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Gennaio 2015

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Hoteliersfriend: finalmente! Una nuova società di rappresentanza alberghiera in nord america con radici tutte italiane.

Soluzioni di vendita e marketing per alberghi indipendenti di tutto il mondo!
Roma, 20 gennaio 2015 — HoteliersFriend è una nuova società di rappresentanza alberghiera fondata da professionisti del settore con più di venti anni di esperienza nella promozione di alberghi, villaggi turistici e destinazioni di vacanza in tutto il Nord America. HoteliersFriend mette l’albergo in primo piano e fornisce servizi di rappresentanza commerciale di classe mondiale per alberghi indipendenti di tutto il mondo. In particolare, HoteliersFriend ha radici tutte italiane, ed è stata fondata da nostri connazionali residenti negli Stati Uniti che come non altri conoscono e sanno promuovere il prodotto turistico italiano.

 

I servizi offerti da HoteliersFriend sono disegnati per proporre una rappresentanza “più esclusiva” ed assicurano attenzione e dedizione al marchio. HoteliersFriend adatta i propri servizi in base alle esigenze della struttura e garantisce personale esperto in campo in ogni momento. HoteliersFriend si concentra sugli obiettivi dell’hotel; e agisce come un’estensione del settore vendita dell’albergo stesso, presentando un unico messaggio, il messaggio dell’albergatore, direttamente a tour operator, agenzie di viaggio e clienti aziendali.

 

HoteliersFriend si impegna a migliorare il posizionamento e la visibilità dei propri clienti con tour operator e agenzie di viaggio; offrendo: corsi di formazione diretti, corsi di formazione web, presenza nei trade-show, campagne di marketing, etc.

 

Attraverso una estesa rete di contatti nel settore turistico HoteliersFriend assiste gli albergatori ad incrementare il volume delle prenotazioni provenienti dal Nord America.

 

Al fine di massimizzare i risultati per i dollari spesi, HoteliersFriend integra gli elementi “ancora rilevanti” di rappresentanza tradizionale con soluzioni personalizzate abbinate all’uso di tecnologie informatiche.

 

HoteliersFriend agisce come un’estensione del settore vendite dell’albergo in Nord America per una frazione del costo normale.

 

Il CEO di HoteliersFriend, Stephen Scott, ha promosso alberghi, villaggi turistici e destinazioni in Nord America per oltre venti anni. Con questa vasta esperienza nel settore turistico, Stephen ha portato una serie di conoscenze, esperienze e successi alle aziende alberghiere indipendenti di tutto il mondo.

È possibile sapere di più su HoteliersFriend visitando www.hoteliersfriend.com

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Rinnovo del portale Teco Group srl

Teco Group srl a Cesano Maderno rinnova il suo portale aziendale, con nuove funzionalità e più pagine, contenuti più approfonditi e ampie sezioni di approfondimento e offerte.

Online troverete il portale di Teco Group srl, l’azienda offre soluzioni per la depurazione dell’acqua e dell’aria, installazione di strumenti di depurazione e trattamento delle acque per ogni settore: dall’agricoltura, alla farmaceutica, alla ristorazione, fino ai depuratori per la casa.  

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Portale Gruppo Errepi srl per la formazione sicurezza sul lavoro

Gruppo Errepi srl a Lissone espande il suo portale.
Errepi è un gruppo che opera per fornire consulenza in merito al settore della prevenzione, della sicurezza sul lavoro, dell’igiene ambientale, nell’ambito del lavoro e degli alimenti.
Ma la sua esperienza si estende anche ai campi più significativi della gestione aziendale: dall’implementazione di sistemi QHSE (Qualità – Salute – Sicurezza – Ambiente) alla definizione di documenti e piani rispondenti a vincoli cogenti propri di specifici settori (Sicurezza alimentare – Sicurezza gestione dei dati), alla progettazione e realizzazione di percorsi di informazione e formazione obbligatori per tutti i lavoratori.

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Professione Mental Coach: CMC Italia

I CMC Italia Coach sono persone pronte a dedicare tempo e risorse per aiutare le persone a credere in se stessi e raggiungere traguardi importanti.

Ad oggi i Coach CMC Italia a cui è stata rilasciata la qualifica di Certified Mental Coach, dopo aver preso parte al percorso di formazione e superato un esame che attestasse le competenze raggiunte, sono oltre 30.

I CMC Italia Coach sono diversi tra loro, non esiste un prototipo ideale di coach, anzi la diversità è apprezzata e considerata molto stimolante perché permette di creare un percorso basato sull’esigenze del singolo individuo, facendolo sentire unico e speciale. Qualsiasi individuo dotato di serietà, desiderio di mettersi in gioco e di aiutare le persone a migliorare la propria vita, può aspirare a diventare un CMC Italia Coach.

Sostanzialmente i CMC Italia coach si suddividono in tre grandi categorie Business, Life e Sport, a seconda generalmente della professione che svolgono e per la quale essere in possesso di una certificazione di mental coaching risulta essere un valore aggiunto alla propria persona nonché un ottimo strumento per migliorare la proprie ed altrui performance, per lavorare su se stessi ma anche trovare clienti a cui offrire i loro servizi professionali da coach. Ovviamente specializzarsi in uno di questi tre campi non esclude la possibilità di conseguirne una seconda, se non addirittura una terza; la metà dei nostri CMC Italia Coach è, infatti, in possesso di una doppia qualifica, fortemente voluta per essere di ulteriore aiuto ai propri coachee, essere preparati su più fronti e avere più opportunità in termini di lavoro.

È doveroso sottolineare come i CMC Italia Coach sportivi siano, rispetto alle altre due aree, in netta superiorità, dovuta forse al fatto che nel mondo dello sport il fattore mente ha preso sempre più piede in questi ultimi anni, arrivando a considerare l’allenamento mentale importante quanto quello fisico.

Ecco l’elenco completo dei nostri CMC Italia Coach, suddivisi in categorie:

 

CMC Italia Coach Business:

Appartengono al mondo degli affari, sono dunque consapevoli di come funzionino le complicate dinamiche lavorative di questo settore e si offrono di aiutare il proprio cliente ad acquisire maggiore sicurezza dei propri mezzi nel caso quest’ultimo sia una persona timida, imparare a delegare se l’uomo in questione risulta essere un dirigente troppo concentrato sul proprio lavoro e poco su tutto il resto, vita privata in primis, a diventare un leader carismatico qualora il coachee desiderasse fare il salto di qualità e diventare un manager di successo.

  • Anghelone Antonio
  • Cerato Sandro
  • Moltoni Maurizia
  • Zucchi Gianzelio

CMC Italia Coach Life:

Sono professionisti il cui obiettivo è andare a migliorare la vita quotidiana dei clienti, hanno quindi un margine d’azione molto largo perché possono intervenire su diverse problematiche, tra cui studenti che non si sentono motivati e hanno difficoltà di concentrazione a scuola, genitori che non si sentono all’altezza del proprio ruolo, professori che vorrebbero essere di ulteriore supporto ai propri allievi.

  • Cassini Antonio
  • Cesaroni Roberta
  • Marchiorello Silvia

CMC Italia Coach Sport:

In questo campo è una qualifica che risulta essere molto apprezzata, soprattutto perché generalmente sono in primis degli allenatori o hanno avuto un passato da giocatori. Essere dotati di competenze tecniche e allo stesso tempo possedere la capacità di analizzare la mente dei propri atleti, insegnandoli a gestire situazioni caratterizzate da forte stress, a credere in loro stessi e motivandoli nella giusta maniera, aumenterà indubbiamente la possibilità di ottenere una grande performance e raggiungere l’esito sperato.

  • Amendola Paolo
  • Barba Stefano
  • Cavalieri Nicolò
  • D’Attile Sonia
  • Iozzia Giuseppe
  • Magnani Tommaso
  • Masu Arianna
  • Milano Giulia
  • Morales Massimo
  • Pietro Pepe
  • Scarpato Gippo

CMC Italia Coach Business & Sport:

  • Binelli Massimo
  • Bredice Marcello
  • Dallafina Stefano

CMC Italia Coach Sport & Life:

  • Canzi Mario
  • Fasoli Camilla
  • Fusco Salvatore
  • Kharwb Mohamed
  • Lumbau Paola
  • Ugolini Francesco

CMC Italia Coach Life & Business:

  • Della Puppa Cristina
  • Farioli Andrea
  • Giachini Matteo
  • Gritti Giovanni
  • Jaramillo Silvia
  • Vanzanelli Daniele

CMC Italia Coach Sport, Life & Business:

Ad oggi è l’unico con una tripla specializzazione.

  • Campomori Franco

 

 

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Da Anffas Varese e Fondazione Piatti la tavola rotonda “La paura del diverso” (24 gennaio) e la mostra “Perché non accada mai più. Ricordiamo” (25 gennaio – 8 febbraio)

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  • 23 Gennaio 2015

Per celebrare insieme costruttivamente la Giornata della Memoria 2015, Anffas Varese e Fondazione Renato Piatti onlus propongono la tavola rotonda su “La paura del diverso: riflessioni su intolleranza e dintorni” e la mostra dal titolo “Perché non accada mai più. Ricordiamo”, con la collaborazione del Comune di Varese, il patrocinio della Provincia di Varese e di Anffas Lombardia onlus, nonché il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto. Una serie di iniziative per superare visioni parziali e superficiali con un confronto serio sul pensiero e sui comportamenti conseguenti. La tavola rotonda si terrà sabato 24 gennaio 2015 dalle ore 9 alle ore 13 presso il Salone Estense del Comune di Varese e vi prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile: Giorgio Rossi, Primario UONPIA Azienda Ospedaliera di Varese; Ester Poncato, Direttore ASSI ASL della Provincia di Varese; Luigi Macchi, Funzionario Ufficio Scolastico Territoriale di Varese; Marco Vanetti, Funzionario Servizi Sociali del Comune di Varese; don Ernesto Mandelli, Cappellano Fondazione Molina; don Michele Barban, Direttore Centro Gulliver; Gianni Spartà, giornalista; moderatore Michele Imperiali, comitato scientifico Anffas onlus, Direttore Generale Fondazione Renato Piatti onlus. Si tratterà di un momento di riflessione comune su quanto sta accadendo nei nostri tempi, sul tema centrale dell’accoglienza e su come le istituzioni e la cittadinanza hanno affrontato e intendono affrontare i cambiamenti sociali.

La mostra sarà esposta sotto i portici di Palazzo Estense, in concomitanza alla tavola rotonda di sabato 24 gennaio, e sarà ufficialmente inaugurata domenica 25 gennaio 2015 alle ore 11 a Villa Recalcati, dove rimarrà aperta sino a domenica 8 febbraio, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 16.30. A latere della mostra è stata organizzata la proiezione di “Ausmerzen” di Marco Paolini, presso la Sala Montanari, la mattina del 27 gennaio e del 3 febbraio e la sera del 6 febbraio 2015. Attraverso immagini d’epoca, si punta a riportare l’attenzione su una parte di storia dolorosa e dimenticata: la soppressione scientifica degli Ausmerzen, i più deboli, attraverso il programma di sterminio Aktion T4 che assassinò 300mila persone provenienti da molti paesi, Italia compresa, e classificate come “vite indegne di essere vissute” perché non rientravano nei parametri di ”perfezione e produttività” del Terzo Reich.

“L’invito a partecipare è stato rivolto a tutta la cittadinanza con un occhio di riguardo ai giovani che abbiamo coinvolto […] anche nella progettazione e nella realizzazione del materiale promozionale e della scenografia della mostra; alcuni eventi saranno vivacizzati dalla diretta partecipazione degli studenti.” spiega Paolo Bano, Presidente di Anffas onlus di Varese. “Proponendo questa mostra vogliamo anche onorare la memoria di quelle vittime innocenti e stimolare una riflessione sulle motivazioni culturali, scientifiche, politiche ed economiche che portarono a quello sterminio. Perché non accada mai più”, sottolinea Cesarina Del Vecchio, Presidente di Fondazione Renato Piatti onlus.

Per ulteriori informazioni e iscriversi online all’evento: Fondazione Renato Piatti onlus

 

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Posizionamento siti Web a Verona

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  • 23 Gennaio 2015

Il posizionamento e l’approccio SEO

Il posizionamento siti web è sempre più una parte importante per chi ha un sito o lo sta creando, sia per conoscere a fondo il proprio target di riferimento e per adottare strategie di posizionamento che siano in linea con i criteri  di Google, ma che porti un beneficio realistico al sito.

La ricerca delle parole chiave e la conoscenza dei competitor sono fattori determinanti per noi che ci occupiamo di posizionamento siti web a Verona. Delineare una strategia SEO, la conoscenza dei competitor, avere una lista di parole chiave e non per ultimo avere un sito web che abbia  un codice pulito e ben leggibile dai crawler dei motori di ricerca come Google , Bing Yahoo ecc…., una navigabilità semplice e ben delineata, per far trovare in modo chiaro e senza distrazioni il prodotto o servizio che si offre.

L’approccio SEO non sempre è facile spiegarlo ai propri clienti, si vorrebbe tutto e subito con risultati immediati, questo non è possibile, ma se un lavoro è fatto meticolosamente, e abbinato ad una  campagna marketing Pay per Click, si possono avere dei ottimi risultati.

Tutto questo non ha sono il fine di portare traffico al proprio sito, ma bensì di conoscerlo e avere una idea chiara del target e del comportamento dei navigatori. Il tutto dovrebbe essere documentato con report dell’avanzamento lavoro e monitoraggio continuo delle campagne web marketing.

Nell’approccio per posizionare un sito web, non vi sono bacchette magiche, ma delle linee guida da seguire con una strategia adeguata per il prodotto, servizio e/o informazioni che si vuole fornire attraverso il sito online, se tutto viene fatto con criterio non tarderanno i risultati che premiano il tempo e denaro impegnato nella promozione sui motori di ricerca.

 

 

 

 

 

 

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Dolomia make-up lancia il nuovo mascara Perfect Style

Dolomia make-up celebra la femminilità dello sguardo con una limited edition dedicata al nuovo Mascara Perfect Style extreme definition disponibile fino a esaurimento

Il 2015 punta sulla femminilità in uno sguardo grazie all’esclusiva limited edition firmata Dolomia make-up: a gennaio arriva nelle farmacie il nuovo Mascara Perfect Style extreme definition.

Perfect Style è un mascara professionale 5 in 1 che definisce, allunga, incurva, volumizza e moltiplica le ciglia per uno sguardo intenso e raffinato.

L’innovativo mascara unisce performance tecniche elevate all’irrinunciabile sicurezza di tutti i prodotti Dolomia make-up. Perfect Style è testato oftalmologicamente su occhi sensibili e portatori di lenti a contatto.

Uno speciale scovolo HIGH-TECH in elastomero segue il disegno delle ciglia, le definisce e le separa con estrema facilità, senza appesantirle né seccarle. Gli agenti filmanti del mascara conferiscono volume e flessibilità alle ciglia e una lunga tenuta senza grumi né sbavature.

Perfect Style resiste all’umidità e il suo colore, nero intenso, è dato da pigmenti neri puri a basso contenuto di metalli pesanti.

La formula del Mascara Perfect Style extreme definition è arricchita con attivi che mantengono le ciglia flessibili e idratate. Il suo perfetto bilanciamento di cere naturali e sintetiche e l’assenza di allergeni e profumo lo rendono adatto anche agli occhi più sensibili.

L’esclusivo Mascara Perfect Stle extreme definition è un prodotto professionale, efficace e sicuro. – sostiene Graziano Rombaldi, make-up artist e Brand Manger Dolomia make-up – È un prodotto che sorprende perché regala una visione ideale e senza tempo della femminilità.”

Dolomia make-up propone un mascara performante, ma sicuro, attento alle problematiche di sensibilità cutanea nel make-up.

Il Mascara Perfect Style extreme definition è disponibile esclusivamente in farmacie selezionate: l’elenco su www.dolomia.it/it/farmasearch.php

Scopri di più sulla linea Dolomia make-up, formulata per ridurre i rischi di allergie, sul sito www.dolomia.it

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Frammenti di vita – mostra personale di Manuela Scannavini

Personale di Manuela Scannavini

 

Frammenti di vita

 

 

PRESENTAZIONE DELLE OPERE E LETTURA DI TESTI di

Manuela Scannavini

Bistrot del Teatro Vascello – 25 gennaio 2015 ore 19.00

VOCE NARRANTE : ELENA ARVIGO

MUSICHE: ALESSANDRO SEVERA

a cura di Corrado Sabato

Bistrot del Teatro Vascello – Via G. Carini 78

testo critico –  Maurizio Di Monte

progetto grafico – Laura Mariani

fotografia  –  Stefano Procopio

 

Il Bistrot del teatro Vascello apre al pubblico, dal 25 gennaio al 13 febbraio una mostra con collage, pitture su plexiglas, acrilici, acquerelli e letture che l’artista romana ama definire i suoi pensieri liberi; altri  sono tratti dal libro autobiografico, autoprodotto dal titolo: Uno, due, tre………. e quattro. Noi siamo i Fantastici. I Supereroi.

 

 “Nel settembre del 2010 mentre ero in bilico tra il passato e il presente fatto di nuovi profumi, il tetto della mia casa in campagna ha cominciato a vacillare, ho pensato che sarebbe stato bello trasformare quella villa tanto amata in un posto dove fare mostre ed incontri culturali, dove poter ospitare artisti e turisti desiderosi di trovare qualcosa di nuovo, in un posto magico fatto di sogni e realtà,  improvvisamente un angolo buio della stanza si è illuminato. L’inaspettata fonte di luce mi ha fatto venire voglia di scrivere dipingere e disegnare i miei frammenti di vita….”

 

Opere personalissime, riconoscibili ma mai di maniera.

Scannavini ama sperimentare, divertendosi con la ricerca del segno così nei collage come  nelle opere decisamente materiche dove il linguaggio espressionista dell’artista affonda le sue radici nell’esperienza dell’informale, potenziandone lo spessore evocativo. Le sue immagini narrative, surreali e tragiche, portano con sé la memoria delle storie familiari.

 

Manuela Scannavini è nata a Roma nel 1970, Sociologa dell’organizzazione aziendale, si laurea con il Prof. Domenico De Masi, dopo la laurea frequenta un corso di PNL, Programmazione Neuro Linguistica e Web Design. Il suo amore per la scrittura e l’arte è sempre presente.

Nel 2007 comincia il suo percorso artistico frequentando piccoli corsi di artigianato e pittura, in particolare con l’artista Luisa Galeotti ed in ultimo con la modellista e artista Elena Binni de “ Lo spazio dell’Arte e Sartoria” grazie alla quale apprende la tecnica di stampa su carta e stoffa.

 

L’incasso  della serata e della vendita delle opere andrà in beneficenza all’ass. Onlus Peter Pan.

 

Manuela Scannavini

3388036620

[email protected]

http://m-scalaboratorio.tumblr.com/

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Modellismo ferroviario: novità, tecniche costruttive e accessori per plastici su www.artedeltreno.com

Il modellismo ferroviario è un hobby dal fascino senza tempo. Nonostante la sua nascita si faccia risalire a circa due secoli fa, l’interesse per questa branca del modellismo è tuttora vivo nei collezionisti  e in crescita nei meno esperti.

MODELLISMO FERROVIARIO: ORIGINI E SVILUPPI

Il modellismo ferroviario ha origine alla fine dell’800 quando i primi trenini arrivano sul mercato sotto forma di giocattoli. Il passaggio a modellini da collezione è immediato. Accanto ai trenini si diffondono una serie di accessori che consentono di allargare l’interesse a tutto l’ambiente ferroviario. Nel contempo i modellini subiscono delle trasformazioni legate ai nuovi metodi di propulsione. Vengono introdotti così il vapore vivo e i sistemi elettrici che consentono ai trenini di divenire vere e proprie riproduzioni in scala dei mezzi di locomozione reale.

La dinamicità e la diffusione dei componenti e di tutta una serie di accessori ferroviari ampliano il fascino del modellismo ferroviario che, non è più soltanto passione per il collezionismo, ma diventa una vera arte legata alla possibilità di realizzare creazioni meravigliose.  E’ così che gli appassionati del settore sono sempre più alla ricerca di pezzi unici, accessori esclusivi e articoli innovativi per riprodurre tratti ferroviari e scenografie curate in ogni dettaglio, vicine a quelle reali.

Passione, arte del creare e collezionismo si incontrano oggi su www.artedeltreno.com, e-commerce dedicato al modellismo ferroviario in ogni sua sfaccettatura. Arte del Treno è infatti un riferimento per amanti del settore e meno esperti interessati a conoscere tecniche e novità del settore, ma anche negozio online dove reperire accessori, modellini, materiali e sistemi elettrici per riprodurre scenografie eccellenti. Arte del Treno realizza inoltre creazioni ferroviarie su richiesta.

Sono proprio le creazioni a destare un interesse sempre maggiore. Si tratta di riproduzioni in scala di scenari ferroviari reali. Il circuito può essere più o meno complesso e attraversato da trenini elettrici o a comando digitale o analogico. Tali creazioni, di tipo dinamico, sono denominate plastici ferroviari.

PLASTICI FERROVIARI: CARATTERISTICHE E COMPONENTI

I plastici ferroviari sono costruiti su supporti fissi o modulari e dotati di pannelli di controllo per i comandi dei sistemi elettrici. Tali dispositivi servono a regolare i movimenti di tutte le parti attive (passaggi a livello, semafori, scambi ecc.), dei locomotori e di mezzi stradali che possono essere inseriti nel plastico quali tram, autobus e autoveicoli.

Per un risultato eccellente è necessario valutare e decidere  in primo luogo le caratteristiche della struttura del plastico, poi tutti gli elementi necessari alla sua scenografia: tracciato, posa dei binari, paesaggio, montagne, prati, alberi, rocce, corsi d’acqua, edifici, personaggi. Il passo successivo è semplice e piacevole con Arte del Treno. Il catalogo online consente di scegliere e ordinare comodamente accessori, materiali, articoli e sistemi di controllo necessari nella fase successiva, quella della realizzazione.

Grazie alla disponibilità di tanti nuovi prodotti, di materiali di qualità e di sistemi innovati, con Arte del Treno è possibile realizzare plastici ferroviari dalla A alla Z, curati nei particolari, esclusivi e durevoli. 

Se il modellismo ferroviario è la vostra passione visitate www.artedeltreno.com. Realizzate creazioni davvero realistiche scegliendo accessori e articoli di qualità per plastici ferroviari.

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PROJECT MANAGEMENT: LA NUOVA FRONTIERA DELLA GESTIONE AZIENDALE

Quello del project manager rappresenta, senza ombra di dubbio alcuna, uno dei ruoli in assoluto più impegnativi e stimolanti all’interno del team del progetto.
Si tratta di una figura paragonabile a quella di un direttore d’orchestra che, di concerto con gli altri attori del team, svolge una indispensabile funzione di coordinamento finalizzata allo sviluppo armonico e progressivo del progetto, contribuendo, nello stesso tempo, a creare una stabile visione d’insieme.
Il ciclo vitale di ciascun progetto è caratterizzato da numerosi step.
Compito del project manager è quello di saper riconoscere funzioni e peculiarità di ciascuno step, adattando il proprio lavoro alle richieste sempre mutevoli sia del progetto stesso che del team responsabile.

Trattandosi di un argomento estremamente complesso e controverso, non esiste un’unica chiave di lettura riguardante il project management. Come conseguenza di ciò, sia sul piano teorico che su quello pratico, ogni project manager tende a sviluppare una sua opinione e a consolidarla durante tutto il corso dela sua vita lavorativa e professionale. Ne risulta, dunque, una letteratura estremamente variegata, se non addirittura contraddittoria, nella quale è sempre più difficile sapersi districare con successo.
La domanda che occorre porsi al fine di superare questo notevole empasse informativo è:
“Chi è il project manager e che cos’è veramente il project management?”

LE TRE DIMENSIONI DEL PROJECT MANAGEMENT

Per rispondere a questo importantissimo quesito è necessario prima fare qualche passo indietro e analizzare con la dovuta attenzione il background strutturale caratterizzante il project management. Tale background è costituito da tre dimensioni perfettamente interconnesse con il ciclo vitale e produttivo di ciascun progetto.
Non dimentichiamoci, di fatti, che se il project manager è il direttore d’orchestra, il progetto è lo spartito dal quale prende forma la musica, ovvero il prodotto finale.
Vediamo rapidamente quali sono le tre dimensioni del project management e in che modo influenzano il processo gestionale dell’azienda.

  • Dimensione Tecnica
    Generalmente associata alle prime fasi del ciclo vitale del progetto, la dimensione tecnica è quasi sempre caratterizzata da gap e difficoltà tecniche che devono essere superate grazie a una serie di mansioni finalizzate a sviluppare il progetto attraverso un lavoro congiunto con il team.
  • Dimensione Transazionale
    La dimensione transazionale fa riferimento a tutte quelle attività tradizionalmente associate alla gestione del workflow aziendale. Tali attività si basano principalmente sul controllo del progetto durante la sua fase di implementazione.
  • Dimensione Trasformazionale
    In questa dimensione il project manager si trasforma in project leader, capace non solo di monitorare e coordinare il lavoro del proprio team, ma anche di motivare tutti gli attori coinvolti in egual misura, garantendo, così, la qualità del prodotto finale.

PROJECT MANAGER: LEADER VISIONARIO O SUPEREROE?

Alla luce di quanto detto fino ad ora, appare chiaro come il ruolo del project manager richieda numerose competenze che spaziano dalla conoscenza tecnico-pratica del prodotto (e del progetto ad esso relativo) a profonde capacità interrelazionali e comunicative.
Ciascun project manager è chiamato ogni giorno a riconoscere e adottare tutte e tre le dimensioni gestionali del progetto. Ne deriva un lavoro di squadra prolifico e fruttuoso nel quale il project manager:

  • Seleziona e crea i migliori processi per il ciclo vitale di un progetto
  • Riconosce il valore aggiunto delle singole attività
  • Motiva e responsabilizza i vari attori coinvolti nel processo
  • Gratifica il proprio team rendendolo partecipe del successo di uno o più progetti
  • Esamina costantemente il proprio lavoro individuando i punti che dimostrano di avere un più ampio margine di miglioramento

 

PROJECT MANAGEMENT: DAL PROBLEMA ALLA SOLUZIONE

Il project management è uno degli aspetti in assoluto più rilevanti della gestione aziendale eppure sono poche le realtà imprenditoriali veramente consapevoli della sua importanza. Non a caso, spesso e volentieri, lo stesso project manager viene coinvolto nel progetto tramite modalità lavorative del tutto inadeguate (part-time, contratto a progetto, etc.).
Studi recenti e approfonditi sull’argomento hanno dimostrato che le aziende operanti nel pieno rispetto degli standard organizzativi del project management riescono a ridurre notevolmente i costi di gestione  e di sviluppo di ogni singolo progetto grazie a un costante monitoraggio del processo produttivo e del complesso ciclo vitale del progetto.
Investire in project management significa, dunque, ottimizzare costi e tempo, innalzando, al contempo, il livello qualitativo del prodotto finale.

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MARCIALONGA CONFERMATA DOMENICA, PARTENZA DA MAZZIN E PERCORSO DA 57 KM

Domenica alle 9.00 scatta la 42.a Marcialonga di Fiemme e Fassa

Partenza spostata da Moena a Mazzin, in località Campestrin

Il “nuovo” percorso misura 57 km

Prova di forza degli organizzatori trentini in un inverno difficile dal punto di vista meteo

 

 

Prima il caldo, poi la pioggia, ma Marcialonga è più forte anche delle bizze dell’inverno e domenica 25 gennaio è pronta ad offrire ai quasi 8000 “bisonti” un percorso di 57 km. La partenza è stata spostata da Moena a Mazzin e la gara scatterà alle ore 9.00, per poi proseguire lungo il tracciato “originario” con il passaggio da Canazei, la ridiscesa della Val di Fassa e l’ultima parte di gara in Val di Fiemme sino al traguardo in centro a Cavalese. La decisione degli organizzatori è maturata nella riunione tenutasi nella serata di ieri, dopo che il meteo non ha assistito la Marcialonga nemmeno lo scorso fine settimana. La riduzione del percorso interessa anche la Marcialonga Light che misurerà 33 km e si concluderà a Predazzo, come da programma.

Per la granfondo trentina si tratta di un traguardo importante: in un’annata sicuramente molto difficile dal punto di vista meteorologico sono molto poche le gare che possono vantare un percorso “lineare” di 57 km, mentre molti altri eventi vengono cancellati o si svolgono in “circuito”. Il grande lavoro di queste settimane e lo sforzo economico degli organizzatori sono stati rivolti ad onorare gli impegni presi da Marcialonga con le Valli di Fiemme e Fassa, il Trentino, le amministrazioni locali, gli sponsor ed ovviamente tutti i concorrenti che hanno già prenotato hotels e voli per partecipare.

Dal comitato Marcialonga arriva un ringraziamento sentito a tutti quanti, in particolar modo al Sindaco di Mazzin Fausto Castelnuovo, all’amministrazione e a tutta la cittadinanza del centro fassano per la disponibilità e la collaborazione nell’allestire la nuova partenza di Mazzin dove, in queste ore, Protezione Civile e volontari sono già al lavoro in vista dell’appuntamento di domenica.

Info: www.marcialonga.it

 

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Webinar “Un ecosistema di soluzioni Cloud per la gestione dei talenti in azienda”

Giovedì 5 Febbraio 2015

H 15:00

Docebo, Cezanne HR, In-recruiting: da 3 aziende leader nel fornire soluzioni innovative alle imprese per raggiungere, gestire e formare i talenti, alcune best practice per sfruttare al meglio le potenzialità dei moderni software in cloud a supporto della gestione delle risorse umane.

Ogni processo HR richiede strumenti adeguati: avere a disposizione differenti software in grado di comunicare tra loro con agilità e flessibilità, consente alle aziende di dotarsi del sistema più efficiente in ogni ambito di interesse.

Questo il punto di forza dei prodotti forniti dalle 3 aziende, accomunati dalla caratteristica cloud: Docebo, fornitore di soluzioni e-learning, In-recruiting, fornitore di un software per la gestione del processo di ricerca e selezione dei candidati e Cezanne HR, fornitore di un software per la gestione delle Risorse Umane.

Scopo del webinar è quindi fare luce sui vantaggi dati dall’adozione di un ecosistema di soluzioni cloud integrate per la gestione di ogni processo HR, dal recruiting alla formazione passando per un efficiente gestione dei dati.

All’evento partecipa, in qualità di moderatore, Maria D’Ambrosio, Professore associato in pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Questa iniziativa sancisce l’avvio di una collaborazione tra le 3 aziende di grande interesse per il mondo HR; una collaborazione che si concretizza non solo in una integrazione tecnica delle 3 soluzioni, ma anche nella realizzazione di attività marketing ed eventi, come questo webinar, volte a fornire alle imprese una visione completa sulle modalità di gestione delle Risorse Umane più efficienti, attraverso soluzioni innovative e connesse grazie al cloud.

Per saperne di più: www.incedohr.com

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EXPO RIVA HOTEL 2015 OSPITALITA’ SOSTENIBILE e LOTTA ALLO SPRECO GLI ARGOMENTI CLOU DELLA 39a EDIZIONE

Convegni promossi da Slow Food Italia sulla sostenibilità, progetto Territorio Sostenibile, seminari formativi per i professionisti del mondo HORECA e un’Area Consulenze al servizio dell’operatore.
Ecco le novità 2015!

Riva del Garda, gennaio 2015. EXPO RIVA HOTEL, storico ed irrinunciabile appuntamento dedicato al mondo dell’Ospitalità e della Ristorazione professionale inaugura la sua 39^ edizione DOMENICA 25 GENNAIO 2015 alle ore 11.00, nella sala convegni del quartiere fieristico di Riva del Garda (Trento). Nata in uno dei principali distretti turistici italiani, quello del Garda Trentino, è oggi una delle tre fiere di settore più partecipate del Paese, patrocinata da Federalberghi e Federturismo Confindustria.

I 34.000 metri quadrati lordi dei 6 padiglioni espositivi accolgono 480 aziende espositrici, suddivise in 4 grandi aree tematiche: INDOOR & OUTDOOR CONTRACT, COFFEE & BEVERAGE, FOOD & EQUIPMENT ed ECO & WELLNESS che offrono all’operatore in visita, una panoramica completa su novità e tendenze legate al settore HO.RE.CA.

Tante le iniziative per l’edizione 2015 i cui temi di spicco sono la lotta allo spreco e l’alta formazione professionale.

Nello spazio “CIBO CULTURA SOSTENIBILITA’” promosso dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con la collaborazione di SLOW FOOD ITALIA, associazione impegnata da anni a ridare valore al cibo ed a custodire i valori del territorio e le tradizioni locali, si terranno numerose iniziative fra cui tre convegni centrati sull’importantissimo argomento della “lotta allo spreco – principalmente in cucina – e alla sostenibilità”.

Il tema del rispetto dell’ambiente è ripreso anche da “TERRITORIO SOSTENIBILE”, un’area espositiva all’interno del padiglione ECO & WELLNESS dove, alcune aziende che operano nel territorio dell’alto Garda, in sinergia con l’Assessorato al Ciclo dei Rifiuti della Comunità Alto Garda e Ledro, hanno deciso di unire le esperienze maturate nel settore e raccontare, ad albergatori e ristoratori, cosa stanno facendo e come stanno collaborando al raggiungimento degli obiettivi che il territorio, attraverso la Comunità, si è posto in termini di sostenibilità.

Nell’ambito dell’alta formazione professionale il consolidato format “RIVA FORMAZIONE” quest’anno ha come partner d’eccezione Teamwork, società di Rimini specializzata in consulenza alberghiera, hotel management formazione professionale. Tre i seminari interattivi in programma, centrati su temi fortemente attuali per il mondo dell’Ospitalità.

L’altra novità di questa edizione, l’AREA CONSULENZE, nasce da alcuni preziosi suggerimenti arrivati direttamente dagli albergatori, in occasione di incontri organizzati nel corso dell’anno, attraverso la collaborazione con ASAT e UNAT. All’interno del padiglione ECO & WELLNESS, grazie ad un team di professionisti, sarà possibile richiedere una consulenza su temi economici e progettuali legati al mondo dell’Ospitalità; un servizio di alto livello a completa disposizione degli operatori di settore.

In fiera, grazie al coordinamento del Dipartimento della Conoscenza, sarà presente la Formazione Professionale Trentina con gli studenti dei corsi ad indirizzo alberghiero e dei servizi alla persona. Sarà l’occasione per vedere all’opera i professionisti di domani.

Confermata anche quest’anno la presenza della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino che, con oltre 20 produttori, attraverso un percorso ideale di sapori e prodotti di eccellenza, racconta le peculiarità e i diversi aspetti del Territorio Trentino. Altro importante appuntamento per tutti i professionisti dell’Ospitalità e della Ristorazione è la semifinale del concorso “Maître dell’anno” organizzata in collaborazione con AMIRA l’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi. Nelle tre giornate oltre 100 maîtres si sfideranno sul tema scelto: “La mela Trentina dal trancio al flambé”. Ghiotte le proposte dell’Associazione Cuochi Trentini che, all’interno del proprio stand, presenta creazioni di pasticceria artistica, show cooking con sfiziosi finger food e raffinati cake design.
Presente come ogni anno Pizza & Pasta, con dimostrazioni per gli addetti ai lavori e la consueta tappa del concorso internazionale “Giropizza”. Concludono il ricco programma dedicato all’alta formazione professionale, i master rivolti al mondo della Mixology proposti da Rivabar Cocktail Club che si terranno nei pomeriggi di lunedì, martedì e mercoledì.

Queste sono solo alcune delle anticipazioni della 39^ edizione di Expo Riva Hotel. L’appuntamento è quindi fissato dal 25 al 28 gennaio 2015 nel quartiere fieristico di Riva del Garda (Trento).
EXPO RIVA HOTEL IN BREVE
Data: 25 – 28 gennaio 2015
Orari: 10.30-18.30 | ultimo giorno 10.30 – 17.00
Edizione 39^ | Periodicità: annuale | Qualifica: Salone professionale dell’Industria dell’Ospitalità e della Ristorazione
Informazioni: Tel. +39 0464 570133 @: [email protected] – Web: www.exporivahotel.it
Responsabile Comunicazione Area Fiere:
Laura Grippa |Tel.+39 0464 570121| @ [email protected]
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L’azienda PAMCO S.a.s. pubblica il nuovo sito e-commerce

La società PAMCO, fondata nel 1978 in provincia di Arezzo, tratta impianti usati per la frantumazione di inerti, vagliatura e riciclaggio.

In particolare PAMCO tratta mulini a barre, mulini a palle, mulini a martelli, vagliatori, frantoi a urto, frantoi a cono, granulatori, sfangatrici e svariate altre macchine per cave e miniere.

I clienti-tipo dell’azienda sono le imprese che operano nel settore di cave e miniere, nel riciclaggio e nell’industria chimica, sia italiane che estere.

PAMCO offre anche servizio di revisione all’interno della propria officina e recupero materiali ferrosi con Autorizzazione Ministeriale.

I soci attuali Sergio, Roberto e Rossella Marmorini hanno deciso di rinnovare l’immagine dell’azienda con un restyling del sito web improntato verso l’innovazione e le più moderne tecnologie.

È stata aperta una sezione e-commerce che permette la vendita online dei macchinari e dei pezzi di ricambio, suddivisi in 10 categorie tra cui macchine alimentari, frantoi, mulini, pompe e vagli vibranti.

Queste categorie rimangono fisse in una colonna laterale per facilitare l’utente nella navigazione.

Vi è anche un ricerca avanzata che permette di visualizzare i prodotti selezionando la marca, le condizioni o lo stato d’usura.

P.A.M.CO. S.a.s.
Zona industriale Manciano, 49/L
52043 Castiglion Fiorentino (AR)
Tel.: 0575 653.475
Fax: 0575 653.900
[email protected]

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Per quale ragione Clash of Clans è stato il divertimento principale del 2014?

Fra la larga quantità di giochi per telefoni nati nel 2014, Clash of Clans è certamente quello maggiormente remunerativo e più venduto tanto che si è così sparso al punto che sono nati molti siti di trucchi per Clash of Clans Android. Grazie ai suoi numeri i quali hanno superato qualsiasi ipotesi, Clash of Clans è diventato il divertimento numero 1 in tutto il globo nella storia dei passatempi per dispositivi mobile.

Come tanti giochi di tattica esistiti anni addietro, Clash of Clans e’ ambientato in un terreno nel quale è indispensabile edificare il personale clan (villaggio) e farlo progredire secondo le usuali pratiche scandite dal progresso. Si esordisce con la costruzione degli edifici di base e poi si cominciano a preparare soldati in modo da addestrare un esercito formato da guerrieri in condizione di tutelare il proprio villaggio o di attaccare i villaggi degli altri.

L’evoluzione del villaggio è fondamentale per la maggior parte dei giochi di questo tipo e Clash of Clans non ha creato niente di rivoluzionario.

Ma allora perchè Clash of Clans ha avuto un trionfo così ampio?

Il boom di Clash of Clans è da cercarsi principalmente dal lato economico: I programmatori stanno facendo molti denari grazie a un ingegnoso metodo di monetizzazione basato sulle gemme, un’entità reperibile nel territorio dove si sviluppa il gioco e adoperabile solo in moderate quantità. Questo ha spinto i player a farsi dipendenti dalle gemme, generando un considerevole quantitativo di individui che comprano le gemme.

Pertanto si, le gemme possono essere ottenute in pacchetti che vanno da pochi € a qualche centinaio. Il business del gioco sta interamente qui!

Ci saranno ulteriori allargamenti per Clash of Clans nel prossimo anno?

A livello personale non credo che ci saranno degli sviluppi che possano portare cambiamento nel gioco. Questo passatempo è una miniera d’argento per I programmatori pure senza dover presentare eccessive cose nuove nel modo in cui è avvenuto per esempio nella circostanza di Candy Crush Soda, dove ci sono ininterrotti revisioni degli schemi fatte da coloro che hanno fatto il gioco.

Non è pertanto augurabile pesare a cambiamenti durante quest’anno ma semplicemente ad ammodernamenti per ottimizzare la stabilità e la compatibilità del gioco, oltre che pensare a migliorate strutture e nuove matricole a quelle già usabili.

In definitiva, Clash of Clans ha sorpassato abbondantemente i rivali Candy Crush soda e Ruzzle grazie alla sua capacità di esibire un criterio parecchio passato, che esiste da decenni con i giochi strategici, e costruendo la sua propagazione completamente sulla copertura del palcoscenico di telefoni esistente. E’ appunto possibile usare Clash of Clans nella quasi totalità dei dispositivi mobile noti attualmente e gli sviluppatori stanno tentando di raggiungere ancora maggiormente questa già alta percentuale.

Ultima ma non inferiormente apprezzabile cosa da affermare su questo gioco è la dipendenza dalle gemme: sembra appunto che parecchi giocatori, particolarmente fuori dall’Italia, si siano letteralmente impegnati nel gioco a tal punto che scialacquano tanti denari nell’acquisto delle gemme. Allo stesso modo di tutti i giochi, anche i giochi per cellulari sono da prendere allo stesso modo di un divertimento ed è imprudente pertanto considerarli come parte della nostra vita, ma è suggerito utilizzarli per divertire il pensiero.

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SVENTOLA IL TRICOLORE AL TROFEO TOPOLINO, FONDISTI ITALIANI DAVANTI A SLOVENIA E AUSTRIA

Giornata conclusiva del Trofeo Topolino Sci di Fondo in Val di Fiemme (TN)

Italiani vincitori della generale grazie a Matteo Ferrari (primo della Ragazzi oggi)

Tre medaglie d’oro della Slovenia sulle nevi trentine

Oggi si celebrava anche il FIS World Snow Day

 

Italia sul gradino più alto del podio del 32° Trofeo Topolino Sci di Fondo che oggi ha chiuso i battenti con le ultime gare in Val di Fiemme (TN). Il Trofeo Topolino si gareggia solamente in tecnica classica e dopo le tre medaglie d’oro vinte ieri nelle categorie Baby e Cuccioli, oggi è toccato ai più grandicelli – Ragazzi e Allievi – e Matteo Ferrari, classe 2001 di Predazzo, ha centrato il successo decisivo per la classifica finale. Eppure la gara del trentino non era partita nel migliore dei modi, le insidie maggiori venivano dal laziale Alberto Tognetti e dallo sloveno Anze Gros, letteralmente decollati in partenza. Dopo il primo dei 5 km previsti, però, Ferrari prendeva le misure e in salita lanciava il suo attacco che gli consentiva di ritornare allo stadio davanti a Tognetti e al valtellinese Andrea Gaglia, risalito nel frattempo nelle prime posizioni. Al traguardo il trentino è giunto con 17 secondi di vantaggio su Tognetti e 21 su Gaglia, e l’abbraccio dei suo compagni di team è stato immenso. Nella categoria Ragazzi femminile la slovena Ajda Arh, vincitrice anche lo scorso anno, ha sempre condotto con autorità, anche se il margine non è andato oltre i 2 secondi di distacco finale su Sara Armellini (SC Valtellina), con la molisana Caterina Di Bucci in terza posizione.

In entrambe le prove Allievi (nati tra il 1999 e il 2000), gli sloveni hanno fatto la voce più grossa di tutti andando così a strappare la seconda piazza nel “medagliere” dietro all’Italia e davanti all’Austria (una medaglia d’oro). Anja Mandeljc si presentava in partenza come prima candidata al successo, visto l’oro vinto dodici mesi fa in Val di Fiemme, e alla fondista di Gorje sono bastate poche centinaia di metri per far capire che oggi sarebbe stata la giornata del bis. Sul traguardo la Mandeljc ha preceduto le gressonare Emilie Jeantet e Noemi Glarey, quest’ultima vincitrice del Trofeo Topolino nel 2013 tra le Ragazze. Il successo tra i maschi è andato a Vili Crv, bravo a recuperare e sorpassare i suoi avversari quando mancava un chilometro al termine. Di sicura menzione è l’ottimo secondo piazzamento di Stefano Dellagiacoma dietro allo sloveno per un secondo solamente, mentre terzo ha chiuso il friulano Luca Del Fabbro.

Oggi, domenica 18 gennaio, si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Neve – FIS World Snow Day e tra gli eventi del nostro paese c’era anche il Trofeo Topolino Sci di Fondo, considerato il maggior appuntamento giovanile di questa disciplina a livello planetario. Il plauso all’edizione 2015 è arrivato oggi da atleti, squadre, federazioni e dalla Disney medesima, presente in forze con animazione e spettacoli nell’intero fine settimana trentino. “Siamo senza dubbio soddisfatti – ha commentato a fine giornata il presidente del GS Castello di Fiemme, Alberto Nones – e il sole sul finale ha portato un ultimo sorriso sul volto di tutti. Era la mia prima esperienza come presidente del gruppo sportivo che da sempre guida il Trofeo, e il merito di questo ennesimo successo va senza dubbio ad una squadra praticamente infallibile che da anni conosce a perfezione il da farsi e riesce a districarsi in maniera egregia in ogni ambito e situazione. C’è stata grande disponibilità e professionalità da parte di tutti, come sempre. Credo che un ‘grazie’ sia doveroso nei confronti di tutti quanti.”

Tra i tanti ospiti e amici del Trofeo Topolino Sci di Fondo, sia ieri che oggi, c’era all’arrivo anche l’olimpionico Franco Nones che come Presidente Onorario del CO ha fatto gli onori di casa seguendo con piacere ogni momento dell’evento nella sua Val di Fiemme.

Info: www.trofeotopolino.it

 

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Classifiche

 

Ragazzi Maschile

1 Matteo Ferrari U.S. Dolomitica 00:13:56.63; 2 Alberto Tognetti Winter Sport Subiaco 00:14:13.68; 3 Andrea Gaglia S.C. Alta Valtellina 00:14:17.78; 4 Jošt Mulej Sd Gorje 00:14:28.99; 5 Marko Skender Ski Association Pgz 00:14:29.19

 

Ragazzi Femminile

1 Ajda Arh Sd Bohinj 00:10:29.67; 2 Sara Armellini S.C. Alta Valtellina 00:10:31.73; 3 Caterina Di Bucci S.C. Capracotta 00:10:45.14; 4 Anna Rossi S.C. Primaluna Giovani Xxiii 00:10:46.61; 5 Matilde Goss U.S. Lavaze’ 00:10:56.28

 

Allievi Maschile

1 Vili Crv Nd Ratece – Planica 00:17:52.60; 2 Stefano Dellagiacoma U.S. Cermis Masi Cavalese 00:17:53.72; 3 Luca Del Fabbro A.S. Monte Coglians 00:17:56.29; 4 Angelo Buttironi S.C. Ubi Banca Goggi 00:18:04.17; 5 Anzej Tomaz Hvala Tsk Jub Dol 00:18:18.90

 

Allievi Femminile

1 Anja Mandeljc Sd Gorje 00:14:24.32; 2 Emilie Jeantet S.C. Gran Paradiso 00:14:38.85; 3 Noemi Glarey S.C. Gran Paradiso 00:14:41.43; 4 Gina Bin G.S. 2002 Tarvisio 00:14:44.29; 5 Nansi Okoro Fed. Bulgara 00:14:45.64

 

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VAL DI FIEMME INSIEME AL TROFEO TOPOLINO, MINI FONDISTI ITALIANI SUGLI SCUDI NEL DAY 1

Il Trofeo Topolino Sci di Fondo ha aperto i battenti oggi in Trentino

Tre medaglie d’oro all’Italia e una all’Austria nelle categorie Baby e Cuccioli

Magda Genuin vince il Trofeo Topolino Revival con Morris Galli

Tra oggi e domani – dalle 9.30 – ci sono 1300 giovani promesse del fondo in gara

 

 

Divertimento, sport, emozioni, magia. Il Trofeo Topolino Sci di Fondo 2015 ha preso il via oggi a Lago di Tesero in Val di Fiemme (TN) e nella prima delle due giornate di gara allo stadio iridato del fondo sono scese in pista le categorie Baby e Cuccioli. Risultato: l’Italia conquista tre medaglie d’oro e l’Austria una.

Le prime a presentarsi sui binari bianchi trentini sono state le concorrenti Baby e la valtellinese Vanessa Comensoli, classe 2005 e facente capo alla Polisportiva La Prese, ha sbaragliato le avversarie andando a conquistare il suo primo oro marchiato Disney che, dopo il settimo posto dello scorso anno, è “proprio un bel recupero”, come la stessa giovane lombarda ha commentato a fine gara. In seconda posizione ha chiuso Giulia Piacenza (SC Alpi Marittime) e terza Chiara Ielitro, compagna di team della vincitrice.

I maschietti pari età sono saltati sugli sci subito dopo e la vittoria, dopo un anello di circa 1,5 km in rigorosa tecnica classica, è andata al cuneese Paolo Barale, bravo a tenersi alle spalle il carnico Federico Flora e l’atleta di casa Pietro Corradini.

Mentre il cielo sembrava liberarsi per un attimo della folta coltre di nubi, i Cuccioli, ovvero i nati negli anni 2003 e 2004, prendevano posto ai blocchi di partenza e l’austriaca Anna Maria Logonder ha rotto ogni indugio già nelle prime centinaia di metri. La giovane atleta di Villach ha subito ingranato la marcia più veloce e nel primo passaggio allo stadio – l’anello di gara era ora di 3 km – si trovava già in testa, ma tallonata da un gruppetto di altre tre. Nella restante parte di gara la bianco-rossa ha semplicemente messo la freccia e via verso il traguardo, dove si è presentata con 16 secondi di distacco dalla valdostana Nadine Laurent, seguita dalla piemontese Elisa Gallo. Molto simile alla gara della Logonder è stata quella dell’udinese Massimiliano Casasola, il quale però ha dovuto anche fronteggiare una caduta proprio in partenza, quando un suo sci si è incastrato sotto a quello di un avversario. Il recupero del friulano è stato portentoso e immediato e alla fine si è piazzato davanti a Martino Carollo (SC Alpi Marittime) di 2 secondi, mentre terzo ha chiuso Mattia Piller Hoffer.

Una volta chiuse le prove dei mini-fondisti, in pista si sono presentati una cinquantina di “ex-Topolini”, ovvero coloro che in passato hanno preso parte alla manifestazione Disney almeno una volta e che oggi non hanno saputo resistere al richiamo del Trofeo che li vide protagonisti qualche anno fa. Il percorso prevedeva 5 km in tecnica classica, al termine dei quali la vittoria è andata all’ex nazionale Magda Genuin (prima nel Trofeo Topolino del 1989, 1990 e 1992) e al livignasco Morris Galli che di trofei ne vinse due, nel ’96 e nel ’94.

In serata a Castello di Fiemme si è svolta la cerimonia di inaugurazione del 32° Trofeo Topolino Sci di Fondo e domani si torna in pista, ancora a Lago di Tesero, con le categorie Ragazzi e Allievi a partire dalle 9.30. Nelle due giornate di kermesse marchiata Disney sono in gara 1300 atleti e atlete di 8 paesi e l’Italia presenta giovani fondisti da nord a sud del paese.

L’organizzazione del Trofeo Topolino Sci di Fondo è affidata al Gruppo Sportivo Castello di Fiemme, che oggi ha dimostrato grande professionalità e capacità nel preparare delle piste ineccepibili nonostante il caldo anomalo di queste giornate e la pioggia di ieri sera.

Info: www.trofeotopolino.it

 

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classifiche

Baby maschile

1 Paolo Barale S.C. Alpi Marittime 00:05:40.15; 2 Federico Flora Polisportiva Timau Cleulis 00:05:43.63; 3 Pietro Corradini G.S. Castello 00:05:49.01; 4 Elia Rocca Asd Sporting Club Livigno 00:05:49.61; 5 Michele Carollo S.C. Alpi Marittime 00:05:53.08

 

Baby femminile

1 Vanessa Comensoli Polisportiva Le Prese 00:06:01.90; 2 Giulia Piacenza S.C. Alpi Marittime 00:06:09.25; 3 Chiara Ielitro Polisportiva Le Prese 00:06:12.66; 4 Annamaria Ghiddi Polisportiva Pavullese Sci Fondo 00:06:13.46; 5 Nika Zaharija Ski Association Pgz 00:06:13.95

 

Cuccioli maschile

1 Massimiliano Casasola G.S. Edelweiss Villasantina 00:10:03.38; 2 Martino Carollo S.C. Alpi Marittime 00:10:05.94; 3 Mattia Piller Hoffer A.S. Camosci 00:10:17.48; 4 Giacomo Petrini Gr. Sciatori Subiaco 00:10:20.14; 5 Marco Barale S.C. Alpi Marittime 00:10:28.86

 

Cuccioli femminile

1 Anna Maria Logonder Askö Villach 00:09:00.57; 2 Nadine Laurent S.C. Gressoney Monte Rosa 00:09:17.07; 3 Elisa Gallo S.C. Busca 00:09:18.57; 4 Zala Šepic Tsk Bled 00:09:23.90; 5 Martina Giordano S.C. Alpi Marittime 00:09:31.53

 

Revival maschile

1 Galli Morris Asd Sporting Club Livigno 00:09:31.07; 2 Calliari Alessandro G.S. Castello 00:10:02.87; 3 Lyubomir Pararkov Fed. Bulgara 00:10:20.51; 4 Nikolay Viachev Fed. Bulgara 00:10:33.34; 5 Della Valle Mattia Polisportiva Le Prese 00:10:36.07

 

Revival femminile

1 Magda Genuin Sci Club Valdobbiadene 00:11:55.04; 2 Ceol Federica U.S. Lavaze’ 00:12:37.71; 3 Giordanengo Wanda S.C. Alpi Marittime 00:13:00.03; 4 Marta Vanzo U.S. Lavaze’ 00:13:01.49; 5 Prato Annalisa S.C. Alpi Marittime 00:13:08.21

 

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Sociedade em conta de participaçao

Premessa

La società in partecipazione, secondo la normativa brasiliana (SCP – sociedade em conta de participaçao), è una particolare tipologia di società, prevista dal codice civile brasilano, agli artt. 991 e ss.. Tale tipologia societaria, si caratterizza per la mancanza di personalità giuridica della stessa, oltre che dalla deroga a qualsiasi tipo di registrazione formale. Infatti, non possiede, necessariamente, un numero di registro proprio (CNPJ), e non necessita di registro presso le “junta comercial”. Dunque, non possiede personalità giuridica propria.

Tale società, è formata da un socio c.d. “ostensivo”, sul quale ricade tutta la responsabilità d’impresa. Gli altri soci detti “partecipanti”, non partecipano all’amministrazione della società, ma, semplicemente, partecipano agli utili della stessa. Infatti, i soci partecipanti, assumono responsabilità soltanto nei confronti del socio ostensivo, e mai verso terzi. Qualsiasi adempimento contabile o burocratico, resta in capo al socio ostensivo.

La SCP è, comunque, una società regolare, nonostante non possieda personalità giuridica. Può essere costituita temporaneamente o a tempo indeterminato, ma, solitamente, viene utilizzata come strumento temporaneo per la gestione di un singolo affare. Quindi, il socio ostensivo, agisce in nome proprio, e, nella maggior parte dei casi, i terzi non sono neppure a conoscenza dell’esistenza dei soci partecipanti. Questo evita che il socio partecipante debba rispondere per la gestione aziendale verso i terzi.

Nel merito, sono ancora in corso discussioni sulla natura della SCP; da un lato la dottrina che ritiene questa tipologia di rapporto paragonabile ad una società vera e propria e, dall’altro, chi sostiene che non è altro che un rapporto contrattuale fra le parti. Queste discussioni non sono di poco conto, visto che, da questa classificazione, si potrebbero evincere conseguenze di tipo economico e di responsabilità dei soci. Chiaramente, a seconda di come si intende la tipologia del rapporto, discendono diverse conseguenze.

Analisi codicistica

L’art. 991 del Codice Civile brasiliano, determina, che l’attività costitutiva dell’oggetto sociale, è esercitata esclusivamente dal socio ostensivo, a nome proprio ed individualmente, sotto la sua esclusiva responsabilità, partecipando gli altri ai soli utili societari. Infatti, questo articolo chiarisce i limiti di responsabilità dei soci partecipanti, in relazione alle obbligazioni societarie. Occorre, a tal proposito, prestare attenzione, perché, infatti, ciò significa che limita la responsabilità dei soci partecipanti nei termini del rapporto contrattuale fra le parti! Rimanda, quindi, al contratto, la possibilità per le parti di obbligarsi in proprio (obblighi fiscali, finanziari, ecc).

L’art. 992 stabilisce forma libera per la costituzione della stessa, esonerando da formalità burocratiche la società. Sul punto, è bene ricordare, che, in passato, il socio partecipante veniva chiamato “socio occulto”, proprio perché non era pubblica o formale la sua partecipazione. Tornando al contenuto pratico dell’articolo sopra citato, è sufficiente che la “conta em participaçao” sia presente nella contabilità della società ostensiva. Cioè, deve essere contabilizzata regolarmente questa partecipazione. Pertanto, anche in assenza di un contratto, potrebbe essere provato, dal socio partecipante, il suo apporto economico.

L’art. 993 stabilisce che, gli effetti del contratto, si producono soltanto inter partes, e che, in ogni caso, questo tipo di società non avrà personalità giuridica propria.

Il successivo art. 994 prevede che, il contributo versato dal socio partecipante costituisca, insieme alla partecipazione del socio ostensivo, patrimonio speciale, oggetto della “conta de participaçao” relativa all’oggetto sociale. Tale articolo genera diverse interpretazioni e problematiche contabili. Trattandosi di patrimonio speciale, referente soltanto ai rapporti fra le parti, vengono amministrati in accordo con le clausole della SCP. Da ricordare che, il succitato articolo, prevede che, in caso di fallimento, del socio ostensivo, il credito del socio in partecipazione, finita la liquidazione, sia da considerarsi chirografo, ovvero senza privilegi. La SCP non è sottoposta a fallimento, perché non ha personalità giuridica, ma il suo patrimonio può essere aggredito liberamente nel caso di fallimento del socio ostensivo, trattandosi di patrimonio nella disponibilità di tale società.

Invece, in caso di fallimento del socio partecipante, la società in partecipazione non verrà sottoposta a fallimento. Gli effetti sulla società saranno gli stessi previsti per il fallimento di una parte di un contratto bilaterale. Cioè, i diritti e le obbligazioni che erano in capo al socio partecipante, passeranno nei diritti dei creditori.

L’art. 995 condiziona la possibilità, per il socio ostensivo, di ammissione di nuovi soci partecipanti, al consenso degli altri soci partecipanti. Sarebbe importante prevedere, nel contratto sociale, eventuali regole per l’ammissione e recesso degli eventuali o ulteriori soci.

L’art.996 riguarda le norme applicabili alla SCP, e, nonostante la statuizione di tale articolo preveda, in via residuale, l’applicazione della normativa sulle società semplici, la giurisprudenza è pacifica nell’affermare che, laddove stabilisce una applicazione sussidiaria di tali norme, la normativa da applicare sarà quella relativa alla tipologia della società ostensiva, salva deroga contrattuale.

Articolo 50 Codice Civile

Da osservare che in ogni caso, la limitazione della responsabilità del socio partecipante trova, in tale articolo, un limite pratico. Infatti, il codice prevede che, in caso diabuso della personalità giuridica, caratterizzato dallo sviamento dell’oggetto sociale o dalla confusione patrimoniale (es. utilizzo dei beni propri nella società, o utilizzo dei beni societari per fini personali), il Giudice può decidere, su richiesta di parte o su richiesta del PM, che, gli effetti di alcune obbligazioni, siano estesi ai beni degli amministratori o soci della società.

Questo ci porta a stare molto cauti nel caso in cui, per esempio, sia il socio partecipante a cedere (es. in comodato o locazione), i propri beni per l’utilizzo della SCP. Infatti, in tali fattispecie sarebbe auspicabile che il socio partecipante non avesse nessuna partecipazione, neppure marginale alla gestione dell’affare, poiché in un certo qual modo, i ben potrebbero essere visti come confusi con il patrimonio speciale, vincolando il socio in partecipazione oltre il limite naturale della sua responsabilità.

Patrimonio della SCP

Superate le discussioni dottrinarie sulla proprietà del patrimonio della SCP, si può concludere, in applicazione della giurisprudenza maggioritaria, che, i beni della SCP, sono in comunione fra i soci per quanto riguarda i rapporti interni e contrattuali. Invece, tale patrimonio è decisamente del socio ostensivo, sia verso terzi che verso le obbligazioni sociali. Infatti, risultano nella contabilità di quest’ultima e nella sua disponibilità.

In accordo con quanto affermato da importanti Autori brasiliani, il patrimonio della SCP si può definire patrimonio speciale, creato dalla legge, per un fine determinato, regolato dai contratti fra le parti, e deve restare distinguibile all’interno del patrimonio del suo titolare (socio ostensivo).

Aspetti Fiscali e Tributari

Un punto delicato da analizzare, è, sicuramente, l’aspetto fiscale. Posto che la SCP non ha personalità giuridica, ciò non esime la società ostensiva da alcuni adempimenti specifici, circa la tenuta della contabilità. Le obbligazioni tributarie “alla fonte” restano in capo alla società ostensiva, mentre, in capo ai soci partecipanti, grava soltanto l’obbligo di riportare l’esistenza delle partecipazioni, nella propria contabilità, potendo, dal canto loro, dedurre o scontare le imposte trattenute alla fonte dal socio ostensivo. Per quanto riguarda gli utili, questi sono contabilizzati dal socio ostensivo il quale pagherà le imposte pertinenti; quindi la distribuzione degli utili resterà esente da imposte e non saranno tributate, poiché già sottoposte a tassazione all’interno della contabilità della società ostensiva (art. 10 legge 9.249/95).

In ogni caso, la legge RIR/99 obbliga il socio ostensivo a dimostrare separatamente gli utili ottenuti dalla SCP, dagli utili propri, reali o presunti. Dunque, egli deve tenere una doppia contabilità per quanto riguarda il patrimonio speciale della SCP e la sua gestione. Questo sta a significare che, nessuna compensazione fra utili e perdite della società ostensiva, potrà essere operato. Pur trattandosi della stessa società, le imposte saranno calcolate separatamente (cioè, le compensazioni possono essere fatte soltanto all’interno della contabilità della SCP).

Onde evitare da parte del fisco presunzione di elusione fiscale, è bene che il socio ostensivo utilizzi un libro “diario” ed un libro “auxiliar”, propri per la SCP.

Dei Dipendenti

Un breve cenno va fatto, per quanto riguarda la flessibilità dei dipendenti del socio ostensivo che sono messi a carico della SCP. Infatti, questi possono liberamente essere utilizzati in tutte le attività della società ostensiva. Questo sta a dire che, anche che se il socio ostensivo ha diverse SCP, o diversi affari in essere, potrà impiegare i dipendenti in tutte le attività, senza operare trasferimenti degli stessi, visto che sono assunti dalla società ostensiva (con tutte le conseguenze anche previdenziali a carico di essa – il socio ostensivo resta l’unico responsabile per il contratto di lavoro con i dipendenti). Con il rischio, però, che, se un socio partecipante, partecipa a soltanto una di queste SCP, possa avere difficoltà nel controllo dell’utilizzo dei dipendenti e delle spese relative, che andranno sul conto della propria SCP. Ciò significa che si potrebbe generare una sorta di “abuso”, da parte del socio ostensivo, nell’utilizzo dei dipendenti.

Del Fallimento

Utile ribadire che, non avendo la SCP personalità giuridica, non è sottoponibile a procedura fallimentare. In ogni caso, giova rammentare che può essere chiesto il fallimento del socio ostensivo, dalle parti legittimate (creditori). Ciò sta a significare, ad esempio che, il socio partecipante potrà, sì, chiedere il fallimento, ma non nella sua qualità di socio, bensì nella propria qualità di creditore. Si ribadisce, che, pur essendo l’investimento del socio partecipante, finalizzato all’ottenimento di un utile, all’esito dell’operazione, potrebbe non raggiungere tale scopo. In ogni caso, potrà chiedere indietro i versamenti operati per la costituzione del patrimonio della SCP, ma non godrà di alcun privilegio. Tali crediti sono ex lege chirografari.

I Punti Critici

Il contratto di SCP è vincolante soltanto fra le parti, ma, in deroga al limite di responsabilità legale del socio partecipante, si può aumentare tale responsabilità, con impegno specifico su alcune obbligazioni. Per esempio, il contratto potrebbe vincolare il socio partecipante proporzionalmente alla propria quota di partecipazione alle obbligazioni tributarie che possano sorgere.

Oltre al contratto di SCP, sarebbe, allora, auspicabile fare un patto parasociale, contenente la regolamentazione fra le parti per l’esecuzione del contratto, incluse garanzie relative al finanziamento, modalità di escussione, penali in caso di mancata esecuzione della parte finanziaria, responsabilità per sanzioni, perdite improvvise, cattiva amministrazione dell’affare, fallimento, ecc.

Molta attenzione deve essere prestata alla responsabilità del socio partecipante, il quale deve restare estraneo ai rapporti fra il socio ostensivo ed i terzi. Se dovesse emergere che il socio partecipante, partecipa alle decisioni aziendali e, soprattutto, ai rapporti della società ostensiva con i terzi, tale esenzione di responsabilità verrebbe meno. Cioè: qualora, emerga tale circostanza, il socio partecipante risponderà solidalmente verso il terzo, a prescindere dalla definizione presente nel contratto. Dalla giurisprudenza, questi casi, vengono interpretati come un mascheramento di una società di altro tipo, e pertanto, si reagisce vanificando la protezione del socio partecipante, strettamente collegata alla sua totale astensione dalle decisioni societarie.

Nel contratto di partecipazione, deve essere chiara la previsione di come il patrimonio speciale creato dalla società, verrà gestito. Senza sottovalutare le possibili divergenze che possano insorgere fra i soci, e senza trascurare che il socio in partecipazione non può partecipare direttamente alle decisioni aziendali. Invece, tale socio, ben può pretendere un indennizzo, in caso di cattiva gestione, nonché azionare il socio ostensivo per le sue responsabilità. Si dovrebbe prevedere come conseguenza, in caso di fallimento, della società ostensiva, la liquidazione delle quote in caso di recesso anticipato, ecc.

L’art. 996, crea un vulnus, nella previsione della limitazione della responsabilità del socio partecipante, ove prevede l’applicazione della normativa delle società semplici ai casi residui. Ciò sta a significare che troverebbe applicazione l’art 1023 del codice civile brasiliano, il quale statuisce che, qualora i beni della società non coprano i debiti, rispondano i soci, in proporzione alla propria partecipazione, salvo clausola di solidarietà. Chiaramente questa previsione riguarda i rapporti della società in partecipazione verso terzi. Inoltre, la giurisprudenza ha fissato un ulteriore limite, riguardante le società ostensive a responsabilità limitata o simili. Dunque, queste, rispondono illimitatamente fino all’ammontare del proprio capitale sociale, escludendo la responsabilità illimitata dei soci della società, ma allargando la responsabilità della società, con un considerevole aumento di rischio per la stessa. Sempre auspicabile è la previsione nel contratto sulla normativa applicabile.

Nonostante molte discussioni sulla natura giuridica del fondo patrimoniale, creato dalle quote versate dai soci partecipanti e ostensivo, la giurisprudenza è unanime nello stabilire che, il patrimonio della SCP è in gestione del socio ostensivo, e consegnata a lui e possa essere aggredita da terzi creditori in caso di insolvenza. La specifica patrimoniale, riguarda solo i rapporti interni fra i soci. I soci partecipanti, non possono neppure costituirsi in giudizio nel caso in cui il terzo, creditore del socio ostensivo, aggredisca il patrimonio della SCP, essendo tale socio (partecipante), solo legittimato a proporre azione di recupero nei confronti del socio ostensivo. Per cui, si accentua la necessità di fare accurate verifiche sulla solidità economica e finanziaria del socio ostensivo prima della costituzione della SCP.

Sarebbe opportuno, onde evitare di avere spese, inerenti attività prestata dai dipendenti per altre società in partecipazione, che, tutti i dipendenti della SCP fossero assunti con mansioni legate all’oggetto sociale della stessa. Così, si eviterebbe di vedersi lievitare i costi del personale, a favore di altre attività del socio ostensivo. In alternativa, il socio ostensivo dovrebbe tenere un registro con l’attività dei singoli dipendenti, per ogni SCP, con un preciso conteggio delle ore lavorate per singoli progetti.

Molta attenzione va prestata per quel che riguarda la gestione dell’affare. Molti tribunali, in relazione ai diritti dei lavoratori dipendenti, stanno cercando di dimostrare una gestione aziendale congiunta di tutti i soci, per ottenere il coinvolgimento nelle responsabilità economiche, anche da parte dei soci partecipanti. Chiaramente questa è una possibilità applicabile, solo in caso di insolvenza totale del socio ostensivo, ma è un rischio, anche se remoto, di vedersi pignorati i beni societari a favore dei crediti di lavoro dei dipendenti.

Avv.  Flavia H. M. Di Pilla

(Avvocato iscritto all’Albo degli Avvocati di Siena) – Vitale & Partners – Consorzio SAVE ITALY

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L’acqua più costosa al mondo è italiana

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  • 23 Gennaio 2015

E’ prodotta in Italia l’acqua più strana, introvabile e costosa al mondo e precisamente da una azienda vicentina.
E’ limpida, trasparente, fluida, inodore, assolutamente ecologica e con ph neutro come l’acqua, le analisi chimiche di base la associano all’acqua dolce, ma quando si va a misurare più approfonditamente, gli strumenti fanno le bizze e vanno quasi tutti in tilt.

Qualche pazzo, dopo aver acquistato il flacone, ha immerso la lingua sul liquido ed ha dichiarato che è solo un po’ pizzicoso come l’acqua gassata, ma in realtà non fa le bollicine né possiede alcuna effervescenza; altri l’hanno usato per conservare o essiccare i fiori recisi, ma non contiene alcuna sostanza conservante; altri pazzi, l’hanno usato come lozione per capelli perché, secondo loro, ne velocizza l’asciugatura, li rende più morbidi e vivaci e quasi immuni dai problemi dell’umidità atmosferica, ma non è un prodotto cosmetico; altri ancora ci immergono i gioielli per renderli più brillanti e luminosi, ma non è un detergente.
Il liquido in realtà è stato sviluppato per usi totalmente diversi e, benché sia assolutamente atossico, il produttore ne vieta tassativamente utilizzi al di fuori dell’ambito per cui è stato studiato e testato.
Partito dalle ricerche sulla memoria dell’acqua, circa 3 anni fa, con gli effetti sorprendenti ottenuti, si dimostra, di fatto, l’efficacia e la veridicità delle teorie di Montagnier, ma non proviene da ricerche universitarie e non è stato nemmeno finanziato da capitale pubblico.
Il prodotto è sostanzialmente anomalo e la sua funzione principale è quella di asciugare e risanare i muri affetti da umidità preservandoli dalla condensa o dalle muffe e solo per queste applicazioni deve essere usato.
Ciò che ne stimola l’acquisto è, senza dubbio, la possibilità di poter risolvere, da soli e senza alcuna opera muraria, questo problema atavico che affligge le nostre case da millenni che, quando presente, apporta malesseri, sensazioni di freddo, cattivi odori ed anche allergie nell’ambiente dove si vive e si soggiorna continuamente.
Poter risolvere un problema tale con un solo prodotto da applicare semplicemente a pennello sopra la pittura, è forse la svolta epocale che può essere considerata come una vera innovazione di questo millennio.

Benché a prima vista sia considerato molto costoso, riesce a risolvere in poco tempo un problema molto diffuso e fino ad oggi di difficile soluzione. Se si utilizzassero i metodi edilizi tradizionali, costerebbe più del triplo; offre inoltre gli indubbi vantaggi di non creare disagi, non richiedere opere murarie complesse e risolvere il problema in termini di poche settimane.
Nonostante il prezzo apparentemente elevato, il prodotto sta riscuotendo un successo sempre più vasto ed imponente, gli utenti sono veramente soddisfatti ed entusiasti dei risultati ottenuti, il fattore più stimolante per loro è che oggi potranno risolvere da soli il problema dell’umidità senza bisogno di imprese specializzate.

www.igrodry.com

 

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Set volano frizione per una sostituzione professionale

Per il montaggio, per la riparazione o per la sostituzione della coppia volano frizione su un’auto occorre fare molta attenzione. Per esempio, quanto occorre riparare la frizione, senza andare a sostituire il volano, occorre scegliere il componente giusto. In pratica nella scelta della frizione occorre tener conto di quello che è il tipo di volano che è stato montato sull’auto. Nella maggioranza dei casi, su consiglio del professionista riparatore presso un’officina specializzata, per il volano frizione è consigliabile acquistare direttamente un kit completo dove i componenti vengono forniti per la sostituzione professionale e completa del volano a doppia massa e della frizione.

Nel set volano frizione sono infatti inclusi il disco frizione, il volano a doppia massa, il reggispinta, il piatto spingidischi frizione e tutte le viti che sono necessarie per il fissaggio. Questo perché quasi sempre al malfunzionamento della frizione corrisponde anche la necessità di dover andare a sostituire il volano. La certezza di tutto ciò si può avere solo presso le officine specializzate che, grazie a dei banchi di prova speciali, possono rilevare e possono misurare con precisione le condizioni di usura, le condizioni della superficie di attrito, la rumorosità ed anche l’eventuale fuoriuscita di grasso.

Prima dell’intervento, in ogni caso, presso le officine specializzate vengono effettuati sul veicolo dei controlli generali, e tra questi quello fondamentale che è rappresentato dalla rilevazione nella centralina elettronica di eventuali errori che sono riportati in memoria e che interessano il motore e/o il cambio. Ed ancora, sempre prima di intervenire sulla frizione e sul volano, controlli sullo stato di funzionamento e sulle condizioni dello starter, e sempre sulla centralina nel caso in cui questa sia stata eventualmente soggetta in passato a delle elaborazioni.

In alternativa ai controlli in officina con i banchi di prova speciali, e comunque in via del tutto preliminare, sul volano a doppia massa possono essere effettuate anche delle prove e delle misurazioni utilizzando degli utensili speciali. Si tratta nello specifico di andare a verificare il cosiddetto gioco laterale e l’angolo di incidenza. Con queste due verifiche, ed in base al controllo visivo, si può effettuare una valutazione di massima su quelle che sono anche le condizioni della frizione. Ogni volano ha i propri valori standard per quel che riguarda il gioco laterale e l’angolo di incidenza con ogni dettaglio in merito che è presente nella confezione d’acquisto del componente auto oppure è reperibile consultando su Internet il sito web del produttore.

E dato che lo smontaggio della frizione e del cambio deve essere effettuato seguendo le indicazioni che, fornite dal costruttore, variano in base al tipo di vettura, la raccomandazione è quella di affidarsi sempre ad un centro di riparazione specializzato evitando ogni intervento ‘fai da te’. Per esempio, è assolutamente sconsigliato rimontare volani a doppia massa che sono caduti, così come non si deve tornire la superficie di attrito e non è ammessa la pulitura con getti di vapore e, in generale, con i sistemi ad alta pressione, con i detergenti spray e con l’aria compressa.

Se devi sostituire il kit volano frizione per la tua auto, controlla le offerte online sul sito GoRicambi.it: troverai le migliori marche disponibili ed assistenza online alla scelta dei componenti compatibili

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Milano Art Gallery: Elly Boudrie in esposizione nella collettiva “International Art Expo” con la presenza d’eccezione del maestro Giorgio Forattini

Sta ricevendo una notevole risonanza mediatica l’imminente mostra collettiva “International Art Expo” ambientata nello scenario esclusivo della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano e organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terrà dal 24 gennaio al 13 febbraio 2015. In esposizioni tanti nomi importanti del panorama contemporaneo, tra cui l’eclettica pittrice d’ispirazione cosmopolita Elly Boudrie. Durante il vernissage inaugurale è confermato l’intervento straordinario del mentore del fumetto per antonomasia, il maestro Giorgio Forattini.

Riguardo al suo vivace percorso nel mondo dell’arte la Boudrie racconta “Sono un’artista, che propone un tipo di arte molto giocosa. Dipingo da molti anni con stili differenti, ma ora la mia passione si focalizza sul colore e sulle forme. Per me dipingere è come una danza attraverso la vita e la libertà. Dipingere è una forma d’espressione, meditazione, movimento ed immaginazione. I colori dei diversi paesi sono la mia ispirazione: sua Africa, Brasile, Messico, Italia, Spagna, India, Marocco. In questo mondo talvolta freddo cerco di portare con i miei quadri e le mie ceramiche un po’ di calore e di gioia. Il mio lavoro ha un’impronta astratta e di matrice meditativa. Ogni linea, piano, punto, curvatura, angolo per me è importante nell’insieme compositivo. Tutto interagisce con l’altro, come fosse vivo in libertà”.

E prosegue spiegando “Racconto diversi sensi della vita, della moltitudine e della diversità in natura. Tutto conta. Ogni dettaglio ha la specifica funzione strutturale e crea coesione. Il colore nero è elemento cromatico importante. Il nero riceve e circonda tutti i colori dell’arcobaleno e li rende puri. Libertà, felicità, coraggio e passione possono essere recepiti dallo spettatore. Nonostante la diversità, le forme esuberanti e variopinte, l’osservatore rimanere a lungo coinvolto dall’opera e scoprirne gli elementi che lo interessano, dando la propria interpretazione soggettiva e personale. Il contenuto delle mie opere resta inalterato a livello sostanziale, eppure risulta enigmatico, misterioso e profondamente mistico, attirando  l’attenzione e l’interesse in modo durevole e mantenendo il livello di elevata proiezione emozionale su di esse. La mia carriera di pittrice si sta evolvendo ed è predisposta a cambiamenti e trasformazioni arricchenti. Niente è certo e definitivo. Ogni cosa nuova appare come una copia e mi ispira e innescare la prossima avvincente sfida di ricerca sperimentale. Spero, che i miei quadri colorati possano essere una significativa fonte d’ispirazione”.

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ARTE FIERA 2015 – BOLOGNA CAPITALE DELL’ARTE

Dal 23 al 26 gennaio prenderà il via la manifestazione di punta per quanto concerne il mondo dell’arte in Italia: stiamo parlando dell’evento Arte Fiera, che sarà nuovamente ospitato, per la sua 39esima edizione, tra i padaglioni del polo fieristico bolognese.

Nonostante il periodo di crisi per il mondo del gallerismo italiano, quest’anno si conteranno 216 espositori tra cui 188 gallerie che offriranno alla scena più di 2000 opere; circa il 10% in più rispetto all’edizione dello scorso anno.

Si “respira” arte anche in città. In occasione dell’esposizione la maggior parte delle gallerie d’arte bolognesi parteciperanno alle quattro giornate con delle mostre speciali e l’organizzazione di un esclusivo evento, che si terrà la notte del 24 gennaio: Art White Night. Saranno esposte opere d’arte anche all’interno dei lussuosi negozi di galleria Cavour, con le creazioni di “Food on demand”, curiose rappresentazioni del cibo in età contemporanea.

Per non rischiare di perdersi tutto questo, sarà messo a disposizione un servizio bus gratutito, che darà la possibilità di poter raggiungere tutti i luogi d’arte di Bologna.

Il percorso che si potrà affrontare, sarà articolato in 5 sezioni all’interno dei padiglioni 25 e 26. Sarà nuovamente riproposta l’area tematica dedicata alla fotografia, dove saranno presenti le opere di Fabio Castelli, “Nuove Proposte” con i giovani under 35, la Main Section dedicata alle gallerie, la Focus Est e la sezione Solo Show. Di rilevante importanza tra le iniziative off c’è da segnalare in Pinacoteca la mostra “Too early too late” curata da Marco Scotini, dedicata alla scena artistica mediorientale.

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4 Flying consolida la propria leadership nel mercato europeo con l’acquisizione di Techne S.r.l.

4 Flying, leader nella fornitura di servizi per la comunicazione e marketing ha acquisito Techne Srl, azienda specializzata nella consulenza, sviluppo software e servizi per la comunicazione multicanale, ai massimi livelli europei fin dai primi anni ’90.

Con questa operazione 4 Flying rafforza il proprio know-how sulle soluzioni cross media, per soddisfare in modo sempre più agile e rapido le esigenze crescenti dei clienti nei confronti del digital content e marketing management.
Con l’acquisizione della tecnologia e del personale qualificato, 4 Flying diventa così una delle realtà più interessanti a livello europeo nel settore del pre – media, trattamento immagini, automazione dei contenuti e sviluppo di strategie marketing. Si rivolge a quelle aziende che necessitano di comunicare e distribuire contenuti di vario genere su canali tradizionali, web e digitali ma che non dispongono delle competenze creative, tecnologiche ed organizzative. A tutte queste imprese, 4 Flying garantisce come sempre la miglior qualità e servizi sempre più evoluti.

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LAST CALL: Partecipa al Corso in Design della Maglieria di POLI.design

Ultimi giorni per le iscrizioni!
POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano lancia la I edizione del corso in Design della Maglieria, una nuova proposta formativa, altamente specializzante, nell’ambito del fashion design.
Settore di primo piano per il Made in Italy nel comparto moda, la maglieria rappresenta una delle tecniche più antiche e tradizionali del “saper fare” italiano.

L’obiettivo è quello di una formazione pratica e creativa, che permetta di progettare e realizzare la maglia in tutte le sue differenti applicazioni.
Il percorso formativo si articola in moduli teorico-pratici per un totale di 144 ore, tra lezioni frontali, esercitazioni e project work. Dopo un modulo introduttivo al settore della moda, che illustrerà scenari e prospettive della maglieria, i partecipanti impareranno a conoscere filati e tessuti, le loro proprietà e le tecniche di lavorazione specifiche per ciascun materiale: dalla maglia all’uncinetto, fino alla maglieria a macchina.

L’avvio del corso è previsto per lunedì 9 febbraio 2015.

Il corso è rivolto a professionisti e a tecnici del settore, laureati e non laureati, oltre che a studenti e candidati che vogliano apprendere e approfondire le tecniche del lavoro a maglia per ampliare le proprie conoscenze nel settore moda.

Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione: [email protected] – tel. +39.02.2399.7275

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Tutta la forza di Wildix nel Cloud

Milano, 15 gennaio 2015 – Nel corso della Business Partner Convention, Wildix ha annunciato grandi novità, prima tra tutte la soluzione Wildix Cloud, volta a portare i vantaggi e i servizi delle Unified Communication in ambiente Cloud.
Fino ad ora nel mercato non era presente uno strumento completo e affidabile, che fosse in grado di sfruttare tutte le potenzialità delle Unified Communication su Cloud. Ecco quindi che Wildix, ha progettato e realizzato un servizio efficiente in cui tutte le funzionalità delle UC (chat, audio, video, condivisione desktop, rubriche ecc) e del sistema di Videoconference WebRTC Kite, sono perfettamente integrate nel Cloud. La videoconference include le funzioni di multiconferenza basate su MCU sempre nel Cloud.
Per assicurare la qualità e la capillarità del servizio offerto, Wildix ha scelto di affidarsi ai sistemi di Google, la realtà oggi più affidabile e raggiungibile al mondo perché dotata del maggior numero di interconnessioni – ben 175 punti di peering – con operatori nazionali e locali. I server di Wildix girano negli stessi datacenter da cui Google eroga i suoi servizi.

La soluzione Cloud di Wildix è l’ideale anche per aziende con uffici in diversi paesi grazie al supporto di diversi operatori SIP e alla possibilità di far girare i sistemi in tutti i datacenter di Google nelle diverse zone geografiche.

E’ inoltre l’unica soluzione in grado di garantire una completa continuità di servizio dei sistemi on site qualora ci fossero problemi con le linee internet, come ad esempio può accadere in paesi dove non è garantito da una buona connettività, o in situazioni di emergenza. Per assicurare questo livello di servizio viene utilizzata la funzione di WMS Network, tecnologia nata per far comunicare sedi distaccate anche in paesi lontani grazie alle prestazione della VPN peer 2 peer integrata, e ora impiegata per integrare risorse di comunicazione locali (Telefoni, Linee ISDN) con risorse Cloud.

“Dopo aver analizzato con attenzione tutte le soluzioni Cloud disponibili sul mercato, ci siamo resi conto che in effetti ne mancava una realmente completa e in grado di assicurare tutte le funzionalità delle comunicazioni unificate in ottica Cloud Computing”, dichiara Dimitri Osler, CTO di Wildix. “Abbiamo quindi deciso di sviluppare e rendere disponibile una soluzione capace di essere al tempo stesso affidabile, stabile e completa, per realizzare il BYOD in ottica Cloud”, conclude Osler.

Un’altra importante novità annunciata da Wildix è rappresentata da WP600A, il nuovo telefono desktop con sistema operativo Android. Tale dispositivo, dal design compatto e user friendly, è dotato di schermo touch a 7 pollici con tastierino numerico e tasti funzione, client WiFi e tecnologia Bluetooth per poter collegare e utilizzare cuffie e auricolari.

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Le varie tipologie di Veicoli Commerciali

Quando si apre un’attività commerciale, uno dei maggiori problemi consiste nel trovare il veicolo che fa al caso proprio, riferito ovviamente sempre all’azienda: ma esiste solo una tipologia di veicoli commerciali oppure ne esistono di diversi tipi?
I veicoli commerciali sono di diverso tipo, ed ognuno di essi risponde a delle particolari esigenze: questo per il semplice fatto che i veicoli commerciali sono dotati di misure e forme differenti, in grado appunto di rispondere alle richieste dei vari lavoratori.
Il più classico dei mezzi commerciali è il furgoncino: questo generalmente è dotato di tre posti a sedere, compreso l’autista, ed al posto del cofano si trova il rimorchio, o per meglio dire cassonato, in grado di trasportare diversi oggetti.
I furgoncini, nella maggior parte dei casi non superano le tre tonnellate e mezzo, ed hanno un cassonato abbastanza spazioso: questa tipologia di veicolo viene utilizzata prevalentemente dagli impresari edili, i quali utilizzano questa spaziosa parte del furgone per poter inserire al suo interno i materiali, come cemento o impalcature montabili, utili per poter svolgere al meglio le loro mansioni, come ad esempio ristrutturare o restaurare la facciata principale di un palazzo.
Coloro che invece trovano il furgoncino troppo piccolo, o per meglio dire il cassonato non permette di trasportare tantissimi materiali, optano per il furgone, il quale si differenzia sia per il tonnellaggio, superiore alle tre tonnellate e mezzo, e con un cassonato di gran lunga superiore rispetto quello di un furgoncino.
Per poter guidare questo mezzo però bisogna possedere la patente di categoria C, che permette di guidare i veicoli con un tonnellaggio superiore appunto alle tre tonnellate e mezzo.
Le piccole imprese, come quelle dei fiorai invece si accontentano di un Van: questo particolare veicolo, oltre essere di dimensioni ridotte rispetto i furgoni, possiede un ampio spazio sul retro che viene utilizzato appunto per poter inserire i fiori o altri elementi da trasportare per lavorare.
Come veicolo commerciale bisogna anche notare la presenta dei Pick-Up: questi veicoli sono simili ai furgoncini, anche se il loro cassonato è di dimensioni inferiori, ma permettono di poter trasportare diversi elementi per poter lavorare.
I camion invece generalmente sono utilizzati dalla imprese di trasloco, ed oltre avere un tonnellaggio superiore alla patente B, ovvero tre tonnellate e mezzo, permettono di inserire tantissimi mobili al suo interno.
Infine, vi sono tantissimi altri veicoli commerciali come trattori, auto-articolati, auto-cisterne ed altri che permettono ai lavoratori di poter eseguire con efficienza le loro mansioni.
Questi veicoli possono essere acquistati nelle concessionarie specifiche, ed in questo caso si può optare per l’acquisto di veicoli nuovi o usati oppure, nel caso in cui si voglia risparmiare del denaro, basta utilizzare il web.
Questo strumento infatti permette agli imprenditori di poter trovare un veicolo usato, ed in buone condizioni, e di poterlo acquistare da un utente privato: prima dell’acquisto è bene leggere tutte le caratteristiche del veicolo e verificare, nel momento in cui si è decisi ad effettuare l’acquisto, che il veicolo effettivamente sia in ottime condizioni, sia per quanto riguarda le parti meccaniche come motore, frizione e freni, sia per gli interni, come sedili e fodere.

www.cittanostra.it

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VAL DI FIEMME (TN) IN PISTA CON IL TROFEO TOPOLINO, GRAN DIVERTIMENTO PER 1300 PICCOLI FONDISTI

Trofeo Topolino Sci di Fondo in scena sabato e domenica in Trentino

Categorie Baby e Cuccioli per cominciare, domenica è la volta di Ragazzi e Allievi

Stadio del Fondo di Lago di Tesero (TN) ancora sugli scudi per la sua …nordicità

FIS World Snow Day e attività di intrattenimento su due giornate

 

 

Ci siamo, il Trofeo Topolino Sci di Fondo è in griglia di partenza allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero in Val di Fiemme (TN). Tecnicamente il primo sparo sarà dato sabato pomeriggio per le categorie Baby e Cuccioli, seguite da Ragazzi e Allievi domenica mattina, per un totale di 1300 concorrenti provenienti da 9 nazioni, Italia inclusa, richiamati all’appello della vallata dolomitica. “Siamo molto felici di mettere anche quest’anno in pista il Trofeo – ha commentato Nicoletta Nones, coordinatrice generale della manifestazione dedicata al fondo – per quanto riguarda i numeri eguagliamo le passate edizioni con un incremento delle società partecipanti (118 in tutto, ndr). Certo, se nevicasse sabato sarebbe perfetto.”

Le neve sarebbe senz’altro ben accetta in Trentino, come del resto in tante altre località, e renderebbe di certo più “bianca e suggestiva” la kermesse Disney. Tuttavia tutto è confermato, lasciano intendere gli organizzatori capitanati dal Gruppo Sportivo Castello di Fiemme del presidente Alberto Nones, e da sabato pomeriggio gli anelli di gara allestiti nell’arena iridata della Val di Fiemme saranno calcati a tutta e solamente in tecnica classica da ragazzi e ragazze tra gli 8 e i 16 anni. Dopo le prime competizioni andrà in scena anche il Trofeo Topolino Revival, gara riservata ai passati concorrenti (nati fino al 1998), lungo un anello di 5 km complessivi in passo alternato anche in questo caso.

Alle 17.30 di sabato il paese di Castello di Fiemme ospiterà la tradizionale cerimonia inaugurale con la sfilata delle squadre partecipanti, la fiaccolata sulle note della Banda Sociale di Molina di Fiemme, l’accensione del tripode e i fuochi d’artificio finali. Alla sera, sul palcoscenico del Teatro di Tesero, ci sarà uno show per tutti quanti con ospite un disegnatore Disney. Sia sabato che domenica, allo stadio ma anche in paese, il Villaggio Disney farà da simpatica cornice al Trofeo 2015, mentre le premiazioni conclusive sono in programma domenica alle 15.00 ancora a Castello.

Da sempre, dal debutto nel 1984, il Trofeo Topolino Sci di Fondo è fucina di campioni e basta sfogliare la lista delle medaglie d’oro per rintracciare tra gli altri Giulia Stuerz, Gaia e Valentina Vuerich, Loris Frasnelli, Magda Genuin, Marina Piller, Lara Peyrot, Fabio e Fabrizio Clementi, Valerio Checchi, Silvia Rupil, Veronica Cavallar, i fratelli Ivan e Bruno Debertolis o il fiemmese Mauro Brigadoi, quest’ultimo con il maggior numero di medaglie d’oro conquistate, cinque tra il 2001 e il 2008 in tutte le categorie, cui si sommano due Revival messi in bacheca nel 2011 e 2012. C’è chi, poi, all’oro nel Trofeo Topolino non è mai arrivato come Cristian Zorzi, Sabina Valbusa o Antonella Confortola, i quali però, ce lo dice la storia, negli anni successivi hanno avuto modo di “rifarsi” alla grande.

Sabato e domenica, su quelle stesse piste dello Stadio di Lago che nel fine settimana scorso hanno ospitato campioni e campionesse del Tour de Ski, il Trofeo Topolino Sci di Fondo tornerà ad emozionare piccoli e grandi e chissà che quei “mini fondisti” chiamati a calcare le nevi fiemmesi tra poche ore non diventino big dell’universo nordico tra qualche anno. Visti i precedenti, la cosa è più che probabile.

Per il quarto anno consecutivo il Trofeo Topolino Sci di Fondo è parte della Giornata Mondiale della Neve – FIS World Snow Day, che in questo 2015 tocca il record di 45 nazioni presenti con 645 eventi di celebrazione della neve e delle attività invernali sparpagliati in ogni angolo del pianeta, dalla vecchia Europa alle Americhe, passando per Mongolia, Sud Africa, Armenia o Kazakhstan. “C’è fortissima volontà in tutto il mondo – ha commentato il presidente FIS Gian-Franco Kasper – di portare i bambini sulla neve e fare godere loro delle tante opportunità che questa può offrire. Quella di quest’anno è con ogni probabilità la migliore edizione di sempre del World Snow Day.”

Con il GS Castello di Fiemme collaborano da vicino i comuni di Tesero e quello di Castello-Molina di Fiemme, con il sindaco di quest’ultimo confermato a presiedere il comitato organizzatore della kermesse Disney. Ci sono poi da menzionare anche la Regione Trentino Alto Adige, la Provincia Autonoma di Trento, il BIM dell’Adige, le Casse Rurali Trentine e nello specifico la Cassa Rurale di Fiemme, l’ApT Fiemme, i Vigili del Fuoco Volontari di Castello, le forze dell’ordine locali, gli Alpini e la Croce Bianca con un totale operativo di 120 volontari. Supportano la due giorni anche Itas Assicurazioni, La Sportiva, Demon Occhiali, Mila, Misconel, Fratelli Berti Legnami, Bioline, Pasta Felicetti e Fiemme 3000. Il Trofeo Topolino Sci di Fondo è anche quest’anno vicino all’Associazione Amici Trentini che promuove cooperazione e adozioni internazionali.

Info: www.trofeotopolino.it

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Le implicazioni della nevralgia ai denti

L’infiammazione del nervo facciale che colpisce l’arcata dentale e causa un forte dolore ai denti è conosciuta come nevralgia. Chi soffre di quest’infiammazione normalmente sente un dolore non costante ma che si ripete di forma periodica, con un’acutizzazione che può durare dai pochi secondi fino a un paio di minuti.

Il dolore si sente nel momento in cui si tocca un punto del viso sensibile, che arriva a stimolare il nervo infiammato. L’arcata dentale che passa sopra il nervo è una delle parti più sensibili, per cui spesso il dolore acuto si avverte quando si mangia o si beve e si espande lungo tutta la zona innervata, causando una sorta di paralisi momentanea.

Si tratta quindi non di un problema puntuale ma di una patologia molto fastidiosa che va curata con l’aiuto di un dentista. Si possono utilizzare rimedi naturali che hanno funzioni rilassanti, antidolorifiche e antinfiammatorie, ma una cura farmacologica volta a diminuire la sensibilità del nervo facciale è sicuramente più efficace, dato che l’origine del problema è quasi sempre ereditaria.

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TLC Web Solution rinnova l’immagine dell’Italian Food Trading e realizza il nuovo sito di Alifood.

TLC Web Solution ha progettato e realizzato il nuovo progetto di comunicazione integrata per Alifood, azienda genovese leader nel settore del food trading, coinvolgendo un team di esperti in ambiti diversi per il restyling completo dell’immagine dell’azienda.

Il lavoro del team di TLC Web Solutions si è sviluppato parallelamente offline e online, partendo da una approfondita analisi di mercato e del concept aziendale con l’obiettivo di riposizionare a livello internazionale il brand dell’azienda, mettendo in risalto l’italianità e l’alto contenuto tecnologico e la qualità dei servizi offerti da Alifood in tutti i mercati di riferimento.

Il progetto, improntato su una nuova idea di creatività per il settore dell’Italian food, ha visto il restyling del logo, l’ideazione di nuovi claim aziendali e la declinazione della nuova creatività sia al nuovo sito sia alla nuova brochure istituzionale. La brochure dallo stile elegante, personalizzato ed esclusivo è legata allo stesso concept dello stand che l’azienda ha presentato alla Fiera di Parigi. Il tutto è stato realizzato in una logica di multicanalità integrando la comunicazione digital con i media tradizionali.

Il sito web www.alifood.it  è stato realizzato con l’obiettivo di offrire una brand experience eccellente all’utente accedendo da qualsiasi device, mentre l’effetto parallax ha dato alla navigazione da desktop un’impronta di innovazione e unicità. Infine, il design responsive e tutti i contenuti sono stati ottimizzati per raggiungere un adeguato posizionamento sui motori di ricerca internazionali.

La possibilità di accedere ad un catalogo dei prodotti online suddiviso in base alla tecnologia di conservazione e alla categoria merceologica, insieme all’area riservata alle schede tecniche di ogni singolo prodotto, offre un vero e proprio valore aggiunto all’esperienza di navigazione dell’utente. Un sito ricco di contenuti sempre aggiornati, rinnovato nella grafica e nella struttura, pensato per una navigazione fluida che rende semplice e veloce la ricerca di informazioni per scoprire il mondo dell’italian food trading.  Navigare per credere.

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Poltrone relax con imbottitura in memory

L’imbottitura in memory foam è sempre più pubblicizzata dalle aziende e riscuote molto successo tra gli acquirenti grazie alle sue numerose proprietà.

L’imbottitura in memory foam è utilizzata soprattutto per i materassi, ma anche per cuscini, guanciali ortopedici, poltrone relax e tappeti.

Il memory foam è un materiale formato da schiuma di poliuretano, a cui vengono aggiunti degli additivi che ne regolano la densità.

Nel nostro assortimento di poltrone relax non mancano poltrone relax elettriche con imbottitura in memory foam: per alcuni modelli di poltrone relax elevabili il memory è un optional aggiuntivo che il cliente può scegliere in fase d’ordine, mentre per la nostra ultima new entry, la poltrona Messina, l’imbottitura in memory è di default. La poltrona relax Messina ha un’imbottitura interamente realizzata in memory nello schienale, nei braccioli e nella seduta con un risultato di estremo comfort.

La proprietà principale del memory è quella di modificarsi in relazione al calore corporeo e quindi di modellarsi perfettamente alle forme del corpo in ogni posizione.

L’imbottitura in memory foam della poltrona relax Messina sostiene, inoltre, in modo naturale il corpo durante il riposo, distribuisce uniformemente le pressioni esercitate per poi ritornare alla sua forma originale nel momento in cui tali pressioni vengono rimosse.

Tra i benefici conferiti al corpo dall’imbottitura in memory della nostra poltrona relax è fondamentale menzionare:

– il corretto sostegno della colonna vertebrale, in quanto è l’imbottitura dello schienale della poltrona relax che si adatta alla colonna vertebrale e non viceversa;

– la riduzione dello stress e delle tensioni muscolari, in quanto l’imbottitura in memory della poltrona relax distribuisce in modo uniforme il peso del corpo;

– il miglioramento della circolazione sanguigna, in quanto l’imbottitura in memory della poltrona relax agendo in maniera differenziata sul corpo, in base alla pressione da esso esercitata, stimola la circolazione

Sulla base delle succitate proprietà del memory foam è automatica la deduzione che i benefici dell’imbottitura in memory foam delle poltrone relax non si limitano ad un semplice e riduttivo concetto di comodità, ma influiscono positivamente sulla propria salute, evitando l’insorgere di mal di schiena, dolori articolari e muscolari.

Quindi, per migliorare la qualità del proprio riposo e della propria vita, basta poco, l’importante è saper scegliere bene e iniziare a regalarsi vantaggi con l’acquisto di una poltrona relax con imbottitura full memory!

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