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10 Aprile 2015

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PRN: I clienti dei servizi elettrici in Germania hanno pagato miliardi di Euro in più a causa della sovrattassa sull’EEG

I clienti dei servizi elettrici in Germania hanno pagato miliardi di Euro in più a causa della sovrattassa sull’EEG

 
[2015-04-10]
 

AMBURGO, Germania, April 10, 2015 /PRNewswire/ —

Uno dei compiti di un fornitore energetico quale Care-Energy è quello di assicurare la legalità e la correttezza delle bollette, nell’interesse suo e dei suoi clienti. Per effettuare questa verifica si applicano 3 fattori: le bollette energetiche vengono controllate in termini di qualità e quantità del servizio, e in base al diritto di effettuare reclami. Responsabile di queste procedure è il Dipartimento per il controllo dell’energia.

I resoconti annuali iniziali di vari fornitori energetici per il 2014 sono stati pubblicati e sottoposti a rigorosi controlli tenendo in considerazione questi tre fattori.

Il risultato: Grado 5(!)   

Oltre alle critiche relative alla quantità di servizi erogati, il giudizio più duro è stato assegnato al diritto di reclamo, dal momento che i dati indicano che il 100% dei fornitori presi in esame ha applicato in modo errato alle proprie bollette la modifica prevista dalla EEG, la legge tedesca sulle energie rinnovabili (anche detta EEG 2014), facendo pagare ai clienti tedeschi un sovrapprezzo di miliardi di Euro sui costi dell’elettricità.

“Siamo ovviamente pronti ad aiutare i nostri clienti per quanto concerne questo problema e formuleremo un reclamo a loro nome al fine di ottenere un risarcimento dai rispettivi fornitori energetici, oltre a sporgere reclamo a nome dei fornitori stessi per ottenere un rimborso da parte dei rispettivi operatori delle reti di distribuzione. Gli errori che causano danni ai clienti devono essere corretti. I consumatori non devono essere costretti a pagare cifre eccessive: questo è il concetto alla base dei nostri contratti energetici. I clienti devono sempre poter contare su un partner competente che li assista in caso di bisogno. Chiederemo che le cifre indebitamente addebitate vengano restituite ai nostri clienti, qualunque sia il loro fornitore di energia elettrica”, ha dichiarato Martin Richard Kristek, CEO di Care-Energy.

Cosa dice la legge sull’argomento?

La EEG (Legge sulle energie rinnovabili) tedesca regola le condizioni generali per le energie rinnovabili, inclusi pagamenti e sovrattasse per gli operatori degli impianti che devono essere corrisposti dai fornitori, i quali poi riflettono tali costi sui clienti come sovrapprezzo: pensiamo che questo sia chiaro a tutti, così come il fatto che questa legge è valida e utile!

Il punto è che questa legge, come qualsiasi altra legge, ha un campo d’applicazione. Tuttavia, la differenza è che per questa legge, diversamente da altre, il campo d’applicazione è la Germania, come si legge nel testo:

Legge per lo sviluppo delle energie rinnovabili (Renewable Energies Act – EEG 2014)

§ 4 Campo d’applicazione

Questa legge si applica agli impianti se e nella misura in cui l’energia elettrica risulta generata nel territorio della Repubblica Federale Tedesca, ivi inclusa la zona economica esclusiva della Germania.

http://www.gesetze-im-internet.de/eeg_2014/__4.html

Ciò significa che la legge, TUTTE le disposizioni in essa contenute e tutte le norme da essa risultanti e a essa riferite si applicano unicamente all’energia elettrica proveniente dagli impianti presenti in Germania, ovvero all’energia prodotta da stabilimenti tedeschi. QUESTO È UN DATO DI FATTO!

L’energia elettrica estera, sia essa verde, grigia o di qualsiasi altro colore, non rientra nel campo d’applicazione di questa legge, quindi gli operatori degli impianti stranieri non ricevono pagamenti anche se forniscono energia alla Germania. In altre parole, alla loro energia non si applicano sovrattasse legate alla EEG dal momento che la legge, e di conseguenza le norme sul sovrapprezzo, non sono valide poiché il campo d’applicazione non permette alcuna diversa interpretazione di questo punto.

Di conseguenza, i fornitori che ricevono dall’estero l’energia che ridistribuiscono (e ne abbiamo controllati molti) non sono autorizzati a richiedere ai propri clienti una sovrattassa in nome della EEG, dal momento che gli stessi operatori della rete di distribuzione non possono applicare sovrapprezzi di questa natura.

Qual è il motivo di ciò? Non esiste alcuna base legale che consenta l’addebito della sovrattassa sulla EEG, che è regolata nella EEG stessa ma è valida e applicabile unicamente per l’energia elettrica generata da impianti presenti nella Repubblica Federale Tedesca, ivi inclusa la zona economica esclusiva della Germania.

Conclusioni: Dal momento che le disposizioni della EEG non possono essere applicate all’energia importata dall’estero, i consumatori possono chiedere ai propri fornitori il totale rimborso della sovrattassa prevista dalla EEG, e i fornitori potranno in seguito rivalersi sugli operatori della rete di distribuzione. Di conseguenza, i fornitori europei che vendono la propria energia elettrica in Germania possono farlo senza applicare la sovrattassa EEG.

Contatto per la stampa:
Care-Energy Holding GmbH
Dessauer Strasse 2-4
20457 Hamburg

Tel: +49-151-42260332
[email protected]
http://www.care-energy.de

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Esposizioni Virtuali

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Futuro Adesso

Artista: Federico Pisciotta

Quando: dal 13 al 20 aprile 2015

Inaugurazione: lunedì 13 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery1 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forms of Multitude

Artista: J.D. Doria

Quando: dal 14 al 21 aprile 2015

Inaugurazione: martedì 14 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery0 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Curatore: Pamela Cento

Coordinator: Giulia Antonelli

Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.

Info: www.centoproduzioni.com www.centovirtualspace.com – Gruppo Facebook: Cento Virtual Space – www.federicopisciotta.com – www.jd-doria.com

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

 

Il Cento Virtual Space è il nuovo spazio virtuale che apre con le tre gallerie (VGallery1,   VGallery0 e VGallery00) che coniugando passato, presente e futuro racchiude all’interno del proprio spazio web multiformi generi e linguaggi artistici all’insegna dell’arte contemporanea. Nel Cento Virtual Space si realizzano esposizioni d’arte in realtà aumentata 3D, un’innovativa opportunità per l’artista e il fruitore di vivere una potente e differente esperienza artistica.

 

Il nuovo spazio dedicato all’arte aprirà con due esposizioni.

Presso la VGallery1, da lunedì 13 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di Federico Pisciotta nell’esposizione “Futuro Adesso”.

Opere segnate da un figurativo pittorico che unisce la pittura tradizionale con una ricerca artistica ricca di tecnica e contenuti proiettati verso un futuro talmente prossimo da farsi prepotentemente presente. Simboli e icone del mondo contemporaneo e personaggi che vivono nella solitudine davanti al monitor di un computer, davanti ad un bicchiere di whisky quasi finito, o dentro gli interni di un market dove sembra abbiano passato tutta la loro esistenza.

Vite consumate, e loro, personaggi tremendamente umani nella sostanza, hanno l’espressione attonita come stupiti di una vita di cui non riescono a cogliere il senso e il verso, rimangono in stand by, aspettano silenziosamente e inermi che qualcuno li salvi, li trascini via da lì premendo il play per un nuovo avvio, per un’altra storia, dove si possa ancora vivere. (testo di apertura all’esposizione Futuro Adesso di Pamela Cento).

 

Presso la VGallery0, da lunedì 14 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di J.D. Doria nell’Esposizione “Forms of Multitude”.

Con lo scanner 3d J.D. Doria entra nell’infinitamente piccolo, attraverso le trame del codice digitale entra in modo progressivo nel dipinto fatto a mano (originario), tra esso e dentro esso si muove alla ricerca della forma esteticamente potente, che funzioni. Trovata, ne ferma il flusso del suo divenire in sequenziali istanti fotografici che, nella moltitudine, segnano la progressiva ricerca e trasformazione. Sono fasi di ricerca di frammenti di flusso di tempo, pieni di storia dell’opera stessa: pieni del prima (creazione dell’opera pittorica manuale originale e opera stessa in quanto materia), del durante (ricerca con lo scanner 3D e scatti   fotografici sequenziali di porzioni dell’immagine “primaria”, è in questa fase che l’ opera d’arte prende nuova forma) e del dopo (moltitudine mutante dell’immagine originaria e selezione delle immagini fotografiche che diventeranno opera d’arte stessa, in un rinnovamento nel contenuto e nella forma a tal punto da perdere le sue connotazioni primitive), dal testo critico di presentazione all’ esposizione di Pamela Cento.

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A Milano il nuovo Consolato di Etiopia

Apre nel cuore di Milano, a due passi da Piazza Affari, il Consolato di Etiopia, Paese centrale nel delicato scacchiere del corno d’Africa con implicazioni in tutta l’Area centrafricana e penisola arabica.

Lontana dal luogo comune di colonia italiana, l’Etiopia è oggi un’economia in forte crescita, attenzionata da Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale per la duratura stabilità politica e sociale ed il continuo impegno a realizzare assai significativi interventi infrastrutturali, premessa necessaria ad un costante e prossimo ulteriore sviluppo.

Queste ragioni hanno indotto numerosi imprenditori e professionisti a ritrovarsi a pranzo nella sede consolare, alla presenza di S.E. l’Ambasciatore Mulugeta Alemseged Gessese, su invito del Console Onorario, l’avvocato Nicola Spadafora che, con il sostegno dello Studio Legale Internazionale Tonucci & Partners, da sempre impegnato sui temi dell’internazionalizzazione, ha saputo catalizzare l’interesse di giornalisti, diplomatici, studiosi e, perfino, un diplomatico di carriera ed ex Ministro, S.E. Giulio Terzi di Sant’Agata.

Con la professionalità del giornalista economico Massimo Lucidi, che ha moderato gli autorevoli interventi, si é cosi prodotto un originale confronto, anticamera di quel Forum Italia Africa che é nelle corde del Console Spadafora sin dall’inizio di questo percorso umano e professionale: “ci si chiedeva cosa fare per supportare le ragioni delle imprese italiane di qualita’, dove guardare come studio legale e in genere come mondo delle professioni; – spiega Spadafora – non abbiamo avuto dubbi nel ritenere che internazionalizzare imprese e guardare all’Africa fosse la risposta strategica piu’ giusta. L’Etiopia e’ davvero un Paese ricco di giovani, risorse e opportunita’, non era giusto lasciarlo alle attenzioni incessanti di Cina e Usa. L’Italia e l’Europa devono giocare un ruolo da protagoniste”.

I rapporti bilaterali e le prospettive di crescita sono state al centro dell’intervento di S.E. Gessese che ha sottolineato “lo straordinario apprezzamento per il made in Italy che nutre l’Etiopia e le prospettive di sinergico sviluppo che possono derivare da investimenti italiani nel Paese, quale base di partenza per raggiungere mercati ancora inesplorati, costituiti da centinaia di milioni di individui, desiderosi di crescita“.

L’Ambasciatore Terzi ha, infine, voluto ricordare “un delicato passaggio dei rapporti bilaterali ma anche la necessità e l’opportunità per l’Italia, Europa Mediterranea, di porsi quale ponte naturale sull’Africa, superando quell’attenzione a senso unico che ha la Cina verso il Continente Africano, rispetto al quale l’Etiopia ha una centralità non solo geografica.”

 

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“Obiettivi di salute”: stili di vita e rapporti sociali per la cura della malattia neoplastica

Dal 14 al 16 aprile si svolge a Reggio Emilia l’importante seminario “Obiettivi di salute: vissuti personali e dinamiche relazionali nei percorsi di cura legati alla malattia neoplastica”. Durante i tre giorni di seminari si discutono i risultati ottenuti dal Progetto Ministeriale CCM su alimentazione, attività e benessere psicofisico, per la messa a punto di un modello assistenziale da affiancare alla cura oncologica.

Il seminario “Obiettivi di salute” si propone come luogo d’incontro di diverse professionalità che, all’interno di un percorso condiviso, portano la loro esperienza per definire un processo che individui le esigenze specifiche della persona ammalata e dei suoi famigliari.

L’importanza degli aspetti sociali e degli stili di vita nella cura della malattia neoplastica sono il fulcro dei tre giorni di seminario che porteranno a Reggio Emilia relatori e professionisti. L’hotel Remilia ha definito offerte molto vantaggiose dedicate a chi partecipa al convegno “Obiettivi di salute”. L’albergo 4 stelle si trova a pochi passi dalla fiera e mette a disposizione dei propri ospiti tutti i comfort per un soggiorno rilassante.

Per avere maggiori informazioni sulle offerte speciali “Obiettivi di salute” dell’Hotel Remilia di Reggio Emilia è possibile visitare il sito www.remiliareggioemilia.com, inviare una mail all’indirizzo [email protected] oppure chiamare lo staff dell’albergo al numero 0522 517917.

Le offerte dell’Hotel Remilia per “Obiettivi di salute” e non solo

L’Hotel Remilia propone offerte molto vantaggiose per chi decide di alloggiare a Reggio Emilia durante i giorni di seminario “Obiettivi di salute” (14-15-16 aprile).

L’albergo si trova in una posizione molto comoda per raggiungere in poco tempo la fiera e le principali attrazioni della città. L’hotel Remilia, infatti, si trova:

– Nelle immediate vicinanze dell’Ente Fiera (raggiungibile anche a piedi)

– All’uscita del Casello Autostradale

– Di fronte alla Stazione Mediopadana-Treni Alta Velocità

L’hotel quattro stelle Remilia mette a disposizione dei propri ospiti

  • Wi-FI e ADSL gratuiti in tutta la struttura
  • Ampio parcheggio (anche per bus) e garage coperto
  • Camere con parquet e letti king size
  • Accappatoio, ciabattine e acqua per la notte in camera gratuiti
  • Colazione a buffet dolce e salata, adatta anche per celiaci

Durante il soggiorno all’Hotel Remilia nei giorni dedicati a “Obiettivi di salute” è possibile provare la tradizionale cucina locale, elaborata con fantasia dallo Chef Michele Gesualdo, pronto a stuzzicare anche i palati più esigenti al ristorante interno Et Voilà.

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Si abbassa lo spread, cambiamenti in vista

Lo spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi è sceso sotto quota 100. Conseguentemente al superamento dei 500 punti base di circa tre anni e mezzo fa, la differenza tra i titoli di Stato Italiani e i titoli tedeschi si è ridotta, giungendo negli ultimi mesi sotto quota 100 raggiungendo il tasso di rendimento dell’1,3% per i titoli decennali. Tale abbassamento non potrà che portare notevoli benefici per tutto il Paese e per l’Eurozona.

Gli investitori stanno riponendo fiducia nei titoli di Stato del nostro Paese. Queste novità aiuteranno gli istituti di credito nel concedere più facilmente prestiti e finanziamenti a famiglie e aziende.

L’acquisto di una parte dei titoli da parte della BCE porterà a maggiori possibilità per gli istituti finanziari. Essi avranno la possibilità di contare su un tesoretto per i finanziamenti alle aziende e ai nuclei familiari. Le analisi di mercato fatte finora dimostrano che gli istituti finanziari stanno correggendo verso il basso gli spread e si potranno avere nel corso dell’anno corrente un gran numero di cambiamenti in positivo.

La BCE ha già rese note le prime conseguenze delle politiche portate avanti in Europa, mostrando che già da gennaio è aumentato il numero dei prestiti concessi.

Richiedi un preventivo su prestitionline.com. Trovi tutte le informazioni se sei in cerca di un prestito su misura. Chiama il numero verde 800.100.700 per parlare subito con un consulente.

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Ultima settimana per iscriversi al MasterClass di IDP in Europrogettazione e Finanziamenti europei, a Bruxelles dal 21 al 24 aprile

Aperte fino al 10 Aprile le iscrizioni alla 41a edizione del Master Class in “Finanziamenti Europei ed Europrogettazione” di IDP European Consultants, società di consulenza e formazione sui finanziamenti comunitari attiva a Bruxelles dal 1991, che si svolgerà a Bruxelles dal 21 al 24 Aprile 2015.

 

Il MasterClass offre un percorso formativo intensivo che permette ai partecipanti di acquisire metodologie e tecniche vincenti per la redazione di progetti e per accedere ai finanziamenti europei  dei programmi a gestione centralizzata dell’Unione Europea coniugando teoria e pratica sulle metodologie di progettazione europea.

Il MasterClass ha un taglio pratico e specialistico: poca teoria e molta pratica e un workshop di europrogettazione, in cui i partecipanti simulano le fasi di preparazione, presentazione e valutazione del progetto sotto la guida degli esperti di IDP European Consultants progettisti da oltre 20 anni e valutatori per la Commissione europea. Questa diretta esperienza permette agli esperti di IDP European Consultants di dare risposte concrete e reali.

 

I consulenti di IDP European Consultants che erogano il corso hanno una consolidata esperienza nella stesura e gestione di progetti finanziati dai programmi europei, oltre ad essere valutatori ed esperti tematici in alcuni dei programmi di finanziamento gestiti dalla Commissione europea.  Ad esempio, uno dei partner di IDP European Consultants e’ stato nominato Chairman dell’Advisory Group su “Access to Risk Finance” del Programma Horizon 2020 della DG Ricerca e Innovazione della Commissione europea.

 

Il MasterClass è stato apprezzato dai partecipanti alle precedenti edizioni e il 93% dei quali lo giudica un corso “superiore alle aspettative”. Il percorso non si esaurisce con la fase d’aula ma include un servizio di consulenza e informazione on-line della durata di 4 settimane successive alle lezioni che permetterà ai partecipanti di approfondire idee progettuali con i consulenti di IDP European Consultants.

Il MasterClass viene erogato in collaborazione con l’Ufficio di Bruxelles dell’Agenzia ICE per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, e le lezioni si svolgono presso la sede di Place de la Liberte’ 12 a Bruxelles.

 

La data di scadenza per le iscrizioni è il 10 Aprile 2015; le iscrizioni perfezionate entro il 31 Marzo godono di una riduzione sulla quota di iscrizione.

La Segreteria del MasterClass e l’Ufficio di Bruxelles dell’Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane sono a disposizione per ogni tipo di informazione ai seguenti contatti:

Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane

Segreteria Amministrativa

Place de la Liberté 12 – 1000 Bruxelles

[email protected]

Tel (Belgio) : 0032.2.2291430

Fax (Belgio): 0032.2.2231596

www.ice.gov.it

 

IDP European Consultants

Segreteria Didattica

Sq. Maurice Wiser, 19 b.te 16 – 1040 Bruxelles

[email protected]

Tel (Belgio) : 0032.2.2802766

Tel (Italia): 0039.347.9648781

 

Maggiori dettagli e informazioni sono inoltre disponibili sul sito web:

 

Prossime Edizioni

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La manutenzione delle reti idriche in cemento-amianto e le attività in ambienti sospetti di inquinamento o Confinati

Giovedì 16 aprile 2015, dalle ore 9, nell’Aula Magna Porati-Granero, via Dunant 3, a Varese, è in programma il convegno: “La Manutenzione delle reti idriche in cemento-amianto e le attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, D.P.R. 177/2011”

Il corso parlerà delle reti di distribuzione dell’acqua potabile e raccolta dei reflui sul territorio nazionale, costituite da chilometri di tubazioni articolate in un intricato sistema di distribuzione composto da condotte di dimensioni e materiali variabili interconnesse tra loro al fine di garantire l’erogazione anche in caso di interruzioni temporanee su uno o più tubi, e dei materiali con cui sono costruite le tubazioni, che variano a seconda del periodo storico in cui sono state posate, del contesto geologico in cui sono dislocate, dalle problematiche di cantiere e, nel caso delle condotte di acqua potabile, della portata e della pressione a cui sono sottoposte.

In apertura di lavori (ore 9) sono in programma gli interventi di: dottor Giorgio Zanzi, Prefetto di Varese, dottoressa Paola Lattuada, Direttrice Generale ASL Varese, ingegner Pietro Zappamiglio, Presidente C.d.A. Ufficio d’Ambito di Varese, professore ingegnere Alberto Coen Porisini, Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria.

La sessione mattutina di lavori (ore 9,45-12,45) è moderata dai professori: ingegner Giordano Urbini, Università degli Studi dell’Insubria, ingegnere Riccardo Melloni Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

La sessione pomeridiana (ore 14,30-17,30) dal professor ingegner Fabio Conti, Università degli Studi dell’Insubria.

Le iscrizioni al convegno si chiudono il 13 aprile. La partecipazione è gratuita per gli studenti universitari e a pagamento (40 euro) per tutti gli altri.

E’ previsto il rilascio di crediti.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link:

http://www4.uninsubria.it/on-line/home/naviga-per-tema/comunicazione-e-sala-stampa/eventi/articolo8920.html

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Le Nevere e gli Antichi Mestieri: presentazione al Maschio Angioino di Napoli

Martedì 14 aprile, alle ore 10,30, presso la Sala Conferenze della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino, conferenza stampa di presentazione del progetto “Le Nevere e gli antichi mestieri della Terminio Cervialto”.

 

Sarà la suggestiva location del Maschio Angioino di Napoli ad ospitare la conferenza stampa di presentazione del Progetto Integrato di Promozione del Territorio “Le Nevere e gli Antichi Mestieri della Terminio Cervialto”, finanziato nell’ambito del PSR Campania 2007-2013, Iniziativa PIRAP – Parco Regionale dei monti Picentini, Misura 313 – Incentivazione di attività turistiche. L’evento, in programma martedì 14 aprile 2015, a partire dalle ore 10,30, presso la Sala Conferenze della Fondazione Valenzi nel Castel Nuovo di Napoli, darà il via a una fitta rete di appuntamenti a partire dall’ultima settimana di aprile che si concluderanno nel mese di giugno. L’iniziativa è promossa dalla Comunità Montana Terminio Cervialto e coinvolge otto comuni di quest’area dell’entroterra campano: Caposele, Castelvetere sul Calore, Chiusano di San Domenico, Montemarano, Nusco, Salza Irpina, Santa Lucia di Serino e Senerchia. Sono questi gli enti che sono stati scelti e che a loro volta si sono impegnati una programmazione comune tesa alla valorizzazione e alla promozione dei rispettivi territori in un’ottica sinergica, riscoprendo i valori delle antiche tradizioni culinarie e dei mestieri di una volta. Tale riscoperta comincia proprio con le “Nevere”, antiche strutture utilizzate nel mondo rurale per la conservazione del ghiaccio anche nei mesi caldi, le quali saranno il fulcro di un percorso naturalistico guidato dall’acqua, eterna fonte di vita e ricchezza, in un’atmosfera primaverile dove la neve ancora imbianca monti e colline. Un modo per rivivere antichi mestieri che animavano i borghi dell’Irpinia nei secoli passati, con racconti, rievocazioni, degustazioni e canti popolari, per aprire la mente a nuove realtà, trasformando le tradizioni artigianali del passato nel lavoro del futuro. Nello specifico, il progetto “Le Nevere e gli Antichi Mestieri della Terminio Cervialto” prevede la realizzazione attività divulgative di promozione del territorio e realizzazione di percorsi turistici.

A tale scopo sarà organizzato un evento itinerante articolato in otto tappe, ognuna delle quali caratterizzata dalla presenza di un “laboratorio dei sapori delle terre delle Nevere”, di un’esposizione dedicata agli antichi mestieri dei borghi del Terminio-Cervialto e di uno spettacolo folkloristico.  Ciascun laboratorio sarà centrato su un prodotto o un piatto della cucina tipica dei comuni coinvolti, preparato secondo le antiche ricette locali, genuine e gustose. Saranno allestite, inoltre, rappresentazioni dei mestieri di un tempo in una rievocazione scenica che prevede stand espositivi di prodotti ed elementi legati alla loro lavorazione. Oltre all’organizzazione dell’evento itinerante, il progetto “Le Nevere e gli Antichi Mestieri della Terminio Cervialto” prevede l’implementazione di un piano di promozione dedicato cui si affiancherà la realizzazione di utili strumenti divulgativi dei percorsi turistici dell’area, quali brochure e cartine, pannelli informativi anche in braille, un’audioguida dedicata alla conoscenza del territorio e giochi per bambini. La Fondazione Valenzi, sempre attenta alla promozione del territorio della Campania, offre per la presentazione dell’iniziativa la prestigiosa location presso il Maschio Angioino di Napoli, al fine di conferire un ampio respiro regionale alle attività, uscendo dai confini della provincia di Avellino e comunicando così ad un pubblico molto più vasto l’offerta turistica dell’area. La conferenza stampa sarà aperta dai saluti di Lucia Valenzi, Presidente della Fondazione Valenzi. Intervengono: Gerardo Iandolo, Presidente Comunità Montana Terminio Cervialto; Salvatore Vecchia, Vicepresidente Comunità Montana Terminio Cervialto; Giuseppe Ottaiano, art director Sema, la società che fornirà i servizi necessari alla realizzazione del progetto. Introduce l’incontro Annibale Discepolo, giornalista de Il Mattino di Avellino, modera Carmela Maietta, giornalista de Il Mattino di Napoli. Saranno presenti, inoltre, i sindaci degli otto comuni coinvolti nel progetto di promozione del territorio. La conferenza stampa si concluderà con una degustazione di prodotti tipici irpini.

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Dell e Red Hat aggiornano l’offerta OpenStack private-cloud

Milano, 10 aprile 2015 – Dell e Red Hat, Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, annunciano la disponibilità di una versione potenziata della soluzione Dell Red Hat Cloud, una proposta enterprise-grade private-cloud co-ingegnerizzata basata su OpenStack che indirizza la domanda delle imprese di servizi IT più flessibili, agili ed elastici.

Progettata per aiutare i clienti a realizzare cloud OpenStack altamente scalabili, la soluzione integra Red Hat Enterprise Linux 7 e i server rack ad alta densità Dell PowerEdge R630 e R730xd. Con memoria ultra-densa, flessibilità di storage e ingombro compatto, il PowerEdge R630 massimizza l’efficienza del data center per implementazioni cloud OpenStack, mentre il PowerEdge R730xd offre un equilibrio ottimale tra utilizzo dello storage e prestazioni, rendendolo ideale per l’hosting di storage Red Hat Ceph estremamente scalabile.

Questa soluzione enterprise comprende configurazioni per elaborazione, infrastruttura, networking, e molteplici opzioni di storage ed è progettata per scalare in base alle esigenze aziendali – odierne e future. Questo aggiornamento offre ai clienti i seguenti vantaggi:
• Maggior densità – le configurazioni ottimizzate riducono al minimo l’ingombro del data center per i nodi di admin e infrastruttura OpenStack, e forniscono un aumento del 20 percento nella densità di VM e un incremento del 30 percento nella capacità storage mantenendo lo stesso ingombro
• Prestazioni migliorate – configurazioni granulari dei server Dell PowerEdge R730xd con drive allo stato solido accelerano le prestazioni di elaborazione dati Ceph, e grazie alla possibilità di scegliere diversi dischi e configurazioni di memoria, i clienti sono in grado di ottimizzare lo storage Ceph in base alle esigenze delle loro applicazioni
• Maggiori sicurezza e stabilità – Potenziato rispetto alla versione OpenStack “Juno”, Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform 6 integra la sicurezza e stabilità di Red Hat Enterprise Linux 7. Progetti di rete 10GbE altamente resilienti con molteplici strati di ridondanza assicurano massima fault tolerance. In aggiunta, il supporto esteso comprende opzioni di assistenza e aggiornamenti fino a tre anni per Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform “production phase”

La più recente versione della soluzione Dell Red Hat Cloud nasce dalla collaborazione di lunga data tra le due aziende, e da un’ingegnerizzazione congiunta con la comunità OpenStack. Dell e Red Hat sono partner da oltre 15 anni, e Dell è stata la prima azienda OEM di Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform nel 2013. Da allora, le due aziende hanno continuato ad associare expertise cloud, innovazione e supporto dedicato di soluzioni cloud aperte e scalabili per accelerare la migrazione dei clienti verso il cloud computing.

“Le aziende richiedono infrastrutture cloud robuste e scalabili che assicurino risultati di business” dichiara Jim Ganthier, vice president e general manager, Dell Engineered Solutions and Cloud. “Dell e Red Hat continuano a fornire soluzioni cloud computing open source convenienti che garantiscono maggiore agilità, e la più recente versione di Dell Red Hat Cloud Solution sfrutta la miglior tecnologia di entrambe le aziende per farlo”.

“La continua collaborazione tra Red Hat e Dell nelle soluzioni cloud sta potenziando OpenStack che è sempre più production-ready”, aggiunge Radhesh Balakrishnan, general manager, OpenStack in Red Hat. “I client finali continuano a trarre vantaggio da questa partnership strategica che risulta in soluzioni che semplificano l’implementazione e accelerano l’innovazione”.

Disponibilità
• Dell Red Hat Cloud Solution con Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform 6 e i server Dell PowerEdge 13G è già disponibile
• Ulteriori informazioni sulle due soluzioni
• www.dell.com/learn/us/en/04/campaigns/poweredge-13g-server.
• http://www.redhat.com/en/about/press-releases/red-hat-upgrades-enterprise-infrastructure-service-offering-red-hat-enterprise-linux-openstack-platform-6

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UL riunisce Designer, Architetti e Produttori all’evento ‘Full of Light Experience’ per esplorare insieme gli effetti delle nuove tecnologie dell’illuminazione

UL, leader globale nella scienza della sicurezza, presenta l’evento “Full of Light Experience” che si terrà il 15 Aprile a Milano e riunirà designer, architetti, buyer, produttori ed altri  professionisti coinvolti nella tecnologia e nel design del settore dell’illuminazione.

 

In qualità di patron sponsor dell’International Year of Light and Light-based Technologies proclamato dalle Nazioni Unite (IYL 2015), UL darà vita all’evento “Full of Light Experience”. L’incontro ha l’obiettivo  di richiamare  l’attenzione sugli effetti positivi della luce sulla vita di oggi, considerato che fibre ottiche, laser, LED, microprocessori e altre applicazioni della tecnologia fotonica hanno un ruolo fondamentale negli ambienti domestici e lavorativi.

 

“A partire dall’energia prodotta e dalla luminosità per arrivare alla distribuzione luminosa ed alla qualità della luce, i singoli esponenti del settore dell’illuminazione hanno necessità diverse rispetto alla tecnologia dell’illuminazione” dice Roberto Inclinati, business development manager di UL.  ‘Full of Light Experience’ riunisce in un evento unico, professionisti del mondo della creatività e del mondo della tecnologia offrendo loro opportunità di confronto, di condivisione dei loro rispettivi bisogni e di conoscenza delle migliori tecnologie in via di sviluppo. In qualità di azienda impegnata per la sicurezza, la sostenibilità e l’innovazione, siamo lieti di dare vita a questo evento, nel cuore di una città conosciuta a livello internazionale per il design.”

 

“Full of Light” sarà uno spazio creativo dove designer e produttori insieme potranno esplorare le proprietà fisiche della luce e discutere dei suoi effetti sull’estetica dei palazzi, sull’ambiente, sulla sostenibilità e sulla salute ed il benessere dell’uomo.

 

 

L’evento canalizzerà anche l’attenzione verso il concetto “human-centric lighting” – un approccio che considera come la luce può condizionare lo stato d’animo, i ritmi, la acuità visiva e le performance degli individui, affrontando parallelamente gli effetti sull’ambiente circostante, l’utilizzo dell’energia e l’impatto sulla sostenibilità a livello globale. Durante l’evento interverranno esperti di questo approccio.

 

“La tecnologia della luce ha rivoluzionato le industrie e rappresenta un potenziale immenso per risolvere alcuni grandi problemi affrontati dall’umanità” dice Joseph Niemela, senior research scientist presso

l’ Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics, e coordinatore del Segretariato Globale

dell’ IYL 2015.  “Da leader globale nella ricerca e nella scienza dell’illuminazione, UL sta mettendo la sua competenza al servizio di questa importante iniziativa globale.”

 

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2015 l’Anno Internazionale della Luce per concentrare l’attenzione sull’impatto che le tecnologie basate sulla luce hanno sullo sviluppo sostenibile e promuovere soluzioni  per le sfide globali in ambito di energia, educazione, agricoltura e salute. I programmi dell’ IYL 2015 incoraggiano una maggiore consapevolezza in ambito pubblico e politico del ruolo centrale della luce nel mondo di oggi riunendo insieme vari attori: società scientifiche, istituzioni accademiche, piattaforme tecnologiche, organizzazioni no-profit e partner del settore privato.

 

Voluto da UL, Full of Light” ha il supporto di diverse associazioni del settore dell’illuminazione e di quello dell’arredamento, incluse AIDI, Apil, Assil, Assodel, Assoluce, Lighting Europe, PLDC, Federlegno Arredo, FEMB, U.S. Green Building Council e Green Building Council Italia. Dirigenti di UNESCO, Assil, Federlegno e USGBC  terranno degli interventi durante l’evento. Inoltre, per evidenziare l’impatto che la luce di qualità ha in diversi contesti, UL dedicherà una mostra a progetti di illuminazione ed arredamento realizzati con prodotti testati e/o verificati da UL e provenienti da ogni parte del mondo. Maggiori informazioni sull’evento Full of Light Experience sono disponibili a: http://italy.ul.com/en/full-of-light/

 

UL sostiene l’industria gobale dell’illuminazione attraverso attività di test e certificazione in più di 44 paesi. La sua esperienza nella scienza della sicurezza, la sua capacità globale e il suo attivo coinvolgimento nell’industria dell’illuminazione aiutano i protagonisti della filiera di quest’industria a prendere delle decisioni consapevoli, ad ottenere l’accesso a nuovi mercati e a soddisfare specifici requisiti normativi.

 

Informazioni su UL

UL è un’organizzazione globale indipendente leader in materia di scienza della sicurezza che promuove il progresso da 120 anni. Con uno staff di oltre 10.000 professionisti, persegue la sua missione di promozione della sicurezza degli ambienti abitati e di lavoro. UL si avvale della ricerca e di standard per progredire continuamente e rimanere al passo con la costante evoluzione dei requisiti di sicurezza. Collaboriamo con aziende, produttori, associazioni commerciali e autorità di regolamentazione internazionali per offrire soluzioni ad una filiera globale sempre più complessa. Per maggiori informazioni sui nostri servizi di certificazione, collaudo, ispezione, consulenza e formazione, visitare il sito http://www.UL.com.

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Bepanthenol partecipa a Bimbinfiera Roma 11 e 12 Aprile presso Fiera Roma dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Arriva il nuovo appuntamento con Bayer Bepanthenol a Bimbinfiera Roma, l’11 e il 12 Aprile presso Fiera Roma – Via Portuense 1645/1647.

 

 

Padiglione 1 Stand 51 – Bepanthenol

Padiglione 1 Stand 52 – Sala Conferenze Bepanthenol

 

Con Bimbinfiera continuano le occasioni di approfondimento che riguardano la salute della pelle di bambini e adulti. Presso la Sala Conferenze Bepanthenol tutte le mamme possono partecipare al Quiz Interattivo per conoscere, attraverso una sfida a colpi di risposte temporizzate, cosa c’è da sapere sulla barriera difensiva più importante del nostro corpo: la pelle. Tutte le domande saranno commentate dagli esperti Bayer e alle mamme che si dimostreranno più preparate sarà regalato un gadget dedicato.

Per tutta la durata di Bimbinfiera, nello stand Bepanthenol si possono acquistare ad un prezzo speciale i prodotti della linea nell’apposita vending machine: Pasta Lenitiva, Sensiderm Crema, Schiuma Rinfrescante e il nuovissimo Extra Protezione pensato per i piccolissimi (0 -12 mesi), che grazie alla sua formula innovativa con Olio d’Oliva e Vitamina B3 combatte e previene le irritazioni e le dermatiti da pannolino, prendendosi cura della pelle del bambino fin dalle primissime settimane di vita.

Contestualmente alla vendita le hostess distribuiranno campioni omaggio dei prodotti ed il leaflet contenente la 4mums card. Alle mamme che si registreranno al sito 4mums.it e attiveranno la loro card direttamente allo stand Bepanthenol sarà consegnato un omaggio utilissimo.

L’appuntamento a Bimbinfiera è un’occasione imperdibile per avere direttamente la 4mums card, che dà diritto a molte agevolazioni ed iniziative esclusive come sconti sui prodotti, accesso a corsi sulle più importanti tematiche riguardanti l’infanzia, week end offerti da Bepanthenol e molto altro ancora.

 

Per conoscere i prossimi appuntamenti Bepanthenol e ricevere gratuitamente la 4mums card visitate il sito 4mums.it oppure collegatevi alla pagina Facebook Bepanthenol – Official e al profilo Twitter bepanthenol_it.

 

Per informazioni contattare:

E-mail: [email protected]

Tel: 02.45482672

Cell: 333.2648370

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CiboAmico: nel 2014 Hera ha donato circa 10.500 pasti

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  • 10 Aprile 2015

Alle sette onlus coinvolte il progetto ha portato lo scorso anno un risparmio complessivo di quasi 42.000 euro

Nel 2014 sono state circa 4,5 le tonnellate di cibo recuperate da Hera grazie al progetto CiboAmico, attraverso una rete solidale, sostenibile e a km zero. Il progetto, che il Gruppo Hera ha avviato da dicembre 2009 in cinque mense aziendali per recuperare i pasti preparati ma non consumati, ha permesso di ridistribuire il cibo a persone in situazione di difficoltà, attraverso onlus che operano sul territorio. Nell’arco dello scorso anno i pasti complessivamente recuperati sono stati 10.425. L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Elior, la società che gestisce le mense di Hera.

CiboAmico: oltre 48.000 pasti recuperati in cinque anni
Il progetto è ora attivo nelle mense aziendali Hera di Bologna (viale Berti Pichat e via del Frullo) e in quelle di Imola, Rimini e Ferrara.
Nel 2014 CiboAmico ha portato al recupero quotidiano di 42 pasti completi, donati a sette associazioni onlus attive sul territorio (l’Opera di Padre Marella, la Comunità Arcobaleno dell’Associazione Arca e la Comunità educativa dell’Associazione Piccolo Principe a Bologna; l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII a Rimini e Imola; l’Associazione Viale K di Ferrara; Porta Aperta a Modena) che gestiscono strutture d’assistenza in cui sono ospitate complessivamente 191 persone. I benefici di questa azione sono sociali, economici e ambientali: dalla prevenzione della produzione di rifiuti (4,5 tonnellate corrispondono alla capienza di circa 10 cassonetti), al riutilizzo delle eccedenze e al risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie alla loro produzione.
Dall’inizio del progetto, in cinque anni, CiboAmico ha permesso il recupero di 48.400 pasti, per un valore economico complessivo che ha superato i 192.200 euro (circa 42.000 euro solo nel 2014).

I numeri dello spreco
Secondo le stime della Confederazione Italiana Agricoltori, solo in Italia ogni anno finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore che sfiora i 9 miliardi di euro. Ogni mese ciascuna famiglia italiana butta nei rifiuti l’equivalente di 28 euro di alimenti ancora commestibili.
A livello globale la situazione è ancora più drammatica: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono annualmente in discarica, equivalenti a circa un terzo della produzione totale. Lo spreco è ovviamente caratteristico dei Paesi ricchi; il valore pro-capite degli sprechi alimentari per consumatore in Europa e in Nord America si aggira tra i 95 e i 115 chili l’anno, contro i 6-11 chili annui a persona registrati nell’Africa sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.

A Modena, obiettivo raggiunto: eliminate le eccedenze nelle mense di CNH Italia
A fronte dei positivi risultati raggiunti nelle proprie mense, Hera, in collaborazione con il Comune di Modena, si è resa promotrice dell’adesione al progetto CiboAmico anche da parte di aziende del territorio, come CNH Italia, nelle cui mense modenesi nel 2014 sono stati recuperati 624 pasti.
Da quest’anno il recupero del cibo dalle mense CNH non verrà più svolto perché è stato raggiunto uno dei principali obiettivi del progetto: grazie alla consapevolezza acquisita dai lavoratori, alla loro collaborazione e alle misure messe in atto di contenimento degli sprechi sono state eliminate le eccedenze e tutto il cibo servito nelle mense viene consumato.

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Cosa può fare un SEO Specialist per il tuo sito

Hai avviato la tua impresa e hai commissionato il relativo sito web che è online da qualche mese. E’ bellissimo, ha foto magnifiche e si vede una meraviglia dal monitor del tuo computer. Ma adesso ti domandi se questo bellissimo sito riceva delle visite utili al tuo business, come fare per scoprirlo? Se il tuo webmaster ha installato il codice di Google Analytics e tu hai accesso al relativo account puoi scoprirlo subito. In caso contrario rimboccati le maniche o assumi un SEO Specialist. Puoi fare le cose da solo e in autonomia, ma ovviamente questo richiede che tu dedichi del tempo a questa attività, capire la differenza tra Bounce Rate ed Exit Rate cose del genere. In caso invece tu scelga di usufruire della collaborazione di uno specialista SEO, sarà lui a occuparsi di queste cose, dopotutto fanno parte del suo lavoro. Grazie alla sua consulenza potrai scoprire se il tuo sito viene effettivamente visitato, ma soprattutto se riceve visite che hanno valore per la tua attività. Cosa significa? Beh con Google Analytics non è sufficiente installare il codice di tracciamento, ci sono da fare delle configurazioni, per esempio impostare gli Obiettivi o i Goal se utilizzi la versione inglese. In questo modo potrai tracciare le richieste di preventivo se per esempio la tua impresa vende determinati servizi, oppure potrai tracciare ogni singola transazione in caso tu gestisca un sito e-commerce. Di conseguenza si potrà tracciare il volume di vendite, ma anche il valore medio di ogni transazione. Per raccogliere tutti questi dati è necessario configurare a puntino l’account di Google Analytics e questo puoi farlo tu, investendo tempo e denaro nello studiare come si fa, oppure investendo solo denaro assumendo un SEO Specialist che si occuperà anche di ottimizzare il tuo sito in modo che riceva più visite e che converta i visitatori in clienti. Perchè alla fine, quello che interessa a te imprenditore è che i soldi che hai investito nel sito e nella consulenza SEO si convertano in un guadagno maggiore.

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Nuovi diffusori amplificati wireless e tradizionali

Esistono numerosi modelli di diffusori amplificati che permettono di ottenere le prestazioni migliori in termine musicali. Spesso questi prodotti vengono utilizzati dalle band musicali che si esibiscono in concerti live e desiderano dimostrare le loro performance di altissimo livello.

In commercio le soluzioni non mancano e grazie alla tecnologia, sono nati i primi diffusori amplificati Wireless, ovvero senza la necessità di avere mille cavi sulla pista o nella zona dove state per diffondere la vostra musica. Ovviamente è possibile effettuare un utilizzo privato dei diffusori amplificati, anche se alcune persone pensano siano un investimento troppo elevato per utilizzarle solo in casa.

In realtà bisogna valutare l’utilizzo che bisogna farne, i grandi artisti spendono anche un sacco di soldi per ottenere prestazioni elevate durante i concerti ma nessuno impedisce di acquistare dei diffusori amplificati a minore raggio con qualità esagerate che possono essere ascoltate nel modo migliore in assoluto.

 

Diffusori acustici e amplificatori per chi lavora con la musica

Preparatevi a conquistare le soluzioni migliori per ottenere delle prestazioni esemplari, nessuno di voi riuscirà a vivere delle esperienze di alto livello musicali senza utilizzare questi dispositivi. Ogni appassionato dovrebbe apprezzare e utilizzare le casse amplificate, ne esistono centinaia di modelli e sono stati creati per sviluppare delle prestazioni fenomenali.

In base al costo, all’investimento e alla disponibilità potrete valutare tutti i vantaggi disponibili per acquistare I diffusori amplificati. Per il 2015 sono stati presentati in anteprima ufficiale i primi diffusori amplificati Wireless Hi-End, in grado di produrre file musicali fino a 24/192 senza compressione.

La musica che uscirà da questi diffusori sarà cristallina con grandi performance per i veri intenditori. Il mercato di questi prodotti continua ad essere rivoluzionato e di volta in volta escono nuovi modelli, stare sempre al passo con le mode e le tecnologie non è facile ma se lavorate nell’ambito musicale è fondamentale conoscere le prospettive migliori.

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Frontiers Rock Festival: EMP sostiene l’evento rock dell’anno

  • Si conferma la partnership tra il sito di e-commerce e il festival
  • I membri del Backstage Club avranno accesso a sconti esclusivi

Milano, 10 aprile 2015 – Al via domani la seconda edizione del Frontiers Rock Festival. Dopo il successo dello scorso anno, torna il festival più amato da tutti gli appassionati di hard rock melodico. E si conferma la partnership che unisce l’evento e il primo e-commerce rock d’Europa.

Per l’occasione, i membri del Backstage Club EMP godranno di uno sconto speciale presso lo stand ufficiale Frontiers. Oltre a godersi uno spettacolo unico, con le esibizioni di Joe Lynn Turner, Harem Scarem, Pride Of Lions, Lynch Mob e molti altri, avranno il 20% di sconto sugli acquisti effettuati presso lo stand Frontiers.

Il Frontiers Rock Festival è in programma sabato 11 e domenica 12 aprile presso il Live Club di Trezzo sull’Adda. Tutte le informazioni sulle band partecipanti, sugli orari delle esibizioni e sulle modalità di acquisto dei biglietti sono disponibili su http://www.frontiersrockfestival.com/

“EMP continua ad avere una forte anima rock; per questo siamo lieti di supportare i principali eventi che toccano il nostro territorio, come è il caso del Frontiers Rock Festival, che si conferma appuntamento irrinunciabile per gli appassionati italiani, e non solo”, spiega Alberto Gaglio, country manager di EMP Mailorder Italia. “Allo stesso tempo, cerchiamo di offrire ai nostri clienti più fedeli offerte uniche e sempre interessanti. Per questo il nostro Backstage Club offre sempre di più, tra sconti e servizi aggiuntivi.”

Il Backstage Club di EMP offre ai suoi membri una serie di vantaggi esclusivi, che vanno da spese di spedizione gratuite a promozioni speciali ricorrenti, da aree dedicate presso i principali festival in Italia ed Europa ad articoli esclusivi. Per entrare a farne parte è possibile registrarsi qui: http://www.emp-online.it/backstageclub.

  • Scoprite l’intera offerta di EMP – che comprende abbigliamento, accessori, merchandising, gadget, supporti musicali e tanto altro ancora – al sito emp-online.it.
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La carta migliore per fotocopie da utilizzare in ufficio

La carta per fotocopie non è tutta uguale: scegliere quella più adatta alle tue esigenze è fondamentale sia per motivi economici che per riuscire a farti avere le migliori performance. Sotto il profilo dei motivi economici, scegliere la carta meno costosa non vuol dire risparmiare, anzi. Acquistare una carta per fotocopie che poi non si rivela atta alla stampa di cui si ha necessità, vuol dire fare un acquisto doppio, e quindi spendere di gran lunga di più di chi sceglie immediatamente la carta giusta.

La cosa più importante nella scelta della carta, è quella di scegliere il peso corretto, il quale è espresso in grammi per metro quadrato. La carta ideale per le fotocopie deve pesare tra i 60 e i 90 grammi, al di sotto dei quali ci troviamo di fronte alla cosiddetta “carta bibbia”, una carta chiaramente troppo sottile e a bassa grana per consentire di effettuare la fotocopia.

La carta che, invece, ha un peso dai 90 ai 150 grammi è la carta utilizzata per i volantini, superiore ai 150 grammi, infine, ci si trova di fronte a una carta per volantini.

 

La carta per fotocopie migliore per stampare

Una carta per fotocopie ideale, e anche la più comune, ha un peso di 80 grammi, ma rappresenta ovviamente una scelta soggettiva avere una carta con un peso maggiore o minore, sulla base del risultato che si vuole avere e sulla base degli utilizzi che se ne vogliono fare. Il peso minore, generalmente, coincide anche con un costo più basso, ma anche con una minore resistenza della fotocopia: è quindi sconsigliato in caso di uso lavorativo.

Un altro aspetto fondamentale di tale scelta è rappresentato dal formato della carta per fotocopie. Il più comune è senza dubbio quello A4, che corrisponde a 210×197 mm, gli altri formati ovvero A1, A2, A3 sono utilizzati soprattutto nelle tipografie e non per fotocopie di uso domestico o in ambito lavorativo.

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Elesa presenta le cerniere CFSQ e CFSW

Elesa illustra le caratteristiche principali e i punti di forza delle nuove cerniere CFSQ e CFSW.

Monza, 8 aprile 2015Elesa, leader su scala internazionale nella realizzazione di componenti per l’industria meccanica, mette a disposizione dei propri partner e clienti un ampio catalogo di prodotti tra cui spiccano le cerniere. Queste ultime possono essere realizzate in plastica, in SUPER-tecnopolimero oppure in metallo, e sono disponibili in diverse finiture per soddisfare le esigenze più disparate.

I modelli di cerniere, che possono essere consultati online nel catalogo sul sito web www.elesa.com, sono più di 35. Tra tutti questi, una menzione speciale è destinata alle cerniere CFSQ e CFSW, dispositivi ad alto contenuto tecnologico dotati di interruttore integrato.

Le cerniere realizzate da Elesa si distinguono per il loro alto livello qualitativo e per l’accuratezza della progettazione. Ogni aspetto del dispositivo è curato nei minimi dettagli e si contraddistingue anche per la facilità e la versatilità di impiego. Per garantire una maggior chiarezza e una più approfondita completezza di informazione, gli utenti che visitano il sito hanno a disposizione una dettagliata guida che ha come oggetto il corretto funzionamento delle cerniere in plastica, insieme a esempi che raccolgono i dati relativi all’idoneità della messa in opera dei componenti in base ad alcune condizioni.

Per illustrare al meglio il funzionamento e l’installazione delle cerniere, nonché tutte le possibilità di impiego, Elesa ha arricchito il proprio sito con video dimostrativi che mostrano in modo chiaro tutte le potenzialità e i punti di forza delle cerniere presenti nel catalogo. I video possono essere visualizzati all’indirizzo http://www.elesa.com/it/video/download/video.

Un altro aspetto rilevante delle cerniere prodotte da Elesa è rappresentato dal design accurato, pulito e discreto, come si può notare ad esempio nelle cerniere con calottine copriviti, che consentono un’applicazione che privilegia funzionalità, sicurezza ed estetica. Rientrano nel catalogo di Elesa, inoltre, cerniere con fermo a 90°, cerniere con fori ad asola, cerniere con interruttore di sicurezza integrato (anche multiplo), cerniere inviolabili e registrabili, cerniere a frizione regolabile e tanti altri modelli tutti da scoprire.

Resistenza dei materiali e duttilità costituiscono infine un ultimo ma importante biglietto da visita per tutte le cerniere Elesa, il cui assortimento completo è consultabile online all’indirizzo web http://www.elesa.com/it/cerniere-e-supporti.

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Lavori a maglia e benessere

 

Che i lavori a maglia facessero bene, le appassionate di knitting lo sanno da sempre. Nella puntata di Elisir la dottoressa Mencaglia ne spiega le ragioni.

I lavori a maglia, come molti dei lavori manuali, fanno bene alla psiche: lo dice la dottoressa Mencaglia psicoterapeuta presso Humanitas e psicologa clinica.

Lavorare a maglia, lo dicono in tanti ha notevolissimi effetti benefici sulla salute psichica equiparabile agli effetti della meditazione e dello yoga. Non è da sottuvalutare quanto riescano a calmare e contemporaneamente concentrare una attività manuale come i lavori a maglia.

Lavorare a maglia infatti necessita di concentrazione e di progettualità, e realizzare una idea, pianificata e realizzata contribuisce a rafforzare l’autostima. Lavorare a maglia dunque svolge una notevole funzione antistress, ha infatti la capacita di far staccare dalla quotidianità chi li pratica ed ha fortissimi effetti terapeutici che curano dall’ansia.

Chi ama il lavoro a maglia però, dice di amare anche il piacere immenso di indossare un capo unico ed originale realizzato a mano.

 

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Tricopigmentazione per un perfetto capello rasato: moda e necessità.

Per chi vuole sfoggiare un effetto capello rasato, perfetto nei suoi più minimi dettagli, la tricopigmentazione è la risposta ideale!

In effetti la pigmentazione dei capelli, questa tecnica paramedicale dal successo sempre crescente, risulta essere un trattamento molto richiesto ed apprezzato che giorno dopo giorno vede aumentare il numero degli Italiani che si avvicinano ad essa, dapprima quasi timidamente con quella piccola comprensibile remora che si può avere nei confronti delle novità, quindi poi, una volta acquisite maggiori informazioni e dopo averne verificato i tanti benefici, in modo costantemente più convinto e consapevole. La tricopigmentazione rappresenta finalmente la soluzione definitiva per la calvizie, ideale anche per problemi di alopecia e per la copertura di cicatrici e di altri inestetismi del cuoio capelluto.

Spesso la  micropigmentazione capelli viene comunemente chiamata in altri modi quali ad esempio “tatuaggio capelli” o  “tatuaggio in testa per capelli”, in quanto impiega uno strumento per cui viene quasi naturale fare questo tipo di associazione. In realtà la tricopigmentazione utilizza un ago indolore di concezione medica estremamente più preciso, assolutamente più professionale e altamente più sicuro sia dal punto di vista igienico, sia del risultato ottenendo un ideale effetto capello rasato, oppure un perfetto infoltimento capelli non chirurgico.

I risultati della pigmentazione dei capelli sono davvero efficaci: oltre all’aspetto “modaiolo”, in quanto segue esaltandola una delle più recenti tendenze per gli uomini che è quella di sfoggiare una testa accuratamente rasata, è sempre più utilizzata proprio per la sua straordinaria capacità di coprire in maniera assolutamente efficace la calvizie, anche in modo definitivo con la tricopigmentazione permanente.

In entrambi i casi questa efficace tecnica paramedicale è ora sempre più richiesta anche in italia, ma non di rado nei centri Tricopigmentazione-Capelli di Vicenza e Padova, in Veneto, arrivano clienti anche dall’estero.

E se non fosse perchè la ripigmentazione capelli va seriamente a risolvere una effettiva condizione di disagio sentita da molte persone con problemi di calvizie, alopecia, cicatrici ed altri inestetismi del cuoio capelluto…verrebbe quasi da sorridere nel pensare che solo fino a pochi anni fa chi era costretto a portare i capelli rasati non se ne faceva certo un vanto.

Mentre oggi l’effetto capello rasato diventa sempre più un “must” per chi desidera essere alla moda e permette allo stesso tempo di eliminare quella sensazione di disagio, riscoprendo così il pieno e appagante piacere di stare bene con se stessi e con gli altri.

Per valutare gli innumerevoli benefici di questa straodinaria tecnica paramedicale è sufficiente prenotare una consulenza gratuita nei centri Tricopigmentazione -Capelli del Veneto con sede a Vicenza e a Padova.

 

 

 

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Le forniture alberghiere di Fas Italia: proposte per gli albergatori milanesi e lombardi

Expo 2015 è alle porte: i professionisti del settore alberghiero sono chiamati a presentarsi nel modo migliore a questo importante appuntamento. Ecco i consigli di Fas Italia per un’accoglienza da 10 e lode.

Firenze, 9 aprile 2015 – A meno di un mese dall’apertura di Expo 2015, che si svolgerà a Milano, gli albergatori hanno ancora qualche giorno di tempo per verificare se hanno tutto il necessario per rendere l’accoglienza nella propria struttura ricettiva un’esperienza memorabile.

In tal senso Fas Italia, azienda fiorentina che detiene la leadership italiana nel mercato delle forniture alberghiere, rinnova la propria offerta di prodotti dedicati alle strutture ricettive e presenta numerose soluzioni all’avanguardia a disposizione di chi gestisce alberghi, bed & breakfast e pensioni.

Grazie al sito web www.forniture-alberghi.biz è possibile prendere visione dell’intero catalogo di Fas Italia in qualsiasi momento. Proprio attraverso il sito, infatti, si possono ricevere informazioni sui singoli articoli e richiedere preventivi in base alle proprie esigenze.

I prodotti Fas Italia sono stati selezionati e pensati per allestire con qualità tutte le aree di ogni struttura ricettiva: dalla hall agli spazi comuni, dalle camere alla sala colazione e alle aree di ristoro. Inoltre, grazie all’ampia gamma di articoli non sarà difficile allestire camere e spazi comuni a misura d’ospite.

Le soluzioni offerte dall’azienda toscana sono ideali per ottimizzare gli spazi e assicurare ai clienti il pieno soddisfacimento di qualsiasi esigenza. Bisogna tener presente, infatti, che non saranno solo clienti italiani a essere ospitati, ma anche persone provenienti dalle mete più disparate e con abitudini differenti dalle nostre. Grazie a Fas Italia è possibile personalizzare la propria offerta di servizi e di amenities in base agli ospiti che frequenteranno l’albergo nel corso della manifestazione.

Per esempio, se si ospitano turisti russi o cinesi, in camera non può mancare il bollitore elettrico con una buona selezione di the, dato che gli ospiti provenienti da questi Paesi hanno l’abitudine di consumare questo tipo di bevanda più volte al giorno.

La convenienza delle soluzioni, poi, è un altro dei punti di forza che contraddistinguono l’offerta dell’azienda fiorentina. I prezzi, infatti, nonostante la qualità del servizio, sono sempre competitivi, e consentono agli albergatori di beneficiare di prodotti di pregio a costi sempre interessanti.

Celerità ed efficacia nelle spedizioni sono un ulteriore biglietto da visita, insieme alla cortesia, all’esperienza e alla professionalità che caratterizzano da sempre il team di Fas Italia.

Rientrano nell’offerta dell’azienda accessori e complementi d’arredo per il bagno, articoli di servizio al cliente, bevande calde solubili monodose, carrelli per il cambio della biancheria, cestini gettacarta e per la raccolta differenziata, coprimaterassi, casseforti per le camere, macchine da caffè, portavaligie, portariviste e molto altro ancora.

Per avere una panoramica completa delle soluzioni messe a disposizione da Fas Italia, si consiglia di collegarsi al sito web www.forniture-alberghi.biz e richiedere un preventivo o maggiori informazioni sugli articoli che è possibile acquistare per la propria struttura ricettiva.

Fas Italia
Via Giuseppe la Farina, 30R, Firenze
Tel: 055 470536-0552479578

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Come svolgere lo sgombero di cantine

Invece di continuare ad ammucchiare materiale di ogni tipo ed oggetti svariati nella propria cantina, si può pensare di sgomberarla da soli o con una ditta specializzata nell’attività

Si può pensare ad uno scambio che abbatta totalmente i costi dello sgombero da parte degli operatori, dando in cambio  oggetti, mobili e materie prime, come ferro, acciaio, alluminio, rame, zinco, a fronte delle spese che andrebbero sostenute, legate al personale, al tempo, al carburante per il trasporto, ai costi di smaltimento dei rifiuti, al piano dell’abitazione. Smaltimento, trasporto, costo del personale a giornata, affitto del furgone per il trasporto fino alla discarica o al punto di raccolta dei rifiuti ingombranti o all’isola ecologica, sono così abbattuti definitivamente, per una soluzione più ecologica e profittevole.

I mobili possono essere inoltre restaurati e rimessi in commercio, guadagnando così qualcosa da beni che andrebbero ingiustamente buttati. E’ importante accertarsi se gli operatori abbiano o meno la patita Iva e se portino i beni in un luogo corretto per lo smaltimento, qualora ci siano rifiuti tossici questo è molto importante perchè altrimenti si rischiamo multe salatissime. Gli oggetti che si tengono in cantina tendono ad accumularsi e determinano un aumento dei costi per il trasporto.

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I vantaggi del trasloco notturno

Ci sono molti vantaggio a fronte di pochi svantaggi nell’effettuare un trasloco notturno anzichè diurno, è utile informarsi per scegliere con criterio ciò che è bene per la propria situazione attuale

Quando si decide di voler traslocare, che sia una casa o un ufficio, si possono considerare altri elementi oltre a quelli consueti nella scelta dell’operatore cui affidarsi; ad esempio perchè non pensare ad eliminare le restrizioni sulle vetture Euro 0 o Euro 1 che ci sono in alcuni giorni particolari, oppure perchè non eliminare del tutto i divieti di sosta o di passaggio in alcune zone della città che invece di notte non valgono?

D’altra parte bisogna prestare attenzione ai rumori che si possono causare, con il rischio di una denuncia per “schiamazzi notturni”, quindi i veicoli devono essere silenziosi. Inoltre devono avere un impianto di illuminazione adeguato e devono poter salire e scendere le scale, oltre a trasportare oggetti speciali quali  macchinari, casseforti, armadi blindati, strumenti scientifici, fornendo al contempo le garanzie antinfortunistica maggiori possibili. Date le tempistiche per ottenere l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, che a Roma arrivano addirittura a 40 giorni, se si trasloca di notte si elimina alla radice il problema. Perchè non farlo allora?

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Da hot a chic, quanto costa oggi vivere nelle vie a luci rosse d’Italia

Proprio nei giorni del dibattito sulla proposta bipartisan di cancellazione della Legge Merlin, Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it), il primo portale di annunci immobiliari in Italia, si è chiesto quanto valgano gli immobili siti nelle vie che prima dell’abolizione delle case chiuse erano luogo di ritrovo per prostitute e clienti; se in molti casi si è assistito a delle vere e proprie riqualificazioni, altrove queste rimangono zone povere e disagiate.

L’immobile tipo usato per lo studio del portale è un trilocale da 80 metri quadri, in buono stato, sito al secondo piano di un edificio residenziale. Con questi parametri l’analisi si è concentrata su otto delle principali città italiane: Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.

Al Nord

A Torino le vie più conosciute per la presenza delle dame disposte o costrette a concedersi dietro compenso (non sempre lauto) si trovavano nel cuore della città. Forse non molti sanno che Via Conte Verde era detta proprio Via dei bordelli: oggi un trilocale in questa strada, in pieno centro, costa mediamente 248.000 euro, poco meno rispetto alla media della zona. Nello stesso quartiere sono ancora più bassi i prezzi in Via Principe Amedeo, dove la spesa media è di 220.000 euro. In questa strada, vicina all’Università degli Studi, erano concentrati anche i bordelli low cost con tariffe da una lira che aprivano le porte anche agli studenti. Nella zona residenziale di Crocetta si trova Corso Raffaello, dove un immobile oggi costa mediamente 244.000 euro: al numero 7 di questa strada si trovava un bordello che deliziava gli occhi dei suoi frequentatori più esteti con una curiosa collezione di falli di cristallo.

A Milano la zona a luci rosse riqualificata in maniera più evidente è Brera: da quartiere bohèmienne e luogo di perdizione, oggi è diventata una delle più ricche della città. Via Marco Formentini, in onore delle signorine che dalle finestre esponevano le loro grazie per attirare i clienti, era conosciuta come Contrada di Tett: oggi affacciarsi a quelle finestre dal proprio trilocale costerebbe mediamente 540.000 euro.

La stessa cifra servirebbe per comprare casa in via San Carpoforo, il cui nome in dialetto (Sancarpofer) era un tempo sinonimo di casa chiusa, visto che il vicolo ne ospitava ben tre, per tutti i gusti e tutte le tasche. Altro esempio di riqualificazione è quello della zona di Missori, a pochi passi dal Duomo, dove un tempo si concentravano i bordelli più squallidi e a basso prezzo di tutta Milano. Oggi in Piazza Velasca, dove svolgeva il suo lavoro Ninetta del Verzee, maitresse decantata dal poeta Carlo Porta, un trilocale costa mediamente 620.000 euro, cifra molto lontana dagli standard delle prostitute che vi esercitavano.

Anche il centro di Genova offre delle interessanti storie di bordelli: in via delle Carabaghe, dove oggi un trilocale costa in media 174.000 euro, si trovava la casa chiusa dalle pareti viola che si dice abbia ispirato Gino Paoli per la composizione della sua celebre Il Cielo in una Stanza. Come dimenticare poi, parlando sempre di canzoni, la Via del Campo resa nota da Fabrizio De Andrè? Un luogo simbolo di loschi affari e meretricio, oggi ha perso molto del suo fascino antico, facendo scendere i prezzi degli immobili ben sotto la media cittadina: 154.000 euro per un appartamento in zona.

I vicoli di Bologna, stretti e riservati, si prestavano benissimo per accogliere con discrezione i clienti delle case chiuse ed è per questo che le viuzze – dove oggi vivono per lo più gli studenti che affollano l’ateneo bolognese – erano tutte un pullulare di bordelli e dame dai facili costumi. Tra le vie più famose per le case chiuse a basso costo c’erano via delle Oche, dove oggi un trilocale costa mediamente 272.000 euro, via del Falcone, dove le quotazioni scendono a 248.000 euro, e via Valdonica con prezzi medi pari a 268.000 euro.

Al Centro

Sono innumerevoli le storie che si narrano sui bordelli un tempo concentrati nel centro storico di Firenze e, in molti casi, alcune vie conservano ancora nei loro nomi quello che è stato il loro passato. I prezzi superano i 300.000 euro per un trilocale in Via dell’Amorino, che fu teatro degli intrighi passionali che ispirarono La Mandragola di Machiavelli. Stessi costi (312.000 euro) per via Tornabuoni, nel cuore della vecchia Firenze, dove operava Madame Saffo – da cui amavano essere accolti personaggi del calibro di Carlo Bo, Eugenio Montale e Carlo Emilio Gadda.

A Roma, dove oggi il sindaco Marino propone il ripristino dei quartieri a luci rosse, la zona più a buon mercato per chi cercava “compagnia” era Borgo Pio, via che confina niente meno che con lo Stato del Vaticano: oggi un immobile qui costa mediamente 528.000 euro e la zona ha recuperato anche in termini di fama, visto che si tratta di una delle più centrali della città. Ancora più cari gli immobili di Via Mario dè Fiori, a pochi passi da Via Condotti: qui la media è pari a 748.000 euro per una strada che fino al 1958 era costellata di case chiuse. Sempre in centro si trova Via del Traforo, molto nota tra i frequentatori di bordelli, oggi integrata nell’esclusività delle vie del centro storico della Capitale: qui un trilocale costerebbe mediamente 604.000 euro.

Al Sud

A Napoli se Via Chiaia era protagonista delle avventure sessuali di intellettuali e politici, i più abbienti della città, chi non poteva permettersi certe tariffe si rifugiava nei bordelli di Largo Baracche, nei Quartieri Spagnoli. Questo divario è confermato tutt’oggi: nella prima strada le quotazioni di un trilocale che risponde ai parametri dello studio ammontano a 272.000 euro, mentre ne servono molti meno, 190.000, per abitare in una delle zone più famose della città.

A Palermo le “zone calde” si concentravano in quelli che oggi sono i luoghi più chic ed esclusivi della città, tra il Politeama e Via Roma. Oggi acquistare una casa in Via Gioacchino Ventura, proprio alle spalle del teatro, costa mediamente 166.000 euro: un tempo in questa strada c’erano la Pensione delle Rose e la Pensione Jolanda, luoghi di incontri sessuali a pagamento. Più basse le quotazioni per Via Antonio Gagini (144.000 euro), sede del bordello frequentato perfino dal celebre bandito Giuliano.

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F1, DZ Engineering, dopo il Gran Premio di Singapore, conquista Sepang

La DZ Engineering, società del Gruppo Zoli di Forlì è l’azienda italiana responsabile della gestione degli impianti di illuminazione, TVCC, amplificazione e radiocomunicazione del circuito cittadino di Singapore per l’evento di Formula 1 che giunge quest’anno alla sua ottava edizione.

DZ Engineering nei giorni scorsi si è aggiudicata, grazie al know-how ed alla esperienza, l’installazione e il collaudo del sistema di telecamere HD a circuito chiuso (TVCC) e relativa centrale operativa dell’autodromo di Sepang in Malesia.

Il nuovo impianto, che sarà operativo per la prima volta durante l’evento di Formula 1 in programma il prossimo 29 marzo, è stato allestito in tempi record grazie all’esperienza dei tre tecnici italiani in campo capitanati da Marco Scaioli, forlivese di origini e, da poco, singaporese di adozione. “Il sistema di telecamere a circuito chiuso di Sepang risale alla prima edizione del Gran Premio, nel 1999. Da allora la tecnologia ha fatto davvero progressi incredibili e, con l’introduzione dei sistemi HD, si va ad incrementare ulteriormente la sicurezza, un passo importante per la protezione dei piloti e di tutti gli addetti ai lavori” dice Scaioli “Siamo orgogliosi di essere tra i primi a dotare un circuito importante come quello di Sepang di un sistema così innovativo e, viste le richieste della FIA, presto anche gli altri autodromi si dovranno allineare.”

La realizzazione delle opere è avvenuta in modo veramente rapido, pur dopo un lungo processo decisionale “Il primo contatto con i responsabili del circuito malese è avvenuto ben oltre un anno fa, durante il Professional Motorsport World Expo di Colonia a novembre 2013” riferisce Roberto Grilli, responsabile della divisione Motorsport Systems della DZ Engineering. “Da allora abbiamo avuto frequenti contatti con i manager di Sepang anche grazie alla nostra presenza a Singapore durante il Gran Premio di Formula 1 e al nostro coinvolgimento nella direzione lavori di un altro evento motoristico sul territorio, il Gran Premio di Formula E a Putrajaya, città a pochi chilometri dal Circuito Internazionale di Sepang” prosegue Grilli “Il progetto si è concretizzato , a pochi giorni dall’approdo del Circus in Malesia (per il secondo appuntamento 2015 ndr) ed il nostro team sceso in campo solamente ai primi di marzo realizzando l’installazione e il collaudo in soli dieci giorni!” continua Grilli che conclude “Del resto, siamo specializzati in questo tipo di sfide”.

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La gestione delle Malattie o delle assenze improvvise dei dipendenti non è più un problema GAAD: Gestione Automatica Assenze Dipendenti

Sei Direttore del Marketing? Vuoi visualizzare in tempo reale tutte le Assenze Improvvise del Tuo Team?

Sei Direttore della Logistica? Vuoi avvisare in tempo la Risorsa Sostitutiva?

Sei Direttore Amministrativo? Vuoi avere un report dettagliato sulle Malattie dei tuoi dipendenti?

Sei Direttore Risorse Umane? Vuoi una gestione semplificata ma efficace dell’intero processo delle Assenze Improvvise?

G@ad Il Prodotto di Comedata per la Gestione delle assenze Improvvise, che raccoglie tutte le informazioni inerenti la tipologia di Assenza e i dati del dipendente, notificando l’assenza in tempo reale ai Responsabili Area e Risorse Umane che individuano la Risorsa Sostitutiva.

4 Buoni motivi per affidarsi a G@ad:

• Metodologia sperimentata scelta da importanti aziende sia private che pubbliche
• Facilmente integrabile con soluzioni di gestione paghe presenti sul mercato o con una Intranet interna
• Benefici immediati e misurabili (aumento della produttività, risparmio di tempo, riduzione dei costi, automatizzazione dei processi)
• Soluzione disponibile anche in modalità SaaS (CLOUD)

http://www.comedata.it/mailing/Comedata/2015/Gaad/gestione-malattie.html

 

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Autoricambi originali e garantiti su www.molisericambi.com

Autoricambi: come scegliere pezzi autentici senza incappare in errori compromettenti per l’auto? Scegliendo un rivenditore serio e affidabile, con catalogo assortito fatto di articoli originali e garantiti.

Molise Ricambi è il negozio online specializzato in vendita di autoricambi per ogni modello e marca di autovettura. Quella che appare spesso una scelta semplice, in realtà può comportare rischi elevati, addirittura fatali per l’ auto. Su www.molisericambi.com la sicurezza è al primo posto.

Gli autoricambi del catalogo online sono tutti garantiti da marchi pionieri del settore. Eni, Total, Bosch, Magneti Marelli, Fiamm, Castrol e tantissimi altri assicurano massima qualità di ogni articolo, nel rispetto di tutti gli standard normativi. Si tratta di ricambi specifici per ogni reparto o impianto della vettura, dal sistema frenante al motore, frizione, climatizzatore ecc.. Sostituti dei pezzi iniziali dell’auto, gli autoricambi, se di qualità e autentici, continuano ad assolvere con perfezione il compito dei precedenti, garantendo alla vettura prestazioni ottimali e sicurezza totale ai viaggiatori. Ogni articolo ha funzioni specifiche all’interno dell’auto, per questo necessita di determinate caratteristiche nel rispetto di tutti gli standard qualitativi.

Nel vasto panorama degli autoricambi la scelta più complessa riguarda il più delle volte gli articoli da sostituire in caso di manutenzione straordinaria. E’ il caso della frizione.

La frizione è un organo meccanico che attraverso l’attrito collega il moto di due alberi che ruotano a velocità diverse. Nelle vetture questo processo avviene con un cavo tirante che quando l’automobilista preme il pedale, allenta la pressione del meccanismo spingi disco. Il disco viene liberato e allontanato dal volano. Si tratta quindi di un sistema complesso costituito da numerose parti che possono usurarsi o rompersi e necessitano pertanto di essere sostituite nel tempo. Per garantire il corretto funzionamento della frizione Molise Ricambi garantisce tutti i pezzi di ricambio del sistema:

  • Comando disinnesto: cavo comando, cilindro trasmettitore, flessibili, condotti, servo cilindro
  • Volano
  • Kit frizione
  • Cuscinetto reggispinta distacco frizione, leva centrale disinnesto

Ogni articolo è disponibile per tutti i modelli di autovetture.

Più comune invece la scelta dell’olio motore, che ordinariamente necessita di sostituzione.

L’olio motore riduce l’attrito tra gli organi meccanici in contatto nel motore, proteggendo le superfici metalliche dall’usura. E’ essenziale inoltre nella pulizia dei meccanismi e nel contrastare la formazione di depositi. La scelta dell’olio motore deve essere per cui accurata e non superficiale. Un prodotto di scarsa qualità e non originale può comportare danni seri agli organi meccanici del motore, parte essenziale dell’autovettura. Lo shop Molise Ricambi dispone di oli motore dei marchi specializzati del settore, con specifiche diverse a seconda delle esigenze tecniche dei veicoli: motori a diesel o benzina, motori operanti in condizioni gravose, turbocompressi, con marmitta catalitica, ecc..

L’olio motore fa parte del variegato catalogo di autoricambi online di molisericambi.com. Per la vostra sicurezza e per garantire sempre prestazioni ottimali alla vostra auto, scegliete solo articoli originali e garantiti su www.molisericambi.com.

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LA GRANFONDO FI’ZI:K VESTE KASK, DOMENICA 26 APRILE IN PALIO QUATTRO CASCHI PREMIO

Granfondo fi’zi:k-Città di Marostica al via domenica 26 aprile

KASK partner storico dell’evento

Caschi Protone per quattro vincitori “particolari”

Iscrizioni in corsa, fino a domenica 12 aprile quota agevolata

 

 

La Granfondo fi’zi:k è pronta a saltare in sella e fra poco più di due settimane, domenica 26 aprile, Marostica (VI) accoglierà la sesta edizione dell’evento organizzato da Studio RX e dall’Asd B-Sport in collaborazione con la multinazionale vicentina di componenti da ciclismo. La passione per le due ruote è alla base di tutte le attività promosse da fi’zi:k, granfondo inclusa, e l’evento di Marostica da sempre vuole essere una festa per tutti i partecipanti, indipendentemente da tempi e classifiche. Anche per questo motivo, infatti, ai due itinerari classici “granfondo” e “mediofondo” è stato aggiunto un percorso “corto” di 55 km, così da ampliare la platea di partecipanti, ma non è finita qui perché, in questi giorni, la GF fi’zi:k e KASK hanno lanciato un’iniziativa che domenica 26 aprile premierà dei vincitori “particolari” fra le migliaia di granfondisti al via.

La nota azienda italiana KASK, storico partner della granfondo, ha messo in palio quattro caschi che andranno in premio al concorrente più giovane, al meno giovane e ai due granfondisti italiani (maschio e femmina) provenienti da più lontano, testimonianza di quanto la manifestazione vada oltre il mero lato agonistico e riconosca fatica e passione di ogni concorrente. I caschi verranno consegnati ai granfondisti nel dopogara presso lo stand KASK allestito nell’Expo Area e i quattro vincitori riceveranno un casco Protone, il modello più avanzato della linea ciclismo KASK sviluppato in collaborazione con i professionisti del Team Sky. Comfort, sicurezza e design sono le caratteristiche principali del modello Protone e di tutta la gamma KASK, un’azienda nata nel 2004 che in breve tempo si è conquistata un ruolo di leader nella produzione di caschi per lo sport, con una particolare attenzione per il ciclismo dove un numero sempre maggiore di amatori e pro italiani e stranieri indossano e apprezzano i prodotti KASK.

Per godersi i percorsi della Granfondo fi’zi:k e, perché no, provare a portarsi a casa i caschi premio, basta iscriversi alla gara: fino a domenica 12 aprile ci sarà ancora tempo per strappare un posto in griglia sfruttando la quota agevolata di 35 Euro per gli uomini e 29 Euro per le ladies, dopodiché le quote subiranno un leggero ritocco al rialzo.

I percorsi di gara, come detto, quest’anno saranno tre, tutti con partenza da Piazza degli Scacchi e arrivo nel centro di Marostica che, archiviata la Granfondo fi’zi:k, ospiterà poi anche lo start di un altro grande evento ciclistico: la 15.a tappa del Giro d’Italia, Marostica-Madonna di Campiglio di domenica 24 maggio. L’itinerario “lungo” della granfondo si attesta sui 165 km e 3200 metri di dislivello con le salite di Castelletto di Rotzo, Verenetta e Monte Corno sull’Altopiano di Asiago, mentre il “medio” misura 110 km con un dislivello di 2100 metri ed il “corto”, alla portata di tutti, propone 55 km e 1340 metri di dislivello.

La Granfondo fi’zi:k-Città di Marostica è la seconda prova del noto circuito Alé Challenge che prende il via domenica 12 aprile da Vicenza con la Granfondo Liotto, fa parte del Campionato Nazionale e Provinciale ACSI e segna il debutto della serie Maglia Nera By Pinarello, motivo per cui sulle strade di Marostica saranno attesi migliaia di appassionati fra i quali non mancheranno i migliori granfondisti in circolazione.

Info: www.granfondofizik.it

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Rifiuti nella GDO: come riconoscere e adottare le corrette pratiche di gestione

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  • 10 Aprile 2015

Appuntamento Venerdì 17 aprile 2015 a Milano, per un confronto su novità, compiti e responsabilità riguardanti la gestione dei rifiuti nel settore della grande distribuzione organizzata e della grande distribuzione specializzata, al fine di rendere il sistema più efficiente ed ecosostenibile.

Si terrà il prossimo Venerdì 17 aprile 2015, dalle ore 9:00 alle ore 17:00, presso il Centro Congressi Stelline a Milano, il Convegno GDO Gestione dei rifiuti nella Grande Distribuzione Organizzata, promosso da Euroinformatica, Campoverde ed Hyper.

Negli ultimi dieci anni molti supermercati e ipermercati hanno compiuto passi da gigante nell’attuazione di strutture gestionali sempre più funzionali, le quali hanno rappresentato non un semplice costo ma una concreta opportunità di crescita e sviluppo. L’evento rappresenta, allora, un’occasione di confronto tra operatori ed esperti della materia, per consolidare l’impegno della GDO verso un sistema maggiormente efficiente ed ecosostenibile.

L’incontro fornisce un completo aggiornamento sulle ultime novità in tema di gestione dei rifiuti d’interesse per questo importante settore dell’economia nazionale. Particolare attenzione sarà rivolta ai rifiuti d’imballaggio ed alle tipologie di rifiuto che comportano particolari modalità di gestione, come ad esempio i Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Verranno poi approfonditi compiti, responsabilità e aspetti peculiari della gestione, al fine di comprendere quali siano i comportamenti da adottare per abbattere i costi e quali le attività di informazione e formazione da indirizzare ai cittadini.

L’incontro è gratuito ma a numero chiuso: per partecipare è necessario inviare la propria adesione via fax (041 985730) o e-mail ([email protected]) alla segreteria organizzativa, entro il giorno 13 aprile 2015, indicando ragione sociale, nome del partecipante e riferimenti, e poi ricevere la nostra conferma di partecipazione.

Per dettagli sul programma e iscrizione, clicca qui.

Per avere maggiori informazioni, contattare:
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E MEDIA PARTNER
Hyper Srl
Via Degan 12 30172 – Mestre Venezia
Tel. 041 976896 Fax 041 985730 e-mail [email protected]

Convegno GDO
“Gestione dei rifiuti nella Grande Distribuzione Organizzata”
Aspetti peculiari, compiti e responsabilità
Venerdì 17 aprile 2015 dalle ore 9,00 alle ore 17,00
Centro congressi Fondazione Stelline Corso Magenta, 61 – Milano

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Le macchine alimentari per la conservazione dei cibi nella ristorazione

Un aspetto molto delicato con cui il personale delle cucine per la ristorazione ha a che fare ogni giorno, riguarda la conservazione degli alimenti. A tale scopo esistono diverse tecniche, nonché diverse macchine alimentari, a seconda del tipo di alimento e della conservazione che si vuole attuare. Molto dipende dall’attività di ristorazione e quindi dalla complessità della cucina professionale, proporzionata alla quantità e alla qualità dell’offerta.
Le principali attrezzature per la ristorazione adatte allo scopo rientrano in circa quattro-cinque categorie: il sottovuoto è una tecnica molto utilizzata, soprattutto nelle cucine di ristoranti di media e piccola dimensione, in cui è quasi sempre presente una macchina per il sottovuoto a campana, una specie di scatola con coperchio trasparente ribaltabile, pompa aspirante e barra termosaldante; alcuni modelli dispongono anche di un microprocessore e un piccolo sistema per immettere il gas in caso di confezionamento in atmosfera modificata. I principali vantaggi derivanti dall’utilizzo delle macchine per il sottovuoto sono: allungamento della durata degli alimenti, razionalizzazione dei tempi di lavoro, maggiore igiene nelle celle frigorifere, miglioramenti nel gusto e nelle proprietà nutritive del cibo.
Gli armadi frigo (ed ogni altro tipo di apparecchio frigorifero) invece sono presenti in qualunque tipo di cucina per la ristorazione; ovviamente ne esistono di infinte varianti, tuttavia ciò che li accomuna è la creazione all’interno dei vani refrigerati di un movimento naturale di aria, fredda verso il basso, calda verso l’alto. Questo movimento può essere aiutato da ventole interne, tramite il sistema di ventilazione forzata, in quest’ultimo caso si parla di armadi frigorifero ventilati, altrimenti statici.
Il bagnomaria invece è composto da una o due vasche in acciaio inox e può essere alimentato a gas o con elettricità; la sua funzione è quella di scaldare delicatamente gli alimenti e conservarli al caldo per un certo lasso di tempo.
Anche il ghiaccio serve a conservare alcuni generi di cibi e bevande, ecco quindi che potrebbe essere utile dotarsi di una macchina per la produzione di ghiaccio, il cui scopo è quello di produrre appunto ghiaccio per raffreddare i cibi, bloccarne la cottura e conservare il pesce.
L’ultima grande categoria è quella degli abbattitori di temperatura, attrezzature indispensabili nei ristoranti giapponesi e, più in generale, di pesce. Queste particolari macchine alimentari riducono drasticamente e rapidamente la temperature degli alimenti, aumentandone la durata, uccidendo tutti i microrganismi patogeni e preservandone le proprietà organolettiche. Esistono abbattitori di temperatura positivi, negativi e combinati, a seconda del grado di temperatura raggiunto.

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ARDUINO, LA PAROLA AI MAKER: VIWO, LA SCATOLA MUSICALE IN LEGNO PER BAMBINI

Arduino Srl, la società italiana che si occupa della produzione dell’omonima piattaforma hardware open source che ha rivoluzionato il mondo della prototipazione aziendale e hobbistica, ha recentemente inaugurato sul sito arduino.org una sezione dedicata ai progetti più interessanti che i maker hanno realizzato con le diverse schede Arduino, al fine di dare visibilità alla fantasia degli artigiani digitali e di mostrare come la tecnologia alla base della piattaforma open source possa dare forma agli oggetti più disparati, come per esempio applicazioni dedicate a stimolare la creatività dei più piccoli.

È questo il caso di VIWO, realizzato dalla designer Tessa Donati, che ha creato una scatola musicale in legno nata per stimolare i bambini ad utilizzare i sensi mentre giocano, e sopratutto il tatto, la vista e l’udito. VIWO è stato realizzato con l’obiettivo di sviluppare un gioco che unisse le qualità tradizionali di un prodotto di legno – e le sensazioni che un articolo di questo tipo sa offrire al tatto – con le caratteristiche dei giochi tecnologici moderni che tanto attirano l’attenzione dei bambini.

Quando si apre la scatola ci si trova di fronte a due giochi diversi: il primo è nel coperchio e reagisce quando il bambino tocca il logo VIWO; il secondo gioco è composto da sedici cubi di legno che, se messi all’interno della scatola nella giusta posizione, riproducono sei diverse illustrazioni con altrettante canzoni. Elemento essenziale del gioco è il suono: ogni lato dei sedici cubi corrisponde ad un suono che viene riprodotto quando il cubo viene messo nella giusta posizione all’interno della scatola. Quando il cubo viene posto in una posizione non corretta non risulta alcun suono, così il bambino sa che non sta procedendo nella maniera giusta. VIWO incoraggia così i più piccoli ad esaminare le forme degli oggetti, stimolandoli nel ricreare accuratamente le immagini e migliorando così le loro capacità di ascolto.

“I bambini sono stati la mia fonte di ispirazione e ho pensato alla loro reazione quando, durante il gioco, toccano oggetti in legno, alla loro sorpresa nello scoprire suoni inaspettati” spiega Tessa Donati “il termine VIWO è la combinazione delle parola ‘vivo’ e ‘wood’ (legno) e ho scelto questo nome perché la mia scatola di legno può davvero sembrare viva agli occhi di un bambino. ”

Il meccanismo che attiva i suoni si trova all’interno di entrambe le scatole: per riconoscere ogni lato di ogni cubo, per un totale di novantasei facce, la designer ha realizzato novantasei diversi circuiti grafici sui quali ha poi disegnato le sei illustrazioni. I circuiti sono stati sviluppati con inchiostro induttivo che, se toccato, inoltra uno stimolo alla scheda Arduino Uno che lo traduce nel suono corrispondente.

Per ulteriori informazioni relative a VIWO e ai progetti che è possibile realizzare con i dispositivi Arduino, rimandiamo ai seguenti link: http://arduino.org/makers/viwo e http://arduino.org/makers

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