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2 Settembre 2013

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EMERGENTE CENTRO – Premio al Miglior Chef Emergente del Centro Italia 2013

PREMIO AL MIGLIOR CHEF EMERGENTE DEL CENTRO

EXPO RURALE Toscana, Firenze, Fortezza Da Basso

12 – 15 settembre 2013

 

Torna il premio al Miglior Chef Emergente del Centro Italia. Anche quest’anno all’interno di Expo Rurale a Firenze, importante evento organizzato da Regione Toscana e Toscana Promozione, nella magnifica cornice della Fortezza da Basso dal 12 al 15 settembre 2013.

Qui, nel Padiglione Spadolini, dal 13 al 15 settembre si svolgerà l’atteso Cooking Show condotto dal giornalista Luigi Cremona con i giovani chef emergenti di tutto il centro Italia in gara, un appuntamento che negli anni passati ha visto concorrere chef allora poco noti, oggi famosi.

 

Venerdì sarà una giornata interamente dedicata alle qualificazioni degli chef toscani: Paolo Meneguz del ristorante Da Caino a Montemerano, Ivan Ferrara dell’Arnolfo a Colle di Val d’Elsa, Marco Veneruso de Il Palagio di Firenze, Mauro Urso del ristorante iO – Osteria Personale Firenze, Aniello Cassese del Castel Monastero a Monastero d’Ombrone, Luca Tresoldi di Enoteca Pichiorri a Firenze, Valentino Cassanelli dell’ Hotel Principe di Forte dei Marmi e Lorenzo Lunghi de Il Bucaniere a San Vincenzo si sfideranno in due batterie per la qualificazione alla finale di domenica.
La mattinata di sabato sarà la volta della qualificazione per gli chef provenienti dal Lazio: Mattia Silvestri de La Trota di Rivodutri, da Roma ci saranno Alba Esteve di Marzapane, Daniele Lippi de Il Convivio Troiani e Marco Martini della Stazione di Posta. Sabato pomeriggio invece si batteranno per l’accesso alla finale Marche Umbria e Abruzzo con Mario Ciano del ristorante Ninì a Montesilvano, Sabatino Lattanzi di Zunica 1880 a Civitella del Tronto, Guido Angelucci della vineria Ciavolich a Miglianico, Andrea Mosca del Ristorante Marili di Grottammare e Michele Rellini del Brilli Bistrot a Santa Maria degli Angeli.

I 4 vincitori delle batterie di qualificazione parteciperanno alla Finale di Domenica.

 

Durante i 3 giorni di gara ci sarà anche un evento nell’evento: “10 chef x 10 filiere” dove le dieci filiere toscane rappresentate da rinomati chef autoctoni entreranno nel vivo della manifestazione con cooking show interamente targati Toscana.

 

Ogni giorno quindi tanti chef, tanti prodotti, tante emozioni: condividetele con noi, Vi aspettiamo

 

Indirizzo: Fortezza da Basso Viale Filippo Strozzi, 1 Firenze;  Orario 12-18
Telefono e Fax: 055 49721  Info: [email protected]  Tel: 3466160972

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MARCIALONGA RUNNING: SU IL SIPARIO, ANCORA POCHE ORE PER ISCRIVERSI

Domenica 1° settembre scatta la Marcialonga Running numero 11

Sfide Kenya, Marocco e Italia per il podio 2013

Valli di Fassa e Fiemme vestite a festa per oltre 1500 runners di 20 nazionalità

Pacco gara tecnico e c’è anche l’App Marcialonga

 

 

Si contano le ore ormai al via della Marcialonga di Fiemme e Fassa dedicata ai podisti.

Domenica 1 settembre per l’undicesima volta scende in campo la “Running”, e prima ancora dello sparo d’inizio la corsa in queste giornate di vigilia è quella al pettorale. Le iscrizioni sono aperte fino a domani – basta consultare il sito www.marcialonga.it – e nella quota è incluso un ricco pacco gara con maglietta e calzini tecnici color giallo fluo, ma anche uno spazzolino con ioni attivi Plakkontrol, una borraccia e una barretta Enervit, una confezione di gel detergente mani Itas Assicurazioni e il comodo balsamo labbra Blistex.

Il programma ufficiale della Marcialonga Running 2013 legge il via dal centro di Moena alle 9.30 e dopo 25,5 km di gara a fianco del torrente Avisio e lungo gran parte della pista invernale della granfondo di Fiemme e Fassa, è previsto l’arrivo dei primi a Cavalese intorno alle 10.45. E a proposito dei papabili uomini e donne da podio, la sfida sembra delineata tra keniani, marocchini e atleti di casa nostra. Al marocchino Lahcen Mokraji si è aggiunto nelle ultime ore il connazionale Tyar Abdelhadi pronto a sgomitare chilometro dopo chilometro contro i favoriti keniani Isaac Toroitich Kosgei e Micah Kiplagat Samoei. Tra i top runners italiani ci sono Massimo Leonardi, Salvatore Concas, Hermann Achmüller, Claudio Grasso Silvestro, Alberto Mosca e Franco Chiera, mentre dal pianeta sci di fondo si schierano al via Fulvio Scola ed Enrico Nizzi, ma anche il trentino Bruno Debertolis che punta a portarsi a casa la Combinata Punto3 Craft.

Se la prova maschile risulta assolutamente incerta dal punto di vista dei pronostici, non da meno appare quella “in rosa”. Eliana Patelli ha vinto le ultime due edizioni e lo scorso anno si è messa alle spalle Laura Ricci. La modenese sarà senza dubbio a caccia di rivincita, ma non sarà facile poiché in griglia ci saranno anche la tre volte campionessa italiana di maratona Ivana Iozzia, la finanziera Francesca Di Sopra, l’italo-russa Eugenia Bitchougova e le forti Mirella Bergamo e Aleksandra Fortin.

Complessivamente sono oltre 1500 gli iscritti alla Marcialonga Running di domenica 1° settembre, in rappresentanza di 20 nazioni.

Nella giornata di domani a Moena e domenica a Cavalese sarà possibile visitare l’Expo Marcialonga aperto a tutti. Domenica alle 10, inoltre, fuoco alle polveri anche per i giovanissimi (6-12 anni) della Minirunning in centro a Cavalese, per scaldare gli animi prima dell’arrivo dei marcialonghisti più “grandi”.

Oggi le iscrizioni alla gara rimangono bloccate a € 28, mentre domani – ultimo giorno – si sale a € 35. Grazie alla App gratuita Marcialonga è possibile verificare sul proprio smartphone il numero di pettorale, i dati personali e le ultimissime. Dopodiché sarà ora di calzare le scarpette e attaccare la Marcialonga Running…di corsa.

Info: www.marcialonga.it

 

 

 

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A COGNE MTB “VECCHIO STAMPO” COL SOLE, LA GRANPARADISOBIKE A TUTTO OFF ROAD

Domenica la 13.a edizione della classica gara valdostana di mtb

Il meteo annuncia bel tempo. Due percorsi di 45 e 20 km, per tutti i gusti

I favoriti sono Fruet e Lamastra al maschile, Calvetti al femminile

Si corre dentro i confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso

 

 

A Cogne (Aosta), secondo i più affermati siti meteo quella di domenica sarà una giornata baciata dal sole, un motivo in più per non mancare alla GranParadisoBike, la gara valdostana di mountain bike che festeggia la tredicesima edizione.

Gli iscritti, ad oggi, hanno superato il numero dello scorso anno, ma sono attesi molti “ritardatari” che erano in attesa del responso meteo. I protagonisti in lotta per il podio ci sono da tempo ed è facile presagire che al maschile sarà un confronto tra i due compagni di squadra (L’Arcobaleno Carraro Team) Pippo Lamastra, campione di casa, e Martino Fruet. Al femminile invece spicca il nome di Serena Calvetti.

Gli organizzatori dell’Asd Sport in Paradiso guidata da Alberto Béthaz, la società voluta dalla comunità di Cogne per gestire i grandi eventi sportivi della località valdostana, propongono due tracciati, uno per i bikers esperti ed uno per i meno allenati, il primo con 45 chilometri contraddistinti da 1.450 metri di dislivello e il secondo con 20 km e 450 metri di dislivello. Partenza ed arrivo sono gli stessi per ambedue le distanze, per il percorso corto è stata tolta in pratica la prima parte, con la salita impegnativa che porta a Gimillan dove è posto il GPM, decisamente una bella sfida, dopo appena 5 km dal via, che è tutto una sorpresa a partire dal premio in palio. Il GPM nel regolamento infatti è virgolettato “5 kg Nutella” che potrebbe essere un’interessante opportunità per recuperare le energie nel dopo gara… ma la sorpresa potrebbe essere ancora più “sostanziosa” e sarà svelata solo in fase di premiazione.

Gran parte dei due tracciati si insinuano nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, non servono tante parole per descrivere gli splendidi scenari che i bikers si troveranno davanti ai loro occhi, specialmente con il cielo limpido, come annunciato e con temperature prossime ai 20° a metà giornata.

Di tratti asfaltati ce ne sono davvero pochi, solo all’inizio, la GranParadisoBike è proprio una gara “vecchio stampo”, di quelle che piacciono ai bikers “veri”, con molti tratti tecnici, salite irte seguite da discese mozzafiato e tratti in falsopiano utili per i sorpassi, per chi ha energia nelle gambe. I 45 km della GranParadisoBike, se da un lato fanno selezione tra i migliori, sono alla portata anche dei bikers meno allenati, sono tutti pedalabili e per gran parte nei boschi, sempre al cospetto delle più belle cime valdostane.

Dall’anno scorso la GranParadisoBike è inserita nel circuito Alpine Pearls MTB Cup: un affascinante circuito di gare di mountain-bike che nasce dalla volontà di mettere in rete alcune tra le più belle competizioni presenti nelle Perle delle Alpi.

Per le iscrizioni c’è tempo fino a domenica mattina, l’occasione è ghiotta e da non perdere.

Info: www.granparadisobike.it

 

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FRUET, LAMASTRA E CALVETTI A COGNE, DOMENICA LA GRANPARADISOBIKE

Una delle più belle gare del panorama nazionale, in quanto a percorsi, scatta domenica

Cogne, terra di sport e turismo, propone la 13.a edizione di una gara tutto off road

Sarà battaglia al vertice tra Fruet e il cognense Pippo Lamastra

Percorso di 45 o 20 km con passaggi spettacolari dentro il Parco Gran Paradiso

 

 

Cogne apre le porte ai bikers e si prepara per  una nuova edizione della GranParadisoBike, la tredicesima.

Il nome della gara è già un programma. Un “Gran” evento, in un territorio che è un autentico “Paradiso” dei cultori della mountain bike. Cogne, che da sempre ospita l’evento – gemello della MarciaGranParadiso di sci di fondo – è  una comunità votata allo sport e all’accoglienza.

Terra di turismo, la località valdostana propone una gara decisamente interessante. Il percorso è di quelli “vecchio stampo” con il vero off road che si incunea dentro il Parco Nazionale, che regala viste emozionanti in qualunque punto dei 45 chilometri. In questo periodo i camosci sono in quota, un vero peccato perchè solitamente sono compagni d’avventura dei bikers che in primavera e in autunno pedalano su questo tracciato. Davvero poco l’asfalto, solo all’inizio, dove la gara propone un tratto affascinante con una salita che fa dimenticare la fatica, guardando dritto in faccia il Gran Paradiso.

Per chi ha già partecipato alla GranParadisoBike non servono tanti aggettivi o spiegazioni, per chi invece non conosce la gara è sicuramente da non perdere. Cogne è una località suggestiva, un borgo alpino accogliente con grandi opportunità di soggiornare a condizioni calmierate per questo evento. Partenza ed arrivo della gara sono in paese, poi una sgroppata attraverso la via principale e la corsa comincia a far selezione dopo i primissimi chilometri con una salita a tornanti che porta rapidamente in quota, con l’ultimo tratto sterrato. Per chi ama le emozioni forti segue una lunga, veloce e tecnica discesa che fionda subito sul fondovalle, fino ad accarezzare le acque della Grand Eyvia (Grandi Acque), che poi a monte di Aymavilles confluisce nella più nota Dora Baltea.

Poi la competizione traghetta i bikers nel cuore del Parco, su fino a Valnontey dove verrebbe voglia di smettere di pedalare per ammirare i paesaggi e respirare l’aria pura e frizzante, e lì la vista spazia davvero su scenari impressionanti.

Il tratto di Valnontey si affronta in su ed in giù, dopo il transito in una minuscola e caratteristica borgata con le case in pietra, il percorso quindi riscende verso Cogne per poi impennarsi, seguendo per un bel po’ le orme della gara invernale, fino a Silvenoire. Ancora un pizzico di discesa, che ai più arditi consente di guadagnare tempo prezioso, prima di salire ancora, e per l’ultima volta, verso Lillaz da dove chi avrà ancora forza e concentrazione potrà scorgere scendendo una fetta del Monte Bianco da una visuale davvero unica. La gara poi si dirige verso il traguardo di Cogne, pronta a celebrare le nuove firme per l’albo d’oro.

Per chi non ha tanti chilometri nelle gambe ed ama le distanze più “dolci” c’è la pedalata ecologica, 20 km con 450 metri di dislivello, mille in meno della prova agonistica, ma altrettanto bella e ricca dei paesaggi del Parco.

Le iscrizioni sono ancora aperte, per gli ultimi indecisi gli organizzatori dell’Asd Sport in Paradiso confermano che le adesioni saranno accettate anche domenica mattina fino a poco prima del via.

Per ora, a meno di sorprese, il primo gradino del podio ha già dei “predestinati”.  I due compagni di squadra della Carraro Team, Pippo Lamastra, atleta proprio di Cogne, e Martino Fruet, si daranno battaglia per la vittoria, mentre al femminile spicca il nome di Serena Calvetti. Si attendono anche i protagonisti del circuito Alpine Pearls di cui la GranParadisoBike fa parte, al cui vertice figurano al momento il colombiano Julio Humberto Caro Silva e Francesca Bertelli.

Info: www.granparadisobike.it

 

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“Derive”, quattordici artisti da vari paesi espongono al Monastero del Ritiro

Siracusa -Dal 15 settembre al 6 ottobre il Monastero del Ritiro (Via Mirabella, 31) e la Galleria Not’Art (Piazza San Giuseppe, 31) ospiteranno la collettiva “Derive” a cura di Nino Portoghese e Giorgia Romano (vernissage ore 18,30).

In mostra opere di quattordici artisti provenienti da vari paesi: Selim Abdullah, Azelio Corni, Carmela Corsitto, Markus Daum, Paolo Fichera, Emily Joe, Matthias Loebermann, Salvatore Lovaglio, Francesco Marelli, Antonio Pecchini, Alfredo Romano, Federico Simonelli, Jano Sicura, Annibale Vanetti. In occasione del vernissage al Monastero del Ritiro si svolgerà una azione scenica di Giannella D’Izzia dal titolo “Migranti”.

La mostra, inserita in un più ampio progetto culturale inteso a stimolare la cooperazione e il dialogo interculturale tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, è organizzata dall’Associazione “L’arco e la fonte” e promossa dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti, col patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali della Regione Sicilia, dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Siracusa e del Distretto 2110 Sicilia Malta del Rotary.

La deriva, concetto polisemico e modello di lettura del mondo globalizzato, è una perfetta metafora della contemporaneità. Come afferma il sociologo Zygmunt Bauman, si naviga senza una direzione precisa in una società liquida, dove valori, ideali, relazioni si sono disciolti. La deriva o meglio il naufragio dell’arte contemporanea, di cui Giuseppe Fornari discute nel testo in catalogo (pubblicato da Nòmos Edizioni di Busto Arsizio), chiama in causa la crisi della tradizionale Weltanschauung sacrale e religiosa dell’arte intesa come scintilla divina. “Dopo aver stupito per alcuni secoli con innovazioni stilistiche continue e con una proliferazione di geni artistici che non ha paragoni – scrive il critico – l’arte occidentale è esplosa in uno spettacolo pirotecnico di sperimentazioni distruttive della tradizione, fino a giungere a un disorientamento così completo che per usare ancora il termine “arte” bisogna effettuare tante e tali precisazioni da far passare la voglia di parlarne”. Ma l’arte, la cui morte non appartiene al novero dei decessi biologici ma dipende dall’atteggiamento degli uomini, può rinascere, a patto di recuperare “nuove mediazioni capaci di far riscoprire l’esistenza reale del mondo, degli altri”, ovvero “un ritorno di quella lettura artistica della realtà che è stato il grande orgoglio dell’Occidente”.

La mostra osserverà i seguenti orari: da martedì a domenica dalle ore 18,00 alle 22,00.

Info e contatti
Associazione culturale l’Arco e la Fonte
cell. 39 347.4935914
mail: [email protected]
web: www.larcoelafonte.it

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PASSERELLA DI CAMPIONI E DI AMATORI, 18 NAZIONI PER LA MARCIALONGA RUNNING

Domenica l’11.a Marcialonga Running, il via alle 9,30 da Moena (TN)

Tanti i pretendenti al podio, ci sarà anche la vincitrice dello scorso anno

Al momento circa 1.400 concorrenti iscritti, c’è tempo fino alla vigilia

La gara è ultima prova della combinata Punto3 Craft che somma anche la Skiing e la Cycling

 

 

Marcialonga: che si tratti di Skiing, Cycling o Running non cambia, sono sempre eventi di successo e dai grandi numeri. Per la versione podistica della celebre granfondo invernale, la Marcialonga Running di domenica 1 settembre, si sono già raggiunti i 1.400 iscritti e gli uffici del comitato organizzatore sono in pieno fermento per gestire le continue richieste di partecipazione.

L’11.a edizione della rassegna estiva scatta domenica alle 9,30 dal centro di Moena, in Val di Fassa, riproponendo il classico tracciato di 25,5 km con arrivo in Viale Mendini a Cavalese, stessa location fiemmese dove a gennaio si conclude la gara di sci di fondo.

Questi sono gli ultimi giorni di attesa prima dello start, giorni “caldi” per le iscrizioni, incrementate soprattutto dalle conferme dei “big”. Dopo le recenti adesioni dei due keniani Isaac Toroitich Kosgei e Micah Kiplagat Samoei e della tre volte campionessa italiana di maratona Ivana Iozzia, proprio in queste ultime ore sono arrivate le conferme di Eliana Patelli, vincitrice delle ultime due edizioni, di Salvatore Concas, protagonista di tante gare podistiche, dei fondisti Fulvio Scola ed Eugenia Bitchougova, ma in particolare quella del marocchino Lahcen Mokraji, autore di un buon 1h01.37 alla half marathon Roma-Ostia lo scorso febbraio.

Ci sarà un parterre cosmopolita con atleti provenienti da 18 nazioni, e i pretendenti al podio si fanno sempre più numerosi. Oltre ai corridori africani, sono della partita Massimo Leonardi, Hermann Achmüller, Alberto Mosca, Franco Chiera, Claudio Grasso Silvestro, ma la competizione si annuncia elettrizzante anche al femminile. La slovena Alexandra Fortin è l’incognita della gara. I suoi personali sono di tutto rispetto, ma oltre che con la Iozzia dovrà vedersela con la Bergamo e la Ricci, ed ora anche con la Patelli.

Rimane il fatto che la Marcialonga Running, gara di massa come le “sorelle” di sci e di ciclismo, è aperta ai tanti amatori dello sport, per i quali è stata creata. Le proiezioni danno un parterre ricco di almeno 1500 runners.

Come detto, lo start della gara è fissato a Moena, i concorrenti scenderanno poi verso Predazzo, attraversandone il centro e la piazza SS Filippo e Giacomo dove sarà collocata la zona di spugnaggio. Successivamente il tracciato porterà verso Ziano di Fiemme, Panchià, Lago di Tesero e Masi di Cavalese, per salire infine verso Cavalese nei 3 km di ascesa finale, ciliegina sulla torta delle fatiche di giornata.

Quella in arrivo sarà insomma una domenica di sport a 360°, e insieme ai runners “grandi” saranno in gara anche le giovani promesse del podismo, ovvero i ragazzi dai 6 ai 12 anni chiamati a concorrere nella sempre apprezzata Minirunning, in partenza da Cavalese alle 10.00 su un mini-percorso di 600 metri.

La Marcialonga Running verrà anche animata da tante sfide in una, per quanti partecipano alla Combinata Punto3 Craft, la cui classifica verrà chiusa proprio dalla gara podistica dopo le due tappe della Marcialonga invernale e della Cycling Craft.

Nel frattempo Rai Sport1 ha confermato la messa in onda della sintesi di 30’, giovedì 5 settembre alle ore 23.00.

Le iscrizioni sono in corsa fino alla vigilia di sabato 31 agosto.

Info: www.marcialonga.it

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IN PARADISO A CAVALLO DELLE MTB, GRANPARADISOBIKE SEMPRE PIÙ VICINA

Domenica 1° settembre si corre la GranParadisoBike di Cogne (AO)

Tra gli iscritti élite arrivano le conferme di Fruet e Caro Silva

Percorso “paradisiaco” di 45 km ma c’è anche la pedalata ecologica

Iscrizioni ancora in corsa fino al giorno di gara

 

 

Un giorno in paradiso. Potrebbe essere il titolo di un film di recente pubblicazione, o magari quello dell’ultimo libro di qualche noto romanziere, e invece niente fiction, una giornata da trascorrere in Paradiso ci sarà davvero e sarà domenica 1° settembre in Valle d’Aosta. La GranParadisoBike di Cogne conta i giorni, ne mancano una decina, e il parco nazionale valdostano prepara la sua accoglienza ai bikers. Al quartier generale della Asd Sport in Paradiso continuano ad arrivare iscrizioni e la curiosità è molta, anche perché in tanti erano rimasti sconcertati quando la gara fu annullata e rimandata lo scorso maggio a causa di una inaspettata nevicata.

Ora, finalmente, è arrivato il momento di piazzare gli artigli su quei 45 km di sterrato che corrono tra la cittadina di Cogne e il parco nazionale, e i primi “big” a non lasciarsi sfuggire l’occasione sono Martino Fruet e Julio Humberto Caro Silva. Il curriculum sportivo del trentino “targato” Carraro Team è assai ricco di successi e titoli, lo vediamo spesso lottare nelle gare di coppa del mondo XC e da tempo indossa la divisa azzurra dell’Italia. Senz’altro sarà lui il sorvegliato speciale della prossima GranParadisoBike e a…sorvegliarlo ci sarà, come detto, il colombiano Caro Silva, tornato quest’anno ai massimi livelli dopo un periodo altalenante fatto anche di infortuni. Caro Silva ha centrato importanti successi in questi ultimi mesi in diverse granfondo del nostro paese e attualmente siede in testa alla parziale dell’Alpine Pearls MTB Cup dopo le prime due prove. La terza sarà proprio la gara di Cogne ed ecco allora che i motivi per lottare fino all’ultimo colpo di pedale saranno decisamente più d’uno. Al via a Cogne ci sarà anche la leader dell’Alpine Pearls al femminile, ovvero Francesca Bertelli, anche lei in buona forma dopo due podi estivi di prestigio alla Dolomiti SBK e alla GF Alta Valtellina.

Per quanto riguarda il tracciato della 13.a GranParadisoBike di domenica 1° settembre, una volta scattati da Cogne le gambe dovranno subito essere calde per il frammento forse più ostico di giornata, ovvero la salita a Gimillan che in poco più di 3,5 km con picchi del 27% mette sul piatto un dislivello di 425 metri. Sulla cima ci sarà il GPM ed un premio speciale per… addolcire le fatiche. Alla prima ruota in transito spetterà infatti un vaso da 5 kg di Nutella. Da lì ci si addentra tra prati e boschi in single track e poi giù a tutta fino ad Epinel. A questo punto si punta nuovamente verso Cogne risalendo fino a Valnontey, nel cuore del parco nazionale, da dove si imbocca una nuova e veloce discesa che conduce a monte del paese. Allora si punta su Sylvenoire dove ci si immerge tra prati e boschi, prima di volgere in direzione dell’ultimo ristoro di Champlong. Ricaricate le batterie, mancherà lo sforzo finale che sale – anche al 30% – al giro di boa di Lillaz-Valleille. La discesa quindi verso Cretaz è preambolo a tutta velocità del traguardo di Cogne, dove si incoroneranno i successori di Alessia Ghezzo e Giuseppe Lamastra, primi assoluti lo scorso anno.

Per coloro che all’agonismo puro preferiscono fatiche più abbordabili, la GranParadisoBike propone anche una “pedalata ecologica”. I chilometri si accorciano a 20 e il dislivello assume toni decisamente più blandi (450 metri contro i 1450 della gara maggiore), si aggirano salita e discesa di Gimillan e si transita per Valnontey, Sylvenoire e Champlong prima di dirigersi a Cretaz e quindi Cogne.

Le iscrizioni alla GranParadisoBike 2013 sono in corsa con quote di 30 € fino al 30 agosto, invece il 31 agosto ed il 1° settembre (entro le ore 9.00) si salirà a 35 €.

Sul sito ufficiale di gara www.granparadisobike.it ci sono tutte le informazioni del caso e su www.cogneturismo.it si possono scoprire tutte le offerte per il fine settimana a Cogne e dintorni.

 

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LA “RUNNING” SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE, ALLA MARCIALONGA ARRIVANO I KENIANI

Confermata la presenza dei forti Isaac Toroitich Kosgei e Micah Kiplagat Samoei

Si aggiungono ai già confermati Leonardi, Mosca, Chiera, Grasso Silvestro ed Achmüller

La gara è molto partecipata anche dai semplici amatori e da tanti “senatori”

Il 1° settembre da Moena a Cavalese, 25,5 km affascinanti tra le valli di Fassa e Fiemme

 

Marcialonga Running, l’interesse per gli appassionati della corsa è sempre forte. Se, nello stile Marcialonga, l’evento è di richiamo per la grande massa degli sportivi, è altrettanto vero che anche i campioni amano questo “brand” che da sempre assicura visibilità e popolarità.

La storia delle prime dieci edizioni – l’undicesima è fissata il 1° settembre – ci ripropone le vittorie di corridori dal buon “pedigree”, con 6 successi su dieci messi a segno da atleti africani. E quest’anno gli specialisti dei Grandi Altipiani tornano con la convinzione di portarsi a casa la vittoria. Sono due, Isaac Toroitich Kosgei e Micah Kiplagat Samoei che fanno parte di Run2gether, associazione non profit austriaca che si propone il duplice scopo di dare occasioni di competizione con un equo compenso a corridori emergenti e di sviluppare servizi sociali di base nella zona di Kiambogo (Naivasha, Kenya).

L’associazione inoltre gestisce un centro di allenamento che serve anche come base per viaggi di turismo responsabile (conoscenza del contesto, escursioni anche naturalistiche accompagnati dagli atleti nei periodi di scarico) all’insegna della reciproca conoscenza e collaborazione tra appassionati europei ed atleti kenyani. Kosgei vanta un personale di 1:03’56” nella mezza, ma è un atleta polivalente che ha centrato obiettivi importanti anche nella corsa in montagna, che alla Marcialonga Running non guasta, vista la determinante salita su sterrato negli ultimi chilometri. Nel 2013 si è confermato protagonista delle corse in montagna con un  2° posto  a Telfes, un 3° alla Grossglockner e un 4° alla Gardena Mountain Run. Samoei invece è uno specialista di corse su strada con un buon 1:04’’12” nella mezza maratona e 2:14’32” nella maratona.

Tra i nuovi iscritti, oltre ai già confermati Massimo Leonardi, Alberto Mosca, Franco Chiera e Claudio Grasso Silvestro, ci sono anche l’altoatesino Hermann Achmüller, terzo alla 41.a edizione della 100 Km del Passatore 2013 e, giusto per rimanere in tema Marcialonga, il fondista Enrico Nizzi. Nomi di spicco che sono attesi a movimentare il gruppo di testa della gara, ma tra i tanti appassionati, ora attestati a 1300 iscritti, ci sono anche i “senatori”, ovvero i runners che hanno partecipato a tutte le edizioni. Quelli che hanno concluso le dieci edizioni sono ben 49, di sicuro 42 saranno al via domenica 1 settembre e altrettanto di sicuro ne mancherà uno, Angelo Corradini, che ora nella veste di presidente dovrà essere all’arrivo per incoronare il vincitore, a meno che … non sia più lesto dei corridori africani o degli italiani dati per favoriti!

Il fascino della Marcialonga Running è in crescendo di anno in anno. Si raggiungono nuovi traguardi numerici, aumentano gli stranieri (ben 18 nazioni presenti quest’anno), cresce la notorietà nel settore: il frutto è di un’organizzazione professionale e dell’apporto di tantissimi volontari che sono il fiore all’occhiello dei tre grandi eventi Marcialonga, la Skiing, la Cycling e la Running.

Il percorso, giova ricordarlo, è sulla distanza dei 25,5 km e congiunge Moena con Cavalese, un po’ come d’inverno su un bel tratto della pista Marcialonga. E come nella gara invernale ci sono i passaggi tra i borghi, si transita sfiorando i due stadi iridati del salto e del fondo e si arriva in centro a Cavalese che, come l’ultima domenica di gennaio, si veste a festa e si affolla all’inverosimile.

Il tempo di riferimento è quello stabilito lo scorso anno dal finanziere Giovanni Gualdi, 1:19’.25”, per coprire i 25,5 km con un dislivello (ascesa accumulata) di 140 metri, anche se il dislivello partenza-arrivo è in negativo, con -182 m. La quota più alta sono i 1165 m. di Moena, zona di partenza in Val di Fassa. Il dislivello che conta è quello, in pratica, della salita finale dal fondovalle a Cavalese, 140 metri che pesano quando nelle gambe si hanno già oltre 20 chilometri.

Da non perdere i passaggi in centro a Predazzo dopo una mezzoretta dal via previsto alle 9.30, a Lago di Tesero col traguardo sprint Enervit e a Masi di Cavalese col traguardo sprint Salomon, dove sarà posto il rilevamento della mezza maratona.

Per le iscrizioni c’è tempo fino al giorno di vigilia, tutte le info sul sito www.marcialonga.it

 

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IL 1° SETTEMBRE SCARPETTE ROVENTI, 16 NAZIONI ALLA MARCIALONGA RUNNING

Partenza a Moena e arrivo a Cavalese, come d’inverno, ma sui 25,5 km

Una gara di successo giunta all’11.a edizione e che piace anche agli stranieri

È presto per parlare di favoriti, probabilmente arriveranno anche due forti keniani

Sarà la terza e conclusiva tappa della Combinata Punto3 Craft

 

Per eguagliare il successo del 2012 alla Marcialonga Running mancano ancora circa 400 iscritti, “bazzecole” quando mancano ancora oltre due settimane alla data della gara e vista la tendenza dei runners di aderire negli ultimi giorni utili. Le statistiche raccontano che anche quest’anno la terza gara di stagione della famiglia Marcialonga ci potrebbe regalare un nuovo record, un bell’en-plein come hanno fatto la Marcialonga Skiing a gennaio e la Marcialonga Cycling a luglio.

Nelle dieci edizioni già archiviate si è corso dal 2 al 7 settembre, sempre la prima domenica: quest’anno per la prima volta si correrà il primo giorno del mese che ci introduce piano piano all’autunno.

La Marcialonga Running è una “popular race”, una gara che piace ai campioni blasonati, basta scorrere l’albo d’oro, ma soprattutto al grande pianeta running formato da migliaia di amatori. E come negli altri eventi Marcialonga, è significativa la presenza internazionale: ad oggi sono 16 le nazioni rappresentate con Bolivia, Danimarca, Francia, Germania, Israele, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Ucraina e, ovviamente, Italia.

Anche la filosofia di gara ricalca quella di successo della “Skiing”, con arrivo a Cavalese nel sempre affollatissimo Viale Mendini, e ripropone i passaggi nei paesi fiemmesi oltre che in quello fassano di Moena.

L’appuntamento sarà nuovamente alle ore 9.30 nella scenografica Piaz De Sotegrava a Moena, dopo una prima escursione lungo la via principale della “Fata delle Dolomiti” i concorrenti affronteranno 25 km e mezzo transitando a Forno, in località Stalimen davanti allo stadio mondiale del salto, in centro a Predazzo, Ziano, Panchià, dentro lo stadio iridato del fondo a Lago di Tesero col traguardo sprint Enervit, e sempre in leggera discesa fino a Masi di Cavalese, dove è annunciato il traguardo della mezza maratona Salomon con rilevamento del tempo per chi ama le statistiche. Nell’ultimo tratto di gara, con una salita finale e decisiva come succede nell’appuntamento invernale, gli atleti seguiranno il tracciato della vecchia ferrovia della Val di Fiemme passando anche attraverso la storica galleria, fino a concludere le proprie fatiche al traguardo di Viale Mendini in centro a Cavalese. Un dislivello di 140 metri che nel finale si farà sentire nelle gambe.

Una corsa davvero spettacolare e pure “polivalente” grazie alla Combinata Punto3 Craft, somma dei tempi delle tre gare col marchio Marcialonga cioè la granfondo invernale, la Marcialonga Cycling Craft di ciclismo su strada e la Marcialonga Running. Dopo le prime due prove, in testa alla “combinata” figurano Bruno Debertolis ed Arianna Mazzel, i giochi si decideranno proprio alla Marcialonga Running del prossimo 1 settembre alla quale, per altro, i due leader risultano già iscritti.

È troppo presto per parlare di favoriti, ma tra le iscrizioni già pervenute figurano atleti con dei curriculum significativi. È così per Alberto Mosca, forte atleta biellese che gareggia per il GS Orecchiella Garfagnana e che ha rappresentato l’Italia in maglia azzurra per ben 12 volte tra pista e corsa in montagna, il quale vanta un 29° posto alla maratona di New York nel 2011 dove ha stabilito il suo personale in 2h28’07” e che nella “mezza” ha corso anche in 1h08:40. Ci sono anche Franco Chiera (1h12’53” nella mezza maratona) e Claudio Grasso Silvestro (1h17’53” maratonina).

Sono annunciati anche un paio di atleti keniani, ma non hanno ancora perfezionato la propria iscrizione. Così, come è successo in passato con Samwel Nganga Njoroge, Paul Kanda Kangogo, Justus Kipchirchir Kiprono, Aliwa Moses, Hicham El Barouki e Saji Abdelkabir, anche nel 2013 la “Soreghina” Valentina Monsorno, tra il resto appena eletta, potrebbe infilare la corona al collo ad uno straniero. Sarà dura quindi per Massimo Leonardi, il corridore di Moena che più volte è salito sul podio, fare il bis dopo la vittoria del 2009. Sarà “gara” anche tra le donne. Per ora puntano al podio la slovena Alexandra Fortin, la nonesa Mirella Bergamo e Laura Ricci, seconda lo scorso anno.

Da non dimenticare la “Minirunning”, una non competitiva aperta a tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Il confronto sarà sulla distanza dei 600 metri riproponendo l’ultimo tratto della Running.

Per gli indecisi o per chi attende le previsioni meteo delle ultime ore, è bene ricordare che il tempo limite per iscriversi alla Marcialonga Running è sabato 31 agosto alle ore 18.00.

Info: www.marcialonga.it

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Elementi costitutivi di un serramento: telaio e vetro.

Gioma Pavimenti che oltre a parquet, porte interne e portoncini blindati si occupa di installazione e sostituzione di serramenti in Friuli ci parla di quelli che sono due elementi costitutivi fondamentali in un infisso: il telaio ed il vetro.

Il telaio è la parte più esterna del serramento, in altre parole la sua cornice. Può essere realizzato tramite la combinazione di più materiali che in questo caso prendono il nome di profili. Tra i profili più diffusi: legno e alluminio, alluminio e pvc, legno e pvc , pur e alluminio. Ognuna di queste combinazioni ovviamente riporta differenti vantaggi e svantaggi da tenere in considerazione durante la scelta dei serramenti.  Al telaio sono affidati più compiti: isolamento termico, resistenza ai fattori meccanici e resistenza a fattori come acqua od aria. In questo ultimo caso se vivete in una zona ventosa, scegliete degli infissi con la massima resistenza alla pressione del vento.

Il vetro invece è la lastra incorniciata dal telaio. Tra le sue funzioni l’ingresso della luce, la funzione panoramica, di ingresso del calore tramite le radiazioni solari durante l’inverno ed ovviamente le funzioni relative all’isolamento termico ed acustico. Tra i tipi di vetro di vetro più comuni troviamo il vetro “float”, ovvero una lastra di tipo piano e i vetri con vetro camera. La vetrocamera consta di due lastre parallele all’interno delle quali è presente del gas o dell’aria. Questa soluzione presenta alcuni fondamentali vantaggi: ottimo isolamento termico ed acustico, la rara possibilità di formazione di condensa e la bassissima emissività ovvero la tendenza alla dispersione del calore. Un’ottima scelta quindi nell’ambito del risparmio energetico.

Recandovi presso lo showroom di Gioma Pavimenti a San Vito al Torre, potrete prendere visione dei vostri nuovi serramenti, sia che si tratti di una nuova installazione sia che si tratti di una sostituzione. Gioma Srl infatti promuove il sistema Finstral, in metodo tedesco di sostituzione degli infissi che non prevede opere murarie.

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Ramor 550, il nuovo acciaio balistico di Ruukki, permette di realizzare strutture sempre più leggere

Ramor 550, il nuovo acciaio balistico di Ruukki, permette di realizzare strutture sempre più leggere

Ramor 550, il nuovo acciaio balistico di Ruukki, permette di realizzare strutture sempre più leggere

 
[2013-09-02]
 

HELSINKI, Finlandia, September 2, 2013 /PRNewswire/ —

Ruukki amplia la sua famiglia di acciai balistici Ramor con l’aggiunta della nuova qualità Ramor 550, espressamente studiata per garantire protezione balistica. Il nuovo Ramor 550 è sei volte più duro e resistente dell’acciaio dolce. Progettato per applicazioni che richiedono protezione da esplosioni o da impatti di proiettili, gli acciai balistici Ramor combinano caratteristiche balistiche eccellenti con durezza e alta resistenza.

     (Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20120515/531553 )

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130902/637826 )

“L’acciaio Ramor 550, testato e certificato, è ideale veicoli blindati, veicoli e attrezzature militari, camere antipanico e altre applicazioni in cui è importante tenere sotto controllo il peso strutturale senza compromettere le caratteristiche di protezione” spiega Jani Kastell, Direttore Vendite di Ruukki.

Caratteristiche tecniche eccellenti

Ruukki applica la sua tecnologia di tempra in linea all’avanguardia per conseguire durezza e resistenza elevate. Gli acciai Ramor vantano un’eccellente qualità della superficie e un’ottima precisione di planarità e dimensionale, oltre a buone caratteristiche di taglio, piegatura e saldatura. Gli acciai Ramor possono essere saldati con tutti i comuni metodi di saldatura.

Ramor 550 offre le migliori caratteristiche di lavorabilità meccanica rispetto agli acciai dello stesso grado di durezza, praticamente a livello del Ramor 500.

Ruukki affianca a Ramor 550 altri due acciai balistici: Ramor 400 e Ramor 500. Ramor 400 offre protezione contro le alte pressioni determinate da esplosioni e deflagrazioni. Ramor 550 e Ramor 500 offrono protezione contro l’energia cinetica sviluppata da proiettili. Gli acciai balistici Ramor sono disponibili sia lamiera spianata da nastro che in lamiera da treno.

Per ulteriori informazioni, venite a trovarci alla fiera MSPO che si tiene a Kielce, Polonia, 2-5 settembre 2013 e al DSEI presso ExCel, Londra, 10-13 settembre 2013. In alternativa, contattate:

 

Le caratteristiche balistiche migliorate di Ramor 550 si traducono in strutture più leggere del 10-20%, con conseguente risparmio di carburante e miglioramento del carico utile.

Jani Kastell, Direttore Vendite, Ramor
Ruukki Metals
Tel. +358-20-59-22125

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Occasioni Saldi Gucci Last Minute

Ancora per pochissimi giorni è possibile acquistare a prezzi stracciati accessori, borse e scarpe in Saldo delle migliori marche nello shop online di Elsa Boutique.
Un esempio? Potete avere il 50% su tutti i prodotti della stagione 2012/2013 di brand come Gucci, Tod’s, Dolce & Gabbana, Etro, Pinko.

Per sfruttare l’occasione potete andare al sito www.elsa-boutique.it oppure seguire il link diretto alla sezione saldi

L’offerta è limitata nel tempo e nella quantità quindi affrettatevi!

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