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19 Dicembre 2015 - Comunicati stampa e News
Daily Archives

19 Dicembre 2015

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Un orologio multifunzione per regolare le vostre performance sportive

Avete mai pensato di dotarvi di un orologio multifunzione per tracciare percorsi e attività sportiva? Molto semplice! Il gps è un piccolo strumento, facile da usare e da tenere comodamente al polso, che tiene sotto controllo tutti i vostri movimenti. Vi permette, così, di costruire allenamenti personalizzati e migliorare il vostro potenziale. Resistenti all’acqua, agli urti e pratici da indossare o montare su supporti, sono lo strumento ideale per chi vuole tenere sotto controllo i propri movimenti. Conteggio dei passi, tempi, distanze e, abbinati a una fascia, rilevano i battiti cardiaci. Collegando il gps al vostro cellulare potete scaricare o visualizzare dati e poi rielaborarli con calma pianificando i vostri programmi. L’orologio multifunzione è un valido alleato del vostro sport che potete sfruttare al meglio se avete degli obiettivi chiari e definiti. Per tracciare con attenzione i vostri percorsi questo strumento risulta indispensabile. Utilissimo in tutti gli sport, dal trekking alla corsa, dal ciclismo al nuoto, si adatta tranquillamente al polso o su strumenti e supporti. Gli orologi multifunzione sono utilizzati da chi cerca precisione e affidabilità. Grazie al display a cristalli liquidi è possibile visualizzare i dati con chiarezza; meglio se retroilluminato il monitor permette di visualizzare tutti i dati utili per i vostri allenamenti.

In merito ai costi ce n’è per tutti i gusti. I modelli più economici garantiscono le prestazioni standard; mentre quelli più costosi offrono tecnologie e funzionalità di altissima qualità. Prima di acquistare l’orologio confrontate i pareri sul web e leggete più recensioni. Sono molto utili per comprendere quale prodotto state acquistando e se ci sono modelli più interessanti.

La scelta può avvenire su tanti criteri. Se avete le idee ben chiare, allora andate sul sicuro. Altrimenti cercate di capire le vostre esigenze reali e su quelle studiate le caratteristiche di ciascun prodotto che vi interessa. Dopo aver raccolto le informazioni necessarie prendete la vostra decisione con calma e poi procedete all’acquisto. Resterete soddisfatti!

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Servizi ed informazioni sulla scuola e l’insegnamento

La scuola in linea
È difficile parlare di scuola telematica in un paese in cui è ancora un’emergenza l’edilizia scolastica e decine di migliaia di studenti e professori fanno lezione in strutture e aule fatiscenti e inadeguate, se non proprio inagibili. Altro che computer e reti telematiche! Anche in questo caso, come per la sanità, la realtà nazionale è disomogenea ed esistono scuole che hanno sviluppato progetti di avanguardia e altre in cui il PC è ancora una chimera. Eppure, come rilevano giustamente Francesco Bollorino e Andrea Rubini, “educare all’information society è il compito più importante per la scuola del nuovo millennio, ed è un compito difficile perché implica la necessità di formare formatori adeguati, con competenze articolate né solo specificatamente informatiche, né solo connesse ai saperi da trasmettere”. E indubbio che anche in questo settore siano stati fatti passi da gigante e che negli ultimi anni gli investimenti per l’innovazione siano stati considerevoli.
D’altronde l’autonomia scolastica da un lato ha liberato gli istituti dalla pressione, spesso insopportabile, dei vincoli burocratici, dall’altro ha accentuato il divario (anche digitale) tra le scuole che insistono su realtà economiche e sociali differenti.
Il Ministero dell’Istruzione ha da tempo istituito un servizio per l’automazione informatica e l‘innovazione tecnologica, con un ufficio (ufficio IV) che ha il compito di formulare i piani per le politiche di innovazione tecnologica, definire gli standard tecnologici, offrire consulenza alle istituzioni scolastiche in materia di strutture tecnologiche, promuovere studi e sperimentazioni di nuove soluzioni tecnologiche, creare infrastrutture di supporto ai servizi in rete, anche in collaborazione con enti e soggetti esterni.
I dati di una recente indagine dell’OCSE condotta nell’area dei paesi industriali denunciano, nonostante il basso numero di alunni per docente (un insegnante ogni dieci alunni contro la media OCSE di 1 su 15), che il 65,5 per cento della popolazione adulta non supera il secondo livello alfabetico.
L’Italia risulta ventunesima nella preparazione scientifica dei suoi studenti e ventitreesima per quanto riguarda lo studio della matematica. Il costo per studente della scuola italiana è più alto del 15 per cento rispetto alla media europea. Eppure, soltanto il 40 per cento della popolazione adulta ha un diploma di scuola secondaria, contro il 61 della Francia e 1’84 della Germania.
In Italia i laureati sono soltanto il 9 per cento delle persone che lavorano mentre in Francia i laureati sono il 19 e in Germania il 22. In Italia meno della metà di coloro che frequentano la scuola superiore finisce regolarmente gli studi, contro una media che nell’area dell’OCSE è vicina al 70 per cento. I tassi di dispersione universitaria restano i più alti d’Europa: in Italia si laureano 38,5 matricole su cento, contro le 81 dell’Inghilterra, le 72 della Germania e le 55 della Francia.
Le statistiche OCSE ci dicono che l’Italia, con il 36 per cento di laureati sul totale degli iscritti all’università è l’ultimo dei paesi industriali in questa graduatoria. Negli ultimi 40 anni su quasi 10 milioni di giovani che si sono rivolti all’università per un livello di istruzione superiore, i laureati sono stati poco meno di 3 milioni (dal programma politico del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

Il programma ministeriale per le tecnologie dell’informazione
http://www.istruzione.it/ prevede tre grandi categorie di obiettivi:

1          promuovere negli studenti la padronanza della multimedialità sia come capacità di comprendere e usare i diversi strumenti, sia come adozione di nuovi stili cognitivi nello studio, nell’indagine, nella comunicazione e nella progettazione;

2          migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e la stessa organizzazione della didattica sia per quanto riguarda le singole discipline sia per l’acquisizione di abilità di tipo generale;

3          migliorare la professionalità degli insegnanti non solo attraverso la formazione, ma anche fornendo strumenti e servizi per il loro lavoro quotidiano.

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Come smontare e riparare i ricambi cartucce: la guida fai da te per i piccoli danni

La struttura della moderna rubinetteria bagno è stata pensata non solo per offrire la maggiore comodità possibile durante l’utilizzo dei servizi igienici (ed in particolare l’accesso alla rete idrica) quanto soprattutto per garantire longevità di durata nonostante le tante azioni di apertura e chiusura ripetute progressivamente durante la giornata. Tra le componenti più sollecitate in questo processo spiccano i ricambi cartucce divenuti in breve tempo l’elemento di riparazione più acquistato per il fai-da-te o da parte di tecnici ed idraulici.

Il motivo risiede nella particolare struttura sviluppata per far convergere l’interno meccanismo d’afflusso al proprio interno, nonostante ciò salvaguardi gli altri componenti della rubinetteria da una rapida erosione ha però indebolito al contempo se stesso rendendolo il componente più soggetto a guasti durante la naturale vita dei rubinetti. Proprio per rendere meno difficoltosa la sostituzione, in termini di montaggio e costi, il prezzo dei ricambi cartucce è nel tempo calato in modo considerevole offrendo un elemento dalla notevole importanza ad un miglior rapporto qualità-prezzo dettato proprio da una composizione meno pregiata e più “pratica” come i migliori prodotti di arredo bagno sono soliti vantare.

Per tale motivo, in caso di guasto di questi specifici componenti dei rubinetti, è spesso sconsigliato di applicarsi nella riparazione o nel loro recupero investendo tempo ed energie direttamente alla sostituzione con i nuovi ricambi cartucce che proprio il per il prezzo contenuto vi permettono di spendere poco ed ottenere un elemento nuovo di zecca con una longevità sicuramente più elevata di un guasto appena riparato. Ciononostante potrebbe, in alcuni casi urgenti, esser utile guadagnare tempo scoprendo come sfruttare ancora per un paio di giorni, ove possibile, le cartucce apparentemente guaste tramite una semplice pulizia delle componenti interne maggiormente ostruite dagli accumuli di sporcizia e residui nel tempo.

Il primo passo da compiere consiste nello smontaggio del rubinetto monocomando seguendo una delle tante guide reperibili online, generalmente utili per l’installazione dei nuovi ricambi cartucce, al fine di poter estrarre il vecchio componente che, in questo specifico caso, anziché esser buttato dovrà essere ispezionato. Il processo non è sicuramente facile, motivo per il quale non allarmatevi se al primo colpo vi risulterà difficile smontarlo ma insistete per acquisire pratica: trovate il fondello (una delle fessure rettangolari periferiche laterali) esercitate una leggera pressione con un cacciavite allo scopo di separare il gancio metallico con la filettura alla base del corpo in plastica per poter accedere all’intera struttura interna composta da tanti piccoli meccanismi.

Essendo quest’ultima la stessa anche dei tanti ricambi cartucce che potreste acquistare in futuro, vi consigliamo di prestargli attenzione ed uno sguardo per poter esser certi di come esattamente funzioni il tutto, al contempo è utile segnare su di un blocco note o di un foglio l’esatta collocazione delle componenti per poter ri-sistemare il tutto in fase di montaggio, ond’evitare di aver alla fine perso tempo inutilmente. Esaminateli ciascuno ed eseguite un approfondita pulizia, verificando quali parti siano erose più di altre e nel caso se qualcuna può esser rotta (fisicamente) per poter completare l’intera procedura.

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Gli insegnanti della scuola e internet – scienza e tecnica

Per comprendere qual è l’approccio metodologico del Ministero dell’Istruzione italiano, è il caso di esaminare il progetto speciale per l’educazione scientifico-tecnologica. Il presupposto è che la cultura scientifica e tecnologica nel nostro Paese, nonostante le punte di eccellenza, è carente. I motivi sono tanti: “una presenza discontinua, non sempre ben distribuita e, specialmente nella secondaria superiore, insufficiente delle discipline scientifiche sperimentali. L’unica disciplina per la quale esiste oramai continuità per tutto il corso degli studi è la matematica. C’è poi il problema della scarsità o mancanza totale di strumenti didattici (libri a parte) in alcuni ordini di scuola dove invece l’insegnamento delle scienze dovrebbe essere basato su attività pratiche e sperimentali”.
Nell’analisi del Ministero si sottolinea la “carente formazione dei docenti, non tanto sul piano culturale quanto su quello metodologico, in particolare per quanto riguarda gli aspetti pratici e l’insufficienza di servizi capaci di aiutare i docenti nel loro lavoro”.
Ecco dunque gli obiettivi del progetto Set, per migliorare l’organizzazione dell’insegnamento scientifico-tecnologico. Creare spazi per questo insegnamento, dove non sono previsti, e razionalizzare quelli esistenti, per favorire un facile accesso alle risorse esterne. Per arricchire la professionalità degli insegnanti si deve affinare la metodologia e perfezionare la capacità di utilizzare e integrare strumenti e risorse. I docenti devono accrescere la capacità di interagire, anche con l’aiuto delle reti telematiche, con la comunità della ricerca e dell’insegnamento scientifico e tecnologico.
Per questo è necessario promuovere una forte integrazione fra elaborazione delle conoscenze e attività pratiche, favorire una didattica per problemi e per progetti, affrontare in un quadro unitario gli aspetti scientifici e tecnologici, creare collegamenti con la realtà che rendano evidenti le implicazioni culturali e sociali della scienza e della tecnologia. La conseguenza è l’arricchimento della cultura scientifico-tecnologica degli studenti, coniugando riflessione teorica e pratica.
Già, conoscenza pratica. Molti presidi e docenti considerano i laboratori come “corpi separati” della scuola, da frequentare con parsimonia. Invece il laboratorio dell’educazione scientifica e tecnologica non è semplicemente un ambiente chiuso e attrezzato, in cui è possibile svolgere un certo numero di esperimenti e dimostrazioni.
“Il laboratorio — è detto nel progetto Set — è l’insieme di tutte le opportunità, interne ed esterne alla scuola, utili per dare un contesto pratico all’osservazione e alla sperimentazione”. E forse ancora velleitario pensare a una scuola in cui il computer collegato a una rete telematica diventi un vero e proprio strumento didattico, da tenere sul banco e sulla cattedra, insieme con libri e quaderni, ma il punto di arrivo è proprio questo.
Pensiamo ai libri scolastici del futuro (molto prossimo), gli e-book.’ I ragazzi avranno tutti i loro testi contenuti in supporti informatici (il disco fisso del computer, un dvd-rom, per esempio), da scaricare di volta in volta – dipenderà dalle lezioni – sul Readers da portare a scuola.
Si studierà così la storia consultando le fonti documentarie, ascoltando le voci dei protagonisti, osservando filmati, cliccando sui riferimenti ipermediali. Tutto a costi più contenuti rispetto agli attuali libri di testo, senza parlare poi, grazie al risparmio della carta, dell’enorme contributo alla difesa dell’ambiente. Nel caso dei testi universitari, gli studenti non dovranno più spendere centinaia di euro per acquistare libri e dispense che, in molti casi, servono soltanto a superare un esame. La realtà è che, per potere adeguare l’Italia agli standard europei, per quel che riguarda il numero di computer scolastici col-legati a Internet, sarebbero necessari investimenti per quasi 68 milioni di euro (circa 130 miliardi di vecchie lire), come si afferma nel rapporto scuola 2001 di Milano per la multimedia (http: Ormai c’è un computer quasi in ogni scuola, ma quelli connessi alla rete sono meno di un terzo.

 

Gli e-book sono già disponibili nei cataloghi di alcune case editrici. I titoli digitali di Mondadori, per esempio, sono presenti su http://ebook.mondadori.com; quelli di Apogeo si consultano su
http://www.apogeonline.com/
Anche Laterza ha i suoi libri online, al link
http://www.laterza.it/
Questi libri possono essere sfogliati anche sui cosiddetti palmari, computer tascabili di ultima generazione.

I Reader sono strumenti hardware delle dimensioni di un libro tascabile. La leggibilità è assicurata da particolari tipi di carattere e dall’eliminazione di fastidiosi riflessi. Il libro (o i libri) si acquistano e si scaricano dalla rete. Le pagine si sfogliano come se si trattasse di un libro normale e c’è anche la possibilità di inserire appunti e segnalibri. Quando il volume è stato letto, può essere a sua volta scaricato nel disco fisso del PC o su un CD-ROM, per far spazio ad altri libri. Sul mercato sono già in commercio alcuni modelli di Reader.
Ogni libro elettronico deve poter essere letto su tutti i tipi di Reader. Il futuro meno prossimo è quello a cui lavorano gli esperti del MIT Media Lab di Nicholas Negroponte. E allo studio un inchiostro elettronico, e-ink, che consentirà ai libri di avere lo stesso aspetto e la stessa struttura che hanno oggi. Sarà un microcomputer nascosto nel dorso a modificare l’e-ink, in modo che le particelle digitali si compongano in testo.

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Come trovare la salute on line

Si chiama “SISS” il Sistema Informativo Socio Sanitario http://www.crs.lombardia.it basato su una rete telematica che in Lombardia” collega ASL, farmacie, aziende ospedaliere, medici di base, pediatri, laboratori di analisi. Operatori sanitari e cittadini sono dotati di carte con micro chip per accedere a tutti i servizi in linea.
La smart card è stata già distribuita ai cittadini della provincia di Lecco, in sostituzione del codice fiscale e del libretto sanitario. Medici, farmacisti e impiegati hanno in dotazione un computer e un lettore di smart card per utilizzare il sistema. I documenti trasmessi hanno valore legale e dunque le informazioni inserite nell’archivio digitale sono da considerare affidabili. La smart card distribuita ai cittadini serve per identificarsi, accertare la propria posizione nel sistema sanitario nazionale, accedere a particolari servizi, memorizzare le informazioni sanitarie di emergenza, autorizzare gli operatori alla consultazione delle schede personali e dei referti. Capofila del progetto SISS è Lombardia Informatica. Le altre aziende coinvolte sono Svimservice, Lisit, Ericsson, Sema, Elsag, dun Microsystems Italia.
Un fatto è certo: la parola salute è una delle più cliccate sui motori di ricerca.” Pazienti in cerca di informazioni e consigli sui loro malanni e medici che vogliono tenersi aggiornati su quanto di nuovo accade nel mondo sanitario.
Il problema, come dicevamo, è fare attenzione alle informazioni che provengono da siti incontrollati e di dubbio valore scientifico. Meglio fidarsi dunque dei link suggeriti dalle istituzioni, come quelli indicati dal Ministero della Salute  I medici di medicina generale hanno due eccezionali punti di riferimento, la Società italiana di medicina generale http://www.simg.it e la rete privata Millenet http://www.millenet.it, che mette in contatto medici, specialisti, ASL, ospedali, università ed enti privati, nata per rompere l’isolamento in cui spesso operano i medici generici, mentre i medici di famiglia hanno a disposizione il sito http://www.fimmg.org.

Per i problemi cardiaci va senz’altro segnalato il portale Cardionet http://www.cardionet.it, mentre per la salute dei bambini c’è Pediatria online http://www.pediatria.it, per il diabete http://www.diabete.net, per la medicina omeopatica http://www.omeopatia.it e per la salute più in generale http: //www.dica33.it.
Infine il portale dedicato alla maternità, http://www.mammebimbi.it, curato da uno staff medico che risponde rapidamente alle domande degli utenti, ricco di approfondimenti su gravidanza, alimentazione, malattie della prima infanzia, psicologia e pedagogia infantile.
La conferma viene anche da Farmindustria: il numero di coloro che si collegano ex novo a Internet per argomenti legati alla salute cresce quasi del doppio, raggiungendo il 340% nel quinquennio 2002-2007, rispetto a coloro che si collegano per motivi generici. Mentre negli Stati Uniti, però, a chiedere informazioni su questo argomento sono in particolare gli utenti-pazienti che vogliono avere informazioni sulla propria salute e su quella dei parerti, in Europa il tema è scelto principalmente dai medici che usano il Web per una più accurata informazione sulle malattie dei propri pazienti”
“Gli analisti della new economy – spiega Gian Pietro Leoni, presidente di Farmindustria – hanno già fissato la data spartiacque: entro il 2012 la rete delle reti avrà rivoluzionato l’accesso all’assistenza sanitaria” (La Repubblica – Affari e Finanza del 21 maggio 2005).

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Come effettuare prenotazioni sanitarie su internet

A Roma è attivo il Sicup che, attraverso un sistema di integrazione dei Cup delle aziende sanitarie e ospedaliere, permette la prenotazione telefonica o la prenotazione in rete di prestazioni sanitarie ambulatoriali. La sperimentazione in corso coinvolge circa quarantamila cittadini. Il medico e la farmacia accedono via Internet al sistema e consegnano all’utente la stampa della prenotazione. Più diretto, senza intermediari, il servizio di prenotazione via Web proposto dalla ASL Teramo 106, che ha messo in rete il sito  aslteramo.it approfondito e ben curato anche nella veste grafica. Basta compilare un modulo online, indicare la prestazione richiesta e la struttura sanitaria in cui sottoporsi all’esame e la risposta arriva con una e-mail o una telefonata. Niente di più facile, insomma.
Alcuni ospedali di avanguardia offrono servizi e assistenza anche tramite il Web. E il caso del Bambino Gesù di Roma http://www.ospedalebambinogesu.it,che ha creato il primo portale pediatrico italiano. E così possibile prenotare online visite specialistiche o esami diagnostici. Sempre per via telematica gli utenti possono esaminare referti medici e risultati degli esami. Ai servizi si accede dopo essersi registrati, grazie a una smart card basata sulla firma digitale, per garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati. L’obiettivo per il primo anno è quello di stabilire un rapporto permanente con almeno mille medici pediatri. Questo anche per facilitare il servizio di second opinion, un consulto telematico con vari specialisti attivato su richiesta della famiglia o del pediatra. Così Internet aiuta a limitare i viaggi della speranza per migliaia di famiglie che nel Bambino Gesù hanno un punto di riferimento di grande affidabilità.La risposta a molti quesiti, lo scambio di informazioni e dati tramite la rete con i pediatri dell’ospedale, possono essere di grande aiuto a chi in casa ha un bambino che ha bisogno di cure specialistiche.
Sempre a Roma è in via di attivazione il servizio “Prenotafacile” dell’ospedale Gemelli (vi si accede dal sito dell’Università Cattolica Sacro Cuore, che permette di prenotare la prima visita, un esame o una terapia da casa oppure da studi medici, poliambulatori e farmacie collegati a Internet.
A Cuneo l’ospedale S. Croce  ha avviato la prenotazione telematica per i suoi ambulatori. Lo stesso servizio è offerto dall’Istituto Ortopedico Gaetano Pini diMilano. Il servizio di prenotazione online purtroppo è ancora poco diffuso e non ci sono portali che li indichino tutti. E necessaria quindi una ricerca “artigianale”, partendo semmai dal ospedalilionline.com, che però è poco più di un elenco telefonico. Tra le iniziative private c’è il progetto Samnium M.G.  samnium.com,  messo a punto da un gruppo di medici di famiglia della provincia di Benevento.

Le cartelle sanitarie dei pazienti sono state inserite in una rete protetta, a cui accedono soltanto gli 85 dottori che fanno parte della cooperativa. I vantaggi sono reciproci: grazie all’interscambio delle informazioni, i medici possono mettere continuamente a confronto le loro esperienze professionali; i pazienti possono rivolgersi a ognuno dei medici di questo grande studio virtuale.
Come abbiamo visto, le reti telematiche hanno già un grande impatto nel mondo della salute. Un altro esempio è il teleconsulto, con la possibilità per uno specialista di coinvolgere in un’analisi altri colleghi in altre città. Gli specialisti possono osservare il vetrino e addirittura muovere a distanza il microscopio.
Stesso discorso nel caso in cui in un piccolo ospedale di provincia non sia disponibile un neurochirurgo. La valutazione di un trauma cranico può essere estesa a ano specialista collegato con il computer, che può compiere l’esame, valutare le analisi già fatte e decidere il da farsi. Anche per la telecardiologia, una tecnologia ormai matura, c’è un centro di ascolto a cui sono collegati i medici o gli stessi pazienti. Un apparecchio simile a un telefono cellulare trasmette l’attività cardiaca al computer del centro, che registra e stampa il tracciato.
Così opera dal 1995 il centro di ascolto nazionale di Genova, che in pochi anni ha esaminato più di undicimila pazienti, con un grande risparmio di tempo e denaro, per non parlare dei tantissimi casi in cui sono state salvate vite umane grazie alla tempestività della diagnosi.
ospedale progetti di e-healt, per la salute in linea, soro tantissimi – spesso non coordinati tra loro – ed è impossibile citarli tutti.

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Come svolgere pratiche sanitarie on line

E-healt, la salute in linea
Presto ogni cittadino potrà interagire con il Servizio Sanitario Nazionale attraverso il Web, per prenotare una visita specialistica, pagare il ticket,  ricevere i risultati delle analisi cliniche.
Il piano di azione del governo italiano parla chiaro: l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione, abbinata a una forte semplificazione normativa, eliminerà le code agli sportelli pubblici entro il 2012.
Molte cose, comunque, sono già cambiate e cambiano ogni giorno, sia pure a macchia di leopardo, cioè in modo disomogeneo sul territorio nazionale. Il divario è ancora enorme. Per esempio, ci sono regioni in cui addirittura non è stato ancora attivato il 118.

Un eMarketplace business-to-business (B2B eMarket) rappresenta un luogo di incontro tra molti compratori e molti venditori. Costituisce un’arena su Internet dove un intermediario affidabile offre nuove opportunità commerciali e funzioni aziendali innovative alle aziende registrate. L’ intermediario non interferisce sulla definizione dei prezzi dei beni e servizi offerti sull’eMarketplace”.

La diffusione delle reti telematiche e di Internet ha già introdotto profondi mutamenti nel modo di fare ricerca e nel comportamento di medici, farmacisti e pazienti. Oggi ogni ricercatore ha accesso a banche dati, riviste e pubblicazioni scientifiche. Può trasferire in pochi minuti, da un capo all’altro del mondo, i dati relativi ad analisi complesse, confrontare i risultati di una sperimentazione, fare un consulto in tempo reale. Certo, non mancano i problemi. Le informazioni in rete spesso non sono attendibili. Molti siti vendono prodotti farmaceutici che potrebbero essere acquistati soltanto su prescrizione medica, altri propagandano rimedi che possono rivelarsi dannosi, perché non garantiti dai controlli previsti dalla legge. I servizi, quelli seri, sono comunque già numerosi, e un buon punto di partenza è proprio il sito del Ministero della Salute dove è possibile informarsi sulla qualità del mare nella località prescelta per le vacanze, oppure sull’organizzazione del centro nazionale per i trapianti, sulla sindrome della mucca pazza, sui farmaci e sulle malattie infettive. A proposito di farmaci, ogni utente può finalmente chiarirsi le idee sui cosiddetti medicinali generici, confrontare le medicine che si usano abitualmente con prodotti analoghi offerti gratuitamente dal servizio sanitario.
Tra i progetti per rendere più efficiente l’assistenza sanitaria, grazie all’uso della telematica, c’è Netlink.
Un progetto a cui l’Italia partecipa insieme con Francia, Canada, Stati Uniti, Giappone e Germania. Netlink è una smart card, una carta sanitaria con microprocessore, in cui vengono immessi i dati che riguardano la salute del cittadino. Alcune informazioni sono pubbliche, altre contenute in un’area protetta, accessibile soltanto ai medici autorizzati.
Questi medici hanno in dotazione un altro tipo di documento, la carta del professionista, che consente all’operatore sanitario di interagire con i dati contenuti nella carta del paziente. Si garantisce la riservatezza dei dati personali. La sperimentazione del sistema è in corso nelle ASL di Pinerolo, Imperia, Trento e Bolzano.
Ecco come funziona Netlink: il medico inserisce la Carta Sanitaria del paziente nell’apposito lettore collegato al PC e lo identifica; legge i dati amministrativi del paziente (nome, indi-rizzo, cittadinanza, codice sanitario, USL di appartenenza, ecc.), le informazioni sui dati sanitari di emergenza (sia liberi che protetti), e su eventuali ricoveri presso strutture sanitarie.
“Tipi di dati gestiti da Netlink: nome, cognome, data di nascita, codice di identificazione, lingue conosciute, indirizzo delle persone da contattare in caso di bisogno, ASL di riferimento, medico di medicina generale o pediatra, diritto di assistenza all’estero, donatore di organi e tessuti (accessibili a tutti); esenzione ticket, diritto alle protesi e ai presidi; dettagli clinici, gruppo sanguigno e trasfusioni, immunizzazioni, terapie correnti, prescrizioni oculistiche, categorie di impianti, gravidanza, organi mancanti (dati consultabili per un intervento di emergenza). Il paziente, se munito dei necessari lettori e software, è abilitato in qualsiasi momento a leggere, presso il medico di base, la ASL, oppure nella propria abitazione, sia i dati liberi che protetti. Per accedere ai dati protetti, è necessaria la digitazione del PIN del paziente o l’autorizzazione”.

Dopo aver inserito la carta del professionista, il medico aggiorna i dati di emergenza ad accesso libero e/o riservato; per questi ultimi è necessaria la contemporanea digitazione del codice segreto (PIN) da parte del cittadino. Sulla Carta Sanitaria del paziente rimane in memoria l’identificativo del medico che ha fatto l’ultimo aggiornamento e, dopo la modifica, il medico può stampare i

dati della carta, affinché il cittadino possa controllarli. E se c’è un’emergenza? Il medico del pronto soccorso legge i dati identificativi e sanitari di emergenza (sia liberi che protetti) del paziente, anche se momentaneamente privo di conoscenza, inserendo la carta del professionista nel lettore collegato al PC. Per ogni ulteriore approfondimento, il sito dedicato al progetto è ben curato e ricco di informazioni.
A proposito di servizi già disponibili grazie alla rete, a Bologna si sta sperimentando il centro unico per le prenotazioni. Il Cup  è basato su una rete capillare di accesso alle prestazioni sanitarie costituita da 430 sportelli distribuiti sul territorio provinciale e da un call center telefonico con 25 operatori.
Attraverso il Cup bolognese è possibile prenotare dagli sportelli 1.722 diversi tipi di prestazioni sanitarie erogate dal servizio sanitario nazionale, da alcune strutture private e da strutture private accreditate; pagare le prestazioni prenotate; prenotare e pagare il ticket delle prestazioni sanitarie nelle 192 farmacie dell’area bolognese collegate; scegliere come, dove e quando fruire della prestazione richiesta. Per il momento attraverso Internet si può soltanto consultare l’elenco di tutte le strutture pubbliche e private dove effettuare la prestazione, ottenere informazioni sul costo, la modalità di erogazione (pubblica o privata) e conoscere il tempo di attesa per ottenere un appuntamento.

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Come fare l’assicurazione on line

Sono sempre più numerose le compagnie di assicurazioni che offrono la possibilità di stipulare contratti attraverso il Web (e-insurance), con sufficienti garanzie per il consumatore, grazie al controllo esercitato dall’Istituto di vigilanza Isvap, istituito con la legge 12 agosto 1982, n. 576. Un settore delicato, spesso nel mirino delle associazioni dei consumatori a causa dei continui aumenti delle tariffe.
Anche per impedire scorrettezze, il Ministero dell’Industria tiene costantemente sotto controllo le polizze e i risultati del monitoraggio — provincia per provincia — sono pubblicati periodicamente sulle pagine della direzione generale per l’armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori e del consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti http://www.minindustria.it/.

I servizi offerti variano da compagnia a compagnia, ed è meglio consultare tutti i siti prima di fare una scelta. Nel settore delle assicurazioni per la persona, operano Genialloyd del gruppo RAS, Genertel del gruppo Generali, Arca Direct del gruppo e Crowe del gruppo Lloyds.
Tutte queste compagnie permettono agli utenti di richiedere preventivi e stipulare i contratti attraverso il Web, spesso a costi più vantaggiosi (fino al diciotto per cento in meno rispetto alle agenzie tradizionali).
Più variegata l’offerta per assicurare l’automobile, documentata dettagliatamente nei portali:

polizzalab.it
assisearch.it
insuranceweb.it
assicurazioni.puntopartenza.it
sconti.it
Il portale indipendente Fulcron  mette a confronto le proposte delle varie compagnie, grazie a un motore di ricerca che analizza le esigenze dell’utente potenziale e propone i preventivi. Se si è soddisfatti, si può cliccare sull’icona dell’assicurazione prescelta e stipulare immediatamente la polizza. Più facile bisognava acquistare ogni sei mesi per pianificare un viaggio in treno. Il sito è facile da consultare e, in pochi istanti, è in grado di offrire tutte le combinazioni possibili per spostarsi da una città all’altra, prenotare un posto, scegliere dove sedersi, pagare con la carta di credito e ricevere il biglietto a casa (oppure ritirarlo allo sportello elettronico in stazione).

Sempre a proposito di automobili, abbiamo già accennato alla possibilità di calcolare l’ammontare della tassa di possesso (e di verificare se si è in regola con i pagamenti) tramite il sito dell’Agenzia delle entrate. Questo servizio è offerto anche dall’Automobil Club d’Italia aci.it, che consente di pagare con carta di credito ma — chissà perché — soltanto per chi risiede nelle Province Autonome di Bolzano e di Trento e nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia e Toscana. Tutti gli altri ancora in coda agli sportelli. Sul sito dell’Aci si può anche verificare se un veicolo è in corso di radiazione. Basta indicare la targa, il tipo di veicolo e il codice fiscale dell’intestatario del mezzo.
Ci sono anche servizi mirati per le aziende che operano sui mercati internazionali e sono interessate al commercio elettronico tra imprese (Business /o Business). L’Istituto nazionale per il commercio con l’estero ice . it ha attivato un portale eMarketplace, una piazza virtuale di scambi, in cui è possibile svolgere per via telematica tutte le operazioni necessarie per concludere un affare. Il sito emarketservices.it offre opportunità di formazione e consulenza agli imprenditori in cerca di interlocutori esteri. Il portale è stato realizzato grazie alla collaborazione tra le agenzie per la promozione del commercio estero di Australia, Danimarca, Islanda, Italia, Norvegia, Nuova Zelanda,

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Che cosa è il linguaggio HTML

Tutto ciò che viene visualizzato da un browser è codificato o richiamato grazie all’HTML.
Ogni pagina web è realizzata tramite un linguaggio che si chiama HTML, ossia Hyper Text Markup Language. In parole povere, ogni file HTML è un file di testo ASCII, all’interno del quale esistono delle stringhe che hanno la funzione di dire al browser come deve essere visualizzato un determinato elemento e altre stringhe che, invece, rappresentano i contenuti. Ogni elemento è contrassegnato da un tag, che può avere funzione strutturale, di presentazione oppure semantica. L’insieme di questi elementi permette di costruire una pagina web.
Poiché l’HTML è semplice testo, si possono realizzare siti web utilizzando, per esempio, il semplice Blocco Note di Windows. Nel prosieguo vedrai come scegliere lo strumento di editing più adatto alle tue esigenze. La versione di riferimento di HTML è la 4.01 il cui standard è pubblicato sul sito del W3 Consortium all ‘indirizzo http://www.w3.org/.
La pagina HTML che viene letta dal browser può essere una normale pagina web come quelle che vedrai all’interno di questo testo, oppure il risultato di una elaborazione di un programma lato server scritto in altri linguaggi come il PHP o 1’ASP.  All’interno del file HTML possono poi essere integrati o richiamati piccoli programmi javascript e tag CSS (fogli di stile).

Scrivere i tag

Come fa il browser a riconoscere i tag all’interno del testo?

All’interno di una pagina HTML il browser sa di dover interpretare come “tag” tutto ciò che è contenuto tra i simboli di minore “<” e maggiore “>”.
Ad esempio, in questo frammento di codice:
<p align=center>
Questo è un paragrafo centrato! </p>

Si può distinguere il tagp” (paragrafo) e i suoi attributi dal testo vero e proprio visualizzato sulla pagina.
Puoi notare anche che esiste un tag di apertura, il primo, e un tag di chiusura, che delimita il paragrafo, in questo caso. I tag di chiusura si distinguono per via dello slash “/I” inserito dopo il segno di minore.

La progettazione
Ogni sito Internet è un ipertesto multimediale ovvero un sistema di documenti, immagini, suoni collegati fra loro. Progettare un sito internet può sembrare un’operazione semplice, che richiede qualche competenza tecnica, un buon programma “che fa tutto da solo” e niente di più.
In realtà per realizzare un buon sito è fondamentale partire da alcune conoscenze di base che non sono solo di carattere tecnico. E importante rendersi conto che, indipendentemente dallo strumento di comunicazione che si sta utilizzando, un sito web è un qualcosa che deve trasmettere informazioni. Un buon punto di partenza per realizzare un sito è quindi sempre quello di realizzare un piccolo progetto, prendendo alcuni appunti su un foglio oppure appoggiarsi a degli strumenti appositi come Microsoft Visio o Smart Draw.
Inoltre realizzare un indice e poi una mappa del sito che si sta per costruire è il modo migliore per organizzarsi il lavoro.
Il soffermarsi a pensare ai propri obiettivi, al modo di strutturare i contenuti, alla logica che seguirà la navigazione interna e la strutturazione delle singole pagine, è un esercizio che ti permetterà di lavorare in modo più veloce, coerente e chiaro e di trasmettere a chi navigherà tra le tue pagine la stessa chiarezza.

Ragionare per ipertesti
In questa fase di progettazione non vanno sottovalutate le caratteristiche specifiche del mezzo. Diceva Mc Luhan “il medium è il messaggio” e mai questa massima è stata tanto vera quanto nel web. Le modalità di fruizione di un sito, infatti, condizionano moltissimo la percezione che l’utente ha dei contenuti, la loro comprensione e la generazione di quell’interesse che lo trattiene.
Devi considerare che stai lavorando su un ipertesto, che non è solo un insieme più o meno organizzato di testi e immagini, ma anche un sistema navigabile di collegamenti e associazioni logiche.

Organizzare le proprie risorse
Questo rigore nella progettazione dovrebbe essere riportato a livello pratico anche nella gestione delle risorse che sono inserite nel sito. Andando avanti vedrai come ogni pagina può essere collegata ad altre pagine, a fogli di stile, a immagini o animazioni. Tutto questo insieme di materiali dovrebbe essere salvato sul proprio disco se-condo una logica evidente, con nomi di file comprensibili.

Scegliere gli strumenti preferiti
Un altro passo importante prima di cominciare è scegliere uno strumento di sviluppo che sia congeniale alle proprie competenze e ai propri obiettivi.
Se hai l’anima del programmatore e vuoi avvicinarti al web editing per poi muoverti verso la programmazione più avanzata, sicuramente preferirai lavorare con un editor testuale che ti permette di controllare al massimo il codice.

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Comunicati

Protocolli di comunicazione web

Internet funziona grazie al dialogo continuo tra software installati sui vari computer in rete ed anche grazie alla possibilità di comunicare dei vari computer che intervengono nel meccanismo di invio e ricezione delle informazioni che vengono elaborate dai server o visualizzate dagli utenti (client). Tutto questo non sarebbe possibile se non esistessero i protocolli di comunicazione. Ogni protocollo non è altro che un insieme di regole che definiscono le modalità con cui i vari attori del dialogo comunicano. Vi sono protocolli di vari livelli: alla base c’è il TCP/IP che regola la suddivisione delle informazioni in pacchetti di dati che vengono instradati nella rete per essere inviati a destinazione. A livello superiore vi sono protocolli diversi che servono a gestire i vari tipi di servizi che si possono costruire.
Il web funziona grazie al protocollo HTTP (Hyper Text Transfer Protocol), ossia il protocollo di trasferimento degli ipertesti.
FTP (File Transfer Protocol) è il protocollo che permette di trasferire file tra computer e computer in rete, ed è quello che dovrai utilizzare per trasferire le pagine web che vengono create sul server che dovrà ospitare il sito.
Per utilizzare I’FTP integrato in Internet Explorer scrivi nella barra dell’indirizzo I’URL del sito FTP a cui vuoi accedere, non dimenticando di partire da ftp://; se il sito richiede una password ti comparirà un errore, dai ok, accedi al menu file e scegli “accedi come”.
© Inserisci username e password all’interno della finestra che si presenta, e clicca su accedi; ti troverai di fronte una finestra del tutto simile a Gestione risorse.
© Per scaricare dei file sul tuo PC o dal tuo PC potrai lavorare come se stessi utilizzando due cartelle locali trascinando le cartelle o utilizzando le funzioni di copia e incolla.

Tipi di browser

Tramite il browser vengono visualizzati i siti Internet. E non c’è solo Explorer a ciò che abbiamo visto finora, quindi, si può dire che il browser sia il responsabile della visualizzazione delle pagine web da parte degli utenti. Va da sé che è molto importante conoscere il funzionamento dei tipi diversi di browser per poter costruire dei siti web compatibili con le esigenze della maggior parte dei navigatori. Da subito bisogna sottolineare che il browser più diffuso al momento è sicuramente Internet Explorer , che copre circa il 40% degli utenti Internet. Questa netta predominanza però non deve far dimenticare che anche la fascia restante è importante, e che è in corso una certa diversificazione delle tipologie di utenti, grazie alla diffusione di dispositivi diversi dai PC per la navigazione in rete (come palmari, smartphone cellulari, e così via) e di nuove versioni dei browser stessi.
Netscape Navigator è stato il browser di riferimento nei primi anni di diffusione della rete, dal 1994 al 1998. Attualmente, la versione 7.2 è riuscita a ritagliarsi solo I’1.2% degli utenti.
Mozilla Firefox è attualmente uno dei browser più aderenti agli standard del web, disponibile con licenza open-source per Windows, Linux e Macintosh. Si basa sul progetto Mozilla, che si propone di costruire una raccolta di programmi gratuiti per Internet.
Opera è un browser molto interessante, leggero e veloce, che si è riservato una non trascurabile fetta di mercato. Attualmente si sta diffondendo grazie alle versioni per palmari e smartphone (PocketPC, Palm, Symbian).

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Comunicati

Miami meets Milano: apprezzamenti per le sculture di Luigi Galligani con Sgarbi, Dalì e il sindaco di Miami.

Tra gli artisti contemporanei di spicco presenti in esposizione alla mostra di “Miami meets Milano” svoltasi dall’1 al 6 dicembre, presso il rinomato Hotel Victor a Miami, ha ricevuto grandi consensi lo scultore Luigi Galligani. L’iniziativa, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, ha riscosso postivi commenti a favore da parte di personalità istituzionali e nomi importanti, tra cui il console Barattolo, il presidente Maroni, i due sindaci delle città, il critico Vittorio Sgarbi, nonché dal trio canoro il Volo, che annovera tanti fans anche negli states.

L’arte scultorea di Galligani, si ispira alla secolare tradizione storica, leggendaria e mitologica, con una rivisitazione del tutto originale e personalizzata da parte dell’autore, che riporta il culto del classicismo ai giorni nostri, in chiave moderna e attuale e lo rende molto suggestivo. Nelle creazioni, Galligani inserisce dei particolari messaggi e significati, con valenza subliminale, che lo spettatore deve saper cogliere e interpretare, facendo riferimento anche all’elemento onirico e fantastico. Le composizioni, vengono avvolte da una cornice poetica e di raffinata eleganza.

Galligani, è già ben conosciuto e apprezzato in America e vanta degli estimatori, che hanno acquistato le opere, inserendole nelle loro pregiate collezioni. Miami, si è riconfermata una tappa positiva e una bella opportunità, per consolidare ulteriormente il suo vivace percorso creativo oltreoceano.

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