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3 Ottobre 2010

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Distanziometro laser anticaduta

Il nuovo distanziometro di casa Leica, il DISTO™ DXT, è stato pensato per un utilizzo in cantiere e quindi è stato costruito con custodia e tastiera perfettamente ermetiche all’acqua e alla polvere (classe IP65), possono quindi essere facilmente lavate con acqua corrente! Un misuratore laser adatto ad effettuare misure negli ambienti molto polverosi.

Particolarmente robusto e resistente grazie ai componenti in gomma che proteggono efficacemente i sensibili elementi di misura. Il misuratore laser DXT ha superato il test di caduta da un’altezza di 2 m!

Come ormai tutti i distanziometri laser Leica, anche il DXT è dotato di fondo multifunzione che permette facili misure dagli angoli.  Inoltre numerose funzioni disponibili:
Misura continua, funzione tracciamento
Misura minima e misura massima
Somma, sottrazione
Funzione stanza
Funzioni di Pitagora

Con il nuovo distanziometro laser LEICA DISTO™ DXT misurare gli ambienti risulterà estremamente semplice, basta premere un tasto per calcolare il perimetro di una stanza, la superficie di pareti e soffitti e altri valori.

Il DISTO è considerato il misuratore laser per eccellenza, grazie alla riconosciuta precisione ed affidabilità. Anche il nuovo modello di casa Leica non smentisce la tradizione e punta a diventare il distanziometro di riferimento anche per la cantieristica dove si necessita di uno strumento robusto in grado di sopportare sollecitazioni sopra la media.

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La computer grafica artistica

La computer grafica è un ambito molto studiato oggigiorno all’interno dell’attività di ricerca mondiale.
Quest’ultima, negli ultimi anni, si è concentrata soprattutto nel voler rappresentare nel modo più dettagliato e studiato possibile la realtà. Da questo punto di partenza abbiamo la nascita del cosiddetto fotorealismo, che, come è intuibile, attraverso algoritmi di rendering oggigiorno molto potenti e ben studiati, cerca di realizzare immagini e animazioni elaborate al computer sempre più vicine alla realtà. Il Raytracing e il Photon Mapping, ad esempio, sono alcuni degli ultimi algoritmi molto potenti utilizzati allo scopo e grazie alle loro potenzialità di rendering riescono ad assicurare risultati davvero molto vicini a foto reali.
Ultimamente l’interesse sta evolvendo anche in merito alla computer grafica di tipo artistico, quindi alla possibilità di aggiungere linee, stilizzazioni o comunque elementi artistici che non rappresentano essenzialmente elementi o oggetti reali, ma che possono comunque migliorare la comunicazione dell’immagine o dell’animazione verso l’osservatore, quindi rendere più facile l’apprendimento e l’interazione con l’utente sfruttando nella maniera più opportuna il sistema visivo umano; quest’ultimo è proprio uno dei punti cardine all’interno di questo ambito, infatti capire profondamente come funziona il sistema visivo dell’uomo significa poi anche sapere come rappresentare al meglio un certo contesto.
I rendering creati quindi partendo dalla visione che sta alla base della computer grafica artistica, si avvalgono della facoltà di migliorare alcuni aspetti importanti.
La computer grafica artistica cerca infatti di migliorare l’”evocazione dell’immaginazione” introducendo elementi artistici astratti che possono indurre l’osservatore ad usare l’immaginazione, cosa che più difficilmente accade all’interno di un’immagine fotorealistica dove dettagli eccessivi lasciano poco spazio di ragionamento all’utente. La visione artistica aiuta anche la “comprensione della scena o dell’animazione”; tramite l’utilizzo di elementi artistici infatti che guidano l’osservatore verso il messaggio di fondo che si vuole comunicare, quest’ultimo comprende più facilmente la scena o l’animazione davanti a cui è posto.
Un ultimo aspetto non meno importante è quello riguardante il “carico computazione o di memorizzazione”.
La computer grafica artistica infatti, riducendo il livello di dettaglio, riesce ad assicurare anche un più ridotto carico computazionale o spazio di memorizzazione agli elaborati di rendering.
Questi sono solo alcuni aspetti, probabilmente i più importanti, che la computer grafica di tipo artistico può migliorare, ed è bene tenerli in considerazione per migliorare il proprio risultato di rendering.

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Torrevecchia Teatina sostiene i 30 diritti fondamentali

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  • 3 Ottobre 2010

Presentati video e lezioni sui 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite

Roma 3 ottobre 2010 – Giornata sui diritti umani nel comune abruzzese di Torrevecchia Teatina. Nella sala del Palazzo dei Baroni decine di persone hanno assistito alla proiezione dei 30 articoli della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani sancita dall’Onu nel 1948.

L’iniziativa, promossa dall’associazione Gioventù Internazionale per i Diritti Umani, sezione di Roma, e dal comune di Torrevecchia Teatina ( CH ), ha visto la partecipazione della cittadinanza e degli addetti ai lavori. Due le fasi principali con cui si è sviluppata la manifestazione: la prima ha visto un’introduzione alle attività dell’associazione Gioventù per i Diritti Umani per l’introduzione nelle scuole della cultura dei fondamentali pilastri rappresentati dai diritti che appartengono ad ognuno per nascita; la seconda ha fornito la conoscenza dei 30 articoli attraverso 30 annunci di pubblicità progresso, ognuno su cisascun articolo della Dichiarazione Universale.

Soddisfatto il sindaco di Torrevecchia Teatina per quest’iniziativa che vede impegnati amministrazione comunale, cittadini ed associazioni nel portare maggior consapevolezza sui diritti fondamentali dell’uomo.

Perno del progetto Gioventù Internazionale per i Diritti Umani è quindi la Dichirazione Universale e in particolare, per far girare la ruota dei diritti umani, l’articolo 29, quello della responsabilità di ogni individuo nel diventare un paladino e difensore di questi diritti. Pertanto il focus della giornata è stato chiedere ai cittadini di attivarsi nel promuovere la cultura dei diritti inviolabili dell’uomo affinché “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

Per informazioni:

www.youthforhumanrights.org

[email protected]

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Directory: cosa sono e a cosa servono

Il Web è un “oceano” immenso di informazioni e servizi disclocati in innumerevoli siti che si “contendono” il vertice dei risultati di ricerca. A fare la differenza in Rete è certamente la qualità del portale e la capacità di questo di essere utile agli utenti. Tuttavia, a volte, un buon sito non può essere sufficiente per ottenere visibilità e credibilità sul Web. Per questo si ricorre ad una serie di strategie in ottica SEO che hanno appunto l’obiettivo di “promuovere” il sito, di farlo balzare alle prime posizioni.

Tra queste, una “tecnica” molto utile è senza dubbio quella del “censimento” del sito nelle directory, un’operazione che conferisce non solo visibilità al sito ma ne “certifica” la qualità. Ecco perchè anche il nostro portale si è avviato, nella sezione “Links”, lungo questa strada.

Ma cosa sono le directory e soprattutto qual’è la loro utilità?

Le directory sono dei veri e propri cataloghi web, grazie alle quali è possibile per gli utenti fare delle vere e proprie ricerche, navigando per categorie predefinite. Le directory, quindi, funzionano un po’ come i motori di ricerca, sebbene tra le due “modalità” esistono delle differenze che le distinguono nettamente.
La prima e forse più importante diversità risiede nel fatto che le directory sono gestite direttamente da persone che ne curano la fase di inserimento ed aggiornamento. Sono, pertanto, degli editor umani, e non degli spider, coloro che si occupano dell’analisi dei siti da inserire, giudicando, in base al proprio senso critico se un sito merita o meno di essere registrato.
E’ questa una differenza fondamentale, assolutamente da non sottovalutare, in quanto il fatto che un sito venga valutato da un giudizio umano, attribuisce al sito stesso maggior credibilità e valore per un utente che, quindi, lo consulterà con maggior fiducia. Si comprende, quindi, come mai le directory abbiano assunto un ruolo fondamentale nelle strategie di posizionamento dei siti, anche perché l’inclusione in questi web cataloghi fornisce ai siti “recensiti” un inboud link autorevole e di qualità, senza contare il fatto che i più importanti motori di ricerca, Google in testa, tengono in particolare conto i siti inseriti nelle directory più importanti.

Un altro pregio da non sottovalutare è che questi cataloghi web permettono agli utenti di navigare tra i siti attraverso una ricerca semplificata e quindi assolutamente non voluminosa come quella dei motori di ricerca. In questo modo le directory possono avvantaggiarsi della qualità e categorizzare i siti web tramite un controllo manuale che attesta la qualità non solo dei siti inseriti ma anche dell’indice creato.

Per i motori di ricerca, invece, la ricerca non avviene grazie alla navigazione per categorie, ma tramite l’inserimento di parole e la ricerca viene effettuata all’interno di una grande quantità di siti web che contengono la parola ricercata ma che possono essere più o meno attinenti. Questo avviene perché i motori di ricerca scandagliano di continuo il WWW ed includono nel proprio archivio tutti i siti web che riescono ad individuare, non tenendo in considerazione la qualità dei contenuti del sito e la loro affidabilità. Così se è vero che il numero dei siti web potenzialmente archiviabili dai motori di ricerca sono di gran lunga superiore al numero dei siti archiviabili nelle directory, è altrettanto vero che negli archivi dei motori di ricerca confluiscono anche siti di bassa qualità o dai contenuti scarsi.
Quanto detto aiuta a capire come mai l’inserimento di un sito nelle directory contribuisca a dare autorevolezza a quel sito che non solo sarà trovato con maggior semplicità ma anche consultato con maggior “fiducia” dagli utenti.

Ufficio Stampa
Maia Design
per Chimicionline.it

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East Coast Yacht Brokers al 50° Salone di Genova 2010

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  • 3 Ottobre 2010
Il 2010 è stato un anno intenso per lo storico marchio del brokerage e del marketing East Coast Yacht Brokers, che ha spostato i propri uffici operativi di La Spezia, con un salto di qualità, proprio davanti ai Cantieri Riva e a Porto Lotti, vivissimo centro della nautica italiana. Ed ha aperto un esclusivo e affascinate showroom in grado di ospitare presentazioni ed eventi molto mirati, nella Baia di Lawrence a Fiascherino, fra Lerici e Tellaro, a ridosso delle meravigliose suite di Zucchero all’Eco del Mare e della Locanda del Senatore.
Per Maura De Vercelli – Presidente della Società – “E’ proprio nelle congiunture difficili che occorre impegnarsi e investire per superare la crisi e riaffermare leadership e solidità aziendale. Noi crediamo nei nostri Clienti, nel Settore, nel nostro lavoro e siamo convinti che il momento di crisi vada affrontato e superato”. E questo impegno è testimoniato anche dalla presenza a Genova, al 50° Salone Nautico, con lo stand proprio al molo H, quello dedicato alle barche importanti ed ai maxiyacht. Occasione per presentare la  prestigiosa Central Agent per i posti barca del Porto Arsenale La Maddalena.
“Il Porto Arsenale è destinato a diventare il centro più importante del Mediterraneo” per Renato Consolaro – CEO di East Coast Yacht Brokers – non ci sono dubbi “Noi ci abbiamo creduto subito e con noi i primi importanti Clienti che hanno già deciso di investire alla Maddalena, è un Resort spettacolare e basta una visita per rendersene conto”. La convinzione di Consolaro è sorretta da precisi dati di fatto: un grande porto moderno, con una darsena dedicata ai superyacht, ampi spazi, strutture di grande fascino, residenze e loft con servizi concierge. Il tutto in uno scenario emozionale, quasi primordiale, nelle rotte privilegiate della Costa Smeralda, con meraviglie che vanno da Caprera a Budelli, da Cavallo a Bonifacio in un mare di qualità straordinaria. Le caratteristiche del porto, oltre a rappresentare una scelta ad altissimo livello sia per l’ormeggio del proprio yacht che per godere dell’incantevole location, concretizzano tutti i più rigorosi ed esigenti parametri di un ottimo investimento. Alta redditività, sicurezza e trasparenza gestionale affidata ai massimi esperti del settore.
Ma anche internazionalità, flessibilità, rivalutazione e facile dismissione dell’investimento. L’intero complesso, dal porto alle residenze alle suite dell’Hotel Yacht Club, gode delle attenzioni del Concierge del Marina Resort.  Servizi a 5 stelle firmati Eleganzia, con standard consolidati, pluripremiati e già apprezzati dai clienti del Forte Village e di Castel Monastero. Le opzioni sono molteplici, dal maggiordomo al personal trainer, dalla cena organizzata e servita in barca o a domicilio alla festa a bordo o sulla spiaggia, alla baby sitter o agli specialisti della SPA direttamente in barca o a casa, dal transfer in elicottero alla limousine con l’autista, piaceri lussuosi, coniugati con la privacy e l’incanto del luogo.
Posti barca e residenze, qualora non fossero destinate ad un uso privato e diretto, possono essere gestite dalla Direzione del Complesso per ospiti in transito con la barca o come suite dell’Hotel Yacht Club, con tutte le garanzie di Eleganzia e con significativi ritorni economici per gli investitori. Il progetto è prestigioso e prevede, oltre al Porto Turistico, il Cantiere Navale, l’ Hotel & Yacht Club, piscina, residenze, ristoranti, pizzeria, bar, SPA, Fitness Center, Shopping Mall, Overwater Conference Center, Centro Sportivo, servizi ad hoc e assistenza personalizzata.

East Coast Yacht Brokers
Viale San Bartolomeo 839 – 19126 La Spezia
web: www.ecyb.it
tel: +39 0187 284102
fax: +39 0187 517765
Showroom
Via Byron, 13
Fiascherino di Lerici 19032 Tellaro (SP)
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Villa Dental Clinica: leader in Europe in computer-guided implantology.

The introduction of digital technology combined with Roberto Villa‘s vast experience in the field of immediate loading has generated significant added benefit for the patient. The Villa Dental Clinic uses the Nobelguide system for digital surgical planning which represents a breakthrough in oral implantology. A scan of the patient’s jaw is transformed by Nobelguide software into a 3D model which allows the computer to find the optimum position for the implants. The imaging is then sent via Internet to a state-of-the-art manufacturing plant in Sweden where a tailor-made surgical template is produced. This template allows us to be extremely precise when transferring the surgical plan carried out by us on the computer directly into the patient’s mouth.

The first advantage of this technology is that it reduces the invasiveness of surgery ( Flapless surgery ). As a consequence physiological healing of tissues is quicker and pain, bleeding and swelling, normally associated with traditional implantology, are more or less absent. Most patients can usually get back to their everyday lives the following day. Another great advantage of this technology is that it can exploit areas of bone for positioning the implants, which cannot be detected in traditional surgery. This allows us to reduce enormously the number and duration of operations we have to perform on patients with limited amounts of bone.. Therefore, self-generated bone grafts (from the hip, skullcap or intraoral areas) or complex procedures of bone regeneration can be avoided, all in the patient’s interests.

Furthermore, the Nobelguide system has been adapted by us so that it can be applied not only to the treatment of completely edentulous (toothless) patients but also to those requiring the extraction of remaining teeth. Thus, even in extremely complicated situations where there is a lack of residual bone, teeth can be extracted, implants placed in position and residual bone reconstructed with biomaterials, all in the one sitting. And also in these very complex cases we can provide the patient with a fixed, temporary crown to satisfy aesthetic and functional needs within 24 hours,at the most. In order to obtain the best aesthetic and functional results from dental implants, surgical invasiveness has to be kept to a minimum, operating times short, and survival in time high.

The Villa Dental Clinic is a leader in Europe in the field of computer-guided implantology and resolves everyday clinical cases normally labeled as impossible.
Visit our website for more informations about us and our innovative clinical procedures.

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Vai al teatro.. c’è “Il Cestino delle mele” dal 12 al 17 ottobre 2010 al Teatro Lo Spazio a Roma

“IL CESTINO DELLE MELE” spettacolo teatrale scritto ed interpretato da Claudia Crisafio, Cecilia D’Amico, Maria Scorza, Federica Seddaiu* con la Regia di Alessio Mosca**

Con il patrocinio di: A.N.P.I. – Casa Internazionale delle Donne – Museo della Liberazione di Via Tasso – Società Italiana delle Storiche –  ANED – Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico”

Da martedì 12 ottobre a domenica 17 ottobre 2010 (ore 21.00) va in scena al Teatro Lo Spazio a Roma “Il cestino delle mele”,  uno spettacolo che narra di quattro donne al tempo della guerra.

E’ il 3 giugno 1944, il giorno seguente le forze alleate liberano Roma “città aperta”.

Ai rumori di strada, tra spari e bombardamenti, razzie ed il vociferare di chi pensa che la guerra stia per finire, fanno eco le storie di quattro donne, fatte di confessioni e rivelazioni, cose taciute e colpi di scena.

“Il cestino delle mele” racconta di Margherita, ebrea divenuta fascista, Rita cattolica e madre di famiglia, Giovanna studentessa partigiana e Vera partigiana gappista, l’ultima arrivata all’interno delle quattro mura anguste del carcere femminile Le Mantellate di Roma.

Amore, passione, vita, morte e fame emergono in equilibrio tra dolcezza ed amarezza, leggerezza e serietà in una drammaturgia che è il risultato di un lungo percorso di studio basato su documentari, storie e testimonianze di donne vissute durante l’occupazione nazista di Roma.

Le quattro detenute ci raccontano di loro stesse, sperando nella libertà, portando quasi per mano lo spettatore nelle loro vite. A volte sorridono e a volte si scontrano. Ognuna di loro sembra essere chiamata a fare i conti con ciò che è stato fatto, quasi si trattasse di un’espiazione del gesto compiuto. Parlare serve anche a sfogarsi, a ricordare gli ideali ed i valori in cui credono.

Le protagoniste sono tutto questo, e anche di più perché sanno che solo così possono gridare al mondo la loro esistenza e la loro voglia di vivere e lottare.

Uno spettacolo che porta in scena una realtà: durante la guerra, le donne, non solo si sono fatte carico di portare avanti la famiglia, ma hanno anche scelto di schierarsi e combattere, in un modo o nell’altro, entrando di diritto nella storia della Resistenza.

Il trailer dello spettacolo su http://www.vimeo.com/11862677

Teatro LO SPAZIO Via Locri 42/44 (traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni), Roma. Recapiti telefonici: 06-77076486 oppure 06-77204149 (15,30-20,00)  e-mail:   [email protected]

Ufficio stampa della Compagnia: [email protected]  oppure  il [email protected]

*Fondano la compagnia teatrale Le Ondine nel 2008 sulla base dei loro lavori professionali, partendo da interessi e passioni comuni.Frequentano insieme l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico dove studiano insieme a nomi illustri del panorama teatrale come Massimiliano Farau, Mario Ferrero, Paolo Giuranna, Mario Maldesi, Anna Marchesini, Lorenzo Salveti.Nei tre anni di accademia prendono parte a seminari e workshop tenuti da diversi maestri, Christian Burgess, Peter Clough, Kristin Linklater, Danio Manfredini, Danny Mc Grath e Luca Ronconi. Diplomate, iniziano a lavorare individualmente con importanti registi teatrali e cinematografici come Fabrizio Arcuri, Lilo Baur, Carlo Verdone, Gabriele Lavia e Mario Martone. Tra il 2008 e il 2009 iniziano ad approfondire e studiare la realtà femminile durante la Seconda Guerra mondiale, ed in particolar modo l’apporto delle donne durante la Liberazione di Roma dall’occupazione nazista. Inizia così il lungo percorso, fatto di studi, ricerche ed interviste alle protagoniste di quel periodo che ha portato alla messa in scena de “Il Cestino delle Mele”, il primo spettacolo realizzato dalla compagnia. Lo spettacolo ha debuttato nel 2009 al Festival di Fiano Romano con grande successo e interesse di pubblico. E’ stato rimesso in scena nel 2010 presso il Teatro Duse di Roma ed il Centro Culturale Affabulazione di Ostia. “Il Cestino delle Mele” ha aperto la IX edizione del Festival di Resistenza del Museo Cervi di Gattatico il 10 luglio 2010 e successivamente è stato inserito all’interno dell’evento “Donne nella Repubblica: Resistenza e cittadinanza”, organizzata dalla Casa Internazionale delle Donne, in occasione della ricorrenza dell’Armistizio dell’8 settembre 1943.
**Si laurea con il massimo dei voti al D.A.M.S. dell’Università Roma Tre. Si forma con Pino Passalacqua, Mamadou Dioume e Bruce Myers attori di Peter Brook e Roberta Carreri dell’Odin Teatret. Frequenta il corso diretto da Massimo Bologna su gesto e voce ed il seminario intensivo su corpo, voce e biomeccanica teatrale condotto da Claudio Spadola. Continua la sua formazione con lo studio sulla maschera tenuto da Andrzej Leparski. Studia la struttura drammaturgica e la messa in scena del testo con Marco Baliani e Ascanio Celestini. Dopo aver partecipato come attore a diversi spettacoli, ha diretto: “Fragole a Gennaio”, “Lovesong”, “Gocce” e “Il Cestino delle Mele”.
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Usabilità: la parola d’ordine per un sito di successo

Avere un sito oggi è diventata una cosa al quanto semplice, in quanto ormai molte persone “smanettano” con i programmi che consentono la progettazione siti internet e quindi bene o male anche se il risultato non è professionale, una parvenza di sito si riesce sempre ad ottenere.
Questo certo può andare bene per una persona che ha lo “sfizio” di avere un sito personale (cosa che si può ottenere anche con un semplice blog), ma ovviamente se parliamo di un sito aziendale, il discorso cambia e di molto…

Pur volendo dare scarso peso alla questione grafica (ed è comunque un lato da non sottovalutare), quello a cui dobbiamo prestare particolare attenzione è l’usabilità, specie se parliamo di un sito che ha come scopo quello di attirare potenziali clienti se non addirittura di vendere direttamente on line…
Progettare un sito usabile non è un compito facile e che possono svolgere gli “smanettoni”, ma è un compito che solo un web designer o una web agency può svolgere.

Ma cosa intendiamo per usabilità?
L’usabilità non è altro che il grado di facilità con cui l’utente interagisce con il sito internet.
Prima di tutto è necessario che il sito non contenga elementi che ne rallentino il funzionamento, un utente non vuole aspettare minuti e minuti per il caricamento del sito, seconda cosa deve avere la possibilità di trovare in modo facile e rapido le informazioni che sta cercando e non ad esempio passare da una pagina all’altra diverse volte in cerca di un numero di telefono.
Quindi ecco che in primo piano rispetto alla grafica passa lo “scheletro” del sito che deve essere progettato in modo tale da invogliare l’utente a restare con piacere sul sito e non di cercarne un altro più facile da utilizzare..

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