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Dicembre 2018

Eventi

Al Monza Rally Show Rachele Somaschini pensa al “Monte”

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  • 8 Dicembre 2018

Terminata la “regular season” con il Tricolore Femminile inseguito fino all’ultima gara e sfumato per una manciata di punti, Rachele Somaschini pensa già al futuro. La prima grande novità della 24enne pilota milanese è la partecipazione al Monza Rally Show, il prestigioso appuntamento che da tradizione conclude la stagione di gare. Nell’importante “rally in autodromo” in programma quest’anno dal 6 al 9 dicembre, Rachele debutterà infatti al volante di una top car, la Peugeot 208 T16 R5 della RS TEAM preparata da Sportec Engineering ed equipaggiata con le gomme Hankook.

«Il Monza per me è un po’ la gara di casa, quella nella quale ho debuttato al volante di una vettura storica nel 2013, e che ho già disputato in più occasioni. – spiega Rachele Somaschini Anche questa volta affronto un esame importante: quello del debutto al volante di una vettura di vertice, e per questo ho voluto avere al mio fianco una persona qualificata e preparata come Sergio Marchetti. Vorrei ringraziare tutte le persone ed i partner che mi hanno permesso di essere al via di questo importante appuntamento»

Ma le novità non sono finite. Sergio Marchetti, Team Manager della Plus Rally Academy – Hankook Competition, non si limiterà infatti a portare la sua esperienza nell’abitacolo della 208 T16 della vettura RS TEAM a Monza perché questo sarà il primo passo verso un obiettivo ancora più prestigioso: la partecipazione a fianco di Rachele Somaschini al mondiale Rally di Montecarlo 2019.

«Sergio ed io – conferma Rachele – faremo insieme il Monza Rally Show e poi il Montecarlo, il rally-mito per eccellenza. Nel Principato correremo con la Citroen DS3 R3T che ho già avuto modo di guidare nelle ultime prove del Tricolore 2018 e che vorrei portare in gara nel corso del 2019 in alcuni appuntamenti spot del Campionato Europeo, oltre che nel CIR».

Tanta carne al fuoco, come si suol dire, per Rachele, che continuerà ad essere supportata da Hankook Competition per quanto riguarda le coperture.

A Monza Rachele Somaschini attenderà gli appassionati nell’area hospitality all’interno del Paddock insieme ai volontari della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus – l’unica realtà che sostiene la ricerca al fine di trovare una cura e donare un’aspettativa di vita migliore ai malati di fibrosi cistica che è la patologia genetica grave di cui anche la pilota lombarda è affetta. Nel weekend di gara, saranno offerti i panettoni FFC ed i gadget #CorrerePerUnRespiro, il cui ricavato sarà interamente devoluto a sostegno della ricerca.

 

***

Rachele Somaschini. Rachele Somaschini è nata a Milano 24 anni fa ed è una sportiva da sempre. Sin dall’infanzia, infatti, ha reagito alla grave patologia genetica con la quale è nata dedicandosi allo sport – “Per me quasi una seconda terapia” – racconta Rachele – “per combattere la fibrosi cistica”. La pilota lombarda si è dedicata al nuoto, all’equitazione – sin dall’età di soli 8 anni – alla pallavolo, alla ginnastica, allo sci. Poi, la passione per i motori di papà Luca – valido pilota gentleman – ha contagiato Rachele, che ha iniziato a correre a 19 anni in coppia proprio con il genitore. Da lì ha deciso di partecipare alle cronoscalate e nel 2016 ha vinto la sua classe nel Civm (Campionato Italiano Velocità Montagna) al volante di una Mini Cooper S; per conquistare nel 2017 la classifica femminile della specialità. Nel 2018 la svolta, con il passaggio ai rally ed il secondo posto finale nel Tricolore femminile nonostante fosse alla prima stagione nella specialità. Oggi Rachele, nata sotto il segno dell’Acquario ed iscritta alla facoltà di economia e commercio, è un’apprezzata istruttrice di guida sicura nell’ambito dell’attività di Aci Sport e svolge test su strada per conto di una rivista specializzata.

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Eventi News

Presentata la nuova collocazione dell’opera Giulia e Mileto in carrozza di Giacomo Manzù

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  • 8 Dicembre 2018

Mercoledì 5 dicembre, presso l’Ex Collegio Baroni di Bergamo, è stata presentata al pubblico la nuova collocazione dell’opera Giulia e Mileto in carrozza, realizzata intorno al 1966 da Giacomo Manzù (Bergamo, 1908 – Ardea, 1991).

Donata dall’artista alla città di Bergamo all’inizio degli anni Ottanta, la scultura in bronzo è parte della Collezione della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, e lascia ora il cortile interno del museo per essere ricollocata sulla terrazza panoramica dell’Ex Collegio Baroni a seguito di un accordo di comodato tra il Comune di Bergamo e l’Università degli studi di Bergamo.

 

L’opera, sottoposta ad un intervento di restauro durante la scorsa estate, ritrae i figli dell’artista – nati dall’unione con Inge Schabel – mentre giocano, in equilibrio incerto, sopra una carrozza stilizzata. La sua forma flessuosa, simile a un nastro, adempie alla funzione di fluido elemento di raccordo delle parti e fa da sfondo al tema del gioco infantile, caro a Manzù.

 

«Oggi è una giornata importante perché si sono ulteriormente concretizzati l’impegno e il lavoro intrapresi in forte collaborazione dall’Università insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e alla GAMeC, che ringrazio.  L’obiettivo è di valorizzare il grande artista bergamasco Giacomo Manzù, non solo come scultore ma come intellettuale e uomo di cultura del suo e del nostro tempo – sottolinea Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo –. A 110 anni dalla sua nascita, da oggi l’opera di Manzù, che è a pieno titolo entrata nella storia dell’arte, potrà essere vista anche da tutta la comunità universitaria e affacciarsi, a sua volta sulla città, nel terrazzo del rinnovato collegio Baroni, quale segno di speranza e di futuro. Le opere del più grande scultore che la nostra terra vanti sono conosciute in tutto il mondo e ospitate in collezioni pubbliche e private, e da oggi in Università».

 

«Quest’importante opera di Manzù trova spazio da oggi in un luogo prestigioso, dove potrà esprimere ancora meglio la sua bellezza, dialogare con il pubblico e testimoniare il genio creativo del grande Maestro – dichiara Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo. La scelta di collocare Giulia e Mileto in carrozza in questa nuova “casa”, a portata di cittadini, studenti e turisti, risponde all’intenzione di rendere l’arte un’esperienza alla portata di tutti e la nostra città, a partire dalle sue istituzioni formative, un luogo ancora più vitale e ricco di cultura».

 

«La nuova collocazione dell’opera – prosegue l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – rafforza la collaborazione tra il Comune e l’istituzione culturale e formativa più importante della città, che celebra quest’anno i 50 anni della sua nascita, promossa dalle Istituzioni cittadine. Si crea così, a Bergamo, un percorso dedicato a Manzù che va dal Monumento al Partigiano alla tomba del figlio Pio nel Cimitero Monumentale, passando per il giardino della Provincia, e che ha il suo culmine nella Collezione della GAMeC. Da oggi si aggiunge la tappa di Via Pignolo, dove la grande scultura dedicata ai figli in tenera età sarà visibile a tutti coloro che intendono raggiungere Città Alta a piedi ma, soprattutto, ai giovani studenti che frequentano ogni giorno l’ex Collegio Baroni».  

 

«Negli ultimi anni – conclude Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC – l’opera Giulia e Mileto in carrozza è stata esposta in una zona adiacente alle sale che fino allo scorso giugno hanno ospitato alcune delle opere della Collezione della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, ma in una posizione non centrale rispetto all’ingresso del museo. Sono certo che la collocazione in questo contesto prestigioso permetterà alla scultura di godere di grande visibilità e di rinnovato interesse. Un cambiamento importante per la GAMeC, e preludio di una serie di interventi che il Comune di Bergamo realizzerà nel nostro cortile nei prossimi mesi, al fine di rendere gli spazi museali più belli, più sicuri e più vivibili».

 

 

Giacomo Manzù (1908-1991) è certamente uno dei più importanti scultori del ‘900 e ha raggiunto ampia notorietà internazionale, tanto che le sue opere si trovano nei principali musei e gallerie del mondo.  L’allestimento di questa scultura nel cortile della nuova sede universitaria in via Pignolo, oltre ad essere un doveroso omaggio al grande concittadino, contribuisce a rendere presenti in tutta la città i segni della sua arte. È un nuovo tassello nella prospettiva di una sorta di museo diffuso che la città dedicherà a Manzù, per offrire la sua opera alla ammirazione di giovani studenti o visitatori sempre più presenti e determinanti nel panorama bergamasco.

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Una scommessa in un click

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  • 4 Dicembre 2018

Scommettere sulle partire di calcio o su qualunque altro accadimento sportivo, è una tentazione a cui tutti hanno ceduto almeno una volta nella vita. Se fino a qualche anno addietro era necessario uscire di casa e mettersi in cerca del centro scommesse più vicino (e meno affollato), adesso internet ha un po’ cambiato le abitudini dei giocatori.

In pochissimo tempo è diventato così possibile collegarsi a Betrally, il bookmaker di Toprally, ed effettuare una puntata. Qualcuno però storce ancora il naso dinnanzi al nuovo che avanza, insomma: c’è da fidarsi di una ricevitoria online? La risposta è sì. Betrally, non a caso, è stato eletto per cinque anni consecutivi, 2018 compreso, il miglior bookmaker della rete: provare per credere.

Cosa offre Betrally?

Innanzitutto un ampio ventaglio di eventi su cui scommettere. In secondo luogo tutto l’appoggio strategico di https://www.toprally.it, sito in cui sono raccolte varie notizie riguardanti i match da disputare, gli atleti, i team e quant’altro.

Infine l’ultimo ma non meno importante motivo per il quale il sito in questione merita tutta l’attenzione possibile da parte degli utenti abituati a scommettere di tanto in tanto è sicuramente l’entità delle quote proposte: esse infatti sono particolarmente vantaggiose, così come vantaggiosi sono i bonus offerti ad i nuovi iscritti alla piattaforma.

Sport, scommesse e…

Lo sport e le relative scommesse si affiancano su Betrally al casinò online: insomma, se non si è degli esperti di calcio, volley e quant’altro si può comunque tentare la sorte puntando alla roulette, a baccarat, alle slot machines e così via.

L’esperienza risulterà anche in questo caso particolarmente avvincente grazie alla modalità live che consente all’utente di interagire con giocatori in carne ed ossa.

Non mancano poi gli e-sport, altra interessante realtà virtuale da provare almeno una volta nella vita.

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Rimedi Naturali

Che cos’è l’Aloe Arborescens e le sue proprietà

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  • 4 Dicembre 2018

L’Aloe Arborescens è una pianta ricca ed in grado di apportare benefici straordinari al nostro corpo, impiegata sin dai tempi antichi per le sue proprietà curative. Oggi sono noti anche altri tipi di impiego di questa eccellente piante, in grado di esercitare influssi benefici anche sulla pelle facendola diventare di fatto “la pianta” per eccellenza.

Che cos’è l’Aloe Arborescens

L’Aloe Arborescens è una pianta che fa parte della famiglia delle Aloacee, succulenta e ricca di tessuti che imprigionano l’acqua e che la rendono particolarmente idratante e curativa, sotto ogni punto di vista. Si presenta come un cespuglio dal colore verde vivo, ramificato con le sue foglie che di norma raggiungono anche i 60 cm di altezza, con un fusto molto grande e robusto. Nonostante questo, se la si desidera coltivare in casa è bene proteggerla dalle temperature rigide durante l’inverno, lasciandola in luogo riparato e con temperatura mite.

Tra le tante proprietà dell’Aloe Arborescens ricordiamo che questa è:

  • Fonte inesauribile di Vitamine A – B1 – B2 – B12 – C – E
  • Ricca di aminoacidi essenziali (tra cui tirosina – fenilanina – serina)
  • Apporto regolare di mucopolissacaridi per l’equilibrio dell’attività intestinale
  • I mammani aiutano ad eliminare i sintomi del bruciore di stomaco, grazie al suo apporto anti acido
  • È una grande fonte di minerali come ferro, calcio, potassio, sodio, magnese, rame e zinco
  • Sempre grazie ai sali minerali è una valida alleata per il rafforzamento del sistema immunitario, favorendo l’attività enzimatica naturale.

Da non sottovalutare la sua proprietà protettiva sulla mucosa gastrica, che crea un involucro trasparente allontanando qualsiasi problema intestinale. Da evidenziare inoltre il suo potere benefico nelle terapie invasive con farmaci di sintesi, per il quale riesce a ad esercitare un potere benefico sull’organismo. Per ulteriori informazioni è possibile raggiungere il sito https://www.aloe-arborescens.com/

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Salute e Benessere

Quizartinib: presentate le analisi conclusive sullo studio Quantum R

È stato confermato che il trattamento con quizartinib aumenta la sopravvivenza complessiva nei pazienti con LMA recidivante/refrattaria FLT3-ITD

San Diego (USA), 4 dicembre 2018 – Al 60° Meeting annuale della Società americana di Ematologia (ASH) di San Diego, Daiichi Sankyo ha presentato le analisi finali sullo studio Quantum R, che ha valutato il quizartinib, il farmaco per via orale, in monoterapia che, rispetto alla chemioterapia di salvataggio, aumenta la sopravvivenza complessiva fino a 6 mesi dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta refrattaria o recidivante con mutazioni di FLT3-ITD.
Le analisi di sensibilità pre-specificata della sopravvivenza globale e della sopravvivenza libera da eventi, così come le analisi di sottogruppi predefiniti dello studio QuANTUM-R sul quizartinib sono risultate coerenti con l’analisi primaria della sopravvivenza globale. Anche l’analisi degli endpoint chiave esplorativi, quali la remissione completa composita (CRc), la durata della CRc e il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT), è risultata concordante e supporta il beneficio sulla sopravvivenza globale primaria dimostrato nello studio QuANTUM-R.

“I risultati di queste analisi di sensibilità e di sottogruppo dimostrano ulteriormente la coerenza e la solidità dell’effetto del trattamento osservato nello studio QuANTUM-R con quizartinib”, ha spiegato il dottor Jorge E. Cortes, ricercatore e vice presidente del Dipartimento di Leucemia della Divisione di Medicina oncologica presso l’University of Texas MD Anderson Cancer Center.“Inoltre, queste nuove analisi supportano ulteriormente il valore del targeting della mutazione pilota FLT3-ITD con un potente inibitore FLT3 altamente selettivo, quale è il quizartinib, che contribuisce a ridurre il carico leucemico e potenzialmente consente ai pazienti di vivere più a lungo rispetto alla terapia basata sulla chemioterapia di salvataggio”.

Nello studio QuANTUM-R, la durata mediana del trattamento con quizartinib è stata di 4 cicli di 28 giorni ciascuno, contro 1 ciclo nel braccio della chemioterapia di salvataggio. L’incidenza degli eventi avversi emergenti dal trattamento è risultata paragonabile tra i pazienti che ricevevano il quizartinib come singolo principio attivo e quelli che ricevevano la chemioterapia di salvataggio. Le reazioni avverse più comuni (> 30%, di qualsiasi grado) nei pazienti trattati con quizartinib comprendevano infezioni, sanguinamenti, nausea, astenia, febbre, neutropenia febbrile e vomito, mentre le reazioni avverse più comuni di grado ≥ 3 (> 20%) sono state infezioni e neutropenia febbrile. Le reazioni avverse più comuni registrate tramite analisi di laboratorio (incidenza >50%) sono state la riduzione della conta leucocitaria linfocitaria, dell’emoglobina, neutropenia e piastrinopenia. Il profilo di sicurezza osservato nello studio QuANTUM-R appare concordante con quello osservato a dosi simili nel programma di sviluppo clinico del quizartinib.

“Questi dati si basano sui risultati dello studio QuANTUM-R presentati all’EHA 2018, e rafforzano la nostra convinzione che il quizartinib possa essere un’importante nuova opzione di trattamento per i pazienti con LMA recidivante/refrattaria FLT3-ITD positiva”, ha dichiarato Arnaud Lesegretain, vice presidente di Ricerca e Sviluppo oncologico e direttore di AML Franchise di Daiichi Sankyo. “Le richieste di commercializzazione del quizartinib sono in revisione accelerata presso le autorità regolatoie in U.S.A., Giappone edUE, collaboriamo strettamente con le autorità regolatorie per poter fornire il prima possibile il quizartinib ai pazienti”.

La leucemia mieloide acuta con mutazioni FLT3-ITD
La LMA è una neoplasia maligna aggressiva del sangue e del midollo osseo, che causa la crescita e l’accumulo incontrollato di globuli bianchi maligni che non funzionano regolarmente e interferiscono con la produzione delle cellule normali del sangue.1
Negli U.S.A., quest’anno, si stima che ci saranno oltre 19.000 nuove diagnosi di Leucemia Mieloide Acuta e oltre 10.000 decessi causati da essa.2 Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dell’LMA riportato dal 2005 al 2011 era all’incirca del 26%, il più basso di tutte le leucemie.1

Le mutazioni del gene FLT3 costituiscono una delle più comuni anomalie genetiche della Leucemia Mieloide Acuta.3 La mutazione FLT3-ITD è la più comune dell’FLT3 e colpisce all’incirca 1 paziente su 4 con LMA.,4,5,6,7
FLT3-ITD è una mutazione pilota della leucemia mieloide acuta che si manifesta con elevato carico leucemico, presenta una prognosi sfavorevole e un significativo impatto sulla gestione della malattia per i pazienti con LMA.5,8

I pazienti affetti da LMA con mutazioni FLT3-ITD hanno, infatti, una prognosi complessiva peggiore, che comprende un aumento dell’incidenza di recidiva ed un rischio di morte maggiore a seguito della recidiva stessa, nonché una maggiore probabilità di recidiva dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche rispetto ai pazienti che non presentano questa mutazione.9,10

Lo studio QuANTUM-R
QuANTUM-R è uno studio registrativo, globale, di fase III, in aperto e randomizzato, che comprende 367 pazienti con LMA FLT3-ITD positiva, refrattari o in recidiva con durata di remissione di sei mesi o inferiore, dopo terapia anti-LMA di prima linea standard, con o senza trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT). I pazienti sono stati randomizzati in rapporto di 2:1 a ricevere il quizartinib per via orale come singolo principio attivo (60 mg, con dose iniziale di 30 mg ) o la chemioterapia di salvataggio. L’obiettivo primario dello studio era quello di determinare se il singolo principio attivo quizartinib avrebbe prolungato la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia di salvataggio. Lo studio ha soddisfatto il suo endpoint primario di miglioramento della sopravvivenza globale (HR = 0,76, P=0,0177, IC 95% 0,58-0,98); la sopravvivenza globale mediana è stata di 6,2 mesi (IC 95% 5,3-7,2) per i pazienti trattati con quizartinib e di 4,7 mesi (IC 95% 4,0-5,5) per i pazienti che avevano ricevuto la chemioterapia di salvataggio.

Sono state condotte tre analisi di sensibilità pre-specificata della sopravvivenza globale nello studio QuANTUM-R, che hanno incluso l’uso di un set per protocollo (pazienti randomizzati e trattati senza deviazioni importanti dal protocollo), escluso l’effetto dell’HSCT e di altri inibitori FLT3 usati successivamente e non correlati allo studio. Le analisi di sottogruppi predefiniti hanno incluso la valutazione del livello di variabilità allelica, di precedenti HSCT, del punteggio di rischio di LMA e della risposta alla precedente terapia.

Informazioni su quizartinib
Il Quizartinib è il prodotto di punta del franchise sperimentale sulla Leucemia Mieloide Acuta di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise. E’ un inibitore selettivo orale dell’FLT3, attualmente in fase III di sperimentazione sia per la LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD (studio QuANTUM-R) in USA e UE, sia per la LMA di nuova diagnosi con mutazioni FLT3-ITD (studio QuANTUM-First) in USA, UE e Giappone, ed è in fase II di sviluppo in Giappone per la LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD. Infine, in USA, UE e Giappone è anche in fase I di sviluppo in associazione con l’inibitore sperimentale MDM2, il milademetan, per la LMA recidivante/remittente FLT3-ITD e per l’LMA FLT3-ITD di nuova diagnosi per pazienti che non possono ricevere chemioterapia intensiva.

Dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, il quizartinib ha ottenuto la Priority Review e la designazione di “BreakThrough Therapy” (Terapia fortemente innovativa) per il trattamento dei pazienti adulti affetti da LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD, e la designazione “Fast Track” (procedura accelerata) per il trattamento della LMA recidivante/refrattaria.
Dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), il quizartinib ha ottenuto la valutazione accelerata per il trattamento dei pazienti adulti affetti da LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD.
Infine ha ricevuto la denominazione di farmaco orfano dalla stessa FDA e dalla Commissione Europea (CE) per il trattamento della LMA, e dal Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza giapponese per il trattamento della LMA con mutazione FLT3. Il quizartinib è un agente in fase di sperimentazione non approvato per alcuna indicazione in alcun Paese. La sicurezza e l’efficacia non sono state ancora determinate.

Daiichi Sankyo Cancer Enterprise
La vision di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise consiste nell’applicazione di conoscenze e capacità innovative guidate da un pensiero non convenzionale per sviluppare trattamenti significativi per i pazienti affetti da cancro. L’azienda è impegnata a trasformare la scienza in valore per il paziente, e questo impegno è presente in tutte le sue attività.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei pazienti sette nuove molecole nei prossimi otto anni, dal 2018 al 2025, avvalendosi dei risultati dei suoi tre pilastri: il Franchise di Farmaci Anticorpo-Coniugati, quello dedicato alla Leucemia Mieloide Acuta e quello di ricerca focalizzato sullo sviluppo delle nuove molecole (Fase I).
I Centri di ricerca della Daiichi Sankyo Cancer Enterprise includono due laboratori di bio/immuno-oncologia e “small molecules” in Giappone e Plexxikon Inc. a Berkeley (California), e il centro di R&S sulla struttura delle “small molecules”. Tra i composti che si trovano nella fase cruciale di sviluppo figurano: DS-8201, un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) per i carcinomi HER2-positivi della mammella, dello stomaco ed altri, il quizartinib, un inibitore orale selettivo di FLT3 per la leucemia mieloide acuta (LMA) con mutazioni di FLT3-ITD di nuova diagnosi e recidivante/refrattaria, e il pexidartinib, un inibitore orale di CSF-1R per il tumore tenosinoviale a cellule giganti (TGCT). Per maggiori informazioni, consultare http://www.DSCancerEnterprise.com.

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Bibliografia

  1. Leukemia & Lymphoma Society. Facts 2015-2016. 2016.
  2. American Cancer Society. Key Statistics for AML. 2018.
  3. Small D. Am Soc Hematol Educ Program. 2006;178-184.
  4. Schneider F, et al. Ann Hematol. 2012;91:9-18.
  5. Santos FPS, et al. Cancer. 2011;117(10):2145-2155.
  6. Kainz B, et al. Hematol J. 2002;3:283-289.
  7. Kottaridis PD, et al. Blood. 2001;98(6):1752-1759.
  8. Zarrinkar P, et al. Blood. 2009;114(14):2984-2992.
  9. Wagner K, et al. Haematol. 2011;96(5):681-686.
  10. Brunet S, et al. J Clin Onc. 2012;30(7):735-741.

FonteDaiichi Sankyo

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Contatti

Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it

Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748
valeria.carbonebasile@gmail.com

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News

eBay Italiani Natale 2018: 20,6 milioni di italiani dichiarano di usare un Social Media

Da eBay la nuova indagine di mercato sul Natale: vince la tradizione. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Più di 327 milioni i doni acquistati per una spesa prevista attorno agli 8 miliardi di euro. Il marketplace propone infinite idee regalo con uno speciale gift hub natalizio.

Natale la tradizione non passa mai di moda. Perché se mutano le abitudini di acquisto – che lasciano sempre più spazio all’online – si intercettano differenti generazioni, a partire dai Millennial, e si rinnovano gli stili di vita, il Natale resta, sempre e comunque, sinonimo di tradizione. Oltre il 43% degli italianicoinvolti nella nuova indagine di mercato sui comportamenti d’acquisto in previsione dello shopping natalizio condotta da eBay associa il 25 dicembre alle consuetudini intramontabili. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Saranno infatti più di 327 milioni i doni che gli italiani troveranno sotto l’albero per una spesa prevista che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.

L’economia del regalo
Per il Natale 2018 la media di acquisto degli italiani sarà di 9 regali. Anche gli uomini non si tirano indietro e il 26% ha dichiarato che ne comprerà tra i 6 e i 10I millennial sembrano selezionare in modo più attento. Alla domanda “A quante persone generalmente fate il regalo?” il 64% ha risposto infatti da 3 a 5, mentre il 73% del campione over 35 ha indicato dalle 6 alle 10 persone.

La spesa media complessiva si attesta intorno ai 216 €. Ma c’è anche un 14% del campione che afferma di avere preventivato di spendere più di 400 euro: sono 16% uomini e 13% donne. Fino ai 100€ infine è la risposta più diffusa tra i millennial (50% del campione).

Regali a fil di rete. L’ispirazione è social e l’acquisto online
Dentro tanta tradizione, la tecnologia avanza inesorabilmente. Computer e device sono sempre più utilizzati per fare acquisti, mentre i social si confermano come le prime fonti di ispirazione: 20,6 milioni di italiani dichiarano di usare un Social Media. Facebook è il più popolare e indicato dal 28% dei sondati.

Se ci si sofferma sulle diverse fasce di età è evidente come Instagram sia per eccellenza il Social Network dei giovani, anche a Natale. È infatti il 54% del campione tra i 16 e i 24 anni che afferma di curiosare su Instagram per trovare idee e trend, contro solo il 4% delle persone tra i 55 e i 64 anni. Anche Pinterestha conquistato il suo spazio. Il 18% dei ragazzi fino ai 24 anni non rinuncia a questo Social per orientarsi nella scelta.

La rete diviene anche un mezzo d’acquisto sempre più gettonato. Il 53% degli intervistati dichiara che rispetto al 2017 utilizzerà maggiormente il canale online per fare shopping durante le feste. Un dato interessante è come circa 6 milioni di persone siano intenzionate ad effettuare acquisti tramite smartphone.

eBay.it, primo marketplace in Italia con oltre 5 milioni di utenti attivi e oltre 100 milioni di prodotti nuovi in vendita in ogni momento, ha dunque concentrato la sua analisi sul gesto di fare i regali e apre uno speciale Gift Hub natalizio, una pagina dedicata ai regali di Natale in tutte le categorie merceologiche con sconti fino al -50% e spedizione rapida e gratuita.

ad Mirabilia
Ufficio Stampa Consumer eBay.it

Fonteadmirabilia.it

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Eventi

La fotografia di Cortona On The Move entra per il secondo anno nella Nuvola di Più Libri Più Liberi (5-9 dicembre)

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  • 4 Dicembre 2018

Per il secondo anno consecutivo la Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, 5-9 dicembre) ha un programma e uno spazio interamente dedicato alla fotografia. The Photo/Book Cloud risponde al desiderio di coniugare l’arte fotografica con quella libraria, nello specifico con il crescente fenomeno della piccola editoria fotografica.

La fotografia si è sempre felicemente sposata con il formato libro e gli ultimi anni hanno visto svilupparsi una tendenza preziosa e professionale volta alla produzione di “photo book” a tiratura limitata e cura illimitata. Il libro fotografico non è più solo il risultato finale di un progetto fotografico, ma ne diventa parte integrante, attiva e complementare.

A cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotto da Cortona On The Move e Leporello Books, questo spazio accoglie due mostre fotografiche provenienti dal festival di fotografia alla sua ottava edizione e una mostra di libri fotografici scelti ad hoc per continuare a portare in fiera il mondo della piccola editoria fotografica.

The Photo/Book Cloud è un progetto ideato in collaborazione con Più Libri Più Liberi e con il sostegno di ActionAid.

Le mostre fotografiche

Le mostre fotografiche in visione sono curate da Arianna Rinaldo e prodotte da Cortona On The Move.

Make a Wish, della fotografa svedese Loulou d’Aki è un progetto fotografico sulle speranze e i sogni dei giovani, che ha l’obiettivo di diventare una testimonianza dei tempi correnti. Gran parte del progetto è stata realizzata in Medio Oriente, in diverse situazioni legate alle rivoluzioni della primavera araba, o in zone di conflitto dove troppo spesso i giovani vengono privati del diritto di essere tali. La primavera araba ha catapultato un profumo di libertà tra le persone di una regione così a lungo segnata da dittature, in cui le politiche estere occidentali sono andate storte e dove lo sviluppo sociale è stato scarso. La primavera si è trasformata in estate, l’autunno in inverno, i mesi in anni e la rivoluzione originale in qualcosa di molto diverso dagli ideali di libertà urlati nelle piazze di tutta la regione.

Il dummy originale di Make a Wish di Loulou d’Aki ha vinto il Photobook Dummy Review and Prize a COTM 2018 ed è diventato un libro con il titolo “They call us dreamers but we’re the ones who don’t sleep” pubblicato da OTM Company.

The Island of the Colorblind, della fotografa belga Sanne De Wilde, nasce dal suo interessa per la genetica e il ruolo che gioca nella vita delle persone. La sua ricerca visiva si svolge negli Stati Federati della Micronesia, dove, secondo la leggenda, il re, uno dei sopravvissuti al tifone che si abattè sul piccolo atollo di Pingelap, era portatore del raro gene dell’acromatopsia che causa la totale cecità ai colori. La sua condizione ereditaria contagiò quella comunità appartata e così la maggior parte degli isolani cominciò a vedere il mondo in bianco e nero. Sanne sperimenta con diversi linguaggi visivi per tentare di vedere il mondo con i loro occhi. E farci riflettere sulla relatività della nostra visione.

La mostra di libri fotografici

Dopo il focus sulla piccola editoria indipendente in Italia del 2017, la mostra di libri fotografici a cura di Chiara Capodici è dedicata quest’anno a tre giovani case editrici indipendenti straniere, la francese Chose Commune, Ediciones Anòmalas dalla Spagna e l’inglese Here Press, e a una selezione di libri fotografici turchi proposta in collaborazione con l’Istanbul Photobook festival. In mostra anche due libri pubblicati in occasioni di due grandi mostre di fotografia a Roma, Lisetta Carmi. La bellezza della verità, in mostra al Museo di Roma in Trastevere e Paolo Pellegrin. Un’antologia, in mostra al MAXXI. Legati a un’esposizione sono anche i volumi del progetto A Myth of Two Souls, pubblicati da Chose Commune, una rielaborazione fotografica del Ramayana realizzata dal fotografo Vasantha Yoganathan, che saranno oggetto negli stessi giorni della fiera di una mostra nel festival Emerging Talents alla Pelanda.

Gli eventi

The Photo/Book Cloud dedica un omaggio a Shahidul Alam, grande fotografo e figura umanitaria di rilievo internazionale arrestato ad agosto dalle autorità bengalesi dopo aver rilasciato ad Al Jazeera un’intervista in cui appoggiava le manifestazioni di protesta portate avanti dai giovani del Bangladesh in quei mesi. Alam è stato scarcerato il 20 novembre dopo più di cento giorni di detenzione.

Oltre all’esposizione di due dei suoi libri più importanti, My Journey as a Witness, edito da Skira, e The Best Years of My Life, pubblicato dall’agenzia fotografica Drik, per venerdì 6 dicembre, alle ore 19 è in programma un incontro con Andrea Milluzzi, i fotografi Paolo Patrizi e Hossein Aqbal, portavoce in Italia della campagna #FreeShahidul e Barbara Antonelli, Responsabile del Dipartimento Comunicazione ActionAid. Sarà un’occasione per approfondire quanto sta succedendo e per parlare di libertà di stampa e informazione.

Durante le giornate della fiera, lo spazio di The Photo/Book Cloud ospiterà incontri tra fotografi, editori e designer per parlare di fotolibri e di fotografia.

La domenica mattina gli esperti invitati, Andrea Copetti di Tipi books e il designer Ramon Pez saranno a disposizione per visionare gratuitamente i dummy fotografici.

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Gli annunci immobiliari di OffroCasa.com

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  • 4 Dicembre 2018

Per ogni agente immobiliare, conferire la maggiore visibilità possibile agli immobili facenti parte del proprio portfolio è di fondamentale importanza per aumentare le possibilità di far incontrare domanda e offerta e concludere così l’affare. Questo è il motivo per il quale si cerca di far in modo da pubblicizzare al massimo le occasioni più allettanti a disposizione, anche mediante l’affissione in vetrina degli immobili ritenuti maggiormente appetibili. Oggi però è il web a dare ancora una volta una soluzione efficace ad una esigenza di questo tipo, ed in particolar modo è il sito offrocasa.com ad offrire agli agenti immobiliari la possibilità di mettere in risalto le occasioni di vendita o di affitto più importanti.

Il sito consente infatti, a tutte quelle agenzie (o franchising) che adoperano un software gestionale, di poter importare automaticamente tutti gli annunci e di caricarli all’interno del portale. Ciò consentirà di avere degli annunci sempre aggiornati e che usufruiranno di una visibilità di rilievo, proprio ciò di cui un agente immobiliare ha bisogno per cercare di chiudere più velocemente possibile la vendita o l’affitto di un immobile. Sarà direttamente lo staff di offrocasa.com ad offrire supporto tecnico in caso di difficoltà, per far si che tutti gli annunci possano essere caricati rapidamente.

Gli annunci immobiliari-OffroCasa.com possono essere pubblicati gratuitamente: gli agenti immobiliari non dovranno dunque affrontare alcun esborso per poter usufruire di questo servizio, sfruttando a proprio vantaggio la grande visibilità che il portale è in grado di conferire ai propri annunci, i quali possono riguardare immobili residenziali, commerciali o terreni presenti sull’intero territorio nazionale. Un’ottima opportunità dunque, per ottenere maggiore visibilità e aumentare le possibilità di chiudere con successi una vendita.

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News

Materie prime, un anno orribile tra volatilità choc e ribassi record

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  • 4 Dicembre 2018

Dopo aver vissuto un 2017 all’insegna dei rialzi (in alcuni casi anche in doppia cifra), per il mercato delle materie prime il 2018 è stato un duro colpo. Complice la frenata economia globale, la guerra dei dazi USA-Cina e l’aumento del dollaro, l’intero settore ha vissuto periodi di vera bufera.

I numeri deludenti sono evidenziati dagli indicatori di performance, che nel corso di quest’anno che volge ormai al termine hanno accumulato perdite superiori al 7%. Peraltro il trend ribassista è andato in crescendo nelle ultime settimane. A fungere da traino sono stati i metalli, combustibili e molti prodotti agricoli.

La volatilità delle materie prime

materie primeQuello che lascia perplessi è soprattutto l’estrema volatilità che ha riguardato il settore energetico. Tanto il petrolio quanto il gas hanno avuto delle oscillazioni di prezzo molto violente, che hanno messo in difficoltà anche gli investitori più navigati. La volatilità, che normalmente è amica degli speculatori, stavolta ha fatto danni. Anche calcolare supporti e resistenze trading è diventato esercizio complicato, tanto oscillano i prezzi nel medio lungo periodo.

Il caso più eclatante riguarda l’estrema volatilità che si è scatenata sul mercato del petrolio. Da ottobre a novembre le quotazioni del barile sono passate dai record pluriennali ad accusare perdite del 25%. Per tre volte durante questo lasso di tempo, si sono viste sedute in cui le perdite si sono aggirate intorno al 7%. In media gli hedge funds specializzati in materie prime sono scesi del 4% nel 2018. A tal proposito è stato virale il video di James Cordier, fondatore di OptionSellers.com, che ha ammesso di aver bruciato 150 milioni di fondi dei clienti per colpa delle violente oscillazioni del petrolio e del gas. Non parliamo di piccoli trader che fanno operazioni di piccolo importo su piattaforme forex online italiane, ma di società che investono milioni di dollari.

Un altro esempio concreto riguarda il gas. Al Nymex non si vedevano oscillazioni violente come quella del 2018 da un decennio. Quella implicita infatti è schizzata da 30 a 130. Si può quindi ben parlare di bufera sugli energetici e in generale sul mercato delle materie prime. Il guaio è che se pochi immaginava che sarebbe successo, quasi nessuno sa come finirà.

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RUGGERO de I TIMIDI – “CHRISTMAS SHOW 2018”

Ruggero de I Timidi torna a teatro con uno show dedicato al periodo più tenero dell’anno.

Dopo il successo del primo “raduno timido” e del tour “Giovani Emozioni”, il crooner timido entra a teatro per cinque serate dedicate alla magica atmosfera natalizia.

Ispirandosi ai grandi show natalizi americani, Ruggero coinvolgerà il pubblico con un sapiente mix di irriverenza e gioia in cui si alterneranno canzoni, poesie recitate da angeli, Babbi Natale in crisi e ospiti a sorpresa.

Ad accompagnarlo sul palcoscenico, oltre alla straordinaria band, ci sarà la moglie-diva Fabiana Incoronata Bisceglia e il Maestro Ivo, tenore lirico della scuola genovese.

Preceduto da una “data zero” in programma il 7 dicembre al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna (NO), il Christmas show toccherà poi i teatri di Milano, Torino, Bologna, e Legnago.

 

SPOT 1

https://youtu.be/yGunE9FkDUU

Info/booking: Produzioni timide – [email protected]

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BIO

Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, una raccolta vivente dei momenti più imbarazzanti e poetici della musica italiana e internazionale, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato. Un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni, arrivato per colmare le lacune della discografia italiana affrontando tematiche che gli altri cantanti non hanno il coraggio di affrontare, partendo proprio dalle classiche storie d’amore. Oltre alla timidezza, infatti, Ruggero rompe i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con milioni di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”). Totalmente indipendente è stato lanciato televisivamente da “Tu Si Que Vales” (Canale 5), partecipando successivamente a “Quelli che il calcio” (Rai 2), “Check Point” (TgCom24) e “90 Special” (Italia 1). Ha suonato nei principali club e festival d’Italia, compreso l’Home Festival e Deejay On Stage. Ruggero de I Timidi è stato protagonista anche di tre tournée teatrali: Ruggero de i Timidi Christmas Show (2014-2015), Spruzzi di gloria (2017) e Ruggero dei Timidi show (2018).

Nonostante entrambi si ostinino a negare l’esistenza dell’altro, dietro Ruggero de I Timidi c’è Andrea Sambucco, comico e autore udinese noto per le sue partecipazioni a “Central Station” (MTV), “Zelig” (Canale 5), “Glob” (Rai 3), “Quelli che il calcio” (Rai 2).

 

Contatti e social

Sito web: ruggerodeitimidi.com

Facebook: facebook.com/ruggerodeitimidi

Twitter: @ruggero_timidi

Instagram: @ruggerodeitimidi

Canale Youtube: youtube.com/ruggerodeitimidi

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Comunicati

Apri la tua lavanderia automatica a gettoni con Lautomatica

La rivoluzione delle lavanderie a gettoni è arrivata e si chiama Lautomatica. Con ben cinque brand diversi la società di servizi e sviluppo franchising creata nel 2007 – si è specializzata nel supportare gli imprenditori nell’avviamento della propria lavanderia a gettoni automatica e non solo.

Ha sviluppato cinque differenti brand di lavanderie a gettoni, ciascuno con una propria formula adatto a tutte le esigenze dei potenziali affiliati. Un successo e una crescita di livello nazionale inarrestabile, che continua ad espandersi grazie a una estesa rete di affiliati che, a macchia d’olio, in tutta Italia, si sono affidati a Lautomatica.

Che cosa bisogna fare per avviare una lavanderia a gettoni?

La parola d’ordine è fiducia e garanzia. Per avviare la propria lavanderia a gettoni, Lautomatica è la società perfetta a cui affidarsi. Le lavanderie self service hanno una marcia in più: noleggio senza pensieri e il comodato d’uso gratuito, con tutte le pratiche amministrative a carico della società. Cosa deve fare chi intende aprire l’attività? Affittare (o acquistare) un locale, scegliere la formula preferita e affidarsi al team di professionisti de Lautomatica che sarà in grado di fornire assistenza dalla fase pre-contrattuale all’allestimento della lavanderia a gettoni, oltre che nella fase successiva all’avviamento.

Lautomatica oggi è una grande famiglia, che si compone di circa oltre 500 punti vendita, corner e punti diretti con un indotto di circa 850 addetti, imprenditori che sviluppano il loro business con amore e grande spirito d’iniziativa. L’ approccio è globale: si parte dall’analisi di fattibilità dell’impianto completo fino ad arrivare alla consegna dello stesso chiavi in mano. Il supporto, inoltre, non si fermerà alla consegna dell’impianto, ma anzi, il vero valore aggiunto del gruppo è l’assistenza a 360° fornita per tutte quelle problematiche inerenti al core business.

Aprire una lavanderia a gettoni oggi non è più un’attività impossibile e rischiosa ma oggi, grazie al mercato in espansione, il successo è tangibile, soprattutto considerando il difficile momento economico. Questo perché l’investimento proposto da Lautomatica (per ogni tipo di formula di lavanderia a gettoni in franchising) risulta essere davvero contenuto, alla luce dei risultati, che è possibile conseguire già nel breve periodo.

Le formule de Lautomatica

Le formule di lavanderia a gettoni proposte da Lautomatica garantiscono all’affiliato una serie di vantaggi davvero unici:

  • non è un franchising
  • non ci sono royalty né fee d’ingresso
  • non ci sono percentuali sugli incassi
  • il marchio è concesso a titolo gratuito
  • vige il patto di riacquisto
  • formula noleggio a riscatto (renting)
  • possibile richiesta di finanziamenti in convenzione bancaria
  • proposte di soluzioni su misura, con pagamenti personalizzati

Cosa bisogna fare per aprire una lavanderia a gettoni con Lautomatica?

È possibile contattare l’azienda direttamente dalla sezione Contatti del sito web ufficiale.
Una volta richieste le informazioni necessarie sarà possibile ricevere direttamente nella casella di posta il materiale informativo. Un incaricato si occuperà di contattare l’utente entro 24 ore dalla richiesta e una volta forniti dettagli e specifiche sarà possibile comprendere se aprire una lavanderia a gettoni è davvero il business perfetto.

Dopo questa fase conoscitiva, si verrà invitati presso lo Showroom ufficiale a Chivasso, in Provincia di Torino; gli utenti interessati alloggeranno presso un B&B e saranno graditi ospiti della società. Un’ottima opportunità per verificare di persona i punti vendita il centro principale, per confrontarsi con gli altri affiliati, per controllare da vicino gli impianti.

I vantaggi di aprire una lavanderia a gettoni con Lautomatica sono molti: la ragione per cui, spesso, un utente già iscritto al network decide di aprire un’altra lavanderia a gettoni (o consiglia l’attività ad amici e parenti) è perché è certo di collaborare con un team propositivo e di alto profilo, in grado di fornire assistenza completa nella gestione della propria lavanderia a gettoni.
Con una lavanderia a gettoni del network Lautomatica gestirai in autonomia la tua attività e senza il dispendio di tempo e risorse, infatti:

  • non c’è bisogno di dipendenti
  • non c’è bisogno di inventario di magazzino
  • non servono titoli di studio
  • non è necessaria la presenza fisica in lavanderia (basta il controllo da remoto via webcam)
  • non c’è rischio d’impresa (patto di riacquisto dei macchinari entro 12 mesi)
  • nessun rischio investimento: attrezzature protette da ogni danno
  • nessun rischio di progettazione: la scelta e l’apertura del negozio spettano a Lautomatica
  • nessun rischio di flessione incassi: raddoppia gli incassi con detersivo alla spina
  • nessun rischio di costi inaspettati: patto chiaro, chiavi in mano
  • nessun rischio di costi extra per manutenzione: contratto a partire da €50 euro/mese

Apri la tua lavanderia a gettoni: per la burocrazia e allestimento ci pensa Lautomatica

Avviando la tua lavanderia a gettoni in franchising, non dovrai occuparti di nulla, ma solo dei tuoi guadagni. La squadra Lautomatica, forte della propria esperienza ultra-decennale e al suo principio fondamentale di assistenza e supporto agli imprenditori, si occuperà di studiare le possibili ubicazioni dell’impianto, analizzando l’impatto ambientale. Per la realizzazione dei lavori saranno ricercate tutte quelle soluzioni eco-compatibili che saranno ad impatto zero sull’ambiente.
Il team Lautomatica si potrà occupare di:

  • sopralluogo gratuito dei locali
  • consulenza globale
  • ricerca locali con divisione immobiliare del network Lautomatica
  • progettazione degli impianti
  • gestione delle pratiche burocratiche di apertura
  • rendering del locale
  • possibilità di formazione presso il nostro centro pilota per verifica attività e fatturato
  • coordinamento lavori degli artigiani
  • soluzioni finanziarie
  • lavanderia in renting (noleggio)
  • fornitura di sole attrezzature
  • chiavi in mano

Successivamente all’avvio dell’attività, lo staff de Lautomatica fornirà tutto il supporto necessario per:

  • protezione dell’impresa in campo assicurativo e finanziario
  • organizzazione assistenza per la clientela finale
  • assistenza tecnica d’urgenza
  • assistenza legale e supporto per la stipula di contratti
  • forniture di materiale di consumo primari
  • spillatori di detersivi speciali
  • estensione di garanzia fino a 5 anni
  • certificato di qualità essenziale (cqs)

Le persone sono la chiave di ogni successo. Per un’azienda rappresentano la risorsa strategica più importante. Lautomatica fa sue queste convinzioni e investe costantemente sul valore e sulla professionalità del proprio organico, sulla varietà delle esperienze e sullo sviluppo delle professionalità. In cambio ne ottiene uno spirito d’appartenenza e di collaborazione che oggi è un prezioso fattore di crescita per tutta l’azienda, nonché garanzia di un servizio davvero efficiente.

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Comunicati Eventi News

Sartoriale, vintage o marca: anche i vestiti hanno 7 vite, ognuna con una storia diversa

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  • 4 Dicembre 2018

È tutta un’altra storia: secondo appuntamento gratuito da RiVestiti, il piccolo distretto dell’abbigliamento second hand & vintage di via Broseta 79 a Bergamo, che apre le sue porte ai cultori del vintage.

Venerdì 7 dicembre, alle ore 17 esperte del second hand di qualità racconteranno le numerose storie che si celano dietro ad ogni abito, sartoriale, vintage o una grande marca, che è nato in un altro decennio e ha sfidato il tempo giungendo fino a noi.

È tutta un’altra storia è un ritorno alle origini per un viaggio che va dai capi che hanno fatto la storia del costume fino all’alta sartoria e le grandi marche degli anni Novanta.

Lo scarto zero interessa anche il mondo del food: Valeria Bergamelli, cuoca vegetariana per passione, da sempre interessata ai temi ecologici, del consumo consapevole e dell’educazione, delizierà gli ospiti con una gustosa merenda “di riciclo” con i biscotti con scarti di centrifuga e meringhe con albumi di scarto da altre ricette.

Prossimo e ultimo appuntamento venerdì 14 dicembre con «È tempo del riuso».

RiVestiti nasce nel 2010 ed è un punto di riferimento per tutti coloro che credono nell’importanza del riciclo e che odiano gli sprechi, riconoscendo in essi un grave danno non solo alle economie locali e globali, ma anche all’ambiente e alle comunità. Dietro un vestito, infatti, si nascondono non una, ma più storie: la creatività di chi l’ha disegnato, la passione di chi l’ha fisicamente creato, l’anima di chi l’ha scelto e indossato per la prima volta, optando ora per uno stile elegante ora per qualcosa di più casual, a seconda delle occasioni e dello spirito. Così, i vestiti prendono vita e da oggetti materiali si trasformano in custodi di esperienze e vissuti, testimoni di ricordi e sensazioni. 

RiVestiti nasce da qui, dalla consapevolezza che anche i vestiti possono avere seconde, terze, quarte – e anche più – vite (non a caso, il simbolo del negozio è un simpatico gatto). E al distretto dell’abbigliamento dedicato ai migliori capi second hand e vintage, si aggiungono indumenti e accessori prodotti in contesti di particolare significato sociale. La maggior parte degli abiti di RiVestiti, infatti, sono recuperati su donazione attraverso Il laboratorio Triciclo di Cooperativa Ruah.

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Regali natalizi e codici sconto

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  • 3 Dicembre 2018

I regali: croce e delizia di chiunque sia prima o poi chiamato ad acquistarli o a riceverli! Dato che il Natale ormai si avvicina a passi da gigante sarebbe forse il caso di iniziare a pensare ai vari cadeaux da consegnare agli amici, al partner ed ai famigliari.

Ogni anno però la scena si ripete: lunghe file alle casse, negozi praticamente presi d’assalto e sguarniti di ogni tipo di merce, stress e promessa puntualmente non mantenuta di non acquistare mai più regali in prossimità delle feste. Bene, per evitare tutto questo la soluzione c’è: internet!

Codici sconto Douglas

Considerando che sono sempre di più gli utenti che scelgono di affidarsi ad internet per compiere i loro acquisti (natalizi e non) perché non approfittare del web per ottenere anche dei buoni acquisto? Alcune aziende, e tra queste anche Douglas, mettono infatti a disposizione degli utenti dei codici sconto da utilizzare online per avere ad un prezzo più basso la merce di proprio interesse, e magari farsela comodamente recapitare a casa evitando così di sottoporsi allo stress di code interminabili alle casse dei negozi.

Basterà allora accedere al sito scontiebuoni.it e cercare il logo della storica profumeria per essere letteralmente catapultati in una vetrina di sconti e promozioni riservate agli acquirenti attivi in rete. Una volta data un’occhiata all’intera pagina, sarà quindi possibile valutare e scegliere la promo che più si adatta alle proprie esigenze e selezionare “Vai all’offerta” (o “Mostra codice” accedendo da un’altra scheda direttamente al sito ufficiale in cui inserire l’apposito codice sconto Douglas) per potere acquistare i prodotti preferiti. In entrambi i casi, una volta giunti sul sito della profumeria, si avrà accesso all’ampio ventaglio di prodotti tra i quali è possibile scegliere e che sono acquistabili ad un prezzo più conveniente rispetto quello di solito praticato. Scelto l’oggetto da acquistare, basterà metterlo nel carrello e concludere.

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Scienza e Tecnologia

Come posizionarsi meglio su Google

La SEO è lenta, ci possono volere anni per costruire l’autorità di un dominio; l’ottimizzazione per motori di ricerca è la forma di marketing più lenta, ma vale la pena aspettare.

Ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca di Google (SERP) può sembrare difficile, ma può essere fatto adottando alcuni semplici passaggi consigliati da Google per aiutare il gigante dei motori di ricerca a sapere che sei lì.

Il motore di ricerca Google utilizza una varietà di metodi per determinare quali pagine vengono visualizzate per prime nei risultati di ricerca. La formula esatta è un segreto, ma puoi fare alcune cose per migliorare il tuo posizionamento nei risultati, il termine per questo processo è SEO. Non ci sono garanzie e non ci sono schemi rapidi di successo.

Prima di aumentare il tuo posizionamento, è importante sapere dove ti trovi attualmente nei risultati di ricerca di Google. Comprendendo queste informazioni, sarai in grado di vedere dove devi migliorare.

Per fare ciò, puoi usare strumenti come semrush, ahrefs, serpstat, per controllare dove si colloca una pagina del sito per una determinata parola chiave o termine.

Conoscendo queste informazioni, sarai in grado di capire quali sforzi fare per migliorare il ranking generale della ricerca organica del tuo sito.

Se raggiungi la prima pagina dei risultati quando il pubblico di destinazione cerca una parola chiave pertinente, sai che la tua strategia SEO ha già successo. Fondamentalmente, è una promozione gratuita per il tuo marchio.

Link che puntano al tuo sito web

Uno dei fattori che contribuiscono a considerare una pagina Web “importante” è la qualità e il numero di link che puntano a quella pagina.

Ottimizza per dispositivi mobili

Se il tuo sito non è ottimizzato per i dispositivi mobili, dovrai passare a un design responsive. È un aspetto SEO molto importante.

Trova parole chiave pertinenti

La ricerca per parole chiave è ancora un buon modo per trovare argomenti popolari rilevanti da includere nel tuo sito.

Non dimenticare i social network

I siti di social network possono essere un buon modo per promuovere un sito, ma non è chiaro in che misura influiscono direttamente sul ranking di ricerca.

Detto questo, potresti scoprire che gran parte del tuo traffico proviene dai social network, quindi assicurati di rendere i tuoi contenuti social friendly. Aggiungi immagini e dai ai tuoi contenuti titoli accattivanti.

Registra il tuo sito con Google Search Console

Google Search Console è un servizio gratuito di Google che ti consente di inviare il tuo sito web (e la sua sitemap) a Google per l’indicizzazione. Ancora più importante, inviando la tua Sitemap a Google Search Console stai dicendo al gigante della ricerca che il tuo sito web esiste, che ovviamente è il punto di partenza per apparire nei risultati di ricerca.

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Comunicati Salute e Benessere

LA GRANDE FUGA DEI FUTURI MEDICI ITALIANI | PER TROVARE MIGLIORI OPPORTUNITÀ DI STUDIO E LAVORO VOLANO ALL’ESTERO. E LA SCELTA AVVIENE MOLTO PRIMA DELLA MATURITÀ

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  • 3 Dicembre 2018

Ogni anno decine di migliaia di ragazzi e ragazze si contendono un posto nelle Facoltà di Medicina e Odontoiatria italiane: nel 2018 erano 67.005 i candidati per 9.779 posti disponibili. Un plotone di aspiranti camici bianchi che inizia a prepararsi al temutissimo test d’ingresso quando si è ancora tra i banchi di scuola, al liceo. Ed è proprio in questo momento che l’orientamento diventa fondamentale, come testimonia Medicor Tutor, società che accompagna gli studenti preparandoli a una carriera universitaria in medicina con prospettive internazionali.

Sono sempre di più, infatti, i ragazzi che, determinati a realizzare il proprio sogno, decidono di guardare all’estero, studiando medicina in atenei prestigiosi che garantiscono una brillante preparazione e assicurano allo studente un’esperienza di vita assolutamente unica con migliori prospettive occupazionali e retribuzioni più alte del 40% rispetto ai propri colleghi. Secondo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, infatti, i medici laureatisi iscritti all’Albo e in possesso di laurea conseguita all’estero sono più di tremila. E la tendenza oltre che aumento, è trasversale a molte altre discipline. Nel 2013, i laureati emigranti erano 19 mila, mentre nel 2016 sono diventati 35 mila, tra i 25 e i 39 anni. C’è chi parte per proseguire il percorso formativo, chi per agganciare un’opportunità di carriera, chi perché allettato da un’alta retribuzione. Come certifica la società di ricerca Willis Towers Watson, infatti, un laureato magistrale in Italia guadagna circa 4.700 euro l’anno lordi in meno rispetto a un suo coetaneo con lo stesso titolo di studio in Germania, Francia, Olanda o Regno Unito.

E anche l’Europa Centrale sta diventando sempre più attrattivo come dimostrano le centinaia di ragazzi e ragazzi che ogni anno si rivolgono a Medicor Tutor per affrontare il test di ingresso in atenei prestigiosi come la Charles University di Praga. considerata una delle 30 migliori d’Europa e tra le 200 migliori al mondo, è riconosciuta tra i top 1.5% istituti del mondo (fonte Ranking Web of Universities) con, tra i suoi docenti, anche Albert Einstein che qui ha tenuto lezioni sulla meccanica, sulla fisica molecolare e sulla termodinamica. Qui, 80 studenti italiani frequentano Medicina e 15 Odontoiatria e tanti stanno già studiando per prepararsi ai test di ingresso che si terranno il prossimo 27 aprile a Milano.

Gli altri ragazzi di Medicor Tutor frequentano invece le Facoltà di Medicina e Odontoiatria presso la Masaryk University di Brno, l’Universidad Europea de Madrid, la European University Cyprus di Nicosia a Cipro e l’Università Pavol Jozef Safarik di Kosice. Gli iscritti alla Pleven Medical University sono invece tutti in Medicina e alla Universidad Europea de Valencia per la sola facoltà di Odontoiatria. Complessivamente, quindi, Medicor Tutor segue circa 700 studenti italiani all’estero e solo nel 2018 ben 128 studenti (su 139 candidati) ha superato il test di ingresso o processi di selezione per una di queste Università grazie all’affiancamento di Medicor Tutor.

Il sistema di istruzione di queste Università prevede un’elevata percentuale di lezioni pratiche. Infatti già dal primo semestre del primo anno accademico si effettuano le autopsie in quanto il sistema migliore di insegnare anatomia è quello di fare pratica su un vero corpo umano. Inoltre nei laboratori si studia in piccoli gruppi da 8-12 ragazzi in modo da essere a stretto contatto con il professore.

Gli studenti esaminano i pazienti già dai primi anni di corso, come previsto da curriculum e il programma di studi comprende la formazione pratica presso gli ospedali universitari dove gli alunni realizzano pratiche cliniche con pazienti reali.

Ma cosa significa affrontare un test di ingresso all’estero? «Ogni Università ha una selezione diversa, per questo prepariamo i ragazzi con percorsi specifici. I corsi prevedono una parte teorica di video lezioni in lingua inglese sottotitolati con del materiale a supporto, e una parte pratica composta da Problem Set e da prove di simulazione – spiega, cofounder di Medicor Tutor, precisando – All’estero i test di ingresso sono composti da domande a crocette a risposta multipla, ma non prevedono domande di logica, a differenza di quanto accade in Italia, e lo studente ha più tempo per poter rispondere. Alcune Università selezionano i ragazzi in base al voto di maturità o la media voti conseguita negli ultimi anni della scuola superiore. E come dimostrato dalle percentuali di successo, siamo in grado di preparare gli studenti anche a superare gli esami più difficili».

Gli studenti preparati e assistiti ad oggi da Medicor Tutor sono circa 700 e vengono da tutta Italia. In particolare i 128 studenti che si sono immatricolati al primo anno accademico nel 2018 provengono dalle seguenti regioni: 26 gli studenti originari della Puglia, 15 della Lombardia, 11 della Calabria, 10 della Sicilia, 10 della Campania, 9 del Lazio, 7 dell’Abruzzo, 6 del Veneto, 5 del Piemonte, 5 delle Marche, 5 dell’Umbria, 4 della Toscana, 4 della Sardegna, 3 della Liguria, 2 dell’Emilia Romagna, 2 della Basilicata, 1 del Molise, 1 del Trentino Alto Adige, 1 del Friuli Venezia Giulia e 1 di San Marino.

Non solo: la laurea conseguita negli Atenei stranieri seguiti da Medicor Tutor è un titolo accademico accettato in tutta Europa ed è possibile fare rientro in Italia anche prima del termine degli studi. La sentenza 1/2015 del Consiglio di Stato, infatti, ha stabilito che negli Atenei italiani in cui si creano posti vacanti per rinunce o abbandoni dopo il primo anno, possono essere assegnati anche agli studenti italiani che studiano all’estero. Si tratta, quindi, si una possibilità concreta legata alle capacita dello studente, alla sua media voti e alla qualità e ranking dell’Università straniera in cui studia. Ed è per questo che le mete più gettonate sono le autorevoli Charles University di Praga, la Masaryk University di Brno o l’Universidad Europea di Madrid. 

In merito al rientro in Italia, però, i dati dimostrano come l’80% degli studenti di Medicor Tutor scelga di continuare i suoi studi all’estero, leggendo in questo percorso un’opportunità che potrà realmente fare la differenza per il loro futuro. A Medicor Tutor, infatti, si rivolgono molto spesso ragazzi che già studiano in una High School straniera o studenti al quinto anno di scuola superiore intenzionati a proseguire il percorso di studi fuori dai confini italiani. Inoltre, in Repubblica Ceca, Spagna e Slovacchia le Lauree in Medicina ed Odontoiatria sono “abilitanti”, ciò significa che al termine del percorso di studio lo studente potrà iscriversi direttamente all’Albo dei medici locale. In questi Paesi, infatti, non è previsto alcun esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione medica. Al rientro in Italia gli studenti italiani si configurano come «Medici con cittadinanza italiana che si sono laureati all’estero, in un Paese Europeo».

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Natale nell’Arte – Arte e Colori dal Mondo

TITOLO: Natale nell’Arte – Arte & Colori dal Mondo
ARTISTI: Romeo Albini – Luigi Gargaglia – Patricia Glauser – Isabelle Grether – Edvige Lonero – Marco Marciani – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Alessandra Pierelli Giuliana Silvestrini DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta
INAUGURAZIONE: Giovedì 6 Dicembre 31 ore 18,30
DURATA ESPOSIZIONE : Dal 6 al 21 Dicembre 2018
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al Venerdì
( Sarà possibile visitare la mostra dopo il 21 fino al 5 gennaio 2019 solo su appuntamento)

INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]

La GARD Galleria Arte Roma Design, realtà nata nel 1995, rivolta da sempre alla promozione e diffusione di arte emergente e design autoprodotto, presenta l’esposizione “ Natale nell’Arte – Arte & Colori dal Mondo ” esposizione di Arte contemporanea che ospiterà dieci artisti dai diversi linguaggi Artistici, sarà un mix di colori, di stili, di opere realizzate attraverso con tecniche esecutive che permetteranno agli artisti esponenti di esprimersi con la massima libertà, dando sfogo al loro estro più creativo. Spazio quindi ad un Natale che  trasporterà il visitatore nel mondo dell’Arte, nella più ampia accezione del termine, vita ai colori in un arcobaleno dalle molteplici sfumature!

Cenni biografici Artisti selezionati:
Romeo Albini : Nasce a Benevento il 21 – 4 – 75. Si appassiona sin da piccolo alle Arti Applicate in particolare alla Pittura. Dopo aver frequenta il Liceo Artistico di Benevento, inizia a lavorare come animatore nei villaggi turistici, dove si occupa prevalentemente di scenografia e teatro, nel 2000 si trasferisce a Roma per dedicarsi alle sue due passioni artistiche, Teatro e Pittura. Insegna teatro nelle scuole materne ed elementari e con diverse compagnie, realizza spettacoli esclusivamente dedicati ai bambini. La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, dedicando sempre una particolare attenzione ai molti materiali utilizzabili, raggiungendo così una sua tecnica personale. Le sue opere sono state presentate in occasione di Esposizioni Collettive in diversi paesi d’Italia, una sola esposizione personale nel 2005 a Fiuggi.

Luigi Gargaglia: Nasce a Roma il 14 febbraio 1954, consegue il diploma al Liceo Artistico di via di Ripetta in Roma, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma che abbandona prestissimo per dedicarsi ad una personale ricerca che abbraccia i fondamenti dell’esperienza, il viaggio, l’amore, il libero studio, la conoscenza di sé. Nell’anno 1980 inizia a dipingere come autodidatta, intendendo la pittura come percorso dell’anima, disciplina dello spirito, scienza della forma e del colore che conduce a quelle istanze di libertà e conoscenza che sole realizzano il Sè. Oggi, finalmente, avendo acquisito quella maturità umana ed artistica lungamente cercata, propone il suo lavoro, lavoro che pone al centro della propria esperienza la figura umana

Patricia Glauser: Nata in Colombia nel 1967. Nel 1998 lascia suo lavoro come dentista per venire in Italia a studiare arte. Dal 1998 al 1999, segue dei corsi di pittura alla Lorenzo de Medici Art school di Firenze. Nel 2000 frequenta la scuola Art’E, dove fa dei corsi di disegno e pittura. Segue anche il corso di Decorazione pittorica all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana. Nel 2001 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dalla quale si diploma in pittura nel 2006. Nel 2009 fa il master in Arti Visive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA). Vive e lavora a Firenze.

Isabelle Grether: Nasce il 17.11 del 1944 a Vienna in Austria. Comincia nella giovinezza a disegnare e a dipingere. Dopo studi Letterari, frequenta corsi di formazione artistica a Basilea in Svizzera. Perde di vista la sua vena artistica travolta dalla vita di tutti i giorni, famiglia e lavoro. Ma dal 1998 riprende a pieno ritmo la sua passione, aggiornando continuamente le sue tecniche di espressione, frequentando dal 2008 corsi di Arte con il Prof. Mauro Iori a Roma. I suoi ultimi lavori sono prevalentemente astratti acrilici.

Edvige Lonero: Nata ad Aosta il 23/7/1955. Diplomata a liceo artistico di Via di Ripetta di Roma nel 1972.
Si laurea in architettura alla Sapienza di Roma nel 1984. Dal 1982 al 1984 fa apprendimento delle tecniche pittoriche nello studio dell’artista Gianni Mattia. Frequenta per diversi anni l’Accademia di Belle Arti di Roma. Collabora con lo studio dell’architetto Paolo Portoghesi. Dal 1986 al 1995 collabora con lo studio grafico di Piergiorgio Maoloni dove riceve diversi incarichi. Dall’89 al ’92 è art director de “Il Gambero Rosso” (il Manifesto). Dal ’90 a oggi frequenta lo studio del Maestro Gianpaolo Berto. Nel 1998 si trasferisce in Umbria con Luigi Gargaglia, suo compagno di vita e di lavoro.

Marco Marciani: Nato il 28 marzo 1967 a Magliano Sabina (Rieti). Ha lavorato come attore di teatro, cinema, tv. Ha insegnato per 10 anni presso l’Accademia Beatrice Bracco le materie: approccio alla telecamera, sensoriale e acting sul palcoscenico. Nel 2013 – 2014 scrive e dirige gli spettacoli teatrali ” Seguimi” e ” I’ m not religious” È stato componente della giuria tecnica per le finali di miss Italia 2015 – 2016 e componente della commissione per il titolo di miss cinema 2015 con Massimo Ferrero e Enrico lucherini. Nel 2016 realizza una personale dal titolo ” Luminarie” che espone alla galleria ” Ostello Magliano Sabina” a cura di Duccio Trombadori. Nel 2017 espone la persona ” contaminazioni” alla galleria ” il granello di sabbia” di Civita Castellana ( Viterbo). Nel 2018 espone ancora all’Ostello Magliano Sabina Rieti, la personale “i fiori della memoria e dello sguardo” curata da Lorenzo Canova. Nel 2018 partecipa ad una collettiva a palazzo Rolli Saluzzo, Genova a cura di  Loredana Trestin.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design

Marisa Muzi : Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia.Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

Alessandra Pierelli: Nasce ad Ancona, ha frequentato l’Accademia di Brera con indirizzo pittura. Successivamente partecipa ad un corso di decorazione e trompe l’oeil presso l’Accademia del superfluo di Roma diretta dal Prof. Lucifero. Dal 1996 al 1998 frequenta il corso dell’International Art School di Montecastello di Vibio (PG) diretta dal maestro Nicholas Carone.. Dal 2002 al 2005 collabora con il noto artista Alvin Held. Nel giugno 2004 organizza insieme a Giuliana Dorazio e Giorgio Bonomi la mostra All’ombra di Bramante sculture in un parco. Dal 2006 ad oggi partecipa ed organizza numerose mostre collettive e personali di prestigio. Dal 2017 collabora con il critico,giornalista Angelo Crespi che ha curato le due mostre personali tenutesi a Milano nel 2018” Attualmente collabora con le gallerie: ECONTEMPORARY Trieste, bg gallery Santa Monica Los Angeles (CA). Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive.

Giuliana Silvestrini: biologa, counsellor in Arte Terapia, Laurea Specialistica in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, si avvale nell’arte di differenti media, spaziando dalla pittura, in cui ricerca con un linguaggio informale la drammaturgia del gesto pittorico, alle sculture/installazioni, dove in dialogo con la pittura si ritrovano tracce del tempo, storie minime, memorie, identità. Utilizza inoltre video, fotografia, elaborazioni sonore, in un'arte “neo-concettuale”, che in una dimensione spazio/temporale tende al principio fondante di "opera aperta”. Nell’ambito di un processo artistico tende a esorcizzare gli stati emotivi, temi quali la memoria (vedi “Non posso farne a meno”, Scuderie Aldobrandini, 2015), l’identità e la relazione con l’altro (vedi nell’Autoritratto “Io e l’altro”, 2014) sono centrali e in continua evoluzione. Infine l’uso di oggetti, cose, che appartengono al quotidiano, che si arricchiscono di significati nel tempo, come, lo stesso pane secco che è ludicamente trasformato da materiale organico da avanzo in materiale simil organico da esposizione artistica, in un processo che lo porta a diventare forma plastica in scena (Ciriaco Campus, Food Art, 2014, Milano) rivelano una poliedricità artistica in continua trasformazione. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.
Ufficio Stampa – Marina Zatta

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Concorso 88.88 V edizione

Prosegue la quinta edizione del Concorso 88.88: il concorso letterario in cui ogni elemento ha al suo interno il numero 8.

Due “Aurora 88” messe in palio da Aurora, presente in qualità di partner fin dalla prima edizione con Aurea Signa e Officina della Scrittura.

Il valore totale dei premi, compresi i premi in denaro, è di 3.473,00 euro.

Era il lontano 2014 quando, per la prima volta, l’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers, con la collaborazione di Aurora, Aurea Signa e Officina della Scrittura, ha lanciato agli appassionati del racconto breve, la sfida degli 8.888 caratteri da non superare.

Di anno in anno il gradimento da parte degli autori è aumentato, così come è aumentato il numero dei partecipanti. La formula rimane la stessa: ogni elemento del Concorso Letterario Nazionale per racconti brevi 88.88 ha al suo interno il numero 8, dalla classifica degli autori premiati alle cifre dei premi in denaro, dal numero dei componenti della commissione giudicatrice alla quota di partecipazione per un racconto, dalla data di inizio alla data di chiusura.

8.888 i caratteri, spazi compresi, per ogni racconto. Vengono comunque ammessi racconti fino a 10.000 caratteri spazi compresi.

8,00 euro per partecipare con un racconto, 16,00 euro per partecipare con due racconti.

8 gli autori premiati. 888,00 euro per il primo classificato, 88,00 per il secondo e 8,00 per il terzo.

Ai premi in denaro si aggiungono le prestigiose stilografiche e penne messe a disposizione da Aurora.

Il premio per il primo classificato è una stilografica Aurora 88 a cartuccia o a converter, corpo in resina nera con con cappuccio placcato oro laminato.

Il premio per il secondo classificato è una penna a sfera Aurora 88 con cappuccio placcato oro laminato, corpo in resina nera.

Il terzo classificato riceverà una stilografica con corpo e cappuccio in lacca lucida bordeaux e finiture dorate, pennino in oro massiccio 14 kt.

Il premio per gli autori che si classificheranno dal quarto all’ottavo posto è costituito da una penna a sfera con corpo e cappuccio in lacca lucida marrone, anello con lacca rossa, finiture dorate.

Il valore totale dei premi, compresi i premi in denaro, è di 3.473,00 euro.

Il regolamento completo del concorso è pubblicato sul sito www.yowras.it

I racconti, editi oppure inediti, a tema libero, potranno essere inviati, entro il giorno 8 febbraio 2019, all’indirizzo e-mail [email protected]

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Revisione Auto : Tutto ciò che c’è da sapere…

Vediamo insieme oggi i quesiti più frequenti che ci si pone quando siamo costretti a fare la revisione del nostro veicolo che sia un’auto, un’autocarro o uno scooter.

  • PERCHÉ FARE LA REVISIONE AUTO ?

Se vuoi bene a te stesso, ai tuoi cari ed anche al tuo veicolo puoi affidarti ad un’officina autorizzata per veicoli di massa inferiore o uguale a 3,5 tonnellate che effettua tutti i controlli richiesti dal Nuovo Codice della Strada.
La revisione auto ha scadenze indicate dalla legge, da non confondere con il tagliando a scadenze chilometriche indicate dalla casa madre costruttrice del veicolo.

Oltre a rendere efficiente e a prevenire pericoli, sottoporre a controllo periodico un veicolo ti mette al riparo anche dalle sanzioni previste dall’ art. 80 del Nuovo Codice della Strada :

  • Revisione scaduta sanzionata con multa da 155 a 624 euro e sospensione dalla circolazione.
  • Ritiro del libretto di circolazione che si potrò riavere solo dopo aver superato la revisione.
  • Sequestro del mezzo se si circola con un veicolo sospeso con multa da 18427369 euro.

 

  • QUANDO FARE LA REVISIONE ?

La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione. Successivamente i controlli devono essere effettuati ogni due anni. Questa tempistica riguarda autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 motoveicoli e ciclomotori.
La revisione diviene annuale per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici come le auto elettriche leggere da città.

  • QUANTO COSTA LA REVISIONE ?

La tariffa per la revisione è determinata dallo Stato con il Tariffario prescritto con Decreto Ministeriale del 02.08.2007 n.161.
La Revisione Auto per tutti i veicoli il costo è di 66,88 euro uguale in ogni centro revisione autorizzato.

  • COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMATIVA DEL 2015 PER LA REVISIONE ?

Il processo di rilevamento è completamente automatizzato ed informatizzato grazie ad un software anti-contraffazione. Le attrezzature sono omologate in linea con la normativa MCTC net 2 in attuazione nel 2015.

  • PROVENGO DA UN’ALTRA REGIONE. POSSO EFFETTUARE LA REVISIONE ?

La revisione periodica è autorizzata in tutto il territorio nazionale. Sono invece escluse le auto con targa straniera.

  • I VEICOLI DI INTERESSE STORICO SONO SOGGETTI A REVISIONE ?

Se hanno almeno 20 anni e sono iscritti ad un registro storico possono essere revisionati da centri revisioni auto privati ogni due anni. Se immatricolati prima del 1960 la revisione obbligatoria è ammessa solo presso la Motorizzazione Civile.

  • QUANTO TEMPO SI IMPIEGA PER FARE LA REVISIONE ?

L’intera procedura dura circa un’ora.

 

MService Revisioni Auto Avellino

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Etica e Società

Assenteismo? È legittimo il ricorso all’agenzia investigativa

Il datore di lavoro può ricorrere ad un’agenzia investigativa per accertare le cause dell’assenza dal luogo di lavoro e, quindi, il mancato svolgimento dell’attività lavorativa da parte del dipendente. È la conclusione a cui è giunta la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 8373 pubblicata il 4 aprile scorso. Quando è legittimato, in sostanza, il datore di lavoro a rivolgersi ad un’agenzia investigativa?

La Cassazione ha di fatto, precisato che l’art. 2 dello Statuto dei lavoratori non preclude all’azienda di chiedere l’intervento dell’agenzia investigativa, purché questa “non sconfini nella vigilanza dell’attività lavorativa vera e propria riservata dall’art. 3 dello Statuto direttamente al datore di lavoro e ai suoi collaboratori e giustifichi l’intervento in questione non solo per l’avvenuta prospettazione di illeciti e per l’esigenza di verificarne il contenuto, ma anche in ragione del solo sospetto o della mera ipotesi che illeciti siano in corso di esecuzione (cfr. Cass. 14.2.2011 n. 3590)”.

Le garanzie dei sopra citati articoli dello Statuto dei Lavoratori, si legge ancora nella sentenza, “operano esclusivamente con riferimento all’esecuzione dell’attività lavorativa in senso stretto, non estendendosi, invece, agli eventuali comportamenti illeciti commessi dal lavoratore in occasione dello svolgimento della prestazione che possono essere liberamente accertati dal personale di vigilanza o da terzi”.

“Orbene – spiega la Cassazione nel respingere il ricorso dell’ex dipendente licenziato per giusta causa – nella fattispecie il convincimento della Corte territoriale si è basato sull’esito di un’attività investigativa, oggetto anche di prova testimoniale degli investigatori, rientrante nei poteri di controllo datoriale, in quanto esercitata in luoghi pubblici, onde è stato accertato, per 10 giorni, non solo il mancato rispetto dell’orario giornaliero di lavoro ma anche che, in orario di lavoro, al di fuori dell’ufficio, il dipendente non aveva svolto alcuna attività lavorativa”.

Secondo i giudici di merito, nel caso in oggetto, l’attività degli investigatori rientrava quindi tra i poteri di controllo del datore di lavoro in quanto esercitata in luoghi pubblici. La Suprema Corte ha, quindi, condiviso la decisione della Corte d’appello secondo la quale il controllo effettuato dagli investigatori non era finalizzato ad accertare le modalità dell’adempimento dell’obbligazione lavorativa bensì “le cause dell’assenza del dipendente dal luogo di lavoro concernenti appunto il mancato svolgimento dell’attività lavorativa da compiersi anche all’esterno della struttura aziendale”.

 

Argo2001New

Agenzia Investigativa Roma

Investigatore privato Roma

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Permessi legge 104: cosa è lecito fare e cosa no?

Furbetti del cartellino, malati immaginari o assenteisti per professione: non è prassi poco diffusa utilizzare i permessi riconosciuti della legge 104 in modo, a dir poco, illegittimo. Ma cosa è realmente lecito fare in quelle ore e cosa, invece, no? La giurisprudenza è tornata più volte sull’argomento nel corso degli anni, andando a delineare una serie di “principi” ai quali dovrebbero attenersi i dipendenti che hanno diritto ai permessi della legge 104 (e, di conseguenza, i datori di lavoro che sospettano illeciti).

Alcune sentenze della Cassazione sui permessi legge 104

Già nel 2016, la Corte di Cassazione si era espressa in materia di gestione del tempo, affermando che il lavoratore che chiede i permessi in base alla legge 104 “è libero di graduare l’assistenza al parente secondo orari e modalità flessibili che tengano conto, in primis, delle esigenze dell’handicappato; il che significa che nei giorni di permesso l’assistenza, sia pure continua, non necessariamente deve coincidere con l’orario lavorativo, proprio perché tale modo di interpretare la legge andrebbe contro gli stessi interessi dell’handicappato” (Cass. sent. n. 4106/2016).

Ma, attenzione! Quanto detta sopra non significa certo che il lavoratore possa utilizzare il tempo dei permessi della legge 104 per andare in vacanza, volare all’estero o per godersi una giornata al mare. “Colui che usufruisce dei permessi retribuiti ex art. 33 l. 104/92, pur non essendo obbligato a prestare assistenza alla persona handicappata nelle ore in cui avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa, non può, tuttavia, utilizzare quei giorni come se fossero giorni feriali senza, quindi, prestare alcuna assistenza alla persona handicappata. Di conseguenza, risponde del delitto di truffa il lavoratore che, avendo chiesto ed ottenuto di poter usufruire dei giorni di permesso retribuiti, li utilizzi per recarsi all’estero in viaggio di piacere, non prestando, quindi, alcuna assistenza” (Cass. sent. n. 54712/2016).

La Cassazione nel 2018: permessi legge 104 e le commissioni purché per l’assistito

E, nel caso, in cui il lavoratore fosse sorpreso a fare la spesa o a sbrigare altre “piccole incombenze”? Al riguardo la Cassazione, con la sentenza numero 23891/2018, ha di fatto legittimato il comportamento del lavoratore che, invece, era stato – nel caso in questione – licenziato per aver fatto la spesa nell’orario di fruizione del permesso e che poi aveva portato a casa delle sue familiari, entrambe disabili. La spesa non era stata l’unica occasione in cui il lavoratore era stato sorpreso senza l’assistito durante i permessi della legge 104, ma in tutte le occasioni era stato in grado di presentare una documentazione tale da attestare operazioni svolte proprio in favore della madre e della sorella. L’assistenza al disabile non deve, dunque, essere intesa in senso restrittivo ma può comprendere anche commissioni di vario genere purché svolte nell’interesse dell’assistito.

 

Per saperne di più sulle nostre attività investigative in fatto di abuso dei permessi 104 leggi anche:

<<Investigazioni e abuso permessi 104/1992: un servizio dedicato alle aziende>>

<<Licenziamento per giusta causa: truffa e permessi ex lege 104/>>

 

Argo2001New

Investigatore privato Roma

Agenzia Investigativa Roma

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Come preparare gli esami durante le vacanze di Natale

Preparare gli esami di Gennaio durante le feste natalizie può rivelarsi davvero complicato. Questo perché tra cenoni e festeggiamenti risulta fin troppo difficile riuscire a conciliare lo studio con la voglia di divertirsi e rilassarsi. Ma a feste finite, si sa, gli esami incombono sempre e non aspettano i nostri tempi.
Pertanto, per riuscire a studiare ma comunque a divertirsi durante le vacanze di Natale, ecco qualche stratagemma, utile per chi frequenta un’università Romania e qualsiasi altro ateneo italiano e non.

1. Studiate poco ma sempre

Nessuno vi dice di passare intere giornate sui libri a studiare. La cosa migliore da fare, però, è farlo sempre. Ritagliatevi un momento per lo studio, senza sacrificarlo mai, in modo da riuscire a divertirvi senza sensi di colpa. Il momento della giornata perfetto è senza dubbio la mattina: siete più freschi e soprattutto, si presume, meno impegnati. Basta anche studiare un semplice paio di ore, in modo da rimanere al passo con la vostra tabella di marcia senza sacrificare la vostra voglia di festeggiare il Natale.

2. Siete fuori sede? Ritardate il ritorno a casa

Durante le vacanze natalizie, le università praticamente si svuotano giorni e giorni prima. Per riuscire a studiare al meglio ed in tranquillità, rimandate di qualche giorno il vostro ritorno a casa. Ovviamente, non parliamo di molto, ma anche solo di due giorni. In questo modo, sarà più semplice concentrare tutto il vostro studio e godervi i momenti delle feste insieme alla vostra famiglia e agli amici.

3. Concedetevi il giusto riposo a Natale

Avete in programma un’esame di 2000 pagine per i primi di Gennaio? Preparatevi al meglio il giorno prima delle feste. Studiare il giorno di Natale non è soltanto inutile ma anche deleterio per il vostro umore e la vostra serenità. In questo caso, meglio intensificare lo studio giorni prima le vacanze, in modo da riuscire a ritagliarvi del tempo libero durante le feste, piuttosto che passarle sui libri. D’altronde, studiare un giorno in più non farà la differenza per quanto concerne un buon voto. La differenza la fa soltanto la qualità del metodo di studio che usate.

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In uscita il nuovo singolo di oZZo DJ – Crazy

Uscirà il 4 dicembre prossimo “Crazy”, il nuovo singolo di oZZo dj, poliedrico artista milanese che, dopo più di vent’anni di carriera passata tra punk-hardcore e metalcore come chitarrista, decide di aggiungere al suo curiculum il ruolo di DJ/producer e lo fa col botto.

“Crazy” uscirà per Smilax Publishing, etichetta toscana attiva dal 2005 che vanta nel suo roster, tra gli altri, artisti del calibro di Rex Anthony e Joe T Vannelli (nonché editrice di artisti come Robert Miles e Laura Pausini) e sarà presente nei principali digital-store di settore come Beatport e Juno Download oltre che ai classici digital store dove i fan del progetto oZZo band hanno già trovato il primo ep #pastislost.

 

“Crazy” è Il primo frutto di questa nuova avventura da DJ/producer; la canzone è una versione dell’originale pezzo di Seal, che Ozzo ha rivisitato e plasmato seguendo la sua vena artistica in chiave house.

 

La voce presente nel brano è di Alessio Corrado, cantante della rock-band Jellygoat, che da diverso tempo accompagna oZZo nei suoi recenti progetti.

 

Quella di oZZo è dunque una sfida; di rado capita che un artista intraprenda un percorso musicale assai lontano da quelli che hanno contribuito alla sua crescita. La scelta di oZZo è quella di un musicista che non ha alcun timore nè di confrontarsi con nuove esperienze, né di porre la sua attenzione verso sonorità diversa da quelle delle sue radici. Non è un tradimento verso il suo passato, sarà proprio il suo passato ad accompagnarlo in questa nuova sfida.

 

L’artwork del singolo è una creazione di oZZo che come sempre ama seguire il suo progetto in tutti gli aspetti della comunicazione

 

BIOGRAFIA OZZONon è un progetto solista, ma neanche una band; oZZo è un concetto, una storia fatta di sentimenti, musica e passione”. È così che si presenta oZZo, nome d’arte di Ivano Tomba, musicista, DJ ed art director milanese con alle spalle un curriculum di indubbio valore. La sua storia inizia alla metà degli anni 90 quando con la sua chitarra iniziò a calcare palchi italiani ed esteri con PHP, Audrey e Mellowtoy, mostrando la sua versatilità spaziando su più generi legati al rock, in particolare dall’hardcore-melodico al metalcore. oZZo però è artista a 360°, e come tale è curioso, e non avendo la necessità o il bisogno di porsi dei limiti, e particolarmente stimolato da diverse influenze musicali, realizza l’EP #Pastislost. Il disco rappresenta perfettamente ciò che è oZZo: il concetto citato prima, formato da due anime, una rock e una electro, anime che difficilmente riescono a trovar sintonia, ma che invece trovano comodo rifugio nella vena artistica di oZZo. In questo lavoro, tra l’altro, è presente As Fast You Can, singolo dell’EP e accompagnato da un videoclip girato e prodotto dallo stesso artista, presente anche nelle vesti di attore, ma soprattutto scelto anche come colonna sonora dello spot Edison Smart Living per Edison Energia e protagonista del Radio Italia Tour 2017 come soundtrack del main sponsor.

#Pastislost fa solo da apripista per il nuovo percorso artistico di Ozzo; stimolato dalla sua curiosità verso nuovo orizzonti sonori e dalla costante voglia di sperimentare, abbraccia anche l’esperienza da DJ ed in particolare da producer; Il primo frutto di questa nuova direzione da DJ/Producer è Crazy, già presente nell’EP come traccia live (cover del cantante Seal), resa in una traccia dal sound a tinte electro-house, con la voce di Alessio Corrado (Jellygoat) che da ampio respiro ai passaggi melodici per poi sviluppare armonicamente un drop di sicuro effetto.

LINK ALBUM SPOTIFY https://open.spotify.com/album/3BlL6hvg9xTH3abR8ZocZU?si=4hwKifJqSOmbCBHRRXF9QQ

LINK VIDEO “AS FAST YOU CAN”: https://www.youtube.com/watch?v=HtBmX0VpLog

LINK VIDEO EDISON SMART LIVING: https://www.youtube.com/watch?v=5d_PwgxKNFc

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Dentix arriva in Puglia e apre la sua prima clinica a Bari

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  • 1 Dicembre 2018

Dopo aver aperto ben 44 cliniche ad alta specializzazione in Italia, Dentix, l’azienda leader nel settore della cura dentale, apre il suo primo centro in Puglia, a Bari. L’inaugurazione avverrà lunedì 3 dicembre con l’assunzione di 10 professionisti del territorio. Diventano così 460 i nuovi posti di lavoro creati in tutta Italia. Il centro è sempre alla ricerca di personale, medico e non, da inserire all’interno del proprio staff; per candidarsi è sufficiente consultare il sito www.dentix.com alla sezione “lavora con noi”.

La nuova clinica avrà sede in via Agiro 149, in un locale di 405 mq, vicinissimo a piazza Umberto I e all’Università degli Studi di Bari. Come previsto dal modello Dentix, la clinica sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 15, e garantirà ai pazienti la prima visita senza impegno e controlli gratuiti ogni sei mesi, per sempre, con uno staff selezionato in cui il Direttore Sanitario si occuperà del coordinamento del lavoro degli odontoiatri con l’obiettivo di soddisfare ogni richiesta anche grazie all’utilizzo di macchinari all’avanguardia, come la CAD-CAM, l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica.

Tutte le cliniche di Dentix sono guidate da professionisti che si prendono cura dei pazienti istaurando con loro un rapporto di fiducia e mettendo a disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi assolutamente accessibili. Aspetto fondamentale visto che le cure odontoiatriche sono percepite come un nervo scoperto del Sistema Sanitario Nazionale. Secondo il VII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia, infatti, oltre 12 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato l’accesso a delle prestazioni sanitarie per motivi economici e le cure odontoiatriche sono state percepite come le meno accessibili (40,2%).

Non solo, secondo gli ultimi dati ISTAT, solo lo scorso anno, oltre 4 milioni di italiani, in prevalenza donne, hanno rinunciato alle cure odontoiatriche per motivi economici. Inoltre, in un anno, soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica. Tra le famiglie italiane circa il 38% delle classi più deboli e il 22% delle classi abbienti non hanno effettuato la visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. Il modello Dentix, invece, con servizi di qualità offerti a prezzi accessibili, riscuote grande soddisfazione. Una recente indagine su oltre 1.200 pazienti di Dentix, infatti, ha dimostrato che il 99% di intervistati è soddisfatto delle cure ricevute. E questo anche grazie al basso tourn over, nettamente inferiore alla media del settore.

«Siamo molto orgogliosi di poter aprire la nostra prima clinica in Puglia, a Bari. Stiamo portando i nostri centri ad alta specializzazione, tutti proprietari e non in franchising, in maniera capillare in tutta Italia. Questo perché vogliamo permettere a tutti di potersi riavvicinare alle cure odontoiatriche, usufruendo di un servizio di alta qualità, prossimale e a prezzi accessibili. Perché più nessuno dovrà rinunciare a prendersi cura del proprio sorriso» – afferma Giorgio Radice, Responsabile Operation Italia di Dentix, ricordando che entro fine anno Dentix aprirà altre cliniche per un totale di quasi 500 professionisti assunti.

Dentix in Italia – Dentix, dal dicembre 2014 a oggi ha aperto 45 cliniche. In Puglia, quella di Bari è la prima clinica aperta. Basso il turnover nelle cliniche Dentix, inferiore alla media del settore, e grazie a un fatturato da 390 milioni di euro, oltre 5 mila occupati nel mondo (700 in più solo nel 2016) e ben oltre 250 cliniche di proprietà in tutto il mondo, Dentix è stata riconosciuta anche dalla Borsa di Londra come una delle «1000 companies to inspire Europe 2016», le mille aziende che ispirano l’Europa.

DENTIX: Con un’esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, creata da un odontoiatra. È un’azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un’équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce la massima qualità nei trattamenti per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all’impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un’attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell’alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a Dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.

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L’illuminazione per interni moderni è la nuova frontiera dello stile, scegliete con cura

 

Illuminare e ancora illuminare, un esempio di stile e modernità sono sicuramente le lampade moderne, applique da parete o qualunque esse siano, che vi permettono di migliorare l’ illuminazione per interni moderni. Chi ha una casa molto stillo sa merita sicuramente di averla arredata con stile. Usare lampadari moderni da parete per i propri spazi e ambienti, darà sicuramente una migliore visibilità ai vostri ambienti, garantendovi una maggiore luce e apparenza. I vicini e tutti gli ospiti che avrete non vedranno l’ ora di vedere che fantastico lavoro avrete fatto con le applique da parete e le lampade moderne, specialmente per migliorare l’ illuminazione per interni moderni. Ogni ambiente richiede il suo stile e le lampade moderne, applique da parete o che siano, hanno talmente tante forme differenti e colorate che possono davvero riempire ogni tipo di ambiente. Adorabili sono quindi le lampade moderne per l’illuminazione per interni moderni. Prendetevi quindi tutto il tempo necessario per scegliere quelle che fanno per voi e non lasciatevi influenzare troppo dal giudizio degli amici, perché si sa, quello conta, ma è vostra alla fine la scelta.

L’ illuminazione per interni moderni, lampade e forme particolari

Avere lampade per l’ illuminazione per interni moderni nella propria casa renderà l’ambiente molto più vivibile e accogliente. Si sa che il bello piace, ma cosa vuol dire questa frase e come la colleghiamo con l’ illuminazione per interni moderni, con le applique da parete e con le lampade moderne? Vediamolo subito insieme alla scoperta dell’ illuminazione per interni moderni. Il bello che piace significa che ogni persona è predisposta per apprezzare maggiormente ciò che è bello e curato. Un ambiente sporco e non considerato infatti, suscita nella gente ribrezzo e sensazione di depressione e tristezza nel cervello. Prendiamo a esempio i comminuiti e le loro case a cubo, super essenziali, ma allo stesso tempo grigie e cupe. Le persone che vivevano lì dentro, non avevo certo a disposizione niente di bello, né applique da parete né lampade moderne che potessero migliorare la loro vita; anche se ovviamente sappiamo che avevano ben altri problemi all’ epoca. Perciò come dimostrano alcune teorie sulla bellezza, una lampada moderna non è solo un buon acquisto, ma un investimento su sé stessi.

Arredare con gusto e criterio l’ illuminazione per interni moderni

Arredare, come dicevamo è tutta questione di luce, eh beh se arredate ma poi state al buio, cosa vedete?  Mica potete godervi l’ arredo nuovo appena acquistato se non avete una buona illuminazione, per questo comprate lampade moderne o applique da parete. L’ illuminazione per interni moderni è davvero l’ essenziale, il minimo indispensabile per poi creare contenuti di qualità a livello di illuminazione moderna. Diciamocelo proprio chiarentane, se avete una casa moderna, non potete fare altro che illuminarla con l’ illuminazione per interni moderni. Diciamo che è come la pizza e la mozzarella, non possono stare separate! Esempio perfetto e calzante questo, di come l’ illuminazione per interni moderni sia fondamentale per qualunque casa moderna che voglia usare lampade moderne.

 

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Eventi

Migliori Wedding Planner, Catering e Atelier ad Italian Wedding Awards

Italian Wedding Awards dopo il successo della passata edizione a Firenze quest’anno sarà Roma ad ospitare la finale evento del settore dedicato a tutto ciò che serve per un matrimonio da sogno, una manifestazione che non solo riunisce alcuni tra i migliori operatori del settore wedding a livello nazionale ma è anche un appuntamento annuale utile per tutti i professionisti del settore per confrontarsi e fare considerazioni utili a sviluppare un settore del Made in Italy in costante crescita.
Abruzzo, Campania, Lazio, Toscana e Umbria sono queste le regioni da cui provengono quest’anno gli operatori dei settori di catering, atelier, wedding planner e flower coinvolti in questa edizione della manifestazione Italian Wedding Awards.
A prescindere dai vincitori di questa edizione questa manifestazione è una vetrina per tutti gli operatori italiani del settore che è riuscito ad imporsi come una eccellenza del Made in Italy a livello mondiale.
Grazie all’altissimo livello dei servizi abbinati al wedding e ai luoghi bellissimi ed unici che l’italia offre il nostro paese è uno dei luoghi più ambiti dalle coppie di sposi che scelgono di organizzare il proprio matrimonio all’estero.
In questa classifica al primo posto in assoluto troviamo la Toscana ed in particolar modo Firenze, il capoluogo toscano che di per se è già una vetrina eccezionale a livello mondiale grazie a location bellissime d’epoca e alla qualità dei servizi di catering Firenze è la preferita dai futuri sposi provenienti da ogni parte del mondo.
Famosi in città sono rimasti alcuni matrimoni che sono stati organizzati su richiesta di alcune delle famiglie più ricche dell’India con ricevimenti che si sono trasformati in eventi di livello assoluto con la presenza di ogni tipo di servizio e l’affitto di intere piazze della città.
Ma ad avere molte e prestigiose prenotazioni è tutta la Toscana che grazie ad incantevoli location offre la possibilità di ospitare eventi anche molto esclusivi in grado di soddisfare anche le esigenze più raffinate.
Firenze e la Toscana sono solo la punta di diamante di un settore in crescita in tutta italia, che grazie anche ad un settore turistico che attrae ogni anno un numero impressionante di visitatori da ogni parte del mondo gode di una alta visibilità a livello mondiale.
Le bellezze artistiche e naturali unite all’eccellenza della cucina italiana e alla qualità del cibo fanno dell’italia un luogo che ha potenzialità di crescita infinite nel settore wedding proveniente dall’estero, un importante risorsa da gestire e valorizzare nel migliore dei modi in virtù del fatto che aiuta ad attirare un turismo di fascia alta con importanti possibilità di spesa ed un ritorno di immagine notevole.

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ELISABETTA ARPELLINO “DA DOVE RIPARTO” è nuovo il singolo della cantautrice astigiana in radio dal 28 settembre

Il brano che ha già permesso all’artista di vincere il Premio della giuria tecnica del Nastro d’Argento di San Damiano e di guadagnare le fasi finali del Premio Lunezia, è un tributo al pop italiano arricchito di sfumature soul.

“Da dove riparto” è un pezzo che invita a superare i momenti difficili che possono capitare nella vita di ognuno:

«È una canzone nata per sbaglio, perché l’unica cosa che mi tranquillizza in certi momenti è mettere le mani sul pianoforte. È nata perché avevo bisogno di urlare a me stessa che anche se tutto attorno era buio bisognava rialzarsi e lottare. Il pezzo non esplode mai del tutto, è un urlo leggero, sottile, sussurrato che arriva a chi sta annegando e ha bisogno di essere salvato. O almeno spero che questo possa accadere, che questa canzone possa aiutare qualcuno a rialzarsi e riemergere». Elisabetta Arpellino

 

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

 

Elisabetta Arpellino scrive i propri testi autonomamente fin da bambina, non a caso la scrittura nella musica ha per lei un valore prioritario:

«Ho iniziato a scrivere a 11 anni sull’onda dei cantautori italiani con cui sono cresciuta. Fin da piccola quel mondo mi ha sempre affascinato, l’idea del “me la scrivo e ma la canto” fa per me che sono una persona molto testarda e che ama fare tutto da sola. La cosa buffa riguarda il rapporto conflittuale che ho sempre avuto con le parole: mi feriscono, ma allo stesso tempo mi salvano in continuazione. E quindi scrivo per lo più per curarmi, per stare bene. Le mie canzoni sono per me un placebo, per i miei momenti difficili, in cui tutto sembra non andare. Ma sono anche un modo ironico per dipingere i miei difetti, o semplicemente per raccontare delle storie che ho raccolto per strada». Elisabetta Arpellino

 

Etichetta: Autoproduzione

Radiodate: 28 settembre 2018

 

BIO

Elisabetta Arpellino è una giovane cantautrice astigiana.

La sua formazione artistica si caratterizza fin dall’inizio di numerose ed importanti esperienze.

Nel 2013 frequenta l’Accademia del Festival di Saint Vincent tenuta da Grazia di Michele e Luca Pitteri e partecipa allo stage del Tour Music Fest al C.E.T. di Mogol. Dal 2014 al 2016 partecipa a diversi stage per cantautori: sia nel Veneto presso M&M LINE PRODUCTION (tenuti da Piero e Massimo Calabrese, Fulvio Tomaino, Fausto Donati, Marco D’Angelo, Umberto Labozzetta e Alberto Zeppieri), sia in Piemonte presso AKAMU (tenuti da Massimo Cotto, Giuseppe Anastasi, Cheope, Zibba, Federica Abbate, Francesco Sarcina, Morgan, Lighea, Stefano Senardi, Andrea Rodini). Dal 2017 intraprende il percorso di laurea in canto presso il CPM Music Institute di Milano

     

Parallelamente agli impegni formativi Elisabetta inizia anche a maturare esperienza sul campo.

Nel 2011 incide il suo primo inedito SOGNEREMO, accompagnata dalla sua ex rock band.

Nel 2013, durante la partecipazione al Festival di Saint Vincent, realizza brano I AM. Durante lo stesso anno, con questo inedito, vince diversi concorsi:

 

  • Prima classificata al FESTIVAL DI SAINT VINCENT (AO) per la categoria nuove proposte
  • Prima classificata al CHIERI IN FESTIVAL (TO) per la categoria inediti
  • Prima classificata al FESTIVAL VOCI NUOVE di Montecatini (PT) per la categoria inediti
  • Premio come migliore autore al FESTIVAL PROVOICE a Milano
  • Seconda classificata a UNA CANZONE DAL CUORE ad Asti per la categoria inediti

 

Nel 2014 partecipa al Festival di Castrocaro arrivando in semifinale. Nel 2015, durante il corso di Song Writting, nascono diversi pezzi, due dei quali vengono prodotti presso il BIPLANO di Roma. Il primo brano NOTTESTELLA è in distribuzione dal primo settembre 2015 su I-Tunes, sotto lo pseudonimo di Lizzie. Il secondo pezzo intitolato UN ALTRO SETTEMBRE è stato eseguito per la prima volta nella finale del PREMIO D’AUTORE CITTA’ di ASTI. Dal 2015 si esibisce con un chitarrista in serate e aperture di concerti portando sul palco sia cover che pezzi inediti, il tutto rigorosamente in acustico.

Nel 2016 partecipa alla tappa di selezione del Lighea Talent Show a Pedaso nelle Marche. Sempre nel 2016 partecipa ad AREA SANREMO con il brano IL CIRCO DI FALSITA’.

Il 13 febbraio 2017 si esibisce al Memo Resturant di Milano con un brano inedito in occasione del Memo Live Contest, ricevendo complimenti da tutto il pubblico in sala e aggiudicandosi il primo posto per il voto del pubblico.

Il 16 Giugno 2017 a San Damiano d’Asti apre in concerto di ANNALISA durante manifestazione LA BARBERA INCONTRA.

Il 3 marzo 2018 partecipa alle finali del Nastro d’Argento di San Damiano portando il nuovo inedito DA DOVE RIPARTO con cui si aggiudica il premio della giuria tecnica.

Il 15 giugno 2018 in occasione del Festival “La Barbera incontra a San Damiano d’Asti” apre il concerto di GINO PAOLI e DANILO REA.

Nell’estate 2018 è una dei protagonisti dell’Incanto Summer Festival. Il 3 luglio 2018 partecipa alle semifinali del Premio Lunezia con il brano DA DOVE RIPARTO, accedendo alle finali che si sono svolte il 19 luglio 2018 ad Aulla.

 

Contatti e social

PAGINA FACEBOOK: Elisabetta Arpellino www.facebook.com/elisabettarpellino/

YOUTUBE: Elisabeta Arpellino www.instagram.com/elisabetta.arpellino/

INSTAGRAM: elisabetta.arpellino www.youtube.com/channel/UCZAW3ayZh0sYedCW3LLD-bA

 

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THE LIZARDS’ INVASION “INvasion” è il quarto capitolo di “INdependence Time”, il concept album in uscita a ottobre 2018

Il brano, coniugando in un incastro perfetto elementi base della musica rock (distorsioni di chitarra, piano) e sonorità più moderne (synth di basso, pad elettronico), si pone come simbolo emblematico del sound dell’intero progetto.   

“INvasion” all’interno del concept rappresenta la traccia del “quasi-non-ritorno”. La terza traccia (INsider) presenta l’inizio della corruzione dell’umanità che avviene tramite un “patto con il diavolo” con un’entità ignota. Questa promette potere sui propri simili, il resto dell’umanità, in cambio di una sottomissione totale. INvasion è il passo successivo, per l’appunto l’invasione. La mente di molti umani è stata infettata dall’avarizia, queste persone sono disposte a fare cose spregevoli per il proprio tornaconto. Nonostante tutto permane una flebile fiamma di resistenza fatta di persone moralmente buone, ma questa fiamma potrebbe essere soffocata molto presto. Questo testo vuole essere il contatto tra la storia e la realtà del mondo nel quale viviamo.   
Le atmosfere generali del brano sono cupe, con sonorità a volte delicate e soffuse, a volte strazianti ed energiche. Il brano apre con note di tastiera, a cui si aggiungono basso (arricchito da un synth) e pad per creare un mare blu, oscuro e profondo che accompagna la linea melodica della voce. Questo pattern prosegue fino a quando un riff di chitarra interrompe la scena e innesca una sequenza musicale più incisiva. Prima del finale si inserisce una parte melodica sospesa, atta a rappresentare un sentimento di speranza all’interno della tematica generale del pezzo. Si riprende poi con l’ultimo ‘’disperato’’ ritornello, che sfocia poi nell’assolo finale di chitarra, terminato negli ultimi secondi con note sfumate, assieme al piano.

Il fulcro del testo risiede nella metafora ‘’dog eat dog’’ (cane mangia cane), nel finale modificata in “man eat man” (uomo mangia uomo), poiché in INvasion i simili attaccano i simili, l’entità promuove i sentimenti di odio ed egoismo, che portano ad estrema competizione.

«“IN-dependence Time” è un concept album, una sorta di storia a capitoli nella quale si racconta la vicenda di un mondo parallelo al nostro dove inizialmente tutto sembra in armonia, nessun umano prova emozioni negative, nessuno vuole il potere per sé a discapito del prossimo, almeno fino ad un colpo di scena inaspettato…L’ album contiene 7 tracce e ogni traccia rappresenta un capitolo della vicenda. Il titolo di ogni brano inizia per “IN”: questo perché la storia, seppur molto semplice nel suo svolgimento, porta l’ascoltatore ad avere un confronto con se stesso e “IN” se stesso per l’appunto. Inoltre, nella storia, è proprio la dimensione interiore degli esseri umani che viene presa di mira, è la presa di coscienza individuale che diventa azione fondamentale per contrastare l’entità». THE LIZARDS’ INVASION

Musicalmente ogni traccia dell’album equivale ad un capitolo della storia. Filo conduttore tra queste è una partenza morbida e a tratti soffusa che sfocia poi in atmosfere intense ed esplosive; l’ascoltatore è così trasportato attivamente nel concept, seguendo la vicenda dall’interno e rispettando i fini tematici del disco. Le sonorità si contraddistinguono da un ampio uso di effettistica riguardante ogni strumento, discostandosi così dal rock per definizione e ricreando dinamiche moderne e tridimensionali.

Radio date: 18 settembre 2018  

Pubblicazione album: ottobre 2018

Autoproduzione

Membri del gruppo:

Resti: Voce
Màzzu: Chitarra
Mighè: Chitarra
Barba: Basso
Edo: Batteria
Fede: Tastiera

BIO

La band si forma nel giugno 2011 a Vicenza. Per quasi un anno il gruppo si esercita con molte cover di band storiche (Toto, Deep Purple, Pink Floyd, Led Zeppelin e altri). 

Nel 2012 è il momento di scrivere anche pezzi propri, con un sound simile al progressive rock.

Nel 2013, la band esordisce con il suo primo EP (27 minuti) “The Hole” al cui interno si trovano 5 tracce.

Tra il 2014 e il 2015 il gruppo raggiunge diversi risultati: partecipa alla finale nazionale dell’Emergenza festival suonando all’Alcatraz di Milano. Successivamente arriva il Premio Schiolife del VicenzaNetMusic che gli regala la possibilità di aprire il concerto a Schio di Ian Paice, batterista dei Deep Purple.

Settembre 2016: esce l’EP Dare to Hear che comprende 3 brani, e il primo video ufficiale della canzone da cui l’EP prende il nome.

2017: La band arriva tra le prime 10 band classificate al Tour Music Fest, potendo così suonare al Jailbreak di Roma.

2017/18: contattati da Musicraiser, la band conduce una campagna crowdfunding di successo da febbraio a marzo 2017.

La realizzazione del concept album “INdependence Time“, primo vero progetto a livello “professionale” che vanta alti standard di realizzazione, contiene la collaborazione con numerosi progetti locali e non, oltre che la firma del produttore artistico Marino de Angeli, che registra il progetto al Teatro delle Voci di Treviso. Nel 2018 vengono pubblicati i singoli “INtro”, “INdividuals” e “INvasion”.

Contatti e social

Facebook: www.facebook.com/thelizardsinvasion/

YouTube: www.youtube.com/user/thelizardsinvasion

Spotify: /open.spotify.com/artist/4Coaw0r6IZM5yCy24DosIR

Instagram: instagram.com/thelizardsinvasion/

Sito web: thelizardsinvasion.wixsite.com/officialwebsite

Twitter: twitter.com/lizardsinvasion

SoundCloud: soundcloud.com/thelizardsinvasion

(iTunes): itunes.apple.com/album/id1152797378?ls=1&app=itunes

(BandCamp): lizardsinvasion.bandcamp.com/releases

(Google Play): play.google.com/store/music/artist/The_Lizards_invasion?id=Arjyafuizgb4uzsznaz6wdzi7yy&hl=it

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CANTON “SONO SOLO” è il terzo tassello del progetto discografico “1/3 (uno su tre)”.

Dopo il successo riscontrato dai singoli “Ancora estate” e “Voglia di te”, arriva in radio dal 25 settembre il brano che svela il lato più oscuro e misterioso della band divenuta celebre negli anni ’80.

“Sono Solo” è la canzone più intensa e magnetica dell’album “Uno su tre”, sia a livello musicale, dove a far da protagonista sono le atmosfere sonore intime e conturbanti che abbracciano un pop/rock che fa da centro nevralgico del pezzo; sia a livello di contenuti. Leit motiv della storia è infatti il concetto di solitudine derivato dall’impossibilità di costruire un senso di quello che si è al di fuori di una relazione platonica che, pur non esistendo concretamente, rappresenta l’unica fonte di gioia a cui aggrapparsi.

 

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

 

“La musica dei Canton di oggi è la musica di Canton nel 2018. Non ci piace il revival né la nostalgia, non ci piace dire “Quelli erano bei tempi”, preferiamo continuare a evolverci e portare ai nostri tempi il nostro stile di sempre: l’elettronica rimane la grande nostra passione, ma oggi c’è molto più spazio per le ballate e per esperimenti e sconfinamenti più ampi in atmosfere rock o funky”. Canton

 

Etichetta: CUORINFIAMME

Radio date: 25 Settembre 2018

 

BIO

I CANTON sono presenti nella colonna sonora degli italiani sin da quel 1984 che li ha visti sul palco del Festival di Sanremo con il 4° posto di “Sonnambulismo”: Un grandissimo risultato in un periodo in cui le canzoni di Sanremo monopolizzavano l’airplay radiofonico e i jukebox per tutto l’anno. Dopo “Sonnambulismo” è stata la volta di “Please don’t stay”, pubblicata in tutta Europa. Con questo pezzo i ragazzi partecipano al Festivalbar ’85. Grazie a “Please don’t Stay il gruppo conosce Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, BananaramaRick AstleyDonna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali del gotha e del pop elettronico del tempo. Con lui incisero “Stay With Me”, distribuita in Europa e Nord America. Poi l’interruzione forzata del 1986 (l’etichetta cessa le produzioni, lasciandoli vincolati a un contratto pluriennale), i progetti collaterali e infine il ‘letargo’… Ma ogni letargo finisce con un risveglio. E così nel 2010 i CANTON si ‘stiracchiano’ con un omaggio al loro primo successo, “Sonnambulismo 2010”: e subito viene ristabilito il contatto fra la band e il pubblico che non li aveva scordati.

Il futuro per i Canton ha il titolo di “Ci saremo”, un album di debutto atteso da tanti anni che riporta la musica del trio al presente, senza rimpianti e con ottimismo. I sei singoli estratti da “Ci saremo” sono tutti entrati nelle classifiche di airplay di musica indipendente, e i relativi videoclip hanno superato il milione e mezzo di visualizzazioni online.

Nel 2018 è la volta di un nuovo progetto: il secondo album “1/3 – Uno su tre”, che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi. Il disco ha già visto l’uscita di due singoli i cui riscontri insegnano che, a questi eterni ragazzi del poprock, non sono mai venuti a mancare quella passione, quel coraggio e quella determinazione che sono alla base del fare musica e del saper creare un reale rapporto col pubblico.

I primi due singoli lanciati sono stati “Ancora Estate” (con oltre 880.000 visualizzazioni, 25° posizione nella IndieMusicLike, ma soprattutto 1° posizione nella Classifica Emergenti), e “Voglia di te” (quasi 1.300.000 visualizzazioni, ancora una 1° posizione nella Classifica Indipendenti Emergenti e la 19° nella Classifica Indipendenti generale). Ora è arrivato il turno di “Sono solo”.


Contatti

Sito Web www.canton-music.com

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Canale YouTube www.youtube.com/cantonofficial

Instagram canton_official

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Ruggero de I Timidi – Mano Amante Mia

Il nuovo singolo che accompagna in radio l’omaggio del ‘crooner timido’ alla musica dei grandi cantautori italiani

Dopo i primi successi legati alla musica anni ’60 e al liscio, lasciatosi alle spalle la parentesi reggaeton, Ruggero de I Timidi torna alla discografia con un album, il secondo, che strizza l’occhio al cantautorato italiano degli anni ’70 e ’80.

Ci siamo seduti a tavolino con i discografici che mi hanno detto: ‘Devi fare l’album della maturità’. Il fatto che io non abbia discografici e che fossi al tavolino a parlare da solo non deve trarre in inganno. Sono maturato.”  – Ruggero de I Timidi

Mano amante mia’, il secondo singolo estratto da ‘Giovani Emozioni’ è una canzone d’amore con tutta l’ironia e l’irriverenza che da sempre caratterizza la produzione musicale del cantautore.

Dopo anni di canzoni d’amore inneggianti all’amore eterno, all’amore di una notte o all’amore irraggiungibile, finalmente una canzone dedicata a colei con cui ci siamo accoppiati più volte nell’arco dell’esistenza. Una storia d’amore pura anche se a volte contrastata da varie persone che si frappongono fra l’amato e la sua mano.” Ruggero de I Timidi

Il disco ‘Giovani Emozioni’ è stato registrato all’Alari Park Studio di Cernusco sul Naviglio da Lorenzo Cazzaniga che ha curato gli arrangiamenti in collaborazione con Andrea Sambucco.

Nel disco hanno suonato: Gianluca Del Fiol (Chitarre, banjo), Gabriele Costa (basso), Davide “Billa” Brambilla (tastiera, fisarmonica, tromba), Marco “Nano” Orsi (batteria), Maddalena Vitiello (cori), Maestro Ivo (voce tenore).

Hanno collaborato inoltre Fabiana Incoronata Bisceglia, Marco Nava, Simone Sant, Dario Vecchi, Thomas Deponti, Alberto Vitaloni, Chiara Beniamino, Lucia Razzini, Eliana Traverso, Roberta Gorno

 

Radio date ‘Mano amante mia’: 28 settembre 2018

Release album “Giovani Emozioni”: 7 settembre 2018

Etichetta: Ruggero de I Timidi

 

BIO

Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, una raccolta vivente dei momenti più imbarazzanti e poetici della musica italiana e internazionale, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato. Un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni, arrivato per colmare le lacune della discografia italiana affrontando tematiche che gli altri cantanti non hanno il coraggio di affrontare, partendo proprio dalle classiche storie d’amore. Oltre alla timidezza, infatti, Ruggero rompe i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con milioni di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”). Totalmente indipendente è stato lanciato televisivamente da “Tu Si Que Vales” (Canale 5), partecipando successivamente a “Quelli che il calcio” (Rai 2), “Check Point” (TgCom24) e “90 Special” (Italia 1). Ha suonato nei principali club e festival d’Italia, compreso l’Home Festival e Deejay On Stage. Ruggero de I Timidi è stato protagonista anche di tre tournée teatrali: Ruggero de i Timidi Christmas Show (2014-2015), Spruzzi di gloria (2017) e Ruggero dei Timidi show (2018).

Nonostante entrambi si ostinino a negare l’esistenza dell’altro, dietro Ruggero de I Timidi c’è Andrea Sambucco, comico e autore udinese noto per le sue partecipazioni a “Central Station” (MTV), “Zelig” (Canale 5), “Glob” (Rai 3), “Quelli che il calcio” (Rai 2).

 

Contatti e social

Sito web:  http://www.ruggerodeitimidi.com

Facebook: http://www.facebook.com/ruggerodeitimidi

Twitter: @ruggero_timidi

Instagram: @ruggerodeitimidi

Canale Youtube: http://www.youtube.com/ruggerodeitimidi

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