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10 Luglio 2018

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Rame, mercato in crisi a causa delle tensioni USA-Cina

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  • 10 Luglio 2018

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stanno facendo una vittima illustre nel panorama delle commodities. Stiamo parlando del rame, il cui mercato sembra avere innestato la retromarcia da un bel po’ di settimane, al punto che i prezzi sono arrivati a valori che non si vedevano dall’autunno del 2017.

Il rame e il mercato cinese

rameCome detto, la causa principale di questo scivolone sono le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Infatti il paese orientale consuma ogni anno 24 milioni di tonnellate di metallo rosso, quasi la metà del consumo globale. Se le esportazioni dei prodotti cinesi caleranno, inevitabilmente i prezzi del rame scenderanno ancora tanto come sta già succedendo. Nelle ultime settimane i prezzi al London Metal Exchange (LME) sono arrivati a toccare i 7.316 dollari a tonnellata. Un calo di oltre il 12% con l’indicatore OBV trading on balance volume che spinge verso il basso. Come detto, è dallo scorso ottobre che non si vedevano prezzi simili. Ad aggravare il quadro c’è il fatto che in estate la domanda si indebolisce ulteriormente.

La prudenza degli investitori

La situazione sta coinvolgendo anche gli investitori. Chiaramente chi opera a livello speculativo sul rame, in questi periodi gli sta alla larga per ridurre il rischio fino a quando la tensioni commerciali non scenderanno e non si vedrà l’indicatore TRIX (Trading triple Exponential Average) dare dei segnali concreti di inversione di tendenza. Questo finisce inevitabilmente per aumentare la pressione al ribasso sul metallo rosso.

La speranza di chi opera su questi mercati è aggrappata al trend a lungo termine, dove la dinamica dei prezzi è ancora fortemente rialzista. Ma molto dipenderà dall’ulteriore escalation delle tensioni commerciali tra USA e Cina. Se caleranno, allora potrebbero manifestarsi buone occasioni di acquisto.

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Le allergie del gatto e l’alimentazione Brit Care

Il cibo per gatti Brit Care Superpremium è formulato appositamente per le esigenze nutrizionali dei gatti ipersensibili o allergici.

Oggi non è raro che anche gli animali domestici soffrano di allergie: il clima, i fattori ambientali, lo stress e alcuni allergeni contenuti nel cibo possono mettere a dura prova anche il sistema immunitario dei nostri amici a quattro zampe.

In base alle cause scatenanti, nel gatto si distinguono due possibili tipi di reazioni: le allergie alimentari e le allergie ambientali.

Provocate da alcuni particolari ingredienti che si ritrovano spesso all’interno dei cibi industriali (soia, coloranti, conservanti), le allergie alimentari si manifestano solitamente con disturbi a carico dell’apparato digerente (vomito e diarrea), ma possono dare origine anche a dermatiti e problemi respiratori.

Le allergie ambientali, invece, insorgono a seguito di alcune particolari aggressioni esterne: il morso di una pulce, la reazione negativa ad un profumo o al polline, il contatto con la plastica o con alcune piante. I sintomi più comuni, in questi casi, interessano soprattutto la cute, le mucose e l’apparato respiratorio: dermatite, forfora, prurito intenso, asma, tosse, starnuti, scolo nasale e oculare.

Non mancano, talvolta, anche malesseri gastrici quali diarrea e vomito. Un sistema immunitario debole può aggravare ulteriormente il quadro clinico, impedendo all’organismo del micio di difendersi adeguatamente e ostacolando il buon esito delle terapie.

In tal senso, molta importanza riveste, come in molti altri casi, il ruolo della dieta.

I croccantini per gatto Brit Care sono composti unicamente da ingredienti ipoallergenici, in modo da garantire al tuo gatto una nutrizione sicura e senza rischi; allo stesso tempo, sono formulati con tutti nutrienti attivi più utili a rafforzare il sistema immunitario nei confronti delle sollecitazioni ambientali negative.

Ricche inclusioni di carni leggere e altamente proteiche come il salmone e tacchino soddisfano pienamente il fabbisogno nutrizionale del piccolo felino con la massima tollerabilità; la presenza di speciali fermenti prebiotici e la spiccata digeribilità di tutti i componenti assicurano il pieno rispetto del benessere intestinale migliorando l’assimilazione delle sostanze nutritive.

Grazie a questi requisiti, le crocchette per gatto Brit Care ti consentono di nutrire il tuo gatto in modo sano, completo e altamente specifico.

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Ingegneria, Filosofia e Salute, le nuove lauree dell’Università degli Studi di Bergamo al passo con i bisogni emergenti

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  • 10 Luglio 2018

Le immatricolazioni per il nuovo anno accademico dell’Università degli studi di Bergamo si sono aperte lunedì 9 luglio 2018 e sono numerose le novità in programma. Oltre al nuovo Piano di Studi della laurea triennale in Ingegneria delle Tecnologie per l’Edilizia per Geometra Laureato, a completare i percorsi formativi tradizionali arrivano anche il corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per la Salute e le lauree magistrali in Engineering and Management for Health e in Filosofia e Storia delle Scienze Umane e Naturali.

La laurea in Ingegneria delle Tecnologie per la Salute crea un ponte tra il mondo dell’Ingegneria e della Medicina, formando professionisti che possono affiancare i medici nella progettazione e nell’uso di sistemi tecnologici avanzati per la diagnosi, la cura, il mantenimento dello stato di salute e la prevenzione. La formazione di base sarà dunque nelle discipline ingegneristiche a cui si aggiungeranno conoscenze medico – cliniche. Le materie oggetto di studio saranno in particolare: matematica, fisica, disegno, chimica, biochimica, scienza dei materiali, anatomia, istologia, fisiopatologia, psicologia, elettrotecnica e strumentazione biomedicale, meccanica applicata ai dispositivi medicali, termodinamica e biofluidodinamica, struttura, funzione e utilizzo di organi artificiali e dispositivi medicali, diritto, economia, organizzazione sanitaria
e valutazioni economiche in sanità. Il corso di laurea consentirà di seguire un tirocinio formativo di sei mesi presso alcune delle istituzioni partner, come: Ospedale San Raffaele, Cliniche Gavazzeni Humanitas, ASST – Ospedale Giovanni XXIII, ASST – Bergamo EST (Osp Bolognini), Habilita, Istituto Mario Negri, Technix, General Medical Merate e Orobix. Una volta terminato il corso di studi, i laureati potranno scegliere di continuare il percorso frequentando il nuovo corso di Laurea Magistrale in Engineering and Management for Health, altri corsi di Lauree Magistrale in Ingegneria o facoltà di Ingegneria Biomedica. Per chi non volesse proseguire il percorso universitario, invece, sarà possibile accedere direttamente al mondo del lavoro, operando in aziende del settore medicale, con enti pubblici e privati che forniscono cura e assistenza e in laboratori di ricerca biomedica, oltre ovviamente a poter partecipare a progetti di ricerca sperimentale e clinica e avviare attività libero-professionali.

Rimanendo sempre nel campo della salute, alla luce della continua avanzata delle malattie croniche, l’Università degli Studi di Bergamo ha deciso di avviare il corso di laurea magistrale in Engineering and Management for Health, interamente in lingua inglese. L’evoluzione del mondo sanitario, infatti, richiede nuovi professionisti attenti alla programmazione delle tecnologie e dei servizi sulla base della valutazione dei bisogni rilevati mediante la definizione di parametri oggettivi. Il corso di laurea, in collaborazione con la University of Surrey, si concentrerà sulla gestione delle malattie croniche, con attenzione all’area tecnologica, gestionale, medica ed economico-matematica e con laboratori progettuali multidisciplinari guidati da tutor dedicati. Tra i principali sbocchi occupazionali dei laureati in Engineering and Management for Health rientrano: aziende ospedaliere e Ats, organizzazioni e società di assistenza sanitaria private e non, aziende del settore biomedicale, startup nell’ambito della salute e dell’assistenza sanitaria, enti governativi nazionali e internazionali, società di consulenza ed enti di ricerca nazionali ed internazionali.

Il corso di laurea magistrale in Filosofia e Storia delle Scienze Umane e Naturali costituisce invece l’anello di congiunzione con la triennale di filosofia e il Dottorato in Studi Umanistici Transculturali. Si declina in quattro curriculum – Filosofia e Storia delle Scienze Naturali, Filosofia e Storia delle Scienze Umane, Filosofia Ermeneutica e Filosofia Analitica – e mette in campo un approccio concreto alla filosofia, materia in dialogo con tutto il campo del sapere: dall’antropologia al diritto, dalla sociologia alla pedagogia, dalla psicologia all’economia, dalla fisica alla biologia, dalla cosmologia alla chimica, dall’astronomia alla matematica, dalla medicina all’ingegneria, dalle arti alle letterature. Per questo, il corso di laurea avrà docenti provenienti da tutti i Dipartimenti dell’Ateneo. Inoltre, è garantita un’alta formazione specialistica di livello internazionale da corsi tenuti in lingua inglese da docenti stranieri dell’Università di Oxford e del Max-Planck Institute for the History of Science di Berlino. In particolare, faranno parte della faculty del corso: il prof. Rob Iliffe, responsabile principale del Newton Project, direttamente dal The Oxford Centre for the History of Science, Medicine and Technology (HSMT) dell’University of Oxford e il prof. Juergen Renn, grande studioso di Einstein, del Max-Planck Institute for the History of Science di Berlino. Accanto a loro, importanti filosofi italiani come Carlo Sini che terrà un corso di Ermeneutica, e Salvatore Natoli che terrà un corso sulla Nascita delle morali. Gli studenti, inoltre, potranno sostenere la tesi di laurea nelle sedi estere delle università partner o trascorrere in questi istituti periodi di ricerca. Quanto agli sbocchi occupazionali, sono numerosi i profili culturali e professionali legati alla ricerca in università e centri italiani e stranieri, all’insegnamento nelle scuole secondarie per le classi A18 di Filosofia e Scienze Umane e A19 di Filosofia e Storia, oltre alle attività editoriali, museali, saggistiche, giornalistiche e di comunicazione scientifica, culturale e filosofica e di consulenza filosofica interna a istituti culturali e non.

Le preiscrizioni alle lauree magistrali, dopo l’apertura dal 10 aprile al 31 maggio, andranno ora presentate tra il 23 luglio e il 7 settembre 2018.

Per iscriversi al primo anno di corso, è necessario compilare online la domanda di immatricolazione allo sportello internet su http://sportello.uni-bg.it/esse3/ .
Tutte le informazioni sono disponibili su www.unibg.it (www.unibg.it/campus-e-servizi/servizi-gli-studenti/sportello-internet-studenti/preiscrizioni-e-immatricolazioni)

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Geometri: la professione si rinnova

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  • 10 Luglio 2018

All’interno del rinnovato corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per l’Edilizia al via il nuovo Piano di Studi per Geometri Laureati. L’Università degli Studi di Bergamo, con il Collegio Geometri e Geometri Laureati, è tra i primi atenei in Italia ad avviare il nuovo piano di studi.

Nuovi orizzonti per i geometri. Dall’anno accademico 2018 / 2019 potranno scegliere il piano di studi per Geometri Laureati nell’ambito del rinnovato Corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie per l’Edilizia. Il Piano di studi è stato attivato dall’Università degli studi di Bergamo in collaborazione con il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Bergamo ed è afferente al Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, nella sede di Dalmine. 

Il Piano consentirà agli studenti di acquisire le competenze più importanti per l’esercizio della professione di Geometra Laureato, con specifica attenzione a edilizia, urbanistica e ambiente,estimo e attività peritali, topografia, cartografia, geodesia e catastoe fornendo utili skills per la gestione di attività di tecnico comunale e consulente di enti pubblici.

Geometri e Ingegneri, infatti, svolgono compiti primari in molteplici ambiti: dall’ambiente, per la certificazione energetica e le applicazioni delle tecniche della bioedilizia, all’acustica, dall’agricoltura, come periti per la definizione dei danni da calamità naturali, ai lavori pubblici
passando per la gestione dei rifiuti, per la sicurezza nei cantieri temporanei, nei luoghi di lavoro e per la prevenzione del pericolo incendi fino all’amministrazione condominiale, alla consulenza tecnica nelle controversie, all’affiancamento ai notai e alle famiglie e alla valutazione immobiliare. Tutte attività che richiedono formazione e aggiornamento costanti con elevati livelli di specializzazione.

A portare all’avvio del nuovo Piano di studi, infatti, sono proprio le mutate esigenze del mondo industriale e di quello delle costruzioni, con nuovi ambiti che, oltre alle competenze più tradizionali, necessitano anche di nuove e specifiche conoscenze. Per questo, il nuovo Piano risponderà alle esigenze dei geometri laureati che, subito dopo il termine del percorso, potranno inserirsi nel mondo del lavoro, beneficiando, per altro, della possibilità offerta dal percorso universitario, di svolgere tirocini extracurricolari presso studi professionali o in altre strutture proposte dal Collegio Geometri di Bergamo. In questo modo, al termine dei tre anni, sarà possibile sostenere l’esame di abilitazione per l’iscrizione all’Albo professionale senza il passaggio del praticantato.

Il nuovo Piano si inserisce nel percorso classico della Laurea triennale in Ingegneria delle Tecnologie per l’edilizia, recentemente rinnovato nel suo impianto formativo per venire incontro alle mutate esigenze del settore, percorso strutturato per gli allievi che intendano proseguire gli studi con la laurea magistrale in Ingegneria delle Costruzioni Edili o accedere direttamente al mondo del lavoro con competenze proprie della figura dell’Ingegnere Junior.

«Da sempre siamo in ascolto del territorio e della comunità e calibriamo la nostra offerta formativa, rispondendo in maniera immediata ed efficace alle trasformazioni imposte dal mondo del lavoro. L’attivazione di questo Piano di studi va esattamente in questa direzione. Siamo molto felici di poter contrare sulla collaborazione del Collegio dei Geometri e di aver con loro definito un’iniziativa di alto livello, flessibile e con contenuti tecnici assolutamente spendibili nelmondo del lavoro. La creazione di un piano professionalizzante all’interno di una laurea triennale affermata, svolto presso le nostre strutture universitarie, con la rilevanza scientifica e tecnica riconosciuta al nostro Ateneo, garantirà l’elevata qualità dei percorsi formativi necessari alla crescita culturalee di competenza dei futuri professionisti» – ha dichiarato il Rettore Remo Morzenti Pellegrini ricordando che l’avvio del nuovo Piano di studi risponde anche alle indicazioni della direttiva europea che prevede “Una formazione universitaria di alto livello” quale requisito per le nuove iscrizioni negli albi professionali, a partire dal 2020, come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE del 16 luglio 2012 2014 / C 226 / 02.

«Il geometra è una figura molto importante sul territorio in quanto primario riferimento per risolvere molteplici problemi tecnici e di gestione.Ma oggi, si sono sviluppati nuovi ambiti che richiedono una formazione specifica e con la collaborazione di un partner d’eccezione come l’Università degli Studi di Bergamo, istituzione universitaria di riconosciuto livello nazionale e internazionale, potremo fornire ai futuri geometri laureati tutte le professionalità  di cui avranno bisogno per dare avvio a una brillante carriera. Oggi, infatti, nessuna attività può avere successo se non si basa su elevati livelli di competenza e specializzazione, requisiti che sono ancora più importanti per una categoria come la nostra» – ha dichiarato Renato Ferrari, presidente Collegio Geometri e Geometri Laureati di Bergamo.

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“El Apòstol” apre l’esposizione “Cuadro a Cuadro” al Museo del Cine PAblo C. Ducròs di Buenos Ares

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  • 10 Luglio 2018

Pavia – Buenos Aires sola andata. Il puppet 3D “El Apòstol” realizzato dai creativi digitali Massimo Rossi e Simone Rasetti di 949 Creative Studio, startup di Casei Gerola, nel Pavese, che crea pupazzi cartoon con la moderna tecnica 3D, sarà esposto da oggi, martedì 10 luglio, al Museo del Cinema di Buenos Aires – Museo del Cine Pablo C. Ducrós in apertura di “Cuadro a Cuadro”, la mostra dedicata ai 101 anni del cinema d’animazione in Argentina.

“El Apòstol” è stato creato per celebrare il centenario del primo lungometraggio della storia del cinema, il 9 novembre 1917, inventato da Quirino Cristiani (1896-1984), eccellente vignettista e animatore italo argentino, originario di Santa Giuletta, come Massimo Rossi. Il puppet 3D, creato con una tecnica particolarissima, rappresenta il busto del presidente argentino del 1917 a cui Cristiani aveva dedicato il primo lungometraggio d’animazione muto al mondo, sdoganando l’uso della satira politica nell’animazione cinematografica e aprendo la strada ad altri disegnatori come Ramón Columba, Landrú e Siulnas.

Una storia che suo nipote Hector Cristiani sta facendo rivivere con il film “Sin Dejar Rastros” proiettato in prima visione al museo il 7 luglio 2018. La pellicola descrive la vita e il lavoro del nonno cineasta, le cui creazioni sono andate nel tempo quasi completamente perse per via di diversi incendi. Durante la serata, ripercorrendo la vita dell’artista pioniere, ci si fermerà anche in Italia, quando nel 1981 Quirino fece ritorno per una visita ai luoghi della sua infanzia e fu accolto con una grande manifestazione. E nel 2017, dopo 36 anni, anche suo nipote Hector, ospite di Massimo Rossi e del 949 Creative Studio, passò alcuni giorni pieni d’emozione nei luoghi del nonno.

Al termine della proiezione del film, Hector mostrerà in sala il puppet creato da Massimo Rossi e Simone Rasetti raccontando lo speciale incontro italiano durante il quale Hector ha potuto visitare la casa in cui il nonno aveva abitato fino a 4 anni, prima di emigrare, il Museo della bambola e del giocattolo a lui intitolato, e la stessa sede dell’agenzia creativa, tuffandosi nell’irriverente mondo dei pupazzi – caricatura 3D.

«Quirino Cristiani è stato una grandissima fonte di ispirazione per me. Un maestro. E chiunque sia appassionato di cinematografia e di animazione, sa quanto importante sia stato il suo impegno nel settore. Ricordo benissimo sia l’incontro con Quirino che con suo nipote Hector. È stata una grande emozione e lo è ancora di più oggi, sapendo che il nostro puppet “El Apòstol” sarà esposto in un luogo tanto importante. Un riconoscimento, questo, che si aggiunge a quello, altrettanto notevole che ha visto lo scorso anno “El Apòstol” essere protagonista come simbolo della Giornata Nazionale del Cinema di Animazione, un’occasione di culto per tutti gli appassionati di cinematografia» – dichiara Massimo Rossi.

I due pionieri del digitale 3D hanno creato anche altri puppets, già esposti a Buenos Aires, e sono stati i primi in Italia a realizzare due statue installate in altrettante rotonde stradali a Broni in due punti della città, altri sono stati consegnati alla Fiera Internazionale del Camper a Parma, altri ancora venduti in diversi negozi di tutta Italia e condivisi su migliaia e migliaia di account social grazie anche al fortunatissimo Giustino, lo gnomo giramondo, che oggi conta già più di 100 esemplari nel mondo e le cui avventure sono condivise con l’hagstag #adottagiustino. Ora il nuovo prezioso riconoscimento dedicato a colui che per primo ha ispirato la loro arte: Quirino Cristiani.

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Bar Touring – Il miglior bar catering di Palermo

Un meeting è un momento di condivisione che favorisce la socializzazione e la conoscenza tra le persone. Quando gli ospiti si trovano seduti a un tavolo a mangiare si rilassano e incominciano a parlare tra loro. In questi momenti si stringono amicizie e si creano legami destinati a durare nel tempo. Per questo il servizio catering è fondamentale e va curato ed organizzato in ogni particolare.

La composizione dei piatti

Per il tuo pranzo/buffet crea una lista definita di piatti per gli ospiti del meeting. Inserisci il menu nell’invito, nei materiali informativi e, se puoi, anche nel sito dell’evento. Non dimenticare di apporre cartellini descrittivi sopra i vassoi con le pietanze. Chi partecipa a un meeting non ama le sorprese, soprattutto per quanto riguarda il cibo.

Esigenze particolari degli ospiti

Parti da ingredienti di base e assumi un addetto per preparare piatti personalizzati in base ai gusti dei partecipanti. Immagina che sui tavoli del catering ci sia una vasta scelta di verdure, salumi e formaggi con l’assistenza di un maitre che aiuta i tuoi ospiti a personalizzare i propri piatti. Questa è un’ottima soluzione per evitare che qualche partecipante si senta a disagio perché si trova nel piatto qualcosa che non gli piace!

L’aspetto del catering

Un piatto di bell’aspetto cattura l’occhio più di qualunque altra cosa. Opta per piatti ordinati e di aspetto gradevole. Ovviamente anche il servizio deve essere degno di questo nome. Per cui, oltre ad impiegare personale ben curato e dall’aspetto professionale, evita cose come piatti di plastica o addirittura un servizio sbeccato. Non badare a spese: utilizza stoviglie di qualità.

Bar Touring

Vuoi organizzare il tuo evento in un bar catering a Palermo esperto, affidabile e che sappia soddisfare ogni tua esigenza? Rivolgiti a Bar Touring! Il Bar Touring è sicuramente un’istituzione per la colazione, per spuntini golosi e per aperitivi con gli amici, ma anche per servizi catering a 5 stelle, adatti ad ogni tuo evento più importanti. Il personale, accuratamente formato e preparato per ogni esigenza, è in grado di garantire un servizio di eccellenza che renderà unico e sofisticato il tuo evento!

La pasticceria propone un grande e sfizioso assortimento, dai cannoli alle cassate, dai i dolci di marzapane alla sublime pasta di mandorle, il buccellato con la marmellata di fichi, il cioccolato di Modica, le creme di Pistacchio e tanto altro ancora. E i buffet salati non sono da meno, con i salumi e i formaggi locali (dal caciocavallo al maiorchino), le olive ascolane, le acciughe, gli antipasti sott’olio, e le prelibate arancine giganti. Bar Touring, bar catering a Palermo, si trova in Via A. De Gasperi 237 (Palermo). Chiama allo 09 1517 682.

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News Salute e Benessere

Parkinson nuovo farmaco sperimentale nly01 sviluppato in USA

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  • 10 Luglio 2018
Anziano con Parkinson

Parkinson nuovo farmaco sperimentale

La malattia di Parkinson è una progressiva malattia del sistema nervoso che colpisce circa 1 milione di persone negli Stati Uniti, secondo la Fondazione Parkinson. I primi sintomi includono tremori, disturbi del sonno, stitichezza e problemi di movimento o deambulazione, che alla fine cedono il passo a sintomi più gravi come la perdita della funzione motoria e la capacità di parlare e la demenza. La maggior parte delle persone inizia a mostrare i sintomi negli anni ’60, ma i casi sono stati segnalati in pazienti di appena 2 anni.

I ricercatori di Johns Hopkins lo scorso 2 luglio hanno affermato di aver sviluppato un farmaco sperimentale, simile ai composti usati per il trattamento del diabete, che rallenta la progressione della malattia di Parkinson stessa – così come i suoi sintomi – nei topi.

In esperimenti condotti con colture di cellule cerebrali umane e modelli di topo vivo, segnalano che il farmaco ha bloccato la degradazione delle cellule cerebrali che è il segno distintivo del morbo di Parkinson. Il farmaco dovrebbe passare a studi clinici quest’anno.

“È incredibilmente protettivo delle cellule nervose bersaglio”, afferma Ted Dawson, MD, Ph.D. direttore dell’Istituto di ingegneria cellulare e professore di neurologia presso la Johns Hopkins University School of Medicine.

Dawson spiega che se gli studi clinici programmati per il farmacodenominato NLY01, hanno successo negli esseri umani, potrebbe essere uno dei primi trattamenti a indirizzare direttamente la progressione della malattia di Parkinson, non solo la rigidità muscolare, i movimenti spasmodici, la stanchezza, le vertigini, la demenza e altri sintomi del disturbo.

Una relazione sui risultati dello studio è stata pubblicata l’11 giugno su Nature Medicine .

AZIONE DEL FARMACO NLYO1. Secondo gli investigatori, NLY01 agisce legandosi ai cosiddetti recettori del peptide-1 glucagone-simili sulla superficie di alcune cellule. Farmaci simili sono ampiamente utilizzati nel trattamento del diabete di tipo 2 per aumentare i livelli di insulina nel sangue. Sebbene studi precedenti condotti sugli animali suggerissero il potenziale neuroprotettivo di questa classe di farmaci, i ricercatori non avevano mostrato direttamente come operava nel cervello.

Per scoprirlo, Dawson e il suo team hanno testato NLY01 su tre principali tipi di cellule nel cervello umano: astrociti, microglia e neuroni.
Hanno scoperto che la microglia, un tipo di cellula cerebrale che invia segnali in tutto il sistema nervoso centrale in risposta a infezioni o lesioni, aveva il maggior numero di siti per NLY01 a legarsi a due volte più alti rispetto agli altri tipi di cellule e 10 volte più alti negli esseri umani con la malattia di Parkinson rispetto agli esseri umani senza la malattia.

Dawson e il suo team sapevano che la microglia secerneva segnali chimici che convertivano gli astrociti – le cellule a forma di stella che aiutano i neuroni a comunicare con i loro vicini – in astrociti “attivati” aggressivi, che divorano le connessioni tra le cellule del cervello, causando la morte dei neuroni. Hanno ipotizzato che NLY01 potesse fermare questa conversione.

Gli astrociti attivati ​​ci siamo concentrati su una rivolta contro il cervello”, dice Dawson, “e questa rottura strutturale contribuisce alle zone morte del tessuto cerebrale trovate in quelli con malattia di Parkinson. L’idea era che se fossimo riusciti a trovare un modo per calmare quegli astrociti, potremmo essere in grado di rallentare la progressione della malattia di Parkinson “.

ESPERIMENTO PRELIMINARE IN CELLULE CEREBRALI UMANE. In un esperimento preliminare in cellule cerebrali umane cresciute in laboratorio, il team di Dawson ha trattato la microglia umana con NLY01 e ha scoperto che erano in grado di disattivare i segnali attivanti. Quando gli astrociti sani sono stati combinati con la microglia trattata, non si sono trasformati in astrociti distruttivi attivati ​​e sono rimaste cellule neuroprotettive sane. La squadra di Dawson sospettava che i neuroni in tutto il corpo potessero essere protetti allo stesso modo.

SPERIMENTAZIONE ANIMALE. Hanno esplorato questa ipotesi testando l’efficacia del farmaco nei topi progettati per avere una versione di roditore del morbo di Parkinson.

In un esperimento, il team di Dawson ha iniettato i topi con alfa-sinucleina, la proteina nota per essere il principale motore del morbo di Parkinson, e trattati topi con NLY01. Topi simili ma non trattati iniettati con alfa-sinucleina hanno mostrato una pronunciata compromissione motoria nel corso di sei mesi in test comportamentali come il test polare, che consente ai ricercatori di misurare la compromissione motoria come quella causata dal morbo di Parkinson. Tuttavia, il team di Dawson ha scoperto che i topi trattati con NLY01 mantenevano una normale funzione fisica e non avevano alcuna perdita di neuroni della dopamina, indicando che il farmaco era protetto contro lo sviluppo della malattia di Parkinson.

In un secondo esperimento, il team di Dawson ha utilizzato topi geneticamente modificati per produrre in modo naturale più alfa-sinucleina di tipo umano tipicamente utilizzata per modellare la malattia del Parkinson umana che funziona in famiglie. In condizioni normali, questi cosiddetti topi transgenici soccomberanno alla malattia in 387 giorni. Tuttavia, il team di Dawson ha scoperto che il trattamento con NLY01 ha prolungato la vita dei 20 topi trattati con il farmaco di oltre 120 giorni.

Dopo ulteriori indagini, il team di Dawson ha scoperto che il cervello dei topi trattati con NLY01 mostrava pochi segni delle caratteristiche neurodegenerative della malattia di Parkinson.

Dawson avverte che il farmaco sperimentale deve ancora essere testato per la sicurezza e l’efficacia delle persone, ma sulla base del profilo di sicurezza di altri farmaci simili, non prevede alcun ostacolo importante per il suo utilizzo negli esseri umani.

Dawson dice che lui e il suo team hanno motivo di sperare che NLY01 possa, in un periodo di tempo relativamente breve, avere un impatto sulla vita di quelli con Parkinson.

QUALI SONO QUESTI FARMACI? Farmaci simili a NLY01 già approvati dalla Food and Drug Administration per il trattamento del diabete di tipo 2 comprendono exenatide, lixisenatide, liraglutide e dulaglutide, ognuno dei quali può costare circa $ 2000 per una fornitura di 90 giorni. NLY01 è un farmaco a lunga durata d’azione che ha migliorato la penetrazione cerebrale rispetto a questi farmaci approvati per il diabete.

Altri ricercatori coinvolti nello studio includono Tae-In Kam, Nikhil Panicker, SangMin Kim, Seung-Hwan Kwon, Hyejin Park, Sangjune Kim, Nayeon Oh, Nayoung Alice Kim, Saebom Lee, Manoj Kumar, Daniel An, Sung-Ung Kang, Yumin Oh, Jong-Sung Park, Young Joo Park, Donghoon Kim, Zoltan Mari e Seulki Lee della Johns Hopkins University School of Medicine; Seung Pil Yun, Senthilkumar Karuppagounder, Saurav Brahmachari, Xiaobo Mao e Valina Dawson della Johns Hopkins University School of Medicine e la Adrienne Helis Malvin Medical Research Foundation; Jun Hee Lee della University of Alabama alla Birmingham School of Medicine; Yunjong Lee e Kang Choon Lee della Sungkyunkwan University, Suwon, Repubblica di Corea; Dong Hee Na della Chung-Ang University, Seoul, Repubblica di Corea; Sang Hun Lee dell’Università Soonchunhyang, Seoul, Repubblica di Corea; Viktor Roschke di Neuraly Inc .; Shane Liddelow e Ben Barres della Stanford University; e Han Seok Ko della Johns Hopkins University School of Medicine, la Adrienne Helis Malvin Medical Research Foundation e la Diana Helis Henry Medical Research Foundation.

Questo lavoro è stato supportato dall’Istituto nazionale di disordini neurologici e ictus (NS38377, NS082205 e NS098006), dal Maryland Stem Cell Research Foundation (2012 MSCRFE-0059), dalla JPB Foundation, dal National Institute on Aging (1K01AG056841-01), dal Premi di sovvenzione di ricerca dell’Associazione americana per la malattia di Parkinson e Fondazione nazionale di ricerca della Corea.

FONTE:  freedompress.it

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