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31 Gennaio 2018

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Mutui: nel 2017 gli importi erogati sono cresciuti del 7,6%

Il 2017 è stato un anno positivo per il settore dei mutui, caratterizzato da un trend di crescita che ha riguardato sia gli importi medi richiesti sia quelli effettivamente erogati dalle banche. A fare un bilancio sulle performance degli ultimi 12 mesi ci ha pensato l’Osservatorio realizzato da Facile.it e Mutui.it, che ha preso in esame un campione di oltre 25.000 richieste di finanziamento presentate tramite i due portali tra l’1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017.

Il segno più contraddistingue le principali voci analizzate, a partire dalle somme concesse dagli istituti di credito; nel 2017, il taglio medio erogato è stato pari a 128.227 euro, in aumento del 7,61% rispetto al 2016. Cresce, seppur in percentuale minore, anche l’importo richiesto dagli aspiranti mutuatari che, nel corso degli ultimi 12 mesi, hanno cercato di ottenere, in media, 130.210 euro (+3,91%).

Stabili, invece, sia l’età media dei richiedenti (40 anni), sia il tempo in cui si intende restituire il prestito, (circa 22 anni).

Altro dato positivo che emerge dall’analisi è quello legato al loan to value richiesto, ovvero la percentuale del valore dell’immobile che si intende finanziare; se nel 2016 i richiedenti cercavano di coprire tramite mutuo, in media, il 57% del valore della casa da acquistare, nel 2017 la percentuale è salita al 61%. Aumenta anche il loan to value erogato (il rapporto tra la somma concessa dalla banca e il valore dell’immobile), passato dal 54% del 2016 al 60% del 2017. Si annulla così la distanza tra quanto gli aspiranti mutuatari chiedono agli istituti di credito e quanto riescono effettivamente ad ottenere.

«L’aumento del loan to value erogato è legato da un lato alla maggiore disponibilità da parte delle banche a concedere mutui di importi più elevati», spiega Ivano Cresto, responsabile BU mutui di Facile.it. «Dall’altro all’incremento della richiesta media degli aspiranti mutuatari che, incentivati dai tassi bassi – frutto delle politiche monetarie della BCE – tendono a chiedere somme più alte così da conservare in cassa una maggiore liquidità».

Tasso: gli italiani preferiscono il fisso

Anche per il 2017 il tasso fisso si conferma come il preferito dagli italiani; analizzando il campione di riferimento emerge che il 73,60% di chi ha fatto domanda di mutuo ha scelto questo tipo di indicizzazione (erano il 69,80% nel 2016). Di contro, diminuisce la percentuale di coloro che hanno optato per il tasso variabile, passata dal 25,85% del 2016 al 21,81% del 2017.

«Una crescita così marcata del fisso», continua Cresto «va letta anche nell’ottica della politica del credito delle banche, che cercano sempre più frequentemente di garantire agli aspiranti mutuatari le migliori condizioni possibili su questo tipo di tasso, così da instaurare con loro rapporti di lunga durata e disincentivare future surroghe».

Mutui prima casa

Il trend positivo non cambia se si restringe l’analisi del campione ai soli mutui prima casa. Secondo l’Osservatorio, l’importo medio richiesto per acquistare l’abitazione principale è stato pari, nel 2017, a 137.056 euro, in aumento del 2,59% rispetto al 2016, mentre l’erogato medio ha raggiunto i 135.032 euro, (+7,01% rispetto all’anno precedente). Aumenta di ben 5 punti percentuali il loan to value erogato dei mutui prima casa raggiungendo, nel corso del 2017, un valore medio di poco inferiore al 70%.

«Si iniziano a vedere gli effetti di alcuni provvedimenti introdotti a sostegno di chi vuole comprare un’abitazione, come il Fondo di garanzia prima casa» – conclude Cresto «che nell’ultimo anno è stato accettato da un numero sempre crescente di istituti di credito e, in particolare, da quelli fortemente radicati sul territorio».

 

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Le cucine componibili protagoniste della nuova infografica Snaidero

Avere la possibilità di arredare la cucina della propria casa con mobili altamente funzionali, ergonomici e capaci di sfruttare sapientemente tutti gli spazi a disposizione (cosa che non guasta affatto negli ambienti di dimensioni più contenute!) rappresenta il sogno di chiunque sia alla ricerca di arredi per la sua nuova casa o in sostituzione di una vecchia cucina ormai in età da pensionamento.

Anteprima della nuova infografica SnaideroEsistono diverse configurazioni con cui è possibile realizzare una nuova cucina componibile e Snaidero, che di questi arredi si occupa da più di settant’anni, ha deciso di realizzare una nuova infografica per aiutare le persone interessate a destreggiarsi fra cucine a L, modelli con isola e tipologie lineari, solo per citarne alcuni tra i più diffusi.

Quella sotto riportata è solamente un’anteprima: per scoprire quanto siano importanti, nella configurazione della tua cucina che verrà, i concetti di ergonomia e il cosiddetto “triangolo di lavoro”, clicca sull’immagine per consultare l’infografica completa!

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Dottor Grandine e HDI Assicurazioni: la partnership

Dottor Grandine e HDI Assicurazioni stipulano una nuova partnership

Torino, 19 gennaio 2018. HDI Assicurazioni e Dottor Grandine hanno il piacere di annunciare la stipulazione di un’importante partnership per la gestione dei danni da grandine alle autovetture. L’accordo commerciale vede protagoniste due realtà prestigiose che intendono fornire ai propri clienti, attraverso questa nuova collaborazione, un servizio ancora più completo e capillare sul territorio.

Entrambi i protagonisti si sono dimostrati molto soddisfatti, e convinti che questa nuova opportunità offrirà grandi vantaggi ai clienti e alle aziende a cui si rivolgono: «L’accordo stretto con il gruppo HDI – sostiene l’a.d. di Dottor Grandine, Giorgio Riso – ci permetterà di canalizzare ancora di più gli interventi presso i nostri centri dislocati su tutto il territorio italiano»

Dottor Grandine s.p.a., è l’azienda leader in Italia specializzata nell’intero processo di gestione dei sinistri da grandine, attraverso l’uso di strumenti dedicati, unici e innovativi. Il suo network vanta oltre 350 service point di tecnici specializzati nel ripristino a freddo (PDR) e a caldo, coordinati da una centrale operativa e un call center attivo 24/7. Una struttura all’avanguardia e in costante evoluzione, che opera in sinergia con le principali aziende internazionali nel settore assicurativo e dell’autoriparazione e che pone al centro delle sue attività la costante attenzione alla qualità del servizio e al customer care.

HDI Assicurazioni è la società controllata dal gruppo assicurativo Talanx AG di Hannover, terza realtà assicurativa in Germania e attiva in oltre 150 paesi. La visione aziendale si pone come obiettivo il costante miglioramento della qualità dell’offerta e del servizio per soddisfare le esigenze di ogni singolo Cliente, attraverso la realizzazione di profili d’offerta e servizi “su misura” e la costruzione, nel tempo, di una relazione di fedeltà, reciproca stima e fiducia con le persone che credono nell’importanza dell’assicurazione, come strumento utile alla salvaguardia ed alla crescita del proprio tenore di vita.

Le due aziende sono presenti online, Dottor Grandine alla pagina www.dottorgrandine.com e HDI Assicurazioni all’indirizzo www.hdiassicurazioni.it, per mettersi in contatto e ricevere maggiori informazioni su servizi e attività.

Per maggiori informazioni:
www.dottorgrandine.com
mail: [email protected]
www.hdiassicurazioni.it
tel.: +39 06 421 031

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La pelle grassa e il suo trattamento

Dire come si presenta la cute grassa e di quali trattamenti necessita nonè semplice. E’ infatti una cute dalla genesi molto complessa.

Le cause di questo tipo cutaneo sono varie. Cerchereò di presentarle con un criterio chiaro, perchè solo in questo modo sarà facile capire le regole per la normalizzazione.

Un viso con parti cutanee seborroische si presenta in questo modo:

– cute untuosa in superficie con follicoli dilatati quando la seborrea è oleosa;
– cute lucida (quasi brillante) e tesa in superficie, con follicoli contenenti sebo, quando è asfittica, e sarà allora anche sede di comedoni o punti neri (qualche follicolo potrà anche essere infiammato);
– cute con sebo ceroso, duro e ristagnante nei follicoli che appaiono con protuberanze quando la sebarrea è al limite massimo (tipo cutaneo che si presenta di preferenza nelel zone ai lati del naso e del mento).

Tutte queste caratteristiche si possono inoltre avere su uno stesso viso, ove si noteranno: mento con sebo ceroso, guance con sebo oleoso, naso e fronte con cute asfittica e comedonica.

Al tatto, questa cute è spessa e il suo colorito è giallastro.

La pelle grassa è caratterizzata dalla disidratazione, quindi per il suo trattamento sono indicati prodotti idratanti non grassi, perchè apportano all’epidermide l’acqua di cui ha bisogno e tonici analcolici aromatici.

Le zone con i comedoni e il sebo ceroso, dopo essere state sottoposte a vapore per ammorbidire la parte e rendere più agevole il lavoro che seguirà, ne verranno liberate con speciali piccoli strumenti, detti levacomedoni, o trattate con particolari sostanze che facilitino poi la fuoriuscita dei comedoni per pressione (per questa manualità verranno usate, non le comuni veline detergenti, ma delle garze sterili).

Poi si procederà all’applicazione, prima, di lozioni disinfettanti, poi, di prodotti astringenti e di normalizzatori del pH (questo avviene usando prodotti ad azione acida poichè la pelle grassa ha il pH dal valore di circa 8, cioè a reazione alcalina).

Inoltre, per regolarizzare l’attività delle ghiandole sebacee, esistono in commercio dei preparati specifici che contengono sostanze capaci di attivare la funzionalità e la reazione degli strati profondi della pelle, cioè i cosiddetti biocatalizzatori (ormoni, vitamine, ecc.).

Questi preparati si trovano in commercio sotto forma di maschere, lozioni, creme, ecc. A chi presenta pelle grassa si consiglia di tenere una condotta di vita molto regolare e una dieta ricca di cerdura.

E’ però necessaria una puntualizzazione: la pelle del viso è sempre completamente grassa? La risposta è no.

Quasi sempre la cute di un viso è di tipo misto. Infatti, mentre la parte centrale del viso (mento, naso, centro della fronte) è quasi sempre grassa, sulla parte esterna delle guance, attorno agli occhi e sul collo, può essere normale oppure secca con rughe e, quindi, denutrita e disidratata.

E’ logico che le varie zone verranno trattate in base alle loro necessità specifiche.

Sulle parti grasse si eseguirà l’estrazione dei comedoni seguita dall’applicazione di tonici e di maschere astringenti. Sulle rimanenti zone si applicheranno prodotti nutrienti, riattivanti, idratanti, ecc.

Solo in questo modo, cioè con preparati specifici per le singole parti, si otterrà la normalizzazione e il miglioramento della cute del viso.

Articolo scritto in collaborazione con Medical Laser & Therapy, clinica specializzata in liposuzione a Milano.

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Immobiliare Felicioni – case in vendita Civitavecchia

Dinamicità, precisione, puntualità e alta professionalità

Quando sei alla ricerca di case in vendita a Civitavecchia, affidati agli esperti, affidati a Immobiliare Felicioni

Acquistare una casa è sempre un passo molto importante nella vita di ognuno di noi, e non solo per tutte quelle cose che dicono un po’ tutti: responsabilità, diventare grandi, le bollette… Parliamoci chiaro, acquistare casa fa paura, prima di tutto, per il terrore di prendere una fregatura, e poi per l’evidente impegno economico che questa scelta ci richiederà. Pensa solo ai mille giri in banca necessari per prendere un mutuo… Acquistare casa è un lavoro immane, impossibile da fare da soli. Proprio per questo è importante avere al proprio fianco qualcuno che si occupi di tutto e che prenda le nostre veci in un momento in cui, sinceramente, possiamo comprendere poco o nulla. Se sei alla ricerca di case in vendita a Civitavecchia l’Immobiliare Felicioni è proprio ciò che fa al caso tuo.

Contatta ora gli agenti dell’Immobiliare Felicioni allo 0766 22988 o al 393 9567003

Nel concludere il tuo affare di compravendita di case a Civitavecchia, desideri un’agenzia immobiliare che sappia assicurare la massima trasparenza in tutte le operazioni e ti tenga sempre informato sullo svolgimento di tutte le pratiche e di ogni evoluzione riguardante il tuo affare.

Immobiliare Felicioni si occupa da sempre di case in vendita a Civitavecchia offrendo i servizi di:

  • primo sopralluogo
  • raccolta della documentazione necessaria
  • valutazione immobiliare
  • promozione pubblicitaria dell’immobile
  • intermediazione tra le parti con le opportune delucidazioni
  • stipulazione di proposte d’acquisto
  • gestione e stipulazione di contratti di compravendita a seguito dell’assenso di entrambe le parti
  • conclusione con l’atto notarile che registrerà il contratto finale

L’Immobiliare Felicioni ha sede in Corso Guglielmo Marconi 17.

Se devi comprare una casa, ricordati che Felicioni provvederà a un’accurata ricerca per identificare le case più idonee a soddisfare ogni tua esigenza e con grande competenza ti guiderà verso la migliore conclusione per la conclusione del tuo affare! A seguito di un primo colloquio conoscitivo, durante il quale potrai esprimere tutte le tue richieste, anche le più strane e ricercate, la ricerca della tua nuova casa sarà un gioco da ragazzi.

La tua nuova casa è dietro l’angolo e l’Immobiliare Felicioni è pronta a farla tua!

Chiama ora lo 0766 22988 o il 393 9567003 per avere una panoramica generale sulle disponibilità in vendita.

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Gravina FIGC, dobbiamo lanciare una grande candidatura per Euro2028

L’appuntamento del 29 gennaio (presso l’Hilton di Fiumicino) si avvicina a grandi passi e il clima elettorale, tra i tre candidati (Gabriele Gravina, Damiano Tommasi e Cosimo Sibilia) per la presidenza della FIGC, si fa sempre più incandescente.

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Siamo (probabilmente) ad un passo da un cambiamento radicale, dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio (presidente federale uscente).
Serve una svolta, una scossa in termini di idee/progetti, ma anche uomini capaci di guidare un processo di cambiamento, che, da tempo, tutti chiedono, ma che nessuno, al momento, ha avuto il coraggio di attivare, a torto o a ragione. Ne abbiamo parlato, in esclusiva, con Gabriele Gravina (presidente Lega Pro), candidato ufficiale per la presidenza della FIGC.

D: Presidente, qual è la tematica che le sta più a cuore in questa difficile campagna elettorale?
R: Il mio programma tocca diversi temi e tutte le aree che compongono il movimento del calcio italiano. Pur tuttavia, dovendo scegliere, mi soffermerei sulla “sostenibilità”, un concetto che va oltre l’aspetto economico, seppure di grande attualità nel nostro Paese. Parlo, soprattutto, di sostenibilità di sistema, quindi il mio sguardo si rivolge inevitabilmente ai progetti, ai giovani, alla passione per questo sport, il tutto collegato ad un senso fortissimo di identità, che dobbiamo recuperare. Mi riferisco, quindi, non solo alla gestione aziendale delle imprese calcio, ma anche al management tecnico, alla qualità dei calciatori (da far crescere all’interno dei vivai), ecc.. E’ una equazione fondamentale da rilanciare nel sistema. Il mio impegno, una volta eletto, sarà in questa direzione.
Più in generale, dobbiamo riscoprire l’orgoglio di appartenenza ad un movimento sportivo, il più importante su scala nazionale. Percepisco, tra l’altro, muovendomi per la penisola, una “depressione” cronicizzata tra i nostri dirigenti. E questo mi fa molto male.

D: Di questa campagna, fatta di incontri, di comunicati (talvolta in fotocopia) e di accordi più o meno annunciati (spesso al rialzo), qual è l’aspetto in cui non si riconosce?
R: Se guardo, in generale a quello che sto vedendo, nessuno sta accarezzando l’anima degli stakeholders. Si parla solo di numeri in chiave elettorale. Tutti sono concentrati sulla mera somma delle percentuali (all’interno delle sette diverse componenti), in un visione troppo muscolare della campagna in esame. E’ un sistema, il nostro, che si sta inaridendo. E’ tempo di reagire.

D: La Lega spagnola di Javier Tebas sta utilizzando come ambassador all’estero personaggi del calibro di Gianluca Zambrotta (ex Barcellona, ma, soprattutto, campione del mondo con gli azzurri in occasione Germania 2006). Non le sembra quantomeno singolare? Nostri campioni all’estero che lavorano per la concorrenza.
R: E’ vero. E’ assolutamente incredibile. Nella mia idea futura di “Club Italia” c’è la partecipazione di molti campioni del recente passato. Campioni del 1982, così come del 2006. Non dei veri e propri testimonial, nel senso pubblicitario del termine, ma degli “accumulatori di entusiasmo”, da mettere al servizio delle Nazionali. Dobbiamo diffondere entusiasmo, capacità professionali, il tutto collegato a nuovi concetti di qualità. In Spagna, bisogna essere sinceri, possono contare su campioni del calibro di Messi o Cristiano Ronaldo. Top player che aumentano il tasso di spettacolarità del campionato. Il mercato italiano deve, però, tornare ad investire, a partire dalla progettualità.

D: Nei primi 100 giorni da presidente (in caso di elezione) cosa succederà?
R: Mi muoverò su tre direttrici: riforma statuti, riforma campionati (entro il mese di luglio) e successivamente, dopo le politiche nazionali (si voterà il prossimo 4 marzo), chiederemo al nuovo Parlamento, di intervenire su due temi centrali: la modifica della legge 91 e un disegno legislativo sul tema dell’apprendistato.

D: In cosa il suo programma è diverso rispetto a quello di Tommasi o Sibilia?
R: La mia è sicuramente una proposta più trasversale rispetto a quella degli altri candidati. Per gestire una federazione come la FIGC servono competenze multidisciplinari. Credo di poter essere di supporto, una volta eletto, a tutte le diverse componenti del mondo del calcio. Questa è una caratteristica distintiva per chiunque sarà chiamato a gestire,nei prossimi mesi, la “nuova” FIGC.

D: Molti addetti ai lavori ritengono Cosimo Sibilia (LND) il suo principale avversario. Cosa ne pensa?
R: La proposta di Sibilia è schiacciata sull’accentuazione del suo 34% (tanto pesa, sotto il profilo elettorale, la LND). Lo vedo molto arroccato su un’idea di maggioranza relativa. Come se questa percentuale possa risolvere tutti i problemi del calcio. E’ l’esercizio tipico di chi è votato al puro esercizio del potere. Personalmente preferisco il dialogo, il confronto, l’accentuazione delle identità e dei valori.

D: Tommasi, invece?
R: Con Damiano vi è un rapporto costruito nel tempo. Dobbiamo rafforzarlo proprio in vista di questa tornata elettorale. Siamo stati al fianco in tante battaglie, portate avanti già nella precedente campagna elettorale (quella che ha portato, il 6 marzo 2017, alla vittoria di Carlo Tavecchio su Andrea Abodi, per pochi punti percentuali). C’è un dialogo aperto da sempre. Mi meraviglierei del contrario.

D: Gravina, è pronto a fare una promessa agli italiani?
R: Quale, nello specifico?

D: In Qatar, nel 2022, ci saremo? Non è che assisteremo ad una nuova Apocalisse, parafrasando Tavecchio?
R: Assolutamente. L’Apocalisse (battuta di Tavecchio prima dell’eliminazione per mano degli svedesi, nda) si concretizza, per definizione, una volta soltanto. L’eliminazione l’abbiamo già vissuta, pagando, come movimento, un prezzo altissimo. Adesso dobbiamo puntare a realizzare i progetti migliori e a ripartire con entusiasmo. Ci saremo sicuramente in Qatar, per la Fifa World Cup 2022. Promessa garantita. Prima, tra l’altro, dobbiamo lanciare una grande candidatura tricolore per l’organizzazione di Euro2028.

D: Come si pone rispetto al CONI e alla figura di Malagò?*
R: Per natura ho massimo rispetto delle istituzioni. Certamente non ho alcun interesse ad entrare in conflitto con il Coni. Sarebbe, tra l’altro, un inutile dispendio di energie e, poi, il CONI è la casa dello sport italiano. Non avrebbe alcun senso. Il nostro mondo, nel futuro, deve tornare ad essere centrale, puntando ad una maggiore dignità rispetto al panorama variegato delle FSN (Federazioni Sportive Nazionali).

* per la cronaca, la domanda è stata posta al presidente della Lega Pro prima dell’incontro di ieri al Palazzo “H”. Malagò ha chiesto ufficialmente, ai tre candidati per la presidenza FIGC, di identificare una nuova data per l’assemblea. Gli stessi, al momento, non hanno acconsentito alla proposta del n.1 dello sport italiano, anche se è prevista una decisione finale nella giornata di sabato 27. Secondo molti addetti ai lavori Malagò, dopo l’ultimatum alla Lega serie A (per definire AD e Presidente entro i prossimi 30 giorni), si preparerebbe a chiedere un commissariamento della FIGC.

 

FONTEsporteconomy.it

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LCSI: Denis Alborino Torri, Presidente di Refidest, ne spiega le regole fondamentali

Denis Alborino Torri spiega quali sono le basi legali della normativa inerente alla concorrenza sleale e ai relativi diritti di azione della Confederazione Svizzera.

Denis Alborino Torri: "LCSI protegge la concorrenza leale e la buona fede nei rapporti commerciali"

Membro degli esperti internazionalisti di Desteco SA, Denis Alborino Torri ha posto al centro delle proprie analisi la legge sulla concorrenza sleale attualmente vigente in Svizzera. Una Normativa tesa a proteggere la concorrenza, favorendo dunque l’instaurazione di rapporti di buona fede e pratiche commerciali corrette. Estesa a tutti i livelli, la protezione riguarda consumatori, organizzazioni e operatori di mercato, comprensiva degli interventi che le autorità della Confederazione possono mettere in campo. Tra le novità introdotte dalla modifica alla LCSI, entrata in vigore nell’aprile del 2012, il Presidente di Refidest Denis Alborino Torri evidenzia la possibilità per la Confederazione Svizzera, qualora siano in gioco interessi nazionali collettivi o di categoria, di intentare azioni civili e denunciare alle forze di polizia persone e aziende responsabili del mancato rispetto delle leggi in materia di concorrenza leale, rappresentata nel corso delle procedure penali e civili dalla SECO. Preclusa invece per la Confederazione la competenza sul diritto al risarcimento. Per chi è stato interessato da pratiche scorrette, è necessario infatti impegnarsi in prima persona, esigendo la restituzione per vie legali.

Denis Alborino Torri: percorso professionale

Impegnato da oltre due decenni nel campo dell’internazionalizzazione di impresa, Denis Alborino Torri opera come consulente su scala internazionale, da Londra a Lugano. Impegno che il professionista di origini liguri porta avanti attraverso il team Desteco e il circuito estero di ICA Network, società per la quale copre l’incarico di Segretario Generale. Presidente del Polo Tecnologico Innova e di Refidest SA, Denis Alborino Torri si è specializzato in materia di brevetti, international tax planning, trust, global advisory board e check up fiscale internazionale: competenze che mette in campo nei numerosi seminari a cui prende parte nelle vesti di relatore. Co-autore del libro dedicato ai trust, "Tutto lavoro e famiglia", partecipa alla formazione dell’Organismo di Autodisciplina dei Fiduciari del Cantone Ticino, ente che fornisce assistenza ai fiduciari locali ed è stato riconosciuto ufficialmente dalle autorità elvetiche. Iscritto alle associazioni Adip e Step, è membro di diversi Consigli di Amministrazione.

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Eventi: Paolo Campiglio si prepara al Festival di Sanremo 2018

La gara, gli ospiti, la conduzione: le prime indiscrezioni su Sanremo 2018 analizzate da Paolo Campiglio , che parteciperà alla kermesse in programma dal 6 al 10 febbraio.

Paolo Campiglio

Sanremo 2018 in preparazione: le osservazioni di Paolo Campiglio

Cresce l’attesa per Sanremo 2018. A seguire la sessantottesima edizione del Festival della Canzone Italiana, in programma dal 6 al 10 febbraio 2018, ci sarà anche Paolo Campiglio, commentatore televisivo e musicale. Nelle ultime settimane il professionista ha dedicato sul suo blog diversi articoli sui preparativi della manifestazione, approfondendo le varie indiscrezioni pubblicate in merito. A segnare una tappa importante lo scorso 15 dicembre è stato il programma "Sarà Sanremo", nel corso del quale il pubblico, la giuria televisiva e la commissione musicale hanno decretato i sei artisti che tra cinquanta giorni si contenderanno il titolo di trionfatore nella categoria "Nuove Proposte" insieme ai due finalisti selezionati nell’ambito di Area Sanremo. Ha suscitato molto interesse (e qualche polemica) durante la serata l’annuncio dei Venti Campioni che saliranno sul palco dell’Ariston. Tra sorprese e riconferme, l’evento affidato quest’anno a Claudio Baglioni (direttore artistico e co-conduttore) procede a vele spianate verso febbraio. Ma mancano ancora diversi tasselli. Se tra gli ospiti sembra confermata la presenza di Laura Pausini, per la conduzione si fanno insistenti le voci che vorrebbero Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino coadiuvare il cantautore romano. Ma al momento non c’è ancora nessuna certezza. Paolo Campiglio, che ha seguito tutte le ultime edizioni della kermesse, non mancherà di riportare sul suo blog i tasselli mancanti di un appuntamento che anche quest’anno si riconferma attesissimo da milioni di italiani.

Paolo Campiglio: carriera e interessi del Presidente di Daclé

Quelle per la musica e lo spettacolo sono passioni che Paolo Campiglio, Presidente del gruppo Daclé, coltiva da tempo in parallelo all’attività professionale. Specializzato in internazionalizzazione di impresa, il manager annovera diverse esperienze in ambito farmaceutico. Dopo una prima esperienza nello studio associato che ha fondato poco più che ventenne, entra in Carmax-Pro Srl, realtà farmaceutica dove ricopre il ruolo di Chief Financial Officer. Nel 2003 approda in Daclé SA: inizialmente Direttore Commerciale, coordina il settore esteri. Gli viene affidato il compito di consolidare il brand sui mercati già esistenti e di guidarne l’espansione in Europa Orientale. Grazie alle sue capacità, viene scelto come Vicepresidente esecutivo della Camera di Commercio Italo-Polacca. Nel gruppo cresce professionalmente arrivando a ricoprire le posizioni di Responsabile del patrimonio immobiliare e di Direttore Esecutivo della società capogruppo. Nel 2015 Paolo Campiglio viene nominato Presidente di Daclé SA: mantiene inoltre la carica di Executive Director della capofila.

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Gravina FIGC: Metà Serie A si schiera con lui

I due contendenti vedono 10 club, al momento candidatura Aic resta.

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Metà Serie A si schiera con Gabriele Gravina, per le elezioni della Figc.

Juventus, Inter, Roma, Torino, Fiorentina, Spal, Sampdoria, Cagliari, Sassuolo e Bologna, nell’incontro con il candidato della Lega Pro e con Damiano Tommasi, hanno espresso la loro intenzione di voto per il primo dei due, chiedendo al numero 1 dell’Aic “di fare sintesi”.

Tommasi è da parte sua intenzionato ad andare avanti con la candidatura.

Gravina conterebbe con un’alleanza sul 6% di voti dalla A, il 17% dalla Lega Pro, il 10% dagli allenatori, il 2% dagli arbitri e un 5% dalla B. L’Aic pesa per il 20%.

FONTEansa.it

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Aprire partita iva per liberi professionisti nel 2018

Sei un libero professionista che nel 2018 deve passare da ritenuta d’acconto a partita IVA: segui questa guida su come aprire partita IVA e scegliere il regime fiscale più adatto!

Regime forfettario o ritenuta d’acconto?

Hai iniziato la tua attività con ritenuta d’acconto? Sai che questa ha dei limiti importanti che non possono essere infranti. Tali limiti impongono:

  • di non superare i 5000€ di reddito annuo;
  • di non superare i 30 giorni di collaborazione occasionale per ogni committente;
  • di non pubblicizzare l’attività;

Lavorare con ritenuta d’acconto non è un lavoro continuativo. Come potrai notare non si devono mai superare i 30 giorni di lavoro continuativo per lo stesso committente! Scegliere la partita IVA è il passo migliore per avviare la tua attività in modo continuativo e sicuro, senza nessuna limitazione. Ma quale regime fiscale scegliere? E come si apre partita IVA?

Regime forfettario, ordinario e semplificato.

Spesso il concetto di partita IVA spaventa molto i liberi professionisti. Eppure esiste oggi un regime fiscale, agevolato, che può essere un ottimo inizio per la tua attività. Il regime forfettario, infatti, permette di godere di benefici importanti sulle imposte. L’unica imposta da pagare sarà pari al 5% dell’imponibile, nei primi cinque anni, e del 15% negli anni a seguire. L’imponibile su cui calcolare le imposte è determinato da una percentuale definita coefficiente di redditività, che varia in base all’attività lavorativa. Sia il coefficiente di redditività, sia il tetto di fatturato annuo sono definiti dal codice ATECO della tua attività. Il tetto di fatturato si aggira intorno ai 30.000€ e anche questo varia in base all’attività lavorativa. Aderire al regime forfettario, però non è possibile sempre e per conoscere le tue possibilità fiscali puoi usufruire della consulenza gratuita di Fiscozen che gratuitamente ti accompagnerà nelle fasi di decisione, apertura e gestione della tua partita IVA. Con https://www.fiscozen.it/ gratuitamente in sole 24h.

Come aprire partita IVA?

Per aprire la partita IVA è necessario compilare il modulo AA9/12 con tutti i dati che rappresentano la tua attività. Dovrai indicare il regime fiscale che hai scelto, il codice ATECO della tua attività e una serie di dati personali e fiscali che ti rappresentano. Il modello è da consegnare all’Agenzia delle Entrate e può essere fatto in tre modi differenti:

  • personalmente presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, consegnando il modello AA9/12, con carta d’identità;
  • attraverso una raccomandata a qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle Entrate con i medesimi documenti;
  • online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate compilando i medesimi documenti.

Ho aperto partita IVA

La tua partita IVA è pronta, puoi iniziare la tua attività e rilasciare le prime fatture. Dovrai procurarti un modello per le fatture e iniziare a conservare ogni documento fiscale rilasciato ai tuoi committenti. Con Fiscozen avrai a disposizione una piattaforma dedicata che ti permetterà di gestire la tua fatturazione, di avere l’analisi e le statistiche di spesa per gestire al 100% la tua attività, con l’ausilio di commercialisti partner per la dichiarazione dei tuoi redditi. Tutto comodamente da casa, online, da pc, smartphone e tablet! C’è però un ultimo passo da compiere, l’iscrizione alla cassa previdenziale. Se la tua attività non prevede una cassa previdenziale dedicata dovrai iscriverti alla gestione separata INPS.

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Crocchette Carnilove: presentata la nuova linea Grain Free

Carnilove è un noto brand specializzato nella realizzazione di mangimi per cani, il quale ha recentemente presentato una linea di alimenti Grain Free, ovvero preparati senza alcun impiego di cereali.

I cereali non sono adatti ai cani

Si sente dire spesso che i cereali non sono dei mangimi adatti ai cani, e questa non è affatto una mera credenza: i veterinari infatti hanno confermato il fatto che i cereali non siano certo dei nutrienti indicati per questi animali, per tale motivo il loro consumo dovrebbe essere sempre contenuto.

Il cane è un animale che, in natura, si procurerebbe il cibo prevalentemente tramite la caccia, per questo motivo non desta stupore il fatto che sia considerato carnivoro.

D’altronde delle conferme biologiche di questo giungono dall’analisi del suo apparato digerente, il quale è in grado di assimilare con sorprendente facilità muscoli, interiora, cartilagini e perfino delle piccole ossa.

I cereali sono dei mangimi decisamente poco adatti all’alimentazione del cane, d’altronde è molto frequente che i cani che vengono alimentati con importanti quantità di cereali tendono a sviluppare piuttosto celermente dei disturbi.

É soprattutto l’intestino del cane a risentire negativamente di un’alimentazione in cui figurano quantità rilevanti di cereali, senza trascurare il fatto che tali alimenti sono destinati ad innalzare l’indice glicemico dell’esemplare, e anche questo è un aspetto da tenere sempre sotto controllo.

La scelta Grain Free di Carnilove

Sulla base di tali consapevolezze Carnilove ha perfezionato i suoi mangimi: le crocchette Carnilove sono proposte in diverse varianti, e la linea include sia mangimi dedicati agli esemplari adulti che mangimi per i cuccioli, i cosiddetti mangimi per “Puppy”.

Questo aspetto è molto importante, dal momento che gli esemplari molto giovani palesano in genere una sensibilità intestinale molto superiore rispetto a quella degli esemplari adulti, di conseguenza il consumo massiccio di cibi inadatti come quelli a base di cereali può comportare dei problemi rilevanti.

Nel formulare i suoi mangimi Grain Free, Carnilove ha scelto delle fonti proteiche di prima qualità, perfettamente coerenti con le necessità nutrizionali del cane: le crocchette Carnilove sono infatti disponibili nelle varianti al salmone, alla renna, al cinghiale, al tacchino, al fagiano, all’anatra.

Le crocchette Carnilove possono dunque rappresentare un’ottima scelta per chi sta cercando un mangime di base di alta qualità; trattandosi di un cibo secco rappresenta una scelta ottimale anche sul piano della praticità, dal momento che l’alimento si conserva perfettamente anche una volta aperta la sua confezione.

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