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AL VIA LA PARTNERSHIP TRA MBA GREEN BUILD E SUPERSTUDIO PIU’ IL LUSSO SOSTENIBILE PROTAGONISTA ALLA DESIGN WEEK

Milano, 7 aprile 2014 – Nasce una nuova, entusiasmante partnership, tra MBA GREEN BUILD E Superstudio Più.
Alla Design Week che dal 7 al 13 aprile attraversa Milano con tantissime iniziative dedicate all’arredamento e all’innovazione, MBA GREEN BUILD, azienda bergamasca originaria di Almenno San Bartolomeo (BG), e Superstudio Più presentano l’innovativo progetto LIVING OOH. L’appuntamento con i giornalisti è per lunedì 7 aprile alle 15.00 in via Tortona 27.
La splendida location espositiva ospiterà  Living OOH, istallazione nata dal genio dall’architetto Massimiliano Mandarini e da un’eccellente squadra di professionisti coordinati da MBA GREEN BUILD.
Living OOH esprime la combine possibile tra esigenze di spazio e voglia di confort, serenità individuale e architettura a impatto zero. Abbiamo voluto ricreare un’oasi urbana, lontana dal trambusto quotidiano, che permetta a ogni persona di ritrovare se stessa. Per leggere un libro o semplicemente per riascoltare il battito del proprio cuore” – spiega l’architetto e designer Mandarini.
Il modello esposto ricrea uno spazio di 100 mq (40 interni e 60 di giardino) in cui casa e lavoro convivono grazie ad un design intelligente e funzionale. Uno spazio che può essere adibito ad abitazione, guest house, villaggi vacanze e residence e che, grazie alla sua antisismicità, può funzionare come struttura di supporto in luoghi colpiti da calamità naturali.
Completamente a impatto zero, Living OOH si caratterizza per l’adozione della speciale Smart Wall, la parete intelligente progettata dall’azienda lombarda che ha rivoluzionato il modo di intendere le mura domestiche. Interamente in legno, Smart Wall è, infatti, capace di monitorare l’ambiente circostante ed elaborarne i dati percepiti avviando interventi risolutivi in caso di anomalie o pericolo. E’, ad esempio, in grado di riconoscere l’avvicinarsi di un infarto, misurando il battito cardiaco di una persona con un semplice contatto o ancora, di percepire l’arrivo di un terremoto grazie ai preziosi sensori di cui è dotata. Sensori che consentono anche di monitorare i consumi energetici dell’edificio, con notevoli vantaggi in campo economico e di tutela ambientale.
“Ci siamo posti una sfida avvincente: riunire design, green e stile italiano in 100mq. Non solo possiamo dire di esserci riusciti, abbiamo fatto di più: abbiamo creato un nuovo modo di intendere il relax con uno stile unico accompagnato dall’eccellenza del Made in Italy” – aggiunge Roberto Redaelli presidente di MBA GROUP.
Si chiamerà Living OOH anche la nuova piattaforma di e-commerce nata per aggregare i più importanti brand italiani nel campo del design e dell’arredo. Nata da un’idea di Massimiliano Mandarini, la start up è stata selezionata dal Politecnico e dal Comune di Milano e verrà lanciata in anteprima al Fuorisalone2014.

 

MBA GREEN BUILD è un’azienda con esperienza pluriennale nella progettazione e costruzione su misura di case in legno, amiche dell’ambiente, perché realizzate da legname  proviene da foreste controllate e certificate che garantiscono un elevato  livello di isolamento  termico e acustico. Gli edifici realizzati da MBA GREEN BUILD sono altamente resistenti al fuoco e certificati antisismici  al 7.2 della scala di magnitudo Richter. Garantiscono altissimi standard di comfort abitativo e salubrità ambientale rappresentando un eccellente esempio di ingegneria naturalistica.

Ufficio Stampa MBA Green Build
Claudia Rota
Cell. 348 5100463 claudia.rota@dscitalia.net
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Il volontariato, una vacanza che fa bene all’ambiente

Nelle settimane di Pasqua e 25 aprile, l’associazione Inachis ONLUS offre l’opportunità di scegliere una vacanza insolita, utile e low cost, da volontari, al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Una vacanza all’insegna della natura, della condivisione e della sostenibilità.
Cercando di venire incontro alle più varie esigenze e disponibilità, è possibile scegliere tra periodi di 4, 7 o 10 giorni o concordare modalità diverse. Ecco il calendario:

dal 18 al 21 aprile (4 giorni, 3 notti);

dal 18 al 24 aprile (7 giorni, 6 notti);

dal 18 al 27 aprile (10 giorni, 9 notti);

dal 24 al 27 aprile (4 giorni, 3 notti).

Il Volontariato naturalistico è una formula di vacanza diversa che porta il volontario a conoscere il territorio del Parco sotto vari aspetti, vivendolo dal suo interno, e non con gli occhi di un semplice turista. Durante questo periodo si ha la possibilità di conoscere il territorio, la natura, gli animali e non ultima la gente che abita il Parco e che ha contribuito e contribuisce tuttora a conservare una natura così unica.

Info  www.inachis.org   +39 339 4122550

Luigi La Mura

Presidente Associazione Inachis

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Con Enerblu Cogeneration Riello Elettronica entra nel settore della cogenerazione

Il gruppo Riello Elettronica, guidato con successo da Pierantonio Riello fin dalla sua costituzione e da sempre impegnato nella ricerca di soluzioni innovative finalizzate alla riduzione dei consumi energetici, annuncia di aver costituito Enerblu Cogeneration, società attiva nel settore della cogenerazione e trigenerazione, con sede a Lonigo (VI).

 

Enerblu Cogeneration progetta internamente gli scambiatori di calore a corredo del sistema di cogenerazione ed è l’unica a realizzare una gamma completa di cogeneratori che fissano nuovi standard di riferimento in termini di prestazioni e di affidabilità, per garantire risparmio energetico e sostenibilità.

 

Pur essendo un’azienda giovane e dinamica, lo staff tecnico di Enerblu Cogeneration è dotato di una vasta esperienza nel campo dell’audit energetico e dell’analisi dei costi energetici, nonché nell’impiantistica e nella progettazione di sistemi all’avanguardia. Questa esperienza specifica, unitamente alle sinergie di appartenenza al gruppo Riello Elettronica, è garanzia di affidabilità, qualità e livello di servizio, per un prodotto su misura che soddisfi appieno le esigenze del Cliente.

 

Tutte le informazioni sulle soluzioni e i servizi di Enerblu Cogeneration sono su www.enerblu-cogeneration.com

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Energie Sensibili intervista Boeri sul Bosco Verticale di Milano

“Non ci sono altri esempi del genere nel resto del Pianeta” – ha detto Stefano Boeri riferendosi al suo progetto di Bosco Verticale a Milano in una intervista rilasciata al quotidiano online Energie Sensibili. “È la presenza costante di alberi posizionati sui vari piani, che a loro volta creano una superficie continua, la vera novità. Investire nel settore green non significa soltanto affidarsi a macchinari di ultima generazione, ma lavorare con elementi di naturalità” ha aggiunto l’architetto e urbanista.

Al link http://www.energiesensibili.it/it/eco-edilizia_a_milano_il_bosco_diventa_verticale/ è disponibile l’intervista completa in cui è raccontata nel dettaglio l’ambiziosa idea che porterà tra il 2014 e l’inizio del 2015 nell’area di Porta Nuova un esempio unico di edilizia green: due torri di 120 e 80 metri d’altezza ricoperte di 21mila piante e oltre 700 alberi sviluppati verso l’alto, per una superficie di circa 10mila metri quadrati.

“L’idea di creare una struttura così nuova è nata nel 2007. Da una riflessione sul contesto urbano e dalla presenza limitata di varietà di specie diverse abbiamo creato un vero e proprio manifesto che ci ha aiutato, l’anno successivo, a passare dal piano astratto a quello pratico. Più che parlare di sostenibilità, è la biodiversità il tema più importante. Qui, le foglie formeranno delle superfici continue che filtreranno la luce solare nei mesi estivi e d’inverno la lasceranno passare. Inoltre, la presenza di arbusti darà un grande contributo all’assorbimento delle polveri sottili derivanti dal traffico congestionato del centro cittadino”, ha concluso Boeri.

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Energie Sensibili: il magazine che ti rende consapevole

Secondo Gfk Eurisko, l’eco-sostenibilità è attualmente uno dei temi più seguiti e discussi sul web e sui social network. Oltre un terzo degli italiani si ritiene molto attento all’ambiente, e predilige sempre più frequentemente comportamenti quotidiani responsabili.

Essere “eco-pragmatici” infatti, significa: vivere informati, pensare e agire con maggiore consapevolezza, nonché essere parte attiva del processo di cambiamento dal quale dipende non solo il benessere personale di ciascun individuo, bensì la qualità della vita dell’intera collettività.

Energie Sensibili, il magazine per le energie di domani è la realtà editoriale che si distingue per l’attendibilità dell’informazione, la qualità e la varietà dei contenuti offerti. Il web magazine in grado di trattare temi connessi all’energia, con creatività, attraverso descrizioni accurate, corredate di video e foto di approfondimento. Su Energie Sensibili Magazine argomenti come risparmio energetico, sviluppo sostenibile, usi e costumi, vengono trattati in modo accattivante, accessibile ed esauriente. Tantissime le notizie e le curiosità dalle quali farsi ispirare per uno stile di vita più responsabile: dai percorsi turistici ecosostenibili alle ecotecnologie, dall’ecodesign ai consigli pratici per le ecomamme. Senza tralasciare le normative vigenti in materia, riguardanti la vita quotidiana di ogni singolo cittadino.

L’informazione di qualità è dunque la prima risorsa dalla quale attingere consigli e risposte concrete. Grazie ad essa, potrebbe risultare più semplice abbandonare le consuete abitudini dannose e sviluppare, nel contempo, maggiore sensibilità e rispetto. A tal proposito, su www.energiesensibili.it, c’è un’intera sezione dedicata alle “storie sensibili” di gente che ogni giorno si scommette, dando il suo contributo a rendere più sostenibile e vivibile l’intero ecosistema.

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4^ EXPO RIVA GRAND PRIX – 5/6 OTTOBRE 2013 – RIVA DEL GARDA

Grande ritorno per “Expo Riva Classic”
e novità assoluta per il primo “Italian Custom Show”

Riva del Garda settembre 2013. Conto alla rovescia per la 4^ edizione di EXPORIVA GRAND PRIX, la manifestazione dedicata agli appassionati delle 2 e 4 ruote che SABATO 5 e DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 animerà le aree interne ed esterne del quartiere fieristico di RIVA DEL GARDA (Trento) e che nel 2012 ha registrato 6.800 visitatori e oltre 1.200 iscrizioni gratuite ai test drive.

Nei 15.000mq. espositivi di EXPO RIVA GRAND PRIX saranno esposte le novità di settore e il miglior vintage. Saranno presenti concessionari auto-moto, negozi di accessoristica e rivenditori di ricambi. Novità di questa edizione è il ritorno di “Expo Riva Classic”. 3.500mq. espositivi dedicati alle migliori proposte di Auto – Moto – Cicli – RIcambi d’Epoca – Modellismo ed Editoria. Consistente la parte storica con numerosi veicoli d’epoca, veri e propri cimeli del settore motoristico. I moltissimi appassionati del recupero e del restauro avranno l’occasione di trovare e scambiare pezzi di ricambio all’interno della fornitissima mostra scambio.

All’interno dei padiglioni verrà allestita una vera pista in scala per assistere alle esibizioni e provare modellini drift radiocomandati 1/10! E ancora, test indoor con bici elettriche ed un percorso bici per i più piccoli! Attesissimo l’ITALIAN CUSTOM SHOW con 1.000 mq tutti dedicati all’esposizione di oltre 120 scooter -rigorosamente in lamiera e a marce- (prevalentemente Vespa e Lambretta) ed a negozi di merchandising specializzato.

Ricchissimo il programma delle attività in esterno. Nella grande arena lo show è assicurato! Sarà possibile assistere ad esibizioni di trial con campioni della specialità e provare a stare in equilibrio in sella ad una moto da gara. Imperdibile la mostra di oltre 20 “bisonti della strada” con modelli nuovissimi e superaccessoriati e altri entrati nella leggenda. Ancora più elettrizzanti quest’anno le performance dei piloti drift!. A brevissimo sul sito www.exporivagrandprix.it apriranno le iscrizioni gratuite per i test drive con i nuovi modelli, i minicorsi di guida sicura e le prove di taxi-drift, un test ad alto tasso di adrenalina! Sarete a bordo di auto elaborate con preparati test pilot che eseguiranno curve a 180° e strettissime traiettorie a 100km/h. Mozzafiato il gran finale di serata con le auto che daranno spettacolo in un unico carosello! Anche il team di piloti del supermotard farà divertire gli appassionati delle 2 ruote con le evoluzioni in pista.

Queste sono solo alcune delle novità che vi aspettano alla 4^ edizione di EXPO RIVA GRAND PRIX, in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre 2013 nel Quartiere Fieristico di Riva del Garda (Trento).
Orari apertura: 9.00 / 18.30
Informazioni: tel +39 0464 570133 – [email protected] – www.exporivagrandprix.it
Biglietto intero: € 7,00
Biglietto ridotto online: € 5,00

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Contatti: Laura Grippa
Tel +39 0464 570121 – +39 335 5358368
Email: [email protected]
Responsabile Comunicazione e Progetti Speciali
Area Fiere – Riva del Garda Fierecongressi SpA

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Unità Climaveneta a Central St Giles, il primo progetto di Renzo Piano nel Regno Unito

Central St Giles nasce da un progetto di Renzo Piano per il recupero dell’ ex Ministero della Difesa a Londra. Gli edifici costruiti su una superficie totale di 400.000 mq, sono stati sviluppati da Legal & General Property e Mitsubishi Estate ed ospitano oggi le sedi di importanti società come WPP, Google e NBCUniversal.
Al piano terra dell’edificio si trovano nove unità commerciali con alcuni ristoranti, mentre in un edificio separato all’interno dello stesso sviluppo sono stati ricavati 109 appartamenti, creando un mix di residenziale e sociale, uno spazio aperto assolutamente diverso da quello precedente, in grado di cambiare completamente l’atmosfera di quest’area centralissima di Londra. Gli edifici, che sono stati completati nel 2010 e sono certificati BREEAM ‘Excellent’, sono facilmente riconoscibili per le loro facciate multi-colore, ottenute con 134.000 piastrelle in ceramica smaltata nei toni del verde, arancio, lime e giallo. Dal punto di vista della sostenibilità le facciate sono state progettate per offrire la migliore efficienza termica.
Tutte le misure mirate ad ottenere la massima sostenibilità sono state, ovviamente, parte della progettazione dello sviluppo, realizzata ad opera della società di ingegneria Arup. La manutenzione degli impianti è stata poi affidata a Broadgate Estates.

Gli elementi altamente sostenibili inseriti nel progetto includono: quattro piani di tetti verdi, alcuni dei quali accessibili dagli inquilini; 60% di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana per irrigazione ed usi sanitari; 80% del riscaldamento degli edifici proveniente da caldaie a biomasse (si tratta del primo progetto con caldaia a biomassa installata nel centro di Londra); comfort interno garantito da unità Climaveneta, leader Europeo nella climatizzazione con focus su efficienza energetica e sostenibilità, 100% di recupero dell’acqua delle torri di raffreddamento che vengono riutilizzate come acque bianche ed infine 90% di riciclo dei materiali edili provenienti dalle demolizioni e 15% di materiale ricilato utilizzato nelle nuove costruzioni.

In tutto il progetto c’è una forte attenzione all’ambiente anche se, secondo Legal&General Property, molto si può ancora fare per migliorare le performance degli edifici. Seguendo questa logica lo scorso giugno L&G ha commissionato ad Arup un sondaggio per capire le possibili aree di miglioramento negli ambiti della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, del consumo di energia e di quello dell’acqua.
Le unità Climaveneta formano parte integrante della fornitura elettrica dello sviluppo: “A Central St Giles abbiamo fornito tre refrigeratori condensati ad acqua ad alta efficienza, garantendo una capacità frigorifera di oltre 1800kW” afferma Steven Shepherd, Managing Director di Climaveneta UK Group. “La capacità totale risponde alle richieste del consulente ed assicura anche ritorno accelerato degli investimenti iniziali, che era risultato un fattore determinante in fase di progettazione”.

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Efficienza e risparmio energetico: la via alla sostenibilità

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  • 12 Luglio 2013

 

On line il nuovo Dossier di Hera www.gruppohera.it/dossier su smart grid, mobilità elettrica e consigli per il risparmio.
Nell’ultimo World Energy Outlook 2012 l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea) ha stimato che, al 2035, lo sviluppo delle politiche di efficienza potrebbe ridurre i consumi energetici di quasi un quinto. E che in poco più di 10 anni il taglio alle emissioni potrebbe essere di un terzo. Lo scenario non è dunque dei migliori e l’efficienza energetica si conferma come una scelta chiave e, di fatto, obbligata. Ecco perché Hera ha scelto di parlarne nel nuovo Dossier, on line da oggi su www.gruppohera.it/dossier: se non si interviene, aumenteranno in modo sostanzioso consumi globali e inquinamento. E sul lungo periodo crescerà anche la temperatura media mondiale, di almeno 3,6 gradi centigradi. Link diretto: www.gruppohera.it/gruppo/com_media/dossier_efficienzaenergetica.

 

Basta poco per fare molto: consigli per il risparmio energetico

Il 3% dell’energia consumata in Italia finisce nel bidone della spazzatura. Ridurre gli sprechi, anche quelli alimentari, spegnere gli stand by, utilizzare meno il condizionatore in estate: nel Dossier sull’efficienza energetica ampio spazio è dedicato ai consigli per risparmiare energia. Per esempio, spegnare i led degli stand by degli elettrodomestici di casa è un buon primo passo. Oppure, usare meno l’auto e fare la spesa con intelligenza per evitare sprechi, perché anche buttare cibo non consumato equivale a sprecare energia.

 

Efficienza energetica: l’impegno di Hera
La multiutility è fra le pochissime realtà italiane citate nel Rapporto 2013 dell’Iea, che illustra le migliori esperienze mondiali di risparmio energetico. Il Gruppo Hera, infatti, nel 2012 ha promosso oltre venti progetti di efficienza energetica che, nell’arco della loro vita, saranno in grado di generare un risparmio complessivo di oltre 150 mila tonnellate di petrolio equivalente (Tep), pari a 800 milioni di KWh. Più o meno il consumo di 70 mila famiglie per 5 anni.

 

Mobilità elettrica e smart grid

Una smart grid è una rete intelligente, in grado di prevenire e minimizzare gli impatti dei guasti, di gestire con flessibilità gli sbalzi di carico che derivano dall’immissione in rete dell’energia proveniente da fonti rinnovabili legate a condizioni meteo, come i pannelli fotovoltaici. Una rete in grado, in futuro, di dialogare con i clienti. E’ la sfida a cui Hera, come operatore del settore, sta cercando di rispondere in maniera adeguata, in particolare nei territori di Modena e Imola dove è proprietaria delle reti elettriche.
Tutti i numeri del Dossier sono sempre consultabili on line sul sito della multiutility http://www.gruppohera.it/dossier

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Il bilancio di sostenibilita’ di Auchan e’ sullo scontrino

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ DI AUCHAN

E’ SULLO SCONTRINO

 

L’edizione 2012 del Bilancio di Sostenibilità è per la prima volta disponibile per i clienti attraverso uno speciale scontrino. L’innovativa tecnologia, studiata da Serviceplan e premiata a Cannes, consente di raggiungere un pubblico più ampio riducendo nel contempo la stampa del documento con un positivo impatto per l’ambiente.

 

In occasione della pubblicazione della quinta edizione del Bilancio di sostenibilità, Auchan ha introdotto un’innovativa tecnologia che rende la lettura del documento accessibile dagli smatphone.

 

Dal 2 al 9 luglio, i clienti al momento della spesa riceveranno uno speciale scontrino con i codici a barre che collegano lo smarthphone ai corrispondenti capitoli: La Realtà Auchan, Risorse Umane, Ambiente, Partner, Clienti, Comunità e Territorio (vedi immagine). Scaricando la App gratuita “Scan Auchan” (da Google Play o Apple store) e fotografando il codice, si accederà alla versione mobile del Bilancio con un estratto dei principali impegni e risultati raggiunti dall’azienda in tema di sviluppo sostenibile. Lo stesso codice a barre sarà disponibile sempre su manifesti dedicati esposti negli ipermercati e sul sito internet www.auchan.it

 

 «Abbiamo sviluppato questo innovativo sistema perché è in linea con la nostra politica ambientale che punta all’introduzione delle nuove tecnologie per promuovere la riduzione degli sprechi di risorse, come la cartadichiara Roberta De Natale, Direttore Comunicazione e Sviluppo Sostenibile AuchanQuest’anno infatti il documento raggiungerà un pubblico più ampio con una produzione nettamente inferiore di copie stampate.»

 

Il nuovo Bilancio di sostenibilità sullo scontrino è un’operazione studiata e realizzata per Auchan da Servicepan Group, che con questo progetto ha vinto un Grand Prix nella sezione design e 1 Leone d’Argento per la Comunicazione d’impresa nella recente edizione del festival della pubblicità di Cannes.

           

Milano, 21 giugno 2013

 

Principali risultati evidenziati nel Bilancio di sostenibilità 2012

-5,2% la riduzione dei consumi energetici per superficie d’area vendita 

28,8% le PMI che lavorano con Auchan, su un totale di 3.880 fornitori 

 -7,2% la diminuzione dei consumi idrici per superficie d’area vendita 

95,7% i fornitori italiani 

55,5% la quota di energia proveniente da fonte rinnovabile 

11 i paesi esteri dove Auchan esporta i prodotti italiani delle PMI 

98% gli Ipermercati nelle prime tre classi energetiche 

 610 il numero di prodotti locali esportati 

68% il tasso medio di raccolta differenziata

13.831 i prodotti locali e tipici presenti negli Ipermercati Auchan

49 gli Ipermercati con il reparto Self Discount per la vendita di prodotti sfusi

I prodotti “Sapori delle Regioni” hanno ottenuto il rinnovo del Patrocinio del MIPAAF per il quinquennio 2012-2017

122 le tonnellate di imballaggi ridotte sui prodotti a marchio Auchan nel 2012

140.513 le borse WWF Special Edition vendute nei 51 ipermercati, il cui ricavato ha sostenuto le 13 oasi adottate da Auchan

416.000 km in meno percorsi nel 2012 dai mezzi della logistica

 621.637 il valore delle donazioni alimentari effettuate dagli ipermercati Auchan alla Fondazione Banco Alimentare

14,5 le ore di formazione pro capite erogate dall’Istituto di Formazione all’Eccellenza Auchan ai dipendenti

1.050.000 euro il totale della raccolta fondi a favore di Telethon

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Il mare veneto, una eccellenza italiana

Il mare veneto è un’eccellenza italiana

 

 

Jesolo, la cittadina del mare con un’attenzione particolare per l’ambiente e la disabilità.

 

Jesolo sempre più ecosostenibile, attrezzata a ospitare tutti i clienti con disabilità, e il mare “è sempre più blu”. Dopo la certificazione di Trip Advisor su 50 alberghi jesolani, di ieri la notizia che quattro alberghi jesolani sono stati certificati Ecolabel. L’Imperia, il Victoria, il Nettuno e il Santiago sono stati insigniti del prestigioso marchio europeo utilizzato per certificare (secondo il regolamento CE n. 66/2010) il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei servizi offerti. A questi vanno poi aggiunti venti hotel che aderiscono al progetto “Jesolo4All”, il quale mira ad accogliere gli ospiti disabili con particolare attenzione, e ben 34 alberghi che partecipano all’iniziativa “Jesolo Spiaggia Etica”, che verrà presentato giovedì prossimo.

Inoltre il Ministero della Salute nel suo Rapporto Annuale della Balneabilità ha certificato che il Veneto è una delle due Regioni italiane ad aver ottenuto il 100% delle eccellenze sulle proprie spiagge secondo i parametri di sicurezza e pulizia superando la Sicilia ferma all’89,93% e la Sardegna che si attesta sul 92,73%.

“Come non poter essere soddisfatti di questi grandi risultati – commenta il Presidente AJA Massimiliano Schiavon – che ancora una volta dimostrano a tutti come Spiagge Venete, Jesolo e la nostra magnifica Regione siano uno dei più importanti capisaldi del turismo italiano.”

 

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BIOARCHITETTURA, PREMIATO PROGETTO INDIANO

Ferrara. E’ affascinante il progetto che ha vinto il 10° Premio Internazionale di Architettura Sostenibile Fassa Bortolo. Si tratta di un insediamento abitativo che ha rivoluzionato le condizioni di vita di 100 elefanti stanziali, dei loro custodi e relative famiglie in un’area devastata dalle cave di sabbia nel Rajasthan, regione arida nel nord-ovest dell’India. L’architetto premiato con la medaglia d’oro è Rahul Mehora di Mumbai, che è riuscito a trasformare un territorio quasi invivibile in un’area gradevole ed ecosostenibile per uomini e animali. E con investimenti minimi.

 

Acqua tutto l’anno in un insediamento ecosostenibile

Il progetto “Hathigaon – Housing for mahouts and their elephants” sfrutta le cavità artificiali create dall’attività estrattiva trasformandole in bacini: vere e proprie riserve d’acqua piovana indispensabili per la sopravvivenza umana e degli elefanti. Ma anche per la riqualificazione ambientale e microclimatica di tutto il territorio. Infatti, grazie alla raccolta delle piogge monsoniche, i terreni possono essere piantumati e accogliere gli insediamenti abitativi.

Secondo la giuria del Premio Fassa Bortolo, il progetto di Rahul Mehora rappresenta uno straordinario esempio di sostenibilità del paesaggio e del territorio, attraverso una riqualificazione intelligente e completa del territorio. Costi di realizzazione molto contenuti, materiali disponibili localmente e semplici tecniche di costruzione. Ma senza mai perdere di vista le esigenze di vita e di socialità di chi deve abitarci. E, naturalmente, quelle dei cento elefanti.

Bioarchitettura e bioedilizia, medaglie d’argento a Spagna e Italia

Due le medaglie d’argento assegnate ex-aequo dal Premio Fassa Bortolo. La prima, allo studio spagnolo Sol89 per la realizzazione di una scuola di cucina in un antico macello vicino a Cadice. Un esempio di recupero funzionale e di ristrutturazione di un edificio storico, reinterpretato in chiave contemporanea.
La seconda medaglia è stata attribuita al DAP studio di Milano per la realizzazione del Centro Civico Roberto Gritti a Ranica (Bergamo). Una biblioteca, un auditorium, uno spazio per l’infanzia, vari locali dedicati alla cultura e al tempo libero. Un “guscio” traslucido di grande impatto visivo che racchiude una varietà di spazi funzionali interni. Soluzioni architettoniche che, combinate all’uso di fonti rinnovabili, garantiscono elevati standard di efficienza e autonomia energetica.

Il Premio di Architettura Sostenibile Fassa Bortolo: filosofia e finalità
Obiettivo del Premio è stimolare la ricerca di soluzioni innovative nell’ambito della bioarchitettura. Aperto a 36 paesi del mondo, seleziona ogni anno progetti di architettura sostenibile realizzati da professionisti e studi di architettura e ingegneria nei cinque anni precedenti. Sono previsti anche premi riservati ai migliori progetti elaborati come tesi di laurea.
«La sostenibilità è un tema di importanza mondiale, perché riguarda la gestione delle risorse e gli effetti sul clima e sugli abitanti di tutto il pianeta», spiega Thomas Herzog, presidente della Giuria del Premio Fassa Bortolo. «L’aspetto più importante non è l’orientamento architettonico fine a se stresso. Il progetto vincente deve dare una risposta competente e responsabile alle caratteristiche specifiche del territorio, valutandone risorse e alternative. Deve dare un contributo importante alla cultura del territorio».
Altrettanto importanti per la giuria del Premio Fassa Bortolo sono gli aspetti climatici e ambientali. I progetti architettonici presi in esame devono contenere elevati standard qualitativi raggiunti attraverso un’approfondita analisi delle variabili ambientali. E ciò che viene costruito deve essere perfettamente integrato nel contesto ambientale.
Il Premio Internazionale di Architettura Sostenibile Fassa Bortolo è promosso dall’azienda Fassa Bortolo e dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Fanno parte della giuria due docenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara cui vengono affiancati, per ogni edizione, due architetti di fama internazionale che devono provenire ogni anno da culture diverse. Per incentivare e diffondere in tutto il mondo la cultura del costruire sostenibile.
La cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio Fassa Bortolo si svolgerà il 18 giugno a Ferrara. Parteciperanno i membri della giuria e architetti di fama internazionale. Fra questi, Glenn Murcutt (Australia), Michael Hopkins (Gran Bretagna), Rahul Mehrotra (India), Peter Rich (Sudafrica), Erik Bystrup (Danimarca) e Hermann Kauffmann (Austria).

Fassa spa, un’azienda all’insegna della sostenibilità
Fassa spa, azienda leader nel settore dei prodotti e soluzioni per l’edilizia, è presente in Italia con 13 unità produttive. Il brand Fassa Bortolo vanta antiche tradizioni, il primo insediamento produttivo risale addirittura al diciottesimo secolo. Per il management aziendale, il rispetto dell’ambiente è un valore imprescindibile.
«Dall’ambiente – spiegano i titolari – vengono le materie prime essenziali per i nostri prodotti: carbonato di calcio e gesso. Nelle nostre cave utilizziamo esclusivamente tecnologie all’avanguardia. Così rispettiamo il territorio, l’ambiente e la salute dei lavoratori. Le nostre tecniche sono pensate in funzione del recupero ambientale e del riuso dell’area di cava a fine coltivazione. La nostra filosofia è semplice: tutto deve essere com’era prima. Siamo dotati di un Centro Ricerche interno. Si tratta di un laboratorio all’avanguardia, per prodotti migliori in un ambiente migliore».

Informazioni:

http://www.premioarchitettura.it/

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Hera in chat con i cittadini sul Bilancio di Sostenibilità 2012

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  • 11 Maggio 2013

Lunedì 13 maggio, dalle 16.30 alle 19, tecnici e manager in chat con i cittadini per il confronto in diretta sui dati del Bilancio di Sostenibilità 2012. On-line sul sito Hera

Aumentare ancor di più il dialogo con i cittadini e aprire un confronto sui contenuti del Bilancio di Sostenibilità 2012: sono questi gli obiettivi della chat online che Hera apre lunedì sul sito http://bs.gruppohera.it/,  con un dialogo che l’Azienda ha scelto di consolidare riproponendolo con questa modalità per il terzo anno.

 

Lunedì 13 maggio, dalle 16.30 alle 19, il Gruppo Hera si confronterà in tempo reale con i cittadini. chiunque potrà intervenire e porre domande rispetto ai temi del Bilancio. Tecnici e dirigenti di Hera risponderanno in tempo reale ai quesiti e alle richieste di approfondimento poste.

 

Il Bilancio di Sostenibilità 2012 del Gruppo Hera, pubblicato on-line, contiene i numeri delle tre responsabilità: economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati ottenuti e le prospettive future. Il documento, redatto sin dal 2002, anno di nascita di Hera, è per il Gruppo il principale strumento di rendicontazione e dialogo con i propri stakeholder. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre quest’anno anche un consuntivo dei primi 10 anni di vita della multiutility, testimoniando con risultati e progetti realizzati l’impegno concreto per il miglioramento della qualità della vita nei territori serviti..

 

Il Bilancio di Sostenibilità verrà presentato nel corso di un evento pubblico che si terrà a Bologna martedì 21 maggio, a partire dalle ore 9.15, presso il Teatro Arena del Sole, in via Indipendenza 44, e che quest’anno avrà come focus il ruolo del dialogo tra impresa e portatori d’interesse nello sviluppo sostenibile dell’impresa e del territorio.

 

“E’ il terzo anno che l’azienda affianca questo strumento di dialogo diretto alle tradizionali presentazioni sul territorio del proprio Bilancio di Sostenibilità – spiega Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility Gruppo Hera – La quantità dei contatti e la qualità dei commenti raccolti negli anni scorsi ci hanno convinto a confermare stabilmente questo dialogo on-line, che fornisce spunti per affinare sempre meglio il nostro lavoro di ascolto e rendicontazione”.

 

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Un Gruppo sempre più green: online il Bilancio di Sostenibilità Hera 2012

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  • 17 Aprile 2013

Nel 2012 la ricaduta economica sul territorio servito è stata di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro. 389mila famiglie alimentate con l’energia rinnovabile e assimilata prodotta da Hera.

 

Un’azienda sempre più green, che distribuisce sul territorio risorse che ormai superano il miliardo e 700 milioni di euro all’anno. E’ questo ciò che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2012 di Hera, da oggi online all’indirizzo bs.gruppohera.it. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre anche un consuntivo sociale, ambientale ed economico dei primi 10 anni di vita della multiutility. Nei dieci anni, ad esempio, l’energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili è quintuplicata, la raccolta differenziata è raddoppiata, si è dimezzato l’uso delle discariche, sono state ridotte del 70% le emissioni dei termovalorizzatori e si sono ridotti del 70% gli infortuni sul lavoro.

 

Fra i risultati ambientali più importanti raggiunti si trova la produzione di energia da fonti rinnovabili che nel 2012 è risultata pari a  560 GWh. Dalle fonti rinnovabili, sommate alle assimilate arriva più del 70% della produzione totale del Gruppo, pari al fabbisogno energetico di 389.000 famiglie.  L’indice di frequenza di infortunio si è ridotto per l’ottavo anno consecutivo (-23% rispetto al 2010).

 

Inoltre, con un piano pluriennale di ammodernamento dei termovalorizzatori che ha visto applicare le migliori tecnologie disponibili, le emissioni in atmosfera di questi impianti sono state notevolmente ridotte e oggi sono mediamente inferiori dell’89% rispetto ai livelli consentiti dalla legge. In relazione alla difficile situazione economica, Hera ha prorogato di un altro anno le agevolazioni previste fino a giugno 2012 per i clienti disoccupati e cassintegrati. Inoltre, nel 2012, per il terzo anno, Hera ha introdotto su base volontaria un bonus a compensazione della spesa per il servizio teleriscaldamento.

 

Una cartina al tornasole della qualità ambientale espressa da Hera, riguarda il mix di trattamento rifiuti. Nel 2002 circa la metà dei rifiuti raccolti (49%) finiva in discarica, nel 2012, i rifiuti conferiti in discarica sono scesi al 21%.  E’ cresciuta ancora la ricaduta economica del Gruppo Hera sul territorio servito. Nel 2012, infatti, la ricchezza complessivamente distribuita sul territorio ha superato il miliardo e 700 milioni (+2,6% rispetto all’anno precedente). La cifra comprende il valore aggiunto, quasi 849 milioni, distribuito ai principali interlocutori di Hera sul territorio.

Un capitolo importante è senza dubbio quello degli investimenti di Hera, che dal 2003 al 2012 sono stati complessivamente 3,5 miliardi di euro, mediamente oltre 318 milioni all’anno, contro i 177 del 2002.

 

“I dati pubblicati, che non riguardano solo il 2012, ma offrono una panoramica sui risultati  non solo economici conseguiti da Hera in 10 anni di attività”, spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera, “dimostrano in maniera inequivocabile che avere dato vita, con la fusione di diverse ex-municipalizzate, ad un soggetto più grande e solido, ha non solo migliorato la sostenibilità sociale e ambientale del territorio servito ma ha anche conseguito una distribuzione di risorse in termini di valore aggiunto sul territorio assolutamente consistente. Alla luce soprattutto della crisi economica di questi ultimi anni ritengo si tratti di uno straordinario contributo anticiclico all’economia e alla qualità della vita delle comunità. Questi numeri confermano quindi, una volta di più, la validità del modello Hera, capace di coniugare crescita economica e qualità dei servizi sul territorio”.

 

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INEA – Camaldoli: dal codice forestale all’atlante storico-geografico

Roma 5 marzo, ore 14:30 sala Serpieri, INEA, Via Nomentana, 41

 Roma, 1 marzo — Il Nuovo Atlante Storico Geografico Camaldolese e il documentario “Come l’Abete Sapiente delle cose dell’Alto” verranno presentati il 5 marzo presso la sala A. Serpieri dell’INEA, via Nomentana 41, Roma, a partire dalle ore 14,30.

 Sono 261 i siti, tra eremi e monasteri, situati in 13 regioni italiane, a essere stati individuati,  georeferenziati sfruttando il sistema di mappatura basato sulla tecnologia di Google Maps e classificati attribuendogliuna scheda informativa con informazioni storiche, culturali e di gestione del territorio di competenza dei monaci della Congregazione Camaldolese. L’Atlante consente di toccare con mano l’attività svolta sul territorio dai monaci (dal 1012 fino al 1866), per lo sviluppo socioeconomico locale e per la gestione delle risorse naturali e dell’uso del suolo.

Il Documentario, realizzato dalla FilmRouge in collaborazione con l’INEA, costituisce una importante testimonianza sul lavoro svolto, teso alla valorizzazione e diffusione del patrimonio storico-culturale della Congregazione Benedettina Camaldolese nella gestione secolare del territorio montano e delle sue risorse naturali.

«I contributi proposti – spiega Tiziano Zigiotto, Presidente dell’INEA – rientrano nel progetto di ricerca triennale, “Codice forestale Camaldolese: le radici della sostenibilità”, dell’Osservatorio Foreste dell’INEA, che si è concluso nel 2012 e che ha permesso il recupero e la ricostruzione digitale del patrimonio storico inerente la gestione del territorio da parte della Congregazione Camaldolese . Quest’ultima determinò un radicale processo di trasformazione dell’economia e del paesaggio rurale appenninico, attraverso tecniche e pratiche di gestione perfettamente in linea con quelli che sono i moderni concetti della sostenibilità, dando vita a modelli ed economie autosufficienti, di cui ancora oggi è percepibile la presenza nel paesaggio, nella cultura e nella storia locale di tutto l’Appennino tosco-umbro marchigiano».

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Ortofrutta Grosseto inaugura la sua nuova sede. Un esempio di Energy Building firmato Baraclit

La Cooperativa Ortofrutta Grosseto ha affidato a Baraclit la realizzazione di un nuovo stabilimento nella zona industriale e fieristica del Madonnino (Comune di Roccastrada). Il complesso, inaugurato lo scorso 10 Novembre alla presenza del Presidente di Coldiretti Grosseto, del Presidente della Provincia e di numerose altre autorità locali, è interamente coperto con sistemi prefabbricati Baraclit integrati da pannelli fotovoltaici della divisione b.POWER, che rendono del tutto autonomo il centro agro-alimentare più esteso della Maremma Toscana.

Un legame storico quello tra l’Ortofrutta e Baraclit. Cliente fedele dal 1967 quando commissionò all’azienda Casentinese la copertura della prima sede ad archi metallici, rinnovando poi l’incarico di un intervento costruttivo negli anni ’90 con la scelta del sistema Aliant, fino ad arrivare all’edificio attuale che impiega oltre a elementi prefabbricati di nuova generazione (Aliant Shed) su una superficie di 4.500 mq (di cui 800 destinati a uffici e 3.700 a magazzino-laboratorio), il sistema fotovoltaico della divisione Baraclit b.POWER.

Il nuovo polo di Ortofrutta, al fine di soddisfare le esigenze di spazio e di agevole movimentazione dei prodotti agricoli, ha richiesto un layout speciale che permettesse ampia flessibilità d’uso degli ambienti interni. Il magazzino-laboratorio prevede infatti un unico pilastro centrale attorno a cui si sviluppa una maglia strutturale di grandi dimensioni (19,50 x 27 metri) per la quale Baraclit ha fatto ricorso a travi di banchina estradossate a bassissimo ricalo, allo scopo di massimizzare le altezze utili disponibili (7 metri). L’illuminazione è garantita attraverso le finestre a shed orientate a nord, che diffondono durante le ore diurne una luce costante e uniforme limitando al minimo l’impiego di sorgenti luminose artificiali.

L’impianto fotovoltaico installato in copertura ha una potenza di 200 kilowatt ed opera in regime di Scambio Sul Posto (SSP), una modalità che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per prelevarla in seguito così da soddisfare le proprie necessità al momento del bisogno. Data la presenza di celle frigo che generano un continuo assorbimento di corrente elettrica per l’intero anno, la nuova sede di Ortofrutta è a tutti gli effetti un Energy Building che utilizza il 100% dell’energia solare autoprodotta riducendo a zero la propria bolletta energetica.

Per il fissaggio dei pannelli solari alla copertura, la divisione b.POWER ha impiegato “BlackSun®” il sistema di morsetti e profili metallici con tecnologia esclusiva di Baraclit che assicura l’ottimale connessione meccanica dei moduli fotovoltaici agli elementi Aliant Shed, senza effettuare perforazioni del manto di impermeabilizzazione. Attivo già da un anno, l’impianto fotovoltaico ha prodotto circa 1.350 kWh/kWp superando di quasi il 10% le attese di progetto, un dato significativo con numeri tutti in positivo grazie alla qualità dei materiali utilizzati e alla perfetta ventilazione del tetto.

Ortofrutta e Baraclit: due storie di successo con un forte radicamento al territorio e una vocazione comune all’eccellenza. La Cooperativa Ortofrutta in 45 anni è cresciuta da 25 a 130 soci, ha costruito tre sedi, ha investito nella filiera corta (con attenzione particolare al biologico) e rappresenta oggi un punto di riferimento nel settore ortofrutticolo in Italia. Baraclit in 65 anni si è affermata come leader nel panorama dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale, realizzando oltre 15.000 edifici, 22 milioni di mq di tetti e lanciando sul mercato strutture autosufficienti dal punto di vista energetico (Energy Building).

Coltivare e costruire. In comune ci sono la completa dedizione e la cura dei minimi dettagli. Solo così si conquista il Cliente creando un rapporto di fidelizzazione vero nel tempo.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

 

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Davines Haircare, un “orto” di Bellezza

Eccellenza è quanto da sempre Davines persegue, anche con il grande impegno dei suoi laboratori di ricerca all’avanguardia, in grado di elaborare prodotti innovativi e mirati: parlare di bellezza, piacere e di cura e benessere dei capelli vuol dire parlare di Davines

L’azienda ha unito perfettamente le evoluzioni e le innovazioni della scienza, al sapere della tradizione, selezionando gli attivi delle calde terre del Mediterraneo, per una bellezza tutta naturale fatta di semplici gesti quotidiani.
Per Davines è così profonda, forte e radicata la convinzione che sia possibile offrire bellezza nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’etica, che privilegia per i suoi prodotti ingredienti di origine naturale, organici, eco-certificati o biodegradabili, ottenuti da fonti rinnovabili in modo da trarre il massimo beneficio riscoprendo la funzionalità di elementi semplici, così come sono stati creati.
La cura e l’attenzione di Davines nella costante ricerca di ingredienti genuini, sono presenti in ognuna delle sue linee haircare, l’origine di questa sostenibilità è scandita dalla Carta di Ricerca: una raccolta di linee guida a cui si ispira il laboratorio nella selezione e nella creazione di formule altamente efficaci e innovative per il benessere di tutti i tipi di capelli.

Davines Essential Haircare è una linea di prodotti innovativi che associa la scienza alla passione erboristica rinascimentale grazie agli estratti di piante, fiori e frutti del Mediterraneo. Una linea di prodotti per la cura quotidiana dei capelli arricchita con principi attivi dalle proprietà antiossidanti e protettive per un effetto mirato a seconda della tipologia dei capelli.
I prodotti di un orto mediterraneo si riscoprono così ingredienti attivi naturali che si uniscono a formulazioni arricchite da principi antiossidanti e che caratterizzano l’anima genuina ed eco-sostenibile di Davines. Si scopre così che, solo per citarne alcune, le proprietà delle vitamine C, B e PP contenute nella rucola, svolgono un’azione anti radicalica e anti stress, idratando al contempo i capelli: elementi presenti in Momo Shampoo. I sali minerali contenuti nelle carote fortificano le cellule dei capelli fini e stressati in Dede, l’estratto d’orzo, ottenuto direttamente dalla pianta, esercita effetti protettivi e calmanti per il cuoio capelluto per proteggere tutti i tipi di capelli con Solu. Lo spinacio rimineralizza e fortifica i capelli lunghi e spenti in Melu, ma troviamo anche mirto, pistacchio, olio di borragine, rosmarino, cardo mariano, pomodoro, nocciole, erba medica, fico d’india, olio di ciliegio e d’olivo tutti ingredienti presenti nelle sette famiglie di prodotti che compongono la linea di Essential. Sembra davvero di trovarsi all’aria aperta in un “orto” di bellezza autentica. La stessa sinergia tra uomo e natura si trova anche nella linea Davines Naturaltech.

Una lunga e attenta ricerca, supportata dalle più moderne tecnologie, ha reso le formule straordinariamente performanti grazie all’introduzione d’ingredienti attivi innovativi: i fitoceutici, composti biologici esclusivamente vegetali, dall’altissimo potere antiossidante, antiinfiammatorio, antiradicalico, finora utilizzati solo in campo alimentare.
Ed ecco dunque che l’uva, ricca di polifenoli antiossidanti, diventa alleata per nutrire e rivitalizzare i capelli secchi e fragili, il carciofo, con i suoi principi antiossidanti e antiinfiammatori, aiuta a rigenerare la cute dagli effetti dell’inquinamento, il limone ricco di polifenoli, carboidrati e zuccheri, calma e riequilibra la cute dalla iper produzione sebacea, mentre il mirtillo regala sollievo al cuoio capelluto sensibile.
Testimone della più concreta “Sustainable Beauty” di Davines, NATURALTECH si esprime nell’armonia e nella sinergia tra un atteggiamento di profonda saggezza nell’utilizzo delle risorse, un’estrema sensibilità verso le reali esigenze umane e una saggia capacità di unire efficacia e benessere attraverso l’innovazione e la ricerca di soluzioni sempre più connesse con il mondo naturale

Le più alte percentuali di ingredienti di origine naturale le troviamo nella linea Davines Authentic Formulas, per la bellezza e il piacere di viso, capelli e corpo: linea multitasking con formulazioni, dal 98 al 100% di origine naturale, completamente prive di solfati, parabeni, coloranti artificiali e siliconi.
Caratteristico anche della linea Davines Authentic Formulas, è l’uso di numerosi attivi biologici, come olio di sesamo bio, olio di girasole bio, burro di karité bio e soprattutto il prezioso olio di cartamo proveniente anch’esso da agricoltura biologica. La presenza del cartamo, pianta spontanea dell’area mediterranea apprezzata sin dall’antichità per le sue proprietà coloranti e rigenerative, arricchiscono Davines Authentic Formulas di fortissime proprietà antiossidanti, nutrienti e idratanti, grazie all’alto contenuto di vitamine mineralizzanti e omega 6. Inoltre la nota olfattiva che caratterizza la profumazione, è basata anch’essa su essenze naturali caratteristiche della nostra terra (limone, bergamotto, mandarino, eucalipto, geranio, neroli, fiori d’arancio, rosa, tuberosa, legno di cedro) dalle proprietà aromaterapiche revitalizzanti ed equilibranti.

Con i prodotti delle linee Davines si riscoprono profumi e benefici autentici che proprio la nostra terra sa regalarci, per una bellezza che ha radici profonde, e che conferma ancora una volta l’ideale di bellezza sostenibile, che accompagna, passo a passo, la filosofia e la crescita continua di Davines Haircare.

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10 preziosi consigli per scegliere case eco sostenibili all’insegna del risparmio

Poco costose, dotate di tutti i comfort ed energeticamente autonome: ecco le case del futuro di cui poter conoscere tutti i dettagli, nell’incontro del 24 novembre a Lodi, intitolato:
L’abitare del futuro: progettare, costruire e vivere nell’insegna della sostenibilità
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Sabato 24 novembre
Teatro alle Vigne – Sala “Carlo Rivolta” – Via Cavour, 66 – Lodi

A Lodi, il 24 novembre 2012, dalle 9 alle 13, presso la sala “Carlo Rivolta” al Teatro alle Vigne in Via Cavour 66, sarà possibile approfondire i benefici ottenibili dalle ultime novità in materia di costruzioni ad alto rendimento energetico.  Benefici che si possono anche riscontrare in numerosi esempi di successo già presenti in città, ma soprattutto nel progetto EasyHome 4EQ, che durante la manifestazione URBANPROMO 2012 ha vinto il primo premio nel concorso nazionale “Energia sostenibile per le città 2012”.

Dopo il successo delle passate edizioni, CRB IMPRESIT e la Cooperativa Santa Francesca Cabrini 2, con il supporto dei partner tecnologici Ytong- Xella, Vimar, Coghi, Pagani, Hoval, Poliespanso e Alpi Fenster realizzano anche quest’anno un’iniziativa che affronta le problematiche sempre più attuali del risparmio e della sostenibilità energetica e che potrà contare su relatori di chiara fama come: Norbert Lantschner (Presidente ClimAbita già ideatore e direttore CasaClima), Laura Bettini (Giornalista di Radio 24) Simone Uggetti (Assessore Comune di Lodi), David Herzog (Amministratore Delegato Hoval Italia), Alberto Zacchè (Amministratore Delegato Poliespanso) e Stephan Reisigl (Direttore Commerciale Alpi Fenster).

Questa terza iniziativa sul territorio locale (decima sul territorio nazionale) fa parte di un progetto di più ampio respiro nel quale sono state coinvolte le scuole e le amministrazioni pubbliche.

Il convegno è anche occasione per presentare il progetto EasyHome 4EQ, il primo vero intervento costruttivo nato per essere replicato su scala nazionale, pensato e progettato sin dall’inizio per rispondere al protocollo CasaClima Classe A.

EasyHome 4EQ ha recentemente ottenuto il primo premio del concorso nazionale “Energia sostenibile per le città 2012”  indetto da INU e dal Ministero dell’ambiente con il supporto di ANIEM. Il concorso si è svolto in ambito di Urbanpromo 2012, evento tenutosi a Bologna a Palazzo Pepoli riguardante i temi della rigenerazione urbana e del marketing territoriale. Il progetto realizzato dalla Cooperativa Santa Francesca Cabrini 2 è stato premiato per: “Aver previsto nell’ambito di un nuovo intervento edificatorio a Lodi l’utilizzo di sola energia da fonti rinnovabili impiegando innovativi sistemi tecnologici che consentiranno di ottenere edifici di Classe A e Gold della standard Casaclima”. E’  stata inoltre definita interessante “ l’attenzione ai materiali utilizzati, alla strutturazione del processo costruttivo e allo studio del verde intorno all’area”.

In un momento in cui la crisi economica e la cronica dipendenza dalle risorse energetiche tradizionali si fanno sempre più sentire, il convegno di Lodi vuole dare risposte concrete agli interrogativi riguardanti i materiali e le tecnologie in grado di garantire risparmi ed efficienza energetica.

Mario Borsatti, Presidente della Cooperativa S.F. Cabrini Due e coordinatore  del progetto Easyhome 4EQ, ha sottolineato come “I criteri di scelta di una nuova abitazione che abbia reali caratteristiche di eco sostenibilità, sono oggi molteplici. Le novità si susseguono ad un ritmo sempre più incalzante. Il nostro progetto è stato premiato perché, già oggi, integra in sé una serie di caratteristiche in grado di garantire alle case del futuro grandi comfort e sensibili risparmi energetici per noi e per l’ambiente che ci circonda”.

La partecipazione è gratuita, registrandosi all’indirizzo: http://caseclassea.wufoo.com/forms/iscrizione-al-convegno/

CRB IMPRESIT e la Cooperativa Santa Francesca Cabrini 2 

Nel corso degli anni  hanno maturato molta esperienza in ambito del risparmio e dell’efficienza energetica:  a partire dal primo condominio ‘I Salici’ al Quartiere Fanfani a Lodi, passando per il Progetto ‘Le Sorgenti’ in classe A CasaClima. Questo ha permesso di creare e consolidare una rete di Partner affidabili, che condividono lo stesso spirito e la stessa modalità di lavoro, orientata alla massima trasparenza e professionalità.

Per informazioni

Paolo Borsatti
CRB Impresit S.r.l.
Via Lago d’Iseo, 36 – 26900 Lodi
tel:  0371 428348
email: [email protected]
http://www.caseclassea.eu/
http://www.progettolesorgenti.it/

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Aiuto, mi è scomparso il polo!

Record di fusione del ghiaccio artico, non era mai sceso sotto i 4 milioni di chilometri quadri. In meno di una generazione abbiamo alterato il modo in cui si presenta il pianeta dallo spazio e presto il Polo Nord sarà completamente libero dal ghiaccio in estate, probabilmente questo avverrà nei prossimi 5 anni, al massimo nei prossimi 20 anni, a seconda delle previsioni.

Il disgelo annuale del ghiaccio artico sta raggiungendo il livello più basso mai registrato da quando, nel 1979, è iniziato il controllo via satellite. Lo hanno comunicato gli scienziati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) statunitense.

Gli scienziati hanno appena annunciato il nuovo record dello scioglimento dei ghiacci artici, un primato di cui faremmo volentieri a meno. Dagli anni ’70 la copertura dei ghiacci diminuisce ogni anno: all’epoca era di circa 8 milioni di chilometri quadri, oggi è di meno di 3,41 milioni di chilometri quadri, come ci mostrano le immagini satellitari: il 45% in meno rispetto al 1979.

Durante lo scorso mese di agosto, la velocità di fusione ha superato i 90.000 chilometri quadri al giorno, pari all’area del Portogallo. A 1.000 metri sopra l’Oceano Artico, lato Pacifico, nello stesso mese si sono registrate temperature di 1-3 °C, con punte di 4 °C nel mare di Beaufort, a nord dell’Alaska. Non è solo una questione di caldo artico, ma di pericoloso “svecchiamento”, dal momento che il ghiaccio con oltre 2 anni di età sta sostanzialmente scomparendo, ed è ormai confinato a nord della Groenlandia e delle isole canadesi. Il 27 agosto 2012 è stato battuto il record di 4,17 milioni di chilometri quadri e da allora si sono persi ulteriori 500.000 chilometri quadri. Solitamente il minimo si raggiunge in questi giorni, ma gli scienziati tardano a dare l’annuncio del raggiungimento del minimo, perché quest’anno il ghiaccio non smette ancora di sciogliersi. Uno studio pubblicato a luglio da Environmental Research Letters, comparando i modelli previsionali con le osservazioni, stima che il rapido declino del ghiaccio artico è dovuto all’attività umana per il 70-95%.

Secondo gli scienziati canadesi il record di scioglimento del ghiaccio raggiunto quest’anno potrebbe portare a un inverno più freddo in Europa, dal momento che il calore delle acque artiche sarà rilasciato in atmosfera questo autunno. Dello stesso avviso è il Met Office, l’ufficio meteorologico britannico, che attribuisce alla riduzione del ghiaccio artico gli inverni freddi e asciutti registrati in Gran Bretagna negli ultimi anni. In meno di una generazione abbiamo quindi alterato in modo irreversibile anche l’aspetto con cui il nostro pianeta si presenta a qualsiasi osservatore lo veda dallo spazio – persona,satellite, o extraterrestre- e presto il Polo Nord sarà completamente libero dal ghiaccio in estate: probabilmente, questo avverrà nei prossimi 5 anni, al massimo nei prossimi 20 anni, a seconda delle previsioni.

Greenpeace chiede la creazione di un santuario globale nell’area disabitata che circonda il Polo Nord, e un bando alle trivellazioni petrolifere e alla pesca non sostenibile nel resto dell’Artico. Da giugno 2012, oltre un milione e 700 mila persone hanno firmato la petizione per difendere l’Artico, lanciata dall’associazione ambientalista che sta organizzando una missione per l’inizio del 2013, nel corso della quale intende collocare sul fondo dell’oceano una capsula artica che conterrà tutti i nomi dei difensori di questo patrimonio dell’umanità, l’Artico, che rischia davvero di scomparire, rapidamente, per sempre.

Fonte: Planet Inspired

http://www.facebook.com/planetinspired.it

https://twitter.com/PlanetInsp_IT

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Eni confermata nel Dow Jones Sustainability World Index

Eni ha inoltre ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012 (CPLI) del Carbon Disclosure Project. Eni, unica azienda appartenente al settore Energy selezionata, è stata scelta per l’impegno assunto nella riduzione delle emissioni di gas serra e per la mitigazione dei rischi di cambiamento climatico.

San Donato Milanese – Eni è stata confermata, per il sesto anno consecutivo, nel Dow Jones Sustainability World Index, tra i più noti indici di sostenibilità a livello internazionale.

Il Dow Jones Sustainability Index, lanciato nel 1999, include i titoli di società che si distinguono per risultati eccellenti sotto il profilo economico, sociale e ambientale, evidenziando le aziende leader nella sostenibilità di ciascun settore. Eni ha inoltre ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012 (CPLI) del Carbon Disclosure Project. Eni, unica azienda appartenente al settore Energy selezionata, è stata scelta per l’impegno assunto nella riduzione delle emissioni di gas serra e per la mitigazione dei rischi di cambiamento climatico.

Il Carbon Disclosure Project è un’organizzazione internazionale non-profit, che rappresenta 655 investitori istituzionali internazionali e fornisce l’unico sistema globale per aziende e amministrazioni pubbliche locali per misurare, divulgare, gestire e condividere informazioni su dati ambientali di fondamentale importanza. Quest’anno il Carbon Performance Leadership Index è costituito da 33 aziende internazionali selezionate da PwC per aver mostrato strategie ben definite in tema di cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni. Le aziende sono state selezionate tra le 500 società a maggiore capitalizzazione al mondo (FTSE Global 500 Equity).

Contatti societari:

Ufficio Stampa: Tel. +39.0252031875 – +39.0659822030
Numero verde azionisti (dall’Italia) : 800940924
Numero verde azionisti (dall’estero): +39.800 11 22 34 56
Centralino : +39.0659821

[email protected]
[email protected]
[email protected]

Sito internet : www.eni.com

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Planet Inspired: Acqua, la lotta allo spreco parte dall’agricoltura

Il 70-80% delle risorse idriche utilizzate dall’uomo è impiegato per l’irrigazione agricola: per produrre un chilo di grano sono necessari 500 litri di acqua

La crescente domanda di acqua è strettamente legata al continuo incremento della produzione alimentare e all’inquinamento idrico, che rende enormi volumi di acqua inadatti anche agli usi industriali. Ma il modo per ridurre la nostra “impronta idrica” c’è, a partire dalla riduzione dei volumi di acqua dolce sottratta al ciclo naturale. Siamo oggi sulla Terra 7 miliardi. Se continuiamo con questi ritmi di crescita, nel 2050 sul nostro pianeta vivranno 9 miliardi di persone. Per dissetarle, e nutrirle, occorrerà anche il 70% in più delle risorse idriche attualmente utilizzate.

Ma l’acqua scarseggia già ora, come ricorda il rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), redatto in collaborazione con l’Istituto internazionale di gestione dell’acqua (Iwmi): “Attualmente 1,6 miliardi di persone vivono in condizioni di reale scarsità d’acqua, e il numero potrebbe presto salire a 2 miliardi se continuiamo così. Con le stesse tecniche agricole, la crescente urbanizzazione e le nostre abitudini alimentari, il fabbisogno d’acqua per l’agricoltura in termini di evapotraspirazione aumenterebbe dai 7.130 chilometri cubici attuali al 70-90% in più per nutrire 9 miliardi di persone entro il 2050”.

Globalmente, gli esseri umani utilizzano il 54% di tutta l’acqua dolce accessibile, di cui il 70-80% viene utilizzato per l’irrigazione (fonte: UNESCO-WWAP 2003; UNESCO, 2009). Ciononostante oltre 1 miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e metà della popolazione mondiale vive in paesi in cui il livello delle falde acquifere si sta abbassando e gli acquiferi sono in esaurimento.

Ai problemi di carenza idrica locale e regionale si aggiunge l’inquinamento idrico che rende enormi volumi di acqua inadatti anche agli usi industriali. Ogni giorno, 2 milioni di tonnellate di rifiuti umani sono riversati nei corsi d’acqua e, nei paesi in via di sviluppo, fino al 70% delle acque reflue industriali viene smaltita, senza trattamenti, direttamente nel mare e nei fiumi.

Ad oggi il 41% della popolazione mondiale vive in ambienti caratterizzati da “stress idrico severo” che indica l’assenza di acqua sufficiente a soddisfare i bisogni agricoli, industriali e domestici (fonte: World Resources Institute, 2000). Secondo le proiezioni della FAO, si prevede che, entro il 2025, questa percentuale arrivi a rappresentare due terzi della popolazione mondiale.
Per quantificare l’impatto dell’agricoltura sui consumi idrici, basti pensare che ci vogliono 500 litri di acqua per ricavare un chilo di grano, 450 per una pannocchia di mais, 70 per produrre una sola mela (dati Unesco IHE).

“Il settore agricolo è quindi chiamato a una sfida senza precedenti nella storia dell’umanità e l’innovazione, che include i fertilizzanti, gioca un ruolo decisivo poiché rappresenta l’unica possibilità per ottimizzare la produzione in modo sostenibile, riducendo gli sprechi. I fertilizzanti in particolare, reintegrando i terreni delle loro sostanze nutritive, contribuiscono a produrre alimenti senza la necessità di ampliare l’estensione delle terre coltivabili, con un risparmio idrico notevole in termini di irrigazione” afferma Francesco Caterini, presidente di Assofertilizzanti.

Ma c’è anche un’altra strada per ridurre i consumi idrici. Mutti, che produce concentrato, passata e polpa di pomodoro, è la prima azienda in Italia, e tra le poche al mondo, ad aver calcolato i consumi di acqua della propria produzione, dalla coltivazione del pomodoro al prodotto finito, avvalendosi del supporto scientifico del WWF e del Dipartimento per l’Innovazione dei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università della Tuscia (Viterbo).

“Mutti rappresenta un caso virtuoso essendo una delle prime aziende al mondo a quantificare, con la metodologia ufficiale del Water Footprint Network, un target di riduzione concreto, misurabile e sfidante” – dichiara Stuart Orr, responsabile Freshwater del WWF Internazionale – “Si tratta di un progetto innovativo che ha permesso di identificare soluzioni a maggiore efficienza, coinvolgendo attivamente la filiera agricola in percorsi virtuosi per l’ambiente”.

Questo progetto sperimentale si basa su un effettivo calcolo dell’impronta idrica dell’intera filiera, ha preso in esame la quantità di acqua immagazzinata in ogni prodotto. Dato che l’83% dell’impronta idrica dell’azienda è dovuta alla coltivazione del pomodoro, è agli agricoltori che Mutti rivolge maggiormente la sua attenzione, con una campagna di sensibilizzazione e di supporto per razionalizzare l’uso delle risorse idriche impiegate per la coltivazione.
Mutti si è impegnata ad agire per ridurre le due principali componenti dell’impronta idrica, quella blu relativa ai volumi di acqua dolce sottratta al ciclo naturale per scopi agricoli o industriali, e quella grigia relativa ai volumi di acqua inquinata.

Fonte: Planet Inspired

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I pavimenti in cotto Il Ferrone sono certificati Iso 14001:2004

Il FerroneCertificazione Iso 14001 per lo stabilimento produttivo de Il Ferrone, un riconoscimento che premia per gli sforzi fatti per il raggiungimento di quegli standard internazionali che rendono i pavimenti in cotto imprunetino con marchio Il Ferrone un prodotto ecosostenibile.

Il rispetto ambientale è una delle prerogative che il marchio Il Ferrone si è prefissato nel corso degli ultimi anni: un imperativo destinato a durare nel tempo che consente di presentare sul mercato un prodotto naturale realizzato con tutti gli accorgimenti possibili per rendere sostenibile l’impatto ambientale del suo ciclo produttivo.

Il Ferrone fa parte delle 250.000 organizzazioni certificate in 155 paesi sulla base della procedura di valutazione ambientale. Il mercato è sempre più difficile e competitivo ed è importante potersi presentare come un marchio attendibile, con una sana reputazione e un’attenzione agli equilibri ecologici.

ISO 14001: 2004 è una norma riconosciuta a livello internazionale che sancisce lo sviluppo di un efficace sistema di gestione ambientale e Il Ferrone opera attivamente su più fronti al fine di ottenere un esatto controllo delle forme di inquinamento, un utilizzo razionale delle fonti energetiche, un adeguato smaltimento dei rifiuti ed un recupero degli scarti di lavorazione.

Una coscienza e una responsabilità ambientale che portano indiscutibili vantaggi al pianeta, al cliente e ovviamente anche all’azienda che ha impostato la sua produzione sulla base di uno sviluppo sostenibile per pavimenti in cotto davvero naturali.

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Scooter elettrici all’inaugurazione del Billionaire, vivere green è sempre più cool

Lo scooter elettrico non è solamente sinonimo di risparmio e sostenibilità, da oggi è anche cool: l’Etropolis Retrò Evo, lo scooter dal design vintage primo nel mercato dell’elettrico secondo i dati Anmca, è la scelta di Flavio Briatore per l’apertura estiva del suo famoso club di Montecarlo, il Billionaire. Gli scooter elettrici Retrò Evo utilizzati sono stati tutti rigorosamente personalizzati con livrea in oro metallizzato per la scocca e scritte di colore bianco.

Oro e bianco sono stati utilizzati anche per gli accessori, tutti personalizzati dalle esperte mani di un artigiano tappezziere, collaboratore di Etropolis per i lavori più esclusivi. Gli scooter verranno utilizzati anche durante eventi dal forte impatto mediatico, come il Billionaire Grand Prix Gala al Fairmount e il Billionaire Club e al Grimaldi Forum di Montecarlo.

Grazie ad un accordo commerciale con la società tedesca Etropolis, Enel Green Power, con l’offerta ”Muoversi Senza Pensieri”, propone due modelli da 2.000 W: il modello Bel-Air dalle linee tradizionali, e lo scooter Retrò Evo, caratterizzato da un design dallo spiccato sapore vintage.

Due modelli di scooter che, insieme alle bici elettriche, completano l’offerta di mobilità sostenibile a marchio Egp. Una soluzione economica, senza vincoli alla circolazione, e che sta diventando sempre più competitiva con quella tradizionale.

Il Bel Air e il Retro Evo, infatti, sono scooter elettrici equivalenti agli scooter tradizionali da 50 cc. Il motore elettrico da 2000 W permette di raggiungere una velocità massima di 45 km/h e soprattutto offre durata, affidabilità e sicurezza, caratteristiche che rendono lo scooter adatto ad un uso quotidiano, ideale per i tragitti casa-lavoro, rivolto ad un pubblico di qualsiasi età.

Tra i principali punti di forza dei due modelli proposti dalla partnership tra Enel Green Power – Etropolis c’è quello dei consumi: 2,4 kWh per percorrere 100 km con un costo, in termini di energia elettrica, di circa 60 centesimi di euro.

A sostegno del motore elettrico, una batteria in gel di silicio capace di erogare 27 Ah ad una tensione di 60 V con tempi di ricarica breve (70%) di 3 ore, e completa dalle 5 alle 8 ore; in una notte si ricostituisce la massima autonomia del mezzo che garantisce una percorrenza in contesto urbano da 35 km a 55 km, e sul misto da 45 km a 65 km.

Per saperne di più sugli scooter elettrici di Enel Green Power vai su:

http://www.enelgreenpower.com/retail/it-IT/offerta/e_mobility/scooter-elettrico/

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Donne rurali. Economia, ambiente e sostenibilità

E’ uscito in questi giorni il nuovo libro di Mariagrazia De Castro, edito dalla casa editrice Altravista, dal titolo Donne rurali. Economia, ambiente e sostenibilità, un saggio che intende analizzare la complessa relazione che lega le donne rurali alle risorse ambientali.

Mariagrazia De Castro, autrice già nota per il suo impegno nello studio della sostenibilità per il volume Mobilità sostenibile. Approcci, metodi e strumenti di governance dimostra, attraverso l’osservazione delle strategie e delle politiche di sviluppo come le donne svolgano un ruolo essenziale nel garantire la vitalità e la sostenibilità dell’economia delle comunità rurali.

«Il libro di Mariagrazia De Castro è un’opera preziosa innanzitutto perché esplora la dimensione femminile del mondo rurale in un’ottica per la prima volta positiva, valorizzando i saperi, le competenze e la creatività a cui attingono con successo le imprenditrici» afferma Annalisa Angelone, nota giornalista RAI che ha impreziosito il lavoro con una sua prefazione «e poi, con una scrittura che ha il fascino dei migliori reportages, l’autrice ripercorre le sfide delle donne rurali su scala planetaria, dai villaggi africani in cui le bambine non possono andare a scuola perché costrette a percorrere chilometri per raggiungere i pozzi d’acqua alle esperienze virtuose di piccoli centri rurali dell’Irlanda e della Svezia che, grazie all’iniziativa di imprenditrici agricole, sono diventati attrattori turistici».

L’organizzazione delle economie rurali moderne, sia che si trovino nelle regioni sviluppate del mondo sia che si tratti di regioni sottosviluppate, dimostra la necessità di misure per lo sviluppo rurale per le donne, per migliorarne la qualità di vita, per migliorarne la sostenibilità. Il volume, attraverso diversi ed integrati percorsi di lettura ispirati all’approccio di genere, analizza il ruolo femminile nella preservazione della biodiversità, nella tutela della sicurezza alimentare, nella lotta ai cambiamenti climatici e nella captazione di quelle opportunità provenienti dalla multifunzionalità agricola che ispira una sfida alla modernizzazione ed una crescente consapevolezza della donna di essere agente del cambiamento, alla ricerca di un equilibrio tra tradizione, retaggio culturale ed innovazione tecnologica.

Mariagrazia De Castro, dottore di ricerca in Analisi dei Sistemi Economici e Sociali: Impresa Istituzioni Territorio, economista ambientale, svolge attività di didattica e di ricerca sul rapporto tra sostenibilità e differenze di genere. Ha svolto delle docenze sul ruolo delle donne nel contesto istituzionale, politico e territoriale e presentato, anche in contesti internazionali, delle relazioni sull’impresa rurale al femminile.

Visualizza la scheda del libro alla pagina seguente:

http://www.edizionialtravista.com/catalogo-libri/scienze-sociali/donne-rurali-mariagrazia-de-castro.html

 

 

 

 

 

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Un pavimento in Cotto Impruneta esprime sensibilità progettuale

Un pavimento di Cotto Impruneta narra due storie, quella privata di chi lo vive e quella collettiva progettuale, rielabora un passato di tradizione e fascino, libera le emozioni ed esprime quella personale interpretazione del moderno abitare che ognuno di noi sviluppa nel corso della propria esistenza.

Non solo bellezza, estetica, resistenza, durevolezza e praticità, aspetti di indubbia importanza, Cotto Impruneta si assume il ruolo di interprete di una nuova sensibilità, che condiziona la progettazione e il vivere gli spazi, sempre più vicina alla natura, al rispetto ambientale e alla sostenibilità.

I pavimenti di Cotto Impruneta attingono, nella loro essenza, alla memoria collettiva del costruire, eppure sono resi attuali da moderni processi produttivi, dalla continua ricerca volta all’incremento delle prestazioni e dagli accostamenti che si creano nell’intreccio di esperienze maturate nel tempo, di gusti e tendenze in continua evoluzione.

Cotto Impruneta consente di esprimere la propria creatività nel realizzare la casa dei sogni, restituendo un’immagine complessiva dello spazio di alta qualità. Il cotto comunica immediatamente amore per il bello e un senso di armonia con ciò che ci circonda unico. Un materiale che ha contemporaneamente un ruolo funzionale e decorativo, un valore reale capace di imprimere un carattere distintivo all’universo abitativo.

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Conferenza Internazionale Women&Technologies®: e-Nutrition e Premio “Le Tecnovisionarie® 2012”

Milano, 6 novembre 2012
Camera di Commercio di Milano, Sala Conferenze
Via Meravigli 9/B, Milano

 

 

COMUNICATO STAMPA – 24.04.2012

Ritorna, anche quest’anno l’appuntamento con Women&Technologies® 2008-2015, la Conferenza Internazionale ideata per valorizzare il talento femminile negli ambiti della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, con particolare riguardo ai temi d’interesse di Expo 2015.

L’edizione 2012 si svolgerà il 6 novembre presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Milano (Via Meravigli 9/B) e sarà dedicata al tema “e-Nutrition”.

Nata nel 2007 da un’idea di Gianna Martinengo, imprenditrice e pioniere in Italia nell’ambito del rapporto tra apprendimento e tecnologia, fin dalla prima edizione nel 2008 Women&Technologies® ha raggiunto importanti traguardi di consensi da parte di personalità del mondo scientifico, accademico, politico, istituzionale e imprenditoriale, per aver saputo far convergere grandi temi di attualità nell’ambito di un appuntamento annuale di richiamo e successo nel panorama scientifico internazionale.

L’edizione 2012 si contraddistingue dalle precedenti per essere la conferenza di apertura del triennio dedicato all’alimentazione, un tema fortemente connesso alla salute, alla sostenibilità e all’innovazione, in correlazione con il programma preparatorio verso “EXPO 2015”.

Il dibattito verterà sull’applicazione della scienza e della tecnologia in favore di un’alimentazione consapevole con particolare riguardo alla figura femminile, da sempre legata al tema della nutrizione. L’obiettivo è quello di fornire una visione completa e fruibile dal consumatore finale, delle nuove frontiere dell’alimentazione connesse con la prevenzione, la tutela, lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la trasparenza delle informazioni.

Più di 400 donne e uomini dal mondo dell’industria, dell’Università e della Pubblica Amministrazione sono attesi per prendere parte all’evento di quest’anno.

Come di consuetudine, sarà parte integrante della conferenza, il premio “Le Tecnovisionarie® 2012″ che ha lo scopo di valorizzare donne capaci di “inventare il futuro” creando tecnologie, donne che con il proprio lavoro hanno testimoniato di saper coniugare creatività, innovazione e qualità della vita.


Ufficio Stampa: [email protected] tel. +39 0287285350

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Leader2000: lavapavimenti e spazzatrici “green”

Materiali di qualità per ridurre la produzione di rifiuti tecnologici, l’esclusiva tecnica del “taglio ad acqua” per i telai e le parti meccaniche: la tutela dell’ambiente inizia dalla progettazione e dalla costruzione.

Impatto ambientale, sostenibilità, riduzione degli sprechi energetici sono temi che toccano sempre più da vicino il mondo delle pulizie industriali. In particolare, Leader2000, specializzata nella progettazione e nella realizzazione di lavapavimenti industriali, spazzatrici e motoscope, mette in atto il massimo rispetto per l’ambiente fin dal momento della costruzione, con l’impiego di materiali di qualità, che hanno tempi di deterioramento molto lenti. Di conseguenza, le macchine hanno una vita più lunga e si riduce la quantità di rifiuti tecnologici prodotti. Ma non è tutto: l’elevata efficienza delle macchine permette di ridurre la quantità di detergenti e di acqua necessari. Meno sprechi e maggiore attenzione ai consumi sono i criteri che guidano Leader2000 nella progettazione delle proprie macchine per la pulizia industriale.

Il metodo produttivo di LEADER2000 è basato su sistemi a basso impatto ambientale, come l’utilizzo del “taglio ad acqua” nella realizzazione dei telai e delle parti meccaniche. Questa tecnica esclusiva può considerarsi uno dei sistemi più ecologici, dato che non produce rifiuti pericolosi, inoltre, l’abrasivo utilizzato non è tossico ma bensì un minerale inerte assolutamente naturale. In questo modo non vengono prodotte polveri, fumi o vapori nocivi all’ambiente interno o esterno.
Per LEADER2000 l’attenzione all’ambiente inizia dalla produzione. Ogni fase, dalla progettazione all’assemblaggio, viene seguita da uno staff specializzato con una cura quasi artigianale.
Il catalogo prodotti offre una vasta gamma macchine in grado di rispondere ad esigenze diverse: dalla Mini +, la lavasciuga agile e maneggevole, che grazie al suo speciale manubrio raggiunge anche gli spazi più angusti alla MIG 85-100, la lavasciuga per uso professionale con una pista di pulizia di 860 – 1000 millimetri, che agisce efficacemente su tutti i tipi di macchia sia in ambienti chiusi che all’aperto.

Per maggiori informazioni sui prodotti di Leader2000, fra cui motoscope, macchine lavapavimenti, detergenti per la pulizia e motoscope, vi invitiamo a visitare il sito www.leader2000.it
Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: [email protected]
www.layoutweb.it

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13 Ottobre 2011 | EcoArt Project inaugura la mostra di arte contemporanea Urban New Deal, evento collaterale del convegno Ecoincentriamoci

Con la mostra Urban New Deal, nelle sale del Palazzo dei Priori, sede del Comune di Viterbo, EcoArt Project si avvicina operativamente per la prima volta al cuore di un’altra tematica fulcro del concetto di “stile di vita sostenibile” l’abitare, inteso come modo di vivere gli spazi domestici e urbani, come servirsi di essi e migliorarli.
Nel Convegno Nazionale “Ecoincentriamoci”, riqualificazione dei centri storici e architettura sostenibile”, 13 Ottobre 2011 – Viterbo, si pone attenzione alle “potenzialità di questi luoghi come centri di relazioni e di scambi, divenendo essenza di un New Deal urbano sostenibile”, come sostiene Simonetta Badini, direttore di Eco-news e promotrice dell’evento.
L’arte e la cultura in questo baratto di esperienze e incontro di interessi si inserisce come stimolatore di un costruttivo e rispettoso percorso innovante.
Nell’ambito degli eventi programmati, la piattaforma creativa internazionale EcoArt Project, ideata e guidata da Pino Fortunato, presenta la mostra Urban New Deal a cura di Davide Sarchioni. I lavori esposti ispirano, grazie alla forza comunicativa dell’arte, una visione locale e globale del contesto cittadino agendo come catalizzatori di un nuovo approccio sulle questioni di sostenibilità. Urban New Deal propone un percorso storico e trasversale, un mosaico affascinante di linguaggi contemporanei e di artisti molto diversi per provenienza e background geografico-culturale, accomunati dal file rouge dell’esperienza cittadina come fonte d’ispirazione per rielaborazioni, riflessioni, denunce ma anche esaltazioni della vita urbana.

Urban New Deal

Artisti: Antonius Höckelmann, Frank Dornseif, Mutsuo Hirano, Franz Ferdinand Wörle, Silvia Serenari, Rainer Bonk, Dacia Manto, Riccardo Monachesi, Jasmine Pignatelli, Francesco Varesano, Dario Tironi e Koji Yoshida
Dal 13 al 20 Ottobre 2011 – Tutti i giorni 9.00-13.00; 15.00-18.00
Palazzo dei Priori – P.zza del Plebiscito – Viterbo
Info: www.eco-newsperiodico.it ; [email protected]
www.ecoartproject.org ; [email protected]

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In Costruzioni srl e Tecnoliving insieme a “Progetto Casa” per un’esperienza sensoriale

Le due società bresciane partecipano a “Progetto Casa” Evento fieristico dell’arredamento, edilizia e dei complementi d’arredo, che si svolgerà presso il Centro Fiera di Montichiari, Brescia, nei giorni 17-18-19, 23-24-25 Settembre 2011.

In Costruzioni Srl Società che si occupa di realizzazioni civili ed industriali e Tecnoliving, realtà operante nell’ambito dell’automazione civile ed industriale, confermano la propria volontà di rafforzare la loro collaborazione. Una sinergia all’insegna dell’integrazione tra la tecnologia di ultima generazione, la bioedilizia e l’ottimizzazione in termini di costi-benefici. La sostenibilità sia economica che di impatto ambientale, accomuna le due realtà bresciane in costante crescita ed evoluzione.

In Italia l’utilizzo di materiali come il legno o di tecniche realizzative come la costruzione a secco con l’acciaio, difficilmente riescono ad integrarsi in modo semplice ed armonioso, con l’innovazione e la ricerca in ambito elettrotecnico ed impiantistico. Nel resto d’Europa la situazione appare differente, concetti come la sensibilità contro lo spreco ed il ritorno all’utilizzo di materiali naturali, convivono quotidianamente con tecnologie estremamente complesse, quanto intuitive e per nulla invasive nello spazio.

“La collaborazione con Tecnoliving si consolida confermando la nostra sintonia etica. ” commenta il Dott. Arch. Marçio Tolotti di In Costruzioni Srl “Lo Stand espositivo creato appositamente da noi per l’esposizione a “Progetto Casa”, esprime appieno lo spirito dell’unione dei nostri obiettivi. Il ritorno alla semplicità dei materiali ne rende nuovamente apprezzabili le nobili caratteristiche, l’integrazione di sistemi di domotica a marchio Tecnoliving, a sostegno e supporto della vita di tutti i giorni, accompagneranno il Visitatore all’interno di un ambiente domestico. In un momento sensoriale, dove tatto, udito e vista saranno sorprendentemente coinvolti.”

“Rendere fruibile a molti innovazioni, che possano semplificare la quotidianità con un tocco, unito all’impiego responsabile della materia prima, è nostra priorità da decenni. In Costruzioni Srl rappresenta un Partner affidabile per il successo e la concretizzazione di molti progetti, che ci auguriamo possano interessare i visitatori di Progetto Casa.” Commenta il Sig. Giovanni Ciavarella di Tecnoliving.

In Costruzioni Srl nata dalla decennale esperienza nell’ambito della progettazione architettonica, coniuga competenze specializzate per offrire realizzazioni “Chiavi in mano”, che vanno dal progetto alla costruzione finita. Opera nell’ambito dell’edilizia civile tradizionale e non, industriale, bioedilizia, costruzioni con strutture “a secco”, costruzioni in legno, arredamento, allestimenti di mostre, stand fieristici e Show Room.
Www.incostruzioni.com
[email protected]

Tecnoliving marchio nato dalla fusione di HTS e Olicom, che opera nel settore dell’informatica e dell’automazione industriale dal 1985. Lo sviluppo di nuove tecnologie per automatizzare i processi di distribuzione in vari settori, la progettazione di soluzioni per la casa, l’ufficio, gli esterni, per l’edilizia tradizionale, fanno di Tecnoliving un punto di riferimento. Perchè vivere tecnologicamente è alla portata di tutti.
Www.Tecnoliving.com
[email protected]

Contatto Stampa
Dott.ssa Rossella Biondani
C/O In Costruzioni Srl
Via Indipendenza, 31
25135 Brescia, BS
Tel. 030 2078279

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Le basi di un packaging vincente

Il packaging o imballaggio, è vero, è nato per proteggere le merci nelle fasi di magazzinaggio e trasporto, per evitare danni che ne compromettessero la qualità e facessero impossibile la loro vendita.

La funzione delle macchine packaging si mantiene come quella di assicurare l’integrità del prodotto, che deve sempre e comunque essere salvaguardata. La differenza è che oggi bisogna farlo con stile.

In voga questi ultimi anni, le scatole riciclate decorate tramite macchine serigrafiche. In più di contribuire alla tutela dell’ambiente per essere realizzate in materiali ricuperati , la tecnica di stampa è a basso impatto ambientale e non mette limiti alla creatività dei designer che spesso la scelgono come alternativa anche per imballaggi in tessuti ed altri materiali non convenzionali.

Ovviamente, l’imballaggio deve essere coerente con il prodotto che stiamo cercando di vendere, però c’è sempre spazio per l’innovazione. Prodotti quotidiani, se presentati con un design innovativo possono avere un vantaggio importante in termini di marketing anche se non usano nessuna nuova tecnologia. Uno dei settori che ha esperimentato di più l’effetto di queste innovazioni è quello dei prodotti per la pulizia della casa.

Tutti questi elementi: funzionalità, praticità, coerenza con il prodotto, design innovativo e adeguatezza al target possono sembrare troppi da tenere in considerazione. Eppure, ne manca uno di importantissimo e che è in molti casi diventato protagonista di strategie di packaging e merchandising per alcune aziende e quindi da tenere in considerazione quando ci si rivolga ai fornitori di macchine stampa flessografica o di materiali per il packaging

Le persone ogni volta di più prendono coscienza che magari la plastica usata nelle macchine per imballaggio o le doppie scatole (una in plastica per proteggere il prodotto ed una esterna in cartone a fini puramente pubblicitari, che non ha alcuna altra funzionalità) non sono delle alternative sostenibili, e tendono ad acquistare da marchi con una coscienza ecologica più evidente come quelli che usano materiali con base vegetale. Un esempio di questo, familiare ad un gran numero di donne, è la catena di cosmetici e prodotti per la cura del corpo e del viso Lush, che non solo utilizza cartone e carta riciclata per tutti i suoi contenitori ma premia i consumatori che restituiscono i recipienti vuoti e addirittura protegge i suoi preziosi saponi con pop corn e chips biodegradabili a base di amido e acqua.

Non solo questo, il packaging deve anche adattarsi alle capacità fisiche del nostro target. Prodotti industriali che soffriranno ad esempio basse temperature e tante manipolazioni avranno bisogno di materiali resistenti e imballaggi ermetici. Se stiamo distribuendo dei prodotti per persone maggiori di 50 anni, ad esempio, il prezzo sarà sempre importante, ma lo sarà anche la facilità di uso/apertura e sarà sicuramente una buona idea regolare le macchina stampa etichette in un carattere tipografico più grande rispetto ad altri prodotti. Se il nostro prodotto è orientato al consumo da parte delle grandi famiglie, la convenienza sarà uno dei fattori determinanti

Se riusciamo a creare un imballaggio pratico, accattivante e sostenibile che sia addirittura riutilizzabile non solo aumenteremo il numero di nuovi acquirenti nei vari punti vendita ma avremmo il nostro logo in cucine, strade e addirittura sfilate di moda, come nel caso di Misako, negozio che è riuscito a riempire le strade delle principali capitali della moda con le borse in bianco e nero che al momento dell’acquisto contenevano… delle vere borse.

Articolo a cura di Alba Lorente
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I forni professionali Valoriani protagonisti alla fiera ISH di Francoforte

La collaborazione con i suoi distributori è sempre stata uno dei punti di forza di Refrattari Valoriani, gli ha consentito di esportare con professionalità e passione i suoi forni a legna in ogni angolo del mondo. Recentemente il distributore tedesco ha partecipato alla fiera ISH di Francoforte, Fiera leader internazionale per Il Mondo del Bagno, Tecnica degli Edifici, delle Energie Rinnovabili, dell’Energia e della Climatizzazione: protagonisti della sua esposizione i Forni Valoriani

Il mese scorso si è tenuta a Francoforte l’esposizione ISH a Francoforte un barometro che misura l’andamento economico per i settori degli impianti igienico-sanitari, di riscaldamento e di condizionamento. Tra i 2355 espositori, produttori o rivenditori autorizzati provenienti da tutto il mondo anche il distributore tedesco di Refrattari Valoriani, La Bottega Toscana, che ha partecipato esponendo i forni in vero cotto refrattario della famosa azienda Toscana.

Con più di duecentomila visitatori l’ISH rappresenta una vetrina internazionale in materia di futuro, efficienza, sostenibilità e design, caratteristiche alle quali i forni a legna Valoriani rispondono pienamente. Un’ulteriore occasione per testimoniare al mondo gli alti standard di efficienza e funzionalità per cui i forni a legna, professionali e non, con marchio Valoriani sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

Valoriani interpreta ancora una volta il ruolo di grande interprete perché i suoi forni sanno coniugare design, efficienza e funzionalità come pochi altri sanno fare, mantenendo intatti i legami con la tradizione, l’artigianalità e l’eccellenza delle materie prime utilizzate. Questo si è reso possibile grazie all’intraprendente spirito sempre del distributore dei forni a legna Valoriani in Germania che si è fatto carico della cura e dell’allestimento dell’esposizione.

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