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19 Giugno 2017

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Agriturismi a un passo dal mare: +30% in un anno la domanda per le strutture più vicine alle spiagge

Il settore degli agriturismi sta vivendo un forte momento di crescita, grazie alla destagionalizzazione delle strutture che non sono più considerate appetibili solo in primavera ma che vengono sfruttate anche in estate. Sono moltissimi gli agriturismi italiani vicini al mare: secondo uno studio di Agriturismo.it (http://www.agriturismo.it), partner di Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it) e leader del settore, rispetto allo scorso anno le strutture agrituristiche a pochi passi dalla spiaggia hanno registrato un boom della domanda pari al 30%, segno che i turisti in estate non rinunciano al mare, ma nemmeno a un alloggio a contatto con la natura.

L’analisi ha preso in considerazione le strutture che distano al massimo 1,8 chilometri da una spiaggia, raggiungibile quindi in bicicletta o con una camminata di circa quindici minuti. La domanda arriva sempre più anche dagli stranieri: mediamente si rileva un +7% di richieste provenienti dall’estero. In particolare, confrontando il volume delle richieste con quello del 2016, si è registrato un +15,08% dagli Stati Uniti, seguiti dagli svizzeri (+8,11%) e dai tedeschi (+5,91%). Questi ultimi, in particolare, si stanno sempre più concentrando sulla Sardegna, dove la domanda di agriturismi da parte di chi arriva dalla Germania è cresciuta dell’11,08% nell’ultimo anno.

La distribuzione dell’offerta

Guardando alla distribuzione degli agriturismi a un passo dal mare sul territorio italiano, si scopre che il 18,27% delle strutture che si danno visibilità online si trova in Puglia. La seconda regione con il maggior numero di agriturismi sul mare è la Liguria, con il 16,35% delle strutture, seguita dalla Calabria (11,54%), pronta a fronteggiare l’aumento delle visite dopo essere stata nominata dal New York Times meta imperdibile per l’estate 2017. Oltre il 20% delle strutture a un passo dalla spiaggia si trova equamente distribuito tra le Marche e la Sicilia.

Analizzando le province più presenti quando si cercano agriturismi sul mare, Lecce è la più popolata: qui si concentra il 10,58% dell’offerta. A seguire nella top 3 si trovano la provincia di Foggia e quella di Imperia.

Le province più richieste per i soggiorni negli agriturismi al mare

Studiando le richieste arrivate al portale per le strutture agrituristiche vicino alle spiagge, si nota la differente distribuzione delle preferenze tra italiani e stranieri. Se i primi incoronano Lecce come regina delle prenotazioni anche per gli agriturismi vista mare, chi arriva dall’estero preferisce la provincia di Livorno, comunque seconda nella classifica delle mete più popolari fra gli italiani. Al terzo posto di entrambe le classifiche si trova la Toscana: per gli italiani la terza provincia più richiesta è quella di Grosseto, per gli stranieri quella di La Spezia.

Vacanze tra vita da spiaggia e campagna

Se già il concetto di agriturismo a pochissimi passi dal mare può suonare inusuale, sono ancora di più le curiosità che si scovano leggendo le descrizioni di queste strutture. In Puglia, per esempio, la regione più ricca di agriturismi sulla spiaggia, la possibilità di avere un meraviglioso mare a pochi metri dalla struttura si sposa all’opportunità di dormire in antiche masserie o, addirittura sotto le stelle, in tende già montate dai gestori. Non mancano poi le strutture che offrono ai propri ospiti spiagge private: si tratta di aziende agricole posizionate vicino al mare, che lo sfruttano come risorsa per l’agricoltura e hanno acquisito tratti di costa da utilizzare in esclusiva. La maggiore concentrazione di questi agriturismi si trova in Calabria. Sono poi molte le strutture che offrono servizi navetta e convenzioni con stabilimenti balneari.

«Quella degli agriturismi a un passo dal mare è una nicchia che, quest’estate, trarrà molto vantaggio dalla popolarità crescente di questo settore – spiega Veronica Mariani, fondatrice di Agriturismo.it I gestori stanno puntando a diversificare anche la clientela: se l’agriturismo è prettamente legato al concetto di vacanza in famiglia con bambini, in quelli che hanno la fortuna di affacciare sul mare si cerca di attirare anche un pubblico più giovane e sportivo. Abbiamo notato come, soprattutto in Sardegna, siano molti gli agriturismi che offrono corsi di surf e windsurf; nelle strutture toscane, invece, sono maggiormente diffuse le proposte di escursioni in barca per attività di diving e snorkeling.»

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FXGM: I vantaggi di essere cliente

L’interesse per il Forex Market ed il trading on line sta prendendo sempre più piede. Per questo siamo qui a parlarne. E lo facciamo parlando di FXGM, uno broker più convenienti presenti sul mercato. 

Ad esempio, con FXGM ti offre ampia disponibilità di scelta dell’account che vuoi aprire, in base alla disponibilità finanziaria o alla tua preparazione e livello di conoscenza del forex e del trading. In più, proprio su questi conti, FXGM mette a disposizione una sorta di assicurazione che copre la perdita sulle prime 5 posizioni aperte. 

Altro vantaggio di FXGM è che questo broker utilizza una delle migliori piattaforme in circolazione, ossia la piattaforma PROfit. Questo è un ulteriiore dimostrazione di affidabilità.

 

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Eveho partner di Unitre Milano all’evento “Education & Learning”

Unitre Milano e il network accademico internazionale “Education & Learning” – Global Knowledge Academic hanno organizzato VI Congresso Internazionale sull’Educazione e l’Apprendimento tenutosi dal 14 al 16 giugno 2017 a Milano in Via Ariberto 11 presso la Sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia del CRIFU (centro ricerca e formazione UniTre) e UniTre Milano struttura universitaria operante nel campo della formazione e dell’educazione permanente .
Il Congresso Internazionale sull’Educazione e l’Apprendimento si svolge ogni anno nelle più importanti Università del mondo come quelle di Londra e New York. Al Convegno hanno partecipato circa 300 Professori Universitari provenienti da tutto il mondo e specializzati in varie discipline.
Il focus dell’edizione 2017 è stato dedicato all’ Ermeneutica dell’arte per l’educazione. L’ermeneutica dell’arte si pone l’obiettivo di definire le soglie di identità artistiche ed espressive (secoli, luoghi, generazioni, gruppi e artisti), che consentono non solo la reinterpretazione dei codici primari (come “l’alfabeto”) ma anche di porre le basi per un nuovo orizzonte critico.
L’evento si è diramato in una serrata agenda fitta di convegni, eventi e attività di vario genere nelle quali sono state affrontate varie tematiche come la politica, la legislazione, l’educazione, la psicologia scolastica, l’apprendimento, le metodologie educative, le scienze, la tecnologia e la leadership.
Un ricco panorama di eventi tra cui lezioni magistrali, comunicazioni orali, workshop, poster, tavola rotonda e colloquio. Questi incontri hanno affrontato in modo molto specifico, approfondendo ogni aspetto di tematiche di grande attualità e di rilevante interesse strategico e scientifico. Gli autori hanno avuto l’occasione di esporre i propri lavori davanti ad esperti del settore e al grande pubblico con la possibilità di un’ampia interazione con tutti i partecipanti. Tante domande e interventi che hanno creato così un’importante sinergia tra speaker e pubblico.
Eveho ha partecipato all’evento con una selezione di prodotti rigorosamente Made in Italy simbolo delle eccellenze del territorio toscano, frutto della partnership con Agrifood che ha contribuito ad arricchire il buffet con prodotti di assoluta qualità. Tutti i numerosi partecipanti alle varie lezioni hanno potuto così gustare i prodotti tipici toscani nei momenti di pausa tra i vari congressi.

UNITRE Milano – Università delle Tre Età -www.unitremilano.com
Ufficio Stampa: Studio Binaschi Milano – www.studiobinaschi.it

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Mario Orfeo: La bella (e giusta) sfida delle neo radio digitali Rai

5 nuove radio digitali tematiche ascoltabili via web, attraverso le app e il Dtt

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Mai sottovalutare la Rai. Ieri ha presentato cinque radio digitali dedicate ad altrettante tematiche diverse: Radio Classica (diretta da Maria Gabriella Ceracchi), Kids (Gianfranco Onofri), Live (bentornato Fabrizio Casinelli), Techetè (Andrea Borgnino) e Tutta Italiana (nelle mani dell’espertissimo e autorevole Gianmaurizio Foderaro).

Saranno ascoltabili via web attraverso le app, il Dtt e grazie ai protocolli Sat e, soprattutto, Dab+. L’obiettivo è chiaro: intercettare quella fascia di ascoltatori millennials (ma non solo) che ormai interagiscono con il mondo quasi esclusivamente grazie a logiche digitali. Il limite di tanti dirigenti in tante aziende di comunicazione è di sottovalutare l’impatto enorme e, in prospettiva, assoluto che questo tipo di pubblico / ascoltatore avrà nella definizione dei palinsesti nel futuro prossimo venturo.

 Perciò ottima è l’iniziativa della Rai che il neo dg Mario Orfeo ha sintetizzato così parlando nella Sala A di via Asiago a Roma: “Nel sistema Rai la radio è un punto di riferimento chiave per il pubblico e la sfida digitale è centrale anche nel presente”. Senza dubbio, l’iniziativa è un germoglio destinato a dare frutti ottimi. Ora deve dimostrare, specialmente nei canali che hanno più necessità di aggiornamento e contiguità con gli ascoltatori (non Techetè, per capirci), di saper rimanere centrale nella fruizione radiofonica con quella inarrestabile curiosità senza pregiudizi che ormai è decisiva nel dialogo con il pubblico. Le premesse, anche nei dirigenti, ci sono tutte e il successo è dietro l’angolo. Con l’inevitabile sorpresa di chi crede la Rai ormai fuori dal tempo.


Fonte: Il Giornale

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Agricoltura: ricambio generazionale necessario nei prossimi anni

In svolgimento incontri formativi sul ricambio generazionale in agricoltura organizzati da UGC-AGRI di Venezia in collaborazione con l’Ente di Formazione professionale ANAPIA Regionale del Veneto e promossi dalla  Regione Veneto-Fondo Sociale Europeo in sinergia con Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-Dgr n. 1285. Gli incontri sono rivolti a occupati e non del settore agricolo per fornire competenze che aiutino gli agricoltori ad affrontare i problemi tecnici, economico-commerciali, giuridici e relazionali legati alla gestione del passaggio generazionale in azienda.

“Nei prossimi dieci-quindici anni il ricambio generazionale sarà una necessità – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del percorso formativo – e la chiave del successo per il futuro in agricoltura  è quella di proporre un Territorio vivo, dinamico, che produce il racconto di se stesso e quindi la propria qualità di vita, partendo da tutti gli elementi che lo compongono. Questo implica necessariamente il coinvolgimento delle nuove generazioni con la loro capacità di  connettersi ai cambiamenti attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e di progetti innovativi. La maggiore apertura dei giovani verso questi settori è già garanzia della loro maggiore partecipazione ma, ugualmente importante, è la capacità da parte delle generazioni “over” di trasferire il loro patrimonio di conoscenze come un utile strumento che consenta di assicurare il successo del ricambio generazionale.”

“I giovani agricoltori – prosegue Franco Menazza, Copagri Veneto – sono una risorsa per l’intero Paese e questo richiede che, accanto alla formazione tecnica, si dia spazio alle conoscenze connesse al nuovo ruolo multifunzionale dell’agricoltura: da quelle ambientali alla valorizzazione delle risorse locali ai prodotti tipici, comprese nozioni di marketing e uso degli strumenti informatici. Fare impresa nel settore agricolo vuole anche dire impegnarsi a produrre e a valorizzare ciò che si produce. I giovani hanno le idee giuste per riuscire a creare un’impresa agricola innovativa, portando valore all’intera filiera e accrescendo l’identità del Territorio con tutti i suoi giacimenti.”

“I partecipanti – continua Raffaello Zonin, coordinatore incontri formativi – sono imprenditori che già conducono un’azienda agricola o ne stanno sviluppando la configurazione e l’operatività. Alcuni hanno aziende vitivinicole, altri stanno pianificando l’agriturismo e noi organizziamo programmi di accompagnamento con una modalità interattiva e di confronto reciproco. Questi incontri hanno inoltre lo scopo di selezionare almeno sette allievi interessati a partecipare al percorso formativo di 48 ore che seguirà, nel quale i soggetti coinvolti saranno accompagnati nella individuazione, elaborazione e avvio del loro progetto di sviluppo aziendale/professionale.”

Termina il gruppo di lavoro: ”Nel mondo rurale, molte le opportunità per favorirci in questo ricambio generazionale grazie anche ai nuovi indirizzi comunitari in fatto di sostenibilità ambientale e ospitalità “tailor made” che ci vedono particolarmente coinvolti. Facciamo affidamento sull’idea di interpretare l’agricoltura in modo innovativo, imparando dalla tradizione di famiglia che intendiamo sviluppare attraverso il progresso tecnologico e sulla volontà di far conoscere il frutto del nostro lavoro, “ri-disegnando” un’agricoltura frutto del binomio innovazione-tradizione. Oggi dobbiamo essere imprenditori, agronomi, in grado di commercializzare i nostri prodotti, consapevoli che tracciabilità del prodotto, sostenibilità e produzione di alimenti sicuri e di qualità sono essenziali.”

 

 

 

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Tipologie di circuito stampato

I circuiti stampati sono supporti utilizzati per interconnettere tra di loro i vari componenti elettronici di un circuito tramite piste conduttive incise su di un materiale non conduttivo.

La tecnica del circuito stampato,  anche detto PCB (Printede Circuit Board), è una delle più usate nella realizzazione dei circuiti elettronici. In essa i componenti vengono fissati su una piastra (board) di materiale isolante, il collegamento dei componenti viene realizzato mediante strisce di rame (piste) incollate alla piastra e le connessioni fra piste e reofori è ottenuta mediante saldatura.

La scelta di un buon materiale per un circuito stampato sia per applicazioni a radiofrequenza sia nel campo lighting, è generalmente un compromesso tra costo e prestazioni. Molti parametri entrano in gioco per la valutazione e scelta di un materiale, in particolare: integrità del segnale, immunità al rumore, dissipazione di calore.

La costante dielettrica è un punto di partenza per molti processi di selezione relativamente ai materiali PCB, così come il coefficiente di espansione termica (CTE) e il fattore di dissipazione (Df). Una buona integrità del segnale permette di valutare anche una serie di fattori quali EMC, requisiti di compatibilità elettromagnetica, e EMI, requisiti di interferenze elettromagnetiche.

La scelta dei materiali garantisce una perfetta soluzione per limitare il rumore di diafonia e nello stesso tempo le perdite che possono compromettere il funzionamento del sistema.

L’elemento base del circuito stampato è la basetta o piastra, di spessore di 1,58 mm, nella quale compaiono tre tipi di materiale: il supporto isolante, il collante, il foglio di rame(di spessore di 35 µm).

Lo strato di rame viene ridotto in sottili strisce denominate piste che servono a realizzare i collegamenti fra i vari componenti del circuito.

A seconda del tipo di substrato e di processo produttivo, il circuito stampato può essere definito meccanicamente: rigido, flessibile, rigido-flessibile.

A seconda del numero degli strati conduttivi presenti nel circuito stampato il processo produttivo diventa progressivamente più complesso e costoso. In base alla complessità tecnologica, proporzionale al numero di strati, si parla di:

  • PCB monofaccia (in cui tutte le piste vengono realizzate su una sola superficie ( faccia) della basetta. La superficie delle piste viene detta lato rame (o lato saldature), mentre l’altra sulla quale vengono posti i componenti viene denominata lato componenti.
  • PCB doppiafaccia (in cui le piste sono realizzate su entrambe le facce della basetta e le connessioni tra i due lati vengono realizzati mediante fori passanti nei quali viene depositato del materiale conduttore).
  • PCB multistrato (le piste vengono realizzati su più strati collegati tra di loro tramite fori passanti).

PJSTP srl produce circuiti stampati online per qualsiasi tipo di utilizzo in campo elettronico. L’azienda torinese è in grado di fornire un’assistenza completa che include la progettazione del master, la produzione del circuito stampato e il successivo montaggio.

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Soddisfazione per l’evento “Education & Learning”promosso da Unitre Milano

Unitre Milano e il network accademico internazionale “Education & Learning” – Global Knowledge Academic hanno organizzato il VI Congresso Internazionale sull’Educazione e l’Apprendimento dal 14 al 16 giugno 2017 a Milano in Via Ariberto 11 presso la Sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia del CRIFU (centro ricerca e formazione Unitre) e di UniTre Milano, struttura universitaria operante nel campo della formazione e dell’educazione permanente.
Il Congresso Internazionale sull’Educazione e l’Apprendimento si svolge ogni anno nelle più importanti Università del mondo come quelle di Londra e New York. Al Convegno hanno partecipato circa 300 Professori Universitari provenienti da tutto il mondo e specializzati in varie discipline.
Il focus dell’edizione 2017 è stato dedicato all’Ermeneutica dell’arte per l’educazione. L’ermeneutica dell’arte si pone l’obiettivo di definire le soglie di identità artistiche ed espressive (secoli, luoghi, generazioni, gruppi e artisti), che consentono non solo la reinterpretazione dei codici primari (come “l’alfabeto”) ma anche di porre le basi per un nuovo orizzonte critico.
L’evento si è diramato in una serrata agenda fitta di convegni, eventi e attività di vario genere nelle quali sono state affrontate varie tematiche come la politica, legislazione, l’educazione, la psicologia scolastica, l’apprendimento, le metodologie educative, le scienze, la tecnologia e la leadership.
Un ricco panorama di eventi tra cui lezioni magistrali, comunicazioni orali, workshop, poster, tavole rotonde e colloqui. Questi incontri hanno approfondito in modo molto specifico ogni aspetto di tutte le varie tematiche, soprattutto quelle di grande attualità. Gli autori hanno avuto l’occasione di esporre i propri lavori davanti ad esperti del settore e al grande pubblico con la possibilità di un’ampia interazione con tutti i partecipanti. Tante domande e interventi che hanno creato così un’importante sinergia tra speaker e pubblico, realizzando così un vero momento di crescita per tutti.

UNITRE Milano – Università delle Tre Età – www.unitremilano.com
Ufficio Stampa: Studio Binaschi Milano – www.studiobinaschi.it

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Svettatoio elettrico: quello che c’è da sapere

uò capitare che o rami delle piante crescano in modo troppo importante e diventino invadenti, talvolta anche pericolose per il passaggio dei mezzi e delle persone. Per risolvere la situazione in modo semplice e veloce ci si può dotare dello svettatoio elettrico, uno strumento semplice quanto utile, che permette di tenere le aree verdi pulite e ordinate.

Lo svettatoio elettrico permette di tagliare i rami alti rimanendo a terra, perché è dotato di una cesoia o di una sega posta in cima al manico telescopico. Lo strumento è disponibile in versione manuale ma, per eseguire lavori più importanti e operare in rapidità, la versione elettrica è quella più utile e maneggevole. Solitamente lo svettatoio elettrico è dotato di una sega o segaccio, che consente di segare i rami più robusti, che con la sola cesoia non possono essere tranciati, pena rovinare la lama o non riuscire proprio ad eseguire il lavoro per bene.

Una caratteristica interessante dello svettatoio elettrico va ricercata nel manico, che ha una natura telescopica. Grazie all’intreccio di tubi è possibile regolare l’altezza del taglio e quindi operare sui rami posizionati a diversa altezza. In questo modo, chi deve tagliare le piante o le siepi aumenta la stabilità e lavora da terra, senza bisogno di arrampicarsi sull’albero o di impiegare le scale. Alla fine dei conti si tratta di uno strumento sicuro e alquanto intelligente, che serve per tenere in ordine gli alberi e le siepi più alte che si trovano negli spazi verdi.

La cesoia elettrica è composta da lame affilate, così come il segaccio. Una volta individuato il ramo da tagliare bisogna quindi alzare lo svettatoio all’altezza desiderata, azionare lo strumento e procedere con il taglio o la segatura della parte interessata. Chiamato anche trancia-rami elettrico, lo svettatoio elettrico permette di fare un buon lavoro sui rami di piccole dimensioni così come su quelli dal diametro più importante. Nel caso delle siepi, lo svettatoio elettrico permette di tagliarle con precisione nelle sezioni più alte, donando loro una forma composta e pulita ma, soprattutto, eliminando tutti i rami che possono creare disturbo, invadere la strada o anche le sezioni interne del giardino.

Lo svettatoio elettrico funziona, come suggerisce il nome, grazie alla presa di corrente, quindi è utile per lavorare alberi e siepi che si trovano in prossimità della casa o del capanno dove è stata posizionata una presa di corrente. La lunghezza del filo è importante, perché merita di essere scelta in base alle proprie esigenze. Se il verde chiede di essere curato in sezioni distanti ci si può dotare di un sistema di prolunghe che permette di raggiungere anche sezioni lontane. Una volta finito di impiegare lo strumento è ideale pulirlo con cura facendo attenzione alla sezione della lama e tenerlo a ricovero assieme agli altri attrezzi da giardino.

Lo svettatoio elettrico merita quindi di essere scelto in una versione robusta e bisogna verificare che vi siano le marchiature relative alle certificazioni, che dimostrano che l’attrezzo ha superato i test di controllo relativi alla qualità e alla sicurezza.

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