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11 Febbraio 2019

Eventi

Dopo l’inverno, al Parco Faunistico Le Cornelle è subito amore

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  • 11 Febbraio 2019

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Atmosfera da San Valentino tra le incantevoli oasi del Parco Faunistico le Cornelle riaperto al pubblico dal 9 febbraio con lo spettacolo romantico della stagione degli amori, che segna l’addio al freddo inverno e annuncia l’arrivo della nuova stagione.

 

Il clima imprevedibile dell’inverno ancora in corso ha provocato sbalzi termici importanti, con picchi di freddo alternati a temperature più miti e a qualche spolverata di neve con dirette conseguenze per gli animali che hanno dovuto fare i conti con raffreddori e influenze. Un incremento di malanni di stagione gestiti dagli addetti del Parco con cure quotidiane, regolazioni delle temperature delle stalle a seconda del meteo e degli ospiti.

 

Del resto, ogni specie affronta l’inverno a modo proprio: la maggior parte degli animali ama vivere all’esterno anche con le temperature più rigide (le zebre si sono divertite tantissimo a giocare con la neve), mentre rettili, tartarughe, elefanti, giraffe e rinoceronti preferiscono godersi il caldo e restare nelle stalle. Tutti, però, sono felici di fare incetta di calorie: quando la colonnina delle temperature si abbassa, infatti, sia erbivori che carnivori consumano pasti più energetici per compensare il consumo calorico più pesante causato dal freddo senza alcun rischio per la linea perché smaltire, con la bella stagione alle porte, non sarà un problema.

 

Una stagione, quella  2019, che si preannuncia essere molto focosa, tra gli ospiti del parco infatti è già iniziato il periodo dell’amore e tra i più attivi, quest’anno, i panda minori che trascorrono ore e ore accoppiandosi con fantasia e vivacità.

 

Da qualche settimana invece, i due leopardi delle nevi nati a maggio 2017 hanno lasciato Le Cornelle alla volta di due parchi francesi dove hanno incontrato le loro dolci metà. Sono nate due nuove coppie di giovani animali che presto metteranno al mondo dei teneri cuccioli, scongiurando sempre più il rischio estinzione per la specie. Un trasferimento molto positivo per la specie perché i leopardi, per loro natura, devono allontanarsi dalla madre all’età di un anno e mezzo. Il distacco rientra quindi pienamente nel normale ciclo della vita che li vede, pian piano, farsi strada da soli nel mondo.

 

Più amara è invece la perdita che ha colpito il Parco durante i mesi invernali con il decesso delle due “nonne” orse. Ormai anziane se ne sono andate nella maniera più dolce, lasciando un grande vuoto tra gli addetti ai lavori e non solo. Lo spettacolo della natura, del resto, è anche questo. Le 120 specie de Le Cornelle sono pronte a condividerlo con grandi e piccini con una speciale promozione riservata e valida solo per gli ingressi al Parco entro il 28 febbraio: online il biglietto d’ingresso costerà solo 10 euro, chi invece lo acquisterà direttamente in cassa, pagherà 10 euro per il biglietto ridotto e 12 euro l’intero. E per il mese di febbraio il Parco sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17.

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DANIELE MENEGHIN “MARIPOSAS” è la versione spagnola del singolo “Farfalle” presente nell’album “Animali uomini & occasioni”, una ballad malinconica sulla metamorfosi dell’amore.

Una canzone d’amore. Le farfalle come simbolo di leggerezza, bellezza, trasformazione, instabilità. L’amore in riferimento al tempo, al cercarsi, al riconoscersi.

“Animali uomini & occasioni” è il quarto album di inediti del cantautore trevisano:

«Da tempo c’era l’dea di fare un disco “suonato in studio” con Osvaldo Di Dio e Band. A maggio dell’anno scorso si sono allineate le occasioni e siamo entrati in studio sotto la supervisione di Paolo Iafelice. Avevo in cantiere (da svariati anni) un concept album che volevo intitolare Animali, dove parlare dell’uomo attraverso gli occhi degli animali e viceversa. Vista l’occasione di lavorare con Osvaldo e la voglia di incidere anche brani di recente scrittura ho deciso di unire alcuni brani degli animali con canzoni recenti che parlano del mio essere al mondo. Da qui il titolo Animali, Uomini & Occasioni». Daniele Menghin

 

Etichetta: Adesiva Discografica

Radio date: 14 dicembre 2018

Pubblicazione album: 2016

 

BIO

 

Daniele Meneghin, musicista e cantautore nato a Conegliano in provincia di Treviso, classe 1977. Coltiva la sua passione per la musica già in giovane età iniziando con lo studio del pianoforte e poi chitarra.

Si esibisce in diverse formazioni artistiche avendo la così la possibilità di esplorare vari generi sonori, partecipando a festival e premi musicali. Nel 2003 incide il suo primo disco da solista “Prove d’autore”. Il titolo nasce dall’ammirazione per il lavoro degli incisori che, poco prima di decidere la colorazione finale della lastra, fanno alcune prove e le firmano appunto come ‘prova d’autore’.

Nel 2004 l’incontro con Gilberto Martellieri, poliedrico musicista legato a grandi nomi della musica italiana, porterà alla realizzazione del suo secondo lavoro discografico pubblicato nel 2009 e intitolato “Bertoldo si confessa ridendo”. Con questo disco inizia anche la collaborazione con Osvaldo di Dio, noto chitarrista che suona con Franco Battiato, Alice, Eros Ramazzotti, Cristiano de Andrè. Da questo album vengono scelti due pezzi e girati due video: “Aamerica” e “Son qua”. Le sonorità di strumenti live sono il filo conduttore dei brani contenuti nel terzo album: “Il Prossimo”(2014). Avvalendosi dalla stessa formazione base di musicisti, aggiunge percussioni, archi, fisarmoniche, contrabbasso. Vibrazioni di puro ritmo si possono ascoltare ne “Il vaso rosso”, pezzo arrangiato e registrato presso l’Egrem Studio a L’Avana(CUBA), con musicisti cubani, strumenti e sound caraibico.

Vengono realizzati anche due video: Ponti di legna” girato a Venezia e “Me gusta cuando callas” (canzone presente nel disco come ghost track, omaggio al grande poeta Pablo Neruda).

 

Nel 2016 ritorna in studio di registrazione con Osvaldo di Dio e band e, con il prezioso supporto di Paolo Iafelice, nasce l’ultimo album “Animali, uomini & occasioni”, iniziando così la collaborazione con la casa editrice ‘Adesiva Discografica’.

 

Contatti e social

Sito: www.danielemeneghin.com

Facebook: www.facebook.com/DanieleMeneghinOfficial/

Instagram: www.instagram.com/danielemeneghinofficial/?hl=it

Spotify: open.spotify.com/artist/7ur2XZol9S5x4Y03tmHm2P

Youtube: www.youtube.com/user/DaMeTeca

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MAX CORFINI – “E PENSO A TE – LIMITED EDITION”: dal 15 dicembre il musicista già voce dei New Trolls e protagonista del musical “Dracula” di David Zard scende in…

L’inedito “Rimani” (arricchito da un video che vede come protagonista la ballerina di Amici Eleonora Scopelliti), e la cover del celebre brano “E penso a te” di Lucio Battisti, sono le due componenti del disegno musicale del cantante.

 

Guarda il video di “Rimani” su YouTube

 

“Rimani” è un brano rock/melodico di grande impatto scenico trainato da una carica ritmica avvolgente. Da segnalare, all’interno del videoclip del singolo, la presenza della ballerina di Amici Eleonora Scopelliti.

 

“E penso a te” viene rielaborata vocalmente da Corfini in una versione molto raffinata riarrangiata da Francesco Comunale. Presenti anche special guest di caratura internazionale: il sassofonista americano Eric Daniel al flauto (che ha collaborato con personaggi come Steve Wonder, Natalie Cole, Zucchero e Alex Britti), e il fisarmonicista Max Tagliata, noto ai molti per i brani scritti assieme a Biagio Antonacci (una su tutte “Non vivo più senza te”).

 

Autori “Rimani”: F.Comunale_M.Corfini_G.Comunale.

Ed.musicali: Highlights

Etichetta: Highlights

Produzione di Francesco Comunale con la supervisione del Maestro Pinuccio Pirazzoli

 

Radio date: 15 dicembre 2018

 

BIO

 

La carriera artistica di Max Corfini inizia nel 1990 quando incontra il musicista Franco Romanelli. Nascono così i Punti di Vista, portatori de “il vero Funky Italiano” con Franco Romanelli alle tastiere e Max Corni alla voce. Nel ’95 come solista partecipa poi a 2 puntate del “Karaoke” presentate da Fiorello su Italia1 e, sempre in quel periodo, partecipa a “Re per una notte”, presentato da Gigi Sabani. Nel 1997 i Punti di Vista al Sib di Rimini vincono il Premio “Gruppo Rivelazione” dell’anno” e partono per il primo vero tour nazionale toccando i circa 100 concerti sponsorizzati dal marchio Philip Morris – C-Zone e Ferrari Winning Attitude. Nel 1998 Fininvest lo chiama come corista in uno spettacolo di varietà condotto da Pippo Baudo con 7 puntate e più di un mese di prove: TIRAMISU. In quell’occasione conosce Richi Belloni, un componente dello storico gruppo di progressive italiano: i New Trolls. Dal ’98 al 2002 in qualità di tastierista e cantante ha partecipato con i Trolls a più di 300 concerti e sono stati ospitati in programmi televisivi nazionali: Domenica In, 30 Ore per la Vita, Il Tappeto Volante, Va dove ti porta il cuore, La notte vola, I ragazzi irresistibili, La vita in diretta, Video Italia e molte altre. Corfini lasciò poi i New Trolls nel del 2002. Come autore scrisse una colonna sonora per una trasmissione televisiva di Italia 1 “SK Predatori di Uomini”, chiamato dall’autore Marco Pantaleo. Nel 2006 si è conquistato il ruolo di Seward, uno dei protagonisti del Musical “Dracula Opera Rock” prodotto da David Zard con le musiche della PFM e i testi di Vincenzo Incenzo. Spettacolo con repliche al Gran Teatro di Roma, all’Arena di Verona e al Forum di Assago. Attualmente sta collaborando con il Maestro Sianial progetto “La Storia della Canzone Italiana” dove con il baritono Petrucci e il soprano Cannatà ha interpretato le canzoni italiane dal ‘900 al 2000. Lo spettacolo è prodotto da Massimo Graziano, ex manager di Little tony, Gatto Panceri ed altr. Fa parte della Nazionale degli Azzurri dello Spettacolo dal 2000.

 

Contatti e social

 

Sito www.maxcorfini.it/

Facebook www.facebook.com/corfinifanpage/

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EFFEMME: il suo singolo d’esordio e’ “The last good day of the year” il successo mondiale dei Cousteau.

La cover è interpretata dalla giovane salentina, e proprio Davey Ray Moor ne risuona le memorabili note di tromba!

Progetto e collaborazione internazionale per Federica Memmola, in arte “effemme“, che fa il suo esordio discografico con il primo lavoro “The last good day of the year”. Il celebre brano, cantato originariamente da Cousteau, è stato reinterpretato in maniera emozionante e particolarmente intensa dalla cantante salentina che ha inciso la sua voce a Londra presso i prestigiosi studi di registrazione Abbey Road (dove hanno registrato gruppi come Beatles e Pink Floyd), coadiuvata dal suo produttore Giorgio Mongelli con l’ausilio di Chris Bolster, ingegnere del suono per Oasis, Foo Fighters, Maroon 5, Ozzy Osbourne, Paul McCartney, Take That e molti altri. Il brano originale fu un successo mondiale scritto e prodotto nel 1999 da Davey Ray Moor (producer australiano di base in UK),  ed ha come tema principale il famoso fraseggio musicale di “flugelhorn” che ha accompagnato per anni sigle e pubblicità di famosi marchi in tutto il mondo. E’ stato proprio lo stesso Davey Ray Moor che ha suonato nuovamente quelle iconiche note che rivivono grazie alla sua tromba registrata nella nuova versione cantata da “effemme” e prodotta da Giorgio Mongelli, l’eclettico Producer salentino che ricordiamo anche a fianco della celebre cantante internazionale Cheryl Porter (www.giorgiomongelli.com).

 

Intense le sessioni di registrazione di “effemme”, che ha ricevuto un grande consenso da parte del songwriter Moor che si è complimentato sia per la sua bellissima voce, sia per la professionalità,  le doti tecniche, la musicalità e la perfetta pronuncia della lingua inglese. 

 

Il singolo di esordio di “effemme” è accompagnato dal videoclip che è stato girato interamente a Londra negli studi di registrazione Abbey Road ed in location esterne della metropoli con la regia, le riprese e il montaggio dello stesso Giorgio Mongelli.

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

“The last good day of the year” di “effemme” esce in promozione radiofonica nazionale su etichetta Flagship Records, casa discografica salentina attivissima su tutto il territorio nazionale e molto attenta a tutte le nuove realtà. www.flagshiprecordsmusic.com

BIO: Effemme talentuosa  cantante Tarantina,  coltiva la sua passione per il canto sin da giovanissima. Nel 2016 si trarferisce a Lecce dove comincia ad intraprendere seriamente gli studi musicali e attualmente studia con la cantante e vocal coach Cheryl Porter.

Nel 2018 vince il premio inedito durante il concorso di canto “Note e voci dal Salento” assegnato dal  Produttore Giorgio Mongelli con il quale intraprende un percorso discografico che la avvierà alla sua carriera da cantante solista.

Federica è vocalist del gruppo RagnaRock con il quale ha partecipato ad uno dei più grandi festival europeri: “La notte della Taranta”. Sempre con i Ragnarock, a settembre 2018, ha partecipato su RAI UNO durante la trasmissione Linea Verde che ha ottenuto uno chare di oltre 2.600.000 spettatori. Attualmente è al lavoro sugli inediti che andranno a comporre il suo nuovo album.

 

instagram: effemme_music

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GUYS IN JEOPARDY “NOISY SILENCE” è il nuovo singolo della rock band pisana di giovanissimi

Il tema della perdita svelato dagli occhi di cinque ragazzi in un brano intenso e coinvolgente che resta in coerente equilibrio fra pop e punk-rock.

Una prima idea di “Noisy Silence” nasce verso gennaio 2018, in seguito alla perdita di un caro amico dei ragazzi della band:

«Abbiamo speso molto tempo per arrangiarlo, provando molte versioni diverse in studio insieme al nostro producer Gianluca Volpi, dato che volevamo trovare la formula perfetta per esprimere i nostri sentimenti al meglio. Il testo è espressione della nostra reazione alla mancanza di questo nostro amico, e delle difficoltà di stare senza di lui». Guys in Jeopardy

L’intento è quello di riuscire ad utilizzare giri di accordi ricercati, per non cadere nella banalità, e alternare parti in elettrico a parti in acustico per far rispecchiare il sound identificativo del gruppo con i sentimenti provati.

«Ogni membro della band ha un suo diverso background musicale, e quando componiamo ciò che viene fuori è sempre una fusione dei nostri generi preferiti che spaziano dal Punk Rock e Hard Rock, al Metal fino al Pop; questo nuovo singolo non fa eccezione». Guys in Jeopardy

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

Autoproduzione

Radio date: 4 gennaio 2018

 

BIO

I Guys in Jeopardy nascono nel giugno 2015 per iniziativa di tre elementi della band: la chitarrista, il batterista e il chitarrista solista; a completare la band si aggiungono anche il bassista e la cantante. Dopo un periodo di studio e di confronto, sia a livello personale che musicale, la band prova ad esprimersi attraverso la composizione di brani inediti. In seguito, per far arrivare al pubblico le proprie idee, i Guys in Jeopardy, nella primavera del 2017, prendono parte ad Emergenza Festival (Festival Internazionale per band emergenti). La partecipazione a manifestazioni nazionali ed internazionali come il Talent Move nel 2016 ed Emergenza Festival nel 2017 ha contribuito a consolidare la band, spingendola a migliorare. Questa crescita ha portato i Guys in Jeopardy a lavorare per la realizzazione di un EP e di due videoclip musicali per aumentare la propria visibilità e trasmettere la propria musica. La band ringrazia tutti coloro che hanno reso ciò possibile.

I Guys in Jeopardy sono: Luca Ginanni (chitarra solista), Giosuè Cappello (batteria e voce), Lorenzo Falaschi (basso), Carolina Maffei (voce principale), Eleonora Chianese (chitarra ritmica).

 

Contatti e social

Spotify: https://open.spotify.com/artist/2XMq2hLU0e3csyWuuC3his

YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=y60XVoWX52A

Instagram: /www.instagram.com/guys_in_jeopardy/?hl=it

Facebook: www.facebook.com/guysinjeopardy/

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Bollette: ogni famiglia italiana paga in media 1.200 euro l’anno

Quanto hanno speso nel 2018 le famiglie* italiane per pagare le bollette di luce e gas? Molto: in media circa 1.200 euro. A fare qualche calcolo ha pensato l’Osservatorio sull’energia di Facile.it che, analizzando un campione di oltre 63mila contratti raccolti nel corso del 2018, ha potuto stimare con buona precisione il peso che hanno le bollette sui budget dei consumatori italiani.

Nello specifico, per l’energia elettrica una famiglia media italiana lo scorso anno ha pagato 417 euro, mentre per il gas ha speso 762 euro.

«Nonostante il passaggio obbligatorio dal mercato tutelato a quello libero sia stato rimandato al 2020, è importante valutare sin da subito e con attenzione la propria bolletta di luce e gas», spiega Silvia Rossi, Responsabile Energia di Facile.it. «Cambiare regime può consentire di ridurre sensibilmente il costo delle utenze domestiche, con un risparmio che può arrivare al 25% per l’energia elettrica e al 15% per quanto riguarda il gas.».

Le bollette dell’energia elettrica e del gas sono considerate dagli italiani una delle spese che incidono maggiormente sul budget familiare e, secondo una recente indagine** realizzata da mUp Reasearch per Facile.it, sono più di 17 milioni i consumatori che nel 2019 cercheranno di cambiare fornitore per ridurre i costi.

Tornando all’analisi, per verificare il risparmio Facile.it ha simulato il costo di una bolletta luce e gas utilizzando la migliore tariffa mercato libero 2018, in fascia monoraria, disponibile sul comparatore. A parità di consumi, la stessa famiglia avrebbe speso per la bolletta elettrica 305 euro l’anno – con un risparmio di 112 euro rispetto al mercato tutelato – mentre per il gas avrebbe pagato 639 euro, con una riduzione della bolletta pari a 123 euro.

Energia elettrica; in Sardegna i consumi maggiori

Essendo la tariffa dell’energia elettrica nel mercato tutelato uguale in tutta la Penisola, la differenza dell’importo totale della bolletta tra una regione e l’altra è legata in modo diretto al consumo di KWh annuo per nucleo. Analizzando i contratti raccolti nel 2018 da Facile.it emerge che la regione con i valori più alti di consumo (e quindi i costi maggiori in bolletta) risulta essere la Sardegna; nell’Isola una famiglia media consuma 2.334 KWh e paga, sotto regime tutelato, 502 euro l’anno. Seguono in classifica le famiglie del Veneto, con un consumo di 2.134 KWh e una bolletta annua di 460 euro e quelle della Sicilia, dove il consumo medio è di 2.079 KWh e il costo della bolletta elettrica pari a 448 euro l’anno.

Sul fronte opposto, invece, le regioni dove sono stati stimati i consumi di energia mediamente più bassi per famiglia sono la Toscana (1.727 KWh e una bolletta di 378 euro), la Liguria (1.736 KWh e un costo annuo di 380 euro) e l’Abruzzo (1.824 KWh, spesa annua 394 euro).

Bolletta del gas, Emilia-Romagna in testa

La tariffa del gas nel mercato tutelato, a differenza di quanto avviene per l’energia elettrica, varia a seconda delle aree del Paese. È proprio la tariffa base che, insieme al consumo di gas per nucleo, contribuisce a determinare le differenze territoriali del costo della bolletta.

Dall’analisi dei contratti emerge che i cittadini che nel 2018 hanno pagato il conto più alto sono quelli dell’Emilia-Romagna; qui una famiglia media spende 863 euro l’anno. Seguono le famiglie del Veneto (841 euro l’anno) e quelle del Friuli-Venezia Giulia (830 euro).

Guardando la graduatoria nel senso opposto, invece, si trovano la Liguria, regione dove una famiglia media paga solo 617 euro l’anno e la Calabria, dove il costo della bolletta è pari a 653 euro l’anno per nucleo familiare.

* Per il calcolo della bolletta elettrica è stata considerata una famiglia media italiana composta da 2,7 individui, con un consumo annuo di 1.924 KWh in fascia monoraria e in mercato tutelato, potenza 3kW. Per la bolletta del gas, stessa famiglia media italiana con un consumo annuo di 865 Scm in regime tutelato.

** Metodologia: n. 1.023 interviste CAWI con individui in età 18 anni ed oltre su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta in età 18-74 anni + n.411 interviste CAWI ad un campione di individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione dell’area metropolitana di Milano. Indagine condotta a novembre 2018.

 

 

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Scienza e Tecnologia

Riparare il proprio smartphone: perché conviene?

Lo smartphone è diventato un dispositivo indispensabile per la vita moderna e quando non è più in grado di garantire le prestazioni di sempre è utile capire se riparare il proprio smartphone o se pensare all’acquisto di un nuovo modello.

La scelta tra riparazione ed acquisto di un modello nuovo non è sempre semplice. In molti casi però conviene riparare il proprio smartphone, acquistando dei ricambi cellulari compatibili con il proprio modello e di alta qualità. In commercio si trovano dei kit completi per la riparazione, che prevedono al loro interno tutto il necessario per effettuare la sostituzioni in maniera perfetta e per tornare ad avere un device che funzioni al massimo delle sue potenzialità. La domanda a questo punto è perché conviene.

Conviene riparare il proprio smartphone?

La risposta si trova nel costo dei ricambi per cellulare, che nella maggior parte dei casi è nettamente inferiore rispetto alla spesa che si dovrebbe sostenere per poter acquistare un nuovo smartphone. Talvolta anche effettuare più riparazioni resta meno costoso di acquistare un cellulare nuovo, anche perché di solito non si è propensi ad acquistare uno smartphone con delle prestazioni inferiori.

Per effettuare la riparazione del proprio smartphone è sufficiente cercare in rete o nei negozi fisici specializzati gli accessori cellulari adatti per il proprio modello e per sostituire la componente rotta del dispositivo. In molti casi si può procedere anche in autonomia alla sostituzione di quanto acquistato, riducendo ulteriormente i costi ed evitando di pagare la manodopera specializzata.

In rete si trovano delle guide per la riparazione fai da te dello smartphone. Si tratta di guide che mostrano in maniera dettagliata come effettuare la sostituzione di diversi ricambi smartphone e possono essere una valida soluzione per risparmiare denaro ed apprendere qualcosa di nuovo.

In altri casi la sostituzione potrebbe risultare difficoltosa da fare da soli e potrebbe mettere a rischio l’integrità del device. Si consiglia in queste condizioni di rivolgersi a dei professionisti del settore, i quali si occuperanno sia di recuperare il ricambio idoneo, sia di effettuare la sostituzione, cercando di mantenere il costo il più basso possibile.

Anche se in questo caso bisogna pagare il servizio di sostituzione, è probabile che resti conveniente riparare il proprio smartphone rispetto ad acquistarne un altro. Prima di fare una qualunque scelta si consiglia comunque di informarsi sulla spesa finale, in modo da poter valutare avendo di fronte il quadro completo.

Riparare il proprio smartphone è ancora più conveniente nel caso in cui il dispositivo sia ancora in garanzia. Quando si acquisto un nuovo cellulare, questo è protetto da una garanzia che dura di solito uno o due anni, a seconda di quanto offerto dal produttore.

Il malfunzionamento di una qualsiasi delle componenti del device è coperto dalla garanzia e dunque la sostituzione sarà fatta gratuitamente, a meno che la colpa del malfunzionamento sia imputabile al cliente. In quest’ultimo caso il cliente potrà comunque usufruire di prezzi scontati rivolgendosi all’assistenza ufficiale del produttore del dispositivo, oppure potrà scegliere di acquistare in autonomia dei ricambi per cellulari di qualità.

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Scienza e Tecnologia

Tecniche Seo 2019: l’uso delle directory

Le regole relative al SEO sono entrate a fare parte in maniera ormai costante e intrusiva nel mondo della scrittura on line. Negli ultimi tempi, alcuni fattori che rendono più facile rintracciare un articolo sui motori di ricerca hanno preso il largo, quasi più di altri elementi che hanno costituito la base fondamentale del giornalismo e della scrittura di contenuti. Ora come ora, il SEO è diventato un aspetto irrinunciabile, specialmente per quei siti che si stanno lanciando da poco nel sempre più grande mercato dei contenuti sul web.

Ma per dare ancora di più spazio alle tecniche e alle regole SEO, esiste un enorme contenitore al cui interno è possibile trovare tutti gli articoli di cui si ha bisogno e che possono fare a propria volta il giro del mondo on line. Stiamo parlando delle directory, che rappresentano uno dei mezzi più “antichi” utilizzati da chi ha iniziato ad affacciarsi un po’ di tempo fa nel variegato e per nulla semplice mondo del SEO. Possiamo scoprire insieme come funzionano le directory, ovvero i siti che contengono gli articoli che possono poi fare un giro ancor più ampio nel web.

C’è chi le considera un metodo ormai superato e c’è chi invece ritiene che siano ancora un ottimo strumento da sfruttare in orbita SEO. Noi in questo articolo andremo a scoprire come sfruttare nel migliore dei modi una directory gratis per i tuoi contenuti on line.

Quanto c’è di buono nelle directory

Le directory, fin dalla loro fondazione, hanno avuto l’impostazione di una catena di siti con una ben determinata linea gerarchica. Non si tratta dunque nè di un motore di ricerca nè di una pagina che archivia tutta una serie di siti. Si tratta piuttosto di un sito che a propria volta fa da raccoglitore e organizzatore di tutti gli altri portali e di conseguenza segnala aziende gratis. Le aree tematiche che costituiscono una directory sono fondamentali, perchè consentono di poter scovare uno o più siti in base all’area di riferimento.

Inserisci una azienda gratis, in quanto questa è una delle grandi possibilità che hai attraverso un sito che può rientrare all’interno di una directory. Anche perchè, proprio attraverso questo “sito madre” che racchiude tutti i portali e li cataloga in base al proprio settore di riferimento, potrai ottenere e a tua volta inserire nei tuoi articoli dei backlink, che in certi casi possono diventare di vitale importanza perchè consentono di ottenere un modo più veloce per pubblicizzare e far girare il sito della tua azienda o attività.

Directory: sicuri che siano superati

Come abbiamo accennato nelle prime battute di questo articolo, non manca la corrente secondo la quale le directory siano ormai un metodo superato per pubblicizzare il proprio sito o la propria attività. A dire il vero, in base a una particolare ricerca da noi effettuata, le directory rappresentano ancora un metodo funzionante e soprattutto al passo con i tempi in base all’utilizzo delle regole e delle tecniche SEO. E ci basta una parola – anzi due – per giustificare questo nostro pensiero: link building.

Ovviamente non ti consigliano di esagerare nel fare link building attraverso una directory, però se se ne riesce a fare buon uso si tratta comunque di un binomio che può funzionare davvero bene. Il consiglio che ti diamo è quello di non affidarti a directory che non hanno una buona “nomea” nel circuito, soprattutto per evitare una penalizzazione da Google e altri motori di ricerca. È chiara l’importanza di utilizzare parole chiave e correlate di spessore e di effetto.

Perchè forse la performance non sarà la stessa di un tempo, ma guai a dare le directory per morte.

 

ROMAWEBLAB | Posizionamento siti web

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Sabrina Maietta inventa gli abiti da sposa che si adattano al corpo

DreamFit® – Abiti da sposa che modellano il tuo corpo by DreamSposa.it

Dream Sposa Atelier ha sviluppato per la creazione dei suoi abiti da sposa una tecnica particolare ed innovativa chiamata DreamFit®. Questa innovativa tecnica permette ad ogni abito di modellare il corpo di chi li indossa, grazie ad una particolare struttura, studiata nei minimi dettagli sul corpo della donna.

Con DreamFit® l’abito da sposa diventa una seconda pelle, ed è in grado di: sostenere, ingrandire ed arrotondare il seno, stringere il punto vita e modellare i fianchi, riproporzionare visivamente la figura intera bilanciando la differenza tra busto e gambe.

Questo tipo di lavorazione fa si che l’abito da sposa risulti leggero e comodo nel portarlo e a seconda del modello può aiutare a correggere la postura in modo naturale. È indicato per tutte le donne, dalla più longilinea alla più curvilinea.

DreamFit® è un sistema esclusivo studiato da Dream Sposa Atelier, disponibile in distribuzione solo nell’atelier di abiti da sposa a Roma.

Dream Sposa Atelier nasce a Roma nel 2011 da un’idea della stilista Sabrina Maietta che ha saputo intercettare i bisogni e le necessità delle future spose grazie alla sua esperienza nel mondo della moda, alla ricerca e alla scelta accurata dei tessuti che si modellano sul corpo valorizzando la silhouette femminile, esaltandone i punti di forza e nascondendo quei difetti tanto odiati che per il giorno delle nozze.

Le collezioni Dream Sposa Atelier sono originali, sexy ma mai volgari, creazioni che avvolgono il corpo come nuvole seguendo le ultime tendenze ma con un occhio di riguardo alle esigenze della sposa con ricami, colori e particolari stoffe che esprimono una nuova idea di eleganza al passo con i tempi. Abiti da sposa dalle linee classiche dal fascino etereo ai modelli scivolati in cui si intrecciano pregiate texture come satin, chiffon, pizzo rebrodé e chantilly. Senza dimenticare le sensuali scollature che lasciano scoperta la schiena e quell’effetto vedo-non vedo che non manca mai.

Dream Sposa Atelier – Abiti da sposa Roma
Via Monasterace snc, 00118 Roma
Tel 0691712160
https://www.dreamsposa.it

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Scienza e Tecnologia

Come apparire su Google

Ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca di Google può sembrare difficile, ma adottando alcuni semplici passaggi consigliati da Google per aiutare il gigante dei motori di ricerca a sapere che sei online, può aiutare.

 

Capire come essere sulla prima pagina di Google può sembrare un compito complesso e travolgente. Google utilizza molti strumenti e algoritmi che vengono aggiornati regolarmente per determinare l’ordine di visualizzazione dei siti Web nei risultati di ricerca. Seguendo alcuni semplici passaggi, è possibile creare un sito web che si trova in cima ai risultati di ricerca del ranking di Google.

 

Cos’è Google?

 

Google è un motore di ricerca per Internet il cui dominio è stato registrato il 15 settembre come mostrato da Wikipedia.  Successivamente, il 4 settembre 1998, è stata fondata la società Google Inc. Oltre a catalogare e indicizzare le risorse del World Wide Web, Google Search si occupa anche di foto, newsgroup, notizie, mappe (Google Maps), email (Gmail), shopping, traduzioni, video e programmi creati da Google Inc.

 

Come puoi avere il sito elencato in Google?

 

Registra il tuo sito con Google Search Console – Google Search Console (in precedenza Strumenti per i Webmaster) è un servizio gratuito di Google che ti consente di inviare il tuo sito web (e la sua sitemap) a Google per l’indicizzazione. Non appena registri il tuo sito con Search Console, Google ti invierà un’email con diversi suggerimenti su come utilizzare lo strumento per massimizzare la visibilità nei risultati. Assicurati di seguirli!

 

Collega il tuo sito a Google MyBusiness – La registrazione della tua attività su Google My Business può farla apparire nei risultati di ricerca geografica pertinenti. Quando lo fai, Google invierà una cartolina contenente un codice: puoi utilizzarla per “verificare” la tua attività commerciale con Google. Questa verifica consente a Google di sapere che la tua attività opera nella posizione fisica che hai dichiarato, il che significa che hai maggiori possibilità di comparire nei risultati di ricerca – e su Google Maps – per le persone che cercano un’attività come la tua nella zona in cui operare.

 

Utilizza parole chiave pertinenti – Google spesso mostra snippet delle meta descrizioni nei risultati di ricerca e può usarli per decidere quanto il tuo sito è pertinente alle ricerche particolari. Oltre a concentrarti sulla creazione di titoli di pagina ottimizzati e meta descrizioni, dovresti cercare di assicurarti che gli URL del tuo sito includono anche le parole chiave su cui ti stai concentrando per scopi di ricerca.

 

Crea backlinks – I backlink sono essenzialmente link da altri siti al tuo sito e in un senso molto semplice Google li considera come “voti” per i tuoi contenuti. Quando una pagina web si collega a qualsiasi altra pagina, si chiama backlink. In passato, i backlink erano la principale metrica per il posizionamento di una pagina web. Una pagina con molti backlink tendeva a posizionarsi più in alto su tutti i principali motori di ricerca, incluso Google. Questo è ancora vero in larga misura.

 

Search engine optimization – L’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) è spesso basata su piccole modifiche a parti del tuo sito web. Se visualizzati singolarmente, questi cambiamenti potrebbero sembrare miglioramenti incrementali, ma se combinati con altre ottimizzazioni, potrebbero avere un impatto notevole sull’esperienza utente e sul rendimento del tuo sito nei risultati di ricerca organici.

 

Probabilmente hai già familiarità con molti degli argomenti di questa guida, perché sono ingredienti essenziali per qualsiasi pagina web, ma potresti non sfruttarli al meglio. Dovresti ottimizzare il tuo sito per soddisfare le esigenze dei tuoi utenti. Uno di questi utenti è un motore di ricerca, che aiuta gli altri utenti a scoprire i tuoi contenuti.

 

Perché usare un consulente SEO

 

Una delle cose più importanti da tenere a mente quando si considera l’assunzione di un consulente SEO è come verranno applicati i loro servizi. I risultati alla fine riveleranno la qualità dei servizi SEO. Molti marchi e aziende sanno che hanno bisogno di SEO per i loro siti Web, e dei vantaggi che otterranno dal lavoro SEO implementato da un consulente. Le ricerche online organiche sono un’importante fonte di acquisizione dei clienti. Per questo motivo, hai bisogno di qualcuno con competenze SEO. La competizione online è troppo grande per lasciare tutto a volontà.

 

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Cosmopolitan – il nuovo singolo dei My Escort

Cosmopolitan è il primo estratto dal nuovo EP “L’amore non esiste”, un progetto di 3 brani che osserva il concetto di amore da 3 punti di vista piuttosto obliqui, di fatto inevitabili per chi prima di allora era finito con lo sbatterci contro senza riserve.

La fotografia descritta dal testo è fuori di metafora la paura di buttarsi ancora in un nuovo progetto, la paura di rischiare dopo essere stati già feriti, timore che finisce spesso con l’impedire di tornare a viaggiare, vivendo così nuove possibilità, cristallizandoci in una posa rivolta perennemente a un passato doloroso mentre il presente scivola via dagli occhi e dalle mani come la sabbia su cui si consuma il breve racconto di una notte estiva a Imperia.

La versione inglese (che precede quella italiana di circa un mese) è stata scritta al fine di sostenere un provino per entrare a far parte del ramo ucraino di Eurovision 2019.

Attualmente il brano è disponibile unicamente tramite il canale YouTube della band oltre che attraverso le radio che supporteranno il progetto.

A fine mese sarà invece pubblicato anche su tutte le piattaforme streaming (Spotify, Deezer, Tidal..).

Nel corso dell’anno verranno pubblicati, sempre in digitale, anche i restanti 2 brani: “Solo tu” e “L’amore non esiste” che dà il titolo all’EP.

“L’amore non esiste” è il secondo tassello dopo “Parentesi Estive” (2017) che prevede di concludersi nel 2020 con la pubblicazione di 4 nuovi brani e del vinile “il giardino delle consuetudini”.

 

Cosmopolitan, il nuovo singolo dei My Escort

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Nuovo logo, stesso spirito

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  • 11 Febbraio 2019

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana rinnova la propria immagine con un nuovo logo in linea con la sua storia e con gli obiettivi per il futuro. Dopo aver compiuto dieci anni nel 2017, l’Associazione ha sentito la necessità di comunicare, a partire proprio dal logo, l’identità solida e attenta che la contraddistingue, a testimonianza di un percorso che l’ha portata ad affermarsi negli anni diventando un punto di riferimento della più alta espressione della Sommellerie contemporanea.

Sono tre gli elementi grafici che si fondono nel nuovo logo, dal taglio più minimalista e moderno, realizzato dai designer Sara Villa e Maurizio Strippoli: la lettera S, un calice e un tastevin. Tre simboli che rappresentano in modo puntuale la professione, raccontata, appunto, dall’iniziale, la lettera “S”, e da due strumenti del mestiere, il calice e il tastevin.

Una scelta strategica, quella del nuovo logo, che risponde all’esigenza dell’Associazione di comunicare in modo ancora più incisivo la volontà di essere custode della professione a livello nazionale ed internazionale, valorizzando la Sommellerie con progetti ambiziosi e lungimiranti, come il riconoscimento legale della professione di Sommelier e la codifica di una certificazione riconosciuta a livello internazionale per la didattica formativa.

Il Sommelier è un professionista a cui è richiesta la conoscenza del mondo delle bevande: non solo i vini, i distillati e i liquori, ma anche le acque minerali, le birre, i té, i caffè, i sakè e gli infusi. Una conoscenza completa che si estende anche al gioco degli abbinamenti con il cibo: al Sommelier, infatti, si chiede di saper conoscere e trasferire ai commensali le potenzialità di ciascuna bevanda e le sue perfette combinazioni d’assaggio, indagando legami nuovi e originali con le varie culture e gastronomie.

«La nostra chiave è il rinnovamento e abbiamo deciso di raccontarlo con un nuovo logo, che rappresenta il rigore della professione e tutta la passione che muove la nostra Associazione nel tutelarla e farla crescere» spiega Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPI. «Una sfida continua ed entusiasmante intrapresa da oltre 10 anni per aiutare i migliori professionisti ad affrontare contesti sempre più globali».

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.
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