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Raccolta firme agli Spedali Civili di Brescia.

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  • 6 Dicembre 2014

 

Brescia, Domenica mattina 30 novembre, davanti agli Spedali Civili di Brescia, i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani hanno raccolte diverse firme contro gli abusi psichiatrici quali Etichettare i bambini ADHD (deficid dell’attenzione e iperattività) trattandoli con sostanze psicotrope (I dati sono inquietanti: oggi, solo in Italia, abbiamo 34.000 bambini sotto psicofarmaci, dato in costante crescita, dopo essere stati etichettati come “iperattivi” o con altre “etichette”), come pure la barbara pratica dell’ Elettroshock (“terapia” elettroconvulsivante).
Nonostante le avverse condizioni meteo, i volontari hanno avuto modo di dare centinaia di volantini ed informazioni utili ai passanti per quanto concerne le tematiche in oggetto.
Tra i passanti anche un ex “trattato” con elettroshock che ha chiesto di dimettersi dopo un paio di “terapie” accorgendosi che stava peggiorando personalmente e notando una marcata perdita di ricordi: oggi ha più informazioni sul soggetto e ha voluto firmare per evitare che accada ad altri.

E proprio nella battaglia che vede in prima linea il comitato contro la “terapia” Elettroconvusivante (precedentemente chiamato elettroshock e che per buona parte degli psichiatri stessi: “è una tortura, passata, non cura ma crea danni al cervello”), per il 95% delle persone intervistate “ è un antica tortura che non è più in uso” .

Invece gli Spedali Civili di Brescia ne “abusano” con Montichiari, segnalato dal senatore Marino come il più “produttivo”, con ben tre “somministrazioni” giornaliere. Qui troviamo la certezza di danni celebrali, perdita di memoria, e le diagnosi dei promotori che parlano di “miglioramenti” ma nessuno accertato fisicamente.
I volontari hanno deciso di darsi appuntamento ogni ultima domenica del mese per la raccolta firme e sensibilizzare al cittadinanza sugli abusi nel campo della salute mentale.

Per maggiori informazioni Gabriele 3494466098 o www.ccdu.org

 

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Spedali di Brescia: raccolta firme: “contro l’abuso di psicofarmaci ai bambini”

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  • 29 Ottobre 2013

Domenica 27 Ottobre prosegue la raccolta firme da parte i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo sulla petizione: “Appello per i diritti dei bambini contro le etichette psichiatriche ed abuso di psicofarmaci”

I volontari erano davanti agli Spedali Civili distribuendo materiale informativo sul soggetto facendo aderire decine di cittadini all’appello.

Il foglio informativo riportava:

PENSI CHE LA PSICHIATRIA NON ABBIA A CHE FARE CON TE?
RIPENSACI!

La recente campagna di marcheting, portata avanti da lobby psichiatriche, ha raggiunto l’obiettivo del consenso del ministero della salute per cui un bambino “troppo vivace” ora può ricevere una diagnosi di “iperattività” e il marchio di malato mentale. Di conseguenza molti di loro saranno sottoposti a trattamento con pericolosi pscicofarmaci anfetaminici. La psichiatria continua a sostenere che i bambini troppo vivaci sono in realtà colpiti da una “malattia” a cui è stato dato il nome di ADHD. Nessuno vuole negare che un bambino possa avere problemi a scuola, in famiglia o nelle relazioni interpersonali e che questi problemi possano manifestarsi con un comportamento irascibile, nervoso e preoccupato. Ma sostenere che questo atteggiamento è indice di una malattia è soltanto una trovata pubblicitaria e una campagna di marcheting che null’altro fa se non aumentare i numero potenziale di pazienti da curare. Questa è una opinione non dimostrata non un fatto: è il business della follia infantile, della cosidetta “sindrome del bambino iperattivo e con deficit di attenzione” (ADHD). Secondo una ricerca nazionale, fatta lo scorso anno in alcune scuole italiane, su un campione di sette città il 9% degli scolari esaminati avrebbe un disturbo mentale e il 2% di loro sarebbe affetto da ADHD. La psichiatria si è sostituita all’istruzione e in alcune scuole i NOSTRI bambini sono sottoposti a test psichiatrici/psicologici al fine di individuare il “disturbo mentale” fin dall’infanzia.
Un recente sondaggio dell’istituto Mario Negri stima che in Italia:
34.000 BAMBINI ITALIANI FANNO USO DI PSICOFARMACI (!).
I bambini non sono “cavie”, sono esseri umani che hanno tutto il diritto di aspettarsi protezione ed amore, questo verrà loro negato solo dalle camicie di forza verbali e chimiche: dalle false etichette psichiatriche e dagli psicofarmaci.

I bambini sono il nostro futuro.
A RISCHIO NON C’E’ NIENTE DI MENO CHE IL NOSTRO STESSO FUTURO.
Maggiori informazioni su:
www.ccdu.org

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