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17 Maggio 2016

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Cori: ‘Digital StoryTelling e pratica interculturale’. Torna ‘Cervelli in Scena’ con Lavinia Bianchi

Cosa c’è in comune tra la pratica dell’intercultura e quella del Digital Storytelling? L’intercultura e l’apprendimento in rete costituiscono settori delle scienze dell’educazione, fisici e simbolici, che entrano a far parte del mondo della conoscenza. Sia l’apprendimento in rete che la pratica interculturale fanno ormai parte dell’immaginario educativo. Nuovi stimoli della modernità suggeriscono al sistema educativo metamorfosi strutturali, tra cui una profonda ridefinizione degli obiettivi didattico-formativi alla luce delle nuove istanze così importanti per il futuro.

Sabato 21 Maggio, alle ore 17:00, presso la Biblioteca civica Elio Filippo Accrocca, il quinto appuntamento con ‘Cervelli in Scena’, l’iniziativa promossa dalle Associazioni culturali ‘Amici del Museo’ e ‘Arcadia’, con il patrocinio del Comune di Cori e il contributo della BCC di Roma – Agenzia di Cori, per valorizzare la ricchezza culturale prodotta sul territorio attraverso le tesi di laurea, e condividere questo sapere con la comunità.

La dott.ssa Lavinia Bianchi, 33 anni, presenterà la sua tesi di laurea alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, intitolata ‘Digital StoryTelling e pratica interculturale. Racconto di una quotidianità di frontiera e ricomposizione del trauma migratorio attraverso la narrazione’. Interverrà il prof. Alberto Quagliata, docente di Progettazione didattica per la formazione in rete e Storia sociale dell’educazione presso il Dipartimento di Scienze della Formazione (DSF) di Roma Tre. Al termine verrà offerto un buffet in collaborazione con Panificio Trifelli e Martufi di Cori.

Approfondendo i paradigmi del costruttivismo e della complessità (Bateson e Morin), Lavinia Bianchi assume il pensiero narrativo (da Bruner a Barthes a Sayad) come presupposto teorico e fa leva sulla pratica fatta nel centro d’accoglienza dove ella opera da tre anni e nei corsi universitari in cui è I-Tutor. La sua ricerca culmina con la progettazione e realizzazione di una narrazione digitale, un Digital Storytelling che racconta un particolare vissuto migratorio per raccontarne altri mille, risultato di una riflessione profonda e condivisa su quanto sia importante avere un approccio ecologico alla complessità delle esperienze educative e su quanto sia opportuno rendere operativi i concetti.

‘Raccontare-raccontarsi’ è una pratica universale; la narrazione come strumento di ridefinizione identitaria, le storie dei migranti, le parole e le immagini delle loro esperienze permettono di realizzare prodotti multimediali efficaci e significativi per i percorsi educativo-integrativi di tipo socio-relazionale in ambito interculturale. ‘Cervelli in Scena’ torna il 18 Giugno con ‘La storia rivissuta tra i Rioni di Cori’ della dott.ssa Elisa Ceracchi.

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La Notte Europea dei Musei a Cori

Il Museo della Città e del Territorio di Cori ha aderito alla Notte Europea dei Musei 2016. Per l’occasione, sabato 21 Maggio, dalle ore 21:00, la Direzione scientifica, in collaborazione con il Comune di Cori e l’Associazione Culturale Arcadia, ha organizzato un’apertura straordinaria, con il concerto gratuito dei Canusìa, che si esibiranno al Chiostro di Sant’Oliva.

La Notte dei Musei è un’iniziativa europea giunta alla sua dodicesima edizione e patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM. Più di 3000 musei in circa 30 Paesi d’Europa consentiranno al pubblico un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico ed archeologico, soprattutto a quanti non hanno la possibilità di visitare i musei nei consueti orari di apertura.

All’interno del Museo della Città e del Territorio di Cori sarà possibile ripercorrere l’evoluzione storica dei Monti Lepini su un arco temporale di oltre 35 secoli, dalla preistoria all’età moderna, suddivisa in otto sezioni cronologiche e tematiche e attraverso un ricco e diversificato allestimento che si sviluppa su tre piani di quasi 1000 mq.

La serata sarà allietata dalla musica popolare dei Canusìa, con il loro album ‘Fiore di Cardo’. Un lavoro durato circa 7 anni alla ricerca di canti e testimonianze di vita passata nei paesi Lepini. I brani vocali, spesso frammentati, sono stati rielaborati per renderli fruibili ad un ascolto attuale e in alcune canzoni sono presenti collaborazioni con musicisti storici ed attuali della scena folk italiana e non solo.

Con la Notte Europea dei Musei giunge a conclusione il primo ciclo di conferenze 2016 ‘Cori di pietre e di parole’, promosso dalla Direzione scientifica del Museo, dall’Associazione Culturale Arcadia e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori. In tanti hanno partecipato agli autorevoli interventi che come sempre hanno permesso di sondare temi fondamentali per la conoscenza della storia locale.

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Arriva l’estate! La pulizia primaverile della piscina, trattare l’acqua, mantenerla pulita

La piscina di casa vostra è un piacevole luogo di relax e divertimento, dove trascorrere in libertà e al fresco i più bei momenti della vostra estate. Ma è proprio questo il punto: cosa fare quando i primi freddi dell’inverno impediscono di utilizzare la piscina, e la trasformano in un ricordo fino alla successiva primavera? Per evitare un uso solo parziale della vostra piscina, Multisystem Center progetta e realizza impianti di riscaldamento, e ne cura la manutenzione. In una piscina riscaldata, però, è più probabile che proliferino i germi o i funghi, che notoriamente si sviluppano negli ambienti più tiepidi: per questo, la Multisystem cura anche la pulizia della piscina ed il trattamento dell’acqua, dagli impianti di filtraggio ai prodotti specifici da diluire in acqua.

Uno dei metodi migliori per pulire l’acqua della piscina è il montaggio di un impianto che comprenda una valvola selettrice del filtro a sabbia. Questa valvola può essere impostata in diverse posizioni, ed è un po’ il cuore pulsante dell’impianto di pulizia. Se viene attivato il filtro, l’acqua viene convogliata attraverso la barriera di sabbia, che la libera da qualsiasi impurità prima di essere immessa nella vostra piscina: ad essa potrete, eventualmente, collegare l’impianto di riscaldamento dell’acqua, cosicché essa, riscaldata, passi attraverso il filtro depurante e venga immessa nella vasca già calda e pulita. Se la valvola è sulla posizione di scarico, invece, tutta l’acqua della vasca viene espulsa, e questa operazione riguarda soprattutto gli svuotamenti di fine stagione che vanno fatti obbligatoriamente, ma anche i periodici svuotamenti che bisogna fare con più frequenza in caso di piscine con acqua riscaldata. La valvola dispone anche di una funzione ricircolo, che recupera l’acqua già utilizzata (quindi già calda) della vasca e la filtra nuovamente, per evitare sprechi di ingenti masse d’acqua ma allo stesso tempo mantenere la piscina sempre pulita: questa operazione va fatta con più frequenza per le piscine fuori terra, che per la loro natura tendono ad attrarre più sporcizia di quelle naturali, soprattutto nei giardini domestici privati o negli ambienti dove c’è un elevato numero di bambini.

Per quanto riguarda la pulizia della piscina e il trattamento dell’acqua della piscina, bisogna distinguere tra le operazioni preliminari, da fare prima dell’apertura della stagione, le operazioni quotidiane o settimanali, ed infine quelle di svuotamento finale, prima di lasciare la piscina eventualmente inutilizzata per l’inverno. La Multisystem Center, occupandosi della vendita di accessori e della manutenzione sia delle piscine interrate che di quelle fuori terra, ovviamente provvede anche alla realizzazione di impianti di pulizia, oltre che alla vendita di accessori e prodotti chimici per il trattamento dell’acqua della vasca.

Prima dell’apertura della stagione balneare, se la vostra piscina è ancora piena, bisogna fare un’operazione preliminare di asportazione delle impurità che vi sono finite dentro, ad acqua ferma e filtro spento, e ciò si può fare o manualmente, con un retino specifico, oppure utilizzando uno dei robot da piscina. Di solito è preferibile comunque effettuare una prima passata a mano con il retino, per eliminare le scorie più grandi (foglie, piccoli animali, fili d’erba) per poi lanciare in un secondo momento il robot da fondo, che provvede all’aspirazione di tutte le alghe.

Se la vostra piscina è vuota, invece, andrà lavata accuratamente con uno sgrassatore specifico, sul fondo ma anche sulle pareti, per evitare che si accumulino germi e batteri nelle intercapedini tra una mattonella e l’altra. Anche la pavimentazione andrà osservata con la massima cura, per verificare se non si sia scheggiata o spezzata qualche mattonella, che potrebbe ferire o disturbare i bagnanti.

Solo dopo le operazioni preliminari, in caso di piscina già piena si potrà accedere al filtro, smuovendo la sabbia e aggiungendone un po’ se dovesse scarseggiare, e poi lanciarlo per una purificazione generale dell’acqua della vasca. In questo caso è preferibile fare prima una purificazione completa dell’acqua a freddo, e solo dopo collegare (o accendere) un eventuale impianto di riscaldamento con il filtro già rodato e in funzione: questo permetterà alla vostra piscina di avere una doppia pulizia, prima quella a freddo e dopo una pulizia minuziosa dell’acqua che, già calda, verrà convogliata verso la vasca attraverso il filtro.

In caso di piscina vuota, invece, basterà dare via al riempimento attraverso il filtro, indipendentemente dalla temperatura dell’acqua che si vuole inserire.
Dopo che la vasca darà riempita a sufficienza bisognerà inserire una dose iniziale, abbastanza forte, di antialghe per il trattamento dell’acqua, e ovviamente la dose consigliata di cloro. In questa fase preliminare bisogna stare molto attenti, e misurare il pH con gli appositi strumenti, eventualmente correggendolo in corsa, poiché un’acqua troppo acida potrebbe dare fastidio alla pelle delle persone, o corrodere la pavimentazione della piscina: è necessario, infatti, che il valore del pH rimanga sempre compreso tra 7,2 e 7,4. Il cloro, generalmente somministrato in pastiglie, andrebbe aggiunto non immediatamente, ma preferibilmente il giorno seguente, per dar modo all’antialghe di fare un effetto iniziale che il cloro potrebbe parzialmente neutralizzare.

A questo punto la piscina è pronta per i primi bagnanti, ma la manutenzione non è finita, e va mantenuta costante: intanto è bene misurare ogni giorno i valori del pH, poiché esso varia anche impercettibilmente in base al numero di persone che la usano. Soprattutto per le piscine interrate, inoltre, è bene effettuare una manutenzione settimanale delle griglie delle vasche a sfioro, ovvero quelle griglie che circondano il bordo della piscina, e potrebbero riempirsi facilmente di terra, foglie, aghi di pino o piccoli insetti. Anche il fondo della vasca va pulito con il robot, mentre sarebbe bene passare ogni giorno con il retino manuale, soprattutto nelle piscine non interrate, che quindi non hanno le griglie di racconta delle impurità. In caso di temporali estivi, inoltre, è opportuno ripulire la piscina a filtro spento e dare una nuova abbondante dose di antialghe.

Alla fine della stagione, per una corretta manutenzione e trattamento dell’acqua della vostra piscina, è bene svuotare comunque la vasca dall’acqua clorata che si trova al suo interno, pulirla con i prodotti chimici specifici e riempirla nuovamente con una dose di acqua non clorata: far permanere il cloro per tutti quei mesi in modo stagno, infatti, potrebbe danneggiare la pavimentazione e le strutture della vostra vasca; andrà, inoltre, coperta con un telo termico. In caso di piscina da lasciare vuota, invece, bisognerà svuotarla, pulirla e controllarne il filtro, e poi trattare la pavimentazione con gli sgrassatori specifici che la proteggano per tutto l’inverno.

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London Calling: mostra internazionale con Gino De Dominicis a cura di Vittorio Sgarbi

C’è già grande attesa per l’imminente apertura della mostra collettiva internazionale “London Calling” che aprirà i battenti in data 31 maggio, presso l’esclusivo spazio londinese della The Crypt Gallery, in Euston Road, nel cuore della City, a pochi passi dalle sedi di importanti testate giornalistiche, come The Guardian e Time Out. L’evento espositivo, organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, resterà in loco fino al 6 giugno 2016. L’iniziativa d’impronta cosmopolita, raduna un selezionato gruppo di artisti contemporanei di fama, italiani e stranieri e ha come nome di punta quello dell’illustre Gino De Dominicis, con un’interessante mostra curata da Vittorio Sgarbi, per onorare e mantenere sempre viva la memoria del rinomato maestro d’arte. I partecipanti all’appuntamento artistico, porteranno opere di pittura, fotografia, scultura, grafica e prenderanno parte ad un interessante concorso, con in palio un ammontare complessivo di 20’000€ suddiviso tra i tre vincitori, designati da un’autorevole giuria di qualità. Nell’occasione verrà anche conferita la prestigiosa targa di “artista contemporaneo nel mondo”.

L’organizzatore Salvo Nugnes, nello spiegare le caratteristiche particolare dell’esposizione dedicata a De Dominicis dice “La mostra londinese, ripropone l‘ esposizione svoltasi presso la galleria d’arte milanese -L’Attico- nell’anno 1971, che abbiamo già presentato con grande successo presso sedi delle Milano Art Gallery di Milano e Venezia. In questa occasione De Dominicis riempiva lo spazio espositivo con la registrazione, su un nastro magnetico, di una risata interpretata dall’attore Vittorio Bignardi. L’attore era stato scelto per il timbro cavo, il suono profondo, evocativo. All’epoca, l’effetto dell’opera fu davvero sorprendente e al contempo misterioso e intrigante. Il suono era amplificato e accentuato dallo spazio chiuso della galleria e arrivava fino alla via Beccaria, sottolineando la continuità tra interno ed esterno. In galleria venne esposto soltanto il cartellino della mostra -D’Io- usato nelle duplice valenza di significato con il sottile gioco di parole”.

Per ricevere ulteriori informazioni per l’adesione alla mostra “London Calling” è possibile contattare i seguenti riferimenti:

Tel 0424237636
Mail [email protected]

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STRATEGIC DESIGN XVIII edizione: POLI.design, in collaborazione con il MIP, lancia il Master nella sua versione adulta

Temi di frontiera e diverse novità al centro della nuova edizione di uno dei Master storici del Politecnico di Milano, in cui le logiche manageriali sono combinate con i temi e le sensibilità del design thinking

 

Torna ad ottobre il Master in Strategic Design (MDS), uno dei Master storici del Politecnico di Milano, erogato dal Consorzio POLI.design in collaborazione con MIP, Politecnico di Milano Graduate School of Business.

Diciassette edizioni di successo alle spalle e l’ingresso nella “maggiore età” con una formula didattica che ha saputo rinnovarsi, evolvendo verso temi “di frontiera” come l’innovazione e la rappresentazione di business model, lo sviluppo di nuove formule imprenditoriali design driven e l’integrazione tra cultura del progetto, new tech e strategia.

Con l’ambizione di plasmare veri e propri manager dell’innovazione, professionisti capaci di alimentare un’imprenditoria visionaria, ispirata sempre più dal design, inteso come fattore strategico imprescindibile, il Master coniuga logiche manageriali e processi di design thinking e business design, trasferendo conoscenze legate alla gestione dell’innovazione, al design management, al design dei prodotti-servizi e di nuovi modelli di business.

A sigillo della qualità dell’offerta formativa, le collaborazioni con la Antwerp Management School, leader europea per la formazione di top managers,  e con MIP, Politecnico di Milano Graduate School of Business da sempre attiva per l’integrazione del know-how manageriale e dell’innovazione nel mondo industriale e dei servizi.

Il percorso propone un mix di didattica frontale, due Intensive Business Design Workshop – in collaborazione con aziende multinazionalidedicati all’innovazione dei prodotti-servizi e dei modelli di business e un Laboratorio di Sviluppo Prodotto, in cui si approfondiscono ambiti come lo sviluppo di concept, il marketing per l’innovazione e l’analisi di fattibilità tecnico-economica.

Conclude l’iter formativo un periodo di tirocinio presso imprese globali e design consulting companies di primo piano o presso start-up incubate in POLI.Hub, l’incubatore del Politecnico di Milano.

Il Master si propone di sviluppare nei partecipanti quelle doti personali (di progettualità, auto imprenditorialità, capacità di visione e di gestione della complessità), che possano indirizzare e accelerare il loro percorso verso l’assunzione di leadership nello sviluppo di progetti strategici per l’impresa.

I dati di placement tra gli ex studenti, infatti, confermano la concreta applicabilità del “metodo  MDS” che in molti casi ha rappresentato per questi giovani designer il differenziale competitivo decisivo per avviare al meglio il proprio iter professionale. E’ stato questo il caso, per esempio, di Satwik Saraswati, product designer Indiano, studente della VIII edizione e attuale Global Design Director per la divisione Accessori di Adidas Performance Training. O di Nihan Kepsutlu approdata al Master – XI edizione – dalla Turchia con un background  di Materials and Metallurgical Engineering ed oggi attiva in Intimissimi come TR Area Manager per Calzedonia Group. Lina Ceschin, infine, graphic designer brasiliana, dopo aver frequentato la XIV edizione, è stata scelta come Strategic Designer consultant dalla società di consulenza INSITUM.

Il Master si rivolge a laureati in architettura, disegno industriale, ingegneria e in scienze economico-sociali ed umanistiche, con la propensione ad occuparsi delle problematiche della gestione dell’innovazione e del management, a tecnici e manager con l’interesse a comprendere la cultura ed i modelli di lavoro del design e a valorizzarne le potenzialità nella definizione delle strategie di impresa.

L’avvio delle lezioni è previsto per ottobre 2016. Le iscrizioni sono già aperte.

Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: tel. +39 02 2399 5911, mail [email protected] ; [email protected]

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201

[email protected]

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Software per commercialisti e studi commerciali di nuova generazione


I SOFTWARE PER STUDI DI COMMERCIALISTI MIGLIORANO LA QUALITÀ DELLA CONSULENZA
In un mondo dove ormai le operazioni contabili e fiscali sono digitali, i software per commercialisti si rivelano davvero indispensabili per il lavoro dello studio. Questi programmi hanno proiettato verso il futuro gli studi commerciali di ultima generazione.

I SOFTWARE PER COMMERCIALISTI PERMETTONO DI:

  1. Gestire la contabilità
  2. Gestire i bilanci
  3. Gestire le dichiarazioni dei redditi
  4. Gestire le comunicazioni fiscali

I software integrati garantiscono una maggiore produttività perché tutte le applicazioni sono racchiuse in un unico programma modulare. INTEGRATO GB può essere utilizzato anche in viaggio nella versione Cloud, è disponibile a prezzi molto accessibili e con contratti senza rinnovi forzati.

PERCHÉ I SOFTWARE PER COMMERCIALISTI INTEGRATI COSTANO MENO DEI NORMALI GESTIONALI AMMINISTRATIVI?

I dati integrati sono condivisi dai vari moduli che compongono il programma e dai processi che lo governano. La condivisione dello stesso dato da parte di varie applicazioni del gestionale crea un collegamento logico e strutturale e quindi procedure automatiche e intuitive.
Perciò un programma realmente “integrato” rende lo scambio di informazioni semplice, automatico e veloce. Dal punto di vista informatico viene evitata la ridondanza delle informazioni: il dato utilizzato è sempre lo stesso e non viene inserito di nuovo in ogni singola operazione, perché recuperato da un unico database.

Integrato GB è integrato di nome e di fatto e grazie al rispetto di queste regole (per noi basilari), beneficia di un’architettura creata per lavorare perfettamente in simbiosi con le aree che lo compongono: Contabilità, Bilancio, Dichiarazioni, Comunicazioni, Antiriciclaggio e Paghe.

I vantaggi di una struttura così snella sono:

  • Velocità di registrazione
  • Aggiornamento dati in tempo reale
  • Interfaccia unica
  • Un’unica piattaforma sulla quale operare
  • Automazione

La piattaforma è stata sviluppata con l’obiettivo di contenere tutte le applicazioni in un’unica interfaccia garantendo una navigazione semplice e veloce: potrai passare da un quadro del dichiarativo alle registrazioni contabili in prima nota semplicemente con doppio click, variare il dato e ritrovarti con il quadro aggiornato in tempo reale, senza ulteriori operazioni.

Sviluppato con soluzioni tecnologiche moderne, il gestionale contabile/fiscale INTEGRATO GB il software per commercialista volta pagina rispetto agli omologhi di fine ‘900. Lo scambio dati fra applicazioni e moduli avviene automaticamente ed in tempo reale grazie ad una architettura logica e parametrica. Il tutto al servizio di intuitività e velocità di lavoro. Le cose semplici sono sempre le migliori.

 

Software per Commercialisti INTEGRATO GB
GBsoftware S.p.A.
Via F. Cancellieri, 7 06026 Pietralunga (PG)

 

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L’ incontinenza urinaria maschile e femminile: sai davvero tutto?

L’ incontinenza urinaria maschile o femminile è l’involontaria perdita di urina (anche piccole quantità). E’ una condizione che mette a disagio, provoca vergogna, e nella maggior parte dei casi si nasconde tra i disturbi quotidiani e non dichiarati di una persona. Quale potrebbe essere la soluzione? Affronta subito il disturbo con una diagnosi precoce, prima che diventi più complesso.

Nella vita di tutti i giorni a volte il corpo lancia dei segnali per far capire che qualcosa non sta funzionando bene. Tra i malesseri più comuni c’è l’incontinenza urinaria, che può verificarsi a qualunque età sia negli uomini sia nelle donne. La maggior parte delle volte è trascurata, perché vista come un disturbo semplice e di poco conto. Nella maggior parte dei casi non si guarisce da soli e, se non curata, può diventare più severa. E’ bene quindi capirne la causa che l’ha provocata e correre ai ripari.

Il problema dell’ incontinenza urinaria femminile e maschile.

Le cause dell’incontinenza urinaria possono essere molte, a seconda dell’età e del sesso del soggetto. In base alla causa, si diversificano in: incontinenza da urgenza, da sforzo, da rigurgito e mista.

L’incontinenza urinaria da sforzo si manifesta come una perdita di urina in seguito ad uno sforzo fisico: colpi di tosse, sollevamento di pesi, starnuti, e perfino obesità. Spesso è dovuta a una ridotta funzione delle strutture muscolari che presiedono alla continenza, gli sfinteri. Nella donna è più frequente, può derivare da un prolasso genitale, mentre nell’uomo è più rara ed è spesso la conseguenza d’interventi chirurgici sull’apparato urinario.

L’incontinenza da urgenza si ha quando la perdita di urina è conseguenza di uno stimolo di urinare intenso e improvviso che non permette di trattenere le urine. Può essere provocata da molte cause ma di solito è la conseguenza di involontarie contrazioni dell’apparato della vescica. Lo stato di urgenza minzionale, cioè il manifestarsi di un desiderio improvviso e intenso a urinare, è tra i sintomi principali della cosiddetta vescica iperattiva, una sindrome spesso associata all’incontinenza urinaria da urgenza.

L’incontinenza da rigurgito è rappresentata dal rigurgito all’esterno dell’urina quando attraversa l’uretra. Essa è secondaria all’incapacità della vescica a svuotarsi completamente, generalmente è conseguenza di un’ostruzione al transito dell’urina durante la minzione.

L’incontinenza mista è quello stato che occorre quando si associano l’incontinenza da sforzo e da urgenza. Spesso è la categoria d’incontinenza più grave e merita un’attenzione particolare dal punto di vista dell’inquadramento medico-diagnostico .

L’ incontinenza urinaria maschile, o femminile è una malattia che può essere curata. Con una diagnosi tempestiva si può scoprire la giusta causa e scegliere la migliore cura. A seconda del tipo e della severità dell’incontinenza, ci sono diversi trattamenti da provare: cure farmacologiche e fisioterapia, elettrostimolazione e interventi chirurgici.

Per forme di incontinenza più modeste ci si può avvalere, anche di trattamenti conservativi, che si fondano su di un corretto stile di vita e una gestione adeguata del riempimento e svuotamento vescicale.

E’ importante, indipendentemente dal tipo d’incontinenza da cui una persona è affetta, affidarsi a esperti e soprattutto accedere a un’adeguata cura precocemente, sono step essenziali per ottenere il risultato sperato e prevenire peggioramenti.

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Moda mare 2016: tra bikini a vita alta, pois e un ritorno agli anni ‘60

C’è chi non vede l’ora che arrivi l’estate per dar mostra orgogliosamente di tutti gli sforzi fatti durante l’inverno, tra corse di chilometri e chilometri al gelo, diete ferree e infinita forza di volontà e c’è chi, tra aperitivi, sagre, vacanze fuori porta e neanche un’ora di sport, vorrebbe che fosse inverno tutto l’anno. Una soluzione, però, c’è ed è adatta a tutti: sono i costumi anni ‘60 che indosseremo nell’estate 2016. Anche voi state facendo salti di gioia, ma lo sconforto vi ha assalito immediatamente perché non avete idea di dove trovarli? Non preoccupatevi, abbiamo selezionato i più belli e sappiamo anche dove comprarli.

Transmarine Dream by ModCloth

Un po’ pin-up e un po’ marinaio, questo costume riesce ad esaltare le forme delle magrissime e delle più in carne, con un reggiseno a balconcino e una sgambatura non esagerata. Il bianco e il blu sono perfetti con il dettaglio a righe rosse e bianche e i fiocchettini sulle spalline gli danno un tocco ancor più glamour. Da ammirare e acquistare su ModCloth, e-commerce che da scarpe ad accessori, passando per abiti da cerimonia e oggetti per la casa, è un punto di riferimento della moda americana.

Romance bikini top by Bettie Page

Un romantico motivo floreale con un morbido reggiseno e uno slip a vita alta, ideale per slanciare le più basse e coprire eventuali rotondità in vita. I colori tenui risaltano le carnagioni più scure, ma se avete pelli biancolatte non preoccupatevi: l’abbronzatura, sicuramente, vi aiuterà. Potete acquistarlo su Ruche, sito i cui prodotti sono ideati e creati da Mai e Josh Olivo, una coppia stupenda con una forte passione per il bello e il ben fatto che, non a caso, fanno loro.

The Cherry Pie by Esther Williams

Un costume vintage dai colori allegri, con un pattern che è perfetto per l’estate: le ciliegie. Su sfondo bianco, indossate questa esplosione di dolcezza, contando sulla linea morbida che non vi stringerà in vita, ma anzi, vi cingerà senza fastidi. Le spalline sono spesse e vi terranno su il seno, mentre lo scollo a cuore lo valorizzeranno. Acquistabile su For Luna, fondato nel 2009 da una famiglia appassionata di costumi vintage, che utilizzano solo materiale di qualità che non si rovina a contatto con l’acqua salata né con le creme protettive.

Articolo scritto in collaborazione con IbizaVuela, la migliore soluzione low cost che non rinuncia alla qualità per trovare appartamenti a Ibiza Figueretas, Santa Eularia e San Antonio in ogni periodo dell’anno.

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