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7 Gennaio 2013

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La svolta del tessuto

Oggi parliamo di tessuto e di come scegliere quello giusto per l’ abbigliamento neonato. Un tessuto è un composto fatto a mano compiuto mediante un intreccio di fili intrecciati tra di loro, l’ azione necessaria per realizzarlo viene chiamata tessitura. Il tessuto è costituito da due elementi: l’ insieme dei fili tesi sul telaio, e la trama, vale a dire l’ unico filo che percorre da una parte all’altra e tiene insieme il tutto. I tessuti fanno la loro comparsa nel passato grazie al loro utilizzo nei materiali usati, nel tipo di intreccio, nei vari colori, in tutte le attrezzature utilizzate per crearli hanno segnato l’evoluzione culturale e l’ esperienza della civiltà umana. Inizialmente il tessuto era confezionato con materiale come lino o comunque altre fibre vegetali quando poi l’uomo con l’ introduzione della pratica dell’ allevamento ha cominciato ad adoperare fibre animali come la lana e la seta. Con il passare del tempo e con l’introduzione dell’ industria chimica l’ uomo ha prodotto anche molte fibre artificiali che essendo molto più economiche e facili nella produzione hanno invaso il mercato in modo tale da ridurre l’utilizzo delle fibre naturali. Quando abbiamo bisogno di tessuto valutare la scelta dell’ abbigliamento per bambini possiamo scegliere fra diversi tipologie di tessuto come: il tessuto semplice, il modo più naturale per incrociare la trama, il panno sardo o quello toscano o bergamasco, in cotone; il tessuto piccolo operato, con un’ intrecciatura più complicata e lavorata che riporta anche stampe di disegni colorati, tessuti lucidi, il blue jeans, il tessuto per il ricamo; infine il tessuto composto, dove i disegni non sono impressi ma ottenuti con l’intreccio dei fili (detto armatura) e gli effetti dei vari colore. È composto da più fili che formano più trame, che lavorano insieme a formare tessuti più pregiati o più costosi come il velluto il broccato che ha una lavorazione aggiuntiva o il damasco con un’ armatura a raso.

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Sciare in Val d’Ega conviene

Dal 6 gennaio al 3 febbraio 2013, le settimane bianche in offerta della Cooperativa Val d’Ega Turismo, nelle aree sciistiche Obereggen e Carezza.
Ci sono due tipi di sciatore. Quello che ama lanciarsi su piste perfettamente innevate nel momento in cui l’affollamento è massimo e l’aria di montagna che si respira è quella della festa e lo sciatore che invece preferisce trovare la stessa neve in un contesto più silenzioso e tranquillo, libero dai plotoni vacanzieri della festa comandata. La neonata Cooperativa Val D’Ega Turismo (BZ), che riunisce i 4 comuni di Nova Ponente, Nova Levante, Tires e Collepietra e le due aree sciistiche di Obereggen e Carezza, per un’estensione totale di 112 km2, offre a quanti si sentono parte di questa seconda categoria l’opportunità di una settimana bianca nel segno della pace, di una neve speciale e di skipass e alloggi ad un prezzo particolarmente conveniente, senza rinunciare a tutte le possibilità – dallo snowboard allo slittino, fino agli skipark per bambini e alle discese in notturna – assicurate a chiunque, in qualunque periodo dell’anno. Dal 6 gennaio al 3 febbraio 2013, una settimana bianca comprensiva di 7 giorni di alloggio, 6 di skipass e 3 sciate in notturna viene proposta a partire da 540 euro a persona in albergo quattro stelle. Nel cuore delle Dolomiti, nominate dall’Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità, la neve non è mai stata così conveniente.
Per Informazioni: Val D’Ega Turismo
Tel. 0471 616567
E-mail: [email protected]
Sito web: www.valdega.com
Ufficio stampa ELLA Studio

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INEA – ACQUA: LA GESTIONE EFFICIENTE PASSA ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA

– Modelli, sistemi informativi geografici e telerilevamento da satellite sono al centro del workshop Servizi di consulenza ed assistenza per l’irrigazione, organizzato dall’INEA e dal GRUSI – GRUppo Studi Irrigazione – a Roma l’8 gennaio 2013, a partire dalle ore 10:00, presso il CNR, piazzale Aldo Moro, 7.
Un’efficiente gestione delle risorse idriche, basata sulla diffusione di sistemi di consulenza tecnologica, concorre allo sviluppo sostenibile nelle economie di gestione con ricadute applicative in molti Consorzi di Bonifica ed Irrigazione italiani. L’incontro fornisce l’occasione di fotografare lo stato dell’arte attraverso alcune esperienze, mettendo a confronto le potenzialità dei servizi di assistenza con le esigenze degli utilizzatori finali e dei gestori delle risorse idriche in agricoltura.
Tra i servizi di supporto presentati si segnala il progetto SIRIUS – Sustainable Irrigation water management and River-basin governance: Implementing User-driven Services – effettuato nell’area test del Sannio Alifano, che ha previsto il coinvolgimento diretto degli imprenditori agricoli con 31 aziende aderenti interessando una superficie complessiva di 815 ettari.
«L’incontro – spiega Tiziano Zigiotto, Presidente dell’INEA – si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare sul tema di un’adeguata gestione delle risorse idriche, sottolineando le potenzialità offerte sia dai sistemi informativi geografici (GIS) sia dalle tecnologie satellitari (Remote Sensing), considerati tra i più potenti strumenti di analisi territoriale. La giornata favorisce, quindi, il confronto tra tutti gli attori coinvolti nella gestione e utilizzazione dell’acqua.»
I lavori saranno aperti da Franco Braga, Sottosegretario di stato MiPAAF, con gli interventi istituzionali di Tiziano Zigiotto, Presidente INEA,Massimo Gargano, Presidente ANBI, e Giuseppe Blasi, Direzione generale competitività per lo sviluppo rurale MiPAAF.

L’INEA è un ente pubblico istituito nel 1928, che svolge attività di ricerca, di rilevazione, analisi e previsione nel campo strutturale e socio-economico del settore agro-industriale, forestale e della pesca.

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Ufficio Stampa – MC
Via Nomentana 41,
Tel. 067478523; Fax 0647856299; [email protected]

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BENESSERE ALLE TERME DI CASTROCARO: UN REGALO DA FARE E DA FARSI

Ci sono dei momenti della vita dove è fondamentale “volersi bene”. Lo stile di vita che ci è imposto, i problemi e gli stress ad esso collegati, comportano – inevitabilmente – il trascurare la cura psicofisica del proprio corpo.
Proprio per questo alle Terme di Castrocaro è nata la Clinica del Ben Essere che si basa sul concetto di benessere nel senso più globale del termine, una condizione di perfetto equilibrio psicofisico che raggiunge – attraverso la completa armonia tra mente, corpo e ambiente circostante. In un’atmosfera storica e ricca di suggestioni trova spazio la concezione più completa del benessere, attraverso un’offerta che contempla i trattamenti più innovativi sia nella terapia termale che estetica.
Gli elementi che contraddistinguono la Spa della Clinica del Ben Essere – e ne fanno un centro di eccellenza – sono, da un lato, l’altissima professionalità degli operatori, dall’altro la fusione dei trattamenti con le acque termali salsobromoiodiche e sulfuree e i fanghi a maturazione naturale delle Terme di Castrocaro, noti per le loro proprietà anti-ageing. Per questo motivo la proposta termale della Spa della Clinica del Ben Essere è indicata per la cura del corpo e del viso, ad esempio per eliminare i liquidi in eccesso, purificare la pelle e modellare la silhouette, ed è caratterizzata da una spiccata capacità distensiva e terapeutica.
All’interno della Spa, a disposizione degli ospiti del Grand Hotel Terme, si possono trovare una palestra fitness, attrezzata con macchine Techogym, dove è possibile allenarsi o effettuare sessioni di correzione posturale anche con l’assistenza del personal trainer. La filosofia della Clinica del Ben Essere si sublima con Long Life Formula, un progetto scientifico che, integrando le competenze sanitarie, termali, estetiche, fisioterapiche, ristorative e ricettive, ha l’obiettivo di impostare un corretto stile di vita per vivere più a lungo e meglio.
L’offerta di Terme di Castrocaro si completa con il reparto termale, convenzionato col Sistema Sanitario Nazionale, con il reparto di fisioterapia riabilitativa e con l’ospitalità elegante e raffinata del Grand Hotel Terme, unica struttura in Italia interamente in stile Art Dèco.
Ecco, nel dettaglio le Fantastiche Offerte
PERCORSO POLITERMALE WEEKDAYS € 29,00
AREA DI PURIFICAZIONE
• Bagno di vapore termale in grotta
• Sauna
• Bagno turco con cromoterapia
• Doccia emozionale
• Vasca di compensazione e cascata fredda
•
AREA ACQUA TERMALE

• Idropercorso vascolare Kneipp
• Vasca supplementare con ciottoli
• Piscina idromassaggio
SATURDAY EVENT € 59,00
APERITIVO

PERCORSO POLITERMALE

• Bagno di vapore termale in grotta
• Sauna
• Bagno turco con cromoterapia
• Doccia emozionale
• Vasca di compensazione e cascata fredda
• Idropercorso vascolare Kneipp
• Vasca supplementare con ciottoli
• Piscina idromassaggio
ASSAGGI DI BENESSERE CORPO&VISO

• Scrub esfoliante
• Scrub–maschera idratante viso
• Massaggio nutriente con olii caldi
• Massaggio viso di distensione
PERCORSO EMOZIONALE € 89,00
PERCORSO POLITERMALE
• Bagno di vapore termale in grotta
• Sauna
• Bagno turco con cromoterapia
• Doccia emozionale
• Vasca di compensazione e cascata fredda
• Idropercorso vascolare Kneipp
• Vasca supplementare con ciottoli
• Piscina idromassaggio
MASSAGGIO MANA LOMI NUI

Si tratta di una terapia profonda
che riequilibra a più livelli emotivi.
È una pratica sacra con movimenti fluttuanti che regala molteplici azioni.
E’ possibile acquistare o regalare il voucher con le fantastiche offerte – valide fino al 31 ottobre 2013 – chiamando il numero telefonico +39.0543.412800 tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00; oppure recandosi presso la Clinica del Ben Essere Castrocaro Grand Hotel Terme & Spa, in Viale Marconi 14/16 a Castrocaro Terme. E’ possibile ritirarlo anche al Primus Forlì Medical Center, in via Punta di Ferro 2/c, oppure riceverlo in formato PDF direttamente nel proprio computer scrivendo una email a: [email protected]

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Matrimonio sulla spiaggia

http://www.sugarevents.it/matrimoni
http://www.sugarevents.it/contatti
http://www.sugarevents.it/location-2E’ il sogno di molte giovani coppie di sposi: il matrimonio sulla spiaggia. Semplice, romantico, moderno. Ideale per le coppie più giovani che amano vivere il matrimonio come un evento speciale, spos italiani o sposi stranieri affascinati dalla bellezza di alcuni luoghi da sogno della Penisola italiana.

Sugarevents è l’agenzia di wedding planner a Milano specializzata nell’organizzazione di matrimoni sulla spiaggia o matrimoni sul lago per italiani o per sposi stranieri (ad esempio sposi russi) che desiderano il wedding italy perfetto. Il team di wedding planner di Sugarevents si occupa dei numerosi aspettirelativi all’organizzazione del matrimonio. A partire dalla burocrazia, con la preparazione dei documenti necessari per sposarsi al Comune, con celebrazione civile, in Chiesa, con celebrazione religiosa.

Dopo aver preparato tutti i documenti necessari per sposarsi in Italia, Sugarevents si occupa della selezione di locationper il ricevimento, in base ai gusti e alle preferenze espresse dagli sposidurante i primi incontri con il team di wedding planner. Gli sposi potranno scegliere tra diverse location e una lista di fornitori specializzati in catering, Bomboniere e cake design per la Torta nuziale, fotografi per immortalare i momenti più belli ed importanti del giorno del matrimonio.

Ultimo, ma non meno importante, la scelta dell’abito nuziale. I wedding planner di Sugarevents aiutano gli sposi nello shopping e nell’acquisto dell’abito nuziale, consigliando atelier e stylist di moda.

Sugarevents ha organizzato numerosi matrimoni sulla spiaggia, scegliendo come location alcune delle spiaggie più belle d’Italia, compresi i laghi di Como e Bracciano, località ricche di glamour e bellezza, dove a fare da cornice al matrimonio saranno solo grandi eventi.

Info e dettagli da qui.
http://www.sugarevents.it/matrimoni/matrimonio-sulla-spiaggia
http://www.sugarevents.it/matrimoni/sposi-russi-sul-lago

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small & LARGE a Londra

Giovedì 17 gennaio 2013 alle ore 18.00 si inaugura a Londra presso la
Vibe Gallery

la mostra collettiva small & LARGE:

con gli artisti: Renato Bettoni, Francesca Bianchi, Martina Buzio,
Linda D’Arrigo, Giorgio Fersini, Maria Elena Giannobile,
Francesco Granelli, Maria Carla Mancinelli, Cristina Messora, Nicola Morea,
Cinzia Munari, Elisabetta Pogliani, Saro Puma, Angela Scappaticci, Scegle, Diana Sodano.
Giovedì 17 gennaio 2013 alle ore 18.00 si inaugura a Londra presso la
Vibe Gallery

la mostra collettiva small & LARGE:

con gli artisti: Renato Bettoni, Francesca Bianchi, Martina Buzio,
Linda D’Arrigo, Giorgio Fersini, Maria Elena Giannobile,
Francesco Granelli, Maria Carla Mancinelli, Cristina Messora, Nicola Morea,
Cinzia Munari, Elisabetta Pogliani, Saro Puma, Angela Scappaticci, Scegle, Diana Sodano.

Ciascun artista partecipante espone due opere di due diverse dimensioni, una grande ed una piccola, per mettere a confronto le differenti possibilità e limiti che l’artista ha quando opta per un’opera di grande o di piccolo formato. La mostra è inserita all’interno dell’Italian Art Festival

small & LARGE
Mostra collettiva

curatrice
Marina Zatta

La Vibe Gallery e’ una galleria d’arte collocata all’interno di una Ex Fabbrica di Biscotti trasformata in un business complex, nella zona di Bermondsey, nei pressi di London Bridge.

In questo spazio si svolge dal 16 al 29 gennaio l’Italian Art Festival, curato da Nadia Spita per l’organizzazione Art Caffè London. E’ nell’ambito di questo evento che si inserisce la mostra small & LARGE realizzata da Soqquadro e curata da Marina Zatta.

Nel tipo di società di massa in cui viviamo si è assorbiti da una velocità che spesso confonde e richiede emozioni sempre più immediate, facendo perdere la capacità di fermarsi ad osservare e comprendere la vera natura delle dimensioni di un’opera. La mostra fa luce su questo argomento ricordando che la dimensione di un’opera corrisponde ad una scelta motivata e consapevole dell’artista, spostando l’attenzione su un valore qualitativo del formato più che quantitativo, che non di rado è indicativo di specifiche realtà e contesti storici, oltre di esigenze espressive dell’artista.
Non è un caso che l’Espressionismo Astratto con i suoi giganti formati sia sbocciato nell’America del secondo dopoguerra, così come non è detto che la magia di un’opera debba essere legata ad un grande formato: pensiamo alla Gioconda di Leonardo Da Vinci, dove la profonda e misteriosa enigmaticità del superbo dipinto si esprime nell’altrettanto misteriosa intimità di un formato modesto. Gli artisti rifletteranno attraverso la loro personale creatività e faranno riflettere sull’argomento, mettendosi alla prova con due diversi tipi di formato: small e Large.

TITOLO DELLA MOSTRA: small & LARGE
ARTISTI: Renato Bettoni, Francesca Bianchi, Martina Buzio, Linda D’Arrigo, Giorgio Fersini, Maria Elena Giannobile, Francesco Granelli, Maria Carla Mancinelli, Cristina Messora, Nicola Morea, Cinzia Munari, Elisabetta Pogliani, Angela Scappaticci, Scegle, Diana Sodano.
CURATRICE: Marina Zatta
COLLABORATRICE: Anna Di Matteo
DURATA: dal 16 al 29 gennaio 2013
LOCATION: Vibe Gallery
INDIRIZZO: N 001 – The Biscuit Factory – (Tower Bridge Business Complex)
100 Clements Road London

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KOWALCZYK E POLTORANIN INFIAMMANO IL TOUR DE SKI, DI CENTA OTTIMO QUARTO. COLOGNA NUOVO LEADER

La polacca vince in Val di Fiemme ed è sempre più sola al comando
Il kazaco Poltoranin al fotofinish davanti ai canadesi Valjas e Harvey
Giorgio Di Centa a uno soffio dal podio e Cologna scalza Northug in generale
Domani la Final Climb del Cermis e sarà battaglia

Tanto imprevedibile e imprevisto il Tour de Ski al maschile, quanto a senso unico quello al femminile.
La tappa odierna in Val di Fiemme era la penultima della serie di Coppa del Mondo, 10 km donne e 15 km uomini in classico allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Justyna Kowalczyk ha lasciato sperare le avversarie per un giro solo, dopodiché si è andata a prendere la vittoria con decisione, davanti alla norvegese Steira e alla finlandese Lahteenmaki. La norvegese Johaug, sfidante numero uno della polacca, ha chiuso in quarta posizione e ora è seconda in generale, anche se il distacco dalla testa è di oltre 2’.
Nella gara uomini le emozioni sono state a ripetizione e ne è uscito vincitore il forte kazaco Alexey Poltoranin, dopo uno sprint di fuoco con i canadesi Valjas e Harvey (secondo e terzo), l’azzurro Di Centa, il russo Legkov e il tedesco Angerer. Due grandi attesi sono mancati all’appello, o meglio allo sprint conclusivo, vale a dire il leader provvisorio della serie fino a stamattina Petter Northug jr. e lo svizzero vincitore di tre Tour de Ski in carriera Dario Cologna. I due hanno in parte tradito le aspettative di farsi trovare ancora una volta sui gradini del podio, ma andiamo per gradi, la gara di oggi va raccontata nei dettagli.
Dopo lo sparo di start, il russo Maxim Vylegzhanin si è messo a dettare il ritmo con veemenza verso il primo bonus di giornata, secondi preziosi da accumulare per la classifica finale, che tuttavia facevano gola a molti, primo su tutti Petter Northug. Il norvegese aveva lo spunto vincente sul traguardo parziale e il bonus era suo, davanti al russo e a Cologna, apparso in buona condizione fin da subito. A questo punto, è stata la volta degli svedesi Halfvarsson ed Hellner che hanno fatto la voce più grossa di tutti fino al termine del primo dei tre giri totali, con Legkov e Cologna sempre alle calcagna, mentre Northug scivolava drasticamente indietro oltre la trentesima posizione. Le maglie di Di Centa, Noeckler e Moriggl erano fino a questo momento le più brillanti tra le fila azzurre e si mantenevano in scia al primo gruppetto, seppur distanziate di qualche secondo. Il secondo giro partiva con una vecchia conoscenza del Tour de Ski, il vincitore nel 2008 e 2010 Lukas Bauer, che ingranava il turbo e andava in fuga verso il secondo bonus di giornata. Vylegzhanin però non intendeva lasciarsi sfuggire l’occasione di mettersi in tasca secondi preziosi stavolta, visto che di Northug si continuava a non avere notizia, e così il secondo bonus era suo in volata davanti al connazionale Legkov, lo svedese Hellner, Cologna e Bauer. Da questo punto in avanti, per un intero giro, il Tour de Ski ha parlato russo con il quartetto Legkov, Vylegzhanin, Larkov e Bessmertnykh a fare l’andatura mostrando un gioco di squadra da manuale. Il terzo e ultimo bonus se lo accaparrava Legkov, ma nelle retrovie le cose stavano cambiando repentinamente e i vari Angerer, Di Centa, Noeckler e i canadesi Harvey e Valjas stavano col fiato sul collo al leader. Anche Alexey Poltaranin, fresco vincitore della 5km di Dobbiaco di ieri, era ora della partita e la sfida era lanciata. Lo sprint finale a sei era da cardiopalma, tutti in fila per un unico posto più alto di tutti sul podio e lo sci più veloce era proprio quello del kazaco, davanti ai canadesi e a Di Centa. Cologna ha chiuso in 11.a posizione e, grazie anche alla penalità subita dal russo Legkov – reo di aver sciato fuori dai binari sul rettifilo conclusivo – si è messo indosso la maglia di nuovo leader del Tour de Ski. Petter Northug – oggi solo 28° – è scivolato in terza posizione nella generale proprio dietro a Legkov. Il team russo ha presentato reclamo e la FIS deciderà il da farsi nelle prossime ore, con la classifica del Tour che potrebbe quindi essere ancora soggetta a variazioni, prima della Final Climb sull’Alpe Cermis di domani.
L’epilogo 2013 vedrà per prime in pista le donne alle 11.45, seguite dagli uomini alle 14.50, per l’ultimo atto del Tour, al termine del quale si conosceranno i successori di Cologna e Kowalczyk, primi lo scorso anno. Alle 10, inoltre, si svolgerà la “Rampa con i Campioni” insieme a big del passato come Alsgaard, Albarello, Neumannova, Valbusa e Hjelmeset.
Info: www.fiemme2013.com

Classifica maschile 15 km CT

1 POLTORANIN Alexey KAZ 39:01.5; 2 VALJAS Len CAN 39:01.6; 3 HARVEY Alex CAN 39:01.9; 4 DI CENTA Giorgio ITA 39:02.2; 5 ANGERER Tobias GER 39:02.4; 6 OLSSON Johan SWE 39:04.3; 7 BABIKOV Ivan CAN 39:09.0; 8 DUERR Johannes AUT 39:09.7; 9 BESSMERTNYKH Alexander RUS 39:10.3; 10 NOECKLER Dietmar ITA 39:11.1
31 MORIGGL Thomas ITA 39:41.1; 41 CHECCHI Valerio ITA 40:22.6; 44 PELLEGRIN Mattia ITA 40:34.0; 46 CLEMENTI Fabrizio ITA 40:38.6; 58 CLARA Roland ITA 41:47.4

Classifica femminile 10 km CT

1 KOWALCZYK Justyna POL 28:12.9; 2 STEIRA Kristin Stoermer NOR 28:46.1; 3 LAHTEENMAKI Krista FIN 28:51.9; 4 JOHAUG Therese NOR 28:54.0; 5 SAARINEN Aino- Kaisa FIN 29:14.5; 6 WIKEN Emma SWE 29:14.8; 7 WENG Heidi NOR 29:15.9; 8 NISKANEN Kerttu FIN 29:16.4; 9 ROPONEN Riitta-Liisa FIN 29:16.6; 10 HAAG Anna SWE 29:17.1;
16 DE MARTIN TOPRANIN Virginia ITA 29:33.8; 33 AGREITER Debora ITA 30:39.3; 44 CAVALLAR Veronica ITA 31:15.3; 51 PILLER Marina ITA 32:08.1

Comunicato stampa del Comitato Organizzatore

Ieri sera sulla pista del Cermis si è verificato un incidente che ha visto coinvolte 8 persone di nazionalità russa.
Sei persone sono morte e due sono ferite in maniera grave.
Non è stato coinvolto il tratto di pista interessato domani dalla Final Climb, è successo infatti sulla parte iniziale della pista Olimpia II, chiusa al transito come succede tutte le sere.
Le otto persone a bordo di una motoslitta, nonostante il divieto di transito, sono scese a forte velocità e sono uscite di pista.
Nonostante non ci sia stato nessun coinvolgimento con l’evento sportivo, gli organizzatori della Val di Fiemme, per rispetto del lutto che ha coinvolto i turisti russi, ha deciso di annullare tutte le manifestazioni di contorno e di svolgere l’evento sportivo in un clima di sobrietà.
Domani saranno garantiti lungo la pista i servizi di assistenza al pubblico, non ci sarà distribuzione di alcoolici né musica.
Gli eventi collaterali previsti per oggi a Lago di Tesero sono stati annullati.
Il C.O. ha anche deciso che prima dello start di ogni gara sarà osservato 1 minuto di silenzio per commemorare le vittime.

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Nuova piattaforma eLearning per Corsi sulla Sicurezza sul Lavoro

WST Italia Srl, Agenzia Formativa Accreditata presso le Regioni Lombardia e Sardegna, con specializzazione in Sicurezza sul Lavoro, è lieta di annunciare il rilascio della nuova piattaforma eLearning per la Formazione Online sulla Sicurezza sul Lavoro, a norma D.Lgs. 81/2008.

La piattaforma è attiva all’indirizzo www.scuolasicurezza.it

La nuova piattaforma è stata realizzata in conformità ai requisiti definiti per l’eLearning nell’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, Allegato 1.
Nello specifico, vengono garantiti:

– materiali formativi costantemente aggiornati e redatti secondo le linee guida
– il tracciamento dei tempi di connessione e dei materiali formativi visualizzati
– la disponibilità di un tutor, per la gestione del percorso formativo
– delle prove di autovalutazione distribuite lungo il percorso formativo
– l’obbligatorietà del percorso formativo
– la possibilità di ripetizione di parti di corso
– la possibilità di scaricare e stampare i materiali formativi

ed ulteriori caratteristiche.

Tra i vantaggi della piattaforma eLearning, si segnalano:

– la possibilità di effettuare la formazione nei tempi ed orari desiderati, al lavoro o a casa, avendo un computer collegato ad internet
– la possibilità di accedere immediatamente ai corsi, di iniziare, interrompere e riprendere la formazione a proprio piacimento
– costi inferiori rispetto ai tradizionali corsi in aula
– varietà di contenuti, quali test, immagini e quiz di autovalutazione

Segnaliamo alcuni dei corsi online già attivi:

– RSPP per Datore di Lavoro
– RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
– Antincendio
– Primo Soccorso
– Formazione Generale dei Lavoratori
– Dirigente
– Preposto
– Videoterminale
– HACCP Igiene Alimentare
– Gestione Rifiuti e SISTRI
– Stress Lavoro Correlato

Il materiale formativo che viene fornito nei corsi è conforme a quanto indicato dalla specifiche normative di riferimento. Al termine del corso, dopo aver superato un esame di valutazione, viene rilasciato l’attestato di formazione, il quale certifica che l’iscritto è stato formato secondo le normative di riferimento ed ha correttamente superato le prove di valutazione. L’attestato è utilizzabile per i fini concessi dalla Legge.

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ATTACCO IRRELIGIOSO: PSICHIATRIA CONTRO LA RELIGIONE

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  • 7 Gennaio 2013

Qual’è lo stato della religione oggi?

Brescia, 16 dicembre 2012, per salvaguardare il diritto a professare la propria fede religiosa, centinaia di libretti informativi sono stati distribuiti dal CCDU – “Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani”.

In una città americana, ai cittadini anziani era stato detto che non potevano cantare canzoni Gospel o pregare dopo i pasti, nel proprio centro comunitario, perché era un edificio pubblico. Solo dopo un lungo e travagliato ricorso legale questi diritti vennero affermati.

Ad una bambina venne detto che non poteva dare le sue matite con scritto “Gesù” ai suoi compagni di scuola. Piangendo, chiese alla madre: “Perché la scuola odia Gesù?” La signora Kelly Shackelfort, capo consigliere dell’Istituto di Libertà Legale, ha testimoniato di fronte al Congresso degli Stati Uniti durante un’udienza sull’espressione religiosa nel 2004, “Questi bambini hanno colto il messaggio. La loro religione viene trattata come una bestemmia. A questi bambini viene detto: ‘tieni per te la tua religione’, ‘è male’, ‘è sporca’, ‘è cattiva’”.

Nel marzo del 2004, il Parlamento francese ha messo in atto una legge che impediva agli studenti di indossare simboli religiosi nelle scuole pubbliche, includendo i veli e i foulard spesso indossati dalle ragazze musulmane, croci troppo evidenti e copricapi ebrei.

Ovviamente, gli attacchi alla religione sono presenti ed esistono da quando esiste la religione. Comunque, i rapporti sulle perversioni sessuali del clero (che hanno occupato le prime pagine dei giornali di quasi ogni paese nel mondo) sfociati in processi multimilionari e vinti contro le chiese coinvolte, sono qualcosa di completamente nuovo. Qui, le chiese sono di fronte ad un assalto insidioso, che non soltanto ne indebolisce la forza spirituale e materiale, ma in alcuni casi ne minaccia persino la sopravvivenza.

Mentre questo tipo di affronto letale è nuovo, le sue origini risalgono al 1800. Questo fu il momento in cui gli psichiatri, per la prima volta cercarono di rimpiazzare la religione con la loro “scienza senz’anima”. Nel 1940, la psichiatria ha dichiarato apertamente i suoi piani quando lo psichiatra britannico John Rawlings Rees, un co-fondatore della Federazione Mondiale della Salute Mentale (World Federation for Mental Health – WFMH), si è rivolto ad uno dei Consigli Nazionali per l’Igiene Mentale affermando: “Dall’ultima guerra mondiale, abbiamo fatto molto per infiltrarci nelle varie organizzazioni sociali del paese… abbiamo lanciato un attacco vantaggioso su una discreta quantità di professioni. Le due più facili sono ovviamente l’insegnamento e la Chiesa…”.

Un’altro co-fondatore della WFMH, lo psichiatra canadese G. Brock Chisholm, ha rafforzato il suo piano originale del 1945 ponendosi come obbiettivo i valori religiosi e proclamando gli psichiatri come coloro che libereranno “la razza… dall’opprimente fardello del bene e del male”. Usurpando malignamente antichi principi religiosi, la psichiatra ha riformato la condotta criminale e definito peccato e male come “disturbi mentali”.

Nel suo libro La Morte di Satana, l’autore Andrew Delbanco si riferisce al “linguaggio del male” e al procedimento del “togliere il nome al male”. Fino a che l’emergenza psichiatrica non è apparsa, la società operava con idee molto chiare sulla “coscienza del male”. Oggi, invece, sentiamo eufemismi come “problemi comportamentali” o “disturbo della personalità”. Delbanco descrive questi come concetti “…in cui l’idea di responsabilità è scomparsa e l’essere umano è rielaborato ora come un componente con una funzione predefinita. Se non funziona in modo appropriato, bisogna riparare il dispositivo; ma non è coinvolto nessun senso di colpa….Pensiamo in termini di aggiustare le parti difettose o, se è troppo tardi, liberarsene.”

Come risultato del piano sovversivo degli psichiatri nei confronti della religione, i concetti di comportamento positivo e negativo, di buona e cattiva condotta e di responsabilità personale, hanno subito un tale colpo che le persone oggi hanno poche o nessuna linea guida per controllare, giudicare o dirigere il proprio comportamento. Parole come etica, morale, peccato e male sono quasi scomparse dal linguaggio comune.

Delbanco ha anche affermato: “Il repertorio del male non è mai stato così ricco. E la nostra reazione non è mai stata così debole….Non possiamo identificare facilmente il colpevole….I delinquenti sono più difficili da trovare….Quindi il demonio è al lavoro ovunque, ma nessuno sa dove trovarlo….Il male tende a ritirarsi nel dietro le quinte della vita moderna….Sentiamo qualcosa che la nostra cultura non ci da più le parole per esprimere”.

Le conseguenze sono state devastanti sia per la società che per la religione. Non è il male ad essere scomparso: ci sono abbondanti prove del male e del comportamento distruttivo che agisce indisturbato nella società, ed è difficile da confrontare, come lo è sempre stato. Eppure tutti vorrebbero vivere in una società in cui il male possa essere definito e sconfitto.

Questo è possibile?

Per più di un secolo, il genere umano è stato la cavia involontaria della psichiatria, che ha creato un esperimento di “ingegneria sociale” che è stato concepito nell’inferno. L’esperimento include un assalto alle roccaforti di religione e morale nella società. Non potrebbe andare avanti se l’Uomo avesse un concetto chiaro del male che possa esprimere e di cui possa occuparsi. Questo si nasconde in modo insidioso dietro all’attuale degradazione sociale. E questa è l’incarnazione del male, nascosto alle apparenze sociali esteriori.

Prima d’ora, era la religione a fornire all’Uomo la morale e i punti fermi, al livello spirituale, che gli permettevano di creare e mantenere civiltà di cui potessero andar fieri. La religione fornisce l’ispirazione necessaria per una vita caratterizzata da un significato ed uno scopo più alti. In questa crisi, sta ai leader religiosi fare il passo decisivo.

Gli uomini di chiesa devono liberarsi dal giogo del materialismo senz’anima che la psichiatria e la psicologia hanno diffuso, riportando la religione nelle mani dei religiosi.

In realtà, i leader religiosi devono assumersi la responsabilità non soltanto per la sopravvivenza della religione, ma anche per la sopravvivenza del genere umano stesso.

Per maggiori informazioni si prega di contattare via mail il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani di Brescia all’indirizzo [email protected].

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Manometri digitali: grandi prestazioni, facilità d’uso e altissima precisione

La serie di Manometri digitali Wika, comprende strumenti di altissima precisione, come il Modello CPG1000, studiato e progettato per applicazioni industriali come Oil & Gas, per Strutture di manutenzione e servizi, e Società specializzate in calibrazione ed assistenza tecnica o per Semplici calibrazioni direttamente in campo.
Questo modello di manometro digitale, che può misurare con una precisione certificata dello 0,05%, parte dal concetto di manometro analogico portandolo ad un livello possibile solo con i calibratori digitali.
La precisione della tecnologia di misurazione digitale e la semplicità di utilizzo di uno strumento analogico vengono combinate nel modello Wika, così da renderlo un prodotto unico nel mercato della misura della pressione per qualità, facilità d’impiego e caratteristiche dello strumento.
Con la funzione MIN/MAX, è possibile visualizzare i valori massimi e minimi della pressione memorizzati automaticamente dal manometro. La funzione di spegnimento automatico può essere attivata dopo un intervallo di tempo predefinito in modo da estendere la durata della batteria. In oltre, per aumentare ancora di più le prestazioni di risparmio energetico, lo strumento entra automaticamente in modalità “sleep”. In tal modo, la durata della batteria arriva a 2.000 ore.
Tutte queste caratteristiche, unite all’ottimo rapporto qualità prezzo e ad un servizio di consulenza e assistenza sempre pronto e disponibile, hanno reso Wika e i suoi strumenti di misurazioni tra i più affidabili sul mercato.
Verificate voi stessi la professionalità dello staff Wika inviando una richiesta di informazioni attraverso il form di contatti online

sul sito:http://strumenti-misura.wika.it

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Aloe vera: Omia Laboratoires il segreto della bellezza di Cleopatra.

L’aloe Vera per la Linea Eco biologica di Omia Laboratoires, è stato il segreto della bellezza di Cleopatra: ecco come si produce
Secondo una leggenda egizia Cleopatra attribuiva la sua bellezza ad una crema idratante a base di Aloe Vera e si dice usasse succhi di Aloe come cosmetico per rendere la sua epidermide morbida elastica e liscia.

L’aloe è una pianta formata da foglie molto lunghe e carnose, con punte aguzze, che predilige i climi caldi e secchi come il Mediterraneo. Le foglie sono composte da un rivestimento che avvolge la polpa, il gel, ricco di proprietà. L’aloe vera funziona fornendo un ricco cocktail di elementi nutritivi, la cui azione combinata ed il cui equilibrio producono un effetto più potente di quello che si potrebbe avere dall’attività dei singoli componenti. La pianta di aloe ha proprietà antinfiammatorie, antinvecchiamento ed è un equilibratore intestinale.

Per coltivare l’aloe occorre considerare che questa pianta tollera bene la siccità, ma difficilmente resiste a temperature inferiori agli 0°: le temperature ideali per la sua crescita si aggirano intorno ai 20/24°. Il terreno migliore è sabbioso, tre parti di sabbia e una parte di normale terriccio da giardino; un fondo di argilla è da porre sul fondo del vaso per consentire il drenaggio. La moltiplicazione avviene per talea: in estate, i germogli tagliati vanno lasciati all’aria per 3/4 giorni per far uscire il lattice e vengono poi messi in vaso e riempiti con sabbia. Le piante coltivate al chiuso degli appartamenti necessitano di ambienti luminosi e temperature costanti, mentre non bisogna mettere sottovasi per evitare i ristagni. La coltivazione dell’aloe vera dovrebbe essere organica, per cui durante l’intero processo di coltivazione non si deve usare alcun fertilizzante, pesticida o diserbante chimico. E’ importante sottolineare che nella foglia è presente una sostanza, Aloina, un lassativo molto potente che risulta nocivo per l’organismo e che, di solito, i produttori di succhi e gel all’aloe eliminano; è, quindi, importante non consumare le foglie direttamente da una pianta coltivata in casa!

Diversi sono i prodotti derivati ed estratti dalla pianta di Aloe, che richiedono una diversa lavorazione. I principali sono il gel e il succo di Aloe.
Il gel di aloe è utilizzato per uso esterno nei casi di scottature, abrasioni, contusioni e ferite perché accelera la guarigione di lesioni cutanee. Le sue proprietà antimicrobiche, unitamente all’effetto stimolante sulla rigenerazione cutanea, lo rendono particolarmente indicato in caso di ustioni che sono spesso soggette ad infezioni. Il gel è utilizzato anche nella cosmesi nella preparazione di prodotti per pelli secche e in creme solari.
Il gel di aloe vera è una preparazione ottenuta dalla porzione centrale delle foglie della qualità della pianta conosciuta come aloe vera. Le operazioni per ottenere un gel di alta qualità sono complesse: la coltura delle piante deve avvenire con criteri biologici, in assenza di antiparassitari sintetici che possono lasciare residui molto nocivi e la raccolta delle foglie deve avvenire nel momento di massimo rigonfiamento idrico dell’intera pianta (nel periodo dell’irrigazione). Il gel si ottiene per pressione o spremitura del tessuto mucillaginoso e viene immediatamente stabilizzato (a freddo, altrimenti si distruggerebbe parte dei nutrienti) per impedire la perdita delle proprietà, aggiungendo, per la conservazione, additivi naturali come acido ascorbico (vitamina C). Essendo sensibile alla luce e facilmente deteriorabile a temperature elevate, va conservato in contenitori opachi ed in luogo fresco (4-20°C). Prima della lavorazione, le foglie della pianta vengono attentamente selezionate e lavorate per rimuovere la parte esterna, dove si concentrano spine con ghiandole ricche di sostanze particolarmente conosciute per la loro azione lassativa.
Il succo di Aloe vera puro al 100% (99,4% è acqua e 0,5% è parte solida), si caratterizza per la presenza di sostanze che possono essere di valido aiuto per la fisiologica funzionalità dei processi depurativi e del benessere generale dell’organismo.
Il succo di Aloe vera e’ ricavato dalle foglie, estratto dalla parte subito al di sotto della spessa epidermide, dalla cosiddetta cuticola della foglia e si presenta di colore giallastro. E’ un fluido a bassa concentrazione di solidi solubili. Proprio per non perdere questo valore, di solito la tecnologia erboristica si è impegnata nella realizzazione di un prodotto che rispetta l’integrità e la naturalità della pianta fresca, mediante un controllo diretto della produzione nei luoghi di coltivazione, dalla coltivazione in regime di Agricoltura Biologica, fino al confezionamento del succo estratto dalle foglie fresche senza l’utilizzo di conservanti ed eccipienti.

Fonte: www.omialab.it

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In arrivo 50 Milioni per il rinnovamento del Porto di Gaeta

Pasqualino Monti annuncia il completamento della procedura di approvazione dell’opera con fondi misti, 33 milioni dal CIPE e 14 milioni di fondi propri dell’Autorità Portuale

Nella serata del 2 Gennaio è arrivata la conferma ufficiale, per bocca del Presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti. «Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato, per l’area portuale di Gaeta, un finanziamento di 33 milioni di euro (sugli 80 disponibili nel fondo per le infrastrutture portuali), ai quali si aggiungono altri 14 milioni erogati dall’Autorità portuale, che ci consentiranno di portare i fondali a 14 metri di profondità, di realizzare tutti i piazzali, che passeranno dagli attuali 40.000 a 120.000 metri quadrati, e di ospitare navi che hanno bisogno di quel pescaggio. Con l’apertura conseguente di traffici più consistenti e il trasferimento di importanti risorse non solo per Gaeta e il suo porto ma anche per il territorio circostante». Queste le parole con le quali Pasqualino Monti ha illustrato a Gaeta, nella sede dell’Authority, il progetto per gli investimenti destinati a migliorare sensibilmente l’economia della zona. Il progetto era noto da tempo, adesso diventa realtà.

Le prime reazioni sono arrivate dal presidente della commissione Bilancio della Camera dei Deputati Gianfranco Conte, presente all’evento, che ha ricordato l’impegno personale presso il CIPE per la destinazione dei fondi in favore delle infrastrutture portuali di Gaeta e sottolineato come «è importante utilizzare bene queste risorse, che arrivano per la prima volta in misura così consistente per un porto piccolo come quello di Gaeta». Ha poi aggiunto che questi finanziamenti vanno visti «come un primo passo per rifare completamente la progettazione in ottica comprensoriale e per un rilancio economico dell’intero territorio». Soddisfatto anche il sindaco Cosimo Mitrano sottolineando «l’ottimo rapporto sinergico tra il Comune di Gaeta e l’Autorità portuale presieduta da Monti» e rimarcando che «si cominciano a raccogliere i primi risultati positivi per la sistemazione del porto commerciale, della banchina crocieristica Caboto e dell’intero waterfront, dal molo pescherecci fino alla zona di Gaeta Sant’Erasmo, migliorandone la competitività e lo sviluppo economico».

                                                                                                                                                  Fonte: Il Messaggero

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ANTIBAGNO NEROSPINTO, SPECIAL PERFORMANCE DELINQUEER

Giovedì 10 gennaio 2013 ore 22

Toilet Club
Via Lodovico Il Moro 171, Milano

Giovedì 10 gennaio 2013, Antibagno l’appuntamento “tranquillo” del Toilet Club, per passare un dopocena diverso, presenta una serata dal sapore orientale.
La Fosca, madrina della serata si vestirà di un abito conturbante e malizioso, specchiandosi nel suo Antibagno e truccandosi con il significato metafisico del doppio.
Offrendo un’atmosfera raffinata ed eccentrica al tempo stesso, la Fosca accompagnerà il pubblico nelle vibrazioni dei numeri ripetuti, ed il potere del fascino legato allo loro dualità.
L’evento in collaborazione con il nero sfrontato del magazine Nerospinto, ospiterà il gruppo DelinQueer che con la performance “22” renderà, per l’occasione, piccante ed elegantemente erotico il consueto appuntamento nel salotto della sofisticata signora bionda.
DelinQueer è un gruppo di persone che hanno comuni radici nella teoria e nella cultura queer e che condividono la passione per le corde e l’arte delle legature.
Caratteristica peculiare di questi strani personaggi è la diversità sessuale e il suo rispetto. Scopo del gruppo è il divertimento nel gioco consenziente e sicuro e la voglia di costruire insieme progetti che abbiano finalità ludiche, artistiche, politiche e sociali. 22-ventidue è il titolo della performance, è il due che si specchia; due come doppio, 2 come 2 doppi. Come quattro diviso due, ma senza separazione. Una realtà che si rispecchia nell’altra per moltiplicarla. Il fluire dell’anima mobile di DelinQueer si incanala nel gioco del dualismo. Sincronia e diacronia. Uno di fronte all’altra, ma uno contro l’altra. Bianco e nero, Top e Botton si fronteggiano scoprendosi uguali. Il gioco delle corde abbraccia corpi che non vogliono perdersi nella trappola del genere e lasciano scorrere l’erotismo in un’armonia tra eguali.

info utili

INGRESSO GRATUITO con tessera ARCI, ARCIGAY, ARCILESBICA, UISP

www.circolotoilet.it

Costi tessera Arci: 13 €
Bibite 3 €, cocktail 7 €

TOILET CLUB
via Lodovico il Moro 171, Milano
ROSASPINTO
Ufficio Stampa
www.rosaspinto.it
e-mail: [email protected]
tel. 333.8864490

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MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA PIÙ VICINA, ANCHE LA “LIGHT” RICHIAMA CENTINAIA DI FONDISTI

Sempre più vicina la Marcialonga di Fiemme e Fassa del 27 gennaio
Confermata anche la “Light” di 45 km con più di 500 concorrenti tra Moena e Predazzo
A Predazzo si chiude anche la Marcialonga Story del sabato pre-gara
Originale iniziativa con il maglione vintage del quarantesimo anniversario

Definirla “leggera” è forse riduttivo tuttavia, fin dalla sua prima volta, la versione della Marcialonga di Fiemme e Fassa di 45 km è per tutti la “Light”.
La lunga storia della granfondo trentina è costellata di momenti cruciali, di cambiamento e di rinnovamento, ed è sempre stato anche questo un forte motore di spinta per il successo di quaranta edizioni, da festeggiare il prossimo 27 gennaio.
Era il 2006 quando il CO Marcialonga decise di consentire anche ai meno allenati di poter partecipare all’evento e diede vita ad una gara contemporanea alla classica 70 km, con il traguardo collocato a Predazzo, dopo esattamente 45 km dallo start di Moena. Marcialonga Light per l’appunto, che nelle sue sette edizioni disputate ha accolto al via centinaia di concorrenti, inclusi volti noti del fondo soprattutto azzurro, i quali negli ultimi anni sono spesso apparsi in competizioni di massimo livello sia nazionale che internazionale.
Sfogliando i sette capitoli “Light” ecco subito balzare all’occhio l’azzurro lunghe distanze Florian Kostner che nel 2007 firmò la gara davanti a Luca Orlandi, pronto comunque al riscatto l’anno successivo e vincitore anche dell’ultima edizione lo scorso gennaio, insieme alla finanziera Veronica Cavallar. Vestita d’azzurro è anche Antonella Confortola, prima nel 2010 e nel 2011, e quest’anno decisa a competere nella “lunga”, anche in vista di una tanto possibile quanto sperata convocazione mondiale per febbraio. Anche Nicola Morandini, fiemmese doc e nipote d’arte di quel Franco Nones olimpionico di Grenoble ’68, vinse una “Light” nel 2009 e anche Morandini è tra gli italiani che nella 70 km potrebbe dire la propria contro i vari Aukland, Oestensen, Ahrlin, Rezac o Svaerd.
Alla Marcialonga Light del 27 gennaio sono attesi oltre 500 fondisti e tra questi ecco anche la lombarda Laura Calissoni Colnaghi, più volte campionessa del mondo master e spesso presente sul podio Light di casa Marcialonga, con una vittoria nel 2008 e tre secondi posti (2006, 2009 e 2011). La sfida in rosa sarà soprattutto contro le tante “nordiche” di Svezia, Norvegia e Finlandia che scenderanno a sud delle Alpi con la voglia di portare a casa un risultato di rilievo e prendersi magari una rivincita dal 2008, quando la Colnaghi vinse davanti a due norvegesi. Anche tra gli uomini sarà nutrita la partecipazione straniera e, fatto forse singolare, alla Light i maschi saranno in minoranza quest’anno rispetto alle ladies, e di diverse decine di unità. Tra i partecipanti anche alcuni motociclisti e specialisti di velocità del GS Fiamme Oro, nello specifico Simone Corsi, Paolo Blora, Federico Baglioni e Federico Sandi.
L’arrivo della prova “Light” sarà come detto nel centro di Predazzo, dove arriverà anche la Marcialonga Story nella giornata di sabato, ovvero una rievocazione e un rivivere le origini di questo sport nelle valli trentine e in definitiva nel nostro paese, con tanto di attrezzatura e abbigliamento d’epoca ed un massimo di 300 partecipanti allo start.
La prima Marcialonga di Fiemme e Fassa si disputò nel 1971 con poco più di un migliaio di concorrenti al via. Alla 40.a edizione del 27 gennaio i concorrenti in partenza saranno 7.500, e per celebrare il quarantennale si potrà anche vestire l’elegante e originale maglione in puro stile vintage con il pettorale numero 40. Lo si potrà trovare presso lo stand Marcialonga all’ufficio gare del Palafiemme di Cavalese tra giovedì 24 e sabato 26 gennaio.
Il conto alla rovescia per la Marcialonga 2013 prosegue, le condizioni della pista sono già “da gara” e l’atmosfera nelle due valli di Fiemme e Fassa comincia a farsi bollente.
Info: www.marcialonga.it

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TOUR DE SKI: SPORT E MUSICA PER TUTTI, IL “TOUR DEL GUSTO” PER IL PUBBLICO

Al Fiemme Folk di venerdì 4 gennaio in anteprima “Jump & Go”
Sabato 5 gennaio e domenica 6 gennaio: i collaterals… senza sci
Fiemme Folk e Fiemme Rock con la… colonna sonora dell’edizione 2013
Buona musica e buon cibo: è il Tour de Ski targato Italia

Il Tour de Ski in Val di Fiemme non è solo il week end finale di un circuito di gare dello sci di fondo che decreterà il vincitore della settima edizione, non è solo l’appuntamento per gli atleti che si giocano la vittoria dopo chilometri e chilometri estenuanti sugli sci stretti, non è solo un “assaggio” di quello che succederà poco più di un mese dopo ai Campionati del Mondo (20 febbraio – 3 marzo).
Il Tour de Ski della Val di Fiemme è una kermesse anche pensata e costruita per il pubblico, che diventa protagonista senza gli sci ai piedi. E a parte le parentesi sportive, fulcro della due giorni a Lago di Tesero e lungo la pista Olimpia III attorno a cui ruota tutto il resto, il programma per ingannare il tempo in attesa delle emozioni agonistiche si presenta fitto e per tutti i gusti, che siano essi musicali o per prendere gli appassionati per… la gola.
Certo, sabato 5 alle 12.30 si darà il via al Tour con la 10 km in tecnica classica femminile, a cui seguirà alle 13.30 la 15 km maschile, il giorno successivo dopo la “Rampa con i Campioni” (ore 10) scatterà l’ultima parte del Tour con la Final Climb, arena di fatica e sudore ma di tanta soddisfazione, ma cosa succede prima e dopo questi appuntamenti sportivi? Cosa mai si potrà fare in Val di Fiemme per far sì che il countdown alla gara successiva passi veloce?
La risposta giusta sarebbe: di tutto. Si inizia già la sera di venerdì 4 con Fiemme Folk, quando alle 21.00 all’interno della tensostruttura allestita a Lago di Tesero la Dolomiten Bier Band farà risuonare note e canzoni che non terranno nessuno incollato alla sedie: tutti a ballare! La Band, giovane gruppo di Predazzo, esperto di musica folk cantata e ballata, regalerà anche un’anteprima assoluta: suonerà infatti per la prima volta “Jump & Go” il pezzo con cui ha vinto il concorso “Canta i Mondiali” indetto da Radio Dolomiti e che entrerà a far parte della compilation contenente l’inno dei Mondiali composto da Goran Bregovic. Un inizio con il botto quindi. Ad accompagnare la musica fino a mezzanotte ci saranno anche le coreografie delle diverse scuole di danza locali, che interagiranno con tutto il pubblico di giovani e non più giovani con giochi e intrattenimenti.
Il giorno dopo sarà ancora festa, perché le parole d’ordine della kermesse fiemmese sono da sempre gioia e divertimento per tutti. E cosa c’è di meglio dopo una giornata passata a tifare per i propri beniamini e a passeggiare in Valle se non un bel piatto di pasta per cena? Alle 20.00 l’appuntamento (sempre nella tensostruttura vicino alla pista al Centro del Fondo di Lago), è con il Pasta Party: il Pastificio Felicetti offrirà a tutti (fino ad esaurimento scorte) un piatto di pasta, il giusto carburante per quella che si prospetta essere nuovamente una serata sfrenata all’insegna di ballo e di festa.
Alle 20.00 via a Fiemme Rock, pronto ad infiammare gli animi con la musica dei DNA; alle 21.00 sarà poi la volta degli Atrio, dei South Punk (alle 22.00) e di Francesco Patella Trio (alle 23.00) che chiuderà la serata.
E anche domenica il binomio cibo-musica sarà la colonna sonora della finale di gara che decreterà i vincitori 2013 del Tour de Ski. Alle 9.30 aprirà il Tour del Gusto, un “tour” per tutti dove non serve chissà quale allenamento e dove basta saper parlare uno dei linguaggi universali: mangiare. Perché quest’anno gli organizzatori si sono inventati una cosa davvero speciale: per le migliaia di persone che affolleranno il percorso di gara e che si riverseranno sul Cermis ci saranno, dislocate in punti precisi, sei casette “del gusto” che avranno come tema le nazioni che parteciperanno ai Mondiali. Questo significa che ogni casetta sarà gestita da un’associazione, ciascuna “legata” a diverse nazioni, che preparerà dei piatti tipici ad un costo che varia dai 2 Euro ad un massimo di 4 Euro.
Queste le combinazioni associazioni-nazioni-pietanze: associazione Aragosta – America, Canada, Giappone con strudel e crostate; associazione Molina per aria – paesi scandinavi con gulashsuppe, panini, speck, formaggio e grappa; associazione Ziano Insieme – Italia, Francia e Spagna con pane e “luganega”, crauti e patatine fritte; associazione Fiemme/Fassa Volley – Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia con “balota de polenta e formai”, “luganega” e bombardino con panna; associazione Cembra – Svizzera, Germania, Austria con pane e wurstel; associazione Dolomitica – tutte le nazioni con “ambleti” con Nutella, uova e speck il tutto annaffiato con birra, vin brûlé o tè caldo.
Si parlava prima di musica: certo, perché ovviamente anche questa ultima giornata di gare avrà melodie di accompagnamento che ogni “posta” manderà nell’aria e sarà coadiuvata dai campanacci e dai cori dei tifosi. Dopodiché calerà il sipario anche su questa edizione, giusto il tempo per ricaricare le batterie (riempire i banchi e le pentole di vin brûlé) e si sarà nuovamente proiettati verso la prossima edizione, dove le gare saranno la scusa per tornare in Val di Fiemme e rivivere la due giorni di divertimento.
Info: www.fiemme2013.com

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EAN 13: quando la moda glamour si acquista direttamente on line!

EAN 13, brand glamour e trendy, ha deciso di puntare sulla Comunicazione Online con l’obiettivo di rafforzare la propria immagine aziendale e dialogare maggiormente con il consumatore.
EAN 13, brand di abbigliamento che realizza collezioni tutte Made in Italy, vuole migliorare la propria comunicazione, perché crede fortemente nell’importanza di saper parlare in modo consapevole al proprio target, uomini e donne che amano la moda casual&glamour.
Lo stile di EAN 13 si esplica nella scelta di tessuti naturali e pregiati arricchiti da preziose decorazioni e originali accessori MADE WITH SWAROVSKI ELEMENTS. L’azienda, infatti, è tra le pochissime fortunate al mondo a poter accompagnare il cartellino SWAROVSKI ELEMENTS, che ne certifica l’autenticità, a tutti i capi della collezione.
Ecco perché i capi EAN 13, dalle t-shirt agli abiti alle maglie ai jeans alle gonne alle giacche, hanno un “non so ché” di glamour: l’idea creativa che sta alla base di ogni disegno presente sull’abbigliamento e il gioco di luci e colori conferito dagli SWAROVSKI ELEMENTS rendono i capi EAN 13 davvero unici e preziosi.
Per agevolare la ricerca e l’acquisto dell’utente, EAN 13 dispone di uno shop online su cui è possibile acquistare abiti online, ma anche maglie, giacche, t-shirt, jeans, gonne da donna e t-shirt da uomo.
Se non sapete resistere alle tentazioni, ecco il link dello shop online EAN 13: shop.ean13.it

Nel 2004 Francesco Russo, giovane imprenditore ambizioso, coinvolge la moglie Cristina Carnevali in un nuovo progetto. L’attività nasce con la stampa su T-shirt, a scopo promozionale, personalizzando loghi aziendali ed utilizzando tecniche di stampa innovative che diventano “segreto aziendale”. Nel frattempo, realizzano campionari dando consulenza grafica ad importanti aziende nel settore moda.
EAN 13 è presente in Italia con oltre 350 punti vendita e 300 boutique nel resto del mondo.
Molti rivenditori EAN 13 sono associati alla “Camera Italiana Buyer Moda” e sono ritenuti “Best Shops” consigliati per l’acquisto di capi ed accessori d’eccellenza in tutto il mondo.

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ISCRIZIONI AL VIA PER TRENTINO MTB, DAL 1° GENNAIO SI TORNA A PEDALARE

Trentino MTB apre i battenti e il 2013 inizia con il pedale giusto
Da oggi 1° gennaio è possibile iscriversi al challenge trentino
Prima gara il 12 maggio in Val di Non e si chiude in Valsugana ad ottobre
Sconti e agevolazioni per chi si registra all’intero circuito e per le squadre numerose

Che la fine del mondo non sarebbe arrivata i bikers lo sapevano bene, con tutto quello che c’è ancora da…pedalare. E lo sapevano anche gli organizzatori di Trentino MTB, che oggi hanno aperto ufficialmente le iscrizioni alla quinta edizione del circuito in provincia di Trento. Da maggio ad ottobre si cavalcheranno ancora una volta gli sterrati trentini insieme ad alcune tra le più spettacolari e divertenti gare di mtb d’Italia, e iscrivendosi a tutti gli eventi contemporaneamente i vantaggi non sono pochi. Oltre alla convenienza economica (€ 132 + omaggio, anziché € 156 se ci si iscrive gara per gara), l’iscrizione cumulativa darà diritto all’inserimento nella prima griglia di partenza di ogni tappa immediatamente dietro a quella VIP, si potrà partecipare all’originale Classifica dello Scalatore lungo i tratti più intensi delle singole gare e, portando a termine tutte le prove, si riceverà il titolo di Friend of Trentino MTB.
Rimane attiva l’offerta speciale dedicata alle squadre particolarmente numerose, ovvero con un numero di bikers superiore a 6. Un team che conta almeno 7 concorrenti (fino a 12) riceve un’iscrizione gratuita ogni 3 membri. Oltre i 13, ogni due iscrizioni una è gratis.
Per prenotarsi a tutto il challenge è sufficiente consultare il sito ufficiale www.trentinomtb.com e successivamente inviare il modulo d’iscrizione e la ricevuta di pagamento via fax al numero 0376.340915. Sarà possibile registrarsi alle sei gare fino a mercoledì 8 maggio 2013.
Per quanto riguarda il regolamento 2013 di Trentino MTB, non ci sono grosse novità rispetto al passato, con la necessità di portare a termine almeno 4 delle 6 gare per poter entrare in classifica generale e il punteggio complessivo sarà ottenuto sommando i punti realizzati nelle tappe sostenute e regolarmente terminate al netto di uno scarto (inteso come peggiore risultato o prova non disputata). Non è obbligatorio sottoscrivere l’iscrizione cumulativa al circuito per entrare in classifica finale. Ricevono punti i primi 200 classificati di ogni categoria e in ogni gara, con un coefficiente di 1,50 per le gare Marathon (100 km dei Forti e Val di Fassa Bike).
Rispetto allo scorso anno, Trentino MTB alzerà il sipario un paio di settimane più tardi, domenica 12 maggio infatti scatterà la bella ValdiNon Bike di Cavareno.
Nel 2012 Trentino MTB fu vinto nella classifica assoluta dai trentini Ivan Degasperi e Lorenza Menapace, e accolse al via oltre 6000 concorrenti nelle varie gare. Dalla Val di Non, quest’anno, ci si sposterà sugli Altipiani di Lavarone per la 100 km dei Forti, inclusa come sempre nella tre giorni di 1000GrobbeBike Challenge, dal 14 al 16 giugno. A luglio, tutti sui Lessini trentini per la Lessinia Bike del 28 luglio, e solo una settimana più tardi il treno a due ruote partirà da Ora (BZ) e arriverà a Molina di Fiemme, sui binari de La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme. Settembre sarà il mese della Coppa del Mondo Marathon di scena a Moena e sull’Alpe di Lusia per la Val di Fassa Bike di domenica 8, mentre la chiusura del circuito sarà nuovamente affidata alla 3T Bike di Telve Valsugana del 13 ottobre.
Per informazioni si può visitare il sito ufficiale www.trentinomtb.com oppure contattare i numeri 348.7818617, 340.5781415 (dal lunedì al venerdì h. 8.30 – 12.30 / 14.00-17.00 – il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30). Con l’augurio di un 2013 ricco di divertimento in sella a Trentino MTB.

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Il tessile francese, protagonista di primo piano a Moda In /Milano Unica

Moda In / Milano Unica 6-7-8 Febbraio 2013

Moda In / Milano Unica 6-7-8 Febbraio 2013

Il tessile francese, protagonista di primo piano
a Moda In /Milano Unica

Il 6 Febbraio 2013 si accenderanno i riflettori sul Salone MODA IN/MILANO UNICA, dove la collettiva francese organizzata da Espace Textile in partnership con Tisslaine-France Promotion vedrà brillare 17 società francesi di cui ben 10 provenienti dalla regione Rhône-Alpes.

Il Salone milanese è il grande appuntamento internazionale per gli operatori tessili francesi, per i quali l’Italia è un mercato d’esportazione prioritario, consolidando sempre più gli stretti legami che uniscono il tessile francese al prêt-à-porter e all’alta moda “Made in Italy”.

Tessuti fantasia e setosi saranno tra le star della Primavera/Estate 2014

Per i tessuti fantasia e setosi della stagione Primavera/Estate 2014, i quattro temi principali declinati dai creatori francesi di tessuti d’abbigliamento ruoteranno attorno al viaggio iniziatico, personale, in un mix tra ragione ed emozioni che fornisce un impulso tanto atteso verso il rinnovamento.
Il tema Futur Zen© è ottimista e futuristico, s’ispira alle scienze con colori minimalisti e puri.
Oyissée© nasce dalla fusione moderna di folclori e artigianati autentici di tutto il mondo per nuovi nomadi, eredi dei globe-trotter e dei leggendari marinai.
Ingenua© s’ispira al candore dell’infanzia.

Ethno-Aristocratie© è il tema caratterizzato da un’eleganza energica ispirata al Brasile e all’Africa: esotismo urbano, intarsi di lusso in legni preziosi e rame.

Per quanto riguarda i tessuti in lana e cotone, le tendenze Primavera/Estate 2014 caratterizzeranno una stagione alla ricerca di un confronto tra natura e tecnica, tra creazione naturale e prodotto creato dall’uomo. Giochi di finzione per creare sorpresa, meraviglia ed emozione. Le mescolanze saranno la regola in tutte le fasi del processo creativo, dal filato al capo finito. La stagione si distinguerà con associazioni di materiali inattesi e ambigui tra tessuti orditi, trame e maglie. I colori saranno patinati di sole, di brume o d’oscurità secondo i capricci del tempo.

I tessuti giocheranno con la mano, le materie ed i colori

Nuova densità ottenuta grazie materiali compositi e ai trattamenti di finissaggio sempre più sofisticati permetteranno di giocare con le materie e creare tessuti complessi, ultra lisci o granulosi, semi trasparenti ispirati alla carta o ai traslucidi.
l cotoni casual e la lana saranno ammorbiditi e acquisteranno effetti scivolosi o sabbiati. I drappeggi, le sete, il satin presenteranno effetti bagnati. I tweed s’ispireranno ad alghe essiccate, ma diventeranno anche preziosi, come i lini che adotteranno luci tenui e riflessi colorati come gemme. Gli aspetti e i colori metallici assumeranno sfumature di metalli rari e punte colorate, alterate e pattinate. La luminosità sarà importante per i drappeggi così come per le sete. I riflessi saranno accentuati: scavati, plissé come origami.
I decori richiameranno disegni geometrici piani, prismi o poliedri che si fonderanno o si confonderanno come fiori. Le righe saranno declinate in tutte le loro variazioni: stampate, Jacquard o regolari. I quadrati saranno sfumati, vibranti, dalle linee irregolari o con effetto scacchiera. Il gioco del virtuale si troverà anche nei decori sottoforma di illusioni ottiche, ologrammi, 3D e zoom.

Con la loro creatività e le invenzioni più recenti, gli espositori francesi non deluderanno i visitatori del Salone sempre alla ricerca di qualità e innovazione.

Lista delle società che saranno presenti al Salone Moda In /Milano Unica 2013

Società Pad.
DEVEAUX Fancy
DGE Accessori
DUTEL CREATION Fancy
FRANTISSOR CREATIONS Leisure
GOUTAREL Fancy
HENITEX Fancy
MALHIA KENT Fancy
PHILEA Fancy
RIECHERS MARESCOT Fancy
SATAB Accessori
SIGNATURE BY SATAB Accessori
SERAM Accessori
SOPHIE HALLETTE Fancy
SPRINTEX Fancy
STEPHANOISE S&M Accessori
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Rhône-Alpes.

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Il nuovo termometro ad infrarossi con schermo Fluke VT02 è l’anello mancante tra termometri e termocamere

Il nuovo termometro ad infrarossi con schermo Fluke VT02 è l’anello mancante tra termometri e termocamere

Il nuovo termometro ad infrarossi con schermo Fluke VT02 è l’anello mancante tra termometri e termocamere

 
[2013-01-07]
 

EVERETT, Washington, 7 gennaio 2013 /PRNewswire/ — L'azienda Fluke Corporation presenta il termometro ad infrarossi con schermo Fluke® VT02, uno strumento per la ricerca guasti con mappa termica ad infrarossi. Finora, elettricisti e tecnici industriali, di impianti HVAC e del settore automobilistico erano obbligati a scegliere tra termometri ad infrarossi a punto singolo e termocamere ad alta risoluzione (termocamere ad infrarossi o "IR"). Oggi, il termometro ad infrarossi con schermo Fluke VT02 colma questa lacuna; può, infatti, essere utilizzato in quelle situazioni in cui la misura della temperatura a punto singolo non è sufficiente e una termocamera ad alta risoluzione è più di quanto necessario. Un solo strumento che combina l'analisi visiva di una termocamera, le immagini visive di una fotocamera digitale e la comodità "point-and-shoot" di un termometro ad infrarossi.

(Foto: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130107/SF37285 )

(Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20120130/SF43337LOGO-b )

Le ispezioni di applicazioni elettriche, industriali e dei settori HVAC/R e automotive sono molto più rapide con il VT02 che con un termometro ad infrarossi, che richiede più misure e la registrazione manuale dei risultati. Il VT02, invece, rileva i problemi combinando immagini termiche e digitali. Visualizza e salva le immagini come completamente visive, completamente a infrarossi o in tre modalità miste (25, 50 o 75%). I marker localizzano i punti caldi e freddi, indicando la temperatura più elevata con una casella rossa e la più bassa con una casella blu. La lettura della temperatura viene riportata al centro.  Le immagini vengono, quindi, salvate nella scheda micro SD, eliminando così la necessità di annotare le misurazioni.

Riuscire a sviluppare uno strumento che fosse più semplice da produrre di qualsiasi termocamera tradizionale ha richiesto notevoli innovazioni. Servendosi della tecnologia piroelettrica a strato iper-sottile, gli ingegneri sono stati i primi a scoprire come superare i limiti tecnologici, riuscendo ad ottenere un array con una densità sufficiente a generare una mappa termica ad infrarossi.

Conveniente, compatto e intuitivo, il VT02 è semplice da usare, poiché funziona senza messa a fuoco; in questo modo, consente di ampliare la base degli utenti anche ai tecnici alle prime armi, aumentare le applicazioni per il personale interno e creare nuove opportunità di business per gli appaltatori dei servizi di assistenza. Le immagini ottenute con il VT02 possono essere importate nel software di analisi e reporting SmartView®, fornito insieme allo strumento, per creare report professionali, destinati a manager e clienti, che documentano i problemi rilevati o le riparazioni effettuate.

Informazioni su Fluke
Fondata nel 1948, Fluke Corporation è leader mondiale nella tecnologia degli strumenti elettronici di misura professionali e compatti. I clienti di Fluke sono tecnici, ingegneri, elettricisti e metrologi che si occupano dell'installazione, della ricerca guasti e della gestione delle apparecchiature industriali elettriche ed elettroniche, oltre che dei processi di calibrazione.

Fluke è un marchio registrato di Fluke Corporation. I nomi di aziende e prodotti menzionati nel presente documento possono essere marchi registrati dei rispettivi proprietari. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web Fluke.

Per ulteriori informazioni:
Fluke Italia srl Viale Lombardia, 218
20861 Brugherio (MB)
E-mail: [email protected] 
Tel.     +39-02-3600-2000 / Fax     +39-02-3600-2001
www.fluke.it

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