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Rapporto AiFOS: webinar gratuito sulla qualificazione del formatore

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Rapporto AiFOS: webinar gratuito sulla qualificazione del formatore

 

Il primo febbraio 2024 un incontro in modalità webinar parlerà di qualificazione del formatore, dei risultati della ricerca raccolta nel Rapporto AiFOS 2023 e dell’auspicabile aggiornamento dei criteri di qualificazione.

 

Come ricordato in un contributo Inail pubblicato sul Quaderno della sicurezza AiFOS n. 4 di dicembre 2023 la formazione, in particolare in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ‘deve essere intesa non come obbligo ma come processo educativo, come componente essenziale della qualità della vita lavorativa, come misura generale di tutela e, quindi, come agente primario per un cambiamento culturale chiave per il miglioramento dei processi produttivi e per la valorizzazione del capitale umano’.

Partendo da questo assunto, è necessario che in questo importante processo educativo il formatore sia il protagonista di questo cambiamento, con competenze idonee e sempre aggiornate nel tempo, di pari passo con i processi di trasformazione culturale che sono in atto.

 

Per favorire questo aggiornamento e conoscere meglio la situazione attuale, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), che da quasi venti anni realizza corsi di formazione per formatori, ha condotto nel 2023 la nuova attività di ricerca “La qualificazione del formatore alla sicurezza” raccolta nel Rapporto AiFOS 2023.

 

Per conoscere i risultati e riflettere sul futuro della formazione alla sicurezza in Italia si è tenuto il 6 dicembre 2023 un convegno a Roma e si terrà l’1 febbraio 2024 il webinar gratuito “La qualificazione del formatore alla sicurezza. Rapporto AiFOS 2023”.

 

Il link per iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/la-qualificazione-del-formatore-alla-sicurezza-webinar

 

Il Rapporto AiFOS 2023 e la qualificazione del formatore alla sicurezza

La nuova ricerca AiFOS, che si aggiunge alle tante attività di ricerca svolte dall’Associazione dal 2009 ad oggi, si è svolta a 10 anni dalla pubblicazione del Decreto Interministeriale 6 marzo 2013 che ha definito i criteri di qualificazione dei docenti formatori alla sicurezza.

 

Attraverso dei questionari, compilati in forma anonima tra la fine del mese di maggio e il mese di giugno 2023, alla ricerca hanno partecipato ben 669 formatori da tutta l’Italia.

Una partecipazione capillare che rende i risultati ancora più significativi e utili per conoscere il parere e le indicazioni di queste importanti figure professionali, anche in previsione di un possibile futuro aggiornamento dei criteri di qualificazione stabiliti dal decreto del 2013.

 

I risultati della ricerca sono liberamente consultabili a questo link:

https://bit.ly/dati-rapporto-AiFOS-2023

 

Il Rapporto AiFOS 2023 e il futuro aggiornamento dei criteri

L’Associazione AiFOS ritiene che, a distanza di molti anni dall’approvazione del D.I. 6 marzo 2013, sia ormai necessario cominciare a fare un bilancio relativo alle competenze dei docenti, che ricoprono un ruolo fondamentale per l’efficacia del processo formativo.

 

La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro avrebbe dovuto entro il 18 marzo 2015 (1 anno dopo l’entrata in vigore del decreto interministeriale) valutare la prima applicazione dei criteri ed elaborare proposte migliorative dell’efficacia dei criteri stessi.

Ad oggi, tuttavia, il documento non è stato rivisto e i criteri hanno ampliato il loro ambito di applicazione a tutti i corsi di formazione in materia di salute e sicurezza dove non siano previsti da altre norme requisiti diversi e specifici per i formatori.

 

Anche per questo motivo AiFOS ha ritenuto utile ed opportuno fare un’analisi della situazione, così da raccogliere l’opinione proprio dei docenti qualificati, al fine di far emergere criticità, punti di forza e possibili suggerimenti di modifica al Decreto Interministeriale.

 

Il Rapporto AiFOS 2023 e il webinar gratuito sulla qualificazione del formatore

Proprio per approfondire questi temi, giovedì 1 febbraio 2024 si terrà – dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – l’evento gratuito in modalità webinar “La qualificazione del formatore alla sicurezza. Rapporto AiFOS 2023”.

 

Nel webinar saranno illustrati e discussi i risultati della ricerca, che verranno poi sottoposti all’attenzione della Commissione Consultiva per spronarla a rivedere ed aggiornare i criteri di qualificazione, anche alla luce delle nuove competenze digitali e relazionali che il formatore deve aver sviluppato dopo gli anni della pandemia.

 

Infatti, come ricordato nel Quaderno della sicurezza AiFOS n. 4 di dicembre 2023, dalle risposte emerge in tutta chiarezza che “la qualifica del formatore è argomento assai complesso, non comprimibile all’interno di soli sei criteri. Tali criteri, infatti, pur rappresentando una buona base da cui partire, richiedono un aggiornamento, al fine di permettere ai docenti di veicolare una formazione sempre aggiornata, precisa, efficace ed efficiente, al passo coi tempi e le evoluzioni”.

 

Ai partecipanti al webinar sarà inviato un attestato di presenza valido per il rilascio di 2 crediti per Formatori area tematica n.1 e per RSPP/ASPP.

 

Il link per iscriversi all’evento gratuito:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/la-qualificazione-del-formatore-alla-sicurezza-webinar

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595037 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected]

 

11 gennaio 2024

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Addestramento online: usa il tuo tempo al meglio per lo studio.

Puoi farlo da casa ed è gratuito 

Iscriviti al Corso gratuito online per imparare a studiare qualsiasi soggetto

 

 

Al giorno d’oggi non è che sia impossibile imparare le materie di studio; il fatto è che a scuola non insegnano come impararle. Questa è la fase mancante di tutta l’istruzione.

 

  1. Ron Hubbard ha colmato questa lacuna con la prima e unica tecnologia che insegna come studiare. Egli ha scoperto le leggi dell’apprendimento e ha ideato metodi efficaci che chiunque può mettere in pratica. Ha chiamato questa scoperta “Tecnologia di Studio”.

 

Questa tecnologia insegna le basi dell’apprendimento e fornisce metodi precisi per superare tutte le insidie che si possono incontrare durante lo studio.

 

La Tecnologia di Studio non ha niente a che vedere con la cosiddetta “lettura veloce” o con altri artifici mnemonici (relativi alla memoria). Tali metodi si sono dimostrati inefficaci nell’aumentare la capacità di capire l’argomento studiato  o la capacità di leggere e scrivere. La Tecnologia di Studio spiega come si deve studiare per capire una materia e metterla in pratica. Ed ecco alcuni successi:

 

“Prima di fare il Corso sulla Tecnologia di Studio avevo difficoltà ad imparare cose nuove. Mentre facevo il corso ho appreso cosa mi impediva di essere capace di imparare. Queste barriere allo studio: mancanza di massa, gradiente troppo ripido e parola malcompresa sono così facili da superare.

 

Ma se sono facili da superare, sono altrettanto potenti nel risolvere il mistero del perché non riuscivo a comprendere alcune cose nel mio studio precedente. È stato solo quando ho conosciuto queste barriere e i loro rimedi che ho cominciato ad avere la comprensione di ciò che stavo studiando. Ma ancora più importante, quando ho iniziato ad usare veramente questo metodo la mia incapacità di imparare cose nuove è sparita del tutto.

 

Non penso che ci siano cose che io non possa imparare adesso. Queste cose dovrebbero essere insegnate nelle scuole dovunque Ciò potrebbe davvero risolvere tutti i nostri problemi di istruzione!” – D.T.

 

“Il soggetto delle barriere allo studio mi ha aiutato moltissimo. Ha affinato la mia mente e mi ha dato maggior desiedrio di studiare. E mi ha aiutato a ripulire tutte le barriere che mi ostacolano al continaure i miei studi.

 

La parola mal compresa: questo soggetto mi ha messo alla prova notevolmente. Ora so come occuparmi delle parole difficili, come chiarirle e continuare col mio studio. Attraverso ciò, aiuterò molte persone che si trovano nella situazione di sentire che devono abbandonare un soggetto o una lezione.

 

Chiarimento di parole fondamentale: questo è stato un grande successo per me, perché quando ho letto ciò, mi sono sentito molto incoraggiato. Molte persone che stanno arrancando sullo studio si trovano in questa categoria di gente che sbadiglia o dorme mentre legge. Attraverso questa sezione del corso, sono stato in grado di superare quella situazione e aiuterò molte persone in meirto al loro futuro.

 

Sommando tutto, questo è un grande corso che è importante per parecchie persone, specialmente studenti o coloro che stanno apprendendo qualcosa.” – C.S. 

Puoi ricevere la formazione gratuita on line per migliorare la capacità di studiare, clicca sul sito:www.it.volunteerministers.org

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Il chirurgo Bruno Bassetto commenta il rapporto tra vip, estetica e bellezza

Il rapporto tra vip, estetica e bellezza è davvero un argomento molto attuale, suscita grande curiosità e attenzione da parte dell’opinione pubblica e diventa subito una notizia allettante e un gossip accattivante da divulgare a tam tam.

 Senza dubbio, una voce assai autorevole in materia è quella di Bruno Bassetto, chirurgo estetico e Direttore della Marostica Salus affermata struttura sanitaria di Marostica (VI).

Il rinomato chirurgo esercita da tanti anni in zona Veneto e Trentino e ha pubblicato interessanti editoriali sul tema. Bassetto dichiara con convinzione “Ci sono personaggi vip, che si affidano alla chirurgia estetica del fai da te, ma è assolutamente indispensabile, che certe operazioni vengano eseguite da veri professionisti del settore e mai improvvisate o compiute da medici incompetenti, perché le conseguenze negative sono difficilmente rimediabili. Un esempio tra tutti, le labbra ad effetto canotto, che purtroppo spesso vediamo sui popolari volti di donne appartenenti al mondo del cinema, della tv, della moda e dello spettacolo in generale“.

Alle nuove generazioni di chirurghi, Bassetto consiglia saggiamente di essere consapevoli e prima di intervenire su pazienti sani per motivi estetici, di prepararsi in modo adeguato con lunghi periodi di formazione e pratica chirurgica sotto la guida esperta di specialisti. E sottolinea con tono di raccomandazione “Nella branca specialistica della chirurgia plastica ed estetica sembra tutto facile, ma non c’è niente di semplice o di improvvisato“.

Bassetto è considerato un serio e apprezzato professionista nell’ambiente del jet set. Di recente insieme al manager Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter, ha partecipato a una serata di gala in occasione del gran opening allo Splendid Venezia, a cui era presente anche il noto critico Vittorio Sgarbi e altre personalità illustri.

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Difficoltà di studio? Vuoi facilitare il tuo studio? Formazione gratuita on line.

Sul corso gratuito on line potrai scoprire: -La prima barriera da superare per poter imparare qualsiasi cosa con successo.
– Le tre barriere allo studio che possono impedire la comprensione di un argomento, e gli esatti strumento per superare queste barriere.
-Come imparare e comprendere completamente qualsiasi argomento.
Molti giovani non hanno una tecnologia di studio, alcuni si sentono schiacciati dallo studio, altri hanno la nausea, ma comunque si sentono costretti ad andare a scuola fino a che raggiungeranno l’età prevista che permetterà loro di poter lavorare.
Al giorno d’oggi ci sono persone che, quando finiscono la scuola, non sono neanche capaci di leggere o scrivere a un livello adeguato per mantenere un lavoro o affrontare la vita con successo. E’ un problema enorme. Non è che sia impossibile imparare le materie di studio; il fatto è che a scuola non insegnano come impararle. Questa è la fase mancante di tutta l’istruzione.
L. Ron Hubbard ha colmato questa lacuna con la prima e unica tecnologia che insegna come studiare. Egli ha scoperto le leggi dell’apprendimento e ha ideato metodi efficaci che chiunque può mettere in pratica. Ha chiamato questa scoperta “Tecnologia di Studio”.
Questa tecnologia insegna le basi dell’apprendimento e fornisce metodi precisi per superare tutte le insidie che si possono incontrare durante lo studio.
La Tecnologia di Studio non ha niente a che vedere con la cosiddetta “lettura veloce” o con altri artifici mnemonici (relativi alla memoria). Tali metodi si sono dimostrati inefficaci nell’aumentare la capacità di capire l’argomento studiato o la capacità di leggere e scrivere. La Tecnologia di Studio spiega come si deve studiare per capire una materia e metterla in pratica.
Ed ecco una testimonianza sul corso:
“Prima di fare il Corso sulla Tecnologia di Studio avevo difficoltà ad imparare cose nuove. Mentre facevo il corso ho appreso cosa mi impediva di essere capace di imparare. Queste barriere allo studio: mancanza di massa, gradiente troppo ripido e parola malcompresa sono così facili da superare.
Ma se sono facili da superare, sono altrettanto potenti nel risolvere il mistero del perché non riuscivo a comprendere alcune cose nel mio studio precedente. È stato solo quando ho conosciuto queste barriere e i loro rimedi che ho cominciato ad avere la comprensione di ciò che stavo studiando. Ma ancora più importante, quando ho iniziato ad usare veramente questo metodo la mia incapacità di imparare cose nuove è sparita del tutto.
Non penso che ci siano cose che io non possa imparare adesso. Queste cose dovrebbero
essere insegnate nelle scuole dovunque Ciò potrebbe davvero risolvere tutti i nostri problemi di istruzione!” – D.T.
Puoi ricevere la formazione gratuita on line per migliorare la capacità di
studiare, clicca sul sito: www.it.volunteerministers.org/training/study/overview.html?link=title
Iscriviti subito!
Per info:
Tiziana Bonazza 0490991054
1 maggio 2013

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Prima barriera allo studio: l’assenza di massa > di L. RON HUBBARD

> Tentare d’istruire qualcuno in assenza della massa (ovvero dell’oggetto) che ci si appresta a esaminare può rendere lo studio oltremodo difficoltoso. È questa la prima barriera allo studio.
> Per fare un esempio, se si stanno studiando i trattori, la carta stampata e la parola orale non costituiscono un sostituto per un vero e proprio trattore. La mancanza di un trattore da associare alla parola scritta, o quanto meno di una riproduzione fotografica dello stesso, può inibire totalmente la comprensione dell’argomento.
> Si manifestano reazioni fisiologiche ben definite quando si tenta d’insegnare a qualcuno una materia la cui massa è assente o non disponibile. Uno studente che incontra questa barriera avrà probabilmente la sensazione di essere schiacciato, piegato, con una specie di capogiro; si sentirà come morto, annoiato, esasperato. Può finire per sentirsi con la faccia schiacciata, con il mal di testa, con strane sensazioni allo stomaco. Può provare vertigini di tanto in tanto e molto spesso gli possono dolere gli occhi.
> Queste sono reazioni molto comuni, ma erroneamente attribuite a condizioni di luce precaria, allo studio fatto in ore troppo tarde o a una moltitudine di altre ragioni scorrette. La causa reale è l’assenza della massa di ciò che si sta studiando.
> Il rimedio per questa barriera consiste nel procurare l’oggetto stesso, nell’esempio di cui sopra: il trattore o un suo ragionevole sostituto. Alcuni educatori ci sono arrivati per istinto, ma solitamente questo fattore è stato tenuto in considerazione soltanto quando si lavorava con gli studenti più giovani, e certamente non gli è mai stata attribuita la dovuta importanza a tutti i livelli dell’istruzione scolastica.
> Vai sul sito: www.volunteerministers.org e cerca il corso on line gratuito: “La tecnologia di studio” ti aiuterà a migliorare il tuo studio.

> Per info:
> Aiudi Renata 335 7864031
> 21 settembre 2012

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Holiday o vacation? Inglese americano e britannico a confronto in un nuovo corso su babbel.com.

• Lezioni sulle diverse pronunce e regole grammaticali
• Esercizi sulle differenze di vocabolario e della lingua colloquiale
• 9 lezioni con esercizi di comprensione orale e scritta

Berlino, 11 aprile 2012 – I Beatles o i Rolling Stones, la regina oppure Obama, il Big Ben o la statua della libertà, gli hamburger o le Fish and Chips: quando si parla di “inglese” non si intende sempre la stessa cosa. Nel nuovo corso di Babbel „Inglese britannico e americano“, gli amanti delle lingue potranno imparare le differenze presenti all’interno della lingua inglese. Dove si dice „lift“ e dove si usa invece „elevator“? David Beckham gioca a „football“ o a „soccer“? Dove si gusta un „cookie“ e dove invece si comprano i „biscuits“?
L’inglese si afferma sempre più come lingua franca mondiale. Nella maggior parte dei Paesi è la prima lingua straniera a essere insegnata e in molte organizzazioni internazionali viene utilizzata come lingua ufficiale. Eppure tra le diverse espressioni regionali inglesi esistono molte differenze più o meno considerevoli. Solo chi conosce queste particolarità di pronuncia, grammatica e lessico può comunicare fluentemente a livello internazionale. Per questo il portale per l’apprendimento delle lingue straniere babbel.com offre ora il nuovo corso „Inglese britannico e americano“.
„Flat“ o „apartment“? Il corso di Babbel spiega in nove lezioni le differenze principali all’interno della lingua inglese. Esercizi di vocaboli illustrano le differenze nel lessico inglese. Con esercizi di scrittura gli user imparano le diverse ortografie e le differenze grammaticali tra l’inglese britannico e quello americano. Esercizi di pronuncia insegnano le diverse pronunce e i dialetti. Chi in futuro desidera comunicare meglio con madrelingua oltreoceano, ha inoltre a disposizione due lezioni, nelle quali potrà imparare il vocabolario di base relativo alla lingua colloquiale americana.
Il corso „ Inglese britannico e americano“ è disponibile a questo indirizzo:
http://it.babbel.com/impara-inglese-online/65135-inglese-britannico-e-americano

A proposito di Babbel

Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Principianti e utenti con preconoscenze possono studiare inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese brasiliano, svedese, italiano per stranieri, olandese, turco, indonesiano e polacco. Sul sito web it.babbel.com viene offerta una vasta gamma di corsi online interattivi. Inoltre esistono applicazioni per iPhone, iPad, iPod e dispositivi mobili Android. Oltre 5 milioni di utenti provenienti da più di 200 paesi stanno già studiando una lingua con Babbel.

Babbel è gestita dalla società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 100 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com
Contatto stampa Babbel.com:
Katrin Theiner
International Communication Manager
Bergmannstraße 68
10961 Berlino
Germania
Tel.: +49. 160.1510886
E-Mail: [email protected]
Xing: https://www.xing.com/profile/KatrinTheiner
Twitter: http://twitter.com/KatrinTheiner

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Realizza i tuoi buoni propositi con Babbel: inizia ora un corso di lingua e a Pasqua saprai già parlare

– La chiave dei primi successi nello studio sta nel divertirsi mentre si studia

– Uno studio di Babbel mostra: gli utenti di Babbel si motivano con temi individuali e metodi di apprendimento variabili

 

Berlino, 28 dicembre 2011 – Una motivazione scarsa o del tutto assente è spesso il peggior nemico quando si tratta di studiare una nuova lingua. L’inizio dell’anno è il momento migliore per mettere da parte cattive abitudini e realizzare invece progetti, anche per quanto riguarda lo studio delle lingue.

“Intenzioni concrete come „il lunedì e il mercoledì alle 19,00 studio sempre un’ora” aiutano a entrare più facilmente nel ritmo e vengono automatizzate rapidamente”, afferma la Dott.ssa Anja Achtziger, titolare della cattedra di Comunicazione Strategica all’Università Zeppelin di Friedrichshagen (Germania). Inoltre la pressione aumenta se lo studente informa i suoi amici e conoscenti dei suoi propositi e se la sua costanza viene premiata. “I successi dovrebbero venire festeggiati. Così si motiva lo studente per le mete successive”, dice l’esperta in motivazione.

Chi inizia a studiare una lingua straniera a gennaio, può sfruttare già le vacanze di Pasqua per utilizzare le basi imparate. I risultati dello studio realizzato da Babbel sul tema “Comportamento di studio” condotto su 1774 clienti di Babbel aventi come madrelingua l’italiano, l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo mostrano che nello studio delle lingue straniere è importante seguire i propri interessi. Il 75% di tutti i partecipanti indica di scegliere corsi di lingue in modo tematico a seconda dei propri gusti. “È quello che mi interessa personalmente che crea la motivazione. Tutto il resto poi viene quasi sempre da sé”, dice un utente di Babbel.

Solo il 16% degli utenti di Babbel non ascolta la propria inclinazione e segue i corsi nell’ordine suggerito mantenendo comunque la motivazione. “Per me le regole grammaticali sono noiose ma le studio lo stesso”, commenta un partecipante allo studio e indica di aver anche lui successo con il suo piano di studio.

„Ci si dovrebbe allontanare dal piano di studio quando si ha voglia di trattare un altro tema, perché si impara meglio quando lo studio è divertente”, dice Miriam Plieninger, responsabile di redazione di Babbel.

Una miscela giusta di teoria e pratica porta rapidamente al successo nello studio delle lingue. Il 56% dei partecipanti al sondaggio è d’accordo con questo punto e studia in diversi luoghi. Più della metà degli intervistati ritiene utile e sensato sia uno studio privato tra le proprie quattro mura, che uno studio mobile tramite le app di Babbel, quanto un uso pratico di quanto imparato. “Ogni persona studia in modo individuale”, conferma la Prof.ssa Dott.ssa Dott.ssa Juliane House, ricercatrice linguistica dell’università di Amburgo. Non importa che si tratti di monologhi con sé stessi o di conversazioni, che si ascolti la musica e si canti o che si ripassi i vocaboli tramite Smartphone: un cambio di luogo aiuta a rendere più variato lo studio e regala nuove impressioni e input nello studio. Il 24% dei partecipanti allo studio ha difficoltà ad applicare quanto imparato nella pratica e per questo studia soprattutto al computer. Solo il 17% degli intervistati desidera fare propria l’intera teoria prima di lanciarsi nella

 

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Metodo di studio: la mappa mentale

Metodo di studio: cosa sono le mappe mentali.

Ciao, oggi finalmente ti spiego quella che io considero in assoluto la tecnica più importante del metodo di studio con le tecniche di memoria: le mappe mentali.
E’ una tecnica che veramente ti farà cambiare i tuoi risultati nell’apprendimento.
Pensa che questo sistema è stato inventato da una delle persone che ha il più alto quoziente
intellettivo al mondo: Tony Buzan.
E’ una tecnica del nuovo metodo di studio che ti permette di mettere in un foglio A4 qualcosa come 80-100 pagine e ricordare subito il 60% appena l’hai finita.
Solo che prima di poter fare una mappa devi dover studiato bene i seguenti ebook:
· Cervello e creatività
· Suoni fonetici
· Brain Storming
· Come si studia un testo
· Le conoscenze specifiche legate al vostro testo (es. se studi giurisprudenza, probabilmente
dovrai conoscere la tecnica per memorizzare gli articoli di codice)
Se hai studiato (e applicato) ogni singolo punto, fare le mappe ti sembrerà facilissimo.
Ovviamente prima farai un po’ di fatica, ma con il tempo diventerai bravo.
Come tutte le cose è una questione di esercizio.
Il principio è molto semplice. Lo studio che hai fatto fin’ora (senza le tecniche di memoria), è uno studio passivo, che usa solo l’emisfero della logica e non quello della creatività.
Le mappe mentali usano entrambi gli emisferi, quindi capisci bene che il rendimento è altissimo,
ma anche la qualità dei risultati.
Andiamo insieme a vedere quali sono le utilità delle tecniche di memoria:
1. Ti permetto di vedere subito il nucleo fondamentale:
Al centro ci sono le informazioni più importanti, più vai verso l’esterno, più curi i dettagli.
2. C’è un ordine e una gerarchia ben precisa:
ci sono vari gruppi di importanza: nel nucleo l’argomento principale.
3. I legami e i riferimenti sono ben visibili:
Capisci subito quali sono gli argomenti collegati tra di loro.
4. Puoi fare delle aggiunte:
Ti è mai capitato di prendere appunti e poi vedere che il relatore dopo un’ora si ricordava un
particolare e dovevi sistemare gli appunti? Le mappe mentali risolvono subito questo problema.
5. Con uno sguardo hai subito una visione di insieme:
E’ molto facile riguardare un foglio, dove hai steso la tua mappa e ripassarla velocemente.
6. Puoi fare rapide consultazioni:
Puoi veder molto facilmente i vari passaggi
7. Disegnare le mappe rende più creativo e divertente lo studio:
Il mio obiettivo è quello di far diventare apprendimento = divertimento.
8. Sei sicuro, sintetico e preciso su tutto quello che hai studiato:
Una volta che hai organizzato il lavoro, la ripetizione diventa una passeggiata
9. Il ripasso diventa molto veloce:
Riesci a vedere tutto su un foglio, quindi di conseguenza ti organizzi molto meglio.
10. Per concludere, come ti avevo scritto sopra, è un processo attivo e permette di ricordare
subito il 60% delle informazioni analizzate.

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Metodo di studio: la creatività

Metodo di studio: la creatività

In questo articolo ti spiego cosa sia la creatività e perchè è importante nel metodo di studio.

La creatività è un aspetto fondamentale della nostra vita.
Quello che ti insegnerò potrebbe essere fondamentale per il tuo apprendimento, qualsiasi sia il campo della tua vita, ma, molto più importante, potrebbe fare la differenza nella tua vita. Lo so che ti sembrerà impossibile, ma continua a leggere e vedrai di cosa ti voglio parlare.
Se hai già letto l’ebook “Come studiare un testo”ti ricorderai l’importanza che
svolgono i due emisferi nel nostro cervello.
I due emisferi sono collegati tra di loro, sennò non potresti compiere un  operazione elementare come allacciarsi le scarpe. L’emisfero sinistro controlla la parte destra del corpo, tratta le informazioni in ordine logico, analizza, valuta, critica.
Che lavoro farà una persona che ha sviluppato tendenzialmente l’emisfero sinistro?
L’ingegnere, il matematico o comunque un lavoro che necessità molta logica.
L’emisfero sinistro pensa per immagini, visualizza, è sede delle attività artistiche, il
disegno, la pittura. Una persona che avrà esageratamente sviluppato l’emisfero destro,
che lavoro farà? Il pittore. Ma che differenza c’è tra un Dalì, un Picasso e il pittore di
strada. O tra un calciatore normale e un Maradona, un Pelè o un Platini.
La risposta è semplice: hanno un giusto mix tra logica e creatività.
Nel prossimo articolo ti spiegherò meglio come è importante la creativà nel metodo di studio.

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Metodo di studio: Brain Storming

Metodo di studio: l’importanza del Brain Storming
Ecco una panoramica di quello che può succedere quando studi.
La cosa che mi fa pensare è che comincio a studiare e più studio e sottolineo e più il libro cresce di volume. Mai capitato?
O magari che studio un libro per un interrogazione, un esame, una presentazione al lavoro e a distanza di un anno non ricordo niente (qualcuno a volte mi dice a distanza di una settimana!). L’ obiettivo di studiare è ricordare. Se non ricordi il tuo metodo non funziona.

Questo è il metodo di studio che hai usato fin’ora.

Immagina se guidassi e non ti ricordassi come si fa.
Un altro particolare è questo (probabilmente ti sarà successo anche a te!): inizio a studiare leggo una parola che mi distrae tipo vacanza, Barcellona, Madrid e la mente viaggia.
A fine pagina il viaggio me lo ricordo benissimo, ma quello che devo studiare no. O addirittura leggo la pagina e arrivo in fondo e mi chiedo: che ho letto?
O magari sto lì fermo su quei maledetti 3 righi.
Ti è mai successo?

Prova ad usare questo nuovo metodo di studio.

Per quanto riguarda l’esposizione c’è un problema molto importante. Se tu hai studiato, e ti chiedono un argomento in mezzo tu devi mentalmente tornare al tuo punto di partenza del capitolo o di quel argomento e ricostruire tutto. E’ uno studio sequenziale. Non è uno studio libero, non ti dà la possibilità di muoverti velocemente da un concetto all’ altro.
Ok! Avrai capito che così non può andare avanti. Bisogna iniziare a utilizzare delle strategie.
Sono 4 i passaggi che dovrai seguire:
1. brain storming
2. lettura globale e poi critica
3. verifica
4. memorizzazione
Il brain storming è una strategia che usano i pubblicitari per sviluppare la fantasia e trovare l’idea giusta per un nuovo spot.
Ora qui non sto a spiegarti nei dettagli, lo farò in un altro ebook sulla creatività.
Sicuramente saprai che abbiamo due emisferi: il sinistro e il destro.
Il sinistro è quello della logica il destro è quello della creatività (te l’ho spiegato in
modo molto veloce!).
Qui ti basterà sapere che serve a dare più chiavi di interpretazione ad un testo.
Facciamo un esempio: se si parla di Napoleone dovrò iniziare a fare brain storming.
Come? Ora ti spiego.
Quello che devi fare è usare le domande dei giornalisti:
CHI, COME, DOVE, QUANDO, PERCHE’?
In inglese sono le Wh-questions, in tedesco le W-Fragen.
Come devo procedere? Napoleone.
CHI
Napoleone, i suoi rivali, i suoi amici, i suoi amori, le persone a lui care, il suo
popolo,ecc..
COME
Con la forza, con la guerra, con dei trattati, con degli accordi, con delle azioni precise,
ecc..
DOVE
In Francia, In Italia, In Europa, a Parigi, a Roma, a Mosca, ecc..
QUANDO
Il periodo sarà definito in questo caso.
PERCHE’
Per affermarsi, perché era amato, per la vittoria, per il suo popolo, ecc…
Probabilmente starai pensando a cosa serve tutto ciò. E’ utile?

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Metodo di studio: come studiare

Metodo di studio: come studiare

Ogni giorno abbiamo tantissime informazioni da dover ricordare. Ci dobbiamo aggiornare in continuazione e ci troviamo di fronte ad una marea di testi.
Il problema è semplicissimo. Ci hanno sempre detto di studiare, ma non ci hanno mai insegnato come farlo. Abbiamo bisogno di un metodo di studio.
Immagina di vedere per la prima volta la macchina e dover guidarla. Non penso che sia molto facile. Inizi guardando in basso e vedi: 2 gambe e 3 pedali. Qui qualcosa non va!
Poi ti spiegano che non servono 3 piedi per guidare una macchina ed inizi a you guidare.
Inizialmente non sei bravissimo, ma con il tempo fai pratica e diventi sciolto, magari guidi con la sigaretta accesa, parli al cellulare (è vietato! Anche se vorrei vedere chi lo rispetta).
Prendiamo lo stesso esempio per lo studio. Ti dicono ognuno ha il suo metodo, devi trovare tu il tuo metodo di studio. Questo porta a usare continuamente metodi sbagliati, semplicemente perché non abbiamo una strategia.
Andiamo a vedere quali sono gli errori più comuni che si fanno:
– Sottolineare
– Usare evidenziatori
– Fare postille
– Scrivere riassunti
– Leggere ad alta voce
Ora ti spiego perché queste strategie sono poco produttive.
Scrivere il riassunto del libro: allunghi enormemente i tempi, ti stanchi ed è poco
efficace perché comunque devi farne un secondo, poi il riassunto del riassunto, ecc..
Sottolineare più volte: evidenziatori (che stancano l’occhio), colori, matite, ecc.,
creano solo un accozzaglia di colori, e non raggiunge lo scopo principale:
evidenziare!
Sottolineare intere frasi: per essere preparati bisogna far risaltare i punti chiave (cioè il 30% che ci interessa), non il restante 70% (che serve solo per spiegare quel 30%).
Anche perché se sottolinei tutto come fai a sapere ciò che importante?
Per ovviare a questi errori, ti propongo un’ incredibile strategia di approccio ai testi che non solo ti farà ridurre i tempi, ma ti alleggerirà anche notevolmente la mole di lavoro.
Appena detto questo sono due le sensazioni che provi:
1. Vediamo se funziona (atteggiamento attivo)?
2. Mi stai dicendo che quello che ho fatto per anni non serve a niente?
La risposta è sì!
Lo so che ti sto creando confusione, è normale, tutto ciò che è nuovo spaventa. Però tutto si risolve in modo molto semplice. Se sei soddisfatto di quello che hai fatto finora e non hai assolutamente intenzione di provare qualcosa di nuovo, lascia perdere questo ebook.
Ricordati però che se fai le stesse azioni otterrai gli stessi risultati.
Se stai leggendo probabilmente hai voglia di velocizzare e migliorare.

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Babbel to go: Trainer mobile di vocaboli per quattro nuove lingue

– applicazione iPhone per turco, olandese, polacco e indonesiano

– 2000 vocaboli con immagini e trainer di pronuncia

Berlino, 16 agosto 2011 – Fin da ora gli appassionati di lingue possono studiare su Babbel (it.babbel.com) turco, olandese, polacco e indonesiano anche in tutta comodità mentre sono in giro tramite iPhone o iPad touch. Già più di un milione di persone studia inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, svedese e italiano con le app di Babbel, che grazie agli aggiornamenti tecnici garantiscono ora un divertimento nello studio ancora maggiore. In seguito al grande successo ottenuto, Babbel ha deciso di offrire ai suoi utenti il trainer mobile di vocaboli anche per le nuove lingue. In questo modo l’impresa berlinese amplia la sua offerta didattica a un totale di 11 lingue, che possono venire studiate online e in tutta mobilità.

Le app di lingue di Babbel contengono oltre 2000 vocaboli, illustrati con molteplici immagini. Lezioni tematiche per es. su “il tempo libero”, “la cultura”, “il mondo digitale” o anche “le vacanze” sono scaricabili facilmente sull’iPhone o l’iPod direttamente da iTunes. Grazie alla funzione di riconoscimento vocale in tempo reale l’utente può inoltre mettere alla prova e migliorare la propria pronuncia. Oltre alla app l’utente riceve un account gratuito su babbel.com. Nel proprio vocabolario il trainer personale di ripasso stabilisce quale sia il momento migliore per ripassare i nuovi vocaboli imparati.

„Nei nostri trainer di vocaboli mobili scegliamo temi quotidiani, che l’utente può mettere subito in pratica. Proprio nel periodo delle vacanze le nostre applicazioni mobili risultano essere particolarmente utili: grazie ad esse infatti gli utenti di Babbel potranno farsi capire nel Paese di villeggiatura in modo semplice e veloce. Abbiamo deciso di offrire la versione integrale delle nuove app a un prezzo ridotto. In questo modo possiamo continuare a garantire ai nostri utenti di poter studiare la lingua da loro scelta con un prodotto di alta qualità e senza pubblicità irritanti.”, afferma Markus Witte, direttore generale di Babbel.

Le nuove app di Babbel sono scaricabili nell’App Store al costo una tantum di 2,39 euro.

Vai all‘App-Store: http://itunes.com/app/babbel

Vai su Babbel: http://it.babbel.com/

A proposito di Babbel

Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Principianti e utenti con preconoscenze possono studiare inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese brasiliano, svedese, italiano per stranieri, olandese, turco, indonesiano e polacco in modo interattivo. Sul sito web www.babbel.com vengono offerti corsi online interattivi per tutti i gusti e i livelli. Inoltre esistono delle applicazioni per iPhone. Babbel vanta oltre un milione di utenti provenienti da più di 200 paesi; le iPhone app sono state scaricate oltre 1 milione di volte.

Babbel è gestita dalla società Lesson Nine s.r.l., con sede a Berlino. La società, fondata nell’agosto 2007, conta oggi circa 70 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti. A luglio 2008 ha ottenuto un finanziamento dalle aziende Kizoo AG e VC-Fonds Berlin. Per ulteriori informazioni: http://it.babbel.com

Agenzia di stampa:

Katharina Zegers

Agentur Frische Fische

Schlesische Straße 28

10997 Berlino

Germania

Tel.: +49(0)30-69533067

E-Mail: [email protected]

Contatto stampa Babbel.com:

Katrin Theiner

International Communication Manager

Bergmannstraße 68

10961 Berlino

Germania

Tel.: +49. 160 1510886

E-Mail: [email protected]

Xing: https://www.xing.com/profile/KatrinTheiner
Twitter: http://twitter.com/KatrinTheiner

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On line il sito dello studio dell’Avvocato Polato

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  • 25 Gennaio 2011

E’ on line da pochi giorni il nuovo sito dello studio legale dell’Avvocato Ruena Polato: www.avvocatopolato.it
Dopo essersi laureata nel 2005 con una tesi in diritto penale e aver conseguito l’abilitazione professionale nel 2008, maturando il massimo dei voti alla prova orale dell’Esame di Stato presso la Corte d’Appello di Venezia nelle materie di diritto penale e diritto processuale penale, l’Avvocato Polato è iscritta ll’Albo degli Avvocati del Foro di Padova e nelle liste dei Difensori d’Ufficio del distretto veneziano. Opera prevalentemente, ma non solo, nelle province di Padova e Rovigo attraverso le due sedi dello studio a Pozzonovo e Solesino. Lo studio offre alle persone che vi si rivolgono la più ampia assistenza e tutela legale e un’ampia gamma di servizi (dall’assistenza giudiziale alla redazione di pareri, dalle domiciliazioni a la redazione di atti) adeguatamente presentati e descritti nel sito.
Sito che è qualcosa di più di un semplice biglietto da visita. E’ la rivendicazione dell’importanza di una professione: “Consapevole dell’alta dignità della professione forense, Giuro di adempiere ai Doveri ad essa inerenti e ai compiti che la Legge mi affida con Lealtà, Onore e Diligenza, per i fini della Giustizia e per gli interessi superiori della Nazione”, queste le parole del giuramento per l’abilitazione all’esercizio della professione con cui si apre ogni pagina del sito. Ma è anche, o forse soprattutto, il segnale di un cambiamento. Anche l’attività professionale dell’avvocato, al pari di molte altre, si sta trasformando rapidamente, soprattutto attraverso l’uso delle nuove tecnologie, e il sito di uno studio legale sta diventando uno dei primi elementi vagliati dai potenziali clienti. Un importante osservatorio statunitense ha rilevato come appena il 3% del campione indagato da una ricerca in merito alla scelta dei servizi professionali ritenga che il sito internet non influenzi la sua decisione sull’acquistare o meno un servizio, o scegliere un professionista invece di un altro.
Forte anche di qusta consapevolezza il sito dell’Avvocato Polato riflette il cambiamento che sta investendo la comunicazione di ambito giuridico e legale, soprattutto quella diretta ai non addetti ai lavori, che passa anche, e sempre più, attraverso i siti degli studi e dei professionisti.
La classica immagine dell’avvocato sommerso da carte o addentro nelle tortuosità della legge è infatti presto smentita da questo sito che è essenziale, di immediata comprensione e user friendly. L’utente si muove agevolmente tra le varie sezioni (il profilo del legale, le sedi dello studio, i servizi offerti, i partners e lo staff di supporto per offrire ai clienti un’assistenza a 360° in ogni circostanza) e la grafica asciutta e priva di elementi superflui facilita il reperimento delle informazioni utili a chi vuole rivolgersi all’Avvocato Polato e ai suoi collaboratori. La sezione riservata alle competenze del legale e ai vari ambiti nei quali si può svolgere la sua attività (dal diritto penale a quello civile, dal diritto di famiglia a quello minorile, passando per il recupero crediti, l’infortunistica stradale e la consulenza del lavoro) e quella relativa ai servizi offerti, in special modo, si contraddistinguono per la loro articolazione, l’approfondimento e la cura descrittiva. Particolarmente chiara la sezione dei contatti, per favorire e facilitare il primo passo dei potenziali clienti e potenziare l’immagine accessibile e friendly dello studio dell’Avvocato Polato.

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Mercato assicurativo troppo concentrato sulle acquisizioni, per questo, secondo uno studio del CMO Council, non coglie le opportunità offerte dalle polizze attive

Consumatori disponibili a estendere le coperture e acquistare prodotti extra, se le assicurazioni puntassero più su fidelizzazione, cross-selling e up-selling
Milano, 21 dicembre 2010 – Le analisi di mercato possono essere molto rivelatrici, specie se si tratta di vendere prodotti assicurativi a clienti consolidati. Uno studio condotto dal Chief Marketing Officer (CMO) Council ha rivelato che molte assicurazioni sottovalutano le opportunità di business rappresentate dai clienti già acquisiti e si dedicano essenzialmente al procacciamento di nuovi contratti.
Secondo i risultati della recente indagine, intitolata What’s Critical in the Insurance Vertical, oltre il 55% degli intervistati è titolare di una polizza assicurativa da più di cinque anni e sarebbe disposto a ricevere informazioni dalla propria compagnia su nuovi servizi e offerte. Inoltre, il 21% dei consumatori, dato sorprendente, ha acquistato o aumentato il valore della polizza dopo aver ricevuto queste informazioni. Sfortunatamente, solo il 7% delle compagnie nella “catena assicurativa” crede nelle strategie di cross- e up-selling come mezzo per incrementare i ricavi.
Il report, sponsorizzato da InfoPrint Solutions, indica che gli operatori del settore assicurativo avrebbero molte opportunità di incrementare il valore delle polizze in essere, adottando strategie di fidelizzazione mirate e data-driven, ossia “guidate” dai dati disponibili. Eppure molti preferiscono investire nell’acquisizione o nei servizi rivolti agli account più proficui o strategici.
La ricerca, inoltre, evidenzia i fattori che migliorano il coinvolgimento della clientela nella catena assicurativa. Oltre 100 operatori del mercato hanno illustrato le proprie tecniche di commercializzazione e vendita dei prodotti assicurativi e più di 1100 consumatori hanno descritto la propria esperienza nella ricerca di prodotti assicurativi e nella selezione dei fornitori. I premi assicurativi netti del settore superano ogni anno un milione di miliardi di dollari. Negli Stati Uniti si contano più di 2700 assicurazioni sinistri e responsabilità civile e oltre 1100 assicurazioni vita e sanitarie (dati Insurance Information Institute).
Le assicurazioni avvertono un senso di frustrazione per i tagli dei budget che obbligano a congelare gli investimenti nei programmi di analisi dei dati, strumenti questi davvero importanti in grado di approfondire la conoscenza dei target e di dare nuovo impulso al business creando opportunità rilevanti e mirate per la clientela.
“Senza dubbio il marketing ha il compito di generare valore e aumentare gli introiti, ma molti credono ancora che basti concentrarsi sui grandi clienti e attingere il più possibile da queste fonti. Se solo guardassero meglio, vedrebbero l’immenso patrimonio rappresentato dai clienti ‘normali’ e le opportunità ancora da sfruttare” ha dichiarato Donovan Neale-May, direttore esecutivo del CMO Council, che ha aggiunto:“L’entità della polizza e l’importanza del cliente non devono essere le uniche ragioni per cui lanciare strategie di fidelizzazione e riattivazione. La vera ricchezza è rappresentata dalla stragrande maggioranza dei titolari di polizze e dal lavoro capillare degli agenti.”
Valutando la propria base di clientela, il 22% delle compagnie assicuratrici dà maggior rilievo alla spesa assicurativa totale e alla fedeltà all’azienda, piuttosto che al valore intrinseco del contratto e alle opportunità collaterali. Raramente si ricorre al cross-selling e all’up-selling: solo il 9% degli intervistati comunica con i clienti proponendo questo genere di offerte nell’ambito di una strategia di customer retention. Gli operatori, al contrario, passano al vaglio i clienti chiave per individuare i portafogli più redditizi, ignorando quasi completamente i clienti inattivi, disaffezionati o perduti.
“La paralisi dei dati può essere curata: è possibile uscire da questo circolo vizioso, perché i clienti sono disponibili a impegnarsi e a rinsaldare la relazione con gli interlocutori assicurativi di cui si fidano e da cui dipendono” ha detto Sandra Zoratti, Vicepresidente Global Solutions Marketing di InfoPrint Solutions. “È raro che un cliente fedele si dica pronto ad acquistare altri servizi e ad accrescere il valore del contratto, purché gli venga fatta una proposta interessante e significativa. So che non è facile, ma di fronte a questo invito è necessario passare immediatamente all’azione.”
Dal punto di vista del cliente
Secondo il 42% degli assicuratori, i clienti navigano in Rete e richiedono servizi self-service e opzioni sempre fruibili. Se intervistati, i consumatori affermano che le soluzioni online sono molto comode, ma apprezzano di più la chiarezza di polizze, documenti e contratti. E così, mentre le assicurazioni puntano sulle soluzioni self-service e le applicazioni online, solo il 27% dei clienti considera importante il pagamento via Internet e il 16% i tool self-service; il 40% continua a privilegiare polizze, documentazione e contratti comprensibili.
In generale, i clienti sono soddisfatti della propria assicurazione; il 12%, però, mal sopporta la quasi totale assenza di comunicazioni se non quando arriva il momento di pagare le rate della polizza. Il “silenzio” sembra essere la negligenza più grave delle compagnie assicuratrici.
• Il 37% dei clienti non è stato informato dell’esistenza di altre polizze o prodotti offerti dalla propria assicurazione.
• Il 10% desidererebbe essere informato sulle altre opportunità esistenti.
• Il 13% dubita che la propria compagnia abbia altri prodotti utili… ma non ne è sicuro.
• Solo il 6% dichiara di ricevere informazioni sulle polizze stipulate.
“È essenziale che le compagnie agiscano subito” prosegue Sandra Zoratti. “Non possiamo permetterci di aspettare che i programmi di analisi siano perfettamente funzionanti… o che arrivino i finanziamenti per lanciare iniziative su larga scala in questo senso. Dobbiamo rispondere oggi stesso alla domanda del mercato, elaborando offerte, informazioni e contenuti mirati e rilevanti, in modo da sfruttare appieno il valore della relazione con il cliente.”
I risultati completi dell’indagine What’s Critical in the Insurance Vertical sono pubblicati nel portale Precision Promotion, dove gli utenti troveranno anche informazioni e risorse sulle strategie messe a punto dai leader del settore per rispondere tempestivamente alle esigenze dei clienti e rinsaldare i legami con le società. Il report si compone di 25 pagine e contiene interviste con i responsabili del marketing assicurativo, oltre agli esiti dettagliati della ricerca.
Vai al report completo
CMO Council
Il Chief Marketing Officer (CMO) Council è una community internazionale nata per promuovere lo scambio di conoscenze ad alto livello, la thought leadership e la creazione di una rete di relazioni tra direttori marketing e responsabili decisionali in numerosi settori. I 5500 aderenti del CMO Council gestiscono oltre 200 miliardi di dollari l’anno in spese di marketing e si occupano di grandi campagne marketing e attività di vendita a livello mondiale. Al CMO Council e ai suoi gruppi di interesse strategico appartengono oltre 12.000 dirigenti di 100 Paesi, operanti in diversi settori, segmenti e mercati. Filiali regionali e assemblee consultive sono attive nelle Americhe, in Europa, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa. Fra i gruppi di interesse strategico del CMO Council vi sono il CLOSE (Coalition to Leverage and Optimize Sales Effectiveness), il Marketing Supply Chain Institute, il Customer Experience Board, LoyaltyLeaders.org, l’Online Marketing Performance Institute e il FAME (Forum to Advance the Mobile Experience).

InfoPrint Solutions

InfoPrint Solutions, un’azienda del gruppo Ricoh, è un fornitore leader di soluzioni di output digitale, che unisce i 50 anni di esperienza maturati da IBM nel campo della stampa di produzione e l’eccellenza di Ricoh in fatto di innovazione tecnologica. Per maggiori informazioni, visitare www.infoprint.com. Seguiteci su Twitter: www.twitter.com/infoprint o www.twitter.com/adfsavings.

Fonte: *”Intelligent Mail and ADF Adoption Trends by Print Volume and Vertical Industry”, febbraio 2010, IDC Report 221835

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Il Telescopio di Discovery Channel all’osservatorio Lowell progettato con progeCAD

Como, 16 Novembre 2010; dalla collaborazione tra l’osservatorio Lowell, il più grande istituto di ricerca astronomica privato non-profit degli Stati Uniti d’America e Discovery Communications Inc. è stato realizzato il Telescopio di Discovery Channel (DCT), un telescopio di ultima generazione per la ricerca da 44 milioni di dollari, progettato con progeCAD.
Il telescopio aumenterà significativamente le capacità di ricerca dell’Osservatorio Lowell al fine di espandere la nostra conoscenza dell’universo; parallelamente la collaborazione con Discovery Communications,che opera con oltre 100 networks globali in più di 180 paesi, porterà l’affascinante mondo della scienza e dell’educazione astronomica a più di 1,5 miliardi di persone ogni giorno.
La costruzione del DCT è cominciata nel 2005 è sarà completata nel 2012.
Nella fase di progetto, ingegneri, tecnici e appaltatori del DCT sono stati impegnati nell’integrazione e verifica della montatura del telescopio e del sistema ottico attivo e nello sviluppo delle complicate interfacce elettro-meccaniche tra questi e altri principali sottosistemi del DCT. Questo delicato lavoro di disegno richiede una grande precisione e quindi necessita di un software CAD potente e affidabile. Dopo aver valutato diverse soluzioni CAD, con attenzione alle prestazioni, prezzo, personalizzazioni e supporto tecnico, progeCAD 2010 Professional si è rivelata la scelta ideale. Lo staff tecnico e ingegneristico DCT conferma che progeCAD Professional offre prestazioni robuste e altamente affidabili quindi semplifica il lavoro di progettazione e ne incrementa la rapidità.
“La scelta di progeCAD da parte di questa importante istituzione ci rende orgogliosi” ha dichiarato Dino Spatafora Dir. Comm. Italia, “Inoltre, il comprovato impegno di progeSOFT nel sostegno alle istituzioni educative come l’osservatorio Lowell conferisce maggiore valore e affidabilità al nostro prodotto.”

progeCAD 2010 Professional è un prodotto di progeSOFT (www.progesoft.com) software house specializzata da 20 anni nello sviluppo e nella distribuzione di software CAD (Computer Aided Design).
progeSOFT è un membro fondatore dell’ITC (IntelliCAD Technology Consortium) e presente nel comitato esecutivo dell’ITC.

Discovery Communications (http://corporate.discovery.com/) è la media company leader mondiale per contenuti non fiction con un miliardo e mezzo di abbonati in oltre 180 paesi. Discovery opera con più di 100 networks mondiali, tra cui Discovery Channel, TLC, Animal Planet, Science Channel, Investigation Discovery, Planet Green and HD Theater,e un portfolio di servizi e media digitali come HowStuffWorks.com.

L’osservatorio Lowell (Lowell Observatory) si trova a Flagstaff (Arizona). Fondato nel 1894, è uno dei più antichi osservatori degli Stati Uniti (è incluso nella lista dei monumenti storici nazionali) e ospita oltre 70.000 visitatori all’anno.
L’osservatorio Lowell ha fatto importanti scoperte astronomiche, tra cui la scoperta di Plutone nel 1930 a opera di Clyde Tombaugh. Attualmente gli astronomi dell’osservatorio Lowell conducono importanti ricerche astrofisiche oltre a progettare e realizzare strumenti ottici personalizzati da usare all’osservatorio o anche altrove. L’osservatorio Lowell sta attualmente costruendo il Telescopio Discovery Channel da 4,2 metri in collaborazione con Discovery Communications Inc., in costruzione vicino a Happy Jack in Arizona.

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Inglese no problem, basta impararlo da piccoli!

La necessità dell’apprendimento della lingua inglese per sopravvivere nel mercato del lavoro ma anche per poter comunicare in qualsiasi situazione ha fatto si che molti siano attualmente gli estimatori e cultori non solo dell’idioma anglosassone ma anche della cultura britannica.
E’ indubbio infatti che proprio quest’ultima sia da sempre fonte di curiosità sia per le usanze tipiche del popolo inglese sia per le loro diffusioni a livello mondiale che hanno seguito a ruota libera la diffusione della lingua stessa. Basti pensare a quando diffusa sia ora la tradizione del the o quanto sia noto il mito dell’ironia british, che viene indicata come modello di ironia sottile e pacata. Per non parlare dello stile considerato ormai legge per determinati luoghi di lavoro che richiedono sobrietà e pacatezza.
L’apprendimento della lingua inglese però, soprattutto per i popoli mediterranei come l’italiano e lo spagnolo, non è molto facile, non a caso si comincia fin dalla tenera età a trasmettere le regole basilari della lingua stessa in modo che fin da piccoli io bambini siano abituati a usare determinate regole grammaticali e comunque sappiano orientarsi all’interno del mondo britannico. Proprio per facilitare l’apprendimento lingua inglese anche in Italia si sono diffuse molte tipologie di scuola internazionale padova che avvalendosi della professionalità di docenti madrelingua riescono a garantire un perfetto bilinguismo ai loro allievi.
Molti sono i genitori che decidono di investire in queste tipologie di scuole certificate che garantiscono il perfetto apprendimento della lingua italiana come della lingua inglese in maniera totalmente intuitiva e naturale.
Non è però obbligatorio che la lingua inglese venga appresa in tenera età attraverso lezioni inglese bambini, molti sono i modi per il suo apprendimento che spaziano dall’attività lavorativa ai soggiorni all’estero durante il corso degli studi. Molti infatti sono i giovani che scelgono di svolgere un periodo di studi all’estero scegliendo come meta privilegiata proprio la città propulsore di tutte le mode e le tendenze degli ultimi cinquant’anni: Londra. Centro culturale, musicale e artistico la città rappresenta uno dei primordiali esempi di meltin pot che ha contribuito a diffondere la ricchezza della varietà culturale e la sua utilità a livello di integrazione sociale. Molti sono infatti gli stranieri che decidono di mandare i propri figli a studiare in questa città dove le università e le scuole prestigiose non mancano e hanno dato la formazione a molte personalità scientifiche, economiche e culturali del nostro secolo e del secolo scorso.
Proprio nella capitale britannica infatti hanno sede alcuni degli istituti per l’apprendimento della o scuola inglese british più prestigiosi al mondo ma non solo, la città offre numerose opportunità lavorative attraverso le quali apprendere facilmente la lingua e soprattutto farla propria. Se apprendere la grammatica inglese ormai è molto comune e facile apprenderne le particolari inflessioni e le pronunce perfette è molto difficile e richiede un impiego esclusivo della lingua per almeno quattro o cinque anni, cosa possibile solo risiedendo in una città inglese o comunque anglofona (bisogna però tenere conto che l’inglese parlato in provincia o addirittura in America è molto diverso dal british vero e proprio, quindi è sempre meglio apprendere ciò che più ci servirà per l’eventuale inserimento lavorativo).
E’ buona norma comunque mantenere sempre allenata la propria competenza della lingua inglese in modo da poterla sfruttare sempre come valida carta nel mondo del lavoro che ormai richiede come requisito minimo la padronanza pressocchè perfetta dell’idioma inglese.

A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Ufficio stampa

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ATENEO IMPRESA: BORSE DI STUDIO IN MARKETING E COMUNICAZIONE

Prosegue l’iniziativa promossa da Ateneo Impresa per premiare il talento dei suoi futuri allievi.

Roma – 7 ottobre 2010.

Tutti i partecipanti che supereranno le prove di selezione, conquistando così il diritto di accesso al Master in Marketing e Comunicazione, potranno concorrere all’assegnazione di agevolazioni come Borse di Studio a copertura totale o parziale della quota di partecipazione, workshop integrativi al Master o altri benefit.

A seguito del restyling che ha interessato i suoi percorsi formativi, Ateneo Impresa propone ora quattro diverse specializzazioni all’interno del Master in Marketing e Comunicazione:

Master in Marketing e Comunicazione -Moda e Beni di Lusso;

Master in Marketing e Comunicazione – Eventi Artistici, Culturali e dello Spettacolo;

Master in Marketing e Comunicazione – Web e Nuovi Media;

Master in Marketing e Comunicazione – Relazioni Pubbliche Internazionali.

Il sistema formativo proposto da Ateneo Impresa si pone l’obiettivo di creare un punto di rottura nel mondo della la formazione post laurea, trasformando le lezioni in veri e propri momenti di “didattica esperienziale”.

La fase d’aula, presieduta da manager d’impresa ed importanti formatori, sarà infatti veicolata alla presenza di testimonial d’eccezione e con modalità innovative.

Il 15 ottobre si terranno le prossime selezioni presso il Palazzo Giannelli Viscardi, in Corso Vittorio Emanuele II n°18, Roma.

Info:

www.ateneoimpresa.it

Tel: 06.69920231

[email protected]

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Aloe shop: MM ONE Group realizza il nuovo sito

Gli obiettivi che Aloe Shop intendeva perseguire con il progetto sono così sintetizzabili:

  • Eseguire un restyling del sito web www.aloe-shop.it, in particolare lo studio della nuova grafica con relativo incremento di funzionalità e semplicità di utilizzo.
  • Far percepire Aloe Shop come uno dei marchi leader per la produzione e vendita di prodotti all’aloe attraverso l’aumento della brand awareness. Chiunque fosse interessato all’aloe fresca e bio, alle sue proprietà e ai benefici che produce (congiuntivite, digestione, lassativo, forfora, calvizie, artrite, acne, psoriasi, colesterolo, gastrite, sinusite), potrà trovare in modo semplice e veloce all’interno del sito tutte le informazioni di cui ha bisogno.
  • Far crescere il fatturato dell’azienda, attraverso l’acquisizione di nuovi clienti e la fidelizzazione dei consumatori che hanno acquistato in passato almeno 1 prodotto Aloe Shop.

Soluzioni

  • Ideazione di un nuovo logo immediato e di impatto
  • Studio nuova grafica lineare e moderna
  • Creazione nuova area riservata ai clienti che hanno acquistato almeno 1 volta in passato un prodotto Aloe Shop
  • Fornitura a tutti i clienti, presenti nel DataBase, di e-mail e password per il primo accesso all’area Clienti
  • Ideazione “Gift Card”
  • Gestione del posizionamento del sito sui motori di ricerca attraverso SEO e la realizzazione di una campagna pay per click (immagini e testi) su Google Adwords
  • Creazione dell’inserzione Aloe Shop su Facebook

Servizi implementati

  • Portale predisposto di CMS
  • E-commerce
  • Gestione area riservata
  • Gallery per inserimento di immagini nel sito
  • Box per offerte commerciali
  • Servizio di posizionamento sui motori di ricerca

Per potenziare la promozione del sito è stata inoltre attivata una campagna di e-mail marketing attraverso il servizio Mail One.

Aloe Shop
Via Calnova, 119, 30020 Noventa di Piave
0421 308 057‎ – 0421 308 742‎ (Fax)

Ufficio Stampa MM One Group

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Lingue straniere e mondiali

Babbel fa girare il pallone: un aiuto linguistico per tifosi di calcio
– Corso online di sette unità per prepararsi alla più importante festa calcistica internazionale
– Vocaboli di calcio gratuiti sull’iPhone grazie all’applicazione di Babbel per iPhone
– Studio disponibile in sette lingue per un totale di 42 combinazioni linguistiche

Berlino, 20.05.2010 – Quest’anno in contesti internazionali si parla soprattutto una lingua: quella del calcio. Per coloro che si interessano anche di altre lingue, il sistema di apprendimento linguistico Babbel offre ora il mini corso „Mondiali“, disponibile in sette lingue. Lo studio del lessico inerente ai mondiali contiene termini settoriali ed esercizi in vista dell’avvenimento calcistico. Così si può spiegare la trappola del fuorigioco al tifoso francese direttamente nella sua lingua o dopo una sbirciatina veloce all’iPhone discutere con il tifoso spagnolo dell’incompetenza dell’arbitro.
È di nuovo l‘ora di un’intesa internazionale: seguire le partite assieme, commentare da esperti la formazione in campo, oppure festeggiare dopo il goal tanto atteso! Con il mini corso linguistico di Babbel, composto da tre unità di studio e quattro pacchetti di vocaboli, hai i termini calcistici più importanti a tua disposizione online o sul tuo iPhone: così le parole non ti mancheranno mai durante questi mondiali!

Penalty! – Rigore!
Il corso sui Mondiali è composto da sette brevi unità: la prima contiene frasi utili e vocaboli inerenti al calcio in generale e può essere provata gratuitamente. Nella seconda unità di „Mondiali“ puoi fare pratica con il vocabolario calcistico per veri artisti del dribbling. E per coloro, che desiderano discutere nei particolari anche di falli e punizioni con Fußballfan tedeschi nella birreria all’angolo, Babbel offre “Coppa del mondo: corso avanzato” e le altre unità. Questo speciale corso di lingua è disponibile in 42 combinazioni linguistiche. In questo modo tifosi di ogni nazionalità possono imparare così vocaboli e frasi in inglese, tedesco, francese, spagnolo, svedese, brasiliano o italiano. Questi pacchetti sono disponibili gratuitamente su iPhone e iPod touch grazie alla Babbel App.
Trovi il mini corso sui Mondiali a questo link: http://it.babbel.com/go/mondiali2010
Babbel App per iPhone e iPod touch in sette lingue:
http://it.babbel.com/home/babbel-mobile

A proposito di Babbel
Babbel è un sistema online per l’apprendimento delle lingue straniere. Accanto al sito web www.babbel.com sono disponibili dette applicazioni per iPhone e un trainer di vocaboli da scaricare. Per inglese, francese, tedesco, spagnolo, brasiliano portoghese, svedese e italiano, Babbel offre esercizi interattivi sia per principianti che per coloro che hanno bisogno solo di un ripasso. Dal gennaio 2008 Babbel vanta oltre 700.000 utenti registrati in tutto il mondo.
Il sito è a cura della società Lesson Nine GmbH, con sede a Berlino. La società viene fondata nell’agosto 2007 da Lorenz Heine (36), Markus Witte (39), Toine Diepstraten (33) e Thomas Holl (34). Alla fine di luglio 2008 ottiene un finanziamento a sei cifre da Kizoo AG e da VC-Fonds Berlin. Inoltre nel 2009 Babbel riceve un finanziamento di circa un milione di euro stanziato dal programma berlinese ProFIT. I fondi provengono in parte dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Il team Babbel conta oggi circa 35 collaboratori, tra fissi e liberi professionisti.

Ulteriori informazioni al link: http://it.babbel.com/

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I dottorati di ricerca: crescità personale, investimento per il futuro o lavoro post laurea?

Col passare degli anni il mondo dell’università sta cambiando notevolmente e dimostra di voler prestare una sempre maggiore attenzione alla realtà produttiva esterna. I vari seminari, corsi, master che vengono frequentemente organizzati e allestiti sono proprio rivolti alla possibilità di voler rendere più accessibile la soglia delle ristrette esigenze curriculari, al fine di creare un maggior collegamento tra le conoscenze acquisite e gli sbocchi produttivi esistenti.

Cosa dice la legge
La legge di riferimento in questo senso è la n. 449 del 27 dicembre 1997, la quale elargisce crediti di imposta a imprese e soggetti di diversa natura dietro una assunzione degli oneri relativi a borse di studio che sono state concesse per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca, nel caso in cui il relativo programma di ricerca sia concordato con il soggetto di cui al presente comma e nei casi di assunzione a tempo pieno… di titolari di dottorato di ricerca. La legge in questione, intitolata misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, ha delineato tali orientamenti al fine di stabilire un’importante e utile connessione fra il mondo della cultura e il mondo del lavoro: ma per quanto riguarda i dottori di ricerca che operano nell’ambito delle materie umanistiche, questi orientamenti non forniscono alcun ausilio. Al contrario, è possibile ipotizzare che i provvedimenti citati in precedenza creeranno un numero spropositato in favore dei posti di dottorato istituiti nelle facoltà scientifiche e tecnologiche, che, essendo favorite nel mantenere delle relazioni durature e importanti col mondo dell’impresa, potranno usufruire di sostanziose integrazione economiche volte a finanziare borse dottorali, mediante convenzioni con soggetti pubblici e privati che sono in possesso dei requisiti di elevata qualificazione culturale e scientifica e di personale, strutture ed attrezzature idonee.

Gli svantaggi del dottorato di ricerca
L’iniziativa del dottorato di ricerca presenta essenzialmente due svantaggi: anzitutto, la struttura tradizionale della Laurea è rimasta immutata e senza sostanziali variazioni, con una durata che è generalmente superiore alla durata media degli altri paesi, mentre il dottorato di ricerca è un’iniziativa che si è semplicemente aggiunta. Inoltre, il fatto che non si sia richiesto e dato alcun privilegio e vantaggio al dottorato per quanto riguarda l’accesso al mondo delle professioni, ha privato il dottorato stesso di un ruolo essenziale nella ricerca lavorativa. Il dottorato è dunque diventato semplicemente un titolo di mero significato accademico, valutato e richiesto soltanto con finalità propedeutiche alla futura carriera universitaria e di ricerca. Alcuni dottorati, poi, specialmente quelli delle materie scientifiche, il dottorato viene ridotto spesso a una semplice continuazione della tesi di laurea e un percorso obbligato al mondo della ricerca. In questo caso, infatti, il dottorato di ricerca assume i contorni di un mezzo di sfruttamento di lavoro semigratuito e un supporto non legale alla reale attività didattica. Nell’ambito delle professioni esso contraddistingue una sorta di apprendistato, pagato dallo Stato, necessario per essere cooptato con i tipici fenomeni di dipendenza lavorativa.

Materie scientifiche
Nell’ambito delle materie scientifiche, il dottorato di ricerca ha subito delle pesanti ripercussioni sulla sua stessa struttura, soprattutto a causa della sua eccessiva accademizzazione: come primo aspetto che risalta in questo senso, c’è il fatto che si è completamente rinunciato a rendere il dottorato un livello culturalmente più elevato della laurea, a causa di corsi di insegnamento troppo generici e dedicati a persone con interessi diversi (tra l’altro sono dei corsi gestiti male, perché svolti a titolo gratuito e spesso coincidenti con corsi specialistici del corso di laurea, con una conseguente scarsa correlazione tra la capacità di apprendimento degli studenti e il livello del corso stesso). Un altro aspetto che bisogna sottolineare è la presenza del concorso selettivo di ingresso: in questo caso, si ottiene generalmente una borsa di studio che permette di frequentare il dottorato. Questo elemento favorisce sicuramente una sorta di contrapposizione tra i dottorandi per l’inserimento nel mondo della ricerca: si andranno dunque a curare maggiormente i risultati pratici (pubblicazioni o titoli equivalenti…) piuttosto che il miglioramento della preparazione personale.

La borsa di studio
La borsa di studio relativa al dottorato di ricerca si è evoluta nel corso del tempo, sotto la spinta di particolari interessi. Inizialmente il numero di posti di dottorato era limitato a causa del numero di borse di studio assegnate a ogni facoltà e da queste ultime a ogni materia specifica. La selezione dei candidati idonei avviene tramite concorso generalista, un concorso che dovrebbe premiare il merito, ma non perfettamente definito nel dettaglio dei suoi obiettivi. Attualmente si è però proceduto verso la soluzione delle borse sponsorizzate, ovvero pagate da enti nazionali di ricerca (come ad esempio il CNR, ENEA…): tra l’altro vi sono anche alcune realtà più avanzate, di industrie private che hanno convenienza a veder preparate, a un costo modesto, persone di alta qualificazione. Le borse di studio sponsorizzate vengono pagate quindi da enti esterni al fine di svolgere un lavoro di ricerca su un tema preciso e rappresentano una soluzione senz’altro utile, rappresentando una sorta di anticamera un lavoro vero e proprio successivo.

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