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9 Dicembre 2015

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PRN: Meeting annuale dell’American Epilepsy Society (AES): presentati i dati aggregati degli studi di fase iii su Fycompa® (perampanel) nel trattamento delle crisi tonico-cloniche primariamente e secondariamente generalizzate

Meeting annuale dell’American Epilepsy Society (AES): presentati i dati aggregati degli studi di fase iii su Fycompa® (perampanel) nel trattamento delle crisi tonico-cloniche primariamente e secondariamente generalizzate

 
[2015-12-09]
 

HATFIELD, Inghilterra, December 9, 2015 /PRNewswire/ —

COMUNICATO STAMPA DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELL’UE: NON DESTINATO AI GIORNALISTI AUSTRIACI/SVIZZERI/STATUNITENSI   

Gli abstract forniscono una vasta mole di dati a supporto dell’impiego di perampanel nei pazienti con crisi tonico-cloniche primariamente e secondariamente generalizzate   

I dati presentati in occasione del sessantanovesimo meeting annuale dell’American Epilepsy Society (AES) tenutosi a Filadelfia dimostrano come il trattamento con Fycompa® (perampanel) riduca le crisi tonico-cloniche primariamente e secondariamente generalizzate  e sia ben tollerato rispetto al placebo. I risultati tratti da un’analisi post-hoc dimostrano che il trattamento con perampanel è stato associato a una percentuale di responder maggiore rispetto al placebo (61,8% vs 37,8%; p<0,0001) e ha consentito una riduzione mediana del 65,5% della frequenza/ 28 giorni delle crisi primariamente e secondariamente generalizzate rispetto al placebo (-24,6%; p<0,0001).[1]

L’analisi ha valutato efficacia e tollerabilità di 8 mg/die di perampanel in 492 persone affette da crisi tonico-cloniche primariamente e secondariamente generalizzate, in quattro studi di fase III. Il 26,9% dei partecipanti che avevano assunto perampanel ha raggiunto la libertà dalle crisi, contro il 12,6% delle persone che avevano assunto placebo. Il trattamento con perampanel è risultato ben tollerato.[1]

“I riscontri dell’analisi aggregata dei dati di fase III forniscono una panoramica importante su efficacia e tollerabilità di perampanel nei soggetti con crisi tonico-cloniche primariamente e secondariamente generalizzate. È incoraggiante osservare come, in base all’esame dei dati, perampanel sia in grado di offrire una riduzione mediana del 65,5% delle crisi primariamente e secondariamente generalizzate, rispetto al placebo” afferma Eugen Trinka, professore e preside del dipartimento di neurologia della facoltà di medicina dell’università Paracelsus di Salisburgo, Austria.

Perampanel è indicato come trattamento aggiuntivo delle crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria in persone con epilessia di età pari o superiore a 12 anni e come trattamento aggiuntivo di crisi tonico-cloniche con generalizzazione primaria in persone con epilessia generalizzata idiopatica di età pari o superiore a 12 anni.[2]

Ulteriori analisi di un studio di estensione in aperto su perampanel dimostrano come quest’ultimo fornisca una marcata riduzione a lungo termine del numero di crisi nei soggetti con crisi parziali farmaco-resistenti, indipendentemente dalla frequenza di crisi che presentavano al basale. La sottoanalisi esamina dati provenienti da 1.217 partecipanti suddivisi in gruppi in base alla frequenza di crisi al basale: <11,2 per 28 giorni (n=609) e >11,2 per 28 giorni (n=608). Durante il periodo di mantenimento dello studio di estensione in aperto, non è stata riscontrata alcuna differenza tra i gruppi e il trattamento con perampanel ha dimostrato una riduzione nel tempo della frequenza delle crisi.[3]

Ulteriori sottoanalisi dello studio di fase III 332 (che ha valutato il trattamento aggiuntivo delle crisi tonico-cloniche con generalizzazione primaria in pazienti con epilessia generalizzata idiopatica) esaminano efficacia e sicurezza di perampanel in base al farmaco antiepilettico assunto al basale,[4] indagini cliniche di laboratorio ed eventi avversi in relazione a disturbi cardiaci, epatici e renali,[5] ideazione e comportamento suicidari,[6] cadute,[7] eventi psichiatrici o comportamentali. [8] L’analisi dei dati provenienti da studi 304 , 305 e 306 esamina l’effetto della durata dell’epilessia sul trattamento con perampanel.[9]

Una serie aggiuntiva di abstract presentano i risultati relativi a efficacia e tollerabilità di uno studio di fase II su perampanel condotto su 114 adolescenti di età compresa tra 12 e 18 anni con crisi parziali non adeguatamente controllate. Alle settimane 40-52, la riduzione mediana della frequenza totale di crisi rispetto al basale era pari al 74,1% e il tasso medio di responder era del 66%.[10] I dati relativi ai 114 adolescenti di questo studio dimostrano che, rispetto al basale, perampanel non ha alcun effetto clinicamente significativo sulla crescita e sullo sviluppo[11] ed esercita effetti cognitivi complessivi minimi sui pazienti adolescenti.[12]

Infine, risultati preliminari sull’efficacia tratti dallo studio pilota 232 esaminano la sicurezza e l’efficacia di perampanel come sospensione orale in bambini epilettici di età compresa tra 2 e 12 anni.[13]

Siamo estremamente soddisfatti della ragguardevole mole di dati su efficacia e tollerabilità presentati in occasione del meeting AES 2015. Il meeting di quest’anno fa segnare un record per il numero di abstract su perampanel, con 27 abstract presentati,” afferma Antonio Laurenza, Executive Director, Eisai Inc.

Lo sviluppo di perampanel è la dimostrazione dell’impegno di Eisai nell’area terapeutica dell’epilessia ed esemplifica ulteriormente il contributo dell’azienda nell’affrontare le necessità diversificate di pazienti e famiglie e nell’accrescere i benefici nei loro confronti, come lo dimostra la filosofia Eisai dello Human Health Care.

Note per gli editori 

Informazioni su Fycompa® (perampanel) 

Il perampanel è un antagonista non competitivo dei recettori del glutammato (acido α-amino-3-idrossi-5-metil-4-isossazolpropionico) di tipo AMPA con effetti anticonvulsivi. I recettori AMPA, ampiamente presenti in quasi tutti i neuroni eccitatori, trasmettono i segnali stimolati dal glutammato, un neurotrasmettitore eccitatorio presente nel cervello. Si ritiene che questi recettori partecipino allo sviluppo di alcune malattie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un’eccessiva neuroeccitazione, tra le quali l’epilessia.  

Perampanel è indicato per il trattamento aggiuntivo delle crisi parziali, con o senza crisi generalizzate secondarie, nei pazienti con epilessia di età maggiore o uguale a 12 anni e per il trattamento aggiuntivo delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie, nei pazienti con epilessia generalizzata idiopatica di età maggiore o uguale a 12 anni.*

* In Italia Fycompa è rimborsato dal SSN nell’indicazione:  trattamento aggiuntivo delle crisi parziali, con o senza crisi generalizzate secondarie, nei pazienti con epilessia di età maggiore o uguale a 12 anni.

In Italia Fycompa non è ancora rimborsato dal SSN nell’indicazione: trattamento aggiuntivo delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie, nei pazienti con epilessia generalizzata idiopatica di età maggiore o uguale a 12 anni.

Dal suo tancio, perampanel ha contribuito a trattare migliaia di persone con epilessia in tutta Europa.[14]

Informazioni sull’epilessia  

L’epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo. In Europa circa 6 milioni di persone convivono con l’epilessia e si stima che al mondo siano 50 milioni.[15] È un termine generico per indicare una serie di sindromi con diverse cause possibili, ma spesso la causa è sconosciuta. L’epilessia è un disturbo neurologico che colpisce persone di tutte le età. È caratterizzata da scariche anomale di impulsi delle cellule nervose nel cervello che causano la comparsa di crisi epilettiche. Le crisi epilettiche possono variare in gravità: da brevi intervalli di attenzione o spasmi dei muscoli, a convulsioni gravi e prolungate. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o possono essere generalizzate e coinvolgere l’intero corpo. Le crisi epilettiche possono anche variare per la frequenza: da meno di una all’anno a diverse al giorno.

Nella maggior parte dei pazienti le crisi tonico-cloniche generalizzate idiopatiche primarie iniziano con la possibile presenza di aura, seguita da rigidità muscolare. Questo porta a una violenta contrazione muscolare (fase clonica) e alla perdita di coscienza. Trattandosi di eventi molto gravi, le crisi sono ritenute un grosso impedimento nella vita quotidiana delle persone che ne sono colpite. Anche se la crisi dura generalmente solo alcuni minuti, la persona si sente spesso confusa o intorpidita per un breve periodo di tempo prima di ritornare a uno stato normale.[16],[17]  Le crisi PGTC possono anche portare a lesioni e alla morte improvvisa inspiegabile in epilessia (SUDEP).[18]

Informazioni su Eisai EMEA nel campo dell’epilessia  

Eisai è impegnata nello sviluppo e nella fornitura di nuovi trattamenti efficaci per migliorare la qualità di vita dei pazienti con epilessia. Lo sviluppo di farmaci antiepilettici (FAE) rappresenta un’area strategica per Eisai in Europa, Medio Oriente, Africa (EMEA), Russia e Oceania inclusi.

Nella regione EMEA, Eisai dispone attualmente di quattro farmaci autorizzati alla commercializzazione:

  • Fycompa® (perampanel) indicato come terapia aggiuntiva in monosomministrazione giornaliera per le crisi tonico-cloniche generalizzate primarie e per il trattamento aggiuntivo delle crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria, in pazienti epilettici di età maggiore o uguale a 12 anni.
  • Inovelon® (rufinamide), come terapia aggiuntiva nel trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut in pazienti di età pari o superiore a 4 anni. (Rufinamide è stato originariamente sviluppato da Novartis)
  • Zonegran® (zonisamide), come monoterapia nel trattamento di crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria, nei pazienti adulti con epilessia di nuova diagnosi e come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi a esordio parziale, con o senza secondaria generalizzazione, negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età superiore a 6 anni (Zonegran è in licenza dal produttore Dainippon Sumitomo Pharma)
  • Zebinix® (eslicarbazepina acetato) come terapia aggiuntiva in pazienti adulti con crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria. (Zebinix è in licenza da BIAL)

Informazioni su Eisai Co., Ltd. 

Eisai Co., Ltd è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone. Delinea come missione aziendale l’impegno di “dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa la filosofia della “human health care” (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l’oncologia e la neurologia. 

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso investimenti e iniziative basati su partenariati, al fine di migliorare l’accesso ai farmaci nei paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitare il sito Web http://www.eisai.it.  

Bibliografia 

1. O’Brien T, et al. Efficacy and Tolerability of Perampanel in Patients (Pts) with Secondarily Generalized (SG) or Primary Generalized Tonic-Clonic Seizures (PGTCS): a Pooled Analysis of Four Randomized, Phase III Studies. Poster 2.250 at AES 2015

2. Fycompa, Summary of Product Characteristics. Available at: http://www.medicines.org.uk/emc/medicine/26951/ (Accessed November 2015)

3. Williams B, et al. Efficacy of Perampanel by Baseline Seizure Frequency in Patients with Partial Seizures (Phase III Double-Blind Studies). Poster 1.188 at AES 2015

4. Kirmani B, et al. Subanalysis by Baseline Antiepileptic Drugs (AEDs): Results From Perampanel Study 332 in Patients With Primary Generalized Tonic-Clonic Seizures (PGTCS). Poster 1.191 at AES 2015

5. McElveen A, et al. Clinical Laboratory Evaluation and TEAEs Related to Cardiac, Hepatic and Renal Disorders: Perampanel PGTC Phase III Study. Poster 1.195 at AES 2015    

6. Ettinger A, et al. Suicidality Events in Patients With Primary Generalized Tonic-Clonic Seizures (PGTCS): A Review of Study 332. Poster 1.189 at AES 2015

7. Leppik I, et al. Analysis of Falls in the Phase III Perampanel Study of Primary Generalized Tonic-Clonic Seizures (PGTCS).  Poster 1.194

8. Dobrinsky C, et al. Psychiatric and Behavioral Events with Perampanel in Patients with Primary Generalized Tonic-Clonic Seizures (PGTCS): Study 332. Poster 1.190 at AES 2015

9. Halford J, et al. Effect of Duration of Epilepsy on Adjunctive Perampanel Treatment in Patients with Drug-Resistant Partial Seizures. Poster 1.193 at AES 2015

10. Villanueva V, et al. Efficacy and Safety of Adjunctive Perampanel (Per) in Adolescents with Inadequately Controlled Partial-Onset Seizures (POS): Randomized, Double-Blind and Open-Label Extension (OLE) Study. Poster 2.263 at AES 2015

11. Kumar D, et al. Effect of Adjunctive Perampanel on Growth and Development in Adolescents with Inadequately Controlled Partial-Onset Seizures (POS): Randomized, Double-Blind and Open-Label Extension (OLE) Study. Poster 3.262 at AES 2015

12. Fain R, et al. Long-Term Cognitive Effects of Adjunctive Perampanel (Per) in Adolescents for Treatment of Partial-Onset Seizures (POS): Randomized, Double-Blind and Open-Label Extension (OLE) Study

13. Davis R, et al. Effect of Adjunctive Perampanel in Pediatric Subjects with Epilepsy: Preliminary Safety and Efficacy Results From Study 232. Poster 1.184 at AES 2015

14. Eisai Data on File, 2015

15. Pugliatti M et al. Estimating the cost of epilepsy in Europe: A review with economic modeling. Epilepsia 2007: 48(12) 2224 – 2233

16. Epilepsy Foundation. Types of seizures. Available at: http://www.epilepsy.com/learn/types-seizures . (Accessed November 2015)

17. Epilepsy Foundation. IGE Summary. Available at: http://www.epilepsy.com/information/professionals/about-epilepsy-seizures/idiopathic-generalized-epilepsies . (Accessed November 2015)

18. Smithson WH et al, Curr Neurol Neurosci Rep 2014 Dec; 14(12):502

 

Data di preparazione: novembre 2015

Codice lavoro: Fycompa-UK0243

 

Company Codes: Frankfurt:EII, OTC-PINK:ESALY, Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002
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Capodanno Aprica 2016

WWW è un evento internazionale all’insegna di sport e divertimento destinato a coloro che vogliono vivere un’esperienza unica e indimenticabile. La III edizione si svolgerà dal 29 Dicembre 2015 al 2 Gennaio 2016 ad Aprica (Sondrio), World Winter Week torna per una settimana tra neve, musica e divertimento all’interno di un contesto unico ed indimenticabile.

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LA TOP 5 DEI MALWARE IN ITALIA

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  • 9 Dicembre 2015

 

Il Bollettino ESET di novembre 2015

A novembre 2015 gli internauti italiani flagellati dal trojan Nemucod

L’Italia è il paese che registra la più alta percentuale di infezione a livello mondiale, con un’incidenza dell’11,23%. Terzo posto per Agent.ODR, nuova variante del temibile Criptolocker

Roma, 9 dicembre 2015 –Torna la classifica delle minacce informatiche più diffuse in Italia a cura di ESET, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea. La classifica vede in testa nel mese di novembre 2015 Win32/TrojanDownloader.Nemucod, un trojan che reindirizza il browser a uno specifico URL contenente un software malevolo. Il codice del malware viene di solito inserito all’interno di pagine HTML. L’Italia è il paese che continua a registrare la più alta prevalenza a livello mondiale con una percentuale altissima, ben l’11,23%, che nei primi giorni di dicembre ha raggiunto il picco del il 54%.

Al terzo posto si posiziona JS/TrojanDownloader.Agent.ODR, un trojan downloader che veicola Criptolocker, il temibile ransomware che cripta i documenti dei PC e richiede alle vittime un riscatto per tornare ad avere accesso ai propri file. Questo malware ha registrato nell’ultimo mese in Italia una lenta ma costante ascesa, raggiungendo l’1,69% delle infezioni.

La Top 5 dei malware in Italia si basa su Live Grid®, l’esclusiva tecnologia Cloud di ESET, che identifica mensilmente le minacce informatiche globali per numero di rilevazioni.

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Corso per RSPP modulo A: durata e programma didattico

 

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione svolge un ruolo fondamentale, congiuntamente con il Datore di Lavoro, in merito alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

 

Come stabilito dall’art. 33 del D.Lgs. 81/08, il RSPP, se esterno, svolge funzioni di tipo consulenziale, di collaborazione e di supporto verso il Datore di Lavoro in relazione all’individuazione e alla valutazione dei fattori di rischio e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salute degli ambienti di lavoro.

 

Chiunque voglia svolgere questo incarico deve essere in possesso di un attestato di frequenza a specifici corsi di formazione, conformi alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

 

Per ottenere l’attestato è previsto un percorso formativo strutturato in 3 moduli: A, B e C.

 

Il corso per RSPP modulo A è il corso di base per lo svolgimento delle funzioni del RSPP ed ha una durata minima di 28 ore.

 

I contenuti minimi delle attività formative, sanciti dalla normativa vigente, sono:

 

  • l’approccio alla prevenzione attraverso il DLgs 9 aprile 2008, n. 81 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori;
  • la valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza;
  • il sistema di gestione della sicurezza;
  • documento di valutazione dei rischi;
  • il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento;
  • i soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il DLgs 9 aprile 2008, n. 81: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali;
  • criteri e strumenti per la individuazione dei rischi;
  • la valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro;
  • il sistema pubblico della prevenzione;
  • la classificazione dei rischi in relazione alla normativa;
  • rischio incendio ed esplosione;
  • le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio.

 

La frequenza al corso per RSPP modulo A è valida per tutti i  macrosettori e rappresenta credito formativo permanente, non necessitando quindi di aggiornamento.

 

Corso RSPP Modulo A su Impresa8108

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Ringiovanire consapevolmente con Tuame.it

Tuame.it nasce dalla convinzione che una vera consapevolezza è generata soltanto da una profonda conoscenza, nell’ambito della medicina estetica questa scaturisce da un’informazione puntuale, scientifica e indipendente.

Pertanto il portale accoglie i migliori specialisti italiani di chirurgia e medicina estetica, i quali  condividono con gli utenti contenuti originali e scientifici di qualità elevate. Guidando il lettore verso la ricerca della bellezza naturale e in direzione di un approccio più consapevole al ringiovanimento.

Tuame.it è uno spazio d’informazione dedicato ai potenziali pazienti. Il servizio è volto a promuovere una Medicina estetica etica, responsabile e moderna con una strategia editoriale volta alla qualità.

Nella scelta del proprio medico estetico, l’utente non è guidato da offerte e promozioni ma dalle tipologie di trattamenti offerti e dalla validità dei contenuti messi a sua disposizione. L’utente può in questo modo giudicare e valutare con attenzione i contenuti proposti.

L’ideale da perseguire è quello della qualità, alla quale viene affiancato quello della totale trasparenza. I lettori hanno la possibilità di consultare trattamenti degli studi, curricula dei medici e verificare attività e specializzazioni mediante numero d’iscrizione all’ordine.

Video interviste e articoli degli specialisti lasciano trasparire il personale approccio degli specialisti, mentre le foto pre e post dei trattamenti permettono di valutare concretamente il modus operandi di ogni medico estetico.

Schede di pianificazione, scale per la valutazione dell’invecchiamento cutaneo e la funzione “Cerca il medico” completano la gamma di strumenti forniti ai pazienti.

Le voci più autorevoli della medicina estetica italiana

Per contrastare la disinformazione che ha adombrato il lato nobile della medicina estetica, www.tuame.it coinvolge direttamente gli addetti ai lavori, personalmente impegnati nella divulgazione dell’informazione. Sono i migliori medici estetici in Italia ad essere ambasciatori di una bellezza più autentica e meno artefatta, fautori di una bellezza naturale.

La mission di TuaMe e degli specialisti coinvolti è quello di restituire la giusta dignità ed il giusto valore ad un settore medico opacizzato negli anni passati da mode estreme e richieste formulate da pazienti poco informati.

All’interno del portale non si vuole promettere miracoli né ringiovanimenti estremi, nessun intervento volto a stravolgere i lineamenti naturali del paziente. Allo stesso modo non vengono proposti sconti e promozioni. Su Tuame.it ciò che importa all’editore è che il paziente venga guidato da una reale conoscenza sulle tematiche trattate, affinché sia in grado compiere scelte ponderate, scevre di falsi miti e risultati estremi.

Gli specialisti che prestano la loro voce a Tuame.it promuovono un percorso di ringiovanimento sereno, consapevole e senza rischi, partendo da una consapevolezza interiore e da una decisione libera e soppesata.

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

www.tuame.it

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Formatore per la sicurezza sul lavoro: nuovi chiarimenti del Ministero del Lavoro sull’aggiornamento triennale

Con la pubblicazione dell’Interpello n°9/2015, il 2 novembre 2015, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito nuovi chiarimenti in merito all’obbligo di aggiornamento professionale per i docenti-formatori 8108, in relazione alle modalità di aggiornamento presenti nel Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013, “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”.

 

L’Interpello risponde, nello specifico,  al quesito posto dalla Federazione Italiana dei Tecnici e dei Coordinatori della Sicurezza (Federcoordinatori), che domanda se “con il termine alternativamente si intende che nell’arco dei tre anni il formatore-docente deve effettuare sia attività di docenza che seguire corsi di aggiornamento ovvero è da considerarsi valevole quale aggiornamento se per i primi tre anni effettua solo attività di docenza per un minimo di 24 ore, e per i tre anni successivi frequenta solo corsi di aggiornamento e convegni per almeno 24 ore.”

 

Il Ministero del Lavoro precisa che il docente-formatore è tenuto:

 

 

  • “ad effettuare un minimo di 24 ore di attività di docenza nell’area tematica di competenza”, oppure

 

 

 

  • “alla frequenza per almeno 24 ore complessive nell’area tematica di competenza, di seminari, convegni specialistici, corsi di aggiornamento, organizzati dai soggetti di cui all’art. 32, comma 4 del D.Lgs 81/08 s.m.i. Di queste 24 ore almeno 8 ore devono essere relative ai corsi di aggiornamento”.

 

 

La parola “alternativamente” è utilizzata dal legislatore x permettere al formatore qualificato  di scegliere in modo autonomo il tipo di aggiornamento più appropriato alla sua figura, non intendendo quindi che le due modalità dovessero essere alternate nei trienni consecutivi.

Corso formatore sicurezza online su Impresa8108

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Braccialetti Fitness per iPhone

Dopo aver verificato la compatibilità dello smartband con il vostro cellulare scegliete il modello che vi piace più di tutti. Sul mercato sono tante le proposte e tutte piuttosto valide. La scelta dovrà essere fatta sulla base di alcune caratteristiche: dal colore alla forma, dal peso alle funzionalità. Il braccialetto fitness è adatto a tutti e in qualsiasi situazione. Può essere indossato ovunque; durante una cena di lavoro così come durante una festa in famiglia o una gara sportiva. Infatti viene utilizzato non solo dagli sportivi, ma anche da persone che vogliono semplicemente tenere sotto controllo il loro stile di vita. Contapassi, qualità e qualità del sonno, conteggio calorie, distanze percorse e tempi. Queste sono di solito le caratteristiche presenti in un braccialetto fitness. Sono strumenti molto facili da usare e pratici; abbinati a fasce cardio rilevano la frequenza cardiaca spesso con precisione. I braccialetti possono essere usati ovunque e potete portarli sempre con voi.

La maggior parte risultano impermeabili. Prima di usare un braccialetto fitness è opportuno leggere le istruzioni contenute nella confezione; venendo a conoscenza di tutte le possibilità di utilizzo potete sfruttare al meglio questo interessante dispositivo. Oltre alla funzionalità “standard” ve ne sono di altre che potrebbero essere utili, per esempio il microfono incorporato che permette di effettuare chiamate senza dover usare il cellulare. Altri permettono addirittura di controllare l’alimentazione o presentano la funzione sveglia, che risulta una caratteristica quasi sempre presente negli smartband. Insomma, una volta considerata la compatibilità, potete divertirvi con questo piccolo gioiellino che piace a tutti. Non tutti i modelli sono compatibili con iPhone. Tra questi ci sono il Fitbit Flex, il Garmin Vivofit, il Jawbone Up, il Runtastic Orbit e il Xiaomi MiBand. In merito ai costi questi sono molto variabili. Molto dipende dalla qualità del prodotto. Se volete andare sul sicuro scegliete un modello che vi è stato consigliato da chi lo ha già utilizzato o se avete letto svariate recensioni a riguardo. È bene prendersi un po’ di tempo prima di scegliere il modello giusto e non avere fretta. Una volta trovato il braccialetto che fa al caso vostro potete stare tranquilli e godere di tutte le funzionalità che questo vi offre.

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Pet Hotel, perché e come?

La prossima stagione 2016, l’Hotel Torino a Jesolo  decide di investire più attenzione agli  Amici a 4 Zampe.  Oramai da parecchi anni abbiamo  deciso di accettare i ‘’pelosi ‘’ di Casa anche nel nostro Albergo, ma  , ascoltare il trend degli ultimi anni  ci ha fatto realizzare che, per chi trascorre una settimana al mare, diventa vitale sapere come sistemare il tanto amato amico a 4 zampe . Oramai l’animale domestico è una realtà sempre più diffusa, diffusa fra i singles , ma anche nelle famiglie italiane. Il web è oramai invaso da video di animali, gatti capricciosi e bellissimi, cani adorabili che ne combinano di tutti i colori, ad indice dell’importanza degli animali  nella nostra società,  e della cultura ch ci vuole sempre  sempre più attenti agli animali. Da studi recenti, se ad una pubblicità sul web viene associata la foto di un micio o di un cane o di un altro animale accattivante, la pubblicità viene visualizzata più volte e tende a colpire maggiormente.

Ascoltando questo bisogno sempre più imponente, l’Hotel Torino, che già accettava gli animali, cerca di darsi una Pet Dimension, cerca di realizzare e d informare su ampia scala cosa può e non può concedere a chi desidera una Vacanza con l’animale di casa al mare a Jesolo.

Partendo dal presupposto che non potremmo  mai ambire a soddisfare l’intero turismo degli amici a 4 zampe in quanto Jesolo e tutti i Consorzi che gestiscono il litorale jesolano sono unificati  nella decisione di non accettare animali in spiaggia , ma la trasparenza che abbiamo deciso di adottare ammettendo  e chiarendo subito   questo limite, di solito non ci ha mai creato problemi con i Clienti. Trasparenza è la parola vincente nel Turismo, caricare di  aspettative che verranno deluse , nascondere i limiti, è un gioco a perdere , e a perdere anche in termini poi di web reputation e di fidelizzazione.

E un’altra regola che chiediamo di rispettare è di non far accedere il Vostro amico a 4 zampe in sala da pranzo .

Di contro, le nostre stanze hanno l’aria condizionata, hanno ampi balconi e per chi ha animali ,ad indice  sincero della nostra attenzione ,  cerchiamo di assegnar le camere con il sole che le riscalda solo di mattina, proprio per evitare l’eccessivo calore in camera.

Nella ricerca della nostra Pet Hotel Dimension abbiamo creato due formule di prenotazione  ed entrambe che godono di un coupon

FORMULA ‘’ VOGLIO FIDO SEMPRE CON ME  ’’: IN NOTTE E COLAZIONE E COUPON SCONTO DEL 15% SU TUTTI I PASTI EXTRA CONSUMATI NEL RISTORANTE AL PIANTERRENO

Un altro plus : se vorrete concederVi anche la colazione con il Vostro  amato peloso, serviteVi dal buffet liberamente  e con il nostro aiuto Vi troveremo sistemazione nella terrazza all’aperto dove Fido può restare con Voi senza alcun limite. Nel ristorante al pianterreno com ampio menù a scelta, fra cui anche pizze, ma non solo, potrete avere il Vostro Amico a 4 Zampe vicino a Voi, sempre e avrete anche Noi dell’Albergo vicini a Voi con lo sconto che Vi garantiremo .

FORMULA ‘’ ALCUNE ORE SENZA FIDO’’:PENSIONE COMPLETA O MEZZA PENSIONE CON COUPON DI EURO 10,00 DI SCONTO PER QUALSIASI ACQUISTO O TOLETTATURA NEL NEGOZIO MR DOG  situato a soli 30 metri dal nostro Albergo 

Per qualsiasi necessità tipo ciotola o Kit di emergenza se Vi siete dimenticati le crocchette, siamo a Vostra disposizione . Per la pulizia della Vostra camera, basta solo accordarsi con il personale sull’orario più appropriato alle Vostre abitudini e troveremo un punto d’incontro.

Scaricate gli sconti che resteranno on line finmo a marzo 2016, andando direttamente sul sito dell’Hotel Torino, sezione offerte

Chi porta con sé un animale, vuole che la Vacanza sia confortevole, sia per se stesso che per il suo animale, e noi siamo qui per renderVi il soggiorno gradevole .

 

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Dimmer per LED a matrice a 8 switch semplifica i progetti di matrici di LED complessi

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  • 9 Dicembre 2015

Linear Technology Corporation annuncia l’LT3965, un dispositivo di commutazione di bypass per LED che consente il dimming e la diagnostica di otto LED singoli o segmenti di LED. L’LT3965 funziona in combinazione con un circuito driver LED configurato come sorgente di corrente. È provvisto di otto switch NMOS da 17V/330mΩ variabili controllati singolarmente. Utilizzando questi switch di potenza interni e un’interfaccia seriale I2C integrata, i singoli LED della striscia possono essere accesi o spenti oppure dimmerati tramite PWM per offrire pattern esclusivi all’interno della matrice LED.

Applicazioni tipiche sono i fari LED a matrice degli autoveicoli, l’illuminazione industriale e quella dei grandi schermi a LED. L’interfaccia seriale I2C consente la programmazione digitale con rapporti di dimming 256:1 con o senza transizione della dissolvenza con risoluzione a 11 bit tra gli stati di dimming. Ogni switch è in grado di controllare e monitorare un singolo LED o segmento fino a 16V di LED collegati in serie. L’intervallo di tensioni di ingresso da 8V a 60V dell’LT3965 supporta un’ampia gamma di driver LED comunemente utilizzati nelle applicazioni automotive e industriali. Per applicazioni con matrici LED più grandi, più dispositivi LT3965 (fino a 16) possono utilizzare un bus I2C comune.

Gli otto switch dell’LT3965 possono essere collegati in parallelo e/o in serie per bypassare la corrente attorno a uno o più LED in una striscia. Se si utilizzano più dispositivi LT3965, l’interfaccia seriale I2C consente la comunicazione tra il microcontroller master e uno o più LT3965 configurati come slave. L’LT3965 fornisce un generatore di clock interno e supporta anche un clock esterno per il dimming PWM. Inoltre, ciascun canale del dispositivo offre sia la segnalazione dei guasti che la protezione in caso di LED aperti e cortocircuitati. Il dispositivo viene offerto in un package TSSOP a 28 pin con funzionalità termiche avanzate, garantendo una soluzione compatta per le applicazioni di dimming a matrice.

La versione LT3965EFE viene offerta in un package TSSOP a 28 pin con funzionalità termiche avanzate. La versione industriale LT3965IFE è testata e garantita per temperature di giunzione operative comprese tra –40°C e 125°C. Il prezzo per 1.000 unità parte da $3,95/cad. ed entrambe le versioni sono in stock. Per maggiori informazioni, visitare la pagina www.linear.com/product/LT3965. Il video dell’LT3965 è disponibile all’indirizzo www.linear.com/solutions/5973

 

Riepilogo delle caratteristiche: LT3965

 

  • Otto switch NMOS da 17V 330mΩ indipendenti
  • Controllo accensione/spegnimento/dimming indipendente per la facile commutazione
  • Interfaccia seriale I2C con segnalazione di errore in caso di LED aperti o cortocircuitati
  • Indirizzo I2C programmabile
  • Intervallo VDD: da 2,7V a 5,5V e intervallo VIN: da 8V a 60V
  • Dimming PWM digitale programmabile fino a 256:1
  • Transizione della dissolvenza tra gli stati di dimming PWM
  • Generatore di clock interno opzionale o fonte di clock esterno per il dimming PWM
  • Commutazione con bassa slew rate per la riduzione del rumore
  • Protezione da sovratensione LED aperto
  • Soglia programmabile LED aperti e cortocircuitati
  • Package TSSOP a 28 pin con funzionalità termiche avanzate

 

 

I prezzi mostrati sono puramente indicativi e possono variare in base a dazi, tasse, imposte e tassi di cambio.

 

 

Linear Technology

 

Linear Technology Corporation, inclusa nell’indice S&P 500, progetta, produce e commercializza da oltre trent’anni un’ampia gamma di circuiti integrati analogici ad alte prestazioni per le principali aziende di tutto il mondo. I prodotti Linear Technology rappresentano un “ponte” tra il mondo analogico e l’elettronica digitale per le soluzioni del settore industriale, automotive e delle comunicazioni, i dispositivi di rete, i computer, la strumentazione medicale, i prodotti di largo consumo e i sistemi militari e aerospaziali. Linear Technology produce inoltre sistemi di power management, conversione dati e condizionamento dei segnali, circuiti integrati RF e di interfacciamento, sottosistemi µModuleÒ e dispositivi di rete con sensori wireless. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.linear.com

 

, LT, LTC, LTM, Linear Technology, il logo Linear e µModule sono marchi registrati di Linear Technology Corp. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari.

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La nuova “Aurora” di Tony Cicco

Presentato il videoclip ufficiale del singolo già in rotazione sulle radio italiane

Tony Cicco torna prepotentemente sulla scena musicale con “La mia aurora”, un brano ricco di sonorità e con un ritmo incalzante eseguito con passione e talento, un …ritorno al futuro dal sapore di novità.

“La mia aurora” è l’ apripista di un nuovo album d’ inediti, realizzato insieme ad amici e compagni di viaggio storici, del calibro di Luigi Lopez, Mario Castelnuovo, Carla Vistarini, quest’ultima autrice dei testi dei suoi primi successi da solista: “Se mi vuoi”, “E mia madre”, “La gente dice”, all’epoca prodotti da un lungimirante Gianni Boncompagni.
Luigi Lopez ha scritto le parole de “La mia aurora”, un testo che ben si adatta al ritmo sostenuto di questo brano in cui ritroviamo l’energia, il talento e la passione che da sempre contraddistinguono la musicalita’ di Tony Cicco

Il progetto nasce dalla insopprimibile esigenza di proporre e sperimentare cose nuove. In studio, per la sua realizzazione, Tony si è affidato alle chitarre di Angelo Anastasio e al polistrumentista e tastierista Ciro Di Bitonto, due ottimi musicisti che da qualche anno lo accompagnano nei live in giro per l’Italia.

Pochi artisti possono vantare la storia di Tony a cominciare dall’incontro con Lucio Battisti, che l’ha portato a diventare il batterista e voce leader della Formula 3, la mitica band che ha segnato la storia del rock progressivo italiano, ancora oggi punto di riferimento per tanti giovani musicisti.

Nel 1973, con il nome Cico, iniziò la carriera da solista pubblicando l’album “Notte” e il singolo “Se mi vuoi“, balzato immediatamente ai primi posti delle classifiche di vendita. Il successo fu clamoroso, il brano fu subito amato dai giovani e richiestissimo in discoteca. Seguirono gli Lp “E mia madre” e “La gente dice”, sempre con Carla Vistarini come autrice dei testi e con gli arrangiamenti curati da Paolo Ormi.

Sul finire degli anni settanta Cicco ha collaborato con Pino Daniele, come percussionista e tastierista, in due brani del suo secondo album “Pino Daniele” del 1979. In qualità di musicista ha lavorato per molti artisti e direttori d’orchestra: Pino Donaggio, Armando Trovaioli, Franco Micalizzi, Stelvio Cipriani, Franco Pisano, Renato Serio e Fabio Frizzi. Ha suonato la batteria e le percussioni nell’album di Lucio Battisti intitolato “Umanamente Uomo: il sogno”, che includeva il singolo “I giardini di marzo”. Tony ha al suo attivo un’invidiabile carriera di autore, grazie ai successi scritti per Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Peppino di Capri, Mita Medici, Caterina Caselli, Drupi e Raffaella Carrà.

L’aurora è l’intervallo di tempo che segue l’alba e che precede il sorgere del sole, quella di Cicco è l’inizio di una nuova attesissima e affascinante avventura.

https://www.facebook.com/Tony-Cicco-Official-120431301351189/timeline/
http://formulatre.com/tony%20cicco.htm

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World Capital al Logistico dell’Anno 2015: “Italia-Cina: Opportunità Logistiche”

Si è svolta venerdì 27 novembre, nel prestigioso Palazzo Cusani di Milano, l’11° edizione de “Il Logistico dell’Anno”, World Capital Real Estate Group in veste di relatore ha presentato uno studio sulle potenzialità in ambito logistico tra Italia e Cina.

Di fronte a una platea eterogenea di operatori logistici nazionali e internazionali, World Capital ha portato alla luce quelle che sono oggi le dinamiche principali in atto fra i due paesi. In particolare, dopo un’approfondita panoramica del settore e delle peculiarità del fare business con i cinesi, è stato sottolineato il sempre più spiccato e vivo interesse di operatori italiani ad esportare la propria esperienza in terra cinese per avviare propri progetti di sviluppo, quanto di investitori cinesi orientati all’acquisto di immobili a reddito e all’ampliamento della loro attività in Italia.

È stata altresì sottolineata l’importanza di avere una presenza attiva sul territorio cinese per capirne a pieno potenzialità e criticità, e per l’occasione è stato presentato il team della società milanese dedicato alla Cina in grado di assistere con i propri uffici di Pechino, Shanghai e Chongqing, che oggi vedono in organico oltre 30 persone, i propri clienti per qualsiasi necessità.

-> consulta l’attività WorldCapital in Cina

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PRN: Annunciati i vincitori del Concorso Paneuropeo delle Startup Digitali

Annunciati i vincitori del Concorso Paneuropeo delle Startup Digitali

 
[2015-12-09]
 

BRUXELLES, December 9, 2015 /PRNewswire/ —

EIT Digital ha annunciato i vincitori dell’Idea Challenge 2015, il concorso che cerca le startup digitali più innovative d’Europa. I vincitori sono stati selezionati in otto categorie dopo le rispettive presentazioni dinanzi a giudici esperti nel corso degli eventi finali tenutisi in varie città europee. Le startup vincitrici, scelte fra più di 450 candidate di 26 Paesi, riceveranno dei pacchetti premio comprendenti contanti fino a €40.000, assistenza per il tutoraggio, spazi di lavoro e accesso a una rete di compratori in UE e non solo. Le candidate francesi hanno vinto più premi di quelle degli altri Paesi, seguite dalle imprese estoni.

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20151208/294001 )

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20151208/294002 )

Fra i prodotti vincitori: un dispositivo medico che permette le diagnosi dermatologiche senza invasivi prelievi di tessuto (DAMAE Medical, Francia), una piattaforma di gestione e fatturazione per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ( has.to.be, Austria) e un dispositivo per la sicurezza mobile che aiuta gli utenti di Internet a proteggere i propri dati online (Digiflak OU, Estonia). L’elenco completo dei vincitori è disponibile qui .

I vincitori entreranno a far parte dell’esclusivo ecosistema di EIT Digital, la rete internazionale dell’innovazione che comprende aziende multinazionali, le migliori università, istituti di ricerca e innovatori all’avanguardia.

“Il concorso di quest’anno ha individuato alcune delle startup digitali più innovative e dal maggiore potenziale d’Europa. Non vediamo l’ora di accogliere tutti i premiati nell’ecosistema di EIT Digital, per aiutarli a portare le loro rivoluzionarie tecnologie sui mercati mondiali e per sostenerne la crescita”, ha dichiarato Willem Jonker, AD di EIT Digital. 

Informazioni su Idea Challenge  

Idea Challenge è il concorso per startup EIT Digital che punta a favorire il successo delle soluzioni digitali più innovative nei mercati mondiali. I vincitori hanno accesso alla rete paneuropea dell’innovazione di EIT Digital, comprendente più di 130 partner, che ne sosterrà la crescita internazionale tramite l’ Acceleratore di EIT Digital.

Per maggiori informazioni: https://www.eitdigital.eu/idea-challenge  

Twitter: @_ideachallenge

Contattare: Emma Joy, +44-7994-393038, [email protected]

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PRN: A confronto le linee guida per una sana alimentazione di tre miliardi di persone di 5 paesi diversi

A confronto le linee guida per una sana alimentazione di tre miliardi di persone di 5 paesi diversi

 
[2015-12-09]
 

FIRENZE, Italian, December 9, 2015 /PRNewswire/ —

La SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) ha aperto il proprio 36° congresso nazionale con il workshop Alimenti e dieta: innovare la tradizione, un incontro senza precedenti che ha visto alcuni tra i massimi esperti di nutrizione di Australia, Cina, India, Stati Uniti ed Italia confrontarsi sulle rispettive Linee guida e sulle metodologie impiegate per elaborarle in modo scientifico.

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20151204/293374 )

Periodicamente arrivano notizie che colpiscono a turno singoli alimenti creando confusione: carne rossa e salumi, zucchero, latte, glutine e prossimamente bevande calde e caffè sono alcuni tra gli esempi più recenti: «Al di là della robustezza del dato scientifico, è un approccio comunque sbagliato soprattutto a livello comunicativo ed educativo, perché sposta l’attenzione su un singolo nutriente o un singolo alimento senza considerare la dieta nel suo complesso» chiarisce Furio Brighenti, Presidente della SINU. Attenzione, quindi, al riduzionismo e via libera, invece, ad un approccio educativo allalimentazione equilibrata, che tenga conto dei vari cibi che ciascuno di noi assume ogni giorno, ma anche degli stili di vita che conduciamo. «In assenza di specifiche controindicazioni mediche, è probabilmente controproducente indicare un singolo alimento come cattivo” e dare dei divieti molto rigidi su uno specifico alimento perché la prima reazione, soprattutto in certe fasce di età come l’adolescenza, è quella di violare il divieto» aggiunge Robert Gibson, Dipartimento di Functional Food Science, Università di Adelaide, Australia.

Anche Laura Rossi, nutrizionista del Crea-Nut, l’ente di ricerca che elabora le Linee guida italiane, sostiene: «Non esiste un alimento o un nutriente che di per sé faccia bene o male. Non ci piace una contrapposizione buono-cattivo tra vegetale e animale, tra l’olio di palma e il burro, tra l’amido e lo zucchero, o quant’altro. Il componente non è necessariamente sano di per sé; ciò che dobbiamo fare è costruire una dieta che lo sia».

Secondo Joanne Slavin, docente di nutrizione presso lUniversità del Minnesota: «E’ sbagliato pensare in modo prescrittivo al singolo cibo, anche perché il bisogno di nutrienti varia nelle fasi della vita ed è difficile stabilire dei limiti su nutrienti come grassi, zucchero o sale che siano validi in tutte le fasce d’età». Secondo l’esperta è fondamentale che le raccomandazioni nutrizionali si basino sulle evidenze scientifiche più solide possibile.

Nella recente revisione delle linee guida sugli zuccheri, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di limitarne il consumo a meno del 10% delle calorie totali giornaliere ma auspica addirittura un’ulteriore riduzione al 5% (ovvero circa 25 grammi/6 cucchiaini da tè). La raccomandazione del 5% non è basata sulla qualità della scienza» chiarisce Brighenti, «ma è un chiaro un esempio di risk management, ovvero di una decisione politica che non ha nulla a che vedere con quello che ci dice la ricerca. Gli stessi esperti dell’Oms hanno ammesso di aver usato dati scientifici consolidati per quanto riguarda l’indicazione del 10% ma di scarsa qualità per il 5%».

Nell’ambito del workshop è emerso che le linee guida dei paesi rappresentati il 50% della popolazione mondiale sono orientate ad un 10% di zucchero e non al 5% come proposto dall’OMS. In Cina l’introduzione di zuccheri aggiunti è uguale o inferiore al 5% (Euromonitor), a fronte comunque di un’obesità crescente.

«Nelle nostre Linee guida» ha spiegato Zhang Huanmei della Chinese Nutrition Society «indichiamo l’importanza di un’alimentazione varia che includa diversi alimenti. Inoltre, abbiamo varato delle raccomandazioni specifiche ma differenziate per categorie e fasce di età».

Un altro importante concetto emerso è legato agli stili di vita. Gibson ha spiegato come esercizio fisico e sana alimentazione funzionino solo in coppia.

 

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PRN: Deloitte Digital eletta leader globale da Kennedy in Digital Customer Strategy & Experience Consulting

Deloitte Digital eletta leader globale da Kennedy in Digital Customer Strategy & Experience Consulting

 
[2015-12-09]
 

NEW YORK, 9 dicembre 2015 /PRNewswire/ — Kennedy Research ha eletto la branca di Deloitte per le pratiche digitali (Deloitte Digital) leader globale in Digital Customer Strategy & Experience Consulting. Nel rapporto Digital Customer Strategy & Experience Consulting 2015, Deloitte Digital si è piazzata sul gradino più alto in “Breadth of Consulting Capabilities” su The Kennedy Vanguard™.

Kennedy riporta che “la lungimiranza di Deloitte riguardo al mercato delle consulenze digitali e la sua volontà di assumersi il rischio, combinate con la sua capacità di schierare le considerevoli risorse della società dietro l’investimento, hanno consentito alla società di mettere in piedi rapidamente quella che è diventata la più grande e tra le più riuscite agenzie di consulenza digitale.”

Questo rapporto mette in luce le opportunità e le criticità per i provider di consulenza Digital Strategy con particolare accento sui trend di mercato, le previsioni di spesa dei clienti e il panorama dei provider. Kennedy definisce la strategia digitale e l’esperienza del cliente come quelle che comprendono “un range di servizi di consulenza dallo sviluppo della customer strategy all’analisi dei customer data e al design della customer experience.” Questi servizi sono uniti da una comune enfasi sull’uso degli strumenti digitali e permettono ai clienti di raggiungere i loro obiettivi più ambiziosi. Con la migliore comprensione dei comportamenti dei clienti e l’influenza sugli stessi, per migliorare la qualità delle loro interazioni ed esperienze, le aziende possono raggiungere un miglioramento della performance, vantaggio competitivo e accresciuta redditività.

“Il rapporto Kennedy riflette la nostra posizione leader di mercato e rafforza il fatto che Deloitte Digital, un’agenzia di consulenza digitale globale con integrata l’ esperienza aziendale dell’intero network Deloitte, aiuta i clienti a realizzare le loro ambizioni digitali. Siamo lieti che Kennedy riconosca i nostri dirompenti risultati da primato e gli investimenti in questo campo,” ha detto Andy Main, capo di Deloitte Digital USA.

Informazioni ulteriori

  • “Come le altre società nel Kennedy Vanguard™, lo status di Deloitte come provider leader nei servizi di consulenza digitale focalizzati sul cliente non è stato nè accidentale nè inevitabile, bensì diretto risultato della decisione di entrare nel digitale in grande ed entrarci presto.”
  • “Deloitte serve il mercato del digital customer strategy & experience consulting essenzialmente attraverso Deloitte Digital, il suo braccio di consulenza digitale a se stante costituito nel 2012 ed edificato sulle fondamenta di un certo numero di società precedentemente acquisite.”
  • “L’approccio di Deloitte implica il mettere insieme un portafoglio esteso di capacità digitali sotto un unico tetto, compresi gli strateghi di Monitor Deloitte, gli esperti di innovazione e design del team Doblin e gli specialisti della tecnologia e della veicolazione, ed entrare nel mercato traendo vantaggio dalle profonde relazioni per settore della società allargata.”
  • “Deloitte Digital si avvia ad essere uno dei maggiori beneficiari del trend di ” l’ esperienza e’ il nuovo marketing”, dove i CMO stanno sempre più  rimpiazzando le tradizionali campagne marketing a favore dell’investimento nell’esperienza del cliente, risultante in uno spostamento della spesa di marketing dalle agenzie pubblicitarie a quelle di consulenza digitale.”
  • “Deloitte Digital ha costituito il benchmark per i concorrenti più diretti di Deloitte dimostrando che una società globale di servizi professionali può gestire con successo una pratica di consulenza digitale su vasta scala.”
  • “Sebbene non tutti i concorrenti di Deloitte stiano seguendo il modello della società di costituire una realtà digitale a se stante, stanno tutte cercando di emulare il successo di Deloitte Digital nel mercato.”

Ulteriori risorse

  • Diventa fan di Deloitte Digital: www.deloittedigital.com
  • Segui Deloitte Digital su Twitter: @DeloitteDigi_US o @DeloitteDigital

Informazioni su Deloitte Digital

La società di Deloitte per le pratiche digitali (Deloitte Digital) sta creando un nuovo modello per una nuova era — un’agenzia di consulenza digitale. Ciò significa mettere insieme tutte le capacità creative e tecnologiche, senso del business e conoscenze di settore necessarie per aiutare a trasformare gli affari dei nostri clienti con il digitale. Con le capacita’ end-to-end di Deloitte Digital, i clienti portano le loro maggiori sfide, sapendo che abbiamo quel che serve per dar vita ad una nuova visione di business. Permetteteci di mostrarvi come. www.deloittedigital.com.

Deloitte e’ riferito ad uno o più dei Deloitte Touche Tohmatsu Limited, azienda inglese privata e limitata da garanzia (“DTTL”), il suo network di società controllate ed entità collegate.  DTTL e ciascuna delle sue associate sono entità legalmente separate ed indipendenti.  DTTL (denominata anche “Deloitte Global”) non fornisce servizi ai clienti.  Si prega di visitare il sito www.deloitte.com/about per una descrizione più dettagliata di DTTL e delle sue società affiliate.

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Come si pubblica on line un sito web

Contatti e riferimenti
In qualsiasi sito web sarà opportuno creare una specifica pagina (raggiungibile direttamente dalla home page) che contenga le informazioni necessarie per contattare il referente o i referenti del sito tramite e-mail (ma anche attraverso qualsiasi altro mezzo come fax, telefono, indirizzo postale ecc. se necessario), creando un impatto efficace ed amichevole.
Inserire il semplice indirizzo di posta elettronica in un link non permette di capire con chi stiamo parlando”. Attraverso la pagina dei contatti l’utente avrà la sensazione di parlare con qualcuno e se dovrà contattare uno o più referenti anche in questo caso potrà facilmente orientarsi.
Da evitare in tutti i modi è la realizzazione di siti troppo impersonali; sarà bene cercare di dare la sensazione che dietro alle pagine ci siano delle persone concrete, con cui è possibile parlare in ogni momento. Sono sempre molto più efficaci indirizzi di posta elettronica specifici del tipo personale piuttosto dei troppo comuni e poco significativi “webmaster” “info” o simili.

 

La pubblicazione del sito

Ereditato dal mondo dell’editoria tradizionale, il publishing è l’operazione di scaricamento del sito sul server che Io renderà visibile sulla rete Intranet o Internet.
II termine pubblicazione viene utilizzato in modo improprio giocando sul suo doppio significato, quello della pubblicazione – di un testo cartaceo – piuttosto che rendere visibile un sito al pubblico. Si tratta della fase più importante di tutto il lavoro, perché è un po’ come togliere il telo da un’opera ed esporla in una piazza.
Ma mettere on line il sito è soltanto una parte del lavoro di pubblicazione. Infatti a questa operazione deve seguire un collaudo approfondito di tutti i link ed i collegamenti e se possibile questa verifica sarà bene farla utilizzando una connessione (ad esempio via modem) che rappresenti le condizioni peggiori in cui si può trovare un utente. Solo in questo modo potremo renderci conto dell’effettiva navigabilità del sito.
Vi sono programmi professionali creati appositamente per la realizzazione di siti web – come ad esempio Microsoft Front Page – che mettono a disposizione strumenti utili per verificare anche localmente (sul computer di sviluppo) il tempo approssimativo per il caricamento di ogni pagina. In questo modo già nel corso della realizzazione potremo renderci conto facilmente delle pagine che potranno essere critiche per gli utenti e porvi tempestivamente rimedio.
A qualsiasi punto della realizzazione di un sito con Microsoft Front Page è possibile richiamare un report in cui vengono evidenziate le pagine considerate “lente” in base alla velocità teorica di collegamento ed al tempo impostato come massima attesa per il caricamento di una pagina.

II passo importante da fare, dopo la pubblicazione e il collaudo di navigabilità del sito, è renderlo visibile al maggior numero possibile di utenti. Uno dei metodi più efficaci è quello di inserirlo nei motori di ricerca. Anche in questo caso il provider che si sarà scelto per l’esposizione delle nostre pagine sulla rete può giocare un ruolo fondamentale, perché uno dei servizi che molto probabilmente ci offre è proprio quello di inserire il nostro sito all’interno di motori di ricerca per rendere visibile il nostro lavoro, soprattutto quando il sito è stato appena pubblicato.
Proprio per il grande numero di richieste, i motori di ricerca impiegano un tempo variabile, che solitamente va da una a quattro settimane, per inserire un nuovo link all’interno dei loro database. Sarà la nostra abilità a fornire descrizione e parole chiave appropriate per rendere il sito velocemente individuabile. Ma l’altro aspetto importante, che fa salire il sito nella top ten (ovvero gli indirizzi visualizzati prima di altri dal motore) è il numero di accessi, che può essere notevolmente incrementato ad esempio utilizzando una mailing ad altri siti, che in qualche modo possono essere interessati a segnalare la nostra presenza.
Per fare questo lavoro è bene mettere in conto un bel po’ di ore di navigazione alla ricerca di siti analoghi, costruire una mail accattivante e contattare i relativi responsabili per inviargli un vero e proprio comunicato stampa in cui si segnala, in modo sobrio ma esauriente, la nascita di un nuovo indirizzo da visitare.

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Le caratteristiche del linguaggio html

Le caratteristiche del linguaggio html

Html sta per Hyper Text Markup Language, ovvero linguaggio ipertestuale basato su Tag (marcatori) ed è il linguaggio utilizzato per realizzare pagine web. La versione di linguaggio che stiamo utilizzando ai nostri giorni è essenzialmente la stessa che funzionava qualche anno fa, agli albori di Internet.
Ciò che è evoluto rendendo sempre più potenti le funzionalità offerte dall’Html sono i browser, i programmi di navigazione. L’evoluzione di questi programmi ha fatto sì che l’interprete delle istruzioni html fosse sempre più preciso e con risultati grafici di elevata qualità. Un altro passo che ha segnato fortemente la storia della comunicazione web è l’omologazione cui si è giunti, che nel corso del tempo (con il rilascio delle varie versioni dei programmi da parte delle case produttrici) ha reso le prestazioni del linguaggio Html pressoché identiche, indipendente mente dalla piattaforma impiegata (Unix, Linux, Microsoft, Mac ecc.) Proprio grazie a questo il linguaggio Html è diventato un linguaggio multipiattaforma (ovvero platform independent)
L’Interprete

II linguaggio Html è un linguaggio interpretato. Ciò significa che le istruzioni della pagina sono contenute all’interno di file in formato testo sul server web e quando vengono inviate al programma di navigazione (il browser), questo le interpreta. In base al significato assegnato a ciascuna istruzione o sequenza di istruzioni viene creata la visualizzazione della pagina in cui saranno collocate le immagini e gli altri oggetti, anch’essi inviati dal server alla pagina in un momento successivo.
La pagina html quindi contiene tutto il testo e le informazioni necessarie a creare la pagina html così come viene visualizzata.
E’ importante avere chiaro il funzionamento dell’interprete (che è un componente del browser), per capire le sequenze della comunicazione fra browser e server web.

  1. Quando l’utente scrive l’indirizzo del sito web (http://www…) il browser, attraverso la connessione Internet individua il server a cui deve essere inviata la richiesta della pagina desiderata. Quando ricercando un sito non indichiamo una specifica pagina, sarà il server web a decidere di inviarci la sua home page, ovvero la pagina predefinita per la navigazione (solitamente si tratta di una pagina con un nome convenzionale come default.htm, index.htm, home.htm ecc.)
  1. II server web su cui risiede fisicamente la pagina viene individuato decodificando il suo indirizzo fisico a partire dall’indirizzo simbolico che abbiamo digitato nel browser (http://www…) ed avvalendosi della rete mondiale dei server dns, appositamente destinata alla risoluzione dei nomi di dominio.
  1. Quando il server web in questione riceve una richiesta da un client remoto (l’utente che naviga connesso a Internet), avvia con questo una connessione, predisponendosi ad iniziare uno specifico scambio di informazioni.
  2. La prima cosa trasmessa al client (il browser con cui stiamo navigando) è l’intero contenuto della pagina html.
  3. II browser client riceve la pagina ed inizia ad interpretarne il contenuto; oltre che predisporre l’impaginazione di testi ed oggetti all’interno della finestra, il browser “sa” anche quanti elementi devono essere inviati dal server web (immagini, applet, componenti ecc.) per completare la pagina.
  4. Quando il server ha completato l’invio della pagina html inizia a trasferire in sequenza tutti gli oggetti restanti che ne fanno parte.
  5. Man mano che il browser client riceve gli oggetti, provvede a posizionarli in base alle istruzioni che ha trovato nella pagina html appena ricevuta

Sarà proprio in base a come sono organizzati i contenuti della pagina, che l’interprete si comporterà di conseguenza.Se ad esempio la pagina utilizza una funzione javascript, destinata ad essere utilizzata durante la fase di caricamento, questa non potrà essere inserita al fondo del codice html — seppure si tratti di un’operazione corretta — perché verrà generato un errore imprevisto; l’interprete cercherà di utilizzare una funzione quando questa non è stata ancora ricevuta. In questo caso potremo ovviare all’inconveniente spostando la funzione javascript nelle prime righe della pagina. La capacità di individuare questo genere di problemi e risolverli è possibile proprio se si conosce la procedura seguita dal server per inviare le pagine al client. Senza dimenticare che tutto ciò naturalmente avviene nel giro di pochissimi secondi.
Una caratteristica essenziale dell’interprete Html è che può contenere non solo istruzioni, ovvero marcatori (Tag) riconosciuti dal linguaggio, ma anche tag sconosciuti.
Ciò consente di gestire facilmente, anche in futuro, aggiunte al linguaggio, garantendo possibilità di espansione praticamente illimitate. Le istruzioni non riconosciute vengono semplicemente ignorate, a meno che nel computer non sia presente un componente in grado di utilizzarle in modo opportuno. In questo modo una pagina Html può contenere qualsiasi Tag che ne espanda le funzionalità.

Un esempio particolarmente interessante è fornito dai motori di ricerca.
Ciascun motore di ricerca è in grado di riconoscere una serie di parole chiave, che saranno utilizzate per creare altrettanti collegamenti ad una determinata pagina web; sarà sufficiente inserirle in un tag particolare all’interno della pagina. Queste informazioni non saranno utilizzate dall’interprete del browser client ma i motori di ricerca che esploreranno automaticamente e periodicamente il nostro sito (una volta che questo sia stato registrato) saranno in grado di utilizzare le parole chiave ed aggiornare gli indici dei propri database.

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FAQ – Pubblicazione efficace di un sito web

Siete sicuri di aver realizzato bene il vostro sito web?

Provate a rispondere a queste domande finali (in fondo trovate le soluzioni):

  1. La progettazione del sito è un passo fondamentale per ottenere risultati professionali e di buon livello tecnico.
  2. Vero; prima di cominciare a realizzare un sito web è bene progettarne le caratteristiche, i contenuti e la struttura di navigazione.
  3. Vero; il progetto può essere fatto in qualsiasi momento, anche mentre si realizzano le pagine e le immagini del sito.
  4. Falso; il progetto è inutile lavorando con tecnologie avanzate come Internet e il Web.
  5. Falso; le pagine non possono essere progettate a priori.
  6. Falso; dopo aver realizzato tutte le pagine indipendentemente, si collegano seguendo l’istinto.

 

  1. Per ogni elemento delle pagine web è necessario seguire accortezze per rendere l’insieme piacevole e funzionale.
  2. Falso; l’aspetto estetico è determinato dalle immagini che vengono utilizzate
  3. Vero; E’ necessario applicare una corretta metodologia per la costruzione di ogni elemento che compone l’insieme visuale delle pagine.
  4. Falso; l’importante è costruire pagine in cui gli sfondi le caratterizzino in modo opportuno.
  5. Falso; è necessario equilibrare correttamente testo e immagini sulla stessa pagina.
  6. Falso; l’importante è fare in modo che la pagina possa essere carica ta il più velocemente possibile nel browser dell’utente.
  7. Le tabelle possono essere utilizzate per gestire nel modo migliore l’impaginazione della pagina.
  8. Falso; i browser non possono visualizzare più di una tabella sulla stessa pagina web.
  9. Vero; soltanto impiegando tabelle è possibile ottenere pagine correttamente navigabili.
  10. Falso; le tabelle servono soltanto per consentire pagine più veloci nel caricamento.
  11. Vero; integrate correttamente fra di loro le tabelle possono risolvere molti problemi di posizionamento degli oggetti sulla pagina.
  12. Falso; le tabelle nelle pagine web servono solo per visualizzare dati incolonnati fra loro.
  1. L’uso corretto degli sfondi nelle pagine può aiutare nella navi gazione e può essere impiegato per dare rilievo a pagine significative, utilizzando colori, immagini ed elementi ripetuti.
  1. Vero; possono essere costruiti sfondi monocromatici o con elementi grafici ripetuti automaticamente dal browser oppure con immagini singole posizionate nella pagina.
  1. Falso; l’uso degli sfondi è sempre sconsigliato perché rallenta moltissimo il caricamento della pagina.
  1. Vero; possono essere utilizzati sfondi anche con immagini di grandi dimensioni.
  1. Falso; gli sfondi non possono contenere una singola immagine inserita in un certo punto della pagina.

Falso; gli sfondi non possono utilizzare immagini fisse che non scorrono con la pagina.

 

  1. Le pagine con frame servono esclusivamente per visualizzare contemporaneamente più pagine sulla stessa finestra del browser.
  2. Vero; i frame non hanno nessuna influenza sulla struttura di navigazione delle pagine.
  3. Falso; i frame consentono di comporre una pagina web con elementi che consentono la navigazione da un frame all’altro.
    Falso; i frame possono essere utilizzati soltanto per consentire la navigazione fra la pagina principale e le pagine collegate.
  1. Falso; i frame possono essere utilizzati soltanto nella Home Page altrimenti non possono funzionare.
  2. Falso; i frame funzionano soltanto con il browser Microsoft Internet Explorer.
  3. Nei siti web può essere utilizzato qualsiasi tipo di immagine, l’importante è che sia di piccole dimensioni.
  4. Vero; le dimensioni delle immagini sono determinanti per la velocità con cui sarà caricata la pagina nel browser dell’utente.
  5. Falso; la dimensione delle immagini è importante, ma a seconda del tipo di utilizzo che deve essere fatto possono essere utilizzate esclusivamente immagini di tipo Gif o Jpeg.
  6. Falso; le immagini Gif non possono essere utilizzate nelle pagine web perché non sono supportate da tutti i browser.
  7. Falso; la dimensione delle immagini non è importante, è il tipo di immagine che stabilisce il tempo necessario al suo caricamento nel browser.
  8. Falso; le immagini Jpeg sono immagini compresse e non tutti i browser ne consentono la visualizzazione.
  9. Le immagini di tipo Gif possono essere utilizzate per visualizzare piccole animazioni o immagini trasparenti nelle pagine web.
  10. Vero; le animazioni più semplici e anche i primi effetti comparsi nelle pagine web erano realizzate con file grafici di tipo Gif.
  11. Falso; le immagini animate occupano moltissimo spazio e non possono essere visualizzate correttamente dal browser.
  12. Vero; le immagini Gif trasparenti possono essere un’ottima soluzione quando si utilizzano pagine che contengono sfondi.
  13. Falso; le immagini Gif non possono essere trasparenti, perché contengono un numero troppo ridotto di colori.
  14. Falso; le immagini di tipo Gif sono di dimensioni troppo elevate perpoter essere utilizzate come oggetti su una pagina web.
  1. La qualità delle immagini Jpeg degrada velocemente se si mantiene un fattore di compressione troppo elevato.
  2. Vero; anche se si tratta di immagini compresse non possono essere utilizzate, se non di dimensioni estremamente ridotte.
  3. Falso; it degrado di qualità si nota soltanto quando un’immagine Jpeg viene salvata più volte a partire da immagini già compresse altrimenti possono essere utilizzare nella maggior parte dei casi.
  4. Falso; la maggior parte delle immagini fotografiche utilizzate sul web è di tipo Jpeg.
  5. Falso; le immagini Jpeg hanno la proprietà di non perdere mai di definizione anche se vengono salvate con un elevato fattore di compressione.
  6. Falso; il degrado esiste ma anche a fattori di compressione elevati si possono ottenere delle immagini di ottima qualità nonostante i file di dimensioni estremamente ridotte.

 

Quando il sito funziona ed è perfettamente navigabile sul nostro computer funzionerà sicuramente anche in Internet.

  1. Falso; vi sono moltissimi casi in cui il funzionamento locale non garantisce che le pagine vengano caricate correttamente dopo la pubblicazione. Per questo è necessario un collaudo approfondito in rete.
  2. Vero; non ci possono essere fattori diversi fra il computer su cui abbiamo sviluppato il sito ed il server Internet destinato ad ospitarlo
  3. Falso; è sufficiente che il server web distingua fra nomi maiuscoli e minuscoli delle pagine per non poter funzionare correttamente.
  4. Falso; se abbiamo introdotto dei link alle pagine in cui è compreso il nome del nostro hard disk questi non funzioneranno dopo la pubblicazione.
  5. Falso; i siti web per funzionare devono essere sviluppati su server o computer sempre collegati a Internet.
  6. Per rendere il nostro sito visibile in Internet è sufficiente inserirlo su un famoso motore di ricerca.
  7. Falso; maggiore è il numero di motori di ricerca e maggiore sarà la probabilità che il nostro sito goda di ottima visibilità.
  8. Vero; i motori di ricerca sono tutti collegati fra di loro.
  9. Vero; ciascuno database dei motori di ricerca dopo aver trovato in pochi istanti il link al sito che abbiamo inserito lo trasmette autornaticamente agli altri principali motori di ricerca.
  10. Falso; oltre ad inserire il nostro sito con parole chiave opportune nel maggior numero di motori di ricerca sarà opportuno pianificare una vera e propria operazione di promozione.
  11. Vero; i motori di ricerca inviano un report periodico a tutti i web master dei siti che visualizzano che contiene l’elenco dei nuovi siti inseriti da visitare.

Risposte: p-e-0 L “p-D-e-6 ‘a-D-q-g f)-e-L ‘g-g ‘g-s ‘e-ti ‘p-E fg-Z :e- L

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Comunicati

Pubblicizzare un sito web

Per pubblicizzare un sito esistono tantissimi metodi che possono essere adottati di volta in volta a seconda del tipo di sito che stiamo realizzando e dell’audience cui questo è indirizzato.
Un aspetto di cui tenere conto ancora prima della pubblicazione é la promozione del sito. Quando si è quasi al termine di un lavoro, può darsi che colti dall’entusiasmo cominciamo a segnalare la presenza del sito mentre è ancora incompleto, o peggio ancora quando alcune pagine generano errori e non risultano navigabili. Questa è proprio una cosa da non fare mai!
Come per noi, per qualsiasi utente l’accesso ad Internet – e in particolare al nostro sito – è praticamente immediato. Quindi solo quando siamo sicuri che tutte le informazioni essenziali, le pagine e la navigazione sono in linea e correttamente funzionanti, è il caso di rendere noto l’indirizzo. II rischio che si corre altrimenti è quello di avere un considerevole numero di accessi ma di “bruciare” l’interesse per il sito prima ancora che sia completato.
Una strada che può risultare molto efficiente anche se un po’ più complessa per promuovere un sito tematico è quella di cercare tutte le mailing list che troviamo in Internet riguardanti quel determinato argomento o gruppi di argomenti. A questo punto non resta che iscriversi, per poi segnalare – sempre in modo corretto e professionale — attraverso il nostro comunicato stampa la presenza del nuovo sito, le sue caratteristiche, qualche breve nota sui contenuti. In questo modo attraverso le mailing list è possibile raggiungere con un’unica spedizione un numero considerevole di utenti, che sicuramente sono interessati all’argomento specifico di cui si sta parlando.

Gli aspetti tecnici
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici della pubblicazione sarà il provider a fornirci tutte le indicazioni necessarie a mettere in linea le nostre pagine ed i materiali collegati. Quando abbiamo scelto a quale fornitore di servizi Internet appoggiarci dovremmo aver ricevuto le necessarie informazioni, come ad esempio l’indirizzo FTP a cui inviare le pagine, utente, password ecc. I programmi per la creazione professionale di siti (come ad esempio Front Page o Dream Weaver) possiedono già al loro interno le utility per potersi connettere col server web ed effettuare la pubblicazione, limitando i file trasferiti all’ultima modifica effettuata. Nel caso che si utilizzino invece tool che non prevedono queste funzionalità, sarà sufficiente utilizzare la parola chiave Ftp su un motore di ricerca per individuare immediatamente una grande quantità di programmi freeware e shareware che possono andare benissimo al nostro scopo. Lo stesso browser Internet Explorer comunque, dispone della possibilità di scaricare tramite il protocollo Ftp file da e verso server di qualsiasi genere su Internet.

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Comunicati

Parti del sito web e l’importanza della navigabilità

E’ estremamente importante che un sito sia costruito in modo da essere navigabile.

Per raggiungere questo obiettivo, possiamo seguire diverse strade e non esiste un metodo che possiamo definire migliore in assoluto. Basta esplorare un po’ la rete per scoprire che sono innumerevoli i modi in cui un sito web può essere esplorato, con un altrettanto grande numero di variazioni sul tema. II fatto è che il sito, in qualsiasi modo venga realizzato deve comunque essere facilmente navigabile. Se ciò non accade, lo scrigno dei nostri contenuti non potrà essere visitato e probabilmente gli accessi alle nostre pagine si ridurranno drasticamente col tempo.
Seppure non vi sia un metodo universale per costruire un sito “ben fatto”, è pur vero che, seguendo alcune indicazioni ed applicandole in modo adeguato ad ogni caso specifico, abbiamo buone probabilità di creare un sito dotato dei necessari requisiti di navigabilità per far sì che gli utenti possano agevolmente orientarsi.

Home Page

In ogni pagina deve sempre essere presente un modo evidente per ritornare alla Home Page, attraverso un link o un pulsante. In questo modo l’utente non sarà costretto a utilizzare le funzionalità del browser per spostarsi oppure percorrere il cammino inverso seguito per visitare le pagine.
La home page è divenuta tradizionalmente l’ancora di salvezza in molte situazioni. Specialmente quando si naviga in un sito di una certa complessità (ad esempio, un sito che contiene due o tre sezioni tematiche come un sito aziendale), ci si può trovare ad un punto della navigazione in cui si desidera ricominciare da capo, perché ad esempio l’area in cui ci troviamo non contiene informazioni interessanti. In casi come questo può essere molto utile il ritorno veloce alla home page. Nella pagina principale devono essere presenti i link di rimando a tutte le sezioni principali del sito; il richiamo a pagine importanti come i contatti contenente indirizzi ed e-mail, la pagina delle informazioni ed un’eventuale pagina di guida on line. Per siti particolarmente complessi vale la pena prevedere una pagina con la mappa del sito.

 

Menu di navigazione

Durante la progettazione del sito, è bene prevedere un’area della pagina (oppure un frame o un qualunque altro artificio) che consenta in qualsiasi momento di cambiare sezione senza imporre all’utente strade tortuose.
I pulsanti di navigazione e tutti i link importanti sulla pagina devono essere sempre costruiti in modo da consentirne un veloce caricamento nel browser; saranno i primi ad apparire insieme al titolo della pagina.
Può essere molto apprezzato organizzare la pagina di navigazione facendo in modo che in qualsiasi istante l’utente disponga sempre di un’area di menu che gli consentono di spostarsi agevolmente fra le varie sezioni del sito.
Titoli

E’ importante assegnare sempre un titolo alle pagine. È la prima cosa che compare quando inizia il caricamento ed è immediatamente visibile nella parte superiore della finestra del browser. Tra l’altro è assolutamente antiestetico che compaiano scritte del tipo “Prova”, “Pagina 1”, “Senza titolo” oppure ancora peggio che alcune pagine contengano il titolo di pagine diverse da cui sono state create mediante copia e incolla.
Anche all’interno delle pagine destinate alla navigazione, i contenuti devono essere essenziali, con titoli chiari ed evidenti. Titoli troppo lunghi finiscono per essere poco chiari e confusi con parti di testo, mentre è importante riassumere in poche parole – testi che possono stare tutti su una stessa riga – il concetto o l’argomento di cui si sta parlando.
Garantire una buona navigabilità significa anche mantenere riferimenti costanti al punto in cui ci si trova, anche quando si approfondisce una sezione; una spiacevole sensazione che quando si naviga in un sito è quella di essersi persi”, non sapere più cosa si sta guardando. Può essere utile ad esempio ripetere prima del titolo – anche soltanto con un’icona od un richiamo grafico – l’indicazione di livelli precedenti.
Nella pagina che descrive il profilo di uno dei responsabili marketing di un’azienda, ad esempio, sarà utile visualizzare il nome (il titolo principale della pagina), ma anche le sezione “chi siamo”, la sottosezione “profili” e l’indicazione di “area marketing”.
Per dare maggior rilievo ai titoli è possibile utilizzare delle immagini; in questo modo saremo liberi di utilizzare effetti di testo di qualsiasi tipo, facendo sempre attenzione a non produrre immagini eccessivamente pesanti.

Velocità di caricamento

E’ bene evitare di inserire nelle pagine immagini di dimensioni troppo elevate (ad esempio un’immagine che supera i 30 Kb può risultare troppo grande). Se devono essere visualizzate fotografie, schemi ecc. è più efficiente mostrarne un’anteprima di piccole dimensioni sulla pagina principale con un link alla stessa immagine di dimensioni superiori, che può essere visualizzata a richiesta.
L’obiettivo deve essere quello di creare pagine “leggere”, in grado di esse re caricate velocemente dal browser, specialmente se si tratta di pagine attraverso cui l’utente deve passare frequentemente.
E’ meglio esprimere un concetto su più pagine caricate in pochi secondi ,piuttosto che su un’unica pagina che richiede un’attesa troppo lunga per poter essere letta o visualizzata completamente.
Pensando alla velocità di caricamento di una pagina, quando la stiamo costruendo, è necessario tenere conto che quando il browser invia la richiesta al server ed inizia lo scarico, la pagina viene ricevuta sequenzialmente dal computer dell’utente, quindi in pratica i pezzi (immagini, testo, componenti ecc.) arrivano uno alla volta. Ma mentre alcune parti come il titolo, alcuni testi, lo sfondo vengono visualizzati per primi, le immagini e il completamento dell’aspetto grafico della pagina compaiono successivamente. Quindi se, ad esempio, una pagina contiene un’immagine particolarmente pesante, soltanto quando questa sarà stata scaricata del tutto sarà possibile leggere anche il testo della pagina, provocando all’utente una situazione di spiacevole attesa.

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