Il 7 febbraio scorso, presso le Cliniche Humanitas di Bergamo, è stato eseguito un intervento eccezionale per impiantare 3 protesi ginocchio e anca, il primo in Italia.
Il Dott. Michele Massaro, esperto in chirurgia protesica mini invasiva, ha impiantato simultaneamente una protesi anca e due protesi ginocchio monocompartimentale (o bi-monocompartimentale, una mediale e l’altra femoro-rotulea).
In sostanza, quindi, alla paziente 63enne romana, affetta da coxartrosi grave destra e gonartrosi sinistra, sono state impiantate contemporaneamente tre componenti protesiche.
Si tratta del primo intervento in assoluto di questo tipo mai eseguito in Italia ed è perfettamente riuscito.
Triplo impianto di protesi ginocchio e anca: il primo in Italia
L’incontro fra il chirurgo Massaro e la paziente non è stato casuale: la donna si è rivolta espressamente allo specialista, che considera uno tra i pochi chirurghi preparato, capace di eseguire la procedura simultanea per impiantare protesi ginocchio e anca multiple.
Finora, era stato eseguito il doppio impianto simultaneo di una protesi ginocchio e anca ma, stavolta, si tratta di tre protesi impiantate nell’arco di due ore, il tempo utile per impiantare una sola protesi con tecnica tradizionale.
La prova è stata brillantemente superata e, subito dopo l’intervento, lo stesso chirurgo ha iniziato a seguire personalmente la fase delicata di riabilitazione e rieducazione funzionale delle articolazioni operate cui è stata sottoposta la paziente.
Potrà tornare a casa presto, a distanza di 10 giorni dall’operazione: sì perché, tra i vantaggi della chirurgia protesica mini invasiva, segnaliamo i tempi ridotti dell’intervento ma anche della fisioterapia post-operatoria. Scopriamo meglio che cos’è la chirurgia ortopedica mini invasiva e quali vantaggi offre che la chirurgia tradizionale non è in grado di offrire.
Che cos’è la chirurgia mini invasiva
Negli ultimi anni, la chirurgia protesica mini invasiva ha raggiunto con successo diversi traguardi distaccandosi sempre più da quella tradizionale, per quel che riguarda l’impianto di protesi ginocchio e anca.
Abbiamo accennato ai tempi ridotti sia per l’intervento sia per il recupero e la fase di riabilitazione dei pazienti. Il paziente si libera delle stampelle dopo un periodo compreso tra i 7 ed i 20 giorni dall’intervento e, dopo una breve fase di fisioterapia, potrà tornare alle normali attività quotidiane nell’arco di 2-4 settimane.
Sono anche altri i grandi vantaggi (li sintetizziamo nel paragrafo successivo) offerti da questa chirurgia avanzata, che prevede l’uso di materiali innovativi e di tecniche chirurgiche all’avanguardia.
Innanzitutto, la protesi ginocchio e anca mini invasiva ha il grande dono di rispettare il corpo e la biomeccanica naturale: il suo obiettivo è preservare il più possibile la massa ossea, i tessuti molli e muscolari, in sostanza la parte sana e non danneggiata dall’artrosi.
Salva (se possibile) i legamenti crociati del ginocchio (essenziali per il movimento articolare) e buona parte del collo femorale dell’anca anche per accelerare i tempi di guarigione e scongiurare il rischio di lussazione.
Protesi monocompartimentale significa ‘parziale’ nel senso che sostituisce soltanto uno o due dei tre compartimenti costituenti il ginocchio.
La qualità della vita migliora notevolmente ed il paziente ‘sente’ questa protesi più naturale rispetto a quella totale, come se fosse quella di un ginocchio sano.
Protesi ginocchio e anca: i vantaggi
In sintesi, vi elenchiamo tutti i vantaggi offerti dalla chirurgia ortopedica mini invasiva per l’impianto di protesi ginocchio e anca:
- E’ efficace e più sicura di quella tradizionale;
- Intervento più rapido (un’ora massimo), meno traumatico e doloroso;
- Incisione dei tessuti ridotta;
- Minore perdita di sangue sia durante che dopo l’intervento;
- Dolore e gonfiore ridotti al minimo;
- Tempi di recupero post-ospedaliero più rapidi;
- Rischio di lussazione ridotto al minimo;
- Costi sociali ridotti;
La protesi dura mediamente dai 20 ai 25 anni.