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IL COLLE FESTEGGIA QUARANT’ANNI, AL VINITALY SI PRESENTA LA STORICA BOTTIGLIA

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  • 15 Aprile 2018

L’azienda di San Pietro di Feletto, celebre nel mondo per il suo “Metodo Il Colle”, spegne quaranta candeline. Il titolare, Fabio Ceschin. “Biologico e innovazione, due pilastri: a breve la degustazione della bottiglia del compleanno”

Correva il 1978 quando l’azienda “Il Colle” fu fondata dall’enologo Fabio Ceschin, che professionalizzò un’attività avviata dal padre e dal nonno che da oltre un secolo lavorano nei vigneti. Un sogno e un lavoro, il loro, che aveva come cornice le colline mozzafiato di San Pietro di Feletto, nel cuore del Conegliano Valdobbiadene DOCG, area che oggi è a pieno titolo candidata a diventare patrimonio dell’Unesco. Oggi il fondatore è affiancato dalla moglie Gianna e dai tre figli, rappresentanti della quarta generazione di amanti del vino: Francesco, dedito ai vigneti; Sara, responsabile dell’export e delle vendite; Andrea, referente nel controllo di gestione e amministrativo. Sono loro le anime di una azienda che vanta otto ettari a coltivazione biologica, eccellenza sulle colline sacre del Prosecco Superiore.

Una famiglia che in occasione di questo Vinitaly spegnerà quaranta candeline. “Metteremo in mostra la nostra bottiglia del quarantesimo compleanno”, spiega Ceschin, che invita amici e professionisti del settore al padiglione 5, stand C4. “Al centro del nostro spazio espositivo posizioneremo una colonna, sulla quale esporremo la nostra nuova bottiglia, uno spumante eccezionale con 18 mesi di permanenza in autoclave frutto di una cuvèe di più vitigni del triveneto e della nostra lunga esperienza nell’arte spumantistica. Sarà possibile solo ammirarne il packaging, frutto di un concorso di idee riservato agli studenti del 5° anno del Liceo Artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto; dato lo charmat lungo con il quale lo produciamo ha bisogno ancora di qualche giorno di affinamento in bottiglia prima della degustazione, che sarà aperta al pubblico durante uno straordinario evento a maggio”.

Ma allo stand in compenso sarà possibile degustare la Collezione Texture. Gli amanti delle bollicine potranno inebriarsi coi due Docg in versione extra dry e brut, il Biologico “Colle Baio”, oltre ad uno spumante rosato da uve pinot nero.

Ma l’attenzione degli addetti ai lavori sarà focalizzata sul Millesimato Docg 2017. È l’ultimo nato nella gamma elite dell’azienda, la collezione Texture. Un prodotto secco, proveniente da vigneti dove le uve si raccolgono quasi acino ad acino dopo una sovra maturazione in pianta ottenuta tramite il taglio dei  tralci, poi lasciati a scaldarsi al sole, una pratica che garantisce una forte presenza zuccherina. Ma soprattutto il Millesimato è emblema del “Metodo Il Colle”, che tanto fa parlare tra i professionisti del settore: unica fermentazione, dal mosto allo spumante senza il passaggio per il vino base. “Il tutto con una vinificazione senza solfiti se non aggiunti in basso dosaggio un attimo prima dell’imbottigliamento”, conclude Ceschin. “Una vinificazione schietta, che non si appoggia ad innesti di lieviti o alchimie esterne all’uva Glera per portare nel bicchiere profumi e sentori indimenticabili”.

–        40 anni di attività: dal 1978 al 2018DATI & NUMERI AZIENDALI

–        Azienda completamente rinnovata nel 2000, dislocata su 3 piani per un totale di circa 5.000 m2

–        26 ettari di vigneto condotti dall’Azienda Agricola di Famiglia

–        Ulteriori 8 ettari di vigneto condotti ad Agricoltura Biologica

–        Restanti uve coltivate da piccoli viticoltori del territorio che collaborano con l’azienda da 30/40 anni e sottostanno a un rigido protocollo in materia di trattamenti e conduzione del vigneto

–        Provengono da circa 120 ha di vigneto totali e vengono vinificare direttamente in azienda:

*ca. 1.500 tonnellate d’uva Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

*ca. 500 tonnellate d’uva di uva Prosecco DOC

–        Impianto di imbottigliamento completato tra il 2000 e il 2012 e in continuo rinnovamento

–        1.200.000 bottiglie prodotte per anno

–        Capacità di stoccaggio:

*16.000 hl nelle vasche;

*4.000 hl ulteriori in autoclave;

–        Certificazioni internazionali: ICEA – Biologico, BRC, IFS, ISO 9001 e ISO 14001 per l’ambiente

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“5 Stars Wines 2016”: Cantina Valpantena Verona premiata a Vinitaly 2016

Verona, Aprile 2016 – Quattro i vini di Cantina Valpantena Verona che, a pochi giorni dall’apertura della 50esima edizione di Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile 2016), si sono aggiudicati il “5 Stars Wines 2016”, il rinomato Premio Internazionale di Vinitaly, che insignisce le aziende vinicole maggiormente impegnate nell’innovazione e nel continuo miglioramento dei propri prodotti.

Il Premio, che si configura come un importante strumento di promozione presso i numerosi buyer internazionali che intervengono ogni anno a Vinitaly, premia con il “5 Stars Wines 2016” solo i vini segnalati con un punteggio pari o superiore a 90 centesimi.

Notevole attenzione ha meritato l’Amarone della Valpolicella DOCG “Torre del Falasco”, prodotto di punta di Cantina Valpantena Verona per Vinitaly 2016. Premiate infatti sia l’annata del 2012 che quella del 2013, con un punteggio rispettivo di 90 e 91 centesimi. Di un caratteristico colore rosso rubino intenso con sfumature granata e profumi eleganti di prugna matura con note di cioccolato, questo vino pregiato è sottoposto ad un lungo e sapiente processo di produzione, che inizia con l’appassimento delle uve, continua con un periodo di fermentazione ad una temperatura tra i 18° ed i 22°C ed uno di macerazione, e si conclude con una maturazione di 18 mesi in barrique di rovere.

91 punti anche al Lugana Doc “Torre del Falasco” 2015. Questo vino dalle tonalità giallo paglierino e dal profumo fine e fruttato, è sottoposto ad un breve periodo di crio macerazione sulla buccia, e ad una pressatura soffice, con una fermentazione controllata a 14-16° C.

Anche il gusto elegante del Recioto della Valpolicella DOCG “Tesauro” 2012 è stato premiato con un punteggio di 91 centesimi. Questo vino da dessert dal tipico colore rosso rubino intenso, presenta una buona struttura, con delicati aromi di spezie e confettura di more.

“Con Cantina Valpantena Verona, vengono premiati il lavoro, l’amore per il territorio, l’ecosostenibilità e l’innovazione, concetti chiave della filosofia di questa associazione cooperativa che, raccogliendo più di 250 aziende vinicole veronesi sotto un’unica etichetta, garantisce standard produttivi e qualitativi di altissimo livello” ha dichiarato Luca Degani, Direttore di Cantina Valpantena Verona.

Cantina Valpantena Verona S.C.A.

Via Colonia Orfani di Guerra, 5/b

Quinto di Valpantena

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Press office Terzomillennium

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A VINITALY 2016 TABLE&CO – IL DESIGN A TAVOLA Dal 10 al 13 aprile 2016

Rotonda, quadrata, ovale, rettangolare, ogni forma di tavolo crea una relazione diversa tra i commensali, da conoscere, valorizzare con gli allestimenti più adatti e proporre ai propri clienti in ristoranti e bar. Table&Co propone una serie di ambientazioni di tavole apparecchiate con le porcellane, le posate e i bicchieri di aziende leader mondiali, oltre che con l’oggettistica e mobili di selezionate marche. In mostra anche le bottiglie vincitrici del Concorso Internazionale Packaging di Vinitaly.

Verona, 6 aprile 2016 – Vinitaly ed Enolitech (Verona, 10-13 aprile 2016) sempre sinergiche, grazie a Table&Co – Il design a tavola, trait d’union tra il Salone internazionale del Vino e dei Distillati e il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie. La nuova iniziativa di Veronafiere, realizzata nell’ampliamento del padiglione 10, è dedicata ai professionisti dell’horeca e al contract.

Il concept della mostra è stato curato da Elisabetta de Strobel, Interior designer, Art director, membro onorario di AIPi e delegata italiana nel Board esecutivo di E.C.I.A., European Council of Interior Architects.

Concept espositivo è quello di raccontare la tavola come spazio architettonico, dove è possibile vivere esperienze che nascono e si determinano proprio attraverso la forma stessa del tavolo e la disposizione degli elementi, decorativi e non, che esso ospita.

La riflessione nasce innanzitutto dall’aspetto formale della tavola. Dalla forma alla sua dimensione, agli elementi che l’arredano, alla luce, e alle sonorità che la avvolgono, tutto contribuisce a fare dello stare a tavola un’esperienza pensata, progettata e consapevole dei valori che tale situazione può veicolare.

Se il tavolo quadrato con la sua forma regolare suggerisce l’idea di stabilità e concretezza, di un luogo dove i commensali possano entrare facilmente in una relazione paritetica, il tavolo rotondo, con le sue forme morbide prive di spigoli, ci racconta di una semplicità e spontaneità nella condivisione del cibo.

La tavola rettangolare, invece, più austera, illustra un ordine gerarchico dei commensali ed un progetto ragionato che stabilisce in maniera precisa la posizione che ogni partecipante dovrà prendere, e quindi di conseguenza il grado d’importanza.

Infine, la tavola ovale, connubio fisico e concettuale delle forme rotonda e rettangolare, se da un lato suggerisce una gerarchia, allo stesso tempo la ammorbidisce, rendendo più fluidi i rapporti interpersonali.

Dieci i settori espositivi di Table&Co, con stili e target diversi, con una studiata commistione di generi, dal classico-contemporaneo, al transition, al moderno, per garantire un’esperienza visiva ed estetica a 360 gradi, in una galleria di presentazioni che fungono da spunto per gli addetti ai lavori e che propongono una panoramica sulle attuali proposte del mercato. Tutto nell’ottica di dare il giusto valore al tempo e al modo in cui i commensali si relazionano, nello spazio limitato di una tavola, valorizzando le persone stesse oltre che le pietanze, affinché il loro apporto a questa esperienza relazionale, estetica e del gusto, rimanga un ricordo vivido nella mente di ciascun ospite, accompagnato da emozioni e sensazioni piacevoli e positive.
All’interno, pienamente in linea con il target dei visitatori di Vinitaly, vengono trattati i temi, del vino, rosso e bianco, della birra e dei dessert. In mostra anche le bottiglie vincitrici del Concorso Internazionale Packaging di Vinitaly.

Partecipano alla realizzazione di Table&Co – Il Design a Tavola in qualità di partner importanti brand di arredo e mise en place, quali: Bertelè; IVV; Philipp Selva; Rosenthal; Sambonet; Saturnia Porcellane; Tognana Porcellane; Frette; Varaschin; Veneta sedie; Villeroy e Boch; Wald; Zuliani Cav. Gelmino.

Si ringraziano inoltre numerose aziende di Enolitech che hanno contribuito con i propri prodotti a completare la decorazione di questi corner e la preparazione delle tavole: Arir s.a.s.Boggio di Zanon Maria Vittoria; Artmenu Factory s.r.l.; Asa selection; Beca Box Factory s.r.l.; Blomus; Bormioli Luigi s.p.a.; Brevetti Waf srl; Caraiba s.r.l.; Detesk s.r.o.; Erbolinea s.r.l.; Eva solo; Farmitaly; Gold Plast Group; Italesse s.r.l.; Merito s.r.l.; Modusfacit by Jolly Design; Patrick s.r.l.; Rastal Italia s.r.l.; Renoir s.r.l.; Schoenhuber s.p.a.; Valentino Moro Fabbro; Vetrodue; Vd Glass; Wine Cave s.r.l.

Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: [email protected]
Web: www.vinitaly.com | www.solagrifood.com | www.enolitech.it
Twitter: @pressVRfiere

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EGO international a VINITALY

EGO International Group parteciperà alla 50esima edizione di Vinitaly, salone internazionale dei vini e dei distillati, presente a Verona dal 10 al 13 aprile 2016. La partecipazione a Vinitaly sarà per EGO un  privilegio, data la possibilità di ricreare all’interno delle kermesse spazi e servizi innovativi che si integrano tra loro. Nuove idee, nuove relazioni, nuovi punti di contatto. Per nutrire il business di relazioni, convivialità, innovazione, ed esperienza.

La fiera veronese Vinitaly sarà un evento di importanza internazionale in tema di vino e distillati. Vinitaly è la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario.

La fiera, riconosciuta leva economica strategica per l’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane, entra nel Piano per la promozione straordinaria del made in Italy quale fiera di riferimento per il comparto enologico.

Dopo 22 anni il Concorso Enologico Internazionale, che si svolgerà a Vinitaly, diventa Premio Internazionale 5 Star Wine, da assegnare solo ai vini che raggiungono e superano i 90 centesimi nel giudizio espresso da commissioni composte da esperti internazionali specializzati per area geografica di provenienza dei vini. Da segnalare anche la nascita del Premio Wine Without Walls.

Centinaia di espositori e buyer esteri parteciperanno all’evento e migliaia di visitatori aderiranno all’evento il quale è divenuto un hub internazionale di riferimento per professionisti, decision maker e appassionati.

 

 

L’obiettivo della partecipazione di EGO è la maggior visibilità del brand EGO (conoscenza del marchio e dei servizi) e l’evidenziazione del Made in Italy e dei suoi punti di forza. Il poter presentare l’eccellenza delle forniture, della qualità, della raffinatezza e delle collezioni Made in Italy è da sempre l’obiettivo di EGO, oltre alla capacità di mettere in contatto i migliori fornitori italiani con i più rinomati buyers internazionali. Grazie alla pluriennale esperienza dei propri Export Manager, EGO offre una consulenza personalizzata alle aziende che vogliono esportare all’estero, sfruttando anche l’opportunità degli eventi e delle fiere internazionali come prezioso tool nel perseguire i propri obiettivi.

Durante l’evento di Vinitaly EGO  promuoverà i propri servizi per confermare la leadership del

Made in Italy nel mondo.

 

Ego International Group Centro Direzionale “Pianeta”, Via Nuova Circonvallazione, 69, 47924     Rimini RN

www.egointernational.it

 

Ufficio Stampa- Studio Binaschi-

Ripa di Porta Ticinese, 39 – 20143 MILANO –

tel. 02.36699126

[email protected]

 

 

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Vinitaly 2016: Cielo e Terra presenta Freschello Rosé, lo spumante extra fresco e leggero

Montorso Vicentino (VI), Aprile 2016 – In occasione della 50° edizione di Vinitaly (Verona, 10-13 aprile 2016), Cielo e Terra, storica cantina del vicentino, presenta il suo nuovo prodotto, Freschello Rosé, presso il proprio stand E6 all’interno del padiglione 5.

Leader nel comparto vitivinicolo, Cielo e Terra si distingue dal 1908 per la competenza, l’affidabilità e la forte passione per la tradizione. Negli ultimi quindici anni, da azienda familiare si è affermata nel mercato internazionale, vantando clienti in 60 Paesi, grazie alla spiccata innovazione strategica e la profonda etica produttiva, che ha portato Cielo e Terra a diventare promotrice di importanti progetti solidali ed iniziative sociali.
Nata negli anni ’90 con l’intento di offrire una gamma di vini a contenuta gradazione alcolica, la linea Freschello risponde alle moderne esigenze di consumo ed è adatta a tutte le occasioni di convivialità e partecipazione. Perfetto per accompagnare quotidianamente i pasti e per l’aperitivo a chiusura della giornata lavorativa, Freschello ha riscosso fin da principio un grande successo, diventando il vino in bottiglia più venduto in Italia all’interno del canale GDO. Prodotto di punta dell’azienda Cielo e Terra, che da sempre seleziona i migliori vini veneti per soddisfare i gusti di un pubblico eterogeneo.
Dopo Freschello Vivo, proposto nelle versioni bianco, rosso, rosé, Freschello Frizzante bianco e rosé e Freschello Extra Spumante, nasce Freschello Rosé, che completa la famiglia. Dalle vigne dei Colli Berici nasce questo spumante da uve Merlot e Raboso vinificate in rosa, fresco e leggero, dalla gradazione alcolica di 9,5% vol. che esprime il massimo delle qualità organolettiche servito a 6-8 °C. La bottiglia da 0,75 l. presenta un design minimal ed elegante in cui risalta il logo del prodotto e si completa attraverso una chiusura argentata che dona un aspetto raffinato al tutto.

La presentazione ufficiale di Freschello Rosé avverrà martedì 12 aprile 2016 alle ore 10.30 prima dell’inizio del convegno “La responsabilità sociale e ambientale d’impresa: il caso Cielo e Terra” che si terrà nella Sala Respighi del Palaexpo – Veronafiere, durante Vinitaly 2016.

CIELO e TERRA S.p.A.
Via IV Novembre, 39
Montorso Vicentino (VI)
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Cantina Valpantena Verona a Vinitaly 2016: questo è l’anno dell’Amarone

Verona, Aprile 2016 – La Cantina Valpantena Verona parteciperà ancora una volta a Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile 2016), la più grande manifestazione, giunta alla sua cinquantesima edizione, dedicata la mondo del vino, dove business, internazionalizzazione e formazione sono protagonisti. La Cantina sarà presente presso il Padiglione 5, Stand E3.

Amore per il territorio, valorizzazione della tipicità, ecosostenibilità ed innovazione, sono alcuni degli aspetti su cui, da più di cinquant’anni, la Cantina Valpantena Verona, associazione cooperativa con più di 400 aziende agricole veronesi e 750 ettari di terreno, punta per ottenere prodotti di eccellenza.

Nel totale rispetto del territorio e della salute dei terreni, verso una costante ricerca volta all’incremento degli standard produttivi e qualitativi attraverso investimenti in macchinari e tecniche all’avanguardia, nel cuore della Valpolicella e la Valsquaranto, vallata dalle tradizioni viticole fin dal I sec. a. C., nasce l’Amarone “Torre del Falasco”, prodotto di punta della Cantina per Vinitaly 2016.

La biodiversità ambientale in cui crescono le uve di questo vino e le condizioni climatiche che caratterizzano la valle, trasferiscono ai vini Valpolicella e Amarone aromaticità e profumi riconoscibili e memorabili, che si mantengono più naturali possibili. Le pratiche colturali vedono il 50% dei vigneti coltivati a pergola mentre la parte restante con il più moderno sistema a guyot. Le pratiche più specifiche vengono effettuate a mano, come ad esempio la scacchiatura dei germogli, la defogliazione o la sistemazione dei grappoli  prima della vendemmia.

L’Amarone della Valpolicella DOCG “Torre del Falasco” è costituito da Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. Dopo la raccolta le uve subiscono un appassimento per un periodo di almeno 4 mesi, un processo di fermentazione, che avviene tra i 18° ed i 22°C, uno di macerazione, per poi passare alla maturazione in barrique di rovere per almeno 18 mesi.

Il vino è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso con sfumature granata, presenta profumi eleganti di prugna matura e sentori di cioccolato e regala una nota di armonia al palato con tannini setosi che lo rendono ben equilibrato e maturo.

Questo prodotto ha il merito di aver raggiunto diversi successi internazionali, conquistando la medaglia d’oro al Berlin Wine Trophy negli ultimi quattro anni, a Decanter 2012 e salendo sul podio, al terzo posto, a Vinitaly 2014.

L’Amarone della Valpolicella DOCG “Torre del Falasco” sarà presente alla 50° Edizione di Vinitaly, insieme agli altri prodotti della Cantina, che non si occupa solo di vino, ma anche di pregiati oli e aromatiche grappe di eccellente qualità, con una produzione annuale che ammonta circa a 8 milioni di bottiglie.

Cantina Valpantena Verona S.C.A.

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Vinitaly 2015 e Foodex Tokio: il mercato estero a confronto

Verona, Aprile 2015 – Lʼolio extravergine dʼoliva è un prodotto chiave del made in Italy agroalimentare che nel 2014 ha raggiunto 1,3 miliardi di euro in esportazione. Un comparto da promuovere, valorizzare e difendere. Lʼ edizione 2015 di Vinitaly – Sol&Agrifood lo ha dimostrato riscuotendo un grande successo soprattutto con gli operatori stranieri, zoccolo sempre più presente nel mercato oilvicolo e ogni anno più attivo durante Vinitaly. Lʼedizione 2015 chiude con 65mila operatori da 80 paesi diversi e una crescita delle presenze internazionali, salite al 23% del totale. Ancora più di respiro internazionale è stata Foodex di Tokyo (3-6 Marzo 2015) che ha visto la partecipazione di circa 2800 aziende provenienti da circa 80 paesi diversi per un totale di 75mila operatori presenti.
“Soddisfazione e positivo confronto, nonostante unʼannata partita a ribasso in particolar modo per noi aziende produttrici che abbiamo trovato difficile il rapportarsi con nuovi clienti dovendo partire con un listino aumentato del 30% in più rispetto allʼanno precedente” ha affermato Giancarlo Bonamini, proprietario del Frantoio Bonamini, eccellenza olivicola leader sul mercato nazionale e internazionale. “Questʼanno oltre a Vinitaly abbiamo deciso di partecipare per la prima volta anche a Foodex Tokyo. Una piacevole sorpresa, non solo dal punto di vista organizzativo, ma soprattutto di business. Abbiamo scelto questa manifestazione perchè vogliamo aprirci al mercato del bacino asiatico e, dovendo fare un paragone con Vinitaly, a Tokyo abbiamo raccolto il 62,5% di contatti in più rispetto ad alla manifestazione veronese”.
“Il mercato del bacino asiatico è in forte espansione. Eʼ un mercato molto attento alla qualità, ai prodotti naturali e, per questo motivo, oltre allʼolio anche la nostra linea di cosmesi sta riscuotendo un forte successo ed interesse proprio in virtù delle sue peculiari qualità” ha aggiunto Giancarlo Bonamini.
Con una produzione che raggiunge oggi 220.000 bottiglie lʼanno e con unʼesportazione pari al 20% allʼestero, Bonamini è unʼazienda dal respiro giovane, dinamico e moderno ma salda sulle solide radici di una storia che profuma di rispetto per la natura e per la tradizione. Questʼanno festeggia 50 anni di attività produttiva, ma anche di peculiare sperimentazione che si rispecchia in tutti i suoi prodotti.

Frantoio Bonamini s.r.l.
Loc. S. Giustina, 9A – Illasi (VR)
T. +39 045 6520558
[email protected] – www.oliobonamini.com

Terzomillennium press office
Elisa Andreatta
T. +39 045 6050601
[email protected] – www.terzomillennium.net

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FATTORIA MANTELLASSI E LE NUOVE ETICHETTE

Piccole storie di look per dare un “volto” a vini di eccellenza

 

Si dice che l’abito non fa il monaco e, parlando di vini, sicuramente la bottiglia può sembrare secondaria per formularne un giudizio. Tuttavia, è innegabile che una bella bottiglia può in qualche modo influenzare una scelta, soprattutto in occasioni particolari. L’impatto con un “bel contenitore”, insomma, è un primo contatto con i sensi, dalla forma, al colore, alla maneggevolezza, fino ad arrivare all’etichetta, simbolo di un contenuto che promette qualità e raffinatezza.

Fattoria Mantellassi, azienda di Magliano in Toscana e leader nella produzione del Morellino di Scansano, è fortemente legata ai valori della tradizione e, nello studiare un innovativo restyling per i suoi vini, ha voluto mantenere quel legame con la storia della sua terra e dei suoi vigneti studiando delle etichette che fossero in perfetta sintonia con il contenuto.

Così, quelle studiate per Mentore, Lucumone, San Giuseppe e Punton del Sorbo, ad esempio, pur mantenendo una tipica classicità, sono state improntate a una più spiccata modernità e a una più viva luminosità, aggiungendo un’accattivante e personalissimo tocco lasciando spazio anche alla fantasia.

Sull’etichetta del Mentore, uno straordinario rosso dai vitigni Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Canaiolo nero, maturato in vasche d’acciaio inox e affinato alcuni mesi in bottiglia, troviamo infatti un cappello da “dottore”, a riprendere la simbologia del suo nome, in quanto, in passato, il dottore era considerato appunto una guida, un mentore.

Se osserviamo quella del San Giuseppe, invece, superpremiato rosso dell’Azienda dal profumo vinoso, fine ed eccellente, morbido ed equilibrato, ci troviamo di fronte a un leone rampante, lo stemma che sovrasta l’ingresso della Fattoria Mantellassi e che ne definisce il carattere.

E, ancora, per quanto riguarda i rossi, anche il Punton del Sorbo, un Cabernet Sauvignon in purezza che viene invecchiato 12 mesi in barrique di rovere francese e sei mesi in bottiglia, racconta di sé sull’etichetta. E’ infatti rappresentato da un albero di sorbo, alberi che sorgevano su una collina denominata appunto Punton del Sorbo e che ancora oggi crescono all’interno della proprietà.

Che dire poi del freschissimo Maestrale? Un rosato da vitigno ciliegiolo profumato dall’aroma floreale e fruttato. E’ proprio il vento che, in etichetta, lo rappresenta, quel vento asciutto che inonda la Fattoria attraversando le pinete della costa maremmana per arrivare alle colline della Banditaccia.

Il bianco Lucumone, un vermentino bianco 100%, si rivela attraverso un’immagine etrusca e fa riferimento a colui che impartiva la religione proprio negli antichi villaggi etruschi. Un omaggio che papà Ezio Mantellassi volle fare con questo vino al territorio, ricco di testimonianze di quell’epoca.

La grafica del Sasso Bianco, ottenuto dalle uve a bacca bianca di antica tradizione della viticoltura collinare della Maremma toscana, rimanda immediatamente all’idea di freschezza, caratteristica di questo vino. L’immagine, infatti rappresenta quei sassi bianchi (calcarei) di cui i ruscelli maremmani sono colmi.

Suggestiva anche l’immagine di Canneto, con un netto riferimento a quei canneti che, in Maremma, nascono accanto ai ruscelli, là dove acqua, terra e aria si confondono meravigliosamente. Il Canneto, Sangiovese al 100%, è ottenuto da un uvaggio di vari cloni di uve Sangiovese in coltivazione sulle colline maremmane.

E, dopo tante storie di territorio e di natura, un etichetta quasi “esplosiva”: quella di Oblò, lo spumante di Fattoria Mantellassi che, dopo il successo della scorso anno si prepara a festeggiare le frizzanti serate della prossima estate.

Lasciamoci dunque attirare anche dall’etichetta perché, nel caso di Fattoria Mantellassi, è un approccio straordinario a quello che riserverà il contenuto, altrettanto straordinario. Vini belli fuori. Ma, soprattutto, buoni dentro.

 

FATTORIA MANTELLASSI:

VINITALY, PAD 7 STAND E-7 E-8

Verona, dal 22 al 25 marzo 2015-02-11

 

www.fattoriamantellassi.it

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FATTORIA MANTELLASSI PORTA A VINITALY 2015 NUOVE IMPORTANTI STRATEGIE PRODUTTIVE

Appuntamento a Verona dal 22 al 25 marzo all’insegna di novità di prodotto e di restyling.

 

Giunto alla 49.a edizione, il Vinitaly che aprirà le porte a Verona il 22 marzo prossimo è sicuramente uno dei più attesi, soprattutto dopo i problemi di maltempo che ha messo a dura prova l’ultima vendemmia..

“ Il clima non è stato sicuramente dalla parte dei viticoltori”, conferma Giuseppe Mantellassi, patron, con il fratello Aleardo di Fattoria Mantellassi, azienda produttrice di Morellino di Scansano D.O.C.G a Magliano in Toscana e leader consolidata sia in territorio nazionale sia a livello internazionale. “Un’estate all’insegna di piogge intermittenti e abbondanti ha dato come risultato vini con un corpo inferiore alle annate precedenti ma con profumi molto freschi per via di una raccolta ricca di acidità. Per questo, Fattoria Mantellassi ha deciso di non produrre i top di gamma come QUERCIOLAIA e SENTINELLE RISERVA: tuttavia, il vino destinato a queste due etichette verrà utilizzato per arricchire i tagli dei vini base. In questo modo verrà garantita una qualità in linea con le annate precedenti.”

Un’annata come questa ha, per così dire, messo in luce, chi sa veramente “lavorare in vigna e in cantina”. E’ il pensiero di Aleardo Mantellassi, fratello di Giuseppe e, appunto, “uomo di vigna”, un imprenditore che conosce bene questo mestiere ma sa anche che il successo si raggiunge solo con serietà e professionalità.

Per Fattoria Mantellassi, dunque, risultati più che apprezzabili, con vini estremamente fruttati e freschi, una peculiarità che renderà apprezzabili i vini da assaporare giovani, come il Morellino d’annata “Mentore” il cui taglio è già pronto e in affinamento in acciaio e cemento, dove sta maturando il giusto grado di equilibrio tra freschezza dei profumi e rotondità dei tannini.

Un discorso a parte per i bianchi che, proprio a causa della piccata acidità, stanno esprimendo una fragranza nei profumi assolutamente straordinaria. Un esempio? Il Vermentino Lucumone, apprezzatissimo tra i suoi estimatori.

Anche quest’anno dunque Fattoria Mantellassi si presenta con un “bouquet” di vini straordinari, di altissima qualità e, allo stesso tempo con delle novità tra cui il restyling delle etichette, ognuna appositamente studiata a tema per il vino in abbinamento, e con un vino che è tutto un programma, anche nel nome: il Ciliegiolo rosso Maestrale. Si tratta di un vitigno tradizionale della Maremma toscana dalle piacevoli note di ciliegia che si percepiscono nel profumo, nel gusto morbido e nel colore deciso e vivace. Fresco e piacevole, ma di buon corpo, è perfetto da abbinare anche con ricette semplici.

Il Morellino di Scansano di Fattoria Mantellassi si riconferma dunque tra i must del made in Italy ma non solo. Infatti l’obiettivo dell’Azienda è quello di aumentare la quota di export, aprendo ai piccoli mercati non ancora esplorati in Asia (è già arrivato un ordine dalla Malesia!) e ampliando sempre più agli Stati Uniti che stanno segnando un ccostante crescendo.

FATTORIA MANTELLASSI:

VINITALY, PAD 7 STAND E-7 E-8

Verona, dal 22 al 25 marzo 2015-02-11

 

www.fattoriamantellassi.it

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FATTORIA MANTELLASSI VI ASPETTA A VINITALY 2015

Giunto alla 49.a edizione, il Vinitaly che aprirà le porte a Verona il 22 marzo prossimo è sicuramente uno dei più attesi, soprattutto dopo i problemi di maltempo che ha messo a dura prova l’ultima vendemmia..

L’Azienda produttrice del Morellino di Scansano D.O.C.G anche quest’anno partecipa alla prestigiosa manifestazione vinicola di Verona con i suoi prodotti più famosi e con alcune assolute novità. Tra queste, oltre a due eccellenze che vanno ad ampliare la gamma, anche un nuovo look, con innovative, eleganti e raffinate etichette.

L’appuntamento con giornalisti e operatori è a Verona,

dal 22 al 25 marzo 2015

dalle 9.30 alle 18.30

PAD. 7 STAND E/7 – E/8

 

 

Ellevipr di Lucia Villa

P.za Napoli 24 20146 Milano

Tel 02 45496051

Lucia Villa cell 349 0856770

Marina Pillinini cell 335 5234457

 

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Il Consorzio Tutela Lugana Doc non si ferma mai: ecco tutti gli appuntamenti

Da poco più di un mese si è chiusa la più importante manifestazione mondiale del vino: Vinitaly 2013. Per riassumere il successo che anche quest’anno ha replicato il Consorzio del Lugana con i suoi produttori riportiamo le parole di Luca Formentini, presidente del Consorzio: «Siamo forti in alcuni mercati consolidati, come Nord Europa, Usa e Giappone, ma possiamo crescere ancora, integrando la produzione vinicola con l’aspetto turistico: dobbiamo intercettare gli appassionati di vino di tutto il mondo». Quindi grande soddisfazione e ottimi propositi in cui il Lugana sta dimostrando di essere un vino maturo e di carattere, pronto a proporsi nei mercati di tutto il mondo come un prodotto di sicuro successo.

Ma la sua divulgazione prosegue: dal 10 al 13 aprile il Consorzio ha ospitato un gruppo di giornalisti di Danimarca, Belgio, Svezia, Finlandia, Giappone, Usa per un Tour del Lugana, di cui sono rimasti tutti piacevolmente soddisfatti sia del vino che del territorio lacustre.
Dal 9 al 12 maggio si è potuto degustare il Lugana a Genova a Slow Fish, la fiera internazionale del pesce buono, pulito e giusto. Il legame che lega il Consorzio a Slow Food Condotta del Garda è forte, perché sponsor del Presidio per la tutela del Carpione del Garda, un pesce in via di estinzione. L’abbinamento proposto è stato con le “Aole in Carpione”, spiegando che l’antica ricetta del Carpione (che veniva marinato con aceto, pepe, chiodi di garofano e alloro per essere conservato e trasportato a Venezia alla mensa dei Doge) col tempo è diventata di uso comune per tutti i cibi: oggi infatti si parla di verdure, carne, e molti altri cibi “in Carpione”.

Tornando nel territorio del Garda il Consorzio ha anche “partecipato”  alle “1000 miglia” durante la tappa che ha portato questa storica corsa a Sirmione e Peschiera.
A fine maggio, precisamente dal 20 al 22 si è volato in Inghilterra al London Wine Fair per incrementare il mercato il UK e i paesi di lingua inglese.
Per il prossimo mese invece sono previsti due appuntamenti: il primo, dal 5 al 7 giugno, è un incontro con un gruppo di giornalisti italiani per un Tour del Lugana. Dal 16 al 20 giugno invece, per la prima volta il Consorzio presenterà il Lugana al famosissimo Vinexpò di Bordeaux.
Il Consorzio Tutela Lugana Doc può dirsi soddisfatto dei risultati e dei traguardi raggiunti in questa prima parte dell’anno. Ogni iniziativa a cui il Consorzio partecipa è volta infatti a diffondere l’immagine e la conoscenza di un vino il cui successo non è da ricercare nella mode del momento, ma è frutto di un sapiente lavoro che lega tradizione e cultura con la propria terra e la propria gente.

www.facebook.com/consorzioluganadoc?fref=ts

Novella Donelli – ufficio stampa  Jit
tel. 0456171550
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Marchesi de’ Frescobaldi e Vinitaly

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  • 24 Aprile 2013

L’azienda vitivinicola Frescobaldi presente al Vinitaly 2013
Marchesi de’ Frescobaldi, storica azienda vinicola toscana produttrice di vini pregiati italiani, ha preso parte alla rassegna di Verona dove si è da poco concluso il Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati che si tiene annualmente a Verona, durante il quale le più importanti aziende vitivinicole italiane si sono confrontate con gli appassionati del settore. In generale, il settore del vino si conferma uno tra gli asset più solidi del nostro paese, nell’anno passato sono cresciuti gli addetti, e la produttività è aumentata più del costo del lavoro. Tutto ciò delinea un quadro decisamente controcorrente rispetto allo scenario del mercato globale italiano, si è confermata in testa alle classifiche per la produzione del pregiato chianti classico. Durante quest’ultima edizione però si è parlato molto del dinamico duo vino-tecnologia.
Frescobaldi ha saputo reagire alla crisi continuando nella strategia di rafforzamento e ammodernamento, investendo oltre 12 milioni di euro nel 2012 per rinnovare impianti, macchinari e vigneti. Ha continuato inoltre ad investire nelle “nuove forme di comunicazione”: presente su tutti i più importanti social network, ha lanciato Degustavino diventando la prima azienda vitivinicola a pubblicare un’app per Iphone. La stessa cosa è successa con l’app Wine Emotion per Facebook. Di recente ha inoltre rinnovato completamente il proprio sito web, disponibile in più lingue, che ha subito conquistato il primo posto nella classifica annuale redatta da WineNews per i migliori portali web di aziende vinicole.
Anche all’estero i classici vini come un rosso di montalcino godono di fama e apprezzamento. Ne sono testimoni i dati che riguardano gli export italiani: decollano i paesi Bric anche per il settore del vino. In vetta la Russia con un fatturato di 100 milioni di euro, seguita da Cina e Brasile. Tra i vini apprezzati anche all’estero non è da meno un pregiato chianti rufina.

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Consorzio Tutela Lugana Doc: a VINITALY 2013 con molte novità.

Il Consorzio Tutela Lugana DOC, quest’anno nello stand A9 presso il PalaExpo della Regione Lombardia, partecipa a Vinitaly 2013 con lo stile innovativo ed essenziale che ha riscosso così tanto successo nelle edizioni precedenti, rimane l’unico grande tavolo dedicato interamente alle degustazioni. Molteplici e importanti le novità che verranno presentate quest’anno. Prima di tutto la presentazione ufficiale del nuovo presidente Luca Formentini, eletto il 21 febbraio dopo due mandati di Francesco Montresor, e dei nuovi componenti del consiglio.

Dal punto di vista produttivo proprio durante l’evento fieristico, l’8 aprile alle ore 15, si potrà degustare il Lugana Vendemmia Tardiva del 2011 prodotto al momento da sole due aziende: Tenuta Roveglia di Pozzolengo e Perla del Garda di Lonato del Garda. Un Lugana diverso, più “sperimentale”, lontano però dalla dolce viscosità di un passito tradizionale. Questo Lugana viene infatti ottenuto con una “surmaturazione” in pianta attraverso una raccolta tardiva delle uve tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, senza ulteriori appassimenti in fruttaio. Queste uve più ricche e concentrate conferiscono al Lugana un profilo tendenzialmente “tardivo”, quindi più morbido e denso, ma non eccessivamente dolce, dove il residuo zuccherino viene efficacemente bilanciato dall’acidità sul modello delle Vendange Tardive alsaziane o delle Spätlese tedesche.

Ma le novità non sono finite: il riconoscimento “Erga Omnes” ottenuto nel luglio 2012 permetterà a tutte le aziende produttrici di far degustare la loro produzione. Tale riconoscimento è tanto prestigioso quanto importante, e fa si che le attività del Consorzio si avvalgano del contributo non più solo delle aziende socie ma anche di tutti coloro che producono vino Lugana. Il Consorzio, avendo così come interlocutori tutti i produttori a prescindere dalla partecipazione associativa, acquista ancor più forza nel proseguire la propria infaticabile azione, garantendo promozione, tutela e vigilanza del marchio con ancor più incisività e efficacia.

Ma il 2013 è e sarà un anno intenso anche per quanto riguarda la partecipazione a fiere ed eventi. Si è partiti con la partecipazione a Balkan Wine Expo a Tirana tra fine febbraio e primi di marzo, proseguito ad Intervino a Klagenfurt a metà marzo e Prowine a Düsseldorf a fine marzo per poi arrivare alla manifestazione fieristica del settore per eccellenza, il Vinitaly 2013 e proseguirà con London Wine Fair a maggio… e Vinexpò a Bordeaux a giugno.

Quest’anno Vinitaly 2013 si preannuncia quindi per il Consorzio Tutela Lugana DOC un evento di successo per affermare un’immagine e un prodotto ormai conosciuto ed apprezzato, e un’occasione imperdibile per lanciare nuove sfide a un mercato sempre più esigente e raffinato.

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Novella Donelli – Ufficio Stampa Jit
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STAND FIERISTICI TARGATI JIT – Tempo di Comunicare.

Tra le varie attività svolte dalla nostra agenzia di comunicazione, ci occupiamo anche di allestimenti fieristici.

Ci piace fare le cose fatte bene. Non è supponenza la nostra ma consapevolezza dei propri mezzi, delle proprie capacità e, perché no, anche dei propri limiti. Per questo ci piace seguire il cliente da vicino con costanza, disponibilità, passione, e per questo preferiamo avere un cliente in meno, ma più clienti soddisfatti. Ci piace dare risposte veloci, soluzioni efficaci, idee vincenti e convincenti, e rendere l’allestimento un’occasione di crescita dell’immagine aziendale e non un compito da espletare in qualche modo perché “tanto in fiera basta esserci”.

Abbiamo progettato stand per i clienti che hanno partecipato a fiere svoltesi in Italia come Cosmoprof, Vinitaly, Mostra Convegno ExpoComfort, Lineapelle, Tecnargilla, Marmomacc, Solarexpo, Venditalia e Zoomark, ma siamo stati presenti anche in varie fiere all’estero quali ad esempio Interzoo, Hannover Messe, Intertraffic e ISM.

I prossimi mesi risultano essere particolarmente ricchi di appuntamenti fieristici. Stiamo lavorando per rinnovare e aumentare il successo di un settore, quello degli allestimenti, che ci sta dando risultati lusinghieri e tante soddisfazioni. Con grande soddisfazione dobbiamo dire che, accanto alle felici riconferme di clienti storici, si sono aggiunte importanti realtà aziendali che hanno scelto di affidare la cura dell’allestimento al nostro staff.

Qui potete trovare una breve carrellata di stand targati JIT. Se vi abbiamo incuriosito potete richiedere maggiori informazioni per progettare il vostro stand semplicemente contattandoci!

Francesca Aldegheri – stand JIT
0459698304
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Vinitaly 2012: Lugana con grandi risultati soprattutto nei mercati esteri

Excellent whine! Vin Superbe! Vino Excelente! Grossen Wein! A Vinitaly, la soddisfazione per aver assaggiato un ottimo bicchiere viene espressa in molte lingue. E quest’anno lo stand del Consorzio Tutela del Lugana DOC, allestito al padiglione Lombardia, è risuonato di un intreccio poliglotta vòlto a esprimere un unico concetto: vino straordinario.
Molti infatti sono stati gli operatori professionisti da tutto il mondo che hanno potuto degustare il Lugana nelle sue declinazioni, assaporando e scoprendo un prodotto unico che racchiude in sé una storia e una cultura autentiche e irripetibili, grazie al legame inscindibile con il proprio territorio.
La più importante vetrina mondiale dedicata al settore vitivinicolo si è chiusa così per i consociati con immensa soddisfazione e con risultati straordinari: grande infatti è stato l’interesse verso il Lugana, che si è tradotto in importanti commesse siglate soprattutto con importatori esteri. Il Lugana quindi, conferma di essere un vino ormai maturo, adulto, di carattere, pronto a proporsi nei mercati di tutto il mondo come un prodotto di sicuro successo.
Ma la promozione del Lugana non si esaurisce con Vinitaly, molte sono le iniziative intraprese durante tutto l’arco dell’anno dal Consorzio per diffonderne l’immagine e la conoscenza. Il prossimo 26 aprile infatti il Consorzio Tutela del Lugana assieme al Consorzio Valpolicella rappresenterà l’eccellenza della produzione vinicola veneta a un importante incontro presso l’Università di Hotellaria a Copenaghen con i professionisti del settore e giornalisti specializzati.
A testimonianza del sempre maggior interesse che incontra il Lugana tra un pubblico di professionisti è la presenza del Presidente del Consorzio nel servizio “7 uomini d’oro” a cura del prestigioso Gambero Rosso: un servizio dedicato al presidenti dei consorzi vinicoli italiani il cui prodotto è in costante ascesa in controtendenza a una situazione di mercato globale in sofferenza.
Il Consorzio Tutela del Lugana DOC si può dire estremamente soddisfatto della crescita e dei risultati fin qui ottenuti, ma soprattutto estremamente fiducioso per un futuro ricco di soddisfazioni per un vino il cui successo non è da ricercare nella moda e nel gusto del momento ma nel valore di un territorio e una cultura che giorno dopo giorno l’hanno costruito.
www.consorziolugana.it

ufficio stampa Jit- tel. 0459698304
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L’altra faccia dell’italian sounding al Vinitaly 2012

Il fenomeno del cosiddetto “italian sounding”, inteso come l’imitazione dei nostri manufatti di esportazione con una veste che evoca colori, simboli o terminologie riconducibili al sentimento di italianità, è stato affrontato dalla sommelier Eva Kottrova al Vinitaly 2012 dal punto di vista del consumatore oltre confine appassionato del buon cibo e del buon bere italiano; diverso aspetto da quello trattato oramai quotidianamente dagli istituti di rilevazione dei dati statistici e di cui tanto si parla nell’euroera della globalizzazione dei mercati. La sommelier est europea, promoter delle specialità alimentari italiane nella Mitteleuropa, approfittando della più importante Manifestazione dedicata al mondo enoico e dell’ospitalità presso gli spazi espositivi dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e della Regione Marche ha accolto delegazioni di giornalisti, compratori, associazioni di enoappassionati, titolari di attività commerciali provenienti dall’Ungheria, Slovacchia e Russia e li ha condotti in un percorso degustativo-informativo per illustrare le peculiarità territoriali che determinano le differenze significative tra i prodotti e ne influenzano la bontà rispetto ai tanti presenti all’estero negli scaffali dei punti vendita e conosciuti come specialità italiane, ma che di italiano hanno ben poco. Auspicando in una concreta politica di contrasto al falso “Made in Italy” e in una corretta informazione alimentare tendente all’educazione del fruitore finale, ha posto l’accento sul rafforzamento dell’identità italiana del prodotto – da perseguire strenuamente e proteggere amorevolmente – più che sulle effettive stime della perdita di competitività sui mercati internazionali imputabile alla distribuzione di prodotti dalla parvenza italiana fabbricati negli stati esteri. Secondo la Kottrova, i dati numerici allarmanti del business dell’imitazione raccontano la faccia preoccupante del problema, che sicuramente è grave, ma non è compiutamente dimostrabile che l’eliminazione del fenomeno, peraltro impossibile da far scomparire in maniera globale, incrementi con le stesse grandezze macroscopiche l’aumento di esportazione dei prodotti italiani. L’aspetto inquietante, riferisce, è il rischio dell’inquinamento e del potenziale svilimento d’immagine del brand “Made in Italy” negli stati esteri non solamente generato dai prodotti emulativi di fascia bassa ma creato dal proporre in maniera distorta l’italian lifestyle tramite i contenuti espressi dal pressapochismo di molti media stranieri, siti di improbabili ricette di cucina italiana e da una miriade di locali “tricolori” che propongono referenze enogastronomiche a dir poco creative e ideate da maestranze poco avvezze alle nostre latitudini; caos generato anche dagli italici emigranti che per necessità si sono improvvisati ristoratori o ambasciatori dell’enogastronomia del Belpaese. Per molti connazionali che hanno tutte le carte in regola per comunicare quel sano “Made in Italy” che ha contribuito a far grande il nostro Paese nel mondo, esistono tantissimi cloni artefici di una pessima divulgazione dei nostri prodotti più cari adattando in maniera del tutto impropria il proverbiale gusto peninsulare a quello degli stati ospitanti, disorientando in tal modo l’utenza che si avvicina con passione alla nostra cultura e immensa tradizione alimentare. D’altro canto anche importanti gruppi industriali italiani che hanno perseguito una politica di delocalizzazione producono manufatti con materie prime e manodopera straniera applicando marchi che esprimono la lingua del sommo Poeta facendo essi stessi concorrenza sleale alle autentiche specialità alimentari. Nei prodotti più popolari l’inquinamento assume dimensioni più ampie e paradossali a tal punto da stupire gli stessi enogastronauti in trasferta nello Stivale che rimangono alquanto perplessi nel non trovare pizze dallo spessore vertiginoso farcite con wurstel, peperoni e ketchup o un piatto di spaghetti alla bolognese accanto a fumanti tazze di cappuccino o altre magiche alchimie spacciate nei loro paesi come specialità italiane.

 

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Cala il sipario sul Vinitaly, per Cormons tempo di bilanci

Cala il sipario sul Vinitaly, tempo di bilanciCuore, Testa, mani sempre collegate.Molto interesse per la nuova linea di vini e per i valori autentici Si è concluso Vinitaly 2012 da poche ore ma a Còrmons è già tempo di rimettersi al lavoro e concludere l’iter iniziato qualche mese fa per affrontare questa edizione della fiera.Coinvolgere tutti i buyer, i clienti, la forza vendite è sempre una grande impresa che rischia a volte di non essere seguita con attenzione e cura. “Cuore, Testa, mani sempre collegate! Non è stato solo lo slogan di questo Vinitaly 2012 ma il metodo e il sentimento con cui ci siamo approcciati in maniera nuova a questo grande evento internazionale” conclude volentieri così Giuseppe Soini, direttore commerciale e marketing della Cantina Produttori di Cormòns.I risultati arrivano se si contano presenze avute nello stand grazie alla qualità degli eventi proposti. Un via vai di personaggi da Bruno Pizzul a Albano, giornalisti da Andrea Grignaffini a Luigi Cremona ospiti quanto mai attesi ma inaspettati pronti a farsi coinvolgere dalle proposte gastronomiche che si sono intavolate nell’ora di pranzo con “I Love Friuli” omaggio alla cucina friulana con Davidè e Zoppolati e la “Disfida del Crudo” una vera e propria lezione di analisi eno-gastronomica in compagnia di Davide Oltolini e Andrea Gori.Ho show ben condotto da Daniele Gaudioso prima e Matteo Tornielli il giorno dopo che ha coinvolto decine di persone e importanti sommelier e winelovers. “Cambiare padiglione dopo tanti anni poteva essere un problema, invece è stata una opportunità per richiamare l’attenzione sulla centralità della nostra azienda in Friuli Venezia Giulia” ha piacere di sottolineare Luigi Soini, direttore generale della Cantina Produttori di Cormòns. “Dobbiamo convincerci che siamo portatori di valori, di tradizioni e audaci nell’affrontare il futuro, esplorando nuovi mercati e rimanendo a passo con i tempi e le nuove tecnologie” è questo il grosso richiamo che si sente di fare dopo il successo dell’edizione appena conclusa della kermess enologica veronese. I valori della terra, del territorio, della tradizione ma anche concetti etici e autentici legati alla pace nel mondo legati da una spinta tecnologica sia in cantina che nel proporsi al mercato sono i driver preferiti da Cormòns per la comunicazione e le attività di marketing. Sembra funzionare viste le presenze e l’interesse per la nuova linea di vini presentata in anteprima al Vinitaly 2012.Prodotti che guardano al futuro del mercato, con gradazioni a ribasso; una family feeling accattivante per le etichette e un piano di comunicazione 2.0 assolutamente innovativo, sono gli elementi che quotano la Cantina Produttori Cormòns tra le più attive in questo Vinitaly 2012 confermato dalla presenza dei tanti giornalisti e buyer del settore. “Comunicare bene, vuol dire vendere meglio” è il commento di Federico Menetto che ha guidato la campagna Pr&Marketing di Cormòns a Vinitaly 2012 “E’ bello vedere uno stand pieno ma è altrettanta soddisfazione vedere finire le copie commissioni! E’ un momento questo dove le azioni di comunicazioni devono per forza di cosa essere sostenibili e utili all’azienda a drenare contatti e ordini. Se questo non avviene c’è qualcosa che non funziona nel processo di marketing” Opinion Leader si stanno convincendo che il vino deve essere portatore di valori e per questo occorre che le aziende tornino a fianco al proprio consumatore ad approfondire il dialogo con loro anche grazie alla tecnologia social. E’ questo il momento di sanare quella frattura che da troppo tempo mette a rischio le aziende nel settore enologico, essendosi troppo spesso concentrate sul prodotto e non troppo sulla wine-experience. Oggi i Produttori di Cormòns, da sempre convinti che il vino non sia una moda ma uno stile, di questa esperienza ha creato un nuovo marchio CormònStyle.Sarà la sintesi di ciò che è la mission e la vision condivisa con le persone che si riconoscono nei valori che la Cantina Produttori di Cormòns porta avanti ormai da leader nel suo territorio. “L’augurio”- conclude Giuseppe Soini – “è che il nostro cuore, la nostra testa e le nostre mani continuino a dare i frutti che fino ad oggi ci hanno dato: supereremo così ogni crisi, ogni avversità ogni difficoltà”.

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Cantina Produttori Cormòns a Vinitaly

Cantina Produttori Cormòns a Vinitaly Insieme ad oltre duecento viticoltori Vi diamo il benvenuto nel cuore d’Europa, all’estremo lembo nord orientale d’Italia, in quel Friuli – Venezia Giulia dalle zone vitivinicole più pregiate del mondo. Vi invitiamo a conoscere la Cantina Produttori Cormòns, nata alla fine degli anni Sessanta per la lungimiranza di alcuni viticoltori cormonesi, che hanno voluto fare tesoro di tradizioni secolari. Ezio Dalla Pozza, Aldo Moretti, Adriano Drius: Presidenti appassionati che, insieme al Maestro di Cantina Luigi Soini, sostennero da principio che il futuro della vite e del vino non era legato ad effimere mode, ma alla tenace valorizzazione del proprio territorio. Fondiamo quotidianamente la passione con la tecnica, in modo che semplicità di vita e scientificità convivano armoniosamente. La tecnologia d’avanguardia in Cantina è uno strumento perfetto per preservare la naturalità del frutto di questa generosa pianta che abbiamo la fortuna di coltivare; tracciamo spontaneamente la filiera con verità e meticolosa serietà. La nostra azienda è davvero come un grappolo d’uva che nella sua interezza è migliore e superiore della somma dei singoli acini che lo compongono. C’è dunque un angolo della Terra dove produttori diversi convivono in un’unica Cantina. Oltre 190 cultori della vigna hanno così un’unica dimora: a Cormòns, tra le Alpi ed il Mare Adriatico, in una Cantina unica al mondo, per la qualità dei vini, per le sue molteplici iniziative e per l’Amore verso il suo territorio. La Cantina Produttori Cormòns quest’anno cambia posizione all’interno della fiera. La nuova collocazione è pad. 6 – E6

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Export italiano più 300 percento con l’accordo Mipaaf Auchan

Export italiano più 300 percento con l’accordo Mipaaf Auchan

Dopo il grande successo del progetto Sapori delle Regioni, che ha portato un incremento dell’export del 300% ai piccoli produttori locali, Auchan rinnova il suo impegno con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al 46° Vinitaly, come supporto di marketing e di rete internazionale per lo sviluppo del made in Italy all’estero. Si rinnova l’impegno di Auchan con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (2012- 2017) per la promozione e la distribuzione dei prodotti tipici locali. Partito nel 2009, coinvolgendo 11.500 prodotti locali complessivi sulla rete di vendita, di cui 700 IPG/DOC a cui si aggiungono oltre 3.000 etichette di vino (DOC, DOCG, IGT), il progetto ha ampliato gli orizzonti di circa 900 medie-piccole aziende italiane che grazie ad Auchan possono portare i loro prodotti sull’intero territorio nazionale, usufruendo anche di una valorizzazione importante e articolata in termini di marketing e sviluppo internazionale nei 11 Paesi extraitaliani in cui l’azienda è presente, avendo quindi una prospettiva chiara, lungimirante ed efficace sul piano culturale, sociale ed economico. Il Programma di esportazione ha raggiunto risultati importanti se consideriamo che nel 2010 il valore dell’export dei prodotti è stato di 800 mila Euro e che a meno di un anno, in particolare a settembre 2011, ha raggiunto i 3 milioni di Euro con un incremento di oltre il 300 per cento sull’anno precedente. “Un risultato importante e unico” ha dichiarato Fabio Sordi, Direttore acquisti e mercati di Auchan, l’unica azienda italiana che opera in Italia con un ufficio export creato appositamente per sostenere la crescita internazionale delle piccole e medie realtà italiane. “Grazie alla nostra piattaforma export le piccole aziende possono contare su una corsia preferenziale che riduce all’osso la filiera e la distanza tra produttore e consumatore e fa dell’esportazione il motore primo dii tanti piccoli attori italiani che vogliono portare il vero Made in Italy al di fuori dei confini nazionali. Si tratta di una nuova frontiera di collaborazione tra grossa distribuzione e Pmi, che non snatura la storia, la provenienza e la qualità del lavoro svolto dal fornitore, ma anzi la esalta e la fa incontrare dove, altrimenti, sarebbe molto più difficile arrivare”.Una valida misura anticrisi, quindi, in un momento in cui l’amministrazione pubblica dispone di pochissime risorse per finanziare i privati, iniziative come quella di Auchan rappresentano una “presa in carico e un’assunzione di responsabilità” importante. Per questo motivo durante il 46° Vinitaly, la più importante vetrina internazionale del mondo del vino, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha deciso di presentare l’esperienza Auchan mettendo a disposizione uno spazio presso il proprio stand organizzando  il un Workshop dal titolo “Nuove strade per l’export del Made in Italy: l’esperienza di Auchan” in cui il Ministero e Auchan si sono confrontati con successo su questa esperienza indicando le nuove strade da intraprendere per la promozione del prodotto tipico locale. In questa sede verranno anche presentate due case-history del mondo enologico italiano: la Casa Vinicola Morando & Cantine Racemi e la Cantina Settesoli – i cui prodotti sono distribuiti attraverso il canale di Auchan.La scelta di Vinitaly rientra nella mission di Auchan di valorizzare i patrimoni enogastronomici locali, soprattutto quelli delle piccole aziende, al di fuori dei propri confini naturali. Ciò significa, per gli espositori del Salone, poter incontrare un’ulteriore opportunità trovando, attraverso questo canale distributivo, nuovi spazi commerciali all’estero.”I vini sono sicuramente tra i migliori ambasciatori dell’italianità del mondo” conclude Sordi “simbolo antico di quell’arte e cura dei dettagli che punta all’eccellenza e che oggi è universalmente riconosciuto come made in Italy. La piattaforma export di Auchan per quanto riguarda il vino punta a valorizzare 60 etichette, con un progetto che nel 2012 coinvolgerà il mercato della Russia, sempre più affamata di prodotti italiani, e grazie a questo nuovo driver di vino e liquori, vogliamo raddoppiare il risultato del 2011, raggiungendo i 6 milioni di euro di fatturato”. “L’esperienza di Auchan ha un doppio valore” ha affermato Riccardo Deserti, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. “Il primo è che dimostra come le catene globali della GDO, spesso viste come “controparti-acquirenti” per le vendite in Italia, possono essere “partner” nelle politiche di internazionalizzazione. Il secondo aspetto si lega alla fase attuale di ripensamento delle politiche di governo per l’internazionalizzazione e dimostra che il grande interesse globale al Made in Italy agroalimentare può consentirci di individuare strumenti e politiche innovative per l’accesso ai mercati”.Il sostegno di Auchan alle Pmi rientra in un progetto più ampio “Sapori delle Regioni”, che da tempo rappresenta concretamente l’impegno di Auchan nella valorizzazione della tradizione locale italiana attraverso la proposta di una collezione di prodotti regionali e l’indicazione sulla confezione del luogo d’origine, di cenni storici sul fornitore e delle modalità di preparazione per la migliore fruizione da parte del consumatore. L’insegna Auchan è presente in Italia dal 1989, anno in cui è stato aperto il primo ipermercato a Torino. Oggi Auchan SpA è presente in 12 regioni italiane con 51  ipermercati a gestione diretta e 7 in franchising, impiega oltre 13000 dipendenti.

Per la stampa:Mattea Guantieri Nove34 Srl  Redazione: via del Bersagliere 19 – Verona Tel. +39 045 595245 Mob. +39 333 63 75 821 Anna Tuteur: Direttore Relazioni Esterne e  Affari Istituzionali Auchan e G.C.I.Tel. +39 02 57 58 5189Mob. +39 335 6986 350

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Gulfi al Vinitaly: le nuove annate al primo assaggio

L’azienda Agricola dell’Anno partecipa all’evento di riferimento per il vino italiano nel mondo presentando la propria produzione siciliana.

VINITALY 2012, aperto a Verona dal 25 al 28 marzo è alle porte.
L’azienda Vinicola GULFI, eletta nel 2012  Cantina dell’anno, sarà ospite al padiglione 2 Sicilia, stand 22B/30C.

Vinitaly, per l’azienda Gulfi, è un momento importante dell’anno, perché coincide con il primo assaggio delle nuove annate che entrano in questi giorni nei listini GULFI.

– il raccolto 2009 dell’eccellente NEROJBLEO, Nero d’Avola in purezza proveniente da vitigni dei Monti Jblei 
– il raccolto 2008 dei grandi cru, NEROMACCARJ, NEROBUFALEFFJ, NEROSANLORE’, NEROBARONJ  sempre Nero d’Avola provenienti dalle omonime contrade di Pachino
– le nuove annate del CERASUOLO DI VITTORIA e del ROSSOJBLEO 2011
– il bianco emozionante CARJCANTI 2010, vitigno Carricante con una aggiunta del 5% di Albanello.

Una produzione di Vino Biologico, frutto della passione e della mano esperta del patron Vito Catania e del suo enologo Salvo Foti da anni impegnati nella produzione di vini siciliani attraverso il rispetto e l’utilizzo delle caratteristiche migliori del terreno e del clima siciliano per ottenere un prodotto vinicolo assolutamente naturale e autoctono.

Lo ha confermato anche Vito Catania, fondatore e anima della cantina GULFI, da noi sentito per capire meglio il significato della partecipazione della Cantina a Vinitaly: “Portare vino GULFI in tavola vuol dire portare salute, oltre che emozione. Vuol dire scegliere un vino coltivato senza pesticidi, senza diserbanti, senza insetticidi e con soli concimi naturali. Ci aiuta la nostra terra e il suo clima caldo e arido dei mesi estivi. Noi in GULFI semplicemente rispettiamo la natura  e i suoi ritmi, e raccogliamo il frutto generoso che ci dona ogni anno. Lo facciamo a mano per non rovinare gli acini, per preservarli perfettamente fino al loro arrivo in cantina, evitando qualsiasi additivo, per un vino veramente naturale”.

Il vino GULFI è vino biologico ed è vino  capace di dare emozioni, oggi riconosciuto tra i migliori nel mondo e nel 2011 premiato sia in Italia che all’estero.

Vito Catania ha aggiunto: “la nostra ricchezza è la nostra terra: abbiamo evitato di  irrigare  le vigne, in modo da costringerle ad affondare le radici in profondità, estraendo minerali e altre sostanze nutritive che ritroveremo poi nel vino, esprimendo così la grande ricchezza e le molteplici sfaccettature del nostro terroir”.

Il valore del produrre vino biologico, si riflette certamente sulla qualità naturale del prodotto, ma anche nel gusto e nel sapore di ogni singola bottiglia, come appare del tutto evidente dalle recensioni  fatte dai migliori degustatori e assaggiatori da sempre.

Per maggiori informazioni www.gulfi.it

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Nuove strade per l’export del made in Italy, l’esperienza di Auchan

Dopo il grande successo del progetto Sapori delle Regioni, che ha portato un incremento dell’export del 300 % ai piccoli produttori locali, Auchan rinnova il suo impegno con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al 46° Vinitaly, come supporto di marketing e di rete internazionale per lo sviluppo del made in Italy all’estero.Si rinnova l’impegno di Auchan con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (2012-2017) per la promozione e la distribuzione dei prodotti tipici locali.Partito nel 2009, coinvolgendo 11.500 prodotti locali complessivi sulla rete di vendita , di cui 700 IPG/DOC a cui si aggiungono oltre 3.000 etichette di vino (DOC, DOCG, IGT), il progetto ha ampliato gli orizzonti di circa 900 medie-piccole aziende italiane che grazie ad Auchan possono portare i loro prodotti sull’intero territorio nazionale, usufruendo anche di una valorizzazione importante e articolata in termini di marketing e sviluppo internazionale nei11 Paesi extraitaliani in cui l’azienda è presente, avendo quindi  una prospettiva chiara, lungimirante ed efficace sul piano culturale, sociale ed economico. Il Programma di esportazione ha raggiunto risultati importanti se consideriamo che nel 2010 il valore dell’export dei prodotti è stato di 800 mila Euro e che a meno di un anno, in particolare a settembre 2011, ha raggiunto i 3 milioni di Euro con un incremento di oltre il 300 per cento sull’anno precedente.“Un risultato importante e unico” ha dichiarato Fabio Sordi, Direttore acquisti e mercati di Auchan, l’unica azienda italiana che opera in Italia con un ufficio export creato appositamente per sostenere la crescita internazionale delle piccole e medie realtà italiane. “Grazie alla nostra piattaforma export le piccole aziende possono contare su una corsia preferenziale che riduce all’osso la filiera e la distanza tra produttore e consumatore e fa dell’esportazione il motore primo dii tanti piccoli attori italiani che vogliono portare il vero Made in Italy al di fuori dei confini nazionali. Si tratta di una nuova frontiera di collaborazione tra grossa distribuzione e Pmi, che non snatura la storia, la provenienza e la qualità del lavoro svolto dal fornitore, ma anzi la esalta e la fa incontrare dove, altrimenti, sarebbe molto più difficile arrivare”.Una valida misura anticrisi, quindi, in un momento in cui l’amministrazione pubblica dispone di pochissime risorse per finanziare i privati, iniziative come quella di Auchan rappresentano una “presa in carico e un’assunzione di responsabilità” importante. Per questo motivo durante il 46° Vinitaly, la più importante vetrina internazionale del mondo del vino, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha deciso di presentare l’esperienza Auchan mettendo a disposizione uno spazio presso il proprio stand organizzando  il giorno 26 marzo alle ore 12.00 un Workshop dal titolo “Nuove strade per l’export del Made in Italy: l’esperienza di Auchan” in cui il Ministero e Auchan si  confronteranno su questa esperienza e indicheranno le nuove strade da intraprendere per la promozione del prodotto tipico locale. In questa sede verranno anche presentate due case-history del mondo enologico italiano: la Casa Vinicola Morando & Cantine Racemi e la Cantina Settesoli – i cui prodotti sono distribuiti attraverso il canale di Auchan.La scelta di Vinitaly rientra nella mission di Auchan di valorizzare i patrimoni enogastronomici locali, soprattutto quelli delle piccole aziende, al di fuori dei propri confini naturali. Ciò significa, per gli espositori del Salone, poter incontrare un’ulteriore opportunità trovando, attraverso questo canale distributivo, nuovi spazi commerciali all’estero.”I vini sono sicuramente tra i migliori ambasciatori dell’italianità del mondo” conclude Sordi “simbolo antico di quell’arte e cura dei dettagli che punta all’eccellenza e che oggi è universalmente riconosciuto come made in Italy. La piattaforma export di Auchan per quanto riguarda il vino punta a valorizzare 60 etichette, con un progetto che nel 2012 coinvolgerà il mercato della Russia, sempre più affamata di prodotti italiani, e grazie a questo nuovo driver di vino e liquori, vogliamo raddoppiare il risultato del 2011, raggiungendo i 6 milioni di euro di fatturato”.“L’esperienza di Auchan ha un doppio valore” ha affermato Riccardo Deserti, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. “Il primo è che dimostra come le catene globali della GDO, spesso viste come “controparti-acquirenti” per le vendite in Italia, possono essere “partner” nelle politiche di internazionalizzazione. Il secondo aspetto si lega alla fase attuale di ripensamento delle politiche di governo per l’internazionalizzazione e dimostra che il grande interesse globale al Made in Italy agroalimentare può consentirci di individuare strumenti e politiche innovative per l’accesso ai mercati”.Il sostegno di Auchan alle Pmi rientra in un progetto più ampio “Sapori delle Regioni”, che da tempo rappresenta concretamente l’impegno di Auchan nella valorizzazione della tradizione locale italiana attraverso la proposta di una collezione di prodotti regionali e l’indicazione sulla confezione del luogo d’origine, di cenni storici sul fornitore e delle modalità di preparazione per la migliore fruizione da parte del consumatore.L’insegna Auchan è presente in Italia dal 1989, anno in cui è stato aperto il primo ipermercato a Torino. Oggi Auchan SpA è presente in 12 regioni italiane con 51  ipermercati a gestione diretta e 7 in franchising, impiega oltre 13000 dipendenti.

 

Per la stampa:Mattea Guantieri Nove34 Srl Redazione: via del Bersagliere 19 – Verona Tel. +39 045 595245Mob. +39 333 63 75 821

Anna Tuteur Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali Auchan e G.C.I.Tel. +39 02 57 58 5189 Mob. +39 335 6986 350

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Air Dolomiti porta in volo le eccellenze del Consorzio Parma Alimentare

A partire da domani e fino al 4 aprile Air Dolomiti, Compagnia italiana del Gruppo Lufthansa, offrirà in volo le eccellenze del territorio di Parma.

 

L’evento ad alta quota è stato realizzato grazie alla collaborazione con Parma Alimentare, Consorzio che diffonde in tutto il mondo la conoscenza della tradizione agro-alimentare delle Aziende di Parma, e all’agenzia Made in Airport specializzata in iniziative di promozione del

Made in Italy nei principali aeroporti tedeschi.

 

Per due settimane chi viaggia a bordo dei voli per la Germania o l’Austria di Air Dolomiti avrà l’opportunità di assaggiare i prodotti tipici parmensi: agli ospiti di business class verranno offerti piatti a base di Prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano, Salame Felino e Coppa di Parma; ai passeggeri di economy focacce farcite al Prosciutto di Parma. Ad accompagnare il tutto i vini del territorio.

 

Sei le aziende coinvolte, sotto il coordinamento di Parma Alimentare: Caseificio Boni P&O

S.r.L per il Parmigiano Reggiano DOP, Furlotti & C per la Coppa di Parma IGP, Montali

Prosciutti S.p.A. per il Prosciutto Parma DOP, Salumi Boschi F.lli per il Salame Felino IGP. I vini saranno quelli dell’Azienda Agricola Lamoretti e di Monte delle Vigne.

 

I passeggeri Air Dolomiti avranno inoltre l’opportunità di usufruire, mostrando la propria carta d’imbarco, di pacchetti promozionali per il soggiorno nella provincia di Parma curati da Parma Incoming.

 

Infine tutti coloro che saranno presenti dal 25 al 28 marzo a Vinitaly, il più importante salone

dei vini e dei distillati di cui Air Dolomiti è partner, potranno partecipare ad una degustazione riservata negli stand delle due aziende vitivinicole coinvolte nell’evento a bordo.

 

Con questa iniziativa Air Dolomiti promuove ancora una volte le eccellenze del territorio e

porta in volo la ricchezza e i sapori delle Regioni italiane.



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Vinitaly 2011 – Padiglione Sicilia – l’Azienda Agricola Gulfi presenta il suo straordinario Nero d’Avola

L’Azienda Agricola Gulfi è presente alla edizione 2011 di Vinitaly per proporre i propri vini d’eccellenza, con l’orgoglio di rappresentare il legame alle proprie terre di origine pienamente valorizzate attraverso sia la cura dei prodotti vinicoli e agroalimentari offerti dall’azienda agricola e sia mediante l’offerta dell’incantevole Locanda Gulfi per vivere la pace e il relax tipica di quelle zone.

Vinitaly è la più grande fiera dedicata al settore vinicolo, con oltre 95 mila mq di area espositiva, 4 mila espositori, 153 mila operatori da tutto il mondo, 47 mila i visitatori esteri.

Dal 7 all’11 aprile, a Verona, cinque giorni di grandi eventi, degustazioni tecniche di vino e distillati, panoramiche sulle realtà vitivinicole italiane, un ricco programma convegnistico e workshop mirati all’incontro delle cantine espositrici con i buyers selezionati da Vinitaly in 60 diverse Nazioni.
L’Azienda Agricola Gulfi, così come tradizione, presenterà la propria selezione di prodotti vitivinicoli e agroalimentari, frutto della lavorazione della ricca terra di Sicilia.

Naturalmente la rassegna dei prodotti vinicoli proposti vedrà il Nero d’Avola come protagonista indiscusso. L’azienda Agricola Gulfi è infatti il maggiore produttore di Nero d’Avola in tutta Sicilia, ma non è tutto perché la sua produzione negli anni è stata pluripremiata e apprezzata da sommelier di fama mondiale come Luca Gardini e da istituzioni come Il Gambero Rosso.

La caratteristica della Azienda Agricola Gulfi è sempre stata quella di rispettare e valorizzare il proprio territorio di produzione, ad esempio mantenendo la coltivazione ad alberello: il sistema migliore per garantire la qualità dell’uva da vino, quasi impossibile da meccanizzare, molto costoso e sempre più difficile da attuare per mancanza di manodopera.

L’Azienda Agricola Gulfi, grazie alla propria passione e alla competenza, è riuscita nel tempo a trovare una soluzione che faccia convivere le qualità dell’alberello e la meccanizzazione di tutte le operazioni di coltivazione della vite, in modo da non alterare assolutamente il rapporto quantità d’uva/numero di ceppi per ettaro, che è indubbiamente sinonimo di qualità per l’uva da vino.

«L’attività della Azienda Agricola Gulfi, si è sempre caratterizzata per il grande rispetto dell’ambiente e del territorio siciliano» ha dichiarato il proprietario Vito Catania. «Per questo motivo abbiamo voluto condividere con i nostri ospiti la possibilità di soggiornare a Chiaramonte Gulfi insieme a noi per poterne apprezzare le bellezze, la pace e naturalmente i sapori. Abbiamo creato così un nuovo spazio accogliente: La Locanda Gulfi, una costruzione moderna, dotata di tutti i comfort, ma realizzata proprio per consentire agli ospiti di godersi al meglio il sapore del cibo e dei vini prodotti localmente».

E per rincarare la dose di utili consigli legati al propria terra di Sicilia, aggiunge: «Abbiamo ricevuto in prestito un territorio, che dobbiamo rispettare perché è il nostro futuro e il futuro dei nostri figli. Quello che ci hanno insegnato i nostri Padri dobbiamo trasmetterlo ai nostri eredi. Il territorio è il nostro capitale, lasciatoci in prestito, che non dobbiamo consumare, intaccare o peggio distruggere, ma altresì migliorare. Possiamo e dobbiamo goderne solo i frutti, con intelligenza e rispetto.»

Link: http://www.gulfi.it/weblocanda/locanda_chiaramonte.html

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Vinitaly celebra l’unità nazionale con la bottiglia dell’Unità d’Italia

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  • 9 Febbraio 2011

Quest’anno anche Vinitaly, lo storico salone internazionale del vino e dei distillati, si unirà alle celebrazioni dell’unità nazionale con il progetto della “bottiglia dell’unità d’Italia”.

Nell’anno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia Vinitaly, il celeberrimo evento dedicato alla presentazione e acquisto vini che si svolge annualmente a Verona, si arricchisce di un progetto dal nome a dir poco patriottico: “la bottiglia dell’Unità d’Italia”. Già, perché anche il vino, o per meglio dire i vini prodotti nel belpaese fanno parte della storia, della cultura e delle tradizioni d’Italia, e nelle loro varietà anche regionali ben rappresentano le diversità delle regioni italiane, delle diversità che però sono da intendersi come varianti di un unico prodotto nazionale che ha reso, e continua a rendere, l’Italia famosa nel mondo.

Il progetto portato avanti da Vinitaly è teso a celebrare la qualità del vino italiano, da nord a sud, e la bottiglia dell’unità d’Italia sarà una summa delle caratteristiche delle 20 regioni italiane: il progetto prevede infatti la creazione di due vini, uno bianco e uno rosso, usando 40 vitigni autoctoni, 20 a bacca rossa e 20 a bacca bianca, provenienti dalle varie regioni italiane. Questi i vitigni prescelti dagli Assessorati regionali all’agricoltura: i rappresentanti per i vini rossi sono Petit rouge, Barbera, Croatina, Rossese di Dolceacqua, Raboso, Teroldego, Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Cesanese di Affile, Sagrantino, Lacrima, Montepulciano, Tintilia, Negroamaro, Aglianico, Aglianico del Vulture, Gaglioppo, Nero d’Avola e Carignano, mentre per quanto riguarda il vino bianco i prescelti sono stati Prié blanc, Cortese, Trebbiano di Lugana, Garganega, Weissburgunder, Friulano, Pignoletto, Vernaccia di San Gimignano, Grechetto, Malvasia, Verdicchio, Trebbiano, Falanghina, Fiano, Greco, Greco bianco, Grillo e Vermentino.

Un vero viaggio d’Italia attraverso i suoi vini, un’idea nata durante l’edizione 2010 di Vinitaly e lanciata dal Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, in occasione della visita al Salone del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è dimostrato subito entusiasta dell’idea. L’idea si è poi sviluppata in concreto con il coinvolgimento di Assoenologi e grazie al lavoro di una commissione di enologi guidata da Giancarlo Prevarin e di Riccardo Cotarella, che ha avuto il compito di fissare i blend e le percentuali dei vitigni.

Il vino dell’unità d’Italia, dall’alto valore simbolico e in grado di rappresentare e promuovere l’eccellenza italiana in campo vinicolo, verrà donato alle massime autorità internazionali, in primis al Presidente della Repubblica, e sarà contenuto in bottiglie create appositamente dalla mano di Aldo Cibic, designer e architetto conosciuto in tutto il mondo. Un contenitore di valore per un vino unico.

L’edizione 2011 di Vinitaly si svolgerà a Verona tra il 7 e l’11 aprile 2011 e come di consueto porterà nella città veneta appassionati di vini, aziende specializzate in vendita on line vini ed esperti del settore. Con i suoi 85 mq di area espositiva, 4 mila espositori, 2 mila giornalisti, 153 mila operatori e 47 mila visitatori provenienti da tutto il mondo, Vinitaly è il maggiore evento dedicato al settore vinicolo, e presenta ogni anno un programma ricco di eventi e degustazioni, programma che quest’anno sarà ancora più ricco e prestigioso grazie al progetto della bottiglia dell’Unità d’Italia.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – consulenza aziendale

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Cantina Medici, la più premiata al Vinitaly 2010

Come ogni anno la primavera di Verona regala a tutta l’Italia un evento tanto bramato quanto celebre come il Vinitaly. Dall’8 al 12 aprile, molti vini lambrusco reggiani sono stati premiati, ma la cantina che eccelle per i premi aggiudicatisi è Medici Ermete. Ben due “Gran Menzione” per il Lambrusco Doc “Arte e Concerto” e il “Libesco”, una “medaglia di bronzo” per l’ “Assolo”, infine l’importante “premio speciale Vinitaly regione 2010”.
L’eccellente qualità viene riconfermata non solo dal Vinitaly, ma anche dal successo riscontrato nel pubblico che ormai considera il lambrusco un prodotto pregiato dell’Emilia Romagna.

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Vinitaly: Grande successo per il Rodomonte 58.

Già dal primo giorno del Vinitaly si è notato: il flusso dei visitatori allo stand Bresciani era ininterrotto, un susseguirsi di curiosi, ma anche di intenditori.
E la stessa cosa si è ripetuta nei giorni successivi: stand sempre pieno, vini presi d’assalto per gli assaggi.

Il segreto ? Vini “buoni”, prodotti secondo tradizione, con il metodo naturale, pochi conservanti, colori intensi, sapori pieni e corposi. I fratelli Bresciani coltivano direttamente le loro vigne, concentrandosi magari su una produzione più ridotta rispetto alle grandi cantine, ma sicuri dell’uva che sapientemente lavorano e trasformano in vino.

Un vino “sano”, che contiene una quantità bassissima di solfiti, solamente un 3%, quando la legge ne consente un utilizzo fino al 30%. Ecco perché questi vini piacciono, perché lasciano in bocca il gusto di un vino autentico.
Il Rodomonte 58, fiore all’occhiello della Cantina, ha vinto numerosi premi : il suo ultimo riconoscimento risale a 3 giorni prima dell’inizio del Vinitaly ed hanno dovuto stampare delle etichette aggiuntive con l’ultimo riconoscimento da attaccare ai depliant !

Stessa cosa dicasi per l’e-commerce: i fratelli Bresciani hanno inaugurato la vendita di vino on line proprio in occasione del Vinitaly ! Se volete gustarli potete farveli recapitare a casa, l’indirizzo è www.italianwine-bresciani.com.

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CLUB DEGUSTATORI: successo per il prosecco DOCG di FOSS MARAI

E’ già un successo la nuova iniziativa CLUB DEGUSTATORI, lanciata da FOSS MARAI per celebrare la DOCG al Prosecco. Nella prima settimana oltre 300 persone da tutta Italia si sono registrati al sito www.clubfossmarai.com per poter accedere alle attività che Foss Marai ha pensato per i propri affezionati consumatori.
Pubblico eterogeneo, di diverse classi sociali, un 35% di donne, questi sono solo i primi dati che emergono dalla statistiche sui primi iscritti.
“Un successo che non ci aspettavamo” – dichiara Andrea Biasiotto, direttore commerciale di FOSS MARAI – ” che è frutto di una intuizione per rinsaldare il rapporto con i nostri consumatori. Spesse volte si da per scontato che il messaggio di qualità arrivi a tutti”
“La DOCG è stato un buon motivo per ricordare che a Guia produciamo questa qualità da anni e che oggi ci viene riconosciuta con il marchio DOCG”.
“Stappare una bottiglia Foss Marai significa svelare un semplice segreto” aggiunge Carlo Biasiotto “Con semplicità cerchiamo di mettere l’acino dell’uva in bottiglia con tutti i suoi profumi e sapori. Senza nulla aggiungere. Senza nulla togliere”
Il segreto è tutto qui!
In questa famiglia, in questo territorio, in questa strada che oggi è riconosciuta nel mondo per l’eccellenza vitivinicola, gastronomica e dell’accoglienza.
Il Club Foss Marai è un nuovo modo di fare comunity, reale, veritiera, che attinge dal web le risorse per creare e comunicare. Si vuol riportare nella strada del prosecco, i nuovi consumatori, a scoprire i momenti del prosecco, dalla vendemmia alla spumantizzazione.
Tante le occasioni per riunirsi con il CLUB DEGUSTATORI, a partire dal Vinitaly dall’otto di Aprile a Verona e poi in cantina a seguire l’evoluzione della nuova annata e a conoscere i millesimi di cui FOSS MARAI ne è orgogliosa.

Il miglior modo di parlare di qualità rimane quello di provare a farla e a comunicarla, e con questa iniziativa il bersaglio sembra centrato.

Questo è il segreto che chiediamo di venire a scoprire durante il Vinitaly presso lo Stand 7 C1/B
Infoline +39 345 1325691
Email [email protected]
www.fossmarai.com
www.clubfossmarai.com
Iniziativa a cura di IDEAfood&beverage.com

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PALM al VINITALY 2010 con SLOW FOOD

44° edizione di Vinitaly – Verona 8-12 aprile 2010

Il Greenpallet® di Palm come nuovo concept di arredo con la linea Palm Design al Vinitaly insieme a Slow Food

Palm, azienda leader nella produzione di pallet eco-sostenibili, sarà partner di Slow Food all’edizione 2010 di “Vinitaly”, in programma a Verona presso il centro fieristico dall’8 al 12 aprile 2010.

Vinitaly è il salone internazionale del vino e dei distillati di qualità, con una superficie di oltre 92.000 metri quadrati e 4.200 espositori da Oceania, America, Europa e Africa conta oltre 150.000 visitatori provenienti da 112 Paesi. Molti gli appuntamenti a cui sarà possibile partecipare.

Palm SpA, che partecipa alla manifestazione fieristica insieme al partner Slow Food, ha realizzato in co-progettazione con Slow Food lo stand espositivo con materiale completamente ecocompatibile, utilizzando anche componenti modulari tipo pavimenti utilizzati in precedenza in altri eventi e prestati da Novamont.
Gli allestimenti saranno costruiti con la linea “Palm Design”. Un impegno che intende valorizzare gli imballaggi in legno proponendoli come eco-arredo. Il legname utilizzato è certificato FSC e PEFC, recuperato, riciclato e reimpiegato per ridurre, così, al minimo l’impatto ambientale. Le certificazioni, infatti, danno garanzia della sostenibilità ambientale, sociale ed economica della materia prima con cui sono realizzati i prodotti a base legnosa (inclusa la carta) e soprattutto danno la possibilità di verificare l’origine legale della materia prima lungo la filiera produttiva.

Palm S.p.A. intende promuovere un arredamento ecofriendly ispirato alla natura e realizzato secondo un’ ottica di eco-design con Greenpallet® modulari, la cui filiera è tracciata della etichetta AssoSCAI. I Greenpallet® di Palm buoni, sani, puliti e le pareti modulari qui impiegati, sono prodotti speciali, salubri e carichi essi stessi di messaggi ambientali. Tutto lo stand e i componenti isomodulari, a fine vita, grazie alla loro isomodularità verranno riutilizzati in tanti altri percorsi fieristici riducendo così l’impronta ecologica e l’impatto ambientale.

Palm S.p.A. insieme a Slow Food, con lo stand a basso impatto ambientale sono in grado di veicolare un messaggio forte a tutti i visitatori, comunicando un impegno concreto e sobrio per un vero sviluppo sostenibile!

Per informazioni:
Primo Barzoni Presidente e A.D. Palm SpA – Via Gerbolina, 7 – 46019 Viadana (MN)
tel. 0375.8202227 fax 0375.8202222
[email protected] [email protected] [email protected] [email protected]
[email protected]
www.palm.it www.greenpallet.it www.ecoimprese.it www.palletdesign.it

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Dall’8 al 12 aprile la Cantina Medici torna al Vinitaly con il suo lambrusco pluripremiato.

E’ arrivato anche quest’anno il tanto atteso momento, il rinomato Vinitaly, evento conosciuto dai più e bramato dagli appassionati. A fare da sfondo a questo avvenimento unico al mondo, una città romantica ed emozionale come Verona. Dall’8 al 12 aprile, le migliori cantine presenteranno i loro vini e si contenderanno i premi più riconosciuti nel campo.
La Cantina Medici presenterà il suo lambrusco già premiato con i due bicchieri dal Gambero Rosso, il Gran Concerto. Ed un Brut rosè in produzione con solo 3 mila bottiglie, il Metodo Classico Unique.

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