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20 Giugno 2017

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Le mappe locali per il geomarketing

Oggi la maggior parte delle aziende basa il proprio lavoro sulla raccolta di dati territoriali, elaborando informazioni georeferenziali per riuscire a usarli e interpretarli, moltiplicando la quantità di notizie utili.

Si tratta di avere a disposizione le informazioni che servono a conoscere il territorio all’interno del quale si opera. Significa avere dati sugli abitanti, sulla presenza della concorrenza, sulla dislocazione dei punti da raggiungere.

Qualsiasi impresa ha la necessità intraprendere azioni mirate per pubblicizzare prodotti o servizi, per organizzare la rete di vendita, per decidere dove aprire i negozi aziendali, per ottimizzare la rete dei rappresentanti migliorando le loro prestazioni. Le aziende hanno bisogno del geomarketing.

Cos’è il geomarketing?

Un approccio al marketing innovativo, focalizzato sulla gestione dei dati territoriali, prendendo in considerazione la divisione amministrativa italiana: regione, provincia, comune, Cap, censimento Istat, strada e numero civico.

Tutti questi dati consentono di fare una fotografia completa del territorio e quindi di decidere come organizzarsi per affrontare il mercato locale.

Gli strumenti necessari del geomarketing sono: programmi gestionali, anagrafiche, banche dati e rilevazioni sul campo ottenute da risorse interne ed esterne; software geografici e statistici per l’elaborazione delle informazioni e carte geografiche per la visualizzazione dei dati.

Carte geografiche per il geomarketing della Cartografica Visceglia

Sono proprio queste ultime a costituire la proposta di Cartografica Visceglia, la nota casa editrice che realizza le mappe più precise e dettagliate presenti in commercio.

Una vasta gamma di carte geografiche per il geomarketing è disponibile nel catalogo dell’editore, ma il servizio prevede la personalizzazione completa delle mappe. Si sceglie la scala, l’area da rappresentare, le informazioni da contenere e le tonalità per evidenziare le diverse parti.

Per facilitare la lettura e per essere adeguata alle attività svolte dall’impresa, i tecnici seguono le indicazioni per riportare i dati necessari. Con gli articoli acquistati sarà possibile avere uno strumento di elevata qualità che permetterà di approfondire la conoscenza del territorio per sapere come si compongono le zone di interesse e pianificare vendita, distribuzione e marketing.

Le carte geografiche sono senza dubbio uno degli elementi chiave da usare nella strategia aziendale. Si programma al meglio l’uso delle risorse e si può preparare un progetto con la massima precisione, perché si sa esattamente come intervenire nella zona.

Le imprese hanno la necessità di prendere in considerazione le differenti località in cui sono presenti, perché ogni area ha le sue tipicità e il successo nel lavoro è dato dalla capacità di trovare la giusta risposta alle esigenze territoriali.

Le carte geografiche per il geomarketing di Visceglia sono un valido alleato delle imprese.

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L’allevamento di gatti Ragdoll Silmarillions

La creazione dell’ allevamento di gatti Ragdoll Silmarillions è avvenuta nel 1992 quando, da un articolo di una rivista specializzata, il carattere affettuoso e molto socievole dei cuccioli ragdoll ha così colpito da pensare di esportare la razza anche in Italia, a Roma.

Il primo allevamento di gatti Ragdoll in Italia

La prima impronta dell’allevamento di gatti Ragdoll Silmarillions è stata prettamente amatoriale, per poi trasformarsi nel tempo, in un allevamento professionale che ha dato i natali a molti campioni a livello mondiale.

Dopo un’accurata ricerca del giusto esemplare, sono arrivati in Italia i primi tre cuccioli ragdoll, il maschio blue bicolore HemlockTrails Jaggernaut e della femmina blue bicolore HemlockTrails Ghibli e della seal coorpoint HemlockTrails Vicky.

L’allevamento professionale Silmarillions

Grazie alla giusta campagna pubblicitaria presso trasmissioni televisive, articoli su riviste del settore specializzate e alla partecipazione a mostre feline, tutti gli amanti del mondo felino hanno potuto conoscere il particolare carattere socievole e affettuoso del gatto ragdoll, trasformando l’allevamento Ragdoll Silmarillions da amatoriale a professionale.

I primi cuccioli ragdoll sono nati nel 1994; l’allevamento ha già l’affisso Silmarilions ed è stato regolarmente registrato in Tica, il cui codice etico impone dei principi di responsabilità all’allevamento quali la vaccinazione del cucciolo, la sua futura sterilizzazione se il gatto sarà di compagnia, la stipula di un regolare contratto di cessione al futuro padrone dove è ben delineato lo stato di salute del cucciolo di ragdoll e l’impegno da parte dell’allevatore, di seguire la crescita nel tempo dell’esemplare ceduto.

Per diversificare le linee di sangue, l’allevamento Ragdoll Silmarillions ha importato gatti provenienti dalla Finlandia e dalla Svizzera; attualmente all’interno dell’allevamento sono presenti linee di sangue tradizionali e miste nei colori Blue Point, Seal e Lynx e la linea di gatti Ragdoll Chocolate e Lilac che ha iniziato la sua selezione nel 2013.

La struttura

L’allevamento Ragdoll Silmarillions dispone di ampi spazi dedicati agli ospiti pelosi: un appartamento di 55 m2 diviso in tre stanze climatizzate, fresche d’estate e calde d’inverno, dove gli ospiti hanno a propria disposizione ogni genere di comfort come ampie vetrate, tantissime cucce e tira-graffi a più ripiani, gabbie per partorienti e per cuccioli ragdoll ancora troppo piccoli per girare liberi per casa.

È buona abitudine dell’allevamento, non lasciare mai solo un esemplare, ma vengono custoditi in un numero minimo di tre.

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Microchip e Anagrafe Felina, istruzioni per l’uso

I proprietari di un gatto ben sanno quanto il carattere indipendente del felino lo porti spesso ad allontanarsi dalla propria abitazione, spesso anche per giorni.

Per quanto questa sia una pratica normale per l’amico a quattro zampe, perderlo equivale comunque a dolore e a preoccupazione per la sua sorte.

A.N.M.V.I. (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani)

Per ovviare in qualche modo a questo inconveniente e per fornire a chi ha un gatto uno strumento in più di ritrovamento, è stata istituita l”A.N.M.V.I. (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), la quale ha al proprio interno, i dati di tutti quei gatti a cui i padroni hanno fatto impiantare un microchip.

Impiantare un microchip

Il microchip al gatto si impianta tramite puntura, nel sottocute del collo o, in casi di gatti molto piccoli, tra le scapole. Il microchip del gatto, dalle dimensioni di 13 x 2 mm, resta inerme se non stimolato da parte di un lettore del veterinario che identifica immediatamente il codice del felino: questo apre le porte alla scheda depositata presso l’A.N.M.V.I. dove sono riportati i dati anagrafici del gatto, del proprio padrone e il numero di microchip.

L’applicazione del microchip al proprio gatto non rientra tra le pratiche veterinarie obbligatorie ed è un’iniziativa completamente volontaria ed è ‘ per questo che ha dei costi, interamente sostenuti dai padroni, che variano da veterinario a veterinario.

L’anagrafe felina di Roma

Nella capitale, l’anagrafe felina romana offre una lista consistente di veterinari che hanno aderito all’iniziativa, tra cui il dott.Aleandri che, per un costo pari a 50 euro, impianta microchip a gatti presso il proprio ambulatorio, previo appuntamento, o legge mediante apposito lettore il microchip di quei gatti smarriti al fine di restituirli ai propri padroni, togliendoli dall’angoscia.

Impiantare un microchip al gatto è una pratica quasi completamente indolore e che non necessita di anestesia; l’unico caso in cui potrebbe essere necessaria, è legato a quei gatti il cui carattere forastico, non consente neanche una visita veterinaria normale.

Introdurre un microchip non è obbligatorio, salvo in quel caso in cui occorre avere il Passaporto Europeo, obbligo che non ha nulla a che fare con l’A.N.M.V.I.; avere comunque a disposizione un servizio come questo, fa ben capire quanto ci sia interesse per la salute dei nostri amici a quattro zampe e delle esigenze dei loro padroni, un valore aggiunto da parte della classe medica veterinaria.

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