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17 Luglio 2013

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Il Rubicon Project continua la propria espansione in Sud Europa

Il Rubicon Project continua la propria espansione in Sud Europa

Il Rubicon Project continua la propria espansione in Sud Europa

 
[2013-07-17]
 

Jessica De Luca e Benjamin Perraut apporteranno competenze specifiche nell’analisi dei dati e metriche.

LONDRA, PARIGI e MILANO, 17 luglio 2013 /PRNewswire/ —  Rubicon Project® proprietaria di REVV, la rinomata piattaforma che automatizza l’acquisto e vendita di annunci pubblicitari digitali, continua la propria espansione in Sud Europa attraverso la nomina di Jessica De Luca e Benjamin Perraut. Queste due nuove nomine apporteranno competenze specifiche nel settore dell’analisi dei dati.

Jessica De Luca lascia il proprio ruolo di Senior Analytics Manager EMEA presso Xaxis per assumere quello di Account Director per la Francia e Sud Europa presso Rubicon Project. Avrà la propria sede di lavoro a Parigi, da dove fornirà consulenze agli editori in Francia, Spagna e Italia su come monetizzare in maniera efficiente e sicura il proprio inventario, garantendo che ogni impression pubblicitaria sia venduta attraverso il miglior canale, incluso il Real-Time Bidding (RTB), al prezzo più alto possibile.

In Xaxis De Luca, ha sviluppato, progettato ed implementato interfacce dedicate ed istruito i clienti in Europa oltre al personale delle agenize appartenenti a GroupM.  Ha anche aiutato a far conoscere la visione ed il metodo di Xaxis in Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Italia, Portogallo e Spagna.  In precedenza aveva lavorato presso Media Innovation Group (MIG) a New York fornendo il proprio supporto operativo e strategico per l’implementazione e la misurazione delle campagne pubblicitarie online.

Benjamin Perraut apporta nel suo nuovo ruolo di Yield Manager presso Rubicon Project, diversi anni di competenze nel web design, marketing online ed analisi acquisiti in tutta Europa.  Sarà responsabile dell’incremento del ricavi provenienti dalla pubblicità online per conto degli editori in Francia e in Sud Europa, analizzando metriche e tendenze dei i vari account, identificando nuove opportunità di profitto e supportando il team Account Management nell’analisi dei risultati.

Jay Stevens, Senior Vice President e Direttore Generale di Rubicon Project International, ha così commentato, “Con lo sviluppo delle nostre attività commerciali in Europa, abbiamo bisogno di coinvolgere nuove persone provenienti dal settore della pubblicità online che abbiano capacità analitiche ed esperienza di lavoro in mercati diversi.  Jessica De Luca unisce una profonda comprensione dei dati a solide capacità di gestione degli account acquisite in diversi ruoli e mercati differenti oltre a capacità di consulenza per clienti e colleghi senior che trarranno vantaggi dalle sue analisi” 

Stevens ha poi proseguito “L’esperienza di Benjamin Perraut in Francia, Spagna e Regno Unito nell’implementazione ed analisi di campagne di marketing, lo aiuterà a verificare le prestazioni dei siti dei clienti in modo da poterli consigliare in merito alle migliori prassi per aumentare il ritorno dalle proprie campagne RTB.  De Luca e Perraut lavoreranno a stretto contatto con la sede centrale di Londra per assicurare che editori, agenzie ed inserzionisti premium di tutta Europa ottimizzino i propri ricavi attraverso l’utilizzo delle tecnologie Rubicon Project.”

Jessica De Luca ha aggiunto “Desideravo spostarmi in una società con una tecnologia proprietaria solid ache avesse support di primo livello ed un approccio strategico all’analisi dei dati. Rubicon Project collabora con i più importanti editori attraverso la piattaforma REVV offrendo capacità analitiche all’avanguardia. Non c’è limite alle diverse visioni che possiamo offrire agli editori, che potranno contare sul supporto e l’esperienza acquisti nel corso degli anni da Rubicon negli Stati Uniti e in Europa.”

Jessica De Luca parla fluentemente francese, italiano, inglese e spagnolo. Prima di entrare in MIG, De Luca ha ricoperto dei ruoli presso Devito/Verdi, MTV News e CNN a New York e presso Dentsu Europe a Bruxelles. Ha conseguito una laurea presso la Columbia University e ha frequentato la Sydney University in Australia e la Scuola Europea a Bruxelles.

Benjamin Perraut si unirà al Rubicon Project da Broadplace Advertising di Londra dove ha gestito il marketing degli affiliati e campagne di ricerca con editori francesi e inglesi. In precedenza ha lavorato in Spagna per la web agency Kuombo, dopo avere completato un periodo di lavoro presso Tecartex sempre in Spagna. Parla correntemente francese, spagnolo, inglese e polacco ed ha una laurea in Ecommerce rilasciata dall’università di Digione e una laurea in Tecnologie internazionali conseguita presso la University of Economics a Poznan, Polonia.

De Luca e Perraut si uniranno da subito al team Rubicon. La piattaforma REVV di Rubicon Project è utilizzata da oltre 500 dei più importanti editori al mondo compresi eBay UK e Francia, Time Inc., ABC News, The Wall Street Journal, Tribune Company e La Place Medi. REVV permette di eseguire transazioni con oltre 140.000 inserzionisti, erogando 6 miliardi di impression al giorno, quasi 180 miliardi di annunci commerciali al mese e tre miliardi di richieste di asta in tempo reale al mese.

In base ai recenti risultati di comScore, Rubicon Project negli ultimi mesi occupa stabilmente il primo posto negli USA come accesso ad utenti internet. Ogni mese più del 97 percento degli utenti internet USA, oltre 650 milioni di utenti globali, interagiscono con la piattaforma REVV di Rubicon Project.

Informazioni su Rubicon Project
L’acquisto della pubblicità è stato sempre un complicato processo manuale per oltre 100 anni. Rubicon Project si è posta l’obiettivo di automatizzare la pubblicità on line esattamente come fece il NASDAQ per lo scambio di titoli azionari, Sabre lo fece per i viaggi e Amazon per la vendita al dettaglio.

La piattaforma Rubicon Project viene usata da oltre 500 dei maggior editori al mondo, che comprendono il 40 percento degli editori top 500, ed è utilizzata per eseguire transazioni con oltre 140.000 inserzionisti in un mercato in costante crescita.

Tra i clienti di Rubicon Project figurano: eBay, Time, ABC News, the Wall Street Journal, Tribune Company, Virgin Media, People, Universal e molte altre società comprese nella lista Fortune 500.

Rubicon Project alimenta oltre 180 miliardi di transazioni di annunci pubblicitari al mese e il proprio network include più del 97 percento degli utenti di Internet in USA oltre a 650 milioni di utenti globali. Rubicon Project occupa il primo posto della classifica comScore cioè nessun’altra società al mondo raggiunge un numero maggiore di utenti.

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I dati dimostrano che Zonegran® (zonisamide) risulta ben tollerato da pazienti anziani affetti da epilessia parziale

I dati dimostrano che Zonegran® (zonisamide) risulta ben tollerato da pazienti anziani affetti da epilessia parziale

I dati dimostrano che Zonegran® (zonisamide) risulta ben tollerato da pazienti anziani affetti da epilessia parziale

 
[2013-07-17]
 

HATFIELD, Regno Unito, July 17, 2013 /PRNewswire/ —

L’analisi aggregata mostra l’efficacia della zonisamide nel trattamento dell’epilessia parziale nei pazienti anziani, così come negli adulti

I risultati di un’analisi combinata , pubblicati sulla rivista “Acta Neurologica Scandinavica”, dimostrano che Zonegran® (zonisamide) è una terapia ben tollerata nel trattamento delle crisi epilettiche a esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria nei pazienti anziani (65 anni e oltre), se usata come monoterapia o come terapia aggiuntiva (add-on).

I risultati di sicurezza osservati nei pazienti anziani (n = 95) sono stati simili a quelli riscontrati negli adulti (n = 1389); tuttavia, l’incidenza di eventi avversi  correlati alla terapia e di eventi avversi gravi è risultata  inferiore: rispettivamente 56% vs. 73%, 13% vs. 17%. La maggior parte degli eventi avversi correlati  al trattamento (TEAE) sono stati di intensità lieve o moderata. Gli unici TEAE seri o gravi riportati dal 2% o più dei pazienti anziani sono stati le “convulsioni” (4%) Si è riscontrata una diminuzione di peso >10% nell’11% dei pazienti anziani trattati in monoterapia. La zonisamide ha dimostrato un profilo di tollerabilità/sicurezza favorevole nei pazienti anziani. Non sono stati individuati dati sulla sicurezza nuovi o inattesi.[1] Un’analisi combinata dei dati relativi alla sicurezza su 95 soggetti anziani ha evidenziato una frequenza relativamente più alta di edema periferico e prurito rispetto alla popolazione adulta. La revisione dei dati di post-marketing suggerisce che i pazienti di età pari o superiore a 65 anni sono soggetti ad una frequenza più elevata, rispetto alla popolazione generale, dei seguenti eventi: sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e sindrome da ipersensibilità indotta dai farmaci (DIHS). Tuttavia, questa analisi non è stata in grado di valutare tali effetti a cuasa del numero ridotto di pazienti.

Rispetto alla popolazione adulta più giovane, l’epilessia nei pazienti anziani si differenzia in termini di eziologia, quadro clinico e prognosi.[2] Il trattamento dell’epilessia negli anziani è complicato e impegnativo, soprattutto considerato che i livelli di comorbidità e la necessità di farmaci associati sono elevati.[3] La mortalità tra gli anziani affetti da epilessia è particolarmente elevata, con il 30 per cento di crisi acute che si risolvono in status epilepticus, condizione potenzialmente letale in cui una crisi dura 30 minuti o più, oppure con   crisi a grappolo più brevi per 30 minuti o più, senza o con scarso  recupero tra l’una e l’altra, situazioni queste che comportano un rischio di mortalità del 40 per cento.[4],[5]

Un quarto dei nuovi casi di epilessia  diagnosticati riguardano la popolazione anziana.[6] In Europa si stima che 600.000 persone di età pari o superiore a 65 anni siano affette da epilessia, che equivale al 7 per mille. Ogni anno in Europa vengono diagnosticati circa 85.000 nuovi casi di epilessia,[7] e si prevede che quasi un terzo dei cittadini Europei avrà  65 anni e oltre entro il 2060.[8]

“L’analisi sugli anziani offre ad operatori sanitari e pazienti la fiducia e la consapevolezza del fatto che la zonisamide è un approccio terapeutico ben tollerato per il trattamento dell’epilessia nelle persone anziane,  anche grazie al suo già forte patrimonio di dati acquisito nel trattamento di tale disturbo” ha commentato Eugen Trinka, Professore di Neurologia presso l’Università di Medicina Paracelsus, Salisburgo, Austria.

La zonisamide, come terapia aggiuntiva e in monoterapia, è un efficace farmaco antiepilettico (FAE) di seconda generazione, in monosomministrazione giornaliera, dotato di un meccanismo d’azione multiplo con una struttura chimica non correlata a quella di altri farmaci antiepilettici.[9] Nella recente recensione pubblicata sulla rivista ILAE, Zonegran è stato classificato come uno dei soli quattro FAE con un comprovato livello A di documentata efficacia come monoterapia  per adulti affetti da crisi epilettiche a esordio parziale in prima diagnosi.[10]

“L’epilessia colpisce un numero significativo di persone anziane e sorprendentemente le ricerche sulla condizione di questa popolazione di pazienti sono scarse. Questi nuovi dati incoraggianti migliorano le nostre conoscenze su Zonegran e ne confermano la buona tollerabilità come monoterapia in monosomministrazione giornaliera o trattamento aggiuntivo in più ampi gruppi di pazienti, come gli anziani”, ha dichiarato Luigi Giorgi, Eisai Europe.

Il continuo sviluppo della zonisamide rinforza la missione di Eisai, che consiste nel prendersi cura della salute delle persone (hhc, human health care), e l’impegno dell’azienda nella ricerca di soluzioni innovative per la prevenzione, la terapia e la cura delle malattie e per la salute e il benessere delle persone in tutto il mondo. Eisai è impegnata nell’area terapeutica dell’epilessia e nel rispondere alle esigenze mediche non ancora soddisfatte dei pazienti affetti da epilessia e dei loro familiari. Eisai è orgogliosa di commercializzare più prodotti per l’epilessia di qualsiasi altra azienda nella zona EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).

Informazioni su Zenogran (zonisamide)

La zonisamide è autorizzata in Europa come monoterapia in monosomministrazione giornaliera nel trattamento delle crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria, negli adulti affetti da epilessia di nuova diagnosi. Inoltre, la zonisamide è indicata come terapia aggiuntiva, anche  in monosomministrazione nel trattamento delle crisi a esordio parziale (con o senza generalizzazione secondaria) negli adulti affetti da epilessia. Possiede un meccanismo d’azione anti-epilettico ad ampio spettro e non ha effetti apprezzabili sulle concentrazioni plasmatiche allo steady state degli altri farmaci antiepilettici, come la fenitoina, la carbamazepina e il valproato.[9]

La zonisamide è disponibile in capsule da 25 mg, 50 mg e 100 mg. Nelle prime due settimane, la dose giornaliera raccomandata in monoterapia è di 100 mg/giorno. Nella terza e quarta settimana tale dose può essere aumentata a 200 mg al giorno fino a raggiungere 300 mg al giorno dopo le successive due settimane. La dose iniziale raccomandata per la terapia aggiuntiva è di 50 mg in due dosi suddivise. Dopo una settimana è possibile aumentare la dose portandola a 100 mg al giorno e in seguito aumentarla ancora a intervalli settimanali, con incrementi fino a 100 mg.[9]

Per ulteriori informazioni visitare il sito web http://www.eisai.co.uk

Zonegran negli anziani[1]

Uno studio di valutazione della tollerabilità e sicurezza della zonisamide in pazienti anziani affetti da epilessia a esordio parziale,  ha utilizzato un’analisi combinata di dati provenienti da 95 pazienti di età superiore ai 65 anni comparata ai dati relativi a 1.389 adulti (18-65 anni).[11] Tali valutazioni comprendevano eventi avversi derivanti dalla terapia, test clinici di laboratorio e misurazioni del peso. La zonisamide è risultata essere un farmaco ben tollerato dai pazienti anziani  e nello studio suddetto non sono emersi risultati nuovi o inaspettati relativi alla sicurezza.

L’incidenza complessiva di eventi avversi derivanti dalla terapia (TEAE) è stata simile nei pazienti anziani rispetto agli adulti (78/95 [82%] vs. 1165/1389 [84%]). L’incidenza per gravi TEAE è stata inferiore nei pazienti anziani rispetto agli adulti (11/95 [12%] vs. 299/1463 [20%]) come anche per TEAE che hanno portato al ritiro dallo studio (17/95 [18%] vs. 324/1463 [22%]). La maggior parte dei TEAE riportati sono stati di intensità lieve o moderata. I TEAE riportati dal ≥5% dei pazienti in entrambi i gruppi e più frequentemente dai pazienti anziani rispetto agli adulti, sono stati affaticamento (11/95 [12%] vs. 135/1389 [10%]), rinofaringite (8/95 [8%] vs. 100/1389 [7%]), costipazione (7/95 [7%] vs. 67/1389 [5%]), edema periferico (4/95 [4%] vs. 18/1389 [1%]), prurito (6/95 [6%] vs. 29/1389 [2%]), e dolore orofaringeo (2/95 [2%] vs. 3/1389 [0,2%]).

I soli TEAE seri o gravi riportati nel ≥ 2% dei pazienti anziani sono stati “convulsioni” (4/95 [4%]). Tre pazienti anziani sono deceduti, ma solo un decesso è stato considerato correlato al trattamento (collasso circolatorio in seguito a pancreatite). I TEAE che hanno portato alla sospensione del trattamento nel  ≥ 2% dei pazienti anziani sono stati capogiri (4/95 [4%]), cefalea (2/95 [2%]), sonnolenza (2/95 [2%]) e stato confusionale (2/95 [2%]). Nei pazienti anziani,  sono state rilevate minime variazioni  significative dei parametri clinici di laboratorio, nessun riscontro di alcalosi respiratoria,  acidosi metabolica, e  variazione di peso significativa sono state rilevate.

Una revisione dei dati di post marketing ha suggerito che, rispetto alla popolazione  generale, i pazienti di 65 anni e oltre riportano una frequenza superiore dei seguenti eventi: sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e sindrome da ipersensibilità indotta da farmaci (DIHS).

 Questa analisi non ha potuto valutare gli effetti di zonisamide sull’incidenza di alcuni eventi avversi di particolare interesse, come ad esempio la sindrome di Stevens Johnson, la polmonite e le malattie ossee, che si verificano con frequenze troppo basse per essere valutate correttamente  in un numero così ridotto di pazienti.[9]

Informazioni sull’epilessia

L’epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo, che colpisce circa 8 su 1000 persone in Europa e circa 50 milioni di persone in tutto il mondo.[12],[13]Si tratta di una malattia neurologica cronica che colpisce persone di tutte le età.

È caratterizzata da un scarica anomala di impulsi delle cellule nervose nel cervello che causa la comparsa di crisi epilettiche. Le crisi possono variare in termini di severità, da brevi perdite di attenzione a spasmi muscolari, fino a gravi e prolungate convulsioni. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o coinvolgere l’intero organismo. Le crisi possono variare anche in termini di frequenza, da meno di una l’anno a diverse crisi al giorno. L’epilessia è un disordine neurologico con molte possibili cause, la cui natura è spesso sconosciuta.

Informazioni su Eisai Europe nel campo dell’epilessia:

Eisai è impegnata nello sviluppo e nell’offerta di nuovi trattamenti altamente efficaci per migliorare la qualità di vita dei pazienti con epilessia. Lo sviluppo di FAE rappresenta un’area strategica per Eisai in Europa, Medio Oriente, Africa, Russia e Oceania.

Nella regione EMEA Eisai dispone attualmente di quattro farmaci autorizzati alla commercializzazione:

  • Zonegran® (zonisamide) come monoterapia e terapia aggiuntiva nei pazienti adulti con crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria. (Zonegran è in licenza dal produttore Dainippon Sumitomo Pharma)
  • Zebinix® (eslicarbazepina acetato) come terapia aggiuntiva nel trattamento di pazienti adulti con crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria (Zebinix è sotto licenza di BIAL). Zebinix non è approvato da Swissmedic.
  • Inovelon® (rufinamide) come terapia aggiuntiva nel trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut in pazienti di età pari o superiore a 4 anni (originariamente la rufinamide è stata sviluppata da Novartis)
  • Fycompa® (perampanel) come terapia aggiuntiva nel trattamento di crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria, in pazienti con epilessia di età pari o superiore a 12 anni.

*la monoterapia con Zonegran® non è attualmente rimborsata in Italia

** Zebinix® non è attualmente commercializzato in Italia

*** La sospensione di rufinamide non è attualmente in commercio in Italia

**** Fycompa® è stato attualmente classificato  (in Italia) in classe C non negoziata

Informazioni su Eisai

Eisai è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo e definisce la sua missione aziendale come “dare priorità ai pazienti e alle loro famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa come “human health care” (hhc).

Eisai si concentra nelle sue attività di R&S in tre aree terapeutiche chiave:

  • Neuroscienze: Alzheimer, epilessia, dolore e perdita di peso
  • Oncologia: terapie antitumorali, regressione del tumore, estirpazione del tumore, anticorpi, ecc.
  • Reazioni immunologiche/vascolari: trombocitopenia, artrite reumatoide, psoriasi, malattie infiammatorie croniche intestinali

Con attività negli Stati Uniti, in Asia, in Europa e nel mercato nazionale giapponese, Eisai impiega oltre 10.000 persone in tutto il mondo. Dal suo Knowledge Centre europeo situato a Hatfield, Regno Unito, recentemente ampliato e ulteriormente potenziato con capacità di confezionamento a livello globale, Eisai ha espanso le proprie attività di business fino a comprendere Europa, Medio Oriente, Africa, Russia e Oceania. Eisai EMEA è impegnata in operazioni di vendita e marketing in oltre 20 mercati, tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Svezia, Irlanda, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Paesi Bassi, Belgio e Medio Oriente.

Per ulteriori informazioni visitare il sito web http://www.eisai.co.uk

Bibliografia

1. Trinka E, Segieth J, Patten A, Giorgi L. Safety and Tolerability of zonisamide in elderly patients with epilepsy. Acta Neurologica Scandinavica 2013

2. Ramsay RE, Rowan AJ, Pryor FM. Special considerations in treating the elderly patient with epilepsy. Neurology 2004;62(Suppl 2):S24-9

3. Trinka E. Epilepsy: comorbidity in the elderly. Acta Neurol Scand Suppl 2003;180:33‒6.

4. DeLorenzo RJ, Hauser WA, Towne AR et al. A prospective, population-based epidemiologic study of status epilepticus in Richmond, Virginia. Neurology 1996;46:1029‒35.

5. Brodie MJ, Elder AT, Kwan P. Epilepsy in later life. Lancet Neurol 2009;8:1019‒30.

6. Stephen LJ. Epilepsy in elderly people. Lancet 2000;355:1441.6.

7. Forsgren L. The epidemiology of epilepsy in Europe – a symptomatic review. Eur J Neurol 2005;12:245. 53.

8. European Commission Ageing report: Europe needs to prepare for growing older

http://ec.europa.eu/economy_finance/articles/structural_reforms/2012-05-15_ageing_report_en.htm (Accessed 2012)

9. Eisai Ltd 2012. Zonegran Summary of Product Characteristics [http://emc.medicines.org.uk ]

10 Glauser T. et al. Updated ILAE evidence review of antiepileptic drug efficacy and effectiveness as initial monotherapy for epileptic seizures and syndromes http://www.ilae.org/Visitors/Documents/Guidelines-epilepsia-12074-2013.pdf [Accessed April 2013]

11 Trinka E, Segieth J, Giorgi L. Tolerability and safety of zonisamide in elderly patients with partial epilepsy: results of a pooled analysis.     Abstract ECE 2012 (p019

12 Epilepsy in the WHO European Region: Fostering Epilepsy Care in Europe. http://www.ibe-epilepsy.org/downloads/EURO%20Report%20160510.pdf [Accessed 10 April 2012].

13 Pugliatti M, et al. Epilepsia 2007: 48(12) 2224 – 2233

 

Data di preparazione: luglio 2013

Codice incarico: Zonegran-UK2486d

Company Codes: Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002

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Seiko Instruments amplia la propria linea di oscillatori al quarzo con la serie miniaturizzata e ultrasottile SCX.

Seiko Instruments amplia la propria linea di oscillatori al quarzo con la serie miniaturizzata e ultrasottile SCX.

Seiko Instruments amplia la propria linea di oscillatori al quarzo con la serie miniaturizzata e ultrasottile SCX.

 
[2013-07-17]
 

NEU ISENBURG, Germania, July 17, 2013 /PRNewswire/ —

Seiko Instruments ha lanciato sul mercato SC-32S, il nuovo oscillatore al quarzo SMD in involucro ceramico. Questo cristallo di quarzo miniaturizzato da 32,768 kHz è completamente privo di piombo, ideale per l’assemblaggio superficiale automatizzato e ad alta densità.

I cristalli di quarzo sono utilizzati come temporizzatori di precisione per sistemi a basso consumo, gli orologi e altre applicazioni RTC, per temporizzatori d’allarme e per funzioni secondarie di temporizzazione dei microprocessori in modalità stand-by o ibernazione per ridurre al minimo il consumo energetico.

Lo SC-32S è il primo modello della nuova serie SCX con involucri di dimensioni ridottissime (3,2 x 1,5 mm) e sottilissime (0,75 mm); è disponibile con capacità elettrica di 7 pF, 9 pF o 12,5 pF.

Gli oscillatori al quarzo SCX utilizzano un risonatore a diapason trattato mediante tecnologia fotolitografica che ne garantisce massima affidabilità, durevolezza (3 ppm/anno) ed eccellente resistenza agli urti e al calore. Grazie al metodo di regolazione a ioni, la tolleranza di frequenza è molto ridotta a fronte di un ampio intervallo di temperature (da -40 °C a +85 °C).

Informazioni dettagliate:

http://www.sii.co.jp/components/quartz/productDetailEN.jsp?recordID=50812

Immagini:

http://www.seiko-instruments.de/files/sc32-1.jpg

http://www.seiko-instruments.de/files/sc32-2.jpg

Lo SC-32S è prodotto su larga scala.  I campioni possono essere richiesti a Seiko Instruments GmbH o ai rappresentanti presenti sul territorio.

Seiko Instruments offre a tutti i suoi clienti un servizio di consulenza e di assistenza per il matching dei circuiti, per aiutarli nelle fasi di progettazione, valutazione e ottimizzazione dell’applicazione di specifici circuiti oscillanti che utilizzano i cristalli di quarzo prodotti da SII. Per consultare alcuni report sui possibili matching, visitare http://speed.sii.co.jp/pub/compo/quartz/cADetailEN.jsp

Informazioni su Seiko Instruments GmbH

Seiko Instruments è uno dei principali produttori di componenti elettronici. Dal 1983 forniamo prodotti ad alto contenuto tecnologico per il settore delle telecomunicazioni, POS e applicazioni industriali in Europa, Africa e Medio Oriente.  I nostri clienti, anch’essi leader di mercato nei rispettivi settori di attività, apprezzano le nostre eccellenti prestazioni.

Contatti:    

Thomas Gottschling
Components Department
Seiko Instruments GmbH
Tel.: +49-6102297-143
e-mail : [email protected]

Website: http://www.seiko-instruments.de

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la keniota Juliana Rotich riceve l’Impact Award per un progetto umanitario su Internet

DLDwomen13: la keniota Juliana Rotich riceve l’Impact Award per un progetto umanitario su Internet

DLDwomen13: la keniota Juliana Rotich riceve l’Impact Award per un progetto umanitario su Internet

 
[2013-07-17]
 

MONACO di Baviera, July 17, 2013 /PRNewswire/ —

Prima presentazione del premio per lo straordinario impegno sociale

Lunedì 15 luglio 2013, Juliana Rotich è stata la prima assegnataria dell’Impact Award alla conferenza DLDwomen 2013 di Monaco di Baviera. Originaria del Kenia, Rotich è la co-fondatrice e l’amministratore delegato di Ushahidi.com, una piattaforma Internet il cui scopo è di aiutare le persone che si trovano in aree di crisi a mettersi in contatto tra loro per segnalare eventuali pericoli e richiedere assistenza a organizzazioni di soccorso, nel caso in cui avvengano episodi di violenza e/o disastri. L’Impact Award è un’iniziativa volta a conferire riconoscimenti a donne il cui eccezionale impegno rende possibili i cambiamenti nella società.

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130717/629164-a )

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130717/629164-b )

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130717/629164-a )

“Siamo orgogliosi di conferire questo premio a donne forti che, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, migliorano, arricchiscono e salvano vite, dimostrando coraggio e impegno”, ha commentato il fondatore di DLDwomen, Steffi Czerny, parlando del premio presentato da Gabriele Zedlmayer, Vicepresidente di Global Social Innovation in Hewlett-Packard. Zedlmayer ha dichiarato: “Juliana Rotich è una persona eccezionale – un tecnico, una creativa, un’innovatrice e un’ottimista, che riesce concretamente a trasferire le proprie intuizioni nella realtà.”

Juliana Rotich è cresciuta in Kenia, ma si è poi trasferita negli Stati Uniti, dove ha studiato informatica. Lavora ormai dieci anni nel settore informatico americano, ma ha sempre mantenuto forti legami con le proprie radici africane. Ha compreso precocemente l’esigenza del popolo africano di non essere solo usufruitore di tecnologie digitali, ma anche svilupparle. Nel 2008, quando il Kenia era scosso da violenti scontri tra partiti rivali, dopo le elezioni nazionali, Rotich ha creato la piattaforma Ushahidi,  “testimone” in Swahili, la lingua dei Bantu. Ushahidi consente alle persone di segnalare un episodio di violenza o una calamità con un messaggio di testo o un’e-mail e richiedere immediata assistenza e/o forniture mediche. Se è possibile, le segnalazioni vengono verificate subito e segnalate sulla mappa del sito web, con informazioni dettagliate dell’ora e del luogo. Anche le organizzazioni internazionali di soccorso utilizzano questa piattaforma, la cui tecnologia open source è stata già applicata in Paesi come Haiti, Cile e Palestina.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://www.dld.co

Contatto: Katharina Kirsch – Hubert Burda Media – Corporate Communications – Arabellastraße 2381925 Munich, Germania – Telefono: +49-89-9250-2065 – E-mail: [email protected]

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SpotXchange commissiona a IHS il primo studio europeo sul Programmatic Video Advertising

SpotXchange commissiona a IHS il primo studio europeo sul Programmatic Video Advertising

SpotXchange commissiona a IHS il primo studio europeo sul Programmatic Video Advertising

 
[2013-07-17]
 

— I risultati di questa approfondita ricerca saranno resi noti nel 2013

LONDRA e PARIGI, 17 luglio 2013 /PRNewswire/ — SpotXchange, il più grande mercato globale di raccolta di video pubblicitari digitali, ha commissionato alla società IHS uno studio approfondito e completo che offrirà una migliore comprensione del mercato europeo del programmatic video advertising. Lo studio, che sarà pubblicato a settembre 2013, prenderà in esame i cinque maggiori mercati dell’advertising in Europa (Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Italia) ed attraverso un’esaustiva ricerca, condotta tra interviste ad agenzie pubblicitarie ed editori operanti del mercato, analizzerà i trend e la crescita europea.

Tutt’ora IHS sta intervistando editori ed inserzionisti, ed i primi risultati mostrano che l’adozione dei servizi supera l’offerta. Uno dei temi chiave che emerge dai primi risultati della ricerca è che gli inserzionisti adesso ritengono che il programmatic video advertising rappresenti una componente strategica nella definizione delle campagne pubblicitarie, e non solo uno strumento tecnologico. Un’agenzia di comunicazione ha osservato che il programmatic buying team viene oggi coinvolto sin dall’inizio del processo di programmazione, e non è più considerato un mero esecutore della campagna pubblicitaria.  

I risultati iniziali della ricerca hanno inoltre dimostrato che l’uso dei dati online è motivo di confusione sia per gli editori che per gli inserzionisti, in quanto manca la comprensione e l’adozione di pratiche comuni per aggregare e valutare i dati. Occorre maggiore trasparenza per poter eliminare falsi miti e preconcetti sulle intenzioni e gli obiettivi degli altri player, favorendo così la crescita del mercato. Un online advertising network ha notato: “Gli editori dispongono per lo più di informazioni che riguardano il comportamento degli utenti dei siti.  Ma gli inserzionisti TV sono interessati all’età e al sesso degli utenti, non ai dati sul loro comportamento.” Analogamente, un editore ha commentato, “Le società di pubblicità digitale raccolgono dati in grande quantità e stabiliscono i prezzi su quella base. Ma io non ho mai ricevuto una risposta corretta e soddisfacente da parte di tali società riguardo a chi verifica e valuta i loro dati.”

Gli esiti iniziali della ricerca rivelano inoltre che sia gli inserzionisti che le agenzie ritengono che il futuro del programmatic video advertising non sia programmatico in quanto tale, ma perché fa parte di un approccio olistico alla comunicazione con il pubblico.

“Sappiamo che l’industria sta crescendo in modo esponenziale, ma non disponiamo di cifre precise a riguardo, così come di ricerche credibili e indipendenti.  Inoltre, l’Europa rappresenta un insieme importante di mercati individuali che occorre approcciare singolarmente, ognuno in modo diverso, poiché, per quanto riguarda i nostri servizi, ogni paese si trova ad uno stadio diverso di adozione e di capacità,” ha dichiarato Andrew Moore, Amministratore delegato per l’Europa di SpotXchange.  “In tutti i mercati, vediamo gli editori sperimentare il programmatic video advertising in modo tattico, e questa ricerca li aiuterà a sviluppare una strategia programmatica che consenta loro di trarre vantaggio dal grande cambiamento del mercato del video advertising online.”

Daniel Knapp, Direttore del settore Advertising Research presso IHS, ha aggiunto: “Oggi stiamo svelando l’elemento qualitativo della nostra ricerca sull’industria europea del programmatic video advertising, che mostra i suoi trend fondamentali, l’importanza che esso ha per gli editori e ciò che il settore dovrebbe prendere in considerazione in futuro. Abbiamo avuto un fantastico riscontro da parte del mercato e abbiamo voulto offrire una piccola anteprima dei risultati qualitativi della ricerca, prima della pubblicazione del report completo in settembre.”

“Abbiamo commissionato lo studio IHS in tutti i principali mercati europei al fine di avere una migliore comprensione e conoscenza dei diversi mercati. Siamo stati i primi ad introdurre innovazioni tecnologiche nell’industria del programmatic video advertising e sosteniamo che occorra una leadership consapevole e matura in questo settore. Ecco perché siamo stati i primi a commissionare questo tipo di ricerca per il mercato statunitense e saremo anche i primi a commissionare uno studio europeo,” ha proseguito Moore.

Negli Stati Uniti, SpotXchange ha commissionato due report di ricerca annuali sul mercato programmatico online statunitense. Il più recente studio RTB (Real Time Bidding) di Forrester Consulting ha rilevato che il Real Time Bidding nell’online video advertising ha un tasso di crescita annuo composto del 57%, e che la spesa totale RTB arriverà a 1,14 miliardi di dollari nel 2014. Per scaricare lo studio, andare al sito SpotXchange.

SpotXchange Ltd è stata fondata nel 2011 nel Regno Unito. Nel dicembre 2012 l’azienda ha ampliato e rafforzato la sua presenza europea con la nomina di Sophie Davidas a Direttore del Business Development in Francia. SpotXchange, le cui campagne pubblicitarie al di fuori degli Stati Uniti rappresentano il 19% del fatturato 2012, riconosce le grandi opportunità di crescita rappresentate dai mercati europei.

Per scaricare i primi risultati della ricerca IHS, cliccare qui http://www.spotxchange.com/spotxchange-ihs-breakfast-seminar.html.

Informazioni su SpotXchange

Con oltre 400 milioni di aste al giorno, SpotXchange è il più grande mercato globale di raccolta di video pubblicitari, che raggiunge ogni mese oltre 120 milioni di visitatori unici in più di 50 paesi. Piattaforma leader per l’acquisto e la vendita programmatica di video digitali, SpotXchange mette in contatto migliaia di editori con inserzionisti, agenzie, trading desk e network pubblicitari, gestendo eccellenti brand campaign attraverso il proprio mercato con certificazione IAB.   SpotXchange dimostra agli editori e a più di 1.000 prestigiosi inserzionisti che esiste un modo migliore di acquistare e vendere video digitali – con soluzioni che garantiscono trasparenza totale, sicurezza del brand e controllo in tempo reale, sia sul mercato privato che pubblico. 

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