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PURE BROS ROMA CAMBIA SEDE!

Novembre 2018 è un mese da ricordare per Pure Bros. Infatti, dopo quattro anni l’azienda leader nel settore dei servizi digitali cambia l’indirizzo di sede del quartier generale di Roma e dallo storico edificio di via Nomentana, (a fianco dell’ambasciata thailandese), si trasferisce nel palazzo che nel periodo fascista fu la residenza romana di Galeazzo Ciano, a viale di Villa Massimo, 47.

Immersa nel verde, a due passi da Villa Torlonia, la nuova sede del quartier generale di Pure Bros si pone al centro del nuovo ambizioso progetto di crescita e sviluppo. Grazie agli ottimi risultati ottenuti in questi anni, (alcuni dei quali addirittura superiori alle aspettative), il CEO ha ritenuto, infatti, che fossero maturi i tempi per cambiare collocazione e ricercare una soluzione più adatta alle nuove esigenze.

Esigenze dettate soprattutto da una questione di spazi, considerando che nel tempo il numero di professionisti che costituisce lo scheletro di Pure Bros è drasticamente aumentato.

Il nuovo quartier generale (a base semi-circolare) di 400 mq circa può vantare più di 10 stanze spaziose e ben areate e può contare su un’atmosfera serena e professionale in un contesto tranquillo e silenzioso. L’ideale per il team per condividere sempre nuove idee e svolgere la propria attività in totale comfort.

Pure Bros Spa è, quindi, orgogliosa di mettere a disposizione ai propri dipendenti una nuova “casa” che rappresenta l’eccellenza nel panorama immobiliare italiano, dove innovazione e ricercatezza sono i due punti cardine e con l’auspicio che possa simboleggiare un nuovo periodo di ulteriore crescita e successo.

 

Fonte: PURE BROS MOBILE News Room

 

Chi è Pure Bros Mobile

Pure Bros Mobile Spa è un gruppo italiano leader nei servizi integrati per gli operatori di telefonia mobile nazionali e internazionali, nello sviluppo di servizi digitali di mobile marketing e mobile payment, applicazioni mobili e piattaforme per l’interattività e “voting” televisivo su reti di telecomunicazioni.

La sua mission, in qualità di aggregatore (hub), è quella di incrementare e migliorare gli obiettivi di business delle telco nel mondo digitale, con la messa a disposizione di piattaforme tecnologiche per l’offerta di prodotti e servizi digitali erogati da Content Provider verso gli utenti finali.

Pure Bros è nel mercato dal 2005 e da allora mette a disposizione delle Aziende, in un contesto B2B, la sua forte esperienza e le sue competenze nel settore mobile.

Il suo punto di forza è l’integrazione di Content Provider con tutti i principali Operatori di Telefonia, nazionali ed internazionali.

 

 

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Traslochi: in Italia costano fino al 27% in più delle altre nazioni europee

Le statistiche dimostrano che, in media, ogni italiano cambia 4 case nel corso della vita e il più delle volte lo fa in estate. Ma quanto costa trasferirsi? Se lo sono chiesti Immobiliare.it (https://www.immobiliare.it), il più importante portale italiano di annunci immobiliari, e Movinga.it (https://www.movinga.it), sito leader nei traslochi nazionali ed internazionali, che con un osservatorio congiunto hanno fissato in 585 euro il costo medio da sostenere per un trasloco urbano in Italia effettuato tramite professionista*. La cifra è pari a circa il 27% in più di quanto non si paghi nel Regno Unito (460 euro) e appena superiore a quella dovuta in Germania (575 euro); il prezzo da mettere a budget per gli italiani è comunque inferiore a quello che devono sostenere i francesi (615 euro).

L’analisi, condotta su un campione di oltre 15.000 casi registrati nei primi quattro mesi del 2016, ha evidenziato come il prezzo che si paga in Italia sia decisamente più alto anche nel caso di traslochi extra urbani. Chi cambia città, rimanendo comunque dentro i confini nazionali, spende mediamente 1.450 euro in Italia, appena 1.160 euro nel Regno Unito, 1.325 euro in Germania e addirittura 1.430 euro in Francia.

Dove ci si trasferisce

L’Osservatorio congiunto Immobiliare.it e Movinga.it non ha monitorato solo i costi, ma anche le tipologie di trasloco più comuni nelle quattro nazioni usate come campione. Prendendo in esame quelli fatti all’interno della stessa nazione, pur con il 57% di traslochi extra urbani, gli italiani sono il popolo che meno di tutti si trasferisce in un’altra città; in Germania i traslochi verso un altro comune rappresentano il 59% del totale, diventano il 60% in UK e addirittura il 63% in Francia.

Se già siamo poco propensi a muoverci verso un’altra città, figuriamoci quanto lo siamo se la meta è addirittura un’altra nazione. In Italia si mandano oltre confine gli scatoloni con vestiti, soprammobili ed arredi solo nel 2,1% dei casi, mentre i traslochi internazionali rappresentano il 2,9% di quelli commissionati in Germania, il 3% di quelli che partono dal Regno Unito e il 3, 2% di quelli che hanno come nazione di origine la Francia.

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