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11 Giugno 2017

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Turismo a Milano: 5 luoghi da visitare

Milano è una città italiana con oltre 1 milione di abitanti, capoluogo dell’omonima città metropolitana e della regione Lombardia, e centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa. A Milano il turismo ha mille volti. Regno della moda con le sfilate della Fashion Week e le vie dello shopping, tra cui Montenapoleone, e capitale del design con il Salone del Mobile, Milano piace anche al turismo giovane e a chi cerca divertimento per la sera nei locali di Corso Como e Arco della Pace.

Ecco 5 luoghi assolutamente da non perdere nel capoluogo lombardo:

Il Duomo di Milano

I lavori per il Duomo di Milano cominciarono nel 1386 e favorirono la nascita di un monumento stupendo, dotato di meravigliose vetrate e di bellissime decorazioni scolpite. Questa maestosa struttura è la testimonianza più significativa di architettura gotica, che non lascia spazio ad alcun dubbio: è l’unica in cui si fondono caratteri nordici ed elementi lombardi. La bellezza del Duomo è completata dalla guglia maggiore dove troneggia la celebre Madonnina, statua di rame dorato, alta ben 4 metri.

La Pinacoteca di Brera

Quando Milano fu proclamata capitale del Regno Italico da Napoleone, a Brera arrivarono i quadri espropriati alle chiese e agli aristocratici (quelli non portati a Parigi). La Pinacoteca di Brera, quindi, si differenzia quindi dagli altri prestigiosi musei italiani perché non ha origine dal collezionismo privato dell’aristocrazia e dei principi, ma da quello di Stato e politico. Ricchissima la collezione con alcune delle opere più famose del mondo: dalla Cena in Emmaus di Caravaggio al Cristo Morto di Mantegna, dalla Pala Brera di Piero della Francesca allo Sposalizio della Vergine di Raffaello. Accanto a queste opere famose ce ne sono molte altre, eccezionali anche se meno conosciute. Uno dei simboli di Brera è il quadro del Romanticismo per eccellenza: il Bacio di Hayez. La collezione arriva fino al ‘900 con opere di Braque, Modigliani, Picasso, Morandi, De Chirico e molti altri.

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci

Il geniale Leonardo eseguì questo capolavoro a “secco“, invece che con la tecnica ad affresco usata di solito per le pitture a muro. Purtroppo nel corso del tempo, a causa delle condizioni ambientali e degli eventi storici, l’opera ha subito dei pesanti deterioramenti e si riesce a vedere solo in parte. Numerose sono state le opere di restauro sull’Ultima Cena, e in particolar modo quella del 1999 ha restituito al dipinto i suoi colori originali e ha rimosso gli interventi precedenti di pittura. Per evitare che il dipinto possa ancora essere danneggiato, è conservato in particolari condizioni ambientali, determinate dal trattamento dell’aria, ed è visitabile soltanto da gruppi di massimo 25 visitatori per volta, ogni 15 minuti.

I Navigli

Il sistema dei Navigli nasce con l’ambizioso progetto di collegare Milano con il Lago di Como, l’Adda, il Lago Maggiore e il Po, arrivando nel nord Europa e poi fino al mare. La storia dei Navigli comincia nella seconda metà del XII secolo, con la costruzione del primo tratto navigabile. Il primo canale, il Ticinello, venne inaugurato nel 1179, e con i suoi ben 50 chilometri di lunghezza, diede il via all’edificazione del Naviglio grande. Nel 1457 Francesco Sforza affidò a Bertola da Novate la costruzione del Naviglio della Martesana ma fu con Ludovico il Moro che si ebbe la vera svolta. E quale genio poteva completare un’opera idraulica così complessa se non Leonardo Da Vinci? Con un geniale sistema di chiuse, Leonardo da Vinci riuscì a collegare Milano con il Lago di Como.

Il Castello Sforzesco

Il Castello Sforzesco accompagna da 750 anni anni la storia di Milano e ne è stato luogo determinante in molte occasioni. La prima costruzione fu voluta da Galeazzo II ma fu Francesco Sforza (da cui il nome), a dargli la forma attuale. Il Castello Sforzesco è ricco di musei: al piano terreno della Corte Ducale c’è il Museo d’Arte Antica, al primo piano la raccolta dei mobili e la Pinacoteca, al primo e secondo piano della Rocchetta ci sono le raccolte d’Arte Applicata e il Museo degli Strumenti Musicali, nel sotterraneo della Corte Ducale ci sono il Museo della Preistoria e Protostoria e il Museo Egizio. Il Castello contiene alcuni capolavori dell’arte italiana: la Pietà Rondanini di Michelangelo, gli affreschi di Leonardo nella VIII sala del Museo d’Arte Antica, la Madonna in gloria e santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo del Mantegna nella Pinacoteca e lo straordinario ciclo di arazzi raffiguranti i dodici mesi del Bramantino, nella Sala della Balla.

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In vacanza in un centro benessere

Quando si parla di benessere è necessario considerare due aspetti, quello fisico e quello mentale, che interagiscono tra loro e sono complementari. Anticamente il benessere era considerato più che altro come assenza di malattia, oggi invece questo concetto si è ampliato, fino a ricomprendere elementi sociali e spirituali che incidono sulla qualità della vita.

La prima cosa da fare è cercare il centro benessere più vicino a noi per godere a pieno di trattamenti estetici che ci facciano sentire “al centro” di noi stessi. Anche la nostra vita sociale ne trarrà giovamento.

I moderni centri benessere (anche detti spa o beauty farm) offrono una serie di servizi e trattamenti. C’è solo l’imbarazzo della scelta. I frequentatori di questi centri sono davvero tanti, e di età diverse. Ultimamente l’Osservatorio Europeo (Commissione Salute) si è espresso sull’importanza sempre più crescente di queste strutture per il raggiungimento di un benessere completo.

Ma quali sono i criteri da tenere in considerazione per scegliere il centro benessere più adatto alle nostre esigenze? Innanzitutto è necessario informarsi sui servizi offerti dai centri benessere, e decidere se sceglierne uno più vicino a casa, o allontanarsi di più.

Si può decidere di fare la vacanza in questo modo, anziché optare per un villaggio turistico o un albergo al mare. Non c’è migliore occasione per rilassarsi e rigenerarsi che frequentare un centro benessere. Le tecniche e i metodi per raggiungere un totale stato di relax sono davvero tanti.

La maggior parte dei centri benessere offre ai propri clienti “pacchetti” (che possono variare da una settimana a 15 giorni), che comprendono una serie di trattamenti di cui si può usufruire durante il soggiorno. Ci sono pacchetti specifici per la cura del corpo, per la cura del viso, o entrambi. All’interno di un centro benessere è possibile effettuare anche lampade solari, cure inalatorie e fanghi. Anche i bagni sono trattamenti molto diffusi. Possiamo sperimentare il bagno thalasso (con le alghe), che serve a disintossicare la pelle e renderla più levigata.

Anche i bagni di fieno e quelli con i minerali sono da provare, poiché la sensazione che procurano è di grande rilassamento e benessere. I bagni aromatici profumati sono indicati per chi vuole sentire la pelle particolarmente pulita e profumata e portare a lungo con sé questa sensazione di benessere. Spesso le spa offrono servizi di consulenza dietetica per chi ne ha bisogno. E si può anche usufruire del centro fitness, in genere una piccola palestra attrezzata all’interno della struttura. In effetti, l’ideale è proprio fare esercizio fisico per poi rilassarsi con un massaggio o una sauna.

Per quanto riguarda i trattamenti termali che possono essere praticati all’interno delle varie strutture e che sono rivolti naturalmente al benessere complessivo della persona si possono classificare in quattro gruppi, cercando di raggruppare le diverse pratiche in base ad una logica: tuttavia molti trattamenti potrebbero rientrare nell’uno o nell’altro gruppo.

Padana Emmedue, lavanderia industriale con oltre 50 anni di esperienza, è in grado di offrire un servizio puntuale, 7 giorni su 7, per i centri benessere delle province di Brescia, Verona, Bergamo, Milano, Mantova e Piacenza.

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