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5 idee originali per ristrutturare il tuo bagno

Un bagno nuovo è sicuramente uno di quegli elementi che aggiunge un valore importante alla tua casa.

Un bagno vecchio non porta soltanto problemi di estetica ma anche pratici, in quanto tubature e rubinetti vecchi possono rovinarsi a causa del calcare e provocare malfunzionamenti che renderebbero la vita quotidiana meno comoda.

É quindi molto importante, nel caso il tuo bagno avesse bisogno di un rifacimento importante perchè troppo vecchio, scegliere in maniera corretta il tipo di intervento e lo stile di arredo che andranno a rinnovarlo.

Di seguito troverai alcuni consigli per rinnovare il tuo bagno in modo intelligente.

Ristrutturazione bagno roma può darti un aiuto per ristrutturare il tuo bagno.

 

Rifacimento bagno: materiali e pavimenti

Per rifare il proprio bagno è importante scegliere il rivestimento in quanto bisogna fare una scelta che tenga conto sia dell’estetica e del gusto personale sia di fattori pratici.

Un buon modo per fare questo è decidere prima di tutto quanto si vuole spendere, dal momento che ci sono diverse tipologie di materiali.

Alcuni sono molto economici e moderni, come il pvc che trovi nei grandi negozi di bricolage, altri invece sono più costosi ma hanno durata maggiore, come il gres porcellanato o le diverse ceramiche.

 

Ristrutturazione bagno piccolo

Se hai un bagno piccolo da ristrutturare è importante ottimizzare lo spazio disponendo i mobili e i sanitari sfruttando al massimo l’altezza della stanza e appoggiare ogni elemento d’arredo alla parete. 

Ad esempio, se avete un bagno stretto e lungo, sarà intelligente avere un box doccia e non una vasca.

 

Ristrutturazione bagno: l’importanza dello stile

Nel mondo dell’edilizia l’estetica fa la sua parte: è quindi importante fare una buona scelta riflettendo sullo stile che il tuo bagno deve avere, uno stile coerente con l’arredamento (se hai una casa in stile classico un rivestimento moderno non ci sta proprio bene.

La scelta dei colori è fondamentale in un caso del genere: un bagno chiaro e colorato comunicherà uno stile diverso rispetto a quello di un bagno dai materiali pregiati e scuro.

 

Affidarsi a un designer per la ristrutturazione del bagno

Per dare un aspetto gradevole al vostro bagno la strada più semplice è affidarsi ad un designer che possa studiare lo spazio e progettare un arredo che possa valorizzare al massimo la stanza, facendo caso a tutti gli aspetti di cui si è discusso sopra.

 

Ristrutturazione bagno: scegliere un artigiano

Un professionista dell’artigianato può dare un tocco in più al vostro stile aggiungendo quella manualità che inevitabilmente manca a prodotti fatti serialmente con macchinari che sono molto precisi ma hanno un valore estetico molto più basso.

Insomma, per rifare un bagno ci vuole molta attenzione, soprattutto nell’affidarsi alle persone giuste.

 

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Prestiti per arredare: 9.000 euro la richiesta media

La richiesta di prestiti personali per arredare e ristrutturare casa torna a crescere e, secondo l’osservatorio congiunto realizzato da Facile.it e Prestiti.it su un campione di oltre 70mila pratiche presentate nei primi 3 mesi del 2019, tra coloro che hanno esplicitato la finalità del finanziamento quasi 1 firmatario su 3 ha chiesto un prestito personale per la casa (32%); nel primo trimestre 2018 il valore era pari al 29%.

«L’aumento delle richieste di prestiti personali per la casa è un dato positivo, segno che gli italiani continuano ad investire nella propria abitazione, da sempre ritenuta un bene primario», spiega Andrea Bordigone, responsabile prestiti di Facile.it. «Ulteriori incentivi per chi volesse affrontare nel 2019 i costi di ristrutturazione o di acquisto mobili sono, da un lato, le detrazioni fiscali, dall’altro i tassi di interesse estremamente favorevoli offerti online dalle società di credito per questa tipologia di prestiti.».

Facile.it ha verificato le differenze nei tassi dei prestiti online al variare della finalità indicata. A fronte di un Taeg medio online pari al 7,4%, i tassi di interesse applicati da alcune società di credito per i prestiti per arredare o ristrutturare casa risultano essere tra i più bassi; prendendo in considerazione un taglio medio da 12.000 euro da restituire in 6 anni, il miglior Taeg è pari al 5,5%.

Identikit del richiedente

Esaminando più da vicino le domande di finanziamento per le quali è stata specificata la finalità, emerge che le richieste di prestiti personali per l’acquisto di arredamento rappresentano da sole ben il 7% del totale.

Guardando gli importi medi richiesti, chi ha chiesto un prestito personale per l’acquisto di arredamento, mediamente, ha puntato a ricevere 9.175 euro da restituire in 63 rate (poco più di 5 anni), chi invece si è rivolto ad una società di credito per ristrutturare casa si è orientato su un taglio medio pari a 17.973 euro da rimborsare in 79 rate (6 anni e mezzo).

Interessante notare anche l’età media di chi ha presentato domanda; chi ha chiesto un prestito personale per l’arredamento nel corso del primo trimestre 2019 aveva, in media, poco più di 41 anni e mezzo e, tra loro, una richiesta su tre (33%) arrivava da un under 35.

Le differenze regionali

Analizzando i dati su base regionale si notano differenze significative; guardando le richieste di prestiti personali per l’acquisto di arredamento, emerge che le aree dove queste hanno un peso percentuale maggiore sono il Friuli-Venezia Giulia (8,2% del totale richieste nella regione), la Liguria (8,1%) e la Calabria (7,9%). Percentualmente, invece, si fa maggiore ricorso ai prestiti personali per ristrutturare un immobile nelle regioni del Sud Italia e Isole e, in particolare, in Campania, Calabria e Sicilia (29,8%).

Se si parla di cifre, gli importi medi più alti per prestiti ristrutturazione sono stati registrati in Piemonte (19.812 euro), Sardegna (19.553 euro) e Lombardia (19.178 euro); nelle richieste di finanziamento per l’acquisto di arredamento, invece, i valori medi più elevati sono stati rilevati in Abruzzo (10.703 euro), Lazio (10.199 euro) e Veneto (9.855 euro).

 

 

* Simulazione realizzata su Facile.it in data 3 aprile 2019

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Quanto costa la ristrutturazione del bagno?

Il bagno è uno degli ambienti più importanti all’interno di una casa. Ecco perchè la ristrutturazione, deve essere un intervento ben eseguito.

La ristrutturazione, coinvolge diverse figure professionali quali muratore, piastrellista, idraulico elettricista ed imbianchino. è bene, quindi, affidarsi a ditte specializzate, che dispongono di squadre complete di tutti i professionisti necessari, senza doversi così preoccupare di assumere gli operai uno per uno.

Ma quanto può costare la ristrutturazione di questo ambiente? Il costo complessivo si aggira tra i 3.000 ed i 5.00 euro. La cifra però è sempre soggetta a variazioni, a seconda del costo che avranno i principali elementi che vanno sostituiti.

Ristrutturazione bagno

Costo impianto idraulico

Il lavoro di rifacimento del bagno, è caratterizzato da diversi elementi che devono essere cambiati: primo fra tutti, l’impianto idraulico.

Solitamente il costo varia dai 180/220 euro a punto d’acqua. Per un bagno composto da wc, bidet, lavello, doccia/vasca, potrete spendere intorno agli 800 euro.

A questi, sarà necessario aggiungere gli importi necessari relativi alle assistenze murarie, cioè all’attività svolta dall’impresa per eseguire le scanalature, fori, demolizioni, etc. l’impianto idraulico, prevede anche il costo del nuovo sottofondo che andrà a coprire tutte le tubazioni precedentemente istallate, che è di circa 300/400 euro.

Per l’istallazione dei sanitari, della rubinetteria e di accessori come box doccia e lavabo, invece, ci aggiriamo intorno ai 350/450 euro.

Ristrutturazione: Sanitari, pavimenti e rivestimenti

Oltre al rinnovamento dell’impianto idraulico, il rifacimento del bagno prevede anche pavimentazione e sanitari nuovi.

Questi ultimi vanno scelti in base alla facilità di pulizia, alla praticità di utilizzo e, ovviamente, al prezzo, che incide molto sul costo complessivo della ristrutturazione del bagno, e ovviamente varia a seconda dei prodotti che si scelgono, dei materiali di cui sono composti, del loro design e della loro grandezza.

Pavimenti e rivestimenti, sono gli elementi più costosi, non solo per il materiale in se, ma anche per la posa in opera, a meno che non venga effettuata con metodi fai dai te.

Anche qui il prezzo di pavimenti e rivestimenti è dettato dal tipo di materiale che si sceglie (pietra, marmo, legno, linoleum, ceramica etc).

 

Visita il sito Artigiani365.it per saperne di più

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PAVANELLO SERRAMENTI E PALAZZO LAMPEDUSA: DA ROVIGO A PALERMO, PER FINIRE A NEW YORK CON DAVID BOWIE

Un palazzo storico di Palermo, anzi un palazzo unico, in cui è nato il 23 dicembre 1896 e vi ha vissuto a lungo l’autore de Il Gattopardo, è stato al centro di un’affascinante storia da raccontare: quella del suo recupero e della sua ritrovata bellezza.

Palazzo Lampedusa a Palermo è un patrimonio che trascende l’ambito architettonico e oltrepassa anche i confini nazionali. Sono pochi infatti gli edifici che possono essere considerati protagonisti di uno dei più importanti romanzi della letteratura del Novecento, come Il Gattopardo. E se nell’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa non vi è lieto fine, la travagliata storia di Palazzo Lampedusa si è conclusa nel modo più bello, con un restauro e un ripristino che hanno fatto rinascere lo stabile seicentesco, restituendogli tutto il fascino che aveva perso durante un lungo periodo di abbandono.

Un ruolo fondamentale in questo emozionante recupero l’hanno svolto proprio le accurate descrizioni lasciate dallo scrittore, dalle quali sono partiti gli architetti per riportare il Palazzo al suo antico splendore. L’architetto Alice Franzitta lo ha spiegato con una metafora illuminante: “Le sue frasi sono state il vangelo per la ricostruzione. Abbiamo trascritto l’intera pagina del suo libro I racconti con la descrizione all’ingresso, ma ci sono molte frasi anche nelle altre stanze”. Di grande utilità sono state anche le fotografie aeree scattate sopra il Palazzo prima che i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – che portarono lo scrittore a sviluppare quella nostalgia per il passato che risalta nel suo capolavoro – e ulteriori demolizioni avvenute successivamente, lo riducessero a rudere, tanto che il suo destino sembrava quello di lasciare spazio a un palazzo multipiano in cemento armato. La sfida ha richiesto quindi un buona dose di coraggio, ma in soli cinque anni quest’angolo di Palermo è cambiato radicalmente, grazie a capitali esclusivamente privati che sono riusciti a mettere a disposizione i dieci milioni che servivano per completare i lavori a regola d’arte. Lavori che hanno valorizzato il risultato finale con accorgimenti di equilibrata modernità, come spiega sempre l’architetto Franzitta: “Abbiamo voluto che il ripristino rivelasse la sua contemporaneità attraverso dettagli come la balaustra in vetro serigrafato anziché in pietra, i tagli contemporanei nelle volte, la geometria delle colonne, la stilizzazione degli archi e alcuni infissi collocati al pianoterra con una forte inclinazione rispetto al prospetto”.

A questo punto il lettore potrebbe chiedersi cosa c’entri David Bowie. Be’, il collegamento tra Palazzo Lampedusa e il Duca Bianco da poco scomparso a New York c’è eccome, in quanto la rockstar aveva inserito Il Gattopardo nella lista dei cento libri che amava di più. Un esteta del suo calibro avrebbe sicuramente apprezzato il fascino riacquistato dall’edificio. E anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa, se lo vedesse oggi, sicuramente proverebbe piacere nel constatare che sia tornato a essere “casa” come lui amava chiamarlo (“…casa voglio chiamarla e non Palazzo…”).

Per rendere il loro intervento ancora più proficuo, gli attuali proprietari hanno espresso la volontà di consentire che Palazzo Lampedusa sia visitabile a orari stabiliti, in modo che tutti possano sentire la Storia che si respira nel luogo. Un’anteprima è stata trasmessa lo scorso 13 febbraio durante il magazine televisivo Linea Verde Orizzonti: http://bit.ly/1TuW3PN

Per Pavanello è un grande onore che i propri serramenti siano stati scelti per recitare una parte di primo piano in un’operazione di tale portata culturale e architettonica. Il loro inserimento si distingue, oltre per i pregi intrinseci nella qualità costruttiva che caratterizza i prodotti dell’azienda di Rovigo, per una perfetta armonia con gli intonaci e i colori originali che sono stati presi a esempio dai curatori del progetto. La medesima coerenza stilistica si nota nelle diverse soluzioni ad arco, per le quali sono state prese come rigoroso riferimento le forme barocche dell’epoca, riconoscibili anche nei traversi.

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

 

Federico Nanut

Ufficio Stampa L’Ippogrifo®

Tel. +39 040 761404

Skype Ippogrifo.nanut

www.ippogrifogroup.com

 

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Recupero di solai in legno

 

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Gli interventi di consolidamento e ristrutturazione dei fabbricati in muratura, riguardano quasi sempre anche la ristrutturazione delle strutture orizzontali come solai e cordoli.

 

Per quanto riguarda i solai in legno, il metodo spesso usato è quello di inserire delle travi rompi tratto in metallo, al fine di alleggerire il carico ripartito sulle travi lignee.

 

Premesso che il più delle volte, tale intervento non è preceduto da una accurata analisi sullo stato di salute delle travi lignee, quando ci si accorge che le stesse in maniera appariscente denotano deterioramenti, si preferisce demolire il solaio in legno, sostituendolo con uno nuovo con caratteristiche strutturali completamente diverse da quello originario.

 

In questo modo in molti casi si stravolge  la tipologia del manufatto, commettendo nei casi più importanti un vero e proprio falso storico.

 

La cosa è tanto più grave, se si considera che oggi grazie alle resine ed alle fibre di vetro portanti, è possibile risanare e rinforzare i vecchi solai in legno, garantendone nel tempo stabilità ed estetica.

 

E’ dunque importante verificare preliminarmente lo stato di conservazione della trave di legno all’appoggio, in quanto, anche se non visibili, sono spesso presenti fenomeni di degrado tali da compromettere la buona riuscita dell’intervento di consolidamento.

 

Dopo aver analizzato lo stato di conservazione delle travi lignee all’appoggio, si può procedere al risanamento statico delle testate delle stesse, mediante le seguenti fasi:

 

ricostruzione delle porzioni di legno degradate, mediante getto di betoncino epossidico bicomponente, colabile a base di inerti minerali e vegetali, con un modulo elastico simile al legno esistente, previa posa delle armature a trazione, opportunamente dimensionate da progetto, con il posizionamento di barre di vetroresina o acciaio inox, ancorate con adesivi epossidici in perforazioni precedentemente predisposte nel legno sano della trave ed affogate nel successivo getto.

 

Tale intervento, non modifica le sezioni originarie, garantendo rapidità di esecuzione e durata illimitata, nel rispetto di un decoroso aspetto estetico finale.

 

L’intervento sopracitato, è privo di conseguenti ritiri,  senza perdita di elevate resistenze meccaniche, inoltre  l’inattaccabilità da parte di insetti, muffe, ecc., ne garantisce la non putrescenza nel tempo, garantendo altresì un alto isolamento elettrico ed una scarsa vulnerabilità agli incendi.  

 

L’intervento descritto, consente la normale attività al di sopra del solaio trattato, infatti al fine di poter intervenire, è sufficiente operare nella parte intradossale del solaio previo puntellamento delle travi portanti, con un puntellamento provvisionale delle masse non invasivo e facilmente rimovibile grazie ai ridotti tempi d’intervento.

 

Habi.To S.r.l.

Sede operativa Piemonte

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Le nuove tendenze dell’abitare: l’architettura è bella solo se efficiente

La ristrutturazione energetica degli edifici: una vera opportunità di risparmio e creazione di valore.

Se pensiamo a due dei beni principali che ogni famiglia utilizza quotidianamente, la casa e l’auto, ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: mentre tutte le caratteristiche di consumo e di emissioni dell’auto sono note nel dettaglio al suo acquirente ed utilizzatore, rappresentano anzi fortissimi criteri di scelta al momento dell’acquisto, veramente pochi sono i consumatori italiani che si informano relativamente ai consumi e alle emissioni dell’immobile che desiderano acquistare e in cui vivono.

La situazione risulta ancor più paradossale se consideriamo che gli investimenti e le spese effettuate per l’acquisto di un immobile e per la sua manutenzione sono sicuramente molto più impegnativi e che l’immobile consuma ed inquina in maniera molto più considerevole dell’auto. Senza contare che un immobile ristrutturato a regola d’arte e con materiali di qualità garantisce un migliore ambiente interno in termini di temperature, umidità, emissioni nocive per la salute, sviluppo di potenziali allergie e in generale di benessere.

Secondo stime elaborate dal Consorzio Cortexa nell’Ottobre 2012, in Italia circolano 34 milioni di veicoli che immettono in atmosfera  45 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno. Ogni veicolo disperde quindi 1,3 tonnellate di CO2 all’anno per un consumo medio di 600-700 litri di combustibile all’anno. In Italia ci sono 27 milioni di abitazioni che disperdono in atmosfera 94 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, di cui l’80%, quindi 75 milioni di tonnellate di CO2 sono utilizzati per il solo riscaldamento. Ogni alloggio disperde 2,8 tonnellate di CO2 all’anno pari a 15-16 l (m3) di combustibile per m2, quindi il doppio di un’auto. Considerato poi che i valori medi di consumo in Europa sono di circa 5-7 l (m3) per m2 all’anno, l’Italia si attesta tra gli ultimi posti in Europa per la prestazione energetica dei propri edifici. La media degli edifici italiani è infatti classificata in classe di consumo G.

Secondo i dati del censimento ISTAT 2001, le case costruite prima del 1982 (quindi con 30 anni di vita) rappresentavano circa l’81,5% del totale, pari a 22.000.000 alloggi in 10.560.000 edifici e le abitazioni in cui non è mai stato fatto alcun intervento di manutenzione ammontavano a circa 11.500.000. Da qui si deduce che in Italia esistono almeno 5.000.000 di edifici sui quali non è mai stata fatta alcuna manutenzione.

Tutti dati, questi, che fanno chiaramente comprendere come l’opinione pubblica e in parte anche gli operatori del settore non siano ancora coscienti di dove risiedano i veri potenziali di risparmio energetico e del fatto che, favorendo le misure di restauro energetico, si potrebbe rilanciare l’edilizia italiana, in preda ad una crisi molto grave, garantendo allo stesso tempo importanti benefici al Paese e ai cittadini.

Un immobile ad alta efficienza energetica, infatti, oltre ad offrire un maggiore benessere abitativo e grandi risparmi energetici e di manutenzione, ha un valore di mercato più elevato, valore che conserva durante tutto il proprio ciclo di vita.

Mentre buona parte della discussione sul risparmio energetico in edilizia si è svolta negli ultimi anni attorno all’utilizzo di energie rinnovabili e di impianti di riscaldamento efficienti, ancora poco si sa del fatto che, se l’involucro dell’edificio in questione non è ben isolato e quindi disperde molta energia, l’edificio continuerà a consumare eccessiva energia sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Senza intervenire sull’involucro, quindi, interverremo prevalentemente sulla scelta della fonte di energia utilizzata (energia rinnovabile anziché di origine fossile) ma l’edificio continuerà a generare sprechi ingiustificabili.

Per questa ragione il Decreto Legislativo 311 del 29 Dicembre 2006, che integra il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, prevede che quando interveniamo sugli edifici esistenti con una manutenzione straordinaria, ossia con la ristrutturazione delle pareti esterne, siamo obbligati a mettere a Norma Energetica l’involucro del fabbricato stesso. E non esiste ad oggi misura di intervento più efficace del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto.

I conti sono molto semplici: se, come stimato dal Consorzio Cortexa, gli alloggi in Classe Energetica G e bisognosi di manutenzione sono 11.500.000, il consumo annuo di energia di questi alloggi sarà di 17 miliardi di m3 di gas. Intervenendo su questi edifici con l’applicazione di un Sistema di Isolamento Termico a Cappotto metteremmo a Norma Energetica gli edifici consentendo un risparmio di energia di almeno il 40%. In questo modo l’Italia risparmierebbe 7 MILIARDI di m3 di gas che attualmente compra all’estero.

Il Governo Letta, con il decreto legge n. 63 del 4 giugno 2013, il cosiddetto decreto sugli ecobonus, ha prorogato al 31 dicembre 2013 la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica, innalzando dal 55% al 65% la percentuale di detrazione delle spese sostenute nel periodo che va dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del decreto) al 31 dicembre 2013. Gli interventi per cui è possibile godere della detrazione riguardano la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti), l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Sebbene ne questo sia un primo passo fondamentale, è auspicabile che quella del risparmio energetico diventi in Italia una strategia a lungo termine e che si focalizzi sulle misure realmente in grado di ottimizzare gli investimenti.

Per questo motivo il Consorzio Cortexa continuerà ad adoperarsi, come fa sin dal 2007, per diffondere in Italia la cultura del Sistema a Cappotto di qualità, come misura preferenziale per l’efficientamento energetico dell’involucro edilizio

Senza risolvere il problema dell’involucro, come abbiamo visto, l’edificio continuerà infatti a generare sprechi di energia in estate ed inverno.

Lo stile di vita degli italiani diventerà davvero sostenibile quando tutti viaggeranno con auto ibride ed elettriche e vivranno in edifici isolati ed energeticamente efficienti!

 

Per maggiori informazioni sul Sistema a Cappotto potere visitare il sito www.cortexa.it.

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Pavimenti in resina, eleganza e velocità della ristrutturazione

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  • 19 Luglio 2012

Nonostante la crisi attuale del mercato immobiliare, quello che sembra andare per la maggiore fra gli investitori italiani è l’acquisto di immobili da ristrutturare, che attraverso interventi ai pavimenti ed allo scheletro, possono essere rivenduti con un buon margine di guadagno.

Secondo un recente report dell’AITEC (Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento) riguardo all’attuale situazione immobiliare in Italia, negli ultimi 5 anni ci sarebbe stato un forte decremento dei volumi (-32%) nel mercato del cemento.

La ripresa del mercato del mattone cozza infatti contro alcune caratteristiche tipiche della legislazione italiana in materia: se è vero infatti che le casse dello Stato sono bloccate dal peso di un ingente debito pubblico, i dati della Banca d’Italia dimostrano come la ricchezza netta delle famiglie italiane ammonti a circa 350 mila euro (200 mila se si considera il solo patrimonio abitativo); infatti sebbene la domanda “fisiologica” di abitazioni e la ricchezza delle famiglie italiane costituiscano i fattori necessari e sufficienti per una ripartenza del mercato, i guadagni modesti e la scarsa attenzione del legislatore fanno ipotizzare un ulteriore possibile decremento del mercato.

Il forte freno dei piccoli investitori è costituito in primis dalla forte tassazione che viene applicata agli immobili ed in secondo luogo dall’attuale difficoltà ad ottenere liquidità presso i comuni istituti finanziari. La tendenza che sembra quindi andare per la maggiore è quella di acquistare immobili d’occasione da ristrutturare, per i quali cioè non sia necessario un investimento iniziale troppo elevato e che si possano poi ristrutturare nel tempo e rivendere quindi con un guadagno abbastanza consistente.

Per la ristrutturazione degli interni gli investitori si affidano spesso a ditte specializzate in ristrutturazione ed in interior design, mentre solamente i piccoli investitori scelgono in fai-da-te o l’intervento di manodopera a tempo perso. Un aspetto certamente essenziale della ristrutturazione è quello della posa dei pavimenti ed in particolare della scelta del tipo di rivestimento da usare. Molto di moda di recente sono i pavimenti in resina, che permettono allo stesso tempo di contenere i costi (che non sono molto elevati) e di ottenere degli ambienti d’effetto.
Con i composti in resina è infatti possibile realizzare pavimenti e rivestimenti estremamente eleganti e resistenti, che possiedono caratteristiche fisiche, meccaniche ed estetiche di grandissima qualità e che sono una valida alternativa ai materiali tradizionalmente usati per la pavimentazione come piastrelle in ceramica e cotto o parquet –più delicati e più cari.

Le caratteristiche che giocano certamente a favore dei pavimenti di resina sono la velocità di posa, i costi vantaggiosi e la possibilità di essere applicati anche sopra pavimenti preesistenti (con ulteriore contenimento di tempo e costi); questa soluzione è ideale quindi per chi stia progettando una ristrutturazione di una casa, dato che risponde positivamente a tutti i requisiti che il pavimento di una casa moderna dovrebbe avere: resistente al calpestio e a scalfiture, repellente ad olio e grassi, facile da pulire poiché privo di fughe e personalizzabile con infinite varietà di colori e di disegni.

Serena R.
Prima Posizione Srl- Web Marketing Agency

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Guida online sulla ristrutturazione della casa

La decisione di ristrutturare casa può essere una decisione davvero molto pesante. C’è la necessità infatti di recarsi presso un architetto che sia in grado di fare per noi un progetto dei lavori di ristrutturazione, c’è la necessità di pensare con attenzione ad ogni singolo dettaglio in modo da evitare qualsiasi tipologia di problema, c’è la necessità di chiedere tutti i permessi del caso e ovviamente anche di andare alla ricerca di un finanziamento o di un incentivo che possa rendere questi lavori un po’ più leggeri da un punto di vista economico. Decidere di ristrutturare casa può sembrare in alcuni momenti un vero e proprio incubo ma fortunatamente esiste un sito internet pronto ad aiutare tutti coloro che vogliono ristrutturare casa in modo semplice e privo di qualsiasi stress.

Stiamo parlando del sito internet ristrutturarelacasa.org, una vera e propria guida online sui lavori di ristrutturazione dove scovare molti utili consigli per vivere questo momento in modo leggero.

Il sito internet ristrutturarelacasa.org offre una panoramica esaustiva di tutti i lavori di ristrutturazione che possono essere necessari in una abitazione e di tutte le figure professionali che possono aiutarci a portarli a termine nel modo migliore. Offre anche ovviamente consigli su come scegliere la ditta o il professionista più adatto alle nostre esigenze e alle nostre tasche e sul modo migliore per riuscire a trovare un finanziamento adeguato che possa aiutarci a rateizzare le spese.

I consigli che potete trovare su ristrutturarelacasa.org vanno dalle opere di ristrutturazione più semplici e diffuse come l’imbiancatura delle pareti di casa al consolidamento strutturale, dall’eliminazione dell’umidità al rifacimento delle pareti sino anche ovviamente a prendere in considerazione tutte quelle opere che mirano a rendere la casa migliore dal punto di vista energetico ed ambientale.

 

Autore:

Ristrutturarelacasa.org

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Il Cotto Fatto a Mano Tradizionale impersona tutta la bellezza della tradizione

I pavimenti in Cotto Fatto a Mano Tradizionale di Il Palagio sono la risposta più coerente e di prestigio nella realizzazione di opere strettamente legate alla tradizione e in un’architettura a misura d’uomo che non accetta compromessi estetici o qualitativi. Un Materiale che incarna l’essenza del bello.

Nella sfida che vede il Cotto quotidianamente impegnato a rinnovarsi nello stile e nell’immagine, per interpretare anche le tendenze architettoniche minimaliste e di design contemporaneo, Il Palagio non dimentica tutti coloro che di questo prezioso materiale di rivestimento amano proprio la sua autenticità, il legame con la tradizione e la colorazione più tipicamente “fiorentina”.

Il Cotto Fatto a Mano di Il Palagio è la collezione che per eccellenza traspira tradizione e che richiama le più antiche lavorazioni dei maestri dell’artigianato imprunetino. Un fascino e una distinzione che si tramandano immutati da secoli e che vestono di eleganza le case di chi considera il Cotto non un semplice “pavimento” ma un materiale da vivere e da cui trarre beneficio nella quotidianità familiare.

Il Cotto Tradizionale, oltre ad essere naturale e incredibilmente durevole, è un materiale ideale per la ristrutturazione o realizzazione di antiche dimore, casali, centri storici o abitazioni “rustiche” e riesce ad esaltare lo spazio mantenendone inalterata l’originalità architettonica. Tuttavia questo prodotto dalle caratteristiche di assoluta eccellenza arriva a trasmettere eleganza e pregio anche ad ambienti moderni giocando abilmente sul contrasto tra tradizione e attualità, antichità e design.

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Il Casale, la nuova tendenza dell’abitare quotidiano, con pavimenti in cotto Il Palagio

La vita a contatto con la natura godendo oasi di pace e tranquillità e paesaggi mozzafiato è una delle tendenze che si stanno maggiormente affermando negli ultimi tempi. Sempre più persone riscoprono il piacere di circondarsi di materiali naturali come il cotto imprunetino e di vivere in campagna scegliendo un Casale come dimora quotidiana.

Riscuote sempre maggiore consenso la tendenza a fuggire il caos e la frenesia della vita cittadina per rifugiarsi in oasi di pace e tranquillità situate in campagna. Questo produce, ovviamente, una crescita delle vendite di casali rurali ed una conseguente attenzione all’utilizzo di materiali originali e naturali per la loro riqualificazione e ristrutturazione, senza tuttavia perdere il contatto con la modernità e con le tendenze del design contemporaneo.

Toscana, Piemonte, Lombardia, Marche e Puglia scoprono nuovamente i tesori di un’edilizia rurale, che oggi conquista sempre maggiore rilevanza e sulla quale si sono puntati gli occhi di architetti e designer, dopo anni in cui la riqualificazione era essenzialmente urbana e le campagne subivano un progressivo declino.

Nonostante la crisi economica non renda il mercato dell’edilizia un ambiente facile in cui muoversi, è anche vero che gli acquirenti oggi sono disposti ad investire per costruirsi un pezzo di paradiso in cui vivere, in cui riscoprire un utilizzo di materiali in armonia con la natura che li accoglie. Il Palagio a questo proposito mette a disposizione una vastissima gamma di pavimenti e rivestimenti in cotto, che vanno a restituire alle abitazioni quel sapore di tradizione, intimità familiare che da sempre gli appartengono, senza però dover rinunciare ad uno stile contemporaneo, essenziale, elegante e pieno di fascino.

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A Expoedilizia 2010 grande successo di Ristrutturart.it

Roma, 11-14 Novembre. Questa che si è appena conclusa è stata per RistrutturART.it la prima edizione di ExpoEdilizia, appuntamento annuale che vede coinvolti i migliori professionisti e le aziende più importanti che operano nel campo dell’edilizia e della casa. L’appuntamento romano è stato di particolare importanza per tutti gli addetti ai lavori, con l’obiettivo di ampliare il proprio bacino di contatti sia trovando nuove soluzioni tecnologiche in grado di migliorare la qualità degli interventi sia con l’obiettivo di stringere collaborazioni con realtà produttive che operano in settori complementari, realizzando così  vantaggiose sinergie di business. RistrutturART.it non si è fatto sfuggire questa grande occasione e anche a ExpoEdilizia si è saputo distinguere per l’innovazione e l’assoluta novità del servizio, molto apprezzato dalle aziende e dai professionisti al passo con i tempi.

Le numerose occasioni di visibilità hanno gettato le basi per future collaborazioni di grande interesse, tra cui è già stata ufficializzata la partnership tra RistrutturART.it e EDILPRO.IT, rapporto che vedrà i due noti portali della ristrutturazione e dell’edilizia impegnati nella realizzazione di numerosi servizi per gli utenti.

RistrutturART.it è stata rappresentata a ExpoEdilizia dal suo fondatore, Fabiano Buongiovanni, che descrive così questo importantissimo palcoscenico romano: “ExpoEdilizia è un appuntamento fondamentale per il mondo della ristrutturazione. Da quest’anno, con onore e piacere, abbiamo partecipato anche noi con la consapevolezza di intervenire a un appuntamento unico nel suo genere per presentare alle aziende il nostro servizio. Stiamo ricevendo quotidianamente un ottimo riscontro direttamente dai professionisti che si rivolgono a noi per migliorare la loro visibilità e offerta al cliente”.

Per maggiori informazioni contatta lo Staff di RistrutturART: [email protected]

o visita il sito www.ristrutturart.it

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RistrutturART è il primo portale italiano che permette di individuare i professionisti della ristrutturazione e manutenzione della casa. L’utente può trovare gratuitamente un elenco di professionisti indicizzati e referenziati in base al feed di altre persone che hanno già avuto modo di verificarne le competenze.

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La ristrutturazione di un salotto milanese

Da sempre associato all’ idea di focolare domestico, fonte di calore, gioia, compagnia, il camino è ancora oggi un elemento centrale e funzionale nella progettazione degli ambienti.
Anticamente utilizzato quale mezzo di riscaldamento, oltreché per cucinare, il camino veniva collocato negli ambienti comuni dell’ abitazione e nelle dimore più abbienti, anche nelle camere da letto. Le grandi dimensioni della base e l’ apertura ampia della cappa davano alle donne la possibilità di sedere comodamente vicino al fuoco a cucinare, cucire o semplicemente dialogare al calore della fiamma.

Nei castelli medioevali, nei palazzi signorili e poi nelle sontuose regge barocche, il camino diviene via via elemento di arredo, oltreché fonte di calore, di ambienti di rappresentanza e saloni di ricevimento. Era solitamente decorato con bassorilievi o pitture e talvolta sormontato da trofei di caccia, cornucopie, armi etc.
Con l’ avvento di sistemi di riscaldamento sempre più efficaci, dalle stufe ai moderni radiatori, il camino perde vieppiù la sua funzione originaria per divenire quasi esclusivamente un oggetto di design ed arredo.

Nell’ architettura di Frank Lloyd Wright è spesso il nodo, l’ asse centrale e simbolico della casa, da cui staccano tesi volumi plastici e i piani arditi dei balconi aggettanti.
L’ immissione sul mercato dei moderni camini monoblocco per la produzione di aria ed acqua calda, di facile installazione, costi contenuti ed alto potere calorifico, sta incontrando oggi il favore del pubblico più attento, soddisfacendo sia l’esigenza di risparmio energetico che la tutela dell’ambiente grazie anche all’uso di combustibile ecologico.

Nel nostro caso il camino da progettare andava collocato in un ambiente di ridotte dimensioni, con la cappa posizionata allo spigolo di due pareti delimitate ciascuna da una porta finestra. Dopo una serie di prove si è scelto di utilizzare un termocamino monoblocco rapportato alle dimensioni della casa da riscaldare e per il rivestimento sono state privilegiate forme avvolgenti che caratterizzano l’intera abitazione, ubicata in un palazzo storico del centro di Milano.
La ristrutturazione non è ancora terminata ma le forme della nuova disposizione iniziano a intravedersi, tra calcinacci e utensili di un piccolo cantiere dai lavori in corso.

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Un nuovo sito web, una nuova immagine, la stessa squadra esperimentata e profesionista: Soare Costruzioni Roma

Costruiamo dal 1999 e la facciamo con passione. Per noi costruire significa portare più valore allo spazio dove si alza la nuova costruzione e all’ambiente dove il nostro cliente vivrà o svolgerà l’attività. Attraverso tutto ciò che facciamo cerchiamo di creare o ridare l’equilibrio, l’aspetto estetico, l’ospitalità, il calore ma anche la resistenza, la durabilità e la funzionalità di uno spazio.

Sappiamo trasformare uno spazio noioso, vecchio, ostile in un ambiente spendente ed elegante che ti manca quando sei lontano. Abbiamo applicato la stessa ricostruzione alla nostra immagine. Troverete nel nostro nuovo sito web www.soarecostruzioni.it un’immagine fresca, amichevole, un nuovo logo e un nuovo messaggio, tutte comunicate in un modo aperto, semplice, cordiale.

Qual e’ la nostra filosofia di business?
La nostra missione e di soddisfare i desideri, le necessità e le esigenze dei nostri clienti. Se volete investire nel conforto del vostro spazio trasformeremo i vostri desideri e le idee in realtà. Abbiamo esperienza nel settore di costruzioni e ristrutturazioni, attrezzature e tecnologie di ultimo momento così che ogni lavoro dimostra che non facciamo compromessi in quello che riguarda la qualità e la fattibilità dei nostri servizi.

Quando vi possiamo aiutare?
Ogni volta che avete bisogno di costruzione, restauro o ristrutturazione, di lavori di manutenzione, consulenza, progettazione o interior design. I dettagli si possono trovare sul nostro sito web.

Perché noi?
Perché sappiamo ascoltare il cliente, capire ciò che vuole e tradurre le idee in forma concreta. Perché siamo perfezionisti in quello che facciamo. Perché sappiamo coniugare la funzionalità con l’estetica. Perché per noi e una sfida soddisfare i desideri di ogni cliente con il massimo di efficienza dei costi.

Vi invitiamo nel nostro spazio virtuale www.soarecostruzioni.it. Ci sentiremo onorati della vostra visita. Saremo lieti di darvi consigli, suggerimenti o per rispondere a qualsiasi domanda riguardando i problemi che avete incontrato nel settore di costruzione. Vi aspettiamo!

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