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Grande consenso di pubblico allo stand di Pacini Editore durante l’ultima Fiera Internazionale del Libro di Torino

Grande consenso di pubblico allo stand della Casa Editrice pisana Pacini Editore, durante la Fiera Internazionale del Libro di Torino.

Partecipatissima la conferenza di sabato sera in cui Daniele Lauria ha presentato il secondo volume della rivista Txt e dove con un gioco di botta e risposta tra i relatori Daniele Lauria (direttore editoriale), Carlotta Petracci e Tommaso del Mastro è stato intrattenuto il pubblico per circa un’ora sul tema della città passata e della città futura, oltre che sull’uso consueto o alternativo degli spazi urbani.

“Un territorio sensibile, la Toscana – dichiara il direttore editoriale di TxT, Daniele Lauria -. Non solo sinonimo del delicato equilibrio tra una natura generosa ed il lavoro dell’uomo, ma anche di regione che può essere interpretata attraverso tutti e cinque i sensi. TXT cercherà di farlo alla sua maniera, entrando nelle pieghe di questa terra che non si fa apprezzare solo per i colori del suo paesaggio o i sapori che tutti hanno imparato a conoscere ma per come, con creatività e innovazione, si riscopre e si reinterpreta continuamente”.

Ha lasciato letteralmente a bocca aperta tutti i presenti lo stand della casa editrice pisana, uno spazio artistico allestito con le opere di Giuseppe Lauria ed in particolare con una torre alta quattro metri costruita con varie parti del computer, a rappresentare anche la città di Pisa e la sua torre, ma con un significato ben più profondo: “La torre – spiega l’artista Giuseppe Lauria – è il simbolo più significativo del mio percorso artistico nella nuova Babilonia. Costruita con elementi di computer (virtuali ed inesauribili biblioteche contemporanee) ospita nel suo seno libri reali. La fusione tra i due elementi rappresenta la “torre della memoria”. Il mio – continua Lauria – è un viaggio nella nuova Babilonia, orientato alla scoperta dell’uomo inedito che cerca il senso del tempo nuovo, che indica vie nuove, che alimenta speranze nuove. E’ un viaggio ambizioso che vuole dare un piccolo contributo per progettare un mondo diverso e trasformare le città di pietra in comunità di uomini”.

Fonte: Pacini Editore

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Pacini Editore presenta al Salone Internazionale del Libro di Torino il secondo numero della rivista TxT

Dopo il successo della prima uscita, Pacini Editore presenta il secondo volume di TxT: Toscana Sensibile. Un territorio cinque sensi.

Il nuovissimo periodico di casa Pacini che parla di innovazione e creatività in campo architettonico in una Toscana rivolta al futuro è stato presentato al Salone internazionale del Libro di Torino, dove il fiorentino Daniele Lauria (direttore editoriale della rivista e direttore artistico del Festival della Creatività di Firenze), insieme a Carlotta Petracci e Tommaso del Mastro hanno illustrato il secondo numero di TxT: “Un territorio sensibile, la Toscana – dichiara il direttore editoriale di TxT, Daniele Lauria -. Non solo sinonimo del delicato equilibrio tra una natura generosa ed il lavoro dell’uomo, ma anche di regione che può essere interpretata attraverso tutti e cinque i sensi.

TXT cercherà di farlo alla sua maniera, entrando nelle pieghe di questa terra che non si fa apprezzare solo per i colori del suo paesaggio o i sapori che tutti hanno imparato a conoscere ma per come, con creatività e innovazione, si riscopre e si reinterpreta continuamente. Dall’oftalmica alla riscoperta della tradizione degli speziali, dal food design all’evoluzione del tessile, fino al silenzio ritrovato della Piazza del Duomo di Firenze.

Quest’ultimo episodio – sottolinea Lauria – è il segno evidente di come il rapporto tra noi, il territorio e le città, passi ancora, e con forza, dai sensi e dalle sensazioni che il nostro corpo avverte. L’evoluzione dei linguaggi, la multimedialità che pervade le nostre attività non negano la “fisicità” di questo rapporto semmai ne amplificano gli effetti. Naturalmente serve, cioè è necessario, diffondere la giusta sensibilità nel coniugare il meglio della tradizione con le potenzialità dell’innovazione, nel garantire che anche nel futuro questo territorio sappia farsi guardare, annusare, gustare, ascoltare e toccare”.

Fonte: Pacini Editore

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