Monthly Archives

Aprile 2019

Comunicati

Bernardo Bertoldi: l’importanza del CdA

Bernardo Bertoldi ha all’attivo una collaborazione con il maggior quotidiano di economia e finanza italiano, Il Sole 24 Ore. Gli articoli da lui firmati trattano, principalmente, di temi relativi all’imprenditorialità e al capitalismo familiare. In uno di questi ha riflettuto sull’importanza e il valore del Consiglio di Amministrazione per il futuro delle aziende.

Bernardo Bertoldi

Bernardo Bertoldi: il CdA, assolutamente necessario

Se Oscar Wilde affermava che nulla è più necessario del superfluo, Bernardo Bertoldi lo conferma. Sicuramente lo scrittore irlandese non si riferiva alla funzione di un organo quale il Consiglio di Amministrazione, ma il docente torinese si rifà al suo aforisma per sottolinearne il valore. Dall’analisi dei risultati di una ricerca, condotta dalla Harvard Business School sui CdA per le famiglie imprenditoriali, è emerso che queste imprese non superano le altre in nessuno degli indicatori. Sembra quasi, a volte, che il Consiglio di Amministrazione sia ritenuto un “inutile orpello del diritto commerciale, superfluo alla missione imprenditoriale dell’azienda”. Bernardo Bertoldi, a tal proposito, ha ripreso i due economisti Bainbridge ed Henderson, che al loro tempo sottolinearono l’importanza di istituire società specializzate nei servizi di “consigliere di amministrazione”. Il docente, infatti, ritiene che se utilizzato bene, il CdA può essere uno dei migliori punti di partenza per delineare una buona strategia aziendale.

Bernardo Bertoldi: formazione e carriera

Classe 1973, Bernardo Bertoldi consegue la laurea in Economia presso l’Università degli Studi di Torino. Dopo aver completato la formazione con il dottorato, matura la prime esperienze professionali in qualità di revisore dei conti e commercialista. Nel 2004 avvia la propria carriera accademica, affiancandola a quella di libero professionista, lavorando come Professore Aggregato presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino e co-fondando una società di consulenza strategica e finanziaria, 3H Partners, che oggi conta più di 100 collaboratori. Ha inoltre contribuito alla fondazione del campus di Torino dell’ESCP Europa, Grand Ecole francese. Tra le altre attività degne di nota, spicca la collaborazione con il maggior quotidiano di economia e finanza italiano, Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato anche alcuni tra i suoi casi di studio. Bernardo Bertoldi ha recentemente lanciato il master “Family Business Management” della LUISS ed è l’attuale Vicepresidente del “Club degli Investitori”, il primo club di business angel sorto in Italia.

No Comments
Comunicati

Giampaolo Sutto: tutti i trucchi per superare i livelli di “Mutant Year Zero”

All’interno del suo blog dedicato al mondo del gaming, Giampaolo Sutto ha analizzato il videogioco Mutant Year Zero con soluzioni e trucchi per chi si sta avvicinando per la prima volta a questo titolo.

Giampaolo Sutto: la guida strategica di "Mutant Year Zero"

Rilasciato nel dicembre del 2018, Mutant Year Zero: Road to Eden è uno di quei titoli indie capace di farti capire come il futuro del gaming per pc, ma non solo, non deve per forza passare dalle grandi case di sviluppo come Microsoft, Ubisoft o EA. Strategico – tattico ambientato in un non troppo lontano futuro, dove l’uomo è sull’orlo dell’estinzione a causa di una non precisata pandemia globale, aggiunge alle dinamiche di X – Com la possibilità di esplorare liberamente la mappa di gioco. La storia, sebbene non fenomenale da un punto di vista narrativo, non ha nulla da invidiare rispetto a prodotti ben più blasonati. Altro punto da non sottovalutare è il livello di sfida: decisamente alto per chi non ha molta confidenza col genere. Per venire incontro a questa tipologia di videogiocatori, Giampaolo Sutto ha realizzato sul suo blog una guida strategica dedicata proprio a chi è in cerca di preziosi consigli per finire il gioco, senza spingersi nel contempo troppo nel dettaglio per evitare troppi spoiler.

I consigli di Giampaolo Sutto per finire il gioco

Mutant Year Zero: Road to Eden è un videogioco che non va sottovalutato, nemmeno da chi ha abbastanza dimestichezza con questo genere. Come afferma lo stesso Giampaolo Sutto: "Mutant Year Zero non è un titolo da prendere alla leggera. Non esistono "livelli semplici". Sin dall’inizio sarete chiamati a usare il cervello". Come per ogni generale che si rispetti, occorre studiare con attenzione la forza dei nemici e la loro disposizione sul campo di battaglia, pianificando le proprie mosse nel dettaglio. Se è vero che "nessun piano di battaglia sopravvive al contatto col nemico", partire col piede sbagliato di certo non vi aiuterà. Per questo motivo, spiega sempre Giampaolo Sutto, "la strategia ideale è quella di separare le forze rivali ed affrontarle singolarmente" come dei novelli Napoleone, sfoltendo il più possibile il numero di nemici in modalità stealth. Ogni turno concesso al nemico, implica la possibilità di essere colpiti. Vista la scarsità di medikit, un’eventualità da evitare il più possibile. Per tale motivo un’altra delle tattiche da preferire è quella di eliminare il maggior numero di nemici nel minor numero di turni possibile.

No Comments
News

Alessandro Benetton riceve la Bandiera Internazionale dello Sci: partito il countdown verso Cortina 2021

La 45esima edizione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino è giunta al termine. Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, era presente alla cerimonia di chiusura della rassegna iridata, in occasione della quale ha ricevuto la Bandiera Internazionale dello Sci. Il viaggio verso Cortina è ufficialmente iniziato.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton riceve la Bandiera Internazionale dello Sci

“Un viaggio lungo, lunghissimo” così Alessandro Benetton ha definito il biennio che condurrà ai Campionati Mondiali Di Sci Alpino, in programma a Cortina dall’8 al 21 febbraio 2021. Il Presidente di Fondazione Cortina 2021 era presente ad Are, in Svezia, per assistere alla cerimonia di chiusura della 45esima edizione della rassegna iridata. È stato effettuato il classico passaggio di consegne: l’imprenditore trevigiano ha ricevuto la Bandiera Internazionale dello Sci e insieme al sindaco ampezzano Gianpietro Ghedina ha dato ufficialmente il via al countdown. L’Italia sarà sotto i riflettori del mondo dello sci, Cortina ospiterà i più grandi campioni internazionali e sebbene sia una sfida impegnativa e di grande responsabilità, Alessandro Benetton non si tira indietro. I lavori per organizzare al meglio la manifestazione sono in corso. L’obiettivo è quello di valorizzare al massimo il meraviglioso territorio delle Dolomiti, predisponendo nuovi impianti e organizzando eventi di interesse, il tutto secondo una logica di sostenibilità, per rispettare il più possibile il territorio. Sarà un mondiale “zero emissioni”.

Alessandro Benetton: formazione e carriera del fondatore di 21 Invest

Trevigiano, classe 1964, Alessandro Benetton è il fondatore di 21 Invest. L’azienda che ha costituito nel 1992, a soli 28 anni, rappresenta una delle più grandi società di private equity italiane. Dopo aver avviato la propria carriera all’estero, lavorando a Londra presso la Goldmann Sachs International, in qualità di analista, è stato Presidente di Benetton Formula dal 1988 al 1998 con cui ha vinto 3 titoli mondiali. Attualmente Alessandro Benetton è anche Consigliere d’Amministrazione di Edizione Holding, di Autogrill e Presidente di Fondazione Cortina 2021, l’ente incaricato di organizzare i Campionati Mondiali di Sci Alpino in programma a febbraio 2021. Oltre al titolo di Cavaliere del Lavoro, tra i numerosi riconoscimenti ricevuti vanta il Premio EY Imprenditore dell’Anno (2011), il Premio Vittorio De Sica (2014) e il Premio America della Fondazione Italia USA (2016).

No Comments
Salute e Benessere

[fam-] trastuzumab deruxtecan: Accordo Daiichi Sankyo e AstraZeneca

Daiichi Sankyo ha siglato un accordo con AstraZeneca per lo sviluppo e la commercializzazione globale del nuovo farmaco anticorpo-coniugato trastuzumab deruxtecan in monoterapia e in associazione per diversi tumori HER2 positivi


Roma, 1 aprile 2019 – Daiichi Sankyo Company ha stipulato con AstraZeneca un accordo di sviluppo e commercializzazione a livello globale per il suo maggiore farmaco anticorpo-coniugato (ADC) [fam-] trastuzumab deruxtecan (DS-8201), attualmente in una fase di sviluppo cruciale per più tumori HER2-positivi, inclusi cancro mammario e gastrico, e in ulteriore sviluppo per il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) e nel cancro colorettale.
Daiichi Sankyo e AstraZeneca svilupperanno e venderanno congiuntamente [fam-] trastuzumab deruxtecan in monoterapia o in associazione, in tutto il mondo, tranne che in Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi. Daiichi Sankyo sarà l’unica responsabile per la produzione e la fornitura di [fam-] trastuzumab deruxtecan.

Come annunciato separatamente da Daiichi Sankyo, sarà anticipata alla prima metà dell’anno fiscale 2019, la richiesta di approvazione all’FDA per la concessione della Licenza Biologica (BLA) di [fam-] trastuzumab deruxtecan nel carcinoma mammario metastatico HER2-positivo precedentemente trattato con ado-trastuzumab emtansina (T-DM1).

Realizzato con l’impiego della DXi, la tecnologia ADC proprietaria di Daiichi Sankyo, [fam-] trastuzumab deruxtecan è composto da un anticorpo anti HER2 umanizzato, a cui è legato, tramite un legante a base tetrapeptidica, un carico citotossico, cioè un nuovo inibitore della topoisomerasi I. È progettato per portare in modo mirato, e somministrare, la chemioterapia all’interno delle cellule tumorali, e ridurre così, rispetto ai meccanismi della comune terapia, l’esposizione sistemica al carico citotossico.

“[Fam-] trastuzumab deruxtecan è il fiore all’occhiello della nostra pipeline oncologica creata dalla continua ricerca in campo scientifico e tecnologico, i più importanti punti di forza della nostra azienda – ha dichiarato George Nakayama, Presidente e CEO di Daiichi Sankyo – “Attraverso la collaborazione strategica con AstraZeneca, una società con vasta esperienza globale e competenza in oncologia, uniremo le nostre risorse per massimizzare il valore di [fam-] trastuzumab deruxtecan e accelerare la crescita della nostra attività globale in oncologia. Puntiamo a fornire nuove opzioni di trattamento in un’ampia gamma di tumori il prima possibile, e potenziare così il nostro contributo ai pazienti oncologici e alle loro famiglie in tutto il mondo”.

“Riteniamo che [fam-] trastuzumab deruxtecan possa rappresentare una nuova opzione terapeutica per il trattamento dei carcinomi mammari e gastrici HER2-positivi – ha affermato Pascal Soriot, CEO di AstraZeneca– Inoltre, questo ADC ha il potenziale per ridefinire il trattamento di prima linea del carcinoma mammario a bassa espressione di HER2, e per trattare altri tumori con mutazione o sovraespressione di HER2, compresi i tumori del polmone e del colon-retto. Siamo orgogliosi di lavorare con Daiichi Sankyo, che collabora da lungo tempo con AstraZeneca in altre aree terapeutiche”.

Termini finanziari dell’accordo
Secondo i termini dell’accordo, AstraZeneca pagherà a Daiichi Sankyo un anticipo di 1,35 miliardi di dollari. Ulteriori potenziali pagamenti fino a 5,55 miliardi comprendono 3,8 miliardi al raggiungimento di futuri traguardi regolatori, e fino a 1,75 miliardi per il raggiungimento degli obiettivi di vendita. L’ammontare totale previsto dall’accordo potrebbe arrivare fino a 6,90 miliardi di dollari.
Daiichi Sankyo e AstraZeneca condivideranno equamente i costi di sviluppo e commercializzazione del farmaco, così come i profitti in tutto il mondo, mentre i diritti esclusivi del farmaco in Giappone resteranno appannaggio di Daiichi Sankyo. Daiichi Sankyo commercializzerà il prodotto negli Stati Uniti, in alcuni Paesi europei e in altri mercati in cui Daiichi Sankyo ha filiali, mentre AstraZeneca curerà la commercializzazione in tutti gli altri mercati, tra cui Cina, Australia, Canada e Russia.
L’impatto sui risultati consolidati di Daiichi Sankyo per l’anno fiscale che termina il 31 marzo 2019 è irrilevante, in quanto il pagamento anticipato sarà contabilizzato tra le entrate del periodo in cui Daiichi Sankyo avrà obblighi contrattuali nell’ambito della collaborazione. Si prevede che questa partnership con AstraZeneca contribuirà ad elevare la capitalizzazione di Daiichi Sankyo nel medio-lungo periodo.

[Fam-] Trastuzumab Deruxtecan
[Fam-] trastuzumab deruxtecan (DS-8201) è il prodotto leader del franchise sperimentale sugli ADC di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise. Gli ADC sono medicinali antineoplastici mirati che forniscono una chemioterapia citotossica (“carico farmacologico”) alle cellule neoplastiche mediante un legante attaccato a un anticorpo monoclonale che si lega a uno specifico bersaglio espresso sulle cellule neoplastiche.

Un ampio e completo programma di sviluppo con [fam-] trastuzumab deruxtecan è attualmente in corso in Nord America, Europa e Asia, e include cinque studi. [Fam-] trastuzumab deruxtecan si trova in fase III di sviluppo per il carcinoma mammario metastatico a bassa espressione HER2 precedentemente trattato (confrontato con la terapia scelta dallo sperimentatore; DESTINY-Breast04); in fase III di sviluppo per il carcinoma mammario metastatico HER2 positivo (confrontato con ado-trastuzumab emtansina (T-DM1); DESTINY-Breast03); e in fase III di sviluppo per il carcinoma mammario metastatico HER2 positivo (confrontato con la terapia scelta dallo sperimentatore post T-DM1; DESTINY-Breast02). Il farmaco: sta concludendo la fase II di sviluppo clinico per il carcinoma mammario metastatico HER2-positivo resistente o refrattario alla ado-trastuzumab emtansina (DESTINY-Breast01); è in studio in fase II di nel carcinoma gastrico in stadio avanzato HER2-positivo resistente o refrattario al trastuzumab (DESTINY-Gastric01), nel carcinoma colorettale in stadio avanzato con espressione di HER2 e nel NSCLC non squamoso metastatico, con sovraespressione di HER2 o mutazione HER2; infine è in sperimentazione di fase I in associazione con nivolumab per il carcinoma mammario e vescicale metastatico con espressione di HER2.

[Fam-] trastuzumab deruxtecan ha ottenuto dalla statunitense Food and Drug Administration (FDA) la designazione di Breakthrough Therapy per il trattamento dei pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HER2-positivo, trattati con trastuzumab e pertuzumab e con progressione della malattia dopo ado-trastuzumab emtansina (T-DM1), e la designazione di Fast Track per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo non operabile e/o metastatico nei pazienti con progressione dopo precedente trattamento con terapie anti-HER2, compresa la T-DM1. Il farmaco ha inoltre ottenuto, dal Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza giapponese, la designazione di SAKIGAKE per il trattamento del carcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea HER2-positivo in stadio avanzato.
[Fam-] trastuzumab deruxtecan è una molecola in fase di sperimentazione non ancora approvata per alcuna indicazione in alcun Paese. La sicurezza e l’efficacia non sono state ancora determinate.

Daiichi Sankyo Cancer Enterprise
La vision di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise consiste nell’applicazione di conoscenze e capacità innovative guidate da un pensiero non convenzionale per sviluppare trattamenti significativi per i pazienti affetti da cancro. L’azienda è impegnata a trasformare la scienza in valore per il paziente, e questo impegno è presente in tutte le sue attività.
L’ obiettivo è quello di mettere a disposizione dei pazienti sette nuove molecole nei prossimi otto anni, dal 2018 al 2025, avvalendosi dei risultati dei suoi tre pilastri: il Franchise di Farmaci Anticorpo-Coniugati, quello dedicato alla Leucemia Mieloide Acuta e quello di ricerca focalizzato sullo sviluppo delle nuove molecole.
I Centri di ricerca della Daiichi Sankyo Cancer Enterprise includono due laboratori di bio/immuno-oncologia e “small molecules” in Giappone e Plexxikon Inc. a Berkeley (California), e il centro di R&S sulla struttura delle “small molecules”. Tra i composti che si trovano nella fase cruciale di sviluppo figurano: [fam-] trastuzumab deruxtecan, un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) per i carcinomi HER2-positivi della mammella, dello stomaco ed altri, il quizartinib, un inibitore orale selettivo di FLT3 per la leucemia mieloide acuta (AML) con mutazioni di FLT3-ITD di nuova diagnosi e recidivante/refrattaria, e il pexidartinib, un inibitore orale di CSF-1R per il tumore tenosinoviale a cellule giganti (TGCT). Per maggiori informazioni, consultare http://www.DSCancerEnterprise.com

FonteDaiichi Sankyo

————————————–

Contatti

Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it

Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748
valeria.carbonebasile@gmail.com

No Comments
Eventi

Grande partecipazione a Mce in the City 2019

Milano, 1 aprile 2019 – Oltre 7.000 le presenze totali, per la seconda edizione di MCE IN THE CITY, l’evento per operatori e cittadini, organizzato da MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la biennale leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, in calendario a Milano dal 18 al 24 marzo 2019, nell’ambito della Settimana delle Energie Sostenibili del Comune di Milano.

MCE IN THE CITY ha presentato un ricco programma di attività, alcune riservate agli operatori professionali altre ai cittadini, per raccontare come comportamenti consapevoli possono contribuire a ridurre i consumi, rispettare l’ambiente, migliorare il comfort dell’abitare e la qualità della vita nelle città, secondo una logica di benessere e di risparmio energetico.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati di MCE IN THE CITY 2019, dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, il format scelto di due tipologie di eventi, ci ha permesso di venire incontro alle diverse esigenze di informazione, scambio di conoscenze e condivisione su alcune delle tematiche al centro della nostra manifestazione MCE. Il ricco calendario di appuntamenti che ha caratterizzato questa seconda edizione, sono certo abbia rappresentato un’opportunità unica per promuovere una nuova cultura della progettazione che richiede consapevolezza, tecnologie, innovazione e una visione di lungo periodo per una qualità migliore dell’abitare e del vivere le nostre città”.

Entrando nel dettaglio, MCE IN THE CITY 2019 è partita, con le iniziative destinate al pubblico,  al mattino del 19 marzo da Piazza Cordusio con l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Marco Granelli, di Linus, direttore di Radio Deejay e testimonial di MCE 2020, e di Massimiliano Pierini,  che hanno aperto le porte delle tre installazioni, posizionate lungo il cammino che da Piazza Cordusio passa per Via Dante e arriva in piazza Cairoli.

Un percorso fra il ludico e l’educational che ha accompagnato cittadini di tutte le fasce di età a provare l’importanza della qualità dell’aria con “Respira, scatta, posta!”,  dove respirando una piacevole brezza di montagna, era possibile farsi un selfie da condividere sui social, per proseguire con “Lo sapevi che?” per cimentarsi in un quiz interattivo dove testare le proprie conoscenze in materia di buon uso delle risorse energetiche e finire poi con “Il Libro Parlante” dove comprendere come funzionano le abitazioni al loro interno e scoprire le potenzialità delle nuove tecnologie volte a costruire edifici sostenibili in grado di limitare le emissioni inquinanti nell’atmosfera.

In più, MCE IN THE CITY, grazie ad uno dei primi 25 autobus elettrici di ATM già in circolazione a Milano, è arrivata in alcune piazze dei quartieri più esterni, quali Corvetto, Quarto Oggiaro e Niguarda con iniziative didattiche ed educative rivolte principalmente al pubblico delle scuole primarie e secondarie ma anche a tutti gli abitanti dei singoli quartieri. Un bus speciale, dove grazie ad esperti presenti a bordo, è stato possibile scoprire come funziona un bus con il motore elettrico, avvicinarsi, con l’aiuto dei pannelli illustrati de “Il Libro Parlante” ai temi dell’efficienza energetica e cimentarsi nel quizzone Lo sapevi che?. Il tour è stato arricchito anche dalla presenza di consulenti di RSE, la società di Ricerca sul Sistema Energetico del GSE, che tramite l’applicativo “Dimmi chi sei e ti dirò quanto consumi” hanno aiutato a comprendere come migliorare il consumo energetico nelle proprie case.

Circa 300 operatori hanno seguito con attenzione il convegno internazionale Green Cities: the “new normal”, dagli edifici green alla città sostenibile per tutti, del 21 marzo presso il Politecnico di Milano Bovisa, organizzato dal Green Building Council Italia in collaborazione con MCE. Un momento di approfondimento che ha fatto scoprire una visione affascinante del nuovo rinascimento “green”, con implicazioni non solo ambientali, ma anche sociali di grande portata che trovano in Milano, una vera icona del cambiamento a scala internazionale.  Proprio il nuovo volto della città di Milano è stato al centro del dibattito, che ha coinvolto università, istituzioni, investitori, aziende, associazioni che hanno messo in evidenza come le sfide future si possono vincere collaborando insieme per rigenerare in modo sostenibile i luoghi dove viviamo.

Una trasformazione che trova una sintesi perfetta nella prima Milano Green City Map, realizzata dal Green Building Council Italia in collaborazione con MCE e con il Patrocinio del Comune di Milano, presentata proprio in questo contesto. Una fotografia del nuovo impianto urbanistico di città che mette al centro efficienza energetica, sostenibilità, rispetto dell’ambiente e condivisione:  200 gli edifici “green” certificati o in corso di certificazione, circa 90 edifici ammessi ai Bandi comunali BE1 e BE2 per l’efficientamento energetico delle costruzioni, 93 le colonnine di ricarica per veicoli elettrici presenti ad oggi e che nel 2020 diventeranno 1.000, 290 postazioni di bike-sharing, di solo Bike-mi, con 3.650 biciclette di cui 1.150 a pedalata assistita e 218 km di itinerari ciclabili, numeri che testimoniano concretamente il cambiamento in atto.

La Milano Green City Map, distribuita in tutti gli eventi della Settimana delle Energie Sostenibili, ha accompagnato i 100 partecipanti fra operatori, studenti, ma anche semplici cittadini, nelle visite guidate ai principali Distretti Green della città, da City Life a Porta Nuova e Varesine per finire con Piazza Cordusio. Un’occasione unica per vedere da vicino come una riqualificazione con aree verdi, edifici a basso impatto ambientale, dotati di sistemi di climatizzazione che utilizzano fonti rinnovabili, gestiti con gli strumenti più avanzati di domotica possono cambiare il volto della città e il modo di viverla.

Infine, ottimi riscontri per l’iniziativa “Studi Aperti”, sempre in collaborazione con Green Building Council Italia, con oltre 200 persone che hanno partecipato alle visite esclusive ad alcuni degli studi di progettazione artefici di questa rigenerazione della città, quali Deerns Italia, Greenwich, Jacobs Italia, Lombardini22 e Tekne ESCo, che hanno aperto le loro porte per raccontare come si realizza una progettazione ad alta efficienza.

MCE IN THE CITY 2019 ha rappresentato uno dei momenti salienti del ricco calendario di eventi della Settimana delle Energie Sostenibili, promossa dal Comune di Milano, Assessorato alla Mobilità e all’Ambiente, con il contributo di AMAT (Agenzia Mobilità, Ambiente, Territorio), del Politecnico di Milano, delle principali Associazioni del mondo dell’edilizia, dell’impiantistica e dell’industria.  MCE IN THE CITY 2019 è stata organizzata con il contributo delle aziende sponsor: CLIVET, GRUNDFOS, HOVAL, VORTICE.

Il prossimo appuntamento con MCE IN THE CITY sarà a marzo 2020 in contemporanea con MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT.

 

MCE – Mostra Convegno Expocomfort
Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2018. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.
Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected].
No Comments
Salute e Benessere

Seriate: nuovo percorso sul decadimento cognitivo

  • By
  • 3 Aprile 2019

Centosessanta comuni, quattrocento gruppi di cammino, seimila persone coinvolte: il progetto di Ats Bergamo “Gruppi di cammino”, realizzato in collaborazione con i Comuni e le Associazioni di volontariato bergamasche, compie 10 anni.
Il progetto, nato con l’obiettivo di diffondere un cambiamento stabile dei comportamenti, introducendo un effetto protettivo sul rischio cardio-vascolare oltre ad apportare benefici su osteoporosi, ipertensione, controllo del peso e rischio di caduta in casa, ha una valenza anche sociale, come luogo e veicolo di socializzazione fornisce spazi ed occasioni per vivere la comunità locale.
Sabato 30 marzo a Seriate, si è svolto il primo raduno provinciale dei Gruppi di cammino: dopo una visita guidata alla scoperta delle bellezze storico-culturali e paesaggistiche del luogo, è stato inaugurato il percorso sul decadimento cognitivo, dedicato a esercizi per la memoria e per l’attenzione visiva, realizzato in collaborazione con Comune di Seriate, neurologi di Ats Bergamo e Gruppi di cammino.
In programma, sabato 11 maggio il secondo raduno provinciale al Santuario di Caravaggio, che si svilupperà lungo due percorsi: storico-culturale e naturalistico. Per informazioni www.ats-bg.it

No Comments
Salute e Benessere

16 associazioni in dialogo con Ats Bergamo

  • By
  • 3 Aprile 2019

Il Collegio di Direzione di Ats Bergamo lunedì 1° aprile, dalle 16 alle 18, si è svolto presso la sede della UILDM in via Leonardo da Vinci, 9 a Bergamo dove, al termine della seduta, dalle 18 alle 19, ha incontrato la presidente Edvige Invernici e i referenti delle singole associazioni del Forum delle Associazioni di volontariato sociosanitario, che riunisce 16 realtà con quasi 10 mila soci.
Una realtà operosa che si occupa delle persone fragili, i loro familiari e i volontari che lavorano con loro, tutti coinvolti nei profondi mutamenti sociali ed economici in atto nella società. Famiglie molto spesso sole ad affrontare problematiche grandi, come la gestione di malattie invalidanti, da qui l’importanza del supporto e del sostegno dell’associazionismo per l’oncologia, il Parkinson, l’Alzheimer le malattie rare, la Sclerosi multipla, la Distrofia muscolare, le cure palliative, le patologie dell’età che avanza.
“Abbiamo deciso di svolgere la seduta del collegio nella sede del Forum perché rappresenta uno spaccato importante dei bisogni della popolazione fragile e della capacità di trasformare una situazione problematica in una proposta di azioni da campiere – spiega il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi – La nostra attività non può prescindere dall’ascolto di chi ogni giorno con grande generosità e energia si occupa volontariamente di sostenere persone e famiglie nel loro percorso assistenziale sia esso di cura, di riabilitazione o anche esclusivamente risocializzante.   Ritengo molto importante il dialogo con il Forum che in rappresentanza delle Associazioni ha sempre partecipato ai principali processi programmatori, sottoscrivendo i principali documenti e accordi provinciali sull’integrazione sociosanitaria promossi da Ats e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci”.
«La proposta del Direttore generale dell’ATS ci ha fatto sentire riconosciuti ed è stata da noi colta come opportunità di rilancio del Forum, come momento significativo per confrontarsi su temi che riguardano il benessere delle persone fragili e del territorio che con loro abitiamo, ma ancor più come consolidamento dell’interlocuzione con l’ATS e della partecipazione attiva alla politiche sociali» conclude Edvige Invernici, presidente Forum delle Associazioni di volontariato sociosanitario.

No Comments
Eventi

Premiazione artisti dal “Cuore d’Oro”

  • By
  • 3 Aprile 2019
Esprimere il valore del dono attraverso l’arte visiva, mettendo su una tela o catturando in una fotografia, il grande cuore dei soci Avis che scelgono di donare agli altri una parte di loro stessi.
Questa è stata la sfida accolta da artisti e appassionati che hanno partecipato alla 1° edizione del concorso nazionale “Cuore d’Oro 2.0”, indetto dal Circolo Artistico Bergamasco con il patrocinio di Avis comunale Bergamo.
La giuria, presieduta da Cesare Morali e composta da Katy Pesenti, Franco Travi, Mario Rivola e Paolo Comana ha esaminato le quarantasette opere pervenute per l’assegnazione dei premi, della Targa AVIS e l’attribuzione delle segnalazioni e sabato 30 marzo 2019, presso la sede del Circolo Artistico Bergamasco in via Malj Tabajani 4 a Bergamo, ha premiato i primi 3 classificati per le 4 categorie, di questo concorso dalla forte vena artistico-solidale.
«Siamo entusiasti della partecipazione a questa 1° edizione del concorso nazionale “Cuore d’oro 2.0”: un’iniziativa che ha varcato le mura cittadine e ha portato alla galleria d’arte del Circolo Artistico Bergamasco opere da tutta Italia, segno che il dono del sangue e il messaggio di Avis siano fonte d’ispirazione e motivo di espressione artistica. L’arte visiva suscita emozioni e va dritta al cuore, proprio qui ha origine un gesto dal valore inestimabile: la donazione» – commenta Roberto Guerini, presidente di Avis comunale Bergamo.
Quattro categorie, dipinti, acquerelli, disegni e opere grafiche e fotografie, che vedono classificarsi al primo posto, rispettivamente, Piergiorgio Noris, Giuseppina Biffi, Francesco Invernici e Tecla Locatelli, aggiudicandosi un premio in denaro e la targa di riconoscimento di Avis comunale Bergamo.
I secondi e terzi classificati, che hanno ricevuto la targa di riconoscimento di Avis comunale Bergamo, sono: per i dipinti Arnaldo Rovaris e Mino Marra; per i disegni e opere grafiche Angelica Zamblera e Gaia Pezzotta; per l’acquerello Isabella Ghisalberti e Mirella Zambelli.
Le opere premiate e quelle segnalate resteranno esposte alla Galleria del Circolo Artistico fino a giovedì 11 aprile, liberamente aperta al pubblico dalle ore 16 alle 19 dal martedì alla domenica.
 

Per informazioni:
Circolo Artistico Bergamasco tel. 035 249972 www.circoloartisticobergamasco.it
AVIS comunale Bergamo tel. 035 342222 int. 7 www.avisbg.it
e-mail: [email protected]

No Comments
Comunicati

Il Capo Dipartimento per la Formazione, Giuseppe Valditara in visita all’Università degli Studi di Bergamo

  • By
  • 3 Aprile 2019

Nella mattinata di lunedì 1° aprile, il rettore Remo Morzenti Pellegrini, i prorettori, il direttore generale e i direttori dei 7 dipartimenti dell’Università degli studi di Bergamo hanno incontrato il professor Giuseppe Valditara, capo dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Una visita eccezionale quella del professor Valditara che segna la prima visita di un capo dipartimento del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nella storia dell’ateneo bergamasco. Un’occasione unica per raccontare un sistema universitario solido, ben connesso con il territorio, distintivo sul piano lombardo e nazionale, con progetti di respiro internazionale. Un ateneo di eccellenza pronto per un nuovo salto di qualità.

Apprezzo molto il lavoro che sta facendo il Rettore con cui c’è un dialogo eccellente – ha detto il prof. Giuseppe Valditara, spiegando – Ritengo che la realtà bergamasca debba essere sostenuta perché rappresenta il meglio dell’Università italiana che deve investire nel ruolo internazionale per rappresentare un’eccellenza mondiale. Il grado di internazionalizzazione dell’Università di Bergamo deve crescere sempre di più perché dobbiamo espandere attraverso la ricerca anche il ruolo delle nostre imprese nel mondo. Dobbiamo creare rapporti sempre più stretti con altri paesi europei su progetti concreti di ricerca, in particolare sul tema strategico dell’intelligenza artificiale, sviluppando interscambio e relazioni che rafforzino il nostro paese nel dialogo all’interno della UE. Bergamo può svolgere un ruolo significativo in questa diplomazia della ricerca”. 

 

L’Università ha raggiunto ottimi risultati in termini di qualità della didattica, riconoscimenti della ricerca e bilanci, di spazi per gli studenti, rientrando tra i più alti ranking internazionali. Uno studente su due approda all’ateneo da fuori provincia e in molti casi anche da fuori regione: a Bergamo trova una città accogliente, servizi collaterali, spazi più che dignitosi e un’offerta formativa al passo con i tempi.

Durante la visita, il capo dipartimento Valditara ha visto da vicino i grandi passi compiuti negli ultimi anni dall’Università degli studi di Bergamo in termini di didattica, ricerca e terza missione. Sette progetti PRIN (Progetti di Ricerca d’Interesse Nazionale) attivi, 29 progetti internazionali dal 2015, 25 progetti Regione Lombardia dal 2015, 26 progetti da altri bandi competitivi dal 2015. 340 professori e ricercatori, 90 assegnisti di ricerca, 200 visiting scholar & professor, 230 dottorandi. 5.000 pubblicazioni scientifiche indicizzate in Scopus, 20.700 prodotti nell’archivio istituzionale di Ateneo, 11% pubblicazioni open access, 1.200 pubblicazioni scientifiche l’anno (anno 2017), 35 brevetti depositati con inventori UniBg, 11 spin-off e 27 start-up.

Questi i numeri della ricerca che affiancano in parte la Terza Missione dell’ateneo. La Terza Missione, infatti, secondo le linee guida ANVUR, consta di due ambiti principali: la valorizzazione della ricerca e la produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale. Su quest’ultimo punto l’ateneo ha investito particolarmente nell’anno 2018: in occasione delle celebrazioni del 50esimo anno d’attività sono stati organizzati 100 appuntamenti aperti al pubblico che hanno visto i docenti scendere dalle cattedre e trasmettere il proprio sapere a studenti, anziani, adulti e bambini, attraverso rassegna letterali, cinematografiche, visite guidate e molto altro.

Sul fronte della didattica, l’Università, unica in Lombardia insieme al Politecnico di Milano, è sempre riuscita a corrispondere la borsa di studio a tutti gli idonei non esigendo interamente le quote della borsa in servizi, di cui si è assunta l’onere, ma destinando lo stanziamento all’erogazione del beneficio in denaro agli studenti bisognosi e meritevoli. E ancora: il programma “Top TEN Student Program” a favore degli studenti meritevoli, iscritti o che prendano iscrizione per la prima volta all’Università degli Studi di Bergamo, un programma di esenzione totale o parziale dal pagamento del contributo onnicomprensivo sino al 10% degli studenti iscritti alle lauree triennali, magistrali a ciclo unico e magistrali (che integrino i requisiti soggettivi di merito) e le esenzioni previste per i beneficiari di borsa di studio.

Anche questo nuovo anno accademico porta con sé diverse novità in termini di offerta formativa, con 1 nuovo corso e 4 nuovi curricula, e luoghi della didattica: dopo l’ampliamento degli spazi del dipartimento di lettere, filosofia e comunicazione, è il turno del campus di ingegneria.

«Stiamo vivendo un grande cambiamento – sottolinea il rettore Remo Morzenti Pellegrini iniziamo ora a raccogliere i frutti di un lavoro di qualità, concreto e di grande valore, che abbiamo costruito negli anni, nonostante le difficoltà del sottodimensionamento e sottofinanziamento. Crescono gli iscritti, la varietà di corsi e curricula, i numeri della ricerca e i servizi della didattica. Non possiamo fermarci: come chiediamo ai nostri studenti di puntare al massimo, di ragionare per obiettivi e non per traguardi, anche noi dobbiamo alzare l’asticella. Abbiamo il diritto di crescere e di avere tutti gli strumenti per farlo»

Nonostante l’Università degli studi di Bergamo goda di ottima reputazione internazionale, al 94° posto nella prestigiosa Young University Rankings, la classifica delle università mondiali di età pari o inferiore a 50 anni elaborata dalla rivista inglese Times Higher Education e nonostante la riconosciuta qualità della sua ricerca scientifica, come emerso dall’ultima valutazione dell’ANVUR, l’Ateneo si ritrova con un rapporto docenti, personale tecnico amministrativo, studenti tra i più bassi d’Italia: circa il 30% in meno di docenti e il 40% in meno di personale tecnico amministrativo rispetto ad altri atenei con lo stesso numero di studenti.

«Per fare il salto di qualità e puntare alla vera eccellenza abbiamo bisogno di investire ulteriormente nella crescita del nostro ateneo e per riuscirci serve il contributo di tutti. Vogliamo essere eccellenti per spiegare il sapere, per attrarre risorse, per avere giovani più preparati al lavoro» dichiarò il rettore poco meno di un anno fa sottoponendo ai politici bergamaschi il “caso Bergamo”, ovvero quello di un ateneo virtuoso (indicatore di sostenibilità finanziaria al di sopra della media degli atenei italiani e un basso rapporto spesa-personale) ma sottofinanziato e sottodimensionato per via del blocco del turnover e della crescita costante degli iscritti.

Un ateneo fino ad ora limitato nel salto di qualità dai meccanismi di assegnazione del fondo di finanziamento ordinario statale che penalizzano nuove assunzioni di personale docente e tecnico amministrativo, indispensabile per la sostenibilità e lo sviluppo offerta formativa. E una prima risposta è arrivata, lo scorso 14 marzo, con il via libera del Ministro Bussetti al decreto relativo al Piano straordinario di assunzioni per ricercatori universitari senior (docenti che dopo 3 anni di didattica e ricerca possono passare al ruolo di professore associato), che porterà 1511 nuovi docenti negli atenei, 15 dei quali saliranno in cattedra a Bergamo nel prossimo anno accademico. Primo step dell’iter di potenziamento del personale che vede nei prossimi 3 anni l’arrivo a Bergamo di 110 nuovi docenti e 80-90 assunzioni di personale ATA, appianando così la discrepanza tra personale e studenti. L’Ateneo è ora in attesa, dopo il riconoscimento di “virtuosità” da parte del MIUR, di poter assumere grazie alle annunciate e imminenti “facoltà assunzionali” straordinarie.

 

Dopo l’appuntamento con i vertici dell’ateneo, il professor Valditara e il rettore Morzenti Pellegrini sempre presso la sede di Caniana hanno incontrato la senatrice Alessandra Gallone e Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo mentre in rettorato, i vertici del Conservatorio «Gaetano Donizetti», Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, e Alessandra Pioselli direttore dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara.

No Comments
Comunicati Dieta e Alimentazione

Cibo Made in Italy, dai Ristoranti ai Catering per Arrivare fino ai Piatti Popolari

Il cibo e la tradizione culinaria italiana sono tra le eccellenze made in italy più apprezzate nel mondo, ristoranti e pizzerie sono presenti in tutte le città più importanti del mondo e riscuotono generalmente un grande successo tanto da essere frequentati da una clientela esigente e spesso esclusiva.
Il cibo in italia è molto di più che sostentamento, se si esclude la parte di popolazione uniformata ai trend dietetici degli ultimi anni che propongono diete per diverse finalità che seguono la tabella nutrizionale piuttosto che quella del sapore.
Senza dubbio a contribuire al successo della cucina italiana oltre alla preparazione e alla cottura del cibo ci sono gli eccellenti prodotti gastronomici realizzati ancora oggi con i metodi tradizionali di un tempo, a contribuire ci sono anche gli ottimi vini prodotti toscani e di altre zone di italia.
Un altro settore della ristorazione italiana molto apprezzato è quello dei servizi di catering Firenze e di altre zone del paese che vengono richiesti per eventi esclusivi di livello internazionale.
La eccellenza di questi servizi di catering è tale da essere tra i punti di forza del settore del wedding per stranieri che scelgono di venire in italia a sposarsi sia per la bellezza unica delle location e delle città che li ospitano sia per la eccellente qualità del cibo e del servizio.
La tradizione italiana che piace non è fatta solo di ricette esclusive per pranzi esclusivi e sontuosi banchetti, tra i cibi che riscuotono maggior successo anche presso gli stranieri ci sono molti piatti della tradizione popolare.
Molti di questi cibi sono nati dall’esigenza di ottimizzare anche le parti più povere delle carni che erano solitamente le uniche carni che la maggioranza della popolazione consumava quando aveva la possibilità di mettere in tavola della carne.
Tra questi cibi realizzati con carni più povere c’è il lampredotto e la trippa, questi nome vengono dalla tradizione culinaria Fiorentina ma in altre zone del paese le stesse venivano consumate anche se chiamate con altri nomi.
Il lampredotto in particolare viene proposto in panini conditi con salsa verde a base di prezzemolo e venduto presso banchi ambulanti nelle vie e nelle piazze di Firenze, una ricetta che oltre ai locali piace moltissimi anche ai tantissimi turisti che affollano la città.
A riscuote un grandissimo successo anche oltre i confini nazionali ci sono anche le moltissime varietà di salumi italiani: prosciutto, salami di vario tipo, soprassata, rigatino e lardo di colonnata rappresentano solo alcune delle molte varietà di salumi made in italy che fanno letteralmente impazzire i buongustai di tutto il mondo.

No Comments
Salute e Benessere

DENTIX APRE A EMPOLI LA QUARTA CLINICA AD ALTA SPECIALIZZAZIONE DELLA TOSCANA

  • By
  • 3 Aprile 2019

Dentix, leader nel settore della cura dentale, apre in Toscana, a Empoli la sua quarta clinica ad alta specializzazione della regione, dopo quelle di Prato, Lucca e Massa Carrara, e assume almeno 15 professionisti del territorio. Diventano così 51 i centri aperti in tutta Italia per un totale di ben 700 nuovi posti di lavoro creati.

Nel mese di maggio Dentix aprirà anche un centro a Viareggio, anch’esso alla ricerca di personale del territorio: fatta eccezione per la clinica di Lucca, dove l’organico è già al completo, è possibile candidarsi per posizioni mediche e non in tutti i centri toscani attraverso la sezione “lavora con noi” sul sito www.dentix.it (per la ricerca delle posizioni aperte consultare i portali infojobs e indeed).

La nuova clinica si trova in via Giuseppe del Papa 92, nel centro storico della città, in uno stabile da 260 mq che prima ospitava un negozio di abbigliamento. La clinica, come da prassi del modello Dentix, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20 ed è guidata da un Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri per soddisfare ogni richiesta, anche grazie alla presenza di una strumentazione diagnostica all’avanguardia, come la CAD-CAM, ed apparecchiature Digital TAC e radiografia panoramica.

La clinica è guidata da professionisti competenti e selezionati che si prendono cura dei pazienti istaurando con loro un rapporto di fiducia e mettendo a disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi assolutamente accessibili. Questo è un aspetto fondamentale visto che secondo il VIII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia gli italiani hanno speso almeno 8 miliardi di euro per le cure odontoiatriche. Cure che hanno un costo medio più elevato rispetto ad altre prestazioni sanitarie, pari a circa 551 euro e per questo, spesso percepite come poco accessibili. Infatti, i cittadini con redditi inferiori a 15.000 hanno una frequenza di accesso a queste cure inferiore del 14% rispetto alla media degli altri paesi.

A confermarlo è anche l’ISTAT secondo cui oltre 4 milioni di italiani, in prevalenza donne, hanno dovuto rinunciare a visite e trattamenti odontoiatrici principalmente per motivi economici. Basti pensare che in un anno, soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica, e circa il 38% delle classi più deboli non ha effettuato neanche una visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. Il modello Dentix, invece, grazie a servizi di qualità offerti a prezzi accessibili, ha ricevuto in una recente indagine svolta su un campione di oltre 1.200 pazienti il pieno apprezzamento da parte del 99% degli intervistati.

«Come rilevato dal rapporto VIII Rapporto RBM – Censis, le cure odontoiatriche si caratterizzano, rispetto a tutte le altre prestazioni sanitarie, per avere un collegamento diretto con il reddito del cittadino. Nel centro Italia la frequenza di fruizione delle cure odontoiatriche è pari al 35,9%, 2,1 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale. Per questo, siamo felici di rafforzare la nostra presenza in Toscana aprendo la nostra quarta clinica proprietaria a Empoli e la prossima sarà a Viareggio» – afferma Giorgio Radice, Direttore Operations Italia di Dentix.

No Comments
Eventi

Il Viceministro Giuseppe Valditara in visita all’Università degli Studi di Bergamo

  • By
  • 3 Aprile 2019

Nella mattinata di lunedì 1° aprile, il rettore Remo Morzenti Pellegrini, i prorettori, il direttore generale e i direttori dei 7 dipartimenti dell’Università degli studi di Bergamo hanno incontrato il professor Giuseppe Valditara, capo dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Una visita eccezionale quella del professor Valditara che segna la prima visita di un capo dipartimento del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nella storia dell’ateneo bergamasco. Un’occasione unica per raccontare un sistema universitario solido, ben connesso con il territorio, distintivo sul piano lombardo e nazionale, con progetti di respiro internazionale. Un ateneo di eccellenza pronto per un nuovo salto di qualità.

Apprezzo molto il lavoro che sta facendo il Rettore con cui c’è un dialogo eccellente – ha detto il prof. Giuseppe Valditara, spiegando – Ritengo che la realtà bergamasca debba essere sostenuta perché rappresenta il meglio dell’Università italiana che deve investire nel ruolo internazionale per rappresentare un’eccellenza mondiale. Il grado di internazionalizzazione dell’Università di Bergamo deve crescere sempre di più perché dobbiamo espandere attraverso la ricerca anche il ruolo delle nostre imprese nel mondo. Dobbiamo creare rapporti sempre più stretti con altri paesi europei su progetti concreti di ricerca, in particolare sul tema strategico dell’intelligenza artificiale, sviluppando interscambio e relazioni che rafforzino il nostro paese nel dialogo all’interno della UE. Bergamo può svolgere un ruolo significativo in questa diplomazia della ricerca”. 

 

L’Università ha raggiunto ottimi risultati in termini di qualità della didattica, riconoscimenti della ricerca e bilanci, di spazi per gli studenti, rientrando tra i più alti ranking internazionali. Uno studente su due approda all’ateneo da fuori provincia e in molti casi anche da fuori regione: a Bergamo trova una città accogliente, servizi collaterali, spazi più che dignitosi e un’offerta formativa al passo con i tempi.

Durante la visita, il capo dipartimento Valditara ha visto da vicino i grandi passi compiuti negli ultimi anni dall’Università degli studi di Bergamo in termini di didattica, ricerca e terza missione. Sette progetti PRIN (Progetti di Ricerca d’Interesse Nazionale) attivi, 29 progetti internazionali dal 2015, 25 progetti Regione Lombardia dal 2015, 26 progetti da altri bandi competitivi dal 2015. 340 professori e ricercatori, 90 assegnisti di ricerca, 200 visiting scholar & professor, 230 dottorandi. 5.000 pubblicazioni scientifiche indicizzate in Scopus, 20.700 prodotti nell’archivio istituzionale di Ateneo, 11% pubblicazioni open access, 1.200 pubblicazioni scientifiche l’anno (anno 2017), 35 brevetti depositati con inventori UniBg, 11 spin-off e 27 start-up.

Questi i numeri della ricerca che affiancano in parte la Terza Missione dell’ateneo. La Terza Missione, infatti, secondo le linee guida ANVUR, consta di due ambiti principali: la valorizzazione della ricerca e la produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale. Su quest’ultimo punto l’ateneo ha investito particolarmente nell’anno 2018: in occasione delle celebrazioni del 50esimo anno d’attività sono stati organizzati 100 appuntamenti aperti al pubblico che hanno visto i docenti scendere dalle cattedre e trasmettere il proprio sapere a studenti, anziani, adulti e bambini, attraverso rassegna letterali, cinematografiche, visite guidate e molto altro.

Sul fronte della didattica, l’Università, unica in Lombardia insieme al Politecnico di Milano, è sempre riuscita a corrispondere la borsa di studio a tutti gli idonei non esigendo interamente le quote della borsa in servizi, di cui si è assunta l’onere, ma destinando lo stanziamento all’erogazione del beneficio in denaro agli studenti bisognosi e meritevoli. E ancora: il programma “Top TEN Student Program” a favore degli studenti meritevoli, iscritti o che prendano iscrizione per la prima volta all’Università degli Studi di Bergamo, un programma di esenzione totale o parziale dal pagamento del contributo onnicomprensivo sino al 10% degli studenti iscritti alle lauree triennali, magistrali a ciclo unico e magistrali (che integrino i requisiti soggettivi di merito) e le esenzioni previste per i beneficiari di borsa di studio.

Anche questo nuovo anno accademico porta con sé diverse novità in termini di offerta formativa, con 1 nuovo corso e 4 nuovi curricula, e luoghi della didattica: dopo l’ampliamento degli spazi del dipartimento di lettere, filosofia e comunicazione, è il turno del campus di ingegneria.

«Stiamo vivendo un grande cambiamento – sottolinea il rettore Remo Morzenti Pellegrini iniziamo ora a raccogliere i frutti di un lavoro di qualità, concreto e di grande valore, che abbiamo costruito negli anni, nonostante le difficoltà del sottodimensionamento e sottofinanziamento. Crescono gli iscritti, la varietà di corsi e curricula, i numeri della ricerca e i servizi della didattica. Non possiamo fermarci: come chiediamo ai nostri studenti di puntare al massimo, di ragionare per obiettivi e non per traguardi, anche noi dobbiamo alzare l’asticella. Abbiamo il diritto di crescere e di avere tutti gli strumenti per farlo»

Nonostante l’Università degli studi di Bergamo goda di ottima reputazione internazionale, al 94° posto nella prestigiosa Young University Rankings, la classifica delle università mondiali di età pari o inferiore a 50 anni elaborata dalla rivista inglese Times Higher Education e nonostante la riconosciuta qualità della sua ricerca scientifica, come emerso dall’ultima valutazione dell’ANVUR, l’Ateneo si ritrova con un rapporto docenti, personale tecnico amministrativo, studenti tra i più bassi d’Italia: circa il 30% in meno di docenti e il 40% in meno di personale tecnico amministrativo rispetto ad altri atenei con lo stesso numero di studenti.

«Per fare il salto di qualità e puntare alla vera eccellenza abbiamo bisogno di investire ulteriormente nella crescita del nostro ateneo e per riuscirci serve il contributo di tutti. Vogliamo essere eccellenti per spiegare il sapere, per attrarre risorse, per avere giovani più preparati al lavoro» dichiarò il rettore poco meno di un anno fa sottoponendo ai politici bergamaschi il “caso Bergamo”, ovvero quello di un ateneo virtuoso (indicatore di sostenibilità finanziaria al di sopra della media degli atenei italiani e un basso rapporto spesa-personale) ma sottofinanziato e sottodimensionato per via del blocco del turnover e della crescita costante degli iscritti.

Un ateneo fino ad ora limitato nel salto di qualità dai meccanismi di assegnazione del fondo di finanziamento ordinario statale che penalizzano nuove assunzioni di personale docente e tecnico amministrativo, indispensabile per la sostenibilità e lo sviluppo offerta formativa. E una prima risposta è arrivata, lo scorso 14 marzo, con il via libera del Ministro Bussetti al decreto relativo al Piano straordinario di assunzioni per ricercatori universitari senior (docenti che dopo 3 anni di didattica e ricerca possono passare al ruolo di professore associato), che porterà 1511 nuovi docenti negli atenei, 15 dei quali saliranno in cattedra a Bergamo nel prossimo anno accademico. Primo step dell’iter di potenziamento del personale che vede nei prossimi 3 anni l’arrivo a Bergamo di 110 nuovi docenti e 80-90 assunzioni di personale ATA, appianando così la discrepanza tra personale e studenti. L’Ateneo è ora in attesa, dopo il riconoscimento di “virtuosità” da parte del MIUR, di poter assumere grazie alle annunciate e imminenti “facoltà assunzionali” straordinarie.

 

Dopo l’appuntamento con i vertici dell’ateneo, il professor Valditara e il rettore Morzenti Pellegrini sempre presso la sede di Caniana hanno incontrato la senatrice Alessandra Gallone e Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo mentre in rettorato, i vertici del Conservatorio «Gaetano Donizetti», Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, e Alessandra Pioselli direttore dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara.

 

No Comments
Comunicati Scienza e Tecnologia

La sicurezza nei percorsi aziendali e nelle vie di esodo

  • By
  • 1 Aprile 2019

Comunicato Stampa

La sicurezza nei percorsi aziendali e nelle vie di esodo

Per tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro è necessario che le segnaletiche siano chiare e ben visibili. Come prevenire gli infortuni e rendere più visibili i percorsi e le vie di esodo con le proposte dell’azienda Progtech Srl.

 

I tanti incidenti professionali che avvengono nei percorsi con movimentazione promiscua di mezzi e pedoni hanno spesso conseguenze gravi o mortali per i lavoratori. E spesso uno dei principali fattori causali di questi infortuni è la presenza di segnaletiche inadeguate, non sufficientemente visibili, coperte di polvere o usurate dal continuo passaggio dei mezzi (come ad esempio le segnaletiche orizzontali nel comparto della logistica).

Tuttavia la presenza di chiare indicazioni non è necessaria solo per evitare infortuni nei percorsi aziendali. Una segnaletica chiara e visibile a tutti i lavoratori è importante, ad esempio, anche per mostrare le direzioni delle uscite di emergenza o indicare i punti di raccolta o le aree in cui vietare l’accesso ai non addetti.

È necessario, dunque, per ogni azienda poter segnalare sempre, in modo sicuro, senza rischi di usura e copertura, i camminamenti, i percorsi e le vie di esodo.

 

Esistono prodotti di illuminazione innovativi in grado di favorire una segnaletica sempre visibile? Esistono aziende in grado di proporre soluzioni per migliorare la sicurezza nei percorsi aziendali e nelle vie di esodo?

 

Safety lighting: l’illuminazione per migliorare la sicurezza

Progtech Srl è una società specializzata nella progettazione e nella realizzazione di apparecchi e sistemi illuminanti a LED che, grazie ad un team di progettazione con elevata esperienza, è in grado di proporre e progettare ad hoc soluzioni per la sicurezza. L’azienda produce apparecchi secondo i più elevati standard di qualità e affidabilità e, grazie anche alla partnership con Cablotech, è in grado di fornire strumenti innovativi per rendere evidente la segnaletica nei percorsi e nelle vie di circolazione aziendali o per indicare e segnalare le uscite di emergenza.

 

Link per conoscere le soluzioni di Progtech: https://youtu.be/dT96BQ6ytrA

 

Progtech Srl realizza apparecchi a LED “made in Italy”, conformi alle normative relative alla sicurezza degli ambienti di lavoro e in grado di tener conto delle diverse esigenze di ogni settore industriale.

Inoltre fornisce sia un’adeguata consulenza in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro e in materia di valutazione dei rischi, sia assistenza per gli interventi di adeguamento e la redazione della documentazione necessaria.

 

Le soluzioni di Progtech per percorsi e vie di esodo

Questi alcuni dei prodotti di Progtech Srl per la sicurezza nei percorsi aziendali e nelle vie di esodo:

Proiettori a LED Safe Light/ Mid Safe/ Mini Safe: serie progettata per garantire la massima sicurezza negli ambienti lavorativi, industriali e non, attraverso una serie infinita di applicazioni realizzabili grazie a speciali sistemi di lenti che permettono di proiettare forme particolari sul pavimento nelle varianti colore verde, rosso e blu. Rispetto a qualunque altro tipo di segnaletica, come ad esempio l’illuminazione da terra o l’applicazione di vernici o adesivi, questo sistema è sempre ben visibile, anche in ambienti molto illuminati o con superfici sempre ricoperte da polvere o sporcizia. È il prodotto ideale, ad esempio, per segnalare le direzioni delle uscite di emergenza (Mini o Mid Safe Arrow) oppure la segnalazione dei punti di raccolta o di aree in cui vietare l’accesso (Mini o Mid Safe Cross). Con l’immagine dell’omino che cammina si può illuminare invece un percorso pedonale e con l’omino che corre un’uscita di emergenza. La lampada è composta da una struttura in plastica e da un dissipatore in alluminio e guarnizioni in silicone che ne garantiscono il grado di protezione IP54.

 

Safety Bar 25: il nuovo proiettore a LED Safety Bar 25 è progettato per sostituire l’applicazione di vernici o strisce adesive a terra, per la realizzazione di camminamenti, percorsi, vie di esodo. Infatti strisce e vernici sono soggette a usura e si sporcano facilmente, rendendo la segnaletica poco visibile e con potenziali rischi per la sicurezza dei lavoratori. L’apparecchio è in grado di proiettare a terra una barra di colore verde, molto intensa e, al contrario delle applicazioni tradizionali, sempre ben visibile in quanto proiettata dall’alto verso terra. Le dimensioni della barra proiettata variano in funzione dell’altezza di installazione; l’apparecchio è applicabile ad un’altezza che va dai 3mt fino ai 10mt di altezza. Applicata a 6mt di altezza, ad esempio, la lampada proietta una barra verde lunga 4mt e con uno spessore di circa 9-10cm. La lampada è composta da una struttura in plastica e da un dissipatore in alluminio e guarnizioni in silicone che ne garantiscono il grado di protezione IP54.

 

Safe 40: proiettore industriale a LED studiato per l’illuminazione di sicurezza di industrie pesanti, tra le quali, acciaierie, laminatoi e fonderie. È particolarmente adatto ad ambienti con elevate temperature e quantità di polvere, ed in qualunque contesto sia necessario garantire la sicurezza delle aree di lavoro. Un LED associato alla lampada permette di proiettare a terra uno spot di colore verde, rosso o blu, anche da altezze fino ai 20 mt: questo sistema è sempre ben visibile, anche in ambienti molto illuminati o con superfici ricoperte di polvere o sporcizia.

 

 

Il link per conoscere i prodotti Progtech Srl e avere informazioni sulle soluzioni per la sicurezza: http://www.progtech.it/index.php

 

 

Per informazioni:

Progtech S.r.l.: Via Milano 61, 24940 Bonate Sopra (Bergamo) – Tel: +39 035 0446251, [email protected], www.progtech.it

No Comments
Eventi

Ancora 4 settimane di InGruppo

  • By
  • 1 Aprile 2019

Manca meno di un mese al termine della settima edizione di InGruppo, l’iniziativa che, dal 15 gennaio al 30 aprile, riunisce 19 ristoranti bergamaschi (e non solo) in nome dell’alta cucina a modico prezzo. Raffinatezza e accessibilità sono le parole d’ordine che, anche quest’anno, stanno conquistando i palati più esigenti e curiosi ma anche una clientela giovane e generalmente lontana dalle tavole dell’alta ristorazione.

Un’edizione che per il secondo anno consecutivo ha visto gli chef mettersi in gioco al fianco dell’Istituto Mario Negri in occasione della Giornata Internazionale delle Malattie Rare 2019, il 28 febbraio. “Siamo molto grati a tutti gli Chef aderenti a Ingruppo e a tutti i clienti che, scegliendo di cenare in uno dei loro ristoranti il 28 febbraio, Giornata internazionale delle malattie rare, hanno contribuito a sostenere la ricerca dell’Istituto Mario Negri – dice Ariela Benigni, coordinatore delle ricerche dell’Istituto a Bergamo, che aggiunge – La somma raccolta, superiore a 3.000 euro, servirà per contribuire al potenziamento del Laboratorio di Immunologia e Genetica delle Malattie Rare presso il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò, di Ranica. La maggior parte delle malattie rare infatti ha una causa genetica; l’analisi del DNA con le tecnologie più avanzate è fondamentale per scoprirne le cause, per una corretta diagnosi e per identificare approcci terapeutici sempre più mirati”.

Partito nel 2013 con 15 ristoranti fra Bergamo e provincia, InGruppo è arrivato a coinvolgere anche ristoranti al di fuori della provincia orobica: A’Anteprima (Chiuduno – Bg), Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Da Vittorio (Brusaporto – Bg), Ristorante Enrico Bartolini al Mudec (Milano), Frosio (Almè), Il Saraceno (Cavernago – Bg), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), Loro (Trescore Balneario – Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg), Posta (S. Omobono Terme – Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo), Tenuta Casa Virginia (Petosino di Sorisole – Bg), Pomiroeu (Seregno – MB), Sadler (Milano) e Cucina Cereda (Ponte San Pietro, Bergamo). Con l’esclusione del 21 aprile (giorno di Pasqua), nei ristoranti Ingruppo è possibile consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo e un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al costo prestabilito di 60,00 euro a persona. Fanno eccezione solo A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec e Sadler in cui il costoè di 120€ a persona. La prenotazione può essere effettuata via telefono o via e-mail, direttamente al ristorante, specificando la richiesta del menu “INGRUPPO”.

[email protected] www.ingruppo.bg.it

La formula InGruppo piace ogni anno di più. I 19 ristoratori spiegano che InGruppo negli anni ha avvicinato ai ristoranti una nuova clientela diventata poi nel tempo molto spesso una clientela fissa e una fascia di consumatori che va dai 30 ai 50 anni. L’affluenza di questa edizione mostra già il segno “più” rispetto alle edizioni precedenti. Un’attenzione che corre anche via social, grazie al profilo Facebook ufficiale dell’iniziativa (7 mila i followers, con una media di 10 mila visualizzazioni a post) e al sito web (www.ingruppo.bg.it), che attira, in media, 1.800 visitatori al giorno. Un successo – secondo i ristoratori – dato non solo dai vantaggi in termini di prezzo, ma anche per la volontà e il piacere di conoscere una cucina particolare e di alta qualità.

No Comments
News

Aumentare le visite di un sito web attraverso Articoli e Directory

Chi gestisce un progetto in rete è alla costante ricerca dei metodi migliori per aumentare le visite di un sito web. Molti esperti del settore si sono pronunciati a riguardo, dando dei consigli basati sulle loro esperienze personali e sui loro progetti di successo. Nel corso degli anni sono state proposte numerose tecniche per aumentare le visite di un sito ed alcune di queste hanno dimostrato di poter dare un grande contributo al miglioramento dei risultati di un portale online.

Le due Tecniche a confronto

Un primo metodo per aumentare gli ingressi su un sito web consiste nell’inserire il portale nelle principali directory. Avere il proprio sito su una Directory Italia Gratis dà la possibilità di aumentare la visibilità del progetto, inserendolo in un portale specializzato nella raccolta dei migliori siti web dei diversi settori. I portali specializzati sono organizzati in categorie e sottocategorie, all’interno delle quali sono raccolti ed elencati tutti i siti web che hanno deciso di inserire il loro link, insieme ad una breve descrizione del progetto.

Tanti webmaster puntano molto sulle directory, perché con queste è possibile anche ottenere dei link di qualità, i quali danno un contributo per aumentare l’autorevolezza del sito. Questo si riflette anche in una maggiore facilità di posizionamento dei contenuti che sono già stati pubblicati e di quelli che saranno pubblicati in futuro. Un buon posizionamento sui motori di ricerca si traduce in un aumento del traffico organico, che a sua volta può tradursi in un aumento delle conversioni.

Non bisogna dimenticare che sfruttare le directory consente di aumentare le visite di un sito web anche attraverso il traffico diretto proveniente proprio dalle directory. Scegliendo con cura quali directory utilizzare, sarà possibile che il proprio link venga visualizzato da centinaia di persone diverse e che alcune di queste clicchino perché interessate: in questo modo si otterranno degli accessi che potrebbero portare a conversioni interessanti.

Oltre alle directory, un altro metodo molto utilizzato per incrementare le visite è l’Article Marketing Gratis. Questa pratica consiste nella stesura di articoli, all’interno dei quali sono presenti uno o più link diretti al proprio sito. Gli articoli devono essere ospitati da altri portali ed in rete ve ne sono molti che si occupano proprio di offrire ai proprietari di siti web la pubblicazione gratuita.

Per sfruttare al massimo le potenzialità dell’Article Marketing Gratis bisogna ricordare che i contenuti che vengono pubblicati devono essere di reale utilità per il lettore, perché solo in questo modo si potrà sperare che si posizionino bene sui motori di ricerca e che il lettore interessato clicchi sui link presenti al loro interno.

Un errore commesso spesso è di realizzare articoli di bassa qualità, scritti solo per ricevere un link in ingresso, senza tenere a mente che questa pratica può risultare anche controproducente se non viene sfruttata nella maniera appropriata. Se invece la realizzazione dei contenuti viene fatta con cura ed i portali in cui pubblicarli sono scelti con attenzione, l’article marketing si può rivelare uno dei migliori metodi per incrementare le visite del sito web e per migliorare la sua autorevolezza.

Romaweblab | Realizzazione Siti Web Roma

No Comments
Comunicati

MOUTH WATER è il dirompente progetto musicale prodotto dall’etichetta americana “Through the void”

“Believing” il singolo d’esordio compreso in un digipack remix realizzato con la collaborazione di produttori e dj internazionali.

Mouth Water viene dal futuro, è un viaggiatore virtuale che attraversa ogni giorno l’universo, creando sempre nuovi spazi e scoprendo nuove dimensioni. È l’architetto del suo mondo ma al contempo un esploratore, un avido utilizzatore del web che non si ferma mai partendo sempre alla scoperta di regioni sconosciute. A un certo punto qualcosa di molto strano succede: un virus attacca il suo circuito, oscurando e scomponendo la propria percezione di ciò che è reale e ciò che non lo è. Mouth Water raggiunge una dimensione parallela che assomiglia a qualcosa di conosciuto: che mondo è questo? Mouth Water ha viaggiato nel tempo o noi abbiamo raggiunto lui nel suo?

Mouth Water è un produttore dj americano della Florida. Con l’etichetta “Through the void” di Miami realizza “Believing” (singolo pubblicato il 21 gennaio 2019), il primo di 10 capitoli/pillole caratterizzanti questo 2019 che si concluderà con la realizzazione di un vero e proprio album. Il 22 febbraio sarà il turno invece del digipack remix che comprende 4 versione remixate di Believing (MalaSangre Remix, Kharfi Reimx, Joe Mazzola feat Andrea Secci Remix, Gamuel Remix).  

Come direbbe Mouth Water:

«Il vero lusso oggi è avere ciò che si desidera per farne ciò che si vuole. La mia passione? Amo gli oggetti di lusso e adoro sentirli addosso. Voglio farli miei toccandoli, sentendoli, leccandoli. Perché lo faccio? Sono un artista, sono un amante del bello, sono un visionario. Sono tutto questo e molto altro. Sono Mouthwater. Che cosa mi fa venire l’acquolina? I colori, i profumi, i gusti, la texture. Il mio universo è popolato da oggetti del desiderio con cui voglio giocare e stimolarti, a modo mio. Come? Ogni giorno ti mostrerò un video con un oggetto della mia preziosa collezione. Se mi seguirai, entrerai in un mondo fatto di suoni che creano la mia sinfonia. La musica è la mia arte, la mia ragione di vita. È il mio modo per esprimermi e lasciare un segno in questo mondo. Vuoi aiutarmi a farlo? Se condividi la mia filosofia, pubblica il mio progetto e contribuirai a diffondere la mia arte, per lasciarti coinvolgere in un mondo dove vivere con tutti e cinque i sensi».

Mouth Water sta girando il mondo con il suo primo cortometraggio comprensivo di 4 canzoni/videoclip, che ha già collezionato diverse nomination e vinto prestigiosi premi a Calcutta e Los Angeles. Il cortometraggio è stato inoltre presentato a Torino nell’ambito del SeeYouSound 2019.

Il videoclip del singolo “Believing” rappresenta la genesi del personaggio: un mondo è fatto di colori pastello, filtri patinati contornati dalle incredibili luci di Miami. Le persone che Mouth Water incontra sono all’ascolto, interessate a filosofare con lui sull’esistenza del mondo e la natura dei sentimenti che lo definiscono. Ma la musica è rivelatrice in quanto i testi si giustappongono alle immagini per far capire allo spettatore la complessità del personaggio, la sua angoscia e profondo turbamento. E se si verificasse un BUG? Che succederebbe se la realtà virtuale prendesse il sopravvento?

 

Contatti e social

 

Website: http://mouthwater.eu

FB: www.facebook.com/Mouthwater-569503866839727/?ref=br_rs

IG: www.instagram.com/mouthwater.eu/

YouTube: www.youtube.com/channel/UCZcKkIWB76KUIZSTBJ66LnA/

No Comments
Senza categoria

Pioù visibilità social grazie a Addmefast

Quando si parla di social network, non si può fare a meno di soffermarsi sull’impatto che questi hanno sulla vita di tutti i giorni. Creare una pagina/profilo su una piattaforma come Facebook o Instagram è questione di pochi click, un’operazione accessibile a tutti e di una facilità estrema. Meno facile è invece far sì che una pagina sia altamente visibile nel vastissimo mondo del world wide web, il cosiddetto www, più semplicemente Internet.

Chiunque sia in possesso di un’azienda, di un negozio o di un’attività di qualsivoglia tipologia, deve al giorno d’oggi fare i conti con la sponsorizzazione sui canali mediatici più battuti dagli utenti, pena il totale anonimato. Ormai il passaparola non è più efficace come un tempo e, alle voci, si sono sostituiti i click o, più precisamente, i like.

Più like si ottengono, più si ha visibilità; più followers si hanno, più è possibile che la nostra attività salga in cima alle classifiche delle pagine più viste. Il tutto, ovviamente, non porta solo notorietà, ma ha anche un ritorno economico.

Vista la difficoltà a raggiungere un vasto numero di utenti in poco tempo, è nato un network che ti permette di ovviare a tale lacuna: addmefast, un pannello che promuove il social media marketing, per tutti i social network più importanti della rete, e non solo.

Addmefast ti permette di registrarti e di accedere al vastissimo bacino di risorse disponibili, dalle condivisioni dei tuoi post, alla creazione di like, di followers, di tweet e retweet su Twitter, di rePins su Pinterest, di collegamenti su Linkedin e di iscrizioni al tuo canale Youtube.

I servizi di addmefast non si limitano di certo soltanto a questo: puoi scegliere la tipologia di utenti che la tua pagina deve avere (nazionali, internazionali, europei, ecc.), il numero dei followers (scegliendo tra un minimo e un massimo), l’attivazione degli ordine tramite API (con il collegamento del tuo sito), e moltissimo altro ancora.

Non ti resta che iscriverti e accedere a questa immensa gamma di servizi per te e per la tua attività, spendendo veramente pochissimo e con l’assoluta certezza di un riscontro che avviene in maniera quasi istantanea.

Dai alla tua impresa la possibilità di scalare le vette del social marketing e di farlo in pochissimo tempo!

No Comments
Comunicati Eventi News

Il Parco Faunistico Le Cornelle alza il sipario sul nuovo rettilario e dà il benvenuto a cinque specie rare

  • By
  • 1 Aprile 2019

Esotico, affascinante, culla di biodiversità: il Parco Faunistico Le Cornelle, sabato 30 marzo, inaugura il nuovo rettilario. Una new entry in cui saranno ospitate 5 diverse specie di rettili e che rafforzerà la mission del Parco: creare un rapporto sempre più forte tra uomo e animali, dando la possibilità ai visitatori di osservare esemplari unici in contesti naturali e autentici.

I lavori, durati da novembre 2018 a fine marzo 2019, sono stati eseguiti con una tecnica molto particolare che ha consentito, lavorando il calcestruzzo su una struttura in ferro, di ricreare le rocce che caratterizzano gli ambienti originari delle specie ospitate. Nel rettilario, infatti, saranno presenti cinque grandi teche, contornate da piante, liane, tronchi e ampie vasche d’acqua. Il tutto con riscaldamento a pavimento e particolari sistemi di illuminazione artificiale, necessarie per mantenere l’habitat naturale sia per le piante che per gli animali.

Qui, i visitatori potranno ammirare cinque nuove specie: il Pitone Reticolato ancestrale, il Pitone Reticolato albino, il Pitone verde, il Varano delle rocce e la rarissima Iguana rinoceronte. Tutti esemplari nati in altre strutture o presso allevatori appassionati e arrivati al parco dopo questa ristrutturazione che ha visto portare l’attenzione sulla specie dei rettili. Gli esemplari sono stati trasportati nel nuovo rettilario con agili contenitori che hanno garantito loro il giusto calore (si tratta, infatti, di esemplari che vivono tra i 20 e i 32 gradi, con punte di 40 gradi a seconda della specie). Uno spostamento che i rettili hanno affrontato con serenità tanto che anche il più anziano, il pitone reticolato ancestrale che ha già 5 anni d’età, ha “viaggiato” senza alcuno stress.

Una volta arrivati nel rettilario, gli esperti del Parco si sono presi cura di loro, provvedendo alla loro alimentazione (si cibano soprattutto di mammiferi, rettili e uccelli proporzionati alla loro taglia, in alcuni casi anche insetti, uova e vegetali) e al loro benessere in generale, dalla gestione delle teche al mantenimento di temperatura, luce e umidità.

«Siamo molto felici di poter donare al Parco e ai suoi visitatori questo nuovo ambiente, curato nei minimi particolari e realizzato con tecniche costruttive avanzate. Sappiamo di aver garantito l’ambiente migliore a delle specie rare e insolite: animali molto utili e preziosi per gli ecosistemi ma che spesso, a torto, vengono poco considerati o peggio, poco amati. Una tendenza che speriamo di invertire, stimolando la curiosità e l’interesse di tutti coloro che verranno a farci visita» – dichiara il direttore del Parco Faunistico Le Cornelle, Davide Guadagnini, ricordando che la popolazione del Parco, che ha da poco riaperto i suoi cancelli inaugurando la stagione 2019, è destinata a crescere: sono in arrivo due femmine di scimmie Saimiri e sono previsti fiocchi rosa e azzurri nelle famiglie dei fenicotteri, dei tapiri e si spera, presto, anche tra i felini.

No Comments
Senza categoria

Noleggio auto elettriche a lungo termine

Optare per un’auto elettrica è oggi la soluzione preferita da un numero sempre crescente di automobilisti. A breve infatti, diverse case produttrici interromperanno la produzione di motori diesel per le loro vetture, e la ragione è la crescente presa di coscienza da parte di tutti delle capacità inquinanti di tali motori. Diversi comuni italiani inoltre, hanno già annunciato di voler introdurre a breve lo stop alla circolazione alle vetture diesel, così da diminuire la presenza di elementi inquinanti nell’aria. Alla luce di tutto ciò, sono sempre più gli automobilisti che optano per delle vetture elettriche per sostituire la propria vecchia auto a diesel.

Tanti inoltre, sono coloro i quali hanno deciso di optare, sempre nell’ambito di vetture elettriche, per una soluzione a noleggio. C’è chi ha deciso di provare per un periodo di tempo una vettura di questo tipo prima di procedere all’acquisto, e c’è invece chi è già consapevole delle qualità di una vettura elettrica e preferisce per questo optare per auto elettriche a noleggio lungo termine per risparmiare sul costo di acquisto e sulla manutenzione. NoleggioClick è una agenzia specializzata sul noleggio di veicoli di ogni tipo, incluse auto elettriche e ibride, ed offre ai propri clienti diverse modalità di assistenza che fanno si che il cliente possa sentirsi libero di concentrarsi unicamente sulla guida.

La formula di noleggio a lungo termine prevede infatti che la quota di noleggio comprenda già bollo, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, ad esempio. Ciò significa che il cliente non dovrà davvero preoccuparsi di nulla, se non di scegliere il veicolo che preferisce tra i tanti a disposizione e da quel momento poter viaggiare a bordo di una vettura elettrica (se la scelta è ricaduta su questo tipo di soluzione) risparmiando tantissimo rispetto i costi del carburante, che continuano lentamente ad aumentare nel tempo.

No Comments
Senza categoria

Pulizia dei condomini con Dam Servizi

Condomini e complessi residenziali rappresentano una sfida unica per chi si occupa delle operazioni di pulizia. Questi tipi di edifici residenziali presentano spazi di vita privati ​​e comuni che devono essere necessariamente puliti e curati. Gli spazi comuni in particolare, devono essere puliti efficacemente per garantire che rimangano piacevoli da vivere, sicuri e attraenti per i residenti e i visitatori.

Noi di Dam Servizi comprendiamo che l’approccio dei servizi di pulizia del condominio si differenzia da altri tipi di pulizia commerciale. Gli amministratori degli edifici hanno bisogno di servizi di pulizia che si adattino alle loro mutevoli esigenze, nonché di un team che possa pulire con discrezione tutte le aree comuni senza arrecare fastidio agli abitanti. Ci prendiamo tutto il tempo necessario per formare i nostri dipendenti sul come lavorare in sicurezza all’interno di condomini e aree residenziali, e tutti i nostri addetti alle pulizie sono in uniforme e mostrano un badge identificativo in modo da poter essere sempre riconosciuti.

Pulizia dei condomini con Dam Servizi

Abbiamo grande esperienza nella pulizia di condomini, edifici e proprietà residenziali, ed operiamo in maniera tale che tutti gli spazi comuni rimangano impeccabili. Con i nostri avanzati sistemi di sanificazione, ci assicureremo che tutti i batteri e i virus potenzialmente pericolosi vengano eliminati, lasciando un ambiente più pulito e più sano anche per i bambini. Oltre ai normali processi di disinfezione in tutte le aree comuni, i nostri professionisti possono fornire una gamma di servizi di pulizia aggiuntivi per complessi residenziali, quali ad esempio la pulizia approfondita di aree comuni come lavanderie, sale, corridoi e sale ricreative, ma anche una speciale pulizia profonda di tappeti e superfici dure, pulizia stagionale di finestre, pareti o qualsiasi altro spazio necessario, ad esempio. È possibile reperire direttamente sul sito www.damservizi.it l’elenco delle soluzioni che abbiamo pensato per condomini e aree residenziali di ogni tipo.

No Comments
Comunicati

UNIVERSITA’ A BASSO IMPATTO AMBIENTALE: CONTINUANO LE INIZIATIVE GREEN

  • By
  • 1 Aprile 2019

La proposta di miglioramento del collegamento tra le sedi universitarie scaturita dai Living Lab degli ultimi mesi ha trovato concreta attuazione con l’attivazione di un autobus navetta che, fino al 12 aprile, collega direttamente la stazione ferroviaria di Bergamo con via Marconi a Dalmine, dove ha sede il campus di ingegneria.

Contestualmente, attorno al Campus ingegneristico di Dalmine sono state temporaneamente attivate alcune iniziative.

Sei posti auto nei parcheggi prossimi agli edifici universitari sono stati sostituiti con un piccolo angolo verde dedicato a momenti di confronto e di dialogo sui temi della sostenibilità, aperte anche ai cittadini. I commercianti di Dalmine, l’Associazione OPEC (Operatori Economici di Dalmine), il benzinaio, il gommista, il fiorista, la cooperativa di giardinaggio, un’azienda di trasporti hanno voluto dimostrare l’apprezzamento per l’iniziativa regalando piante, fiori, terriccio, pallet, pneumatici e ogni cosa potesse essere necessaria per rendere più accogliente l’angolo green. Al termine del periodo di sperimentazione i materiali che arredano lo spazio green torneranno nella disponibilità di chi li ha donati, in un’ottica di economia circolare.

Otto posti auto sono stati destinati al carpooling mentre un intero parcheggio, collocato in una zona prossima al casello autostradale di Dalmine e normalmente destinato ad attività commerciali assai frequentate in orari diversi da quelli di interesse per gli universitari, è stato reso disponibile agli studenti ed è servito dalla navetta.

Il Fab Lab di Bergamo ha prodotto eleganti cartelli su legno per illustare a studenti, docenti e cittadini l’iniziativa.

LA NAVETTA

Il bus navetta collega le sedi universitarie effettuando 10 corse di andata e 10 di ritorno attraverso il percorso che parte dalla fermata “Bergamo FS” (attuale fermata del 5, pensilina 1 dell’autostazione) e, passando per le fermate “Caniana” (attuale fermata del 5 in via dei Caniana presso l’Università) e “Bricoman” (presso la coppia di fermate esistenti di fronte al supermercato HD), giunge alla fermata “Dalmine” in Via Marconi/Antenna (attuale fermata del 5).

L’indicazione riportata sul display dell’autobus è “5/diretto UniBg – Caniana/Dalmine”. I titoli di viaggio ammessi saranno il normale biglietto di Area Urbana valido per il TPL sulla tratta servita mentre è previsto l’accesso gratuito per studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo presentando il tesserino universitario/Enjoy Card.

IL LIVING LAB

Il Living Lab è uno strumento che permette di arrivare a scelte condivise per sperimentazioni limitate nel tempo, che rendono possibile testare scelte alternative di mobilità sostenibile. I Living Lab sono stati attivati nelle sedi dell’ateneo lavorando insieme al Comune di Bergamo, che si è aggiudicato il progetto europeo “Share Place”, con l’obiettivo di individuare soluzioni di mobilità sostenibile rivolte agli nostri studenti. E il Comune finanzia l’iniziativa in collaborazione con l’Università di Bergamo proprio grazie ai fondi del progetto europeo. Ai Living Lab ha partecipato anche il Comune di Dalmine portando un contributo in termini di idee e soluzioni pratiche. D’altro canto, anche l’ Università degli studi di Bergamo si è aggiudicata un progetto U-Mob LIFE orientato a orientato alla creazione di una rete di Università per facilitare scambi e trasferimento di conoscenze su. Buone Pratiche di mobilità sostenibile tra le Università europee.

No Comments
News

Gestionale Aziendale Personalizzato con FileMaker® anche per dispositivi mobili

Qualsiasi azienda, per la produzione e gestione dei suoi processi operativi interni, dovrebbe avvalersi del supporto di un’applicazione studiata su misura. Sul web se ne trovano diverse, tra i software gestionali più usati c’è sicuramente FileMaker ®, scopriamo perchè.

Per lo sviluppo di applicazioni e gestionali aziendali sono sempre più diffusi ambienti RAD (rapid application development) che favoriscono maggiore velocità di sviluppo, e facilitano l’organizzazione di un’elevata quantità di informazioni.

Risparmio di tempo e focalizzazione sulla soluzione delle problematiche, sono le caratteristiche che da sole, dovrebbero indurre a considerare l’utilizzo di software su misura, soprattutto in un’epoca dove tutto è estremamente accelerato ed è forte la necessità di avere a disposizione strumenti informatici in grado di semplificare costantemente le operazioni richieste dalla propria attività.

Per un’azienda, oggi è determinante conoscere a fondo i problemi interni di gestione e sapere come risolverli. La possibilità di utilizzare un gestionale ottimizzato anche per i dispositivi mobili, aiuta in maniera sostanziale a migliorare l’organizzazione di tutto il processo produttivo, grazie alla versatilità di personalizzazione del sistema implementato localmente o su cloud.

Uno su tutti, è ben rappresentato da FileMaker ®, una piattaforma con 20 anni di consolidata presenza sul mercato, che sta vivendo una fase accelerata da quando Apple ha deciso di uscire allo scoperto.

Questo strumento risulta ottimale per la creazione di applicazioni Client/Server in grado di “girare” indifferentemente su sistemi operativi Apple (MacOS e iOS), Windows che su ambienti misti, per accrescere e ottimizzare le operazioni che contribuiscono alla produttività di un’impresa.

In Italia, FileMaker® viene già utilizzato da migliaia di aziende che, grazie alla semplicità di approccio, si sono autoprodotte gestionali aziendali su misura.

Una fase di fermento operativo si è palesata in occasione della Fatturazione Elettronica, dove tutte le aziende che da anni usano FileMaker®, hanno implementato questa nuova, per certi versi complessa, funzionalità.

Il Team Trizero è lieto di contribuire da 18 anni alla diffusione della conoscenza operativa dei metodi utili per realizzare applicazioni su misura, essendo parte attiva della crescita, a volte esponenziale di molte aziende.

Ci sono termini ormai consolidati che definiscono questo modo di realizzare gestionali custom che potremmo riassumere in:

  • Struttura Modulare
  • Scalabilità
  • Integrazione (con sistemi/applicativi esterni)
  • Tempi di gestione ridotti

In tempi più recenti, si sono aggiunte altre importanti caratteristiche, che contribuiscono a fare la differenza rispetto ad altri software meno evoluti:

  • Ottimizzazione Mobile (per iPhone e iPad)
  • Servizi Cloud integrati

Di seguito le considerazioni di Fabio Polvara, CEO di Trizero, sull’utilizzo di FileMaker:

“sono convinto che, nel panorama mondiale, non esista nulla di più versatile e coinvolgente di FileMaker per la realizzazione di applicazioni veramente performanti.
Versatile stà a significare avere sempre a disposizione il dato corretto dove e quando ti serve, significa pensare costantemente ad applicazioni proiettate al futuro.
Coinvolgente, si manifesta ogni volta che l’imprenditore sente di aver contribuito, a ragione, pesantemente alla realizzazione del gestionale, questo per noi è sempre fonte di soddisfazione.”

FonteTrizero

No Comments