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Passano le mode e cambiano anche gli obiettivi preferiti dai ladri


I tempi sono decisamente cambiati: sembrano finiti infatti gli anni dei leggendari ladri di classe che eravamo abituarti a vedere nei movie americani. Altro che uomini d’azione come James Bond o ladri abilissimi come il Sean Connery di Entrapment, i moderni ladri sembrano infatti puntare ad obbiettivi decisamente più modestii e fattibili.

Numerosissimi infatti in Italia negli ultimi decenni i furti a piccole attività, molto spesso tabaccherie, supermercati o panifici, attività quindi con una discreta affluenza giornaliera di clienti e quindi un sicuro, anche se moderato incasso. La caratteristica di questo tipo di attività che più fa gola ai ladruncoli è il fatto che spesso e volentieri queste attività. Di piccole o medie dimensioni, hanno un ridotto numero di personale- che eventualmente potrebbe opporre resistenza alla rapina- spesso non sono dotati di impianti di videosorveglianza ed hanno una ridotta superficie commerciale e di conseguenza richiedono l’intervento di uno, due, o al massimo tre individui.

Una zona nella quale si sta registrando un allarmante numero di rapine di questo tipo è la Valchiavenna, zona nella quale l’ultima vittima di un furto è stata il panificio-pasticceria Moreschi srl di Prata Camportaccio. Nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 Ottobre 2011 due ladri, vestiti con due sgargianti tute bianche si sono intromessi nella proprietà dell’azienda. Tutto è iniziato verso le ore 2.30 del mattino, orario nel quale i panettieri del panificio si recano abitualmente in laboratorio per il turno notturno; gli impiegati infatti come tutte le mattine hanno disinserito l’allarme e  si sono recati al primo piano dove è presente il laboratorio con gli stendi pasta, le impastatrici planetarie, le macchine pasta fresca e vari altri macchinari per la realizzazione dei prodotti dolciari e da forno.

I ladri, che evidentemente attendevano proprio che l’allarme fosse disinserito, si sono quindi silenziosamente introdotti al piano terra, dalla porta normalmente utilizzata per il carico-scarico delle merci e che i dipendenti avevano lasciato socchiusa, probabilmente per velocizzare la consegna dei prodotti, che avviene spesso di mattina presto. I due non hanno quindi nemmeno dovuto utilizzare il piede di porco che avevano portato con sé.

I ladri a quel punto hanno potuto agire praticamente indisturbati dato che i panettieri che erano già al lavoro al piano superiore, a causa del rumore prodotto dalla macchina per pane già in azione, non hanno sentito il minimo rumore.

I due se ne sono scappati con il registratore di cassa intero- per non correre il rischio di essere scoperti mentre lo scassinavano- e qualche bottiglia di vino presa dalla parte commerciale del negozio.

I due ladri sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale anche se purtroppo i loro volti erano ben coperti dalle tuta bianche utilizzate quella mattina; dalla registrazione si vede però che i due erano sicuramente due uomini di statura alta, uno sovrappeso e l’altro decisamente più magro. Le telecamere non hanno però consentito di vedere se i due fossero a piedi o se avessero un mezzo di trasporto nascosto nelle vie vicine.

La sensazione dei proprietari è quella che si tratti di gente della zona, data la buona conoscenza dell’attività commerciale e soprattutto delle abitudini dei panettieri.

Sul luogo sabato mattina sono intervenuti i carabinieri della stazione di Chiavenna per i rilievi che si spera possano fare luce al più presto su questo furto ed anche sulla serie di reati simili che sono avvenuti nella zona nelle ultime due settimane.

 

 

 

Articolo a cura di Serena Rigato

Prima Posizione srl- piano di web marketing

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Online il sito web della Casa del Pane

La Casa del Pane, storico panificio di Jesolo nato nel 1894 e tuttora attivo nel settore della panificazione e della pasticceria, è online con un nuovo sito dinamico e funzionale, un progetto realizzato da MM ONE Group secondo i moderni dettami delle tecnologie flash-java-html-php-css e delle direttive del marketing applicato al web. Si tratta di un progetto di e-business che replica e concretizza il modello consolidato e vincente di MM One, ossia l’integrazione e la coniugazione dei diversi aspetti legati alla comunicazione (web design), alla promozione (web marketing), all’operatività (piattaforma software).

È stata realizzata una vetrina virtuale per presentare i prodotti e la filosofia dell’azienda: pane, pizza, pasticceria salata, pasticceria fresca, pasticceria da forno, biscotteria e pasticceria lievitata con lievito madre, il tutto realizzato secondo una lunga tradizione legata alla qualità e alla genuinità degli ingredienti. Il forte legame con la tradizione si può riconoscere anche nella nuova grafica del sito, che si presenta con un layout caratterizzato da uno stile classico. Particolarmente curati i contenuti, con tante utili informazioni destinate agli utenti. Il catalogo prodotti si presenta suddiviso in categorie e sottocategorie, accompagnato da una sezione dedicata alle news e una dedicata alle FAQ, con le risposte alle domande più frequenti da parte degli utenti.

La gestione dei contenuti è direttamente nelle mani del cliente, il quale grazie alla versatile e intuitiva piattaforma CMS-One può caricare e modificare testi e immagini in totale autonomia, senza la necessità di possedere particolari conoscenze di linguaggio Html.

Il sito è stato progettato tenendo conto anche delle specifiche delineate dai motori di ricerca, onde favorire una veloce indicizzazione delle pagine e una maggiore visibilità dei contenuti sul web.

La piattaforma software è inoltre strutturata in modo tale da permettere in futuro l’integrazione della funzionalità e-commerce, per la vendita online dei prodotti realizzati dalla Casa del Pane.

Casa del Pane

via Giusti, 6 – 30016 – Jesolo (VE) – Italy

Tel: +39 0421951185

Fax: +39 0421951185

Email: [email protected]

Web: www.casadelpanejesolo.it

A cura dell’Ufficio Stampa di MM ONE Group

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L’importanza del pane nella vita quotidiana

Il pane è uno degli alimenti base della nostra dieta e della cucina mediterranea. C’è chi preferisce la crosta e chi la mollica, ma a tutti piace questo prodotto tipico della nostra tradizione.

Anche se il prezzo del pane nell’ultimo anno ha continuato a salire, moltissime famiglie non hanno voluto rinunciare al pane sulle loro tavole. Quello del pane è infatti uno dei settori fondamentali della nostra alimentazione, è un alimento ricco di carboidrati, in una dieta equilibrata i carboidrati dovrebbero fornire il 50-55% delle calorie. Il pane come tutti gli alimenti presi singolarmente non è un alimento completo, è ricco di fibre in particolare quello integrale. Così alcuni hanno deciso di imparare a fare il pane a casa, certo non utilizzando le attrezzature per panificio, ma accontentandosi di elettrodomestici più piccoli e certamente meno raffinati.
Anche i risultati spesso non sono proprio quelli sperati ma lasciamo molto a desiderare.

Moltissime sono le macchine utilizzate in un moderno panificio, a seconda di ogni momento della produzione c’è una macchina precisa, come l’impastatrice o le spezzatrici, i dosatori e miscelatori, ma anche i diversi tipi di forno che si possono utilizzare. E lo stesso vale per le macchine da pasticceri, non è quindi certo possibile improvvisare un panificio o pasticceria. La pasticceria è un’arte che appartiene specificamente alla tradizione culinaria europea e alle tradizioni che da essa si sono generate, come quella Americana o creola. L’Alto Medioevo rappresenta un passo fondamentale verso il concetto di pasticceria nel senso oggi comune, grazie ai fiorenti traffici che portavano alcuni ingredienti fondamentali alle corti dei nobili. Tra questi zucchero di canna, cannella, zenzero, riso, sesamo, noce moscata, chiodo di garofano. A partire dalla metà del 1500 inizia quella che si configurerà come una rivoluzione del gusto. Di qui gli Europei portano molti ingredienti del tutto nuovi, tra cui il cacao destinato a trovare un posto di assoluto rilievo nella pasticceria moderna, ma anche caffè, zucchero e vaniglia. È da qui che l’arte della pasticceria ha assistito ad una vera e propria espansione, definendo la propria autonomia rispetto alla gastronomia globalmente intesa.

In Italia ogni regione ha una sua propria tradizione per la panificazione. Esistono infatti moltissimi tipi di pane tipici di una regione italiana, come per esempio la “michetta” o “rosetta”, un pane di forma rotonda, con la base piatta e con la tipica incisione a stella, è vuota all’interno per effetto di una prolungata lievitazione dell’impasto. È originaria della Lombardia. Oppure la “biova”, originaria del Piemonte, che è ottenuta con un impasto lievitato a lungo, ma anche con meno acqua. La mollica in genere è molto morbida. O anche il pane di segale, il più diffuso in Alto Adige, aromatizzato con semi di cumino.

Poi anche la “ciriola”, di tradizione romana, ha una forma allungata e una mollica molto morbida all’interno, mentre la “coppia”, di origine ferrarese, ha una particolare forma a quattro punte ed è a base di pasta dura. È quasi privo di mollica.

Non possiamo non citare anche il “casarau” o “carta da musica”, di antichissima tradizione sarda, si presenta come un disco sottilissimo di colore chiaro, croccante e friabile, e si ottiene con la semola e pochissima lievitazione. Spesso ora anche questi pani regionali si possono trovare anche in altre regioni, ma se non li trovate e li volete assaggiare li troverete di certo nelle numerose e gustosissime fiere panificazione.

A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Primi nei motori

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