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L’azienda vinicola La Fralluca porta il suo vino a “Note di Vermentino”

Il Vermentino Filemone prodotto da La Fralluca sarà tra i vini della costa toscana protagonisti della manifestazione “Note di Vermentino”, in programma a Suvereto, in provincia di Livorno, il 28 giugno 2015.

L’azienda vinicola La Fralluca, presente sulle colline di Suvereto da dieci anni, partecipa a “Note di Vermentino”, una kermesse esclusiva dedicata al vino Vermentino prodotto nella costa toscana in programma il 28 giugno 2015 nel comune di Suvereto.

La manifestazione, partecipata dalle aziende vinicole della costa toscana, prevede banchi di degustazione di ottimi vini Vermentini prodotti nei vigneti di Suvereto, e offre al pubblico anche la possibilità di acquistare bottiglie di vino. Sono previsti, inoltre, assaggi di pesce e di verdure tipiche locali, e musica con la band “Epidemie de Moustache”.

La Fralluca è tra le aziende vinicole partecipanti e porterà alla kermesse il suo Vermentino, il Filemone.

La manifestazione “Note di Vermentino” è organizzata dall’Ente Valorizzazione di Suvereto, e si svolgerà sabato 28 giugno 2015 dalle ore 18,30 presso il Chiostro di San Francesco a Suvereto.

Nata nel 2005 a Suvereto, nel cuore dell’alta Maremma e della costa toscana, l’azienda vinicola La Fralluca produce da un decennio vini toscani rossi e vini toscani bianchi di qualità. L’azienda occupa un’estensione di circa 45 ettari di terreno collinare, posto a 120 metri sul livello del mare. Risale al 2009 la realizzazione tra i vigneti della cantina, utilizzata per la preparazione e la maturazione dei vini.

L’interno processo di vinificazione avviene secondo la tradizione, con pulizia, precisione e tempestività, prestando la massima cura a non alterare le caratteristiche che rendono unica l’uva e ottimo il vino. Tutti i processi dell’azienda, dalla vendemmia alla vinificazione, sono biologici, naturali ed ecosostenibili.

 

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Pietrasanta Vini d’Autore – Terre d’Italia: La Fralluca è tra i protagonisti

L’azienda vinicola La Fralluca, situata lungo la costa toscana, partecipa anche quest’anno, per la terza edizione, all’evento “Pietrasanta Vini d’Autore – Terre d’Italia”, in programma domenica 17 e lunedì 18 maggio 2015 a Pietrasanta (Lucca). Presenti oltre 70 produttori di vino provenienti da tutta Italia, con ben 350 vini in degustazione.

È in programma domenica 17 maggio e lunedì 18 maggio 2015 nella suggestiva cornice del chiostro della chiesa di S. Agostino, nel centro storico di Pietrasanta, in provincia di Lucca, la terza edizione di “Pietrasanta Vini d’Autore – Terre d’Italia”. Si tratta di evento molto importane e atteso per gli appassionati di vino e per gli stessi produttori. E anche quest’anno, per la terza volta, l’azienda vinicola La Fralluca non poteva mancare all’appuntamento.

Da Suvereto, nel cuore dell’Alta Maremma e della costa toscana, dove si estendono 10 ettari di vigneti, La Fralluca porterà a Pietrasanta i suoi prodotti e i suoi valori, a cominciare dalla sostenibilità e dal rispetto della tradizione. Tutti i processi dell’azienda vinicola, dalla lavorazione della terra alla vinificazione, passando per la vendemmia, avvengono secondo pratiche biologiche e naturali, riducendo l’impatto ambientale. È questa filosofia, che si ritrova in tutte le bottiglie della Fralluca, che sarà esposta a Pietrasanta il 17 e il 18 maggio.

Ad attendere il pubblico di Pietrasanta sarà un vero e proprio raduno di produttori, provenienti da tutta Italia. Sono ben 70, infatti, le aziende che prenderanno parte all’evento, che vedrà presenti, nel chiostro di S. Agostino, nella piazza del Duomo della cittadina versiliese, vini del Friuli e del Trentino, vini della Sardegna e della Sicilia, dell’Emilia Romagna e della Liguria, del Piemonte e della Lombardia, della Puglia e del Veneto, dell’Umbria e delle Marche, dell’Abruzzo, della Campania e della Basilicata, oltre naturalmente ai pregiati vini toscani, come quelli de La Fralluca appunto. Per un totale di ben 350 vini in degustazione, tutti a disposizione dei visitatori.

I vini presenti sono stati accuratamente selezionati tra i migliori del territorio italiano.

Durante la kermesse, cui sarà possibile partecipare pagando un biglietto di ingresso (25 euro intero, 20 euro ridotto), i produttori esporranno bottiglie e calici, raccontando i segreti che si celano dietro ogni vigna e ogni cantina.
La manifestazione, che vedrà anche la presenza di stand gastronomici con prodotti tipici toscani e non solo, è organizzata da “L’AcquaBuona”, in collaborazione con il Comune di Pietrasanta.

Tante le novità presentate dai produttori per l’occasione. L’azienda La Fralluca porterà al “Pietrasanta Vini d’Autore” la nuova annata (2014) di Vermentino: il vino toscano Filemone.

Negli ultimi mesi La Fralluca ha partecipato a molti eventi dedicati al vino: il 29 e 30 novembre scorso ha preso parte all’iniziativa “MareDiVino” a Livorno; il 1° e il 2 marzo a “Terre di Toscana”; dal 22 al 25 marzo al prestigioso Vinitaly.

 

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E’ tempo di vendemmia per Cantine Riondo!

A settembre si è aperta per il Gruppo Collis la vendemmia 2013 che vive, così, uno dei periodi più importanti e frenetici dell’anno con il conferimento delle uve nei 5 stabilimenti di vinificazione da parte dei suoi oltre 3.000 soci viticoltori.

L’annata è stata caratterizzata da una primavera con basse temperature e forte piovosità che ha provocato un ritardo nella maturazione dei grappoli e quindi della raccolti di circa 10-12 giorni rispetto alla precedente annata.

L’estate è stata non troppo calda, con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte e una giusta piovosità permettendo il raggiungimento di una maturazione equilibrata, con un ottimo rapporto fra la gradazione zuccherina (non elevatissima) ed il tenore acido, con il mantenimento di buone caratteristiche di profumo, aromi e freschezza. Tutti questi fattori sono particolarmente importanti per la qualità dei vini bianchi soprattutto dei prosecchi.

Per i rossi la vendemmia, che si sta concludendo in questi giorni, dalle  prime valutazioni porta ad un leggero incremento nella quantità di circa il 5% soprattutto per il valpolicella, per quanto riguarda la qualità si punterà soprattutto sull’Amarone visto che la raccolta è paragonabile all’ottima annata del ’95.

Ad ogni modo lo stato sanitario generale delle uve si manifesta molto buono su tutta l’area di pertinenza del Gruppo Collis. La quantità è mediamente più elevata in tutte le varietà rispetto al 2012: si ritiene si possa posizionare vicino alle 120.000 tonnellate, in linea con la media dell’ultimo quinquennio.

Forte dei propri risultati Cantine Riondo e Gruppo Collis attendono quindi la fine della vendemmia per iniziare le successive fasi di produzione dei suoi vini, certi che l’annata 2013 possa portare in futuro altri grandi successi.

www.cantineriondo.com
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Ufficio stampa JIT
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E’ online lo shop di vini Cantina di Custoza.

L’evoluzione del mondo di internet e il cambiamento nelle abitudini degli acquirenti che navigano sul web dimostra come stia crescendo la consapevolezza nelle aziende del valore di investire sul virtuale per supportare le vendite e come stia evolvendo la predisposizione dei consumatori verso l’utilizzo degli store online purché sempre con la garanzia di massima trasparenza e sicurezza. Tra i primi in Italia e consapevoli di questo sviluppo Cantina di Custoza ha deciso di aprire nell’aprile 2013 uno shop online (http://shop.cantinadicustoza.it/) per permettere a tutti gli appassionati di vino di acquistare i prodotti che più gradiscono con un semplice clic del mouse.

Al giorno d’oggi per occuparsi di vino è necessaria una conoscenza approfondita anche del web e dell’e-commerce, vista la distribuzione sempre più globalizzata di questo prodotto. Grazie a questi strumenti è possibile semplificare alcune operazioni di lavoro, fare marketing e commercializzare di più e meglio. Per essere visibili su internet quindi Cantina di Custoza dispone anche di un sito internet in 3 lingue, una fanpage Facebook e un profilo Twitter.

punti di forza dell’e-commerce di Cantina di Custoza sono principalmente: la possibilità di scegliere tra i vini più importanti dell’azienda, le informazioni sui prodotti chiare e semplici, la possibilità di acquistare tipologie e quantità di vini differenti senza obbligo di quantitativi minimi dello stesso prodotto, la velocità di consegna e le spese di spedizione gratuite in tutta Italia.

Acquistare tramite e-commerce non è mai stato così semplice: ci si registra, si scelgono i prodotti, si controlla il riepilogo del carrello e si paga in modo sicuro con carta di credito o paypal. La consegna avviene tramite corrieri nazionali entro 24/48 ore dei giorni lavorativi successivi al pagamento. Gli imballaggi hanno dimensioni ragionevoli e gli articoli sono ben protetti.

Non resta quindi che entrare nello shop online di Cantina di Custoza, scegliere i propri vini preferiti, ordinarli e degustarli in tutto relax a casa propria.

 

Nata per volontà di viticoltori che hanno sempre espresso l’amore per questo territorio, la Cantina di Custoza, fondata nel 1968, esprime appieno le potenzialità dei suoi soci che conferiscono il prodotto da un’area di circa 1.000 ettari, posizionati principalmente sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda. Il sapiente lavoro del vigneto è reso vincente dalla tecnologia della Cantina, per fornire al mercato una gamma di prodotti ampia e qualificata. I prodotti della Cantina di Custoza raccontano la terra in cui nascono e crescono, e sono il simbolo dell’inscindibile legame tra la tradizione e l’innovazione.

Novella Donelli – ufficio stampa  Jit
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Il vino rosso della quotidianità: Piemonte Barbera Doc Frizzante Toso

Tra i vini del Piemonte più conosciuti la Barbera è uno dei vitigni maggiormente coltivati, sia nelle zone del Monferrato che nell’Albese, tra Roero e Langa.

E’ proprio dalle colline vitate del Monferrato e della Langa Astigiana che nasce questa bella Barbera della linea “Fiocco di Vite”, dove l’etichetta è sostituita da un simpatico cartellino e il tappo è ulteriormente legato alla bottiglia da un curioso tratto di spago.

Questo vino “della quotidianità”, caratterizzato da un piacevole stile “frizzante”, scorre con disinvoltura in tante occasioni: moderatamente alcolico, accompagna piatti semplici della tavola quotidiana come antipasti, primi piatti e secondi di moderata struttura.
Molto gradevole anche come vino da scampagnate, con le gustose grigliate di carni e verdure, oppure come vino da consumo non convenzionale insieme a uno spuntino a qualsiasi ora del giorno.

Ideale per accompagnare la tavola di ogni giorno in maniera elegante e al contempo semplice Piemonte Barbera Doc Frizzante è il vino rosso “da pasto” per eccellenza che, con la sua freschezza e la sua fragranza, incontra i gusti del consumatore che ricerca un bere semplice e appagante.

Dal colore rosso rubino vivo e cardinalizio, Piemonte Barbera Doc Frizzante è piacevolmente brioso e si caratterizza per il sapore intenso e armonico.

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2011, un altro anno di crescita per la Toso di Cossano Belbo

Il Moscato d’Asti e l’Asti trainano la produzione spumantistica in cresita della Toso SpA, che registra un esercizio in progresso nel 2011.

La Toso, casa spumantiera situata a Cossano Belbo – nel cuore della zona storica del Moscato e dell’Asti – chiude il 2011 con ottime soddisfazioni.

Il fatturato, infatti, si è chiuso rispetto all’anno passato con un incremento del 5% circa, raggiungendo una cifra superiore ai 30 milioni di euro.

Indicativa della vocazione aziendale la percentuale legata alla produzione spumantistica, pari al 45% del totale; segue – poi – l’altra specializzazione della Toso, ovvero la produzione di vermouth e liquori. Infine un altro segnale significativo è la crescita globale del settore vini, che raggiunge il 20% del fatturato.

Il grande exploit di Asti e Moscato d’Asti ha pienamente compensato la decisione di contenere l’impegno nel settore del Brachetto (d’Acqui e Piemonte), dove la Toso non è in piena sintonia con la politica che il settore conduce da tempo.

La produzione di spumanti è legata a doppio filo alla realtà territoriale del Moscato, con la conferma di circa 2,5 milioni di bottiglie di Asti e la previsione di oltre 1.500.000 bottiglie per il Moscato d’Asti nel 2012.

Ulteriori sviluppi ha dato anche l’attività di consolidamento delle posizioni degli altri spumanti, dall’elegante Roxé a base di Pinot nero al generoso Piemonte Chardonnay Brut Riserva,  finanche al Prosecco, per il quale – seppure non prodotto con uve piemontesi – la Toso vanta una lunga e prestigiosa tradizione e rapporti consolidati con i produttori delle uve e dei vini.

Da segnalare inoltre la crescita, nel settore dei frizzanti, del Tutidì Piemonte Cortese, anche sui mercati esteri; affiancato, dai cinque vini della linea “Fiocco di Vite” (Piemonte Cortese, Piemonte Barbera, Prosecco, Oltrepo Pavese Bonarda e Moscato d’Asti), pronti a risvegliare il mercato domestico con la loro briosità e bassa gradazione.

Parallelamente alla crescita dei mercati è proseguita anche l’attività di potenziamento della struttura tecnologica con il completamento della linea di imbottigliamento avviata l’anno passato e la progettazione di nuove migliorie già per il 2012. Così come è  fin d’ora programmata la realizzazione di un nuovo reparto per la produzione dei vini aromatizzati e del liquori, che dovrebbe completarsi tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013.

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Il bicchiere giusto per il tuo vino

Sorseggiare vini doc e docg è un piacere al quale spesso ci abbandoniamo in maniera forse distratta e inconsapevole: il modo migliore per assaporare un buon vino, infatti, è quello di scegliere la tipologia di bicchiere più adatta ad esaltarne gusto e sapore,

Così la Flute per gli spumanti secchi mette in evidenza il perlage (fontanelle di bollicine), la grande coppa servirà per esaltare ed arricchire i bouquets dei vini rossi importanti.

Insomma: ad ogni vino il suo bicchiere!!

Ecco alcune indicazioni.

I vini rossi e giovani richiedono calici abbastanza alti e ampi, per esaltare al meglio il bouquet; il decanter, invece, è ideale per i vini invecchiati consentendone, grazie alla forma larga e al collo stretto, il fondamentale processo di ossigenazione. Affinchè questo avvenga occorrerà versare il vino nel decanter circa un’ora prima del consumo.

Al contrario per i vini bianchi o rosati  è preferibile un calice con stelo lungo e abbastanza stretto; se però questi vini sono particolarmente corposi allora preferite un calice ampio con stelo corto.

Veniamo alle regole più semplici: il classico bicchiere da spumante o champagne secco è il flute, dalla forma stretta e lunga che lascia trasparire al meglio l’effervescenza e mantiene più a lungo il profumo.

La coppa degli spumanti dolci, infine, sarà molto ampia per valorizzare l’aromaticità, mentre il calice per i vini liquorosi e passiti è a forma piccola e stretta.

Seguendo questi accorgimenti per l’assaggio dei vini potrete gustarne tutta la qualità nella maniera più appropriata: il bicchiere, certo, non sarà il protagonista della tavola, ma la “spalla” perfetta per l’attore principale.

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