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Gennaio 2019

Comunicati

RC Auto: nel 2019 aumenti per 100.000 residenti in Emilia Romagna

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 100.000 residenti in Emilia Romagna; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 38.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Emilia Romagna, ha evidenziato come il 4,12% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile, nel corso del 2018, di un incidente che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta persino superiore alla media nazionale (3,83%) ma, ed almeno questa è una buona notizia, leggermente in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti emiliano romagnoli che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 4,38%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Emilia Romagna, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 570,63 euro, valore in aumento del 6,69% rispetto alle stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Bologna (4,78%), seguono in classifica gli automobilisti di Parma (4,51%) e Modena (4,28%). L’area con i valori più bassi è invece Piacenza, dove solo il 3,16% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa, seguono Reggio Emilia (3,29%) e Ferrara (3,43%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione dell’Emilia Romagna, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,13% del campione, mentre tra le donne la percentuale è appena più bassa, pari al 4,11%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,24% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, impiegati (4,84%) e i dirigenti (4,76%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono gli agenti di commercio e gli studenti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente lo 0,73% e l’1,09%.

 

 

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, la ricerca è basata su 563.923 preventivi effettuati in Emilia-Romagna su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

 

 

 

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Editoriali

Le migliori razze di gatti da appartamento, piccola guida alla scelta

Con il termine “gatto da appartamento” si indicano solitamente tutte quelle razze feline con particolari caratteristiche di docilità, affettuosità e adattabilità all’ambiente domestico.

Si tratta di razze in cui anni e anni di selezione hanno eliminato l’ancestrale bisogno di spazi aperti e l’ indole diffidente, aggressiva e indipendente tipica dei felini. Attenzione, però: un micio da appartamento non va scelto alla leggera.

Ogni razza ha elementi peculiari sia fisici che caratteriali che la distinguono dalle altre e che possono fare molta differenza nella qualità della convivenza con l’essere umano.

Esistono gatti da appartamento più posati, tranquilli e coccoloni,

come l’Abissino, il Persiano e il Birmano, che soffrono la solitudine, il rumore e la confusione; e altri, come il Main Coon, il Norvegese e il Devon Rex, la cui propensione ai giochi ne fa i compagni perfetti per i bambini.

Altrettanto giocherellone, vivace e curioso è il Siamese,

ma con una particolarità: è molto affettuoso e si lega generalmente ad una sola persona.

Al contrario, il Certosino possiede un carattere indipendente,

riservato, a tratti solitario; è affettuoso e non disdegna le coccole, ma solo quando lo decide lui.

Più di tutti, però, è il Ragdoll a vantare le migliori caratteristiche di razza da appartamento.

Vero “gigante buono” del mondo felino, il Ragdoll è un gatto di taglia molto grande e di corporatura robusta; di eccezionale bellezza, sfoggia un manto lungo e morbido e due splendidi occhi azzurro intenso.

Assolutamente non aggressivo, può essere tranquillamente paragonato al cane per dolcezza, fedeltà e attaccamento all’essere umano. Adora stare fra le braccia del padrone, fra le quali si abbandona completamente e senza alcuna diffidenza.

Nonostante il suo amore smodato per le coccole e i sonnellini accanto al suo umano, ama anche giocare con i bambini e con gli altri animali.

Per il suo carattere sensibile, però, è molto permaloso: trattarlo bruscamente o con indifferenza equivale a ferirlo nel profondo.

Idem se viene lasciato solo per tante ore: il Ragdoll soffre moltissimo la solitudine, e si trova a suo agio solo in compagnia. E’ quindi il micio ideale per tutte le persone sole, emotivamente fragili o con carenze affettive.

Un vero esperto di pet therapy!

Ulteriori informazioni sul gatto ragdoll >>

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Comunicati

Frabemar Srl: il tema del tracciamento della mercanzia

Frabemar Srl ha da sempre concentrato il proprio operato sulle questioni relative alla tracciabilità delle mercanzie, adoperando in maniera sistematica molteplici sistemi quali ad esempio la scheda di tracking e l’ "Attestation de Destination". Fondata nel 1995, l’impresa è inoltre rappresentante di differenti Consigli dei caricatori.

Frabemar srl

Frabemar Srl: i sistemi di tracciamento merci

Il topic di un tracciamento funzionante era già stato portato all’ordine del giorno da Frabemar nel corso dell’ottavo incontro annuale Mandatari del Consiglio dei Caricatori del Gabon: il tracking digitale per il controllo del traffico e della mercanzia è da sempre un tema di primaria importanza per l’impresa di trasporti e logistica, che utilizza differenti gestionali per accertare la fornitura di questi servizi. La scheda di tracciabilità degli articoli, waiver o bsc, certifica e documenta l’effettivo imbarco della mercanzia, essendo prodotta contestualmente a quest’ultimo. Grazie alla sua comprovata affidabilità, la società è stata indicata nel 2008 come Mandatario Speciale per l’Ogefrem da parte del Consiglio dei Caricatori della Repubblica Democratica del Congo: da quel momento emana la scheda di tracking F.E.R.I. per ogni bene trasportato via mare in partenza da qualsiasi porto e con destinazione il Congo. L’azienda sfrutta altresì un software digitale per la copertura del traffico della mercanzia da tutti i punti d’imbarco fino al porto di sbarco. Il gestionale "Attestation de Destination" in ultimo consente la tracciabilità dei prodotti in partenza per la Repubblica Democratica del Congo e che giungono dai porti di Tanzania, Kenya e Sud Africa, con lo scopo di facilitare i check ai differenti blocchi di frontiera. Frabemar Srl è stata promossa a livello di rappresentanza di molteplici Consigli dei Caricatori grazie al proprio curriculum e alla propria storia: tra questi sono degni di nota il Consiglio Nazionale Caricatori di Angola, Niger, Gabon, Costa d’Avorio e Mali. I processi di emanazione delle Schede di Tracciamento Merci differiscono in base al Paese coinvolto.

I servizi forniti da Frabemar Srl

Frabemar Srl vede la luce nel 1995 grazie a Franco Bernardini, che all’epoca era attivo con successo da più di trent’anni nei mari dell’Africa Occidentale. In seguito alla domanda del mercato di riferimento, in poco tempo ha messo in piedi i dipartimenti di Trading internazionale e Chartering di M/N, in aggiunta a quello di Nuove Tecnologie per restare al passo con i tempi, segnatamente nel settore dei collegamenti satellitari in Africa. Da oltre un paio di anni è altresì attivo il dipartimento di Formazione per i tecnici del procedimento logistico in Africa. Al fine di accogliere le rinnovate esigenze gestionali e per onorare la normativa internazionale in materia di qualità aziendale, Frabemar Srl si è impegnata nel far certificare il proprio operato da parte di organismi accreditati. In quest’ottica, l’impresa ha come obiettivi il perfezionamento del workflow interno e la razionalizzazione. La sua mission aziendale è quella di ottimizzare gli approvvigionamenti, soprattutto nelle aree dell’Africa Occidentale, con lo scopo di spuntare in ogni situazione il costo più conveniente in base alla qualità.

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Zuin: “Per tutti questi anni” è il disco d’esordio

 

Anticipato dal singolo “Bianco” arriva il 23 novembre il disco d’esordio del cantautore milanese.

 

Dopo l’esaltante performance sul palco del Primo Maggio Roma e la pubblicazione a giugno dell’ep “Io non ho paura” arriva con l’etichetta Volume! il disco d’esordio di Zuin. Un cantautorato italiano graffiante, ricco di pathos ed energia emotiva si fonde con arrangiamenti moderni, una forte ricerca dei suoni tipica di produzioni anglo-americane.

«Questo disco racchiude i miei primi 30 anni di vita, i ricordi di infanzia, il rapporto con la mia famiglia, parla di sogni, di amicizia, di amore e di paure, è il disco più personale che potevo scrivere.

Ho iniziato a scrivere queste canzoni in un momento di spaccatura, di cambiamento nella mia vita, il momento giusto per mettermi a nudo ed esorcizzare le mie paure, per prendere forza dalle mie insicurezze.

Per questo motivo ho voluto tenere un approccio molto spontaneo alla struttura, agli arrangiamenti, alle liriche, per permettere alle persone che lo ascoltano un facile accesso alle mie esperienze nella speranza ritrovino qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni.»

 

TRACK BY TRACK

1. FANTASMI

É un viaggio dentro e fuori se stessi: i fantasmi sono tutto ciò contro il quale siamo costretti a lottare ogni giorno, sono le persone che siamo costretti ad assecondare, sono le paure con le quali dobbiamo imparare a convivere. L’uomo in quanto tale è un essere insicuro di natura e ricerca nelle persone delle conferme per capire se la strada che sta percorrendo è quella giusta.

2. IO NON HO PAURA

É il ricordo di chi eravamo e la consapevolezza di chi siamo. Dalle estati dei 13 anni fatte di vacanze con i parenti ed emozioni adolescenziali concrete all’autunno dell’età adulta, dove il tempo passato e le ferite non lasciano spazio però alla rassegnazione.

É la certezza di quello che non vogliamo essere, un’esortazione a ricordarsi di avere paura solo di quello che ci fa male e mai di quello che desideriamo, perché i sogni non hanno data di scadenza.

3. MONZA-SARONNO

La storia di un’amicizia nata su un autobus che partiva ogni mattina alle 6.50. Un bus che ha preso due strade diverse, per orgoglio, per incomprensione o forse solo per destino. L’addio ad un amico e la decisione di andare oltre i pomeriggi dell’adolescenza fatti di sogni e promesse per cercare qualcosa che porti lontano anche a costo di farsi male.

4. HANNAH BAKER

Hannah Baker è un personaggio, è un simbolo, uno stato d’animo. È quando l’amore non ti fa pensare ad altro, quando ti senti così bene e cosi male allo stesso tempo. Cerchi una cura altrove ma non esiste, perché la cura è lei.

5. CREDIMI

La sensazione di sentirsi divisi, quando da figlio unico vedi i tuoi genitori che non si amano più e si lasciano. Fisicamente ed emotivamente tra due case, tra due persone che ami allo stesso modo ma che non si amano più quando ne avresti bisogno. La voglia di urlare tutto quello che provi e le parole che ti rimangono chiuse in gola.

6. OH MIO DIO!

É un urlo di liberazione, è la forza cercata nella musica per sconfiggere i fantasmi

In una Milano che tende ad ingoiarti, “Oh mio Dio!” parla del difficile rapporto di un figlio con un genitore troppo concentrato sul lavoro e del difficile rapporto di un giovane sognatore con un presente che lascia poco spazio ai sogni.

7. SOTTOPELLE

Questo brano parla di un affetto, di un amore, di un rapporto tossico, di quelli che più fanno male e più ne hai bisogno. Di quelli che a un certo punto ti guardi allo specchio e non ti riconosci più.

8. CARO AMICO (TI SFIDO)

Un dialogo con un amico, con un fratello che vedi cambiare, per lavoro, per carriera, per ambizione, diventando marionetta di un teatro che ti sceglie perfino le parole da metterti in bocca.

9. IL PROFUMO DI UN ALBERO

Una riflessione intima e personale che diventa uno sguardo severo e  triste sulla tendenza distruttiva dell’uomo nei confronti del prossimo e della natura, la necessità di riappropriarsi della cura e dell’empatia verso il mondo che ci circonda, per comprendere quello che conta veramente.

10. BIANCO

Zuin racconta: “Avevo 16 anni quando i miei genitori decisero di separarsi. In realtà sapevo già tutto, un figlio unico ha più tempo per ascoltare, per osservare, per pensare. Poi è stato come se tutto intorno si muovesse alla velocità del vento e io stessi fermo, nello stesso identico punto, con lo stesso identico sorriso di chi fa finta che tutto vada bene e nulla sia cambiato. Un po’ come col disco di Newton, che quando i colori intorno girano velocissimi, tu alla fine vedi solo bianco”.

 

Testi e musiche: Massimo Zuin

Arrangiamenti e produzione artistica: Claudio Cupelli

Masterizzato da Massimo Faggioni presso FM Studio (Fonologie Monzesi)

Realizzazione grafica: The Mine (themine.it)

 

GUARDA IL VIDEO DI BIANCO “IN DA HOUSE”:

 

 

Chiara Meierhofer Muscarà e Marcello Rotondella – www.chiara-meierhofer-muscara.com

 

scritto e diretto da Stella Giulia Casarin – stellagiuliacasarin.tumblr.com

realizzato da Ideo – www.ideo.cloud

 

https://youtu.be/oXAvhFj9xxw

PRIMO MAGGIO  ROMA 2018

 

BIO

Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-ending tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.

Con l’etichetta Volume! pubblica tre singoli: Fantasmi (maggio 2017), Oh mio Dio! (novembre) e a maggio 2018 Io non ho paura, title track dell’ep eponimo contenente i tre brani pubblicati più l’inedito Credimi. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani), e i tre singoli sono accompagnati dai relativi video in premiere su prestigiosi portali e raggiungono la TOP 20 della Indie Music Like, classifica di gradimento delle radio indipendenti italiane. Il 20 novembre esce Bianco (cantata in coppia con Daniela D’Angelo) che anticipa di qualche giorno l’uscita del disco d’esordio sempre con l’etichetta Volume!.

 

Contatti e social

Facebook: www.facebook.com/zuinofficial/

Instagram: @zuin_zuin

Etichetta: www.facebook.com/volumedm/

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Aboutmeemo: “Shapeshifter” è il singolo alternative rock del musicista irlandese d’adozione

Il brano esprime in note il personale punto di vista sulle relazioni umane.

“Shapeshifter” racconta i sentimenti che l’artista nutre nei confronti delle altre persone, le interazioni personali con il mondo.

«Il mio lato naive, disponibile, ben pensante e incondizionato verso chiunque, si contrappone al modo artefatto e corrotto che invece osservo nei rapporti altrui. Critico amaramente l’archetipo contemporaneo di amicizia “che si è insediato spesso in questa società”. Shapeshifter rappresenta la corruzione materiale e dell’anima che in molti sposano pur di accaparrarsi consensi, supporti e falsi nuclei. Attraverso questo pezzo cerco di promuovere invece il concetto di bene assoluto privo di secondi fini, libero, puro». Aboutmeemo

Aboutmeemo è il progetto solista di Mimmo Ripa, autore formiano (LT) che vive in Irlanda.

“Aboutmeemo” è una parola formata da due parole, about e meemo. “Meemo” richiama la pronuncia anglosassone del nome di battesimo dell’artista. “About” fa riferimento allo sguardo in soggettiva nei confronti della sua vita personale, delle sue esperienze e dei suoi punti di vista. «Forse un atto di arroganza, o forse un atto di coraggio nell’ espormi così tanto inside out» – racconta Aboutmeemo.

Questo progetto rappresenta anche la sfida da solista del musicista, ormai stanco di rapportarsi solo a band. Il risultato è la progettazione dell’album “Souvenirs”, una raccolta di ricordi, un insieme di sentimenti e di sfoghi intimi, a volta taglienti, volte dolci, a volte onirici. L’ atmosfera cupa e grigia irlandese si mescola benissimo ad uno spirito malinconico che è anche punto di forza dell’intero lavoro.

Autoproduzione

Radio date: 7 dicembre 2018

Pubblicazione album: 2017

BIO

Mimmo Ripa, in arte “Aboutmeemo”, è un bassista autodidatta, chitarrista e compositore di canzoni.

Ha iniziato a suonare la chitarra quando aveva 14 anni. Ha suonato con le band punk del ’77: “Gioventù Bruciata” (in italiano per “Wasted Youth”), “Blood 77”, “Nulla tace” (italiano per “Nothing is silent”), e la band americana dei grunge “Bleeding Scar”. Allo stato attuale, quest’ultimo progetto è quello che lo ha influenzato di più.

Per Mimmo, la chitarra è una sorta di strumento magico grazie al quale è in grado di creare mondi dove può liberamente esprimersi attraverso la musica. Il canto è arrivato più tardi, come esigenza di integrare la musica che ha fatto: “Non so cantare altro che le mie canzoni, perché sono parte di me, posso dirlo alla mia anima”. Fra le ultime esperienze musicali risalta la collaborazione, in veste di chitarrista, con la irish band “Sean Daly and The Shams” con la quale ha potuto suonare in America e Irlanda.

Dalla natia Italia all’Irlanda, Mimmo ha intrapreso un personale viaggio verso la libertà. Ascoltare la sua musica è come camminare sulle sue orme.

Contatti e social

FB: www.facebook.com/AboutMeemo/

Spotify: https://open.spotify.com/artist/1CDWDB60qOCXTZsma7JzNV?si=ezszRGK8S1S7PZ8V562D1A

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Uno sguardo sull’Europa: ciclo di incontri in UniBg

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  • 26 Gennaio 2019

L’Europa è un’entità che da tempo condiziona la vita quotidiana e l’orizzonte ideale di tutti: disciplina la produzione e la commercializzazione di moltissimi beni e servizi, offre stimoli e vantaggi nell’ambito sociale ed economico, esige rigore di bilancio e rispetto della concorrenza, funge da termine di paragone per gli obiettivi e le rivendicazioni coltivati nel nostro Paese, suscita speranze o provoca frustrazioni e timori.

Riguardo ad una realtà così complessa, per essere cittadini consapevoli, occorre conoscere i fatti in modo preciso e costruirsi un’opinione.

Con l’intento di informare e stimolare riflessioni, Il dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi di Bergamo organizza, con il sostegno di Movimento Federalista Europeo, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale e Unione dei Giuristi Cattolici Italiani, “Uno sguardo sull’Europa”, un ciclo di 3 incontri gratuiti rivolti a studenti e cittadini.

Il primo appuntamento, dal titolo “Esiste una società europea e quale futuro la attende?”, si tiene mercoledì 6 febbraio alle 17 presso l’Aula 15 della sede universitaria di via dei Caniana a Bergamo. Relatore dell’incontro è il professore di sociologia dell’organizzazione dell’ateneo, Marco Marzano.

Per informazioni: www.unibg.it

Prossimi incontri:

  • mercoledì 27 febbraio “L’Europa in costruzione: dalle Comunità Europee all’Unione Europea”, prof. Federico Mazzei
  • mercoledì 12 marzo “Chi comanda in Europa?”, prof. Stefano Bastianon
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Safety BarCamp: la formazione come non l’hai mai vissuta

Comunicato Stampa

Safety BarCamp: la formazione come non l’hai mai vissuta

Il 17 maggio 2019 a Padenghe sul Garda (Brescia) si terrà la seconda edizione del Safety Barcamp: una giornata formativa aperta e libera per condividere le esperienze e confrontarsi sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

L’efficacia della formazione, la sua capacità di migliorare realmente le nostre competenze, di modificare comportamenti e atteggiamenti riguardo alle attività in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dipende anche dal grado di partecipazione e condivisione del percorso formativo. La formazione deve essere un momento attivo di apprendimento, una formazione partecipata che comprenda reali momenti di libero confronto e condivisione di esperienze, prassi e idee nuove.

Il Safety BarCamp AiFOS che si è tenuto con successo nel 2018 è stato proprio questo: una continua condivisione di esperienze tra formatori e operatori della sicurezza sul lavoro condividendo la passione per la tutela dell’incolumità delle persone. Una condivisione durata una giornata intera caratterizzata dalla proposta di decine di workshop seguiti liberamente dai partecipanti.

 

Esiste anche nel 2019 un’esperienza senza barriere o filtri che permetta ai partecipanti di partecipare a diversi eventi formativi condividendo e scambiando esperienze e informazioni su come svolgere la propria attività di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro?

 

Il Safety BarCamp AiFOS 2019 per condividere la sicurezza

Anche nel 2019 l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza, per il 17 maggio 2019 a Padenghe sul Garda (Brescia), la nuova edizione del Safety BarCamp AiFOS, uno spazio innovativo dedicato a creare e consolidare relazioni tra le figure che operano nell’ambito salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Safety BarCamp è, dunque, un evento in forma di “non conferenza”, dove i temi di discussione sono decisi dai partecipanti. È un nuovo modo di imparare e condividere in un contesto aperto e libero tutti i temi di salute e sicurezza facenti riferimento alle 3 aree tematiche previste dal Decreto interministeriale 6 marzo 2013:

  • area normativa/giuridica/organizzativa;
  • area rischi tecnici/igienico-sanitaria;
  • area relazioni/comunicazione.

 

A chi è rivolto il BarCamp? Come è organizzato? 

Questo evento è destinato a formatori e professionisti della sicurezza che, con spirito curioso, intendano partecipare a una giornata dinamica e siano disponibili a svilupparla con nuove modalità formative.

L’organizzazione presuppone che ogni partecipante si iscriva all’intera giornata formativa, ma che l’iscrizione ai singoli workshop avvenga durante l’evento: la scelta di un workshop non è definitiva e la partecipazione è dinamica.

Se si vuole condividere le proprie conoscenze ed esperienze è poi possibile diventare dei facilitatori. Il Facilitatore del Safety BarCamp è un partecipante che diventa protagonista proponendo un workshop. Tutti i partecipanti hanno, infatti, la possibilità di mettere a disposizione degli altri le proprie conoscenze proponendo un workshop la cui realizzazione verrà valutata dall’organizzazione. L’invito è quello di portare al Safety BarCamp temi, metodologie, strumenti nuovi e arricchenti, con riferimento ad uno dei tre temi generali: normativa, rischi tecnici, comunicazione.

La giornata è suddivisa in cinque fasce orarie. Un programma fitto e variegato composto da oltre 20 diversi workshop della durata di 75 minuti ciascuno, organizzati in cinque diverse fasce orarie.

 

Il modello formativo del Safety BarCamp

L’evento è progettato secondo l’Open Space Technology, una metodologia che prevede la continua interazione tra i partecipanti che si confrontano in tempi brevi su diversi temi e creano momenti di condivisione non formali: tutti, partecipanti e facilitatori, sono responsabilizzati nel collaborare con lo scopo comune di creare un terreno fertile e proficuo di partecipazione e condivisione.

 

La metodologia dell’Open Space Technology è regolata da 4 principi che poggiano su responsabilità, libertà e partecipazione:

  • primo principio – “Chiunque venga è la persona giusta”: ogni partecipante è invitato a rendere produttivo il proprio spazio di apprendimento e di condivisione partendo dalle risorse (umane e non) che ha a disposizione e lo circondano;
  • secondo principio – “Qualsiasi cosa accada è l’unica che poteva accadere”: il risultato ottenuto è l’unico che si poteva ottenere, perché le condizioni che si sono verificate, le forze in gioco, le competenze, le relazioni e altro sono diverse ad ogni incontro;
  • terzo principio – “Quando comincia è il momento giusto”: il flusso temporale deve seguire l’esigenza di condivisione e apprendimento dei partecipanti. Il Safety BarCamp sarà un evento strutturato in termini di tempo e di pause per permettere di frequentare workshop, discussioni, presentazioni e allo stesso tempo lascerà spazio per il confronto informale;
  • quarto principio – “Quando è finita è finita”: molte volte per discutere o presentare un tema serve molto più tempo di quello a disposizione. Altre volte, il tempo che si ha è eccessivo. Chi partecipa al BarCamp avrà cura del tempo, non dilungandosi oltre quello stabilito o chiudendo l’attività prima del previsto, se non è più necessario usare il tempo messo a disposizione.

 

Gli obiettivi e le informazioni

Gli obiettivi dell’evento organizzato da AiFOS sono dunque quelli di creare per operatori e professionisti una ideale cornice di lavoro favorevole al dialogo, al confronto e alla diffusione di conoscenze sul tema della sicurezza. E si vuole favorire, in questo modo, anche la divulgazione e la diffusione di nuovi contenuti e strategie.

 

Per avere informazioni e iscriversi al Safety BarCamp AiFOS è possibile utilizzare questo link: http://www.safetybarcamp.it

 

L’evento, che si tiene per il 17 maggio 2019 a Padenghe sul Garda (Brescia) dalle ore 8.45 alle 18.00, è valido come aggiornamento relativo a 8 ore per RSPP e ASPP, 2 ore per formatori prima area tematica, 2 ore per formatori seconda area tematica e 2 ore per formatori terza area tematica.

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

24 gennaio 2019

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Eventi

4 fiori da utilizzare per addobbare la location delle nozze

Vi siete recati presso il sito di un fiorista online per scegliere il fiore dominante per il vostro matrimonio ma navigate ancora in alto mare? Lo sappiamo bene: chi non mastica tanto di fiori ed ornamenti spesso non è in grado di scegliere l’addobbo perfetto per un’occasione così importante come le proprie nozze.
Tuttavia, ci siamo qui noi. In questa guida, infatti, abbiamo deciso di definire alcuni fiori top di quest’anno che non possono non essere usati per la cerimonia e gli addobbi di un matrimonio.
Volete sapere quali sono? Continuate a leggere per scoprirlo.

1. La Rosa

Può sembrare alquanto scontato, ma cosa c’è di meglio che decorare la chiesa con ornamenti composti da sole rose? La rosa detiene una serie di significati, tutti uno più romantico dell’altro. Inoltre, si presta molto bene alla realizzazione di bouquet e di addobbi floreali.

2. Tulipani

I Tulipani, sebbene dicano tutti che abbiano origine dai Paesi Bassi, pare che abbiano invece radici profonde in Persia. Il significato è davvero molto romantico e di buon auspicio: di fatti hanno come simbolo l’amore perfetto e soprattutto duraturo. I tulipani posseggono un enorme vantaggio: ce ne sono di diversi colori e dimensioni, per cui si prestano per addobbi per qualsiasi genere di matrimonio. Inoltre, se regalati ad ogni invitato, portano anche buona fortuna.

3. Mimosa

La mimosa è il fiore perfetto per delle nozze celebrate nella prima primavera. Simbolo della donna e fiore dell’8 Marzo, le mimose possono donare un aspetto grintoso a tutte le decorazioni e al luogo del vostro matrimonio. Anche un bouquet composto da sole mimose può essere un’idea perfetta per una sposa romantica ma al contempo molto originale.

4. Margherita

La margherita potrebbe sembrare un fiore abbastanza rustico e banale per degli addobbi da matrimonio. Tuttavia, se accostata con altri ornamenti e accessori, può davvero garantire un ottima vena di romanticismo a tutto l’ambiente. La margherita, infatti, è il fiore della solarità, della freschezza, ed è perfetta per matrimonio a tema mare o comunque celebrati durante il periodo estivo. Potete utilizzarla anche per centrotavola profumati o come accessorio da inserire nell’acconciatura del vostri capelli.

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Comunicati

Andrea Pacini “Volo da solo” è il nuovo singolo del giovane cantautore toscano

Il ritorno pop-rock dell’artista traina il concept narrativo della solitudine vista come facile conseguenza del mancato supporto emotivo da parte di chi non crede in noi.

“Volo da Solo” è un brano che sottolinea lo stato di solitudine in cui si viene a trovare chi insegue il proprio sogno; nessuno può comprendere i sacrifici che è disposto a fare chi ha una passione da raggiungere.

«A volte occorre prendere decisioni che nessuno comprende o si sente di condividere; non è facile lasciare gli affetti, ma non lo è neanche accettare la delusione, perché proprio le persone più care non riescono a comprendere quanto sia importante per noi un sogno che è una strada da seguire, che può portare ovunque, “dalle montagne al mare”. Il sogno è una strada che porta “oltre le paure” per arrivare a vedere l’infinito». Andrea Pacini

Il suono pieno e dinamico della chitarra acustica esalta una forza avvolgente che, unendosi all’energia del suono più palpitante dell’elettrica, invita ad immergersi nell’anima dell’artista e nello sconfinato mondo della musica rock internazionale.

 

 

Etichetta: Lupi

Radio date: 27 novembre 2018

 

BIO

 

Andrea inizia a cantare all’età di 13 anni nel Coro di Voci Bianche dell’Accademia Musicale di Firenze. 

Dopo due anni decide di proseguire da solo studiando canto moderno con Filomena Menna e nell’estate 2014 fonda la rock band Alter Ego insieme ad altri cinque ragazzi. Con la band arriva in finale a Firenze a Emergenza Festival 2017 sotto la giuria di Ghigo Renzulli. Con gli Alter Ego riesce ad avere un gran seguito esibendosi nei locali fiorentini e del nord Italia. Oltre al progetto di gruppo, intraprende la strada da solista studiando canto privatamente a Milano e studiando chitarra con l’ex chitarrista acustico di Vasco Rossi, Riccardo Mori. Ha partecipato a masterclass presieduti da Elisabeth Howard e Red Canzian. In questi ultimi due anni è stato intervistato da Red Ronnie e Dolcenera e ha partecipato al Festival del Garda arrivando in finale; qui conosce anche il Maestro Vince Tempera. Nel 2018 pubblica il suo primo inedito “Il Mistero Del Tuo Amore” e in febbraio 2018 va a Sanremo per promuoverlo nelle radio (Canale 9, Radio Bruno, Radio Cantagiro, TVS, Radio Punto Sud, Roxy Bar, ecc.). A ottobre 2018 partecipa alla tappa Triesen in Liechtenstein del Side Up Tour e alla semifinale nazionale di Area Sanremo.

 

Contatti e social

 

Facebook: www.facebook.com/andreapacinisinger/ (@andreapacinisinger)

Instagram: www.instagram.com/a_pacinivox/

Alter Ego (Facebook): www.facebook.com/wearealteregoband (@wearealteregoband)

Alter Ego (Instagram): www.instagram.com/alteregoband/

Andrea Pacini (Youtube): GOOD MUSIC -TALENTI EMERGENTI-

 

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Come sorprendere la propria fidanzata il giorno del suo compleanno

Il compleanno della vostra fidanzata sarà a breve ma non sapere ancora come sorprenderla per lasciarla davvero a bocca aperta? Capita molto spesso, infatti, che dopo una lunga relazione ci si trovi davvero in alto mare per quanto concerne sorprese e regali alla propria lei. Tuttavia non si tratta di certo di qualcosa di impossibile: spesso bastano giusto i piccoli gesti per riuscire a rendere felice chi si ama.
E in questa guida ve lo dimostreremo, dandovi giusto qualche spunto per un sorpresa d’amore perfetta alla propria fidanzata.

1. Un mazzo di rose rosse da spedire a casa

Un mazzo di rose rosse sicuramente glielo avrete già regalato, ma vi è capitato anche di spedirlo direttamente a casa sua? In questo caso, dovrete solo recarvi presso il sito di un fioraio online e successivamente preparare l’ordine, pagarlo e inserire l’indirizzo di casa del destinatario del regalo. In questo modo, riuscirete a sorprendere la vostra lei, con un regalo inaspettato e soprattutto spedito direttamente a casa sua.

2. Una festa a sorpresa

Le feste a sorpresa non sempre piacciono: ciò che è certo è che sono comunque qualcosa di entusiasmante per chi le prepara e sorprendente per chi le riceve. Organizzarla non è così difficile come si potrebbe pensare: basta solo chiamare un servizio di catering, scegliere la location giusta, chiamare amici intimi e parenti più stretti e dare il via alle danze. Ovviamente, come detto, prima di iniziare con l’organizzazione, abbiate cura di informarvi sui gusti della vostra fidanzata, in modo tale da non trasformare la festa in un vero incubo.

3. Un viaggio solo per voi due

I viaggi sono davvero un regalo evergreen con cui è molto difficile sbagliare. Anche in questo caso, vi basterà informarvi con discrezione sulla meta preferita della vostra lei, scegliere mese e giorno per partire e dopo prenotare. Ovviamente lo sappiamo bene, si tratta di un regalo abbastanza costoso, tuttavia è possibile rimediare prenotando il tutto con un certo anticipo. Per approfittare delle varie occasioni che offrono le compagnie aeree, meglio dare sempre una controllata sui vari siti internet, in modo tale da trovarsi preparati in caso di offerte e sconti.

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Atlantia: l’ingresso dell’AD Giovanni Castellucci nel Board di Abertis

L’AD di Atlantia Giovanni Castellucci nel Board di Abertis: l’operazione di acquisizione della società spagnola è la più importante negli ultimi dieci anni in termini di crescita globale di un’azienda italiana.

Atlantia

Atlantia, l’AD Giovanni Castellucci nel Board di Abertis: i progetti del gruppo

Con l’acquisizione della società spagnola Abertis, Atlantia è diventata a tutti gli effetti leader globale nel settore delle infrastrutture. L’operazione, realizzata insieme ad ACS ed Hochtief, è stata particolarmente voluta dall’AD Giovanni Castellucci, effettivo nel Board di Abertis dallo scorso 10 dicembre. Oltre alla sua nomina, l’Assemblea degli Azionisti ha approvato quelle di altri quattro amministratori (Jose Aljaro, Carlo Bertazzo, Marcelino Fernandez Verdes e Pedro Lopez Jimenez) ed ha eletto Marcelino Fernandez Verdes come Presidente e Jose Aljaro nuovo CEO del gruppo. Con l’ingresso dell’AD Giovanni Castellucci si punta a replicare quanto già fatto in Aeroporti di Roma, dove la cosiddetta “cura Atlantia” portata avanti dal manager ha permesso al gruppo in cinque anni di scalare le classifiche internazionali sul gradimento dei servizi aeroportuali arrivando ai vertici: una strategia efficace, costruita su un mix di investimenti, attenzione al cliente, internalizzazione dei servizi e ottimizzazione dell’operatività dello scalo che il mercato ha premiato, come confermano oggi i numeri.

Giovanni Castellucci: le prospettive di crescita di Atlantia su scala globale

L’acquisizione di Abertis da parte di Atlantia (50% + 1 azione) si configura oggi come la più importante operazione di crescita globale di un’azienda italiana negli ultimi dieci anni, contrariamente a quanto avviene sui mercati internazionali. Guidato da Giovanni Castellucci, il gruppo è attualmente l’unico italiano ad aver conquistato la leadership globale in un settore strategico: nelle autostrade, dove è presente in 16 Paesi (Italia, Spagna, Francia, UK, Irlanda, Ungheria, Croazia, Polonia, Usa, Canada, Portorico, Colombia, Brasile, Cile, Argentina, India), e negli asset aeroportuali (Fiumicino e Ciampino in Italia, Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez in Francia e oltre 60 milioni di passeggeri complessivi l’anno). E proprio per concentrarsi esclusivamente sulla crescita internazionale del gruppo, nei giorni scorsi Giovanni Castellucci ha annunciato il progressivo disimpegno da Autostrade per l’Italia: “Per il ruolo importante a livello mondiale che Atlantia ha assunto negli ultimi tempi il processo di riduzione delle mie responsabilità in Autostrade che era iniziato prima della tragedia è ripreso”. Atlantia punta quindi a guidare il mercato della mobilità nelle megalopoli del mondo, in linea con il modello Santiago del Cile, dove è leader con una la tecnologia digitale che ha fortemente ottimizzato la rete infrastrutturale: insieme ad ACS e Hochtief, il gruppo guarda con crescente interesse verso USA, Germania, Canada e India.

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Andrea Gioe’: “Premura” è il quarto scanzonato singolo estratto dall’album “L’Ottimista”

Un omaggio al concetto di “Carpe Diem” per godersi la vita con più enfasi possibile.

“Premura” è il quarto singolo de L’Ottimista!, l’album di Andrea Gioè pubblicato a settembre 2018. Un fresco folk “siculo-pireneico” accompagna un testo importante che invita l’ascoltatore a sfruttare il bello di ogni momento della vita senza prendersi troppo sul serio. Il brano è stato presentato alle selezioni di Sanremo Giovani e Musicultura 2018.

Il videoclip è stato girato in Francia ad Agosto 2017 in una particolarissima Campan (in provincia di Lourdes), città delle “mounaques” (marionette).

Guarda il video su Youtube

Il disco intitolato “L’Ottimista!”, fuori da settembre 2018, è un progetto pop-rock che disegna un cantautore più maturo, deciso e consapevole delle sue scelte vocali.

Un viaggio tra le sue composizioni dal 2002 ad oggi tra nuove canzoni come “XXL Man!”, “Premura”, “Nel bene e nel male” e “Tu seras le Midi”; e brani storici appositamente ri-arrangiati e ricantati come “Andrea! (…sto rinascendo)”, “Balla amore” e “Yara & Sara”. A novembre 2018 L’Ottimista! raggiunge i 70.000 streams su Spotify mantenendo una media di 11000 ascoltatori mensili.

 

DICONO DE “L’OTTIMISTA!”

“Entusiasmo, rinascita e consapevolezza sono il fil rouge che unisce tutte le canzoni, legate tra loro anche da arrangiamenti pop rock variegati e cuciti perfettamente ad ogni tematica affrontata nel disco”. LaMusicaRock

“Il cantautore palermitano propone un rock leggero, tanto gioioso quanto concreto”. Musica Intorno 

“E’ un pop rock luminoso”. Music Map

“Vario ed eterogeneo mostra tutta la versatilità, la voglia di vivere, di ricordare, ma anche di arrabbiarsi, di Andrea Gioè. Un cantautore che, con questo disco, riesce a trasportare l’ascoltatore assieme a lui nel suo fantastico viaggio dall’assolata Sicilia alla romantica Francia!” Onda Musicale

“L’OTTIMISTA” fa venir voglia di fare solo pensieri positivi, fa sperare, sublima sensazioni che aprono la mente. In un mondo che corre troppo e cerca alibi per scansare i problemi, questo disco squarcia una prospettiva molto interessante”. VivaLowCost

“È un disco sincero, di un uomo prima ancora che di un artista affamato di successo”. Radio Tweet Italia

 

ETICHETTA: Pirames International s.r.l.

Pubblicazione album: 14 settembre 2018

Radiodate: 11 dicembre 2018

 

BIO

 

Andrea Gioè, cantautore Palermitano. 

Scrive canzoni dal 1994. Ad oggi ha composto 267 canzoni.

Dal 2003 da autodidatta suona la chitarra e dal 2011 suona anche l’ukulele.

Le sue radici musicali provengono da Claudio Baglioni, Moses, Litfiba, Umberto Maria Giardini (ex Moltheni), Ligabue, Simona Molinari, Mark Knopfler, Johnny Hallyday, Iz’Kamakawiwo’ole e Fabrizio Moro.

Nel 2004 studia canto con Tosca, Fabiana Rosciglione, Maria Grazia Fontana e Gabriella Scalise presso Cinecittà Campus.

Nel 2007 con “Stringerti di più” partecipa al Festival di Castrocaro; e con “Il canestro Sognato” vince il Premio Miglior Testo “Sport Musica e Medicina” al Teatro Politeama di Palermo.

Il 13 giugno 2009 pubblica il suo 1°album “A testa alta!” (Distribuzione digitale Pirames International s.r.l). Raccolta dei suoi primi cinque anni di attività musicale.

Il 18 Ottobre 2010, per la prima volta Andrea Gioè entra nell’importante classifica di Youtube “#92 – I più visti (in assoluto) – Partner”. 

Il 17 Marzo 2011 L’EP “La mia unica follia” sale al 3°posto degli album più venduti su Mondadori.

Il 24 Marzo 2011 L’EP “La mia unica follia” è tra gli album consigliati da Mondadori e si mantiene al 10°posto degli album più venduti per più di un mese. 

Amore, vita, religione ed attualità sono alcuni dei temi che raccontano, il secondo lavoro discografico di Andrea Gioè, “Tempo al tempo” (2012) distribuzione digitale Pirames International s.r.l. che entra a fare parte della prestigiosa cerchia degli “Album più scaricati di TV Sorrisi e Canzoni Music Shop” piazzandosi al 14°Posto in classifica.

Il 16 Giugno 2013 esce “Andrea Gioè & Friends – Istinto Paterno”, un triplo disco che racchiude nuove canzoni, Bootleg e canzoni del cantautore Palermitano interpretate da altri artisti emergenti tra Italia, Francia, Russia e Costa Rica.

Dal 16 al 19 Ottobre 2014 Andrea per la prima volta partecipa alla prestigiosa Accademia di “Area Sanremo”. 

Il 12 Novembre 2014 presso il Palafiori di Sanremo, Andrea esegue per la prima volta “Ritrovarsi o Retroversi” davanti l’attenta giuria di Area Sanremo composta da Roby Facchinetti, Giusy Ferreri e Dargen D’Amico. 

“Ritrovarsi o Retroversi” è anche il quinto lavoro discografico di un Andrea Gioè molto introspettivo, duro e diretto. 

Il 24 Dicembre 2015 esce Senza te (canzone presentata a Sanremo Giovani 2016) scritta insieme ad Angelo Avarello dei Teppisti dei Sogni.

L’11 Novembre 2016 esce il “BEST OF Andrea Gioè”. Il brano rappresentativo della raccolta “Aspettandoti (…sulla soglia del mio cuore)” presentato a Sanremo Giovani 2017 ha totalizzato 112.000 visualizzazioni su Youtube.

Andrea ha vissuto per cinque anni a Lourdes in Francia, esibendosi in giro per i Pirenei, Le Gers e La Spagna, totalizzando più di 120 concerti; è stato nominato dal pubblico francese il “Johnny Hallyday Italiano”.

Il 30 Ottobre 2017 col brano “Premura” ha partecipato alle selezioni di Sanremo Giovani 2018. 

L’11 Gennaio 2018 – Con i brani “Papà” e “Premura” ha partecipato alle selezioni di Musicultura 2018. 

L’ 8 Aprile 2018 Andrea si esibisce per l’RDS Music Marathon di Milano presso i Giardini Indro Montanelli. 

Il 20 Maggio 2018 corona uno dei suoi sogni, poter cantare “Borgu Nuavu Mia” nel suo quartiere Borgo Nuovo a Palermo. Il servizio è stato trasmesso su TGR Sicilia.

Il 23 Maggio In occasione della commemorazione della morte di Giovanni Falcone, Andrea è stato presente in veste di Speaker per Radio Cento Passi, affiancando Danilo Sulis. Il servizio è stato trasmesso dal TG1 in diretta dall’aula Bunker dell’Ucciardone di Palermo.

Il 16 Giugno non c’è stato miglior modo per festeggiare i suoi 34 anni che non quello di poter suonare per il MEI a Piazza S. Domenico a Palermo per la Festa della Musica insieme alla Teccà Band.

Il 28 Giugno Nel bene e nel male sale alla 54°posizione su INDIE MUSIC LIKE.

Il 9 Luglio Balla amore entra alla 154°posizione su INDIE MUSIC LIKE.

Il 17 Luglio Balla amore entra alla 113°posizione su INDIE MUSIC LIKE. Grande record per Andrea che scala ben 41 posizioni in poco tempo!

Il 30 Luglio Balla amore sale alla 105°posizione su INDIE MUSIC LIKE.

13 Settembre 15h – “Andrea!(…sto rinascendo)” è stata inserita nel palinsesto di RAIPLAY per la rubrica RaiRadioTuttaItaliana.

Il 14 Settembre esce “L’Ottimista!” è il 7°disco pop rock di un Gioè più maturo, deciso e consapevole delle sue scelte vocali.

Un viaggio tra le sue composizioni dal 2002 ad oggi tra nuove canzoni come “XXL Man!”, “Premura”, “Nel bene e nel male” e “Tu seras le Midi”; a brani storici appositamente riarrangiati e ricantati come “Andrea!(…sto rinascendo)”, “Balla amore” e “Yara & Sara”.

Prodotto da Marco Bianchetti per A.G. Production. A.G. Production

Arrangiato e registrato presso la “AEKO Recording” di Palermo e “Le Relais d’Isaby” di Villelongue in Francia, tra Marzo 2017 ed Agosto 2018.

Edizioni: Magilla Spettacoli. 

Distribuzione digitale: Pirames International.

Ufficio Stampa: L’Altoparlante.

Fotografia: STORIES di Davide De Santis.

1 Ottobre – Andrea Gioè è stato inserito come “artista della settimana” sulla home page di “MEIweb”. 

L’ 8 Novembre con “Picciriddu”, partecipa alla 9’edizione di “Musica Contro le Mafie”. 

Il 30 Novembre L’Ottimista raggiunge i 70.000 streams su Spotify mantenendo una media di 11000 ascoltatori mensili. « Yara & Sara » sale a 12k Streams. « XXL Man! » e « Nel bene e nel male » salgono a 10k Streams a due mesi dall’uscita de « L’ottimista! ».

Il 19 Novembre “Andrea!(…sto rinascendo)” sale alla 49” su Indie Music Like. É 1° su Classifica Indipendenti “Emergenti Web” e 16° su Classifica Indipendenti Web. 

Il 1 Dicembre – Il canale ufficiale Youtube di Andrea Gioè supera le 520.000 visualizzazioni. 

Il 3 Dicembre “Andrea!(…sto rinascendo)” sale alla 46° su Indie Music Like. 

 

Contatti e social

 

Sito: www.andreagioe.it

Facebook:www.facebook.com/AndreaGioeCantautorePalermoLourdes/

Youtube: www.youtube.com/user/andreagioe?feature=mhee

Instagram: www.instagram.com/andrea.gioe/

Spotify: https://open.spotify.com/artist/6k9yMJV47Kg01heORpVVKt

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Festa 18 anni Milano, come organizzarla:

  1. La prima e la cosa più importante da fare è scegliere il locale dove festeggiare, ad oggi ci sono veramente tanti modi per festeggiare la propria festa dei 18 anni a Milano tra locali, ristoranti e discopub. La location è molto fondamentale! Vuoi festeggiare a Milano? noi ti consigliamo di affidarti ad team di esperti in questo ambito https://www.festa18anni-milano.it/, grazie a loro potrai organizzare la tua festa dei 18 anni nelle migliori discoteche, disco pub o nei migliori ristoranti. Se ti trovi nei mesi estivi sicuramente le location più gettonate sono ville e giardini o location con piscina ad esempio il First Club. Se vuoi lasciare tutti i tuoi ospiti a bocca aperta ti consigliamo di affidarti a dei professioni.
  2. Scegliere quando festeggiare il vostro diciottesimo compleanno, molti di voi penseranno che questo passaggio non sia rilevante ma purtroppo molti ragazzi vorrebbe festeggiare solamente con gli amici e non con i propri genitori accanto. Quindi se questo è il vostro problema direi di festeggiare con la propria famiglia il giorno stesso del 18° compleanno ed festeggiare nei giorni successivi  (i più consigliati sono il venerdì , sabato o domenica) insieme ai vostri amici più stretti. Ricordatevi che è imporantante festeggiare i 18 anni nel giorno esatto del proprio compleanno, siccome i festeggiamenti (non vale solamente per la festa dei 18 anni ma per qualunque altra festa di compleanno) si possono spostare solamente di qualche giorno dopo mai prima… tutta scaramanzia ma molta gente tiene a questi piccoli dettagli.
  3. Scegliere fra i tanti temi, se ti vuoi personalizzare il meglio possibile la tua festa dei 18 anni è possibile e oramai una opzione che molti ragazzi scelgono è proprio dare un tema alla propria festa dei 18 anni. Un esempio che ti possiamo fare è festeggiare come se fossimo negli anni “ anni 50’ ”, “gli anni 70’ “, se il tuo diciotto capito durante i mesi estivi potresti scegliere il tema mare, serata caraibica oppure cinema, una cosa che ti consigliamo di evitare sono i palloncini ed i festoni che ricordano la giovane età (fanciullezza). Logicamente in base alle passioni di ogni singolo individuo ci si può divertire ad organizzare tutto attenendosi al tema della festa: (abiti, cibo, musica ed inviti ed la torta). Negli inviti non dimenticarti assolutamente di non scrivere che si tratti di una festa a tema, una cosa consigliata da mettere oltre all’orario e la location è il dress code.
  4. Le famosissime Bomboniere, negli ultimi anni molto in voga ancora di più della solita bomboniera, sono scatole che di solito vengono accompagnate da piccole pensieri accanto come ad esempio, dei bracciali portachiavi o ciondoli.
  5. Il menù, anche questa una delle cose più importanti, stai invitando sia i tuoi amici che i tuoi parenti. La cosa più carina da fare sarebbe organizzare ai propri parenti una tavolata con cena servita invece per te e i tuoi amici un ricco buffet, dove andrai a servire cibi molto sfiziosi quelli che più aggradano i tuoi gusti e se conosci anche quelli dei tuoi amici anche quelli  e finger food. Per i parenti cerca di scegliere un menù diverso e sopratutto con pietanze prelibate.
  6. La torta ad ogni festa che si possa rispettare una bella torta alla fine non deve mancare, la scelta dipende esclusivamente dai tuoi gusti e anche dallo stile della festa. Logicamente le possibilità di come farsi fare la torta sono infinite tonda, a più piano, rettangolare oppure a forma di qualcosa che possa rispecchiare le tue passioni.
  7. Una cosa che alla propria festa di 18 anni non deve assolutamente mancare è la musica, grazie alla musica potrai dare anche vita alla festa. Bisogna anche tenere conto che ogni partecipante a i propri gusti musicali e se è possibile cercare di accontentare un pò tutti. Un consiglio è quello di scegliere un dj professionista che sappia capire anche lui gli invitati e cercare di fare ballare un tutti sempre mantenendo il giusto tono della serata.
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Ai vertici della sommellerie italiana con ASPI

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  • 23 Gennaio 2019

Vino, birra, distillati, liquori, acque minerali, birre, tè, caffè, sakè, infusi: è decisamente vasto e variegato il mondo delle bevande che i migliori sommelier sono tenuti a conoscere per saper rispondere adeguatamente alle richieste di una clientela sempre più esigente e cosmopolita. Clientela che và anche saputa accogliere, consigliare, intrattenere, con un servizio impeccabile e un preciso racconto del cibo e delle bevande.

Per questo ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana mette a disposizione i suoi migliori esperti per accompagnare sommelier e futuri sommelier all’esame internazionale ASI e a quello di abilitazione a sommelier che si svolgeranno il prossimo 4 marzo a Milano.

Considerata la vastità e la complessità delle competenze richieste a un professionista di alto profilo, ASPI ha infatti studiato un preciso iter formativo articolato in tre step: i corsi propedeutici di I e II livello consentono il conseguimento della qualifica di mastro coppiere, mentre un percorso di tutorato completa la formazione tramite l’affiancamento nella preparazione al difficile esame di abilitazione a sommelier. In particolare, la formazione “tutoring” prevede che il candidato sia seguito da un tutor, sommelier di comprovata esperienza, che ne valuta il livello di partenza ed elabora di conseguenza un piano di studio teorico e pratico ad hoc, con incontri periodici per verificare i progressi maturati. Al termine del percorso di tutorato, di solito della durata di almeno un anno, e solo previo consenso del proprio tutor, il corsista potrà presentare domanda per sostenere l’Esame di Abilitazione a Sommelier.

Tale esame si svolge annualmente in concomitanza con l’esame internazionale per Sommelier ASI – Association de la Sommellerie Internationale, ideato dal presidente di ASPI Giuseppe Vaccarini nel 2012 con l’intento di certificare la base delle specifiche conoscenze e l’eccellenza nella professione ai sommelier di tutto il mondo. Un esame, teorico e pratico, cui lo scorso anno hanno partecipato sommelier di 11 Paesi, con l’assegnazione, da parte di una commissione internazionale, di 23 diplomi ASI “oro” e 34 diplomi “argento”. Vista la complessità della prova, infatti, dal 2019 verrà introdotto, oltre ai due citati livelli, un terzo con il “bronzo”, per i sommelier che hanno poca dimestichezza con le lingue straniere. In sintesi, una certificazione la cui autorevolezza è cresciuta negli anni!

«Il diploma A.S.I. è l’unica certificazione internazionale rilasciata dall’associazione che dal 1969 rappresenta e promuove la professione del sommelier nel mondo a garanzia dell’altissimo livello di professionalità raggiunto dai suoi membri – spiega il presidente ASPI Giuseppe Vaccarini. – ASPI, unica realtà italiana membro di A.S.I., fin dalla sua fondazione lavora per offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier e perché il loro ruolo sia riconosciuto e valorizzato tanto nel nostro Belpaese quanto nel mondo».

E il supporto di ASPI non viene a mancare nemmeno ai sommelier che intendono iscriversi all’Esame per la Certificazione internazionale di ASI, per i quali organizza, a titolo gratuito, un seminario di preparazione, che si terrà a Milano il prossimo 27 febbraio 2019, dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Gli interessati potranno inviare richiesta di partecipazione entro il 28 gennaio 2019 scrivendo a [email protected].

Per maggiori informazioni sulla formazione ASPI è possibile consultare la pagina dedicata del sito aspi.it: http://www.aspi.it/corsi-aspi/percorso-tutorato 

 

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

 

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Editoriali

Cosa cambia dopo la sterilizzazione: le difficoltà di integrazione con gli altri gatti

La sterilizzazione porta molti benefici, ma anche diversi cambiamenti nella vita del gatto. Il primo impatto con l’ambiente domestico dopo l’intervento, in particolare, può risultare problematico se il micio condivide il suo spazio con uno o più fratelli.

Spesso, infatti, accade che al suo ritorno a casa gli altri gatti gli si mostrino ostili e lo tengano a distanza ringhiando, soffiando o miagolando, come se non lo riconoscessero più.

Questo tipo di problema genera confusione e preoccupazione nei proprietari, soprattutto in quelli che non hanno mai vissuto una situazione di questo tipo.

Di solito, si teme che la buona convivenza tra i propri amici pelosi sia irrimediabilmente compromessa, e si è interdetti sull’atteggiamento più corretto da adottare.

Niente paura: la spiegazione è molto semplice, e riguarda il particolare stato di disagio in cui viene a trovarsi il micio appena operato.

I trattamenti medicali somministrati durante l’intervento (antibiotico, disinfettante, ecc.) lasciano tracce molto forti sul corpo del gatto, fino a coprire il suo odore naturale: per questo è normale che, al suo ritorno a casa, i compagni lo percepiscano come sconosciuto.

Anche il comportamento è un elemento determinante: il piccolo convalescente si sente debole, vulnerabile e molto irrequieto a causa degli effetti dell’anestetico.

Per questo si comporta in modo anomalo, contribuendo ad alimentare nei suoi coinquilini pelosi una sensazione di estraneità.

Questi cambiamenti nell’odore e nel comportamento, però, sono generalmente passeggeri: nel giro di 24/48 ore, le condizioni fisiche e psicologiche del gatto operato tornano gradualmente alla normalità.

Per questo, basta attendere uno o due giorni perchè i problemi di integrazione si risolvano spontaneamente.

Nell’attesa, finchè l’equilibrio non si è ristabilito, è consigliabile tenere i gatti separati, limitando il più possibile qualsiasi contatto.

Un diffusore di feromoni, in questi casi, può costituire un valido aiuto per ripristinare una condizione di armonia. In mancanza di una risoluzione spontanea, può rendersi necessario l’intervento di un veterinario esperto in problemi comportamentali.

Ulteriori informazioni >>

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La sostenibilità è motore di crescita: Terna, guidata da Luigi Ferraris, avvia il progetto “plastic free”

La sostenibilità rappresenta il motore di crescita per Terna: per questo motivo, la società guidata da Luigi Ferraris è pronta ad avviare il progetto “plastic free” e a potenziare la raccolta differenziata all’interno dei suoi uffici.

Luigi Ferraris

Terna: il progetto “plastic free” tra le iniziative sostenibili della società guidata da Luigi Ferraris

L’eliminazione della plastica monouso all’interno dei suoi uffici è alla base del progetto “plastic free”, un esempio di come Terna sia molto attenta alla sostenibilità come motore di crescita. La società guidata da Luigi Ferraris metterà a disposizione dei suoi dipendenti 700 bottiglie termiche in acciaio, con le iniziali di ognuno, che garantiranno in questo modo un azzeramento graduale delle quattro tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno. 125mila bottiglie d’acqua e 125mila bicchieri di plastica verranno sostituiti dai nuovi supporti, con conseguente annullamento di una generazione di 13.500 kg di CO2 rilasciate in atmosfera. Il progetto si pone in linea con il modello concreto di economia circolare e ha la funzione di sensibilizzare i dipendenti stessi sull’importanza del rispetto dell’ambiente, ormai pericolosamente compromesso dagli effetti del climate change.

Luigi Ferraris: il Piano 2018-2022 di Terna e la raccolta differenziata

La sostenibilità è al centro anche del Piano 2018-2022 di Terna: a sottolinearlo è lo stesso AD Luigi Ferraris, il quale sostiene che “abbiamo un piano di investimenti per i prossimi 5 anni che vale 5,3 miliardi di euro, interamente per l’Italia, finalizzati ad accompagnare il processo di decarbonizzazione in atto, rafforzare la rete, renderla più resiliente rispetto ai cambiamenti climatici alle cui conseguenze assistiamo sempre più frequentemente”. Promuovere la crescita sostenibile all’esterno non può non contemplare anche un’attenzione verso l’interno e, oltre al progetto “plastic free”, Terna investirà anche sulla raccolta differenziata. I cestini per la carta, un tempo ubicati presso le singole postazioni, lasceranno spazio a un unico raccoglitore posizionato all’interno degli uffici. Saranno inoltre organizzati dei punti di raccolta in tutti i piani dell’edificio per i residui rifiuti di plastica, carta, umido e indifferenziato. L’ambiente resta il punto di riferimento per la società: rispettarlo significa creare giovamento per il futuro delle prossime generazioni.

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Cambiata disposizione relativa alla cottura cibi contenuta nel 41bis: il relatore è Nicolò Zanon

Anche gli incarcerati con il 41bis “devono conservare la possibilità di accedere a piccoli gesti di normalità quotidiana, tanto più preziosi in quanto costituenti gli ultimi residui in cui può espandersi la loro libertà individuale”. Per questa ragione, la Corte Costituzionale, con relatore Nicolò Zanon, ha dichiarato incostituzionale la norma che vietava loro la cottura dei cibi

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon relatore della sentenza che annulla un divieto vigente nell’ambito del 41bis

La normativa che impediva la cottura dei cibi era stata introdotta piuttosto recentemente, nel 2009, all’interno della più ampia legge sul regime di carcere duro, il 41bis, contenente disposizioni molto più restrittive della libertà personale rispetto al regime carcerario ordinario. Il comma 2-quater della normativa imponeva l’adozione di «tutte le necessarie misure di sicurezza volte a garantire che fosse assicurata la assoluta impossibilità per i detenuti in regime differenziato di cuocere cibi». La motivazione del divieto consisteva nell’impedire che il detenuto potesse aumentare il proprio “prestigio” criminale nella comunità carceraria, disponendo di cibi costosi da cuocere, diventando così, anche per questa via, punto di riferimento di altri detenuti. Nicolò Zanon, in qualità di relatore della sentenza, ha ribaltato il punto di vista della disposizione, ricordando innanzitutto che anche il consumo di cibi crudi ma di qualità superiore alla norma potrebbe comunque essere causa di identici problemi. E sottolineando che, in ogni caso, è “pressoché impossibile qualunque abusiva posizione di privilegio o di potere all’interno del carcere collegata alla cottura del cibo” proprio in virtù della normale applicazione delle leggi vigenti collegate al regime di carcere duro. Queste ultime infatti rendono nei fatti altamente improbabile, ove non praticamente impossibile, il sorgere di trattamenti differenti tra detenuti per quanto concerne l’alimentazione e l’utilizzo delle stesse pietanze come merce di scambio per altri favori illeciti.

Il giudice costituzionale Nicolò Zanon

Nicolò Zanon nasce all’ombra della Mole nel 1961 e consegue la laurea in Legge presso l’Università degli Studi di Torino. Dopo aver ottenuto anche il dottorato di ricerca in Diritto Comparato all’Università di Firenze, dal 1991 al 1996 è spesso all’estero, in Francia e Germania, per periodi di ricerca post-doc. Dal 1996 al 1997 è assistente presso la Corte Costituzionale in Roma e, allo stesso tempo, inizia anche a insegnare a contratto presso differenti università della Penisola. Diventa professore ordinario nel 2002, presso l’Università statale di Milano. Dal 2000 al 2010 è componente del Comitato Legislativo della Regione Lombardia, nonchè consulente della Commissione del Parlamento che si occupa di questioni regionali. Scrive, inoltre, editoriali per quotidiani di punta quali Il Sole 24 Ore, Il Giornale e Libero. Nel luglio 2010 viene nominato membro laico del CSM, ruolo che ricopre fino al settembre del 2014. Dal 18 ottobre 2014 è giudice della Corte Costituzionale, su nomina dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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Salute e Benessere

Ventura testimonial Nomasvello per la campagna pubblicitaria 2019

La nuova testimonial Nomasvello per la campagna pubblicitaria 2019 sarà la showgirl e conduttrice televisiva Alessia Ventura.

L’ha annunciato lei stessa in un suo post Instagram qualche giorno fa: la nuova testimonial Nomasvello per la campagna pubblicitaria 2019 sarà la showgirl e conduttrice televisiva Alessia Ventura.

Al termine di una breve ma scrupolosa ricerca, la nuova testimonial è stata scelta in quanto icona di una bellezza italiana raffinata e giovane allo stesso tempo, mai volgare ma semplice nel suo look generale. Un mix che fa rientrare Alessia Ventura perfettamente nel nuovo ruolo di testimonial per il Brand Nomasvello in Italia. Qui una breve descrizione di Alessia Ventura e della sua carriera fino a oggi:

38 anni ed una carriera di venti in tv che la rende uno dei volti più amati del piccolo schermo. Alessia Ventura è riuscita a ritagliarsi uno spazio tutto suo nel mondo dello spettacolo italiano, riuscendo a catturare gli sguardi sia per la sua nota bellezza sia per la sua professionalità. Da femme fatale sulle copertine dei magazine più prestigiosi fino a conduttrice televisiva elegante e raffinata, attenta alla moda ed al look impeccabile. Non è un caso se la Ventura è stata testimonial di diversi brand di moda di successo

Come avvenuto con la testimonial precedente, l’attrice Roberta Giarrusso (alla quale va un profondo ringraziamento da parte dell’azienda per il cammino fatto insieme nel 2018) l’accordo prevede l’utilizzo e lo sfruttamento di immagine non solo per le Promo, ma anche per tutta la cartellonistica e il materiale pubblicitario istituzionale, i video per il brand, i trattamenti singoli e le apparizioni sui social, Facebook ed Instagram inclusi.

A settembre si sono tenute le sessioni di shooting fotografico, i cui primi risultati saranno visibili da gennaio con le nuove grafiche ed immagini del sitohttp://www.nomasvello.it. Verranno altresì preparate tutte le grafiche istituzionali con il volto e le immagini di Alessia Ventura.

Anche quest’anno, Nomasvello ha scelto di continuare sulla linea comunicativa alla base del successo mediatico degli ultimi anni, linea che tenderà a coniugare lusso e benessere ma alla portata di tutti, in un contesto estremamente sobrio ed elegante. Le parole-chiave rimarranno sensualità e benessere insieme alla soddisfazione di avere una pelle sana, morbida e liscia grazie alla depilazione Nomasvello.

Ufficio Stampa:
Presscom.it
0731-215278

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OLDEN: “RESTA” Il brano che Mogol riscrisse dall’inglese per l’Equipe 84 è ora nuovamente ripreso nella versione del cantautore umbro che lo reinterpreta in chiave “post grunge”.

Il brano che Mogol riscrisse dall’inglese per l’Equipe 84 è ora nuovamente ripreso nella versione del cantautore umbro che lo reinterpreta in chiave “post grunge”.

A fare da capofila ai nove brani che si susseguono in “A60”, il nuovo album di Olden, è “Resta”, primo singolo estratto, scritto ai tempi da Maurice Williams con il titolo “Stay”, lanciato insieme agli Zodiacs, ripreso nel 1977 da Jackson Browne e divenuto nella sua versione italiana del 1966 un brano dall’Equipe 84 con testo di Mogol.

Non é stato semplice individuare il primo singolo di questo album, ma alla fine la scelta é ricaduta su “Resta” per differenti motivi, cronologici, estetici e di contenuto.

Prima di tutto perché é un brano del 1960 e che dunque rappresenta davvero l’inizio della decade che voglio celebrare attraverso i brani di A60, il principio di un periodo irripetibile e che stiamo ricordando ancora oggi, dopo quasi sessant’anni.

In secondo luogo perché è un pezzo “beat”, che viene dagli Stati Uniti e che Mogol adattó all’italiano per gli Equipe 84 e anche questo lo rende un brano molto “sixties” che davvero assomiglia alla sua epoca, anche nel testo, così semplice e forse “ingenuo” ma forse anche per questo così rappresentativo di quegli anni.Olden

La versione che Olden fa di “Resta” é una rielaborazione, intesa come distruzione e ricostruzione, del brano che diventa una sorta di pezzo “post-grunge” ma che mantiene l’atmosfera e lo spirito originario, creando una sorta di viaggio temporale che cerca di raccontare un periodo così importante, tanto da mantenere ancora oggi viva ed intatta la sua forza.

 

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

“A60”, in uscita il 19 novembre, contiene 9 brani scelti uno per ogni anno di quei mitici Sessanta e restano, nella sostanza, identici. Stesse parole, stesse melodie ma tra timbriche, armonizzazioni e, soprattutto interpretazioni e arrangiamenti, in questo disco, riescono a tenersi per mano e rigenerare qualità, senso e futuro delle generazioni che le hanno vissute, perché c’è stato un tempo in cui le canzoni, come le arti popolari, si vivevano.

Ad accompagnare Olden in questa ricerca di un “ascolto” perduto, ci sono un paio di complici di livello. il chitarrista Ulrich Sander, presente in un suono netto e preciso e Flavio Ferri (fondatore dei DeltaV) che ha suonato synth e tastiere oltre ad essere produttore e arrangiatore. L’album è stato presentato in anteprima durante il Premio Tenco 2018.

 

Radio date “Resta”: 23 novembre

Release album “A60”: 19 novembre

Distribuito da: Goodfellas

 

L’album é stato prodotto da Flavio Ferri (Delta V) e registrato a Barcellona (Spagna).

 

A60 CREDITS:

Prodotto e arrangiato da Flavio Ferri.

Olden: voce e chitarra acustica

Ulrich Sandner: chitarre elettriche e mandolino elettrico

Flavio Ferri: tastiere, synth, programmazione

Francesco Miceli: batteria

 

Grafica/artwork: Ana Gil

Distribuzione: Goodfellas

 

Managment/Comunicazione: CCM – Dario Zigiotto

Promoradio: L’AltopArlAnte ufficio stampa

 

BIO

OLDEN, al secolo Davide Sellari, classe 1978 è al suo quinto lavoro discografico. Nasce a Perugia, ma da anni vive a Barcellona. Cresciuto con i “favolosi anni 60”, tramandati dai “mangiacassette” di casa, a 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che poi diventeranno (con qualche cambio di formazione), gli Zonaplayd ed infine i Figli di John.

Durante questi anni sono tante le esperienze sui palchi, anche importanti (Festa del Primo Maggio a Perugia, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, Festival di San Marino, Tim Tour). Nel gennaio del 2008 Davide decide di cambiare e di partire andando a Barcellona dove matura l’idea di costruire un progetto solista, sotto il nome di Olden e nel 2012 il primo album solista prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records che ottiene subito ottime recensioni ed il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2 che, all’interno di Caterpillar darà molto spazio alla nuova proposta discografica di Olden.

Nel frattempo Davide continua a scrivere (come sempre ha fatto) ma tornando di nuovo alla sua lingua “materna”, l’italiano, pensando che sia in fondo la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica.

A Barcellona Olden inizia a partecipare a dei piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana” di Barcellona, entrando in contatto con Radio Contrabanda (unica e ultima radio libera di Barcellona) e il “connazionale” Steven Forti, organizzatore di eventi e conduttore della trasmissione “Zibaldone”, programma radiofonico in italiano “ma non solo per italiani”.

Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche” ed in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, un anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota”, nel 1974.

In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” ed altre canzoni della tradizione anarchica europea.

Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.

Frequenti sono nel 2014 le sue collaborazioni con Cose di Amilcare e nello stesso anno  sale sul palco del Teatro Casino di Sanremo nel corso della prima serata del Premio Tenco 2014, cantando una versione in italiano de “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski.

Il 20 novembre esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto” seguito da un tour in tutta Italia.

Il 22 ottobre 2015 esce l’EP “L’amore occidentale” seguito da un nuovo tour. Il 22 maggio é uscito il nuovo album “Ci hanno fregato tutto”, prodotto da Beta Produzioni/Marte Label e registrato presso Rokkaforte Studio (Castiglione del Lago – PG).

Il nuovo album “A60” è stato presentato al Premio Tenco 2018 in anteprima il 18 ottobre.

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Arredamento, tecnologia e golosità: tutto sul Sigep, 40° Salone Internazionale della Gelateria, della Pasticceria, della Panificazione e del Caffè (19 al 23 gennaio 2019)

Il dolciario artigianale è un settore in continua espansione: forte di un crescente gradimento di pubblico, assiste in questi ultimi anni ad un forte incremento del business che richiede un livello di specializzazione sempre più elevato.

Per questo è nato il Sigep, la rassegna tutta dedicata al mondo della Gelateria, della Pasticceria, del Cioccolato, della Panificazione Artigianali e del Caffè. Giunto ormai alla sua quarantesima edizione, questo prestigioso Salone si estende su 129.000 mq di spazio espositivo dove trovano posto le tendenze, le anticipazioni e le ultime novità del settore.

Nei padiglioni delle cinque filiere in mostra vengono esposti tutti i prodotti e i servizi di maggiore interesse: allestimenti, impianti, attrezzature, arredi, innovazioni tecnologiche, articoli per il packaging, prodotti alimentari (materie prime, semilavorati, ingredienti vari).

Autorevole punto di riferimento per tutti gli operatori del settore, il Sigep è il polo d’attrazione dove convergono i componenti, a vario titolo, delle cinque filiere.

Vi si incontrano infatti gli esercenti, gli investitori, i distributori, le associazioni di categoria, i media e i produttori; alle aziende più prestigiose del Made in Italy, il Sigep offre inoltre uno dei migliori canali di comunicazione con il mercato.

All’offerta espositiva, la rassegna affianca un ricco ventaglio di show, eventi, competizioni e incontri volti al potenziamento del business e alla crescita professionale.

Il programma prevede, nel dettaglio:

– Sigep International Business, dedicato al business internazionale;

– Sigep Next, volto a valorizzare le innovazioni;

– Sigep Associations, polo associativo di industrie ed artigiani;

– Sigep Corporate Social Responsability, sulla responsabilità sociale d’ impresa;

– Sigep Awards, riservato alle competizioni nazionali ed internazionali;

– Sigep Academy, per la formazione professionale.

I professionisti impegnati nella realizzazione o nella ristrutturazione del proprio locale vi troveranno un’ampia proposta di allestimenti e arredi specifici per gelaterie e pasticcerie, con le ultime tendenze di design e le innovazioni tecnologiche più avanzate.

Il Salone si svolge dal 19 al 23 gennaio 2019 presso l’Expo Centre della Fiera di Rimini: per qualsiasi informazione o esigenza è possibile consultare il sito ufficiale https://www.sigep.it

Ulteriori informazioni >>

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MIZA MAYI: “FLOWERS” è il secondo singolo che anticipa l’album “Stages of a growing flower”

Un brano euro-pop solare ed energico racconta una storia onirica e leggendaria accolta da un’atmosfera in costante bilico fra divino e terrestre. “Flowers” porta in musica il racconto di una Dea, un tempo dedita alla distruzione e all’annullamento di tutto ciò che incontrasse sulla propria strada, ma poi smossa da un cambiamento. La creatura divina decise infatti di stravolgere la propria essenza: da quel momento in poi, ad ogni suo passo sarebbero cresciuti soltanto fiori, mai più terra bruciata. “Vorrei che i fiori sbocciassero lungo il mio cammino, non voglio più terra bruciata nella mia anima”. Il brano è stato composto da Eros Cristiani in collaborazione con Giuseppe Rotondi (in arte DrumJ Erbe) e Jessica Cochis, mentre Miza Mayi ha curato la stesura del testo.  Elemento caratteristico del brano è il riff principale che dona al pezzo una particolare freschezza – “è come sentire il vento del mare del Nord in un mattino d’autunno” – racconta l’artista. Il primo album di Myza Mayi – uscita prevista a fine 2018 – è anche il primo da solista ed autrice. Un album poliedrico, con influenze nu soul, electro pop, electric jazz, lounge, funky. “Stages of a Growing Flower”, letteralmente “stadi di crescita di un fiore”, si presenta come un concept album autobiografico. I brani contenuti nel disco rappresentano diverse attitudini emotive e si susseguono in base ad un ideale percorso di crescita interiore: dapprima resilienza poi desiderio, coraggio, delusione, nostalgia, rabbia, speranza, amore illuminato, amore cosciente, amore universale e infine leggerezza. Nonostante il susseguirsi di ostacoli da superare, l’album si conclude con una visuale positiva della vita. Diversi sono i generi musicali contenuti del disco, si passa dalle ballate romantiche, ai brani oscuri e introspettivi electro pop, sferzate di colore ed energie positive del new swing fino ad arrivare alle sonorità della deep house e l’euro pop. «La musica è la mia religione, è ciò in cui credo: un linguaggio universale che connette le persone attraverso le vibrazioni sonore. La musica è unione, condivisione. La musica è comunicazione, colore, stato d’animo. Il mio obiettivo è veicolare tali energie in modo positivo, senza giudicare, senza accusare, semplicemente trasmettere ciò che sento». Myza Mayi Tra i musicisti che hanno collaborato alla realizzazione del brano troviamo Jessica Cochis con il sax preparato che esegue il tema. Il brano è stato registrato presso Alter Music studio (Voghera), e mixato da Giuseppe Rotondi. RADIO DATE: 16 ottobre 2018 ETICHETTA: JC RecordS & EventsAltermusic BIO Nata a Kinshasa da padre italiano e madre congolese, Miza Mayi cresce assimilando naturalmente la cultura e la tradizione musicale africana. Per la sua formazione artistica ricorre allo studio della danza, della recitazione e ovviamente del canto. Inizia a scrivere le prime canzoni grazie allo studio del pianoforte jazz con il maestro Roberto Olzer. Il primo approccio attivo nei confronti del canto si orienta inizialmente verso la musica jazz, swing, blues, soul, R&B poi prosegue verso il funky, deep house, neo soul e l’improvvisazione vocale. Insieme alla sassofonista Jessica Cochis e al pianista Eros Cristiani nel 2013 fonda il trio Pinkpolkadots.  Il connubio musicale permette l’ideazione e la nascita della prima compilation Pinkpolkados vol.I nel quale il Trio si orienta su brani originali in chiave lounge, funky, new jazz e deep house. Eros e Jessica si dedicano agli arrangiamenti e alla composizione, Miza si dedica maggiormente alla scrittura di testi e melodie. Insieme ai Pinkpolkadots Miza ha potuto cantare sui palcoscenici d’Italia, Francia, Svizzera e Polonia. Come solista negli ultimi due anni ha avuto l’opportunità di esibirsi in Norvegia, Malta, Turchia, Montenegro e Giordania. Contatti e social FACEBOOK MIZA www.facebook.com/mizamayimusic INSTAGRAM www.instagram.com/mizamayiSITO UFFICIALE www.mizamayi.com Management: m.facebook.com/jcrecordsandevents/ Production: Altermusic Jc records Jc records & events Art Director www.youtube.com/channel/UCVpv9niGQYaNQ8DgDxUt28Q Altermusic label Art director Eros Cristiani www.youtube.com/channel/UCgsF86djU7MFsdPOZ1Xt7kw
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Le carte geografiche antiche di Cartografica Visceglia, la cultura che arreda

Da sempre, le carte geografiche antiche vengono utilizzare in vari ambiti di conoscenza per tutti gli indispensabili riferimenti di carattere storico-geografico.

Ma queste mappe hanno anche importanti caratteristiche estetiche che ne fanno splendidi complementi d’arredo per tantissimi ambienti, indipendentemente dallo stile e dalla destinazione d’uso.

Con la sua ampia proposta di carte d’epoca riprodotte direttamente dagli originali del suo prestigioso Archivio, Cartografica Visceglia ti offre la possibilità di creare effetti originali e di grande raffinatezza.

Eccoti alcuni spunti per valorizzare in un attimo qualsiasi arredamento semplicemente inserendo una o più stampe di questo tipo.

– In casa.

Nell’ambiente domestico, le carte geografiche antiche trovano la loro collocazione ideale praticamente ovunque. La camera da letto è una delle stanze nelle quali una mappa antica può davvero esprimere il meglio.

Se i mobili sono antichi o classici, ad esempio, una bella carta settecentesca del Planisfero Celeste Settentrionale risulterà romantica e molto suggestiva, soprattutto se la completerai con una cornice in arte povera; un arredo moderno e minimal, invece, si sposerà perfettamente con una carta del mondo del Cinquecento stampata direttamente su legno.

Un salotto in stile liberty acquista una luce nuova con la riproduzione a colori di una antica carta delle Isole Britanniche, meglio se incastonata in una elegante cornice in legno dorato. Creando piccoli set di tre o più mappe antiche in soggetti diversi, inoltre, potrai dare un tocco di personalità all’ingresso o al corridoio.

– In ufficio.

I set di piccole carte antiche dei continenti sono molto indicati nelle sale d’aspetto, ambienti notoriamente anonimi nei quali un elemento ricco di interesse non può che risultare un gradevole diversivo.

Nella parete di uno studio professionale o di un ufficio, invece, una grande cartina antica dell’Italia o di una particolare regione rappresenta un valore aggiunto di grande prestigio.

– In una struttura ricettiva.

Una carta geografica antica della regione nella quale si trovano l’hotel, il b&b, il ristorante o il bar, è allo stesso tempo un elemento d’arredo elegante e un invito, per gli ospiti, a visitare le zone di maggiore interesse turistico e culturale.

Scegli le dimensioni e il supporto più adeguati a seconda della collocazione: in camera d’albergo, perfetta una mappa piccola in cornice, mentre negli ambienti di ritrovo (reception, sala ristorante, sala conferenze, ecc.), sarà ideale una carta grande stampata su legno.

– In negozio.

Che una carta geografica antica sia perfetta in una libreria o in un negozio di antiquariato è scontato. Ma tantissimi altri esercizi commerciali possono diventare il contesto ideale per una mappa d’epoca: sartorie d’alta moda e cerimonia, agenzie di viaggi, gioiellerie e orologerie, agenzie immobiliari, negozi di strumenti musicali, erboristerie, artigianato tipico.

Qualsiasi sia il settore o l’arredamento, Cartografica Visceglia regala alla tua attività un tocco di preziosità e bellezza.

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Roberta De Gaetano “Non è vero” è il singolo d’esordio della finalista del premio Bianca d’Aponte 2018

Anticipando un album in uscita nei prossimi mesi, il brano indie-pop apre una finestra sul mondo stilistico della cantautrice siciliana.

 

«Non è vero” è il mio primo singolo, è un brano che va a toccare la sfera personale. Parla di come i rapporti con le figure che fanno parte della nostra vita, nel bene e nel male, ci lasciano qualcosa e di quanto sia complicato convivere con alcune storie che accumuliamo dentro. È’ lo sfogo di un momento in cui alcuni problemi appaiono insormontabili che mi ha portato ad ironizzare su alcuni concetti filosofici “non è vero che tutto passa se resta qui nella mia testa”, “io non ci credo quando mi dici che tutto torna se poi non torni”». Roberta De Gaetano

 

Il brano si apre con un tema che sa di oriente e meditazione, il sound ha un piglio retrò amalgamato da suoni e tastiere che rimandano alla fine degli anni ’80. È fortemente caratterizzato infatti da linee melodiche pop dirette ed incisive. Prodotto da Toti Poeta, il brano è stato registrato al RecOnBlack studio da Ottavio Leo e missato da Paolo Iafelice presso Adesiva discografica studio.

 

Il videoclip si sviluppa in una stanza “mentale” in cui oggetti e personaggi rappresentano emozioni, ricordi e pensieri che man mano appaiono numerosi generando il caos, fino ad arrivare alla consapevolezza che tutto può avere un ordine ma sarà solo temporaneo.

 

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

 

Qui le prime date del tour:

 

26 ottobre – AVERSA – Teatro Cimarosa (Premio Bianca D’Aponte)

27 ottobre – AVERSA – Teatro Cimarosa (Premio Bianca D’Aponte)

24 novembre – PALERMO – Fabbrica102

02 dicembre – BARCELLONA P.G. – Perditempo

07 dicembre – GIOIOSA IONICA – Blue Dahlia

08 dicembre – POLICORO – Absolute Cafè

14 dicembre – ROCCALUMERA – A18

20 dicembre – RAGUSA – Prima Classe

25 dicembre – MESSINA – Retronouveau

04 gennaio – CATANIA – Mono

Radio date: 19 ottobre 2018

Etichetta: Orfeo Dischi

Testo: R. De Gaetano; Musica: R. De Gaetano, S. Poeta

 

BIO

 

Cantante e musicista, la ventottenne siciliana Roberta De Gaetano, inizia a suonare nel 2014 esibendosi in numerosi liveclub e partecipando a vari contest regionali e nazionali. Si diploma al C.E.T. Centro Europeo del Tuscolano (la scuola di Mogol) prima come interprete e successivamente come autrice di testi. Dall’incontro con Toti Poeta (cantautore e produttore siciliano) inizia a lavorare alla produzione del suo primo album. Lo scorso anno entra nella rosa dei finalisti del concorso Areasanremo. Si è da poco conclusa una campagna di preorder del disco sul sito Musicraiser per finanziare la realizzazione del suo primo album di prossima uscita, e sarà anticipato dalla pubblicazione del primo singolo “Non è vero” a ottobre 2018. A luglio entra a far parte degli otto finalisti del Premio Bindi, ed è stata di recente convocata tra le dieci finaliste del prestigioso Premio Bianca D’Aponte che si svolgerà ad ottobre 2018.

 

Contatti e social

 

Canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCbDURTFPE54cN8Vst20irRg

Facebook www.facebook.com/robertadgt/

Instagram www.instagram.com/roberta_dega/

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Gioielli le bebè: i gioielli perfetti per tutte le mamme e i loro bambini

Care mamma e papà ci stiamo rivolgendo proprio a voi. Magari siete già genitori, magari manca poco all’arrivo del vostro amato bebè. Questi dettagli poco importano. Quello che conta veramente è che fra poco avrete una gemma nella vostra vita che vi cambierà completamente e in meglio. Rimarranno momenti impressi nella mente e nell’anima per sempre. E proprio perché questi ricordi dovranno essere sempre presenti nella vostra quotidiana, avete bisogno di rappresentarli in maniera costante e tenera. Ecco quindi che vi stiamo parlando dei gioielli le bebè , i gioielli perfetti per incarnare il momento della gravidanza, nascita e vita del vostro bambino. Queste magnifiche creazioni sono state fatte su misura da gioiellieri esperti per le neo-mamme, neo-papà e bambini. Se per esempio vi stà per nascere un nipotino o una nipotina, questi gioielli rappresentano il regalo perfetto che potete fare alla mamma e al piccolo. Sono regali che rimarranno per sempre impressi nella memoria per il ricordo felice al quale sono collegati. E la vostra cara nipotina potrà indossare proprio questi gioielli quando sarà più grande. Quindi mamme e papà, nonni e nonne, zii e zie e chi più ne ha più ne metta;  se volete regalare un ricordo duraturo al vostro bambino o alla vostra bambina pensate ai gioielli le bebè.

I gioielli le bebè ti accompagneranno nei tuoi nove mesi di gravidanza

State aspettando un bambino e questa è una cosa meravigliosa. Saranno i nove mesi più strani, difficili e belli della vostra vita. E per accompagnarvi in questa fase così delicata, i gioielli le bebè hanno pensato ad una linea di prodotti fatti apposta per chi, come voi, sta aspettando di dare alla luce il suo bambino. Come fare dei gioielli che sono fatti apposta per mettere in relazione la mamma e il bambino ancora nel suo grembo? I gioielli le bebè hanno pensato al senso che più lega la mamma e il suo bambino quando ancora non riescono a vedersi: l’udito. Questo perché il feto sente la voce della sua mamma e del suo papà e le riconosce sia quando nasce che per tutta la vita. Sono le uniche voci in grado di rilassare e calmare veramente l’animo del bambino e questo non cambierà mai. Ecco quindi che le bebè ha creato delle collane con sonagli che la mamma può mettersi al collo e che cadono teneramente sulla pancia in modo che il suono del sonaglio culli sia la mamma che il bambino durante la gravidanza e dopo la nascita.

Giusti per ogni occasione i gioielli le bebè saranno il regalo perfetto

Catalogare i gioielli le bebè alla gravidanza e al momento della nascita sarebbe in poche parole molto riduttivo. Questi gioielli sono stati pensati per adattarsi sia allo stile pre e neo maman, sia alla crescita del bambino. Quindi questi gioielli le bebè possono rappresentare anche un’idea originale per i primi compleanni, battesimi e varie occasioni speciali. Ci sono infatti un sacco di diversi prodotti: dai braccialetti, agli orecchini passando per tanti ciondoli e collane; i gioielli le bebè vi offono un’ampia scelta di prodotti tra i quali potete comodamente scegliere. Dai colori, ai materiali, alle forme e ai disegni potrete vedere il vostro ideale di regalo apparire. Non perdete altro tempo! Scoprite subito tutti i dettagli per acquistare i gioielli le bebè.

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DAVID M: “LOVE POP” è il nuovo singolo del cantautore pop-dance

Anticipando l’album di prossima uscita, il brano vuol essere un omaggio al Pop, inteso come massima espressione della positività, ed alle sue maggiori icone rappresentative.

“Love Pop” racconta dell’amore per il Pop, della possibilità di reinventare sempre l’arte in quanto elemento in continua evoluzione che ha basi storicamente classiche; una nuova primavera dell’uomo, della vita, dell’arte, appunto. La canzone, ironicamente, personifica il genere pop che si auto-reinventa sotto molte forme: appiccicoso come un lecca-lecca, caldo come un’emozione improvvisa, sorridente come un ricordo di star ispiratrici (Madonna, Gaga, Cher, etc…). Un festoso inno che invita il pubblico a sentire questa categoria musicale e esistenziale scorrere dentro di sé.

Il brano è nato spontaneamente dalla fantasia dell’artista durante un assolato pomeriggio estivo passato in casa a fare zapping col televisore sui canali musicali internazionali, cercando ispirazione. Si tratta dell’ultima canzone scritta per il nuovo album: il disco contiene nove tracce di brani pop dance e non, in lingua inglese. Un inglese neutralizzato dalle influenze anglofone per avere quanta più maggiore fruizione sul mercato da parte del pubblico internazionale.

Il videoclip ufficiale è stato realizzato l’attenzione artistica della nota Madame SiSì e della manager Sara Nolli.

Radio date: 16 ottobre 2018

Autoproduzione

Autori e compositori: DAVIDE FUSCO – SARA NOLLI – FRANCESCO MOSCONI

BIO

David M, nato a Napoli il primo ottobre 1992 da madre (insegnante di lingue) siculo-napoletana e padre (maresciallo dell’aeronautica) napoletano, è fin da subito salodiano d’adozione. Per un assurdo gioco di migrazioni familiari passate, si ritrova ad avere una famiglia di composizione cosmopolita: Israele, America, Australia, Cuba, Santo Domingo, Spagna, Belgio. Sono state queste parentele a sviluppare in lui un senso camaleontico di attitudine e comprensione dei pregi delle diverse culture mondiali.

È nel 2002 che David M rimarrà folgorato dall’unione di teatro e musica, partecipando da spettatore alla visione del musical “Notre Dame de Paris”. Circa dieci anni dopo, David M percepisce chiaramente ciò che desidera dalla vita: fare Arte. Inizierà quindi un personale percorso che lo porterà a seguire corsi di dizione e canto a scoprire le sue potenzialità reali e trarre le prime ispirazioni musicali studiando il percorso dei giganti mondiali del pop, con un amore speciale per Madonna.

Dal punto di vista canoro sarà determinante la frequentazione dell’accademia di canto moderno, supervisionata dai maestri Anna Gotti e Stefano Gelmini. In questo periodo intraprenderà un viaggio che sarà il suo cambiamento spirituale, infatti decide di far visita ai parenti in Israele un viaggio che susciterà in lui profonde riflessioni, umane, intimiste e filosofiche. Al suo ritorno, finalmente arriva la produzione del suo primo album musicale. Terminato il disco, arrivano però anche alcuni mesi difficili, come per tutti gli esordienti: David M comprende che non basta autoprodursi e “crederci” da soli. Il caso ha però voluto che proprio in questo momento abbia ritrovato sul suo percorso Sara Nolli, vecchia amica e sua futura manager. È attualmente terminata la produzione dell’album “David M”.

 

 

Contatti e social

Youtube https://www.youtube.com/channel/UCeQy1_vh6YJRQJa_xBssuow

Facebook https://www.facebook.com/David-M-864180036939537/

Instagram https://instagram.com/davidm_lovepop?utm_source=ig_profile_share&igshid=rczw9q1h3h15

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Comunicati Scienza e Tecnologia

Come diventare uno sviluppatore di app per dispositivi mobili

Tutti vogliono fare la prossima applicazione mobile di successo. Fare lo sviluppatore può essere un ottimo modo per fare soldi… se sai sviluppare app per smartphone. Ma da dove iniziare? A seconda della situazione attuale e delle intenzioni, ci sono alcuni percorsi diversi che puoi percorrere. Le app mobili sono più popolari che mai, non si può negarlo. Le applicazioni mobili genereranno miliardi di euro di entrate attraverso gli app store e la pubblicità in-app.

Formazione e abilità di base essenziali

Essere uno sviluppatore di app mobile, è necessario possedere competenze e conoscenze di sviluppo del software. Questo potrebbe essere ben servito perseguendo e guadagnando una laurea in informatica o una disciplina simile. Tuttavia, se hai intenzione di eseguire il bootstrap nello sviluppo del software, dovrai padroneggiare:

  • Principi di progettazione software
  • Comprensione del processo di sviluppo del software, compreso il ciclo di progettazione-sviluppo-test-rilascio-mantenimento e supporto
  • Esposizione e comprensione di alcune metodologie di sviluppo (Agile, Scrum e così via) e piattaforme o ambienti di sviluppo
  • Conoscenza di due o più linguaggi di programmazione come SQL, Java, JavaScript, C # o C ++, Python, PHP, Ruby on Rails o iOS

Scegli una delle principali piattaforme

Le piattaforme principali sono Android, Apple e Windows. Puoi imparare a codificare per tutte queste piattaforme, ma probabilmente devi sceglierne una al momento del primo avvio.
Android è il mercato dominante, ma Apple non è molto indietro. Uno di questi due sarebbe un buon punto di partenza.

Ad esempio, Apple offre iOS Dev Center. Qui, puoi visualizzare tutorial e video per aiutarti a imparare a programmare. Android ha un sito simile, Android Developers Training.

Essere determinato

Non è sufficiente che tu voglia solo imparare a sviluppare applicazioni. Prima di tutto devi avere la convinzione interiore che questo è ciò che vuoi fare. Devi essere determinato che questo è ciò che vuoi fare. Dopo aver avuto la determinazione, allora puoi essere sicuro di avere lo zelo per perseguirlo.

Domina queste 2 aree

  • Mobile user interface design – L’interfaccia utente e il suo impatto su UX è molto importante per lo sviluppo di app mobili, perché è ciò che determina il successo della tua app. La scarsa progettazione dell’interfaccia utente può comportare una scarsa accessibilità per gli utenti, il che non li incoraggia a trascorrere più tempo con le app mobili.
  • Programmazione – Come sviluppatore mobile, devi scrivere un codice pulito per creare applicazioni che siano user-friendly. Gli sviluppatori pensano in modo creativo a come gli utenti incorporano i loro dispositivi mobili nelle loro vite e quindi creano applicazioni che li aiutano a completare varie attività. Questo lavoro coinvolge non solo le competenze tecniche, ma anche una mente aperta.

Diventare uno sviluppatore di app per dispositivi mobili da zero è un lungo viaggio. Devi sentirti motivato ogni giorno per sederti di fronte al  tuo laptop e innamorarti del mondo delle app. Se sei davvero ispirato a diventare uno sviluppatore di app per dispositivi mobili e vuoi vedere la tua app su oltre 1 miliardo di dispositivi, questo lungo viaggio ti piacerà.

 

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Eventi

Associazione Italiana Amatori Dobermann: AIAD organizza il 21’ trofeo Caliandro

AIAD con il suo Presidente Dott. Attilio Polifrone, il Patrocinio del Comune di Pistoia ed il nulla osta della Protezione animali organizza il 21‘ trofeo caliandro. Giudici: Hans Wiblishauser (Germania), Attilio Polifrone (Italia), Florindo Coppo (Italia)

Al 21’ trofeo Caliandro organizzato dall’ AIAD associazione amatori dobermann, Presidente Attilio Polifrone, va in scena una delle razze canine più straordinarie al mondo, il Dobermann, un esemplare meraviglioso che non sa cosa sia la paura, sicuro di sé, costantemente vigile, coraggioso in qualsiasi situazione.

Il Dobermann è la sola razza in Germania a portare il nome del suo celebre primo allevatore, Frédéric Louis Dobermann (1834 – 1894). Un cane dotato di una notevole memoria, con grande capacità di adattamento, molto intelligente e sensibile, con una grande voglia di imparare. E’ un cane che può vivere tranquillamente anche in casa, il suo pelo corto lo porta ad essere molto pulito; necessita di una notevole attività fisica, andrà portato quotidianamente a fare delle lunghe passeggiate per esaurirne le energie.

Quando hai avuto un Dobermann a riempire le tue giornate, difficilmente potrai poi farne a meno. E’ forse uno dei cani più dolci e affettuosi che possano esisteretra tutte le razze dei nostri amici pelosi. Un’altra evidenza che sfata il suo mito di “cane cattivo” è il rapporto che questo cane ha con i bambini. Una volta abituato a socializzare, potrete benissimo utilizzarlo come baby-sitter. E’ un fantastico compagno di giochi. E’ paziente e anche molto tollerante, soprattutto durante il gioco con i bambini piccoli da cui si fa fare di tutto.

Fonteildobermann.it

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Yachtmaster | Vacanze in barca a vela

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  • 21 Gennaio 2019

Yachtmaster offre una vasta gamma di opzioni e servizi per rendere la tua vacanza in barca a vela facile da organizzare, divertente e indimenticabile. Qualunque sia la tua destinazione preferita, qualsiasi sia il modo in cui preferisci vivere il mare, avrai l’opportunità di salire a bordo di una tra le moderne barche a vela che Yachtmaster ti propone, appositamente progettate per garantirti il massimo del comfort e del benessere.

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Se ha invece dubbi su quale possa essere l’imbarcazione più adatta per il tuo equipaggio e per il tipo di vacanza che intendi fare, semplicemente contattaci e ti risponderemo dicendoti qual è la tipologia barca che riteniamo essere più adatta alle tue capacità o desideri. Saremo lieti di indicarti la soluzione più in linea con le necessità dei tuoi compagni di avventura, consentendoti di vivere la vacanza da sogno che hai sempre desiderato.

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Comunicati Salute e Benessere

Bergamo: al via il tavolo Ats e sanità privata

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  • 21 Gennaio 2019

Dopo aver avviato il tavolo permanente e itinerante tra Ats e le Asst del territorio, il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi, ha convocato presso la sede di via Gallicciolli le direzioni della sanità privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale per le attività ambulatoriali e di ricovero: Casa di Cura Palazzolo, Casa di Cura San Francesco, Clinica Quarenghi,  Humanitas  Gavazzeni, Humanitas Castelli, FERB Onlus – Fondazione Europea Ricerca Biomedica Trescore, Centro Alzheimer Gazzaniga, NephroCare – Seriate, gruppo Habilita e gruppo San Donato Policlinico San Marco e Policlinico S. Pietro.

 

Sotto la lente, con l’obiettivo di attivare un sistema integrato e sinergico, il livello dei servizi offerti ai cittadini e i bisogni sanitari e sociosanitari del territorio come sottolineato al termine dell’incontro da Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo:

 

Il settore della sanità privata, è un tassello imprescindibile nell’offerta di salute e assistenza e il clima e la volontà di dialogo che hanno caratterizzato l’incontro con i vertici della sanità privata accreditata confermano che fare squadra per il cittadino è urgente e possibile. Abbiamo impostato il lavoro di squadra verso cui dirigere impegno e sforzi comuni con l’obiettivo di costruire percorsi condivisi rispetto ai bisogni dei cittadini. La rete degli ospedali privati dal punto di vista numerico e del peso che hanno sul territorio esprimono una significatività che deve essere valorizzata. Coinvolgeremo quindi anche le strutture private accreditate nei tavoli dei gruppi di lavoro che partiranno a breve. il sistema di accreditamento attivato da Regione Lombardia riconosce il valore pubblico delle attività svolte anche dalle strutture private e pertanto la direzione di Ats Bergamo intende garantire attenzione e coinvolgimento anche alle strutture private in quanto titolari di un servizio ognuno con la sua competenza specifica”,

 

Corale la risposta delle strutture sedute al tavolo:

Francesco Galli, amministratore delegato Istituti Ospedalieri Bergamaschi: “Siamo molto soddisfatti della volontà di collaborazione e sinergia espressa dal dottor Giupponi, con il quale peraltro abbiamo già avuto modo di lavorare proficuamente in passato, anche nell’area dell’ATS Brianza dove era DG. Auspichiamo un’attenzione particolare al tema dell’urgenza che per noi è sicuramente tra le priorità, dovendo quotidianamente rispondere alle esigenze di salute del territorio provinciale e altresì l’ulteriore potenziamento dell’unica rete integrata territoriale che è sempre stata la forza del sistema sanitario bergamasco”

 

Enzo Vigutto, direttore generale Istituto Suore Cappuccine di Madre Rubatto-casa di Cura San Francesco: “L’attenzione ai diversi bisogni delle persone, come realtà sanitaria cristiana ci ha sempre spinto a strutturare collaborazioni con gli altri soggetti sanitari pubblici e privati, per proporre risposte sempre più professionalmente e umanamente adeguate. Accogliamo con grande soddisfazione che questo coinvolgimento possa avvenire sin dalle fasi di programmazione, certi che rappresenterà un potenziamento dell’unica rete territoriale bergamasca”.

 

Gianbattista Martinelli, direttore generale Casa di Cura Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo: “Ringraziamo il dott. Giupponi che, all’inizio del mandato, ci ha coinvolto in un dialogo di rete e di tavoli comuni pubblico – privato, manifestando una promessa di ascolto, soprattutto sui percorsi innovativi per la salute che le strutture private accreditate sono capaci di realizzare. Con l’impegno di tutti restano da definire le modalità di un confronto che auspichiamo paritetico, concreto e lungimirante”.

 

Giuseppe Fraizzoli, Amministratore Delegato Humanitas Gavazzeni e Castelli: “Oggi più di prima, il ruolo di un ospedale privato accreditato è rispondere al bisogno della popolazione, coordinandosi con le altre realtà territoriali. In tal senso ringraziamo il dott. Giupponi per il coinvolgimento in un dialogo di rete. La nostra sfida più grande è investire su qualità, professionalità, tecnologia, ricerca e formazione, traducendo tutto questo in un servizio per i cittadini e per le nuove generazioni. L’impatto è sì territoriale, ma facendo crescere le competenze si avvia anche un processo di apertura, con una Bergamo sempre più punto di riferimento nazionale per l’eccellenza delle prestazioni erogate”.

 

Roberto Rusconi, direttore generale della Casa di Cura Habilita e Habilita Ospedale di Sarnico “Auguro buon lavoro al dott. Giupponi, confermando che i 180 posti letto di riabilitazione neurologica di Zingonia e Sarnico e tutta l’attività delle nostre sei strutture sul territorio provinciale sono a completa disposizione della pianificazione dell’Ats per raggiungere insieme ambiziosi obiettivi in una logica di accurata spending review”.

 

Michèle Quarenghi, consigliere delegato Istituto Clinico Quarenghi «L’obiettivo condiviso fra Sanità Pubblica e Privata accreditata è di far crescere la qualità della Sanità Lombarda, in particolare nella nostra provincia. «Il coinvolgimento ai tavoli di lavoro di Ats del nostro Istituto, all’avanguardia da oltre 90 anni in ogni ambito della riabilitazione, oltre che nei servizi di diagnostica per immagini, cardiovascolare e nelle prestazioni ambulatoriali, è significativo per l’assistenza che potrà garantire, attraverso percorsi di cura sempre più accessibili e sicuri, contribuendo ad abbreviare le liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali». 

 

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Eventi

Olimpia Bergamo a un passo dalla Coppa Italia: mercoledì 23 gennaio la semifinale al Pala Agnelli

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  • 21 Gennaio 2019

Oltre a dominare il proprio girone e dopo aver battuto Monini Spoleto nei quarti di finale, Olimpia Bergamo si trova a un passo dalla tanto attesa e desiderata finale della Del Monte Coppa Italia di Bologna. Un’occasione di riscatto verso un trofeo che lo scorso anno è sfuggito proprio a un passo dal traguardo, in favore di Ceramica Scarabeo Roma allenata da Coach Spanakis, ora alla guida dei bergamaschi.

Tra Bergamo e la finale del 10 febbraio è rimasto ora un solo ostacolo da superare, chiamato Synergy Arapi F.lli Mondovì. La semifinale della Del Monte Coppa Italia si disputerà al Pala Agnelli, via Alberto Pitentino a Bergamo, mercoledì 23 gennaio alle 20.30.

Per prenotare il proprio posto all’Unipol Arena di Bologna, la formazione bergamasca ha bisogno di scendere in campo con la spinta e il calore del pubblico del Pala Agnelli, che da inizio stagione si è sempre dimostrato un valore in più.

Per questo motivo è attiva la campagna “Tutti per uno, uno per tre”, la promozione dedicata ai tifosi oro-blu, che permette fino a un massimo di tre ingressi al prezzo di un solo biglietto.

La promozione è valida anche per gli abbonati, che potranno assistere alla partita acquistando un biglietto ridotto, e per i soli residenti di Bergamo e Provincia.

I biglietti potranno essere acquistati martedì 22 gennaio, dalle 18.00 alle 20.00, e il giorno dell’evento, dalle 18.00, presso le biglietterie del Pala Agnelli.

Per l’occasione, all’interno del Volley News, magazine ufficiale della società e distribuito gratuitamente al palazzetto, saranno presenti dei poster speciali che potranno essere utilizzati dai tifosi per la creazione e composizioni di originali coreografie.

Bergamo e Olimpia meritano i palcoscenici delle grandi occasioni.

 

Per informazioni: [email protected]

Sito: https://olimpiabergamo.it/2019/01/18/tutti-per-uno-uno-per-tre-promo-coppa-italia/

Facebook: https://www.facebook.com/bergamoolimpia/

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