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“Psichiatria, eugenetica e Shoah” Storia e verità

E’ stata ospitata ieri dalla chiesa di Scientology di Padova, la giornata della Memoria con un importante mostra documentario, dal titolo Psichiatria, eugenetica e Shoah; un incontro culturale organizzato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani. L’incontro ha visto come ospite il Sociologo Ivano Spano e un concerto di Fisarmonica e Pianoforte in Omaggio alla musica Klezmer.

Il CCDU è un’organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata alla difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.

Le sue funzioni sono unicamente quelle di fungere da organo di controllo, scoprendo e denunciando pubblicamente le violazioni psichiatriche dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale. I volontari della sezione di Padova, tramite le loro diverse attività nel territorio, sostengono che «i Diritti Umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico», come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard.

molto interesse alla mostra dove i visitatori,  hanno trovato informazioni in merito ad aspetti dell’eugenetica e alle teorie psichiatriche, segnalando in particolare il video

PSICHIATRIA: GLI UOMINI DIETRO L’OLOCAUSTO

Molto interessante l’intervento del sociologo Ivano Spano, che ha fornito informazioni alquanto toccanti sulla teoria dell’eugenetica che non solo hanno ulteriormente chiarito di come ciò abbia portato alla Shoah, ma anche ad altre forme di sterminio e violazioni dei diritti alla salute risalenti all’epoca e perpetrata su disabili e bambini, il tutto messo in relazione ad altre teorie e brutalità odierne.

La serata si è conclusa con un concerto di fisarmonica e piano in Omaggio alla Musica Klezmer con la direzione artistica di Cristina Santi.

Alla Fisarmonca Mauro Scaggiante e al piano il maestro Carlos Morejano, che si è anche esibito in una serie di brani classici del compositore polacco Jòsef Kropinski, scritti durante la sua prigionia nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald.

Ettore Botter

+39 348.3332499

 

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Festival Pianistico Internazionale di Cassano Valcuvia

Festival Pianistico Internazionale di Cassano Valcuvia
IV edizione – 12-15 luglio 2013

Per chi ama la grande musica e l’incantevole natura delle valli del Verbano, a due passi dal Lago Maggiore, torna la quarta edizione del Festival Pianistico Internazionale di Cassano Valcuvia con quattro appuntamenti da venerdì 12 a lunedì 15 luglio 2013, tutti alle ore 21.00. La prestigiosa rassegna, punta di diamante della programmazione del festival Musica e letteratura tra gli affreschi, organizzata dall’Associazione Momenti Musicali, ha fatto parte, fin dalla sua prima edizione, del circuito tansfrontaliero Interreg cofinanziato dall’Unione Europea e sarà ospitata nell’elegante Teatro Municipale di Cassano Valcuvia, un gioiello del liberty in provincia di Varese, dove un magnifico pianoforte grancoda Fazioli farà da sfondo agraditi ritorni di nomi noti e apprezzati dal pubblico.

Grazie al supporto tecnico della Fazioli, al contributo del Comune di Cassano Valcuvia, della Comunità Montana Valli del Verbano, di Sheva Collection, della Fondazione Comunitaria del Varesotto, di numerosi sponsor privati localie al patrocinio dell’Agenzia del Turismo di Varese, è stato prodotto il video “Festival pianistico internazionale” – proiettato in anteprima giovedì 18 aprile presso il Punto Fazioli di Milano in occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival – che sintetizza, in poco meno di due ore, tramite riprese dal vivo dei concerti e interviste a musicisti e appassionati, la cornice nella quale il festival si svolge.

«Quest’anno il festival sarà incentrato principalmente sulle figure dei due grandi compositori Verdi e Wagner in occasione del loro bicentenario – spiega il pianista Adalberto Maria Riva, direttore artistico e fondatore del festival – Dopo il positivo test dello scorso anno sulle trascrizioni, che sono l’oggetto del video di presentazione, ripeteremo l’esperimento proponendo numerosi arrangiamenti pianistici ispirati alle opere dei due grandi operisti, senza dimenticare il grande repertorio e inserendo allo stesso tempo qualche piccola curiosità »

Ad inaugurare la rassegna venerdì 12 luglio sarà Maurizio Baglini, pianista tra i più interessanti della scena internazionale, vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo e oggi tra gli interpreti di riferimento del repertorio romantico, che proporrà alcune trascrizioni di Liszt di celebri opere di Verdi e Wagner, accanto al Carnaval op. 9 di  Schumann e alcune Sonate di Scarlatti.

Nel concerto di sabato 13 luglio che lo vedrà impegnato in veste di solista, Adalberto Maria Riva proporrà un inedito percorso ispirato alle influenze vocali nella musica pianistica. Il programma, dall’intrigante titolo Quando il cantante è il pianista, affianca infatti Temi con variazioni di Schubert, Notturni di Chopin, Romanze senza parole di Fanny e Felix Mendelssohn, trascrizioni da Lieder e opere antiche, canto popolare spagnolo, e naturalmente Verdi e Wagner.

Ancora un omaggio a Wagner domenica 14 luglio nell’appuntamento con Giuseppe Bruno, raffinato musicista e strumentista oltre che Direttore del Conservatorio di La Spezia, che si esibirà in una serie di trascrizioni per pianoforte del celebre compositore tedesco, appena apparse nel catalogo di Sheva collection. Da Liszt, Maio, Busoni, Tausig fino a due incursioni nel contemporaneo con la Parsifal Phantasie di Andrea Nicolini e Illustrations de Lohengrin di Louis Cramer.

Chiude la rassegna lunedì 15 luglio la doppia proposta dell’americana Terry Eder che dividerà la serata con Adalberto Maria Riva con un programma tutto da scoprire che vedrà rispettivamente l’esecuzione delle migliori composizioni americane dell’Ottocento, pressoché sconosciute in Europa, e alcuni brani di Dohnany, precedute nella prima parte dal contemporaneo italiano, anch’esso non notissimo al grande pubblico, con la giovane Rosalba Quindici, una novità per il festival, la cui Suite op. 1 sarà affiancata da altre composizioni del Novecento italiano.

Per informazioni
Associazione Culturale Momenti Musicali
Tel. +39 333 4770821
E-mail: [email protected]
web: www.momentimusicali.net

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Il duo Vannucci-Torrigiani per Caleidoscopio

Venerdì 4 gennaio 2013, alle ore 19, presso il Museo dello Splendore di Giulianova, nuovo appuntamento della rassegna concertistica “CALEIDOSCOPIO”, organizzata dal Comune con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo.
Si esibiranno il chitarrista Lapo Vannucci ed il pianista Luca Torrigiani proponendo musiche di Carulli, Molino,Weber, Villa-Lobos,Malats,Haug,Schwertberger.
L’ingresso è libero, la cittadinanza è invitata ad intervenire.

Lapo Vannucci, nato a Firenze nel 1988, inizia gli studi con Riccardo Bini per poi proseguirli al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove si diploma con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Alfonso Borghese. Con quest’ultimo frequenta il biennio di alto perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole e contemporaneamente segue masterclass di Arturo Tallini, Alvaro Company e Frédéric Zigante. Attualmente segue i corsi di Alberto Ponce presso l’Ecole Normale de Musique de Paris “Alfred Cortot”. Vince numerosi concorsi nazionali (“Città di Massa”, “Riviera Etrusca”, “Liburni Civitas”, “Riviera della Versilia”, “Città di Grosseto”) e internazionali (“Città di San Sperate”, “Mendelssohn Cup di Taurisano”, “Città di Asti”) sia da solista che in duo chitarristico. Suona per la Regione Toscana e collabora con il Comune di Pistoia in diverse occasioni, fra cui l’inaugurazione, nel novembre del 2004, del Piccolo Teatro Mauro Bolognini a fianco degli attori Ugo Pagliai e Paola Gassman. In duo col soprano Veronica Senserini segue i corsi di musica da camera della prof.ssa Daniela De Santis, vincendo il primo premio assoluto al concorso nazionale “Città di Piove di Sacco”. È docente di chitarra presso la Scuola Media Statale ‘Leonardo da Vinci’ di Pistoia e membro del comitato artistico dell’Associazione Cultura e Musica “Giulio Rospigliosi”, è il responsabile del Concorso Chitarristico Nazionale “Giulio Rospigliosi” di Lamporecchio e collabora alla realizzazione del Concorso Pianistico Internazionale “Premio Schumann”. Svolge un’intensa attività concertistica sia da solista che in varie formazioni da camera, collabora assiduamente con il pianista Luca Torrigiani e la flautista Rieko Okuma dando vita ad un trio che ha richiamato l’attenzione di numerosi compositori contemporanei.

Luca Torrigiani, la sua carriera artistica ha inizio nel 1992 con una prestigiosa tournée in Giappone, che lo ha portato a suonare nelle più importanti sale concertistiche di Gifu e Tokyo, dove ha peraltro tenuto un concerto privato in onore della famiglia imperiale. Diplomatosi a pieni voti in pianoforte, organo e composizione organistica al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze sotto la guida dei Maestri Fiuzzi e Mochi, ha partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali, classificandosi sempre ai primi posti (Pietro Napoli, Livorno – Fidapa, città di Pisa). Successivamente si è laureato nello stesso Conservatorio con il massimo dei voti e lode al Biennio specialistico di II° livello nella classe di Daniela De Santis. Ha frequentato corsi internazionali di perfezionamento con i maestri Masi, Moreno, Wibaut, Lonquich, Demus, Badura-Skoda, Vogel, Radulescu, Isoir. Ha tenuto concerti in diverse città italiane ed estere, sia come solista sia in formazioni cameristiche, ottenendo successi di pubblico e critica. Si dedica da diversi anni all’attività didattica, riscuotendo successi in molti concorsi pianistici con i suoi allievi, che si classificano sempre ai primi posti. Ha insegnato presso i Conservatori di Bari, Vibo Valentia e attualmente è docente di pianoforte principale al conservatorio “A. Scontrino” di Trapani. Insieme al clarinettista Davide Bandieri ha vinto nove primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha inciso per la Sonitus musiche organistiche pistoiesi in prima assoluta mondiale e in trio “flauto, clarinetto e pianoforte” musiche di Saent-Saens, Poulenc, Genin, Debussy e Ibert.

La Direzione artistica

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Terre di Aglianico – Montemarano Wine Experience: Concerto per piano e voce con il Maestro Aleksander Gashi.

Concerto di musica classica, romanze e canzoni classiche napoletane.
Terre di Aglianico – Montemarano Wine Experience ospiterà sabato 1 settembre una celebrità del panorama musicale italiano. Alle ore 20,00 presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, sita nel centro storico del borgo di Montemarano e simbolo del suo importante passato di Diocesi, il Maestro Aleksander Gashi e la mezzosoprano Diletta Venuso si esibiranno in un concerto per piano e voce. Il Maestro Aleksander Gashi, concertista albanese cui nel Dicembre 2001, con Decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è stata conferita la cittadinanza italiana per meriti artistici con la seguente motivazione: “Il maestro Aleksander Gashi rappresenta un alto patrimonio umano e artistico nel nostro paese”, è un profondo estimatore della Terra d’Irpinia, la quale ha un solido legame con il suo paese d’origine. Il Maestro farà omaggio a Montemarano e al suo vino delle note di brani classici di vari autori e accompagnerà Diletta Venuso, artista con alle spalle una lunga carriera come cantante ed importanti collaborazioni con illustri esponenti del panorama musicale nazionale, nell’esecuzione di arie d’opera e canzoni classiche napoletane. In occasione dell’evento che i viticoltori e gli imprenditori di Montemarano hanno scelto di dedicare all’eccellenza tipica simbolo del territorio, il vino Aglianico, la musica rappresenta il punto di incontro tra quest’antica attività produttiva e la tradizione antropologica locale che si sostanzia soprattutto nel Carnevale e nella Tarantella. La musica ha sempre ricoperto, infatti, un importante ruolo nella vita di Montemarano, che è lieta di accogliere un’esponente di spicco della cultura musicale nazionale. Tra le pareti della storica Cattedrale gli ospiti del concerto potranno apprezzare la virtuosa esecuzione del Maestro Aleksander Gashi e il particolarissimo colore vocale della sig.ra Diletta Venuso, assaporando, attraverso l’udito, l’atmosfera magica che caratterizza da sempre le Terre di Aglianico. Presenta il Concerto Raffaele Acierno. L’ingresso è gratuito.
Per info: www.terrediaglianico.it

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Inni e antichi canti: a Roma il nuovo lavoro di Girolamo De Simone

Il musicista vesuviano presenta all’Istituto Centrale per i Beni Sonori il secondo cd della ‘trilogia bianca’, lanciando anche un progetto di solidarietà verso la Siria

INNI E ANTICHI CANTI

‘l’attualissima e arcaica nostalgia di Girolamo De Simone’

Venerdì 6 luglio 2012
h. 17.30
Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
(già discoteca di Stato – Museo dell’Audiovisivo)
Via Michelangelo Caetani, 32
Roma

Con la partecipazione di Claudio Bonechi e Maurizio Piscitelli
Sarà presente l’autore

Venerdì 6 luglio 2012 all’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi in Roma, Claudio Bonechi e Maurizio Piscitelli presenteranno al pubblico e alla stampa Inni e antichi canti, il nuovo album di Girolamo De Simone. Il nuovo disco addensa impegno per i territori ‘difficili’ e ricerca, all’insegna di una inedita forza comunicativa. Antichi percorsi spirituali attualizzano un affascinante percorso di archeologia contemporanea, rivificando i più arcaici frammenti gnostici: “La musica riesce come e più di altre discipline artistiche a reperire l’identico e il diverso tra culture – dichiara De Simone – determinando grazie alla sua naturale ‘astrattezza’ i territori condivisibili e quelli che ci mostrano l’altro nella sua differenza. Riconoscerla è parte del gioco: ne scaturisce meraviglia, sorpresa, ammirazione. Alla fine, tutte le cose sono in costante evoluzione, e chi si occupa di conoscenza lo sa benissimo”.

Nato a Napoli nel 1964, Girolamo De Simone vive e lavora alla periferia della metropoli partenopea, alle pendici del Monte Somma, a ridosso del Vesuvio. Musicista e agitatore culturale, è considerato tra i principali esponenti della musica di frontiera. Inni e antichi canti è il frutto di una ricerca volta alla riscoperta del passato, alla “trasferenza” e alla rielaborazione personale filtrata attraverso illuminazioni e coincidenze. È il secondo tassello di una trilogia inaugurata due anni fa con Ai piedi del monte e si caratterizza per le rielaborazioni al pianoforte e alla spinetta di antichissimi frammenti vocali orientali e occidentali, dalle antifone del Gregoriano simplex ad antichi canti siriani di ispirazione gnostica, cogliendo consonanze, affinità e confluenze tra diverse aree geografiche, da Gerusalemme a Benevento.

La presentazione romana sarà anche l’occasione per illustrare un nuovo progetto promosso dall’Associazione non profit Ferenc Liszt e caro a Girolamo De Simone: “quello che accade in Siria, culla della spiritualità, è gravissimo. Per questo devolverò tutti i proventi derivanti dalle vendite di Inni e antichi canti alla ripresa del dialogo interreligioso. Grazie al progetto Nebi Uri, raggiungeremo i bambini siriani”. Nebi Uri prende il nome da uno dei Santuari in cui per centinaia di anni musulmani e cristiani pregarono insieme: è un’iniziativa gratuita che coinvolgerà gli alunni di alcune scuole ad indirizzo musicale del territorio vesuviano, con lo scopo di realizzare un kit musicale contenente arrangiamenti di melodie cristiane e islamiche (con video con lezioni, spartiti, esempi di realizzazione audio) da inviare ai bambini in Siria.

Info:

Girolamo De Simone:
http://www.girolamodesimone.com

Konsequenz:
http://www.konsequenz.it

Ufficio Stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com

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Miniature 2011: il diario musicale di Francesco Di Fiore

Un’originale iniziativa musicale sul web: fino al 31 dicembre ogni settimana il compositore siciliano condivide in rete un nuovo brano per pianoforte. Sabato 18 giugno la miniatura n. 25: ‘Skyline’

Francesco Di Fiore
è lieto di presentare:

MINIATURE 2011

…un diario musicale in 53 composizioni…

Un diario musicale lungo un anno. Un brano alla settimana, 53 composizioni dal primo gennaio fino al 31 dicembre 2011, caricate ogni sabato sul sito dell’autore. E’ il nuovo progetto del compositore e musicista siciliano Francesco Di Fiore, dal titolo Miniature 2011. Un’operazione ambiziosa che coniuga “artigianato” minuzioso e grande respiro compositivo; un lavoro originale che supera la limitatezza del supporto discografico usando internet per offrire, con cadenza settimanale, un brano per pianoforte solo o a quattro mani.

Ogni sabato Francesco condivide gratuitamente sul suo sito un nuovo pezzo per pianoforte, rendendo disponibili in pdf anche glispartiti. Miniature 2011 nasce con l’intento di unire diverse sensibilità, con un invito a tutti gli artisti a partecipare con i propri contributi. Un’opera così stimolante ha immediatamente attivato il compositore olandese Douwe Eisenga, il quale crea di volta in volta laversione audio virtuale delle miniature, e l’artista italiano Giorgio Gristina, che su ogni miniatura crea un disegno o “trascrizione figurata”.

Per dare a Miniature 2011 la massima visibilità, Di Fiore ha investito sulla rete: ogni sabato quattro pagine web (il sito ufficiale, Facebook, Twitter e MySpace) avranno l’upload di una nuova miniatura. Alla fine del progetto la durata totale dovrebbe toccare i 180 minuti, ad oggi si contano 3279 download delle miniature. Naturale sbocco conclusivo dell’operazione sarà la possibilità di creare un circuito di concerti con diversi pianisti per eseguire l’integrale delle composizioni ma anche la pubblicazione di un album.

Sabato 18 giugno tocca alla miniatura n. 25, dal titolo Skyline, la settima scritta per pianoforte a quattro mani. Secondo le parole di Di Fiore, “Skyline ha una struttura bipartita dove le due sezioni pur apparentemente molto diverse si basano sul medesimo piano armonico. Di fondamentale importanza è la linea melodica di entrambe le parti che come una matita segna lo skyline che muta come se fosse visto dal finestrino di un treno in movimento. La prima parte potrebbe essere assimilata a un paesaggio naturale mentre la seconda parte è lo skyline di una moderna città”.

Francesco Di Fiore:
http://www.francescodifiore.com

Miniature 2011:
http://www.francescodifiore.com/ita/miniature2011.html

Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com

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E’ nato Musicaopen.com, il sito per imparare a suonare il pianoforte

Il pianoforte rimane uno strumento assai ambito fra chi si vuole avvicinare alla musica. Come anche le tastiere, questi due strumenti suonano ovunque: nel classico, nel jazz, nel pop, rock e nella musica elettronica. Insomma dove c’è musica c’è una tastiera. Volendo esagerare potrei addirittura dire che saper mettere le mani, anche solo per fare qualche accordo o suonare qualche nota, è utile a qualunque strumentista.
Per chiunque voglia imparare a suonare questo meraviglioso strumento, è nato Musicaopen.com, un progetto giovane, ambizioso, volto soprattutto a coloro che amano suonare o vogliono iniziare da subito a studiare il pianoforte. Il sito, almeno per ora, permette solo questo tipo di corso, ma non si esclude la possibilità di ampliare l’offerta, magari integrando corsi per chitarra, violino e canto.
Musicaopen.com non vuole ridursi ad una semplice piattaforma di vendita E-book, dove l’acquirente “allievo” è lasciato solo, al suo destino e alle sue uniche capacità di apprendimento. Chi ha sviluppato questo progetto, sa bene che determinati concetti richiedono tempi di maturazione diversi ma non solo; si ha la necessità di avere qualcuno che ti segua, che ti dia spiegazioni su argomenti che altrimenti sarebbero difficili da comprendere. Musicaopen garantisce ai suoi allievi completo tutoraggio, dalla correzione di semplici esercizi a vere e proprie spiegazioni; tutto questo attraverso i più comuni strumenti di comunicazione quali: Facebook, Skype, Messenger, GoogleTalk e la chat integrata all’interno del sito. In fondo è come avere un insegnante di musica che ti segue da casa!!!:)
www.musicaopen.com
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ASCONA MUSIC FESTIVAL: DANIEL LEVY CELEBRA CHOPIN E SCHUMANN

RECITAL DI PIANOFORTE CON MUSICHE DI CHOPIN E SCHUMANN

SABATO 19 GIUGNO ALLE 20.30 ALLA CHIESA DEL COLLEGIO PAPIO

L’Ascona Music Festival, dopo il brillante concerto di martedì 8 giugno con il violoncellista Franco Maggio Ormezowski e Daniel Levy, conclude la sua sezione di Primavera sabato 19 giugno alle ore

20.30 alla Chiesa del Collegio Papio con il recital del pianista Daniel Levy.

In programma 3 Nocturnes, la Ballade n. 2 op. 38 in Fa maggiore (dedicata a R. Schumann), la Barcarolle op. 60, la Ballade n. 1 in Sol minore di Fryderyk Chopin. Di Robert Schumann le Kinderszenen op. 15 e la Sonata op. 22 in sol minore.

DANIEL LEVY, il prestigioso pianista argentino è tra i massimi esponenti della scuola pianistica del Maestro Vincenzo Scaramuzza.

Acclamato dalla critica internazionale come “uno dei pianisti più importanti del nostro tempo”, l’abilità di Daniel Levy di stabilire un’intima connessione con il pubblico data la sua “introspezione appassionata” nelle sue interpretazioni ha condotto Ian Lace di Fanfare Magazine (USA), nel suo articolo ‘Un Musicista Completo’, a proclamare che ‘se il futuro della musica è nelle mani di musicisti come Daniel Levy, allora, personalmente, non credo ci sia da preoccuparsi”.

“Daniel Levy è un pianista sensibile e molto romantico, capace di comunicare i più intimi segreti di Schumann con un calore ed affetto che sollevano l’animo”.
HI-FI News & Record Reviews UK

“Vedo come una fortuna meravigliosa aver incontrato l’artista Daniel Levy, che per me incarna dedizione alla sua arte e serietà di approccio alle grandi opere del nostro repertorio amato. Il suo modo vibrante, flessibile e personale di scoprire il cuore delle opere che interpreta, provoca ammirazione. Devo a lui alcuni impulsi importanti e sono in attesa di poter lavorare di nuovo insieme.”
Dietrich Fischer-Dieskau

“Daniel Levy ha registrato queste opere uniche con nientemeno che Fischer-Dieskau come suo partner! Il celebre baritono dirige anche l’orchestra, e lo stesso pianista in interpretazioni altamente distinte del Concerto in La Minore ed il bello, ma meno conosciuto, Konzertstúck op. 92.”
Revue Musicale de Suisse Romande, Svizzera

Sono aperte le PREVENDITE dei biglietti numerati presso:

Ente Turistico Lago Maggiore – Ascona-Locarno – Tel. +41 (0)91 791 00 91
Soldini Musica – Piazza Muraccio – Locarno – Tel. +41 (0)91 751 28 14
Lugano Turismo – Palazzo Civico – Riva Albertolli – Lugano- Tel: +41 (0)91 913 32 32
Alhambra Music – C.so Pestalozzi 21b – Lugano – Tel. +41 (0)91 922 82 81

Anche direttamente dal sito dell’Ascona Music Festival http://www.academyofeuphony.com/festival/

Per informazioni +41(0)76 265 77 08
http://www.academyofeuphony.com/festival/
[email protected]

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Storia ed evoluzione del pianoforte e della tastiera

Il pianoforte è sicuramente uno degli strumenti più conosciuti e suonati nel mondo, e nel corso della storia ha subito molte evoluzioni.

Dal primo “fortepiano” (questo era il nome originario del pianoforte) ai più moderni modelli di pianoforte elettrico, come l’M-Audio Prokeys Sono 61, questo strumento ne ha fatta veramente molta di strada, attraversando varie epoche e riuscendo sempre a restare al passo con i tempi.

Il pianoforte è il fratello minore di strumenti più antichi, quali il clavicordo e il clavicembalo, con i quali condivide alcune caratteristiche (la presenza di una tastiera e di corde), ma è diverso da essi per quanto riguarda il meccanismo di produzione del suono. Mentre nel clavicembalo le corde vengono pizzicate da un plettro, e il volume del suono prodotto non può variare, nel pianoforte le corde vengono colpite da dei martelletti, e a seconda della forza impressa dal pianista il volume può mutare. È proprio da questa capacità di produrre note a diversi volumi che deriva il nome pianoforte.

Il primo modello di pianoforte, che come ricordato sopra era chiamato “fortepiano”, venne realizzato alla corte di Ferdinando II de’ Medici da Bartolomeo Cristofori nel 1698, ma non riscosse un grande successo in Italia. Qualche anno più tardi, più precisamente nel 1720, il costruttore di organi Gottfried Silbermann ricostruì in Germania una copia dello stesso strumento, ottenendo numerosi consensi. Iniziò così la diffusione di questo arcinoto strumento, che nei secoli ha dato vita ad una discendenza vasta e variegata. Uno dei nipotini più giovani del pianoforte è la tastiera master, come l’M-Audio Keyrig 49, ma esistono innumerevoli tipi di pianoforti e tastiere. I più conosciuti sono probabilmente il pianoforte orizzontale e quello verticale, ma esistono anche piani rettangolari, a giraffa e a piramide, cabinet e pianini. E non è finita qui: tra i parenti del pianoforte ci sono anche la pianola, un apparecchio musicale automatico, il pianoforte elettrico, inventato nel 1931 e diffusosi moltissimo negli anni Sessanta e Settanta, il pianoforte da viaggio, risalente al XVIII secolo (ormai non viene più utilizzato), il pianoforte per fanciulli nécessaire, particolarmente adatto ai bambini piccoli, che però ormai non viene più usato, e il pianoforte arabo, utilizzato dai musicisti arabi solo per pochi anni, tra il 1920 e il 1940.

La tastiera elettronica è uno strumento che si rifà al pianoforte, mantenendo però delle funzioni proprie, completamente diverse da quelle del progenitore. La tastiera elettronica, dotata di un sintetizzatore, riesce a riprodurre i suoni di diversi strumenti musicali, non solo del pianoforte, e a creare degli effetti particolari, quali il riverbero, il tremolo, il pitch shift, il chorus e il flanger. Il sintetizzatore viene azionato premendo i tasti della tastiera, che sono simili a quelli di un normale pianoforte. In molti casi la tastiera elettronica è dotata anche di altoparlanti interni, mentre in altri casi la si può collegare a cuffie o amplificatori esterni. Le tastiere di ultima generazione sono arricchite anche da lettori per leggere i file midi e strumenti quali l’M-Audio Midisport 1X1 Box.

Quali siano le prossime evoluzioni del pianoforte e della tastiera non ci è ancora dato sapere, ma sicuramente questi strumenti continueranno a conservare il loro fascino anche in futuro, accompagnando musicisti e musicofili ancora per molto tempo.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – pubblicità in internet

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Una musica per ogni emozione: emozionidimusica.it

Un affiatato duo che ha all’attivo spettacoli di respiro internazionale, regala emozioni di musica ad ogni occasione. Che sia il giorno più bello della vostra vita o che sia un’aperitivo elegante, loro sapranno come ricreare la giusta atmosfera. Raffinatezza e bravura sono gli elementi chiave delle loro esibizioni. Hanno all’attivo numerosi concerti in svariate situazioni, dalla band pop, all’orchestra classica, dal coro gospel, al duo acustico. Assistendo ai loro concerti si evince subito il vero talento, la splendida musicalità di entrambi che si comprendono con un cenno ed in primis si lasciano emozionare dalla bellezza del suono magico della Musica che sa andare in profondità.

Loro sono Elena Ravelli alla voce e Francesco Lazzari al pianoforte, giovani artisti cremonesi che collaborano da anni e sono affiancati anche nello spettacolo nazionale omaggio a Mina (“50 volte Mina”) con cui si esibiscono nei Teatri di tutta Italia. Da anni lavorano anche per eventi privati, a partire dalla musica sacra per matrimoni. Solo con piano e voce leggera sanno regalare atmosfere ed emozioni indimenticabili per momenti speciali. Da questa voglia di emozionare attraverso la musica nasce il nome del loro progetto “Emozioni di musica”: li trovate e li potrete ascoltare voi stessi semplicemente cliccando qui

Dal sito sarà semplicissimo contattarli per il vostro evento o semplicemente per porre loro le vostre più svariate domande.

Non c’è altro che possa dire se non che, quantomeno, vale la pena fermarsi un momento ad ascoltarli.

Il duo sarà presente con uno stand alla fiera ” Casa italy sposi” che si terrà presso la Fiera di Cremona nei giorni: 23-24-25- 29-30-31 Gennaio 2010.

Vi auguro mille Emozioni di Musica con Elena e Franesco.

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Marcello Nardis interprete della schubertiana “Schoene Muellerin”

Il tenore Marcello Nardis acompagnato al pianoforte dal Maestro Ettore Papadia eseguirà “Die schoene Muellerin” di Franz Schubert.                               Il ciclo liederistico composto da Schubert nel 1823 fu eseguito “per intero” in un concerto pubblico la prima volta a Vienna solo nel 1856, grazie all’ interpretazione del baritono Julius Stockhausen. Da allora i venti Lieder hanno assunto nella prassi esecutiva imprescindibilmente ed universalmente  la fisionomia  del Liederspiel […]

Franz Schubert

“Die schoene Muellerin” (La piccola mugnaia)

Marcelo Nardis, tenore

Ettore Papadia, pianoforte

Roma, Palazzo Barberini

06.03.09

ore 18.30

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