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11 Ottobre 2017

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MadeRural Pastificio Artusi, ho ricevuto un dono che mette voglia di cucinare

“Il Veneto in bocca”
Ho ricevuto un dono speciale, di quelli che fan salire l’acquolina in bocca e mettono voglia di cucinare. Un dono della mia terra che porta con sé tradizione e gusto, ho ricevuto un dono da parte di un amico, un paio di confezioni di pasta e, che pasta!

Per un’azienda a conduzione familiare come il Pastificio Artusi, le norme ed i valori sono un fattore fondamentale nei rapporti con i clienti ed i partner, allo stesso modo del raggiungimento degli obiettivi aziendali. Sono consapevoli della loro responsabilità a livello economico e sociale e la gestiscono in modo proattivo.

Il pastificio Artusi rispetta la cultura culinaria italiana,  privilegia l’arte di “creare la pasta” selezionando alcuni tra i più  tipici e gustosi formati. Abbina sapientemente ingredienti di alta  qualità, tipici e naturali, rispettando l’arte della preparazione dei  suoi prodotti, per soddisfare anche il pubblico più esigente.

Ottenere un piatto di pasta sano, nutriente e gustoso significa ponderare con … le tappe operative e, proprio come accade con le parole. Valorizzare la diversità e perseguire l’eccellenza, permette di capire che siamo il risultato di scelte fatte nel passato e che saremo il frutto delle scelte per il futuro.

Per i suoi prodotti il Pastificio Artusi sceglie ingredienti sempre  genuini: nessun conservante, nessun additivo o coadiuvante tecnologico  viene aggiunto,  per ottenere un prodotto 100% naturale.
Nel rispetto del proprio territorio, della storia e della gastronomia  locale, il Pastificio Artusi prepara la sua pasta ripiena con i  migliori ingredienti: formaggio Asiago DOP, Speck Alto Adige IGP, carne Chianina IGP,  formaggio Montasio DOP , formaggio Piave DOP ,prosciutto di Sauris IGP,prosciutto crudo LEVI ,Parmigiano Reggiano. Il Pastificio Artusi ha  riportato in produzione prodotti storici quali: le antiche paste  di grano “Senatore Cappelli”, i Bigoli Moro e il tortellino con Gallina Padovana Pro Avibus, quest’ultimo in collaborazione con  l’Istituto Agrario di Padova.

Abbiamo incontrato Enrico Artusi, socio con il fratello Alberto, e le abbiamo chiesto da cosa si differenzia la vostra azienda ?

Nata nel 1998 pastificio Artusi, nel 2003, proprio per ottemperare a tutte le normative di legge in materia, aprono un nuovo laboratorio che li mette in condizioni di ampliare l’assortimento, la società ha intrapreso una strada, valorizzare le scelte e puntare esclusivamente sulla qualità e soprattutto 100% di filiera italiana.

In quali mercati operate?
Lavoriamo per il 70% in Veneto e, il restante 30% del mercato è all’estero

Rapporti con internet?
Siamo in una fase iniziale, abbiamo di recente migliorato il sito internet per dare all’utente una maggiore informazione, ora stiamo anche lavorando sulla comunicazione che deve essere maggiormente seguita.

3 prodotti che porterebbe sulla luna?
Della pasta fresca con grano integro timilia, una forma di formaggio bastardo del Grappa e, se fosse possibile anche una birra del territorio, che ne dice di Birra Antoniana!

E il futuro?
Il potere di spesa si è ridotto, però, per noi italiani la pasta è indispensabile !
Infine va sottolineato che in questi ultimi anni il Pastificio Artusi  ha profuso un sempre maggiore impegno sul fronte delle garanzie  igienico-sanitarie nella produzione e nella tracciabilità delle  materie prime, per garantire al consumatore finale un prodotto  sempre più sano e di qualità.

FonteMadeRural

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Solidarietà: partnership tra QUI! Foundation, la onlus di Gregorio Fogliani, e Assopetroli-Assoenergia

La onlus di Gregorio Fogliani , QUI! Foundation, e Assopetroli-Assoenergia mettono in campo il progetto "Fai il pieno di solidarietà" a favore della lotta contro lo spreco di cibo.

Gregorio Fogliani

Gregorio Fogliani: "Felici della partnership con Assopetroli-Assoenergia, esempio per molti"

Dal 2007 la onlus di Gregorio Fogliani, QUI! Foundation, si batte al fine sensibilizzare la popolazione sul delicato tema dello spreco alimentare. Mentre molto famiglie faticano a portare in tavola un pasto adeguato, ogni anno centinaia di tonnellate di cibo finiscono direttamente nella spazzatura. Una contraddizione che QUI! Foundation affronta attivamente attraverso l’iniziativa "Pasto Buono", sorta nel 2008 e tesa al recupero del cibo, sano, rimasto invenduto, di cui si occupa contemporaneamente della distribuzione. Recentemente la onlus guidata dal Presidente Gregorio Fogliani ha raggiunto un accordo con Assopetroli-Assoenergia, l’associazione di riferimento per il mercato italiano dell’energia e dei prodotti petroliferi. Quest’ultima, nell’ambito del progetto "Fai il Pieno di Solidarietà", metterà a disposizione di QUI! Foundation la propria rete di punti vendita stradali, contribuendo così alla raccolta delle derrate alimentari e alla sensibilizzazione della popolazione. Gregorio Fogliani , oltre ad esprimere la propria felicità per la nuova partnership, ha ricordato come il progetto "Pasto Buono" abbia contribuito sino ad oggi alla raccolta e alla donazione di oltre 1 milioni di pasti. Positivo il pensiero anche per il futuro: "Abbiamo calcolato che se tutti i pubblici esercizi mettessero a disposizione il cibo invenduto, con una media di 20 pasti al giorno, si potrebbero distribuire oltre 7 milioni di pasti quotidianamente". Nel frattempo la Commissione Europea ha già riconosciuto ufficialmente Pasto Buono come good practice nell’ambito della riduzione e prevenzione nello spreco di cibo. Esperienza che secondo l’imprenditore ligure può diventare un esempio per molti.

Le esperienze professionali dell’imprenditore Gregorio Fogliani

Gregorio Fogliani diventa imprenditore in giovane età. Alla fine degli anni ’80 il futuro presidente di Qui! Group è infatti alla guida del Moody, un famoso locale di Genova. È negli anni ’90 che arriva però la svolta professionale: insieme a un gruppo di soci decide di specializzarsi nei servizi alle imprese, dando vita a QUI! Ticket Services, società da cui avrà luce diversi anni più tardi QUI! Group. Nato nel 1957, Gregorio Fogliani ha adottato nel corso della propria carriera da imprenditore una visione aziendale basata sui valori di trasparenza e legalità. Virtù certificate sia dalla stretta collaborazione con diversi enti pubblici e statali, quali il Ministero della Giustizia e la Presidenza del Consiglio, sia dall’iscrizione al Rating di Legalità dell’Antitrust. Il successo nelle attività professionali e imprenditoriali è valso all’imprenditore di Genova diversi riconoscimenti ufficiali. Tra questi il Premio Guido Carli (2013) e la nomina a Campione Nazionale dall’European Business Award, nel 2015, all’interno della categoria The UKTI Award for Innovation. Gregorio Fogliani è attivo anche in campo solidale. Nel 2007 Gregorio Fogliani fonda QUI! Foundation, onlus che si dedica da subito alla lotta contro lo spreco alimentare con il progetto "Pasto Buono", conseguendo nel 2015 il riconoscimento ufficiale da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e agricoltura, FAO, come partner del programma di lotta allo spreco alimentare, Save Food.

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Pay TV: cresce del 36% l’interesse per quella online

Pay TV tradizionale o online, cosa preferiscono gli italiani? Ad analizzare il fenomeno ha pensato Facile.it (https://www.facile.it/pay-tv.html), primo comparatore italiano di tariffe, che ha considerato oltre 240.000 richieste giunte al sito tra settembre 2016 e lo stesso mese del 2017 scoprendo che il numero di italiani che si è informato sulla Pay TV online è aumentato del 36% in dodici mesi mentre, nello stesso periodo, l’interesse verso la Pay TV tradizionale è diminuito del 29%.

Pur rimanendo la Pay TV tradizionale il servizio più diffuso tra gli italiani, l’analisi mostra come l’interesse verso questa offerta sia in diminuzione a favore delle nuove piattaforme online, rispetto cui gli italiani cercano informazioni con sempre maggiore frequenza.

«Essendo la Pay TV online un prodotto più recente è fisiologico che l’interesse verso questi servizi cresca a discapito di quello per la TV a pagamento tradizionale», spiega Giordano Gala, responsabile new business di Facile.it. «L’aumento dei player che operano in Italia, un più elevato tasso di innovazione tecnologica delle piattaforme e, non ultimo, una maggiore diffusione della banda larga e ultra larga nel Paese sono fra le ragioni di una crescita così sostenuta.».

Le fasce d’età

Dall’analisi emergono dati interessanti sul profilo di chi si informa su questo genere di servizi. Il trend generale vede maggiormente interessate alla Pay TV tradizionale le fasce di popolazione più adulte, mentre i giovani hanno dimostrato una più forte attenzione verso l’offerta online.

Quando si parla di TV a pagamento classica, la fascia di età più interessata è quella 35-44 anni (27%), seguita da coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e 34 anni (23%) e poi fra 45 e 54 anni (20%). Coloro che hanno superato i 55 anni, invece, rappresentano il 18% del campione, notevolmente più, in termini percentuali, dei coetanei che si interessano alla Pay TV online; in questo caso gli over 55 sono solo il 13% del totale.

Valori decisamente maggiori, invece, sulle fasce più giovani; il 29% delle richieste di informazioni sui prodotti online arriva da persone tra i 35 e 44 anni, il 28% da utenti tra i 25 e 34 anni.

Le regioni più interessate alla Pay Tv

Dati interessanti emergono analizzando la provenienza geografica delle richieste; guardando alla Pay TV tradizionale si vede come le regioni che hanno mostrato più interesse verso questa offerta siano il Lazio, la Campania e la Lombardia.

Analizzando invece la Pay TV online, al primo posto si conferma la regione Lazio, seguita però dalla Lombardia e, al terzo posto, dall’Emilia Romagna.

Più in generale, il trend che emerge dall’elaborazione dei dati è un maggior interesse per la Pay TV tradizionale da parte delle regioni del sud Italia mentre le aree del nord sono tendenzialmente più interessate alla Pay TV online.

Serie TV, programmi o film?

Ma quali sono le ricerche online che fanno più frequentemente gli italiani quando si tratta di Pay TV, sia essa tradizionale o in streaming? Ad attrarre maggiormente l’interesse degli internauti sono le serie TV, che raccolgono il maggior numero di ricerche, seguite dai programmi main stream trasmessi sulla Pay TV tradizionale e, sul terzo gradino del podio, i film.

Attenzione però, singoli programmi o grandi eventi possono spostare sensibilmente l’ago della bilancia; in occasione della messa in onda l’interesse per il media che si è accaparrato i diritti aumenta anche del 50%.

 


 

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Impianto fotovoltaico: cosa incide sulla resa

Misurare il costo di un programma di riproduzione energetica eco sostenibile è un buon passo verso la decisione della sua installazione. Molto importante è,quindi, scegliere una buona azienda che si occupi di installare un attrezzatura per pannelli solari.

L’installazione di un attrezzatura è inizialmente un investimento e capire come e quanto sia possibile risparmiare è un fattore che orienta il compratore nella scelta poichè impatta direttamente sulle bollette e quindi sull’economia familiare o aziendale.

Il guadagno economico dipende specialmente dalla produzione effettiva, con un’ottima impianto del sistema fotovoltaico è possibile realizzare una generazione energetica necessaria ad attenuare, in breve tempo, i costi di acquisto e di installazione dell’impianto.

Per questo un componente fotovoltaico deve garantire la riproduzione energetica in modo constante, stabile e sicuro e deve essere in grado di ottenere servizio di alto fascia.

I fattori che determinano il efficienza di un attrezzatura sono molteplici, e riguardano direttamente il installato e le parti che lo compongono come ad ipotesi moduli, cavi, inverter ma anche fattori ambientali riguardanti il posto di installazione ed il posizionamento.

Per quanto riguarda i componenti esterni all’ attrezzatura è utile tener in considerazione sicuramente l’inclinazione, l’orientamento, la temperatura e la pulizia dei moduli. Trovare la migliore inclinazione rispetto al suolo è un buon maniera di ottimizzazione, per poter realizzare un buon attrezzatura fotovoltaico è meglio un’ angolazione di 30-35 gradi ed andrà ad aumentare nei luoghi che si avvicina all’equatore, più ci si avvicina e più aumenta.

Mettere il pannello solare verso meridione ed avere una temperatura intorno ai 25 gradi è altrettanto necessario se si vuole ottenere rendimenti elevati dato che si avranno così le migliori situazioni possibili per la generazione energetica. Naturalmente la periodica pulizia dei pannelli è una attività che aiuta a tenere elevati standard produttivi dato che la terra ostacola la piena ed effettiva ricezione dei raggi solari sulle celle fotovoltaiche.

Per quanto riguarda i fattori interni all’ installazione dell’ attrezzatura fotovoltaico è prudente fare attenzione in particolar modo all’usabilità dei pannelli e dunque a guasti ed usure dovute all’ decadimento dei moduli o alla loro effettiva qualità. Anche se questo può essere un dilemma di poco conto dato che solitamente le aziende del settore danno garanzie a 10, 20 o 30 anni.

Per essere in grado di calcolare il rendimento di un impianto fotovoltaico si prende come citazione lo Standard Test Condition, il quale utilizza una formula per poter calcolare il livello di rendimento di un impianto, più alta è la quantità di energia solare che riesce a convertire in energia elettrica e meglio è.

La formula utilizzata dallo Standard Test Condition è la seguente:

R = (potenza impianto / Superficie occupata / 1.000) x 100

Evidentemente questa formula restituisce un prodotto inerente alla parte di energia solare effettivamente convertita in energia elettrica, tuttavia solo in alcune condizioni standard ovvero se vengono considerate:

la massima potenza dell’impianto meglio definita come energia “di picco”
temperatura pari a 25 gradi
irraggiamento solare pari a 1000 watt per metro quadro.

Per maggiori informazioni e delucidazioni si consiglia di contattare un esperto del settore o un’azienda installatrice di un attrezzatura per un sistema fotovoltaico.

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Facile.it lancia la propria rete di negozi in franchising

Facile.it, azienda leader in Italia per il confronto delle tariffe di assicurazioni, prestiti, mutui, ADSL, energia, conti correnti, annuncia il lancio della propria rete di negozi in franchising (www.facile.it/store/franchising.html). Un progetto inedito nel suo genere che nasce dopo gli straordinari risultati ottenuti dal primo punto vendita fisico gestito direttamente da Facile.it, inaugurato lo scorso marzo a Varese, al quale stanno seguendo altre quattro nuove aperture dirette.

L’ingresso nel mondo del franchising rappresenta un’ulteriore evoluzione nella storia della web company. «Il lancio di una rete di negozi in franchising distribuiti sul territorio nazionale rappresenta un’estensione fisica del portale Facile.it», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it.

«Il sito continuerà a rimanere il cuore e motore propulsore dell’azienda, ma l’essere presenti sul territorio ci permetterà di ridurre la distanza con i clienti e comprendere meglio le loro esigenze, consolidare ulteriormente la notorietà del marchio e intercettare quel pubblico non ancora abituato a usare gli strumenti di comparazione online».

All’interno degli store Facile.it i consumatori potranno trovare esperti assicurativi e del credito che guideranno i clienti nell’utilizzo del comparatore e nell’identificazione delle migliori offerte sui prodotti confrontati. L’attività di consulenza sarà totalmente gratuita e sarà possibile effettuare l’acquisto direttamente in negozio; è previsto un costo di brokeraggio solo in caso di acquisto della polizza auto o moto.

«I negozi sono complementari al portale web» conclude Giacobbe «e ci aiuteranno – come accaduto con lo store di Varese – a migliorare la già ottima customer experience e la brand reputation del canale online, offrendo ai clienti una consulenza sia pre che post acquisto e la possibilità di costruire un rapporto fiduciario personale con i consulenti presenti nello store».

Il progetto di franchising, cui tutti i dettagli sono disponibili a questo link (www.facile.it/store/franchising.html) non è l’unica novità in casa Facile.it. Per garantire un servizio completo e altamente professionale ai clienti dei negozi anche in ambito creditizio, dopo la positiva esperienza della rete fisica di consulenti sul territorio per il settore delle assicurazioni auto, il portale creerà una nuova rete di professionisti, questa volta dedicata alla consulenza su mutui e prestiti personali, a disposizione di tutti i consumatori che entreranno negli store Facile.it o che richiederanno informazioni attraverso il sito internet.

 

 

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Fare yoga a casa propria: meglio un libro o internet?

Tante persone nel nostro paese sono appassionate di yoga, un’affascinante disciplina nata in India oltre tremila anni fa. I benefici a livello psicofisico della pratica regolare dello yoga sono molti, come l’aumento della flessibilità articolare e della resistenza muscolare, il miglioramento della coordinazione, ma anche una maggior resistenza allo stress e la capacità di rilassarsi e trovare un miglior equilibrio interiore.

Grazie a questi e a tanti altri vantaggi, lo yoga è considerato un vero e proprio toccasana, oltre che un’attività che può regalare grandi soddisfazioni; non sempre, però, si ha la possibilità di frequentare di persona le lezioni, magari per via della distanza, dei costi o della mancanza di tempo.

In questi casi le soluzioni sono due. Ad esempio si possono consultare dei libri che spiegano come assumere le varie posizioni e che tipo di respirazione effettuare, ma ancor meglio sono le lezioni attraverso video che riescono a spiegare in modo ancor più preciso la dinamica dei movimenti.

Chi desidera fare yoga a casa propria potrà imparare nuove posizioni attraverso i video online di Yogare, in cui corsi sono tenuti da istruttori professionisti che spiegano in modo semplice e chiaro come muoversi ed eseguire le tecniche. Non dovrai fare altro che procurarti un tappetino morbido, dei vestiti comodi e… buon yoga!

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Misure cautelari reali: tipologie ed interconnessione. Il sequestro preventivo per equivalente; Il sequestro diretto; Il sequestro nell’ambito D.L. 231/01 (Responsabilità amministrativa degli Enti); Le misure di prevenzione ex D.L.159/2011

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  • 11 Ottobre 2017

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, giovedì dì 12 ottobre dalle ore 15 alle 17.30 presso l’ex Borsa Merci, Palazzo del Contratti e delle Manifestazioni di via Petrarca 10 a Bergamo, organizza il convegno «Misure cautelari reali: tipologie ed interconnessione».

Un approfondimento dedicato al Codice Materia per la Formazione Registro Revisioni Legali: C.2.16, in materia di responsabilità amministrativa degli enti (D.lgs. 231/01).

Il sequestro preventivo per equivalente, il sequestro diretto, il sequestro nell’ambito D.L. 231/01 (Responsabilità amministrativa degli Enti) e le misure di prevenzione ex D.L. 159/2011 saranno i temi illustrati dal Dott. Fabio Pelosi, Sostituto Procuratore Procura della Repubblica di Bergamo, Dott. Emanuele Marchisio, Sostituto Procuratore Procura della Repubblica di Bergamo e dal Col. t.ST Mario Salerno, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo.

 

L’incontro sarà introdotto e presentato dal Dott. Alberto Carrara, Vice-Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, dal Dott. Walter Mapelli, Procuratore della Repubblica del Tribunale di Bergamo e dal Dott. Vito di Vita, Presidente sezione delle misure di prevenzione del Tribunale di Bergamo e moderato dal Dott. Riccardo Trezzi, Segretario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo.

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I più conosciuti libri yoga da leggere

Molti per cercare di studiare tutti i segreti di una nota disciplina orientale decidono di avvicinarsi ai corsi yoga che innanzitutto, chiariscono qual è l’origine di questa particolare tecnica. Lo yoga ha origini antichissime ed è sicuramente stato provato che è in grado di dare numerosi benefici, oltre ad aiutare sotto vari aspetti il corpo umano. In generale, c’è da dire che lo yoga è una sorta di percorso di tipo spirituale che si può intraprendere per ragioni differenti che riguardano l’importanza di riscoprire la respirazione, oppure di recuperare la fiducia in noi stessi, ma anche per cercare di ristabilire l’equilibrio psicofisico del corpo, passando proprio dalla soluzione a piccoli problemi relativi ai muscoli e ai tendini e articolazioni. Come scrivono i libri di yoga: c’è da dire che, questa disciplina è in grado di migliorare la postura ed in più, anche di avvicinare ad una sorta di pace interiore, in modo tale che l’organismo riesca a ottenere nuovamente l’equilibrio sperato e necessario per stare bene.

 

Cosa imparare dello yoga leggendo i libri

I libri di yoga potranno dire molto circa quello che questa disciplina ha da offrire, ma soltanto prendendo il tappetino evidenziando con una lezione se riuscirà a capire molto di più, in quanto comunque libererete la vostra mente e delle tue vite ad una respirazione molto più profonda. Lo yoga regala anche dei benefici per il cervello in quanto, nel momento in cui si inizia una lezione e si intraprende questo particolare percorso. Tutto viene liberato dallo stress e anche proprio le tecniche utilizzate per distendere i muscoli e articolazioni, saranno veramente un toccasana per tutto il corpo con un approccio particolare da un punto di vista psicosomatico. Il consiglio è quello di non arrendersi anche davanti alle prime difficoltà e una volta letti tutti i più noti libri di yoga, si può subito iniziare il primo passo se questa disciplina ci sembra consona alle nostre esigenze.

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Come scegliere tra i vini emiliani per accompagnare un pasto

In Emilia-Romagna esistono diverse tipologie di vini che è possibile degustare con piacere, proprio per la conformazione del territorio caratterizzato da un terreno pianeggiante. I vini emiliani infatti, sono legati alla tradizione della gente povera e dei contadini, che coltivano la vite e hanno dato luogo nel corso degli anni, ad una produzione vinicola che primeggia in Italia, non solo nell’ambito dei vini bianchi, ma anche per i vini rossi. Tra i vini rossi più famosi che vengono prodotti nell’Emilia Romagna, c’è il Barbera Colli Imola e quello Colli bolognesi, Serravalle, riserva Montebudello. Questo tipo di vino viene realizzato con l’uva dell’omonimo vitigno ed ha un sapore davvero armonico e differente in base alla tipologia prodotta. Tra le altre varietà di vini rossi emiliani, ci sono il Cabernet e il Merlot. Il primo esiste nelle varianti Sauvignon Colli e riserva. C’è poi il Sauvignon Bosco Eliceo. Uno dei vini rossi emiliani più famosi ed apprezzati è il Merlot ma anche la Cagnina Romagna. Tra i vini emiliani, c’è anche il Sangiovese ed il Barbera, oltre al famosissimo Lambrusco, ideale per ogni tipo di pranzo, che è disponibile in diverse sfumature, in base alla zona in cui viene prodotto. Gustoso anche il Sangiovese di Romagna. Per quanto concerne invece la produzione di vini bianchi emiliani, spiccano lo Chardonnay, il Pignoletto, il Pinot bianco, il Trebbiano di Romagna, il Valnure colli Piacentini e il Vin Santo. In particolare, la Malvasia di Scandiano e quella Colli di Parma, è un tipo di vino bianco da dessert che è possibile annoverare tra i migliori vini emiliani. Per quanto concerne invece il Trebbiano, si tratta di un vino da aperitivo che viene prodotto in diverse tipologie e si può adattare come meglio si crede. Anche il Pinot bianco è un vino DOC da aperitivo molto apprezzato e conosciuto anche al di fuori dell’Italia.

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Come scegliere un kit per tatuaggio professionale

Volete comprare un kit per tatuaggio professionale? Il kit per tatuaggio professionale deve avere tutta una serie di accessori necessari per svolgere questa attività molto creativa e altrettanto delicata. Esistono diversi tipi di kit per tatuaggio professionale che possono essere acquistati sia in rete che anche nei negozi specializzati del settore. Il kit professionale da tatuaggio solitamente deve contenere tutto quello che serve per realizzare un tattoo professionale. I kit per tatuaggio sono solitamente composti da materiale di alta qualità, presentano accessori completi per la body art. Sono adatti però ai tatuatori che hanno dell’esperienza e sapranno perciò usare bene ogni accessorio. All’interno di un kit professionale per tatuaggi si trova tutto il necessario che può essere portato in giro per realizzare dei disegni sulla pelle indelebili ed indimenticabili.

 

Com’è composto un kit per tatuaggio professionale

Il kit per tatuaggio professionale al suo interno deve sempre avere un alimentatore per la macchinetta, sia a bobine che in qualunque altra tipologia disponibile sul mercato, in base alle preferenze, inoltre deve contenere una valigia porta attrezzi. Un kit professionale che si rispetti deve anche avere gli elastici, i gommini porta ago, l’inchiostro, le altre attrezzature che servono nella realizzazione del tatuaggio finale. Questi kit presentano delle bobine di materiali magnetici differenti, a volte sono presenti all’interno del medesimo kit anche le carte copiative, la vasellina, guanti in lattice, i pedali per attivare la macchinetta, le clip cord e davvero un gran numero di colori. È chiaro che prima di scegliere il proprio kit professionale sarà fondamentale anche decidere se la tipologia di prodotti all’interno sono quelli che fanno al vostro caso. In rete si avrà l’opportunità di scegliere tra varie tipologie di kit professionali che potranno rispondere alle esigenze di ogni tatuatore più esperto e garantire un risultato perfetto in pieno rispetto della normativa vigente e della creatività.

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Affrontare la disfunzione erettile con dei rimedi naturali

Esistono numerosi rimedi contro la disfunzione erettile: si tratta di rimedi naturali che quindi non hanno delle ripercussioni nella vita quotidiana e soprattutto, non sono dannosi per la salute. È proprio per questo motivo, che sempre più persone che soffrono di disfunzione erettile, decidono di affidarsi a dei rimedi naturali per cercare una soluzione in grado sicuramente di dare le risposte desiderate senza per forza, mettere a rischio la salute. E cercare di combattere quindi i problemi di disfunzione erettile si possono scegliere numerosi metodi considerati naturali e si contraddistinguono tra mezzi di utilizzo, per esempio di pillole o di tisane ma anche dei rimedi naturali di natura meccanica.

 

Come scegliere i rimedi naturali contro la disfunzione erettile

 

Si stanno cercando dei rimedi naturali contro la disfunzione erettile, sicuramente una soluzione si trova nell’utilizzo dei determinati tipi di medicinali a base di erbe. In questo senso aiuterà sicuramente il Ginko Bilboa, ma anche l’arginina oppure delle sostanze come la Maca. A tornare utili per combattere la disfunzione erettile sono anche i prodotti come aglio e peperoncino non chiedo di utilizzo di tutti i vasodilatatori naturali che esistono sul mercato. Per quanto concerne invece i rimedi naturali di tipo meccanico, esistono delle tipologie di prodotti in grado di portare l’eccitazione e tra questi ci sono delle specie di leve che servono a tenere in allenamento il membro maschile, così da poterlo rendere molto più sensibile. Ad avere poi un buon ascendente sulla disfunzione erettile è anche l’utilizzo di altri tipi di creme a base di vasodilatatori, che possono essere davvero utili per risolvere questo problema. Qualunque sia la scelta, vale sempre la pena prendere di petto la situazione e quindi cercare di risolvere il problema della disfunzione erettile perché diversamente, si rischia di trovarsi di fronte ad un vero e proprio ostacolo per la vita sessuale.

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Come scegliere il giusto gasatore di acqua

Se state cercando un gasatore di acqua che funzioni in maniera corretta e soprattutto, che sia in grado di risolvere i vostri problemi nell’utilizzo dell’acqua del rubinetto, allora per sceglierlo dovete tenere sotto controllo tutta una serie di requisiti e caratteristiche necessari affinché il gasatore funzioni in maniera corretta e soprattutto, non vi riservi alcun tipo di sorpresa. Tutti infatti amano l’acqua gasata soprattutto, quando è estate e si può consumare acqua fresca e questa bibita può essere realizzata nelle mura di casa vostra, semplicemente utilizzando un gasatore di acqua che sia pratico e facile da usare. Le differenze tra un gasatore di acqua e l’altro, sono di varia natura ed in particolare, un gasatore d’acqua si contraddistingue per la sua struttura e per alcune peculiarità tecniche. Innanzitutto, bisogna tenere sotto controllo il tipo di alimentazione dell’apparecchio e capire quindi, quelli che agiscono aggiungendo l’anidride carbonica in maniera manuale, oppure in maniera elettrica. Esiste anche il gasatore d’acqua, che funziona con l’attacco alla rete idrica e di solito si tratta di un sistema molto più costoso.

 

Le caratteristiche tecniche di un gasatore d’acqua

Un gasatore d’acqua può avere diverse funzioni integrate e dipende un po’ dalle coste delle sue dimensioni. La prima cosa da prendere in considerazione, è se è possibile regolare il livello di gasatura e poi un’altra funzione fondamentale e se garantisce anche un filtro aggiuntivo che serve a determinare la purezza e la qualità dell’acqua. Un gasatore d’acqua inoltre, può funzionare con una bottiglia nel gasatore, invece un corpo macchina e l’utilizzo di una bottiglia integrata nonché con la possibilità di usare classiche bottiglie in vetro, con tanto di shaker. Alcuni gasatori danno anche la possibilità di poter sfruttare ricariche, dove si possono aggiungere dei gusti e perciò se avrà la possibilità di poter realizzare presso la vostra casa vari tipi di bevande molto dissetanti, comunque naturali e gratuite.

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I segreti per i migliori trucchi di Halloween

Quando arriva la festa di Halloween, bisogna essere in tema con quello che è lo spirito della festa che richiede di essere molto spaventosi. Infatti, la festa di Halloween in linea generale, obbliga a fare in modo che si diventi davvero spaventosi, almeno per una notte, ed in più anche che si trovi la maniera per fare davvero paura, anche con l’aiuto di trucchi particolari e talvolta tetri. Ecco perché, per riuscire a rendere speciale il proprio vestito da Halloween, l’ideale è quello di arricchirlo con dei trucchi unici e molto dark. Lo scopo è quello di creare dei trucchi in grado di rendervi irriconoscibili, e di conseguenza anche rispettare la linea del costume, che avete scelto.

 

Come scegliere i trucchi Halloween ideali

 

I trucchi Halloween da scegliere e da abbinare, devono essere pensati in base al costume di indosserete e per questo, sarà fondamentale cercare di rispettare una linea generale, unica. Ad esempio, se avete deciso di indossare un costume da Halloween da strega, allora non potete rinunciare a delle sfumature di nero sul trucco del vostro viso, ed in più magari potreste arricchire il look, con i brillantini tono su tono. Se invece vi siete vestiti da diavolo, allora dovete puntare a dei disegni sul viso fatti con il nero ed il rosso, che riusciranno a rendere il vostro look, davvero molto cattivo appunto, come quello di un demone. Se invece avete deciso di puntare tutto su un personaggio del mondo cinematografico, il vostro trucco dovrà fare in modo di farvi assomigliare al soggetto scelto.  Non sarà difficile poi, colorarsi tutto il volto con il cerone bianco per diventare un fantasma almeno per una notte, ed inoltre sarà fondamentale anche cercare di puntare su un trucco particolare qualora il vostro vestito da Halloween sia quello di esempio di Hulk: in quel caso dovrete colorare di tutti di verde. Vale davvero la pena quindi, divertirvi scegliendo i trucchi migliori di Halloween che sicuramente dovete provare.

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Perché sono importanti i like su Facebook

Riuscire ad ottenere tanti like su Facebook è un obiettivo che molte aziende che hanno aperto una pagina sul social network più famoso al mondo, si prefiggono. La presenza di like su Facebook è importante per i vostri potenziali clienti che potrebbero cercare di conquistare un pubblico sempre più vasto promuovendo i propri prodotti ed anche i post relativi all’attività dell’azienda. È importante fare in modo quindi, che la pagina fan del social network cresca a dismisura con la presenza di un pubblico settoriale. Uno dei modi per aumentare il numero di like su Facebook è quello di acquistare dei pacchetti di like su Facebook.

 

Come fare per conquistare like su Facebook

In rete è possibile scovare numerosi tipi di modi per cercare di aumentare il numero di like sulla propria pagina Facebook. Esistono dei metodi che seppur riusciranno a portarvi all’obiettivo desiderato, di fatto però non potranno aiutarvi per davvero, in quanto comunque sono dei mi piace realizzati da programmi automatici e non da persone che potrebbero trasformarsi in clienti. Un’altra cosa importante è cercare anche di decidere bene qual è il target di riferimento prima di cercare di conquistare like su Facebook. Il metodo ideale infatti, è quello di promuovere la propria pagina attraverso magari l’aiuto di esperti del settore che analizzeranno il vostro pubblico di riferimento e poi successivamente, si muoveranno in modo tale da riuscire a garantirvi visibilità. Far crescere la propria pagina facebook però resta una priorità di coloro che vogliono approcciarsi al commercio e alla promozione della propria azienda attraverso internet. E’ per questo motivo che non bisogna mai smettere di cercare il metodo giusto e quello più adeguato alla propria azienda, per conquistare un pubblico sempre più vasto di utenti che un giorno potrebbero trasformarsi in potenziali clienti per la vostra attività. Fare marketing in rete e attraverso i social è importantissimo ma soprattutto, lo è farlo nel modo giusto.

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BraveModels Milan Fashion Week, volti noti ma anche tante new faces

Brave models, volti noti, ma anche tante new faces, alle sfilate della moda donna a Milano.


Brave Models anche quest’anno ha contribuito in modo significativo alle sfilate della stagione primavera/estate 2018. Tra le altre, queste le principali:

  • Gucci (Lorna Foran, Fabienne Dobbe, Nika Cole & Lia Pavlova)
  • N°21 (Roos Abels & Lia Pavlova)
  • Fausto Puglisi (Lorna Foran)
  • Francesco Scognamiglio (Roos Abels & Lia Pavlova)
  • Giorgio Armani (Dasha Khlynova, Liz Bakro & Roos Abels)
  • Etro (Roos Abels & Lia Pavlova)
  • Bottega Veneta (Lorna Foran & Adesuwa)
  • Blumarine (Roos Abels & Lia Pavlova)
  • Ermanno Scervino (Fabienne Dobbe, Alicia Holtz, Imade Ogbewi, Lia Pavlova & Lidewij)
  • Salvatore Ferragamo (Roos Abels)
  • Trussardi (Adesuwa & Roos Abels)
  • Dolce&Gabbana (Alicia Holtz, Roos Abels & Lia Pavlova)
  • MSGM (Imade Ogbewi & Lorna Foran)

Prima volta in assoluto in passerella per Liz Bakro, che ha camminato per Giorgio Armani, e per Lidewij, che ha fatto il suo debutto con Ermanno Scervino.

FonteBraveModels

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Oh mio Puccini caro, Virginia Cerrone presenta il suo libro a Cori

Appuntamento sabato 14 Ottobre, alle ore 17:00, al Palazzetto Luciani. Alla presentazione farà da cornice la mostra di dipinti “Suggestioni”, degli artisti Maria Paola Cerasani e Sandro Cordova.

Sabato 14 Ottobre, alle ore 17:00, al Palazzetto Luciani di Cori, Virginia Cerrone presenterà il suo romanzo “Oh mio Puccini caro”, pubblicato da 13LabEdition, dal titolo ispirato alla celebre aria pucciniana “Oh mio babbino caro”, tratta dal Gianni Schicchi, del 1918. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale “Olimpo”, è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori.

Il libro, lungi dall’essere l’ennesima biografia del grande operista lucchese, narra invece una storia d’amore ambientata a Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio, col sottofondo musicale inevitabilmente legato al Maestro, alla sua poetica lirica e all’International Festival Puccini, organizzato ogni anno dalla Fondazione Festival Pucciniano nel nuovo Gran Teatro.

Nel 2006 la segretaria d’azienda di Roma, Liù Donati, Liù come la schiava di Turandot, Donati come Buoso Donati del Gianni Schicchi, vicina alla pensione e fresca di vincita al superenalotto, decide di dare una svolta alla sua vita: va a lavorare in Versilia, meta delle sue vacanze, in un mondo a lei più congeniale, quello artistico, dove incontra il Direttore d’orchestra Attilio Sadun.

Inizia così una relazione sentimentale dal sapore antico, cui fanno da colonna sonora le opere universali di Giacomo Puccini, e i luoghi a lui cari, che a ben leggere ha come protagonista assoluta la musica. Attraverso la mostra di acrilici degli artisti Maria Paola Cerasani e Sandro Cordova, “Suggestioni”, che farà da cornice alla presentazione, la pittura incontrerà la letteratura.

Virginia Cerrone, romana, oggi residente ad Anzio, dopo una lunga attività nel settore delle telecomunicazioni si è dedicata alla scrittura, dando alle stampe un racconto per bambini e uno dedicato a Papa Francesco. Personalità poliedrica, doppiatrice, regista e sceneggiatrice, è comparsa nel film di Paolo Sorrentino “La Grande Bellezza” ed è tra gli autori del mediometraggio “Il Sogno della Terra”.

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La nuova protagonista del progetto #serialdreamers di Hip Hop è Bebe Vio, al grido di: “Live Light, Dream Strong”

La nuova puntata del progetto #serialdreamers di Hip Hop ha come protagonista un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: BEBE VIO, conosciuta e amata, è ormai entrata da tempo nel cuore di tutti.

Famosa soprattutto per le sue esemplari imprese atletiche – è campionessa paralimpica e mondiale in carica di fioretto individuale – ma anche per il suo impegno e la sua tenacia nel sostenere e affrontare le problematiche legate alle disabilità fisiche e, ancora, per la sua infinita gioia di vivere.

BEBE VIO è la nuova “sognatrice seriale” voluta da Hip Hop per interpretare il terzo capitolo del progetto che ha già avuto come primi attori Luca Tommassini e Gianmarco Tamberi.

Ognuno, a proprio modo, portavoce di quella che è la filosofia del marchio di orologi, che ha fatto di ironia, colore, gioia, leggerezza e sogno i valori cardine del proprio dna.

La vita di Bebe è ricca di obbiettivi da realizzare. Non un solo grande sogno, ma tanti, tutti diversi tra loro ma tutti importanti allo stesso modo. Per trasformare i suoi sogni in obiettivi, Bebe Vio ha un piccolo segreto: scriverli in una lista, uno dopo l’altro, e ogni giorno provare a realizzarli tutti! Lei la chiama TO DREAM LIST.

Scopri la linea di orologi creati da Bebe Vio: https://www.hiphopwatches.it/it/serialdreamers/bebe-vio

HIP HOP E’ IMMAGINAZIONE

Gli orologi Hip Hop sono da sempre caratterizzati da una forte esplosione di fantasia creativa. Sono il frutto di immaginazione e visione stilistica. Si collocano in una sorta di dimensione onirica in cui tutto è possibile.

Proprio per questo, Hip Hop si sta divertendo a esplorare un territorio molto affine a questi concetti, quello del SOGNO. Il sogno si lega direttamente al tema dell’immaginazione e viene naturale trattarlo con un linguaggio fresco, giovanile e trasversale.

Da qui, la decisione di scegliere di raccontare le storie dei Dreamers, veri eroi moderni, che vivono le proprie passioni con impegno e dedizione, che faticano ogni giorno per raggiungere gli obbiettivi che si prefiggono, che se cadono si rialzano perché non si abbattono di fronte agli ostacoli che inevitabilmente si incontrano lungo il cammino.

Che diventano ambasciatori dei valori del brand e che danno vita a una community di strepitosi ‘’Sognatori Seriali’’.

Scopri tutti i Serial Dreamers di Hip Hop: https://www.hiphopwatches.it/it/serialdreamers

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Brexit, gli accordi UE-Londra sono ancora lontani

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  • 11 Ottobre 2017

Continua ad essere molto delicata la situazione del Regno Unito, sul quale incombe ancora l’incertezza legata ai negoziati sulla Brexit. Con Bruxelles si è giunti al quinto “round” dei negoziati per l’uscita dalla UE. Nonostante il calendario sia stato infittito di summit, non sono stati fatti passi avanti significativi. L’intesa tra Londra e i negoziatori comunitari rimane ancora un miraggio. Con l’aggravante che il tempo continua a trascorrere, e dopo oltre un anno dal referendum ancora non si capisce cosa succederà.

brexitChiaramente questo ha effetti importanti sull’economia britannica, che viaggia su e giù sulle montagne russe. Ad esempio, la sterlina ha vissuto un momento di forte debolezza a inizio del mese di ottobre, con l’indicatore momentum trading che ha evidenziato una forte volatilità sui mercati finanziari, oltre che una spinta dei venditori. A innescarla è stato il voto dell’Europarlamento (557 voti a favore, 92 contrari e 29 astenuti) sulla risoluzione di Juncker che ha rifiutato la proposta britannica.

I punti controversi sulla Brexit

Il negoziatore per l’UE Michel Barnier ha spiegato che uno dei punti critici è che i 27 Paesi non ci pensano nemmeno a pagare per ciò che si è deciso quando si era in 28. In pratica ha chiamato in causa le responsabilità finanziarie del Regno Unito. Qualche passo avanti è stato fatto circa i diritti dei cittadini europei, ma manca da concordare il ruolo della Corte europea di giustizia. E poi resta sempre aperta la questione Irlanda del Nord. In tutto questo quadro non va trascurato che Theresa May, primo ministro britannico, sta subendo un assedio interno da parte di molti parlamentari (e anche da qualcuno della sua stessa corrente).

Non stupisce quindi che si faccia strada sui mercati l’idea di un divorzio senza accordi o comunque non così vantaggiosi per il Regno Unito, e che giungano dall’indicatore MACD segnali operativi che non sono certo rialzisti. Il pound inglese si indebolisce nei confronti della moneta unica europea, e questo crea altre tensioni sui mercati.

Fatto insolito: questo accade mentre si è sempre più convinti che la Bank of England procederà con l’aumento del costo del denaro di qui a breve, forse a dicembre. Normalmente questo dovrebbe dare una spinta alla sterlina sui mercati, ma così non sta succedendo. La circostanza insolita tradisce quindi ancora di più la situazione anomale del mercato. Ma del resto, nessuno prima ad ora aveva mia fatto i conti con una Brexit.

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La soluzione perfetta per i regali ai dipendenti? #regalawelfare

Mancano ancora alcune settimane a Natale, ma in azienda inizia a fare capolino il problema dei regali ai dipendenti. Cosa inventarsi per evitare il solito panettone? Come andare incontro alle preferenze dei singoli collaboratori?

A queste domande ha risposto Eudaimon, società italiana leader nella progettazione e gestione di servizi di welfare e benessere, destinati ai collaboratori aziendali, progettando #regalawelfare: una soluzione in grado di soddisfare le esigenze di tutti i dipendenti.

Ad ogni collaboratore verrà infatti consegnata una semplice card contenente gli accessi al sito dedicato: una volta inserite le credenziali, al dipendente non resterà che scegliere, tra un ampio paniere di prodotti e servizi offerti, il proprio regalo di Natale.

Le alternative vanno dai buoni acquisto (Art. 51 c. 3) ai rimborsi di spese familiari (Art. 51 c. 2 lett. f-bis e f-ter) fino a voucher per l’accesso a servizi e prestazioni (Art. 51 c. 2 lett. f + Art. 100 TUIR).

E per l’azienda è tutto più semplice: un servizio chiavi in mano, in cui non doversi preoccupare della gestione di più fornitori, nessun costo di setup e nessuna spesa logistica e un’offerta che non è soggetta al tetto fiscale dei 258,23€ previsto per le erogazioni liberali e i fringe benefits.

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Lo scienziato Lorenzo Moretta e la storica della musica italiana, Margaret Murata, insigniti del premio internazionale Galileo Galilei 2017

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  • 11 Ottobre 2017

Lo scienziato di fama internazionale Lorenzo Moretta, esperto di immunoterapia e biomedicina, e la storica della musica italiana, Margaret Murata, sono stati insigniti del Premio Internazionale Galileo Galilei 2017 dei Rotary Club Italiani, tra i più prestigiosi riconoscimenti culturali in Europa.

Il premio, nato nel 1962 per una felice intuizione di Tristano Bolelli e ora giunto alla sua56esima edizione,contribuisce a diffondere il prestigio della cultura e della scienza italiana nel mondo e ha visto quest’anno la premiazione di due studiosi che con il loro impegno hanno contribuito a realizzare tale mission.

Lorenzo Moretta, Direttore dell’Area di Immunologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, membro dell’Accademia dei Lincei, è autore di studi ritenuti fondamentali nel campo dell’immunologia e della terapia di tumori e leucemie ad alto rischio. Tra gli studiosi più citati al mondo, autore di oltre 640 pubblicazioni in extenso su riviste e libri internazionali di notevole prestigio, Moretta é stato in assoluto il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica in un periodo di 10 anni e ad oggi. Il numero di citazioni bibliografiche totali riferite alle sue pubblicazioni è di oltre 58.000.

Margaret Murata professore emerito di musica, alla UC Irvine in California membro del American Musicological Society, riconosciuta tra i massimi esperti della cantata da camera

Gli studiosi sono stati premiati nell’aula magna dell’Università di Pisa e hanno ricevuto le targhe d’oro commemorative. A valutarli, due illustri Giurie nominate dall’Università di Pisa che hanno operato in assoluta autonomia e all’insaputa dei vincitori. Il Premio Internazionale Galileo Galilei, infatti, non è un concorso al quale ci si iscrive, non ci sono segnalazioni o candidature da presentare: i vincitori vengono selezionati alla luce del loro operato e sono premiati poiché con le loro brillanti carriere hanno contribuito a diffondere la cultura italianafacendosi portavoce di un sistema di vigilanza capace di garantire lo sviluppo di corretti processi di comunicazione, favorendo la conoscenza e il godimento del patrimonio culturale di una Nazione e la promozione della sua identità culturale.

In particolare, per l’Edizione 2017 le Giurie sono state composte dai Professori: Antonio Pieretti, Presidente della Fondazione, Michel Burnier, Josè Redon, Reinhold E. Schmidt e Saverio Sani, Segretario del Premio, per l’assegnazione del premio in Scienze Mediche; dai professori Antonio Pieretti, Presidente della Fondazione, Lorenzo Gennaro Bianconi, Biancamaria Brumana, Franco Piperno e Saverio Sani, Segretario del Premio, per l’assegnazione del premio in Storia della Musica Italiana.

«Il Premiosi è confermato un baluardo della diffusione degli studi italiani all’estero: i vincitori, il prof. Moretta e la prof.ssa Murata, sono insigni italianisti che con le loro opere, attraverso una vita di studi e grazie anche all’attività dei loro studenti, hanno irradiato e arricchito un patrimonio inestimabile di conoscenze e di scienza– sottolinea il prof. Saverio Sani, segretario del Premio, ricordando –Grazie al premio Galilei, il Rotary diventa sempre più un serbatoio di cultura in un momento in cui molti aspetti della vita contemporanea sembrano imbarbarirsi e i valori più alti della vita sociale sembrano travolti da aspetti effimeri quando non addirittura perversi».

Il Premio Internazionale Galileo Galilei, infatti, contribuisce alla diffusione di sentimenti di pace e di fratellanza, in piena continuità con i valori fondanti del Rotary, utilizzando la cultura come strumento di conoscenza e comprensione tra i popoli. Anche per questo, ogni anno vengono scelte due materie diverse – con cadenza decennale – riguardanti la civiltà italiana(archeologia ed etruscologia, storia della letteratura, della lingua, storia politica, dell’arte, della musica, del pensiero, della scienza, del diritto, dell’economia) o le scienze della natura(scienze fisiche, mediche, geografiche, dell’ingegneria, della terra, chimiche, agrarie, biologiche, economiche, matematiche) premiando eminenti studiosi stranieri o italiani di fama internazionale. Una formula originalissima che il Premio ha mantenuto anche per l’edizione 2017 portando a Pisa oltre 250 studiosie accrescendo ulteriormente il suo prestigio grazie all’esemplarità delle motivazioni espresse dalle commissioni e alla forza culturale intrinseca degli illustri premiati.

IL PREMIO

Il Premio Internazionale “Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani” nacque nel 1962 per volere di Tristano Bolelli. Istituito per assegnare un riconoscimento a studiosi stranieri che si siano occupati in modo eminente di argomenti riguardanti la civiltà italiana (archeologia ed etruscologia, storia della letteratura, della lingua, storia politica, storia dell’arte, della musica, del pensiero, della scienza, del diritto, dell’economia), il Premio “Galileo Galilei” è divenuto una Fondazione sotto gli auspici dell’Università di Pisa ed ha ottenuto nel 1982 l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Dal 2006 il premio viene assegnato anche agli scienziati italiani che hanno raggiunto fama internazionale. Ogni disciplina viene presa in considerazione a cadenza annuale e il giudizio è affidato a una Giuria di specialisti italiani nominata dal rettore dell’Università di Pisa su proposta del Consiglio direttivo della Fondazione. Il Premio è considerato un’assoluta eccellenza all’estero e ha un prestigio tale da portare a Pisa ogni anno oltre 250 persone, con punte in alcuni anni anche di 400 persone.

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Capodanno in Toscana tra arte e tradizioni

Capodanno in Toscana tra arte e tradizioni, l’Italia è il Paese dell’arte e della cultura dove non solo le grandi città, ma anche i più piccoli borghi custodiscono tra le loro mura le tradizioni del passato. Per tutti gli amanti dell’arte visitare queste città è sempre un piacevole passatempo quindi perché non farlo anche nella notte di San Silvestro?

Eccovi allora alcune destinazioni per poter organizzare il vostro Capodanno in Toscana tra arte e tradizioni.
La prima città che vi consigliamo di visitare è Pisa, la città che ospita la torre pendente, il monumento italiano più famoso al mondo. Passeggiare per Piazza dei Miracoli ammirando La bellissima Cattedrale, il Battistero e la torre è sempre piacevole. Non si può negare infatti che la torre inclinata, anche se vista più volte, attira sempre la nostra attenzione. Usciti da Piazza dei Miracoli non potete non passeggiare per il lungarno pisano magari assaggiando la cecina, la torta salata di farina di ceci tipica della città.

Proseguiamo poi nella meravigliosa Lucca che merita di essere visitata anche solo per passeggiare lungo le sue mura rinascimentali, luogo di unione tra pace e vitalità. Anche qui potete andare alla ricerca delle sue meravigliose torri e ammirare le sue piazze e i suoi Palazzi per rendere davvero memorabile il Vostro Capodanno in Toscana tra arte e tradizioni.

Giunti fin qua non possiamo ignorare Firenze che nel periodo natalizio con gli addobbi e le luci ci rivela un fascino tutto nuovo. Qui oltre ai monumenti più famosi come il Duomo, la galleria degli Uffizi, Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio troverete numerosi mercatini natalizi e concerti perfetti per la notte di Capodanno.

Altra tappa che non può mancare nell’itinerario del vostro Capodanno in Toscana tra arte e tradizioni è Siena. A Piazza del Campo, il cuore della città, potrete ammirare la Fonte Gaia e il Palazzo Comunale con la Torre del Mangia. Potrete poi proseguire la visita della città visitando il Duomo e il Battistero.
Con la proposta artistica di queste bellissime città per il Vostro Capodanno dovrete solo scegliere dove dormire, in un hotel o in una residenza d‘epoca all’interno delle città oppure in un agriturismo tra le campagne toscane. Non pensateci troppo e preparatevi a vivere il vostro Capodanno in Toscana tra arte e tradizioni.

 

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RAI “Vita in diretta” Andrea Vianello, nel pomeriggio RAI si affaccia l’attualità

Di Antonio Dipollina

Il POMERIGGIO di Rai 1 sta soprattutto nella rinnovata Vita In diretta: nuova gestione, di Andrea Vianello, e in conduzione accanto a Marco Liorni c’è Francesca Fialdini.

Non esattamente una coppia dirompente e aggressiva ma non è un problema. O meglio: dall’altra parte c’è l’atomica Barbara D’Urso e bisogna farci i conti. Sì, ma perché? A quel che si è visto in questo avvio di stagione, alla Vita in Diretta si prova a fare attualità leggera e no (e se ci sono emergenze si corre) con un passo degno della RAI: quando sui due schermi da una parte si parla di Giulio Regeni e dall’altra dell’ultima trovata di chirurgia plastica un senso complessivo alla fine c’è. E mettersi poi a contare i pochi punti percentuali di scarto o a invocare vittorie contro il paradiso dei freaks di Canale 5 è contronatura. Dopodiché in tv vale tutto, ma attenersi ogni tanto ad antiche e basiche regolette non sarebbe poi male.

FonteLa Repubblica

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