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“Processo amministrativo più rapido e meno costoso”

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  • 20 Giugno 2016

Gli avvocati presentano un patto per una giustizia più veloce. Sì anche alla novità del fascicolo elettronico: “Favorirà la scrittura di atti più sintetici e efficaci”.

 

Milano e Como, giugno 2016 – “Il processo amministrativo va semplificato e ulteriormente accelerato. E’ nell’interesse di tutti: magistrati, avvocati e parti. Una causa deve garantire giustizia in un tempo ragionevole e non può trasformarsi in una rendita per l’avvocato. Occorre tagliare tempi e costi”. L’avvocato Mario Viviani, presidente di Solom (Società Lombarda degli Avvocati Amministrativisti), spiega così la filosofia alla base del protocollo processuale di diritto amministrativo che sarà presentato durante il convegno “Per un giudizio amministrativo effettivo ed efficace. Limiti del sistema e proposte operative”, che si terrà lunedì 20 giugno dalle ore 9 alle 17 nella doppia sede dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università dell’Insubria di Como. Un incontro con obiettivi molto pratici: il “patto” che sarà sottoposto agli avvocati servirà a favorire la maggiore efficienza e utilità della giustizia amministrativa, che dal 1° luglio darà il via al sistema di giustizia telematica 2.0, che vedrà anche l’introduzione del fascicolo elettronico.
Una novità importantissima, come sottolinea Viviani: “Consentirà agli avvocati di avere a disposizione sul proprio computer tutti gli atti del procedimento, senza il bisogno di rivolgersi ogni volta alla Cancelleria del Tribunale. Il fascicolo digitale migliorerà la qualità del lavoro e al tempo stesso favorirà la brevità degli atti, visto che non sarà facile inviare documenti troppo pesanti. Questo, giocoforza, obbligherà ad affinare le doti di sintesi. Ne gioverà l’intero procedimento e i giudici avranno una visione più chiara della causa. Non solo, di riflesso anche la Pubblica Amministrazione sarà spinta ad adottare un linguaggio più semplice. Insomma, ne uscirà un processo più trasparente”.

Tempi duri in vista, insomma, per i tecnicismi legalisti. “La digitalizzazione impedirà di divagare e del resto anche il nostro protocollo mira a semplificare i passaggi. Ad esempio, proporremo di assegnare la fase istruttoria a un componente del collegio giudicante: una figura che agevoli agevoli la completezza degli atti, in modo che la fase dibattimentale sia completa, senza elementi mancanti che quando emergono portano a inevitabili lungaggini”.


Il protocollo sarà presentato insieme a Una, l’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti, che affronterà il tema a livello nazionale. “La lunghezza dei processi è un argomento che tocca tutti e noi avvocati abbiamo il dovere di dare il nostro contributo per migliorare la situazione – aggiunge il presidente, avvocato Umberto Fantigrossi – Possiamo, prima di tutto, prestare più cura nella stesura degli atti: scrivere meno e meglio. Basta con il “legalese”, che complica solo le cose. Inoltre occorre ottimizzare l’organizzazione del lavoro dei magistrati. Siamo in tempi di risorse scarse e di organici ridotti, ma siamo convinti che si possa fare comunque meglio. Ad esempio affidando al giudice monocratico certe materie, penso all’accesso agli atti e alle ottemperanze. Poi si potrebbe rendere completamente informatico il processo in alcuni casi: io mando il mio ricorso e qualcuno mi risponde, senza passare per forza dal dibattimento. Questo consentirebbe di tagliare i tempi e smaltire gli arretrati”.

 

Intervengono: la Camera Amministrativa dell’Insubria, la Camera Amministrativa di Monza e Brianza e la Camera Amministrativa della Lombardia Orientale – CADLO.

 

 CONTATTI STAMPA

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Claudia Rota: +39 348 5100463  –  c[email protected]

Emanuela Capitanio: +39 347 4319334

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GIUDIZIO AMMINISTRATIVO: QUALE EFFICACIA?

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  • 15 Giugno 2016

Gli avvocati amministrativi lombardi si interrogano sui limiti e sulle potenzialità del sistema processuale amministrativo italiano e presentano il

PROTOCOLLO PROCESSUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO

 

Lunedì 20 Giugno 2016 h. 9-17

MILANO: Università Cattolica del Sacro Cuore Aula G.127 Pio XI

Largo A. Gemelli, 1 – Milano

 

COMO: Università degli Studi dell’Insubria – Aula Magna

Via Sant’Abbondio, 12

 

 

Milano, 8 giugno 2016 – Una ricognizione puntuale sul sistema processuale amministrativo italiano. Un’analisi accurata delle potenzialità e delle problematiche, operata da chi del settore è uno specialista. Professori, avvocati, magistrati chiamati a raccolta da Solom – Società Lombarda degli Avvocati Amministrativisti, associazione che concorre alla valorizzazione della professione forense in ambito amministrativo, mediando altresì tra cittadino e Pubblica Amministrazione, con il convegno «Per un giudizio amministrativo effettivo ed efficace. Limiti del sistema e proposte operativo», lunedì 20 giugno dalle ore 9 alle 17 ospitato nella doppia sede di Milano, in Aula G.127 Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Largo A. Gemelli e di Como, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria in via Sant’Abbondio 12 a Como.

 

Un’importante occasione di riflessione sulle maggiori criticità dell’attuale disciplina normativa del processo amministrativo, con l’obiettivo di fornire proposte concrete di miglioramento, in un’ottica di efficienza del giudizio e di concreta attuazione dei provvedimenti del giudice, nella consapevolezza della stretta connessione tra regole processuali ed economia. L’efficacia e l’effettività del giudizio amministrativo assumono, infatti, un ruolo centrale nel diritto amministrativo moderno e hanno importanti ripercussioni in termini di costi. Basti pensare a quanto incide l’incertezza o la lunghezza del giudizio amministrativo sulla libertà di iniziativa privata.

 

«Il Convegno – anticipa il presidente di Solom, avv. Mario Viviani – si inserisce in un momento di particolare delicatezza: si assiste da tempo ad una forte campagna anche governativa diretta a contestare l’efficienza del giudizio amministrativo e addirittura la sua effettiva necessità, nel sistema attuale, cercando di sostenere la possibilità di eliminare l’attuale giudice speciale per ricondurre la materia nella competenza del giudice ordinario. Noi, pur riconoscendo ampi margini di miglioramento nell’attività, siamo certi che questa ipotesi non sia attuabile e che sia anzi urgente ripensare in maniera sempre più efficace questo importante settore giuridico».

 

Solom, infatti, per il terzo anno consecutivo pone il giudizio amministrativo sotto la lente di ingrandimento, proponendosi di risolvere gli attuali limiti di sistema. Il 1 luglio, inoltre, entrerà a regime il processo amministrativo digitale che prevede la digitalizzazione degli atti del processo e delle diverse fasi di scambio fra le parti e di comunicazione del giudice con le parti stesse. Un cambiamento che dovrebbe significare maggiore efficienza, ma che potrebbe anche incidere sulle tecniche di difesa, ragione per la quale nel corso del Convegno che si terrà a Milano sarà presentata una proposta operativa dell’Avvocatura: un protocollo processuale di diritto amministrativo che potrebbe consentire di regolare alcuni dei passaggi processuali in modo da snellire il giudizio, anche sgravandolo da alcuni temi di minore peso. Obiettivo: arrivare a una trattazione compiuta e approfondita in tempi ragionevoli dei temi di maggiore rilievo e complessità.

 

«La magistratura sta cercando di richiamare gli avvocati alla sintesi degli atti processuali, come se la ragione delle lungaggini che ancora ci sono nei processi (peraltro nel processo amministrativo i tempi di definizione sono molto più celeri di quelli degli altri giudizi, civili o penali) dipenda dalla prolissità degli scritti. Questa lettura dovrebbe portare a imporre un numero massimo di pagine per gli atti, rendendo di fatto non sempre facile la corretta difesa. Scopo del protocollo – conclude Vivianiè anche quello di ovviare ad alcune criticità che oggettivamente ci sono, senza però consentire che si pregiudichi il diritto costituzionale di difesa».

 

Solom ringrazia COMETA, l’associazione che si occupa di accoglienza, educazione e formazione di ragazzi e famiglie con difficoltà, che collaborerà per il servizio catering dell’evento. 

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