Daily Archives

24 Gennaio 2010

Comunicati

Porte scorrevoli

Sono molteplici i motivi che sostengono la scelta di un sistema a porte scorrevoli, innanzi tutto porta a sfruttare al meglio lo spazio disponibile, risparmiando metri quadri abitativi sempre più preziosi, inoltre si compie una scelta stilistica di arredamento che va ad arricchire il desing della casa è che può portare ad una migliore illuminazione degli interni tra due locali contigui, come soggiorno e cucina ad esempio, che con un semplice gesto possono essere divisi o diventare comunicanti.


Le porte scorrevoli possono essere realizzate a pannelli ciechi, cioè senza alcun tipo di apertura sull’anta, o a pannelli aperti, grazie all’applicazione di inserti in vetro su telai di legno o alluminio, ma la scelta può ricadere anche su ante completamente in vetro. Qualunque sia la scelta stilistica il sistema si basa sempre su un binario scorrevole e dei carrelli con piccole ruote che permettono il movimento dell’anta, e presenta due principali soluzioni:


  • porte scorrevoli esterno al muro,quando l’anta scorrevole è su una guida parallela alla parete
  • porte scorrevoli a scomparsa, quando l’anta scorrevole è incassata nel muro.

Il sistema a scomparsa è sicuramente una scelta stilistica più ricercata ed è il miglior modo di risolvere il problema dello spazio, grazie al fatto che sia l’anta che il controtelaio sono completamente inseriti nel muro, tuttavia si dovrà disporre di pareti sufficientemente spesse e assicurarsi che nel caso di strutture portanti l’applicazione dell’infisso non causi problemi strutturali.

Mentre le porte scorrevoli esterne al muro sono soluzioni più flessibili, possono essere installate in ogni luogo, e non comportano nessuna modifica o lavoro di muratura né necessitano di nessuna particolare manutenzione, inoltre l’anta sia aperta che chiusa rimane sempre visibile è può facilmente essere intesa come un complemento d’arredo.

Fonte: http://www.pavanello-finestre.com/porte-scorrevoli.html

No Comments
Comunicati

Pubblicato lo speciale “L’omosessualità nei videoclip”

  • By
  • 24 Gennaio 2010

Forse non tutti sanno che fu Jimmy Somerville a realizzare nel 1984 il primo videoclip musicale con un qualche riferimento all’omosessualità. Erano trascorsi appena tre anni dalla nascita di MTV (la prima rete televisiva a trasmettere solo video musicali) e le immagini mostravano la storia di un giovane che, dopo essere stato pestato da alcuni ragazzi per aver guardato un aitante nuotatore- decide di abbandonare il suo paese nativo per trasferirsi in una grande città dove la mentalità era più aperta. I riferimenti al suo essere gay sono molto velati, quasi impercettibili, ma da quel momento è stata la strada ad una serie di nuove produzioni di altri artisti che hanno raccontato l’omosessualità anche attraverso le immagini dei loro videoclip.

Ed è proprio per raccontare questa storia che Gayburg ha realizzato uno speciale dedicato all’omosessualità nei videoclip, che parte dal video di Jimmy Somerville per passare attraverso quelli di altriartisti come i Frankie goes to Hollywood, i Duran Duran, i Dead or alive, i Depeche mode, i Culture club e gli Wham, fino agli eccessi di cantanti come George Michael o Boy George.
Al termine dello speciale è possibile ripercorrere questi trent’anni di storia anche attraverso le immagini, grazie alla proposizione di 12 videoclip musicali da gustarsi davanti al proprio computer.

Lo speciale rientra in un progetto più ampio di narrazione della storia. Qualche mese fa, infatti, alcuni post sono confluiti in una nuova categoria dedicata alla storia, volta a raccontare la storia del movimento LGBT attraverso il racconto della storia.
Quello che è lo stile di vita odierno della comunità lgbt e i diritti conquistati sono una diretta conseguenza delle azioni di poche persone e pionieri. A loro dev’esser dato il giusto ricordo, per ringraziarli per la loro lotta sociali o per condannare le loro azioni (come nel caso di persecuzioni), ma in ogni caso è importante sapere da dove arriviamo per scoprire dove potremo dirigerci nel futuro, ricchi dell’esperienza che gli altri ci hanno lasciato.
Alcuni esempi già pubblicati di questo filone sono la storia del cinema gay, la storia dell’omosessualità nell’epoca moderna ed Il racconto della prima marcia gay in Italia.

Lo speciale dedicato ai videoclip è consultabile all’indirizzo: http://j.mp/6jcdyd

No Comments