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23 Aprile 2013

Comunicati

Sphero arriva in Italia

Sphero arriva in Italia

Sphero arriva in Italia

 
[2013-04-23]
 

PARIS, April 23, 2013 /PRNewswire/ —

Dopo aver riscosso un enorme successo negli Stati Uniti, la prima palla robotica al mondo e il primo sistema di gioco che si può controllare con il proprio smartphone o tablet è ora disponibile in Italia. Benvenuta Sphero!

Sviluppata da Orbotix, Sphero rappresenta un tipo di sistema di gioco completamente nuovo: è infatti la prima palla robotica al mondo che si può controllare muovendo, toccando od oscillando il proprio smartphone o tablet. Sphero può essere guidata e utilizzata per partecipare a giochi da tavola e multi-giocatore; può diventare un controller manuale per i videogiochi, essere programmata e utilizzata per i giochi in realtà aumentata.

Sphero funziona con una serie di applicazioni che reinventano il modo in cui giochi e robot interagiscono insieme.

  1. Exile: questo gioco va oltre i tradizionali giochi spaziali in stile arcade; utilizzate Sphero come controller manuale per volare nello spazio, annientare i nemici e raccogliere sfere di energia. Disponibile per iOS e Android.
  2. Golf: create una buca da golf e poi “colpite” Sphero con un’oscillazione dello smartphone. Disponibile per iOS e Android.

Per vedere queste app in azione, visitate .

Tutte le app saranno disponibili gratuitamente in iTunes App Store e Google Play.

Tuttes les app Sphero, visitate: http://www.gosphero.com/apps/.

Fotos : http://www.gosphero.com/company/presskit/

Sphero è disponibile su iStuff. 129€

Sphero:

Unendo giochi in realtà mista e robotica, Sphero consente di ampliare i limiti dei giochi per dispositivi mobili: movimento robotico, movimento cinetico, supporto come controller e realtà aumentata. Creato da Orbotix, azienda che si dedica a reinventare il divertimento e i giochi attraverso la robotica che interagisce col consumatore e i dispositivi controllati con il telefono, Sphero è il sistema di gioco e il dispositivo robotico che non potete lasciarvi sfuggire.

Orbotix:

L’obiettivo di Orbotix è quello di continuare a unire il mondo reale e quello virtuale, per espandere i confini di ciò che ci aspettiamo dalla tecnologia. Grazie alla nostra esperienza nella robotica e nei software, possiamo creare innovative esperienze di gioco e di divertimento, che uniscono il mondo virtuale a quello reale. Fondata da Ian Bernstein e Adam Wilson, tecnici appassionati di robotica e software, Orbotix, con sede a Boulder, Colorado, sta lavorando per portare il mondo reale sul vostro smartphone. Il team di Orbotix prende il divertimento con estrema serietà.

Media Contact  : [email protected]

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UL lancia il primo laboratorio in Germania per l’attività di testing delle emissioni dei prodotti

UL lancia il primo laboratorio in Germania per l’attività di testing delle emissioni dei prodotti

UL lancia il primo laboratorio in Germania per l’attività di testing delle emissioni dei prodotti

 
[2013-04-23]
 

— La nuova struttura aiuterà i produttori europei a ottenere la conformità con i requisiti sulle emissioni dei prodotti in ambito LEED® – offrendo un accesso globale ai mercati dove è richiesta la sostenibilità ambientale.

COLONIA-MUELHEIM, Germania, 23 aprile 2013 /PRNewswire/ — UL (Underwriters Laboratories), uno dei leader mondiali nel settore delle prove di conformità e dei servizi di certificazione, ha oggi annunciato l'inaugurazione di un nuovo laboratorio per il test delle emissioni dei prodotti a Colonia-Muelheim, in Germania. Il laboratorio va ad ampliare le capacità e l'attività di testing di UL Environment, permettendo ai produttori europei di ottenere la Certificazione GREENGUARD di UL Environment, e di qualificare i prodotti per l'utilizzo nei progetti LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design).

(Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20120209/MM50987LOGO)

Il nuovo laboratorio, insieme all'acquisizione di Eco-Institut nel 2012, offre ai produttori europei un unico partner locale per i test del contenuto chimico, delle emissioni chimiche e degli odori, richiesti per l'accesso ai mercati europei, asiatici e nordamericani. Il nuovo laboratorio di 500m3 si trova in una fabbrica  ristrutturata e rimodernata, un esempio di architettura industriale storica con un'infrastruttura pubblica ben supportata. Esso dispone di camere in acciaio inox di diverse dimensioni, in grado di ospitare tutto, da piccoli campioni di materiali usati nei prodotti a un'intera stanza di mobilio, con test su larga scala della tappezzeria per la certificazione Blue Angel.

Le camere in acciaio inossidabile sono necessarie per effettuare attività di testing specializzata per la Certificazione GREENGUARD, test sulle emissioni secondo i protocolli BIFMA, e per soddisfare i requisiti della notissima specifica California 01350. Adesso, UL offre accesso alle tecnologie per il controllo qualità di vetro e acciaio inossidabile, con camere in acciaio inossidabile di grandi dimensioni, garantendo la conformità ai requisiti di qualità dell'aria interna.

"Nel corso dell'ultimo decennio, ci si è preoccupati sempre più della qualità dell'aria degli ambienti interni, e in tutto il mondo è aumentata l'esigenza di creare ambienti sani in cui vivere e lavorare," afferma Gitte Schjotz, Presidente e SVP, UL Europa e America Latina. UL è orgogliosa di aiutare i produttori a creare prodotti più sani, in conformità con gli standard di riferimento per le emissioni e per la leadership a livello globale. Tramite la nostra vasta attività di testing e certificazione, aiutiamo i nostri clienti ad accedere ai mercati globali."

Questo nuovo laboratorio UL rappresenta un'opportunità significativa per i produttori europei di arredamento, finiture, materiali per l'edilizia e prodotti di elettronica, che ora hanno la possibilità di testare i loro prodotti presso un laboratorio locale in Germania, di ottenere la Certificazione GREENGUARD e dimostrare come i loro prodotti aiutino ad ottenere crediti LEED. Tutto ciò accresce la loro possibilità di essere selezionati per i progetti in ambito LEED istituiti con successo in 135 paesi.

Per una visita del nuovo laboratorio e per poter parlare con un esperto di emissioni dei prodotti, visitare il sito UL Environment presso la fiera interzum 2013 di Colonia, dal 13 al 16 maggio 2013 – Boulevard B072.

Informazioni su UL ECO-INSTITUT 
UL ECO-INSTITUT è stato acquisito da UL Environment nel maggio 2012. L'istituto, che quest'anno celebra 25 anni di servizio e qualità eccellenti, è uno dei leader mondiali nell'attività di testing delle emissioni dei prodotti. Per maggiori informazioni su UL ECO-INSTITUT, visitare il sito eco-institut.de.

Informazioni su UL Environment 
UL Environment è impegnata nel miglioramento della sostenibilità globale, della salute ambientale e della sicurezza tramite il supporto allo sviluppo di prodotti, servizi e organizzazioni ecocompatibili. L'organizzazione aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità e consente agli acquirenti, agli specificatori, ai dettaglianti, agli enti governativi e ai consumatori di accedere a dei prodotti assolutamente affidabili. Per maggiori informazioni, visitare il sito ul.com/environment.

Informazioni su UL 
UL è un'organizzazione globale leader nell'ambito della scienza della sicurezza, con oltre 118 anni di storia ed esperienza. Opera attraverso più di 10.000 professionisti in tutto il mondo, contribuendo alla continua evoluzione del concetto di sicurezza attraverso 5 distinte aree di attività – Product Safety, Environment, Life & Health, Verification Services and Knowledge Services. Per maggiori informazioni, visitare il sito ul.com.

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Che fine farà il relitto della Costa Concordia?





Scelte politiche e di risarcimento (per Piombino) o valutazioni economiche e di tempo (Civitavecchia). Anche i porti Liguri e Palermo pensano però alla Concordia

 






Sulle banchine del porto ci si sente soli. Le enormi vasche costruite anni fa nella speranza di una ripresa del polo siderurgico sono opere incompiute che nessuno spera più di vedere finite. L'orizzonte è sgombro, neppure una nave in rada. «Quella barca rotta è la nostra unica salvezza» dice un vecchio operaio sulla porta del circolo pensionati della Cgil. “Quella barca” si chiama Costa Concordia, è un enorme animale ormai ridotto a carcassa, spiaggiata dal 13 gennaio 2012 sulla costa del Giglio. Il suo smantellamento porterà posti di lavoro e commesse garantiti per un paio di anni almeno, di questi tempi non è poco.

 
Piombino sembrava la candidata designata a vincere questa riffa basata sullo stato di necessità. La crisi degli stabilimenti siderurgici e del porto, la vicinanza con il Giglio, l'obbligo morale a risarcire la Toscana dei danni economici, vedi alla voce turismo. Ma neppure il decreto che il governo ha promesso di varare nel prossimo Consiglio dei ministri ha tolto questo alone di incertezza che pesa sul destino della Concordia, diventata un monumento all'Italia arenata su un fondale, un simbolo da rimuovere al più presto.
La fretta non si addice alle condizioni del porto di Piombino, anch'esso, a detta di chi ci lavora, avviato a una sorte da reliquia industriale. Lo smantellamento di un colosso del mare è un'operazione inedita in Italia. I 160 milioni che verranno stanziati per Piombino riguardano gli aiuti alle aree di «crisi complessa», come Taranto, ma hanno una destinazione d'uso implicita ed evidente. L'accoglienza della nave più famosa del mondo comporta la costruzione di una diga foranea da 1.150 metri, lo scavo dei fondali per altri 11 metri di profondità, e la costruzione di due bretelle stradali. Tanto, forse troppo per rispettare il calendario che prevede la scomparsa della Concordia dalla vista dei gigliesi e degli italiani entro l'ottobre di quest'anno.
 
Enrico Rossi, il governatore della Toscana, sa bene che il nullaosta del governo non funziona come antidoto a una incertezza resa ancora più forte dallo smarcamento della Protezione civile, che si è sfilata dalla gestione del dopo Giglio, lasciando filtrare un dissenso neppure troppo dissimulato su destinazione e complicazioni temporali e burocratiche che ne derivano. «La crisi rischia di creare una guerra tra poveri. A me interessa portare via la nave dal Giglio e aiutare Piombino a ritrovare lavoro e competitività. Se facciamo in tempo le due cose possono andare a braccetto. Altrimenti si troverà un'altra soluzione».
Nei giorni scorsi si è mosso con discrezione il nuovo governatore del Lazio, Nicola Zingaretti facendo sapere che, insomma, il porto di Civitavecchia sarebbe pronto alla bisogna e pure a costo zero. E così la Confederazione laziale della piccola e media industria è andata dritta alla giugulare di Piombino. «Lo smantellamento della nave in quel porto è uno sperpero milionario a carico dei contribuenti. Se avvenisse a Civitavecchia, l'operazione sarebbe di gran lunga più veloce ed economica, oltre a costituire una preziosa occasione per il territorio». 
 
Le difficoltà di Piombino, sottolineate da un impietoso dossier di Legambiente, sono una opportunità per la «concorrenza». Anche il governatore della Liguria Claudio Burlando ha fatto sapere che Genova o La Spezia potrebbero rispondere presente nel malaugurato caso Piombino dovesse gettare la spugna, eventualità che non dispiacerebbe troppo neppure a Rosario Crocetta, che coltiva una speranza per Palermo. Appena fuori dal Giglio, c'è la fila. Rossi si difende con le unghie. Toccherà a lui il ruolo di commissario del porto, una patata che più bollente non si può. «Trovo incomprensibile e di cattivo gusto lo scatenamento in atto contro Piombino. I danni maggiori li abbiamo avuti noi, forse la crisi ha annebbiato la memoria a qualcuno». Il governatore deve gestire anche il fuoco amico, si fa per dire. I parlamentari toscani in quota Renzi contestano «gli altissimi costi» e la scelta, «di precisa natura politica», fatta da un governo dimissionario. 
 
 


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