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Il nuovo libro e una mostra di pittura: Simona Atzori si racconta a Ponte Tresa Svizzera.

 

Sabato 11 ottobre la cittadina svizzera di Ponte Tresa ospiterà due eventi culturali legati ad una personalità fuori dal comune, capace come pochi altri di spaziare tra discipline artistiche differenti e di farlo con pari passione, con pari impegno, con pari talento.

Lei è ballerina e pittrice. Dipinge usando il piede e danza senza braccia.

Simona Atzori è nata così, senza le braccia, “le ha lasciate in cielo” come ama ripetere, ma grazie a due genitori forti e pieni di attenzioni e ad un carattere per natura positivo ha sempre vissuto la sua condizione come la sola possibile. Il suo modo di vivere non l’ha mai limitata; anzi, l’ha spronata a seguire i suoi sogni, le due arti che più le permettevano di esprimersi.Oltre alla danza e alla pittura, Simona ha scoperto di recente un altro modo di raccontarsi: la scrittura. Dopo il fortunato esordio con “Cosa ti manca per essere felice?” (Mondadori, 2011), il 23 settembre e’ tornata in libreria con “Dopo di te“, un ritratto caldo ed emozionato di sua madre e di quello che ha significato perderla, l’anno scorso, per un tumore fulmineo. Un tema intimo e personale che assume anche la portata del dramma universale, perchè tutti siamo figli e quando un genitore se ne va il “dopo” è necessariamente una strada da percorrere difficile e dolorosa.

Simona la sta percorrendo sorretta da quella forza interiore che le ha permesso di raggiungere traguardi ambiziosi, circondata dall’affetto di un pubblico affezionato che segue con partecipazione gli spettacoli e le tante iniziative che la vedono protagonista.

Già madrina della prima edizione del Concorso Internazionale di Pittura “Percorsi” che si è tenuto all’inizio dell’estate, ora la Atzori torna a Ponte Tresa per raccontare le esperienze vissute in questi ultimi mesi attraverso un originale e metaforico dittico, composto da parole e immagini.

Al termine della presentazione letteraria in Sala Consiliare e della consegna di un omaggio di stima e affetto, una scultura che il maestro Francesco Attardo ha creato appositamente per lei, il pubblico potrà infatti ammirare le opere pittoriche esposte alla Galleria Alter Ego raccolte in una mostra, dal titolo “In movimento”, che sarà visitabile fino al 26 ottobre.

Nelle pagine come nei dipinti, il soggetto coincide con il mondo interiore dell’autrice: vi si leggono le tracce di inquietudini e turbamenti, di silenzi e solitudine, di momenti di riflessione e di ritrovata serenità. Mossa dal desiderio di raggiungere la mente e il cuore di chi osserva i suoi lavori, Simona non rinuncia mai agli elementi figurativi e ad una descrizione particolareggiata della scena e dei dettagli. Focalizzando l’attenzione dell’osservatore su alcuni elementi particolarmente significativi lascia che le linee e i colori inducano il ricordo a riaffiorare in tutta la sua potente, dirompente energia. Sarà senza dubbio interessante per chi già conosce il percorso artistico e umano di Simona scoprire un altro, nuovo, volto della sua personalità e comprendere come “il movimento”, più che in senso fisico, possa essere inteso come un moto dell’anima, in continua evoluzione e in continua ascesa.

L’evento, patrocinato dai Comuni di Ponte Tresa Italia e Ponte Tresa Svizzera (il quale ne è anche l’Ente Sostenitore), è stato realizzato con il contributo di Profumeria Parfum d’Elite, Jeidant Cosmesi e Ruffino Vini.

SIMONA ATZORIè nata a Milano nel 1974, si è avvicinata alla pittura all’età di quattro anni come autodidatta e all’età’ di sei inizia a seguire corsi di danza classica. Nel 1983 entra a far parte dell’Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede (V.D.M.F.K.). Dona a Papa Giovanni Paolo II il ritratto del Santo Padre.

Nel 2001 si laurea in “Visual Arts” presso la “Univesity of Western Ontario” in Canada. Partecipa a mostre collettive e personali in tutto il mondo: Italia, Cina, Canada, Portogallo, Svizzera, Spagna, Austria. Alla sua brillante carriera di pittrice si aggiungono numerosi successi nel campo della danza che permettono a Simona di portare avanti le sue due grandi passioni La pittura e La danza.

Ambasciatrice per la Danza nel Grande Giubileo del 2000 portando per la prima volta nella storia la danza in Chiesa con una coreografia ”Amen” di Paolo Londi, che è stata inserita nella Grande Enciclopedia Multimediale del Vaticano.

Un premio dell’arte ha preso il suo nome e dall’edizione 2002 del Pescara Dance Festival, Simona ha avuto l’onore di donare il premio “Atzori” a Luciana Savignano, Micha Van Hoecke, Caroline Carlson, Vladimir Vasiliev, Carla Fracci, Liliana Cosi, Vladimir Derevianko, Oriella Dorella. Premio Speciale 2009 a Roberto Bolle consegnato a Taormina, Sabrina Brazzo nel 2010.

E’ stata protagonista della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino 2006.

Dal 2008 i suoi quadri sono in Mostra Permanente nella città di London Ontario, Canada.

Nel 2009 Simona ha danzato “Legami” coreografia Paolo Londi durante due tappe del “Roberto Bolle and friends” al Teatro Antico di Taormina e alla Fenice di Venezia.

Simona è invitata al Festival Internazionale della danza di Taiwan a Taipei e Tainan.

Nell’ottobre 2009 nasce lo spettacolo “Simona & friends” nel quale Simona danza con importanti danzatori internazionali, tra cui primi ballerini e solisti del Teatro alla Scala di Milano come Sabrina Brazzo, Mick Zeni, Maurizio Licitra, Antonella Albano, Marco Messina e Salvatore Perdichizzi.

Nel 2010 nasce il nuovo spettacolo di Simona “ME” presentato per la prima volta a Madrid, insieme a Mariacristina Paolini, Giusy Sprovieri e I ballerini della Scala Marco Messina e Salvatore Perdichizzi, Laura Caccialanza (solista) e Lara Montanaro.

Nel 2011 è uscito il suo primo libro: “Cosa ti manca per essere felice?” edito da Mondadori, dal quale nasce lo spettacolo di danza omonimo che vede la prima Mondiale l’8 Marzo al Teatro Cagnoni di Vigevano.

Il 17 Febbraio 2012, Simona ha aperto la quarta serata del Festival di Sanremo danzando una coreografi di Daniel Ezralow su musica dei Nirvana suanata da David Garrett.

Nel 2014 torna nelle librerie con il suo secondo libro, “Dopo di te”.

Sito personale: www.simonarte.com

 

Presentazione del nuovo libro di Simona Atzori “Dopo di te”

SABATO 11 OTTOBRE 2014, ore 17:30

Sala Comunale – Via Lugano, 23 – Ponte Tresa (CH)

 

In movimento” – Mostra personale di pittura di Simona Atzori

Vernissage: SABATO 11 OTTOBRE 2014, ore 18:30

Presentazione a cura di Emanuela Rindi

Dall’11 al 26 ottobre 2014

Galleria Alter Ego – Via Lugano, 1 – Ponte Tresa (CH)

Orari di apertura:

Da martedì a sabato: 11.00-18.00

Domenica: 10:30-13.00

Altre visite su appuntamento

 

Per informazioni:

Galleria Alter Ego | [email protected] | www.alteregogallery.com

Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

 

 

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La Galleria Alter Ego inaugura “TERRA E FUOCO. Dipinti e sculture”, mostra personale dell’artista Fosca Rovelli.

 

Domenica 21 settembre, alle ore 18.00, la Galleria Alter Ego di Ponte Tresa inaugurerà l’esposizione personale di Fosca Rovelli; una mostra annunciata e attesa dallo scorso giugno quando la giovane artista ticinese ha vinto la prima edizione del Concorso Internazionale di Pittura “Percorsi” e, di conseguenza, la possibilità di esporre i propri lavori per due settimane nello spazio diretto dal gallerista Andrea Scacciotti, ideatore e organizzatore dell’iniziativa.

Secondo il parere della giuria, l’opera vincitrice “Spazia la mente” si è distinta in particolar modo sia per la perizia tecnica sia per la forte carica simbolica: due caratteristiche che definiscono i poli entro cui si snoda la ricerca espressiva di Rovelli, tesa nello sforzo di rendere attuali le nozioni pratiche tramandate dalla tradizione e, allo stesso tempo, spalancare davanti allo sguardo dello spettatore una finestra sull’interiorità e sui significati più profondi dell’esistenza.

L’armonia compositiva, la ricercatezza dei dettagli e la piacevolezza estetica sembrano essere le note dominanti di uno spartito giocato sull’alternanza di ampie pause e forti contrappunti. Nelle opere bidimensionali come nelle sculture, il segno e la materia si incontrano e si fronteggiano, si osservano a distanza e si distendono, seguendo un moto ritmico e incessante che invita chi osserva a ricostruire con la fantasia la lenta e paziente costruzione dell’opera, originata da luminose e sapienti velature, sedimentazioni e increspature di materia pittorica. I dettagli emergono da uno spazio sospeso dove la distanza e il vuoto sono la misura tra le cose, in una nuova percezione di noi stessi in relazione a ciò che ci circonda. Il vuoto, distinto da nulla, è il campo in cui il minimo e il particolare assumono il massimo di senso e di valore sulla transitorietà dell’esistente.

La mostra, visitabile fino al 5 ottobre, consentirà al pubblico di scoprire il percorso autonomo e personale di una giovane autrice di cui, in futuro, sarà certamente interessante seguire gli sviluppi.

 

FOSCA ROVELLI. Restauratrice diplomata in stucchi e affreschi, Fosca Rovelli affianca alla sua attività professionale una ricerca artistica libera che spazia tra le diverse discipline; in particolare, ama approfondire e riscoprire in via del tutto sperimentale le tematiche legate alle tecniche pittoriche tramandate negli antichi ricettari (come quelli di Cennino Cennini e di Vitruvio) che la portano a riproporre, in chiave moderna, tecniche ormai dimenticate come l’affresco, la doratura e l’encausto.

Nel suo atelier situato a Lelgio in Capriasca, da libero sfogo alla sua creatività. Come in un laboratorio alchemico, i quattro elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco si rinnovano e si trasformano dando origine alle opere pittoriche e ceramiche dell’artista.

Sito personale:

http://foscarovelli.ch

 

TERRA E FUOCO. Dipinti e sculture” – Mostra personale di Fosca Rovelli

21 settembre – 5 ottobre 2014

INAUGURAZIONE: DOMENICA 21 settembre, ore 18.00

Presentazione a cura di Emanuela Rindi

Galleria Alter Ego

Via Lugano, 1 – 6988 Ponte Tresa – SVIZZERA (CH)

ORARI

Da martedì a sabato: 11.00 – 17.00

Domenica: 10.30-13.00

INGRESSO LIBERO

Per informazioni: Galleria Alter Ego | www.alteregogallery.com | [email protected]

Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

 

 

 

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La Galleria Alter Ego inaugura a Ponte Tresa la prima edizione del Concorso Internazionale di Pittura “PERCORSI”.

 

Per la prima volta Ponte Tresa Svizzera ospita un’iniziativa culturale di notevole interesse che intende promuovere un’interazione nuova tra artisti figurativi e pubblico, trasformando l’intera cittadina in un’esposizione articolata, ricca di spunti e di sorprese.

Nel weekend dal 20 al 22 di giugno, la cittadina di confine sarà teatro di una variegata rassegna d’arte nata dalla prima edizione del Concorso Internazionale di Pittura dal titolo “Percorsi”.

Fortemente voluto dal giovane gallerista e pittore della Alter Ego Andrea Scacciotti, impegnato da anni nella ricerca e nella promozione di giovani talenti, il concorso vede la partecipazione di una vasta ed eterogenea falange di pittori, in parte italiani e in parte svizzeri, che recentemente si sono contraddistinti per qualità ed originalità espressiva.

Punto cardine del progetto è il coinvolgimento delle Istituzioni e delle principali attività commerciali di Ponte Tresa nella creazione di un evento capace di scardinare la consueta fruizione dell’arte contemporanea all’interno delle gallerie, frequentate solitamente da una ristretta cerchia di appassionati e operatori del settore. Le opere partecipanti saranno infatti esposte in diverse sedi, pubbliche e private, per offrirsi allo sguardo di un pubblico più vasto, caratterizzando così spazi insoliti come i negozi e ricreando, attraverso le vie del paese, un percorso estetico in grado di valorizzare la percezione geografica che gli stessi cittadini hanno del territorio in cui vivono.

Accompagnare idealmente il grande pubblico ad osservare in maniera nuova l’arte contemporanea, a ripercorrere la via tracciata dagli artisti, a scoprire all’interno di una singola opera quel carattere unico e particolarissimo che il suo autore ha voluto e ha saputo imprimerle, può apparire un progetto alquanto ambizioso -e certo lo è- ma questo non è bastato a smorzare l’entusiasmo del suo promotore; un entusiasmo condiviso in primo luogo dai numerosi pittori che hanno scelto di mettersi in gioco ma anche dai rappresentanti delle Istituzioni patrocinanti il concorso e da tutti i cittadini e i commercianti di Ponte Tresa che hanno messo a disposizione i propri spazi, traducendo il progetto in un’opera corale di grande partecipazione collettiva.

Ha creduto nel valore dell’iniziativa anche la nota ballerina e pittrice Simona Atzori, che ha accolto l’invito di presenziare in veste di madrina.

L’internazionalità dei partecipanti, in parte svizzeri e in parte italiani, la qualità delle opere presentate, l’eterogeneità delle ricerche artistiche affrontate e, di conseguenza, la stimolante ricchezza espressiva che ne deriva, ben rappresentano la natura di una manifestazione che vuole gettare un ponte verso il futuro, mossa dall’intento di promuovere nuovi talenti ma anche dall’ambizione di avvicinare l’arte ai luoghi della vita della propria comunità, motivando le persone a partecipare e ad incontrarsi.

 

Concorso Internazionale di Pittura “PERCORSI” – Prima edizione

20-21-22 Giugno 2014

Ponte Tresa (Svizzera)

SEDI VARIE.

Principali sedi espositive:

Galleria Alter Ego – Via Lugano, 1

Sala Espositiva Comunale – Via Lugano, 23.

 

MEMBRI DELLA GIURIA:

Stefano Baggio – Educazione e cultura, previdenza sociale e sanità, turismo

Daria Gilli – Giornalista di La6 TV, marketing e comunication manager

Francesco Esposito – Assessore alla cultura del comune di Ponte Tresa Italia

Alfonso Passera – Direttore Ente Turismo Malcantone e Presidente CDA Monte Lema

 

ARTISTI PARTECIPANTI:

Marysol Agudelo Sierra, Francesco Attardo, Giorgio Basfi, Cristina Calderara Jaime, Franca Cannizzaro, Laura Capitelli, Laura Capuano, Agostina Carrara, Salvatorino Casula, Verena Daldini, Barbara De La Cruz, Monica Engelsberger, Tony Favre, Debora Germanò, Martina Goetze, Gabriella Gottardi, Paola Grandi, Edith Konrad, Marusha, Maxtin, Devis Ponzellini, Marika Pozzi, Helen Roowalla, Fosca Rovelli, Pier Suriano, Hellen Telander, Ivan Valsecchi, Anneke van der Zwaag, Brigitte Vogt, Laura Zuccarello.

 

PROGRAMMA:

VENERDI 20 – SABATO 21 GIUGNO: Esposizione delle opere in concorso presso la Galleria Alter Ego e nei negozi che aderiscono all’iniziativa.

DOMENICA 22 GIUGNO, presso la Sala Espositiva Comunale, dalle ore 17.00:

– PRESENTAZIONE a cura di EMANUELA RINDI

– INTERVENTO di SIMONA ATZORI

– ESIBIZIONE del gruppo musicale DENISE MISSERI ROCK ENSEMBLE

Al termine la Giuria decreterà il VINCITORE del premio: mostra personale presso la Galleria Alter Ego

– COCKTAIL offerto da TRESA BAY HOTEL

 

Per informazioni:

Galleria Alter Ego | [email protected] | www.alteregogallery.com

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Arte e Naturopatia si incontrano in un insolito connubio alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa, con la personale di pittura di Uschi De Carlo

L’arte come mezzo terapeutico, finalizzato al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale sarà il tema principale della prossima esposizione che la Galleria Alter Ego dedicherà a Uschi De Carlo, nota naturopata dalla formazione multidisciplinare e complessa.
Nata a Vienna, fin da giovane manifesta un’innata attitudine all’affascinante mondo delle pietre, ma la passione per i colori e la pittura la porta ad iscriversi alla Scuola delle Belle Arti di Berna. Poi la vita la porta a Ginevra, dove scopre il mondo dei gioielli antichi e delle pietre preziose; un interesse che la conduce a spaziare tra ambiti molto diversi: storia del costume, design, miti letterari, significati simbolici e, soprattutto, proprietà curative. Nello studio della Gemmologia Uschi trova la propria strada, umana e professionale. Inizia a curare con le pietre, insegna cristalloterapia, guida gruppi di meditazione e consolida la formazione di naturopata frequentando scuole e seminari.
Nonostante gli impegni non abbandona mai completamente la pittura, a cui si dedica con rinnovata passione dal 2003.
Lavorando per cicli, elabora una propria forma espressiva che ama definire “Healing Art”, l’arte di curare con le pietre. E’ noto l’apporto benefico della pratica artistica su chi sceglie di esprimere una parte di sé liberando le proprie emozione sotto forma di forme e di colori; meno noto e’ il potenziale curativo di certe immagini sul possibile fruitore. Uschi si impegna a far sì che questo duplice scambio di energia positiva possa affermarsi creando una serie di rimandi e di riflessi tra lei e l’opera, tra l’opera e lo spettatore. Le sue composizioni astratte diventano così il tramite di un messaggio profondo e rassicurante: eleganti, armoniose, infondono una sensazione di tranquillità e di piacevolezza estetica.
Mossa dal desiderio di sperimentare tecniche diverse in modo da poter ampliare la gamma delle possibili emozioni raffigurate, si abbandona liberamente all’impiego di materiali naturali dalle particolari proprietà visive e tattili come pietre, legni, sabbie, carte, stoffe leggere, corde; elementi che costituiscono una sorta di originale e personale alfabeto espressivo e che, sulla tela, si incontrano serrando uno stretto dialogo con gli elementi grafici e le increspature pittoriche che movimentano la superficie.
Parlando con l’autrice, si scopre che molti di questi frammenti del mondo appartengono alla sua esperienza e racchiudono ricordi e sensazioni, creando un ponte immaginario tra passato e futuro ma soprattutto arricchendo la sua produzione di un raro, quanto prezioso, particolare autobiografico.
I lavori rivelano numerosi rimandi alle discipline filosofiche orientali ma svelano anche, suscitando una certa sorpresa, dettagli iconografici tratti dalla tradizione letteraria e spirituale dell’Occidente, come i misteriosi caratteri tratti dal Codice di Santa Ildegarda (1098-1179), a cui Uschi ha dedicato un intero ciclo, analizzati e decifrati recentemente da due intraprendenti terapeute che li hanno interpretati come simboli curativi.
L’esposizione alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa metterà in luce la particolarità di un percorso artistico incentrato sulla cura di sé e sulla cura degli altri grazie alle possibilità offerte dall’Arte, valorizzando la ricerca personale di Uschi De Carlo ma anche toccando un tema che sta suscitando un interesse sempre maggiore e di cui, in futuro, sarà interessante seguire gli sviluppi.
La mostra sarà inaugurata domenica 10 novembre alle 18.00 e sarà visitabile fino al 17 novembre.

“IL VIAGGIO DELLA GUARIGIONE” – Mostra personale di Uschi De Carlo
8 – 17 novembre 2013

INAUGURAZIONE: DOMENICA 10 novembre, ore 18.00
Galleria Alter Ego
Via Lugano, 1 – 6988 Ponte Tresa – SVIZZERA (CH)
ORARI
Da martedì a sabato: 11.00-17.00
Domenica: 10.30-13.00
INGRESSO LIBERO

Per informazioni: Galleria Alter Ego | www.alteregogallery.com | [email protected]
Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

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Il Maestr0 Gianpietro Maggi a Ponte Tresa Svizzera, presso la galleria d’arte Alter ego

PONTE TRESA (Ch): Il noto Maestro Gianpietro Maggi ospite alla Galleria Alter Ego, via Lugano 1, con una selezione di opere in mostra fino al 18 novembre 2012, dal titolo: “APPUNTI DI VIAGGIO”

L’evento, ottenuto il convinto patrocinio dalle amministrazioni comunali di Ponte Tresa Svizzera e Italia, che già in passato hanno collaborato in favore delle iniziative a carattere culturale promosse dal titolare della galleria, Andrea Scacciotti,verrà inaugurato domenica 28 ottobre 2012, alle ore 18.00

Grande artista milanese, Gianpietro MAGGI è universalmente conosciuto come un autentico maestro delle arti pittorico-figurative del panorama artistico italiano ed internazionale del nostro tempo. Come scrive il Prof. Salvatore Misseri, che aprirà il versissage con la presentazione critica della mostra, “i numerosi e prestigiosi riconoscimenti al merito artistico ne attestano l’impegno costante ed una sensibilità particolare per i temi sociali che i soggetti prescelti trasmettono all’animo dell’osservatore con immediata chiarezza per cui non gli servono le parole nè si lascia facilmente blandire dalle lucine ammiccanti delle telecamere: molto riservato e schivo, inconsapevole, quasi dell’affetto e della stima che lo circonda, il suo unico linguaggio è quello dei colori che riescono a penetrare nei meandri dell’animo umano per intuirne i moti segreti.

I temi che predilige sono l’amore, senza dubbio, ma anche le attività umane più umili del nostro passato, specie quelle agricole, svolte in un ambiente naturale selvaggio ma sicuro, dove sentimenti, emozioni, sogni e desideri sono vissuti con quella trepidante attesa che ne rendono struggente l’avvicinarsi della realizzazione.

Non è nostalgia la sua, bensì il desiderio sincero di preservare dall’oblio le radici del nostro presente non ancora contaminate dal massiccio attacco tecnologico e le cui emozioni tornano a rinverdire nell’anima l’intramontabile mito dell’ eterno ritorno.

Lo sguardo sereno e fiducioso di Gianpietro Maggi così come la lineare compostezza delle fisionomie della sua produzione ritrattistica e il bisogno ineliminabile dei rapporti interpersonali invitano a condividere il pensiero di Aristotele secondo cui l’arte è certamente ornamento dei nostri momenti brillanti, ma diventa consolazione divina in quelli non illuminati dai riflettori, come quando, alienando una propria opera, l’artista si rende conto che un appunto del proprio viaggio se ne va via per sempre…”

Mostra di pittura: GIANPIETRO MAGGI – “Appunti di viaggio”

durata: 28 ottobre – 18 novembre 2012

luogo: Ponte Tresa (Ch), Galleria d’arte Alter Ego – via lugano, 1

orari: da martedì a sabato dalle ore 11 alle ore 18

domenica dalle 10.30 alle 13

altri orari su appuntamento: + 41(0)79.357.25.48 + 39 349.5259573

vernissage: domenica 28 ottobre, ore 18

informazioni:

[email protected]

www.alteregogallery.com

presentazione: Prof. Salvatore Misseri

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La Galleria Alter Ego inaugura “Visiografika”, mostra personale della fotografa Katia Mandelli Ghidini

Domenica 20 maggio 2012, alle ore 18.00, la galleria d’arte Alter Ego di Ponte Tresa inaugurerà “Visiografika”, esposizione personale di Katia Mandelli Ghidini, fotografa svizzera attiva da diversi anni nell’ambito della fotografia di reportage e, ultimamente, impegnata in una ricerca artistica sperimentale di notevole interesse.
La mostra, a cura di Emanuela Rindi, proporrà al pubblico gli esiti più recenti di un percorso volto ad indagare le potenzialità espressive del mezzo fotografico in chiave astratta, elevando giochi di luce, colori, velature e trasparenze da semplici dettagli del reale a protagonisti indiscussi dell’immagine.
L’astrattismo di Katia Mandelli Ghidini suggerisce spazi d’atmosfera di un mondo sconosciuto, scenografie intensamente colorate che ridonano alle forme la loro originaria mancanza di chiarezza, lasciando all’osservatore la libertà di attribuire all’opera un significato del tutto personale e soggettivo e trarne una propria soddisfazione, interiore o puramente estetica. Benchè la fotografia sia principalmente riconosciuta come un’arte della realtà, dotata di forza espressiva e specificità teorica proprio in virtù della sua capacità di raffigurare fedelmente il mondo come lo vedono i nostri occhi, si sta affermando con forza sempre maggiore l’idea che quel particolare approccio mentale all’immagine che contraddistingue la pittura astratta possa trovare pari capacità d’espressione, e pari dignità artistica, nella fotografia.
Convinta della necessità di valorizzare il carattere emozionale dei propri lavori, l’autrice ha intrapreso uno studio attento che l’ha portata ad elaborare un progetto basato sul colore e sulle sue implicazioni simboliche e psicologiche. Ogni singola immagine della sua ricca collezione sembra infatti voler raccontare con trasporto la specificità e l’unicità irripetibile della sua esperienza umana, liberando la sensazione da ogni riferimento spazio/temporale. Sarebbe impossibile, ma soprattutto sarebbe riduttivo, ricondurre l’opera a quel dettaglio del reale da cui ha preso vita. Quel dettaglio si è dissolto per lasciare spazio ad una macchia indistinta, ad una linea, ad una sfumatura: elementi capaci di suggerire sensazioni tattili, difficili da descrivere razionalmente ma riconoscibili istintivamente dalla parte più profonda del nostro spirito.
Osservando le sue fotografie, la nostra curiosità che non trova facili risposte si adagia piacevolmente sulla delicatezza delle tinte pastello, sulla vivacità delle tonalità sature e sulle linee, talvolta sinuose e sensuali, tracciate su un mistero tanto enigmatico quanto affascinante.
Il desiderio di riuscire a stabilire con l’osservatore un dialogo, di creare un legame empatico, ha accompagnato Katia in una appassionata ricerca tecnica e creativa che è ormai giunta a piena maturità e di cui, in futuro, sarà interessante seguire gli sviluppi.
Come sottolinea Walter Ghidini in catalogo: “…nasce così visiografika, necessità interiore di ricerca e di analisi al cui arricchimento l’artista lavora costantemente, ben sapendo di non potervi mai ascrivere la parola fine”.

Sito personale di Katia Mandelli Ghidini:
www.visiografika.com

“Visiografika” – Mostra fotografica personale di Katia Mandelli Ghidini
Dal 20 maggio al 3 giugno 2012

Vernissage: DOMENICA 20 maggio 2012, ore 18.00
Presentazione di Emanuela Rindi

Galleria d’arte Alter Ego
Via Lugano 1 – 6988 Ponte Tresa (Svizzera)
www.alteregogallery.com

Orari di apertura:
Da Martedì a Sabato: 11.00-18.00
Domenica: 10.30-13.00
Lunedì CHIUSO
(altri orari su appuntamento)

Per info e prenotazioni:
+41(0)793572548 oppure +39 3495259573
[email protected]

Ufficio Stampa: Rindi Art
[email protected]

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La Galleria Alter Ego inaugura “La corte del Sole, con riflessi scultorei della Terra”, mostra personale dell’artista Gianni Martinetti

Domenica 4 dicembre 2011, alle ore 18.00, la galleria d’arte Alter Ego di Ponte Tresa inaugurerà “La corte del Sole, con riflessi scultorei della Terra”, esposizione personale di Gianni Martinetti, artista svizzero attivo da molti anni sia nel campo della scultura che della pittura.
La mostra intende ripercorrere i momenti salienti di una ricerca sperimentale complessa e poliedrica che ha condotto l’autore ad elaborare una propria personale cifra stilistica affrontando molteplici tecniche e tematiche e sottolineare, anche nel titolo, la sentita spiritualità che ne ha sempre guidato il percorso.
Il Sole e la Terra rimandano infatti metaforicamente ai dualismi che caratterizzano la nostra vita, imponendoci scelte e limiti ma offrendo, allo stesso tempo, ideali a cui aspirare; entità contrapposte come la luce e l’ombra, lo spirito e la materia, il desiderio di libertà e i condizionamenti della società rappresentano da sempre gli opposti che costringono l’uomo occidentale ad un incessante dibattito interiore. In questa analisi sulle contrapposizioni che caratterizzano l’esistenza, un elemento che sembra mancare nell’indagine di Martinetti è il dolore, nell’accezione maggiormente drammatica, che cede invece volentieri il passo alla gioia, ad una serenità faticosamente conquistata e ora orgogliosamente raffigurata. L’intera produzione dell’autore rimanda alla pace interiore e all’ottimismo nei confronti del futuro; un messaggio che traspare con forza ancora maggiore negli ultimi lavori, più essenziali dal punto di vista formale e più personali sotto il profilo tematico.
Osservando in successione temporale le singole opere scultoree, si ha l’impressione di assistere allo svolgimento di un percorso umano, oltre che artistico, verso una consapevole maturità. L’espressione del viso del giovane “Scugnizzo”, una statua del 1978 realizzata in legno e riprodotta in bronzo, trasmette una profonda malinconia ma anche la ferma volontà di superare le difficoltà di un destino avverso; il “Viandante”, forse l’espressione più esplicita della condizione umana, indossa un drappeggio complesso, che riflette la luce in maniera vibrante, rendendo la figura inquieta, seppur certa della propria meta (il crocefisso sul petto rivela che si tratta di un pellegrino); il “San Giovanni”, colto in meditazione con un libro aperto sulle ginocchia, appare invece come un personaggio che ha raggiunto un saldo equilibrio spirituale, grazie alla staticità della composizione e ad un trattamento minimale della superficie, che comunicano la sua calma e la sua concentrazione. Tramite un lungo processo di sintesi, Martinetti è giunto a esiti sempre più essenziali, aerei e leggeri, come il “Portatore d’acqua”, una figura ispirata alla tradizione cristiana e rappresentata come un giovane sorridente che sorregge, in equilibrio precario, un recipiente traboccante di acqua, intesa come energia positiva, speranza e luce, o come “L’Angelo della presenza”, una slanciata scultura in gesso dalle ali spalancate che si protende in avanti per offrire calore e sicurezza.
In ambito pittorico, l’artista si discosta dalla tradizione figurativa classica per dedicarsi ad un astrattismo che vive unicamente di giochi di luce e di colore. Al centro della sua pittura, ancora una volta, ritroviamo l’incessante ricerca di quell’essenza unica, meravigliosa e inafferrabile che Martinetti stesso definisce “una delle tante risorse di noi esseri umani che spesso non ci rendiamo conto di avere: la luce interiore che ci anima”.

GIANNI MARTINETTI è nato a Lugano il 14.11.1949.
Il suo primo approccio con l’arte risale al 1975 quando, da autodidatta, inizia a scolpire il legno. In seguito, sperimenta materiali come l’argilla e il gesso. Solo negli ultimi anni inizia a dedicarsi alla pittura, scoprendo un’espressione artistica che appaga il suo profondo bisogno di dialogare con se stesso.

“La corte del Sole, con riflessi scultorei della Terra” – Mostra personale di Gianni Martinetti
Dal 4 al 18 dicembre 2011

Vernissage: domenica 4 dicembre 2011, ore 18.00
Presentazione di Emanuela Rindi

Galleria d’arte Alter Ego
Via Lugano 1 – 6988 Ponte Tresa (Svizzera)
www.alteregogallery.com

Orari di apertura:
Lunedì – martedì – mercoledì: 15.00-17.30
Giovedì – venerdì – sabato: 11.00-18.00
Domenica: 10.30-13.00
(altri orari su appuntamento)

Per info e prenotazioni:
+41(0)793572548 oppure +39 3495259573
[email protected]

Ufficio Stampa: Rindi Art
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