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18 Gennaio 2014

Comunicati

Ripartiamo da Zero

Spesso si sente parlare di Nord italia, Sud italia e Centro italia ma l’ITALIA è una solta e si deve saperla fare crescere sfruttando il meglio delle risorse di ogni regione. Il progetto “ripartiamo da zero” è un progetto che parla di noi italiani. Fino ad ora tutti gli sforzi del governo sono stati rivolti a cittadini extracomunitari e immigrati ma ci sono anche tra gli italiani tanti cittadini bisognosi, dobbiamo modificare la legge elettorale, i poteri del presidente del cosiglio e la struttura delle camere e del senato per migliorare.

Noi di “ripartiamo da zero” vorremo inanzitutto ridurre il numero dei componeneti del senato e della camera ad un massimo di 150 unità, abolire i consigli e le giunte regionali e comunali, adeguare gli stipendi massimi dei dirigenti e deggli amministratori, dei politici e dei dipendenti statali ai parametri europei, diminuire il numero delle auto blu e delle scorte che dovranno non sono essere ridotte al minimo ma essere riservate solo al capo dello stato, al presidente del consiglio e ai capi delle procure.

In particolare “ripartiamo da zero” punta al campo degli Armamenti con:

– Riduzione delle spese militari e rientro dei militari impegnati in missioni varie

Al campo della Finanza con:

– Riduzione della pressione fiscale con tasse proporzionate al reddito con tetto massimo di tassazione conforme ai paesi piu evoluti e completa deducibilità di ogni spesa

– Trasparenza e verificabilità dei redditi di tutti i funzionari pubblici e di tutte le cariche elettive

– Semplificazione del sistema tributario

Al campo del lavoro con

– Snellimento del sistema del lavoro, con maggiori garanzie, incentivi sulla cassa integrazione ai disoccupati, sostegno ai senza lavoro e a quelli che lo hanno perduto, soprattuto per evitare le gravi tragedie familiari dovuti alle dificoltà econimiche

– Maggiore controllo sulle aste e gare pubbliche evitando ribassi impossibili e tutelando la qualità e la sicurezza sui lavori

Al campo dell’edilizia, semplificando e snellendo le autorizzazione per il rilascio di permessi e concessioni edilizie

Alla Casa rendendola non pignorabile ne sequestrabile garantendo massima tutela alla proprietà ed al risparmio e libera cirolazione dei capitali con possibilitò di movimento di denaro maggiore.

Alla sanità assistendo gratuitamente i cittadini italiani e gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno e lavoro regolare.

Per conoscere tutto il programma visita il sito web http://ripartiamodazero.it, siamo sicuri che una volta letto quello che possiamo fare per l’italia e per te vorrai saperne di piu!

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2ª rassegna “Il Quartetto d’Archi”

La Fondazione Etruria Mater presenta la 2ª rassegna “Il Quartetto d’Archi”. A Tarquinia, nella Loggia di Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale (Piazza Cavour), alcuni dei più importanti e conosciuti quartetti italiani daranno vita a straordinari concerti gratuiti. Si esibiranno il 26 gennaio, alle ore 17.00, il Quartetto di Cremona; il 23 febbraio, alle ore 17.00, il Quartetto di Torino; il 30 marzo, alle ore 17.00, il Quartetto Noûs; e il 13 aprile, alle ore 17.00, il Quartetto Bernini. Curata dal maestro Leandro Piccioni, la manifestazione è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e con il Comune di Tarquinia.

«Nella primavera del 2013 abbiamo dedicato a questa formazione una prima rassegna, cui hanno preso parte i Quartetti Prometeo, delle Marche, Bernini, Pessoa e Arquà. – dichiara la Fondazione Etruria Mater – L’intento era di offrire alla città un’esperienza di ascolto di straordinario valore tecnico e artistico, in un luogo di eccezionale fascino e valore: la Loggia di Palazzo Vitelleschi. Il felice esito di questa esperienza e la grande partecipazione di pubblico ci hanno indotto a proporre la 2ª edizione, sempre curata dal maestro Piccioni».

Nato nel 2000, all’Accademia Stauffer, il Quartetto di Cremona si afferma in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena nazionale ed estera. È invitato a esibirsi nei principali festival e rassegne in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti. La stampa specializzata internazionale lo considera l’erede del Quartetto Italiano, sottolineandone le qualità artistiche e interpretative. Le emittenti radiotelevisive di tutto il mondo ne trasmettono regolarmente i concerti.

Il Quartetto di Torino è presente da oltre venticinque anni nelle più importanti stagioni musicali. Si esibisce nei più rinomati eventi concertistici o festival internazionali. Le sue interpretazioni sono trasmesse in Italia e all’estero. La notorietà presso il grande pubblico è arrivata grazie all’esecuzione della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores Io non ho paura, composta da Ezio Bosso.

Il Quartetto Noûs si forma nel 2011 al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dopo pochi mesi, vince il primo premio nella sezione di musica da camera del Concorso Internazionale “Luigi Nono” di Venaria Reale e viene invitato a suonare per la stagione “I Concerti del Quirinale” a Roma, in diretta radiofonica su Radio3. Si è esibito per importanti stagioni concertistiche italiane.

Fondato nel 1992, dopo molteplici esperienze maturate, dalla musica antica a quella contemporanea, il Quartetto Bernini ha sentito sempre più la necessità di concentrare la propria attività intorno al grande repertorio classico. Ha svolto tournée in Nord e Sud America, Europa, Medio ed Estremo Oriente, e si è esibito nelle più insigni stagioni concertistiche anche al fianco di musicisti di fama internazionale.

Per assistere ai concerti è obbligatoria la prenotazione all’Ufficio Informazioni Turistiche (Barriera San Giusto) chiamando il numero di telefono 0766/849282 o inviando una email a [email protected].

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Intervista di Cristina Biolcati a Rosario Tomarchio ed al suo “La Sicilia nelle tradizioni in cucina”

Abbiamo conosciuto Rosario Tomarchio, giovane autore siciliano, in veste di poeta e di collaboratore di “Oubliette Magazine”. La parte meno nota ai nostri lettori, è la sua attività di saggista.

Nel 2011 Tomarchio ha scritto “La Sicilia nelle tradizioni in cucina”, quello che può essere considerato un breve saggio volto a rivalutare le tradizioni, attraverso appunto la cucina. L’ebook è stato pubblicato da Mnamont e presentato alla fiera del libro di Imperia, nella sezione dell’Enogastronomia.

In questa breve opera, sono descritte le ricette dei più noti piatti siciliani, una buona occasione anche per leggere il capitolato di alcuni vini doc o alcune leggende legate alla ricca varietà culinaria dell’isola, la sua amata Sicilia.

 

C.B.: Ciao Rosario, vorrei ci parlassi di come è nata l’idea di scrivere quest’opera.

Rosario Tomarchio: L’idea è nata mentre frequentavo un corso di cucina tipica. L’intento di questo piccolo saggio è quello di invitare la gente a visitare la Sicilia e andare alla scoperta dei tesori che essa offre, non solo ai siciliani, ma a tutti i visitatori.

 

C.B.: Quanto è importante per te la cucina? Possiamo affermare che Rosario Tomarchio si esprima anche attraverso quest’arte?

Rosario Tomarchio: Io adoro cucinare e penso che la cucina sia l’espressione di arte che saggiamente funziona da filo conduttore tra il nostro passato e il nostro presente. Non solo, la cucina riesce alla perfezione dove tutte le altre materie culturali hanno fallito. Faccio un piccolo esempio. Se parlo di “Pasta alla Norma”, parlo di qualcosa di unico che è apprezzato sia dai siciliani che dai milanesi e, allo stesso tempo, insieme a tutti i prodotti tipici della nostra amata nazione ci rappresenta perfettamente anche all’estero.

 

C.B.: Come sono state scelte le ricette che compaiono nell’ebook? Perché le hai privilegiate a discapito magari di altre, sempre tipiche del tuo Paese?

Rosario Tomarchio: I prodotti tipici che offre la Sicilia e così le ricette non si possono riassumere in un libro. Non solo per questo motivo, ma anche perché vorrei che la gente venisse a scoprire le meraviglie e ad assaporare i gusti e i profumi di questa meravigliosa terra. Quindi ho dato solo un piccolo “assaggio” per invogliare.

 

C.B.: Siamo qui a parlare di questo saggio, perché c’è una bellissima novità che lo riguarda. Vuoi mettere al corrente i lettori di che cosa si tratta?

Rosario Tomarchio: Sì cara Cristina. Da qualche giorno ho avuto la notizia che l’ebook sarà tradotto in inglese dalla casa editrice e volevo condividere con te, con gli amici e con le persone a me care che mi seguono questo bel traguardo.

 

C.B.: Visto anche i numerosi programmi di cucina che stanno imperversando in questi ultimi tempi in televisione, pensi che l’arte culinaria italiana possa aiutare il paese, almeno in piccola parte, ad uscire dalla crisi?

Rosario Tomarchio: Sì. La cucina aiuta molto nell’economia domestica, soprattutto andando alla riscoperta di quei prodotti tipici e di stagione che ogni parte della nostra Italia possiede. La cucina italiana, i prodotti tipici e le tradizioni possono essere di aiuto in questo momento di crisi. E questo avviene grazie a quei prodotti a marchio italiano che sono molto appezzati nel mondo. La cucina italiana, amata in tutto il mondo, che insieme a tutti i tesori artistici e paesaggistici del nostro Bel Paese riescono ad attirare turisti provenienti da ogni parte. Qui si sta parlando di una risorsa già presente nel nostro territorio che dobbiamo imparare a sfruttare al meglio.

 

C.B.: Che opinione ti sembra si abbia all’estero della cucina italiana, e siciliana in particolare?

Rosario Tomarchio: La cucina italiana all’estero, se fatta con il cuore, non ha paragoni. La cucina fatta con amore è qualcosa che ci distingue e di cui dobbiamo andare orgogliosi.

 

C.B.: A chi consiglieresti questo libro? Le ricette dei tuoi piatti sono facili da realizzare?

Rosario Tomarchio: Lo consiglio a tutte quelle persone che amano la cucina e che amano viaggiare e a tutte quelle persone che hanno curiosità di conoscere nuovi sapori che sanno di tradizione.

 

C.B.: Questa chiacchierata con Rosario Tomarchio, oggi in veste di Gordon Ramsey all’italiana, è stata molto interessante. Non so voi, ma io seguirò le sue ricette e assaporerò questi invitanti piatti di Sicilia. Grazie Rosario per questa bella iniziativa. Rosario Tomarchio: Grazie a te per la tua gentilissima disponibilità e per il tempo che mi hai dedicato. Grazie a tutti!

 

Written by Cristina Biolcati

 

Info

http://www.mnamon.it/enogastronomia/la-sicilia-nelle-tradizioni-in-cucina/flypage.tpl.html

https://www.facebook.com/pages/Rosario-Tomarchio-poeta/120634731315595

 

Fonte

Intervista di Cristina Biolcati a Rosario Tomarchio ed al suo “La Sicilia nelle tradizioni in cucina”

 

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