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Subaru Forester: tra pochi giorni l’anteprima giapponese

Il prossimo 13 novembre si terrà in Giappone la presentazione ufficiale della nuova Subaru Forester, così come annunciato dalla FHI-Fuji Heavy Industries, proprietaria di Subaru. AutoPiave Arezzo attende con trepidazione le prime immagini e indiscrezioni “offrirà abitabilità e un vano di carico allargato“.

A metà novembre in terra giapponese e a fine mese a Los Angeles, la presentazione di Subaru Forester è attesissima da tutti gli addetti al settore: presto sotto i riflettori internazionali la quarta generazione del SUV che ha fatto il suo debutto nel 1997.

Il fuoristrada torna alla ribalta, e per l’occasione Subaru ha creato un apposito minisito sul quale lascia trapelare i primi dettagli di un’auto che rimane comunque fedele all’iniziale ispirazione. Il corpo vettura misura 4.60 metri in lunghezza, 1.79m in larghezza e 1.69m in altezza; il passo è di 2.64m.

La nuova Subaru Forester monta un nuovo sistema di sospensioni, che assicura la massima maneggevolezza in qualsiasi situazione di guida. La guida da fuoristrada avviene senza problemi, grazie all’altezza da terra di ben 22.1cm. Anche i motori si rinnovano. Il nuovo propulsore Boxer 2.0 litri ad iniezione diretta turbo genera 250CV e sarà disponibile anche il vecchio 2.5 litri boxer aspirato che dotava la precedente generazione.

L’attenzione rivolta all’ecosostenibilità e al rispetto ambientale impongono anche al settore auto importanti novità in materia di consumi di carburante che nella nuova Subaru Forester migliorano notevolmente grazie ad un rinnovato cambio manuale a sei marce e migliorano ulteriormente con l’avvento del cambio automatico variazione continua Lineartronic.

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Autopiave lancia i test della comunicazione 2.0. Si accendano i motori

AutoPiave, concessionaria storica della  città di Arezzo, ha accettato la sfida con la comunicazione contemporanea decidendo di utilizzare il web quale canale privilegiato per coinvolgere il pubblico nel mondo Opel e Subaru.

Blog e Facebook sono le piattaforme “Social” scelte da AutoPiave Arezzo quali luoghi di incontro virtuale per tutti gli appassionati di motori: dei veri e propri punti di riferimento dove conversare, scambiare opinioni, chiedere e ricevere consigli, in una comunicazione aperta al pubblico a 360°. Il Social ormai rappresenta una parte importante persino necessaria nel processo decisionale dei consumatori: è dalla conversazione, dallo scambio reciproco, dal cosiddetto passaparola che si deducono i commenti e le opinioni più schiette sui prodotti.

Contenuti nuovi, offerte, promozioni, nuovi lanci in esclusiva, fotografie, video promozionali ed esplicativi, in poche parole il mondo Opel e Subaru a portata di pochi click. Un’operazione, quella di Autopiave, che vuole coinvolgere il suo pubblico attraverso aggiornamenti, consulenze tecniche e suggerimenti, per creare un rapporto trasparente in cui l’utilizzatore trovi abbondanti motivi per tornare a visitare le pagine web alla caccia delle ultimissime news.

AutoPiave, una concessionaria auto che ha sempre fatto della professionalità e dell’attenzione al cliente le sue armi vincenti, si apre al web con un ritrovato dinamismo: evolversi, progredire e mutare per contrastare una crisi che coinvolge il settore auto da lungo tempo, con la ferma convinzione che non si può restare fermi ma è necessario agire ed avere un ruolo attivo nel mondo che cambia.

Il progetto, così studiato, si inserisce in una pianificazione di più ampio respiro che segna una vera e propria svolta nel comunicare dell’azienda e che presto vedrà on-line anche il nuovo sito: Autopiave ha fatto suo il concetto di “partecipazione”, che vede l’utente finale non più soggetto passivo che assorbe tutto quello che gli viene proposto. L’utente oggi sceglie cosa seguire e cosa lasciarsi indietro perché non interessante o di qualità, ed è per questo motivo che è necessario distinguersi, rinnovarsi e mettersi in gioco. AutoPiave ha acceso i motori e vuole essere La scelta del suo pubblico.

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Molle e sospensioni per auto-ricambi

KYB è un’azienda ben conosciuta nel mondo dell’auto e dell’aftermarket per la qualità e ampiezza di gamma dei suoi ammortizzatori – ma l’attività di KYB è più estesa. KYB non si limita a progettare e produrre ammortizzatori (che in realtà costituiscono di per sé una mole impressionante di referenze: oltre 4.000 codici prodotto): l’azienda fornisce anche elementi accessori quali i kit di montaggio e protezione, e naturalmente le molle a spirale.

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Sulla paventata chiusura di Mirafiori interviene Claudia Porchietto

Torino, 7 maggio 2009 – Le indiscrezioni sulla chiusura dello stabilimento Fiat di Mirafiori, nell’operazione di acquisizione di Opel da parte del gruppo del Lingotto, creano grandi preoccupazioni.
La candidata del centrodestra alla guida della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea la necessità di un intervento rapido a tutela dell’attività produttiva e del lavoro sul territorio torinese.

“Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, l’impatto che la chiusura di Mirafiori avrebbe sull’economia del nostro territorio sarebbe molto preoccupante – spiega Claudia Porchietto -. Sia per i lavoratori di Mirafiori, sia per le aziende della componentistica che gravitano su diversi livelli attorno a Fiat. Per avere un’idea, le aziende che oggi sono legate a Mirafiori sul territorio torinese sono circa un migliaio. La chiusura dello stabilimento di Torino genererebbe in media una perdita del 30% del fatturato di queste imprese. Per moltissime di loro però vorrebbe dire la chiusura totale. A queste aziende poi vanno aggiunte altre fabbriche più piccole, a loro volta legate con rapporti di fornitura, che sono sovente a struttura quasi familiare, le quali verrebbero travolte. Rilevanti ripercussioni sulle aziende del torinese si avrebbero comunque anche se Mirafiori non chiudesse, ma venissero fermati gli altri stabilimenti Fiat di Termini Imerese e Pomigliano. Si tratta di un patrimonio umano, fatto di lavoratori e di grandi competenze, difficilissimo da quantificare ma di grandi dimensioni, che potrebbe andare del tutto perduto. Sono pronta a incontrare subito il presidente Fiat, Montezemolo, per difendere le ragioni di queste realtà produttive che rischiano l’azzeramento. Alcune di queste, tra l’altro, stanno già vivendo una grave crisi come è dimostrato dai più di mille addetti alla progettazione che da gennaio sono del tutto fermi. E come sappiamo, se non c’è progettazione non ci possono neanche essere nuove produzioni”.

“E’ fondamentale proteggere il lavoro delle aziende del nostro territorio – conclude Claudia Porchietto -. La Provincia deve avere un ruolo in questa partita, deve far sentire la sua voce a tutela dei lavoratori e di quelle realtà che sono la vera risorsa cui fare affidamento per uscire dalla crisi.  Da un lato il Governo è da tempo impegnato nella salvaguardia del settore auto, come dimostrano  i due miliardi di euro destinati al bonus rottamazione, dall’altra però non ci si può dimenticare di tutto ciò che gravita attorno a Fiat. Io ho fatto presente questa necessità allo stesso Ministro Scajola la scorsa settimana e in questo senso si è evidenziata una certa sensibilità, come dimostra il tempestivo intervento dello stesso Ministro che ha scritto a Marchionne”.

www.claudiaporchietto.it

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