la rocker partecipa alla seconda edizione de La strada e la Stella, spettacolo organizzato a Bologna, per ricordare Lucio Dalla. Il 16 aprile a WeLoveFreak, l’evento organizzato in ricordo di Freak Antoni Pia accompagnata dagli Skiantos canta “Ti rullo di Kartoni” e inizia con loro una collaborazione artistica. Il 28 agosto esce il nuovo singolo My Radio che, su invito del Ministero del Turismo Egiziano, viene presentato live al Cairo in occasione della 3° Edizione dell’Italian Egyptian Festival. Il 7 dicembre la Rocker presenta il suo My Radio Ep, prima raccolta contenente i 4 singoli da indipendente, alla Maratona musicale di Cantautrici e Cantautori organizzata dal MEI a Milano. Il 5 gennaio 2015 la Rocker è ospite al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della 7° Edizione del Premio Mimmo Bucci e il 17 condivide il palco con Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, in occasione del grande spettacolo Starteraphy, organizzato da ANSABBIO all’Istituto Rizzoli di Bologna. A marzo viene pubblicato su iTunes e su tutti gli Store Digitali Que bonito mi amor, scritta insieme all’autrice madrilena Marghina Garcia, versione spagnola di Com’è bello l’amore singolo del 2011, anticipato dalla presentazione in anteprima internazionale su La Tecno Fm 88.3 di Buenos Aires (Argentina). Il 19 settembre viene presentato in Prima Nazionale a Bologna ioelei Tour, il nuovo progetto nato dalla collaborazione con Federica Lisi Bovolenta. Nello spettacolo si alternano le letture tratte da “Noi non ci lasceremo mai “– Ed.Mondadori 2013 alle canzoni di Pia. Del progetto ioelei ne hanno parlato quotidiani nazionali e i settimanali Donna al Top e F, le trasmissioni Barone Rosso, Roxy bar, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, TV 2000, Rai 2 Rai 3, Rai Sport, SKY Sport, Radio 2, e Radio Dj. Il 4 ottobre 2019 esce il singolo “Tu sei un sogno per me”, Ft Federica Lisi. 

Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 10 gennaio viene presentato il singolo “E…” anticipando il disco “Romantica io” in uscita il 31 gennaio 2020. 

 

Contatti e social

IG: https://www.instagram.com/piatuccitto/

FB: https://www.facebook.com/piatuccittoofficial/

YT: https://www.youtube.com/channel/UCIQv3XLXE1CSVXhYAG-4MbQ

SITO: http://www.piatuccitto.net/

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Esporsi in modo chiaro e creativo con l’aiuto di un’agenzia di comunicazione

Abbiamo l’idea di un’agenzia di comunicazione come di quell’agenzia pubblicitaria che provvede a pubblicizzare prodotti o servizi per conto dei propri clienti. Ma al fine di realizzare una campagna pubblicitaria completa (full service agency) una parte importante del lavoro viene svolta da un reparto chiamato agenzia creativa (creative advertising agency) . L’agenzia creativa ha il compito di elaborare una strategia di comunicazione (copy strategy), sulla base delle richieste del cliente. Un’agenzia creativa
di comunicazione integrata
si occupa principalmente di campagne ADV integrate, digital, social, attività di branding strategico, produzione di spot e video corporate e possiede tutta l’esperienza necessaria per accompagnare le aziende in tutto o in parte nel processo strategico, creativo o produttivo. Andiamo a scoprire di cosa si occupa un’agenzia creativa e a cosa è dovuto il suo successo tra le aziende che ne beneficiano.

Agenzia creativa: basta con la solita pubblicità

 

L’ agenzia pubblicitaria più propriamente nota come agenzia creativa è strutturata in diversi reparti operativi. Nelle agenzie pubblicitarie più compartimentalizzate i principali reparti possono essere diversi, dalla parte amministrativa a quella della produzione. Due dei reparti fondamentali sono il Client Service o Servizio Clienti, che si occupa dei rapporti con i clienti e del coordinamento del processo di realizzazione di una campagna pubblicitaria e il reparto creativo, al quale è invece affidata l’ideazione della campagna medesima. Una campagna pubblicitaria nasce a partire dalla stesura di una copy strategy, a partire dal brief del cliente. La copy strategy rappresenta la strategia creativa, il punto di riferimento del piano di comunicazione dell’azienda e del suo relativo marketing. Un’agenzia creativa di comunicazione integrata è sempre pronta ad ascoltare e valutare insieme al cliente quali sono le potenzialità dei suoi prodotti e come esprimerle al meglio tramite il mezzo pubblicitario. La mission di un’agenzia creativa è quella di creare contenuti chiari e diretti ma allo stesso tempo creativi, autentici e riconoscibili sia nel campo dell’advertising classico ovvero campagne integrate di comunicazione e pubblicità che nell’ambito digital.

 

Talento, creatività, innovazione, autenticità: tutte le carte in regola di un’agenzia di comunicazione integrata

In una campagne di comunicazione efficace uno strumento fondamentale è l’innovazione. Oltre all’innovazione creativa, ci si riferisce a quella tecnologica. Stare al passo con i tempi e con le nuove tecnologie permette di rendere la comunicazione a misura d’uomo. Diretta, facile e all’avanguardia. Per molte aziende di successo la chiave di volta è arrivata proprio dall’innovazione Digital. Ovvero da tutto ciò che riguarda il web e i Social Media, la cui influenza sul consumatore è cresciuta fino in alcuni casi a soppiantare il più classico metodo pubblicitario dei canali di comunicazione di massa. I Social Media sono un canale di comunicazione diretto ed efficace con i diretti interessati, un mondo in continuo sviluppo dalle potenzialità̀ infinite e un’agenzia creativa di alto livello è pronta a sfruttarle tutte.

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Le calze come status symbol nella storia

Le calze vengono usate dall’uomo sin dai tempi antichi, non solo per proteggere il piede o tenerlo più comodo ma come elemento di attrazione e distinzione sociale.

La loro storia risale addirittura alla civiltà egizia, dove la nobiltà ne faceva sfoggio. E sappiamo che durante l’impero romano erano molto apprezzati e diffusi dei calzini corti fatti di tessuto di lana.

Nel Medioevo vi fu una vera e propria rivoluzione nell’abbigliamento maschile: vide la luce la calzamaglia da uomo. Questa era ben lontana dalle calze maglie attuali da donna, infatti era confezionata con tessuti pesanti preziosi dai colori sgargianti.

Le calze erano parte integrante dell’abbigliamento e non un indumento intimo. La calza era per lo più solata con la punta a volte lunghissima, imbottita di crine per evitare che si piegasse sotto il piede. In Italia tuttavia non si arrivò agli eccessi della Francia, dove questa sorta di calzature, chiamate alla “poulaines”, avevano punte esageratamente lunghe da doverle reggere con un cordoncino fissato al ginocchio.

Questa moda fu di nuovo sostituita con il ritorno all’uso dei calzettoni lunghi e delle brache fino al tempo della Rivoluzione francese quando le brache si trasformarono in calzoni attillati che arrivavano fino al ginocchio, abbinati a delle calze. In questo periodo i colori andarono via smorzandosi.

Solo nel 1400 la calza diventò uso comune per le donne che le iniziarono a utilizzarle sotto i vestiti per il freddo.

Il vero e proprio cambiamento nella storia della calza è avvenuto con la rivoluzione industriale in Inghilterra e con quella politica in Francia; queste due nazioni sono sicuramente state, in tempi moderni, delle protagoniste della moda e dell’estetica. Infatti è in queste due nazioni che la calza, usata prima come protagonista dell’abbigliamento maschile, comincia ad essere coperta dai pantaloni e limitarsi ad occhieggiare da sotto al risvolto inferiore.

Nel 1589 in Inghilterra fu costruito il primo telaio per produrre le calze in quantità industriale. Le calze dunque in quella epoca erano considerate indumento status symbol per persone di alto livello sociale, ma con la diffusione del telaio in America le calze divennero presto un indumento accessibile a tutti. Iniziò il primo businnes delle calze.

Solo nel 1938 con la scoperta della fibra di naylon da parte di Wallace Carothers si diede impulso alla massiccia produzione di calze.

Negli anni ’50 iniziò la produzione delle calze da donna, sia velate che colorate, ma l’imposizione delle gonne ancora sotto al ginocchio non dettero la notorietà che le calze avrebbero già dovuto avere. Con gli anni ’60 l’azienda americana Du Pont lanciò sul mercato la calza di Lycra, che iniziò a diffondersi dopo il 1965, quando, insieme all’avvento della minigonna rappresentò una svolta per la moda femminile.

Attualmente la funzione della calza è quella di proteggere il piede dalla frizione con la scarpa e dal freddo. Per questi motivi i tessuti più adatti tra i quali scegliere le calze e con i quali confezionare questi indumenti sono sicuramente il cotone, la lana e il cachemire.

Infatti, questi materiali, permettono una migliore traspirazione della pelle e mantengono basso il livello di sudorazione e surriscaldamento del piede. Vi sono poi le calze di seta, più raffinate ma meno pratiche e più costose.

Anche se seminascosta dal pantalone o dalla gonna lunga, la calza ha comunque la sua importanza nell’impatto estetico perché aggiunge una nota di colore che va ad aggiungersi a quelle che conferiscono gli altri capi di abbigliamento.

Consigli per le calze da uomo: tranne casi eccezionali, legati all’abbigliamento esclusivamente sportivo, la calza va portata sempre lunga, a coprire il polpaccio. Un altro errore di ordine estetico da evitare è quello di indossare calze bianche (tranne che d’estate ed esclusivamente sotto pantaloni bianchi).

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Dalla scena trap romana contemporanea arriva Vybes con “come gli anni ‘80”

“L’anti-trapper” dalla faccia pulita ma dall’animo tormentato fa il suo debutto con un brano dolceamaro   

Il singolo in radio dal 3 dicembre è stato registrato al Qwagur Studio da Dr. Wesh ed è stato editato e finalizzato dai produttori internazionali Kuerty Uyop.

Come gli Anni ’80 è la sintesi stessa della ricerca di Vybes del sollievo, dello stare bene. In questo caso non è né uno stato d’animo né un luogo, bensì un tempo: quegli Anni ’80 che dalle parole dei suoi genitori sono sembrati una vera e propria isola felice. 

Il brano è stato registrato al Qwagur da Dr. Wesh, vero guru della trap romana, ed è stato editato e finalizzato dai Kuerty Uyop, produttori internazionali con decine di hit alle spalle. Le atmosfere sono di base classicamente trap, ma le sonorità dominanti sono assolutamente acustiche (piano, chitarra e violoncello), scelta che sarà il fil rouge di tutto l’album.

 

 

Radio date: 3 dicembre 2019

LushLife Production

Giallo Ocra Ed Mus

 

BIO

Vybes, all’anagrafe Gabriel Monaco, nasce 16 anni fa a Roma e ha una sola grande passione, scrivere canzoni. Niente di fuori dal comune a primo impatto tranne per il fatto che Vybes è dislessico, disgrafico, discalculico e disortografico. Nonostante questo non si è mai arreso, anzi, è diventato sempre più forte, sfogando nei suoi testi quell’insoddisfazione che sente dentro figlia di un percorso di vita piuttosto complicato che lo accompagna dall’età di 11 anni e che sin da allora deriva da una forte depressione e da un disturbo conclamato dell’umore, per il quale è ancora adesso in terapia. 

A scuola Vybes si è sempre sentito quello “diverso”, quello sbagliato, trattato come chi proprio malgrado porta in dote diversità di varia natura, diventando insofferente, imparando a stare a testa bassa esattamente come bassa è diventata mano mano la sua autostima.

Ma nonostante tutto Vybes è un ragazzo solare, divertito e divertente, e i suoi malesseri sono diventati il suo punto di forza, non appena ha capito che la musica era la miglior terapia che potesse applicare su se stesso. Perché quando canta nessuno può correggerne l’ortografia o la pronuncia, visto che oltre al talento sono queste le cifre stilistiche che rendono Vybes unico.

Ed è unico anche perché è l’anti-trapper, con il suo aspetto da bravo ragazzo, senza tatuaggi, non beve e non fuma, è già diventato il preferito di tutte le mamme.

 

Contatti e social

IG: www.instagram.com/vybes_official/

YT: www.youtube.com/channel/UCm8HnOIC71nRQG-L5LNBRtQ

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Salute e Benessere

Comunità Narconon Il Gabbiano Opinioni: la Vittoria di Francesca

Alla Comunità Narconon Il Gabbiano le opinioni di chi ha terminato il programma di disintossicazione e riabilitazione dalla dipendenza da droga e alcool, dimostrano che esiste una valida soluzione per risolvere un problema di tossicodipendenza o alcolismo.

Questa è la storia di Francesca che racconta come ha vinto la sua battaglia contro la dipendenza da droga e alcool e com’è cambiata in meglio la sua vita.

“Ciao a tutti, io mi chiamo Francesca e sono una ex-ospite della Comunità Narconon Il Gabbiano.

Facevo uso di droga ed alcool, ma per anni non mi ero mai resa conto del male che procuravo a me stessa e della sofferenza che causavo alla mia famiglia.

Non avevo più il controllo delle mie azioni, ormai erano droga ed alcool a decidere per me…insomma mi ero completamente persa.

Ero arrivata al punto da non trovare nient’altro che mi rendesse felice, mi ero completamente svuotata ed ero incapace di trovare le energie per ribellarmi a quella che era diventata una vera e propria schiavitù.

Un giorno, disperata perchè non trovavo una via d’uscita, con quel briciolo di forza che mi era avanzata ho chiesto una mano ai miei genitori ed ho preso così la decisione di fare il programma di recupero presso la Comunità Narconon Il Gabbiano.

Questa è stata la scelta migliore che io potessi fare.

Li ho lavorato tanto su me stessa, con impegno e la determinazione di vincere la mia personale battaglia contro la droga e l’alcool.

Al termine del percorso sono tornata ad essere la persona che ero e ho ripreso in mano la mia vita.

Ora amo e rispetto la mia famiglia, ma soprattutto amo me stessa.

Adesso pretendo il meglio per il mio futuro e so che, grazie alla mia volontà e la voglia di stare bene, sono in grado di ottenere ciò che desidero.

Un grazie particolare a tutti operatori nel centro, senza di voi e senza il supporto della mia famiglia non c’è l avrei fatta.“

Francesca

Ci auguriamo che queste parole possano essere utili per chi non ha ancora fatto il primo passo per risolvere un problema di tossicodipendenza o alcolismo.

Per leggere altre testimonianze di ex-tossicodipendenti visita la pagina: Comunità Narconon Il Gabbiano Opinioni

Per ulteriori informazioni o aiuto immediato visita il sito della Comunità Narconon Gabbiano oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7

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Salute e Benessere

La Romana: Agenzia Funebre

È sempre importante, per chi perde un proprio parente, garantirgli un funerale e anche una sistemazione all’altezza, che sia essa dopo la cremazione o la sepoltura. Così La Romana mette a disposizione dei propri clienti una serie di servizi in grado di fare qualcosa di bello e di importante per il proprio caro, a prezzi comunque ragionevoli.

 

Dunque i Funerali Economici a Roma e con grande qualità vengono offerti da La Romana, Onoranze Funebri Roma, da oltre venti anni. Ma come detto, non c’è solo la cerimonia funebre al centro dei lavori svolti nel settore da questa azienda, che si occupa anche e soprattutto di ciò che serve alle famiglie dei defunti che vogliono trovare per questi ultimi una sistemazione adeguata.

Ecco allora che i clienti possono chiedere a La Romana, Pompe Funebri Roma, i servizi di cremazione o di tumulazione. In quest’ultimo caso si può lavorare anche alla creazione di cappelle private ma anche allo spostamento della barain altri cimiteri (anche fuori città) qualora i parenti ne facessero richiesta.

Disponibile anche fuori Roma

La Romana è un’Agenzia Funebre Roma che da qualche anno ha iniziato a ricevere anche diverse richieste fuori dai confini della Capitale. Visitando il sito web oppure facendo una telefonata, anche chi non abita a Roma può ricevere assistenza ma anche un preventivo per scoprire quanto sia grande la qualità e la convenienza dei servizi offerti.

 

È possibile scoprire a quanto ammonti il Costo Funerali a Roma e fare un confronto con altre realtà del settore funerario.

E non dimentichiamo che La Romana si mette a disposizione del cliente anche per la gestione dei vari documenti: dalla richiesta permessi per i lavori cimiteriali a tante altre scartoffie da gestire, La Romana è sempre al tuo fianco.

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Shopper Personalizzate: Scegliere Il Made In Italy

Oggi i clienti amano acquistare assieme al prodotto anche le shopping bag in tessuto personalizzate e in particolare le borse pubblicitarie in stoffa per la loro unicità, bellezza e praticità: si possono, infatti, portare sempre con sé, ripiegate e infilate in borsa e il loro principale vantaggio è l’incredibile resistenza rispetto alle buste in plastica o in carta. Le buste personalizzate sono perfette da portare anche alle fiere campionarie o ai congressi, data la possibilità di custodire cataloghi, opuscoli o gadget promozionali regalati dalle aziende. Dal punto di vista del business, invece, le shopper personalizzate in tessuto sono perfette per far conoscere il proprio brand a un vasto pubblico o come regalo da fare a clienti e fornitori in occasione di fiere, eventi commerciali e riunioni. Il cliente moderno apprezzerà sicuramente il pensiero e l’azienda potrò inserire nella shopper personalizzata in tessuto opuscoli e depliant promozionali del prodotto e servizio offerto.

Le shopper pubblicitarie in juta e TNT

Accanto alle buste personalizzate economiche in tessuto come cotone e canapa, sono oggi sempre più diffuse le buste promozionali in juta, riconosciute da tutti come oggetti di alta qualità per la loro eleganza. Si tratta del prodotto più richiesto dalle aziende che vogliono far immediatamente risaltare la qualità e l’originalità del loro brand agli occhi dei clienti. Chi, invece, cerca una soluzione più economica potrà puntare sulla borsa in TNT tessuto non tessuto, che rappresenta il giusto compromesso tra economicità e qualità. Per chi non lo sapesse il tessuto non tessuto, chiamato anche nowoven è un materiale composto da fibre che si incrociano casualmente o sono depositate a strato, ma che rispetto al tessuto sono tenute insieme meccanicamente e non hanno una struttura ordinata.

Buste in tessuto: il segreto del successo è la fantasia

Tutte le Buste in Tessuto personalizzate realizzate da Rifipack sono al 100% Made in Italy e si caratterizzano per la loro resistenza, capienza e possibilità di essere riciclate. Non solo: grazie alle moderne tecnologie di lavorazione le borse in tessuto e le buste in TNT sono davvero leggerissime e studiare per essere ripiegate e portate sempre con sé durante lo shopping, l’attività sportiva o al supermercato. Siamo sicuri che saranno un regalo apprezzato dai vostri clienti e un motivo in più per fare acquisti nel vostro punto vendita, indipendentemente dal tipo di azienda. Infine, tra i clienti di Rifipack ci sono gli organizzatori di congressi e gli enti fieristici, che donano la shopper pubblicitaria personalizzata ai partecipanti alla fiera e all’evento permettendo così al loro logo di essere visibile da un ampio pubblico. Rifipack | Shopper online Personalizzate
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Scienza e Tecnologia

Avere Un Sito Web:Perché è Importante

In Italia oggi le persone cercano prodotti e servizi utilizzando i motori di ricerca, in primo luogo Google e per questo non è più possibile pensare di avere successo online senza un sito web, da affiancare ai profili social, dato che questi due strumenti devono lavorare in perfetta sintonia. Per questo la soluzione migliore è affidarsi ad una web agency Roma professionale e competente, realmente capace di raggiungere gli obiettivi dei suoi clienti.

Realizzazione siti web: i 7 motivi per avere un sito web

Vediamo, allora, i dieci motivi per cui rivolgersi ad una web agency Roma per la realizzazione siti web.
  1. Il sito web ti permette di essere trovato da un numero illimitato di clienti senza limiti di spazio e di tempo, dato che è accessibile da tutto il mondo e ad ogni ora della giornata, compresi domenica e festivi.
  2. Il sito web ti permette di rafforzare la tua brand identity ed è parte essenziale del sistema di comunicazione integrata della tua azienda. Il consumatore moderno, quando sente parlare di un’azienda, vuole trovare su Internet ulteriori informazioni e non esserci significa perdere importanti opportunità di vendita. Non solo: il sito web deve rispecchiare l’immagine dell’azienda, per rafforzare la riconoscibilità del brand online.
  3. Il sito web permette di creare una interazione costante con le piattaforme social, la cui presenza è essenziale per veicolare traffico sul sito. I social media sono lo strumento perfetto per promuovere servizi, prodotti e pagine web, ma la conversione vera e propria avverrà sul sito web professionale.
  4. Il sito web è un canale di comunicazione aggiornato per comunicare news, novità ed eventi ai clienti ed è molto meno costoso del tradizionale volantino o della brochure, che diventano immediatamente obsoleti. Comunicare con un sito è immediato e a costo zero.
  5. Il sito web permette di fidelizzare i clienti, mettendo in atto un sistema di sconti personalizzati e di newsletter informative e promozionali.
  6. Il sito web è il tuo biglietto da visita online e permette di mostrare i prodotti e i servizi anche ai clienti più lontani, rendendoli parte dell’azienda tramite le email o le app di messaggistica istantanea.
  7. Il sito web può essere ottimizzato per la vendita di prodotti creando un e-commerce o un catalogo online e si ottiene in tal modo la delocalizzazione dell’azienda, andando oltre i confini geografici nella ricerca di nuovi clienti.

Realizzazione siti web: l’importanza di analizzare il mercato

Una valida Web Agency Roma sa bene come prima di iniziare un progetto online sia importante effettuare una analisi del mercato e dei competitor del settore, ma soprattutto che non è possibile improvvisare una strategia di web marketing. Il segreto del successo dei nostri clienti è stabilire da subito un obiettivo concreto e sulla base di questo individuare le tecniche e gli strumenti più adatti a raggiungerlo nel minor tempo possibile. Sappiamo bene, infatti, che ogni azienda è diversa e richiede una consulenza personalizzata per la realizzazione sitiweb e, per questo, mettiamo a tua disposizione un team di professionisti di web design, seo e content marketing capaci di portare al successo il tuo progetto online. Realizzare siti web aggiornati e studiati per ottimizzare le conversioni e le vendite è da sempre la nostra missione così come garantire il successo ai nostri clienti grazie al web marketing.
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Scienza e Tecnologia

Amazon Prime : Cos’è e Come Funziona

Amazon Prime è disponibile con abbonamento mensile o annuale e permette di accedere a funzionalità dedicate sulla piattaforma per lo shopping online più famosa.

 

Amazon Prime: come iscriversi

Il principale vantaggio offerto da Amazon Prime è la possibilità di ricevere i pacchi con consegna gratuita in 1 o 2 giorni feriali, sempre se sono contrassegnati dal bollino “Prime”. Accanto a questo sono davvero tante le opportunità per gli abbonati, come Prime Music, Prime Video e Prime Day. Vediamole nel dettaglio.

Cominciamo col dire che Amazon Prime costa 36 euro all’anno, una spesa che viene rapidamente ammortizzata soprattutto da chi fa numerosi acquisti online ed è possibile provare gratuitamente il servizio per un mese, semplicemente procedendo nel seguente modo:

  • creazione di un account utente sul sito Amazon;
  • click sul pulsante “Iscriviti ad Amazon Prime”;
  • proseguimento seguendo la procedura guidata per portare a termine l’iscrizione e accedere a tutti i servizi offerti da Amazon.

Leggi anche: Article Marketing Italiano

Ricordiamo che è fondamentale collegate una carta di credito come garanzia e come metodo di pagamento preimpostato per gli acquisti online e che gli studenti possono iscriversi ad Amazon Prime a metà prezzo, grazie al programma Prime Student.

Al termine della prova gratuita l’abbonamento si rinnova in automatico e per disdirlo è sufficiente selezionare dal menu “Non continuare per il rinnovo automatico”. Se, invece, vuoi interrompere l’abbonamento sarà sufficiente cliccare su “Annulla Iscrizione – rinuncia ai benefici di Prime”.

Come funziona il programma fedeltà di Amazon

Come detto, iscriversi ad Amazon Prime Guida Completa Italiano significa sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale con cui si avrà accesso a numerosi vantaggi, tra cui la spedizione rapida e gratuita di milioni di prodotti. Non solo: i residenti di Milano potranno scegliere l’opzione “Sera” e il pacco sarà loro recapitato la sera stessa del giorno in cui è stato fatto l’ordine online. L’opzione “Mattina” è, invece, disponibile per tutta Italia e permette di ricevere il pacco entro le ore 12 del giorno successivo all’ordine.

Accanto a questi vantaggi, chi si abbona ad Amazon Prime potrà contare su tutta una serie di agevolazioni ulteriori, che si aggiungono alla spedizione gratuita in un giorno. Vediamo quali sono:

  • Amazon Prime Now, per ricevere gli ordini in sole 2 ore dall’acquisto;
  • Amazon Prime Music, il servizio di streaming per ascoltare fino a 40 ore di musica scegliendo tra 2 milioni di brani;
  • Amazon Prime Video, con un abbonamento a Netflix incluso;
  • Amazon Prime Reading, con centinaia di e-book gratuiti da leggere ogni mese.

 

Oltre a questi servizi ricordiamo Amazon Famiglia, con il 15% di sconto sull’acquisto di pannolini e speciali promozioni dedicate agli acquisti familiari, ma anche Amazon Photos e Amazon Drive,  uno spazio di 5 GB per conservare documenti senza sovraccaricare la memoria dello smartphone.

Ai servizi offerti e già citati si aggiungono, infine, Twitch Prime per gli appassionati dei giochi e l’accesso anticipato alle offerte, come il Black Friday, in modo da poter contare sempre sul prezzo più vantaggioso. L’ultimo servizio offerto da Amazon Prime Prime Day, le 36 ore di sconti, offerte e promozioni esclusivamente dedicate agli abbonati a Prime.

Come vedi i vantaggi di iscriversi ad Amazon Prime sono veramente molti e vanno ben oltre la consegna in 1 giorno che viene pubblicizzata, dal momento che l’utente avrà accesso a libri, musica, foto, spazio di archiviazione e molto altro ancora al semplice costo di 36 euro annuali.

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Nari & Milani – Atom (Maurizio Gubellini & Delayers remix) – Size Rec

La collaborazione artistica nasce nel 1996 quando Maurizio Nari e Ronnie Milani si incontrano e, quasi per gioco tramite un amico che conosceva un’etichetta discografica, realizzano il loro primo disco.

Da un progetto nato per pura passione, nasce un duo tra i più famosi nel mondo dell’EDM, inizialmente con uno studio nominato Dubwork Studios e il progetto iniziale Dubwork Nerio, basato interamente sulla musica house.

Producono diversi successi europei tra cui i brani “Sunshine & Happiness” con Darryl Pandy che arriva al primo posto della classifica di bi-Iborad nel 1999.

Nel 2003 nasce il nuovo progetto Nari & Milani e iniziano a suonare in tutti i migliori club d’Italia tra cui il Vogue di Roma, il Dolcevita a Salerno, il Prince di Riccione e l’Hollywood di Milano e nei migliori d’Europa e del mondo come il Quantum di Dubai, il Pacha di New York e il We are family disco di Mosca.

Il top delle produzione è Gnuk, Gnor e KENDO prodotta da Steve Angello con Size Record, ma a fare la differenza è “Atom”, sempre sotto la Size Rec.

Questo singolo ha fatto conoscere il loro sound a tutto l’universo elettronico, è stato suonato dagli Swedish House Mafia e poi risuonata dai DJ più importanti del mondo, conquistando anche il titolo di miglior pezzo del Winter Music Conference 2012 di MTV America.

Tra i vari remix di Atom, c’è la versione remixata da Maurizio Gubellini & Delayers, prodotta, mixata, masterizzata e gestita da Virus T Studio, che ha ottenuto più di un milione di ascolti su Spotify.

Qui potete ascoltare: Nari & Milani – Atom (Maurizio Gubellini & Delayers remix) – Size Rec

Il famoso DJ Maurizio Gubellini e i Delayers, il trio sanmarinese, hanno deciso di collaborare per la realizzazione di questo remix di Atom, ottenendo una hit di successo, anche grazie al supporto dello studio di registrazione ed etichetta musicale Virus T Studio, la cui professionalità e la strumentazione a disposizione hanno permesso un risultato di produzione e di promozione del singolo strepitosi.

Nari & Milani hanno proseguito la carriera collaborando anche con Yellow Productions di Bob Sinclar, caratterizzando il loro sound internazionale. Hanno realizzato svariati remix tra cui quelli di Bob Sinclar, Thomas Gold, Axwell Laidback Luke, Roger Sanchez, Rivera, ect….Inoltre, hanno suona per diversi festival in giro per il mondo tra cui: Ultra Miami, Ultra Europa, Magnetic festival, Tomorrowland, Electriv Love.

Inoltre, Nari & Milani uniscono le forze con il leggendario DJ Tiesto e i giovani Delayers per produrre Move to the Rhythm con Musical Freedom, un successo a livello mondiale.

Curiosità: la Virus T Studio

Per chi non lo sapesse, la Virus T Studio è una società di gestione, promozione, etichetta, gestione social media e uno studio di registrazione, la struttura si trova nella Repubblica di San Marino, è dotata dei migliori hardware digitali e analogici ed offre servizi di produzione, registrazione, mix e mastering.

In attività da oltre 20 anni nel contesto della musica dance, lo studio ha prodotto e remixato i più importanti marchi dei DJ italiani e internazionali tra cui David Guetta, Tiesto, Robbie Rivera, Nari & Milani, Maurizio Gubellini, Delayers Technoboy e tanti altri.

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Scienza e Tecnologia

Tecniche SEO più usate: L’Article Marketing

Per Article Marketing Italiano, si intendono tutte le attività di marketing online che prevedono la stesura e la pubblicazioni di articoli online sul proprio sito web che permettono di promuovere aziende e prodotti facilmente.

Nello specifico, l’Article Marketing Italia, si basa sulla pubblicazione di articoli che ti permetteranno di scalare la classifica SEO attraverso backlinks negli articoli.

Grazie a ciò nell’ultimo periodo l’ Article Marketing Italiano è diventato una delle tecniche più gettonate ed apprezzate, capace d’integrare ogni strategia di web marketing, ma soprattutto di aumentare il traffico di dati sul proprio sito web.

Article Marketing Italia: backlinks per fare SEO

Ad oggi fare Article marketing Italia è uno strumento SEO fondamentale nel web poiché riceve link da siti affidabili e controllati. Tali siti hanno una link popularity ed una web reputation elevata, ma soprattutto gli articoli devono trattare di argomenti inerenti al proprio sito web.

Inserendo un articolo su siti e portali con un link che rimanda al proprio sito aziendale, potrai fare link building in maniera efficace e con successo. In breve tempo quindi, metterai insieme una rete di link che indirizzeranno tutti gli utenti al tuo sito web professionale.

Article Marketing Italiano: tecniche per fare SEO

Realizzare una buona campagna SEO vuol dire aumentare il numero di link che puntano il sito web nelle prime posizioni, curando nei minimi dettagli stesura e contenuto degli articoli. Ecco alcuni consigli da poter seguire:

  • Realizzare articoli di qualità che siano originali e non copiati qua e la, ma soprattutto devono essere alla portata di tutti, senza creare dubbi.
  • Realizzare testi che non siano più corti di 350/400 parole
  • Individuare le parole chiavi principali per posizionarsi nelle prime posizioni su Google
  • Creare un articolo con link DOFOLLOW
  • Realizzare contenuti che abbiano un reale interesse fra i lettori, che siano ben scritti e scorrevoli
  • Ottenere link solamente da siti di qualità, altrimenti si penalizzerebbe il proprio sito

A beneficiare di tutto ciò, non sarà solo il nostro sito web, ma anche tutta la rete, per questo in ogni compagnia SEO questa specifica attività di Article Marketing Italia ricopre un ruolo fondamentale per la crescita della propria azienda.

 

NotizieLampo | Article Marketing Italiano

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Carmelo Di Bartolo e 30 affermati designer e accademici, Mercoledì 22 gennaio a Milano

“Bionica e Design. Carmelo Di Bartolo e il Centro Ricerche IED. Esperienze memorabili da 30 protagonisti”, l’omaggio di 30 affermati designer e accademici

Mercoledì 22 gennaio alle 18, a Milano, presso la sede dell’Istituto di via Pietrasanta, 14

Analizzare le forme, le geometrie e i modelli della natura ricavandone principi e regole per una progettazione umana, consapevole e innovativa. Tutto questo è Bionica e Design, un mondo in cui da 40 anni si muove la ricerca di Carmelo Di Bartolo, pioniere del settore e a cui 30 protagonisti Designer e Accademici di oggi rendono omaggio con personali contributi all’interno del libro “Bionica e Design. Carmelo Di Bartolo e il Centro Ricerche IED. Esperienze memorabili da 30 protagonisti”.

Un volume dettagliato che verrà presentato mercoledì 22 gennaio, alle ore 18, allo IED di Milano di via Pietrasanta 14, in un momento celebrativo moderato dal Professor Amilton Arruda, Professore all’Università di Pernambuco, Brasile, direttore di LAB Biodesign ed Editor del libro.

Il volume racconta il valore dell’incrocio tra Bionica e Design, la scienza che partendo dall’osservazione della natura mira ad analizzare e costruire modelli analogici, trasferibili nel progetto.
Con questa metodologia sono nati nel tempo importanti progetti. Dal concept di Fiat Multipla, alle Ricerche sulla Mobilità Urbana per Centro Ricerche Fiat. La struttura delle fragole è stata invece trasferita nei Pavimenti di sicurezza per la Metropolitana di Milano, sviluppato con Unione Italiana Ciechi, ATM di Milano e Pirelli Artigo. La respirazione del dromedario analizzata per creare un packaging capace di mantenere freschi gli alimenti; imballaggi di “lunga vita” premiati dall’Istituto Italiano dell’Imballaggio. Oppure studiando le radici delle piante con il progetto di contenimento dei pendii autostradali per Italcementi.

Questi sono solo alcuni esempi di bionica applicata ai processi di design.
Carmelo Di Bartolo, all’inizio degli anni ’70, è infatti stato uno dei primi alumni IED, in cui ha vestito anche i panni di docente e Direttore; inoltre nel 1982 ha fondato il CRIED – Centro Ricerche Istituto Europeo Design, dal quale sono passate generazioni di allievi e collaboratori dello stesso designer, e nel 1986 ha istituito il Master Internazionale in Bionica e Design.

“La Bionica applicata al Design, lo studio delle strutture naturali attraverso modelli analogici, ci ha permesso di vivere momenti di fertilizzazione incrociata, un modo nuovo di relazionarsi al progetto, di creare una grammatica comune, trasversale alle discipline, determinato una vera ‘scuola’ nel modo di approcciare il progetto e affrontarne i passaggi in modo credibile e sostenibile. La mia formazione non convenzionale, mi ha permesso di iniziare percorsi non ortodossi, dando la priorità all’approccio intuitivo e sperimentale – commenta Di Bartolo stesso -. Devo ringraziare i molti collaboratori e colleghi di prima istanza che hanno avuto la determinazione, costanza e capacità di mettere in ordine le tante ‘schegge’, tentando la sistematicità e il metodo”.

Di Bartolo è un grande visionario che ha insegnato a tutti noi studenti a guardare il mondo nelle sue più naturali manifestazioni per capire il funzionamento vero delle cose – afferma nella prefazione al libro Emanuele Soldini, Direttore IED Italia e allievo in prima persona di Di Bartolo -. Questo libro rende omaggio a una persona, un ricercatore, un designer che ha dato tanto alla nostra Istituzione contribuendo alla formazione di intere generazioni di designer innamorati del proprio mestiere”.

Fonte: Centro Ricerche IED

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Scienza e Tecnologia

Carrelli elettrici usati: come sceglierli?

Per ottenere un carrello elettrico con ottime prestazioni ma limitando le spese, la scelta più sensata sarà l’acquisto di un carrello di seconda mano.
L’aspetto economico è fondamentale ma non è l’unico da prendere in considerazione: se da un certo punto di vista si farà un’analisi sull’utilità nella propria attività, dall’altra si dovrà fare una valutazione sulla condizione di salute dell’usato e sulla reale convenienza dell’acquisto.
Ma andiamo con ordine: scopriamo quali sono gli elementi da tenere sott’occhio una volta che abbiamo deciso di acquistare carrelli elettrici usati.

Guida alla scelta di un carrello elettrico usato

Un carrello usato è una scelta più conveniente rispetto ad un prodotto nuovo di fabbrica perché una parte del valore totale del mezzo è stato già ammortizzato nel tempo; questo non vuol dire che debba essere meno performante o che non svolga con precisione il suo lavoro.
Affidandosi ad un partner affidabile si avrà un carrello elevatore pressoché uguale a quello nuovo ma ad un prezzo decisamente inferiore e il più delle volte disponibile in pronta consegna.
In ottica di risparmio, inoltre, ricaricare un carrello elettrico costa meno e nello stesso momento riduce il rumore e le emissioni dannose, particolarmente dannose all’intero di spazi chiusi come i magazzini.

Condizioni di salute del carrello usato

Valutare le condizioni di salute di un muletto usato è fondamentale. Anche se non si è esperti nel settore è utile sapere che ci sono alcune parti o caratteristiche del carrello che devono essere visionate.
Se non è possibile testare il carrello elevatore per valutare con mano le prestazioni allora è importante controllare le condizioni delle gomme, del telaio ma soprattutto delle forche, del montante e di tutti gli accessori che mettono in sicurezza il carrello.
Bisogna valutare la condizione della batteria, il contatore che indica le ore di lavoro e la documentazione che attesta la data dell’ultima manutenzione effettuata.

Documentazione

Rimanendo in tema documentazione, è di fondamentale importanza constatare che i carrelli elettrici di seconda mano abbiamo la marcatura CE, il libretto e la targa identificativa, il manuale d’uso e quello che spieghi come manutenerlo.
Il partner fidato saprà indicare se è presente una garanzia, il tempo di copertura di quest’ultima e tutto ciò che il contratto di vendita dell’usato comprende.

Scegliere il carrello elettrico in base alle esigenze di lavoro

La scelta di un carrello elevatore elettrico, che sia nuovo o usato, dipende dall’esigenza che la propria attività richiede.
Bisogna valutare ogni tipologia di materiale trattato, la forma delle merci o dei semilavorati, gli spazi a disposizione in magazzino e altre particolari dinamiche logistiche.
Per ogni caratteristica della propria attività industriale ci sarà un carrello elettrico adatto ad ottimizzare la logistica della propria azienda.

Altri consigli utili

Chiedere diversi preventivi è sempre un consiglio utile. Bisogna puntare sulla qualità per poter scegliere il giusto compromesso tra economicità e funzionalità del carrello usato.

Quando si è nella fase di acquisto di un muletto di seconda mano, bisogna puntare ad una marca affermata, come Linde ad esempio, e fare in modo di avere al proprio fianco un concessionario che sappia supportare eventuali malfunzionamenti, ricambi o altre tipologie di garanzia.

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Idee per Scegliere dei Faretti da Esterno

Hai appena acquistato una casa con giardino e non sai che tipo di lampade scegliere? Non sei convinto dell’illuminazione del tuo vialetto e non sai su quale prodotto puntare? I modelli sono tanti e per tutti i gusti, ecco un po’ di consigli per scegliere dei faretti da esterno per giardino adatti alle tue esigenze.

Una Luce per ogni Tipo di Ambiente

 

Se avete una veranda da illuminare puntate sulle lampade in stile country, pratiche ma tradizionali anche per arredare l’esterno di un casale o il giardino di una villa di campagna, ottime se desiderate un effetto di luce avvolgente come quello di un camino. Parlando di giardino non possiamo non nominare le sempre più popolari lanterne da esterni, posizionabili sia sui tavoli per cenare all’aperto oppure mettendole ai lati di un vialetto per passeggiate sotto le stelle. Se dovete illuminare delle scale in modo sicuro ma poco invadente potete fare affidamento su dei faretti segnapasso collocabili a incasso direttamente nel muro, risparmiando spazio e anche denaro essendo lampade a led. Avete coronato il vostro sogno di avere una piscina tutta per voi e volete valorizzarla al meglio? Niente di più facile! Le aziende esperte di illuminazione mettono a disponizione infinite soluzioni per illuminare i bordi della piscina, anche con applique e paletti colorati per dare un tocco di allegria alla vostra “zona abbronzatura”. Per arredare l’esterno con classe e finezza potreste puntare sui paletti bianchi stile Capri, elegantissimi e con un design che ricorda una perla, un elemento di spicco che ruba la scena con raffinatezza.

Cenare all’Aperto con Stile

 

L’illuminazione esterna è una necessità per chiunque abbia un giardino o un vialetto, quindi perché non farlo con stile? Esistono soluzioni per tutti i gusti: per gli amanti del vintage esistono applique a lanterna da esterni che ricordano antichi lumi dei tempi che furono, oppure lampade a sospensione color rame per richiamare lo stile retrò. Per gli amanti del moderno abbiamo una sconfinata scelta di articoli, dai più discreti ai più appariscenti ma comunque eleganti: per un’illuminazione basica ma efficace c’è un’ampia scelta di lampade a faretto disponibili in diverse colorazioni e facilmente posizionabili, per creare un percorso di luci invece sono molto pratici i lampioncini a paletto, di forme e materiali variabili. Per illuminare le vostre serate sotto il gazebo potete puntare su lampade portatili da terra sia elevate sia direttamente collocabili sul pavimento o sul prato; alcuni modelli sono davvero innovativi, come ad esempio le lampade esterne da giardino a forma di caraffa, così resistenti che possono essere utilizzate come sedie da esterno. Un altro oggetto di assoluto design è la lampada da parete a cubetto, con alette posizionabili per creare effetti di luce arricchendo il proprio ambiente esterno con un prodotto di grande pregio. Non sei ancora soddisfatto? Adori lo stile minimal? Alcuni paletti lampioncini a led più che lampade da esterno sono opere d’arte, disponibili di grandi e piccoli dimensioni, per incorniciare il tuo spazio esterno come un giardino zen.

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Salute e Benessere

Nuovo farmaco contro il colesterolo, sperimentazione Nhs in Inghilterra

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  • 17 Gennaio 2020
inclisiran nuvo farmaco contro il colesterolo

Nuovo farmaco contro il colesterolo, sperimentazione Nhs in Inghilterra

Roma, 16 gennaio – Si chiama inclisiran, è un medicinale che “silenzia” alcuni geni  che  regolano una delle proteine coinvolte nella produzione del colesterolo e si somministra soltanto due volte all’anno,  per iniezione. Questo il farmaco su cui punta il Nhs inglese, che ha in corso una sperimentazione, per  disporre di un’altra importante arma trerapeutica contro l’ipercolesterolemia. Secondo il  ministro per la Salute e l’assistenza sociale d’oltre Manica, Matt Hancock (nella foto),  inclisiran potrebbe salvare le vita di 30 mila persone nei prossimi dieci anni.

inclisiran nuvo farmaco contro il colesteroloIl farmaco si rivolge direttamente all’Rna messaggero, cioè all’Rna che trasporta informazioni durante la trascrizione dal Dna alle zone in cui vengono prodotte le proteine. Attraverso un meccanismo naturale del corpo, l’interferenza dell’Rna, l’inclisiran silenzia (quindi blocca la produzione) una proteina, la PCSK9 del fegato, e facilita la rimozione di colesterolo cattivo dal sangue. In questo modo, riesce a ottenere una riduzione dei livelli di Ldl.

Come è noto, il colesterolo è una sostanza grassa presente all’interno del sangue, prodotta dal fegato, che può aumentare in modo graduale all’interno della pareti dei vasi sanguigni. Quando si accumula può compromettere o comunque rendere più difficile la circolazione del sangue e aumentare il rischio di avere un infarto o un ictus.

Gli studi presentati nel 2019 all’European Society of Cardiology hanno dimostrato che l’inclisiran sarebbe in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo entro mezza settimana. Esperti dell’Imperial College di Londra, che hanno seguito gli esperimenti, parlano di un “enorme potenziale”. E il Dipartimento della sanità e dell’assistenza sociale inglese sostiene che, su 300.000 pazienti trattati, potrebbe prevenire 55.000 infarti e ictus ogni anno.

È stato chiesto di partecipare allo studio a quei pazienti che non hanno avuto attacchi di cuore o ictus, ma corrono un alto rischio di averli. I possibili partecipanti sono circa 40.000. Il farmaco sarà poi valutato per utilizzi di routine l’anno prossimo, sulla base delle evidenze fornite dai precedenti studi.

Il colesterolo alto e i loro livelli sono pericolosi anche in molti tra i pazienti che assumono statine. Diversi studi hanno infatti rilevato come almeno nella metà dei pazienti con colesterolo alto le statine non producano tutti gli effetti attesi, quasi sempre perché tra le molte tipologie di statine disponibili sul mercato capita spesso che i pazienti non assumano quella più adatta a loro. Un’altra ragione è la mancata aderenza alla terapia, con i pazienti che spesso dimenticano di assumere il loro medicinale.

Dagli studi in corso, in ogni caso, emerge  che statine e iniezioni di inclisiran potrebbero lavorare bene insieme.

FONTE:  rifday.it
IMMAGINE:  pixabay.com

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