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Dicembre 2017

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News contabili, fiscali, lavoro GB – Settimana n. 50 anno 2017

Paghe GB Web 2017: Tredicesima mensilità (11/12/2017)

La Tredicesima, istituita con Decreto del Presidente della Repubblica del 28 luglio 1960 n. 1070, è una mensilità supplementare da corrispondere solitamente in occasione delle festività natalizie. La tredicesima è una quota della retribuzione lorda annua. Ne hanno diritto tutti i lavoratori assunti con un contratto di lavoro subordinato.

Tutti i lavoratori assunti, e cioè con un contratto di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, hanno diritto alla tredicesima. Ne hanno diritto anche le colf e le Badanti. E’ uno stipendio aggiuntivo che viene solitamente pagato nel mese di dicembre.

Il software Paghe GB Web permette di gestire la mensilità supplementare di Tredicesima attraverso due modalità.

Acconto Iva 2017: versamento entro il 27 dicembre (12/12/2017)

L’obbligo di versamento dell’acconto Iva in via anticipata, entro il 27 dicembre di ogni anno, è stato introdotto dall’art.6 Legge n.405 del 29/12/1990. Il versamento dell’acconto è dovuto da tutti i soggetti passivi d’imposta obbligati alla liquidazione periodica Iva.

I contribuenti tenuti al versamento dell’acconto Iva possono scegliere tra i metodi, quello più favorevole.

L’importo minimo per il versamento è € 103,29. Se l’importo è inferiore al minimale l’acconto non è dovuto.

Caso pratico: personalizzazione piè di pagina o intestazione Bilancio Europeo (13/12/2017)

La banca mi ha chiesto un bilancio ad oggi e tramite schema Cee. Prima di consegnarlo, però, vorrei personalizzare il documento in modo che sia chiaro che è provvisorio. Come posso fare?

Con il modulo bilancio, puoi modificare il piè di pagina dei documenti inserendo un testo diverso da quello proposto o puoi decidere di ometterlo completamente.

La gestione del piè di pagina è da sempre presente nella maschera ”Selezionare le opzioni di stampa”. È anche possibile modificare l’intestazione.

Caso pratico: Acconto Iva 2017 per contabilità separate (14/12/2017)

Devo determinare l’acconto Iva dovuto per una ditta che ha contabilità separate ai fini Iva, come previsto dall’art. 36 del DPR 633/72. Quali sono i passaggi da seguire per determinare l’importo da versare con il software Contabilità GB?

Siamo in prossimità della scadenza del versamento dell’Acconto Iva 2017, che ricordo essere il 27 dicembre. Come va gestito il calcolo dell’Acconto per una ditta che ha contabilità separate con periodicità Iva uguale? Vediamo attraverso un esempio pratico come è necessario procedere.

Nel caso di ditta con contabilità separate ai fini Iva, che hanno la stessa periodicità di versamento, il calcolo dell’acconto Iva da versare nel mese di dicembre deve essere gestito nel codice attività che in anagrafica ditta è stato indicato con “Principale”.

Anagrafiche: importare i dati da file telematico(15/12/2017)

Con GB creare le anagrafiche delle ditte all’interno del software è molto facile e veloce, basta munirsi di un semplice tracciato telematico nel quale sono presenti i dati anagrafici dei soggetti e/o società.

L’importazione dei dati anagrafici da file telematico è una funzione che permette di velocizzare il lavoro dei nostri clienti, ma soprattutto di coloro che decidono di acquistare il software GB, in quanto in questa maniera è possibile creare in automatico tutte le anagrafiche delle ditte.

Con la newsletter di oggi vediamo i passaggi da eseguire per una corretta importazione dei dati anagrafici da file telematico.

 

Leggi gli articoli completi sul sito ufficiale del software contabile fiscale INTEGRATO GB, prodotto da GBsoftware S.p.A.

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Auto: uomini e donne al volante, ancora grande la distanza

Quanti sono gli italiani con più di 15 anni che hanno una patente di guida attiva per auto o moto? Dove abitano? Quanti gli uomini al volante e quante le donne? Secondo l’analisi di Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni-auto.html), in Italia ci sono 38,6 milioni di patenti attive* intestate agli over 15, equivalenti al 73,8% della popolazione.

Il sito, specializzato nel confronto delle polizze RC auto e moto, rielaborando i dati ufficiali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è riuscito a tracciare la mappa delle patenti di guida attive in Italia.

La geografia dei guidatori, Campania ultima in classifica

Se si analizza il rapporto tra residenti over 15 e patenti attive a guidare classifica è la Valle d’Aosta, dove il 79,64% della popolazione ha la patente di guida; segue il Veneto, con il 78,21% e le Marche, con il 78,16%. Leggendo l’elenco nel senso opposto, invece, emerge che le aree con il rapporto più basso tra licenze di guida e residenti sono la Campania (67,43%), la Calabria (69,18%) e la Liguria (70,12%).

Se si guarda al numero totale di patenti intestate agli over 15, emerge una classifica differente e tutto sommato in linea con la distribuzione della popolazione sul territorio italiano; al primo posto si trova la Lombardia, che da sola conta ben 6,43 milioni di patentati, pari al 16,6% del totale, seguita dal Lazio, con 3,74 milioni di guidatori (9,7%) e dalla Campania con 3,35 milioni (8,7%). Nelle ultime posizioni si trovano invece la Valle d’Aosta, con solo 87 mila guidatori abilitati, il Molise (198 mila) e la Basilicata (358 mila).

Uomini e donne alla guida, ancora grande il divario

Facile.it ha poi analizzato la distribuzione delle patenti in base al sesso, rilevando importanti differenze di genere; secondo i dati, a livello nazionale, solo il 63,21% della popolazione femminile over 15 ha una licenza di guida attiva, mentre se si guarda agli uomini, la percentuale sale di oltre 20 punti, arrivando a 85,16%.

Esaminando più da vicino le differenze territoriali, emerge che le aree con la percentuale maggiore di donne con più di 15 anni intestatarie di patente di guida sono la Valle d’Aosta (70,32%), il Veneto (69,24%) e il Friuli Venezia Giulia (68,34%). Le regioni con le percentuali di guidatrici più basse sono invece la Campania (solo il 54,37% della popolazione femminile ha la patente), la Calabria (57,27%) e la Liguria (57,71%).

Guardando agli uomini, invece, le regioni con il rapporto più alto sono la Valle d’Aosta, dove l’89,56% della popolazione maschile over 15 ha la patente, le Marche (89,22%) e l’Umbria (88,50%). Le ultime posizioni in classifica sono invece occupate da Campania (81,47%), Calabria (81,80%) e Puglia (82,86%).

Se la patente di guida risulta quindi essere più comune tra gli uomini, ci sono aree nel Paese dove il divario tra i due sessi è più evidente; la Campania, ad esempio, è la regione dove il distacco si fa più sentire, con una distanza di oltre 27 punti percentuali a favore degli uomini. Seguono in classifica la Liguria (26,3 i punti percentuali di distanza) e il Molise (25,9 punti percentuali).

 

* Patenti considerate: AMS | CS | AM | C | BS | AS | D | BE | B | CE | F | DS | A1 | A2 | A3

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Energia Virtuosa, Global Power inaugura a Verona il suo primo Energy Store

Nata a Verona nel 2004, Global Power S.p.A. fornisce energia elettrica certificata proveniente da fonti rinnovabili e gas naturale a Privati, grandi Aziende italiane, Enti e Amministrazioni pubbliche sul territorio nazionale.

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Global Power persegue da sempre un modello di sviluppo innovativo e sostenibile per i propri prodotti e servizi, con un’attenzione costante alle esigenze del cliente. Contraddistinta da una forte impronta green, Global Power ha anticipato di un decennio il concetto di risparmio energetico finalizzato non solo alla riduzione dei costi, ma in special modo all’ottimizzazione delle risorse, in un’epoca in cui il mercato non era ancora del tutto liberalizzato.
Oggi, Global Power fornisce un Terawatt (TW) di energia in full dispatch, ovvero in totale gestione del proprio portafoglio, su 50mila punti di consumo, fra aziende, enti, clienti residenziali e reseller sull’intero territorio nazionale. Integra, inoltre, con la fornitura di energia verde, i punti di consumo di circa 400 impianti fotovoltaici di produzione di energia da fonti rinnovabili, posizionandosi tra le prime imprese del territorio veronese.

L’impegno nei confronti della sostenibilità ha spinto Global Power ad operare ispirandosi alle virtuose politiche energetiche del protocollo di Kyoto, ad aderire concretamente a quelle del pacchetto clima 20-20-20 e a quelle del quadro per il clima e l’energia 2030, presentandosi come un player in grado di accompagnare il proprio cliente in un percorso di autosufficienza energetica.
La vera forza e la distintività della società multiutility risiedono, infatti, nel proporsi sia come fornitore che come partner di riferimento grazie all’offerta di soluzioni che coniugano la fornitura di energia elettrica e gas naturale, con la tutela dell’ambiente e la consulenza gratuita fornita da un team di esperti.
Tra i suoi principali obiettivi, la volontà di consolidare ed espandere il proprio business nel mercato elettrico e di promuovere, nei confronti della propria clientela, servizi e prodotti in grado di ridurre i consumi energetici attraverso la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la riqualificazione energetica di impianti e strutture.

In linea con lo sviluppo strategico aziendale orientato al consolidamento nel segmento business e domestico, nel corso del 2016 Global Power ha rinnovato profondamente la propria immagine, protagonista di un progetto di re-branding che ha interessato il marchio e tutti gli strumenti corporate. Risparmio, efficienza, trasparenza e rispetto dell’ambiente: i valori distintivi emergono con forza da questa nuova veste che testimonia la volontà del brand di lasciare un segno deciso nel settore a vantaggio dei propri clienti.
Nell’ambito della strategia di sviluppo, la S.p.A veronese ha scelto di investire in tecnologia e innovazione per la propria divisione IT interna per un business sempre più ecologico e per offrire servizi sempre più user-friendly. Ha inoltre ampliato la forza vendita consolidando la propria presenza sul territorio e lo storico call center che tanta parte ha nel successo di Global Power nel customer care.
Forte di un successo determinato dalla gestione di servizi e prodotti online che nel tempo hanno prodotto importanti vantaggi per i clienti, sia in termini di semplificazione che di riduzione dei costi, oggi la società ha scelto di allargare la propria offerta, predisponendo una rete vendita dedicata al Veneto.

Il prossimo 13 dicembre, Global Power inaugura a Verona il suo primo Energy Store, in Corso Porta Nuova 127B, a pochi passi dalla sede. Uno spazio inedito di 110 m2, concepito “a misura” di consumatore, pensato per rispondere alle esigenze di ascolto, chiarezza e trasparenza, ma anche per sensibilizzare al risparmio energetico e a uno stile di vita sostenibile. Un servizio virtuoso che Global Power ha voluto offrire alla città, e in particolare a imprese e privati del territorio veronese, che potranno così usufruire, tramite la consulenza diretta di operatori specializzati, della possibilità di sottoscrivere vantaggiosi contratti luce e gas e di approfondire la conoscenza del meglio che il mercato dell’efficienza energetica offre.
L’attenzione di Global Power al miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati è testimoniato dalla certificazione ISO 9001.

FONTEIl Gazzettino

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Gli annunci promozionali della cartomanzia a basso costo sul web

Il marketing che viene sviluppato sulla rete ha negli ultimi anni coinvolto anche il mondo che ruota attorno alla lettura dei tarocchi. Pertanto anche gli operatori dell’esoterico hanno preso atto dell’indispensabilità di una loro presenza sul web per evitare di essere per così dire tagliati fuori dal mercato emergente. Tale consapevolezza ha indotto quindi cartomanti che operano in uffici personali e società che veicolano attraverso selezionatissimi call center cartomanzia telefonica di studiare campagne pubblicitarie che mostrassero in modo efficace su internet la loro identità professionale. E’ indubbio che le scelte di marketing hanno dovuto tenere in considerazione anche l’aspetto riguardante i costi della consulenza che, dovendo apparire concorrenziale, ha generato per ogni operatore la necessità di presentare una cartomanzia a basso costo. Negli annunci settoriali che occupano in modo massiccio il web il tema amoroso è predominante nella consapevolezza che è il sentimento e le sue singolari dinamiche a catalizzare più frequentemente l’attenzione delle persone verso i consulti di cartomanzia. Tuttavia oltre alla dimensione affettiva, la nuova cartomanzia a basso costo sottolinea a livello pubblicitario ulteriori tematiche che andrà ad affrontare. E, dunque, la sfera dell’amicizia e in particolare i suoi risvolti estemporaneamente negativi, ad esempio, vengono valutati dagli operatori dell’esoterico come ambito su cui intervenire. Il contesto lavorativo, poi, soprattutto in ragione di una crisi economica che non mostra alcun cedimento, ha preso il sopravvento negli ultimi tempi divenendo un argomento scottante nelle sedute relative alla lettura dei tarocchi. La preoccupante disoccupazione che affligge giovani e adulti cui si aggiungono, per chi ha già trovato lavoro, fastidiosi comportamenti ricevuti negli uffici, accendono l’attenzione di chi desidera trovare nella rinnovata cartomanzia a basso costo risposte, speranze e positive predizioni. La fantasia, talvolta sofisticata, altre volte decisamente banale percorre tuttavia gli annunci dei soggetti che offrono servizi di cartomanzia telefonica. La fantasia, cioè, si traduce non soltanto in slogan più o meno azzeccati, ma si manifesta anche attraverso l’elemento grafico che caratterizza i portali che fanno riferimento agli operatori dell’esoterico. C’è chi ritiene che per la sua attività di cartomante sia necessario puntare sulla competenza, esiste invece chi, forse più furbamente, reputa indispensabile confermare, fino a prova contraria, la sua indicutibile capacità di giungere a conclusioni felici. E’ certo che tutti siano concordi nel presentare una cartomanzia a basso costo che, proponendo prezzi meno elevati del passato, rappresenti l’elemento più seducente per coloro che ora o da sempre si rivolgono ai cartomanti per spiegare e risolvere controverse vicende personali.

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Startup digitali, secondo gli esperti internazionalisti di AE Morgan Londra è la capitale

Per i commercialisti italiani a Londra di AE Morgan, studio specializzato in internalizzazione con sede nella capitale inglese, nemmeno la debole ripresa dell’economia è riuscita a frenare la fuga dei giovani italiani dalla penisola.

AE Morgan

Londra regina delle startup digitali: l’analisi degli esperti di AE Morgan

Cresce la voglia di estero per i giovani italiani. Neppure gli indici economici positivi dell’economia sembrano aver frenato il fenomeno, ormai tanto conosciuto, della cosiddetta fuga di cervelli dal Belpaese. Sebbene risultino in crescita sia il Pil che il tasso di creazione di nuovi posti di lavoro, i giovani della penisola tendono a emigrare in cerca di migliori opportunità in numero sempre crescente. Andamento che, come osservano i commercialisti a Londra di AE Morgan, in Europa conosce pochi casi simili: solamente Grecia e Bulgaria. Se la tanto attesa Brexit e la ripresa economica di tutto il continente sembrano aver dissuaso molti giovani europei dal trasferirsi in Inghilterra, le nuove leve italiane continuano nel frattempo a preferire la capitale inglese come meta ideale dove espatriare. È quanto emerge dai dati pubblicati dal Dipartimento di Lavoro di Londra, il quale evidenzia come i flussi in entrata dall’Italia siano in costante aumento: solamente nel 2016 sono state fatte pervenire oltre 60mila nuove iscrizioni. Gli esperti di AE Morgan sottolineano come la capitale inglese, dati alla mano, sia diventata anche per questo motivo la patria delle startup digitali, con la più alta densità di innovatori (startupper) d’Europa. Profondi conoscitori del sistema inglese, i commercialisti a Londra dello studio specializzato in internazionalizzazione sono pronti ad affiancare i giovani che desiderano aprire una società in Inghilterra nella loro fase iniziale, guidandoli verso il successo e la crescita professionale.

Aprire una società in Inghilterra: la consulenza dei commercialisti a Londra di AE Morgan

Aprire una società in Inghilterra, grazie al sostegno degli esperti internazionalisti e commercialisti italiani a Londra di AE Morgan, è un passo decisivo in direzione dello sviluppo per il proprio business. Lo studio, presente nella capitale inglese da oltre un decennio, si occupa di accompagnare quei professionisti che desiderano dotare di un respiro internazionale i loro affari e vogliono godere delle opportunità fiscali e legislative esistenti al di fuori dei confini nazionali. Per poterle cogliere al meglio è necessario infatti rivolgersi all’esperienza di chi come AE Morgan è a contatto diretto ogni giorno con la legislazione vigente nel Regno Unito e in altri Paesi. I suoi dottori commercialisti a Londra sono pronti a fornire consulenza lavorativa, tributaria, fiscale, bancaria, societaria e ambientale, e assistenza in materia di voluntary disclosure, trust, ltd, Società Delaware, uffici di rappresentanza e ristorazione. Partner affidabili lungo l’intero percorso di internazionalizzazione, gli esperti di AE Morgan operano sul mercato con una filosofia d’intervento caratterizzata dal rispetto dei principi di professionalità, integrità, trasparenza e tutela della privacy dei dati dei suoi clienti

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Fulvio Gismondi, professionista attivo in ambito didattico e scientifico

Il percorso scientifico, didattico e professionale di Fulvio Gismondi , docente in importanti atenei a livello nazionale e internazionale e fondatore di Parametrica, società che fornisce consulenza in ambito finanziario e attuariale.

Fulvio Gismondi

Fulvio Gismondi: l’attività didattica e scientifica

Classe 1960, originario di Roma, Fulvio Gismondi consegue la laurea con lode in Scienze Statistiche Attuariali e il Dottorato di Ricerca in Scienze Attuariali presso l’Università degli Studi La Sapienza. Nel 1988 ha inizio il suo percorso come Ricercatore Universitario, primo step di una carriera che lo porterà a diventare Professore Associato e Professore Ordinario sempre all’Università La Sapienza. Il 2006 segna il suo passaggio all’Università degli Studi Guglielmo Marconi, dove gli viene affidata la cattedra di Matematica Finanziaria e il ruolo di Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Economiche. Nel 2015 viene nominato anche Pro-Rettore della Marconi International University di Miami. Per più di 25 anni insegna Matematica Finanziaria, Matematica Attuariale, Matematica Generale e Teoria del Rischio all’interno dei più prestigiosi atenei a livello nazionale e internazionale, presentando relazioni in oltre 50 convegni e partecipando a numerosi progetti di ricerca del MIUR come Responsabile o Componente. La sua attività in ambito didattico e scientifico è impreziosita dalla pubblicazione di una serie di volumi in materia di Teoria del Rischio e dei Processi Stocastici, nonché Matematica Finanziaria e Attuariale.

Le attività professionali di Fulvio Gismondi

Sviluppatasi in parallelo a quella didattica e scientifica, l’attività professionale di Fulvio Gismondi inizia nel 1990, anno in cui il professore diviene consulente dei principali intermediari finanziari nazionali e internazionali sulle tematiche di tipo attuariale. Partner di Coopers & Lybrand nel 1997, passa due anni più tardi a PriceWaterhouseCoopers con la medesima qualifica. Attuario libero professionista, avvia l’Associazione Professionale Pirola Gismondi & Associati, rinominata nel 2003 Gismondi & Associati, prima di fondare nel 2007 il gruppo di consulenza Parametrica. La società, la cui sede principale è sita a Roma, si rivolge a Intermediari Assicurativi, Banche, Assicurazioni, Società di Gestione del Risparmio, Fondi pensionistici, imprese commerciali e privati per fornire supporto nel settore giuridico, attuariale, finanziario, assicurativo, direzionale, previdenziale, fiscale e amministrativo. Leader in Italia nell’offerta di soluzioni professionali, il gruppo fondato da Fulvio Gismondi basa la sua filosofia sull’eccellenza e sull’affiancamento costante del cliente in tutte le fasi di mercato.

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Il commento di Gabriele Moretti sull’inventore Guglielmo Marconi

Gabriele Moretti dedica un articolo del suo blog a Guglielmo Marconi, genio visionario conosciuto in tutto il mondo per il suo contributo allo sviluppo delle comunicazioni radiofoniche.

Gabriele Moretti

Gabriele Moretti: "Guglielmo Marconi modello ideale di imprenditore"

C’è stato un tempo in cui l’uomo, più che in altre epoche, sognava di infrangere continuamente i propri record. È il primo Novecento, il tempo del futurismo e dei grandi inventori del calibro di Nikola Tesla e Guglielmo Marconi, al centro quest’ultimo di un articolo del blog dell’imprenditore e ingegnere Gabriele Moretti. Il professionista originario di Torino definisce l’inventore italiano uno startupper in fuga. La vita dell’ideatore della radio, ricorda Gabriele Moretti, ha degli aspetti che ben poco assomigliano all’immaginario collettivo dello scienziato. La storia di Guglielmo Marconi riflette quella di un genio in grado di vedere più lontano rispetto agli uomini della sua epoca, più appassionato alla pratica che alla conoscenza fine a se stessa e alla teoria. Non è un caso infatti che amasse definirsi più un inventore che non uno studioso e teorico. Si appassionò alla fisica e all’elettromagnetismo ma non ad Harvard o Stanford, bensì a casa propria, con le lezioni di alcuni insegnanti privati. Dalla casa vicino a Bologna, sottolinea Gabriele Moretti, ebbe inizio quel percorso straordinario che lo portò diversi anni più tardi a chiedere il brevetto per la sua invenzione al Patent Office di Londra e nel luglio del 1897 a fondare la sua prima azienda: The Wireless Telegraph and Signal Company. Guglielmo Marconi non fu capace solamente di dare concretezza alle proprie intuizioni. Abile comunicatore, seppe circondarsi di esperti, facoltosi imprenditori e giornalisti, tanto che in occasione dell’affondamento del Titanic la sua presenza al porto di New York fu oggetto di una grande attenzione mediatica, riconosciuto da tutti per il contributo della sua nuova tecnologia alla messa in salvo dei naufraghi. Una figura che nell’opinione di Gabriele Moretti dovrebbe essere presa a modello da molti imprenditori per la sua capacità di reinvestire e innovare continuamente.

Passioni e competenze di Gabriele Moretti

Già prima di frequentare il liceo scientifico e poi il Politecnico di Torino, ateneo dove si laurea nel 1995 in ingegneria gestionale, Gabriele Moretti ha in testa il sogno di diventare un inventore. Un desiderio che decide di portare avanti anche una volta cresciuto e diventato imprenditore. Attivo nel campo dei servizi alle imprese e specializzato in materia di intelligenza artificiale e processi operativi, in attesa di realizzare la propria ambizione più grande, Gabriele Moretti legge con passione le ultime pubblicazioni scientifiche in materia di machine-learning, elettronica, fisica, le neuroscienze ed informatica, in particolar modo sulle sue riviste preferite: Wired, Science e Nature. Nel suo blog "Diario di un futuro inventore" pubblica periodicamente riflessioni e opinioni critiche legate sempre dal filo conduttore dell’attualità. Appassionato di architettura e collezionista di opere d’arte, ha arricchito il suo percorso formativo accademico frequentando per 6 mesi il Politecnico di Eindhoven. Vice Presidente dell’Associazione Ingegneria Gestionale, Aigest, per oltre un decennio, ha partecipato ai corsi del Mit di Boston "Analytics Edge" e "Big Data and Social Physics". Tra le esperienze formative più recenti di Gabriele Moretti rientra il corso, organizzato nel 2017, dalla Columbia University in Artificial Intelligence.

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L’Ippogrifo® punta sull’export: il modello L’Ippogrifo World® si evolve e diventa MISS® – Marketing & International Sales Suite

In un mondo sempre più votato alla globalizzazione, L’Ippogrifo® espande e incrementa il valore dei suoi servizi per lo sviluppo marketing e vendite estero con l’upgrade de L’Ippogrifo World®: nasce MISS® – Marketing & International Sales Suite.

 

Nel 2018 il modello di sviluppo estero de L’Ippogrifo® subirà un importante upgrade, per permettere alle imprese italiane di sfruttare ancora più efficacemente le strategie di marketing sviluppate dall’Agenzia per l’internazionalizzazione.

Nasce così MISS® – Marketing & International Sales Suite, il modello specificatamente studiato per le PMI italiane che intendono sviluppare la propria attività commerciale all’estero (ad ottobre 2017 le esportazioni in Italia hanno registrato un aumento del 11.2%, fonte ISTAT, Commercio estero extra UE, 2017). Derivato direttamente da “L’Ippogrifo World®”, MISS® si configura come una versione potenziata del precedente modello di sviluppo commerciale estero, facendo tesoro dei successi passati ma allo stesso tempo costituendone una versione migliorata e aggiornata con le più moderne tecniche di marketing e vendite B2B implementabili per il contesto internazionale.

Molte le novità del modello, tra le quali un maggior utilizzo dei contenuti con l’implementazione di tattiche di Content Marketing, oggigiorno sempre più vitali in una strategia di marketing e branding a lungo termine. Particolare accento verrà anche dato ai più recenti trend del Digital Marketing, come la Marketing Automation che permetterà di automatizzare e aumentare la comunicazione con i clienti. Queste scelte strategiche permetteranno al modello MISS® di rendere le strategie di marketing ancora più efficaci nel contesto internazionale, aumentando così le opportunità di sviluppo commerciale all’estero per le imprese italiane. Figure di spicco in MISS® rimarranno gli Export Account de L’Ippogrifo®, ovvero i commerciali messi a disposizione dei clienti e coinvolti nei processi di vendita internazionale.

L’upgrade della Suite si inserisce in un particolare momento, in cui molte imprese hanno beneficiato dei voucher per l’internazionalizzazione messi a disposizione dal governo.

MISS ® – Marketing & International Sales Suite vuole essere quindi uno dei driver fondamentali per guidare l’imprenditore che intende sfruttare a pieno l’opportunità dei voucher per l’internazionalizzazione 2018.

Le novità non si fermano qui per L’Ippogrifo®: sulla scia dell’implementazione del nuovo modello di sviluppo marketing e vendite estero, l’Agenzia guidata dai fratelli Zucca sta definendo l’apertura di altre sedi estere. Dopo l’apertura di “Made in Marketing™” (questo il brand del gruppo a livello internazionale) Romania, nel 2018 vedrà la luce una seconda sede estera in Albania e una terza in Spagna.

Negli ultimi anni” afferma Andrea Zucca, CEO de L’Ippogrifo® e co-fondatore del network internazionale Made In Marketing™ “l’Agenzia è riuscita a sviluppare un grande know-how nell’internazionalizzazione delle imprese italiane che ci ha permesso di affinare e aggiornare il nostro modello operativo. Dal 2018 si arricchirà infatti di nuove tecniche e strategie finalizzate proprio a permettere alle PMI italiane di sviluppare il proprio business all’estero. Il 2018 sarà un anno importante per l’Agenzia che continua a crescere: infatti assieme all’aggiornamento del modello di sviluppo commerciale estero, siamo in procinto di aprire una seconda sede in Albania e una terza in Spagna.”

 

L’Ippogrifo® è un’agenzia specializzata in marketing e comunicazione B2B che sviluppa progetti mirati a incrementare le vendite dei propri clienti, sia in Italia che all’estero. Fondata a Trieste nel 1996 dai fratelli Andrea e Nevio Zucca, ha una rete di consulenti operativa in tutta Italia; è socia di AssoCom e del Club del Marketing e della Comunicazione, di cui detiene la presidenza della sezione Triveneto. Dal 2010 è certificata ISO 9001. Nel suo portfolio figurano case history di clienti di rilievo quali Croce Rossa Italiana – Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale, Manutencoop, Linde, Came e centinaia di PMI presenti nel territorio italiano.

Per info: www.ippogrifogroup.com
[email protected]

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
Tel. +39 040 761404
Skype pastoressa.ippogrifo
www.ippogrifogroup.com

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Diaboliko ritorno a Bergamo

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  • 15 Dicembre 2017

Dopo il successo che lo scorso 24 novembre ha portato più di 500 persone all’inaugurazione di Diabolika Mano, la mostra dedicata al Re del Terrore presso la 255 Raw Gallery di via Torquato Tasso a Bergamo, Enzo Facciolo fa ritorno in città e non lo fa di certo a mani vuote: sabato 16 dicembre alle ore 15 presenterà, tra le altre, l’inedita ed esclusiva opera “Furto in galleria”, realizzata dallo stesso in omaggio alla mostra dedicata al “suo” Diabolik che resterà allestita fino al 26 gennaio.

Un appuntamento imperdibile dedicato, non solo ai fan del ladro senza scrupoli e della sua seducente compagna, la bionda Eva Kant, ma anche ai curiosi e agli appassionati di disegno: Enzo Facciolo infatti sarà protagonista di un talk, a ingresso libero e gratuito, in veste sia di padre di Diabolik, sia di grande autore e disegnatore.

Come nasce un fumetto, quali le ispirazioni e quali i passaggi dallo storyboard al “giallo inedito” che i fan comprano il primo del mese in edicola? Oppure che musica ascolta Diabolik o quale è la versione migliore disegnata fino ad ora?

Queste e altre curiosità saranno soddisfatte durante un divertente “salotto” che vedrà Enzo Facciolo emozionare giovani, adulti e bambini, appassionati e non, che anche questa volta accorreranno per ascoltare i suoi numerosi racconti (la sua Diabolika Mano infatti ha iniziato a disegnare nel 1963), con protagonista il Re del Terrore, un’indiscussa icona intramontabile e trasversale a intere generazioni che, nonostante i suoi 55 anni, non è mai invecchiata.

Il segreto di questa eterna giovinezza? Vivere nel nostro tempo ma restare con un piede nel passato…ma con stile, ovvero a bordo della Jaguar E-Type che Diabolik conduce con eleganza e maestria in tutte le sue rischiose imprese.

Sito internet: www.255.gallery Facebook: 255 Raw Gallery Instagram: rawgallery255

255 Raw Gallery si trova nel cuore di Bergamo, a Palazzo Zanchi, nella vivace via Torquato Tasso al civico 49/c, un nuovo polo d’arte e creatività impegnata nella costante ricerca di nuove realtà espressive. Un contenitore nato per ospitare eventi ispirati al mondo del digitale, del design e della grafica, capace tuttavia di accogliere le proposte espositive più variegate. 255 (255 255) è appunto la cifra con cui il colore digitale definisce il bianco, manifestazione massima di luce.

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Commercialisti e Esperti Contabili: un natale all’insegna dei valori dell’ordine

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  • 15 Dicembre 2017

Un Natale che celebra i valori e i principi di etica, moralità e onestà sociale che guidano l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo e che hanno riunito gli iscritti all’albo in occasione della tradizionale cena natalizia mercoledì 13 dicembre 2017 presso il Ristorante “Cantalupa” di Brusaporto.

Alla presenza dei numerosi partecipanti, la Presidente dell’Ordine Simona Bonomelli ha salutato i nuovi 48 Colleghi del 2017 che hanno portato a quota 1718 gli iscritti all’albo, che ad oggi conta anche 87 praticanti.

Auguro a tutti i nuovi iscritti che la loro carriera professionale sia all’insegna del rispetto per la professione per i colleghi e per i clienti” ha sottolineato la presidente dott.ssa Simona Bonomelli nel corso della serata che ha visto la tradizionale premiazione per i cinquanta anni di carriera: Claudio Cavalli, Salvatore Trio; per i quaranta anni:Giovanni Luigi Delevati, Giorgio Deretti, Giuseppe Facchinetti, Pierangelo Fiorentino, Antonio Gallizioli, Mariangela Invernici, Rodolfo Luzzana, Filippo Macario, Angelo Pellicioli, Giuseppe Rapisarda, Antonio Valle; e per i venticinque anni: Danilo Arici, Elena Belingheri, Giancarlo Bertoli, Alessandro Bialetti, Roberto Bianchi, Cinzia Biasetti, Giovanni Biava, Alfio Catalano, Carlo Ceribelli, Francesco Cortesi, Elena Dodesini, Riccardo Fiorina, Ugo Franzoni, Angelo Galizzi, Maria Teresa Gotti, Paolo Gregorini, Giorgio Lecchi, Francesca Maconi, Manuela Malighetti, Tarcisio Maninetti, Laura Morotti, Claudio Mosso, Alda Paissoni, Andrea Giacomo Pedrini, Daniele Pellicioli, Paolo Perico, Cesare Plata, Carlo Scalvedi, Massimo Seminati, Paolo Spanu, Alessandro Testa, Renato Tommei, Giandomenico Vitali, Matteo Zanetti, Filippo Zucchelli.

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The Gentlemen’s Christmas Bazaar

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  • 15 Dicembre 2017

10 amici accomunati dalla loro passione per il bello, l’artigianato e il Made in Italy decidono di unire le loro forze con un duplice obiettivo, offrire un’opportunità unica di trovare il regalo di Natale perfetto per lui e allo stesso tempo raccogliere fondi per sostenere Make-A-Wish Italia Onlus nel realizzare i desideri di bambini affetti da gravi malattie.

La speciale « samples sale » dal titolo « The Gentlemen’s Christmas Bazaar » sarà organizzata all’interno del salotto dal respiro vintage dell’atelier sartoria Sanvenero di Corso di Porta Romana 6, da venerdì 15 a domenica 17 dicembre e vede la presenza di 10 marchi di abbigliamento e accessori che esprimono il savoir-faire, la perfezione e l’unicità del fatto a mano Italiano.

Presenti lo storico calzaturificio onirico Arfango Firenze, i prodotti e gli accessori per la barba di Barberino’s, così come Cappellificio Biellese, dal 1935 sinonimo di ricerca ed eleganza. Il percorso all’interno del raffinato mondo maschile prosegue con i gemelli gioiello di Carolina Ravarini Milano, il beach e resort-wear sartoriale Coast Society, la tradizione dei celebri ombrelli di Francesco Maglia dal 1854, gli accessori dandy di Será fine silk oltre agli occhiali di The Bespoke Dudes eyewear e l’abbigliamento sartoriale Sanvenero.

Molto di più di una vendita Natalizia ma un vero e proprio cammino alla riscoperta del sapore della tradizione dell’eleganza maschile Italiana. Un’occasione di fare acquisti e regali unici a prezzi ridotti e allo stesso tempo dare il proprio contributo all’Associazione Make-A-Wish Italia Onlus che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, affetti da gravi patologie per portar loro gioia, forza e speranza. www.makeawish.it

Info: Dal Venerdì 15 a Domenica 17 Dicembre Dalle 11.00 alle 20.00  Sanvenero living room C.so di Porta Romana 6 – 20122 Milano Tel.: 02 36 55 70 11

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Recensioni di General Cessioni S.r.l su Pharmexpo 2017

Riparte Pharmexpo: la decima edizione della fiera per i professionisti del settore farmaceutico è in programma a Napoli dal 24 al 26 novembre, come ricordano le recensioni di General Cessioni S.r.l.

General Cessioni

Pharmexpo 2017 a Napoli dal 24 al 26 novembre: le opinioni di General Cessioni S.r.l.

Il salone dell’industria farmaceutica b2b Pharmexpo taglia il traguardo delle dieci edizioni: lo sottolinea nelle sue recensioni General Cessioni S.r.l. mettendo in luce le potenzialità della manifestazione che nel tempo ha coinvolto quasi 200 espositori e circa 14.000 visitatori professionali, tra titolari di farmacie, parafarmacie, studi medici e aziende farmaceutiche. La società milanese specializzata in intermediazione aziendale e immobiliare ricorda la principale ragione dietro la crescita di un evento oggi riconosciuto come uno dei più importanti nel settore: la capacità di fornire diverse opportunità ai professionisti che vi partecipano. Da un lato costruire importanti incontri professionali, dall’altro partecipare ai convegni organizzati nell’ambito dell’evento, funzionali ad aggiornarsi e anche a ottenere crediti formativi. Tra le tematiche affrontate quest’anno le modifiche alla normativa vigente, il ruolo dell’informatore farmaceutico, le novità introdotte dalla nuova tariffa nazionale, la digitalizzazione del sistema e l’apertura alla vendita della cannabis in farmacia. L’edizione 2017 è in programma dal 24 al 26 novembre a Napoli (Mostra d’Oltremare), confermandosi appuntamento centrale per i professionisti che operano nel centro-Sud Italia. Le opinioni di General Cessioni S.r.l. evidenziano anche le collaborazioni di rilievo di cui si avvale Pharmexpo, come quelle con Federfarma, l’Ordine dei Farmacisti (e dei Medici) e le Facoltà di Farmacia degli atenei del territorio.

General Cessioni S.r.l.: qualità dell’offerta e attenzione al cliente alla base della crescita

La pubblicazione di recensioni e opinioni su eventi, bandi e altri temi legati all’andamento del settore dell’intermediazione aziendale e immobiliare in cui opera da tempo ha permesso a General Cessioni S.r.l. di farsi conoscere ulteriormente per la qualità e il grado d’aggiornamento delle proprie competenze. Non a caso la società punta su un team di professionisti dall’esperienza consolidata che ha fatto della soddisfazione della clientela e dell’efficienza del servizio il proprio biglietto da visita. General Cessioni S.r.l. assiste imprenditori e proprietari di immobili impegnati in operazioni di compravendita e creazioni di partnership o joint-venture: cresciuta nel tempo in modo abbastanza rapido, è riuscita a ritagliarsi una posizione di rilievo nel settore.

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Cogefim recensioni, la Cina investe nelle pmi italiane

Cogefim dedica le proprie recensioni agli investimenti provenienti dalla Cina, sempre più interessati a entrare nel tessuto imprenditoriale delle pmi italiane.

Cogefim

Cogefim commenta nelle sue recensioni l’interesse degli investitori asiatici sulle pmi della penisola

La società milanese Cogefim, specializzata in intermediazione aziendale dal 1982, ha posto al centro delle sue recensioni e opinioni lo studio Crif Ratings, analisi che ha dipinto un quadro generale degli effetti provocati dalle acquisizioni asiatiche sulle aziende del continente europeo. Sebbene quando si parla di investimenti cinesi a molti venga in mente la fuga e la perdita di marchi storici e ben conosciuti, la ricerca delinea una situazione che diverge rispetto a quella dell’immaginario collettivo. L’attenzione dei gruppi cinesi non è catturata solo dalle grandi aziende, bensì si è presto focalizzata anche sul tessuto imprenditoriale locale italiano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. Emerge così una situazione che vede nell’Italia il terzo Paese di destinazione degli investimenti cinesi, subito dopo la Germania e la Gran Bretagna. Dopo aver analizzato, nel quinquennio 2010-2015, un campione di aziende con fatturato minore al mezzo miliardo di euro, lo studio ha evidenziato come due terzi delle imprese oggetto di ricerca abbiano migliorato il proprio profilo finanziario. A un anno dall’ingresso dei nuovi capitali, il 77% delle imprese ha fatto segnare una contrazione dell’indebitamento e un miglioramento della propria stabilità finanziaria e patrimoniale. Nelle sue recensioni Cogefim evidenzia le parole di Chloé Ehrhardt, membro di Crif: “Le strategie di acquisizione portate avanti dai gruppi cinesi sul tessuto produttivo nazionale sono spesso accompagnate da significative iniezioni di liquidità a beneficio di equity e indebitamento”.

I servizi di Cogefim, specialisti in intermediazione aziendale

Da oltre 30 anni Cogefim fornisce un ricco ventaglio di servizi dedicati a chi progetta di dare vita a una partnership ed è in cerca di soci, oppure desidera cedere o acquisire un’attività imprenditoriale. Grazie alla propria esperienza pluridecennale in materia di intermediazione aziendale, la società offre un’esperienza completa anche nell’ambito delle joint venture, capaci di assicurare alla propria clientela massima trasparenza e riservatezza nel corso delle procedure di compravendita. Presente in maniera capillare sull’intero territorio nazionale, i suoi esperti effettuano perizie, sopralluoghi e consulenze dedicate alla corretta valutazione per il valore delle proprietà, garantendo al cliente la corretta contropartita economica. Partner affidabili e di esperienza, operano attraverso metodi di ricerca avanzati, offrendo soluzioni costruite intorno a ogni caso specifico e disegnate per rispondere efficacemente alle reali necessità. Grazie alla collaborazione con diverse testate giornalistiche nazionali, come ad esempio Il Sole 24 Ore, Cogefim analizza l’andamento dei comparti economici più performanti, restituendo opinioni e recensioni.

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“Passaggio” – opere di Viveka Assembergs

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  • 15 Dicembre 2017

In occasione delle festività natalizie, nel Salone principale di Palazzo Creberg (Banco BPM) saranno esposte alcune sculture dell’artista di origini svedesi Viveka Assembergs.

“Passaggio” – questo è il titolo scelto per la mostra curata da Angelo Piazzoli – è un’esposizione elegante e raffinata, di profonda e semplice essenzialità, con opere dai titoli evocativi e poetici realizzate in bronzo-ferro, vetroresina e garza cerata gessata.

«Il “Passaggio” – spiega Angelo Piazzoli, Segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco – non rappresenta il salto nel vuoto di una “monade” votata alla sconfitta, ma il transito verso un futuro di speranza, che trae linfa dal passato – non rinnegandolo e, anzi, valorizzandolo in nuovi ambiti di libertà espressiva – senza lasciarsene, nel contempo, zavorrare.»

«L’arte della Assembergs si connota sia per indubitabile rilevanza estetica, che per significativa valenza etica, tenacemente votata alla ricerca di un senso vero e di valori fondanti l’esistenza» conclude Angelo Piazzoli. «La lievità delle opere, fondata sulla perspicuità di analisi e sulla profondità del pensiero, costituisce il tratto distintivo dei suoi lavori che presentiamo a Palazzo Creberg nel percorso intrapreso dalla nostra Fondazione, indipendente e autonomo, di valorizzazione delle migliori espressioni artistiche dei nostri territori.»

 

Di origine svedese, in Italia sin dall’infanzia, Viveka Assembergs si diploma presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo.

Inizia l’attività lavorativa come grafica pubblicitaria per poi dedicarsi alla decorazione ed al restauro.

Raggiunge la giusta condizione per esprimersi attraverso la scultura.

Nel 2006 espone in occasione della collettiva “Un senso per l’arte”, mostra tattile organizzata nella chiesa sconsacrata di S. Agostino, in Città Alta, Bergamo.

La sua prima personale, “Occorrono le ali”, presentata da Domenico Montalto, viene inaugurata nel 2007 presso il Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo. Finalista del concorso Arte Mondadori del 2009, espone uno dei suoi lavori al Museo della Permanente di Milano.

Dopo molte esposizioni sul territorio inaugura una mostra a Berlino nel 2014.

Nel 2015 porta in Svezia le sue opere con la mostra Here-Elsewhere.

La sua opera “La linea della vita”, è esposta permanentemente presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nel progetto “The Tube One”. Vive e lavora a Torre Boldone, Bergamo.

L’esposizione “Passaggio” è visitabile – con ingresso libero – dal prossimo 21 dicembre fino al 19 gennaio 2018 secondo gli orari di apertura della Filiale di Bergamo Porta Nuova (da lunedì a venerdì 8.20-13.20 e 14.50-15.50).

L’evento inaugurale è previsto per mercoledì 20 dicembre 2017 alle ore 18.00.

 

 

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it
La Fondazione Creberg è on line su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco

https://www.facebook.com/pages/Fondazione-Credito-Bergamasco/1544952805763131?fref=ts

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A Natale «condividi le orecchie» con la campagna social di Disney e Make-A-Wish® #shareyourears

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  • 15 Dicembre 2017

Visto il grande successo dello scorso anno, torna anche nel 2017 la campagna social lanciata da Disney e Make-A-Wish®, una delle organizzazioni benefiche più note al mondo, #ShareYourEars per aiutare a trasformare in realtà i desideri di bambini gravemente ammalati. Una campagna a cui partecipa anche la divisione italiana Make-A-Wish® Italia, Onlus con sede a Genova che dal 2004 opera su tutto il territorio nazionale.

La campagna sarà attiva fino al 25 dicembre 2017 e durante questo periodo i fan di Disney e Make-A-Wish® potranno fare la differenza scattando una foto e condividendola sui social con l’hashtag #ShareYourEars. A una condizione: chi sarà ritratto nelle foto dovrà indossare delle orecchie speciali, proprio come quelle di Topolino. Si potrà usare un cerchietto ufficiale (venduto nei parchi Disney), oppure sbizzarrirsi con la creatività creando le proprie orecchie di Mickey personalizzate. Le foto poi potranno essere condivise su Facebook, Twitter o Instagram fino al giorno di Natale.

Per ogni foto scattata e condivisa con l’apposito hashtag, Disney donerà 5 dollari a Make-A-Wish® fino a un totale di 1 milione di dollari. Si rinnova così una collaborazione di lungo corso che vede Disney e Make-A-Wish® correre insieme per realizzare i desideri dei bambini gravemente ammalati fin dal 1980, trasformando in realtà più di 120 mila desideri, tra visite ai parchi Disney, viaggi sulle navi da crociera a tema e persino esclusivi tour all’interno degli studi dove nascono i film d’animazione, contribuendo in questo modo a donare più energia e forza ai bambini che si trovano a vivere una situazione difficile, come una grave malattia.

L’anno scorso hanno partecipato alla campagna milioni di fan. E il successo è stato planetario tanto che in occasione del 60 ° anniversario di Disneyland e del 100.000esimo desiderio di Disney e Make-A-Wish®, milioni di fan provenienti da tutto il mondo hanno condiviso le loro «orecchie» online, sostenendo la mission della Onlus con un incomparabile senso di creatività. Così, vista la travolgente risposta dei fan, Disney ha raddoppiato la sua donazione da 1 milione di dollari USA a 2 milioni di dollari USA.

«Amiamo rendere magico ogni giorno nei parchi e nei resort Walt Disney in tutto il mondo. E questo è ancor più vero quando lavoriamo con Make-A-Wish® per portare felicità e gioia dove ce n’è più bisogno – ha dichiarato Bob Chapek, presidente dei Parchi e dei Resort Walt Disney lo scorso anno, hanno partecipato milioni di nostri fan a questa campagna e non potevamo, dunque, che rivivere un’esperienza tanto entusiasmante invitandoli nuovamente a partecipare».

«Per noi è un grande onore ricevere il sostegno di Disney, luogo dei sogni per tutti i bambini e le bambine del mondo. Non potremmo essere più grati per l’impegno, la dedizione e la generosità dimostrate. – ha affermato Sune Frontani, cofondatrice e amministratore delegato di Make-A-Wish® ItaliaL’iniziativa dello scorso anno ha avuto uno straordinario successo e ci ha consentito di aiutare tantissimi bimbi, realizzando i loro desideri. E speriamo che anche quest’anno, tanti di voi decidano di mettersi in gioco, indossando le simpatiche orecchie di Topolino o altre fantasiose creazioni per diffondere la loro felicità, contribuendo alla felicità di tanti altri piccoli amici».

È stato entusiasmante, infatti, vedere l’immaginazione liberata dai fan di Make-A-Wish® e di Disney da tutto il mondo durante la campagna #ShareYourEars con tante foto super creative. Perchè… non avete le orecchie da Topolino? Nessun problema: basterà indossare un tipo qualsiasi di orecchie, purchè siano creative, e ricreino un effetto sorprendente per poter partecipare alla mission di solidarietà.

Per ulteriori informazioni: shareyourears.org.

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Evvivadent: bilancio 2017 e propositi per uno splendido 2018!

Evvivadent: bilancio 2017 e propositi per uno splendido 2018!
Il 2017 sta per concludersi ed è tempo di bilanci. È stato un anno molto positivo per Evvivadent, ricco di novità, di sfide e di traguardi importanti nell’impegno di distribuire le migliori forniture dentali a Torino, in Piemonte e Valle d’Aosta. Operiamo in un settore sempre in evoluzione, nel continuo sviluppo di nuove tecniche, nuovi materiali e nuove metodologie per rendere più facile ed efficace il lavoro di studi e laboratori odontotecnici.La nostra sfida è quella non solo di rimanere sempre al passo con le novità delle forniture dentali, ma anche dianticipare le tendenze, proponendo ai nostri clienti prodotti di altissima qualità, tecnologicamente avanzati, a prezzi competitivi.

Stare al passo coi tempi significa anche dotarsi di un sito in cui proporre i nostri prodotti dentali distribuiti a Torino, in Piemonte e Valle d’Aosta; di una pagina facebook attraverso cui fornire aggiornamenti costanti sulle nostre attività e sulle novità del settore. Nel corso dell’anno, Evvivadent ha lavorato in quest’ottica per offrire a tutti i clienti un servizio completo e l’occasione di restare sempre informati sulle principali tematiche di settore.

Abbiamo partecipato a fiere ed eventi, come l’Expodental Meeting di Rimini, per confrontarci con gli esperti sulle nuove frontiere della professione odontotecnica, e stringere nuove partnership con aziende leader del settore delle forniture dentali, di cui abbiamo testato l’alta qualità e gli elevati standard dei prodotti, con un interesse sempre rivolto all’eccellenza del Made in Italy.

Un anno ricco e impegnativo, costellato di riscontri positivi, spunti di crescita, suggestioni e prospettive che ci fanno cominciare il 2018 con il giusto entusiasmo.

Auguriamo a tutti voi delle splendide vacanze natalizie, che regalino a tutti la giusta energia per affrontare le nuove sfide dell’anno che verrà, verso nuovi successi e soddisfazioni.

Auguri a tutti da Evvivadent!

Seguici sulla nostra pagina Facebook per rimanere aggiornato.

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La pultrusione del vetroresina e gli strumenti necessari

Il processo industriale di pultrusione venne inventato verso gli anni ’50 per effettuare in modo semplice e in serie la lavorazione del vetroresina, un materiale robusto e leggero dalle applicazioni molto ampie a livello industriale.

Il vetroresina, che accompagna ormai da parecchio tempo la nostra storia, è un materiale ottenuto sinteticamente e costituito da plastica rinforzata con speciali fibre di vetro, il tutto inserito all’interno di una matrice (spesso costituita da tessuto non tessuto) che viene impregnata con particolari resine termoindurenti. Queste resine, che in partenza sono di consistenza viscosa, una volta solidificate per mezzo del calore assumono una conformazione stabile e definitiva nel tempo.

Grazie al vetroresina, un materiale molto versatile, leggero e piuttosto resistente sia agli agenti atmosferici che al passare del tempo, è possibile realizzare manufatti di ogni tipo, come ad esempio componenti per il settore aeronautico, piscine e vasche, ma anche attrezzature sportive e non solo.

Il vetroresina può essere appositamente conformato mediante una lavorazione, detta appunto pultrusione, che prevede la “spinta” del materiale di partenza attraverso stampi dalla forma e dimensione precisa. Il vetroresina viene così modellato in continuo all’interno di questi profili, ottenendo così un prodotto dalla sezione regolare e uniforme.

Per fare sì che il processo avvenga in modo preciso, occorre impiegare stampi per la pultrusione del vetroresina che vedano l’impiego di materiali resistenti e durevoli.

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Progetto di formazione di Counselling motivazionale per universitari

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  • 15 Dicembre 2017

Ats Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII e LILT Onlus Bergamo uniscono le forze per formare gli studenti iscritti ai corsi di laurea delle professioni sanitarie (fisioterapia, infermieristica, ostetricia, tecniche di radiologia medica dirette rispettivamente da Antonella Martinelli, Nadia Colombo, Edda Pellegrini e Stefano Chiodini) dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, sede di Bergamo, sul Counselling Motivazionale Breve, tecnica di promozione dei corretti stili di vita nei confronti dei pazienti che presentano fattori di rischio comportamentali per le malattie cronico-degenerative.

Con la stipula della convenzione, i tre soggetti si impegnano a collaborare per formare il futuro personale sanitario all’uso del Counselling Motivazionale Breve, con l’obiettivo di indirizzare sempre più pazienti al miglioramento dei propri stili di vita, a partire dal tabagismo e arrivando progressivamente ad avviare interventi sull’attività fisica. Obiettivo: incidere sul controllo delle malattie croniche e delle problematiche a esse correlate. Patologie che solo nella provincia di Bergamo riguardano il 29% della popolazione e che nella maggior parte dei casi derivano da comportamenti modificabili.

Da un campione rappresentativo della popolazione bergamasca (studio Passi 2015), infatti, è emerso che solo al 48% delle persone in eccesso ponderale il medico ha consigliato un dimagrimento, solo al 26% è stato suggerito di praticare attività fisica regolarmente e solo al 51% dei fumatori è stato consigliato di smettere. Il Counselling Motivazionale Breve, invece, è una tecnica che potrebbe essere molto efficace per indirizzare i pazienti all’adozione di stili di vita più sani.

«Il programma che abbiamo definito vedrà un avvicinamento progressivo al tema del Counselling con la supervisione degli esperti di Ats, ASST Papa Giovanni XXIII e LILT Onlus Bergamo. All’inizio del progetto si prevede la somministrazione agli studenti di tutti i corsi di laurea coinvolti un questionario anonimo di rilevazione degli stili di vita e i dati rilevati saranno restituiti alle singole classi in forma aggregata. Da quel momento, partirà la fase di formazione specifica al Counselling a cui seguirà la valutazione collegiale del lavoro svolto da parte delle realtà coinvolte con l’obiettivo di poter rendere molto più efficace tale attività, affinché i pazienti possano trovare un beneficio concreto nella modifica dei comportamenti considerati a rischio» – spiega il responsabile del progetto e del Servizio Promozione della Salute Ats Bergamo, Roberto Moretti.

«L’adozione di stili di vita corretti è strategica per assicurare una vita più lunga e più salutare per le nostre comunità. Le malattie croniche, infatti, sono ritenute un problema prioritario su cui intervenire correggendo i fattori di rischio comportamentali e promuovendo un invecchiamento attivo, con l’aiuto del personale sanitario. Per questo, abbiamo scelto di mettere in comune le nostre esperienze e competenze affinché il Counselling possa essere sempre più diffuso ed efficace» – dichiara il direttore sanitario di Ats Bergamo, Giorgio Barbaglio.

“Come ASST Papa Giovanni XXIII siamo impegnati non solo nella cura, ma anche nella prevenzione e nella riduzione del rischio di numerose malattie croniche derivanti da stili di vita scorretti – afferma Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII – Per questo crediamo nella valenza del Counselling Motivazionale Breve: uno strumento che, sono certo, sarà utile ai 550 nostri studenti coinvolti, per se stessi e per gli altri. Penso per esempio alle ostetriche, che potranno fare uso di questa tecnica rivolgendosi a donne in attesa e alle mamme, oppure al ruolo dei fisioterapisti, che non solo riabilitano ma possono anche prevenire. Sono fiducioso nelle potenzialità che potranno mettere in campo gli infermieri, che hanno un rapporto molto stretto con il paziente. I tecnici di radiologia potranno adattare il modello a situazioni più brevi e informali, quali le visite di radiodiagnostica, che consentono di “vedere” la sofferenza dei polmoni dei fumatori”.

“Questa iniziativa si inserisce nelle numerose attività svolte da LILT Onlus per contrastare la preoccupante diffusione del tabagismo, soprattutto nelle giovani generazioni – conclude Lucia De Ponti, Segretario LILT Onlus Bergamo”.

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HOKUSAI-VTE Cancer: per Edoxaban efficacia non inferiore alla dalteparina trattamento TEV pazienti oncologici

HOKUSAI-VTE Cancer: per Edoxaban (LIXIANA®) efficacia non inferiore alla dalteparina e maggior maneggevolezza, per il trattamento della TEV nei pazienti oncologici

Il rischio di tromboembolia venosa aumenta da 4 a 7 volte nei pazienti sottoposti a chemioterapia, e rappresenta per essi la seconda causa di morte. L’attuale standard di cura, l’eparina a basso peso molecolare, ha una bassa aderenza a causa della necessità di iniezioni quotidiane, ma una possibile soluzione potrebbe provenire dall’anticoagulante orale edoxaban, risultato non inferiore alla dalteparina. I risultati dell’Hokusai- VTE Cancer presentati da Daiichi Sankyo al Congresso ASH di Atlanta

Roma, 13 dicembre 2017 – Nei pazienti con cancro e tromboembolia venosa (TEV), la terapia con anticoagulante orale edoxaban (LIXIANA®), risulta non inferiore allo standard di cura a base di dalteparina iniettabile per via sottocutanea, nella prevenzione delle recidive di TEV o dei sanguinamenti maggiori. A dimostrarlo sono i primi risultati del trial Hokusai-VTE Cancer, pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) e presentati durante il Congresso dell’American Society of Hematology (ASH) che si è appena concluso ad Atlanta.

Il rischio di sviluppare TEV, nella forma di trombosi venosa profonda o embolia polmonare, aumenta da 4 a 7 volte nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia e, per questa popolazione di pazienti, essa rappresenta la seconda causa di morte. Nel trattamento del TEV in questi pazienti, le attuali linee guida raccomandano eparina a basso peso molecolare (dalteparina) per almeno sei mesi come standard di cura. Tuttavia, attualmente l’aderenza alle linee guida per il trattamento della TEV correlata a cancro risulta più bassa di quanto sarebbe auspicabile, proprio a causa della necessità della somministrazione del farmaco attraverso iniezioni sottocutanee quotidiane. Dunque un’ulteriore sfida per i pazienti oncologici, che corrono un rischio maggiore sia di recidive di TEV che di sanguinamenti maggiori.

Hokusai-VTE CANCER è il primo trial clinico controllato randomizzato ad aver studiato il rapporto rischio-beneficio di un anticoagulante (DOAC) rispetto allo standard di cura attuale delle iniezioni a base di dalteparina (eparina a basso peso molecolare) nei pazienti affetti da cancro, e i primi risultati dimostrano che edoxaban soddisfa i criteri pre-specificati di non inferiorità rispetto a questo standard.
Lo studio ha arruolato 1.050 pazienti con cancro attivo, il 53% di essi presentava cancro metastatico e il 72% era sottoposto a chemioterapia al momento della randomizzazione.

“I pazienti oncologici hanno un rischio significativamente più alto di sviluppare TEV, e rappresentano una popolazione ad alto rischio, dal momento che l’82% di essi presenta uno o più fattori di rischio di sanguinamento. – ha spiegato il co-sperimentatore principale del trial, Harry Büller, professore al Dipartimento di Medicina Vascolare dell’Academic Medical Center di Amsterdam – Rispetto alla dalteparina, in un anno di studio abbiamo riscontrato una minor incidenza di recidive di TEV con edoxaban. Inoltre, non abbiamo osservato sanguinamenti fatali e la gravità clinica dei sanguinamenti maggiori era simile a quanto osservato con la dalteparina. Inoltre, per i pazienti con cancro il rischio di TEV persiste oltre i sei mesi, ma la durata di 12 mesi di questo studio, consente la valutazione di edoxaban per un periodo più lungo.”

Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario di non inferiorità di edoxaban per l’outcome composito della prima recidiva di TEV o sanguinamento maggiore, in un periodo di 12 mesi. Nell’anno in esame, questi eventi hanno colpito 67 dei 522 pazienti (12,8%) nel gruppo edoxaban rispetto ai 71 dei 524 pazienti (13,5%) del gruppo dalteparina (hazard ratio con edoxaban, 0,97; 95% CI, 0,70 a 1,36; P = 0,0056 per non inferiorità). La differenza del rischio di recidiva di TEV è stata di -3,4% (95% CI, -7,0 a 0,2), mentre la corrispondente differenza di rischio per i sanguinamenti maggiori è stata del 2,9% (95% CI, 0,1 a 5,6). Nel braccio edoxaban, inoltre, non si sono registrati sanguinamenti fatali, mentre nel braccio dalteparina se ne sono registrati due. Lo studio ha anche soddisfatto l’outcome secondario di sopravvivenza libera da eventi (la proporzione di soggetti che nel tempo non presentano recidive di TEV, sanguinamenti maggiori e morte) a 12 mesi, e le frequenze sono risultate simili tra edoxaban e dalteparina (55% e 56,5% rispettivamente).

“I risultati del trial Hokusai- VTE Cancer dimostrano che l’uso dell’anticoagulante orale edoxaban, rispetto alla dalteparina, allevia il paziente dal peso di un’iniezione sottocutanea quotidiana, senza che vi sia alcuna perdita di benefici clinici, e ciò potrebbe rappresentare una svolta per tutte quelle persone che, oltre alla battaglia contro il cancro, devono ogni giorno affrontare e combattere il rischio di TEV”- ha commentato il ricercatore Hans J. Lanz, Vice Presidente del dipartimento Global Medical Affairs di Daiichi Sankyo.

La Tromboembolia Venosa. Con il termine tromboembolia venosa (o tromboembolismo venoso) si indicano due patologie correlate, la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (PE). La TVP è causata dalla formazione di un coagulo all’interno di una vena profonda, di solito negli arti inferiori, nella pelvi o nelle cosce, ma può verificarsi anche in altre parti del corpo. L’embolia polmonare (EP) si determina quando una parte del coagulo si distacca dall’interno di una vena e viaggia fino ai polmoni, dove ostruisce le arterie polmonari determinando una condizione potenzialmente fatale. In 25 stati dell’UE, la TEV supera 1,5 milioni di eventi ogni anno e l’incidenza annuale di TEV nei paesi sviluppati è stimata tra 1 e 3 su 1.000 adulti. Un precedente episodio di TEV è il fattore di rischio più significativo di una recidiva, e dopo i 50 anni di età, il rischio raddoppia ogni 10 anni.

La TEV e il Cancro. La TEV è la seconda causa di morte nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, ed ha un’incidenza annuale che può arrivare al 20 per cento a seconda della tipologia di cancro, dei fattori di rischio e del tempo trascorso dalla diagnosi. I pazienti oncologici presentano fattori di rischio multipli per la TEV e relative recidive, rischio che aumenta da 4 a 7 volte nei soggetti sottoposti a chemioterapia. I pazienti con cancro che soffrono anche di TEV hanno, inoltre, una minore sopravvivenza rispetto a coloro che non ne soffrono.

Hokusai-VTE CANCER è uno studio internazionale di fase 3b, prospettico, randomizzato in aperto con endpoint cieco (PROBE), che valuta l’efficacia e la sicurezza di edoxaban rispetto alla dalteparina, per il trattamento della TEV nei pazienti oncologici. L’obiettivo principale dello studio era quello di valutare edoxaban rispetto allo standard di cura a base di eparina a basso peso molecolare, per la prevenzione dell’esito combinato di recidive di TEV o sanguinamenti maggiori così come definiti dalla Società Internazionale di Trombosi ed Emostasi (ISTH), in pazienti con TEV associata a cancro. Gli outcome secondari includevano la valutazione degli effetti del trattamento di recidive di TEV, sanguinamenti clinicamente rilevanti e sopravvivenza libera da eventi (recidive di TEV, sanguinamenti maggiori e morte). Lo studio ha arruolato un ampio spettro di pazienti (1.050) in 13 stati tra Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda. Al momento della randomizzazione, il 98% dei pazienti presentava cancro primario attivo, di questi, il 53% aveva cancro metastatico e il 72% era sottoposto a chemioterapia.
I soggetti sono stati randomizzati per ricevere 60 mg di edoxaban in monosomministrazione giornaliera (ridotti a 30 mg edoxaban per pazienti con insufficienza renale e clearance di creatinina [CrCL] 30-50 mL/min, peso corporeo ≤ 60 kg, o uso concomitante di inibitori della glicoproteina P [P-gp], a seguito del trattamento di eparina a basso peso molecolare per almeno 5 giorni, oppure dalteparina SC 200 IU/kg in monosomministrazione giornaliera per 30 giorni, seguita da una dose ridotta di 150 IU/kg sempre in monosomministrazione giornaliera, per i 12 mesi della durata dello studio.
Per maggiori info: https://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02073682

Edoxaban
Edoxaban è un inibitore orale diretto del fattore Xa (pronunciato“Decimo a”) in monosomministrazione giornaliera. Il Fattore Xa è un componente centrale della cascata coagulativa, dunque la sua inibizione rende il sangue più fluido e meno soggetto a coaguli. Edoxaban è attualmente commercializzato in Giappone, USA, Canada, Sud Corea, Hong Kong Taiwan, Tailandia, Svizzera, U.K., Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Belgio, Austria, Portogallo, e altri Paesi europei. Il Riassunto delle Caretteristiche del Prodotto di edoxaban è consultabile al seguente link: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/002629/WC500189045.pdf.

Fonte: Daiichi Sankyo

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Duomo di Firenze, Restaurato Pavimento a Mosaico Risalente all’Epoca di Florentia

Duomo di Firenze, torna al suo splendore antico pavimento in mosaico dell’antica chiesa di Santa Reparata dove adesso sorge la famosa cattedrale, il mosaico restaurato è risalente all’epoca dell’antica Florentia.
Nel Duomo di Firenze torna a un opera di grandissimo valore storico, non si tratta della già ben conosciuta Cupola del Brunelleschi e nemmeno di un opera d’arte del Nuovo Museo del Duomo.
A salire agli onori della cronaca è una straordinaria testimonianza dell’antica Florentia, un pavimento in mosaico di epoca paleocristiana situato in quella che è oggi la chiesa di Santa Reparata nel Duomo di Firenze, l’ennesima opera di straordinario valore che è possibile visitare durante uno dei molti florence tours dedicati a questo eccezzionale monumento.
L’antico pavimento è composto da una figura di un pavone, questo era per i cristiani dell’epoca il simbolo della resurrezione, sul pavimento c’è anche un’epigrafe che vuole ricordare coloro che finanziarono questa opera.
Per far tornare agli antichi splendori questo particolare pavimento è stato un lungo restauro condotto dai restauratori dell’Opera di Santa Maria del Fiore, il team di esperti di Firenze è riuscito a far riapparire le figure che questo grande mosaico raffigurava.
Esagoni, losanghe e nodi di Salomone sono i simboli presenti in questo mosaico che era anche il pavimento della prima chiesa di Santa Reparata, che fu costruita nel V secolo dopo cristo, questa antica chiesa posta al centro dell’antica Florentia era divisa in tre navate che erano delimitate da due file di colonne, al centro della navata centrale è raffigurato il simbolo cristiano del pavone.
Per rendere risalto alle raffigurazioni del mosaico è stata utilizzata della malta, che è il materiale più simile possibile al collante originale successivamente lavorata e ridipinta.
I primi scavi archeologici furono realizzati nel 1974 e durarono dieci anni, successivamente nel 2014 è stato realizzato il nuovo percorso espositivo che si sviluppa in modo cronologico che parte dai resti di epoca romana per terminare con quella altomedievale.
Il restauro è stato realizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore in sinergia con la Soprintendenza con la finalità di migliorare la fruizione dei monumenti del Museo dell’Opera Duomo di cui la chiesa di Santa Reparata fa parte.
L’antica chiesa di Santa Reparata subì varie trasformazione le maggiori furono fatte in epoca romanica quando la chiesa fu rialzata e ridisegnata dall’inserimento di sette pilastri per lato, la chiesa fu anche decorata con numerosi affreschi e fu un luogo di sepoltura fino a quando fu abbattuta per fare spazio alla nuova Cattedrale che divenne il famoso Duomo di Firenze.

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Bitcoin l’Unica Moneta che Vale più dell’Oro ?

I Bitcoin sembrano essere in cima ai desideri degli investitori che bramano grandi e veloci guadagni, i record di questa criptovaluta si susseguano alternandosi a cali di valore altrettanto repentini.
I bitcoin nati per essere una moneta virtuale che garantisce l’anonimato delle transazioni stanno diventando velocemente una forma di investimento più affascinante dell’oro stesso.
In realtà comprare una criptovaluta è ben diverso che fare un investimento in oro, chi utilizza la strategia compro oro in finanza desidera mettere al riparo il valore dei propri soldi dalle crisi finanziarie e non, lontano dalle oscillazioni repentini.
Chi compra bitcoin oggi cerca qualcosa di ben diverso che tutelarsi con un bene rifugio, cerca piuttosto il mondo di ottenere forti guadagni nel minor tempo possibile.
I bitcoin non sono una strategia che mette al riparo il valore dei soldi come accade con la strategia difensiva compro oro che mantiene un prezzo in modo molto più stabile, nonostante ciò analizzando quello che è successo in questa fase la corsa al rialzo senza precedenti di questa moneta digitale ha sicuramente premiato gli investitori che hanno creduto in questa criptovaluta in tempi non sospetti.
La febbre per i bitcoin è salita agli onori della cronaca in modo preponderante, tutto questo scalpore per i suoi rialzi record in pochissime ore è sicuramente un richiamo irresistibile per tutti coloro che cercano guadagni veloci.
I bitcoin per come si muovano sul mercato sono una forte attrazione non solo per quegli investitori abituati a rischiare puntando su azioni ad alto rischio ma anche per tutti coloro che amano scommettere e che fanno riferimento ai molti servizi disponibili su Internet.
Il grande effetto mediatico che questa criptovaluta sta avendo sia attraverso la rete Internet che attraverso agli altri canali di informazione più tradizionali potrebbe essere un altro fattore di spinta importante che contribuisce ad un ulteriore ascesa del prezzo dei bitcoin.

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La casa per anziani non autosufficienti “Villa del Sole” vicina a Firenze

A un certo punto della vita di una persona, quando la sua età si fa avanzata, può rendersi necessario l’aiuto di una casa di riposo che riesca a soddisfare le sue esigenze sia a livello pratico che medico, assistenziale e sanitario.

Non è infrequente che la necessità di rivolgersi a una simile struttura sia dettata da incidenti o dall’aggravarsi di malattie di cui soffre la persona, ma vi sono anche casi in cui un anziano non può o non vuole essere lasciato da solo. Medici e assistenti sociali potranno essere di aiuto per capire se e quando effettivamente vi è la necessità di un sostegno più strutturato e a tutto tondo come, appunto, quello offerto da una casa di riposo.

Nel caso in cui la risposta fosse affermativa, trovare la “giusta” casa per anziani può rivelarsi più difficoltoso del previsto: non perché nel nostro paese queste strutture siano presenti in scarso numero – ne esistono infatti diverse migliaia su tutto il territorio nazionale – quanto piuttosto perché ogni struttura per la terza età fa storia a sé in termini di qualità del soggiorno offerto agli ospiti.

Chi desidera solo il meglio per i propri genitori o parenti anziani potrà contare sull’affidabilità e sull’impegno quotidiano di Villa del Sole, casa per anziani non autosufficienti nei pressi di Firenze che da quasi vent’anni a Roncobilaccio (località dell’Appennino bolognese vicina al confine con la Toscana) si impegna a favore della terza età in termini di cure mediche e mantenimento di elevati standard di qualità della vita. Per maggiori informazioni si invita a contattare lo 0534 97590.

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RETE CITTÀ SANE – Da Malta una delegazione per conoscere il caso bergamasco

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  • 15 Dicembre 2017

Conoscere la formula del successo della Rete Città Sane provinciale promossa da ATS. Questo l’obiettivo della presenza a Bergamo dal 12 al 14 dicembre 2017 della delegazione del Ministero della Salute di Malta.

I Comuni della Rete Città Sane Bergamo sono ben 40, con oltre 500 progetti di Best Practice realizzati dal 2013 ad oggi.

Fitta l’agenda della delegazione maltese che, dopo il saluto di benvenuto da parte della Direzione di Ats, procederà con la visita a San Paolo D’Argon, Mozzo e Costa Volpino e incontrerà i tecnici di Ats per conoscere le Unità Operative e i programmi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

Ats Bergamo promuove la “Rete delle Città Sane” – RCS ispirandosi ai principi del Programma “Healthy Cities” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ma con un modello operativo proprio creato in collaborazione con i Comuni del territorio.

L’obiettivo della Rete provinciale è migliorare la salute delle città –  della popolazione e dell’ambiente – attraverso una sinergia tra Comunità locali e Ats Bergamo con il fine di promuovere e implementare azioni eque e sostenibili per la salute, il benessere e la qualità di vita dei cittadini.

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I TUMORI DEL PANCREAS: EPIDEMIOLOGIA, CLINICA E ACCOMPAGNAMENTO

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  • 13 Dicembre 2017

Il tumore al pancreas, è una delle forme di neoplasia più frequenti nei paesi industrializzati; rappresenta in Italia il quarto tumore più frequente per mortalità nel genere femminile e il quinto nell’intera popolazione. La provincia di Bergamo manifesta livelli d’incidenza e mortalità significativamente più elevati sia rispetto alla media lombarda sia a quella italiana: mediamente nella nostra provincia vengono diagnosticati 255 nuovi casi ogni anno e si registrano 243 decessi annui

Con l’obiettivo di approfondire queste tematiche dal punto di vista epidemiologico, clinico e del percorso della malattia, il servizio Epidemiologico dellaATS di Bergamo, organizza presso la Sala Lombardia di Ats Bergamo (via Gallicciolli 4), mercoledì 13 dicembre alle ore 09, il convegno “I tumori del pancreas: epidemiologia, clinica e accompagnamento”.

L’incontro, a ingresso libero e gratuito previa prenotazione al sito www.ats.bergamo.it, sarà diviso in due parti: nella prima si tratterà la patologia da un punto di vista clinico-epidemiologico, mentre nella seconda si parlerà dell’approccio etico corretto da tenere nella fase di accompagnamento all’uscita di questa malattia particolarmente aggressiva.

Il convegno fungerà da momento di verifica dello stato dell’arte con una nuova e particolare attenzione per gli aspetti di natura etica connessi ai momenti ed ai percorsi di accompagnamento di fine vita.

Un momento di riflessione condivisa a cui interverranno alcuni tra i massimi esperti in Italia introdotti da Giorgio Barbaglio, Direttore sanitario di Ats Bergamo e Giuseppe Calicchio, Direttore sociosanitario di Ats Bergamo:

  • Don Roberto Colombo, Responsabile del Laboratorio di Biologia molecolare e genetica umana per lo studio delle malattie ereditarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • Gianpaolo Balzano, Responsabile dell’Unità Funzionale di Chirurgia Pancreatica dell’Ospedale San Raffaele di Milano
  • Stefano Ferretti, Ricercatore presso la sezione di Anatomia, Istologia e Citologia Patologica del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Diagnostica dell’Università di Ferrara
  • Roberto Labianca, Direttore dipartimento interaziendale oncologico ASST Papa Giovanni XXIII
  • Maurizio Mori, Docente di Filosofia Morale all’Università degli studi di Torino
  • Michele Reni, Coordinatore di Area di Attività per la Ricerca Clinica del Dipartimento di Oncologia dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano
  • A Giuseppe Sampietro del Servizio Epidemiologico Aziendale di ATS di Bergamo e Alberto Zucchi Direttore UOC Servizio Epidemiologico Aziendale di Ats Bergamo il compito del coordinamento scientifico dell’evento.
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Dove andare per un perfetto viaggio di nozze in Sud America

Pianificare un viaggio di nozze in Sud America è di per sé un’idea eccitante, fantastica, ti fa sognare prima di mettere piede sull’aereo… Immaginare le tappe che puoi organizzare, iniziando magari dal Machu Picchu, scendere al Lago Titicaca e poi dal Perù sconfinare in Bolivia per perderti nel Salar di Uyuni e magari proseguire in Argentina verso Salta o invece passare la frontiera con il Cile per ritrovarti nel deserto di Atacama… O forse sarebbe meglio iniziare dal Brasile, le spiagge di Rio de Janeiro, volando poi a Iguazue ritrovarsi in un attimo in Argentina, Buenos Aires, il tango, la Terra del Fuoco

Ogni viaggio deve essere perfetto ma il viaggio di nozze deve essere perfetto e indimenticabile per tutti gli sposi, anche per i meno romantici. Le nostre proposte di viaggio di nozze in Sud America sapranno stupirvi ed emozionarvi e la lista di possibili mete è pressoché infinita: puoi percorrere in auto, in bus o in bici i cento chilometri della “ Strada dei sette laghi ” da Villa La Angostura a San Martin de los Andes, in un susseguirsi di immagini da cartolina tra Ande e laghi, tuffarti a Los Roques, in Venezuela, da uno dei desertici atolli dell’arcipelago, fare un trekking sul ghiaccio del mitico Perito Moreno o fare colazione davanti ai Geyser del Tatio in Cile; puoi farti sorprendere dalle teste giganti dei Moai dell’ Isola di Pasqua o ballare una salsa sfrenata in un locale colombiano dopo aver sorvolato in mongolfiera Pereira e la zona “cafetera”.

Insomma, vuoi il tuo viaggio di nozze in Sud America “classico ”? Scegli Cile e Polinesia. Lo preferisci sportivo? Un bel trekking tra Argentina, Bolivia e Cile è quello che fa per te. Oppure ti interessa un viaggio più storico-culturale? Allora parti per il Perù, magari con un bagno finale nel Caraibi. Siete due amanti della natura? Scoprite la Peninsula Valdes con sua maestà la balena, la foresta amazzonica o le isole Galapagos, per nuotare con i leoni marini.

Scopri come farti stupire ovunque tu vada: sfoglia le nostre proposte per un indimenticabile viaggio di nozze in Sud America e mettiti in contatto con noi, ti daremo tutte le informazioni e il supporto per organizzare il tuo viaggio su misura!

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Giovani manager si confrontano con le dinamiche del mondo imprenditoriale

Dopo Jesolo e Bardolino, parte anche ad Asiago (VI), sull’Altopiano vicentino il primo corso biennale post-diploma ITS  “Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico ricettive” che ha l’obiettivo di creare profili professionali con competenze tecniche all’avanguardia adeguate alle esigenze del settore turistico ricettivo. Il corso è organizzato dalla Fondazione I.T.S. Turismo di Jesolo (VE) composta da Scuole, Università, Imprese, Enti locali e di Formazione per garantire uno stretto legame con il mondo produttivo puntando all’innovazione e alla qualità. Coordinati da Maria Carla Furlan, direttore del percorso formativo, i giovani manager, di diversa provenienza, avranno l’opportunità di relazionarsi in prima persona anche con le dinamiche del mondo imprenditoriale per uno scambio di esperienze, emozioni, conoscenze, contribuendo a nuovi modelli di sviluppo economico con un occhio di riguardo all’ambito internazionale, cosicché le imprese possano contare su figure specializzate.

“Il Turismo è un settore in crescita – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del Corso – in grado di offrire ai giovani  molte opportunità di impiego e autoimprenditorialità, per ogni tipo di talento e preparazione professionale. In futuro si parlerà sempre più di “prodotto-destinazione”, dobbiamo quindi investire sull’Identità, sull’unicità dei luoghi e delle persone che vi abitano, rafforzando  il brand e sviluppando progetti di comunicazione coerente ed integrata.”

“Il Turismo è un asset strategico – aggiunge Maria Carla Furlan, direttore dei percorsi formativi I.T.S. –  su cui investire “ri-considerando” le esigenze dei nuovi turisti e adeguandosi ai mutamenti introdotti dalle nuove tecnologie. Affrontare i cambiamenti e le sfide del mercato con l’innovazione e l’aggregazione sarà dunque il compito di questi giovani futuri manager. In questo biennio di lezioni, i corsisti saranno coinvolti nel mondo del lavoro attraverso stage e project work in aziende, workshop e seminari di approfondimento oltre alle lezioni d’aula.”

Termina il gruppo di lavoro: “Non è solo uno slogan: “Fare le cose vecchie in modo nuovo”, è la nostra mission. Rinnoviamo l’offerta turistica attraverso idee innovative grazie a competenze sinergiche volte a promuovere il nostro territorio. Puntiamo ad aprire le porte all’internazionalizzazione del Veneto con entusiasmo e sorriso, rendendo unico il soggiorno in una perfetta fusione tra emozioni ed esperienze attraverso progetti di network. Siamo pronti ad investire su noi stessi per valorizzare la destinazione e i suoi prodotti d’eccellenza e a fare da volano per una riscossa del turismo sull’Altopiano.”

 Il gruppo di lavoro: Maria Carla Furlan, Fausto Faggioli, Alessi Alice, Baco Sofija, Barcellan Elena, Battistello Mirella, Bira Mihaela, Bonenti Giovanni, De Marchi Sofia, Filippi Daniela Andrea, Lazzari Luca, Lorenzato Natalie, Lorizzo Alberto, Martello Giorgia, Mustiere Bi Bale Hugue Narcisse, Ortolani Francesca, Pizzolotto Philip, Pretto Irene, Rabih Maryem, Riabokon Oksana, Savioli Gaia, Speranzon Dario, Sutac Laura, Vanzo Veronica, Zecchin Alessandra.

 

 

 

 

 

 

 

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Il miglior miele di girasole delle Marche è della Mieleria di San Lorenzo

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  • 13 Dicembre 2017

E’ sempre più ricca la bacheca de La Mieleria di San Lorenzo: premi e riconoscimenti a ripetizione grazie alla ricerca continua della massima qualità. L’ennesimo riconoscimento all’annuale “Premio Qualità Miele Marchigiano” organizzato dall’Assam (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche), che ha l’obiettivo di migliorare, valorizzare e promuovere le produzioni regionali.

Tra i tanti mieli che hanno partecipato al concorso, il migliore miele di girasole delle Marche è risultato quello de La Mieleria di San Lorenzo di Luca Londei che si trova a San Lorenzo in Campo (PU). Le preselezioni dei mieli è avvenuta su una serie di analisi chimico-fisiche, sulla ricerca dei pollini che lo compongono e su una valutazione sensoriale fatta da una giuria di esperti in analisi sensoriale del miele.

Per l’azienda laurentina, in provincia di Pesaro Urbino, si tratta di una meravigliosa conferma, infatti anche nel 2016 aveva primeggiato con il miele di girasole, oltre a quello di edera.

E’ l’ennesimo importante riconoscimento per La Mieleria di San Lorenzo che ormai da anni con i suoi mieli di assoluta qualità è grande protagonista nei vari concorsi. Negli ultimi anni, oltre ad aver vinto il “Premio Qualità Miele Marchigiano” nella categoria millefiori nel 2014, ha primeggiato anche al prestigioso concorso Grandi mieli d’Italia.

A ritirare la targa e l’attestato nella sede dell’Assam ad Osimo è stato Luca Londei.

E’ una piacevolissima conferma – sottolinea orgoglioso Londei – l’ennesimo riconoscimento che premia il nostro quotidiano impegno per offrire al cliente un prodotto di assoluta qualità. Dalla nascita della nostra azienda abbiamo intrapreso un percorso che ha l’obiettivo di produrre un miele espressione del territorio e di alta qualità, e questi premi prestigiosi testimoniano che la strada è quella giusta. Riuscire ormai da anni a primeggiare in questi concorsi così importanti ripaga di tanti sacrifici, della massima professionalità e attenzione nelle varie fasi di produzione e certificano, dando un valore aggiunto, la bontà e la qualità del nostro miele”.

L’attenzione nel selezionare pascoli e boschi, dove insediare gli apiari e, successivamente, l’estrema cura nell’estrazione e nella lavorazione garantiscono l’elevata purezza del miele prodotto e la ricchezza dei suoi diversi bouquet.

Il miele di girasole che ha primeggiato al concorso è l’espressione più genuina e tipica del territorio in cui è stato prodotto.

E’ il miele tipico delle nostre colline che d’estate si colorano di giallo regalando paesaggi meravigliosi. Un miele espressione del territorio, prodotto nella valle del Cesano e in parte nella Valmisa. Nonostante una stagione estiva difficile per la grande siccità e le altissime temperature, è uscito un prodotto davvero straordinario, dal sapore molto delicato e profumato e fresco in bocca. Siamo molto soddisfatti! E’ ottimo per dolcificare bevande, molto indicato per i dolci e in pasticceria”.

Un miele speciale e vincente che si può trovare insieme ai tanti altri nel punto vendita, accogliente e curato, di San Lorenzo in Campo lungo la strada Pergolese.

Una vera e propria vetrina del territorio con tantissimi prodotti tipici locali dove spiccano vini, olio, pasta, marmellate, birra, formaggi e tantissime altre eccellenze. Il posto giusto per un regalo di qualità per queste festività natalizie.

Per rimanere aggiornati è possibile consultare la pagina Facebook La Mieleria di San Lorenzo.

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Sintomi e rimedi contro mal di testa

Mal di testa, emicrania, cefalea questi sono solo alcuni dei modi con cui si definisce quel male comune che colpisce la maggior parte della popolazione mondiale, il 90% degli individui infatti accusa sintomi di emicrania almeno una volta all’anno.

Martellante come il becco di un picchio, perforante come un martello pneumatico, fitto e intenso o sottile e persistente, in genere il mal di testa può dirsi localizzato su uno degli emisferi cerebrali, sulla nuca o sulla parte frontale del cranio.

Molteplici i sintomi e molteplici le cause. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi, il dolore si risolve con una buona dormita o l’assunzione di un leggero analgesico.

Una terapia farmacologica a base di ketoprofene in questo caso è molto consigliata, e tra i più famosi analgesici da banco spesso viene proposto il ketodol per la sua azione efficace e i costi contenuti.

Scopriamo insieme i fattori scatenanti che generano le comuni emicranie.

  • Lo stress e l’insonnia sono tra le cause principali; è molto importante tenere sempre sotto controllo il grado di adattamento allo stress e il livello di sonno/veglia.
  • Gli sbalzi di temperatura possono considerarsi fattori di rischio così come una cattiva alimentazione.
  • È noto che l’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti non soltanto sono causa di intense cefalee ma sono addirittura responsabili di gravi cronicizzazioni delle stesse. Un bicchiere di buon vino ogni tanto non può che far bene alla stragrande maggioranza degli individui adulti, ciò che conta è non abusarne in nessun caso.

Un periodo di riposo, una dieta equilibrata e una maggiore cura del corpo aiutano senza dubbio a liberarsi di questi mali il più delle volte sporadici e passeggeri.

Le terapie dolci

Una delle principali cause va ricercata nei fattori di stress e nell’alterazione dei ritmi sonno-veglia. Un periodo di forte tensione emotiva può fare scattare nel cervello un campanellino di allarme; il cervello infatti traduce lo squilibrio biologico indotto dallo stress in dolore, con l’unico fine di “avvisare” il corpo affinché si prendano provvedimenti per gestire la forte pressione a cui è sottoposto.

Ansia, tachicardia, insonnia questi sono fattori concatenati che contribuiscono all’insorgere di emicranie.

Quando lo stress diventa cronico anche l’emicrania si cronicizza. È importante conoscere alcuni dei più importanti rimedi per evitare spiacevoli conseguenze.

Ridurre i livelli di stress farà rientrare ogni tipo di allarme lanciato dal nostro cervello. Esistono terapie cosiddette “dolci” che offrono importanti benefici.

Le pratiche ascetiche e meditative ad esempio regolano importanti funzioni biochimiche del metabolismo tra cui la respirazione e la frequenza cardiaca.

I rimedi omeopatici sono altamente consigliati. La floriterapia ad esempio individua nel fiore di quercia (Oak) un ottimo rimedio contro il mal di testa. L’agopuntura è conosciuta da sempre come uno dei rimedi più potenti contro il dolore cronico e persistente.

Mens sana in corpore sano

Più blanda è la causa e più facile sarà liberarsi del mal di testa. Le soluzioni sono varie e molteplici e sono tutte riconducibili ad un unico concetto: mens sana in corpore sano.

È pur vero che se nella stragrande maggioranza dei casi un’emicrania si risolve in poche semplici soluzioni, esistono casi in cui le cefalee possono essere sintomo di malattie più complesse.

Nei casi in cui il mal di testa diventi sospetto e persistente (soprattutto se associato ad altri sintomi), il primo e più importante consiglio da non sottovalutare mai è quello di rivolgersi al medico di famiglia che saprà indicarci il percorso medico più idoneo per la cura del nostro malessere.

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CHIARA GIACOBBE CHAMBER FOLK BAND “PARTICLE PHYSICS” È LA PROPOSTA FOLK ROCK CHE PRESENTA L’ALBUM D’ESORDIO “LIONHEART”

Suoni americani ed echi nordeuropei fanno da cornice ad un testo che descrive ironicamente la figura femminile all’interno di un rapporto sentimentale.

Particle physics svela una donna che cerca, un po’ per scherzo e un po’ sul serio, di razionalizzare l’amore, come fosse calcolabile e riducibile a una formula matematica, affinché neppure una particella vada sprecata. Il brano è caratterizzato da harmonium, violino e dalle cornamuse assai evocative di Simone Lombardo, suoni acustici ideali per descrivere la parte più umana, che si mescolano agli strumenti elettrici creando un pacifico, ma energico contrasto con il riff della chitarra di Marco Rovino (che qui simboleggia la razionalità e la certezza quasi matematica della ripetizione).

Certamente in questo brano si può sentire l’influenza di quel folk rock d’oltremanica a cui Chiara Giacobbe si è sempre ispirata (The Waterboys, The Pogues, The Clash). Il testo deve essere letto con ironia, come fosse l’insieme di vaneggiamenti di una donna un po’ stanca di provare amore non corrisposto e che, come in una sit com, passa al piano B più assurdo che possa esserci…calcolare la formula per la “conservazione delle particelle d’amore”.

Le voci del brano sono state registrate presso il Teatro Vittoria di Pennabilli dall’ ingegnere del suono Franco Fucili, i violini e gli altri strumenti sono stati registrati presso lo studio Suoni E Fulmini di Rivalta Bormida, ovvero il campo base degli Yo Yo Mundi (band con la quale Chiara collabora da qualche anno) dall’ingegnere del suono Dario Mecca Aleina e con la costante presenza (e consiglio) di Paolo Archetti Maestri, leader degli Yo Yo Mundi e Eugenio Merico, batterista degli Yo Yo Mundi.

Chiara Giacobbe è una musicista versatile che collabora e ha collaborato con molti musicisti e gruppi sia italiani e sia stranieri, tra i tanti ricordiamo per primi gli Yo Yo Mundi anche perché, Chiara, fa parte ormai da anni e in pianta stabile della line up della band ed ha partecipato alla realizzazione del fortunato ultimo album Evidenti Tracce Di Felicità suonando il violino in diverse tracce, arrangiando tutte le parti di archi e contribuendo alla scrittura delle musiche della title track e poi a seguire Richard Lindgren (fa parte della sua band italiana, ha inciso e arrangiato Malmostoso), Jesse Terry, Paolo Bonfanti (che ritroviamo anche tra gli ospiti del CD), Gnola Blues Band e moltissimi altri.

ETICHETTA: Sciopero Records

Pubblicazione album: 15 settembre 2017

 

BIO

Chiara Giacobbe suona il violino, l’armonium, è cantante e songwriter. Diplomata al Conservatorio di Alessandria sotto la guida di Elisabetta Garetti (primo violino dell’orchestra del teatro Carlo Felice di Genova), ha, in qualità di assistente, lavorato con la prof.ssa Garetti presso il Conservatorio di musica A. Vivaldi di Alessandria e collabora continuativamente nell’ambito dei corsi di perfezionamento tenuti dalla stessa. Nella primavera del 2005 vince l’audizione e la borsa di studio, presso la “Fondazione Academia Montis Regalis” (Mondovì, CN), utili a frequentare il Corso di Specializzazione ad Orientamento Filologico, tenuto dal maestro Mangiocavallo.

Inoltre, nel 2008, crea il “Laboratorio ElettroAcustico”, un’orchestra giovanile molto moderna. Il progetto prende vita dal desiderio di avvicinare generi e strumenti diversi; i ragazzi che prendono parte al laboratorio, collaborano con professionisti, sperimentando i diversi e possibili impieghi degli strumenti classici all’interno della musica “non classica”. Negli ultimi anni, i ragazzi si sono applicati a fondo per creare eventi culturali e artistici di livello. Ha militato in diverse formazioni folk-rock e roots italiane; tra tutte i Lowlands, con i quali ha inciso due dischi e un ep acustico, due tour inglesi e uno irlandese, ottenendo riconoscimenti e recensioni presso riviste del settore e passaggi in importanti radio italiane e straniere. E’ impegnata in concerti dal vivo, in studio di registrazione e come arrangiatrice con diversi gruppi e solisti (Jesse Terry, Will T. Massey, Richard Lindgren, Gnola Blues Band, Rigo Righetti, Paolo Bonfanti).

È, inoltre, parte della line up degli Yo Yo Mundi e ha lavorato all’arrangiamento e registrazione degli archi sull’ultimo lavoro della band (Evidenti Tracce Di Felicità). Dal 2012 decide di concentrarsi su di un carriera solista rilasciando l’ep acustico Ready To Go (Rigo Records) e tenendo una lunga serie di concerti in Italia e in Inghilterra. Nel 2013 fonda la “Chiara Giacobbe Chamber Folk Band”.

Difficile definire il genere di appartenenza della band e del suo suono, sospeso tra musica americana e echi nordeuropei; un folk-rock arricchito da qualche sfumatura di blues, musica folk da camera (come la definì il giornalista Paolo Vites); un suono che mischia tradizione e rivisitazione senza mai rimanere ancorato ad uno specifico linguaggio musicale.

La Chiara Giacobbe Chamber Folk Band è Voce e violino: Chiara Giacobbe, Chitarre: Alessandro Balladore/Gianluca, Vaccarino/Alessandro Diaferio, Batteria: Eugenio Merico, Piano/organo/Harmonium: Andrea Negruzzo, Basso: Rino Garzia/Andrea Cavalieri. 

Contatti e sociali

Facebook www.facebook.com/ChiaraGiacobbeChamberFolkBand/

Sito: www.chiaragiacobbechamberfolkband.com

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Scoppia la Bitcoin-mania dopo il debutto super al CBEO

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  • 13 Dicembre 2017

La febbre per Bitcoin continua a contagiare sempre più investitori. La capostipite del mondo delle criptovalute, nonché la più famosa e ricca, ha debuttato sulla Cboe Futures Exchange di Chicago. E’ la prima volta in assoluto che una moneta digitale viene accolta formalmente nel mondo della Finanza. Finora si era guardato con estremo sospetto a questo asset, e a dire il vero le polemiche continuano ad essere molto feroci. Già perché le criptovalute sono avvolte da diverse ombre, e a dirla tutta non si sa neppure con esattezza chi sia tale Satoshi Nakamoto che le ha inventate. Ad ogni modo i Bitcoin continuano ad oscillare tra voci di truffe (secondo il Ceo di Jp Morgan) e rischio di bolle speculative.

Il debutto super di Bitcoin in borsa

bitcoinNel frattempo però sul mercato finanziario macina record su record. L’ultimo picco di di interesse è stato dettato dalle aspettative di ulteriore rialzo che continuano a caratterizzare questa moneta virtuale. I futures sui Bitcoin sono aumentati di oltre il 20% dopo il loro debutto americano alla Cboe, con l’indicatore l’Zig Zag trading che va su senza fare deviazioni. Al momento dell’apertura il valore di scambio era 15.460 dollari, ma ben presto si è saliti a un massimo di 18.700 dollari, che è valso anche un nuovo record storico. In poche ore c’è stato quindi un rialzo di circa il 20%. Appena poche settimane fa la quotazione era ancora sotto i 10mila.

Talmente forte è stato il traffico sul sito della Cboe, che nelle prime fasi di scambio addirittura la piattaforma è risultata inaccessibile.  Sui grafici si sono susseguite candele dal corpo lungo, e non s’è vista traccia di candela doji trading (ovvero quelle che indicano equilibrio tra forze rialziste e ribassiste).

Dati incredibili

Vale la pena ricordare che la capitalizzazione di Bitcoin (quasi 300 miliardi) ha superato quella dell’oracolo Warren Buffett, di Walt Disney, Goldman Sachs o Ubs. E’ perfino più grande dell’intero PIL di un Paese intero come la Nuova Zelanda.

Ma il mondo delle criptovalute non è solo Bitcoin. Sulla scia del successo di quest’ultimo infatti, continuano a fiorire divise digitali ogni giorno. Al momento il conto è arrivato a 1330 per un valore di oltre 400 miliardi di dollari, anche se solo 17 sono sopra il miliardo di dollari. Ec’è addirittura chi pensa (il presidente del Venezuela Maduro) di risolvere così i problemi finanziari del suo paese allo sbando.

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