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13 Gennaio 2020

Etica e Società

Quali sono le 3 migliori agenzie di pompe funebri a Roma?

Conosciute anche con il nome di Pompe Funebri le  Agenzie di Onoranze Funebri sono attività spesso di piccole dimensioni e a carattere familiare. Le agenzie funebri rientrano in quelle imprese che non possono programmare la propria attività, non hanno orari, ne vacanze e devono restare disponibili 24 ore al giorno tutto l’anno.

Inoltre va ricordato che, a volte, neanche la loro esperienza di operatori funebri li rende emotivamente preparati ad occuparsi di decessi strazianti come quelli di giovani o bambini.

Questo è l’elenco aggiornato delle Onoranze Funebri di Roma che, anno dopo anno, si distinguono per il sostegno alla famiglie in cerca di un sostegno emotivo per affrontare un momento tanto difficile come la perdita di una caro.

1) Funerama

  • Indirizzo: Via Casilina, 1854/c – Roma
  • Telefono: 06 20764642
  • Sito web: agenziaonoranzefunebri.roma.it
  • Descrizione: Il personale delle onoranze funebri di Funerama opera con professionalità e accortezza in ogni fase del funerale, assicurando servizi funerari che comprendono il trasporto della salma, l’allestimento della camera ardente, la preparazione e la vestizione della salma e la gestione e la creazione degli addobbi funebri.

 

2) Pinchi Onoranze Funebri

  • Indirizzo: Via IV Novembre, 27 – Fonte Nuova (RM)
  • Telefono: 06 35291309
  • Sito web: www.pinchionoranzefunebri.it
  • Descrizione: L’agenzia di pompe funebri Pinchi Onoranze Funebri a Roma assicura la massima disponibilità e assoluta reperibilità a ogni ora del giorno e della notte, compresi i festivi. Grazie a una precisa organizzazione delle risorse e del personale, un gruppo di esperti dell’agenzia funeraria è sempre a disposizione, per garantire assistenza sin dai primi istanti dell’infausto evento.

 

3) Anthea

  • Indirizzo: Via Amico Aspertini, 103 – Roma
  • Telefono: 351 8888872
  • Sito web: agenzia-funebre.roma.it
  • Descrizione: Tra i servizi offerti dall’agenzia funebre Anthea ci sono il recupero e la vestizione della salma, l’allestimento della camera ardente, l’organizzazione della cerimonia funebre, l’assistenza completa per la cremazione, trasporti funebri nazioni ed internazionali, il disbrigo di pratiche funerarie e cimiteriali, l’addobbo floreale e il parco auto sempre nuovo.
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Comunicati Volontariato e società

Fai anche tu il dono ai nonni delle case di riposo della tua città

Si è conclusa per l’Epifania l’iniziativa rivolta ai Nonni della città, con centinaia di doni consegnati alle case di riposo di Cervia.

Dopo il Natale, anche l’Epifania vede gli anziani delle case di riposo, rallegrati

e coinvolti con canti, dolcetti e tante Befane che portano i tradizionali dolcetti e tanti

regali.

Nei giorni scorsi l’allegria e arrivata a Villa Verde di Milano Marittima e al Busignani di Cervia dove le Befane del gruppo “Amici di L. Ron Hubbard” si sono dilettate, con i loro dolcetti, per consegnare i doni raccolti durante il periodo natalizio, nei negozi e mercati della cittadina romagnola. E, come per tradizione “l’Epifania ogni festa porta via”… anche per quest’anno l’iniziativa di beneficenza natalizia si è conclusa con tanta soddisfazione e allegria.

I volontari svolgono da anni diverse attività che coinvolgono gli anziani ospitati in diverse case di riposo di Ravenna, Cesena, Cesenatico e Cervia.

L’iniziativa “Fai anche tu il dono ai nonni delle case di riposo della tua città” come ormai da anni, ha riscontrato un notevole successo, con centinaia di doni arrivati da parte della cittadinanza e dei negozianti. In questi giorni i doni completamente impacchettati, son stati consegnati direttamente nelle mani degli anziani ospiti nelle case di riposo cittadine.

“Anche quest’anno, nonostante si stia vivendo una crisi economica, i cittadini hanno saputo dimostrare il loro calore e affetto attraverso un semplice ma espressivo dono. – Sostiene Loredana Boschetti, coordinatrice dell’iniziativa – E grazie al gesto di centinaia di persone, i nostri nonni possono sentirsi ancora importanti, ricordati, rispettati, e ben voluti da parte della città; un gesto che viene ricambiato con così tanto amore e gioia da chi lo riceve, che non ha prezzo e ripaga qualsiasi sforzo.

I nostri anziani sono la nostra cultura, tradizione, l’esperienza e la saggezza; darsi da fare per mantenere questi valori sono attività per cui vale la pena darsi da fare e coinvolgere l’intera comunità.”

Da parte degli anziani, un GRAZIE di cuore a tutti i cittadini!

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Comunicati

Revamping “Ca’ del Bue”: richiesta la valutazione di impatto ambientale

Si è svolta sabato 11 gennaio, presso il passaggio ciclopedonale del Parco di Pontoncello, una conferenza stampa congiunta promossa dai comuni di San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo e Zevio avente ad oggetto il nuovo progetto di impianto per il trattamento dei rifiuti e produzione di bio metano a Ca’ del Bue. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti Franco De Santi, Attilio Gastaldello e Diego Ruzza, Primi Cittadini dei comuni interessati.

Il sito di Cà del Bue è, da tempo, al centro di numerose polemiche per problematiche ambientali sollevate proprio dai tre Comuni e dalla stessa Provincia di Verona.

«Siamo soddisfatti dell’abbandono definitivo del progetto di realizzazione di un inceneritore di rifiuti. Tuttavia, anche la nuova progettualità, che prevede il trattamento dei rifiuti e la produzione di bio metano, comporta una modifica sostanziale all’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale), e può determinare ricadute sensibili sui territori circostanti, a partire dall’aumento sostanziale del traffico veicolare pesante nei nostri Comuni e nei territori limitrofi» spiega il primo cittadino di San Martino Buon AlbergoFranco De Santi.

«Non è tutto; – continua Attilio Gastaldello, Sindaco di San Giovanni Lupatoto – dagli studi prodotti da professionisti incaricati abbiamo verificato che le analisi di progetto depositate in Regione non sono sufficienti ad escludere un aumento dell’inquinamento dovuto all’impianto produttivo di bio metano con conseguenti rischi per la salute della popolazione. E’ necessaria una maggiore chiarezza che può essere garantita soltanto dagli strumenti di valutazione ambientale che la Legge mette a disposizione»

Mercoledì 8 gennaio dunque, ciascuno dei tre Comuni ha approvato una delibera dai contenuti condivisi, mediante cui si chiede l’assoggettamento dell’intervento alla ”V.I.A” (valutazione di impatto ambientale), per far emergere le effettive condizioni di rischio per la popolazione e per il territorio.

«Oggi più che mai, le tematiche relative alla tutela ambientale sono all’ordine del giorno. Per questo motivo, abbiamo incontrato i tecnici Agsm e, dopo esserci confrontati con tutti i consiglieri presenti e le amministrazioni di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo, chiediamo con forza e determinazione che si avviino le indagini e gli approfondimenti necessari e obbligatori al fine di chiarire in maniera definitiva se il progetto possa avere conseguenze, anche minime, per sull’ambiente e sulla salute dei nostri concittadini» conclude Diego Ruzza, Sindaco di Zevio.

Il nuovo progetto comporta una modifica all’A.I.A. approvata con deliberazione della Regione Veneto, DGRV1143/20016. È infatti prevista la sostituzione di tutti i macchinari esistenti nonché la modifica dell’attuale ciclo di lavorazione mediante l’approntamento di un nuovo sistema di trattamento di specifiche frazioni di RSU e RSAU (con recupero di energia e vendita) in funzione dell’attuale e futura modificazione della loro composizione qualitativa e quantitativa, che porterà necessariamente ricadute sensibili nei territori circostanti. Si prevede infatti un aumento delle emissioni nelle matrici ambientali (dovute al potenziamento dei cicli di lavorazione dell’impianto) e lo stravolgimento dell’attuale impianto (produzione di FORSU fino a 40.000 tonn./anno con recupero energetico).

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Eventi

Sabato 11 gennaio in iSchool esperienze per tutti i gusti

Tornano gli iDay – Open Doors, le giornate a porte aperte di iSchool, l’istituto di Bergamo che comprende scuola Primaria, Secondaria di Primo Grado e Secondaria di Secondo Grado.

Sabato 11 gennaio dalle 14.00 alle 18.00, sarà possibile entrare nel mondo della scuola paritaria iSchool Middle (secondaria di 1° grado) e High (Licei linguistico, Scienze applicate, Scienze umane e Istituti alberghiero, tecnico informatico, Grafica e Comunicazione) visitando gli spazi della scuola, le aule tecnologiche e partecipando ai laboratori interattivi guidati da studenti e docenti che illustreranno il “sistema iSchool”, gli indirizzi e le attività della “Scuola nel futuro”.

Numerosi gli appuntamenti in programma: dalle lezioni di russo e cinese alle attività sportive come l’Acrosport o il laboratorio di percussioni. Ampio spazio sarà dedicato alle tematiche ambientali e ai cambiamenti climatici, che caratterizzano il percorso di studi e di crescita di tutti gli studenti iSchool e a laboratori riguardanti nuove tecnologie e Biolab in collaborazione con Cusmibio (Università degli Studi di Milano). Laboratori esperienziali e lezioni interattive dunque, ma anche fotografia e pasticceria, permetteranno ai giovani visitatori di apprendere con il metodo iSchool. I genitori avranno modo di scoprire gli spazi comuni, le aule interattive e – ad esempio – la camera oscura di fotografia, oltre che la filosofia educativa, la distribuzione dei tempi scolastici e i numerosi indirizzi a disposizione degli studenti.

Dalle 16 gli appassionati di mixology, cocktail & mocktail (il nuovo trend anglo-americano rigorosamente analcolico) potranno scoprire le creazioni di alcune delle realtà della BERGAMO COCKTAIL WEEKwww.bergamococktailweek.net del 13-19 gennaio. Alcuni di questi professionisti saranno a scuola per un’anteprima della settimana dedicata alla mixology ma, sorattutto, per conoscere i ragazzi con cui nei prossimi mesi collaboreranno. Nel corso dell’anno infatti, gli studenti avranno la possibilità di svolgere stage nei 21 locali partecipanti alla “Bergamo Cocktail Week”, sperimentando un ambiente di lavoro stimolante e dalle grandi professionalità, adatto a tutti i ragazzi che vogliono intraprendere un percorso diverso dal classico mondo della ristorazione.

Per info www.taste.ischool.bg.it www.ischool.bg.it

 

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Traghetti e Navi per la Corsica nel 2020

La Corsica è l’isola francese, sul mar Mediterraneo, con uno tra i più bei paesaggi d’Europa: dalle spiagge bianche caraibiche, alle aree montuose ancora selvagge e inesplorate. Per poter raggiungere questa meravigliosa isola francese, dall’Italia avrete a disposizione i porti di Genova, Livorno, Piombino e Savona, che vi condurranno nei porti d’arrivo francesi di Ajaccio, Bastia, Bonifacio, Calvì, Ile Rousse e Portovecchio. Durante il periodo estivo, saranno disponibili dei traghetti con partenza dalla Sardegna e dall’Isola d’Elba.

Le compagnie marittime che vi permetteranno di salpare il mare verso la vostra destinazione sono Blu Navy, Corisca Ferries, Corsica Linea, e Moby. La traversata, a seconda del porto di partenza e di arrivo, e dell’orario diurno o notturno, può variare dalla durata di 4 ore fino a un massimo di 10 ore. Sui traghetti disponibili verso la Corsica, ci sarà la possibilità di imbarcare sia i propri animali domestici, sia i propri veicoli, a patto che questi ultimi rientrino nei parametri stabiliti dalla nave prescelta. Le navi sono dotate di tutti i servizi e comfort adatti per la navigazione, con possibilità di viaggiare sia in cabina, sia in posti poltrona o passaggio senza sistemazione assegnata.

A seconda della nave scelta, a bordo troverete anche dei servizi dedicati ai passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta: cabine con accesso facilitato, parcheggi riservati e accessi facilitati; nonostante molte compagnie marittime offrano già questo servizio, bisognerà premurarsi anticipatamente che sulla nave prenotata il servizio sia già operativo, e richiedere specificamente tutte le proprie necessità. Tutti i passeggeri avranno a disposizione, durante la tratta, angoli disposti per la ristorazione, con self service o menù, snack bar, aree comuni e sale di intrattenimento, sia nella parte interna che esterna della nave. Saranno disponibili tariffe promozionali per comitive numerose, o tariffe agevolate per chi imbarcherà il proprio mezzo di trasporto che puoi scoptire sul protale di prenotazione traghettiperlacorsica.com. Il prezzo dei biglietti varierà a seconda della stagionalità del periodo scelto, e dagli optional che si vogliono ottenere.

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Petrone Group – pharmaceutical distribution

Petrone Group is a global leader in pharmaceutical distribution.

Some services of the Petrone Group are:
  • pharmaceutical trading
  • rehabilitation centers
  • comparator sourcing
  • pharmacies
  • direct supplies

 

Petrone Group is a holding company operating in the pharmaceutical, parapharmaceutical and healthcare sector. Pharmaceutical distribution takes place in Italy and worldwide thanks to its offices in northern Italy, Barcelona, Ireland and Singapore. The Italian wholesaler has developed over the years as a family business. For all information you can visit https://www.petrone.it/ or call 0812415111 In Italy Petrone has the legal dede in Via 25 Aprile n.56 – 20040 CHANGE (MI) Italy and the Headquarters in Via A. Gentileschi n. 26 – 80126 NAPLES

Petrone Group è un’azienda leader globale nella distribuzione farmaceutica.

Alcuni servizi della Petrone Group sono:

  • trading farmaceutico
  • logistica
  • centri di riabilitazione
  • compator sourcing
  • farmacie
  • direct supplies

Petrone Group è un holding che opera nel settore farmaceutico, parafarmaceutico e sanitario. La distribuzione farmaceutica avviene in Italia e nel mondo grazie alle sue sedi nel nord Italia, a Barcellona, in Irlanda e Singapore.   Il grossista Italiano si è sviluppato nel corso degli anni da azienda familiare.

Per tutte le informazioni puoi visitare il sito ufficiale o chiamare lo 0812415111

In italia Petrone ha la dede Legale in Via 25 Aprile n.56 – 20040 CAMBIAGO (MI) Italia e la Sede Amm.va in Via A. Gentileschi n. 26 – 80126 NAPOLI

 

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News Scienza e Tecnologia

Baruchelli: a Parma autofficina autorizzata Fiat

logo BaruchelliL’autofficina Baruchelli a Parma è sinonimo di qualità nel settore automobilistico e non solo. Nata dalla passione per i motori di Florio Baruchelli, da più di cinquant’anni l’autofficina mette a disposizione dei clienti la competenza di uno staff altamente qualificato composto da addetti specializzati nelle revisioni, operatori per l’officina e meccanici preparati. I servizi che l’autofficina Baruchelli propone sono:

  • revisione, obbligatoria per certificare l’idoneità dei mezzi a circolare su strade pubbliche, va effettuata dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, con scadenza biennale
  • tagliando di manutenzione per auto, moto e ciclomotori, facoltativo ma importante per logo Fiataccertare lo stato di salute del veicolo e delle sue componenti. Si consiglia di effettuarlo periodicamente dopo aver raggiunto un determinato chilometraggio (ogni 20.000 km circa)
  • riparazioni meccaniche per tutti i tipi di veicoli di ogni marchio, da Lancia a BMW, da Audi a Porsche
  • ricarica climatizzatori con gas refrigerante di ultima generazione R1234YF, per dare nuova vita alla vostra aria condizionata
  • cambio gomme estive, invernali e 4 stagioni, da effettuare per legge ogni 15 Aprile e ogni 15 Novembre
  • servizi di elettrauto e check-up completi

Questi e molti altri i servizi offerti dall’autofficina Baruchelli, che dal 1978 è autorizzata Fiat e Fiat Professional. Visitando il loro sito potete trovare maggiori informazioni, chiedere un preventivo a prezzi convenienti e fissare un appuntamento con i tecnici specializzati. L’autofficina Baruchelli garantisce soddisfazione al 100%.

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Comunicati

Offerte Traghetti per la Grecia estate 2020

La Grecia rappresenta una destinazione ambita e sognata da molti per la bellezza delle sue acque, delle spiagge, ma non solo, essa infatti è una delle patrie fondamentali e originarie della storia del mondo. Chiudi gli occhi e immagina di sorseggiare un cocktail al chiaro di luna cullato dal rumore delle onde del mare su un’isola greca.
Solo un sogno? No, perché esistono molti modi per raggiungere uno di questi luoghi paradisiaci. Il presente articolo si propone di illustrarti il metodo più veloce (ma allo stesso tempo più antico) per solcare le acque marine che ti separano dalla nostra penisola ad una di queste mete da sogno.

Esistono fino a 8 compagnie di navigazione che operano trasferimenti quotidiani per tutto l’anno, dai porti italiani (come Venezia, Ancona, Bari, Brindisi ed Otranto) alla Grecia. I biglietti di navi e traghetti per la Grecia si possono acquistare sul sito ufficiale multicompagnia traghettiperlagrecia.com. Tra le destinazioni più gettonate troviamo: per la terraferma Patrasso ed Igoumenitsa; per le isole Corfù, Cefalonia, Zante e Paxos.

Le prime due sulla terraferma sono servite tutti i giorni tutto l’anno dai porti di Ancona (circa 22 ore per la prima e 16 per la seconda), Bari (circa 16 ore per la prima e dalle 10 alle 12 per la seconda) e Brindisi (circa 16 ore la prima e dalle 7 alle 10 ore la seconda) e circa 3 volte a settimana da Venezia (dalle 30 alle 32 ore per la prima e circa 27 ore la seconda); mentre per le isole c’è una differenza in quanto Cefalonia e Zante hanno collegamenti che si effettuano solo nei mesi estivi ma con partenze ridotte in quanto ne viene effettuata solo una a settimana da Bari – Grecia (circa 17 ore la prima e 19 ore la seconda) e Brindisi (circa 15 ore la prima e 17 la seconda).
Se optate per l’isola di Paxos è bene sapere che i traghetti partono solo dai porti di Brindisi (16 ore) e Otranto (circa 5 ore).

Corfù è l’isola che vanta i maggiori collegamenti marittimi estivi, infatti è coperta da 2 traghetti alla settimana dal porto di Ancona (16 ore), tutti i giorni dal porto di Bari (10 ore) e fino a circa cinque volte alla settimana da Brindisi (7 ore) ed Otranto (4 ore). Su ogni traghetto è possibile prenotare varie soluzioni di viaggio: dalla cabina per il pernottamento, alla semplice e più economica poltrona dotata di ogni comfort, al passaggio sul ponte della nave che permette di sfruttare le aree comuni, al posto auto o camper per il proprio veicolo. Sono inoltre disponibili vari servizi come la connessione wi-fi, il bar, il ristorante, la tv, spazi dedicati ai più piccoli e così via.

Le compagnie che potranno offrirti in concreto tutto questo sono diverse: Liberty Lines, European Ferries, Anek Lines, Minoan Lines, Superfast Ferries, Red Star Ferries, Ventouris Ferries e Grimaldi Lines. Queste compagnie applicano vari tariffari di prezzo che dipendono dal periodo e dall’orario selezionati, dal porto di partenza e quello di destinazione. Tuttavia fare un preventivo è semplicissimo: basterà infatti accedere al sito web delle compagnie sopra citate e selezionare le date ed i porti di partenza e arrivo interessati. Nell’immediato ti verranno proposte tutte le soluzioni che potrai acquistare comodamente online, suddivise per tipologia di posto con i relativi prezzi. Una volta scelta la soluzione più confacente alle tue esigenze il gioco è fatto: selezionala, pagala e inizia il conto alla rovescia per la tua fantastica vacanza.

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Comunicati Etica e Società Salute e Benessere Volontariato e società

Sicurezza sul lavoro: un nuovo anno tra speranze e realtà

Comunicato Stampa

Sicurezza sul lavoro: un nuovo anno tra speranze e realtà

Il bilancio del 2019 e le criticità da affrontare nel 2020 per migliorare realmente la tutela della salute e sicurezza sul lavoro in Italia. A cura di Rocco Vitale, presidente di AiFOS e sociologo del lavoro.

 

Il bilancio dell’anno appena passato dovrebbe portare, alla luce di quanto accaduto, a pensare e progettare la sicurezza sul lavoro per l’anno 2020 ed anche i prossimi. Nulla però di tutto ciò avviene.

I dati statistici degli infortuni accaduti sono sempre utili per riflettere, ma questi bilanci non si possono basare solo ed esclusivamente sui numeri. Del resto neppure i dati sono completi, esaurienti ed utili. Abbiamo, per semplificare, 22 sistemi di analisi dei dati. 19 Regioni e due provincie autonome, tramite le ASL (e le differenti terminologie di ATS in Lombardia ed in Sardegna, ULSS in Veneto, APSS nel Trentino, AS a Bolzano, USL in Emilia Romagna e Toscana, AUSL in Umbria e a Pescara (mentre dell’Abruzzo si chiamano ASL), ASUR nelle Marche, ASREM nel Molise, ASP in Calabria ed in Sicilia. Ogni regione fa a sé. Spesso non vi sono dati statistici completi a livello regionale né tantomeno un sistema unitario tra le stesse regioni.

 

Vi è poi l’INAIL, unico ente che presenta i dati a livello nazionale, regionale e provinciale. Vi sono alcune critiche rivolte all’INAIL per come vengono elaborati i dati ma ci si dimentica che l’INAIL è un ente di assicurazione e quindi i dati seguono il sistema assicurativo.

Ciascuno, insomma, ha propri sistemi di rilevamento e pertanto, spesso, questi dati rimangono solo numeri. Quanto era chiara la lezione di Kurt Lewin allorquando sosteneva che una ricerca di dati che non produce una azione conseguente è destinata a restare un volume negli scaffali (!).

 

Nell’accozzaglia dei dati una cosa però è chiara: gli infortuni aumentano e non si conosce quali sono o siano state le azioni di prevenzione.  Per carità di patria, non parliamo del SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione) che dopo 11 anni ha prodotto solo decreti, commissioni e tanta carta.

In questo quadro sconclusionato dove si è persa l’idea di sistema paese-nazione si sono maggiormente ed ulteriormente aggravate le differenze, da ogni punto di vista, tra nord e sud. A questo storico disequilibrio nazionale, nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, si è aggiunta una ulteriore divisione. Questa volta non più tra nord e sud ma tra le aziende medie e grandi e le microimprese che, con meno di 9 dipendenti, rappresentano il 45,3% delle aziende italiane.

 

A dieci anni dall’entrata in vigore del D. Lgs. 81/2008 questo divario risulta sempre più evidente senza proposte non dico di soluzione ma anche solo di inizio di presa in seria considerazione di questo problema.

L’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), pur senza velleità di sostituirsi agli organi istituzionali, ha realizzato una ricerca-monitoraggio sull’applicazione del D. Lgs. 81/2008 a dieci anni dalla sua entrata in vigore, il quale ha portato chiare evidenze di questa situazione. L’unico monitoraggio sulla salute e sicurezza era stato effettuato a dieci anni dopo il noto Decreto 626 del 1994 a cura delle Regioni. Persa la spinta propulsiva di una azione a livello nazionale ogni Regione è andata per conto proprio aumentando la burocrazia e le incombenze con: delibere, determine, circolari e via dicendo.

 

Bisognerebbe chiedersi, con serietà, che cosa di utile hanno apportato al sistema della sicurezza tutti questi interventi a fronte di un quadro che vede i morti e gli infortuni sul lavoro in costante aumento?

La nuova divisione sociale del lavoro, senza scomodare Durkheim, è ormai rappresentata non solo dal lavoro ma delle ore di lavoro che diminuiscono e con esse l’insicurezza sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. Nelle aziende strutturate management e sindacati dei lavoratori hanno organizzato quello che possiamo definire il “controllo sociale”, la sicurezza fa ormai parte del sistema produttivo ed organizzativo. Dall’altro lato, come evidenzia la ricerca dell’AiFOS, nelle microimprese la sicurezza è ridotta, quando va bene, ad assolvimenti di legge solo formali fatti di carte ed attestati (quando non sono fasulli) dove non vi è alcuna sostanza.

 

L’azione più fallimentare è sicuramente quella della formazione che rappresenta il primo ed utile strumento per una azione di prevenzione.

 

Cosa fare in questa situazione?  Non rientra nelle priorità cambiare il D. Lgs. 81/2008 (anche se alcune modifiche sarebbero utili ed immediate per la sua semplificazione ed applicazione) e neppure invocare la decina di decreti che ancora devono essere emessi a dieci anni di distanza. Forse sarebbe più utile pensare a meno decreti che parcellizzano l’azione della legge e a rivedere molti decreti emessi. Basti pensare ai 5 Accordi Stato Regioni sulla formazione di cui da anni si parla (e nessuno si prende la briga di iniziare) per una loro unificazione che però deve essere unificata con altri decreti e a normative previste dalla legge. Altre 5 norme sulla formazione sono previste da decreti differenti e non avrebbe alcun senso riordinare gli Accordi Stato Regioni tralasciando gli altri decreti. Ne verrebbe fuori un’anatra zoppa!

 

E allora molliamo tutto? Speriamo che qualcuno si muova per fare qualcosa?

No. Non si molla per niente e la speranza non è la fiduciosa attesa di qualche cosa di desiderato. Piuttosto la speranza deve essere riposta in noi stessi per continuare con serietà, caparbietà, interessi e stimoli nuovi a fare bene il nostro lavoro ogni giorno per tutti i giorni.

 

Il link per conoscere eventi, corsi e iniziative organizzati dall’associazione AiFOS: http://www.aifos.it

 

Per informazioni e iscrizioni:

Direzione Nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected]

 

 

09 gennaio 2020

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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