Archives

Comunicati News Servizi

Rifiuti: MUD prorogato al 30 giugno

Il MUD, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per le spese dei rifiuti del 2019 deve essere consegnato entro il 30 giugno 2020. A fare slittare la data di consegna del documento, l’emergenza sanitaria.

 

MUD: che cos’è e come si articola?

Il MUD, o Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, è il documento che consente di denunciare i rifiuti prodotti da attività economiche o dai comuni per l’anno 2019. Il documento si articola in sette comunicazioni:

 

  • rifiuti urbani
  • rifiuti speciali
  • rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • assimilati e raccolti in convenzione
  • imballaggi
  • veicoli fuori uso
  • produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche

 

Prima che l’emergenza Coronavirus investisse anche il nostro Paese, la scadenza originaria per l’invio del modello era fissata al 30 aprile. In seguito alle nuove disposizioni del Decreto Cura Italia e al rinvio di questa e altre comunicazioni, l’invio è stato prorogato al 30 giugno.

 

Come inviare il proprio Modello per i rifiuti

La modalità di invio per il MUD è duplice. Gli utenti possono avvalersi della modalità online grazie alla piattaforma dedicata. Qualora gli utenti debbano invece dichiarare fino a un massimo di sette rifiuti, possono inviare il modello in formato PDF all’indirizzo mail certificato. A variare per i due metodi di invio, sono soprattutto i costi: 10 € per la prima modalità, 15 € per la seconda.

 

Rifiuti: chi è esonerato dall’invio

Non tutti i soggetti sono obbligati a compilare e a inviare il MUD. Alcuni soggetti infatti sono esonerati, tra questi ne ricordiamo alcuni:

 

  • i liberi professionisti che non lavorano in forma d’impresa
  • le attività agricole citate all’art. 2135 del Codice Civile
  • le imprese e gli enti il cui numero di risorse non supera il numero di dieci

 

 

Fertrans Srl è un’azienda della provincia di Piacenza dotata di mezzi specializzati nel trasporto rifiuti. I trasporti transfrontalieri di rifiuti di tutti i codici CER, pericolosi e non e in ADR, rappresentano il core operativo dell’azienda.

No Comments
Comunicati

Tutela dell’ambiente: cartelli informativi nei parchi a San Martino B.A.

Continuano le iniziative promosse dall’amministrazione comunale di San Martino Buon Albergo a tutela dell’ambiente. Nelle aree verdi del Comune di San Martino Buon Albergo, lungo la pista ciclopedonale della Fossa Murara e della Fossa Zenobria e al parco di Pontoncello stanno arrivando trenta cartelli informativi contro l’abbandono dei rifiuti.

«Abbiamo scelto di posizionare questi cartelli che spiegano i tempi – anche molto lunghi – di decomposizione dei rifiuti come lattine in alluminio, filtri di sigarette, bottiglie di vetro che spesso troviamo abbandonati nei parchi comunali, sebbene in tutto il territorio comunale siano presenti gli appositi contenitori della raccolta differenziata – spiega Mauro Gaspari, assessore all’ambiente -. Un’iniziativa nata per sensibilizzare e far riflettere i cittadini di San Martino, soprattutto i più giovani, perché la tutela ambientale passa principalmente dai piccoli gesti quotidiani e dai comportamenti virtuosi e rispettosi verso l’ambiente e i beni della collettività».

Un modo utile e semplice dunque per comprendere gli effetti prodotti dall’abbandono dei rifiuti sull’ambiente, considerando i tempi di degradazione di molti oggetti di uso comune: pensiamo ad esempio che sono necessari dai 20 ai 100 anni per smaltire una lattina, 1000 anni per una bottiglietta di plastica e 4000 anni per una bottiglia di vetro, non correttamente riciclate.

I cartelli sono posizionati in bacheche di plastica riciclata: una scelta in linea con l’acquisto e l’installazione di panchine e tavoli in plastica riciclata che l’Amministrazione ha collocato nelle aree verdi di San Martino negli ultimi anni, coerentemente con le indicazioni della Commissione Europea che consiglia alle Amministrazioni comunali di acquistare e incoraggiare la diffusione di tecnologie e prodotti che tutelino l’ambiente (i cosiddetti “Acquisti Verdi”).

No Comments
Comunicati

Raccolta differenziata, verde e ramaglie: vademecum del Comune di San Martino Buon Albergo

Al via la consegna della fornitura per la raccolta differenziata a San Martino Buon Albergo. Presso i gazebo situati nei vari quartieri infatti, ogni famiglia potrà ritirare i sacchetti per l’umido, per la plastica e per le lattine, che corrispondono alla fornitura annuale messa a disposizione dal Comune, in collaborazione con Archimede Servizi.

I sacchetti rosa per i pannolini, sono invece disponibili – secondo necessità – presso gli uffici di Archimede Servizi.

La consegna della fornitura avverrà a partire da giovedì 12 dicembre dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Ogni giorno sarà dedicato ad un quartiere, a partire da Mambrotta (12 dicembre) per proseguire poi a Case Nuove (13 dicembre), Borgo (14 dicembre), Marcellise (16 dicembre), Sant’Antonio (17 dicembre), Ferrazze (18 dicembre), Centro (19 dicembre), terminando venerdì 20 dicembre con Casette. Ogni cittadino – per effettuare il ritiro – deve presentare il tagliando (già compilato o da compilare al gazebo), allegato al volantino consegnato in questi giorni per posta o scaricabile sul sito del Comune.

Tramite posta verrà invece consegnato – entro fine anno – il calendario della raccolta 2020, con tutte le informazioni utili per effettuare una corretta raccolta differenziata e gli orari del Centro di Raccolta.

L’Amministrazione comunale ricorda che non è possibile conferire nell’umido, erba o ramaglie, che invece devono essere portate all’Ecocentro comunale. In alternativa, è possibile aderire al servizio di raccolta porta a porta con costi a carico dell’utente. La raccolta domiciliare di erba e ramaglie, viene effettuata 32 volte l’anno, in seguito all’attestazione di pagamento presso l’Archimede Servizi, presso la quale sarà necessario ritirare i bidoni appositi. Chi avesse già aderito, dovrà ritirare l’adesivo di avvenuta adesione da esibire sul contenitore.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.comunesanmartinobuonalbergo.it o chiamare il numero 045 8874333.

No Comments
Comunicati

Lo smaltimento dei rifiuti e la sua importanza

  • By
  • 30 Novembre 2016

Proviamo a capire insieme come funzione il procedimento di smaltimento rifiuti a Roma e nel nostro paese in generale.

È il DPR 915 a stabilire inoltre quali sono le competenze degli enti pubblici riguardo lo smaltimento dei rifiuti. Innanzitutto, lo Stato svolge compiti di indirizzo, promozione e coordinamento generale, nonché l’emanazione di norme tecniche; inoltre è suo compito mettere a disposizione dei Comuni i finanziamenti per la realizzazione degli impianti. Le Regioni, invece, si occupano della predisposizione dei piani di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti, del rilascio delle autorizzazioni per le attività di smaltimento e dell’emanazione di norme e leggi al fine di promuovere iniziative che eliminino la formazione dei rifiuti e ne favoriscano il recupero. Le Province hanno una funzione di controllo sulle attività di smaltimento. Infine, i Comuni svolgono il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti urbani. Questo può essere effettuato direttamente o avvalersi di Aziende speciali. Inoltre, ai Comuni spetta l’attivazione di appositi servizi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani pericolosi come le pile, i farmaci scaduti, ecc.

Esistono diverse tecnologie si smaltimento dei rifiuti: trattamento, incenerimento, discarica controllata, compostaggio. Il trattamento riguarda tutte le operazioni di trasformazione necessarie per riutilizzare, rigenerare, recuperare e riciclare i rifiuti. L’incenerimento, invece, consiste nella distruzione dei rifiuti attraverso la loro combustione in forni appositi chiamati inceneritori. L’enorme quantità di calore che viene utilizzata fa sì che venga sterilizzato il residuo e si distruggano gli odori. Ma non è tutto oro ciò che luccica, infatti questa tecnologia ha non pochi punti a sfavore, quali l’impatto ambientale da inquinamento atmosferico, possibili danni alla salute per gli operatori e degli abitanti dei centri vicini, la distruzione di prodotti utili e recuperabili e la produzione di altri rifiuti dai rifiuti stessi (cenere, polvere, ecc.). D’altro canto, però, questa tecnologia permette di ridurre il peso dei rifiuti e di recuperare calore.

La discarica controllata riguarda l’accumulo di rifiuti sul terreno e il loro successivo interramento. Con il passare del tempo, infatti, rifiuti subiscono dei cambiamenti, e quando la discarica non riesce più a contenere altri rifiuti, questa viene coperta con del materiale impermeabile sopra il quale viene poi buttato del terreno. Dunque, viene poi riutilizzata. Si tratta, quindi, di un sistema semplice e molto economico, che può permettere di recuperare dei terreni che, diversamente, sarebbero degradati. Ma così come per l’incenerimento dei rifiuti, anche la discarica controllata ha degli aspetti negativi, in quanto si rischia di causare un inquinamento delle acque e non è semplice trovare delle aree idonee in zone abitate che si trovino a una distanza “sicura”; per questo motivo in genere la popolazione non guarda a questa tecnologia in maniera positiva.

Infine, il compostaggio consiste nel recuperare dai rifiuti urbani la loro parte organica e sottoporla a una fermentazione aerobica fino ad ottenere un terriccio asciutto, detto composto.

No Comments
Comunicati

Hera, sale al 94,4% la raccolta differenziata recuperata

  • By
  • 10 Novembre 2016

La multiutility brucia le tappe dell’agenda europea sull’economia circolare e, in occasione di Ecomondo, presenta le nuove edizioni dei propri report di sostenibilità, a cui da quest’anno si aggiunge “I mille volti del servizio”, centrato sui servizi dedicati al cliente. Trasparenza e certificazione a 360° in una logica di valore condiviso.

L’Unione Europea chiama, Hera risponde. Nell’ambito della transizione verso un’economia circolare, l’obiettivo fissato nel 2015 da Bruxelles sulla riduzione del ricorso alla discarica (<10% entro il 2030) è stato già raggiunto e superato da Hera, che lo scorso anno è scesa all’8,6%, migliorando le proprie performance rispetto al 2014 e segnando un netto vantaggio rispetto alla media nazionale (34%).

A dirlo sono i numeri, chiari e certificati, contenuti nella settima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, il report sulla tracciabilità dei rifiuti che la multiutility ha presentato oggi a Rimini, in occasione di Ecomondo, assieme alle altre pubblicazioni che fotografano l’impegno e i risultati del Gruppo in favore della qualità dell’acqua e dell’efficienza energetica, in una logica di trasparenza e valore condiviso. Battesimo, inoltre, per I mille volti del servizio, nuovissimo report dedicato al cliente e ai progetti innovativi per il territorio e la comunità.

 

Sale a 27 euro il beneficio economico per famiglia grazie alla migliore qualità della raccolta differenziata

Ottime notizie – dunque – per tutti i cittadini, le cui buone pratiche continuano a essere valorizzate al meglio da Hera, che nel 2015 ha recuperato il 94,4% dei rifiuti differenziati. Il dato, di evidente importanza ambientale, ha permesso un beneficio per famiglia di 27 euro – pari all’11% della bolletta – che supera la media nazionale (22 euro) e che, grazie anche alle risorse impiantistiche messe in campo dalla multiutility, è previsto in ulteriore aumento nel corso di quest’anno. A tutto vantaggio della green economy, nella quale – anche grazie all’impegno di Hera – è stato dato lavoro a 18 mila persone, lungo una filiera che nel complesso riguarda 191 impianti di recupero ed esprime un fatturato annuo di 10 miliardi di euro. Eccellenti, inoltre, i risultati conseguiti sul fronte del riciclo degli imballaggi, dove il Gruppo – con un 64% – ha già quasi raggiunto l’obiettivo del 65% stabilito dall’Unione Europea per il 2025 (e che risulta già superato nel territorio servito da Hera in Emilia Romagna). E manca pochissimo, infine, per tagliare il traguardo europeo sul tasso di riciclo complessivo dei rifiuti urbani, fissato per il 2020 al 50%: nel 2015, infatti, la multiutility si è già attestata al 48%.

 

5,5 milioni di euro di risparmio annuo per i progetti di efficienza energetica

Analoghi successi si riscontrano sul fronte dell’efficienza energetica, come certificato dal report Valore all’Energia, giunto alla seconda edizione. Attraverso azioni di miglioramento condotte ad ampio raggio su processi e impianti, anche in collaborazione con altre imprese, dal 2007 ad oggi Hera ha risparmiato 676 mila tonnellate di petrolio equivalente (tep), pari al consumo di 475 famiglie e corrispondenti a 1,3 milioni di tonnellate di CO2. Già 6, inoltre, le società del Gruppo che hanno conseguito la certificazione Iso 50001 per l’uso efficiente dell’energia, segno di un impegno diffuso e trasversale che dal 2013 ad oggi ha portato a una diminuzione complessiva dei consumi energetici pari al 2,5% – importante tappa di avvicinamento all’obiettivo del 3% fissato per il 2017. A pochi giorni dalle notizie dell’Arpa sul superamento dei livelli di PM10 lungo la via Emilia, l’impegno di Hera acquista così un significato ulteriore: già individuati progetti di risparmio per circa 6.000 tep, pari alla mancata emissione di 11.000 tonnellate di CO2. Ma i vantaggi derivanti da questo impegno non riguardano solo l’ambiente: gli interventi pianificati e in parte già realizzati dal Gruppo determinano infatti un risparmio annuo di circa 5,5 milioni di euro, dei quali 2,7 milioni sono relativi al solo servizio idrico, con conseguenti benefici sulle bollette dei cittadini. Hera, infine, aiuta le aziende del territorio nello sviluppo di sistemi efficienti per il consumo di energia, con team dedicati che aumentano la loro competitività cogliendo le sfide sull’uso efficiente delle risorse contenute nel piano del Governo Industria 4.0.

 

Acqua del rubinetto buona, controllata ed economica, al costo di soli 0,2 centesimi di euro per litro

Promossa a pieni voti anche l’acqua del rubinetto, come rendicontato nell’ottava edizione del report In buone acque, con cui Hera certifica il proprio impegno nel garantire un’acqua di rete buona, controllata ed economica. Il 99,9% dei controlli fatti, con circa 2 mila analisi al giorno, indica il pieno rispetto dei requisiti di legge. Al costo di soli 2 euro per mille litri, inoltre, l’acqua del rubinetto consente a ogni famiglia di risparmiare 270 euro all’anno rispetto all’acqua in bottiglia e di contribuire al contempo ad evitare la produzione di plastica. Nel solo 2015, nel territorio servito da Hera il 35% dei cittadini ha scelto l’acqua del rubinetto, evitando la produzione di 245 milioni di bottiglie, che avrebbero riempito 113 mila cassonetti. Tanti i motivi di soddisfazione anche sugli investimenti: solo nel 2015, infatti, il Gruppo ha investito oltre 127 milioni di euro. Nel territorio servito da Hera gli investimenti per abitante sono stati pari a 41 euro, ben al di sopra del dato nazionale (28 euro). Significativo l’impegno del Gruppo sul fronte della depurazione, con tanti progetti fra i quali spicca il Piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini, la più grande opera di risanamento idrico mai realizzata in Italia.

 

Il cliente al centro, con tutele per i clienti in difficoltà economica e bollette rateizzate per 119 milioni nel solo 2015

Prima edizione, infine, per I mille volti del servizio, report dedicato ai tanti impegni assunti dal Gruppo a favore del cliente, con notizie e approfondimenti sui progetti innovativi realizzati per il territorio e la comunità in materia di educazione ambientale, recupero di eccedenze alimentari, riuso di ingombranti ancora in buono stato e di farmaci non ancora scaduti. Nel 2015 Hera ha rateizzato bollette per un valore complessivo di 119 milioni, aiutando famiglie e imprese in un periodo economicamente non semplice. Inoltre i sostegni tariffari nel 2015, fra servizi idrici ed energetici, hanno superato complessivamente gli 8 milioni di euro, anche attraverso l’erogazione di bonus e agevolazioni che vanno ad aggiungersi a quelli previsti dall’Authority. Ma l’azione di Hera – fatta di radicamento territoriale, innovazione e vicinanza al cliente – è raccontata anche da molti altri indicatori: 170 stazioni ecologiche per la raccolta differenziata, 123 sportelli con tempi di attesa contenuti (meno di 12 minuti), call center differenziati per target, circa 14% dei clienti con la bolletta elettronica (primato italiano nel campo delle utility), performance superiori agli obblighi di legge per quanto riguarda la sicurezza del servizio, e tutele a garanzia del cliente anche superiori rispetto a quelle stabilite dall’Authority.

 

Venier: “i territori serviti da Hera all’avanguardia in Italia e in Europa su acqua, energia e rifiuti”

“Il nostro impegno nella reportistica di sostenibilità – dichiara Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – certifica i risultati di un’azione ad ampio raggio condotta dal Gruppo nell’interesse delle proprie comunità di riferimento e dei cittadini che ne fanno parte. Grazie a una crescita industriale portata avanti con grande attenzione ai temi ambientali – continua Venier – i territori raggiunti dai nostri servizi vantano oggi, in Italia e in Europa, casi di eccellenza e avanguardia in materia di acqua, energia e rifiuti. Ecco perché intendiamo proseguire nel segno di un continuo miglioramento e in una logica di valore condiviso che abbia a cuore l’interesse di tutti. In effetti – conclude l’AD di Hera – rilevo con soddisfazione come servendosi dei nostri servizi le famiglie abbiano potuto godere di benefici superiori alle medie nazionali, con un valore economico trasferito al territorio che per il solo 2015 è stato di 1,6 miliardi di euro.”

No Comments
Comunicati

La vidimazione dei registri di carico e scarico rifiuti

  • By
  • 24 Giugno 2016

Le società che si occupano di gestione dei rifiuti hanno l’obbligo di tenere e aggiornare il registro  di carico e scarico rifiuti sul quale riportare tutto quanto concerne il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti presi in consegna con ulteriori e particolari attenzioni nei casi di gestione dei rifiuti pericolosi e delle scorie radioattive. Come i registri IVA, anche il registro di carico scarico rifiuti deve essere vidimato presso la Camera di Commercio competente nel territorio.

Come vidimare il registro di carico scarico rifiuti

Il decreto legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008 stabilisce che i registri di carico e scarico rifiuti siano vidimati presso la Camera di Commercio di competenza in riferimento alle sede legale dell’azienda o filiale o altra unità locale di appartenenza.

Prima di presentarsi alla vidimazione, l’impresa deve sempre compilare il frontespizio del registro; per quanto riguarda i registri telematici – tenuti tramite supporti informatici – devono riportare su ogni pagina l’indicazione che si tratta di un registro di carico e scarico dei rifiuti con la denominazione e il codice fiscale dell’impresa. Le pagine devono essere pre-numerate.

La tenuta del registro – cartaceo o informatico – prevede dei costi di bollatura. Al momento della bollatura del registro e indipendentemente dal numero delle pagine, occorre versare  un diritto di segretaria pari a 25 € da pagare in contanti oppure con bancomat, carta di credito o versamento sul conto corrente postale intestato alla Camera di Commercio di competenza. In caso di bollettino, occorre specificare nella causale la dicitura “Diritti di segreteria – bollatura libri”.

Oltre al bollo, occorre allegare alla richiesta di vidimazione il modulo L2 debitamente compilato in ogni sua parte. Il modulo si può ritirare presso gli uffici della Camera di Commercio territoriale oppure scaricato dal sito internet (qualora presente). Il modello L2 deve essere firmato dal richiedente, mentre la documentazione può essere presentata anche da un incaricato senza delega.

Quando il registro di carico e scarico viene riempito tutto e si necessita di cambiarlo, occorre mantenere la numerazione progressiva delle operazioni di carico e scarico proseguendo la numerazione avviata sul registro precedente, comportando quindi il mantenimento dei registri in archivio in caso di controlli fiscali. In ogni caso, ai fini fiscali, i registri devono essere mantenuti per almeno dieci anni successivi l’ultima dichiarazione dei redditi prima della eventuale cessazione di attività.

No Comments
Comunicati

Cosa c’è da sapere sui rifiuti tossici

  • By
  • 27 Aprile 2016

Quando si parla di rifiuti la prima cosa che ci viene in mente sono i rifiuti tossici, cioè quei rifiuti che sono molto pericolosi per la salute delle persone e dell’ ambiente, che per essere smaltiti hanno bisogno di specifiche procedure e di un registro carico e scarico rifiuti particolare, che deve rispettare le norme europee in materia di smaltimento.

La pericolosità di questi rifiuti aumenta in  base a quella che può essere la loro dispersione nell’ ambiente, poichè possono causare un inquinamento del suolo, idrico e anche atmosferico, caratterizzato da piogge acide e nevi chimiche.

La maggior parte di rifiuti tossici sono di provenienza industriale, ma ne fanno parte anche i prodotti per la pulizia di casa e per l’ agricoltura.

Questi possono essere in forma solida, liquida e gassosa ed inoltre hanno grande facilità di diffusione, i rifiuti tossici più conosciuti in natura sono:

  • Amianto
  • Cloro
  • Diossina
  • Sostanze Radioattivo
  • Piombo
  • Mercurio
  • Arsenico

 

Lo smaltimento e il problema delle ecomafie

Tra le attività illegali più utilizzate dalla criminalità organizzata, lo smaltimento dei rifiuti tossici è una delle più utilizzate, tanto che è stato coniato il termine di ecomafie per questo tipo d’ attività.

Molti dei rifiuti vengono sversati nei mari  portando danni immani alla salute sia delle persone che degli animali che popolano il mare faccendo grandi danni anche a livello economico ad attività come la pesca, ed inoltre le ecomafie si occupano anche di sotterrare i rifiuti tossici e  di saccheggiare beni archeologici.

Solitamente per smaltire questi rifiuti le ecomafie si appoggiano a fittizie ditte di smaltimento di rifiuti che attraverso l’ utilizzo di tangenti comprano gli appalti per lo smaltimento per  poi gestire in modo non consono lo smaltimento di rifuti tossici e scorie nucleari, che ad oggi può essere considerata una tra le attività più redditizie per le associazioni criminali.

Un esempio del lavoro fatto dalle organizzazioni criminali è rappresentato dalle navi dei veleni, delle navi che vengono usate per trasportare i rifiuti tossici e smaltirli poi in mare.

Situazione in Italia

In Italia la situazione è abbastanza drammatica soprattutto in Campania, dove la Camorra gestisce il traffico dei rifiuti tossici.

Ci sono delle zone  dove lo sversamento dei rifiuti tossici ha raggiunto livello altissimi, soprattutto nella zona della Terra dei Fuochi,tra le provincie di Napoli e Caserta nel Traingolo della Morte Acerra-Nola-Marigliano.

Secondo Legambiente, che lotta con grande forza contro lo smaltimento di rifiuti tossici,su  72 milioni di tonnelate di rifiuti tossici prodotti in media all’ anno ben 11,2 milioni vengono smaltiti dalle ecomafie in mare oppure sotteratti in terra.

 

No Comments
Comunicati

LETTIERA PER GATTI… MA NATURALE!

Può sembrare strano, ma un gatto pesa, in rifiuti prodotti, circa 220 chili l’anno che moltiplicati per il numero di  gatti che vivono in casa (+ di un milione e mezzo in Italia), diventa  una enormità di rifiuti pesante centinaia di migliaia di tonnellate, composte quasi esclusivamente dal residuo delle lettiere minerali.

Una follia, se si pensa che il peso in rifiuti prodotto da un uomo, è di 536 chili tra differenziato e indifferenziato.

L’uso delle lettiere minerali, non lascia alternativa al sacco del rifiuto indifferenziato che finisce o direttamente in discarica o nei forni di incenerimento. In questo secondo caso il costo di smaltimento, sia  economico che ambientale raddoppia. Le lettiere di origine minerale infatti, non bruciano completamente e le scorie residue dopo il processo di incenerimento, devono comunque essere smaltite in discarica.

Inoltre è necessario riflettere sul fatto che prima di riempire le discariche, le tonnellate di lettiera minerale prodotte annualmente provocano una serie di danni ambientali legati non solo allo smaltimento ma anche ai processi di estrazione.

Ecco perché è necessario indirizzare le nostre scelte verso lettiere di origine totalmente vegetale ed ecco perché è stata concepita GREENTOILET, una scelta ecosostenibile, importante non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche per tutelare la salute del gatto e la salubrità dell’ambiente domestico: non più cattivi odori, polvere e danni a tappeti e pavimenti.

CLIFFI GREENTOILET è una lettiera granulare, composta da fibre vegetali vergini di alta qualità che vengono sottoposte ad una particolare lavorazione di pulitura della parte silicea che porta a nudo le fibre, conferendo alla lettiera un eccezionale potere assorbente (400% del suo peso) e da una straordinaria capacità antiodore che si sviluppa attraverso un processo biocompatibile in grado di bloccare la formazione di ammoniaca e quindi le esalazioni di gas maleodoranti.  GREENTOILET, a contatto con i liquidi, forma degli agglomerati asportabili e smaltibili nel WC, in piccole quantità, grazie all’agglomerazione reversibile. Dura a lungo, è atossica, completamente biodegradabile, compostabile, smaltibile nei rifiuti organici e priva di polveri fini volatili, normalmente presenti nelle lettiere minerali. È ecologica infatti non genera rifiuti da smaltire in discarica o negli inceneritori e non contiene additivi chimici dannosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente. È leggera, agevole da trasportare e la sua morbidezza risulta particolarmente gradevole per le zampe degli animali. Non riga i pavimenti e non danneggia i tappeti.

L’utilizzo di questa lettiera, è semplice e pratico , basta coprire il fondo della vaschetta  con  circa 7 cm di GREENTOILET o comunque con una quantità tale da riempire la vaschetta per i 2/3 della sua altezza. È opportuno rimuovere quotidianamente  gli agglomerati e gli escrementi solidi che possono essere smaltiti nei rifiuti organici o direttamente nel WC. reintegrando con lettiera pulita la quantità asportata. Solo all’occorrenza va fatta la sostituzione completa ed è questo il segreto della sua lunga durata.

In sintesi, GREENTOILET è BIODEGRADABILE 100% -COMPOSTABILE – ECOLOGICA – ANTI ODORE – LUNGA DURATA (40 – 60 giorni) – RIFIUTO ORGANICO – AMICA DELLA NATURA – AGGLOMERANTE

Per ulteriori informazioni su GreenToilet visita il sito CLIFFI GREENTOILET

No Comments
Comunicati

MUD 2016 come quello del 2015

  • By
  • 31 Dicembre 2015

Nel consueto decreto di fine anno “Milleproroghe” il Governo ha confermato per il 2016 il modello MUD già utilizzato per la dichiarazione del corrente anno.

Non cambia niente rispetto al modello dell’anno scorso:

1. Il modello di dichiarazione, allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2014, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 97 alla Gazzetta ufficiale – serie generale – n. 299 del 27 dicembre 2014, e’ confermato;
2. il modello allegato al decreto di cui al punto precedente sara’ utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro la data prevista dalla legge 25 gennaio 1994, n.70 e cioe’ entro il 30 aprile di ogni anno, con riferimento all’anno precedente e sino alla piena entrata in operativita’ del Sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti (SISTRI).

Maggiori informazioni cliccando qui.

No Comments
Comunicati

SISTRI: rinvio sanzioni al 2017

  • By
  • 28 Dicembre 2015

Nel consueto decreto di fine anno “Milleporroghe” sarà inserito il rinvio al 2017 delle sanzioni per il mancato utilizzo del SISTRI.
Il provvedimento non è compreso nella Legge di Stabilità, approvata il 22 dicembre dal Parlamento, ma è stato parzialmente inserito nel Decreto Milleproroghe approvato il 23 dicembre dal Consiglio dei Ministri.
Il Governo ha rinviato di un anno l’adeguamento al sistema ossia, in concreto, sospenderà per il 2016 l’applicazione delle sanzioni. Dalle prime informazioni, non pare che ci siano interventi per sospendere il pagamento del contributo o per il recupero del vecchio versato.
Quindi per il 2016 si andrà avanti con il cosiddetto “doppio binario”.
Clicca qui per approfondire.

No Comments
Comunicati

Hera presenta HergoAmbiente, la via “smart” ai servizi ambientali

  • By
  • 2 Ottobre 2015

Al via il primo sistema “intelligente” per la gestione integrata di raccolta rifiuti e spazzamento stradale, che interessa un bacino di 2,6 milioni di cittadini. Tecnologia e innovazione per garantire qualità, efficacia ed efficienza dei servizi ambientali e migliorare il decoro delle nostre città, con benefici in termini di sostenibilità grazie alla mancata emissione di 400 tonnellate di CO₂ all’anno

Raccolta rifiuti e pulizia strade: con HergoAmbiente diventano “smart”

I servizi ambientali non sono mai stati così “smart”. Dopo anni di ricerca e importanti investimenti in innovazione che hanno riguardato anche le reti e il centro di telecontrollo, Hera presenta HergoAmbiente, un sistema “intelligente”, unico nel panorama nazionale e internazionale, sviluppato dalla multiutility per gestire in maniera integrata, efficiente ed efficace tutte le attività di raccolta rifiuti e spazzamento strade, prendendo in carico anche le segnalazioni effettuate dai cittadini tramite l’app del Rifiutologo.

 

Basato sulla completa informatizzazione dei processi, HergoAmbiente mette in “collegamento” in una unica rete informativa i 300.000 cassonetti, gli oltre 3.000 operatori, i 1.300 mezzi di raccolta, 140 centri di raccolta e tutto quanto ruota intorno alla gestione del servizio. Un sistema che considera sia personale e mezzi di Hera sia quelli di operatori terzi, contribuendo così ad accrescere non solo la professionalità dei nostri operatori ma anche dei nostri fornitori. Grazie a questo sistema “intelligente” è infatti possibile tenere sotto controllo in ogni istante tutte le informazioni sulle attività della lunga e capillare catena dei servizi ambientali, che solo sul territorio dell’Emilia-Romagna gestito da Hera interessano un bacino di 2,6 milioni di cittadini.

 

L’obiettivo? Migliorare efficienza, efficacia e qualità dei servizi, ma anche diminuire l’impatto ambientale, perché grazie a HergoAmbiente sarà possibile impiegare i mezzi in maniera più razionale, consumando 150.000 litri di carburante in meno ogni anno, che corrispondono alla mancata emissione di 400 tonnellate di CO₂.

Insomma migliori servizi e migliore qualità della vita nel nostro territorio.

 

Integrazione di processi e informazioni in tempo reale

Più in dettaglio, il sistema consente di progettare, programmare, effettuare, monitorare e analizzare tutte le attività relative alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia delle strade, sia gestite direttamente da Hera sia attraverso operatori terzi, mettendo a sistema in tempo reale l’insieme delle informazioni rilevate sul campo: ore di attività svolte, posizione dei contenitori, percorsi compiuti dai mezzi, km spazzati dalle motospazzatrici, cassonetti svuotati e percentuali di riempimento nelle stazioni ecologiche.

 

Un sistema capace di migliorarsi

Smartphone e computer di bordo, in dotazione alle squadre operative, ricevono gli ordini da smaltire, registrano le operazioni effettuate e ne forniscono adeguata rendicontazione al sistema centrale, che elabora tempestivamente tutte le informazioni in funzione di una continua riprogettazione del servizio. L’interconnessione, infatti, rende possibile un circolo virtuoso delle informazioni grazie al quale le prestazioni programmate risultano costantemente adeguate alle esigenze reali che emergono dall’analisi dei dati appena consuntivati.

 

Arriva il cassonetto parlante

Taggando ogni cassonetto con un codice identificativo, HergoAmbiente gli assegna una identità univoca ed è così in grado di controllarne in modo puntuale la posizione, il funzionamento e le attività di svuotamento che lo riguardano. Grazie a HergoAmbiente, in altri termini, il cassonetto “prende la parola” e inizia a dialogare con il sistema centrale.

 

Verso la tariffa puntuale

Unico in Italia, HergoAmbiente si colloca al livello delle più avanzate esperienze europee in materia di gestione dei servizi ambientali e garantisce standard elevati di tracciabilità, trasparenza e rendicontazione, che costituiscono requisiti fondamentali per rendere possibile, in futuro, l’auspicata introduzione della tariffazione puntuale.

 

La sfida dell’economia circolare: così si controlla la filiera del riciclo

Proprio la tracciabilità della filiera del riciclo è tra gli obiettivi principali del report “Sulle tracce dei rifiuti”, giunto alla sesta edizione, con cui il Gruppo Hera illustra ogni anno i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato. Un ulteriore sforzo di trasparenza per mettere in luce il forte impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità, che si snoda durante tutto il processo di gestione dei rifiuti, dalla raccolta fino al recupero finale: una filiera chiave della cosiddetta economia circolare e della green economy. I risultati parlano chiaro: differenziare serve e nel 2014 è salito al 94,3% il recupero dei rifiuti differenziati raccolti da Hera, in crescita rispetto al 93,8% dell’anno precedente, e ben al di sopra della media nazionale, con 250 kg per abitante recuperati ogni anno. Questi eccellenti risultati proiettano i territori serviti da Hera, in particolare per il riciclo dei rifiuti da imballaggio, al di sopra degli obiettivi del 2020 previsti dalla UE, e ormai a un passo da quelli del 2025.

 

Venier: “Un sistema innovativo e sostenibile, che evita ogni anno 400 tonnellate di CO

“Il futuro è già qui, – dichiara Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – si chiama HergoAmbiente, un sistema innovativo che ci consente di ottenere importanti benefici sia in termini di qualità del servizio sia ambientali, nell’interesse non solo dei cittadini ma anche degli amministratori locali, a cui lo stiamo presentando in queste settimane. Grazie a un impiego sempre più razionale dei nostri mezzi, HergoAmbiente contribuisce infatti in maniera significativa alla sostenibilità dei nostri servizi ambientali, con un abbattimento della CO₂ prodotta pari a 400 tonnellate l’anno, e consente la completa tracciatura del percorso dei rifiuti, che poi rendicontiamo in pubblicazioni specifiche.”

 

Mazzoni: “Efficienza ed efficacia per servizi sempre migliori, verso la tariffa puntuale”

“Come già illustrato anche ad Atersir, con HergoAmbiente abbiamo letteralmente dato la parola a tutti i nostri asset, dai cassonetti ai mezzi impiegati su strada, incrementando quantità, qualità e puntualità delle informazioni che riusciamo a elaborare – ha spiegato Tiziano Mazzoni, Direttore Servizi Ambientali del Gruppo Hera. – In questo modo possiamo non soltanto rendicontare in maniera precisa le prestazioni effettivamente svolte, ma possiamo anche sapere in ogni momento quello che ancora c’è da fare, raccogliere le segnalazioni dei cittadini e coordinare al meglio le nostre risorse in funzione degli obiettivi, migliorando efficacia ed efficienza dei nostri servizi ambientali. Grazie alle sue caratteristiche di trasparenza e tracciabilità, HergoAmbiente rappresenta inoltre lo strumento ideale per consentirci di guardare con fiducia alla futura adozione della tariffa puntuale.”

No Comments
Comunicati

Differenziare serve: sale al 94,3% il recupero dei rifiuti raccolti da Hera

  • By
  • 25 Settembre 2015

On line la sesta edizione del report “Sulle tracce dei rifiuti”: dati e mappe per scoprire dove va a finire la raccolta differenziata, già arrivata a quota 51,6% nel bolognese, che alimenta l’economia circolare del recupero e dà lavoro a 17.000 dipendenti in 188 impianti

La sfida dell’economia circolare: così si controlla la filiera del riciclo

Tracciare la filiera del riciclo, dare garanzie sull’effettivo recupero della raccolta differenziata, rendere chiaro il processo che si attiva grazie allo sforzo dei cittadini e il contributo dell’azienda.

Sono questi gli obiettivi di “Sulle tracce dei rifiuti”, il report, giunto alla sesta edizione, con cui il Gruppo Hera illustra ogni anno i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato.

Uno sforzo di trasparenza per mettere in luce il forte impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità, che si snoda durante tutto il processo di gestione dei rifiuti, dalla raccolta fino al recupero finale: una filiera chiave della cosiddetta economia circolare e della green economy.

Il recupero della raccolta differenziata sale a quota 94,3%

I dati contenuti in “Sulle tracce dei rifiuti”, anche quest’anno verificati dall’ente di certificazione indipendente DNV-GL, danno conto dei risultati raggiunti in Emilia-Romagna, Marche e nel Nord Est, che parlano chiaro: nel 2014 è stato recuperato il 94,3% di verde, organico, carta, plastica, vetro, legno, metallo e ferro, in crescita rispetto al 93,8% dell’anno precedente.

In media, dunque, la quantità di rifiuti scartata dagli impianti nel processo di recupero (perché, ad esempio, non idonea a essere riciclata o inquinata da corpi estranei) è complessivamente di appena il 5,7%. 

Quasi 200 le aziende della green economy coinvolte, che danno lavoro a 17.000 persone

Nel report sono riportate 8 mappe, una per ciascun materiale raccolto, che permettono di scoprire quali e dove sono i principali impianti che si occupano del recupero finale dei rifiuti. In totale gli impianti coinvolti sono ben 188, di cui 6 nel bolognese (in prevalenza impianti di compostaggio), gestiti da 167 aziende, 46 delle quali con sede nel territorio servito dal Gruppo Hera.

I 188 impianti, con un fatturato totale di circa 10 miliardi di euro, occupano complessivamente 17.000 persone. Dati che evidenziano un elevato grado di avanzamento nella transizione da una economia lineare, in cui i prodotti sono destinati a diventare rifiuti e a finire in discarica, a un’economia con più recupero, per questo detta “circolare”.

Queste attività si accompagnano alle altre iniziative del Gruppo che promuovono il riuso di prodotti, quali “FarmacoAmico” e “CiboAmico”, che nel 2014 hanno interessato beni per un valore complessivo di circa 380.000 euro, e “Cambia il finale”, che ha consentito di recuperare e riutilizzare oltre 450 tonnellate di ingombranti.

Del ferro non si butta via niente, del verde e del legno quasi nulla

Dall’analisi dei dati, al primo posto per percentuale di recupero si colloca il ferro: se ne raccolgono 2,5 kg per abitante e il 99,1% viene reimmesso sul mercato o trasformato per il riuso nelle industrie metallurgiche o nelle acciaierie. Anche del verde si recupera tantissimo: nel 2014 nel territorio gestito da Hera il 99% di sfalci e potature (69,2 i kg procapite raccolti) hanno trovato nuova vita negli impianti di compostaggio producendo fertilizzanti e terricci o, in misura minore, negli impianti a biomasse ricavandone energia rinnovabile. Dei 18,5 kg di legno per abitante raccolti, ne è stato recuperato il 98,1% per la produzione di pannelli, cippato o pellet. La plastica, in particolare, viene recuperata all’80,7% (24,8 kg per abitante raccolti) mentre la carta al 96,4% (60 kg raccolti per abitante). L’organico si attesta al 91,1% (con 53,4 kg annuali per abitante raccolti), il vetro al 93,7% (31,7 i kg procapite raccolti). Infine, i metalli contenuti negli imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata, al 92,9%.

 

Raccolta differenziata del Gruppo al 56% nei primi 8 mesi del 2015, a quota 51,6% nel bolognese

Il miglioramento della percentuale di rifiuti recuperati è legata anche ai buoni progressi della raccolta differenziata: nelle province dell’Emilia-Romagna servite da Hera il dato ha già raggiunto nei primi 8 mesi del 2015 il 56% (14 punti percentuali sopra la media nazionale del 42,3%), grazie ai molteplici progetti attivati nei diversi territori. Nel bolognese ad agosto 2015 la raccolta differenziata è arrivata al 51,6%, anche grazie ai primi risultati dei progetti nel capoluogo.

Più qualità, meno costi: grazie alla differenziata si risparmiano fino a 25 euro all’anno

Lo scorso anno nel territorio servito da Hera la spesa media per il servizio di igiene urbana di una famiglia media di 3 persone in una casa di 80 mq è stata di 238 euro. Grazie a una raccolta differenziata di qualità è stato stimato per il 2014 un risparmio di circa 25 euro per famiglia, pari al 10,5% della bolletta. La legge prevede, infatti, che dai costi del servizio di raccolta differenziata, che vanno a comporre le tariffe, vengano detratti sia i contributi che gestori e Comuni ricevono dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) sia i ricavi derivanti dalla vendita del materiale. Il Conai, che non ha fini di lucro e si occupa di avviare a effettivo recupero i rifiuti di imballaggio, si finanzia tramite i contributi delle aziende che producono imballaggi e la vendita dei materiali raccolti. In questo modo può riconoscere dei contributi economici a Comuni e gestori, utili a sostenere la raccolta differenziata. Nel 2014 i ricavi ottenuti dal Conai e dalla vendita dei materiali sono stati pari 27,8 milioni di euro, che hanno coperto il 27% dei costi dei servizi per la raccolta differenziata. Separare bene i rifiuti, quindi, fa bene all’ambiente e anche al portafoglio.

Tutti i dati sono disponibili on line nella sezione interattiva e navigabile all’indirizzo www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.

Il report cartaceo sarà in distribuzione nei prossimi giorni anche presso le stazioni ecologiche, gli urp dei comuni più grandi e i principali sportelli clienti del Gruppo.

Venier: “Ancora un passo nella crescita del recupero, che vede protagonisti i cittadini e il Gruppo”

“Siamo l’unico gestore a pubblicare un report di questo tipo in Italia, uno strumento di trasparenza verso i cittadini che si aggiunge alla rendicontazione che il Gruppo porta avanti da anni con il Bilancio di Sostenibilità – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. “I risultati positivi sui quantitativi recuperati e sulla differenziata dimostrano l’impegno sempre maggiore del nostro Gruppo nel migliorare l’efficienza di tutta la filiera del riciclo, settore chiave della green economy. Questi risultati sono stati possibili grazie alla realizzazione sul territorio di una decina di impianti esclusivamente dedicati a queste filiere, come ad esempio i biodigestori, che recuperano la frazione organica e producono energia elettrica, e impianti di selezione a lettura ottica per i rifiuti secchi. La volontà è di ridurre sempre di più i conferimenti in discarica: siamo partiti 12 anni fa dal 49% e oggi siamo già scesi al 12,9% (la media nazionale è il 38%) ma non vogliamo fermarci e al 2019 l’obiettivo è di arrivare al 6,8%”.

No Comments
Comunicati

Rifiuti nella GDO: come riconoscere e adottare le corrette pratiche di gestione

  • By
  • 10 Aprile 2015

Appuntamento Venerdì 17 aprile 2015 a Milano, per un confronto su novità, compiti e responsabilità riguardanti la gestione dei rifiuti nel settore della grande distribuzione organizzata e della grande distribuzione specializzata, al fine di rendere il sistema più efficiente ed ecosostenibile.

Si terrà il prossimo Venerdì 17 aprile 2015, dalle ore 9:00 alle ore 17:00, presso il Centro Congressi Stelline a Milano, il Convegno GDO Gestione dei rifiuti nella Grande Distribuzione Organizzata, promosso da Euroinformatica, Campoverde ed Hyper.

Negli ultimi dieci anni molti supermercati e ipermercati hanno compiuto passi da gigante nell’attuazione di strutture gestionali sempre più funzionali, le quali hanno rappresentato non un semplice costo ma una concreta opportunità di crescita e sviluppo. L’evento rappresenta, allora, un’occasione di confronto tra operatori ed esperti della materia, per consolidare l’impegno della GDO verso un sistema maggiormente efficiente ed ecosostenibile.

L’incontro fornisce un completo aggiornamento sulle ultime novità in tema di gestione dei rifiuti d’interesse per questo importante settore dell’economia nazionale. Particolare attenzione sarà rivolta ai rifiuti d’imballaggio ed alle tipologie di rifiuto che comportano particolari modalità di gestione, come ad esempio i Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Verranno poi approfonditi compiti, responsabilità e aspetti peculiari della gestione, al fine di comprendere quali siano i comportamenti da adottare per abbattere i costi e quali le attività di informazione e formazione da indirizzare ai cittadini.

L’incontro è gratuito ma a numero chiuso: per partecipare è necessario inviare la propria adesione via fax (041 985730) o e-mail ([email protected]) alla segreteria organizzativa, entro il giorno 13 aprile 2015, indicando ragione sociale, nome del partecipante e riferimenti, e poi ricevere la nostra conferma di partecipazione.

Per dettagli sul programma e iscrizione, clicca qui.

Per avere maggiori informazioni, contattare:
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E MEDIA PARTNER
Hyper Srl
Via Degan 12 30172 – Mestre Venezia
Tel. 041 976896 Fax 041 985730 e-mail [email protected]

Convegno GDO
“Gestione dei rifiuti nella Grande Distribuzione Organizzata”
Aspetti peculiari, compiti e responsabilità
Venerdì 17 aprile 2015 dalle ore 9,00 alle ore 17,00
Centro congressi Fondazione Stelline Corso Magenta, 61 – Milano

No Comments
Comunicati

SISTRI e MUD 2014: tutto ciò che c’è da sapere

Si terranno a Napoli e a Catania, rispettivamente nei giorni martedì 1 e venerdì 18 aprile 2014, due importanti incontri formativi destinati agli operatori pubblici e privati del settore ambientale.

Com’è noto, a partire dal 3 marzo 2014, sono obbligati ad utilizzare il SISTRI (il Sistema per il controllo della tracciabilità dei rifiuti) anche i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, gli enti e le imprese che trasportano i rifiuti speciali pericolosi da loro stessi prodotti, nonché gli enti e le imprese che trasportano i rifiuti urbani della Regione Campania (decreto legge 31 agosto 2013, n. 101). Lo stesso onere è, fin dall’ottobre 2013, in capo ai trasportatori, agli smaltitori, agli intermediari e ai nuovi produttori di rifiuti speciali pericolosi.

Il sistema raggiungerà la piena autonomia solo a partire dal 1° gennaio 2015, potendo contare nel frattempo su una soluzione “a doppio binario”. Tutti i soggetti obbligati all’utilizzo del SISTRI dovranno cioè parallelamente continuare a gestire i propri rifiuti attraverso le tradizionali scritture amministrative (i registri di carico e scarico e i formulari di trasporto) e con le modalità già in uso.

In attesa della piena entrata in operatività del SISTRI, sarà allora necessario compilare e presentare, alla CCIAA territorialmente competente, le annuali dichiarazioni ambientali sui rifiuti prodotti e gestiti nel corso del 2013: entro il 30 aprile 2014, saranno obbligati a trasmettere il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) gli enti e le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi e quelli che hanno più di dieci dipendenti e producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali o artigianali e da trattamenti effettuati sulle acque o sugli effluenti gassosi; l’adempimento spetta anche a tutti gli operatori del settore della gestione dei rifiuti e tutti i Comuni italiani.

Ciascuno dei due incontri è predisposto da Hyper, la casa editrice veneziana che può vantare una decennale e specifica esperienza nel campo dell’editoria giuridico-ambientale rivolta alle imprese e alle amministrazioni pubbliche. Nel corso della lezione frontale, il Dr. Daniele Bagon (Responsabile del Servizio adempimenti ambientali della Camera di Commercio di Genova e Segretario dell’Albo Gestori Ambientali Sezione Regionale Liguria) chiarirà nel dettaglio qualsiasi aspetto relativo agli obblighi e agli adempimento in tema di SISTRI e MUD, attraverso l’analisi della disciplina e di vari casi concreti e dando ampio spazio agli specifici dubbi dei partecipanti.

Per avere maggiori informazioni, visitare il sito di Hyper (cliccando qui), scrivere all’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 041.976896.

Martedì 1 aprile 2014: Ramada Naples 
(Hotel & Conference Center) – Via Galileo Ferraris, 40 – 80142 Napoli

Venerdì 18 aprile 2014: Excelsior Grand Hotel – Piazza Giovanni Verga, 39 – 95129 Catania

 

 

No Comments
Comunicati

COMMERCIALISTI: OLTRE 600 I PROFESSIONISTI ETNEI COLLEGATI AL “TELEFISCO”

TRUGLIO: «LA NUOVA LEGGE DI STABILITÀ NON CONTRIBUISCE  AL RILANCIO ECONOMICO»

 CATANIA – «Le novità del fisco italiano per il 2014 non contribuiscono in maniera incisiva al rilancio del nostro sistema economico. Gli interventi introdotti sono un palliativo rispetto alle misure in ambito fiscale ed economico di cui il Paese avrebbe bisogno, come se a un malato grave il legislatore abbia suggerito un’aspirina». È una metafora eloquente quella usata dal presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Odcec) di Catania, Sebastiano Truglio, per descrivere la mancata occasione, da parte del governo italiano, di leggi fiscali meno complesse e più efficienti. L’argomento è stato al centro del 23esimo Telefisco, la videoconferenza nazionale organizzata da “L’esperto risponde” del Sole24Ore, svoltosi quest’oggi (30 gennaio) e considerato l’appuntamento annuale più importante per la formazione professionale e il confronto tra gli operatori del settore e l’Amministrazione finanziaria.

«La Legge di stabilità, di cui oggi approfondiamo le novità, è costituita da un solo articolo di ben 748 commi scritti in “burocratese” – ha continuato Truglio – segnale di un fisco non ancora semplificato ma farraginoso. Basti pensare alle numerose e continue modifiche sulla tassazione degli immobili. Dopo l’Imu e la Tasi, l’ultima sigla introdotta è la Iuc – Imposta Unica Comunale su casa e rifiuti. Anche i cambiamenti sul fronte dell’Iva, dell’accertamento, della rateazione delle cartelle, della rivalutazione dei beni di impresa, quest’ultima particolarmente importante, sono di carattere superficiale, senza le significative innovazioni che invece occorrono per un fisco più efficace ed equo per la ripartenza dell’economia del Paese. Una volontà che non si manifesta nella riduzione delle detrazioni per le famiglie, prevista dalle legge di stabilità, e in una legge successiva che invece introduce nuove e rilevanti detrazioni per il finanziamento dei partiti politici».

 

La nuova imposta di registro, i crediti d’imposta, la correzione delle dichiarazioni, la riscossione e nuovo redditometro, sono alcune delle altre tematiche sviluppate durante la giornata di lavori, a cui sono intervenuti gli esperti del maggiore quotidiano economico d’Italia e i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate. Il decreto sul rientro dei capitali, pubblicato questa notte in Gazzetta ufficiale, secondo il direttore dell’Agenzia Attilio Befera «non è e non può essere un condono – ha dichiarato durante la videoconferenza nelle 103 sedi sparse sulla penisola – ci sono segnali abbastanza interessanti di voglia di rientrare. La prossima settimana metteremo online i modelli, saranno molto ampi e prevedono la possibilità di aderire per i contribuenti che hanno un solo o più investimenti. Il tema dell’evasione internazionale è in profonda modifica, va combattuta seriamente. Ha effetti anche da un punto di vista politico, perché la soprannazionalità dei capitali limita la capacità fiscale e decisionale dei Paesi». E sul redditometro ha detto: «A breve emaneremo la direttiva. Non partiremo con un numero esagerato di controlli, ma li limiteremo ai casi più eclatanti, facendo una preselezione».

 

«Catania è tra le sedi più importanti della penisola per il numero di partecipanti – ha affermato il tesoriere dell’Odcec Catania Giuseppe Grillo, che ha coordinato il convegno etneo, tenutosi al Grand Hotel Villa Itria di Viagrande – oltre 600 gli iscritti che hanno preso parte ai lavori. Questo conferma la rilevanza del nostro Ordine nel panorama nazionale, e l’impegno costante dei professionisti nel campo dell’aggiornamento per fornire una consulenza e un sostegno di qualità sempre maggiore ai clienti e alle aziende del territorio, volàno della nostra economia».

No Comments
Comunicati

Hera: sale al 53,7% la raccolta differenziata del 1° semestre

  • By
  • 22 Ottobre 2013

Cresce di 3,5 punti percentuali, nel primo semestre 2013, la raccolta differenziata sul territorio emiliano romagnolo gestito da Hera, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, raggiungendo quota 53,7%. Un dato che prosegue il positivo trend medio di crescita costante negli ultimi 4 anni, pari a 2,5 punti percentuali all’anno.

Su questo tema, il report “Sulle tracce dei rifiuti”, appena pubblicato da Hera e aggiornato con i dati del 2012 (verificati dal prestigioso istituto indipendente DNV Business Assurance), indica che il 93,5% di quanto raccolto in modo differenziato sul territorio gestito dalla multiutility viene effettivamente avviato a recupero, contribuendo così a limitare il consumo di materie prime.

L’analisi è unica nel suo genere in Italia, andando nella direzione indicata dall’Unione Europea che punta l’attenzione sulla quantità di materiale effettivamente recuperato e non più solamente sulla percentuale di raccolta differenziata.

 

Per rendere trasparente il processo che segue l’impegno quotidiano di ciascuno nel fare la raccolta differenziata, è sempre più necessario riportare informazioni chiare e puntuali sull’effettivo riciclo e recupero dei materiali raccolti, rispondendo così anche a dubbi e osservazioni dei cittadini. Per questo Hera ha ideato e realizzato “Sulle tracce dei rifiuti”, il cui obiettivo principale è fornire garanzie sull’avvenuto recupero dei materiali separati. Hera ha quindi seguito le diverse tipologie di rifiuto differenziato raccolte nel 2012 sul territorio servito, lungo tutto il tragitto che separa il cassonetto dall’effettiva re-immissione nel ciclo produttivo della materia recuperata. Dall’analisi è emerso che, mediamente, la quantità di rifiuti scartata dagli impianti nel processo di recupero (perché, ad esempio, non idonea ad essere riciclata o inquinata da corpi estranei) è di appena il 6,5%.

 

“I risultati positivi della raccolta differenziata di questo primo semestre – commenta Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato di Hera – confermano il forte impegno di Hera per migliorare efficienza ed efficacia lungo tutta la filiera ambientale. Per proseguire anche in futuro su questo virtuoso percorso il Gruppo dovrà continuare a fare leva su due elementi che già oggi orientano le nostre azioni: una forte propensione all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione di soluzioni innovative, sia nella raccolta che nel recupero, e una continua attività di sensibilizzazione dei cittadini, per valorizzare il loro impegno sulla raccolta differenziata. In questa direzione si colloca “Sulle tracce dei rifiuti”, un report unico in Italia a dimostrazione dell’impegno del Gruppo Hera per un’informazione trasparente sulla filiera del recupero”.

 

Tutti i dati inseriti nell’opuscolo sono anche disponibili sul sito web http://www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.

 

 

No Comments
Comunicati

SISTRI: Rinvio partenza con annullamento sanzioni

  • By
  • 25 Settembre 2013

SISTRI – La Software House di PrometeoRifiuti (http://www.softwarerifiuti.com) insieme ai soci di AssoSoftware Confindustria ha chiesto al Ministro Orlando il rinvio della partenza del SISTRI ed il blocco delle sanzioni. A seguire il comunicato:

Roma 25 settembre 2013 – Con una lettera a firma congiunta il Presidente di Confindustria Servizi innovativi e Tecnologici, Ennio Lucarelli, e il Presidente di Assosoftware Bonfiglio Mariotti inviata questa mattina al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, chiedono un intervento urgente per alleggerire le posizioni delle imprese che stanno attivamente collaborando alla messa in funzione del Sistri. L’improvvisa accelerazione data al progetto, con la conferma della partenza del Sistri al 1° ottobre provocherà grandi disagi ai Gestori dei Rifiuti pericolosi, con pesanti ricadute su tutta la filiera dei rifiuti – anche non pericolosi – e rischi di sanzioni pesantissime per le imprese. Tutto questo per problemi tecnici ancora non risolti e certamente non imputabili agli operatori coinvolti. Interoperabilità mai collaudata, impossibilità di effettuare verifiche e simulazioni complete in un ambiente idoneo di test, mancanza di una adeguata formazione degli operatori, data la mole di manualistica e documentazione solo recentemente disponibile; dispositivi usb e black box non funzionanti e/o non consegnati: sono questi i problemi strutturali del SISTRI ripetutamente evidenziati dalle Software House e dalle imprese dal 2010 e ancora non risolti. “Urge un periodo di sperimentazione – afferma Bonfiglio Mariotti – senza applicazioni di sanzioni per gli errori di tipo formale, per consentire a tutti gli operatori coinvolti di lavorare in tranquillità prevedendo verifica sul campo e un percorso di incisive semplificazioni dell’attuale sistema. E una nuova sostenibilità del SISTRI passando dal “monitoraggio dei mezzi di trasporto” e “dalla gestione dei documenti” ad una più semplice “tracciabilità dei rifiuti” basata sulla gestione di una banca dati alimentata dalle imprese secondo un tracciato standard e condiviso” In questo senso si muove la proposta formulata nell’ambito di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici da Assosoftware con un proprio progetto basato su un’idea semplice, completa, rispondente alla normativa europea e a impatto nullo per le Aziende. “L’obiettivo – afferma Ennio Lucarelli – non è bloccare un processo di potenziale innovazione ma trasformare il Sistri in una vera opportunità di digitalizzazione del Paese con importanti ricadute in termini di sicurezza dei territori e contrasto dell’illegalità, qualità della vita per i cittadini, semplificazione, contenimento dei costi e miglioramento dell’ operatività delle stesse imprese”
Maggiori dettagli all’indirizzo:
http://www.softwarerifiuti.com/news/sistri-informatica-edp-e-assosoftware-chiede-un-intervento-urgente-al-ministro-orlando
Via don Minzoni, 10/12 – 12045 Fossano ( CN )
Tel.: 0172 693 403 – 646 609 Fax 0172 695 763
Email: [email protected]

No Comments
Comunicati

Rifiuti industriali: accordo per favorire il corretto smaltimento

Presentata l’intesa tra Confindustria Pesaro Urbino e Herambiente, leader nella gestione dei rifiuti. Prezzi e servizi vantaggiosi per gli associati. Protocollo tra i primi in Italia: s’incentivano comportamenti virtuosi, per uno sviluppo sempre più green delle imprese del territorio
Un’intesa innovativa, che punta a una gestione efficiente e virtuosa dei rifiuti industriali. E’ questo il senso dell’accordo presentato stamattina e siglato tra Confindustria Pesaro Urbino, l’associazione che riunisce oltre 500 aziende in provincia, e Herambiente, società del Gruppo Hera, leader nazionale nel trattamento e smaltimento rifiuti. Nello specifico, si tratta di una convenzione che Confindustria mette a disposizione delle aziende associate e non associate, offrendo servizi innovativi, e a prezzi vantaggiosi, nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti speciali. E’ la prima volta che in Italia viene fatto un accordo simile: un’opportunità che, nel quadro attuale di difficoltà economica, diventa importante per il tessuto produttivo del territorio e che punta a incentivare comportamenti virtuosi.

 

Le aziende che entreranno nella partnership firmeranno un contratto con Herambiente della durata di un anno, che permetterà di risparmiare tra il 5% e il 7% rispetto ai prezzi di mercato. Le aziende saranno sottoposte a un check-up iniziale (poi ripetuto ogni 12 mesi), per mettere in luce esigenze, quantitativi, costi e conformità alle normative. Herambiente, restando unico interlocutore per le imprese, si impegnerà a scegliere i fornitori per il trasporto e il trattamento sul territorio dei rifiuti, in totale trasparenza e in accordo con Confindustria. Verranno messe a disposizione dell’associazione e delle aziende informazioni sui materiali da trattare e su tutti i certificati di conformità. E, oltre al servizio, la multiutility mette in campo una consulenza specialistica e personalizzata, per permettere alle associate Confindustria di trattare i rifiuti nel pieno rispetto delle leggi.

 

Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Ispra, nel 2010 in Italia sono stati prodotti circa 138 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (quelli che derivano dai processi industriali e che comprendono anche quelli pericolosi). Solo nelle Marche, nello stesso anno hanno toccato quota 3 milioni di tonnellate. L’accordo punta inoltre a combattere lo smaltimento illegale dei rifiuti, che per tutto il paese è un problema ancora molto diffuso: secondo il recente rapportoEcomafia” di Legambiente, il giro illegale dei rifiuti in Italia è infatti di almeno 4,1 miliardi di euro l’anno, di cui 3,1 derivano dai rifiuti speciali.
Galli, Herambiente: “Un accordo a favore di legalità e ambiente”

“Sono particolarmente lieto di questo accordo – spiega Claudio Galli Amministratore Delegato di Herambiente – Mette al servizio delle imprese del territorio il know-how di Herambiente nella gestione dei rifiuti speciali, rifiuti che, oltre a presentare un alto impatto ambientale se non trattati correttamente, alimentano spesso canali di smaltimento illegale, purtroppo una delle attività criminose più sviluppate e redditizie per la malavita organizzata. Anche perché, vale la pena ricordarlo, i rifiuti speciali rappresentano circa i due terzi dei rifiuti totali prodotti in Italia”.

No Comments
Comunicati

PrometeoRifiuti terrà un seminario MUD a Pescara il 05/03/2013

  • By
  • 5 Febbraio 2013

Il 5 di Marzo a Pescara, nella prestigiosa cornice del “Museo delle genti d’Abruzzo”, Informatica EDP e Focus Ambiente, terranno un seminario sulle ultime novità normative e il MUD 2013.
Con la pubblicazione sulla GU del 29 dicembre del DPCM 20 dicembre 2012 si procede all’approvazione del Modello unico di dichiarazione ambientale per il 2013 “per le dichiarazioni da presentare, entro la data prevista dalla legge 25 gennaio 1970, n.70 e cioe’ entro il 30 aprile di ogni anno, con riferimento all’anno precedente e sino alla piena entrata in operatività del Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti (SISTRI)”.
Nella giornata di studio, presenteremo le novità indicate nel nuovo modello MUD e ne approfitteremo per rivedere le regole formali relative alla contabilizzazione dei rifiuti prodotti, trasportati e gestiti nei siti di origine e destinazione. Spenderemo, parte dell’incontro anche a chiarire quelle che sono le responsabilità amministrative e penali degli operatori che svolgono tali attività di registrazione nell’ambito della propria Organizzazione.
La partecipazione è gratuita per gli utilizzatori di PrometeoRifiuti.

 

Maggiori dettagli all’indirizzo:
http://www.softwarerifiuti.com/news/seminario-in-abruzzo

Via don Minzoni, 10/12 – 12045 Fossano ( CN )
Tel.: 0172 693 403 – 646 609 Fax 0172 695 763
Email: [email protected]

No Comments
Comunicati

Sacchi immondizia: mille modi per utilizzarli

Ogni anno, 500 miliardi di sacchi per immondizia vengono usati in tutto il mondo. Pensate che solo per l’Europa, il consumo medio di plastica (anche se non solo di sacchi per immondizia) è superiore a 40 kg a testa, compresi i bambini. E nei paesi come la Svizzera, più ricchi ed industrializzati di molte regioni europee, nel 2004 si sono utilizzate ben 850000 tonnellate. Bisogna ammettere che uno dei problemi fondamentali dei sacchi per immondizia e per le materie plastiche in genere è principalmente la loro scarsa riciclabilità: l’emissione di CO2, ad esempio, li rendono non idonei alla bruciatura. Per non parlare poi del mare e delle discariche ‘normali’ che alla fine inquinano più dei sacchetti stessi. Ovviamente, per il lavoro quotidiano in aziende e cantieri, i sacchi per l’immondizia sono fondamentali ed estremamente comodi in molte situazioni. Quello che però si può fare per aiutare l’ambiente, è utilizzarli in modo ragionevole e, all’occorrenza, modificare le modalità di impiego. Ad esempio: perché utilizzare i sacchi per le immondizie solo per eliminare materiale invece di usarli, ad esempio, per stivare materiale in magazzino senza che questo venga rovinato dalla polvere, dall’umidità e dall’acqua? Oppure, visto che il loro spessore di 80 micron aumenta la loro resistenza agli strappi e alle bucature, perché non usarli anche per il trasporto o la movimentazione della merce? Se pensiamo all’officina di un falegname, l’immagine che ci viene in mente è quella di un luogo non riscaldato dove i trucioli e la polvere spesso si insinuano anche negli anfratti più nascosti. Nell’officina, però, c’è anche materiale pregiato come le lame in parquet oppure pezzi di legname di alta qualità che, se riposto in sacchi per l’immondizia, può restare ben protetto anche per lungo tempo. Se così protetto, i trucioli di legno o il pulviscolo non andranno tra i vari pezzi di legname che così verrà preservato da graffi e opacità. E nemmeno l’umidità e l’acqua saranno più un problema. Inoltre, con una etichetta visibile il nostro prezioso contenuto sarà sempre al riparo e facilmente reperibile. A questo proposito, invece dei sacchi per immondizia neri si potrà utilizzare i sacchi per immondizia trasparenti così da vedere subito il contenuto del sacco. Ma questo versatilissimo prodotto non può essere utile solo ai falegnami: anche gli imbianchini e tutti coloro che si dedicano alla pittura muraria potranno godere di notevoli vantaggi come, ad esempio, per evitare che l’ovatta antiscivolo si srotoli nel furgone raccogliendo pulviscolo e corpuscoli che poi possono arrecare danni al pavimento sotto la scala. Utilizzando i sacchi per immondizia come contenitore questo non potrà più succedere anche perché, se necessario, la pulizia del sacchetto stesso si può fare in un attimo. Per concludere questo breve excursus dobbiamo dire anche che i sacchi per immondizia sono insostituibili a casa, per mille situazioni come in cantina (per riporre coperte, vecchi peluches, vestiti) oppure in garages anche per imballare oggetti di uso non comune. Insomma: dobbiamo proprio dire che i sacchetti per le immondizie sono incredibili: quindi non buttateli via ma lasciate che vi accompagnino nella vita di ogni giorno!

No Comments
Comunicati

SISTRI : Distribuita la nuova release del software Prometeo integrato con il SISTRI con funzionalità per la Fatturazione

Prosegue l’attività di aggiornamento del software PrometeoSistri in vista della nuova partenza, fissata per 30 di Giugno 2012, del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).
I clienti che avevano ricevuto già il programma nei mesi scorsi , in vista della precedenti partenze poi rinviate, stanno ricevendo una nuova versione dell’applicativo.
Alle funzionalità già introdotte a suo tempo, sono state affiancate delle videate che consentono di definire abbinare degli importi alle schede di movimentazione (ex formulari) anche partendo da dei listini/contratti preimpostati. Al momento della redazione del formulario , diventa per tanto possibile abbinare ad esso i costi per le attività di trasporto, smaltimento, recupero e gli eventuali servizi accessori. Quando necessario, diventa per tanto comodo e veloce generare automaticamente delle fatture. Prometeo infatti raggruppa le schede di movimentazione per cliente generando per ciascuno di essi la propria fattura. Queste funzionalità non sono presenti sul sito web del Sistri in quanto quest’ultimo non è un software gestionale.
Ricordiamo che Prometeo, dialogo con il Sistri attraverso l’Interoperabilità:
Tutti i movimenti inseriti in Prometeo, se confermati, vengono automaticamente aggiornati sul sito del ministero. L’utente ha per tanto la possibilità di avere un controllo più diretto delle proprie registrazioni, sia nella fase di immissione dati, sia in quella di consuntivazione.
PrometeoSistri permette di definire i valori tipici dei C.E.R., per velocizzare i caricamenti sul registro e sulla scheda di movimentazione, ha una serie di segnalazioni che evidenziano eventuali incongruenze prima di inviarle al sito del Sistri.
E’ munito di statistiche per monitorare meglio le giacenze e le scadenze e consente di definire e gestire i costi di trasporto, smaltimento e recupero.
Sono inoltre presenti molti altri moduli e tutto quello che il sistema Sistri , non essendo un sistema gestionale, non mette a disposizione.

Maggiori informazioni sono individuabili all’indirizzo internet : http://www.softwaresistri.com/

Informatica EDP srl
Via don Minzoni, 10/12 – 12045 Fossano ( CN )
Tel.: 0172 693 403 – 646 609 Fax 0172 695 763
Skype: informatica.edp
Email: [email protected]
http://www.softwaresistri.com/

No Comments
Comunicati

Hera: evitata l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC grazie al corretto recupero dei frigo

Nel 2011, con la sola attività di raccolta dei frigoriferi dismessi, Hera ha contribuito a evitare l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC (Cloro Fluoro Carburi), gas incolori e quasi inodori ma molto dannosi, perché ritenuti responsabili del ‘buco nella fascia dell’ozono’.

I Cloro Fluoro Carburi fanno parte della famiglia degli Idro Carburi Alogenati, sostanze che incidono per circa l’8% sull’inquinamento atmosferico complessivo.

Pur essendo presenti in atmosfera in quantità minime rispetto all’anidride carbonica, hanno un effetto clima alterante molto potente. I danni provocati dall’emissione di una piccola quantità di CFC equivalgono, infatti, a quelli prodotti dall’emissione di un importante quantitativo di CO2.

Generalmente i frigoriferi di nuova generazione non contengono CFC, ma questi sono ancora presenti nel 70% di quelli che utilizziamo nelle nostre case. Ogni frigo può contenerne dai 300 ai 350 grammi, inclusi nei 45 Kg circa del suo peso complessivo. All’apparenza la quantità di CFC presente nel nostro frigorifero è un’inezia che equivale, però, al danno ambientale prodotto da un’automobile in 15.000 Km di percorrenza e al consumo di energia dell’elettrodomestico per l’intera durata del suo ciclo di vita: in media tra i dieci e i dodici anni.

 Attraverso le stazioni ecologiche e il servizio gratuito di ritiro a domicilio, nel corso del 2011 Hera ha raccolto oltre 3.245 tonnellate di frigoriferi. Tramite i Consorzi preposti, gli elettrodomestici sono stati avviati ad attività di trattamento, recupero e riutilizzo.

Queste attività hanno permesso di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC, con notevole beneficio per l’ambiente.

I frigoriferi non sono l’unica categoria di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) raccolti da Hera. Grazie alle diverse attività svolte nel settore ambientale, nel 2011 l’azienda ha inviato a corretto smaltimento circa 16.000 tonnellate di vecchi elettrodomestici di varie dimensioni e di materiale elettronico, come computer e telefoni portatili. Il dato corrisponde a quasi 6 Kg per ogni abitante e conferma la posizione di Hera tra le aziende più attive in Italia nella raccolta di RAEE.

La media nazionale, infatti, ha raggiunto nel 2010 l’obiettivo di 4 Kg pro capite. Nello stesso anno la media di RAEE raccolti da Hera nel territorio servito è stata di 5,7 Kg per abitante.

I CFC sono di solito presenti anche nelle bombolette spray, perché utilizzati come propellenti. Le bombolette esaurite sono considerate RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi) e devono essere consegnate alle stazioni ecologiche per essere trattate nel modo corretto.

 

 

No Comments
Comunicati

Nuova newsletter di Informagiovani-italia.com: buoni propositi per il 2012, perché ridere, viaggiare con i bambini e come combattere la propria aggressività

Pubblicata sul sito, l’ultima newsletter di Informagiovani-italia.com affronta molti argomenti. Si va dai buoni propositi per l’anno nuovo, ai benefici delle risate, agli utili consigli di come viaggiare con i bambini fino ad affrontare il tema dell’aggressività. Il titolo è tutto un programma… la nostra lista dei buoni propositi, riflessioni su ridere, viaggiare, decidere, andare oltre… Analizziamo insieme di cosa parla!

Per iniziare il 2012, ecco una lista di buoni propositi, ma non la classica lista, una lista redatta a più mani attraverso facebook… abbiamo chiesto a tutti infatti quale fosse il buon proposito per l’anno nuovo ed eccone decine… ma non solo un elenco puntato, cerchiamo anche di capire il perché scrivere una lista dei buoni propositi, ma soprattutto “Perché non si realizzano i propositi?”. Ma anche qualche suggerimento: nuovo anno, iniziamo con ridurre i rifiuti. Riabituiamoci ai fazzoletti di stoffa, usiamo i servizi on line per la rendicontazione elettronica, usiamo gli scarti per realizzare giochi per bambini, regaliamo i vecchi PC a onlus o altre associazioni…

2012… inizio non troppo felice per molti. E allora aiutiamoci un po’… e ridiamo. Dimenticarsi di ridere vuol dire perdere il senso della vita reale. Una risata spesso risolve tutto, o almeno ci fa vedere le cose con una prospettiva diversa… Ma perché si ride? Cosa ci succede dentro quando si ride? Come ci si può allenare a ridere? E poi una curiosità, il 1° maggio si festeggia la Giornata Mondiale della risata. Lo sapevate? Informagiovani-italia.com si!

Natale appena passato… avete improntato un viaggio con i bambini? Come è andato? Che pensate di fare il prossimo anno? Ecco qua alcuni utili suggerimenti su come affrontare al meglio questa “impresa”. E ancora, Natale… voglio essere più buono, voglio combattere la mia aggressività. Da dove iniziare? Esistono due tipi di aggressività, quella cattiva e quella riflessiva. Leggiamo questo articolo ricco di consigli su come combattere l’aggressività.

E infine, come sempre, ecco nuove sezioni che arricchiscono le guide sulle città europee: Barcellona con il suo Natale, Praga, Innsbruck, Lisbona e tante altre.

No Comments
Comunicati

Parte il progetto regionale Biodigestori del Gruppo Hera: energia elettrica rinnovabile e compost dai rifiuti organici

  • By
  • 18 Gennaio 2012

5 biodigestori per valorizzare la raccolta differenziata di organico e produrre energia rinnovabile

Chiudere la filiera della raccolta differenziata dell’organico e accelerare sugli obiettivi di raccolta differenziata e produzione di compost ed energia rinnovabile: sono questi gli obiettivi del “Progetto Biodigestori” del Gruppo Hera, che prevede la realizzazione di un impianto di biodigestione anaerobica in ognuna delle province in cui la multiutility gestisce il ciclo rifiuti. Cinque impianti in tutto: Modena, Ostellato (FE), Sant’Agata Bolognese (BO), Voltana (RA) e Rimini, in cui grazie ad una fermentazione in assenza di aria che simula la digestione di una mucca, i rifiuti organici domestici provenienti da raccolta differenziata si trasformano in compost di qualità ed energia elettrica, attraverso la produzione di biogas. I 5 biodigestori si andranno ad aggiungere a quello già esistente di Cesena (denominato Romagna Compost), il primo del genere realizzato in Italia e sempre gestito dal Gruppo Hera.

Presso ciascun biodigestore saranno trattati i rifiuti organici da differenziata raccolti da Hera. Una volta giunti nel sito, i rifiuti organici triturati stazionano in una serie di locali chiusi. Qui, grazie ad un processo di  fermentazione a secco (batch dry fermentation), i batteri metanigeni, uguali a quelli presenti nello stomaco delle mucche, compiono il processo di digestione producendo gas a base di metano, il quale alimenta i motori da cui viene generata l’energia elettrica. Altro vantaggio del processo è la completa assenza di odori. I batteri anaerobici, infatti, agendo in totale assenza di ossigeno, sono capaci di demolire tutte le sostanze che causano cattivi odori per trasformarle in bio gas. Al termine della digestione, il materiale è avviato a una fase di compostaggio che ne consente l’utilizzo finale come compost certificato per agricoltura biologica.

L’intero progetto comporterà per il Gruppo Hera un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro e doterà il territorio di una produzione potenziale di energia elettrica rinnovabile pari a oltre 32 milioni di KWh annui (circa 6,5 milioni di KWh per impianto). In termini pratici, ciò significherà soddisfare il fabbisogno energetico annuo di circa 12.000 famiglie (considerando un consumo medio a famiglia di circa 2.700 KWh), risparmiando l’emissione in atmosfera di 17.000 tonnellate di CO2.

Negli ultimi giorni del 2011 sono arrivate le autorizzazioni per la realizzazione dei biodigestori di Rimini e Voltana (RA), che andranno ad integrare gli impianti di compostaggio già esistenti. I cantieri apriranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di rendere operative le strutture entro la fine del 2012. Nel corso del 2012 si dovrebbe concludere l’iter autorizzativo anche per gli altri siti, la cui realizzazione avverrà a partire dal 2013.

Il Progetto Biodigestori assume particolare valenza anche considerando che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riconoscendo l’importanza dell’energia per lo sviluppo sostenibile, ha designato il 2012 come “Anno Internazionale dell’energia sostenibile per tutti”.  Obiettivo dell’ONU è la sensibilizzazione riguardo l’importanza di aumentare le opportunità di accesso all’energia sostenibile, all’efficienza energetica e alle fonti di energia rinnovabile a livello locale, nazionale e internazionale.

News online su http://www.gruppohera.it/gruppo/comunicazione/news/pagina348.html

No Comments
Comunicati

Roma, 19 giugno. Le navi dei veleni: quanti relitti nel Mediterraneo?

A pochi giorni dallo storico risultato della consultazione referendaria sul nucleare, la presentazione della graphic novel Natale De Grazia, le navi dei veleni, sarà occasione per parlare anche di scorie, quelle affondate dalla ‘ndrangheta nelle carrette del mare a largo delle coste della Calabria. Natale De Grazia, Comandante di fregata, morto ufficialmente per un attacco cardiaco durante la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1995, faceva parte del pool che indagava sulle cosiddette “navi a perdere”. Seguiva una pista, che l’aveva portato a sfiorare anche la vicenda tragica della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Gli autori, Enzo Mangini (giornalista), Pierdomenico Sirianni e Anna Ciammitti (disegnatori), presenteranno il volume, domenica 19 giugno alle ore 21.30 presso il Circolo degli Artisti (via Casalina Vecchia 42) a Roma. Interverranno con loro, Andrea Palladino (il manifesto), Vincenzo Mulè (Terra), Danilo Chirico (Ass. daSud). Sarà proiettato il reportage Le navi dei veleni, realizzato da Round Robin per Current TV. Modera Sara Dellabella.

La collana Libeccio è realizzata in collaborazione con l’Ass. daSud.

Il libeccio è un vento che soffia da sud-ovest. È il vento di ponente. Spesso porta caldo e tempesta e rende il mare impetuoso al suo risveglio. Un vento che arriva “daSud”, trasportando la storia di uomini come tanti, che mai avrebbero voluto essere eroi… Storia e memoria degli eroi dell’antimafia, ideata in collaborazione con l’associazione daSud onlus.

No Comments
Comunicati

SISTRI : Disponibile la nuova versione del software Prometeo integrato con il SISTRI

Prosegue l’attività di aggiornamento del software PrometeoSistri in vista della nuova partenza, fissata per il Primo di Settembre, del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI(Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).
I clienti che avevano ricevuto già il programma nei mesi di Aprile e Maggio, in vista della precedente partenza del primo di Giugno, poi rinviata, stanno ricevendo una nuova release dell’applicativo.
Alle funzionalità “base”, già introdotte a suo tempo, sono state affiancate funzionalità quali la “gestione conto terzi” ed il “trasporto conto proprio” che in una fase iniziale non era state rese disponibili dal sistema Sistri stesso.
Ricordiamo che Prometeo, dialogo con il Sistri attraverso l’Interoperabilità:
Tutti i movimenti inseriti in Prometeo, se confermati, vengono automaticamente aggiornati sul sito del ministero. L’utente ha per tanto la possibilità di avere un controllo più diretto delle proprie registrazioni, sia nella fase di immissione dati, sia in quella di consuntivazione.
PrometeoSistri permette di definire i valori tipici dei C.E.R., per velocizzare i caricamenti sul registro e sulla scheda di movimentazione, ha una serie di segnalazioni che evidenziano eventuali incongruenze prima di inviarle al sito del Sistri.
E’ munito di statistiche per monitorare meglio le giacenze e le scadenze e consente di definire e gestire i costi di trasporto, smaltimento e recupero.
Sono inoltre presenti dei moduli per la gestione delle bolle e delle fatture, le cernite e tutto quello che il sistema Sistri , non essendo un sistema gestionale, non mette a disposizione.
Maggiori informazioni sono individuabili all’indirizzo internet : http://www.softwaresistri.com/

Informatica EDP srl
Via don Minzoni, 10/12 – 12045 Fossano ( CN )
Tel.: 0172 693 403 – 646 609 Fax 0172 695 763
Skype: informatica.edp
Email: [email protected]

No Comments
Comunicati

SISTRI : Disponibile da subito il software Prometeo integrato con il SISTRI

  • By
  • 19 Aprile 2011

Il Primo di Giugno entrerà in vigore il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti denominato Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti).

Il sistema introduce importanti novità che vanno ad impattare in modo significativo su tutti i protagonisti dell’iter rifiuti: produttori,  trasportatori, impianti, consulenti.

L’operatività del sistema risulta particolarmente complessa per tutte quelle realtà aziendali che devono immettere un numero significativo di informazioni in modo rapido e preciso.

Informatica EDP , software house leader nel settore dei software per la gestione dei rifiuti, forte dell’esperienza maturata negli anni con l’applicativo PrometeoRifiuti,  ha collaborato negli scorsi mesi con il Ministero dell’ Ambiente, attraverso Assosoftware di Confindustria, dando vita all’applicativo PrometeoSistri.

PrometeoSistri è la procedura per la gestione informatizzata degli adempimenti connessi alla tenuta del Registro cronologico e la scheda di movimentazione rifiuti.

PrometeoSistri è integrato con il portale SISTRI del MATTM.

Tutti i movimenti inseriti in Prometeo, se confermati,  vengono automaticamente aggiornati sul sito del ministero. L’utente ha per tanto la possibilità di avere un controllo più diretto delle proprie registrazioni, sia nella fase di immissione dati, sia in quella di consuntivazione.

PrometeoSistri  permette di definire i valori tipici dei C.E.R., per velocizzare i caricamenti sul registro e sulla scheda di movimentazione, ha una serie di segnalazioni che evidenziano eventuali incongruenze prima di inviarle al sito del Sistri.
E’ munito di statistiche per monitorare meglio le giacenze e le scadenze e consente di definire e gestire i costi di trasporto, smaltimento e recupero.
Sono inoltre presenti dei moduli per la gestione delle bolle e delle fatture, le cernite e tutto quello che il sistema Sistri , non essendo un sistema gestionale, non mette a disposizione.

Maggiori informazioni sono individuabili all’indirizzo internet : http://www.softwaresistri.com/

Informatica EDP srl

Via don Minzoni, 10/12 – 12045 Fossano ( CN )

Tel.:      0172 693 403  – 646 609  Fax 0172 695 763

Skype:   informatica.edp

Email:  [email protected]

No Comments
Comunicati

WRS Italia partecipa ad Ecomondo 2009

WRS Italia è una azienda con esperienza pluriennale specializzata nella realizzazione e gestione di impianti per il riciclo di rifiuti che mira costantemente, con successo, alla realizzazione di importanti obiettivi quali la produzione di sistemi all’avanguardia e di prodotti studiati che soddisfano il cliente e raggiungano il giusto equilibrio tra utilità e costo di realizzo. WRS Italia infatti è una realtà che si impegna ad offrire un prodotto studiato nei minimi dettagli e che considera tutte le variabili ambientali, legislative, sociali e di mercato che rendono l’offerta affidabile e di elevata qualità.

Queste caratteristiche rendono pertanto WRS Italia un’azienda affermata, nota e molto competitiva nel mercato italiano ed internazionale. L’azienda al fine di innovarsi, migliorarsi ed essere competitiva sul mercato reputa importante non solo la costante attività di aggiornamento da parte del team tecnico ma altresì la partecipazione a fiere e manifestazioni riguardanti il settore del riciclaggio.

WRS Italia infatti ha partecipato recentemente ad una rilevante fiera di settore Ecocity & Industry 2009, importante manifestazione fieristica in ambito di ambiente, tenutasi a Barcellona dal 27 al 29 maggio, che ha visto partecipi WRS Italia e Hyva Ibérica in veste di partner ufficiali, in seguito all’accordo stipulato con la filiale spagnola della nota multinazionale olandese Hyva in data 21 maggio 2009.

Inoltre, l’azienda parteciperà ad Ecomondo 2009 a Rimini dal 28 al 31 ottobre, importante appuntamento in ambito di riciclaggio. La nota fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile rappresenta una considerevole opportunità di crescita e confronto con altre aziende appartenenti all’industria dell’ambiente e della sostenibilità.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a WRS Italia:
WRS Italia Srl
Corso Italia, 7
35010 Borgoricco (PD) – Italia
Tel +39 049 7985237
www.wrsitalia.com

No Comments
Comunicati

WRS Italia: una stagione estiva ricca di novità e successi

WRS Italia, azienda specializzata nella realizzazione e gestione di impianti per il riciclo di rifiuti, affronta la stagione estiva con dinamicità all’insegna di interessanti novità e grandi successi in ambito locale, nazionale ed internazionale.
Focalizzando l’attenzione in ambito locale, l’azienda nei mesi di luglio e agosto ha gestito due differenti realtà. WRS Italia infatti ha da poco venduto un impianto per il trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.) quali computer, stampanti, modem, fax, ecc.., il quale è stato acquistato da un’azienda nella zona di Verona ed installato con riguardo in un contesto ambientale naturale.
L’azienda acquirente non è solo una semplice realtà imprenditoriale ma anche un’azienda agricola e di allevamento volatili, che come WRS Italia, crede nella tutela dell’ambiente ed è sensibile ad importanti tematiche attuali quali l’ecologia, il recupero delle apparecchiature, il riciclaggio ed il conseguente reinvestimento nel rispetto dell’ambiente che ci circonda e delle normative vigenti.
Sempre in ambito locale un’altra novità rende l’estate WRS Italia particolarmente dinamica. Infatti l’azienda si è trasferita nella nuova sede nel centro di Borgoricco, in provincia di Padova, ridente cittadina nota per il famoso “graticolato” romano. La nuova sede si trova all’interno di un affascinante palazzo, chiamato la Meridiana, il cui nome deriva dalla meridiana installata nel lato sud.
Altra novità introdotta dall’azienda e disponibile sul sito web è la vendita di straordinarie occasioni di usato WRS Italia. Coloro che saranno interessati all’usato dell’azienda potranno consultare comodamente la sezione del sito web dedicata alle occasioni.
Per quanto riguarda l’ambito internazionale, WRS Italia ha stipulato nel mese di luglio due importanti accordi internazionali. In data 2 luglio 2009 l’azienda ha firmato un accordo con Euromàquinas CB, C.A. e prevede un rapporto commerciale nel quale l’azienda venezuelana si occupa della distribuzione dei sistemi per il riciclaggio di WRS Italia.
Successivamente, in data 6 luglio 2009 è stato stipulato l’accordo con Palmac Lda, produttore di tecnologia dinamica e di una vasta gamma di macchinari utilizzati in ambito agricolo, industriale, forestale, ecc., che vede l’azienda spagnola prendere parte all’accordo in veste di distributore dei sistemi di WRS Italia in Portogallo.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a WRS Italia:
WRS Italia Srl
Corso Italia 7
35010 Borgoricco (PD) – Italia
Tel +39 049 7985237
www.wrsitalia.com

No Comments