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silicone Archivi - Comunicati stampa e News

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Fai da te: l’installazione della vasca da bagno

L’installazione di una nuova vasca da bagno non ad incasso non è difficile quanto sembra. Ovviamente, però, bisogna avere alcune accortezze ed avere tutti gli attrezzi e gli elementi necessari, non da ultimi i raccordi idraulici e un buon silicone per le guarnizioni.

Per la rimozione della vecchia vasca da bagno, bisogna ricordarsi di chiudere l’impianto idraulico. Quindi si può procedere a tagliare le tubature di adduzione e quelle del troppopieno e dello scarico. Una volta ‘liberata’ la vasca potremo rimuoverla e procedere alla preparazione del pavimento e della parete che accoglieranno la nuova vasca. Entrambi questi elementi dovranno infatti essere impermeabili e se per il pavimento le piastrelle sono sufficienti, per il muro bisognerà prima applicare un primer accompagnato da un prodotto che assicuri l’impermeabilizzazione del muro. Se la vasca è dotata di piedini, la prima cosa da fare sarà di assicurarli avvitandoli ai fori di fissaggio.

Poi si potrà procedere con i rubinetti ed i flessibili (per il loro posizionamento corretto vi invitiamo a chiedere informazioni al vostro rivenditore: se questi sono sul bordo della vasca, infatti, bisognerà forare il punto dove andrà collocato il rubinetto!). Poi bisogna dedicarsi al bocchettone: questo deve essere collegato al sifone e al tubo di scarico. Se il bocchettone ha una vite di fissaggio al centro, bisognerà collocarlo al di sotto della vasca mettendo la griglia sullo scarico dall’interno della vasca. Per fissarlo, poi, basterà stringere la vite centrale.

Fatto questo bisognerà solo mettere il troppopieno e il coperchio, avvitandoli entrambi. Per lo scorrimento, suggeriamo di stringerlo solo con le mani al fine di non rendere tutto il blocco troppo duro per un eventuale smontaggio. Adesso che avrete tutte le tubazioni al loro posto potrete collocare la vasca da bagno. Ovviamente l’uso di una livella è altamente consigliato anche per controllare che i piedini siano stati avvitati alla medesima altezza. Se la vasca da bagno è una freestanding, il lavoro sarà ora completato. Se la vasca da bagno necessita di tasselli, ricordatevi poi di mettere una guarnizione in silicone tra i bordi e il muro così da evitare che l’acqua possa infiltrarsi.

Se nell’immaginario comune le vasche da bagno sono tutte rettangolari, il mercato offre molte soluzioni. Ci sono infatti le vasche a ‘spicchio’ che sono ideali per il posizionamento negli angoli oppure quelle rotonde per chi ha un bagno sufficientemente grande e ama l’originalità. Ci sono poi le vasche per persone disabili o anziane che sono predisposte per un facile accesso e dispongono di tutti gli elementi di sicurezza.

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MASTICE REFRATTARIO: UN PRODOTTO IMPORTANTE PER CAMINETTI E STUFE

Chi possiede un caminetto o una stufa deve anche essere in grado di fare dei piccoli lavori di manutenzione come la riparazione di crepe e fessure. Per questo è stato creato il mastice refrattario, un riempitivo che ha come base il vetro solubile e che è adatto per tutti i lavori destinati a resistere anche ad alte temperature.

Come prima cosa bisogna sottolineare che il mastice refrattario è diverso dal silicone adatto alle alte temperature. Se il primo infatti si indurisce diventando un tutt’uno solidale con il materiale sul quale è applicato, il secondo rimane allo stato gommoso anche dopo molto tempo passata l’applicazione. Per questo viene applicato non su superfici compatte ma su elementi che comunque devono avere un certo gioco tra di loro come le testate, le calotte oppure le tubazioni dei motori a scoppio. Tra il mastice e il silicone c’è anche una differenza per quanto riguarda la temperatura a cui entrambi resistono: se per il mastice questa è di oltre 1000° con punte di 1250° per brevi periodi, quella del silicone termoresistente solo di 300°. Questo sigillante siliconico, inoltre, è prodotto anche per dare un certo valore estetico al lavoro e per questo non cambia colore anche se esposto a lungo al sole o agli agenti atmosferici e non è soggetto a microfessure superficiali.

Il mastice refrattario, invece, serve appunto per ‘riempire’ buchi e fessure ma anche per montare e sigillare piccole costruzioni destinate all’alloggiamento del fuoco come caminetti e barbecue. Il posizionamento del prodotto è molto semplice: basta infatti inumidire la superficie, spruzzare uno strato uniforme di sigillante e levigarlo prima che questo si asciughi con una spatola umida. Per le crepe molto profonde, l’operazione va ripetuta più volte fino a totale riempimento. L’unico accorgimento che bisogna avere per utilizzare al meglio il mastice refrattario è quello di seguire con attenzione le indicazioni relative al tempo di essiccazione e prendere in considerazione anche le condizioni climatiche nelle quali lavoriamo (un ambiente secco sicuramente farà agire il prodotto prima di un ambiente umido o freddo).

Questo potrebbe infatti influire sulla buona riuscita della nostra attività creando nuove crepe oppure portando allo sgretolamento del sigillante. Una volta portato a completa asciugatura (questo avviene solitamente in più di 24 ore) il mastice refrattario deve essere riscaldato così da portare a compimento la sua trasformazione e farlo diventare solidale con la superficie. Eventuali residui si potranno comunque rimuovere con un panno bagnato mentre quelli secchi con una passata di spatola.

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